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Alla cortese attenzione del Magnifico Rettore Mario Panizza. Con la presente, i rappresentanti dei Dipartimenti, del Consiglio degli studenti e del Senato accademico, membri del Sindacato universitario Link Roma tre, con il sostegno delle associazioni culturali “Controchiave”, “Garbatella romantica”, “Casetta rossa”, “La strada" e di Claudio Marotta, assessore e membro della giunta del Municipio VIII, sottopongono all'attenzione del Rettore una proposta di programmazione inerente la stagione estiva del teatro Palladium. Appresa la notizia del rifiuto da parte del Senato accademico di inserire un rappresentante degli studenti all'interno del comitato tecnico e del comitato scientifico, organi che si occupano della gestione della programmazione del Palladium, come proposto dalla senatrice Federica Borlizzi, e appresa la notizia del Suo impegno di mediatore nella sottoposizione delle proposte studentesche al vaglio dei comitati, i rappresentanti hanno avviato un percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento degli studenti e delle realtà che operano sul territorio. L’8 e il 18 aprile sono state organizzate due giornate di confronto presso il Dipartimento di Arte, Musica e Spettacolo. Ciò che è emerso, in un quadro generale di sofferenza e svilimento dei saperi in campo artistico e umanistico e degli spazi di aggregazione socio-culturale, è la volontà da parte degli studenti e delle realtà territoriali di partecipare attivamente all'entusiasmante trasformazione che ha coinvolto il teatro, per collaborare alla gestione e alla formulazione della programmazione. La decisione di assumere la totale gestione del teatro da parte dell'Ateneo non può, a nostro avviso, essere completamente proficua e arricchente senza il nostro coinvolgimento attivo ed effettivo, che non può che giovare al suo ruolo e sviluppo. Abbiamo individuato i requisiti di qualità e accessibilità come due caratteristiche imprescindibili da sviluppare nell'ambito della gestione del teatro, in quanto una programmazione all'avanguardia e attrattiva, arricchita dalle proposte studentesche e territoriali, non rappresenta un traguardo se non può essere fruibile, grazie a prezzi accessibili, da tutti gli studenti e dagli abitanti del territorio. Posto che tale coinvolgimento, in vista dell'attuazione della "Terza missione" da Lei auspicata, è imprescindibile, richiediamo un incontro pubblico con Lei e i due comitati tecnico e scientifico, allo scopo di definire pubblicamente le linee d'indirizzo dei comitati e attuare un confronto in merito alle proposte che le abbiamo inviato e allo spazio che si intende dedicare agli studenti e al territorio: in tal senso suggeriamo all'istituzione di concederci una settimana di prova, in cui studenti e realtà territoriali possano dimostrare il loro entusiasmo, competenza e attiva volontà di far vivere il teatro. Questa prova dovrebbe poi garantire la possibilità di ottenere uno spazio settimanale dedicato alle nostre proposte all'interno del calendario della prossima stagione. Distinti saluti, Gli studenti e le studentesse 30 Aprile 2014

