Parrocchia di S. Maria d’Oleno · Parrocchia S. Maria d’Oleno in Sforzatica d’Oleno 24044 Dalmine (BG) Direttore: Don Claudio Forlani Autorizzazione Tribunale di Bergamo n

Parrocchia di S. Maria d’OlenoSettembre 2014 - N. 110

2 COMUNITÀ S. MARIA

SFORZAFESTA 2014

Pag. 3 Ogni fi ne è un nuovo inizio

Pag. 4 La processione del Corpus Domini - Trasloco

Pag. 5 I giovani di Dalmine Il nuovo vicario don Nicola Brevi - Profi lo biografi co

Pag. 6-7 Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchiale del 18 giugno 2014 Membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale di S. Maria

Pag. 8 Consiglio Pastorale Vicariale

Pag. 9 Le tre schede sulla liturgia che il Consiglio Pastorale Vicariale deve analizzare

Pag. 10 Programma religioso delle “Feste Patronali”

Pag. 11 Concerto Sforzafesta 2014

Pag. 12-13 Programma Sforzafesta 2014

Pag. 14 Sottoscrizione Sforzafesta 2014

Pag. 15-16-17-18-19 C.R.E. 2014

Pag. 20 Quarta edizione del torneo di calcio “12 ore di S. Maria”

Pag. 20-21 Il gruppo dei chierichetti

Pag. 21 Situazione economica

Pag. 22 Lavori di adeguamento teatro dell’oratorio

Pag. 23 Ricordiamoci di loro

Pag. 24 Pubblicità

L’indirizzo internet per chi volesse visitare il nostro sito Parrocchiale è: www.parrocchie.it/dalmine/santamaria

L’indirizzo di posta elettronica del Parroco è:

[email protected]

REDAZIONE DI“COMUNITÀ S. MARIA”

Invernici Marco - Quadri Lino

A QUESTO NUMEROHANNO COLLABORATO:

i giovani di Dalmine,don Nicola Brevi, Cavalli Daniele,

Consiglio Pastorale Vicariale,gli animatori del C.R.E.,il gruppo chierichetti,

Caseri Vincenzo

PROPRIETÀParrocchia S. Maria d’Oleno

in Sforzatica d’Oleno

24044 Dalmine (BG)

Direttore:Don Claudio Forlani

Autorizzazione Tribunale di Bergamon. 32/86 dell’11 giugno 1986

Stampa: Tipografi a dell’Isola s.n.c.Terno d’Isola (BG)

Numeri Telefonici parrocchiali

Don Claudio Forlani ParrocoTel. 035 56.17.49 - 035 37.05.53

Don Antonio RovatiTel. 035 56.12.60

Don Giuseppe MinelliTel. 035 45.16.041

Don Michele LievoreTel. 035 56.20.28

SOMMARIO

In copertina:Acquarello di Don C. Tarantini

Primo Premio della SottoscrizioneAUTO VOLKSWAGEN UP

COMUNITÀ S. MARIA 3

Ogni fi ne è un nuovo inizioSettembre… mese della fi ne e mese dell’inizio!Mese della fi ne… perché dopo dodici mesi di os-servazione e di ascolto posso dire di aver fatto il primo giro di boa nella vita della Comunità!Mese dell’inizio… perché dopo aver gustato e toccato con mano la vita della Comunità è arriva-to il tempo propositivo della progettazione!Cosa dire allora in questo primo anniversario del mio arrivo tra di voi?Che sono contento, che sono soddisfatto e che ho il cuore pieno di progetti e di sogni!Sono contento, perché ho trovato in Santa Maria una Comunità bella e vivace, che ha saputo farmi sentire il calore di un’accoglienza sincera e fami-liare.Sono soddisfatto, perché in questi mesi sono riusci-to a conoscere tanta gente e a raggiungere l’obiet-tivo che mi ero fi ssato di capire le dinamiche inter-ne alla vita della Comunità e ai gruppi che tanto hanno fatto e lavorato.Sono pieno di progetti e di sogni, perché ho visto e sentito forte la volontà di costruire una Comuni-tà sempre più viva e vera.Da ottobre dovremo tutti rimboccarci le maniche per iniziare a realizzare i sogni che in questi mesi abbiamo tenuto nascosti nei nostri cuori.Tre saranno i fronti di novità che ci aiuteranno a spiccare il volo e a guardare ancora più lontano:

• l’arrivo del nuovo curato dell’oratorio;• l’insediamento del Consiglio Pastorale Parrocchiale;• l’inizio delle attività della Caritas Parrocchiale.

