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Il Circolo Didattico di Aulla presenta il Trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere.” P. Calamandrei Piano dell’Offerta Formativa ai genitori Anno scolastico 2017-2018 Scuola primaria

P. Calamandrei Piano dell’Offerta Formativa ai genitori · P. Calamandrei Piano dell’Offerta Formativa ai genitori Anno scolastico 2017-2018 Scuola primaria. Tutto parte… dalla

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Il Circolo Didattico di Aulla presenta il

“ Trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere.”

P. Calamandrei

Piano dell’Offerta Formativa ai genitori

Anno scolastico 2017-2018

Scuola primaria

Tutto parte… dalla nostra Costituzione

Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 2

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle

formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di

solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione

di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociale.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di

fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona

umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e

sociale del Paese.

Art. 9

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il

patrimonio storico e artistico della Nazione.

Art. 33

L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme generali

sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il

diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i

diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena

libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.

E' prescritto un esame di Stato per la ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi

e per l'abilitazione all'esercizio professionale. Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie,

hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.

Art. 34

La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I

capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli

studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie

ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

SCELTE EDUCATIVE

� Viviamo in una società complessa. Il processo di globalizzazione e il dominio della tecnica hanno cambiato i modelli valoriali , etici e culturali di riferimento. La presenza contemporanea di culture e valori diversi, i cambiamenti estremamente rapidi, la diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione richiedono a ciascuno una continua ridefinizione della propria appartenenza e della propria identità.

� Neppure il nostro territorio si sottrae alla liquidità dei modelli di riferimento, tutto ciò si riscontra nelle situazioni famigliari sempre più fragili e complesse nella conseguente incertezza da parte degli adulti sull’adozione di linee educative ferme e coerenti, nella dipendenza da modelli di vita e di consumo proposti dai mass media.

� La scuola ha quindi il ruolo di trasmettere alle nuove generazioni il patrimonio culturale ed etico della società di appartenenza, ma anche quello di “dare un senso compiuto” alla frammentazione culturale ed etica del nostro tempo.

� In tale contesto la scuola ha infatti il duplice compito di garantire a tutti “gli strumenti di pensiero necessari per apprendere e utilizzare le

informazioni” e di “formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente

alla costruzione di nuovi e adeguati modelli di convivenza”.

I principi fondamentali della Scuola

� UGUAGLIANZA

� IMPARZIALITA’ � RISPETTO

� DISPONIBILITA’ � PARTECIPAZIONE

� DIRITTO ALLO STUDIO

� LIBERTA’ D’INSEGNAMENTO

� TRASPARENZA

� RICERCA DIDATTICA

� FORMAZIONE CONTINUA

� L’uguaglianza: nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi

riguardanti sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni

psicofisiche e socioeconomiche.

� L’imparzialità: i docenti e il personale agiscono secondo criteri di

obiettività ed equità.

� Il rispetto: nello svolgimento della propria attività ogni operatore ha

pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente.

� La disponibilità: una particolare attenzione viene posta alla realizzazione

di un clima positivo e produttivo fondato sull’accoglienza, sul dialogo,

sulla collaborazione, sulla serenità.

� La partecipazione: il personale scolastico, i genitori e gli alunni sono

protagonisti e responsabili dell’attuazione del piano formativo che potrà,

dunque, realizzarsi nella misura in cui essi collaboreranno positivamente

e responsabilmente.

� Il diritto allo studio: i processi educativi tengono conto dei bisogni degli

studenti e intendono costituire efficaci risposte.

� La libertà d’insegnamento, la chiarezza e la trasparenza: il rapporto

educativo si definisce nei termini di “contratto formativo” così che tutti i

soggetti coinvolti, alunni compresi, siano invitati all’osservanza delle

intese concordate.

