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Šostakovič - Beethoven Quartetto d’Archi del Teatro di San Carlo

Šostakovič - Beethoven

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Šostakovič - Beethoven

Quartetto d’Archi del Teatro di San Carlo

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Sovrintendente e Direttore ArtisticoStéphane Lissner

Direttore GeneraleEmmanuela Spedaliere

Direttore MusicaleJuraj Valcuha

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Soci Sostenitori

Sponsor del Teatro di San CarloStagione 2020/2021

Sponsor

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Soci Fondatori Pubblici

Ministero della CulturaMinistroDario Franceschini

Regione CampaniaPresidenteVincenzo De Luca

Comune di NapoliSindacoLuigi de Magistris

Altri Soci

Città Metropolitana di NapoliSindacoLuigi de Magistris

Consiglio di Indirizzo

Luigi de MagistrisPresidente

Maria Luisa Faraone MennellaConsigliere

Giuseppe TesauroConsigliere

Sergio De FeliceConsigliere

Mariano BrunoConsigliere

Collegio dei Revisori dei Conti

Carlo GrecoPresidente in rappresentanzadella Corte dei Conti

Michela GuarinoComponente in rappresentanzadel Ministero dell’Economia e delle Finanze

Roberto CappabiancaComponente in rappresentanzadel Ministero della Cultura

Manuela SimonettiComponente in rappresentanzadel Ministero della Cultura

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Coordinatore Area Artistica e CastingDirectorIlias Tzempetonidis

Maestro del CoroGea Garatti Ansini

Direttore della Scuola di BalloStéphane Fournial

Direttore del Coro di Voci BiancheStefania Rinaldi

Direttore Organizzazione ProduzioneFrancesco Andolfi

Responsabile di ProduzioneMaya Dobromirova Dimova

Direttore degli Allestimenti SceniciPasqualino Marino

Responsabile della SartoriaGiusi Giustino

Direzione Generale con delega agli AffariIstituzionali, Marketing e EducationalEmmanuela Spedaliere

Responsabile Scientifico Dipartimento diRicerca, Editoria, Comunicazione, ArchivioStorico e MeMusDinko Fabris

Responsabile della Comunicazione Creativae Strategica e Relazioni con la StampaRossana Russo

Direttore AmministrativoFrancesco Apicella

Direttore Risorse UmaneMariapia Gaeta

Direttore Immobili e Sicurezzae Salute sui Luoghi di LavoroCiro Tammaro

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Šostakovič - BeethovenQuartetto d’Archidel Teatro di San Carlo

Concerto in streaming /

stagione di concerti2020 / 2021

Registrato dal vivo il 22 novembre 2020

Disponibile online dal 26.03.2021 alle 20h00 CET

Disponibile fino al 02.04.2021 alle 23h59 CET

Cecilia Laca, Luigi BuonomoViolini

Antonio BossoneViola

Luca SignoriniVioloncello

Regione Lirica 2021Evento programmato e finanziato

dalla Regione Campania

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06 I Teatro di San Carlo

Programma

DMITRIJ ŠOSTAKOVIC(San Pietroburgo 1906 - Mosca 1975)

Quartetto n. 8 in do minoreper archi, op. 110

LargoAllegro moltoAllegrettoLargoLargo

LUDWIG VAN BEETHOVEN(Bonn 1770 - Vienna 1827)

Quartetto n. 4 in do minoreper archi, op. 18

Allegro, ma non tantoAndante scherzoso, quasi AllegrettoMenuetto. AllegrettoAllegro

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Dmitrij Šostakovic nel 1960

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Dinko Fabris

Guida all’ascolto

Dmitrij Dmitrievic ŠostakovicQuartetto n. 8 in do minore per archi, op. 110

Alla fine degli anni Cinquanta del secoloscorso Šostakovic, benché isolato dal regimeche raccolse l’eredità dello scomparso Stalin,era già considerato il più grande compositorerusso del secolo insieme a Stravinskij, che perònon aveva mai conosciuto la Russia dopo laRivoluzione del 1917. Šostakovic era ormaifamoso anche in occidente, nonostante lacortina di ferro che gli era stata costruitaintorno dal regime e per questo si cercò intutti i modi di convincerlo a iscriversi al PartitoComunista, passo quasi obbligato in quel

tempo al quale tuttavia era riuscito a resisterecoraggiosamente. Il cedimento avvenuto nellaprima metà del 1960, probabilmente dovutoall’offerta di diventare il segretario dell’Unionedei Compositori dell’Unione Sovietica oltre chea pesanti pressioni, fu sentito da Šostakoviccome una vergognosa incoerenza e unasconfitta, tanto che scrisse all’amico Glikmandal territorio tedesco vicino Dresda dove si erarifugiato per concentrarsi e lavorare allemusiche per un film: «...ho composto làl’Ottavo Quartetto. Per quanto mi sia sforzatodi mettere giù qualche abbozzo per il lavorodel film, per ora non ci sono riuscito. E inveceho scritto un quartetto che non serve a

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nessuno ed è ideologicamente riprovevole. Horiflettuto sul fatto che, se un giorno o l’altromorirò, sarà difficile che qualcuno scriva unacomposizione dedicata alla mia memoria. Perquesto ho deciso di scriverla io stesso. Sullacopertina si potrebbe scrivere: Questoquartetto è dedicato alla memoria del suoautore».