Il percorso costruito da don Michele in questo intenso anno di lavoro, verrà continuato da don Nicola, al qua-le affi diamo con tante aspettative il nostro oratorio, i bambini, i ragazzi e i giovani della Comunità. Certi che l’oratorio è il luogo più importane nel quale costruire e realizzazione i sogni della nostra Comunità ci impe-gneremo a collaborare con lui e a dare il meglio di noi stessi per costruire un ambiente propositivo in grado di sostenere i sacrifi ci e gli sforzi educativi delle nostre famiglie.Il Consiglio Pastorale Parrocchiale inizierà a settembre a fare i primi passi formalizzando le proposte pastorali per il nuovo anno; la partecipazione di tutti i gruppi alla vita della Comunità sarà l’inizio di uno stile basato sull’ascolto e sul confronto tra coloro che credono e vivono la nostra Parrocchia.La Caritas ci aiuterà infi ne a inserire nella quotidianità la dimensione dell’amore fraterno, per evitare, come dice san Paolo, di essere superfi ciali e vuoti come “un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna”.Che il Buon Dio vigili sul nostro cammino e la nostra cara Madonna ci conduca per mano!Buon Anno Pastorale

Don Claudio

SFORZAFESTA 2014

COMUNITÀ S. MARIA LA PAROLA DEL PARROCO 3

4 COMUNITÀ S. MARIAVITA DI COMUNITÀ

Trasloco!È questa la parola che ho pensato per iniziare a salutarvi dalle pagi-ne del bollettino della comunità di S. Maria.Perché questa parola? Perché penso proprio che un prete quan-do cambia missione, non perda amici e collaboratori ma li affi da a un altro prete che si occupi di loro, cambia casa e continua la sua missione di prete in un’altra parrocchia in un altro oratorio.Certo è che mi mancherete, un anno è poco forse per intessere relazioni che restano per tutta la vita? Al contrario con molti di voi si è instaurato un rapporto di fi -ducia e di rispetto che penso non dimenticherò. Il mio trasloco non sarà solo spo-stare qualche mobile e qualche libro ma sarà occuparsi di altri ragazzi di altri adolescenti di altri volontari.

Trasloco Un trasloco è un guadagno a vol-te. Mi spiego meglio, un guada-gno perché non perdi gli amici di prima, ma ne guadagni altri.Sono sicuro che don Nicola riuscirà a dare corpo al progetto di colla-borazione tra i due oratori ancora meglio di come ho potuto fare io, voi però siete responsabili del suo accompagnamento aiutatelo ad ambientarsi, non avventate giudi-zi, aspettate e lasciatelo lavorare in pace vedrete che anche lui ha il vostro stesso obiettivo. Un prete non fa nulla da se, forse la S. Messa, anzi neanche quella da solo. Per questo vi chiedo an-che di essere disponibili con don Nicola, come lo siete stati con me, nel cercare di fare tutto ciò che è meglio per i nostri ragazzi.Spero che mi sia concesso dire “no-stri”, anche se solo per un anno mi sono affezionato a voi, ai ragazzi, agli adolescenti e forse non mi ve-

drete piangere, ma vi assicuro che mi dispiace staccarmi dalle nostre comunità di Sforzatica.Ora davvero vi saluto ci sarà tem-po e momento per salutarsi di persona, per traslocare mobili e libri, ciò che non riuscirò proprio a spostare sarà un pezzo del-la mia storia che resterà scritta qui a Sforzatica, non so se bella o brutta valuterete voi, so che non mi dimentico di sicuro di voi e del bene che mi avete voluto, continuate a “fare il bene e farlo bene”, ci conto!Vi aspetto al fresco di Sovere, quando passate per il lago si Lo-vere e volete allungare il giro, o siete sulla via per andare a sciare, suonate il campanello, un caffè ve lo offro di sicuro e anche una caramella per i più piccoli, penso proprio che nel disordine del mio studio, non mancherà di certo.

Don Michele

La solennità del Corpus Domini nacque nel 1247 nella diocesi di Liegi, in Belgio, per celebrare la reale presenza di Cristo nell’Eucarestia in reazione alle tesi contrarie del teologo Berengario di Tours secondo il quale la presenza di Cristo nell’Eucarestia era solo simbolica.Il papa Urbano IV con la bolla “Transiturus de hoc mundo” dell’11 agosto 1264 estese la solennità a tutta la Chiesa. Da quell’anno in tutte le comunità cristiane si è diffusa la tradizione di dedicare il giovedì dopo la solennità della Pentecoste; in quest’oc-casione i cristiani testimoniavano l’amore e la fede nell’eucarestia portandola solennemente in processione sulle strade da loro percorse nella loro quotidianità. Le processioni, ma questa in particolare, sono occasioni di testimonian-za silenziosa nei confronti del mondo che vive fuori dalla chiesa e di presa di consapevolezza per chi vi partecipa dell’importanza di fare entrare Dio nella vita di tutti i giorni. L’orgoglio di camminare con l’Eu-carestia ha sempre segnato il cuore di tanti fedeli, che hanno spesso trasformato in manifestazioni esterne cariche di folklore la loro gioia di esservi protagonisti, fi no ad arrivare, come avvenne in Francia prima del 600, a veri e propri paradossi, con molti cristiani armati fi no ai denti per difendere la processione dagli assalti provocatori di chi non crede-va nel valore dell’Eucarestia!In quest’antica tradizione (non in quella armata per carità!) le Comu-nità Parrocchiali di Dalmine hanno deciso di inserire un particolare momento di testimonianza di comunione, radunando i fedeli delle sette parrocchie in un’unica solenne processione.Quest’anno è stato un onore e una gioia aver potuto accogliere que-sto momento di preghiera nelle nostre comunità di Sforzatica! Dopo un primo momento di preghiera e di rifl essione davanti alla chie-

La Processione del Corpus Domini

sa di Sant’Andrea, alla presenza di tanta gente e di molti bambini della Prima Comunione, la processione si è snodata per le vie dei nostri quartie-ri, accompagnata dai sacerdoti, dal-le autorità, dai confratelli, dai chie-richetti e da tanti fedeli della nostra città; giunti alla chiesa di Santa Ma-ria la processione si è chiusa con un secondo momento di preghiera e di rifl essione. La benedizione solenne ha congedato la gente intervenuta e ha chiuso una bella serata di pre-ghiera, di testimonianza e di comu-nione, continuazione di un’antica tradizione e messaggio di unità per i fedeli del nostro territorio!