� La ricerca didattica e la formazione continua: lo sviluppo di nuove

strategie educative, fondate sulla valorizzazione dell’apprendimento in

autonomia e sulla flessibilità degli approcci metodologici, consentiti da

una didattica laboratoriale.

Idea di insegnante

☺ Assume il ruolo di facilitatore, cioè di una

figura di sostegno al processo di crescita

della persona attraverso un

atteggiamento di accettazione empatica.

☺ Organizza un contesto adeguato per far

conseguire agli alunni un apprendimento

significativo e duraturo.

☺ Rispetta la personalità di ciascun bambino

e lo aiuta a crescere con impegno attivo e personale.

☺ Non trasferisce il suo sapere agli allievi, ma “sa essere con” gli allievi in

modo funzionale al loro processo di apprendimento.

Idea di scuola ☺ Organizza un curricolo formativo per gli alunni.

☺ Attiva percorsi personalizzati e di

potenziamento per le difficoltà di

apprendimento.

☺ Predispone attività di arricchimento formativo.

☺ Sviluppa un percorso unitario che favorisca la

continuità tra i vari ordini di scuola.

☺ Collega ed integra le diverse aree disciplinari.

☺ Progetta percorsi educativi in riferimento al

territorio.

☺ Soddisfa le richieste dell’utenza predisponendo modalità organizzative

adeguate.

☺ Concorda modalità educative comuni con le famiglie.

☺ Progetta percorsi in rete con altre scuole e con le agenzie territoriali.

Bisogni formativi del bambino

� Essere riconosciuto come persona con

la valorizzazione del suo saper fare,

delle sue caratteristiche e della sua

storia.

� Essere ascoltato ed essere accettato per

com’è.

� Trovare un clima relazionale sereno,

intenso e positivo.

� Trovare nell’adulto una figura di

mediazione che lo aiuti nella scoperta e

nell’interazione con l’ambiente.

� Sperimentarsi nella relazione con l’altro

attraverso vissuti che favoriscano il

confronto e la condivisione.

� Rafforzare la stima di sé, la fiducia nelle

proprie capacità di apprendere;

� Percepire i percorsi didattici ed educativi proposti dalla scuola come

significativi rispetto alla loro rappresentazione della realtà e rispettosi

dei loro tempi e dei loro modi di apprendimento.

DIVERSABILITA' E DISAGIO Una scuola flessibile al passo con i tempi deve offrire e garantire a tutti

il pieno esercizio del diritto allo studio, creando i presupposti per il successo scolastico di ciascuno. A tal fine la scuola :

� crea un clima positivo all'interno della classe e della scuola in genere;

� formula un modello educativo integrato nella programmazione didattica

ed educativa della classe;

� predispone un apposito P.E.I. stilato da insegnanti, genitori

e specialisti ASL;

� utilizza il Protocollo di Accoglienza, ASL-Pediatri-Scuola per la rilevazione

dei BES e DSA;

� utilizza tutte le risorse esistenti sul territorio;

� favorisce i contesti di comunicazione ed estende le opportunità

relazionali;

� considera l'alunno protagonista del proprio progetto di crescita;

� assicura la collaborazione e il raccordo con le altre agenzie educative;

� programma incontri per attuare obiettivi formativi e di continuità

didattico-educativa tra i diversi ordini di scuola.

Piano di Gestione delle Diversità Per una scuola antirazzista e inclusiva

� In coerenza con la Delibera della Regione

Toscana n. 530 del 11.07.2008, al fine di garantire una progettualità congiunta tra operatori della scuola e del territorio, volta a realizzare una scuola di qualità, inclusiva e accogliente e promuovere la cultura del dialogo, del rispetto delle diversità delle persone, è stato predisposto , con il coinvolgimento degli Enti territoriali, un

Piano di Gestione delle Diversità.