Eseguito per la prima volta nel 1960, l’OttavoQuartetto in do minore è il più famoso esuonato nel mondo dei 15 Quartetti compostidall’autore.Il primo movimento, Largo, si apre con il tematratto dalle lettere “D-eS-C-H” (nellanotazione alfabetica tedesca = re, mib, do, sinaturale), che racchiudono l’iniziale del nomeDmitrij e i suoni principali del cognome

Šostakovic. Questo tema cromaticodall’effetto melanconico è stato usato piùvolte dal compositore (nei primi Concerti pervioloncello e per violino, nelle Sinfonie n. 10 en. 15 e nella Seconda Sonata per pianoforte)e si ritrova ciclicamente in tutti i movimentidel Quartetto, più lento o accelerato. Inoltre ilQuartetto è pieno di citazioni da altre operedi Šostakovic, comprese la Prima Sinfonia e lasua opera teatrale Lady Macbeth del distrettodi Mtsensk. Caratteristiche del primo temposono l’uso del piano e pianissimo. Il secondomovimento è uno sfrenato moto perpetuo dicui è protagonista assoluto il primo violino,che conduce il ritmo fino al parossismo,accompagnato dagli altri strumenti con colpidi accordi. Dopo un breve Allegretto, semprecondotto dal primo violino con tutta forza(fff), si ha un nuovo movimento lento, dicarattere funebre, il cui tema non a caso èaffidato al suono intimo del violoncello. Nellastessa atmosfera si spegne anche l’ultimomovimento Largo, con uso di sordine a tuttigli strumenti e della tessitura più grave.Sembra davvero di ascoltare l’epitaffio dolcee disperato di Šostakovic, soprattutto nelvago spegnersi del finale. E invece l’autoresopravvisse altri 15 anni, spegnendosi aMosca nell’agosto 1975, ormai venerato daisuoi tanti discepoli e seguaci russi ma anchedal pubblico di tutto il mondo. Ai nostrigiorni è stata avviata con la supervisionedella terza moglie del compositore, Irina,l’edizione critica di tutte le sue composizionimentre la International Musicological Societyha creato un gruppo di studio internazionaleche comprende tutti gli specialisti diŠostakovic nel mondo con ritrovamenti avolte sorprendenti, come la scoperta recentedi oltre 300 frammenti o abbozzi autografi dicomposizioni di Šostakovic nel Museo Glinkadi Mosca, avvenuta nel 2004 ad opera dellamusicologa Olga Digonskaya.

Quartetto n. 8 in do minore di Šostakovic (Ed. or.1960), prima pagina della parte di Violino I

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Ludwig van BeethovenQuartetto n. 4 in do minore per archi, op. 18

Oltre un terzo dei 16 Quartetti d’archicomposti durante la sua vita da Beethovenappartengono al suo periodo d’esordio aVienna, e contribuirono enormemente allanotorietà del compositore tedesco. Bisognaconsiderare che l’equilibrio compositivorichiesto dalla severa scritturacontrappuntistica di un insieme omogeneo diquattro strumenti a corda (due violini, laviola e il violoncello) rappresentava un bancodi prova della raggiunta maturitàcompositiva da parte di un compositore,soprattutto dopo la lezione di Haydn.Quest’ultimo, del resto, restava il maestro diriferimento di Beethoven anche se non si eramostrato troppo solerte nelle sue prime epoche lezioni pratiche impartite al giovanearrivato da Bonn. Anche Mozart avevadedicato ad Haydn la sua celebre raccolta diSei Quartetti pubblicati da Artaria nel 1785,altra fonte di ispirazione per Beethoven. I seiQuartetti op. 18, scritti tra il 1798 e il 1800,furono pubblicati a Vienna dall’editore Mollonel 1801 con un titolo francese, com’eraconsuetudine: “Six quatuors pour deuxviolons, alto e violoncello, composés etdédiés a S.A.M. le Prince régnant FranzJoseph Lobkowitz”. Il dedicatorio era uno deipiù importanti ed affezionati mecenati delgiovane compositore, al quale in segno digratitudine e di tangibile sostegno, assegnòuna pensione di ben 600 fiorini l’anno oltre avari doni (tra cui un quartetto di strumentiantichi molto preziosi già a quel tempo, checomprendevano un Amati e un Ruger delSeicento e due Guarneri del Gesù del primoSettecento). I Quartetti erano ordinati per lapubblicazione indipendentemente dallacronologia della loro composizione. Infatti ilPrimo Quartetto op. 18 era stato il terzo

composto, mentre il Quarto in do minore ètradizionalmente considerato l’ultimo dei sei,ma soltanto perché non ne sono statiritrovati abbozzi databili e fu per questogiudicato una composizione estemporanea emiracolosamente perfetta.Il Quartetto n. 4 è scritto in do minore, unadelle tonalità preferite da Beethovensoprattutto in quell’epoca. È stato ipotizzatoche il compositore vi avesse riciclato materialipiù antichi, risalenti ai suoi esordi di Bonn,perché lo stile sembra piuttosto arcaizzante,per esempio nell’assegnare un ruolo egemone

Inizio del Quartetto n. 4 in do minore diBeethoven (Ed. Offenbach, Jean André, 1829)

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al primo violino e lasciando spesso il restodegli strumenti come accompagnamento. Mail risultato, come sempre in Beethoven, èsorprendente tanto da poter dichiarareproprio con questo Quartetto il definitivosuperamento del modello settecentescohaydniano che sembrava ineludibile.Il primo movimento, Allegro, ma non tanto(in 4/4) è costituito da due temi che sirincorrono in maniera contrastante, il primointenso e emozionale, il secondo più leggero,quasi cantabile, passando da uno strumentoall’altro con grande freschezza d’ispirazione.Dopo il dialogo tra i due temi una codaconferma il patetismo dell’esordio. Comesecondo movimento, invece di un Adagio,troviamo un Andante scherzoso, quasiAllegretto in do maggiore e in forma sonata(esposizione-sviluppo-ripresa) e anche quicon due temi che però producono nellosviluppo un inaspettato fugato moltoefficace. Il “Menuetto” (in andamento