Don Claudio


Caro Don Michele, vogliamo ringraziarti per la tua presenza tra i giovani di tutta Dalmine. Durante gli ultimi anni

i giovani delle parrocchie dalminesi ti hanno conosciuto in diversi modi: chi per accompagnare gli adolescenti alle vacanze organizzate insieme, chi agli incontri di formazione degli educatori, chi per qualche momento in compagnia. Durante l’anno appena trascorso, poi, alcuni di noi hanno passato insieme a te le serate degli incontri dei giovani interparrocchiali. Il progetto di un cammino comune per i giovani della nostra città, nonostante le diffi coltà incontrate, è solo agli inizi, ma ti vogliamo ringraziare per questa prima parte di cammino fatta insieme.Il gruppo di sacerdoti che stanno guidando la Chiesa che è in Dalmine e che guidano anche il percorso dei giovani, è compo-sto da persone con profi li e caratteri diversi, impegnate però per uno stesso fi ne, quello di farci vivere un cammino cristiano. Il fatto di avere di fronte a noi personalità diverse, da ognuna delle quali ognuno può imparare qualcosa, è uno degli aspetti più importanti e belli di un cammino fatto insieme, un vero valore aggiunto: anche la tua presenza e la tua personalità hanno arricchito quel gruppo, e basterebbe questo per ringraziarti. Ti ringraziamo per la tua disponibilità e la tua accoglienza, faremo tesoro dei tuoi consigli e dei tuoi insegnamenti. Ti salutiamo certi che vivrai esperienze magnifi che insieme a tutte le persone che incontrerai sulla tua strada e in particolare insieme agli adolescenti e ai giovani, con cui tu ami tanto stare.

I giovani delle parrocchie di Dalmine

I giovani di Dalmine

Il nostro vescovo mons. Francesco Beschi ha designato don Nicola Brevi come nuovo vica-rio per le parrocchie di Sforzatica S. Maria e di Sforzatica S. Andrea, in sostituzione di don Michele Lievore che è stato designato vicario presso la parrocchia di Sovere.

Di seguito una biografi a di don Nicola.

Il nuovo vicario don Nicola BreviIl nostro vescovo mons. Francesco Beschi ha designato don Nicola Brevi come nuovo vica-rio per le parrocchie di Sforzatica S. Maria e di Sforzatica S. Andrea, in sostituzione di don

Il nuovo vicario don Nicola Brevi

Sono Nicola Brevi, 28 anni, di Carvico.Nato il 10 agosto 1985 a Trescore Balneario da papà Claudio e mamma Rosangela e battezzato il 20 ottobre 1985 a Ce-nate Sopra, dove ho vissuto fi no all’età di quattro anni. Dopo due anni è arrivata mia sorella Silvia.Ho ricevuto la Prima Comunione l’1 maggio 1994 e la Cresima il 6 giugno 1999. In quell’anno ho iniziato il liceo classico Paolo Sarpi in Bergamo, dove mi sono diplomato il 29 giugno 2004. A ottobre ho iniziato a studiare scienze giuridiche presso l’Università degli Studi di Milano, dove mi sono laureato il 26 febbraio 2008. Negli stessi anni ho fatto il soccor-ritore nella Croce Rossa Italiana. Nel frattempo, il primo ottobre 2006, all’età di 21 anni, ho cominciato il cammino nel Seminario di Bergamo presso la Comunità della Scuola Vocazioni Giovanili. Qui ho vissuto i primi due anni per poi andare ad abitare nella Comunità di Teologia. Nel primo anno, con i miei compagni di classe, abbiamo trascorso il sabato e la domenica a Foppolo e nelle altre

parrocchie dell’Alta Valle Brembana. Il secondo anno sono stato mandato con don Andrea Pe-rico a Celadina, in città. Sono stato ammesso tra i candidati agli Ordini sacri il 14 maggio 2010. In terza teologia ho accompagnato i ragazzi della terza media del Seminario come prefetto, insieme a Marco Giganti. Il quarto anno di teologia la nostra classe è stata impegnata nella pre-dicazione delle Giornate del Seminario in giro per la diocesi e il 10 maggio 2012 sono diventato lettore. Durante l’estate ho vissuto il mese ignaziano di esercizi spirituali a Bassano del Grappa. In quinta e sesta teologia sono stato mandato nella parrocchia di Sabbio di Dalmine. Il 14 marzo 2013 sono stato istituito accolito e il 31 ottobre dello stesso anno sono diventato don Nicola, cioè diacono. Il 27 febbraio ho conseguito il Baccellierato in Teologia. Il 31 maggio 2014, a Dio piacendo e sempre grazie al nostro vescovo mons. Francesco Beschi, prete…