� Per facilitare l’accoglienza, l’inserimento, promuovere la prima alfabetizzazione e percorsi interdisciplinari per alunni non italofoni, è stato elaborato un Protocollo di

accoglienza. Lo scopo fondamentale del documento è quello di fornire un insieme di linee teoriche ed operative, condivise sul piano ideologico ed educativo e di dare alcuni suggerimenti di carattere organizzativo.

INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO

30 MAGGIO 2012

Nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo si sottolinea che la scuola primaria si prefigge lo scopo di: - far acquisire gli apprendimenti di base come primo esercizio dei diritti

costituzionali attraverso lo sviluppo cognitivo, emotivo, affettivo, sociale, corporeo, etico e religioso;

- favorire l’espressione dei diversi stili cognitivi attraverso ciascuna disciplina;

- sviluppare il pensiero riflessivo e critico. Tali presupposti consentono di formare cittadini consapevoli e responsabili sia in relazione alla nazione di appartenenza, sia in relazione alla dimensione europea.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

La Scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio della Cittadinanza Attiva, in continuità con la scuola dell’infanzia. “L’Educazione alla Cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà” (Nuove Indicazioni

Nazionali 2012). I percorsi educativi e didattici devono favorire la consapevolezza di valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi, che sono alla base della convivenza civile. La Scuola del primo ciclo fa propria la conoscenza della Costituzione Italiana, in particolare dei Diritti fondamentali di ogni essere umano, che realizza attraverso lo sviluppo della competenza linguistica: diritto alla parola (art.21) che permette di accedere all’istruzione. “Così intesa, la scuola diventa luogo privilegiato di confronto libero e pluralistico”.

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Un ambiente di apprendimento strutturato per garantire lo sviluppo delle competenze, si prefigge di: valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni attraverso il riconoscimento dei loro vissuti e delle loro aspettative; attuare interventi adeguati nel rispetto delle diversità al fine di promuoverne il rispetto all’interno delle scuole e garantire una significativa ed efficace integrazione; favorire l’esplorazione e la scoperta per promuovere la curiosità verso nuove conoscenze attraverso la problematizzazione dell’esperienza; incoraggiare l’apprendimento collaborativo in quanto “il fare” insieme svolge un ruolo significativo in ogni situazione di apprendimento; promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere per consentire ad ogni bambino di “imparare ad apprendere” ed essere capace di costruire il suo sapere; realizzare attività didattiche in forma di laboratorio per “fare insieme” e riflettere in gruppo sulle esperienze vissute.

I progetti del Circolo

� Il nostro Circolo Didattico, nel corso degli anni, si è impegnato a dare un

senso alla propria azione educativa anche attraverso l’ideazione e la

condivisione di numerosi e significativi progetti in partenariato col

territorio. La riflessione sui percorsi realizzati, che hanno formato la

memoria e l’identità della nostra scuola, si è tradotta nella elaborazione

di una nuova struttura progettuale che dà maggiore organicità e

sistematicità alle scelte educative condivise.

� Due sono i nuclei tematici individuati: “Pensare i linguaggi” e “Pensare il futuro” che corrispondono al duplice compito della scuola di creare

cultura attraverso la padronanza dei linguaggi espressivi e formare

cittadini attivi e responsabili. I due nuclei tematici sono espressi da

quattro parole chiave:

“CONDIVISIONE, RESPONSABILITÀ, COMUNICAZIONE, SOSTENIBILITÀ,”

e sono articolati in curricoli verticali

che costituiscono il percorso unitario sia

per gli alunni della scuola dell’infanzia

che della scuola primaria.

