Ordine del Giorno - Agrigento

Comune di Agrigento

Seduta del Consiglio Comunale del 15 Luglio 2014

Ordine del Giorno

1. Designazione scrutatori;

2. Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti;

3. Approvazione regolamento per l'applicazione del tributo per i servizi indivisibili

(TASI).

4. Aliquote TASI - tributo Servizi Indivisibili - anno 2014;

5. Aliquote IMU - Imposta Municipale Propria - anno 2014;

6. Atto di indirizzo - Servizi igiene pubblica e connessi nel territorio dell'Ambito di

raccolta ottimale del Comune di Agrigento - Scelta della forma di gestione del

servizio;

7. Mozione - Presentazione di osservazioni relative alla adozione del Piano

Paesaggistico degli ambiti 2, 3, 5, 6, 10, 11 e 15 nella Provincia di Agrigento, a

firma del Cons. Mallia;

8. Approvazione Regolamento comunale per la tutela del benessere degli animali e

la loro convivenza con i cittadini;

9. Riconoscimento legittimità D.F.B. derivante dalla sentenza n. 444/2011 emessa

Giudice di Pace di Agrigento resa nel procedimento R.G. n. 1003/2010;


dal Tribunale di Agrigento resa nel procedimento R.G. n. 191/2003;






Tribunale di Agrigento resa nel procedimento R.G. n. 3723/2006;


dal Tribunale di Agrigento resa nel procedimento R.G. n. 710/2013;

15. Presa atto del progetto di completamento della rete fognaria zona Cannatello -

Zingarello finalizzato all’apposizione del vincolo preordinato dell'esproprio, ai

sensi del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. per le aree interessate alla realizzazione di

alcuni collettori fognari;

Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l.

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piazza Pirandello, 35 - 92100 AGRIGENTO – telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201 sito internet: www.comune.agrigento.it – e-mail: [email protected]

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16. Atto di indirizzo - istituzione biglietto unico per ingresso Valle dei Templi.

Museo e siti di interesse artistico e culturale del Comune di Agrigento- VI

Commissione;

17. Mozione: destinazione fondo proveniente biglietti Ente Parco Archeologico al

rifacimento marciapiedi lato Panoramica dei Templi. Cons. Di Rosa;

18. Mozione: Modifica art. 16 del Regolamento scavi su suolo - II Commissione;

19. Approvazione regolamento attuativo ed organizzativo della consulta delle

associazioni per i diritti della persona disabile, fisica, psichica e sensoriale del

Comune di Agrigento;

20. Discussione sulla problematica relativa alla problematica delle spiagge - Cons.

Cirino;

21. Atto di indirizzo: Attuazione volontari CARD - III Commissione;

22. Variante urbanistica in ottemperanza al decreto del Presidente della Regione

Siciliana n. 478 del 22 marzo 2012, accoglimento del ricorso straordinario

proposto dalla ditta Schembri Concetta avverso il D.D.G. n. 1106/09.


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Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio

Allora, colleghi Consiglieri, se ci accomodiamo, iniziamo la seduta.

Chiamiamo l’appello, sono le ore 17.50. Prego, Segretario, con l’appello.

Il Segretario Generale, Dott. Sebastiano PIRAINO, procede all’appello nominale dei

Consiglieri.


Presenti 13 e assenti 17: non si raggiunge il numero legale per cui si sospende la

seduta per mezz’ora e riprenderemo alle 18.20.

Indi il Presidente dispone la sospensione dei lavori consiliari.

Indi il Presidente dispone la prosecuzione dei lavori consiliari.


Colleghi Consiglieri, sono le ore 18.25, facciamo il secondo appello.


Consiglieri.


Allora, presenti 20 e assenti 10: la seduta è valida.

Punto N. 1 all’O.d.G.: “Designazione scrutatori”


Scrutatori: Gramaglia, Vullo e Urso. Senza opposizione.


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Allora, prima una comunicazione da parte del Consigliere Cicero, che comunica che,

per motivi personali, non potrà partecipare alla seduta del Consiglio Comunale del

giorno 15 luglio 2014.

Iniziamo con l’ordine del giorno.

Punto N. 2 all’O.d.G.: “Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti”

Il Segretario Generale, Dott. PIRAINO Sebastiano

Allora, delibera n. 86, inizio lavori e designazione scrutatori; delibera n. 87,

dell’8.4.2014 “Proposta di modifica ed integrazione del vigente Statuto Comunale,

esame ed approvazione articoli modificati”, votazione infruttuosa, approvazione

integrale Statuto, rinvio lavori; delibera n. 88, del 15.4.2014, inizio lavori

“Designazione scrutatori”, comunicazione del Presidente; delibera n. 89 del

15.4.2014 “Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio derivante da sentenza n.

1044/2013 emessa dal Tribunale di Agrigento”; delibera n. 90 del 15.4.2014

“Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio derivante da sentenza n. 487/2013

emessa dal TAR Sicilia”; delibera n. 91 del 15.4.2014 “Atto di indirizzo, verifica

conformità al PRG dei fabbricati aree censite in ex zona A GUI – Mancini. Esame ed

approvazione”; delibera n. 92 del 15.4.2014 “Mozione urgente annullamento aumenti

di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale 122/2012”; delibera n. 93 del

15.4.2014 “Atto di indirizzo realizzazione seminari concernenti una corretta

informazione sessuale – alimentare nelle scuole”; delibera n. 94 del 15.4.2014

“Proposta di modifica e integrazione del vigente Statuto Comunale, prima votazione

a maggioranza assoluta”; delibera n. 95 del 15.4.2014 “Atto di indirizzo acquisto

divise per Polizia Municipale”; delibera n. 96 del 15.4.2014 “Atto di indirizzo

ripristino ponti radio per Polizia Municipale”; delibera n. 97 del 15.4.2014 “Atto di

indirizzo misura di interventi compensazione da destinare al Comune da parte dei


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proprietari che vogliono realizzare parcheggi al viale delle Dune”; delibera n. 98 del

29.4.2014 “Inizio lavori e nomina scrutatori”; delibera n. 99 del 29.4.2014 “Atto di

indirizzo misure interventi di compensazione da destinare al Comune da parte dei

proprietari dei terreni che vogliono realizzare parcheggi in viale delle Dune.

Approvazione”; delibera n. 100 del 29.4.2014 “Lettura e approvazione verbali

sedute precedenti”; delibera n. 101 del 29.4.2014 “Approvazione modifica dello

Statuto Comunale, seconda votazione utile”; delibera n. 102 del 29.4.2014 “Presa

d’atto misure correttive della sezione di controllo per la Regione Sicilia della Corte

dei Conti, deliberazione 224 del 2013”; delibera n. 103 del 5.5.2014 “Seduta di

question time”; delibera n. 104 del 6 maggio 2014, inizio lavori, rinvio per

mancanza numero legale, ripresa seduta, inizio e comunicazione del Presidente;

delibera n. 105 del 6.5.2014 “Regolamento tassa rifiuti TaRi, esame ed approvazione

articoli dall’1 al 5”; delibera n. 106 del 7.5.2014, inizio lavori, seduta di

prosecuzione, scioglimento per mancanza numero legale; delibera n. 107 del

15.5.2014, inizio lavori, sospensione per mancanza numero legale, ripresa lavori,

designazione scrutatori; delibera n. 108 del 15.5.2014 “Approvazione regolamento

rifiuti TaRi, esame approvazione articoli dal 7 al 25”; delibera n. 109 del 20.5.2014,

inizio lavori, rinvio seduta per mancanza numero legale; delibera n. 110 del

21.5.2014, inizio lavori designazione scrutatori, comunicazioni del Presidente;

delibera n. 111 del 21.5.2014 “Approvazione regolamento tassa rifiuti TaRi”,

sospensione seduta, ripresa lavori, esame ed approvazione articoli e emendamenti;

delibera n. 112 del 22 .5.2014, inizio lavori e designazione scrutatori; delibera n. 113,

del 22.5.2014 “Approvazione regolamento tassa rifiuti”, votazione infruttuosa per

mancanza numero legale; delibera n. 114 del 29.5.2014, inizio lavori, designazione

scrutatori e comunicazione del Presidente; delibera n. 115, del 29.5.2014

“Regolamento TaRi. Approvazione”; delibera n. 116 del 29.5.2014 “Chiarimenti da

parte del responsabile del settore finanziario in merito alla nota dello stesso,


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protocollo generale 25068 del 2.5.14; delibera n. 117 del 3.6.2014 inizio lavori,

designazione scrutatori, comunicazione del Presidente; delibera n.118 del 3.6.2014

“Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio, sentenza 22/2013 del Tribunale di

Agrigento”; delibera n. 119 del 3.6.2014 “Riconoscimento legittimità debiti fuori

bilancio derivanti da sentenza 969/2013 del Tribunale di Agrigento”; delibera n. 120,

del 36.2014 “Riconoscimento legittimità debiti fuori bilancio derivanti dalla sentenza

392 /2013 del Tribunale di Agrigento”; delibera n. 121 del 3.6.2014

“Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio derivante da sentenza 281/2013 del

Tribunale di Agrigento”; delibera n. 122 del 3.6.2014 “Riconoscimento legittimità

debito fuori bilancio derivante da sentenza 287/2011 Giudice di Pace di Agrigento”;

delibera n. 123 del 3.6.2014 “Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio

derivante da sentenza 38/2013 Tribunale di Agrigento”; delibera n. 124 del 3.6 .2014

“Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio derivante da sentenza 610/2013 del

Tribunale di Agrigento”; delibera n. 125 del 3.6.2014 “Riconoscimento legittimità

debito fuori bilancio derivante da sentenza 135/2012 Giudice di Pace di Agrigento”;

delibera n. 126 del 3.6.2014 “Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio

derivante da sentenza 599/2013 del Giudice di Pace di Agrigento”; delibera n. 127

del 3.6.2014 “Regolamento comunale per il registro dei testamenti biologici. Esame

ed approvazione”, rinvio lavori; delibera n. 133 del 23.6.2014, inizio lavori e

designazione scrutatori; delibera n. 134 del 23.6.2014 “Nomina del collegio dei

Revisori per il triennio 2014/2017.


Procediamo a votazione per appello nominale.

Il Segretario Generale, Dott. Sebastiano PIRAINO, procede alla votazione per

appello nominale.


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Il punto 2 viene approvato con 20 voti favorevoli su 20 presenti.

Il Consigliere Cirino per mozione d’ordine.

Il Consigliere CIRINO Andrea

Signor Presidente, colleghi Consiglieri, io chiedo il prelievo del punto 20, la

discussione sulla problematica relativa al potenziamento estivo relativo ai rifiuti,

anche perché è di attualità e quindi ritengo che questo punto vada discusso il più

presto possibile. Grazie.


Se non ci sono opposizioni al prelievo, procediamo.

Punto N. 20 all’O.d.G.: “Discussione sulla problematica relativa alla

problematica delle spiagge - Cons. Cirino”


Prego, Consigliere Cirino.


Grazie. Caro Presidente, cari colleghi, bisogna fare anche un excursus in modo tale

che i nostri colleghi Consiglieri Comunali, ma anche la città, i cittadini vengano a

conoscenza di quello che il Comune di Agrigento porta avanti e come si gestiscono i

soldi pubblici, quindi i soldi dei cittadini.

Oggi, come tutti sappiamo o credo che tutti i Consiglieri sanno, il costo del servizio

per quanto riguarda i rifiuti è all’incirca di 15.000.000 euro e, oltre questi 15.000.000


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euro, dobbiamo anche inserire la somma di circa 800.000 euro che serve per il

pagamento del personale relativo all’ATO Rifiuti, quindi un costo enorme e tutti

sappiamo, perché lo vediamo giornalmente e sentiamo anche le lamentele dei nostri

cittadini, in che condizioni oggi è la nostra città: in condizioni pietose; non possiamo

definire la città di Agrigento una città civile e una città turistica, perché in qualsiasi

posto ci spostiamo, troviamo rifiuti e troviamo erbacce.

Come tutti sappiamo – o, meglio, non tutti lo sappiamo – fino al 2006 il costo del

servizio era di circa 8.000.000 euro e quindi l’importo si è raddoppiato: 8.000.000

euro con circa 80 operai e precisamente fino al 19 marzo 2008 era gestito da 84-88

operai, di cui 40 effettivi del Comune di Agrigento e altri 40 o 44 a ore (tre ore, poi

c’è stata la battaglia delle quattro ore). Quindi veniva gestito dal Comune di

Agrigento con 88 operai, con un costo di 8.000.000 euro e con una città sicuramente

più pulita di quella che vediamo oggi. Dal 2007 al 2013 il servizio è stato gestito

dalla Gesa Ag 2 e poi da ottobre 2013 viene nuovamente gestito dal Comune di

Agrigento; quindi da metà del 2008 al 2013 la gestione era affidata a Gesa e quindi,

chiaramente il Comune di Agrigento non entrava nella gestione economica e neanche

nella gestione relativa al personale e relativa allo spazzamento: il Comune di

Agrigento pagava soltanto l’ATO Gesa in base al contratto che si era effettuato nel

2007.

