03/05/2018 Il Dubbio Pagina 2 ERRICO NOVI

03/05/2018 Il Roma Pagina 29

03/05/2018 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 4 ALESSIO GEMMA

03/05/2018 Corriere della Sera Pagina 8 G. Gua.

03/05/2018 Il Dubbio Pagina 10 VALENTINA STELLA

02/05/2018 ilmattino.it

Notte bianca della legalità, a lezione dagli avvocati 1

Tutela della famiglia, esperti a confronto 3

Il giudice: " Lo Slash deve chiudere alle 23" 4

Gli avvocati per la riforma delle carceri 6

La mobilitazione degli avvocati per spingere la riforma 7

Nola, premio letterario «Il Candelaio» 2018, tra i premiati... 9

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLIGiovedì, 03 maggio 2018

Maurizio Bianco

Ordine degli Avvocati di Napoli

Notte bianca della legalità, a lezione dagli avvocati

Cosa intenda fare della giustizia, il Parlamentoin carica, non è chiaro: basta guardare il casodella riforma penitenziaria, ancora in sospeso.Cosa vada fatto sembrano saperlo bene,invece, avvocati e magistrati. Un esempio di"autogoverno diffuso" della giustizia vienedalla "Notte bianca della legalità", iniziativaorganizzata per sabato presso i Tribunali diquattro grandi città: Roma, Napoli, Palermo eGenova. L' evento è alla quarta edizione ed èpromosso dal ministero dell ' Istruzione,ins ieme con Ord in i fo rens i de l le c i t tàinteressate, Anm e forze dell ' ordine. Viprenderanno parte oltre 1.200 studenti dellescuole superiori. Potranno confrontarsi con glioperatori del dir i t to sui temi caldi del lagiustizia, anche attraverso laboratori gestitiappunto da avvocati e magistrati. «Scoprire ilfunzionamento dei processi di accertamentodei fatti e conoscere le leggi è essenziale perl a f o rmaz ione d i c i t t ad ine e c i t t ad in iconsapevoli dei propri diritti e doveri», dice laministra Valeria Fedeli. Ottima occasioneanche per segnalare ai ragazzi il rilievo nonsolo tecnico della professione forense, comespiega il presidente dell' Ordine degli avvocatidi Napoli Maurizio Bianco: «Nel caso delnostro distretto, tale rilievo si accompagna aipercorsi comuni che da tempo realizziamo con la magistratura: solo a titolo d' esempio, noi siamopresenti ai giuramenti di nuovi giudici, e così loro quando giurano nuovi avvocati. In un evento comequello di sabato gli studenti potranno di sicuro cogliere nella nostra professione non solo un modello acui aspirare, ma anche una figura sociale chiave in quanto padrona delle situazioni che generanoconflitti. Mi riferisco», dice Bianco, «ai conflitti sociali, non solo ai contenziosi di tipo giudiziario: e iocredo che questo agli occhi di un ragazzo possa significare molto».L' impegno degli avvocati a mostrare il sistema giustizia per come è e per come dovrebbe si realizza inquesti giorni con l' iniziativa per la riforma penitenziaria: aspetto, quello del carcere, a cui tiene molto ilpresidente dell' Ordine di Genova Alessandro Vaccaro: «Da noi il programma prevede una parte in cuiagli studenti verranno dati elementi sul recupero sociale dei detenuti. Tutti danno per scontato che lasanzione penale risponda alla pretesa punitiva dello Stato: aspetto che esiste, ma che spesso oscuraquello, invece altrettanto importante, del recupero e reinserimento di chi è recluso. In molti Tribunali disorveglianza, compreso il nostro, il giudice tende a valutare il detenuto non per quello che ha fatto dopoessere finito in carcere ma prima. Si considera cioè solo l' errore, non la risposta al percorso, comeinvece prevedono le norme della riforma ora in bilico». In questo senso, spiega Vaccaro, «è necessarioaprire una breccia anche nella coscienza dei giovani: quella visione inappropriata di parte della

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magistratura potrebbe evolvere più facilmente, se ci fosse un' opinione pubblica a sua voltaconsapevole. Ecco perché l' approccio che gli studenti avranno sul carcere sarà prezioso».ALL' EVENTO VOLUTO DAL MIUR, LA PROFESSIONE FORENSE, INSIEME CON I MAGISTRATI,GUIDERÀ GLI STUDENTI NEI TRIBUNALI CON LABORATORI SU PROCESSO E DIRITTI.