Allegretto), nuovamente in do minore,modula in la bemolle nel Trio, ricordo dello“stile galante”, eppure non nostalgico: ècostruito analogamente al primo tema delprimo tempo e ne riecheggia l’intensitàpatetica. Il finale (Allegro in 2/2), sempre indo minore, si presenta come un rondò poichéripete per sette volte l’esposizione dellostesso materiale tematico, con episodidivergenti e variazioni. Giunti alla sestaripetizione del refrain, Beethoven inserisce asorpresa un accenno contrappuntistico erallenta il movimento creando una pausa,retoricamente utile a staccare la conclusionein un turbinio allegro e ottimistico, nellatonalità maggiore.È straniante pensare che poco dopo lapubblicazione di questi primi sei Quartetti, conpagine così solari, la scoperta dell’irrimediabilesordità avrebbe portato Beethoven alladisperazione più angosciante, sfociata nelTestamento di Heiligenstadt del 1802.

Nota bibliografica

Il primo studioso italiano a porre l’attenzione su Šostakovic era stato Rubens Tedeschi (I figli di Boris.L’opera russa da Glinka a Šostakovic, Milano, Feltrinelli, 1980), seguito da un libro tuttora fondamentale diFranco Pulcini, Šostakovic, Torino, EDT, 1988. Per la produzione sinfonica è ancora utile Ferruccio Tammaro,Le Sinfonie di Šostakovic, Torino, Giappichelli, 1988. Dopo la traduzione italiana (a cura di Francesco SabaSardi) di Solomon Volkov, Testimonianza. Le memorie di Dmitrij Šostakovic, Milano, Mondadori, 1979 (rist.Milano, Bompiani, 1997), è apparsa la raccolta Dmitrij Šostakovic. Trascrivere la vita intera. Lettere1923-1975, a cura di Elizabeth Wilson, Milano, Il Saggiatore, 2006. Nello stesso anno si tenne un Convegnodi Studi su Šostakovic a Trento i cui atti furono pubblicati: Šostakovic e il suo tempo, a cura di A. Cristiani,A Cutronco e L. Di Paolo, Lucca, LIM, 2008.Dopo il volume pionieristico di Giovanni Carli Ballola, Beethoven, Firenze, Sansoni Accademia, 1967(quattro ristampe fino al 2001), primo contributo originale italiano sul compositore tedesco, per i Quartettidell’opera 18 si è avuto un primo lavoro analitico alla fine degli anni Ottanta del Novecento: AlbertoCristiani, I quartetti opera 18 di Ludwig van Beethoven. Analisi formale, strutturale, armonica ed estetica,3 voll., Milano, Rugginenti, 1986, 1990 e 1991. Più recentemente sono apparsi: Luigi Della Croce, Ludwigvan Beethoven. La musica pianistica e da camera, Palermo, L’Epos, 2008 e Quirino Principe, I quartetti perarchi di Beethoven, Milano, Jaca Book, 2014 (riedizione aggiornata di un volume pubblicato per la primavolta nel 1993). Infine come introduzione generale all’intera produzione cameristica di Beethoven, con uncapitolo specifico sui Quartetti: Giovanni Bietti, Ascoltare Beethoven, Bari, Laterza, 2016.

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Joseph Willibrord Mähler, Ludwig van Beethoven, 1804-1805 circa. Olio su tela(Vienna, Museen der Stadt)

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I protagonisti

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Quartetto d’Archidel Teatro di San Carlo

Cecilia Laca | violinoLuigi Buonomo | violinoAntonio Bossone | violaLuca Signorini | violoncello

Il Quartetto d’Archi del Teatro di San Carlounisce nel comune denominatore del generecameristico la qualità artistica e professionaledelle prime parti dell’Orchestra del Liriconapoletano: Cecilia Laca, Luigi Buonomo,Antonio Bossone e Luca Signorini. Giàvincitori di concorsi internazionali, i musicistiportano in dote al Quartetto un riccobagaglio di esperienze individuali da solisti,ospiti nelle sale da concerto più importantidella scena internazionale, forti anchedell’esperienza come prime parti all’internodella compagine stabile del Lirico. Unpercorso tecnico ed espressivo condiviso, cheporterà i quattro artisti alla maturazione diuna personale intenzione interpretativa,partendo proprio da quelle naturali affinitàmusicali consolidate nel tempo al San Carlo.La formazione ha così approfondito ilrepertorio dedicato al quartetto d’archi,forma che incarna più di ogni altra lavocazione cameristica degli strumenti adarco, nel segno di una piena consonanza disuono, stile e visione esecutiva. La versatilitàdel repertorio mostra la capacità delQuartetto di muoversi con duttilità traepoche e autori diversi, spaziando condisinvoltura da Haydn, Mozart, Schubert aSchumann, Borodin, Smetana e Verdi fino aMartucci, Debussy, Ravel, Webern, Bartók eŠostakovic, in esecuzioni molto apprezzate.