Oggi, da ottobre del 2013, il servizio viene gestito dal Comune di Agrigento, quindi

ritengo doveroso che questo Consiglio Comunale si debba occupare pienamente della

gestione dei rifiuti perché mentre prima, come dicevo, era gestita da altro Ente e il

Comune pagava soltanto, oggi viene gestito dai nostri uffici e, quindi, noi dobbiamo

mettere mano su questa problematica, che è annosa per le casse comunali o, meglio,

per i nostri concittadini che pagano fior di euro nelle bollette e si ritrovano a non

avere lo spazzamento nella propria stradella. Io voglio ricordare a me stesso che

questo servizio oggi è gestito da circa 177 operai, quindi il doppio degli operai del


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Comune di Agrigento che erano 80, e da contratto mi riferiscono che questi operai

dovrebbero spazzare l’intera città, tutte le vie della città, ma io pocanzi mi sono

recato al centro storico, a Santo Spirito, e mi dicono che è una settimana che non si

fanno le pulizie e forse è dal passaggio della prima settimana di San Calogero che

non si fanno le pulizie, eppure Santo Spirito è un’attrattiva per i turisti.

E questo è quello che noi facciamo vedere ai turisti, ai nostri visitatori? È una

vergogna, caro Presidente, e oggi noi dobbiamo mettere mano su questa

problematica, come dicevo, perché chiaramente oggi abbiamo la responsabilità, il

Comune, i Consiglieri Comunali hanno la responsabilità della gestione o, meglio, del

controllo perché la gestione viene affidata ai nostri uffici.

Scusate, noi sappiamo da ottobre del 2013, caro Presidente, cosa si è fatto per il

controllo di questo servizio? Io vorrei sapere se ogni giorno – ne parlavamo

stamattina io e il Presidente Trupia – gli uffici della ditta inviano un fax al Comune

di Agrigento per dire: “Oggi si pulirà la via Borsellino, la via Gamez, la via…”, cioè

le vie della città; io ritengo, caro Presidente, come dicevamo stamattina, che nessuno

sa quello che succederà domani mattina, cosa si andrà a pulire domani mattina. Io

abito a San Leone, la mattina esco presto e vedo due operatori che puliscono il

piazzale Aster, quindi le cuspidi, quello che succede la sera con le cuspidi, con

Pisciotto, con i locali pubblici anche se, per carità, io non voglio dare responsabilità a

nessuno; un altro netturbino lo vedo arrivare al “Ragno D’Oro”, altri due che

puliscono il lungomare, ma, scusate, le pulizie delle traverse, le pulizie delle varie

traversine, la pulizia del porto? E io parlo per San Leone, ma chiaramente ce n’è

anche per il Villaggio Mosè, ce n’è anche per il Villaggio Peruzzo, ce n’è anche per

il centro storico. Io dico: chi ci informa, caro Presidente, della pulizia o, meglio, del

lavoro che svolge questa ditta? Chi li controlla?

E vi dirò di più: se noi parliamo con gli uffici o con il responsabile, sa cosa ci

risponde? Ci risponde: “Ma noi siamo senza personale, come dobbiamo fare? Non


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possiamo controllare perché siamo senza personale”, come se noi non avessimo a

disposizione la squadra ecologica, che almeno una volta esisteva, della Polizia

Municipale o se questi, per esempio, non possono mettere mani, non si può scrivere

alla Guardia di Finanza o ai Carabinieri o alla Polizia per dire: “Cortesemente vammi

a controllare questo servizio, se effettivamente viene svolto o non viene svolto”.

Ogni giorno, caro Presidente, i nostri uffici dovrebbero informare l’opinione pubblica

e i cittadini tramite le televisioni per dire: “Domani 16 luglio saranno svolti i lavori,

sarà fatta la pulizia della via X, Y o Z”, ma questo non è possibile, come se noi

vivessimo in un altro mondo, caro Presidente, come se fosse impossibile fare un fax

per informare i nostri uffici e i nostri uffici, a loro volta, informare i cittadini. Questo

non lo potevamo fare prima, cari Consiglieri, ma oggi noi abbiamo l’obbligo di

tutelare i nostri concittadini, perché chi paga sono i nostri concittadini, quindi non

possiamo chiudere gli occhi, dobbiamo andare avanti.

Caro Presidente, chiaramente questo disimpegno da parte dei nostri uffici non è

soltanto nel comparto relativo ai rifiuti, ma è in tutti i comparti.


Va bene, atteniamoci all’argomento e andiamo a concludere pure.


Mi sto attenendo all’argomento, Presidente, per capire noi stessi e far capire agli altri

quale è la situazione di questo Comune, come viene gestito questo Comune:

chiunque si rivolge a un impiegato o a un dirigente, la risposta già la sappiamo, cioè

“Non abbiamo impiegati a nostra disposizione”.

L’ultima, quella del pontile comunale, caro Presidente, è una vergogna: un’ordinanza

dell’Assessorato Regionale che ci ordina di togliere immediatamente, entro 30 giorni,

il pontile comunale.


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Consigliere Cirino, andiamo…


Lo capisco, Presidente, ma è giusto che la gente…


Sennò poi il dibattito si allarga su altre cose che…


E l’ho capito, sì, è bene che il dibattito…


Manteniamolo sull’argomento, cortesemente.


Sì, sì, ha detto bene lei. Quindi, caro Presidente, abbiamo saputo che in ritardo dal 5

luglio sono iniziati i lavori di questo potenziamento estivo, perché a questo punto ci

vorrebbe il potenziamento estivo, il potenziamento autunnale e il potenziamento

invernale; partiamo dal potenziamento estivo: abbiamo saputo che parte in ritardo il 5

luglio, mentre doveva partire il 1° giugno, con l’assunzione, mi dicono, di circa 20-

22 persone, con un costo esorbitante, perché si parla di circa 752.000 euro perché

questo è il piano economico del 2013 e per il piano economico del 2014, siccome ci

sarà l’ISTAT, eccetera, arriveremo a 800.000 euro per 22 assunzioni, ma siccome

queste sono state fatte in ritardo, sicuramente si risparmierà qualche centinaio di

migliaia di euro. Quindi dei costi abnormi e oggi noi dobbiamo pensare di studiare


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altre formule, caro Presidente, come il volontariato o l’associazionismo perché non è

possibile continuare in questa maniera, cioè spendere 800.000 euro.

Poi voglio capire – ma non vedo il Dirigente – se queste 22 unità, di cui mi dicono

che 10 sono per la pulizia delle spiagge e altre 10 servono per lo spazzamento, sono

in condizioni di poter mantenere pulita la frazione di San Leone, la frazione di

Villaggio Mosè, la frazione di Villa Seta: io questo lo vorrei capire, cioè vorrei capire

se queste 22 persone sono sufficienti e non sia necessario aumentare o ridurre questo

personale. Chiaramente io qualche chiarimento lo vorrei.

Io finisco, caro Presidente, perché non voglio annoiare nessuno, ma voglio

concludere che desidererei che si aprisse il dibattito, anche perché noi dobbiamo dare

spiegazioni e dobbiamo informare tutti i nostri concittadini e la città che ci sta

ascoltando. Quindi io, chiaramente, alla fine, Presidente, concludo dicendo che il

nostro buon Dirigente ci deve informare su come sono andate le cose e chiaramente

voglio capire se queste somme che noi stiamo spendendo, le stiamo spendendo bene,

cioè le stiamo spendendo al fine di ripulire la nostra città e la nostra borgata. Quindi

dopo di ciò, dopo l’intervento del nostro Dirigente, il Consiglio Comunale deve

prendere una posizione. Grazie.


Prego. Consigliere Vassallo, prego.

Il Consigliere VASSALLO Alfonso

Grazie, Presidente. Colleghi Consiglieri, Presidente, sono contento che questa sera,

finalmente, dopo mesi e mesi, il Dirigente del Servizio Rifiuti è presente in questa

assise, quindi sono già felice e sereno perché così potremo chiarire molti aspetti.

Ebbene, Presidente, io sono d’accordo con il collega Andrea Cirino e ricordo allo

stesso collega che da circa sei mesi a questa parte, insieme al collega Vaccarello,


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abbiamo già puntualizzato queste problematiche e sollevato un grosso polverone per

il quale ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Caro collega Cirino, le

aggiungo che lei deve sapere che nel cosiddetto “bando rifiuti” del 2007, l’ente

gestore coordinatore dello stesso era l’ATO Gesa, oggi in liquidazione, e che il

Comune, di conseguenza, subisce questo bando e conseguentemente subisce anche

gli effetti del bando, principalmente gli effetti amministrativi e tecnici. Inoltre deve

sapere che nello stesso tempo, in quel famoso bando – poi sono stati fatti degli

accordi di sottomissione, diciamo che si è evoluto il bando nella sua storia – vi era

uno strumento che si chiama “piano di dislocazione del personale”, caro collega

Cirino, e noi, insieme al Consigliere Vaccarello, questo benedetto piano di

dislocazione l’abbiamo chiesto tantissime volte al TAPO, come abbiamo richiesto un

accesso agli atti al Dirigente (parliamo di mesi addietro), sia all’ATO Gesa, perché,

caro collega Cirino, io voglio capire: le 177 unità che oggi spazzano la città di

Agrigento dove sono? Io voglio capire via Belvedere o via Atenea oppure altre vie da

chi vengono spazzate e in quale ora perché oggi io posso affermare con certezza che

c’è un malcontento generale da parte della popolazione, perché oggi lo spazzamento

nelle vie non si fa, anche perché, caro collega Cirino, chi è il controllore e chi è il

controllato?


Mi scusi un attimo, la lascio continuare, non c’è nessun problema, però vorrei

ricordare a chi si susseguirà, che successivamente abbiamo un altro punto molto più

specifico dove questi argomenti possono essere trattati in maniera anche più ampia,

per cui prego i Consiglieri di relazionare e, se è possibile, di attenersi

momentaneamente a quello che è il punto all’ordine del giorno e poi ci sarà il punto

n. 6 relativo in generale ai servizi di igiene pubblica e connessi nel territorio


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dell’ambito di raccolta ottimale, scelta della forma di gestione del servizio; detto

questo, mi fermo.


Presidente, mi consenta di correggerla: nel mio excursus che stavo per fare…


Io do sempre la massima libertà ai Consiglieri di espressione.


No, assolutamente. Purtroppo, era doverosa questa premessa ed è doverosa, perché se

oggi il personale che io trovo nel piano di dislocazione collocato in determinate vie

me lo ritrovo nelle spiagge o in altre vie o addirittura mi viene pure da pensare che

può essere anche altrove in altri Comuni, mi pongo pure questa questione, cioè se è

possibile che qualcuno distaccato al Comune di Agrigento e che viene pagato dai

cittadini di Agrigento possa essere distaccato in un altro Comune: mi viene il dubbio,

mi pongo il dubbio io.

Presidente, il mio interrogativo – e spero che ci possano essere delle risposte – è che

spero che questo piano di dislocazione uscirà fuori, da qualche parte ci sarà, qualcuno

mi deve dire sotto casa mia chi spazza, a che ora spazza e quante volte la settimana,

qualcuno mi deve rispondere a questi quesiti, non è che dobbiamo fare che

diventiamo scienziati quando c’è da fare un bando da 5-6-7.000.000 euro e quando

non ci conviene non abbiamo le competenze necessarie, non è che dobbiamo dare

queste giustificazioni così come ha fatto l’ufficio che si occupa del servizio rifiuti,

che nel mese di dicembre diceva che non aveva più le competenze perché si erano

smarrite nel tempo e poi si presenta nel giro di dieci giorni con un bando e

successivamente diventa anche ulteriormente competente fino a tal punto che


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presenta un secondo bando, con tutti gli errori annessi e connessi. Però

fortunatamente alcuni colleghi Consiglieri in particolare si sono dovuti fare la cultura

e purtroppo dobbiamo smantellare questo servizio rifiuti, come dobbiamo andare a

smantellare anche il Settore Servizi sociali, perché sono dei settori che oggi

presentano poca trasparenza per me, visto quanto accaduto di recente.

Ora, quello che è doveroso, a questo punto, è anche capire, visto che c’è questo

personale che manca, caro Presidente, perché sotto casa mia da una settimana non

spazzano, ma dico sotto casa mia in termini simbolici, ovviamente, è doveroso capire

perché oggi il servizio costa per il potenziamento estivo 733.000 euro per 22 unità e

quindi noi paghiamo 733.000 euro per fare un servizio di potenziamento estivo per

22 unità. Siccome io sono scarso in matematica, qualcuno mi sa dire 733.000 euro

diviso 22 unità per tre mesi quanto fa?


Quattro mesi.


Collega Cirino, mi sembra che uno stipendio di 8.000 euro al mese non lo prende

forse neanche il miglior Dirigente del Comune di Agrigento, giusto? Quindi a questo

punto io mi chiedo perché non frammentare, visto che c’è l’esigenza? Poi,

Consigliere Cirino, andiamo a capire dove sono le 177 persone, andiamo a cercarle

con la calamita, a tirarle e a capire dove sono collocate, perché oggi io non lo so; il

piano di dislocazione da otto mesi lo cerco, ma nessuno ce l’ha e stranamente

nessuno me lo dà. Ora, il Dirigente magari mi risponda, è la prima domanda che

pongo al Dirigente, e chiedo il piano di dislocazione prima possibile e ufficialmente

il Dirigente mi deve dire quando mi dà questo piano di dislocazione. A questo punto,

caro collega Cirino, se ci sono 732.000 euro e c’è un intervento urgente da fare che la


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città è nella fogna più assoluta, a questo punto utilizziamo queste risorse, potenziamo

il servizio nel massimo della sua efficienza, senza gravare di più di un euro le tasche

dei cittadini di Agrigento, quindi sfruttiamo i 736.000 euro visto che sono insiti nel

bando e inseriti già nel capitolato: utilizziamoli e prendiamo eventualmente ulteriore

personale a supporto, senza incrementare, caro Presidente, di un euro il capitolato,

perché quello che faceva il Sindaco Zambuto non si deve fare più.

