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1/ 22 ISTITUTO SANTA TERESA ISTITUTO SANTA TERESA ISTITUTO SANTA TERESA ISTITUTO SANTA TERESA SCUOLA PRIMARIA PARITARIA Via Palazzo di Città, 5 10023 CHIERI (TO) tel. 011/ 9472245 fax 011/9473410 e-mail: [email protected] www.santateresachieri.it Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019

P dell’OOOOfferta F FFFormativa · L’Istituto “S. Teresa” è stato riconosciuto ... Rivalba, San Giovanni di Riva, San Paolo Solbrito, Sciolze ... comprensivo di attività

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ISTITUTO SANTA TERESAISTITUTO SANTA TERESAISTITUTO SANTA TERESAISTITUTO SANTA TERESA

SCUOLA PRIMARIA PARITARIA

Via Palazzo di Città, 5 10023 CHIERI (TO)

tel. 011/ 9472245 fax 011/9473410 e-mail: [email protected]

www.santateresachieri.it

PPPPiano Triennale dell’OOOOfferta FFFFormativa

2016 - 2019

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INDICE 0 0 0 0 –––– PPPPremessa remessa remessa remessa

0.1 - La nostra storia pag. 4 1111 ---- DESCRIZIONE DELLDESCRIZIONE DELLDESCRIZIONE DELLDESCRIZIONE DELL’’’’AMBIENTE DI RIFERIMEAMBIENTE DI RIFERIMEAMBIENTE DI RIFERIMEAMBIENTE DI RIFERIMENTO E DELLE RISORSE NTO E DELLE RISORSE NTO E DELLE RISORSE NTO E DELLE RISORSE DISPONIBILIDISPONIBILIDISPONIBILIDISPONIBILI

1.1 - Analisi del Contesto e dei Bisogni del Territorio di riferimento pag.

1.2 - Risorse Professionali pag. 6 1.3 - Risorse Strutturali pag. 6 2222 ---- IDENTITÀ STRATEGICAIDENTITÀ STRATEGICAIDENTITÀ STRATEGICAIDENTITÀ STRATEGICA

2.1 - Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento pag. 8 2.2 - Piano di Miglioramento pag. 8 3333 ---- CURRICOLO DELLCURRICOLO DELLCURRICOLO DELLCURRICOLO DELL’’’’ISTITUTOISTITUTOISTITUTOISTITUTO

3.1 - Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici dell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomia pag. 9

3.1 a) Finalità educativa pag. 10

3.1 b) Competenza come traguardo pag. 11

3.1 c) Competenze chiave di cittadinanza (scelta italiana) pag. 11

3.2 - Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare pag. 14 3.3 - Azioni della scuola in relazione ai bisogni educativi speciali pag. 15 3.4 - Linee metodologiche e modalità di monitoraggio delle attività

anche in termini di orientamento degli alunni pag. 15 3.5 ---- Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli alunni pag. 19

4444 ---- OOOORGANIZZAZIONE RGANIZZAZIONE RGANIZZAZIONE RGANIZZAZIONE

4.1 - Modello Organizzativo per la Didattica pag. 20

4.2 - Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’Utenza pag. 21

4.3 - Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative pag. 22

4.4 - Piano di informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (d. Lgs. N. 81/08) pag. 22 4.5 - Piano di formazione del personale docente e ATA pag. 22 5555 –––– MMMMONITORAGGIOONITORAGGIOONITORAGGIOONITORAGGIO

5.1 - Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate pag. 22

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Presso la Segreteria sono consultabili i seguenti documenti che sono stati utilizzati per la stesura del presente Piano dell’Offerta Formativa. � SDB – FMA (a cura di), Progetto Educativo NazionaleProgetto Educativo NazionaleProgetto Educativo NazionaleProgetto Educativo Nazionale, Roma, 2011 � Progetto Educativo d’Istituto,Progetto Educativo d’Istituto,Progetto Educativo d’Istituto,Progetto Educativo d’Istituto, Chieri, 1999 � Regolamento dell’attività scolastica Regolamento dell’attività scolastica Regolamento dell’attività scolastica Regolamento dell’attività scolastica della Scuola Primaria “S. Teresa”, Chieri, 2004 � Regolamento Genitori e alunniRegolamento Genitori e alunniRegolamento Genitori e alunniRegolamento Genitori e alunni della Scuola Primaria “S. Teresa”, Chieri, 2015 � Carta dei Servizi Didattici e AmministrativiCarta dei Servizi Didattici e AmministrativiCarta dei Servizi Didattici e AmministrativiCarta dei Servizi Didattici e Amministrativi della Scuola Elementare “S. Teresa”, Chieri, 1996-97 � S. Giovanni Bosco, Il sistema Preventivo nell’educazione della gioventùIl sistema Preventivo nell’educazione della gioventùIl sistema Preventivo nell’educazione della gioventùIl sistema Preventivo nell’educazione della gioventù, Torino, 1877 � S. Giovanni Bosco, Lettere da RomaLettere da RomaLettere da RomaLettere da Roma, Roma, 1884

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0. PREMESSA0. PREMESSA0. PREMESSA0. PREMESSA

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) che, a seguito della legge 107/2015, sostituisce il POF annuale, è stato pensato a partire dal Rapporto di Autovalutazione del 2014/15. Conserva alcune parti del precedente POF. E’ stato rivisto tra ottobre e gennaio 2015-2016 per l’adeguamento alla nuova normativa ministeriale.

0.1. 0.1. 0.1. 0.1. La nostra storiaLa nostra storiaLa nostra storiaLa nostra storia

L’Istituto “S. Teresa” ha una storia di 137 anni. Inserito nel tessuto vivo della cittadina chierese ha saputo adeguare le opere nel volgere del

tempo, dando impulso ad attività della tradizione educativa e scolastica salesiana in risposta alla domanda delle famiglie.

L’Istituto “Santa Teresa” fu fondato il 28 giugno 1878, anno in cui S. Giovanni Bosco inviò a

Chieri le prime Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) che iniziarono nell’anno scolastico 1878-1879 la Scuola Elementare con 5 classi, affiancate da un “educatorio femminile”, l’Oratorio festivo e un Corso di perfezionamento dove si svolgevano i Programmi Governativi. Successivamente si istituì anche un “Asilo Infantile” per accogliere i bambini delle mamme tessitrici, fin dalle prime ore del giorno.

L’Istituto “S. Teresa” è stato riconosciuto l’08/06/1968 con D.P.R. n. 841 e iscritto nel

Registro delle Persone Giuridiche del Tribunale di Torino al n. 272 il 26/05/1987. Anche nell’attuale fase di trasformazione della Scuola Italiana l’Istituto Santa Teresa si

propone nell’ambiente socio culturale di Chieri caratterizzandosi come Scuola Cattolica Salesiana pertanto:

o trasmette attraverso l’elaborazione culturale, una visione del mondo e della storia ispirate al Vangelo.

o si offre come Comunità educativa in cui tutti convergono verso lo stesso fine: la formazione integrale della persona.

o si caratterizza per il metodo educativo salesiano di San Giovanni Bosco e di Santa Maria Domenica Mazzarello basato su “ragione, religione e amorevolezza” che privilegia il rapporto interpersonale tra allievi, docenti e genitori in un clima di famiglia, gioia, speranza e ottimismo.

o stipula un patto di corresponsabilità. La nostra Scuola Primaria “S. Teresa” è situata in Via Palazzo di Città, 5 nel centro storico

della cittadina medioevale, gode di autonomia ed offre, con la presenza di 10 classi, due corsi completi della Scuola Primaria. E’ Parificata dal 1999 (nota Min. 02/08/1999 e decreto del 4/11/1999) e Paritaria dal 2002 (L.62 – 2000 e decreto prot. n. 2789 in data 15/01/2002).

Nel complesso scolastico operano anche: una Scuola dell’Infanzia paritaria con 5 sezioni con la quale la Scuola Primaria si pone in continuità; un Centro di Formazione Professionale convenzionato con la Regione Piemonte (CIOFS/FP PIEMONTE) che ha ottenuto la Certificazione di Qualità ISO 9001 nell'anno 2000 e successivamente nel 2002 l'Accreditamento Regionale e l’Agesc.