Palladium Mon Amour

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Page 1: Palladium Mon Amour

Alla cortese attenzione del Magnifico Rettore Mario Panizza. !Con la presente, i rappresentanti dei Dipartimenti, del Consiglio degli studenti e del Senato accademico, membri del Sindacato universitario Link Roma tre, con il sostegno delle associazioni culturali “Controchiave”, “Garbatella romantica”, “Casetta rossa”, “La strada" e di Claudio Marotta, assessore e membro della giunta del Municipio VIII, sottopongono all'attenzione del Rettore una proposta di programmazione inerente la stagione estiva del teatro Palladium. !Appresa la notizia del rifiuto da parte del Senato accademico di inserire un rappresentante degli studenti all'interno del comitato tecnico e del comitato scientifico, organi che si occupano della gestione della programmazione del Palladium, come proposto dalla senatrice Federica Borlizzi, e appresa la notizia del Suo impegno di mediatore nella sottoposizione delle proposte studentesche al vaglio dei comitati, i rappresentanti hanno avviato un percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento degli studenti e delle realtà che operano sul territorio. L’8 e il 18 aprile sono state organizzate due giornate di confronto presso il Dipartimento di Arte, Musica e Spettacolo. Ciò che è emerso, in un quadro generale di sofferenza e svilimento dei saperi in campo artistico e umanistico e degli spazi di aggregazione socio-culturale, è la volontà da parte degli studenti e delle realtà territoriali di partecipare attivamente all'entusiasmante trasformazione che ha coinvolto il teatro, per collaborare alla gestione e alla formulazione della programmazione. La decisione di assumere la totale gestione del teatro da parte dell'Ateneo non può, a nostro avviso, essere completamente proficua e arricchente senza il nostro coinvolgimento attivo ed effettivo, che non può che giovare al suo ruolo e sviluppo. !Abbiamo individuato i requisiti di qualità e accessibilità come due caratteristiche imprescindibili da sviluppare nell'ambito della gestione del teatro, in quanto una programmazione all'avanguardia e attrattiva, arricchita dalle proposte studentesche e territoriali, non rappresenta un traguardo se non può essere fruibile, grazie a prezzi accessibili, da tutti gli studenti e dagli abitanti del territorio. !Posto che tale coinvolgimento, in vista dell'attuazione della "Terza missione" da Lei auspicata, è imprescindibile, richiediamo un incontro pubblico con Lei e i due comitati tecnico e scientifico, allo scopo di definire pubblicamente le linee d'indirizzo dei comitati e attuare un confronto in merito alle proposte che le abbiamo inviato e allo spazio che si intende dedicare agli studenti e al territorio: in tal senso suggeriamo all'istituzione di concederci una settimana di prova, in cui studenti e realtà territoriali possano dimostrare il loro entusiasmo, competenza e attiva volontà di far vivere il teatro. Questa prova dovrebbe poi garantire la possibilità di ottenere uno spazio settimanale dedicato alle nostre proposte all'interno del calendario della prossima stagione. !!!Distinti saluti, Gli studenti e le studentesse !!

30 Aprile 2014 !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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!Il quartetto FlaVio

presenta !L’Opera in salotto !

Prima dell’invenzione del grammofono era abituale eseguire riduzioni delle opere per gruppi da camera: era l’unico modo per portare le opere nei salotti. I compositori contemporanei di Mozart, Rossini, Verdi erano prolifici di arrangiamenti, trascrizioni, parodie delle opere più in voga. Poiché nel Novecento hanno cominciato a girare i dischi, quest’abitudine lentamente è andata scemando. Il quartetto Flavio ha deciso di riprendere questa tradizione eseguendo riduzioni d’epoca e contemporanee, di composizioni per grande orchestra al fine di facilitarne la fruizione “dal vivo” al grande pubblico. Le riduzioni d’epoca sono di Franz Heinrich Ehrenfried (Mozart), Josef Kuffner (Rossini) ed Adriano Melchiori (Verdi), quelle contemporanee sono di Daniel Oscar Cicero (Ravel e Piazzolla). !1° programma: “Il flauto magico” – Wolfgang Amadeus Mozart con voce narrante, riduzione di Franz Heinrich Ehrenfried: un narratore racconta la favola con l’accompagnamento musicale dei temi più noti. In un mondo immaginario la Regina della Notte manda Tamino a liberare sua figlia Pamina, tenuta prigioniera da Sarastro, un mago cattivo. Dovrà riuscire nell’impresa aiutato solo da un flauto magico e da Papageno, l’uccellatore al servizio della Regina, cui viene donato un magico carillon. Si scopre che in realtà la vera “cattiva” è la Regina, mentre Sarastro è la rappresentazione della saggezza, della luce che combatte e sconfigge le tenebre. !2° Programma: “Trilogia in quartetto” – Giuseppe Verdi, riduzione per quartetto d’archi di Antonio Melchiori - adattamento per flauto e trio d’archi di Daniel O. Cicero. Sono presentati brani tratti dalle opere che costituiscono la cosiddetta “trilogia popolare”, ovvero Rigoletto, Il Trovatore e La Traviata. I tre capolavori furono composti quasi simultaneamente, nel giro di soli due anni e mezzo, dal 1850 al 1853, e decretarono il trionfo mondiale del compositore. Rigoletto: l’opera è la trasposizione di un lavoro di Victor Hugo, Le roi s’amuse, che non piacque al pubblico né alla critica, poiché vi erano descritte senza mezzi termini le dissolutezze della corte francese. Nell'opera si arrivò al compromesso di far svolgere l'azione alla corte di Mantova, a quel tempo non più esistente, trasformando il re di Francia nel Duca di Mantova, e cambiando il nome del protagonista da Triboulet a Rigoletto. Rigoletto è un intenso dramma di passione, tradimento, amore filiale e vendetta, ed offre una combinazione perfetta di ricchezza melodica e potenza drammatica, ponendo lucidamente in evidenza le tensioni sociali e la sottomessa condizione femminile in una realtà nella quale il pubblico ottocentesco poteva facilmente rispecchiarsi. Il Trovatore: è una storia intricatissima di vendetta e di un grande amore: l’amore che lega due donne, Leonora e Azucena, a Manrico, il Trovatore. L’amore tra Leonora e Manrico è un amore profondo, l’amore di due innamorati, che per restare fedele porterà alla morte; l’amore tra la zingara Azucena e Manrico è un sentimento complesso: Manrico ama quella che crede essere sua madre; Azucena ama e protegge Manrico, malgrado sappia che non è il suo vero figlio. La Traviata: fu ispirata a Verdi dal dramma di Dumas figlio La dame aux camélias, che il musicista aveva visto in scena a Parigi. La storia d’amore tra la cortigiana e il giovane di famiglia benestante aveva attratto Verdi per la sua carica sovversiva, un vero e proprio atto di accusa a una società capace di sacrificare alla convenienza morale la vita di una donna, la cui unica colpa è quella di amare. Violetta – Margherita nel dramma di Dumas –, donna capace di un amore profondo e disinteressato in una società perbenista e attenta solo alle apparenze, diventa, grazie a Verdi, una delle grandi eroine della storia della drammaturgia, mentre Alfredo resterà il simbolo dell’uomo sentimentalmente inetto, schiavo delle convenzioni e, in definitiva, incapace di vero amore. !3° programma: “C’era una volta…in musica” – W. A. Mozart, G. Rossini, G. Verdi, M. Ravel, A. Piazzolla Tre secoli di storie d’amore messe in musica, un viaggio nell’amore esplorato in tutte le sue espressioni: dall’amore tra genitori e figli a quello tra uomo e donna, dall’amore passionale a quello spirituale, da quello benefico a quello funesto. !! !!!!!!!!!