PENSARE I LINGUAGGI Lettura Musica Arte

Gestualità

Pensare il futuro

Condivisione Responsabilità

Sostenibilità

La progettualità trasversale

della Scuola

PENSARE IL FUTURO Intercultura

Educazione alla cittadinanza Sviluppo sostenibile

Educazione

alla Cittadinanza

Attiva

Accoglienza Intercultura

Inclusione

Sviluppo

sostenibile

Comunicazione

• Lettura • Musica

• Arte • Gestualità

Pensare i linguaggi

Dalla Progettualità Trasversale

alle opportunità di ampliamento dell’offerta formativa In collaborazione con il territorio, le scuole del Circolo Didattico possono avvalersi dei seguenti progetti, iniziative e opportunità formative: Per educare ai valori della democrazia e della convivenza civile tra i popoli

Con le Amministrazioni di riferimento, Aulla e Podenzana, si terranno giornate di riflessione sui seguenti eventi di grande rilievo civile e democratico:

• 3 Ottobre: Giornata delle vittime delle migrazioni

• Giornata dell’interculturalità

• Giornata della Memoria

• Unità d’Italia

• 25 Aprile

• Giornata di Educazione Ambientale

• Internet Day Per educare a un atteggiamento oggettivo verso la realtà e potenziare le capacità logico-scientifiche

• Laboratori didattico-scientifici Per educare alla salute

• Progetto “Donazione”

• Progetti di Educazione sanitaria in collaborazione con l’ASL di Massa Carrara

• Progetto “Frutta nelle scuole”

• Blue Day: giornata dell’autismo

• Progetto “L’atletica va a scuola” Progetto Motorio Regionale “Sport e scuola compagni di banco”

• Giornata dello sport (Scuole di Podenzana)

• Progetto di Educazione stradale con ACI Massa Carrara Per educare all’espressività e alla comunicazione

• Percorsi in biblioteca

• Progetto “Libriamoci”

• Progetto “Scrittori di classe” - Incontri con scrittori

Per favorire l’acquisizione di linguaggi diversi

• Progetto di lingua inglese nelle scuole dell’infanzia

• Percorsi teatrali e laboratoriali con la Società della Salute della Lunigiana – Centro Icaro

• Percorsi e attività laboratoriali artistici, musicali, teatrali

• Progetto “Il suono e l’anima”

• Progetto “e Twinning”

• Percorsi presso i musei

• Progetto “Storie di mostri diabolici” in collaborazione con il Museo di S. Caprasio di Aulla

• Manifestazioni per il Natale e di fine anno scolastico Per educare alla solidarietà, alla pace, alla non violenza

• Progetto “Africa chiama”

• Percorsi e attività laboratoriali inerenti la solidarietà e la pace Per educare al rispetto dell’uomo e dell’ambiente, alla conoscenza del proprio territorio e alla sicurezza

• Progetto ACI: educazione stradale

• Percorsi Educazione Ambientale coop. Natour; Parco dell’Appennino –MAB UNESCO; Apuangeolab; Farfalle in cammino; percorsi sulla sicurezza sul territorio –rischio idraulico con Comune di Aulla

• Progetto in rete “Si…curo!” Per favorire il successo scolastico e l’orientamento nelle scelte personali e culturali

• Progetto “Cittadinanza e Costituzione” per la valorizzazione DELL’Ed. Interculturale

• “Progetto Continuità” con l’I.C. e le scuole dell’infanzia

• Progetti di recupero e potenziamento

• Progetto di alfabetizzazione per alunni neo-immigrati VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

Lo scopo della valutazione è quello di:

• Accertare i prerequisiti indispensabili per iniziare un itinerario formativo

• Accompagnare costantemente il processo didattico nel suo svolgersi

• Accertare il livello globale di maturazione Si valuta il comportamento come insieme delle norme e dei doveri e come partecipazione attiva alla vita della comunità scolastica facendo riferimento a (C. M. 85/2004):

- Impegno; Partecipazione; Interesse; Relazione con gli altri.