Don Nicola Brevi

Profi lo biografi co

COMUNITÀ S. MARIA 5VITA DI COMUNITÀ

6 COMUNITÀ S. MARIACONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchialedel 18 giugno 2014

Le rifl essioni del parroco per la prima riunione del Consi-glio Pastorale Parrocchiale.Il parroco don Claudio in apertura della serata chiarisce che, trattandosi del primo incontro del Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP), desidera dedicare la serata prevalente-mente alla spiegazione di quali siano, secondo il parroco su mandato del vescovo, il signifi cato, le funzioni e i com-piti del CPP stesso. Pertanto chiede ai membri del CPP di disporsi in ascolto, rimandando alle prossime riunioni le discussioni sulle questioni organizzative. Nel documento che il parroco ha consegnato ai membri del CPP, in cui erano contenute le linee guida, sono sati approfondito alcuni temi. Don Claudio ha in particolare spiegato che: - Il CPP è l’organo consultivo del parroco, il quale ha il

compito di guidare l’assemblea. È preciso compito del parroco annunciare quale è il suo stile di guida della comunità, stile che deriva anche dal mandato ricevuto dal Vescovo. I membri del CPP sono pertanto chiamati a disporsi in sintonia con le indicazioni fornite dal vesco-vo attraverso il parroco. In particolare, da alcuni mesi le parrocchie di Sforzatica S. Maria e di Sforzatica S. An-drea hanno intrapreso un percorso e un cammino co-muni, e quattro sacerdoti sono stati inviati per guidarle entrambe, il che prevede il mantenimento dell’identità di ciascuna delle due parrocchie, ma la forte collabora-zione in alcuni ambiti. Da questo percorso non si torna indietro, ma anzi il cammino comune continuerà da qui in avanti. I membri del CPP sono quindi chiamati in parti-colare a sostenere questo progetto, a remare tutti nello stesso verso, nella direzione indicata. Questo progetto fi no ad oggi sta funzionando, la collaborazione tra le due realtà sta dando buoni frutti e per il futuro la fi -ducia e la speranza sono grandi. Il parroco chiede però a tutti di crederci, è un progetto per imparare tutti ad essere più aperti.

- Il CPP è un organo voluto dalla Chiesa e la sua istitu-zione affonda le radici nell’importante principio della valorizzazione del ruolo dei laici nella vita della Chiesa e della loro responsabilizzazione nella conduzione della comunità. San Giovanni XXIII specifi cava che la Chiesa è formata da religiosi ma anche da laici, che non sono servi, ma operai attivi nella vigna del Signore.

- Il CPP è un organo di rappresentanza, ne fanno parte alcune persone che rappresentano gruppi che si attiva-no e lavorano all’interno della comunità. Il CPP non è però un tavolo sindacale, i membri non possono arrivare alle riunioni per rivendicare o reclamare qualcosa per il proprio gruppo, o per tirare l’acqua al proprio mulino. Il CPP, come tutta la Chiesa, è invece una famiglia, che

deve adottare lo stile di comportamento di una fami-glia. Compito dei membri del CPP è quindi quello rap-presentare i rispettivi gruppi, portando le loro opinioni, necessità e bisogni, e riportando a loro le decisioni del CPP. Compito del CPP è mettere sullo stesso tavolo le voci dei membri del CPP e, insieme, confrontarsi, coordi-narsi e prendere decisioni.

- Nei primi mesi di permanenza a S. Maria ha osservato molto la comunità e ha notato che i suoi membri e i suoi gruppi sono delle brave persone e delle “belle perle”. Ma le perle da sole non bastano, devono essere unite in unico “fi lo” e diventare una “collana”. Il CPP ha il compi-to di tessere questo fi lo, a valorizzare quello che siamo e a farci sentire collana. Il centro della comunità sono i suoi componenti, perciò il progetto della costruzione di una comunità solida è un progetto che va oltre i sacerdoti che la guidano attualmente, in modo tale che a prescin-dere dai pastori che verranno, la comunità riesca sempre a mantenersi unita, a lavorare bene e a produrre frutto.

- La comunità deve essere sempre più missionaria. Nella Chiesa esistono la comunità battesimale, composta da tutti i battezzati e la comunità eucaristica composta da tutti coloro che si accostano ai sacramenti e che parte-cipano attivamente alla vita della Chiesa. La nostra co-munità dovrà sempre più impegnarsi per raggiungere i membri che non frequentano, adottando un atteggia-mento missionario e per questo fi ne è importante cre-dere e sostenere anche l’oratorio.

- La comunità deve valorizzare tre pilastri, tre ambiti spe-cifi ci, ognuno dei quali è fondamentale nel reggere la comunità: la Parola di Dio, la Liturgia, la Carità. Ognuno dei gruppi deve fare riferimento ad uno o più di questi ambiti.

- La Carità: spesso la si lascia un po’ da parte, e invece è uno dei pilastri fondamentali su cui si regge la comunità e la Chiesa. Molte delle attività che si svolgono all’in-terno della parrocchia o dell’oratorio, devono essere attività che hanno come fi ne la Carità. In generale dob-biamo intensifi care i nostri sforzi per la carità: saremo aiutati dalla Caritas, che tra poco entrerà in funzione e si coordinerà con le altre parrocchie di Dalmine, ma il nostro impegno nei confronti dei più bisognosi deve essere intenso.