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1111 ---- DESDESDESDESCRIZIONE DELLCRIZIONE DELLCRIZIONE DELLCRIZIONE DELL’’’’AMBIENTE DI RIFERIMEAMBIENTE DI RIFERIMEAMBIENTE DI RIFERIMEAMBIENTE DI RIFERIMENTO E DELLE RISORSE NTO E DELLE RISORSE NTO E DELLE RISORSE NTO E DELLE RISORSE DISPONIBILIDISPONIBILIDISPONIBILIDISPONIBILI

1.1 1.1 1.1 1.1 ---- Analisi del Contesto e dei Bisogni del Territorio di riferimentoAnalisi del Contesto e dei Bisogni del Territorio di riferimentoAnalisi del Contesto e dei Bisogni del Territorio di riferimentoAnalisi del Contesto e dei Bisogni del Territorio di riferimento Chieri, attualmente, è un comune della provincia di Torino di circa 35.000

abitanti. Ha realizzato tre gemellaggi: uno con la città francese di Épinal (Lorena), l’altro con la cittadina africana di Nanoro (Burkina Faso) e l’ultimo con Tolve un paese della Basilicata. Situata in zona collinare, facilmente raggiungibile anche con mezzi di trasporto pubblici, è una città ricca di storia e di arte antica. Il centro, con i suoi storici palazzi, documenta l’antica grandezza, mentre le periferie – sorte in seguito alle varie immigrazioni interne degli anni ’50 e quelle attuali esterne, soprattutto dall’Est europeo e agli insediamenti di famiglie che si trasferiscono da Torino – costituite da moderni complessi residenziali e case popolari, fanno presagire un notevole sviluppo demografico. In questa situazione si accentua la richiesta di nuovi e adeguati servizi scolastici.

La nostra città, già importante in epoca romana, nel Medioevo è stata un glorioso “Libero Comune” dove l’arte della tessitura si è sviluppata sempre di più, tanto che, con il sorgere degli Opifici e dell’Università del Fustagno (1482), è divenuta un centro tessile di primaria importanza; in seguito, con l’affermarsi della fabbrica, si trasformerà in un fiorente centro industriale. Oggi, con il declino di questo settore, anche Chieri vede chiudersi molte fabbriche, ma anche il sorgere di altre attività economiche. Chieri sta attivando una serie di servizi socioculturali sempre più efficienti, manifestazioni religiose e civili alle quali la popolazione partecipa con interesse. Anche la nostra Scuola ha modo di attingere alle numerose proposte del territorio come è ampiamente illustrato nel capitolo delle risorse esterne.

La nostra Scuola Primaria accoglie alunni provenienti da famiglie di varie categorie sociali principalmente di Chieri, ma anche alunni provenienti dai Comuni limitrofi: Albugnano, Andezeno, Aramengo, Arignano, Baldissero, Bardassano, Buttigliera d’Asti, Cambiano, Capriglio d’Asti, Castelnuovo Don Bosco, Dusino San Michele, Gassino, Marentino, Mombello, Moncucco, Montaldo, Moriondo, Pavarolo, Pecetto, Pessione, Piea, Pino d’Asti, Pino Torinese, Riva presso Chieri, Rivalba, San Giovanni di Riva, San Paolo Solbrito, Sciolze, Torino, Villanova d’Asti.

� Si tratta di alunni i cui bisogni primari sono generalmente soddisfatti, anche grazie al fatto che i loro genitori lavorano entrambi e per questo chiedono un tempo scolastico lungo, comprensivo di attività extracurricolari libere.

� Spesso gli alunni appartengono a famiglie di ex-allieve/i dell’Istituto che cercano, insieme ad una sicura istruzione di base, la garanzia di un buon percorso di studi per tutto il periodo scolare anche futuro, la formazione umana e l’educazione secondo i sani principi della fede cristiana e dello stile salesiano.

� Alcune famiglie vivono problemi relazionali e cercano nell’ambiente scolastico un clima sereno e rassicurante per se stessi e per i loro figli.

� Sono presenti in piccolo numero anche allievi stranieri, immigrati con le loro famiglie d’origine, che chiedono un ambiente aperto alla diversità di cultura e di religione. La scuola accoglie queste famiglie chiedendo rispetto e collaborazione.

� Alcune famiglie chiedono di inserire ragazzi portatori di disagio fisico o psicologico, alla ricerca di un ambiente attento e coinvolgente negli anni fondamentali della crescita.

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1.2 1.2 1.2 1.2 –––– Risorse ProfessionaliRisorse ProfessionaliRisorse ProfessionaliRisorse Professionali La scuola, nell’anno scolastico 2015-2016 è dotata delle seguenti figure professionali:

� Personale:Personale:Personale:Personale: � n. 14 Religiose F.M.A. con i seguenti compiti: direttivo (Gestione e coordinamento),

docente, amministrativo, ausiliario (insegnamenti, portineria, economato, servizio

mensa, infermeria, vigilanza, doposcuola)

� n. 14 insegnanti laici per le attività didattiche

� n. 6 volontarie V.I.D.E.S. per il servizio mensa

� n. 4 Istruttori di attività sportive extracurricolari

� n. 2 insegnanti di attività extracurricolari (chitarra e inglese)

� n. 2 dipendenti laiche non docenti per attività di portineria, della ditta Monviso

� n. 1 dipendente laica non docente per attività di segreteria

� n. 3 dipendenti della ditta Genesi per il servizio cucina

� n. 4 dipendenti per le pulizie e il servizio mensa della ditta Monviso

� Organi di direzione e partecipazione:Organi di direzione e partecipazione:Organi di direzione e partecipazione:Organi di direzione e partecipazione: � La Direttrice della Casa e coordinatrice delle attività educative e didattiche che

rappresenta con procura, l’Ente gestore delle Figlie di Maria Ausiliatrice

� l’Economa

� l’addetta alla Contabilità

� il Consiglio della Scuola

� il Collegio dei Docenti

� l’Équipe pedagogica

� il Consiglio di Interclasse

� le Assemblee di classe

� l’Associazione A.GE.SC

1.3 1.3 1.3 1.3 ---- Risorse Strutturali Risorse Strutturali Risorse Strutturali Risorse Strutturali

Le condizioni dei locali e dei servizi offrono agli alunni e al personale una permanenza gradevole e rassicurante in un ambiente igienicamente sicuro e nel rispetto delle norme di sicurezza previste dal Testo Unico.

Ai sensi della legge n. 62/2000 nel nostro Istituto vi sono locali, arredi e attrezzature didattiche proprie del tipo di scuola e conformi alle norme vigenti. La struttura è, infatti, dotata dei certificati di abitabilità e agibilità, prevenzione infortuni, sicurezza impianto elettrico, sicurezza incendi.

Il numero di aule è adeguato al numero degli allievi, le dimensioni sono quelle

previste dalla normativa vigente. Tutte le 10 aule destinate alla normale attività didattica sono fornite di cattedra, di un numero adeguato di banchi e sedie, di armadi

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per la custodia del materiale didattico necessario, di carte geografiche, di una lavagna, di un computer e di uno schermo per la proiezione di materiali didattici multimediali.

Sei aule occupano il primo piano dell’edificio verso Via Palazzo di Città, tre il primo

piano dell’ala interna dell’Istituto al di là del cortile e una al secondo piano sempre dell’ala interna dell’Istituto. � La scuola dispone inoltre in tutto il piano terra di:

♦ 1 palestra regolarmente attrezzata ♦ 1 biblioteca ♦ 2 ampi saloni per il gioco e gli intervalli ♦ 1 sala audiovisivi - usata anche come sala riunioni dei docenti ♦ 1 studio insegnanti ♦ 1 ufficio di Segreteria ♦ 1 ufficio della Coordinatrice delle attività educative e didattiche ♦ 1 ufficio di Amministrazione e Contabilità ♦ 1 servizio di portineria ♦ 1 cucina interna ♦ 1 Cappella ♦ 1 Chiesa ♦ 1 aula di scienze e di musica.

� Al primo piano la scuola è dotata di:

♦ 1 aula di informatica attrezzata di 15 computer in rete ♦ 1 infermeria ♦ 1 sala multimediale per conferenze, riunioni, visione di film. ♦ 1 aula di laboratorio ♦ 1 ufficio della Direzione

� All’esterno ci sono due cortili per il gioco libero e organizzato � Nel piano interrato si trovano:

♦ 1 salone per la ricreazione ♦ 2 sale mensa

� Ogni aula è dotata di computer in rete e di un televisore 42 pollici appeso alla parete.

� Ogni classe usufruisce della sala biblioteca situata a piano terra, che è fornita di circa

3000 libri adatti alle età dei bambini e degli adulti e di riviste educative e didattiche ad uso dei docenti.

La scuola conserva e aggiorna il patrimonio di libri, audiovisivi e strumenti tecnici.

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2222 –––– IDENTITÀIDENTITÀIDENTITÀIDENTITÀ STRATEGICASTRATEGICASTRATEGICASTRATEGICA

2.1 2.1 2.1 2.1 ---- PPPPriorità fissate per il servizio di riorità fissate per il servizio di riorità fissate per il servizio di riorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimentoistruzione e formazione nel triennio di riferimentoistruzione e formazione nel triennio di riferimentoistruzione e formazione nel triennio di riferimento.... Le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l'azione di miglioramento.

