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Organo Ufficiale della FEDEROTTICA: Associazione Federativa Nazionale Ottici Optometristi Ottic a Ottica Italiana - Via Cenisio 32, 20154 Milano - Tel. 02.33611052 - www.federottica.org italiana Primo Piano Grande attesa per il 38° Congresso AdOO Servizi Finalmente attiva l’assicurazione Incendio-Furto Approfondimenti La riforma delle Professioni 54° ANNO n. 3 - 2012

Ottica Italiana - Marzo 2012

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Estratto articolo Il Premio Ferrante celebra 20 anni con il sito web dedicato

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Organo Ufficiale della FEDEROTTICA: Associazione Federativa Nazionale Ottici Optometristi

Ottica

Ottica Italiana - Via Cenisio 32, 20154 Milano - Tel. 02.33611052 - www.federottica.org

italiana

Primo Piano Grande attesa per il 38° Congresso AdOOServizi Finalmente attiva l’assicurazione Incendio-Furto Approfondimenti La riforma delle Professioni

54° ANNO n. 3 - 2012

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La storia e l’evoluzione del Premio Nazionale di Optometria intitolato a Francesco Ferrante è ora disponibile su Internet. Nelle parole e nei ricordi della sorella Silvana

traspare tutta l’importanza e il valore di tenere viva la memoria di un grande uomo che ha dato lustro alla professione optometrica

È online www.premioferrante.org

Il Premio Ferrante celebra 20 anni

PROFESSIONE

con il sito web dedicato

Il dolore per la perdita

di un fratello non cessa mai. Passano gli anni, i fatti si susseguono, la vita cambia, prendendo anche direzioni impreviste, ma il vissuto personale, se-gnato da un evento così tragico, resta ben centrato nella vita di tutti giorni, scandita comunque da altre vicende.Un ricordo ancora più forte quando, come nel nostro caso, tra fratelli si andava d’accordo: ci si confrontava, si frequentavano spesso gli stessi amici, c’era tono di sostanziale complicità.

Più di una volta, negli anni in cui si era de-dicato allo studio ed aveva poi cominciato a lavorare in giro per l’Italia, Francesco mi aveva invitata a pensare alla pos-sibilità di scegliere anch’io la sua stessa professio-ne, l’optometrista: «Apriamo uno studio in due», mi diceva... Io,

più piccola di cinque anni, ancora alle superiori, ero vagamente incuriosita ma in realtà andavo già alla ricerca di qualcosa di diverso, che ancora non avevo immaginato: sentivo, però, che dovevo “cercare” qualcosa che desse le risposte giuste alla grande curiosità che fin da allora risultava, in realtà, il motore della mia esistenza.Con ciò, non è che io avessi mai snobbato la proposta di Francesco: in fondo la professione di ottico optome-trista presentava alcune caratteristiche

che erano in realtà a me gradite come il contatto con il pubblico; il fatto che ci si riferisse ad un’attività “in proprio”; un’immagine di professionista; la pre-senza anche di valenze di moda; altra mia grande passione, visto che il mio sogno principale era quello di diventare una stilista di moda...Mi mancò, però, quello che potremmo definire il “quid” necessario ad operare la scelta definitiva e così, negli anni in cui avrei dovuto indirizzare la mia formazione sulla stessa linea di quando fatto da mio fratello, cominciai a frequentare redazioni di giornali locali anche se, all’epoca, mai avrei immagi-nato che poi, a distanza di anni, quello sarebbe diventato il mio mondo.Ho sempre seguito da vicino, però, l’attività di Francesco, in tutte le sue diversificazioni. Già dal periodo dello studio, con i corsi a Porto Potenza Picena e a Vinci: a quegli anni risale l’amicizia con altri ragazzi, poi diventati valenti professionisti. Ricordo come particolarmente felice per lui il periodo di Bologna, dove l’andai a trovare più di una volta: impegnato per due aziende in momenti diversi, Francesco