E mi dispiace che questa sera manca anche il Vice Sindaco Luparello, Assessore pro

tempore al Servizio rifiuti, perché quando c’è da prendere decisioni e le

responsabilità, non si presenta mai nessuno in questo Consiglio: si fa a ping-pong;

stasera ci sarebbe stato un bellissimo confronto tra l’ex amministratore e l’ex

Assessore pro tempore Luparello, con le letterine d’amore che scriveva al Dirigente

del servizio, ci sarebbe stato un bellissimo confronto, un bellissimo chiarimento,

invece ho l’idea che si gioca a ping-pong, invece ho l’idea che non si arrivi mai a un

confronto perché non si vuole dire forse la verità e la trasparenza. Forse la verità di

base è questa e adesso questo gioco è chiaro per tutti.

Caro collega Cirino, io a questo punto, visto che il controllore fa anche il controllato

di sé stesso, se non ricordo male il controllore che controlla il servizio deve essere il

Comune di Agrigento e il Dirigente – seconda domanda – mi deve dire quali controlli

effettua e come li effettua. Quindi prego sempre il Presidente di far rispondere prima

di tutto il Dirigente a questi due quesiti, che sono fondamentali per il proseguimento

di questo Consiglio.

Grazie, Presidente, le chiedo eventualmente di reintervenire nuovamente in caso c’è

qualche nodo o qualche lacuna sulle risposte che mi potrebbe dare il Dirigente.

Grazie.


Consigliere Gibilaro, prego.


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Il Consigliere GIBILARO Gerlando

Grazie, signor Presidente. Colleghi Consiglieri, signori tutti, a me personalmente

dispiace il fatto che in quest’aula manchino le reti locali che riprendano tutto quello

che si verifica all’interno della Casa Comunale, anche perché noi stiamo parlando di

problematiche e di servizi che vanno a toccare le tasche degli agrigentini. È inutile

dire che la città di Agrigento negli ultimi anni occupa gli ultimi posti della classifica

nazionale come vivibilità, come servizi e altro, però in compenso occupa le prime

posizioni per le imposte locali che pagano i nostri concittadini. Quindi dispiace che

gli agrigentini, che votano i Consiglieri Comunali, non ascoltino quello che si

verifica qua dentro.

Sinceramente ci sono stati degli interventi che ho gradito e altri no, perché quando mi

si viene a dire che questo Consiglio Comunale, Presidente, eletto nel 2012, deve

mettere mani sui rifiuti, a me viene da ridere, perché ci stiamo prendendo tutti in giro

e stiamo prendendo in giro anche quelli che ci ascoltano, ma per un semplice motivo,

perché quando io non facevo politica attiva, perché io la faccio da due anni come

forse l’85% dei Consiglieri Comunali che sono qua dentro, la filiera dei rifiuti è nata

male con i Governi Cuffaro, Lombardo, Capodicasa e altri, gli ATO erano 9 e sono

diventati 27 in tutta la Sicilia, cioè ce ne doveva essere uno in ogni Provincia e

invece ne hanno creati 27. E perché ne hanno creati 27? Perché là dovevano

parcheggiare i trombati della politica, l’amico del Deputato, l’amica del Deputato e si

sono creati tutti questi grandi carrozzoni, tant’è che nell’ultima seduta personaggi di

questo tipo sono venuti qua a fare la morale a me e a quei colleghi Consiglieri

Comunali che non c’entrano niente.

Caro Consigliere Cirino, lei è un Consigliere Comunale di lungo corso e ha vissuto le

vicende che si sono verificate qua dentro; ebbene, le tariffe per i rifiuti dovevano

essere approvate dal Consiglio Comunale e non sono state approvate, dovevano


COMUNE di AGRIGENTO


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essere vidimate dall’Osservatorio nazionale per la congruità, per capire se queste

tariffe che pagano gli agrigentini erano congrue o non erano congrue, cioè se erano

giuste o non erano giuste. Ora, questi passaggi non sono stati fatti e non sono stati

fatti da quei politici che hanno governato ed amministrato questa città e oggi si pone

il problema, caro Consigliere Amato, come sappiamo tutti, di capire se la gestione

deve essere fatta in house o deve essere esternalizzata, se questo servizio deve essere

dato attraverso una società mista, ma qua dentro noi paghiamo i nostri Dirigenti, i

nostri titolari e non sono stati nelle condizioni di fare questo, tant’è che noi ci siamo

rivolti all’esterno. Certo, se io lavoro per un privato, mi dà una mansione e io gli dico

che non lo so fare, la prima volta, la seconda, la terza, poi il privato mi dice: “Vattene

a casa”. Noi, come Comune di Agrigento, dato che non sapevano fare questo e

paghiamo, quantomeno dovremmo fare una formazione per non ricevere questo tipo

di risposte.


La posso ricondurre al punto?


Sì, Presidente, purtroppo…


Perché questo è sempre il 6.


Sì, il punto, il punto, ma il fatto sa qual è, caro Presidente? Che queste cose noi ce le

diciamo in faccia e rimangono qua dentro, non è che sortiscono effetti; il problema è

che non sortiscono effetti.


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No, sortirà un effetto importante nel momento in cui chiameremo il punto 6.


È vero, caro Consigliere Vassallo, quello che dice lei e quello che dice il Consigliere

Cirino, cioè che noi paghiamo un costo per la pulizia dei rifiuti che è esorbitante, il

piano del dislocamento, ma voglio fare due considerazioni: i nostri cassonetti, che

guardate tutti e anche i Vigili Urbani guardano, sia d’inverno che d’estate, d’inverno

quando piove la spazzatura aumenta, il peso aumenta e il conferimento in discarica

pesa di più e quindi pagate di più; d’estate sono aperti e non dico che esce profumo,

esce lo schifo. Sono tutti posizionati in spregio alle norme del Codice della Strada e

nessuno si permette di fare verbali eppure costituiscono nocumento alla normale

circolazione, ma queste cose le dico da due anni.

Sa, caro Consigliere Vassallo, io all’inizio, dopo un mese – è a verbale nella II

Commissione perché noi siamo anche la Commissione Ambiente – ho chiesto il

contratto per capire quali vie sono soggette alla pulizia; normalmente ogni tanto io

vedevo qualche spazzatrice o pulitrice che passava sotto la Prefettura, per direi al

Prefetto: “Guardate che noi ci siamo”, però il cittadino, come me, che è un povero

disgraziato, che è l’ultimo – perché noi qua ad Agrigento, caro Presidente, abbiamo

agrigentini di serie A e non di serie B, ma di serie Z, abbiamo tutto l’ordine

alfabetico – non ha mai visto un soggetto che ha mai pulito non la mia via, ma il

quartiere dove abito io e ho 39 anni.

Andiamo alla vicenda del potenziamento estivo e della pulizia delle spiagge: da

quello che mi risulta per le carte che ho letto io, caro Consigliere Vassallo, il

Comune non gestisce l’organo politico, ma lo gestisce l’organo che ha la gestione,

perché di tutti gli atti di indirizzo e di tutte le mozioni, una volta un Consigliere


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Comunale affermò – e io gli do ragione oggi – che l’Amministrazione e i Dirigenti

ne fanno i “coppi di simenza” ed è vero o altrimenti li posteggiano nel cassetto,

alcuni Dirigenti.

Ebbene, ho letto le carte, la corrispondenza tra il Sindaco facente funzioni e il

Dirigente di settore che gli diceva: “Guarda che quest’anno non possiamo fare la

pulizia delle spiagge”. È inutile dire che sulla pulizia delle spiagge, vuoi o non vuoi,

giusto o sbagliato che sia, la storia degli anni passati ci insegna che 119 famiglie

comunque l’hanno fatta e non è che noi siamo tutti medici o avvocati o ingegneri in

questa città, ma purtroppo ci sono persone che non riescono ad arrivare a fine mese e

giustamente ogni anno hanno svolto questo servizio e sono riusciti anche a portare

qualche cosa a casa, giustamente, e io sono anche d’accordo. Però dalla lettura degli

atti che io ho fatto, vedo che un Sindaco dice a un Dirigente: “Non fare questo

servizio quest’anno per due ordini di ragioni, uno perché il Sindaco non c’è più, io

non posso firmare atti di straordinaria amministrazione” e il Dirigente risponde: “Va

bene, faccio come dici tu”; poi il sottoposto al Dirigente, l’ingegnere Tedesco, se non

erro, che non sapeva nei mesi passati… Presidente, io credo che questa cosa, anche

per avere… Il Consigliere Cirino mi ha invitato a un dibattito e il dibattito serve a far

crescere: io sto facendo la cronistoria che resta agli atti, Presidente.


Il problema è che la cronistoria assorbe tantissimo tempo per arrivare al cuore del

problema, perché poi tanti altri vogliono intervenire.


Presidente, io credo che questa vicenda è una vicenda finalizzata anche non a

alleggerire o ad appesantire le tasche degli agrigentini, quindi le chiedo, visto che lei


COMUNE di AGRIGENTO


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è una persona gentile e buona, di darmi altri due minuti e termino nell’arco di due

minuti, se i Consiglieri colleghi me lo consentono.

Il TAPO, che non era nelle condizioni di dire al Comune di Agrigento se si poteva

fare la gestione in house o mista o esternalizzata, però percepisce lo stipendio, è nelle

condizioni di dire: “No, Dirigente, guarda che questa cosa si può fare”, ma il

Dirigente se ne frega di quello che dice il Sindaco e dà corso a questa cosa. Io ho

letto che nel contratto generale c’è un’appendice dove è prevista la pulizia delle

spiagge, non il potenziamento, e quindi il Dirigente si può muovere sulla base di quel

contratto, che non diventa straordinarietà. Ora, io vorrei capire: per fare l’ordinario

così com’è previsto da contratto quante persone occorrono 20, 30 o 40, considerato

che l’anno scorso il Consigliere Vassallo mi dice che erano 119? Se erano 30 e ne

sono state assunte 30, credo che sia tutto normale, il problema è capire se questa

procedura che è stata attivata – io lo vorrei capire, da Consigliere Comunale – è nei

binari della legalità o meno.

Termino, Presidente, ma voglio fare l’ultima considerazione sull’intervento fatto dal

Consigliere Vassallo: io non so se ho capito bene o ho capito male, ma lei poco fa nel

suo intervento diceva che c’è del personale che è pagato dagli agrigentini e che è

stato dislocato a lavorare in altri paesi.

(Intervento fuori microfono)


Ah, ha posto il quesito, ho capito. Lei consideri…




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Ah, le viene da pensare, ho capito; volevo capire se lei ne aveva contezza, perché con

una cosa del genere credo che siamo di denuncia. La ringrazio.

Grazie, signor Presidente, e grazie, colleghi Consiglieri, per avermi ascoltato.


Prego. Consigliere Di Rosa.

Il Consigliere DI ROSA Giuseppe

Presidente, le posso chiedere, prima che il tempo inizi a scorrere, se cortesemente mi

legge l’oggetto del punto all’ordine del giorno che stiamo discutendo?


“Discussione sulla problematica relativa alla pulizia delle spiagge, presentato dal

Consigliere Cirino”.


Pensavo di essermi sbagliato io, perché ho capito che dei tre interventi, almeno due

erano per metà fuori discussione, perché dobbiamo parlare delle problematiche delle

spiagge: ho capito questo, ma mi sembra che siamo andati a finire ad altro, pur

nondimeno poi più tardi, al punto n. 6, ci potremmo sfogare su questo.

Presidente, sulla problematica spiagge io sentivo di un’interlocuzione per iscritto del

Sindaco facente funzioni in televisione, perché poi qua non è più venuto: vuol dire

che appena prendono possesso di qualcosa in Consiglio Comunale non serve più

andarci; oltretutto manca il Sindaco facente funzioni e gli Assessori che, ancora oggi,

come vedo sui giornali, decidono da Assessori e fanno gli Assessori, mentre per

quello che ne sapevo non era così, però se nessuno di noi dice nulla, facciamogli

continuare a fare il giro.


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Presidente, sono presenti oltretutto molti dei lavoratori dello scorso anno e

l’interlocuzione tra il facente funzioni da Sindaco e il Dirigente e la ditta, che non ha

vinto una gara esplicita per la pulizia delle spiagge, ma è una ditta che ci è stata

trasferita dall’ATO Rifiuti e ho sentito dire a qualche collega che noi non potevamo

interagire, ma è falso e sfido chiunque a dire che non dico giusto io. Noi eravamo

nell’ATO Rifiuti principale, eravamo i maggioritari di una società e il nostro Sindaco

facente funzioni tutte le decisioni le condivideva: falso! Quando voi sentite dire che

oggi il servizio è tornato ai Comuni, è tornato ai Comuni per fare queste lettere e ora

vi dico io perché nascono queste lettere, senza paura di nulla, perché qualcuno oggi

ha voluto questa riunione per poter continuare a giocare con i bisogni della gente e

questo è il primo errore che può fare uno che fa politica, ma chi gioca con i bisogni

della gente non è un uomo, non un politico, perché prima devi essere uomo e poi

politico: con i bisogni della gente non si gioca e oggi lo stiamo facendo. Lo stiamo

facendo nel momento in cui non diciamo alla nostra città che le assunzioni per le

spiagge sono sempre state 22 e lo scorso anno per atto di indirizzo del Sindaco è stata

deliberata una pulizia straordinaria della città, con un numero di 97 unità; le 22 unità

per il rinforzo spiagge da sempre è esistito per un totale di 119. Le 22 unità come

quest’anno – e questo è il piano finanziario – ci sono costate 752.918,94 euro, le

altre 99 unità ci sono costate 539.939,13. Cosa succede a questo punto? Va detto alla

città. Allora, le assunzioni che qualcuno millantava in campagna elettorale erano

quelle 97, mentre le 22 sono sempre state ogni anno, come da contratto; quando vi

dicono che all’ATO non potevamo interagire, è falso perché c’è qualche sindacalista

pure tra di voi e lo sa: l’ATO Rifiuti, come l’ATO Acque è gestito dai Sindaci, quegli

stessi Sindaci che hanno fatto le assunzioni e hanno portato il personale a 177, quelle

stesse persone che oggi poi io da qua vi dico che sono in più.