L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione (INVALSI), inoltre, nel mese di maggio, procede alla rilevazione degli apprendimenti degli studenti che frequentano le classi seconda e quinta della scuola primaria, attraverso la somministrazione di prove scritte in italiano e matematica. ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE

DISCIPLINE Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^

ITALIANO 9 8 6 6 6

INGLESE 1 2 3 3 3

MATEMATICA 6 6 6 6 6

SCIENZE 2 2 2 2 2

TECNOLOGIA 1 1 1 1 1

STORIA 1.5 1.5 2 2 2

GEOGRAFIA 1.5 1.5 2 2 2

MUSICA 1 1 1 1 1

ARTE 1 1 1 1 1

MOTORIA 1 1 1 1 1

IRC 2

2 2 2 2

ORE OPZIONALI 1 1 1 1 1

PATTO DI CORRESPONSABILITA’

SCUOLA-FAMIGLIA

L’ALUNNO SI IMPEGNA A:

• rispettare le idee altrui ed essere disponibile al dialogo;

• rispettare gli altri, accettando la diversità di ciascuno;

• lavorare con continuità, impegno, precisione;

• disporre del materiale scolastico necessario;

• prendere regolarmente nota dei compiti assegnati;

• non assumere atteggiamenti che disturbino il lavoro della classe;

• collaborare con compagni ed insegnanti;

• rispettare gli orari;

• mantenere un comportamento corretto all’entrata ed all’uscita della scuola, durante gli intervalli, il cambio degli insegnanti, gli spostamenti nell’edificio e durante le eventuali supplenze;

• rispettare il personale operante nella scuola, il materiale, l’ambiente scolastico;

• adottare un linguaggio corretto, anche familiare, ma mai maleducato;

• curare l’igiene personale.

L’INSEGNANTE SI IMPEGNA A:

• accogliere gli alunni nel miglior modo possibile;

• creare un ambiente piacevole;

• ascoltare tutte le osservazioni e riflessioni dei bambini;

• motivare i propri interventi didattici e formulare degli obiettivi da raggiungere chiari e precisi;

• esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica ed i criteri di valutazione;

• fornire tutte le consegne necessarie e verificare la buona comprensione delle spiegazioni;

• esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione;

• aiutare gli alunni: quello che essi dicono non è mai del tutto sbagliato; qualsiasi causa è difendibile; se non lo fosse è importante analizzare e comprendere l’errore;

• rendere gli alunni autonomi e indipendenti;

• non ricorrere a sanzioni particolari;

• rispettare le idee degli alunni;

• avvertirli, nei limiti del possibile, di eventuali assenze.

I GENITORI SI IMPEGNANO A:

• favorire l’autonomia dei propri figli;

• concordare con gli insegnanti gli atteggiamenti educativi;

• collaborare alle iniziative proposte dalla scuola;

• partecipare agli incontri scuola-famiglia;

• controllare e seguire le attività svolte dai bambini;

• fornire ai propri figli il materiale necessario per lo svolgimento delle attività;

• rispettare il personale operante nella scuola, evitando di formulare giudizi negativi su insegnanti e compagni, almeno in presenza dei bambini;

• rispettare gli orari di funzionamento della scuola;

• curare l’igiene personale dei bambini;

• non interferire con le scelte metodologico-didattiche delle insegnanti.

T U T E L A D E L L A D I G N I T A ' E D E L L A P E R S O N A L I T A '

DELL' ALUNNO

1. L' alunno ha diritto ad esprimere liberamente il proprio pensiero, nell’ambito di una educazione volta a promuovere un civile e democratico dibattito fra posizioni diverse.

2. Qualora i comportamenti dell’alunno denotino difficoltà di integrazione fra compagni e s iano causa di disturbo, è assolutamente illegittima qualsiasi forma di maltrattamento o valutazione offensiva.

3. L' utilizzo di informazioni e valutazioni critiche sulla famiglia e sul contesto culturale di provenienza dell 'alunno deve essere esclusivamente finalizzato ad obiettivi di crescita ed integrazione del medesimo.

4. L' alunno ha diritto ad un insegnamento che non faccia della competitività fra compagni lo strumento portante dell' azione educativa, ma favorisca l’interesse per il sapere e attivi la spinta di ciascuno a migliorare se stesso, indipendentemente dai successi e dagli insuccessi altrui.