Partendo dall’analisi del RAV si fissano per il triennio le seguenti prioritàprioritàprioritàpriorità relative al miglioramento degli esiti generali degli studenti:

PRIORITÀPRIORITÀPRIORITÀPRIORITÀ TRAGUARDOTRAGUARDOTRAGUARDOTRAGUARDO Risultati nelle Risultati nelle Risultati nelle Risultati nelle proveproveproveprove standardizzate standardizzate standardizzate standardizzate nazionalinazionalinazionalinazionali

• Ridurre differenze nei risultati tra le classi

• Diminuire il numero di alunni posizionati sui livelli 1 e 2

• Non superare i 5 punti di differenza nei i risultati tra classi

• Fare in modo che la maggioranza degli alunni possa posizionarsi nei livelli 3, 4, 5.

Competenze Competenze Competenze Competenze chiave e dichiave e dichiave e dichiave e di cittadinanzacittadinanzacittadinanzacittadinanza

• Migliorare la valutazione delle

competenze chiave e di

cittadinanza

• Elaborare griglie e indicatori di

osservazione

MOTIVAZIONE SCELTA PRIORITA'

Rispetto alle Prove INVALSI il dato di differenza tra le classi è rilevante e

riteniamo giusto fare in modo che il percorso didattico delle classi sia

omogeneo.

Le competenze trasversali sono un impegno che come collegio docenti

già era programmato.

Riteniamo opportuno esplicitare maggiormente il percorso educativo

circa le competenze di cittadinanza.

2.2 2.2 2.2 2.2 PIANO DI MIGLIORAMENTO per il primo annoPIANO DI MIGLIORAMENTO per il primo annoPIANO DI MIGLIORAMENTO per il primo annoPIANO DI MIGLIORAMENTO per il primo anno Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire

concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate. Essi costituiscono degli obiettivi

operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico) e riguardano una o più aree di

processo.

OBIETTIVI DI PROCESSO

Curricolo, progettazione

e valutazione

• Elaborare il piano dello sviluppo delle competenze

trasversali e il profilo delle competenze in uscita

Inclusione e

differenziazione

• Favorire un più efficace utilizzo e apprezzamento da

parte delle famiglie del PDP per i bambini con disturbi o

bisogni educativi speciali.

Continuità e

orientamento

• Pianificare e inserire a calendario all'inizio dell'anno,

interventi di continuità tra scuola dell'infanzia e scuola

primaria

Contributo degli obiettivi di processo nel raggiungimento delle priorità Elaborando il piano di sviluppo delle competenze trasversali e delle competenze in

uscita si potrà anche migliorare gli esiti delle prove INVALSI.

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3333 ---- CURRICOLOCURRICOLOCURRICOLOCURRICOLO VERTICALEVERTICALEVERTICALEVERTICALE DELL’ISTITUTODELL’ISTITUTODELL’ISTITUTODELL’ISTITUTO 3.1 3.1 3.1 3.1 ---- Traguardi attesi in termini di Competenze e Obiettivi di apprendimento specifici Traguardi attesi in termini di Competenze e Obiettivi di apprendimento specifici Traguardi attesi in termini di Competenze e Obiettivi di apprendimento specifici Traguardi attesi in termini di Competenze e Obiettivi di apprendimento specifici dell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomiadell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomiadell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomiadell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomia

PremessaPremessaPremessaPremessa

Secondo le “Nuove Indicazioni per il curricolo”, come da DM del 16 novembre 2012 n.254, le discipline non sono aggregate in aree precostituite per non favorire un’affinità più intensa tra alcune rispetto ad altre, volendo rafforzare così trasversalità e interconnessioni più ampie e assicurare l’unitarietà del loro insegnamento. Sul piano organizzativo e didattico la definizione di aree o di assi funzionali all’ottimale utilizzazione delle risorse è comunque rimessa all’autonoma valutazione di ogni scuola. Pertanto il collegio docenti progetta i percorsi standard, organizzando le discipline in tre aree:

Intendiamo il Curricolo come un "percorso formativo e un metodo dialettico" (cfr. La scuola che verrà, Franco Frabboni, Erikson, pag. 91-92 e seguenti) che ha la finalità di promuovere il pieno sviluppo della persona. In quanto percorso il curricolo assicura alla scuola primaria un proprio e peculiare "sentiero" formativo con un proprio, specifico e originale "progetto" formativo che, da una parte, si attiene alle linee prescrittive dei programmi Ministeriali, dall'altra, nella scuola dell'autonomia, lascia spazio alla progettualità pedagogica del Collegio Docenti. In quanto metodo dialettico il curricolo si propone come collegamento tra l'apprendimento e la socializzazione, tra il versante cognitivo e quello relazionale, tra i saperi e i valori.

Pertanto, la nostra Scuola, riscontrando corrispondenza tra le Indicazioni Nazionali e

la tradizione salesiana, (PENS art. 4.2) intende elaborare il proprio curricolo a partire dall'obiettivo formativo proprio dell'Istituto delle FMA che, come voleva don Bosco, si propone di educare i ragazzi a essere oggi, "buoni cristiani e onesti cittadini" ...d'Europa."buoni cristiani e onesti cittadini" ...d'Europa."buoni cristiani e onesti cittadini" ...d'Europa."buoni cristiani e onesti cittadini" ...d'Europa.

Tenendo presenti i traguardi per lo sviluppo delle competenze nella Scuola

dell'Infanzia e al termine della Scuola Primaria, predisposti dalle Indicazioni Nazionali progettiamo il Curricolo 2015-2016 per ciascuna classe . Il curricolo rappresenta un processo diacronico in continuo movimento: verticale e verticale e verticale e verticale e trasversaletrasversaletrasversaletrasversale. È alla base della continuità dei vari cicli scolastici e serve a costruire segmenti coerenti in successione tra loro. Nel costruirlo abbiamo tenuto conto di questi aspetti:

• centralità del bambino e del ragazzo • collegamenti con conoscenze precedenti • riferimenti a esperienze, desideri e bisogni di ciascun allievo.

Essendo la persona al centro sono fondamentali dunque:

1. l’esperienzal’esperienzal’esperienzal’esperienza che ciascun bambino fa, al fine di pensare autonomamente; 2. il climail climail climail clima di cooperazionedi cooperazionedi cooperazionedi cooperazione tra allievi, infatti la scuola non intende favorire la

competizione, ma la relazione; 3. la famiglia la famiglia la famiglia la famiglia alla quale la scuola intende affiancarsi per far durare nel tempo i linguaggi

e le emozioni che scaturiscono dai saperi.

I mediatori di cultura e formazione sono consapevoli che il loro compito non consiste nel

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trasmettere delle conoscenze, ma nel creare le condizioni per favorire lo sviluppo delle competenze, e si domandano quale criterio usare per raggiungere gli obiettivi affinché a lungo termine essi portino a una competenza. Dare motivazionimotivazionimotivazionimotivazioni e suscitare la voglia di diventare competenti, provocando interesse ai contenuti, spazio alla ricerca, alla metacognizione, al laboratorio esperienziale è la strada per ottenere la capacità di usare le conoscenze in contesti d’uso extrascolastici per la soluzione di problemi inediti.

Finalità EducativaFinalità EducativaFinalità EducativaFinalità Educativa

La nostra Scuola si propone come luogo di incontro, di partecipazione e di cooperazione delle famiglie, come spazio educativo per adulti e bambini: le attività sono finalizzate, quindi, alla valorizzazione dell’identità, alla conquista dell’autonomia, del senso della cittadinanza e all’acquisizione delle competenze secondo i traguardi stabiliti dalle Indicazioni Nazionali 2012.

� SviluSviluSviluSviluppare la maturazione dell’identità personaleppare la maturazione dell’identità personaleppare la maturazione dell’identità personaleppare la maturazione dell’identità personale: significa imparare a stare bene e a

sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio appartenente ad una comunità.

� Sviluppare la conquista dell’autonomia:Sviluppare la conquista dell’autonomia:Sviluppare la conquista dell’autonomia:Sviluppare la conquista dell’autonomia: comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo, partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi sentimenti ed emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

� Sviluppare le competenzeSviluppare le competenzeSviluppare le competenzeSviluppare le competenze: significa imparare a riflette sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. Imparare ad imparare per tentativi ed errori. Acquisire conoscenze orientate progressivamente alle discipline; apprendere un lessico specifico di ciascuna disciplina, ricercare le connessioni tra i saperi.

� Sviluppare il senso della cittadinanzaSviluppare il senso della cittadinanzaSviluppare il senso della cittadinanzaSviluppare il senso della cittadinanza: significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.