Colui che doveva essere seduto lì, per due bandi consecutivi ha dato indirizzo

politico di ridurre di oltre 40 unità e io lì voglio arrivare a capire: siccome il collega


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Cirino poco fa è venuto qua a dare a noi nozioni di rifiuti, noi non c’entriamo niente,

noi non abbiamo mai approvato nulla, stiamo andando avanti con i piani economici

che hanno approvato i Consigli Comunali precedenti, tramite i loro Sindaci e tramite

l’ATO, noi siamo gli unici che non c’entriamo, noi ancora oggi questo piano

economico non lo abbiamo approvato, perché la ditta ha avuto l’appalto in deroga,

non l’abbiamo dato noi; stasera al punto 6 c’è proprio questa discussione, allora

perché continuare a giocare con gli affetti delle persone, con i bisogni? Il Sindaco

facente funzioni, nonché Assessore all’Ecologia era presente assieme al Consigliere

Vassallo, al Consigliere Vaccarello e al sottoscritto, quando lui diceva una cosa, il

TAPO la diceva totalmente diversa (ci sono i verbali di quello che vi dico oggi io).

Poi fanno una lettera e millantano a coloro i quali aspettavano l’assunzione che era

stata promessa in campagna elettorale e di quello che dico ho fatto pure un

comunicato stampa, non ho problemi a dirlo: durante la campagna elettorale per le

europee, qualche candidato ha fatto una riunione negli uffici della curva sud dello

stadio Esseneto; l’ho pure scritto sulla stampa, non ho problemi a dirlo



Sì, sulla stampa c’è pure il nome e cognome, non si preoccupi, non ho problemi a

dire quello che dico io, non ne ho mai avuto problemi, mi assumo le mie

responsabilità. Quando queste persone vi dicono che i 178 sono in più, perché sono

troppi, e, come ha spiegato qualche collega poco fa, non ricordo chi, c’è un volere

politico che deve essere coniugato a quello amministrativo, non è che io al Dirigente

dico: “Gettati dal palazzo” e si getta, ma per norma deve andare avanti il Dirigente

perché colui il quale risponde del procedimento amministrativo è il Dirigente e io

posso dare l’atto politico. Io, Sindaco, posso dare un atto di indirizzo per la pulizia


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straordinaria delle strade, ma l’atto di indirizzo, se non collima con il volere sia

economico del Dirigente economico, sia amministrativo del Dirigente

amministrativo, non va avanti, assolutamente no. No, Dottore Mantione? Se non ci

sono soldi, ha voglia il potere politico!

A quel punto oggi la problematica è la pulizia delle spiagge e lo capite che già di

conseguenza con la riduzione di personale nel bando, come si millantava di dire che

facevano i lavori straordinari? Cioè, se io dico che necessitano meno 43 unità, come

posso in campagna elettorale promettere altre 97 assunzioni per le pulizie

straordinarie? Non ha senso. Come non ha senso andare a proporre – e ho le lettere in

mano – perché il facente funzioni Sindaco non ha detto al Dirigente che non

necessita la pulizia delle spiagge; attenzione a coloro i quali sono assunti per i tre

mesi o coloro i quali magari sono presenti qua e non sono stati assunti. Il facente

funzioni Sindaco aveva detto alle ditte: “Fatela la pulizia delle spiagge, perché da

contratto non posso dirvi di no, è nel contratto, ma fatela con il personale che avete

già nei vostri quadri a quattro ore”, il che significava non effettuare neppure queste

altre 22 assunzioni, cioè assunzioni zero. Perciò non fatevi dire: “Ah, se ero io…”,

non è così perché addirittura c’era la disposizione che diceva zero assunzioni.

Io personalmente sono andato due volte dal Dirigente del settore e non ho chiesto – e

l’ho detto a una televisione, a Teleacras l’ho dichiarato – come mai non parte il

servizio, come mai non partono le assunzioni: a me delle assunzioni non interessa, la

ditta le fa, è una ditta che ha un appalto, che non ha nessun contatto diretto con il

Consiglio Comunale, con la Giunta, con il Sindaco, non abbiamo noi rapporti, nessun

rapporto. Non posso io oggi – perché poi all’ultimo vorrei capire quale sarà l’atto di

indirizzo – dire alla ditta: “Tu puoi fare le assunzioni, ma le devi fare tra questo

personale”, quello mi denuncia, non si può fare questo, non esiste da nessuna parte.

Ci sono solo dei protocolli d’intesa – e questo sarà inserito in un programma – tra le

associazioni sindacali, le aziende e la parte pubblica, che vanno firmati se sottoposti


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(qualche sindacalista presente forse ne avrà firmato qualche volta qualcuno) e si può

dire che le ditte che si aggiudicano i lavori da parte del Comune di Agrigento, con un

protocollo d’intesa con i sindacati e con le aziende stesse, dovranno effettuare

assunzioni solo da personale residente nel Comune di Agrigento, ma quelli sono

protocolli d’intesa, non viene assolutamente votato da un Consiglio Comunale,

perciò poi alla fine vorrei capire cosa voteremo.

Pur nondimeno, quando poi sentite parlare di 800 o 700.000 euro per il servizio, che

costa troppo oggi, ma questa stessa gente dov’era? Perché io leggo qua “piano

finanziario 2007, 2008, 2009, 2010, 2011”, ma dov’era il Consiglio Comunale? Io mi

insedio in Consiglio Comunale il 27 novembre 2011 e già era stato tutto fatto, era già

tutto in mano all’ATO, quella stessa ATO che le tariffe votate da questo Consiglio

Comunale, non da questo in carica, attenzione, non erano state neppure approvate,

non era approvato, come dice il collega, dall’ufficio nazionale (il collega mi ha

anticipato in questo). E i Consiglieri di allora cosa facevano? Oggi io vedo all’ordine

del giorno – e ho fatto leggere di proposito al Presidente il punto – “Problematica

spiagge” e, come ho detto già alla televisione, l’unica problematica che a me

interessava era quella e ripeto che ero andato dal Dirigente a dirgli che lui stava

assieme alla ditta per una lettera che non aveva senso di esistere, fatta dal facente

funzioni Sindaco, che non so neppure se la poteva firmare, perché potrebbe firmare

solo atti indifferibili, ma non è neppure qua stasera, ma domani magari sono in

televisione gli Assessori e ancora presentano iniziative da parte del Comune, non ho

capito come.

Io dico che quando vado dal Dirigente e dico: “Quando parte il servizio? In questo

momento state privando la città di un servizio”, a me non interessa delle assunzioni

se erano 22, 24 o 23, onestamente non sapevo nemmeno quanto costasse il servizio,

perché non mi interessa, non l’ho ancora approvato. Quando io mi rendo conto del

costo del servizio, io non c’entro nemmeno con le mani ancora; io, quando avrò la


COMUNE di AGRIGENTO


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possibilità di votare in questa assise – se ne avremo ancora la possibilità perché

magari qualcuno sta pregando che andiamo via – andrò a discutere il piano

finanziario e voglio sapere dove sono dislocati gli uomini, come sono dislocati (parlo

sempre dei 22 per non uscire fuori tema e non che non mi interessino i 187, ma ne

parlerò al punto 6 poi); io voglio sapere dei 22 e, ad esempio ho saputo, non lo

sapevo, che alcuni fanno spazzamento spiagge, alcuni fanno spazzamento strade,

alcuni vanno sul mezzo, alcuni a 6 ore, alcuni a 4 ore, ma io faccio politica, non

posso fare il tecnico: per i controlli, il Comune di Agrigento – e questo il Consigliere

Cirino dovrebbe saperlo – dovrebbe avere i suoi, ma dove sono i 55 netturbini nostri?

Mettiamone uno per ogni squadra e abbiamo il controllo, l’atto di indirizzo lo

possiamo fare, collega, ma l’atto di indirizzo in quel caso lo possiamo fare: invece di

tutelare chi continua a non fare niente in questi uffici, che poi non sono i Dirigenti,

ma i Dirigenti tutelano quello che non fa niente perché glielo dice il politico, invece

di continuare a non far fare niente ai 55 che erano netturbini e oggi sono tutti vice

Direttore del Comune di Agrigento, perché nessuno di questi lavora più a fare il

netturbino e non fanno neppure la pulizia delle aiuole o, se sono custodi, fanno solo

la custodia, non possono levare l’erba, queste 55 unità mettiamole in strada a fare il

controllo di quelli che paghiamo, perché li paghiamo lo stesso noi. No, non si può

fare! Quello è figlio dello zio Peppe, quello è nipote dello zio Ciccio, e poi

prendiamo in giro normalmente la gente.


Consigliere Gramaglia, prego.

Il Consigliere GRAMAGLIA Simone

Presidente, colleghi Consiglieri, io volevo complimentarmi con il Consigliere Di

Rosa, perché ha sottolineato quello che era il punto all’ordine del giorno e devo dire


COMUNE di AGRIGENTO


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che nello stesso tempo mi ha fatto venire un dubbio: forse qualcuno di noi dovrebbe

rifare le scuole elementari, perché dovrebbe rivedere quali sono le operazioni

matematiche di addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione; se il Consigliere

Di Rosa mi dice che l’anno scorso per circa 119 operai sono stati spesi 1.400.000

euro, quest’anno noi ne stiamo spendendo 700.000 euro per 22 unità, significa che il

rapporto è di circa 1 a 3 e mi suggerisce sempre Di Rosa che ci sono i macchinari,

ma gli autocompattatori che giravano l’anno scorso mi risulta che erano due e

quest’anno continuano a essere due auto, i cassonetti erano 90-100 e continuano a

essere 100, sia nel periodo invernale che nel periodo estivo, quindi io questo

potenziamento sinceramente non lo vedo. Che poi dobbiamo vedere qua qualcuno

che fa la morale perché parla del 2005, di quando il servizio è passato all’ATO

Rifiuti ed è costato 7.000.000 euro e dal 2005 al 2014, che era sempre qua dentro, si

è visto aumentare il servizio da 7.000.000 euro a 14.000.000 euro e non ha alzato mai

un dito; forse qualcuno qua dentro si dovrebbe chiedere come mai il servizio è

aumentato il doppio e nessuno finora ha parlato? Forse perché sono aumentati gli

operai? Forse qualcuno ha suggerito quali sono le modalità di assunzione? Io non lo

so. Certo che se una volta il servizio nel 2005 veniva espletato con i 70 netturbini che

erano del Comune e la città era pulita e oggi ci ritroviamo – parliamo di due giorni fa

– che io passo dalla via centrale che è qua a due passi, via Garibaldi, l’indomani

mattina della processione, ma alle 11.00 del mattino ancora non si era visto un solo

operatore ecologico che puliva la strada, per cui qualcuno si deve chiedere che cos’è

che non va, se c’è qualcosa che non va, c’è qualcosa che non andava nel passato, ma

nessuno ha alzato la mano. E oggi, mi dispiace dirlo, Consigliere Cirino, lei non può

dire che noi abbiamo il compito, ma voi avevate il compito, perché anche lei era

seduto qua dentro, lei era Consigliere Comunale, lei è stato Assessore e tanti altri; per

carità, non voglio scaricare la colpa solo su di lei, però se oggi questo Consiglio

Comunale deve prendere delle decisioni, le deve chiedere ad alta voce innanzitutto ai


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Dirigenti, per capire un pochettino quali sono le verità, perché i Dirigenti ci devono

dire come mai noi spendiamo o come mai le aziende, le imprese ci fanno pagare un

costo del servizio così esoso per lo stesso che avevamo l’anno scorso e ogni anno

aumenta. Io non penso che se l’anno scorso spendevamo 1.400.000 per 120-130 unità

e quest’anno ne spendiamo 700 per 22, la differenza sia la benzina o possa essere

l’aumento del contratto collettivo del lavoro: qua parliamo di 1 a 3, il che significa

che se un operaio l’anno scorso guadagnava 1.000 euro, quest’anno ne guadagna

3.000 e se le cose stanno così, conviene che ci dimettiamo tutti e 30 e andiamo a fare

gli operatori ecologici. Ora capisco perché qualche padre di famiglia vuole andare a

lavorare e a pulire le strade o le spiagge. Grazie.


Prego. Sì, certo, per fatto personale, dopodiché, se non ci sono altri iscritti che

vogliono parlare, diamo la parola al Dirigente, anche per farci spiegare alcune cose.


Caro Presidente, in questo Consiglio Comunale qualcuno, prima di aprire bocca deve

capire quello che dice e deve far capire agli altri quello che dice. Quando mi si dice

che i Consiglieri Comunali che sono stati seduti in quest’aula negli anni precedenti

potevano benissimo bocciare – perché fanno capire questo – il piano economico di

Gesa, ritengo che non sono assolutamente informati, perché io poco fa nel mio

intervento cosa ho detto? Che dal 2007 al 2013 questo servizio era gestito da ATO

Gesa ed era ATO Gesa, con il proprio personale, che aveva l’obbligo del controllo e i

nostri Dirigenti, che poi effettivamente facevano i pagamenti, dovevano controllare

se effettivamente il servizio veniva effettuato o meno. Quindi, qui non c’è la

responsabilità della politica o del Consiglio Comunale, qui io voglio sottolineare che


COMUNE di AGRIGENTO


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la responsabilità è anche di coloro che hanno gestito questo servizio, compreso anche

ATO Gesa.