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Curriculum Vitae !Il Quartetto FlaVio – flauto, violino, viola, violoncello – è composto da valenti musicisti che, nel corso degli anni, hanno sviluppato una vasta e solida esperienza professionale in orchestre italiane e straniere: Teatro dell’Opera di Roma, RAI – Radio Televisione Italiana, Teatro Colòn di Buenos Aires, Istituzione Sinfonica Abruzzese. Costituitosi nel 2009, il Quartetto FlaVio si è dedicato alla ripresa della tradizione ottocentesca di proporre musica per orchestra in formazioni “da salotto”. Il repertorio spazia dalla musica sacra di Mozart e Pergolesi alla musica sinfonica di Mozart, Ravel e Piazzolla, da quella operistica di Rossini, Mozart e Verdi alla musica per balletto di Prokofiev; è proposta in trascrizioni originali - dell’epoca – e adattamenti e riduzioni appositamente creati per questo quartetto. Nel settembre 2012 il Quartetto FlaVio ha ricevuto un attestato di benemerenza dall’Accademia Culturale Europea “per la sua attività di studio e ricerca ben oltre i confini nazionali”. !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !

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“NOCE”

di e con Samuele Cestola e Ilaria Alice Tore - memacuTEATRO!NOCE, è una performance che vuole dare rappresentazione a immagini suscitate dallo studio di alcune poesie di Arthur Rimbaud come "Sensazione", "Prima serata", "Sogno d'inverno", "Miseria", "Zingaresca", "Cuore defraudato", "La stella piange rosa in seno alle tue orecchie" le quali esigono, e rendono necessario per render loro giustizia, di trovare altre forme di espressione non verbali.In una cornice urbana non ben definita, si sviluppa la storia d'amore tra due ragazzi che, come due corpi senza tempo, iniziano una "danza di conoscenza".Il viaggio parte alla conquista della consapevolezza di sé e dunque diventa un viaggio in noi stessi attraverso esperienze emozionali, sensoriali, corporee e uditive, per poi scoprirsi un viaggio insieme agli altri che, condividendo i nostri spazi, i nostri tempi e i nostri percorsi ci accompagnano in questa esplorazione.Le file rouge fra i due protagonisti si spezza interrompendo drasticamente questa danza.

Il lavoro di interviste per la strada e nelle università, sul tema "rimanere in Italia o andare all'estero" ci ha aiutato a portare a termine un lavoro che spazia da immagini oniriche di pura danza a quadri assurdi propri di chi ha consacrato la vita al delirio.

