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56 Spettacoli L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 23 FEBBRAIO 2014 Oratorio per Papa Giovanni, un trionfo Commozione e applausi per la composizione del maestro Marco Frisina in un Seminario esaurito La serata aperta dal discorso della Luna e dal saluto del cardinale Capovilla. Il grazie del vescovo Beschi PAOLO ARESI Alla fine, il vescovo ha parlato di intensità, di spessore, di commozione: ha dato voce al sentimento della sala che ha ascoltato l’oratorio per Papa Giovanni con attenzione, racco- glimento e che alla fine si è sciol- ta in un applauso che non voleva finire, che ha scosso l’Audito- rium esaurito fino all’ultimo po- sto, le pietre del Seminario che Angelo Roncalli amava profon- damente. Il concerto si è aperto ieri sera pochi minuti prima delle nove (verrà replicato oggi alle 16), le luci si sono abbassate, sul telo calato davanti al coro e al- l’orchestra sono apparse imma- gini di Papa Giovanni e sono risuonate le parole indimenti- cabili del discorso della Luna, ottobre 1962. Poi lo schermo ha mostrato il cardinale Loris Ca- povilla, il segretario di Roncalli che al suo Papa ha dedicato tutta la vita. Capovilla, 98 anni, ha inviato un messaggio alla platea, agli organizzatori, ai musicisti, ha espresso il suo saluto, la sua gratitudine a tutti, a «questo mio fratello Marco Frisina, in- namorato del suo sacerdozio... dotato del grande carisma della poesia». Poi di nuovo le parole del Papa bergamasco e lo scher- mo si è sollevato, sul palco è rimasto l’imponente coro (ben centoventi elementi con il coro della diocesi di Roma e quello del conservatorio Donizetti di Bergamo) e l’orchestra del no- stro conservatorio, allievi e ma- estri, più qualche ospite: in tota- le cinquanta elementi. Don Ezio Bolis è direttore della Fondazio- ne Papa Giovanni che ha pro- mosso l’iniziativa. Don Bolis ha dato il benvenuto, ha detto che per capire Papa Giovanni è im- portante anche la musica, per- ché Roncalli amava questa espressione artistica. E don Bo- lis ha letto degli appunti conte- nuti nei diari di Roncalli, per esempio quando a Parigi nel 1946 ascoltò una Messa Solenne di Beethoven e quando a Parigi partecipò all’esecuzione della Passione di San Matteo di Bach. «Per me è stata una rivelazione» scrisse Roncalli «Un godimento spirituale ineffabile». La musica che avvicina al centro dell’uo- mo, che porta verso il Vangelo. «Perché il canto proviene dal- l’amore». E poi la parola è passata al canto, è passata a monsignor Marco Frisina, direttore della Pontificia cappella musicale La- teranense. Marco Frisina ha composto l’oratorio «Venne un uomo mandato da Dio, il suo nome era Giovanni». Frisina ha detto che commemorare Papa Giovanni nella sua Bergamo «è un momento speciale». Un momento speciale. E il suo oratorio non ha deluso gli ascoltatori, li ha coinvolti nei momenti di splendore, negli at- timi di riflessione, di quiete. L’oratorio è una composizione che lega parti strumentali ad altre cantate e comprende an- che parti recitate. La voce nar- rante era dell’attore Alessandro Quasimodo che ha letto brani tratti in particolare da opere di Papa Giovanni, ma non soltanto. Fra le diverse parti dell’oratorio si è creata armonia, un’atmosfe- ra coerente di riflessione e di emozione, coerenza fra le note musicali e le parole cantate e recitate. Parole scelte, significa- tive. L’intenso canto del «Gau- det mater ecclesia», commo- vente. Le parole di Giovanni XXIII: «Quanto al tempo pre- sente, la Sposa di Cristo preferi- sce usare la medicina della mi- sericordia invece di imbracciare le armi del rigore; pensa che si debba andare incontro alle ne- cessità odierne, esponendo più chiaramente il valore del suo insegnamento piuttosto che condannando». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Sul palco ben centoventi coristi e cinquanta orchestrali Parti recitate tratte dai diari e documenti del Pontefice 1 2 3 Tutto esaurito per l’oratorio inedito 1. L’orchestra degli studenti dell’Istituto musicale «Donizetti» 2. Il maestro Marco Frisina 3. Il vescovo Francesco Beschi ha assistito al concerto 4. L’Auditorium del Seminario gremito FOTO COLLEONI 4

Oratorio Per Papa Giovanni Un Trionfo 23.02.14

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Page 1: Oratorio Per Papa Giovanni Un Trionfo 23.02.14