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AFRAGOLA Domani pomeriggio il convegno nella basilica di Sant' Antonio da Padova

Tutela della famiglia, esperti a confronto

AFRAGOLA. "La tutela della famiglia nell'ordinamento secolare e canonico. aspettipastorali e riforme processuali" 8 il tema di unconvegno previsto per domani pomeriggio,con inizio alle ore 16, presso la sala SanLudovico da Casoria della basilica pontificiaminore S. Antonio da Padova.Il convegno avrà sia un profilo pastorale cheun taglio più strettamente giuridico, con lapartecipazione non solo di esperti del settore(operatori del diritto e del diritto canonico), maanche di operatori pastorali, laici e "quantinelle parrocchie collaborano e difendono l'integrità ed il valore della famiglia, affinché intutti non manchi mai la sensibilità umana ecaritativa per la realizzazione del bene dellapersona" dicono i promotori. Ad organizzarlo l'avvocato Giuseppe Di Micco insieme alparroco padre Luigi Campoli ed a RaffaeleGranata docente della Pontificia UniversitàLateranense; con il patrocinio del Consigliodell' ordine degli avvocati di Napoli Nordrappresentato dal presidente GianfrancoMallardo ­ dell ' Associazione forense diAfragola con il presidente Marco Castaldo, edell' Unione giuristi cattolici italiani con LuigiNotaro, presidente della sezione di Napoli dell'Ucgi.I lavori saranno aperti dal vescovo di Acerra,monsignor Antonio Di Donna che tratterà della"crisi della famiglia e dell' apertura della Chiesa verso le situazioni di crisi".Elvira Tucci, avvocato matrimonialista del Foro di Napoli Nord affronterà "la crisi della famiglia nelloStato".Don Antonio Cozzolino, giudice del tribunale ecclesiastico Inter diocesano partenopeo e di appello epresso il tribunale ecclesiastico metropolitano di Salerno tratterà dei "consultori familiari e della laconsulenza previa".Monsignor Angelo Todisco, pre lato uditore del Tribunale della Rota Romana e giudice della Corte diappello della Città del Vaticano, parlerà "delle Riforme del processo matrimoniale e del processobreve". Raffaele Granata, docente della Pontificia Università Lateranense, occuperà della "delibazionedei provvedimenti ecclesiastici" infine Luigi Notaro, docente ordinario di Diritto ecclesiastico presso ilDipartimento di Scienze Politiche della "Federico II" e presidente dell' Unione giuristi cattolici ­ sezioneNapoli tratterà della "comparazione della situazione della famiglia nei due ordinamenti".

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Flash mob

Gli avvocati per la riforma delle carceri

Un flash mob per chiedere l' approvazionedella riforma dell' ordinamento penitenziario.Alle 13 di oggi gli avvocati delle Camerepenali che rientrano nel distretto della Corte d'appello di Milano si ritroveranno in Corso diPorta Vittoria sulla scalinata del Palazzo digiustizia dopo i due giorni di astensione dalleudienze proclamate a sostegno di una«riforma fondamentale che cerca di dare pienaattuazione al principio costituzionale delfinalismo rieducativo della pena» mentre siaggrava il fenomeno del sovraffollamentocarcerario.