5. Al fine di evitare divisioni e contrapposizioni negative, che impoveriscano i rapporti fra compagni, l’ alunno ha diritto ad una pratica educativa che eviti il giudizio negativo e denigratorio di un alunno sull' altro.

6. L' alunno che si trovi in situazione di disagio, ha diritto ad una scuola che cerchi soluzioni a questa sua condizione, anche attraverso la collaborazione delle famiglie, se possibile, ed eventualmente, dei servizi sociali.

Durante l’anno sono previste le seguenti forme di incontro: - Assemblea dei genitori classi 1^ Scuola Primaria e alunni neo iscritti alla Scuola dell’Infanzia nel mese di settembre - Assemblea per l’elezione dei rappresentanti dei genitori nel mese di ottobre - Incontri bimestrali del Consiglio d’Interclasse (n. 3) - Colloqui individuali (n. 2) 1° e 2° quadrimestre - Consegne documenti di valutazione (n. 2) 1° e 2° quadrimestre - Iniziative varie organizzate dalle Scuole del Circolo (mostre, convegni, spettacoli e uscite didattiche - Assemblee dei genitori (n. 2) nei mesi di ottobre e aprile -“Open Day” per la presentazione dell’Offerta Formativa al momento delle iscrizioni Sono possibili inoltre:

- Incontri con esperti su temi specifici; - Manifestazioni in occasione di ricorrenze di particolare rilievo; - Formazione docenti e genitori: convegni, seminari, incontri formativi, iniziative

culturali organizzate sul territorio

SCUOLE E ORGANIZZAZIONE ORARIA

Denominazione

SCUOLE PRIMARIE Indirizzo Classi Orario di funzionamento

“R. Micheloni”

Aulla

Piazza Nassiriya Tel. 0187/420034

Sez. A 5

8.00- 12.40 da lunedì a venerdì Martedì e giovedì 8.00 -16.00

R. Micheloni”

Aulla

Piazza Garibaldi Tel. 0187/420034

Sez. B 5

8.00 -16.00 da lunedì a venerdì

“M. Mazzoni”

Montedivalli

Montedivalli Tel. 0187/945082

2 8.00 – 13.00 da lunedì a venerdì Martedì 8.00-16.00

“B. Ricci”

Podenzana

Via della Chiesa Tel. 0187/411009

3 8.00 – 13.00 da lunedì a venerdì Martedì e giovedì 8.00-15.30

“M. Gandhi”

Albiano Magra

Via Repubblica Tel. 0187/414029

8 8.00 – 12.40 da lunedì a venerdì Lunedì e mercoledì 8.00-16.00

“C. Collodi”

Ragnaia

Via E. Casciari Tel. 0187/421514

5 8.00 – 13.00 da lunedì a venerdì Martedì e giovedì 8.00-15.30

Serricciolo Serricciolo Tel. 0187/418056

4 8.00 – 13.00 da lunedì a venerdì Martedì e giovedì 8.00-15.30

L’impostazione oraria potrebbe subire variazioni legate alle esigenze dell’Amministrazione comunale.

Rapporti scuola-famiglia

CIRCOLO DIDATTICO DI AULLA

Sede amministrativa: Piazza Garibaldi, 1 - 54011 Aulla (MS)

Tel. 0187 420034 Fax 0187 422860

E-mail: [email protected]

Dirigente Scolastica: Dott.ssa Paola Bruna Speranza

Direttore servizi amministrativi: Rag. Ada Brunelli

Orario ricevimento ufficio di segreteria:

Dal lunedì al venerdì dalle h. 11.00 alle h. 13.00

Il martedì e il giovedì dalle ore 15.30 alle ore 16.30

Per essere ricevuti dalla Dirigente Scolastica è necessario fissare un

appuntamento telefonico