- A breve verrà anche istituito il CpAE, il Consiglio per gli Affari Economici. Rimane chiaro che questo è un organo tecnico, a servizio della comunità. Deve dare un pare-re tecnico per quanto riguarda l’aspetto della gestione economica, ma è il CPP a guidare le decisioni della co-munità: i soldi sono al servizio della comunità, non sono fi ni a se stessi e devono servire a fare del bene.

Don Claudio ha fornito le prime indicazioni pratiche su come viene organizzata l’attività del Consiglio Pastorale Parrocchiale.In particolare ha spiegato che il CPP dovrà trovarsi neces-sariamente in vista dei momenti più importanti dell’anno liturgico: le riunioni si terranno di conseguenza con un

Come lavorerà il Consiglio Pastorale Parrocchialecerto anticipo rispetto a questi momenti, per poterli orga-nizzare al meglio. Un calendario di massima prevede che le riunioni si svolgano:- Alla fi ne dell’estate: in questa occasione si programme-

rà tutto l’anno che sta per cominciare e verrà redatto il Calendario Pastorale dell’intero anno.

COMUNITÀ S. MARIA 7CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

- Prima dell’Avvento e prima della Quaresima: in questi ultimi due casi, l’attenzione si concentrerà in modo spe-cifi co sulle attività in vista di Natale e Pasqua.

- Prima dell’estate: per organizzare le attività estive.- Riunioni straordinarie: se ci saranno necessità partico-

lari, sarà possibile convocare riunioni straordinarie per discuterne.

Anche i tre vicari delle parrocchie di Sforzatica, don Giu-seppe, don Antonio e don Michele hanno espresso alcune rifl essioni. In conclusione, don Claudio ha messo a conoscenza del Consiglio Pastorale Parrocchiale lo stato d’avanzamento di alcuni lavori presso l’oratorio, segnalando che si stanno svolgendo alcune opere di manutenzione importanti. In particolare, prima dell’inizio del C.R.E., è stata completata

la prima parte dei lavori nel teatro dell’oratorio, mentre la seconda parte dei lavori sarà effettuata al termine del C.R.E. Per fi nanziare queste opere è stata utilizzata una somma di denaro lasciata in eredità da un’anziana parroc-chiana di S. Maria recentemente scomparsa. La signora, che ha lasciato in dono alla parrocchia anche una porzione di un immobile, ha espresso con precisa volontà testamen-taria che la somma di denaro sopra citata dovesse essere spesa a benefi cio dei ragazzi. Quella somma di denaro era quindi vincolata a questo utilizzo. Il teatro era una parte dell’oratorio che necessitava d’interventi ed è chiaramen-te un luogo che ha nel servizio ai ragazzi una delle sue funzioni principali, per questo i soldi sono stati spesi per la sua sistemazione. Il desiderio e la volontà della signo-ra sono così stati rispettati e a lei sarà intitolato il teatro dopo la sua ristrutturazione.

Il segretario Cavalli Daniele

MEMBRI DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE DI S. MARIA

Ambito operativo Ambitoecclesiale Nome Telefono Mail

1 Parroco don Claudio Forlani035/561749035/370553

[email protected]

2 Vicario don Michele Lievore 035/562028 [email protected]

3 Vicario don Giuseppe Minelli 035/4516041

4 Vicario don Antonio Rovati 035/561260

5 Segreteria parrocchiale Parrocchia Carità Giancarlo D’Antonio 339/7781010 [email protected]

6 Manutentori Parrocchia/oratorio Carità Cesare Suardi 339/3973834

7 Manutentori Parrocchia/oratorio Carità

8 Ravioli Parrocchia/oratorio Carità Marco Zucchinali

9 Volontari oratorio:bar, feste, pulizie

Oratorio Carità Giuseppina Colleoni 035/566664 [email protected]

10 Volontari oratorio:bar, feste, pulizie

Oratorio Carità Edoardo Marchetti 035/373285

11 Sportiva calcio Oratorio Carità Angelo Cappuccio 349/8331175 [email protected]

12 Sportiva calcio Oratorio Carità Edoardo Alborghetti 338/8011108 [email protected]

13 Gruppo missionario Parrocchia Carità Diego Frazzini035/565848339/5706322

[email protected]@treviglio.bcc.it

14 Caritas Parrocchia Carità Fabrizio Frigeni 347/8218810 [email protected]

15 Caritas Parrocchia Carità Emidio (Gerry) Rubini 335/6549756 [email protected]

16 Catechisti Oratorio Parola Francesca Arnoldi

17 Educatori adolescenti Oratorio Parola

18 Lettori Parrocchia Liturgia Marilisa Cavallieri035/564344349/8131604

[email protected]