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“COMPETENZA” COME TRAGUARDO E “BAGAGLIO” PERSONALE…“COMPETENZA” COME TRAGUARDO E “BAGAGLIO” PERSONALE…“COMPETENZA” COME TRAGUARDO E “BAGAGLIO” PERSONALE…“COMPETENZA” COME TRAGUARDO E “BAGAGLIO” PERSONALE…

La scuola PRIMARIA verifica e valutaverifica e valutaverifica e valutaverifica e valuta al termine di ciascun anno scolastico, in particolare a conclusione della classe quinta, le competenze raggiunte in termini di: 1. SAPERE SAPERE SAPERE SAPERE (cioè le conoscenze apprese: indicano il risultato dell’assimilazione di

informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche).

2. SAPER FARE SAPER FARE SAPER FARE SAPER FARE (cioè le abilità, messe in atto con i processi mentali sviluppati con l’esercizio ben fatto. Il ritardo mentale è il non sapere che cosa si deve fare per svolgere il compito. Indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

3. SAPER ESSERE SAPER ESSERE SAPER ESSERE SAPER ESSERE (cioè l’atteggiamento, la sensibilità, la prontezza o il comportamento – positivo o negativo - che un alunno attiva in presenza di una particolare situazione; la sua reazione di fronte a un compito difficile; indica la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia).

� Competenze Chiave Competenze Chiave Competenze Chiave Competenze Chiave ddddi Cittadinanzai Cittadinanzai Cittadinanzai Cittadinanza

Inserite nella Normativa Italiana, da acquisire al termine dell’Istruzione obbligatoria,da acquisire al termine dell’Istruzione obbligatoria,da acquisire al termine dell’Istruzione obbligatoria,da acquisire al termine dell’Istruzione obbligatoria, e la cui espressione si realizza a partire dalla Scuola dell’Infanzia e Primaria sono:

Indicatori di competenze chiave :Indicatori di competenze chiave :Indicatori di competenze chiave :Indicatori di competenze chiave :

IMPARARE AD IMPARARE

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

� Dimostrare originalità e spirito di iniziativa. Essere in grado di realizzare semplici progetti. Avere consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

� Partecipare e collaborare attivamente alle proposte didattiche. Impegnarsi per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

� Rispettare le regole condivise, collaborare con gli altri per la costruzione del bene comune.

� Assumersi le proprie responsabilità, chiedere aiuto quando ci si trova in difficoltà e saper fornire aiuto a chi lo chiede.

� Avere cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

� COSTRUZIONE DEL SCOSTRUZIONE DEL SCOSTRUZIONE DEL SCOSTRUZIONE DEL SÉÉÉÉ: : : : (io sono) Ho imparato ad imparare e a progettare

� RELAZIONE CON GLI ALTRI:RELAZIONE CON GLI ALTRI:RELAZIONE CON GLI ALTRI:RELAZIONE CON GLI ALTRI: (io collaboro) Comunico, collaboro, partecipo in piena autonomia e responsabilità.

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� RAPPORTO CON LA REALTA’:RAPPORTO CON LA REALTA’:RAPPORTO CON LA REALTA’:RAPPORTO CON LA REALTA’: (io faccio) Risolvo problemi, individuo collegamenti e relazioni, acquisisco e interpreto le informazioni.

I traguardi, esplicitati nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo, sono stati rivisitati dai docenti con l’intento di garantire agli alunni della nostra scuola un pieno successo formativo al termine della classe quinta primaria.

ORGANIZZAZIONE DEORGANIZZAZIONE DEORGANIZZAZIONE DEORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLOL CURRICOLOL CURRICOLOL CURRICOLO

Il Curricolo VerticaleCurricolo VerticaleCurricolo VerticaleCurricolo Verticale della nostra scuola Primaria è organizzato in TRE AREE FORMATIVE

1. LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA; � Lingua Italiana, Inglese; � Arte e immagine � Musica � Educazione fisica

2. ANTROPOLOGICO-AMBIENTALE;

� Storia, � Cittadinanza e legalità, � Geografia, � Religione

3. MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA;

� Matematica, � Scienze, � Tecnologia.

Per ciascuna competenza si è individuato un obiettivo formativo generaleobiettivo formativo generaleobiettivo formativo generaleobiettivo formativo generale per il raggiungimento delle competenze finali. Per ogni campo di esperienza o disciplina è assegnato un nucleo fondantenucleo fondantenucleo fondantenucleo fondante a cui si riferiscono gli obiettivi di apprendimento che favoriscono il raggiungimento dei traguardi.

Per ogni nucleo fondante, successivamente, sono espresse conoscenze, indicatori di conoscenze, indicatori di conoscenze, indicatori di conoscenze, indicatori di abilità, attegabilità, attegabilità, attegabilità, atteggiamenti e le relative attivitàgiamenti e le relative attivitàgiamenti e le relative attivitàgiamenti e le relative attività proposte per la realizzazione degli obiettivi.

AREA LINGUISTICO AREA LINGUISTICO AREA LINGUISTICO AREA LINGUISTICO –––– ARTISTICA ARTISTICA ARTISTICA ARTISTICA ---- ESPRESSIVAESPRESSIVAESPRESSIVAESPRESSIVA

OBIETTIVO FORMATIVO GENERALE: Essere capaci di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in Essere capaci di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in Essere capaci di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in Essere capaci di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia forma sia forma sia forma sia orale sia scritta ed interagire adeguatamente ed in modo creativo sul piano orale sia scritta ed interagire adeguatamente ed in modo creativo sul piano orale sia scritta ed interagire adeguatamente ed in modo creativo sul piano orale sia scritta ed interagire adeguatamente ed in modo creativo sul piano linguistico ed espressivo utilizzando voce, corpo, strumenti e nuove tecnologie in modo linguistico ed espressivo utilizzando voce, corpo, strumenti e nuove tecnologie in modo linguistico ed espressivo utilizzando voce, corpo, strumenti e nuove tecnologie in modo linguistico ed espressivo utilizzando voce, corpo, strumenti e nuove tecnologie in modo creativo e consapevole.creativo e consapevole.creativo e consapevole.creativo e consapevole.

DISCIPLINE: ITALIANO, LINGUA INGLESE, ITALIANO, LINGUA INGLESE, ITALIANO, LINGUA INGLESE, ITALIANO, LINGUA INGLESE, ARTE E IMMAGINEARTE E IMMAGINEARTE E IMMAGINEARTE E IMMAGINE, MUSICA, EDUCA, MUSICA, EDUCA, MUSICA, EDUCA, MUSICA, EDUCAZIONE ZIONE ZIONE ZIONE FISICA.FISICA.FISICA.FISICA.

Si certificano le seguenti competenze:Si certificano le seguenti competenze:Si certificano le seguenti competenze:Si certificano le seguenti competenze: � Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere

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enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

� È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

� Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

� In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

� Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. � Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. � Partecipa e collabora attivamente alle proposte didattiche. � Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. � Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene

comune. � Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa

fornire aiuto a chi lo chiede. � Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e

corretto stile di vita.

AREA ANTROPOLOGICO - AMBIENTALE OBIETTIVI FORMATIVI GENERALE: Scoprire, apprezzare, valutare e utilizzare le varietà di espressioni che le discipline offrono e Scoprire, apprezzare, valutare e utilizzare le varietà di espressioni che le discipline offrono e Scoprire, apprezzare, valutare e utilizzare le varietà di espressioni che le discipline offrono e Scoprire, apprezzare, valutare e utilizzare le varietà di espressioni che le discipline offrono e apprendere, in modo sempre più autonomo, le forme utili a rappresentare la proprapprendere, in modo sempre più autonomo, le forme utili a rappresentare la proprapprendere, in modo sempre più autonomo, le forme utili a rappresentare la proprapprendere, in modo sempre più autonomo, le forme utili a rappresentare la propria ia ia ia personalità e il mondo che ci circonda.personalità e il mondo che ci circonda.personalità e il mondo che ci circonda.personalità e il mondo che ci circonda. Leggere e valutare le informazioni che la società di oggi offre per esercitare la propria Leggere e valutare le informazioni che la società di oggi offre per esercitare la propria Leggere e valutare le informazioni che la società di oggi offre per esercitare la propria Leggere e valutare le informazioni che la società di oggi offre per esercitare la propria cittadinanza attraverso decisioni motivate, intessendo relazioni costruttive fra le tradizioni cittadinanza attraverso decisioni motivate, intessendo relazioni costruttive fra le tradizioni cittadinanza attraverso decisioni motivate, intessendo relazioni costruttive fra le tradizioni cittadinanza attraverso decisioni motivate, intessendo relazioni costruttive fra le tradizioni culturali e i nuovi culturali e i nuovi culturali e i nuovi culturali e i nuovi sviluppi delle conoscenzesviluppi delle conoscenzesviluppi delle conoscenzesviluppi delle conoscenze DISCIPLINE: STORIA, CITTADINANZA, GEOGRAFIA, RELIGIONE STORIA, CITTADINANZA, GEOGRAFIA, RELIGIONE STORIA, CITTADINANZA, GEOGRAFIA, RELIGIONE STORIA, CITTADINANZA, GEOGRAFIA, RELIGIONE