Il Quartetto si è imposto all’attenzione delpubblico intraprendendo un’intensa attivitàconcertistica quale ospite regolare delle piùprestigiose associazioni e festival italiani:Musica Insieme di Bologna, Ravenna Festival,Festival Mozart di Rovereto, GOG di Genova,Unitre di Roma, Società dei Concerti diMilano, Amiata Piano Festival, Serate alTramonto di Capri, Mantova Chamber MusicFestival, Teatro Cucinelli di Solomeo,Bicentenario Verdiano al Bonci di Cesena.Impegnato anche in tappe internazionali,come ad Hong Kong, San Francisco, Parigi,Amburgo e San Paolo del Brasile, è ospiteregolare di rassegne e festival come il BeirutChants Festival, il Ravello Festival, ilValcerrina Festival, il Giffoni Film Festival diVallepiana, il Festival Jeux d’Art di Tivoli. Nelconcerto dal titolo “Festa per il Teatro di SanCarlo”, in occasione delle CelebrazioniVerdiane per il bicentenario della nascita delcompositore, la formazione ha eseguitoproprio sul palcoscenico del Lirico l’unicolavoro cameristico di Giuseppe Verdi: ilQuartetto per archi composto nel 1873 aNapoli per le prime parti dell’Orchestrasancarliana, eredi naturali della scritturaverdiana. Di particolare interesse è l’impegnodel Quartetto per la Pace in Medio Oriente.Lo dimostra, infatti, l’importante confermache la formazione ha avuto con il concerto alMuseo di Capodimonte a Napoli, allapresenza straordinaria del Presidentepalestinese Abu Mazen.Tra le collaborazioni di successo, oltre aquella con Bill T. Jones, coreografo tra i più

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Teatro di San Carlo I 21

riconosciuti nel panorama della danzacontemporanea, il Quartetto sta sviluppandoun intenso sodalizio artistico con alcuni deipiù interessanti pianisti della scena attuale,come Enrica Ciccarelli, Orazio Maione,Stefania Mormone, Milana Strezeva, oltrealla già conosciuta frequentazionecameristica con il pianista napoletanoMichele Campanella. Accolte da un feliceconsenso di pubblico e di critica leesecuzioni dei Quintetti di GiuseppeMartucci e di Robert Schumann, e da ultimaquella del Quintetto di Franco Alfano, concui il Quartetto è sempre più presentenell’ambito di rassegne e stagioniconcertistiche, oltre che nei festival musicalipiù acclamati a livello internazionale.

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Fondazione / Teatrodi San Carlo

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Teatro di San Carlo I 23

SOVRINTENDENTEE DIRETTORE ARTISTICOStéphane Lissner

AREAAMMINISTRATIVA /

direttore amministrativo Francesco Apicellaresponsabile ufficio contabilità e rendicontazione AnnaCameraaddetti ufficio contabilità Antonino Aloe, FrancescoFontanella, Rosario Monetti, Maria Pia Borsaaddetto al magazzino Antonio Cipolletta

AREARISORSEUMANE /

direttore risorse umane Mariapia Gaeta addetti ufficio del personale Liliana Nunnari, DanielaOlivieri, Daniela Russousciere sovrintendenza Salvatore Laganà

DIPARTIMENTODI RICERCA,EDITORIA,COMUNICAZIONE,ARCHIVIO STORICOE MEMUS /

responsabile scientifico dipartimento di ricerca, editoria,comunicazione, archivio storico e memus Dinko Fabrisresponsabile della comunicazione creativa e strategicae relazioni con la stampa Rossana Russocomunicazione e stampa Giulia Romito°archivio storico e memus Giovanna Tinaro°consulente musicale Ivano Caiazzacustode Gennaro Aletta

DIREZIONEGENERALE /

direttore generale Emmanuela Spedaliereresponsabile affari legali Maria Gabriella Graziolimarketing e promozione pubblico Francesca Pecoraro,Christian Iorioaddetta promozione pubblico ed accoglienza (cral,scuole e associazioni) Francesca Tesauro°coordinamento delle attività promozionali marketingCarlo Morellicoordinatore di sala e responsabile biglietteria GianlucaLoretovisite guidate/shop Immacolata Chirichella, GiuseppinaCapobianco, Giuseppe Racca

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direttore artistico Stéphane Lissnercoordinatore area artistica e casting director IliasTzempetonidisassistente direzione artistica Maria Roberta Abeteassistente direzione artistica Daniela Capecemaestro del coro Gea Garatti Ansinipresidente onorario della scuola di ballo Anna Razzidirettore della scuola di ballo Stéphane Fournialvigilatrice scuola di ballo Annalisa D’Anetra°direttore del coro di voci bianche Stefania Rinaldiassistente alla direzione del coro di voci biancheFilomena Piccolo°assistente alla direzione del coro di voci bianche LuigiDel Prete°

AREAARTISTICA /

24 I Teatro di San Carlo

direttore organizzazione produzione Francesco Andolfiresponsabile di produzione Maya Dobromirova Dimova°addetto ufficio di produzione Ivan Guarinocoordinatore maestri collaboratori Roberto Moreschimaestri collaboratori Riccardo Fiorentino, GiacomoSerra, Vincenzo Caruso, Alexandra Brucher, NicolaCapanodirettore musicale di palcoscenico Maurizio Agostinidirettore di scena Paola Greco°responsabile organizzativo orchestra Milo Marianiaddetto servizi orchestra Giuseppe Scarpato°ispettori masse artistiche Luigi Di Scala, ArmandoEspositoresponsabile archivio musicale Virginio Giorgioniarchivio musicale Andrea Guerrinicapo squadra addetti orchestra Rosario De Martinoaddetti orchestra Salvatore Amendola, SalvatoreBalestrieri addetto depositi e trasporti Leopoldo Passero