19 Liturgia Parrocchia Liturgia Maurizio Gervasoni 329/6183891 [email protected]

20 Ministri eucarestia Parrocchia Liturgia

21 Coro Parrocchia Liturgia Nadia Taiana 349/8301769 [email protected]

22 Coretto Parrocchia Liturgia Daniele Cavalli 340/6274898 [email protected]

23 Coretto Parrocchia Liturgia Maurizio Maestroni 338/4652006 [email protected]

24 Confratelli Parrocchia Liturgia Gianni Pagani 035/564076

25 Gruppo famiglia Gianmario Tironi 035/564344

26 Bollettino Parrocchia Marco Invernici 348/7478298 [email protected]

27 Teatro Parrocchia Nardo Cavalleri 349/7560457

28 Teatro Parrocchia Wanna Pinotti

29 Cpae Parrocchia Vincenzo Caseri 335/6782411 [email protected]

30 Cp Vicariale Aldo Suardi 335/5622198 [email protected]

8 COMUNITÀ S. MARIACONSIGLIO PASTORALE VICARIALE

Consiglio Pastorale VicarialeIncontro del 9 giugno 2014

Obiettivi:

- creare un gruppo di persone rappresentanti delle parrocchie che condividono lo stesso linguaggio e le stesse modalità di rifl essione;

- condividere, in un clima di ascolto e di preghiera, l’approfondimento del tema proposto annualmente dal Vescovo;

- sperimentare e condividere l’attenzione alla pastora-le delle quattro unità vicariali.

Dopo due anni, nell’ultimo incontro del 5 aprile 2014, è stata fatta una verifi ca che ha messo in evidenza le luci e le ombre:

Il cammino di questi due anni

1. è stato considerato positivo lo stile di lavoro pro-posto;

2. è maturata la conoscenza e il legame tra i membri del consiglio;

3. è stato molto apprezzato il contributo dell’esegesi e della meditazione;

4. le presenze sono state un po’ alterne (soprattutto negli ultimi incontri), anche se quasi sempre tutte le parrocchie erano rappresentate;

5. una giornata intera è risultata troppo impegna-tivo;

6. rimane da interpretare l’effettiva ricaduta dei laici che partecipano rispetto alla propria parrocchia.

142. il consiglio pastorale vicariale è, con il con-siglio presbiterale, il luogo principale della pro-gettazione della pastorale vicariale e territoriale, compresa la formazione di operatori pastorali.Ne fanno parte il Vicario locale che lo presiede, una rappresentanza dei parroci del vicariato e di altri presbiteri con incarico vicariale in specifi ci set-tori della pastorale, una rappresentanza dei consa-crati operanti nel vicariato scelti dalle loro comu-nità, i laici eletti da ciascuno dei consigli pastorali parrocchiali, i rappresentanti di aggregazioni di ispirazione cristiana e movimenti ecclesiali presen-ti sul territorio e alcuni laici scelti dal Vicario locale.

143. È compito del consiglio pastorale vicariale “leggere” il territorio, conoscerne le possibilità e le diffi coltà, valutarne i problemi e individuare le soluzioni. In particolare, il consiglio pastorale vi-cariale, nel quadro del piano pastorale diocesano, deve:

Dalle costituzioni sinodali della diocesi

- curare il coordinamento e la verifi ca delle iniziative pa-storali comuni nell’ambito vicariale;

- ricercare e favorire criteri comuni, intorno ad alcuni pro-blemi pastorali come i tempi e le modalità dell’iniziazio-ne cristiana, degli itinerari di preparazione al matrimo-nio, dell’amministrazione dei sacramenti del battesimo, della confermazione, della messa di prima comunione, della penitenza, del matrimonio;

- promuovere scuole vicariali di formazione per gli opera-tori pastorali, a partire dall’esistente;

- favorire la formazione e accompagnare il processo di at-tuazione delle unità pastorali;

- sostenere il sorgere di gruppi di collegamento nelle varie attività pastorali e gruppi di riferimento con le istituzio-ni e le realtà socio-amministrative del territorio;

- prevedere, almeno una volta all’anno, un incontro tra le segreterie dei consigli pastorali parrocchiali, per con-dividere il lavoro fatto e favorire la condivisione delle problematiche del vicariato.

Mercoledì 1 ottobre ore 20,45 celebrazione di apertura del nuovo anno pastorale a Curnasco.Convocazione del Consiglio Pastorale Vicariale a Mariano, dalle ore 9,00 fi no a pranzo compreso:

- Sabato 27 settembre - Sabato 25 ottobre - Sabato 22 novembre - Sabato 17 gennaio- Sabato 21 febbraio - Sabato 21 marzo - Sabato 18 aprile

Mercoledì 20 maggio ore 20,45 celebrazione di chiusura dell’anno pastorale vicariale a S. Donato Osio Sotto.

Calendario degli incontri del Consiglio Pastorale Vicariale 2014/2015

Nei primi tre incontri approfondimento di tre schede del Direttorio Diocesano sulla Liturgia.Per altri tre incontri considerazioni sulle indicazioni del Vescovo sul programma pastorale.Ultimo incontro per le verifi che. Consiglio Pastorale Vicariale

Piano di lavoro

I ministeri e i servizi nella Liturgia

Il canto e la Musica nella Liturgia

La pietà popolare

COMUNITÀ S. MARIA 9CONSIGLIO PASTORALE VICARIALE

Le tre schede sulla liturgiache il Consiglio Pastorale Vicariale deve analizzare

Struttura del capitolo.