Si certificano le seguenti competenze:Si certificano le seguenti competenze:Si certificano le seguenti competenze:Si certificano le seguenti competenze: � Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, vive, descrive, rappresenta e attribuisce

significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. � Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed

organizzare nuove informazioni. � Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per

riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

� Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. � Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. � Partecipa e collabora attivamente alle proposte didattiche Si impegna per portare a

compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. � Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene

comune. � Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa

fornire aiuto a chi lo chiede. � Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e

corretto stile di vita. � Riconosce nella Bibbia il documento essenziale della religione cattolica; riconosce i

valori cristiani nella vita dei singoli e della società; rispetta il pluralismo religioso

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AREA LOGICO AREA LOGICO AREA LOGICO AREA LOGICO ---- MATEMATICA MATEMATICA MATEMATICA MATEMATICA ---- SCIENTIFICA SCIENTIFICA SCIENTIFICA SCIENTIFICA ---- TECNOLOGICATECNOLOGICATECNOLOGICATECNOLOGICA

OBIETTIVO FORMATIVO GENERALE: Sviluppare le capacità di critica e di giudizio, la consapevolezza che occorre motivare le proprie affermazioni, l’attitudine ad ascoltare, comprendere e valorizzare argomentazioni e punti di vista diversi dai propri.

DISCIPLINE: MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIAMATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIAMATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIAMATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA

Si certificano le seguenti competenze:Si certificano le seguenti competenze:Si certificano le seguenti competenze:Si certificano le seguenti competenze: � Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e

giustificare soluzioni a problemi reali. � Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e

per interagire con soggetti diversi. � Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. � Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. � Partecipa e collabora attivamente alle proposte didattiche. � Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. � Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene

comune. � Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa

fornire aiuto a chi lo chiede. � Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e

corretto stile di vita.

3.23.23.23.2---- Iniziative Iniziative Iniziative Iniziative ddddi Arricchimento i Arricchimento i Arricchimento i Arricchimento eeee ddddi Ampliamento Curricolare i Ampliamento Curricolare i Ampliamento Curricolare i Ampliamento Curricolare La Scuola Primaria “S. Teresa” è aperta alla collaborazione con gli Enti pubbliciEnti pubbliciEnti pubbliciEnti pubblici presenti sul territorio partecipando alle attività proposte dal Comune e dal territorio (Olimpiadi del libro, Kangourou della matematica e dell’inglese, Educazione Stradale, ecc.). La collaborazione è fattiva anche con i servizi socioculturaliservizi socioculturaliservizi socioculturaliservizi socioculturali e le AssociazionAssociazionAssociazionAssociazioniiii presenti sul territorio e i Musei (Biblioteca civica, la Banca del Tempo,), nonché con l’A.S.L.A.S.L.A.S.L.A.S.L. locale. La Scuola aderisce inoltre ad iniziative didattiche e sportive (es.: Mini Athletic Games), in rete con altre scuole salesianescuole salesianescuole salesianescuole salesiane di Torino e provincia. La Scuola per progetti finanziati dalla Regione relativi all’arricchimento dell’offerta formativa, per incontri formativi rivolti ai docenti, alle famiglie e agli alunni, si avvale del contributo di facilitatori e/o di espertiespertiespertiesperti :

- dell’Istituto Salesiano (per formazione salesiana, incontri educativi e pedagogici e didattici specifici)

- delle Figlie di Maria Ausiliatrice (per formazione salesiana, incontri educativi e pedagogici e didattici specifici)

- della professoressa Olivia Magee (per l’arricchimento dell’offerta formativa in lingua inglese: un tempo dedicato alla conversazione con insegnante di Madre Lingua per le classi terza, quarta e quinta)

- del Movimento per la Vita (per progetti di educazione affettiva e/o concorsi) - dell’istituto Adler

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Ha firmato, inoltre, nel corso dell’anno scolastico 2008-2009, (in ottemperanza all’art. 7 del D.P.R. 8 marzo 1999 N.275), un accordo di rete per un collegamento fra scuole autonome, che assume la denominazione “SCUOLE TERRITORIO CHIERESE” che ha sede presso il Distretto Comprensivo di Cambiano per realizzare la collaborazione tra le Istituzioni scolastiche promotrici e aderenti per la progettazione e realizzazione, anche mediante metodologie innovative e con ricorso a soggetti esterni di iniziative per la formazione e l’aggiornamento di tutto il personale docente in servizio presso le istituzioni scolastiche per:

- GRUPPI TERRITORIALI DISCIPLINARI - INCONTRI GRUPPO HC TERRITORIALE - GRUPPO TERRITORIALE I.R.C.

Per le attività extra-scolastiche ci si avvale della collaborazione di esperti per quel che riguarda mini basket, judo e gioco-sport, chitarra, violino, pianoforte e inglese. I progetti scelti di norma riguardano: - Progetto “Biblioteca”: con l’obiettivo di favorire o ritrovare il piacere della lettura,

sviluppare l’immaginazione, arricchire il lessico, approfondire la comprensione del testo. - Progetto “Educare nuotando” promosso dalla Federazione Italiana Nuoto per acquisire

abilità specifiche. - Progetto “GTL”: olimpiadi del libro per le classi quarte. - Progetto “Educazione stradale” in collaborazione con la Polizia Municipale di Chieri. - Progetto “HC” - Concorso Kangourou della matematica e dell’inglese

Tali risorse vengono utilizzate periodicamente nel rispetto dell’offerta, della progettazione annuale e degli obiettivi da raggiungere.

3.33.33.33.3---- AAAAzioni della scuola in relazione ai zioni della scuola in relazione ai zioni della scuola in relazione ai zioni della scuola in relazione ai BBBBisogni isogni isogni isogni EEEEducativi ducativi ducativi ducativi SSSSpecialipecialipecialipeciali

La scuola, in collaborazione con la famiglia, studia, segue, rinforza, incoraggia, accompagna i bambini con Bisogni Educativi Speciali. Prepara il personale educante a comprendere il significato di BES, ADHD, ecc., studia i comportamenti e le manifestazioni dei bambini, legge e approfondisce i documenti ministeriali in merito al problema; monitora i miglioramenti compiuti dai bambini; compila la documentazione necessaria ai fini del miglioramento continuo. Le insegnanti sentono la responsabilità dell’aggiornamento e dell’autoaggiornamento.

3.43.43.43.4---- LLLLinee inee inee inee MMMMetodologiche e modalità di etodologiche e modalità di etodologiche e modalità di etodologiche e modalità di MMMMonitoraggio delle attività anche in termini di onitoraggio delle attività anche in termini di onitoraggio delle attività anche in termini di onitoraggio delle attività anche in termini di orientamento degli alunniorientamento degli alunniorientamento degli alunniorientamento degli alunni

Consapevoli che conoscenze, abilità e comportamenti sono in stretta relazione tra loro, ma che anche gli aspetti emotivi, affettivi e relazionali influiscono sull’apprendimento, ci impegniamo a creare un ambiente scolastico culturale ed educativoambiente scolastico culturale ed educativoambiente scolastico culturale ed educativoambiente scolastico culturale ed educativo in cui i bambini stiano bene in relazione fra di loro e con gli adulti.

L’intesa sul SAPER COME FARESAPER COME FARESAPER COME FARESAPER COME FARE ci obbliga a individuare con attenzione i criteri criteri criteri criteri metodologicimetodologicimetodologicimetodologici che, a partire dalla nostra tradizione salesiana, sostengono le nostre scelte

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educative, culturali e organizzative riguardanti:

• la centralità del bambinola centralità del bambinola centralità del bambinola centralità del bambino

• la qualità dei processi di insegnamento e apprendimentola qualità dei processi di insegnamento e apprendimentola qualità dei processi di insegnamento e apprendimentola qualità dei processi di insegnamento e apprendimento

• la pedagogia d’ambientela pedagogia d’ambientela pedagogia d’ambientela pedagogia d’ambiente

Essi sono: � AccoglienzaAccoglienzaAccoglienzaAccoglienza

Poiché il “Sistema Preventivo di don Bosco” è ispirato alla famiglia e sviluppa uno stile familiare, nelle relazioni si pone particolare attenzione, fin dalla prima accoglienza e nei successivi incontri quotidiani con gli alunni e le loro famiglie, a proporre uno stile di relazione e di dialogo. Convinti che l’ambiente di famiglia è luogo che favorisce l’apprendimento, durante i tempi di lavoro, di relax o di gioco, la presenza degli adulti e i loro interventi educativi mirano a creare un clima sereno, accogliente, famigliare nel quale il bambino percepisca di essere accettato, amato, valorizzato nella propria individualità affinché acquisisca la necessaria autostima. Anche in aula gli insegnanti si impegnano a stare in mezzo ai ragazzi con l’atteggiamento di simpatia e di aiuto personalizzato, di ascolto e di amicizia per incoraggiarli a scegliere sempre il bene, il buono e il bello. Convinti che la gioia e l’allegria sono valori indispensabili al benessere della persona, per favorire l’aggregazione e la conoscenza reciproca, ma anche l’apprendimento attraverso l’esperienza, si organizzano momenti e giornate di festa con l’aiuto di esperti e genitori: apertura dell’anno scolastico, Castagnata, Natale, don Bosco, carnevale, feste sportive interne o con altre scuole, festa di Maria Ausiliatrice e dei nostri Santi Salesiani, festa del grazie, compleanni.