Quindi, caro Presidente, alla fine noi questo dibattito dovremmo concluderlo dopo

aver ascoltato il nostro buon Dirigente, che chiaramente ci dà alcune spiegazioni sul

dibattito fatto e precisamente cosa oggi viene fatto da parte degli uffici per il

controllo del servizio e chiaramente come si può dare una maggiore pubblicità ed una

maggiore trasparenza affinché i cittadini vengano a conoscenza delle bollette che

pagano, del costo che pagano e a che serve questo denaro, cioè se questi soldi

servono solo a pagare la pulizia di una parte della città o se tutti i cittadini agrigentini

hanno il diritto di avere il servizio anche nella propria strada. Grazie.


Prego. Due minuti, Consigliere Gibilaro, grazie.


Grazie, signor Presidente, e grazie, colleghi Consiglieri. Veda, io, caro Consigliere

Cirino, approvo parte del suo intervento, però mi auguro che nella sua considerazione

non ci sia io, perché quando lei dice che ci sono Consiglieri Comunali che

intervengono e non sanno quello che dicono…



Perfetto. Però io le voglio ricordare, sempre ad onor della completa intelligenza e

della veridicità dei fatti e degli atti, che purtroppo in quest’aula non è passato un atto

formale a tutela dei cittadini e sa qual è? Glielo spiego io qual è, caro Consigliere

Cirino: quando, signor Presidente, noi non c’eravamo, le tariffe non sono state


COMUNE di AGRIGENTO


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approvate da questo Consiglio, né tanto meno, ripeto nuovamente, hanno il visto

della congruità dell’Osservatorio nazionale. E sa perché? Perché evidentemente ci

sarà stato qualche Sindaco, qualche Dirigente, qualche Assessore e in questo caso,

come voi ben sapete, al Consiglio Comunale le cose sono passate sopra la testa a

10.000 metri di altezza e quindi neanche le hanno potute vedere, perché lei a 10.000

metri di altezza non vede quello che succede. Le tariffe non sono state approvate da

questo Consiglio Comunale e dovevano passare da qua: evidentemente ci sarà stato

qualcuno che ha detto all’ATO Gesa: “Falle tu, tanto il Consiglio Comunale non le

vede perché le stiamo facendo a 10.000 metri dalla loro testa, né tanto meno se ne

accorgono gli agrigentini dalle tasche”. Questo non è stato fatto e quel Consiglio

Comunale doveva avere la capacità, le conoscenze e le cognizioni di far passare le

tariffe da questa aula e non sono passate.

Questo è quanto, questa è storia: per questo gli agrigentini pagano la spazzatura e i

rifiuti più del pesce o della carne che vanno a comprare mensilmente. Questo è il

risultato, Consigliere Cirino.


Allora, altri interventi da parte dei Consiglieri? Se non ce ne sono, inviterei il

Dirigente Di Giovanni a accomodarsi e a dare le delucidazioni che sono state

richieste da parte dei Consiglieri in ordine al servizio che attualmente viene svolto

per quanto riguarda il potenziamento estivo; prego.

Il Dirigente, Dott. DI GIOVANNI Gaetano

Il servizio di potenziamento estivo è un servizio che viene reso alla città da tanti anni

ed è contrattualmente previsto nel contratto in essere ed è stato prorogato con

ordinanza sindacale fino al 30 settembre. Per quanto riguarda la corrispondenza che

c’è stata con il Dottor Luparello non è stata affatto polemica, ma soltanto di


COMUNE di AGRIGENTO


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verificare la sussistenza della possibilità di effettuare il potenziamento non attraverso

le 22 famose assunzioni, ma implementando l’orario del servizio del personale

assunto part-time. Verificata l’impossibilità tecnica di effettuare il potenziamento

delle spiagge attraverso un’implementazione dell’orario di servizio, con una lettera di

scambio di quattro righe, abbiamo detto alle aziende di dare esecuzione al contratto

che stato prorogato con ordinanza sindacale fino al 30 settembre del 2014.

Voglio precisare che il potenziamento estivo non prevede alcun onere aggiuntivo

rispetto a quelle che sono le somme stanziate in bilancio e infatti non era richiesto

l’intervento del Dottore Mantione perché questo servizio di potenziamento estivo non

viene a costare alla città un centesimo in più rispetto a quanto è costato lo scorso

anno, come somme contrattualmente previste. Sono delle somme già inserite in

contratto e di cui non c’è alcun onore aggiuntivo, rispetto a quello che è il costo del

servizio.

Poi le altre domande quali erano Presidente?


C’erano altre domande: sul servizio che attualmente viene fornito noi purtroppo

riceviamo molte lamentele anche da parte di cittadini e abbiamo visto anche

interviste in televisione, dove i cittadini si lamentano che questo servizio non è svolto

come dovrebbe essere e se eventualmente questo servizio viene da parte nostra

controllato e come.


Viene controllato in via indiretta, nel senso che chiediamo settimanalmente alla ditta

che effettua il servizio una nota del personale che è stato impiegato.



COMUNE di AGRIGENTO


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Quindi a posteriori.


A posteriori, anche perché il Servizio Ecologia è costituito da due unità, dal

Dirigente e dall’ingegnere Tedesco, non ci sono altre unità addette al Servizio

Ecologia.

(Interventi fuori microfono)


I Vigili Urbani non dipendono da me: non posso dare io disposizioni alla Polizia

Municipale di effettuare dei controlli per quanto riguarda l’espletamento del servizio.


Quindi, da parte nostra di fatto non possiamo controllare se questo servizio…


Guardi io ho una decina di lettere con le quali ho chiesto all’Amministrazione

Comunale il potenziamento del servizio ecologia e, non da ultimo, ho disposto il

trasferimento di una unità per potenziare il Servizio Ecologia e mi ha fatto causa per

mobbing perché intendevo penalizzarla e questo è un po’ l’andamento delle vicende

del Servizio Ecologia, che attualmente è costituito da due unità, cioè dal Dirigente e

dal Vice Dirigente, non ci sono altre unità. Vorrei precisare che ho chiesto più volte

il potenziamento dell’ufficio e ho fatto anche presente all’Amministrazione

Comunale che noi avevamo un tecnico, l’architetto Zuppardo, che era molto utile e

che è stato adibito ad altre mansioni, nel senso che è stato trasferito in altri settori.


COMUNE di AGRIGENTO


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Ho capito. Questo capitolo inserito nel contratto, che è di 752.000 euro, questa

somma…


Le cifre non…


Considerato che il servizio è partito con un mese di ritardo, quindi non regolarmente

come gli altri anni, mi sembra di capire, dal 1° giugno, ma il 5 luglio, all’interno di

questo importo ci sono i giorni già predefiniti in cui debbono lavorare?


Si sono verificate delle economie perché il servizio non è stato espletato per un mese.


Quindi, per un mese il servizio non è stato espletato e quindi ci sono…


Si sono verificate delle economie rispetto alla somma contrattualmente prevista che

non comporta, sottolineo e ribadisco, alcun onere aggiuntivo rispetto al contratto in

essere.



I contratti vanno rispettati pacta sunt servanda, Consigliere Vullo.


COMUNE di AGRIGENTO


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Sì, si può utilizzare il microfono del…


Grazie, Dottore Di Giovanni. Io avevo posto due quesiti con esattezza, quindi da

quanto lei ha affermato il controllore coincide con il controllato, giusto?


Non capisco la sua affermazione.


Cioè chi controlla il servizio allo spazzamento è lo stesso controllato.


Non è che controlla sé stesso: siamo noi che siamo nell’impossibilità di effettuare un

controllo capillare sul territorio.


Allora, lei fa una bellissima letterina al Segretario Comunale, lo mette in conoscenza,

congiuntamente all’Amministrazione, e poi l’Amministrazione provvede ad

effettuare il potenziamento del servizio, anche d’ufficio, della sua area, perché

giustamente le manca il personale. Quindi già qui si configura un’anomalia

gravissima che è quella della coincidenza tra controllore e controllato.


COMUNE di AGRIGENTO


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No, non è nessuna anomalia: è la ditta che controlla sé stessa; noi chiediamo alla ditta

il personale che viene impiegato e, come ho ribadito, ci sono decine di lettere di

richieste ufficiali all’Amministrazione Comunale in cui noi abbiamo detto che non

siamo nelle condizioni di effettuare il servizio; anzi le dirò di più: io ho scritto una

lettera all’allora Sindaco Marco Zambuto in cui, visto che si tratta di un incarico ad

interim, ho chiesto di esonerarmi dall’incarico perché sono impossibilitato ad

effettuare il servizio nella pienezza di quelle che sono le attribuzioni istituzionali.

Questo l’ho messo per iscritto.


Sì, sì, sono a conoscenza.


Ho supplicato il Sindaco di esonerarmi dal servizio, visto che si tratta di un incarico

ad interim pienamente fiduciario.


Sono a conoscenza di questa lettera.


E le dirò di più: che anche l’ingegnere Tedesco ha scritto più volte a me, quale

responsabile del procedimento, di essere esonerato dall’incarico, purtroppo ma non è

possibile, né per me di non fare il Dirigente, né per l’ingegnere Tedesco di non fare il

responsabile del procedimento.



COMUNE di AGRIGENTO


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Dottore Di Giovanni…


Io ho più volte demandato questa incombenza ad altri, ma purtroppo non siamo stati

ascoltati.


Consigliere Vassallo, mi scusi, posso fare una domanda io al Dirigente?


Io ho quasi finito.


Un secondo solo, perché volevo sapere dal Dottore Di Giovanni se sa il personale di

Gesa Amministrativo che prima faceva questo tipo di controlli e di attività che noi

paghiamo 800.000 euro l’anno, che fine abbia fatto. Giusto per essere sempre precisi.


È ancora Gesa che aspetta di transitare nella SRR, che io sappia.



Dottore Di Giovanni, visto che più volte nel cosiddetto organo formale costituito

dall’allora Sindaco pro tempore Marco Zambuto, chiamato “tavolo tecnico”, dove

non ho avuto mai la cosiddetta delizia di gustarmi la sua presenza giustamente per

suoi impegni personali e improrogabili, avevo chiesto e sollecitato più volte con carte


COMUNE di AGRIGENTO


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alla mano e verbale alla mano, e l’ingegnere Tedesco ha fatto anche il cosiddetto

“indiano” (capite benissimo che cosa voglio intendere)...


No, io non l’ho capito, Consigliere Vassallo.


Sto arrivando al dunque: chiedevo il cosiddetto piano di dislocazione del personale,

un documento per il quale oggi non si ha traccia dentro questo Comune. Come lei sa

benissimo, le ditte trasmettevano all’ATO Gesa il piano di dislocazione del

personale, ma oggi questo non succede più perché, essendo il Comune il coordinatore

dell’attività dei rifiuti, dovrebbe trasferirlo al Comune di Agrigento, anche perché lei

mi sta confermando che le ditte in un certo qual modo hanno una corrispondenza

dove informano i suoi uffici su come è controllato il servizio, quindi diciamo che c’è

una forma di organizzazione formale e sostanziale nelle carte e negli atti dove si

evince dove il personale è distaccato.

A questo punto, se io ho il piano di dislocazione, io cittadino già controllo il mio

servizio, ma già dal contratto d’appalto il piano di dislocazione del personale è un

documento preventivo.


E’ chiaro, Consigliere Vassallo, abbiamo capito.


No, aspetto una risposta del Dirigente prima e poi ho un’ultima domanda e ho finito.



COMUNE di AGRIGENTO


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Allora, Consigliere Vassallo, io non l’ho deliziata durante le riunioni del tavolo

tecnico perché inviavo, come la legge prevede, il responsabile del procedimento il

quale ha una competenza tecnica superiore alla mia, essendo un ingegnere mentre io

purtroppo…


Infatti non rispondeva mai.


…non ho queste competenze tecniche, e mi fido ciecamente dell’ingegnere Tedesco

e ritengo che tutto si può dire di lui, tranne che faccia l’indiano: è in prima linea,

lavora costantemente, più del dovuto, nel senso che impiega più tempo rispetto a

quello che è necessario e, tra mille difficoltà, riesce a fare per me benissimo il suo

lavoro.

Per quanto riguarda l’accesso agli atti di cui lei parlava…


Piano di dislocazione: io voglio sapere se esiste questo documento nei suoi uffici e se

è possibile averne copia, controllarlo, accedere, visionarlo; questo intendo.


Consigliere Vassallo, io mi scuso con lei, ma devo andare a riprendere il mio

personale: io non ho mai visto una richiesta di accesso agli atti che mi sia stata

inoltrata da parte della segreteria del Segretario Comunale, ma andrò a verificare

questa richiesta di accesso agli atti che fine abbia fatto.



COMUNE di AGRIGENTO


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Va bene, non c’è mai stata, mettiamo per buono questo, ma esiste questo…?


No, mi scusi, Consigliere…


Esiste questo documento? Le faccio la domanda: esiste questo documento?