AREAPRODUZIONE /

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°personale aggiunto

direttore degli allestimenti scenici Pasqualino Marinoassistente alla direzione allestimenti scenici RobertoImparatodirettore di palcoscenico Salvatore Gianniniresponsabile della sartoria Giuseppina Giustinosartoria Raffaella Strino, Mario Strino, Anna Gargiulo,Antonio Baldi, Anna Minino, Fortunata Galasso, MassimoFucciresponsabile falegnameria Carlo Lucagnanofalegnameria Ciro Frasso, Paolo Tronconescenografia Gennaro Falanga, Igino Foglia, Anna Masone,Roberto Gentile, Pasquale Sitocapo macchinisti Carlo Del Pretevice capo macchinisti Mario Albamacchinisti Massimiliano Alba, Mario Ambrosino,Ferdinando Basile, Massimo Calabrese, Salvatore Cerulli,Giuseppe Cimmino, Vincenzo De Rosa, Rosario Esposito,Giovanni Garzilli, Gennaro Giannini, Carmine Giustiniani,Luigi Grieco, Claudio Guarino, Alfonso Lafera, VincenzoLepre, Giorgio Mantice, Sabato Manzo, Giuseppe Nota,Antonio Richiello, Marco Riva, Alfonso Rubinacci,Alessandro Soriente, Paolo Trapanese, Raffaele Calabrò,Vatieri Vincenzocapo elettricista Mario D’Angiòelettricisti Gennaro Acanfora, Gaetano D’Angiò, RosarioDe Dominicis, Giuseppe De Rosa, Alessio Ferrillo,Francesco Iaccarino, Salvatore Lerro, Marco Matania,Paolo Matania, Domenico Pacifico, Gaetano Perrella,Nunzio Perrella (1971), Nunzio Perrella (1972), LuigiCenni, Mario Nappo, Augusto Piccolocapo attrezzista Stefano Manfraattrezzisti Antonio Castellano, Mario Cuofano, StefanoFalanga, Vincenzo Nitride, Giovanni Salamandra,Antonio Simonetti, Gennaro Amendola, Nicola Cipolletta responsabile fonica e settore audiovisivi MartinoBattagliafonico Umberto Guerrera

AREAALLESTIMENTISCENICI /

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AREATECNICAE SICUREZZA /

direttore immobili e sicurezza e salute nei luoghi dilavoro Ciro Tammaroassistente responsabile gestione addetti sicurezzaMario Gentileaddetti prevenzione, protezione, sicurezza emanutenzione Bruno Azzarito, Domenico Buccino,Raffaele De Stasio Matafora, Giuseppe Netti, MauroSposito, Ernesto Trancone

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26 I Teatro di San Carlo

Affari Istituzionali, Marketing e EducationalFondazione Teatro di San Carlo

direttoreEmmanuela Spedaliere

marketing e promozione pubblicoChristian Iorio, Francesca Pecoraro

cral, scuole ed associazioniFrancesca Tesauro

T. (+39) [email protected]

teatrosancarlo.itseguici su / follow us on

media partner

Dona il 5x1000 al Teatro di San Carlocodice fiscale 00299840637

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Benemeriti e SostenitoriCard San CarloCarta OroCarta Oro InternazionaleCarta PlatinoVantaggi fiscali

DonorsCarta dei Comuni5xMille ed ArtBonus:sostieni il Teatro di San Carlo

Teatrodi San Carlo

Teatro di San Carlo I 27

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Benemeriti e Sostenitori

(Estratto dallo Statuto della Fondazione Teatro di San Carlo - Articolo 6). Sono Benemeriti del Teatrodi San Carlo, ed assumono tale qualifica, i soggetti che versino contributi annuali di importo noninferiore a Centocinquantamila Euro destinati al fondo di gestione. Sono considerati Sostenitori delTeatro di San Carlo, ed assumono tale qualifica, i soggetti che versino contributi annuali di importonon inferiore a Quindicimila Euro destinati al fondo di gestione. Tali soggetti partecipano alla vitadella Fondazione attraverso incontri da tenersi almeno una volta l’anno nei modi e nelle formedefiniti dal Sovrintendente, anche in ragione della diversa entità delle contribuzioni.

Card San Carlo

Sostenere il Teatro di San Carlo vuol dire contribuire alla vita ed all’operatività di un’istituzioneculturale tra le più importanti e prestigiose al Mondo. Un Teatro che da quasi 300 anni si dedica alladiffusione e alla promozione del patrimonio Lirico, Sinfonico e di Balletto, fatto di Arte e Tradizione,di cui è custode da secoli. Spettacoli, tournée internazionali, Orchestra, Coro e Balletto stabili,Maestranze Tecniche di alta formazione che si tramandano da generazioni un “sapere” fatto diesperienza e talento. La Scuola di Ballo più antica d’Italia, con 200 anni di storia, un LaboratorioCanoro per formazioni di giovani voci e la recente struttura dei Laboratori Artistici di Vigliena, levivaci ed attive Officine del San Carlo. Questo, e molto di più, è il Teatro di San Carlo.Sottoscrivere una Card San Carlo significa riconoscersi in una specifica identità: una continuità direlazioni sociali, una memoria collettiva ed un mondo comune legato alla Cultura. Le Card vengonoemesse esclusivamente dalla Direzione del Teatro di San Carlo, hanno validità annuale e sonorinnovabili.

