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ORDINE DEGLI PSICOLOGIDEL PIEMONTE
Punto Informativo della Provincia di Novara
STALKING:Luci e ombre nel trattamento
psicologico
GIULIANA ZILIOTTO
STALKING: MALAMORE, FORME PATOLOGICHE DI RELAZIONENOVARA 13 APRILE 2011
:CORNICE POLITICA SOCIALE
ISTITUZIONE
GRUPPO
INDIVIDUO
LA MATRIOSKA
MATRIOSKA
• MODALITA’ COMUNICATIVE
• “E- mail• Minacce attraverso programmi di messaggeria istantanea;• Minacce o molestie in chat rooms on – line;• Tenere sotto controllo il computer della vittima con
l’utilizzo a scopo malizioso di programmi specifici di amministrazione remota o attraverso lo sfruttamento di “bugs” (ovvero un difetto strutturale che compromette la sicurezza del sistema in questione), nella sicurezza del sistema operativo;
• Sovrapporre l’immagine della vittima su un’immagine pornografica o immettere in rete immagini di carattere sessuale della vittima stessa;
• Inviare e–mail con materiale pornografico;• Furto dell’identità della vittima;• Contattare familiari, amici, colleghi della vittima col suo
indirizzo di posta elettronica;• Inviare falsi profili della vittima;• Accusare la vittima di pedofilia o pornografia minorile per
suscitare molestie nei confronti della vittima, responsabilità criminale o assalti fisici.
• Sms telefonici (Short message system)”
SOCIETA’ LIQUIDA: RISCHI•DISADATTAMENTI•RICORSO A MODALITA’ ONNIPOTENTI •DISAGI RELAZIONALI
modelli che possono ridurre il numero di atti criminosi. sintetizzati da Gulotta :
• repressione o punizione, che presenta dei limiti in quanto per essere efficace la pena: 1. non deve essere troppo severa, ma sufficiente contro il significato gratificante dell’azione, 2. deve essere certa, 3. deve essere contigua all’azione
• terapia, ovvero la cura del reo, che è limitata dal fatto che: 1. si può curare una nevrosi ma non si può fare nulla davanti a scelte esistenziali egosintoniche 2.alcuni simulano “la fuga nella virtù”, una buona condotta per poter uscire
• Prevenzione: oltre che nei confronti del delinquente, attraverso un intervento sull’ambiente, sulla personalità della vittima e sulle situazioni perché solo tali misure possono efficacemente influenzare il tasso di criminalità e di vittimizzazione
Tipologie di Stalker
Ex partner (minaccia, vendetta, possesso)
“Infatuati” (corteggiatori inadeguati) “Rancorosi” (frustrati, soli, rivendicativi,
rifiutati dalla vittima in contatto anche casuale)
“Predatori” (alto rischio violenza, agiscono anche verso sconosciuti => sono potenziali criminali sessuali, con elementi in comune con i serial killers)
Effetti intervento / terapia
I provvedimenti di protezione sono utili per bloccare recidiva
Negli S. psicotici è utile la terapia
Scarsa utilità del trattamento per psicopatici, narcisisti, perversi ( sono egosintonici)
TRAUMATRAUMA
NON E’NON E’ qualcosa di sgradevole qualcosa di sgradevole
E’ E’ qualunque esperienza qualunque esperienza sgradevole che ha la capacità sgradevole che ha la capacità di sospendere la di sospendere la rappresentazione della mente.rappresentazione della mente.
Paralizza l’attività mentaleParalizza l’attività mentale
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Meccanismi di difesaMeccanismi di difesa
Le esperienze emotive che non Le esperienze emotive che non hanno trovato modo di essere hanno trovato modo di essere rappresentate e trasformate rappresentate e trasformate
diventano mine inesplose Ferro, diventano mine inesplose Ferro, 20022002
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• Il concetto di trauma psichico rimanda a una condizione d'impotenza davanti a
un'esperienza sconvolgente e incontrollabile che provoca un flusso di
sensazioni incontenibili, travolge le normali difese dell'individuo imponendo
la messa in atto di difese patologiche sfugge a ogni tentativo di
categorizzazione e di significazione dell'esperienza e che si configura come
un «terrore indicibile».