Se lei dice che c’è stata una richiesta di accesso agli atti…


Visto che l’accesso informale, visto che la sua segretaria, visto che i suoi

collaboratori non ci fanno fare l’accesso formale agli atti, come è capitato l’altro

giorno, insieme al Consigliere Vaccarello, nel suo ufficio, che riguardava un’altra

area, l’accesso informale agli atti, e come lei sa l’accesso informale agli atti deve

essere fatto immediatamente e casomai viene diniegato, deve giustificare il

funzionario il motivo. Presidente, io voglio capire: esiste questo piano di

dislocazione del personale sì o no? Siccome gira attorno e non risponde, voglio

sapere se esiste il piano di dislocazione del personale.


Consigliere Vassallo!


La domanda è questa e voglio la risposta.


COMUNE di AGRIGENTO


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Abbiamo capito.


Però non mi risponde, Presidente.


Ma se lo lascia rispondere, forse ci risponde.


Andrò a cercarlo e le farò sapere. Faccia lei richiesta di accesso agli atti, dopodiché

se ci sarà, le sarà data sicuramente copia.



Informale si può avere visione degli atti, non si può avere copia.



Non si può avere copia degli atti.


Accesso informale; noi abbiamo fatto un’altra cosa: l’accesso informale, non copia

degli atti, abbiamo fatto accesso informale e per il diritto amministrativo lei sa

benissimo che l’accesso informale, se è diniegato, deve essere motivato all’istante.


COMUNE di AGRIGENTO


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Allora, se questo c’è, lo possiamo andare a verificare.


Allora io ho ricevuto – poi se ho sbagliato, chiedo scusa – una richiesta…


Perdonato, Dottore Di Giovanni, non si preoccupi.


Mi faccia prima spiegare il concetto, poi mi perdoni successivamente, mi scusi;

allora, io ho ricevuto una richiesta di copia di atti e la copia non è un accesso

informale, ma è disciplinata dall’articolo 35 del vigente regolamento sul

funzionamento del Consiglio Comunale che dice che il Consigliere Comunale, che

chiede copia degli atti, deve prendere copia del modello in segreteria, scrivere gli

estremi degli atti e lo deposita; il Dirigente ne dà copia dopo tre giorni.


Ma che c’entra la copia, io sto chiedendo l’accesso, non c’entra; l’accesso è una cosa,

la copia è un’altra cosa.


Scusate un attimo, possiamo ritornare a quello che è l’argomento?


Presidente, l’accesso è una cosa e la copia è un’altra cosa.


COMUNE di AGRIGENTO


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Allora, noi dobbiamo ritornare a quello che è l’argomento; Consigliere Vassallo, di

questo avremo modo di discutere, ma noi dobbiamo attenerci a quello che è l’ordine

del giorno, non andare a verificare com’è l’accesso informale, formale e tutto il resto.



Il Dirigente è qua per rispondere alle nostre domande, che siano attinenti,

cortesemente, a quello che è l’oggetto.


Dottore Di Giovanni, mi scusi, solo una puntualizzazione perché poi

fondamentalmente forse ha già, per brevi cenni, risposto. L’Assessore al ramo,

l’Assessore Luparello, nonché Vice Sindaco, era a conoscenza della carenza del

personale nei suoi uffici ed è mai intervenuto verso il Sindaco?


Scusatemi…



Scusatemi, il Dottore Di Giovanni ha parlato di carenza di personale.



COMUNE di AGRIGENTO


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D’accordo, ha parlato di carenza di personale per quanto riguarda i controlli inerenti

al servizio della pulizia.


Ma noi non abbiamo personale che fa i controlli, perché non ce l’ha.


Guardi, io non ho rapporti, io rappresentavo all’Amministrazione in genere la

mancanza di personale.



No, un attimo, un attimo. Un attimo, perché nel momento in cui…



Scusate un attimo. Il Consigliere Saeva aveva chiesto di intervenire.

Il Consigliere SAEVA Ennio

Grazie, Presidente e colleghi Consiglieri. Presidente, io le chiedo innanzitutto di

riportare un po’d’ordine in quest’aula, dopodiché, vista l’evoluzione del dibattito e

prima di esprimere alcune considerazioni su quello che è il punto che stiamo

discutendo, che se non sbaglio è una mozione a firma del Consigliere Cirino, perché

poi su quello che è il servizio di gestione dei rifiuti in questo Comune c’è tanto da


COMUNE di AGRIGENTO


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parlare e c’è tanto da dire, a me spiace che il Dirigente sia uscito, perché ancora sono

in attesa e chiedo anche al Segretario di ascoltarmi.


No, ma è qua.


Io alla domanda se esiste un piano di dislocazione degli operai che effettuano il

servizio…



Presidente, se ritiene sospendiamo il Consiglio e lo riprendiamo fra dieci minuti

perché non si può parlare così.



Purtroppo non possiamo vietarlo. Chi c’è fuori? Li facciamo mettere nel corridoio

cortesemente? Facciamoli mettere nel corridoio, fuori da questa stanza. No, la porta

deve stare aperta, la porta deve stare aperta e i signori debbono andare fuori, nel

corridoio a parlare.


Presidente, lei lo dovrebbe dire ai Vigili Urbani.


COMUNE di AGRIGENTO


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Ma i Vigili sono già là. I Vigili cortesemente dove sono? Scusatemi, i Vigili Urbani

dove sono?



Allora, se dovete parlare, dovete discutere nel corridoio, fuori.



Allora o vi accomodate fuori a discutere o noi questa seduta la sciogliamo

immediatamente; allora, deve andare fuori, sennò noi questa seduta non la

completiamo.


Grazie, Presidente. Penso che si possa riprendere il dibattito. Quindi, dico, i numerosi

interventi che si sono succeduti hanno un po’ confuso le idee, almeno le mie, perché

si è partiti con un argomento che evidentemente è di notevole importanza, ma adesso

si parla di tutt’altro, eppure ripeto che c’è un punto all’ordine del giorno successivo

in cui approfondiremo questa tematica. Però alcune cose, Presidente, le voglio dire:

ad esempio, alla domanda se esiste un piano di dislocazione o di dislocamento del

personale attualmente in servizio presso il Comune di Agrigento o per il Comune di

Agrigento non è stata fornita una risposta. Allora, per evitare che una querelle, una

polemica tra Consiglieri e Dirigenti, poi alla fine non faccia comprendere a chi come

me vorrebbe capire meglio cosa avviene in questo Comune, io vorrei sapere se esiste


COMUNE di AGRIGENTO


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o non esiste e la risposta del Dottor Giovanni non può essere esaustiva quando dice:

“Eventualmente fate una richiesta e poi vi rispondo”; siccome siamo in aula io lo

vorrei sapere, perché si parla di potenziamento e dall’ottobre 2013 questo servizio è

passato al Comune di Agrigento. E non è vero, colleghi Consiglieri e Consigliere Di

Rosa, che il piano economico finanziario a noi non interessa, invece io approfitto

pure che c’è il Dottore Mantione e il Dirigente del Settore Rifiuti perché vorrei capire

come mai, Presidente, siamo arrivati al mese di luglio e ancora non è stato portato in

questo Consiglio Comunale il piano economico finanziario per la gestione del

servizio dei rifiuti. Infatti compete a questo Consiglio Comunale stabilire e approvare

il piano economico finanziario e non vorrei – ma a questo punto la mia più che una

domanda è una domanda retorica – che si verificasse quello che si è verificato l’anno

scorso, cioè che arriviamo a novembre e qualcuno dirà: “Questo è il piano economico

finanziario”, perché nella normalità o in una città normale il piano economico

finanziario viene fatto dal soggetto a cui dato l’appalto del servizio e noi dovremmo

votarlo per dire se effettivamente questo piano così come ci viene presentato va bene

o è eccessivamente costoso.

Poi è vero – ma lo dobbiamo dire perché sennò non facciamo l’interesse di questa

città – che è assurdo che il servizio di pulizia straordinaria costi 800.000 euro, ma è

previsto dal contratto e quindi fino ad oggi subiamo quello che è stato previsto dal

contratto, anche se ho i miei dubbi che i contratti, visto che erano scaduti, invece di

fare delle proroghe sic et simpliciter, non si potessero rivedere o migliorare; invece

no: abbiamo prorogato così com’era, non abbiamo detto: “Guarda, quello non va,

sistemiamolo”. Quindi, al di là del fatto che dobbiamo dire che 800.000 euro sono

per potenziare un servizio estivo e poi, Presidente, subire noi tutti la contestazione da

parte dei concittadini che ci dicono che il servizio costa una cifra esorbitante e non si

vede una persona che effettui lo spazzamento, poi dobbiamo dire anche, Presidente,

perché io sono abituato a dire quello che penso, che qui abbiamo accavallato due


COMUNE di AGRIGENTO


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problemi ed è anche uno dei motivi perché qui ci sono dei signori che sono venuti a

vedere il Consiglio Comunale perché c’è stata una discussione su quello che è stato

fatto l’anno scorso dal Sindaco e sul servizio come è previsto quest’anno. Questi

signori – e non solo questi signori, ma anche altri che magari l’anno scorso hanno

lavorato – probabilmente avevano l’aspettativa che quest’anno ci fosse anche per loro

la possibilità di lavorare nuovamente, lavorare quei tre mesi e per loro quei tre mesi

magari voleva dire poi avere la disoccupazione e quant’altro.

Ma qua dentro, al di là di queste domande a cui voglio una risposta, poi valuterò se

c’è un atto di indirizzo da parte del Consigliere Cirino, se ci sono delle economie, se

si può rimodulare il servizio, se lo si può migliorare, ma è chiaro che non è possibile

migliorare e rimodulare se manca alla base il controllo; di cosa parliamo? Cioè noi

affideremo sempre ad altri, vi diamo altri 500.000 euro per migliorare il servizio, ma

poi di fatto questo servizio che è migliorato chi lo controlla? Lo dovrebbe controllare

il Comune di Agrigento. Allora io capisco pure il Dirigente che dice: “Sì, ma siamo

due”, e allora io faccio un invito al Sindaco, al Vice Sindaco e magari al Segretario,

che, fra l’altro, ha detto una frase che forse a qualcuno è sfuggita: “Ma quegli

800.000 euro che i contribuenti agrigentini pagano ai signori dell’ATO Gesa che

sono in quegli uffici, quella parte di personale che andrebbe dislocato al Comune,

perché lo dobbiamo tenere lì e non farlo venire a lavorare qui, magari a fargli

controllare come viene effettuato il servizio?”. Di queste cose dovremmo pure

parlare, perché per chi non lo sapesse – e poi ne parleremo – il servizio della gestione

dei rifiuti è un macigno su questo Comune, perché è un servizio che è costato cifre

esorbitanti e, Presidente, come lei sa vedendo il bilancio, ci sono partite di giro di

30.000.000 euro che rischiano poi di far sì che questo Comune vada in dissesto

oppure no; ci sono temi importantissimi e non solo quello che ha lanciato il

Consigliere Cirino sul potenziamento.


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Però io dico oggi che a queste domande qualcuno deve dare una risposta, perché se

parliamo di potenziamento estivo, Consigliere Cirino, io prima di dire sì ad una sua

mozione, in cui si dice che magari questi soldi, visto che comunque dobbiamo

spendere 700.000 euro, invece di fare il servizio fino a ottobre, facciamolo fino a

settembre, perché magari con quei soldi si può utilizzare più personale in questo

mese e mezzo, visto che effettivamente la stagione estiva è quella. Ma se non

sappiamo chi poi effettua il controllo e alcuni passaggi fondamentali, di cosa stiamo

a parlare?

Quindi io gradirei una risposta a queste domande e velocemente affronterei questo

atto di indirizzo per poi passare a quello che è il nodo centrale, cioè la gestione dei

rifiuti in questa città, quello che è stato vergognoso, Presidente, e quello che sarà:

dobbiamo sperare di migliorare, di abbassare i costi, di migliorare il servizio. Infatti

io purtroppo devo dire, Presidente, che queste cose mi fanno anche vergognare

perché sono un Consigliere Comunale, io risiedo a Agrigento ma da due anni, da

quando mi sono sposato, abito a Porto Empedocle, non a Londra o a New York, a

Porto Empedocle e sotto casa mia c’è un bellissimo cartello dove c’è scritto che il

mercoledì passerà la spazzatrice e io so che il mercoledì passerà la spazzatrice e, se

non passa, posso anche chiamare per chiedere come mai non è passata. Qui, invece,

tutto è lasciato alla gestione altrui, ma si lascia alla gestione altrui un interesse e una

quantità di risorse economiche impressionanti, per cui non stiamo parlando del

servizio di biglietteria del teatro per dire chi lo fa, come viene controllato, qua

parliamo di un servizio fondamentale, perché poi in questa città la gente poche cose

vuole e una delle cose che pretende è la pulizia e non siamo in grado, nemmeno

pagando 15.000.000 euro l’anno, di tenere la città pulita.

Poi naturalmente le periferie, nel senso di tutta la città, ma da tempo non mi capitava

di fare una passeggiata al Viale della Vittoria ed è mortificante fare il Consigliere

Comunale e dover affrontare la gente che dice: “Ma vi rendete conto?”, quando poi il


COMUNE di AGRIGENTO


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servizio costa 15.000.000 euro? Di questo dobbiamo anche parlare, però intanto

vorrei chiudere questo argomento e poi addentrarci su quello che sarà il futuro della

gestione dei rifiuti. Ma non diciamo che a noi non compete, che il piano economico

finanziario non tocca a noi perché a novembre o a dicembre, quando poi sarà tutto

speso e tutto impegnato, saremo noi a dover approvare il piano economico

finanziario, che non sarà un piano economico finanziario, ma sarà un consuntivo che

nessuno ha controllato, perché ci dice il Dirigente che non siamo in condizioni di

controllare: abbiamo speso 15.000.000 di euro ma nessuno sa come sono stati spesi

di fatto, a parte qualche paginetta in cui vengono riassunti dei numeri, dei dati, delle

tabelle, che hanno un significato sterile, per chi poi cammina in città e vede che la

città è ridotta a questo porcile.