!!SCHEDA TECNICA Lo spettacolo/performance si adatta a diversi palcoscenici. Per quanto riguarda la luminotecnica abbiamo bisogno di uno o più sagomatori (non indispensabili) e di un proiettore.!https://www.youtube.com/watch?v=ligns4jRLfI !

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!Progetto “Realizzando 2014” !

Il seguente progetto segue l'idea di creazione di un effettivo laboratorio culturale volto alla realizzazione di una produzione teatrale giovanile incentrata sulla partecipazione di studenti universitari. !Nella fase di produzione, al fine di arrivare all’obiettivo prefissato, si è lavorato alla messa in scena di un’opera teatrale, “Le Ecclesiazuse” di Aristofane, pietra miliare della commedia antica. Quest'opera è stata scelta perchè, pur essendo un testo edito e già rappresentato, costituisce un esempio di straordinaria importanza culturale, carico di contemporaneità e attualità, che permette agli interpreti di compiere un salto tra le epoche, alla scoperta dell’antico, senza vincoli convenzionali alla ricerca artistica contemporanea. !L'elaborazione di questo progetto è nata dall’idea di creare un percorso formazione culturale giovanile per la produzione e promozione di attività spettacolari al fine di sensibilizzare e stimolare la pluralità coinvolta. Questo progetto vuole avvicinare tutti gli studenti alla creatività artistica e per questo il laboratorio è stato strutturato in modo da permettere loro una partecipazione attiva durante tutto il processo produttivo della realizzazione dello spettacolo, apice della fase progettuale. !Il gruppo di lavoro che da ormai 3 mesi lavora alla realizzazione, è composto da 10-12 studenti universitari, la maggior parte dei quali iscritti al Dams di Roma Tre, che lavorando come registi e assistenti, attori, ballerini, organizzatori, con la supervisione di un esperto, hanno creato un prodotto artistico di buona rilevanza, guidati e coadiuvati dalla cmpetenza di Giunluca Lombardi, giovane attore e regista, laureato al Dams e iscritto alla Laurea Magistrale in Teatro-Musica-Danza che seguirà il processo produttivo consentendo un lavoro mirato e scrupoloso delle varie fasi del lavoro artistico.

LE DONNE AL PARLAMENTO !!Andata in scena per la prima volta ad Atene presumibilmente nel 391 a.C., Le donne al parlamento, celebre ritratto satirico dell’Atene di quegli anni redatto dal commediografo greco Aristofane, riesce tutt’oggi a imporsi nel panorama contemporaneo con la sua carica di attualità. La commedia ruota intorno a un colpo di stato, orchestrato da un gruppo di donne a cui capo troviamo Prassagora e finalizzato a togliere il governo di Atene dalla giurisdizione degli uomini, rei di aver portato la città alla rovina facendola annegare nella dissolutezza e nella corruzione. Le donne rubano quindi i vestiti ai rispettivi mariti e si camuffano da uomini, per insinuarsi nell’assemblea e votare il provvedimento che darà loro la reggenza della polis greca, ottenendo il potere di agire per il bene comune. I primi provvedimenti riguardano infatti l’amministrazione del denaro e delle fornicazioni: le donne deliberano che tutti i possedimenti vengano messi in comune per essere amministrati saggiamente e stabiliscono la libertà per entrambi i sessi di andare a letto e procreare con qualsiasi uomo o donna sia di loro gusto. Tuttavia, per evitare che il provvedimento risulti favorevole solo ai giovani e alle giovani prestanti e di bell’aspetto, viene imposto che ogni uomo sia costretto a copulare in primis con le brutte e anziane. Nel caos che si viene a creare a seguito di queste delibere, tra vecchie megere che inseguono un giovane uomo terrorizzato e cittadini restii a devolvere alla cittadinanza le proprie ricchezze, la commedia si conclude infine con un baccanale a cui partecipa tutta la cittadinanza, e con essa gli spettatori. !!"Le ecclesiazuse" rappresenta una fonte importante di analisi sociale e politica tutt'oggi, motivo per cui l'idea è di rappresentare i personaggi alternando,la chiave classica a una lettura contemporanea. Ciò favorisce l'opportunità di giocare con l'extra-temporalità e l'extra-spazialità, che nel teatro rendono possibile una fruizione adattabile a ogni tipo di pubblico, di cultura e di gusto, e che permette di rappresentare una critica limpida e totale a tutti gli aspetti "malati" che le società hanno sempre cercato di celare. ! !!!!!!!

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!SCHEDA TECNICA !