� Orientamento Orientamento Orientamento Orientamento L’orientamento come conoscenza di sé e base per scelte future si colloca nel processo educativo come una modalità permanente volta a realizzare la persona nelle sue potenzialità, preparandola a motivare scelte consapevoli nei vari stadi del suo sviluppo. Oltre ad osservare e ascoltare i bambini e i ragazzi si tengono incontri con i genitori.

� CreativitàCreativitàCreativitàCreatività e positività e positività e positività e positività

Crediamo che, come dice don Bosco, in ogni bambino ci sia “un punto accessibile al bene”; operiamo perciò con ottimismo realista, tenendo conto del positivo presente in ogni persona e favorendo possibilità di successo per ciascuno. Nel presentare i contenuti utilizziamo un metodo di lavoro che stimola i bambini a interrogarsi sulla realtà e che promuove la capacità di cercare e di trovare soluzioni diverse e di scegliere, assumendo un orientamento positivo ed ottimista nei confronti dei problemi.

� Integrazione degli alunni diversameIntegrazione degli alunni diversameIntegrazione degli alunni diversameIntegrazione degli alunni diversamente abilinte abilinte abilinte abili seguiti da personale specializzato. Il diritto all’educazione e all’istruzione degli alunni diversamente abili nella scuola di ogni ordine e grado è disciplinato dalla legge quadro N. 104/92, le cui norme sono recepite dal Testo Unico della scuola. Gli insegnanti di sostegno specializzati collaborano con gli insegnanti di classe, garantendo una continuità didattica e progettuale. Le attività scolastiche prevedono percorsi di lavoro interdisciplinari, favorendo il confronto e lo scambio di esperienze. L’integrazione degli alunni diversamente abili è perseguita con diverse modalità, con

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particolare attenzione ai momenti legati all’accoglienza, alla permanenza, all’orientamento. Accanto ad un lavoro prettamente didattico e curricolare si affiancano momenti di lavoro individualizzato tesi al recupero delle difficoltà specifiche a cui si alternano attività laboratoriali e di gruppo, atte a valorizzare le capacità e le attitudini di ciascun alunno.

� ConsapevolezzaConsapevolezzaConsapevolezzaConsapevolezza La nostra attenzione è rivolta alla comprensione dei processi di apprendimento attivati dai bambini, ma è volta anche a perseguire l’obiettivo di rendere consapevole il bambino stesso dei propri meccanismi di apprendimento (imparare ad imparare) nella logica della metacognizione e nel rispetto degli stili individuali di apprendimento.

� CollaborazioneCollaborazioneCollaborazioneCollaborazione e e e e cooperazionecooperazionecooperazionecooperazione Operiamo con l’intento di promuovere e sviluppare le capacità cooperative dei bambini attraverso forme di lavoro collaborativo che si esplicitano in attività per piccoli gruppi. Tale modo di gestire la classe o i gruppi di laboratorio, intende favorire lo scambio di conoscenze, il dialogo, il confronto delle opinioni e motiva al rispetto delle regole. Il lavoro in piccoli gruppi permette inoltre di valorizzare le diverse abilità dei bambini, di stimolare l’aiuto reciproco, di farli riflettere sulla corresponsabilità nel raggiungimento di un obiettivo comune.

� FlessibilitàFlessibilitàFlessibilitàFlessibilità strategicastrategicastrategicastrategica In base alla disponibilità dei docenti e alla condivisione di necessità formative progettiamo nel corso dell’anno un utilizzo flessibile dei tempi e delle risorse umane e organizziamo attività di eccellenza, ricupero e sostegno sulle classi per gruppi di livello e non.

� ContinuitàContinuitàContinuitàContinuità Per un’educazione integrale ci impegniamo a promuovere la continuità del processo educativo tra i vari ordini di scuola, all’interno dell’ “équipe pedagogica” che opera sulla classe, con le agenzie educative presenti sul territorio e con la famiglia, consapevoli dell’influenza che soprattutto quest’ultima esercita nel comportamento dei bambini. Attraverso la disponibilità al dialogo e al confronto con tutte le agenzie educative, cresciamo nella conoscenza del bambino e nella condivisione del Progetto Educativo. Nel corso dell’anno, i bambini di quattro o cinque anni della Scuola dell’Infanzia svolgono attività didattiche e laboratoriali con gli alunni della Scuola Primaria. Le insegnanti della classe 5a primaria partecipano ai progetti di accoglienza e di orientamento delle varie scuole secondarie di primo grado e agli incontri con i professori delle scuole della città.

� IniziativeIniziativeIniziativeIniziative didattichedidattichedidattichedidattiche Prevediamo l’organizzazione di uscite didattiche e laboratori che completino e supportino la nostra azione didattica. Le proposte vengono poi sottoposte al parere del Collegio Docenti e del Consiglio della Scuola per l’approvazione. Ogni uscita didattica viene affrontata in tre momenti distinti e complementari:

- preparazione in aula - effettuazione della visita - verifica in aula

Verso la fine dell’anno scolastico ogni classe effettua anche una gita insieme che potrebbe, per l’ultima classe, avere la durata di due o più giorni.

� Conoscenza delle lingue comunitarieConoscenza delle lingue comunitarieConoscenza delle lingue comunitarieConoscenza delle lingue comunitarie dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria. Nella scuola dell’infanzia i bambini di cinque

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anni vengono introdotti alla sonorità della lingua inglese con giochi, filastrocche e canzoncine per fornire le prime conoscenze di base per la scuola primaria, dove l’insegnamento è curricolare. Nelle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria si studia come attività facoltativa e opzionale anche la lingua spagnola.

� EsperienzaEsperienzaEsperienzaEsperienza Viene favorita l’espressività attraverso i laboratori (che variano di anno in anno) di manualità, musica (strumento e canto), lingua straniera, sport organizzati in autonomia e/o con la collaborazione delle proposte di società sportive del territorio. Si partecipa a manifestazioni sportive in rete con altre scuole del territorio. Si propongono durante la settimana attività libereattività libereattività libereattività libere di pianoforte, chitarra, violino, canto organizzate nella scuola Tali attività possono variare a seconda delle richieste e delle risorse. Durante il periodo estivo è possibile partecipare alle attività del Summer SchoolSummer SchoolSummer SchoolSummer School e ai vari soggiorni montani o marini promossi da numerosi centri educativi del territorio e/o delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

� Rapporti integrati con il territorioRapporti integrati con il territorioRapporti integrati con il territorioRapporti integrati con il territorio Durante le ore curricolari le classi, per acquisire abilità attraverso metodologie innovative e apprendere dal dialogo e dalla cooperazione tra pari, partecipano ad alcune delle numerose offerte della città. Gli insegnanti si avvalgono delle proposte didattiche delle Associazioni del territorio; collaborano con i Servizi Socio Assistenziali per quanto riguarda l’attenzione e la cura degli alunni portatori di disabilità o con difficoltà di apprendimento. Le iniziative proposte sono progettate orientativamente a giugno e scelte dai docenti a settembre. Di norma, le adesioni delle classi riguardano i progetti che sono indicati nel capitolo 3 al punto 3.2 “Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare”.

� Ispirazione evangelica Ispirazione evangelica Ispirazione evangelica Ispirazione evangelica I processi di insegnamento-apprendimento trovano ispirazione nel Vangelo e nella Rivelazione e intendono portare l’alunno a rielaborare le proprie conoscenze ed esperienze in chiave cristiana.