di Silvana Ferrante

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riuscì lì a provare una vera realizzazione personale e professionale che lo faceva sentire particolarmente bene. Da quel clima, anche l’idea di dare vita, insieme al suo collega ed amico più stretto Sergio, anche lui pescarese, ad una piccola società per la produzione in proprio di lenti a contatto. Un’idea maturata mentre, dopo un’esperienza di qualche anno, dunque, Francesco decideva di tornare in Abruzzo.Un rientro che coinvolse, in realtà, tutta

la famiglia che lo sostenne nella scelta di aprire uno studio, cosa per la nostra famiglia inusitata.Nonostante gli inevitabili dubbi che po-tevano sorgere di fronte ad una scelta del genere, il sostegno fu comunque convinto da parte di noi tutti. Una scelta che purtroppo, col senno di poi, si è rivelata l’inizio della fine.

Alla luce di tutto ciò, quando, nel 1992, mi sentì chiamare al telefono da Domenico De Simone, ottico optome-trista di Chieti, fino a quel momento per me quasi sconosciuto, che mi chiede-va l’autorizzazione all’utilizzo del nome

di mio fratello per l’organizzazione di un premio, la mia prima reazione fu di scoppiare in un pianto dirotto.Erano già passati sei anni dall’in-cidente, e il fatto che qualcuno mi nominasse Francesco per me era del tutto sconvolgente.Dissi subito di sì, mettendomi a disposizione per qualunque cosa si fosse rivelata necessaria.Di lì a qualche mese il premio era realtà. La prima edizione è stata la più difficile di tutte, sotto il profilo emotivo. Accanto a me solo mia madre: mio padre era venuto a mancare due anni e mezzo dopo l’incidente.Quello, dunque, l’inizio del percorso che quest’anno compie 20 anni. È una data importante, quella del ventesimo anniversario dalla prima edizione del Premio, e sono contenta di celebrarla con la presentazione di un sito Internet grazie al quale tutti possono conoscere il Premio ed anche la professione dell’ottico optometrista a cui Francesco teneva tanto. Il Premio negli anni è cresciuto forse più di quanto noi stessi avremmo immaginato ed è anche per questo che la realizzazione del sito web ci ha portato via tanto tempo. Non siamo riusciti a reperire dall’archivio tutte le motivazioni dei premi ed è per questo che invitiamo i premiati e i loro collabo-ratori a farci pervenire possibilmente le diverse motivazioni.Nelle nostre intenzioni, le mie e quelle di Domenico De Simone, cui va il mio ringraziamento per aver mantenuto nel corso degli anni vivo l’interesse per questa iniziativa, è la volontà di realizzare un sito aperto ai contributi di quanti vorranno scrivere qualcosa. Invito tutti, quindi a scriverci all’indirizzo [email protected]: idee ed interventi sono i benvenuti. Migliorare ci interessa sempre.

PROFESSIONE

Guerriero di Capestrano: scultura di arte italica di grande bellezza e avvolta ancora nel mistero. È l’immagine simbolo del “Premio Ferrante”, che viene annualmente assegnato di concerto con l’Albo degli Ottici Optometristi al personaggio distintosi nel campo dell’Optometria. Il premio è stato istituito dalla famiglia in memoria di France-sco Ferrante, scomparso a Teramo nel 1986.

L’ALBO D’ORO DEL PREMIO FERRANTE

1992 Rossana Bardini e Valdemaro Giannelli

1993 Riccardo Perris e Domenico Intelisano

1995 Vittorio Roncagli

1996 Massimo Trevisol

1997 Adriana Cesana

1998 Giuseppe Ricco (alla memoria)

1999 Mauro Faini

2000 Giuseppe Ciarfera

2001 Giorgio Bollani

2002 Enrico Ruggerone

2003 Giulio Velati

2004 Paolo Tacconella

2005assegnato all' Ecoo-European Council of Optometry and Optics (ritira il premio il presidente Robert Chappel)

2006 Aldo Buoni

2007 Luigi Seclì

2008 Mauro Di Terlizzi

2009 Alberto Benzoni

2010 Paolo Calcatelli

2011 Paola Girardi

2012Premio da assegnare: a Stresa domenica 13 Maggio 2012, 38° Congresso AdOO