28 I Teatro di San Carlo

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Carta OroImporto della sottoscrizione Euro 800,00

Inserimento del nome nei programmi di sala e sul sito web del Teatro.Riduzione del 20% sul prezzo dei biglietti della Stagione d’Opera, Danza e Concerti.Diritto all’acquisto di due abbonamenti al prezzo ridotto per la Stagione d’Opera, Danza e Concerti2020-2021.Riduzione di Euro 50,00 sulla quota annuale per l’accreditamento di nuovi Soci Carta Oro.Differimento di data gratuito per gli spettacoli della Stagione 2020-2021.Card 2 ingressi Euro 50,00 dedicata ai soci, con posto riservato a tutte le prove generali in caso diapertura al pubblico.Invito a mostre, presentazione di libri, incontri con gli artisti, conferenze stampa.Diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti per Serate di Gala.Diritto all’acquisto di due biglietti al prezzo ridotto per tutte le Prime e le Serate di Gala e per leattività in decentramento (concerti stagione estiva).Sconto del 10% sull’acquisto del programma di sala.Sconto del 10% sull’acquisto di prodotti presso lo Shop del Teatro.

Carta Oro InternazionaleImporto della sottoscrizione Euro 3.000,00

Inserimento del nome nei programmi di sala e sul sito web del Teatro.Riduzione del 20% sul prezzo dei biglietti della Stagione d’Opera, Danza e Concerti.Diritto all’acquisto di due abbonamenti al prezzo ridotto per la Stagione d’Opera, Danza e Concerti2020-2021.Riduzione del 10% sulla quota annuale per l’accreditamento di nuovi soci Carta Oro Internazionale.Differimento di data gratuito per gli spettacoli della Stagione 2020-2021.Card 2 ingressi Euro 50,00 dedicata ai soci, con posto riservato a tutte le prove generali in caso diapertura al pubblico.Numero telefonico esclusivo per l’acquisto di biglietti.Invito a mostre, presentazione di libri e conferenze stampa.Diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti per Serate di Gala.Diritto all’acquisto di due biglietti al prezzo ridotto per gli eventi, incluse la Prima e la stagioneconcertistica estiva.Invito a partecipare al Gala che si terrà in occasione dell’apertura della Stagione d’Opera.Sconto del 10% sull’acquisto del programma di sala.Sconto del 10% sull’acquisto di prodotti presso lo Shop del Teatro.Iscrizione alla Newsletter del Teatro di San Carlo.Servizio guardaroba gratis.Incontro con costumisti e truccatori.Visita guidata nel backstage del Teatro.

Teatro di San Carlo I 29

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Carta PlatinoImporto della sottoscrizione Euro 5.000,00

Inserimento del nome nei programmi di sala e sul sito web del Teatro.Riduzione del 20% sul prezzo dei biglietti della Stagione d’Opera, Danza e Concerti.Diritto all’acquisto di due abbonamenti al prezzo ridotto per la Stagione d’Opera, Danza e Concerti2020-2021.Riduzione del 10% sulla quota annuale per l’accreditamento di nuovi soci Carta Platino.Differimento di data gratuito per gli spettacoli della Stagione 2020-2021.Numero telefonico esclusivo per l’acquisto di biglietti.Card 2 ingressi Euro 50,00 dedicata ai soci, con posto riservato a tutte le prove generali in caso diapertura al pubblico.Invito a mostre, presentazione di libri e conferenze stampa.Diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti per Serate di Gala.Diritto all’acquisto di due biglietti con una riduzione del 10% per gli eventi, incluse la Prima e lastagione concertistica estiva.Invito a partecipare al Gala che si terrà in occasione dell’apertura della Stagione d’Opera.Sconto del 10% sull’acquisto del programma di sala.Sconto del 10% sull’acquisto di prodotti presso lo Shop del Teatro.Iscrizione alla Newsletter del Teatro di San Carlo.Servizio guardaroba gratis.Incontro con costumisti e truccatori.Visita guidata nel backstage del Teatro.Incontro con gli artisti del Teatro di San Carlo.Incontro con gli artisti ospiti.Incontro con il regista e lo scenografo.Possibilità di interagire in teleconferenza via web (Skype).

Vantaggi fiscali

I privati che effettuano la donazione possono godere dell’agevolazione fiscale di cui all’Art. 15,comma 1 lettera I del T.U.I.R. 917/86 e in particolare della detrazione d’imposta del 19% dell’oneresostenuto fino al 2% del reddito complessivo dichiarato.Le imprese, trattandosi di erogazione di cui all’Art. 100 comma 2 lettera M del T.U.I.R. 917/86,possono dedurre integralmente l’importo dal reddito di impresa del donatore.

Il bonifico va intestato aFONDAZIONE TEATRO DI SAN CARLO pressoUNICREDIT S.p.A. - Via Verdi, 18d - 80133 NapoliCodice IBAN:IT 33 Z 02008 03443 000010229179 - BIC SWIFT: UNCRITM 1 S 99

InformazioniT. (+39) [email protected]

30 I Teatro di San Carlo

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Donors

Soci Carta Platino

Antonio Cinque Camaga SrlAurelio De LaurentiisSSC NapoliPhilippe Foriel-DestezetSandra Forteper Colpo di ScenaGuido Iannone Nuceria GroupArnaldo Sciarelli