� GiocoGiocoGiocoGioco

Nel nostro ambiente educativo sono importanti i momenti di gioco, di svago e di sport; grande importanza rivestono nella nostra Scuola i momenti di ricreazionericreazionericreazionericreazione nei tempi di intervallo e nel dopo pranzo, nei quali i bambini possono esprimersi attraverso il gioco, organizzato e non, nei cortili o nei saloni a disposizione. In questi momenti “liberi” la presenza degli insegnanti o di altre figure che assistono è costante e favorisce l’incontro personale attraverso colloqui veloci e incisivi (la “parolina all’orecchio” di Don Bosco).

� Formazione umana e religiosaFormazione umana e religiosaFormazione umana e religiosaFormazione umana e religiosa Il tempo liturgico nelle sue tappe fondamentali (Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, Mese Mariano, Mese Missionario) è occasione di solidarietà e di cammino verso la maturazione delle proprie qualità umane e spirituali. Offriamo ai genitori dei bambini iscritti alla nostra scuola e non, possibilità di formazione attraverso incontri e corsi tenuti da esperti su temi riguardanti l’educazione, la spiritualità, la famiglia, le relazioni tra genitori e figli, l’attualità e, se richiesto, l’aggiornamento culturale. La possibilità di accostarsi ai Sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia è in linea con lo stile salesiano che vede in questi due momenti la fonte dalla quale attingere per costruire una solida vita cristiana. Intendiamo operare insieme, ovunque, dedicandoci all’aggiornamento e alla formazione permanente in

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un contesto di continua evoluzione sociale e storica.

� SolidarietàSolidarietàSolidarietàSolidarietà La solidarietà con le Missioni e con i missionari e/o le adozioni a distanza sono viste sia come modalità culturale ed educativa sia come apertura alla mondialità. Nel corso dell’anno si alternano a seconda delle necessità e delle proposte:

Progetto missionario: durante l’anno scolastico si sensibilizzano i bambini ai problemi del terzo mondo aderendo ad iniziative missionarie (concorsi, incontri iniziative di solidarietà, ecc…)

Adozioni a distanza: con raccolta di offerte libere che coinvolgono le classi e vengono devolute al mantenimento di bambini in terre di missione.

Per la progettazione formativa e didattica annuale nella scuola primaria si segue una metodologia specifica :

� nei primi giorni dell’anno scolastico, attraverso la somministrazione di test di ingressosomministrazione di test di ingressosomministrazione di test di ingressosomministrazione di test di ingresso per ogni singola disciplina, rileviamo il punto di partenza di ciascun alunno e i requisiti cognitivi, metacognitivi, comportamentali e di comunicazione;

� in base ai risultati dei test, viene tarato il percorso annuale standardpercorso annuale standardpercorso annuale standardpercorso annuale standard già progettato e depositato in Direzione Didattica a settembre/ottobre;

� sempre in base ai risultati dei test ciascun docente individua una piattaforma comune piattaforma comune piattaforma comune piattaforma comune degli apprendimenti degli apprendimenti degli apprendimenti degli apprendimenti degli alunnidegli alunnidegli alunnidegli alunni quale punto di partenza dei processi di insegnamento e di apprendimento che verranno attivati lungo l’anno scolastico;

� ancora in base ai risultati dei test il docente preminente, in dialogo con gli altri insegnanti dell’Organo di valutazione della classe e con i genitori interessati, consegna il consegna il consegna il consegna il contratto formativo e, se necessario, progetta interventi di ricuperocontratto formativo e, se necessario, progetta interventi di ricuperocontratto formativo e, se necessario, progetta interventi di ricuperocontratto formativo e, se necessario, progetta interventi di ricupero, nei quali mira all’inserimento di tutti gli alunni nel processo di apprendimento attivato;

� ogni docente svolge quindi le varie Unità di apprendimenUnità di apprendimenUnità di apprendimenUnità di apprendimentotototo progettate;

� durante lo svolgimento delle attività e delle esperienze e al termine di ogni UA, i i i i docenti aiutano i bambini a diventare consapevolidocenti aiutano i bambini a diventare consapevolidocenti aiutano i bambini a diventare consapevolidocenti aiutano i bambini a diventare consapevoli del proprio lavoro e li invitano ad autovalutarsi;

� presentano poi i risultati conseguiti dai singoli alunni, con voti in decimi e/o giudizi sintetici espressi sul diario personale, sugli elaborati e su schede trasmesse ai genitori.

� al termine di ciascun quadrimestre, attraverso la somministrazione di prove il più possibile autentiche in uscita per ogni singola disciplina, rilevano il punto di arrivo di ciascun alunno valutando il livello di apprendimento raggiunto nell’ambito cognitivo, metacognitivo, comportamentale e di comunicazione;

� La valutazione periodica e conclusiva del processo di insegnamento e apprendimento viene trasmessa alle famiglie con la “scheda di valutazione” al termine del primo quadrimestre e alla fine dell’anno scolastico;

� Sulla scheda di valutazione, un giudizio globale definisce il raggiungimento degli obiettivi relativi alla metacognizione, alla comunicazione e al comportamento, mentre numeri in decimi, indicano il livello di raggiungimento dei requisiti cognitivi e delle varie conoscenze per tutte le discipline tranne che per religione.

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4.4.4.4. ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE 4.14.14.14.1 ---- MoMoMoModello Organizzadello Organizzadello Organizzadello Organizzativo ptivo ptivo ptivo per er er er lllla Didatticaa Didatticaa Didatticaa Didattica

L’apprendimento fin dai primi anni di età avviene nel gruppo classe in maniera individuale, guidata e cooperativa. Le lezioni frontali sono talvolta abbandonate per dare spazio alla didattica laboratoriale in cui i bambini e ragazzi si aiutano a vicenda, arricchendosi della personale esperienza.

Per l’anno scolastico 2015-2016 funzionano 10 classi della scuola primaria suddivise in due sezioni.

Le classi prime vengono formate tra giugno e settembre prima dell’inizio dell’attività scolastica, in modo equilibrato ed eterogeneo, tenendo conto dei seguenti criteri:

� informazioni pervenute dalla scuola dell’Infanzia di provenienza � equilibrio fra maschi e femmine e tra scuole di provenienza � spazio aula � se possibile, esigenze delle famiglie.

� Orario Scolastico Orario Scolastico Orario Scolastico Orario Scolastico

Seguendo il calendario scolastico la Scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18.00.

⇒ PrescuolaPrescuolaPrescuolaPrescuola: il servizio è attivo dalle 7.20 alle 8.05.

⇒ DoposcuolaDoposcuolaDoposcuolaDoposcuola: il servizio - non gratuito - viene effettuato tutti i giorni dalle 16.05 alle 18.00 per il gioco e l’assistenza allo svolgimento dei compiti; il doposcuola del mercoledì (per le classi prime e seconde) e del venerdì (per tutte le classi) ha una spesa a parte che comprende il tempo che va dalle ore 12,40 alle 18,00. I bambini saranno assistiti per lo studio e lo svolgimento dei compiti dalle ore 14,05 alle ore 16,05. Il tempo successivo è dedicato all’assistenza nel gioco.

⇒ Le attività didattiche curricolari obbligatorie pari a un monte ore annuale Le attività didattiche curricolari obbligatorie pari a un monte ore annuale Le attività didattiche curricolari obbligatorie pari a un monte ore annuale Le attività didattiche curricolari obbligatorie pari a un monte ore annuale di di di di 858858858858 ore per il 1° ore per il 1° ore per il 1° ore per il 1°

ciciciciclo e clo e clo e clo e 924924924924 ore per il 2° cicloore per il 2° cicloore per il 2° cicloore per il 2° ciclo (D.L. 19 febbraio 2004, n. 59) hanno luogo:

� dal lunedì al venerdì dalle ore 8.10 alle ore 12.40

� il lunedì, il martedì, il giovedì dalle ore 14.05 alle ore 16.05 per tutti

� il mercoledì dalle ore 14,05 alle 16,05 per le classi terze, quarte e quinte. Durante l’anno scolastico la nostra Scuola è aperta, oltre il normale orario curricolare o extracurricolare, per proporre attività (denominate attività liberedenominate attività liberedenominate attività liberedenominate attività libere) alternative al doposcuola di inglese, primi calci, mini basket, violino, chitarra, judo, canto, atletica, pianoforte, multisport, minitennis. Le attività libere Le attività libere Le attività libere Le attività libere sono varie e non gratuite. Concorrono all’arricchimento del profilo formativo. É data conoscenza delle proposte attraverso una circolare inviata nell’estate a tutte le famiglie. L’adesione è a scelta e discrezione dei genitori e l’iscrizione va effettuata nel mese di settembre in ufficio amministrativo. I corsi si attivano a ottobre se i numeri degli iscritti rispondono ai criteri stabiliti nella circolare estiva.