UN TRAUMA E’ UN EVENTO CHE UN TRAUMA E’ UN EVENTO CHE NON PUO’ DIVENTARE STORIANON PUO’ DIVENTARE STORIA
è da considerarsi in relazione a:è da considerarsi in relazione a:etàetàfragilità della persona, resilienzafragilità della persona, resilienzapossibilità di elaborare o rendere possibilità di elaborare o rendere
pensabile il trauma stessopensabile il trauma stesso
Conseguenze del trauma sull’equilibrio psichico della
vittima (aspetti clinici)
• Disturbo acuto da stress (sintomi marcati d’ansia, etc.. . Dalle poche ore successive al trauma fino a 4/5 settimane)
• Disturbo post traumatico da stress (sintomi che persistono oltre i 30 giorni)
• Depressione (difficoltà di comprensione, diminuzione della iniziativa, perdita di appetito, etc..)
• Disturbo bipolare (questa condizione tende a presentare fasi depressive seguite da fasi maniacali)
Conseguenze del trauma sull’equilibrio psichico della
vittima (aspetti clinici)• Distimia (è una forma di depressione minore nel
senso che comporta una minore compromissione delle relazioni sociali e dell'attività lavorativa)
• Autolesionismo• Suicidio• Abuso di sostanze• Disturbo del comportamento alimentare• Disturbo d’ansia• Sindrome del sopravvissuto (caratterizzata da
tensione con ipervigilanza, iperattività, irritabilità, incubi notturni)
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Il DSM IV-TR si basa sulla diagnosi descrittiva:
Il DSM si rifà alla caratterizzazione descrittiva, divenendo così uno strumento utile al fine diagnostico, senza fornire una chiave di interpretazione e comprensione dei sintomi.
Il vantaggio più evidente consiste nell’offerta di un “linguaggio comune” attraverso cui i clinici dei diversi orientamenti riescono a comprendersi.
Lo svantaggio più evidente consiste nella mancanza di attenzioni verso le caratteristiche peculiari di ciascun individuo.
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La suddivisione multiassiale del DSM
Un sistema multiassiale comporta la valutazione su diversi assi, ognuno dei quali si riferisce ad un diverso campo di informazioni che può aiutare il clinico nel pianificare il trattamento e prevedere l’esito.
La classificazione multiassiale del DSM-IV comprende cinque assi:
• Asse I: Disturbi Clinici/Altre condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinica• Asse II: Disturbi di Personalità/Ritardo Mentale • Asse III: Condizioni Mediche Generali • Asse IV: Problemi Psicosociali ed Ambientali • Asse V: Valutazione Globale del Funzionamento
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L’uso del sistema multiassiale facilita la valutazione ampia e sistematica dei vari disturbi
mentali e condizioni mediche generali, dei problemi ambientali e psicosociali e del livello di
funzionamento, che potrebbero essere trascurati se il centro dell’attenzione fosse rivolto alla valutazione di un singolo problema in atto.
Un sistema multiassiale fornisce un conveniente schema per organizzare e comunicare
l’informazione clinica, per cogliere la complessità delle situazioni cliniche, e per descrivere
l’eterogeneità degli individui che si presentano con la stessa diagnosi.
Inoltre, il sistema multiassiale favorisce l’applicazione del modello biopsicosociale negli
ambienti clinici, didattici e di ricerca.
Due strumenti a confronto
DSM• tassonomia dei disturbi del
funzionamento• classificazione categoriale (sintomi
presenti/assenti, numero minimo di criteri)
• ateorico• obiettivo: creare un linguaggio
comune
PDM• tassonomia delle persone• classificazione dimensionale (i pazienti
si collocano lungo un continuum)• psicodinamico (aspetto trasformativo-
evolutivo, tiene conto del passare del tempo e del mutare dei contesti)
• obiettivo: giungere ad una formulazione del singolo caso per determinare la migliore ipotesi di trattamento
Aree di indagine del PDM
• Funzionamento della personalità sano e disturbato (continuum, gravità) - per Freud la patologia dipende dalla quantità e non dalla qualità
• i profili individuali del funzionamento mentale• i pattern sintomatologici, incluse e sottolineate le
differenze nelle esperienze soggettive che ciascuno fa dei sintomi
quello che fa in più il PDM è non solo cogliere il sintomo, ma anche il rapporto che il paziente ha con il sintomo
LA SALUTE MENTALE
• È più che la semplice assenza di sintomi psicopatologici
• Comprende:- funzionamento mentale/cognitivo adeguato- qualità relazioni interpersonali- capacità di regolazione emotiva- strategie di coping/difese- capacità di auto ed etero osservazione
ORGANIZZAZIONE MULTIASSIALE
ASSE P: pattern e disturbi di personalità - continuum - modalità con cui il soggetto organizza il proprio funzionamento mentale e si mette in relazione con il mondo (ottica evolutiva)
ASSE M: funzionamento mentale - funzionamento emotivo - relazioni - coping e difese - mondo interiore
ASSE S: sintomi - categorie diagnostiche del DSM - approccio bio-psico-sociale - vissuto soggettivo del paziente
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Eventi traumatici - RiepilogoEventi traumatici - Riepilogo
Producono un iperafflusso di Producono un iperafflusso di
eccitamenti;eccitamenti;
L’apparato psichico non può L’apparato psichico non può
farvi fronte;farvi fronte;
Schiacciano l’Io;Schiacciano l’Io;
Interrompono la continuità Interrompono la continuità
dell’esperienza;dell’esperienza;
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Eventi traumatici - RiepilogoEventi traumatici - Riepilogo
Si costituiscono come nuclei di Si costituiscono come nuclei di
inelaborabilità;inelaborabilità;
Il passato doloroso rimane Il passato doloroso rimane
congelato;congelato;
Il trauma ritorna solo Il trauma ritorna solo
attraverso incubi, sofferenze, attraverso incubi, sofferenze,
acting out e relazioni acting out e relazioni
difficoltose.difficoltose.