Il terzo capitolo della seconda parte del Direttorio tratta della pietà popola-re. Esso risulta suddiviso in cinque parti, precedute da un numero introdut-tivo:Il culto a Maria: si descrive l’importanza e l’identità della pietà mariana all’interno dell’esperienza credente, raccomandando che essa sia educata a partire dal percorso suggerito dall’anno liturgico. Si fa esplicito invito alla vigilanza nei confronti di alcune forme di devozione mariana.Il culto dei Santi: si presenta la valenza teologico-liturgica del culto dei santi. Si analizza nel dettaglio l’importanza della celebrazione del santo patrono. Si fa riferimento alla celebrazione della Messa in cappelle dedicate a santi, alla cura pastorale verso “gruppi di preghiera”, alla conservazione e venera-zione delle reliquie.Il culto dei morti: si accenna alla preghiera per i defunti, in particolare si offrono sintetiche indicazioni per la Messa al cimitero.Le benedizioni: si afferma l’importanza di valorizzare le benedizioni inseren-dole nel corretto contesto celebrativo, avvalendosi anche del Benedizionale.Le processioni: si tratta brevemente dell’importanza delle processioni e della necessità che vengano accuratamente preparate.

Alcuni aspetti su cui confrontarsi.

Suggeriamo i seguenti aspetti sui quali confrontarsi:Al numero 349 si afferma: “Si valorizzi il cammino dell’anno liturgico preparando e celebrando le feste in onore di Maria, particolarmente nei tempi di Av-vento e di Natale”.Questa indicazione, frutto della consapevolezza che i tempi liturgici sopra citati sono quelli mariani per eccellenza, è pastoralmente attuabile? Come sareb-be possibile mantenerla nel Direttorio?Al numero 350 si chiede di “evitare forme di devo-zione mariana che si riferiscono a manifestazione esplicitamente disapprovate dall’autorità ecclesiasti-ca o da essa non ancora riconosciute”. L’indicazione, più vincolante di una semplice raccomandazione, è nella prassi talvolta disattesa. È il caso di articolare in maniera più esplicita il numero del Direttorio o mantenerlo generico?

CAPITOLO QUARTO


Il quarto capitolo della seconda parte del Direttorio tratta dei ministeri e dei servizi nella liturgia. Esso risulta suddiviso in tre parti:L’assemblea celebrante: si delineano i tratti principali dell’assemblea cele-brante affi nché risulti possibile la partecipazione piena, attiva e consapevo-le alle azioni liturgiche. Si insiste sulla necessità della formazione liturgica da promuovere con itinerari appositi e sulla semplicità e verità del rito, da svolgersi nella fedeltà alle norme liturgiche.Assemblea e formazione liturgica: si approfondisce quanto detto nel pa-ragrafo precedente, sottolineando l’importanza di iniziare alla liturgia attraverso appositi percorsi da integrare con gli itinerari della catechesi.Assemblea e ministeri: si passano in rassegna le differenti fi gure che con-corrono, con il loro ministero o servizio, alla celebrazione liturgica.


Suggeriamo i seguenti aspetti sui quali confrontarsi:In più parti (numeri 373-374-379) si fa esplicito richia-mo ad evitare improvvisazioni, malintesa creatività, arbitrio e protagonismo, disobbedienza alle norme li-turgiche. Esistono nella nostra diocesi alcune situazio-ni in cui tali indicazioni sono disattese. È sentita come urgente la necessità che il Direttorio si esprima chiara-mente su questi aspetti?Al numero 393 si parla esplicitamente del gruppo li-turgico da promuovere e formare in “ogni comunità”. Com’è, a riguardo, la situazione nelle nostre parrocchie o vicariati?


Il quinto capitolo della seconda parte del Direttorio tratta del canto e della musica nella liturgia. Esso risulta suddiviso in tre parti, precedute da due punti introduttivi sull’importante va-lenza teologica e liturgica del canto e della musica:L’assemblea: si descrive il soggetto celebrante assemblea, chia-mata alla partecipazione attiva mediante la musica ed il canto. Si richiama l’importanza di un’adeguata preparazione musi-cale; si offrono indicazioni anche in riferimento al repertorio musicale.I ministeri del canto liturgico: si analizzano nel dettaglio al-cune fi gure primariamente coinvolte: il direttore del coro e dell’assemblea, l’organista, il salmista, il coro.L’organo e gli strumenti musicali: si sottolinea l’importanza dell’organo quale strumento musicale principale della chiesa latina; si fa riferimento anche all’utilizzo di altri strumenti.


Suggeriamo i seguenti aspetti sui quali confrontarsi:In più parti (soprattutto nei numeri 398 e 407) il Direttorio rimar-ca la necessità di un’adeguata formazione musicale a più livelli (assemblea, coro, solisti, presidente della celebrazione…). Com’è concretamente la situazione in parrocchia e nel vicariato? Vi è a riguardo una formazione allo “spirito liturgico” di cori o corali? Esistono percorsi interessanti in merito da suggerire per concretiz-zare maggiormente la proposta del Direttorio?Il terzo paragrafo afferma l’importanza dell’organo nelle cele-brazioni e solo accenna agli altri strumenti musicali. Di fatto, in molte celebrazioni, soprattutto in quelle “dei ragazzi”, l’uso di altri strumenti è prassi comune. Qualche suggerimento da offrire affi nché il Direttorio possa offrire in merito indicazioni signifi ca-tive e realistiche?