G. Gua.

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La mobilitazione degli avvocati per spingere lariforma

La riforma dell' ordinamento penitenziario èancora in b i l i co . Dopo un i te r lungo eaccidentato e una approvazione più volteannunciata ma mai portata a casa dal governoGentiloni, un barlume di speranza l' avevadato il presidente della Camera Roberto Fico,i l quale lo scorso 17 aprile, su input delPresidente Mattarella, aveva chiesto ai gruppiparlamentari di intraprendere una "riflessione",affinché sul testo venisse espresso un parereda parte della Commissione speciale diMontecitorio, da dove era stato bandito per l'ostruzionismo del Movimento 5Stelle e delcentrodestra, Lega in testa. Il ministro dellaGiustizia, Andrea Orlando, anche avanzato l'idea di procedere comunque. Due possibilitàper sbloccare la situazione, che però non sisono avverate. Da quel dì nulla è cambiato e lariforma, già condivisa da avvocati, magistratied esperti del diritto e del mondo penitenziariosi radica sempre di più in un terreno di lotta trachi la vorrebbe porre nell' oblio e chi invece èdi nuovo in prima linea nel richiedere il rispettodei diritti di tutti i detenuti.Su questo secondo fronte di battaglia c' èsicuramente l' Avvocatura, con i penalisti intesta, che oggi prosegue la due giorni diastensione dalle udienze e da ogni attivitàgiudiziaria e si riunisce a Roma dalle 9,30, presso la Residenza di Ripetta, dove si svolgerà lamanifestazione nazionale organizzata dall' Ucpi e dalla Camera Penale di Roma e patrocinata dalConsiglio Nazionale Forense "per ripristinare la legalità nelle carceri" e per "sensibilizzare la politica, l'opinione pubblica e l' informazione" su una riforma ­ come più volte dichiarato dai promotori dell'iniziativa ­ che mira al rispetto della legalità costituzionale, e non rappresenta invece uno "svuotacarceri"come una parte della politi­ ca erroneamente va affermando. Infatti, come ha ribadito nel messaggio diconvocazione il Presidente delle Camere Penali Beniamino Migliucci, a cui sono affidate le conclusionidell' assemblea odierna, si tratta di un provvedimento che mira a rafforzare la sicurezza e non ascarcerare pericolosi delinquenti: "lo dicono le statistiche e i magistrati di sorveglianza.Chi impara un lavoro in carcere ha percentuali di recidiva vicino all' 1%, chi ottiene una pena alternativapari al 30%, chi sta solo in carcere al 70%. Il che vuol dire che il carcere crea nuovo carcere. Dal 1975con la riforma Gozzini sono diminuiti gli omicidi e le rivolte in carcere: ora quella riforma va attualizzata.Anche per evitare che l' Italia sia nuovamente richiamata dall' Europa per le condiaveva zioni dellecarceri. Il rischio c' è perché ci stiamo avvicinando di nuovo ai 59mila detenuti".

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Stamane interverranno il Vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, l' accademico Giovanni Fiandaca, ilgarante dei detenuti Mauro Palma, il Presidente del Cnf Andrea Mascherin, Rita Bernardini del PartitoRadicale, il Presidente della Camera Penale di Roma Cesare Placanica, il Presidente di AntigonePatrizio Gonnella e Piero Sansonetti. Il presidente della Camera Roberto Fico era stato invitato allamanifestazione, ma non potrà esserci per impegni istituzionali. Saranno invece presenti delegati dellevarie Camere penali italiane che hanno anche organizzato iniziative sui loro territori, come nelcapoluogo lombardo dove gli avvocati del Distretto della Corte d' Appello di Milano hanno previsto peroggi alle ore 13 sulle scale del Palazzo di Giustizia un flash mob di protesta per la mancataapprovazione di "una riforma fondamentale che cerca di dare piena attuazione al principio costituzionaledel finalismo rieducativo della pena".INIZIATIVE ANCHE NEI SINGOLI DISTRETTI: A MILANO LA CAMERA PENALE HA INDETTO UNFLASH MOB DI PROTESTA PER OGGI ALLE 13, SULLE SCALE DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA.

VALENTINA STELLA

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