56 SpettacoliL’ECO DI BERGAMO

DOMENICA 23 FEBBRAIO 2014

Oratorio per Papa Giovanni, un trionfoCommozione e applausi per la composizione del maestro Marco Frisina in un Seminario esauritoLa serata aperta dal discorso della Luna e dal saluto del cardinale Capovilla. Il grazie del vescovo Beschi

PAOLO ARESI

Alla fine, il vescovo haparlato di intensità, di spessore,di commozione: ha dato voce alsentimento della sala che haascoltato l’oratorio per PapaGiovanni con attenzione, racco-glimento e che alla fine si è sciol-ta in un applauso che non volevafinire, che ha scosso l’Audito-rium esaurito fino all’ultimo po-sto, le pietre del Seminario cheAngelo Roncalli amava profon-damente.

Il concerto si è aperto ierisera pochi minuti prima dellenove (verrà replicato oggi alle16), le luci si sono abbassate, sultelo calato davanti al coro e al-l’orchestra sono apparse imma-gini di Papa Giovanni e sonorisuonate le parole indimenti-cabili del discorso della Luna,ottobre 1962. Poi lo schermo hamostrato il cardinale Loris Ca-povilla, il segretario di Roncalliche al suo Papa ha dedicato tuttala vita. Capovilla, 98 anni, hainviato un messaggio alla platea,agli organizzatori, ai musicisti,ha espresso il suo saluto, la suagratitudine a tutti, a «questomio fratello Marco Frisina, in-namorato del suo sacerdozio...dotato del grande carisma dellapoesia». Poi di nuovo le paroledel Papa bergamasco e lo scher-mo si è sollevato, sul palco èrimasto l’imponente coro (bencentoventi elementi con il corodella diocesi di Roma e quellodel conservatorio Donizetti diBergamo) e l’orchestra del no-

stro conservatorio, allievi e ma-estri, più qualche ospite: in tota-le cinquanta elementi. Don EzioBolis è direttore della Fondazio-ne Papa Giovanni che ha pro-mosso l’iniziativa. Don Bolis hadato il benvenuto, ha detto cheper capire Papa Giovanni è im-portante anche la musica, per-ché Roncalli amava questaespressione artistica. E don Bo-lis ha letto degli appunti conte-

nuti nei diari di Roncalli, peresempio quando a Parigi nel1946 ascoltò una Messa Solennedi Beethoven e quando a Parigipartecipò all’esecuzione dellaPassione di San Matteo di Bach.«Per me è stata una rivelazione»scrisse Roncalli «Un godimentospirituale ineffabile». La musicache avvicina al centro dell’uo-mo, che porta verso il Vangelo.«Perché il canto proviene dal-l’amore».

E poi la parola è passata al

canto, è passata a monsignorMarco Frisina, direttore dellaPontificia cappella musicale La-teranense. Marco Frisina hacomposto l’oratorio «Venne unuomo mandato da Dio, il suonome era Giovanni». Frisina hadetto che commemorare PapaGiovanni nella sua Bergamo «èun momento speciale».

Un momento speciale. E ilsuo oratorio non ha deluso gliascoltatori, li ha coinvolti neimomenti di splendore, negli at-timi di riflessione, di quiete.L’oratorio è una composizioneche lega parti strumentali adaltre cantate e comprende an-che parti recitate. La voce nar-rante era dell’attore AlessandroQuasimodo che ha letto branitratti in particolare da opere diPapa Giovanni, ma non soltanto.Fra le diverse parti dell’oratoriosi è creata armonia, un’atmosfe-ra coerente di riflessione e diemozione, coerenza fra le notemusicali e le parole cantate erecitate. Parole scelte, significa-tive. L’intenso canto del «Gau-det mater ecclesia», commo-vente. Le parole di GiovanniXXIII: «Quanto al tempo pre-sente, la Sposa di Cristo preferi-sce usare la medicina della mi-sericordia invece di imbracciarele armi del rigore; pensa che sidebba andare incontro alle ne-cessità odierne, esponendo piùchiaramente il valore del suoinsegnamento piuttosto checondannando». �

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Sul palco ben centoventi coristi

e cinquanta orchestrali

Parti recitate tratte dai diari

e documentidel Pontefice

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Tutto esaurito per l’oratorio inedito

1. L’orchestra degli studenti dell’Istituto musicale «Donizetti» 2. Il

maestro Marco Frisina 3. Il vescovo Francesco Beschi ha assistito al

concerto 4. L’Auditorium del Seminario gremito FOTO COLLEONI

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