Grazie, Presidente. Penso che si sia capito il senso del mio intervento.


Grazie. Consigliere Mallia.

Il Consigliere MALLIA Michele

Grazie, Presidente. Colleghi Consiglieri, convenuti, gradirei un po’ di attenzione. Io

vorrei esordire questa sera con una frase che può sembrare in antitesi con il

ragionamento che stiamo facendo questa sera e che è la seguente: chi è causa del suo

male, pianga se stesso; ebbene, io sono voluto intervenire in ultimo a questo

ragionamento, perché questa città dal 2006 è sfornita di un piano urbano di igiene e

tutte queste criticità che questa sera abbiamo messo in evidenza, relative al fatto di

quali vie si puliscono e quando passa, Consigliere Saeva, la pulitrice, sono tutti

adempimenti che devono essere previsti da uno strumento.

Gradirei un po’ di attenzione, perché la cosa non è di poco conto, cari colleghi

Consiglieri.


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Questa città, questo Comune non è dotato affatto di un regolamento di igiene urbana

che, tra l’altro, tende a disciplinare tutte quelle attività che il Comune e che la città

desidera: una volta stabilite vengono affidate al gestore che le deve realizzare

attraverso l’indirizzo che dà il Comune; ma dal 2006 – e sono passati ben otto anni –

non è stato posto in essere questo strumento di programmazione, che è previsto tra

l’altro per finalità di…


Cortesemente, silenzio.


Perché, vedete, il tutto dove ruota?


Scusate un attimo, scusi, Consigliere Mallia, vi prego di fare silenzio: voi non potete

intervenire e allora dovete stare in silenzio, cortesemente. Prego.


Spesso noi intendiamo le argomentazioni sul modo in cui si pulisce, però il decreto

legislativo che fa nascere questo regolamento di igiene urbana trae come principio

unico il rispetto dell’ambiente, dentro il quale c’è l’uomo con tutti i relativi annessi e

connessi. Voglio essere stenografico e non mi voglio affatto dilungare più del

previsto, ma ribadisco che dei regolamenti di igiene urbana questo Comune non è

affatto in possesso e qua io voglio anticipare la proposizione di una proposta che

partirà dalla Commissione di cui io sono il Presidente, la II Commissione, perché tra

le competenze ha quella ambientale e quindi nei prossimi giorni sarà presentata una

proposta di delibera finalizzata all’attuazione di un regolamento di igiene urbana.


COMUNE di AGRIGENTO


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Ebbene, questo regolamento di igiene urbana che, ribadisco fino alla monotonia, non

è stato realizzato in questo Comune, riguarda le attività di gestione e la tipologia dei

rifiuti urbani. È previsto all’interno di questo regolamento lo spazzamento, quali vie

spazzare, quali marciapiedi, quali percorsi, quali aree che ospitano i mercati, cioè

tutte le tipologie di aree e vie per le quali si chiede la pulizia è tutto regolamentato,

regolamento che, ribadisco, non essere presente da ben otto anni presso questo

Comune di Agrigento. E’ pure previsto il modo con il quale viene effettuato lo

spazzamento delle foglie, molto certosino e molto preciso, i cestini stradali quanti e

dove devono essere allocati e io devo dire al gestore dove li voglio e quanti ne

voglio, la raccolta dei rifiuti è abbandonata, non esiste raccolta di carogne di animali

in questo Comune e infatti noi vediamo carogne di gatti, di cani e di qualsiasi altro

animale.


Questo regolamento non l’ha presentato ancora all’ufficio, no?


No, io prometto di proporlo con la Commissione che presiedo.


Va bene e quindi lo discuteremo.


La pulizia delle aree pubbliche, qualsiasi area pubblica, pulizia esterna dei pubblici

servizi, pulizia dei mercati, dei pozzetti stradali, dei grigliati, non esiste, cioè questo è

un servizio che deve effettuare anche il gestore a cui io affido il servizio, ma non

esiste, è utopia in questo Comune; le aree adibite a circhi, giostre, spettacoli


COMUNE di AGRIGENTO


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viaggianti e manifestazioni pubbliche, lavaggio dei contenitori, cioè tutto quello che

riguarda l’igiene che deve essere garantita alla popolazione deve essere previsto

appositamente attraverso uno strumento che oggi non abbiamo, Presidente e cari

colleghi, ed ecco perché gli uffici o anche il gestore brancolano, perché non abbiamo

ben definiti gli adempimenti a cui devono sottostare sulla base dell’indirizzo che

questo Consiglio Comunale deve dare.

Io, caro Presidente, chiudo il mio ragionamento e mi auguro che prossimamente

questo Consiglio Comunale, su proposta, come ho anticipato, della II Commissione

possa votare finalmente uno strumento di pianificazione che preveda questo ambito,

cioè quello della raccolta, e che non è mai stato posto in essere in questo Consiglio

Comunale. Grazie, Presidente.


C’era la richiesta anche del Consigliere Saeva e di qualcun altro. Dottore Di

Giovanni, mi scusi un attimo…


Presidente, se mi dà la parola cortesemente?


Da più parti è stato chiesto se questo piano di dislocazione del personale esiste o no;

effettivamente non mi sembra che bisogna fare una richiesta agli atti per…



Allora chiariamolo se esiste o non esiste.


COMUNE di AGRIGENTO


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Ho detto che non so se esiste o meno: lo andrò a cercare e, se ci saranno delle

richieste di accesso agli atti, ne fornirò copia; questo ho detto io.


Quindi ha detto che esiste.


Non so se esiste, ma dico che nel momento in cui ci sarà una richiesta di accesso agli

atti, darò copia dell’atto.



Allora, prego, Dottore.


Allora, ho appena chiamato l’ingegnere Tedesco per avere informazioni in merito e

non mi risponde al telefono, perché non sono in grado di fornire una risposta

affermativa o negativa. Ho detto che andrò ad appurare o meno l’esistenza,

dopodiché se qualcuno fa una formale richiesta, se esiste, ne daremo copia, non c’è

problema.


Ho capito. Quindi, a oggi non lo sappiamo. Consigliere Cirino, prego.


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Presidente, se gentilmente mi fa accendere il microfono, grazie. Dottore Di Giovanni,

la prego cortesemente, così diamo un senso a questa discussione che ritengo sia stata

proficua per tutti, sia per il Consiglio Comunale che per chi ci ha ascoltato.

Dirigente, da quello che ho capito, però chiaramente lo vorrei sentire dire da lei, a

quanto pare queste 22 persone che sono state assunte, come previsto da contratto,

come previsto dalla legge, eccetera, a quanto pare non bastano per la pulizia

completa di alcune borgate della nostra città, in modo particolare quella di San

Leone: ho capito questo da un suo ragionamento.



Quindi io le faccio una domanda, se lei non ha detto questo: queste 22 persone che

sono state assunte, oggi sono in condizioni di poter mantenere la borgata estiva di

San Leone pulita come merita e per come sono stati assunti?

Poi, siccome il servizio è iniziato a luglio e non a giugno e ritengo che ci sia un

risparmio sul budget che lei pocanzi ha citato, la legge ci consente di chiedere alla

ditta di poter assumere altro personale per andare a rafforzare queste 22 persone e

quindi per un problema di igiene? Questo lei me lo deve dire al microfono. Quindi io

dico che se questo è possibile e la legge ce lo consente, noi stasera potremmo farle

anche un atto di indirizzo, ma ritengo che non c’è neanche bisogno di fare un atto di

indirizzo, perché lei in qualità di Dirigente ha la gestione e quindi ritengo che lei può

portare avanti questa iniziativa. Quindi io la prego di darmi una risposta. Grazie.



COMUNE di AGRIGENTO


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Allora, io ritengo e sono pronto a sottoscrivere tutti gli atti di gestione, che le somme

che sono state economizzate possono essere impiegate nell’ambito dello stesso

servizio, significando che non ci potrà essere una lira in più rispetto alle somme che

sono state contrattualmente previste; dopodiché il Consiglio Comunale a me

Dirigente, purtroppo, non può fornire alcun atto di indirizzo, perché il Consiglio

Comunale fornisce una mozione all’Amministrazione attiva, la quale mi dirà di

utilizzare queste somme per questo servizio. Se l’Amministrazione attiva mi dirà:

“Puoi utilizzare queste somme per potenziamento estivo?”, la mia risposta sarà

affermativa.


Sì, ma io voglio capire se la legge ci consente di fare questo.


È un problema mio, Consigliere Cirino, sono io che firmo gli atti di gestione, si può

fare.



Ma non al Dirigente, all’Amministrazione attiva.


Un attimo, diamo la parola al Dottore Mantione. che aveva chiesto di intervenire.

Dottore Mantione, prego.

Il Dirigente, Dott. MANTIONE Giovanni


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Sì, buonasera a tutti, io colgo l’occasione che si è sceso nel merito dei costi del

servizio per rispondere alla sollecitazione opportuna del Consigliere Saeva, che

chiede che al più presto il piano economico finanziario venga all’esame del

Consiglio, perché ritengo che sia questa la procedura per avere idea di quello che è il

costo sostenibile per il servizio, in relazione anche alle tariffe che si devono

applicare. L’ufficio finanziario da anni ha rappresentato con urgenza e gravità la

necessità che il costo del servizio venga ridotto, perché le tariffe sono così alte che i

margini di ulteriore adeguamento non sono più esistenti, tant’è che la riscossione

delle tariffe non supera il 70% quindi su un bollettato di 14.000.000 euro non si

arriva neanche a riscuotere 10.000.000 di euro, per cui in termini pratici se il servizio

costa 14 e noi ne riscuotiamo 10, ogni anno abbiamo una sofferenza di 4.000.000

euro che non ci consente di adempiere regolarmente al pagamento degli operatori

ecologici di ruolo a tempo indeterminato. In questi ultimi mesi con grandissima

fatica si è cercato di tamponare, ma io presumo che la situazione non potrà purtroppo

durare a lungo, per cui il fatto di aver scongiurato interruzioni del servizio, eccetera,

non è più una situazione che può essere assicurata per il futuro, per cui preannunzio –

il mio ruolo, purtroppo, è questo di non dare belle notizie – che la grave crisi di

liquidità dell’Ente e questa deficienza strutturale tra costi e riscossioni impone la

ricerca di ogni utile soluzione. Mi piace sottolinearlo anche alla presenza dei

consulenti che sono stati incaricati e che hanno ricevuto anche l’indirizzo di trovare

ogni soluzione per ridurre i costi, perché la città di Agrigento 14.000.000 per il

servizio rifiuti non li può digerire perché è comunque un costo elevato nella media

dei costi delle altre città e la collettività non può onorare il pagamento di tariffe così

alte rispetto a quelle delle altre città.

Quindi ripeto che il piano economico finanziario è in corso di lavorazione e

stamattina sono stato a Gesa perché anche gli uffici della Gesa – è bene sottolinearlo

– sono preposti alla collaborazione tecnica e amministrativa con gli uffici, perché è


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chiaro che non si può immaginare che un servizio che per quattro anni è stato gestito

da tecnici, ingegneri e amministrativi assunti in Gesa, d’improvviso, passando al

Comune, se ne debba occupare solo il Comune per cui sta nei fatti. Anche il piano di

dislocazione è uno strumento che gli uffici ritengo seguano in collaborazione con gli

operatori della Gesa e stiamo lavorando per il piano economico finanziario che si

spera porti a una riduzione dei costi e quindi ogni ipotesi di riutilizzo di economie

non può essere vista con visioni parziali, ma va vista nel quadro generale del costo

del servizio.



A rigor di cronaca...


Deve dire pure che stiamo facendo la convenzione per l’utilizzo di quel personale per

cui prima dicevo che spendiamo i soldi.



Scusate un attimo, scusi, Consigliere Gibilaro, lei ha avuto a disposizione 18 minuti e

10 minuti li ha utilizzati per fare la cronistoria.




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Allora, voi dovete stare in silenzio cortesemente perché il Consiglio…



Ma di che cosa? Cortesemente li possiamo…? Allora, dobbiamo continuare i lavori.

Allora possiamo ristabilire l’ordine, cortesemente? Ristabiliamo l’ordine.



Allora, voi dovete stare in silenzio cortesemente perché il Consiglio…


(Intervento fuori microfono) …la problematica del costo del servizio e non ci sono le

condizioni per immaginare economie riutilizzabili in maniera parziale.


Consigliere Miccichè.



Signori Consiglieri, scusate, non è possibile dai banchi, tutto non è possibile.

Consigliere Miccichè, prego.

Il Consigliere MICCICHÈ Giuseppe


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Presidente, io farò un intervento estremamente breve dopo avere ascoltato con

particolare attenzione chi mi ha preceduto. Ho notato che ogni Consigliere che ha

preso la parola ha fatto un excursus storico di come nasca il servizio dei rifiuti, delle

carenze che questo servizio ha manifestato nel corso degli anni, di un costo esoso che

porta a un risultato assolutamente drammatico di una città sporca. Abbiamo assistito

nel tempo a questo servizio di potenziamento previsto nell’ambito del contratto e,

come diceva Di Giovanni, né una lira in più, né una lira in meno sarà a carico degli

agrigentini, ma il contratto prevede che vengano assunte 22 persone.