Per lo spettacolo si richiede la disponibilità di: !Palcoscenico almeno 6 x 3 !Impianto audio per diffusione acustica (casse e mixer almeno 8 canali) !Microfono Crown (4x4) !Piastra CD per lettura AudioCD !10 Spot/Par teatrali 1000/500 !Disponibilità per prove, allestimento e spettacolo di almeno 2 giorni (primo per posizionamento e prova e secondo per spettacolo) !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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“Rare Tracce”

“Rare Tracce” è un percorso attraverso le stanze più segrete e preziose della musica d’ autore emergente;

giovani autori ed interpreti che , nonostante la pessima situazione della discografia italiana , contando soltanto sulla forza della loro passione e sul loro e sul loro coraggio riescono giorno per giorno a portare avanti la loro musica.

La musica d’ autore è stata ed è forse una tra le forme d ‘ arte e di cultura più nobili ed allo stesso tempo più popolari espresse dalla modernità: caratterizzata da un ‘ espressività semplice genuina e poetica non ha mai inseguito né mode / tendenza sonore né logiche di mercato , mantenendo sempre come unico obiettivo il valore artistico della composizione lirico/musicale

Una forma d’ arte che oltre gli splendori del recente passato è ancora viva e vivace e offre giovani artisti di grande personalità e spessore: gli ideatori di questa rassegna Francesca Benigni , Mimmo Urzia ed Ernesto Bassignano ne hanno selezionati accuratamente tre, fra i migliori nel panorama italiano , diversi tra loro ma accumunati da un elemento fondamentale l’ unicità del loro talento:

!-Marco Greco è un giovane cantautore ventiduenne romano dal tocco distinto e personale, i suoi sono brani essenziali ed immediato e allo stesso tempo profondi evocativi e ricchi di atmosfere: immagini e pennellate rapide e potenti che colpiscono l’ ascoltatore come frecce ben scoccate: “Sconosciuti siamo noi come la neve ed il grano – distanti nel tempo e nel mondo fissiamo un punto lontano” recita ad esempio una strofa di un suo brano fra i più belli.

Il terreno musicale su cui si muove questo giovane artista è estremamente vario e ricco di contaminazioni: dal tango fino al flamenco , dalla musica balcanica al manuche fino al reggae, passando ovviamente per la migliore tradizione cantautorale italiana e non solo; ogni canzone è un mondo e un capitolo a sé e ciò che ne viene fuori è un repertorio di qualità che sfugge ad ogni definizione. La cifra stilistica è pero chiara distinta e riconoscibile come la narrazione e la vocalità di quest ‘artista: vocalità calda dal sapore particolare che sa catturare cullare e graffiare ma soprattutto raccontare con naturalezza e senza manierismi l essenza dei brani.

!-JFK e la sua bella bionda è una band napoletana dal suono particolare ed accattivante, un impasto vagamente beatlesiano arricchito e contaminato da ukelele caraibici e chitarre acustiche. Le due voci di Lelio e di Federica Morra ,fratello e sorella, si amalgamano e si intrecciano perfettamente e cantano melodie che rimangano nella testa al primo ascolto.

L’ autore compositore e creativo del gruppo è Lelio Morra ventisettenne napoletano con uno stile che colpisce per la sua originalità e freschezza; il sapiente impasto di ironia malinconia ed entusiasmo risulta vincente e rende il prodotto finale estremamente gradevole all’ ascolto. “ Non pioverà mai per sempre e sai che in Francia la pioggia e più bella, se ascolti ti insegna che il mare è una donna” recita un bel verso di “ “Forse volevi ballare “ uno dei cavalli di battaglia del gruppo. I

l resto del gruppo è formato da Gianmarco Libeccio alla chitarra. Fabio Caliento alla batteria, Michele Acanfora alla tromba e Marino Amodio al basso.

!-Simone Avincola è un cantautore romano di venticinque anni. Scrive ballate in romanesco come “Er Bandito” e canzoni d impegno sociale come” Mondo Mio”dimostrando in entrambi i casi un acume e un ironia interessante e personale.

Nel 2010 vince il Premio “Botteghe D autore” e nel 2011 il premio “Stefano Rosso” artista a cui nel 2013 dedica il documentario “ L ‘ultimo romano” di cui è regista.

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Nel suo ultimo disco “ Cosi Canterò tra vent anni “ spicca la collaborazione con il leader degli “Skiantos” “Freak Antoni”.

!Materiale Tecnico:

Casse, Mixer, D.I.

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