Soci Carta Oro

Emilia Acquaviva CoppolaGiulia Amabile MatacenaAntonio ArenielloRossella Argo CifarielloCarlo AttanasioRoberto Bucci SpaSergio CappelliGiacinto CaramiaBruno CarapellaEnzo CarraUgo CesariGiovanni CesaroDario CincottiCoelmo SpaE. Contaldi & M. IodiceAssicuratoriMonica CorettiVincenzo D’AnielloAngela de Goyzueta di ToverenaLilliana Di LorenzoAntonio FiorentinoGabriella Ferrari BravoGrande AlbergoExcelsior VittoriaCarlo IaconeMaria Pia JannonePaolo ManieriGiuseppe MannajuoloElena MatacenaGennaro MatacenaLorenzo MazzeoMoccia Irme SpaMaria Rosario Morino

Giuseppe MorraMassimo MoschiniFrancesco MutarelliMariella PandolfiFabio PignatelliUmberto PumaLuciana Riccio GrassoMario RuscianoMaria SalernoModesto e Renata SassoScuola di Danza Patty SchisaGiuseppe SignorielloSippic Funicolare di Capri SrlMarco Zigon

Un Tasto per il San Carlo

Antonio ArenielloCalogero BelliaLeonardo BianchiMario BilangioneDon Carlos di Borbonedelle Due SicilieRoberto BucciCamaga SrlRaffaele Capasso /Giovanna OrsiniGiovanni CesaroDario CincottiCircolo Nazionaledell’Unione (2 tasti)Ermenegilda De Domenico /Mario AngelucciFrancesco De SimoneAngelina De VitoLeo Club Napoli FloridianaStefano LuisottiGennaro Matacena /Gabriella Ferrari BravoMarco Napolitano eAlessandro NapolitanoGennaro Stroppolatini

Progetto FundraisingSedie Palchi

Angela SrlBalestrieri HoldingBanca Patrimoni Sella & C.Giacinto CaramiaFrancesco CaramiaPaola CaramiaCentro Diagnostico e di AnalisiMediche Amedeo GuarinoAvellinoGiuseppe Di PasqualeDK Sas Domenico e AlessandraMasciariElettrovit Srl Carmen, Monica eFrancesco VitobelloFondazione Achille ScudieriGrano ChiricoIsaia & Isaia SpaleBebé gioielli dei fratelli VerdePiemme & Matacena SrlMaria Manetti ShremUnione Industriali di NapoliValore Cultura Generali Italia

Violino Giovanni Pistucci(1900/1910)

Carmela Piano

La Fondazione Teatro di SanCarlo ringrazia anche quantihanno fatto donazionirestando anonimi

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Carta dei Comuni

Il progetto “Carta dei Comuni”, istituito dalla Fondazione Teatro di San Carlo, intende implementaree promuovere i rapporti con i Comuni della Regione Campania.Il nuovo assetto dislocativo socio-urbanistico, risultante dalle politiche di decentrazione che si sonosusseguite nel corso dell’ultimo ventennio, impone infatti un ripensamento integrale delle politichedi incentivo alla fruizione lirica e sinfonica, tale da consentire un accesso agevolato a più fasce dipubblico.La “Carta dei Comuni” nasce dunque, innanzitutto, quale strumento operativo a disposizione diquelle Municipalità che intendano procedere in tale direzione, offrendo al cittadino una nuovatipologia di servizio trasversale, in quanto attinente alle molteplici sfere della formazione del gusto,della politica sociale, della gestione del tempo libero.L’adesione alla “Carta dei Comuni” costituisce, al tempo stesso, un ottimo vettore per l’incrementodella visibilità dei centri sostenitori e delle relative Amministrazioni, nonché una diretta quantoincontestabile conferma della loro vocazione culturale.La “Carta dei Comuni” garantisce per la Stagione 2020-2021:Presenza del logo dei Comuni su tutti i programmi di sala e sul sito internet del Teatro di San Carlo(50.000 contatti mensili) con possibilità di link verso i siti dei Comuni stessi.Possibilità di fruire a prezzi ridotti degli spazi a disposizione della Fondazione per l’organizzazione dieventi propri (conferenze stampa, convegni, ecc.).Possibilità di creare itinerari turistici collegati alle iniziative della Fondazione ed alla visita del Teatro.Inviti a conferenze e incontri che si svolgeranno in Teatro.Agevolazioni per visite guidate in Teatro.N. 100 posti gratuiti riservati agli allievi per gli spettacoli delle scuole.N. 80 posti gratuiti per le prove generali degli spettacoli d’Opera.I Comuni convenzionati possono richiedere per i propri cittadini al Teatro la “Card dei Comuni” chedà diritto a due biglietti (per ogni titolo in cartellone) e a due abbonamenti alla Stagione d’Opera,Danza e Concerti a prezzo ridotto.Il tutto a fronte di un contributo da concordare.

InformazioniT. (+39) [email protected]

Hanno aderito i Comuni diFrattamaggioreIschiaPozzuoliNolaOttavianoAfragola

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5xMille ed ArtBonus: sostieni il Teatro di San Carlo

Destina il tuo 5 per mille al Teatro di San Carlo!La Fondazione Teatro di San Carlo è tra le realtà culturali a cui quest’anno è possibile destinare unaquota, il 5 per mille, delle imposte sul proprio reddito. Tale scelta va ad aggiungersi a quella, giàesistente, dell’8 per mille destinata alle diverse confessioni religiose e sarà detratta a quanto dovutoallo Stato. Non è in alternativa alla quota (8 per mille) già esistente e non graverà in alcun modosulle Vostre imposte. Apponendo la Vostra firma nel riquadro stabilito e il numero del codice fiscaledel Teatro di San Carlo aiuterete una delle più importanti istituzioni musicali europee espressionedella cultura Campana nel mondo.Il nostro numero di codice fiscale è: 00299840637