Ora, a me sorge qualche dubbio; io ho assolutamente sposato quello che è il punto

all’ordine del giorno di questa sera, ma questo argomento, a mio modo di vedere,

andava trattato in tempi non sospetti, cioè andava trattato almeno sei mesi fa, quando

il signor Sindaco, prima di dimettersi, nella sua ordinanza ha praticamente prorogato

il contratto con le stesse modalità che prevedono solo l’assunzione di 22 persone.

Stasera siamo qui e siamo visti in una maniera costante da parte di padri di famiglia

che evidentemente attendevano, così come si era verificato negli anni passati, di

prendere questo lavoro di potenziamento per cercare di portare un pezzo di pane a

casa. Oggi scopriamo che il potenziamento è fatto per 22 persone ed è giusto perché

il contratto lo prevede e questa è la situazione.

Siamo arrivati però a un punto di trattabilità e diceva pocanzi il Dirigente Di

Giovanni che lui era assolutamente disponibile ad inviare nuove unità, visto che alla

fine, in maniera quasi del tutto occasionale e accidentale, si era risparmiato su quelle

somme di 732.000 euro che il contratto stesso prevede per il potenziamento. Quindi

si diceva che il servizio non è partito a giugno, è partito a luglio e abbiamo

risparmiato delle somme.



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Allora, l’ingegnere Borruso è venuto qua, dicendomi che ha avuto un problema

familiare e se ne doveva andare, non poteva rimanere, ora ditemi voi se… Qualcuno

si è lamentato, ma non penso che sia…



Scusatemi, mi ha dato l’immediata disponibilità, appena c’è Consiglio, di essere

presente, cioè non è che…



Scusi, Consigliere Miccichè, prego.


Mi rendo perfettamente conto, Presidente, che stasera c’è molto nervosismo nell’aria,

si palpa, ma non è quello il problema. Stavo facendo una riflessione ad alta voce e

stavo dicendo che, visto e considerato che è del tutto occasionale e accidentale questo

servizio che sarebbe dovuto partire a giugno ed è partito a luglio, queste somme che

abbiamo risparmiato è possibile reinvestirle su altro personale. Il Dirigente Di

Giovanni dice che è possibile, ma poi viene il Dottore Mantione e dice: “Attenzione,

perché ogni somma risparmiata che torna all’ovile, per noi diventa una boccata

d’aria” e io direi al Dottore Mantione: se il servizio fosse partito a giugno, noi

avremmo comunque speso la somma del bilancio, cioè 732.000 euro; il servizio, in

maniera del tutto occasionale, parte a luglio e abbiamo queste somme che erano già


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state impegnate, perché se fosse partito a giugno, comunque la stessa cifra avremmo

speso, nulla mutava, Presidente.

Però prima di votare favorevolmente, mi era sorto un altro dubbio, Presidente, e a

questo gradirei che qualcuno mi rispondesse con cifre alla mano. L’anno scorso

quanto abbiamo speso per 119 unità?



1.400.000. Non le sembra, Presidente, che ci sia un errore vistoso matematico tra il

costo di 732.000 euro per 22 persone e 1.400.000 per 114 persone? Quindi io penso

per un momento, Presidente, che il costo che incide in una maniera più forte, più

profonda sia il costo della pulizia delle spiagge, perché l’impresa dice o potrebbe dire

che mette a disposizione delle macchine e fino là ci siamo. Ora, io, Presidente sono

assolutamente disponibile a votare qualsiasi atto che possa consentire a questa gente

di andare a lavorare, ma non sto facendo atto di massaggio, sto semplicemente

cercando di capire, vi prego: io sono disponibile a votare qualsiasi atto ma ad una

condizione, Presidente, cioè se 22 persone che già sono sulle spiagge hanno un costo,

la differenza del costo del mese di giugno che dà la possibilità a queste persone di

andare a lavorare, evidentemente dovrebbe essere di gran lunga minore, quindi se 22

persone come da contratto sono sulla pulizia delle spiagge, il resto che verrebbe

assunto dovrebbe andare soltanto a pulire le strade, perché non è possibile, c’è una

differenza sostanziale tra 732. 000 euro per 22 persone e 1.400.000 per 114 persone,

c’è qualcosa che non quadra. Quindi i 732.000 euro sono soltanto una parte della

quota di ammortamento per l’utilizzo delle macchine che l’impresa prende e, per

poter consentire di andare a lavorare non a 5 ma a 15 persone, questa gente non può

andare più sulle spiagge, Presidente, sennò ci caricano le macchine, ma deve andare a


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spazzare la strada e noi, con una cifra di gran lunga inferiore, diamo la possibilità a

molta più gente di rendere vivibile e civile questa città che paga il massimo dei

tributi per avere un servizio da quarto mondo. Grazie, Presidente.


Chiarissimo l’intervento.



Scusate un attimo. Vi prego, interventi di due minuti.


Grazie, signor Presidente. Colleghi Consiglieri, io gradirei un attimo di attenzione

perché, a seguito del dibattito, signor Presidente e colleghi Consiglieri, che invito alla

massima attenzione, sono emerse finalmente delle luci. Le luci quali sono? Le luci

sono, così come ci ha rappresentato il Dirigente Di Giovanni, che il ritardo del

servizio fa sì che si possono utilizzare queste economie. È inutile nasconderci che

questo punto all’ordine del Consiglio Comunale è stato voluto e sentito da tutto il

Consiglio anche per una questione sociale.


No, io lì la debbo interrompere: sa perché? Perché questo punto è stato messo non

perché è nato questo problema, ma è stato già inserito…



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Presidente, io non so dove lei vive, ma so che ogni mattina mi sono recato qua e ogni

mattina ho incontrato 30-40 persone per questo problema: questa è la realtà.


No, dopo che questo punto è stato inserito all’ordine del giorno, era stato inserito

all’ordine del giorno.


Allora, la mia proposta è questa: alla luce di quello che ha dichiarato il Dirigente Di

Giovanni, che ha la gestione del suo settore, io credo che sia opportuno e doveroso

redigere una mozione da parte di questo Consiglio, in cui questo Consiglio Comunale

impegna l’Amministrazione a far sì che le economie che sono state risparmiate e che

sono nel capitolato vengano utilizzate sulla base – questo poi, Dottor Di Giovanni, lo

verificherà lei – del contratto, come sono stati assunti quei 22 perché neanche io lo

so. Il problema di questi signori l’hanno creato altre persone e oggi c’è un problema e

allora, il Dirigente Di Giovanni a me dice che c’è la possibilità di utilizzare queste

economie per assumere e potenziare non la pulizia delle spiagge ma la spazzatura

delle strade. Bene, io sono concorde a redigere questa mozione e poi sarà il Dirigente

Di Giovanni…


Va bene, va bene, Consigliere Gibilaro.


Grazie, Presidente. Un attimo di attenzione, cortesemente, colleghi. Io mi compiaccio

che la discussione è stata oggetto di grande discussione, però vorrei premettere una

cosa e non ho mai fatto demagogia né mai la farò: mezza discussione è nata proprio


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in questo momento mentre il collega Amato sollevava il problema per il quale io da

ore sbraito qua e ve lo dico chiaramente quale è la problematica, perché qua non

possiamo prenderci in giro, perché ripeto che io non ho mai preso nessuno in giro.

Poniamo caso che ci sono, Dottore Mantione, 125.000 euro di economie, domani

mattina il Dottore Di Giovanni trova l’escamotage amministrativo su come

reinvestire questi soldi, il procedimento: io non ho mai visto qualcosa del genere con

gli applausi, perché nessuno di voi – ora vi arrabbierete con me che vi dico la verità –

è sicuro che venga assunto.


Consigliere Di Rosa, non è che può aprire il dibattito con il pubblico.



Silenzio!


Noi diamo l’indirizzo alla ditta di assumere.



Scusate un attimo, silenzio, non c’è nessuna lista, silenzio!



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Silenzio. Scusate, allontaniamoli, cortesemente.


Ho finito, voi potete arrabbiarvi quanto volete, ma fatemi concludere il discorso: non

c’è nessuna lista, nessuno può dire che esiste una graduatoria o meno e il collega

stava proprio dicendo che noi non abbiamo assolutamente competenze in materia, noi

possiamo solo ed esclusivamente dire con un atto di indirizzo al Dirigente che, se lo

ritiene e se trova l’atto amministrativo formale, lo elabora, ma poi viene demandato

tutto alle ditte; noi oggi non possiamo dire che c’è un elenco e che verranno assunti

quelli che siete qua e non quelli che non ci sono, assolutamente no.



Silenzio! Scusate un attimo, dovete stare calmi. Ristabiliamo l’ordine, cortesemente;

dovete ristabilire l’ordine. Allora, scusate un attimo, ristabiliamo un attimo l’ordine e

continuiamo i lavori. Colleghi Consiglieri! Scusate un attimo, non siamo noi che lo

diciamo. Allora, colleghi Consiglieri, se mi prestate un attimo di attenzione… Le

Forze dell’Ordine, cortesemente. Colleghi Consiglieri, ci accomodiamo così

riprendiamo i lavori? Ci accomodiamo che riprendiamo i lavori cortesemente?

Cortesemente le Forze dell’Ordine se possono far fare un po’ di silenzio. Gradirei un

attimo di attenzione, se è possibile, gradirei un attimo di attenzione. Colleghi

Consiglieri, scusate un attimo, gradirei un attimo di attenzione.

Allora, siccome qua si sta parlando di una lista, che molto probabilmente è in

possesso del Presidente, quindi da me, io gradirei che si chiarisca il motivo della


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lista, perché non vorrei ingenerare nessuna aspettativa e nessun equivoco: voi

ricordate perché ho chiesto la lista?



Esatto. Basta. Quella lista non è una lista di soggetti che debbono andare a lavorare, è

la lista perché io, Aurelio Trupia, voglio sapere con chi sto parlando, basta. Quella

lista non è una lista che serve per portare le persone a lavorare, noi stiamo cercando

di risolvere il problema, se si risolve è bene e stiamo cercando di farlo, ma non siamo

noi che diciamo chi va a lavorare, che questo sia chiaro e deve essere chiaro per tutti

perché non c’è nessuna lista e non si diano illusioni a nessuno: questo deve essere

chiaro. Noi stiamo solo dando l’opportunità, se ci riusciamo, ad altre persone di

andare a lavorare, basta, punto e non si discute di altre cose, di liste o di persone o di

nominativi. Consigliere Cirino, prego.


Allora, diamo lettura della mozione che il Consiglio Comunale interamente presenta

all’Amministrazione: “Si impegna l’Amministrazione a dare apposito atto di

indirizzo al Dirigente competente per chiedere l’utilizzazione, nell’ambito

dell’importo contrattuale, derivante dalle economie dovute dal ritardo dell’avvio del

servizio per l’avvio di ulteriori unità di personale stagionale”. Questo è l’atto di

indirizzo inteso all’Amministrazione, dopodiché chiaramente se ci sono tutti i

presupposti, il Dirigente o l’Amministrazione, se ne vuole tenere conto, il Consiglio

Comunale ritengo che ha fatto il proprio dovere. Presidente, qui l’atto di indirizzo è

pronto e chi lo vuole firmare lo può firmare benissimo. Grazie, Presidente.


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Me lo consegni. Allora, lo firmi e, se c’è qualcun altro che lo vuole controfirmare, lo

firmi.



Allora, riportiamo l’ordine; allora, scusate un attimo, mi prestate un attimo di

attenzione cortesemente?



Allora, se è possibile avere un attimino di attenzione. È possibile avere un attimo di

attenzione? Allora, questo che ho in mano è il famoso elenco, quello scritto in

portineria, lo riconoscete che è questo l’elenco? Questo perché vi voglio dimostrare

che questa lista era una lista mia conoscitiva e lo voglio ribadire e lo voglio

ulteriormente ribadire che questa lista non rappresentava nessuna aspettativa. Chiaro?

Che questo sia chiaro.

Allora, il Consigliere Cirino ha elaborato un atto di indirizzo, una mozione dove è

stato inserito che queste economie vengano utilizzate per eventuali assunzioni di

soggetti residenti ad Agrigento, agrigentini.



Presidente, posso avere la parola?


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Sì, sì, le ho già dato la parola.


Sì, grazie. Diciamo in questo atto di indirizzo che noi invitiamo l’Amministrazione

ad utilizzare nell’ambito contrattuale derivante da un’eventuale economia perché

oggi non sappiamo l’economia quant’è, dovuta al ritardo dell’avvio del servizio. Il

servizio doveva essere avviato…



Casomai facciamo una sospensione, un attimino.


Stiamo un attimo spiegando il senso dell’atto di indirizzo: chiaramente noi non

sappiamo, come Consiglio Comunale, l’importo dell’economia e quante persone

eventualmente verrebbero assunte, quindi diciamo che la volontà del Consiglio

Comunale è quella di sollecitare l’Amministrazione a dare alla ditta la possibilità di

utilizzare altro personale e noi abbiamo sottolineato che sia personale individuato

nell’ambito comunale, chiaramente per evitare che venga individuato personale fuori

la città di Agrigento. Questo è quello che il Consiglio Comunale può fare, però

chiaramente poi le decisioni verranno prese sia dall’Amministrazione e sia dal

Dirigente e dalla ditta, giustamente.



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Individuati nell’ambito comunale.



Signor Segretario Comunale, leggiamo l’atto di indirizzo e lo votiamo.



Allora verifichiamo il numero legale. Allora facciamo la verifica del numero legale.


Consiglieri.


Allora, per mancanza del numero legale, la seduta viene sciolta e il Consiglio è

rinviato a domani alla stessa ora, 17:30.

La seduta viene tolta alle ore 21.20.

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Ordine del Giorno - Agrigento