� AssistenzaAssistenzaAssistenzaAssistenza Viene data la massima sicurezza agli allievi, in particolare durante l’entrata, gli intervalli e l’uscita dalla scuola, grazie alla presenza di docenti e/o di altro personale religioso o ausiliario in tutti gli ambienti. Le uscite saltuarie con persone diverse da quelle previste a inizio d’anno sono regolate da comunicazione sul diario.

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4.2 4.2 4.2 4.2 ---- Articolazione Articolazione Articolazione Articolazione ddddegli Uffici egli Uffici egli Uffici egli Uffici eeee Modalità Modalità Modalità Modalità ddddi Rapporto i Rapporto i Rapporto i Rapporto ccccon on on on llll’utenza’utenza’utenza’utenza La nostra scuola, attraverso i propri servizi servizi servizi servizi amministrativiamministrativiamministrativiamministrativi, intende rispondere all’utenza con celerità, trasparenza e flessibilità di orari.

⇒ Ufficio amministrativo: Ufficio amministrativo: Ufficio amministrativo: Ufficio amministrativo: è aperto al pubblico tutti i giorni lavorativi dalle 7.30 alle 9.00 e dalle 16.00 alle 17.00.

⇒ Direzione didattica: Direzione didattica: Direzione didattica: Direzione didattica: la coordinatrice delle attività educative e didattiche e direttrice è disponibile tutti i giorni lavorativi dalle 7,30 alle 18,00 e riceve, per casi particolari, su appuntamento.

⇒ Segreteria:Segreteria:Segreteria:Segreteria: la segreteria è aperta tutti i giorni dalle ore 7,30 alle ore 12,30 ⇒ InformazioniInformazioniInformazioniInformazioni: sono diffuse attraverso:

o bacheche collocate al piano terreno (ingresso, corridoio e salone azzurro) o circolari e avvisi della Direzione consegnati agli alunni con tagliando di risposta o

tramite newsletter. o il sito web della scuola o le assemblee di classe o i rappresentanti di classe o il diario degli alunni.

La presenza del personale ausiliario garantisce la pulizia degli ambienti pulizia degli ambienti pulizia degli ambienti pulizia degli ambienti e il servizio mensaservizio mensaservizio mensaservizio mensa.

⇒ Mensa: Mensa: Mensa: Mensa: il servizio è offerto tutti i giorni dalle ore 12,40 alle ore 13,20. Lo si richiede

acquistando i “buoni mensa” in ufficio amministrativo e depositandoli quotidianamente all’ingresso della scuola negli appositi contenitori. La composizione del menù quotidiano viene effettuata dal personale specializzato della Ditta GenesiDitta GenesiDitta GenesiDitta Genesi e per la preparazione degli alimenti e la garanzia dell’igiene dei cibi (D.L. n. 155 del 13/06/97) si applica il sistema di autocontrollo H.A.C.C.P.. Ogni eccezione al menù è regolata tramite una comunicazione interna.

⇒ Infermeria: Infermeria: Infermeria: Infermeria: tutti i giorni il personale infermieristico della scuola è a disposizione delle necessità

dei bambini per garantire un servizio di primo intervento. In tutti i casi urgenti si richiede l’intervento della famiglia.

⇒ AssicuAssicuAssicuAssicurazione: razione: razione: razione: tutti gli alunni e il personale dell’Istituto sono assicurati. In caso di infortunio la

scuola espone denuncia all’Ente di riferimento “Janua Brooker”. La procedura richiede la consegna dei certificati medici del Pronto Soccorso, entro tre giorni dall’incidente. Per ogni ulteriore informazione occorre rivolgersi in Direzione didattica.

In ALLEGATO n. 2In ALLEGATO n. 2In ALLEGATO n. 2In ALLEGATO n. 2 reperibile o in direzione didattica e/o direttamente sul sito www.santateresachieri.it è possibile consultare:

- Il calendario annuale calendario annuale calendario annuale calendario annuale delle iniziative e delle feste, costantemente aggiornato sul sito fin dal mese di settembre, quindi facilmente consultabile a discrezione di ciascuno; mentre è consegnato in fotocopia alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico nelle sue linee essenziali....

- L’organizzazione del tempo scuolaL’organizzazione del tempo scuolaL’organizzazione del tempo scuolaL’organizzazione del tempo scuola curricolare (orario scolastico) curricolare (orario scolastico) curricolare (orario scolastico) curricolare (orario scolastico) conservato in Direzione didattica, è consultabile da ciascuna famiglia direttamente sul diario del proprio bambino.

- L’organizzazione L’organizzazione L’organizzazione L’organizzazione del tempo scuola extracurricolare (orario extrascolastico) è conservato in Direzione didattica a seguito dell’indagine organizzativa che si effettua nel mese di settembre. Le comunicazioni relative alla conferma dei corsi di inglese, primi calci, mini basket, violino, chitarra, judo, canto, atletica, pianoforte, multisport, minitennis 2015-2016 vengono date direttamente sul diario alle famiglie interessate.

- L’organizzazione della mensa (menù, eccezioni al menù, posti a tavola, operatori al L’organizzazione della mensa (menù, eccezioni al menù, posti a tavola, operatori al L’organizzazione della mensa (menù, eccezioni al menù, posti a tavola, operatori al L’organizzazione della mensa (menù, eccezioni al menù, posti a tavola, operatori al servizio mensa eservizio mensa eservizio mensa eservizio mensa e loro orario) loro orario) loro orario) loro orario) è conservata in Segreteria a seguito dell’indagine organizzativa

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che si effettua nel mese di settembre.

- I volantini I volantini I volantini I volantini che provengono dalle numerose associazioni presenti in Chieri, e Torino o dintorni della città, sono conservati in un dossier nello studio insegnanti a disposizione dei docenti.

4.3 Reti e Convenzioni attivate per l’attuazione di specifiche iniziative4.3 Reti e Convenzioni attivate per l’attuazione di specifiche iniziative4.3 Reti e Convenzioni attivate per l’attuazione di specifiche iniziative4.3 Reti e Convenzioni attivate per l’attuazione di specifiche iniziative La scuola ha attivato reti di tipo collaborativo-informale con alcune realtà territoriali: per esempio con il Centro di consultazione familiare, oppure l’Istituto Adler per quel che riguarda la formazione per i genitori. Come già sottolineato nella sezione 1, si evidenzia la necessità di studiare le procedure necessarie per dare vita a reti anche per la formazione del personale docente o per attività didattiche formative con i bambini. 4.4 4.4 4.4 4.4 PPPPiano di iano di iano di iano di IIIInformazione e nformazione e nformazione e nformazione e FFFFormazione relativo alla ormazione relativo alla ormazione relativo alla ormazione relativo alla SSSSicurezza sul posto di lavoro (d.lgs. n. icurezza sul posto di lavoro (d.lgs. n. icurezza sul posto di lavoro (d.lgs. n. icurezza sul posto di lavoro (d.lgs. n. 81/08)81/08)81/08)81/08) Il R.S.P.P. annualmente cura l’informativa al personale attraverso incontri che si svolgono nel periodo ottobre-novembre, con tutti i docenti operanti nell’Istituto per l’antincendio ed evacuazione. Tutti i docenti, sia quelli assunti a tempo determinato che indeterminato e il personale ATA seguono una specifica formazione effettuata ogni due anni dall’Ing. Gontero nel luogo di lavoro. Valutate le competenze certificate del personale in organico e considerate le esigenze legate al turn over nel triennio di riferimento NON si ritiene necessario attivare le seguenti figure sensibili prevedendo la specifica formazione ai sensi della normativa vigente in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro. 4.54.54.54.5 Piano dPiano dPiano dPiano di Formazione i Formazione i Formazione i Formazione ddddel Personale Docente el Personale Docente el Personale Docente el Personale Docente eeee ATAATAATAATA Valutate le priorità del Piano triennale e le esigenze formative si è previsto di organizzare il nell’anno 2016/2017 il seguente piano di formazione:

� Per i docenti: un intervento formativo che riguardi il rapporto con BES e DSA. � Per le famiglie: un incontro su pregi e limiti dell’era digitale.

5.5.5.5. MONITORAGGIO MONITORAGGIO MONITORAGGIO MONITORAGGIO

Si intende monitorare l’efficacia degli interventi formativi e il servizio prestato al termine del primo anno cioè a maggio 2017. 5.1 5.1 5.1 5.1 ---- Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissateVerifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissateVerifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissateVerifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate

In vista delle priorità triennali si ritengono efficacemente realizzate le seguenti azioni nell’arco dell’anno a cui si riferisce il monitoraggio:

���� Criteri condivisi di valutazione ���� Griglie concordate su indicatori per le competenze chiave di Cittadinanza

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è approvato dal Consiglio di Istituto in data 12 gennaio 2016

LA DIRETTRICE (Manuela Annunziata ROBAZZA)