ArtBonusA seguito dell’approvazione della L. n. 208/2015 (legge di stabilità 2016), l’art. 1 del DL n. 83/2014(convertito nella L. 106/2014) risulta così modificato:1. Per le erogazioni liberali in denaro effettuate nei periodi d’imposta successivi a quello in corso al31 dicembre 2013, per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici,per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazionilirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione e per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e ilpotenziamento di quelle esistenti di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgonoesclusivamente attività nello spettacolo, non si applicano le disposizioni di cui agli articoli 15, comma1, lettere h) e i), e 100, comma 2, lettere f) e g), del testo unico delle imposte sui redditi, approvatocon decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e spetta un credito d’imposta,nella misura del 65 per cento delle erogazioni effettuate.L’Ufficio Affari Istituzionali è a Sua completa disposizione per assisterLa nel percorso che Lepermetterà di entrare a far parte della grande famiglia di Donors del San Carlo, Teatro d’Opera piùantico d’Europa.

InformazioniAffari Istituzionali e MarketingT. (+39) [email protected]@teatrosancarlo.it

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Aderisci al Progetto Concerto d’Imprese con la tua Azienda.Per informazioni contatta la Direzione Affari Istituzionali e MarketingT. (+39) 081.7972.308 | [email protected]

Confermato l'impegno, anche per la Stagione 2020/21, del Progetto Concerto d'lmprese, il fondod'investimento triennale costituito da dodici aziende del territorio campano che hanno accolto l'invitodel Teatro di San Carlo a diventare partner e sostenitori del più antico palcoscenico d'Europa. Mai nomefu più indovinato: le dodici aziende, infatti, pur diverse tra loro per attività, vocazione e business,esprimono in questo progetto un'assonanza ed un'armonia degne delle più importanti orchestresinfoniche.Ma la diversità più interessante in questo progetto è certamente quella espressa dalle intenzioni e lemotivazioni che hanno spinto ogni socio a prendere parte all'iniziativa. C'è chi lo fa per trasferireall'azienda una passione personale nei confronti della grande musica, chi lo considera un investimentoin bellezza; chi entra anche nel vivo della messa in scena e dei costumi; chi pensa al connubioimprenditoria e musica come gesto illuminato e chi vuole esprimere un preciso principio di restituzione,considerando la cultura un forte strumento di crescita sociale e civile. Operazioni come queste sonosempre più diffuse, anche sul territorio napoletano, e si può pensare che non ci sia nulla di innovativo;tuttavia è un messaggio molto importante per la nostra comunità cittadina. Sempre di più i privatiscendono in campo a sostegno dello sconfinato patrimonio culturale italiano, con un'assunzione diresponsabilità che non è mai la presunzione di sostituirsi al Pubblico, ma la chiara e semplice presa dicoscienza da liberi cittadini.La contaminazione tra il mondo della cultura e quello dell'impresa è l'aspetto più gratificante di questaoperazione. Ci viene offerta l'opportunità di ampliare la nostra visione di uomini di industria, e di portareil nostro know-how al Teatro.Abbiamo consentito al Teatro di rafforzare il percorso artistico della Stagione di Concerti 2020/21attraverso grandi direttori e amate voci della scena contemporanea. Nell’ambito del percorsod’internazionalizzazione, il progetto di mecenatismo culturale ha permesso di sostenere la tournée2018 a Pechino del Balletto del Teatro di San Carlo. Dopo questo soddisfacente secondo anno dirodaggio, l’impegno dei Soci è soprattutto dedicato alla campagna associativa. Il palcoscenico del SanCarlo, infatti, è aperto a tutte le imprese che vogliano sposare l’iniziativa con molte opportunità dicollaborazione.

Ambrogio Prezioso per Aedifica / Brin 69 Srl | Gruppi Prezioso e Di LuggoFulvio Scannapieco e Vittorio Genna per ALA Advanced Logistics for AerospaceLorenzo Matacena per Caronte SpaCarlo e Michele Pontecorvo per Ferrarelle SpaPhilippe Foriel-Destezet per Philippe Foriel-DestezetMarco Zigon per Getra SpaFrancesco Tavassi per TEMI Spa per GLSGianluca Isaia per Isaia SpaMassimo, Luca e Pietro Moschini per Laminazione Sottile SpaCostanzo Jannotti Pecci per Palazzo Caracciolo SpaGianfranco D’Amato per Seda Spa

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Che Spettacolo!Pastificio Di Martino

è Sponsor del

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Edizioni Fondazione Teatro di San Carlo

I programmi di sala sono a cura di

Dinko Fabris Responsabile Scientifico del Dipartimento di Ricerca, Editoria, Comunicazione,Archivio Storico e MeMus

RedazioneGiulia Romito, Giovanna Tinaro

conceptBenedetto Longobardi Ruju

impaginazioneMarco Cataldo

fotoFrancesco Squeglia

La Fondazione Teatro di San Carlo resta a disposizione dei proprietari delle immaginii cui crediti non siano indicati

Dinkopedia - la grande musica raccontata da Dinko Fabrisun programma del Dipartimento di Ricerca, Editoria e Comunicazione,ideato e prodotto da Emmanuela Spedaliere e Rossana Russo,dalla sede dell’Archivio Storico e MeMus del Teatro di San Carlo.Tutte le puntate sono disponibili sui canali social del Teatro di San Carloe sui siti teatrosancarlo.it e cetv-online.it

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Regione Lirica 2021Evento programmato e finanziato dalla Regione Campania

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2021Regione Lirica