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LA VALUTAZIONE PSICODINAMICA DEGLI LA VALUTAZIONE PSICODINAMICA DEGLI STATI POST-TRAUMATICISTATI POST-TRAUMATICI
1.1. Diagnosi clinicaDiagnosi clinica
studio dello sviluppo in relazione studio dello sviluppo in relazione all’ambiente:all’ambiente:
- accurata comprensione del - accurata comprensione del pazientepaziente
- contesto ambientale e sociale- contesto ambientale e sociale
- storia dello sviluppo- storia dello sviluppo
- formazione personalità- formazione personalità
- punti di forza e di debolezza- punti di forza e di debolezza
- velocità sviluppo malattia- velocità sviluppo malattia
ELEMENTO DI CRITICITA’: ELEMENTO DI CRITICITA’: AMBIVALENZAAMBIVALENZA
LA RELAZIONE VIOLENTA:LA RELAZIONE VIOLENTA:
Vittima :Vittima :• Omologazione alle tendenze Omologazione alle tendenze
dell’aggressore con tendenza dell’aggressore con tendenza alla remissività alla remissività
• Dissociazione dalle proprie Dissociazione dalle proprie emozioni più autenticheemozioni più autentiche
ELEMENTI CRUCIALI IN GIOCOELEMENTI CRUCIALI IN GIOCO
Solitudine traumatica Solitudine traumatica Abbandono emozionaleAbbandono emozionale Sensibilità nei confronti Sensibilità nei confronti
dell’aggressoredell’aggressore
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QUALI CONSEGUENZE POSSIBILI ?QUALI CONSEGUENZE POSSIBILI ?
1. Elaborazione1. Elaborazione adattamento, identità, adattamento, identità,
mentalizzazione al servizio del Sé e mentalizzazione al servizio del Sé e delle relazioni interpersonali;delle relazioni interpersonali;
2.2. Risoluzione apparente Risoluzione apparente conseguenze psicopatologicheconseguenze psicopatologiche nel nel
comportamento o nella personalità;comportamento o nella personalità;3.3. Danno Permanente Danno Permanente
nella nella sofferenzasofferenza dei sintomi dei sintomi (DISTURBO POST-TRAUMATICO DA (DISTURBO POST-TRAUMATICO DA
STRESS e DISTURBO ACUTO DA STRESS e DISTURBO ACUTO DA STRESS).STRESS).
CREAZIONE DI UNA RETE TERRITORIALE PER LA PREVENZIONE
potenziare il livello di preparazione di tutti gli operatori (preparazione che può essere offerta da corsi di formazione e un certo livello di specializzazione)raggiungere un elevato livello di collaborazione multidisciplinare che coinvolga esperti in campo giuridico, medico, psichiatrico, psicologico e pedagogicosviluppare protocolli d’intesa tra le autorità coinvolte che stabiliscano metodi d’indagine comuni e soprattutto tecniche di ascolto e criteri di valutazione delle dichiarazioni rese dalle vittime. Attivare momenti di feed back tra vari servizio per avere una tracciabilità dell’esito ( dalla richiesta di informazione allo sportello donna alle tappe successive)
Ordine degli Psicologi Consiglio Regionale del
Piemonte
www.ordinepsicologi.piemonte.it
Per informazioni:Punto Informativo
della Provincia di Novara