Consiglio Pastorale Vicariale

CAPITOLO TERZO

CAPITOLO QUINTO


Domenica 31 agostoOre 7.30: S. MessaOre 9.00: S. Messa Ore 10.45: S. Messa per la “Festa degli Anniversari di Matrimonio”Ore 18.00: S. Messa

Lunedì 1 settembreOre 7.45: S. Messa con pensiero su MariaOre 18.00: S. Messa con pensiero su Maria

Martedì 2 settembreOre 7.45: S. Messa con pensiero su MariaOre 18.00: S. Messa con pensiero su Maria

Mercoledì 3 settembreOre 7.45: S. Messa con pensiero su MariaOre 18.00: S. Messa con pensiero su Maria

Giovedì 4 settembreOre 7.45: S. Messa con pensiero su MariaOre 18.00: S. Messa con pensiero su Maria In giornata visita agli ammalati

Venerdì 5 settembreOre 7.45: S. Messa con pensiero su MariaOre 15.00: S. Messa per gli anziani e gli ammalatiOre 16.00: Rinfresco e intrattenimento organizzato dalla Caritas Parrocchiale In giornata visita agli ammalati

Sabato 6 settembreOre 7.45: S. Messa con pensiero su MariaOre 18.00: S. Messa con pensiero su Maria (prefestiva)

Domenica 7 settembreOre 7.30: S. Messa con pensiero su MariaOre 9.00: S. Messa con pensiero su MariaOre 10.45: S. Messa con pensiero su MariaOre 11.45: Benedizione di tutti i mezzi di trasportoOre 17.00: S. Messa con pensiero su Maria Al termine la processione con la statua della Madonna Incoronata, accompagnata dai cinquantenni, per il seguente percorso: p.za S. Maria d’Oleno, via Madonna del Carmine, via Albegno, via Francesco Nullo, via Enrico Toti, via Fratelli Cairoli, via Pietro Micca, via Fabio Filzi, via Nicolò Rezzara, via S. Maria, p.za S. Maria. La processione sarà accompagnata dalla banda musicale.

Lunedì 8 settembre: NATIVITÀ DELLA BEATA VERGINE MARIAOre 7.30: S. Messa solenneOre 10.30: S. Messa solenne per i bambini e i ragazziOre 20.00: S. Messa solenne per tutti i volontari Dopo la messa buffet in oratorio

Ore 18.00: S. Messa con pensiero su Maria (prefestiva)

SFORZAFESTA 2014

Programma RELIGIOSO delle“FESTE PATRONALI”

COMUNITÀ S. MARIA 11SFORZAFESTA 2014

Ingresso libero

organizzazione

Ingresso libero

Parrocchia Sforzatica S. Maria

CONCERTO SFORZAFESTA 2014

5 SETTEMBR E 2014 ORE 21 , 00

CENTRO PARROCCHI ALE


Dalmine Sforzatica S. Maria

E-mail : [email protected] www.coralesantacecilia.com

organizzazione

Ingresso libero


CONCERTO SFORZAFESTA 2014

5 SETTEMBR E 2014 ORE 21 , 00

CENTRO PARROCCHI ALE


Dalmine Sforzatica S. Maria

E-mail : [email protected] www.coralesantacecilia.com

Giuseppe Verdi

ERNANI Marcia e coro “ Si ridesti il Leon di Castiglia”

TRAVIATA

Addio del passato Soprano

Preludio atto 1°

Brindisi Soprano e Tenore

Gaetano Donizetti ANNA BOLENA

Ouverture

Giacomo Puccini TOSCA

E lucevan le stelle Tenore

Gaetano Donizetti LUCIA DI LAMMERMOOR Verranno a te sull’aure

Soprano e Tenore

P r o g r a m m a

Corpo Musicale Sforzatica

con la partecipazione di

ILARIA IRIS FACOETTI soprano

EMILIO ALDI

tenore

D i r i g o n o

M° Toni Scarpanti

M° Eugenio Fenili

adattamenti musicali a cura del M° Toni Scarpanti

P r e s e n t a

Barbara Taiocchi

Astor Piazzolla

OBLIVION

John kander

NEW YORK, NEW YORK

Earle Hagen

HARLEM NOCTURNE

AA.VV

A TRIBUTE TO ELVIS


Giovedì 28 agosto

BALLO LISCIOore 21,00 - Serata di ballo liscio con il duo “Franco e Mary”

Venerdì 29 agosto

SPETTACOLO COMICOore 21,30 - Grande serata con il comico “Gianluca Fubelli” in “La bellezza non è tutto”

Sabato 30 agosto

SERATA DEI GIOVANIore 21,30 - Tributo a Ligabue con il complesso “Bandaliga”

Domenica 31 agosto

BALLO LISCIOore 12,30 - Pranzo in oratorio per festeggiare gli “Anniversari di matrimonio” (aperto a tutti con prenotazione)

ore 21,00 - Serata di ballo liscio con l’orchestra “Amleto, Cinzia e la Band”

Lunedì 1 settembre

SPETTACOLO COMICOore 21,30 - Grande spettacolo con il comico “Andrea Pucci” in “I tabù del proprio io”

Martedì 2 settembre

BOOM ESPLOSIONE DI TALENTO SECONDA EDIZIONE

ore 21,00 - Comici, imitatori, cantanti, gruppi vari ed artisti di ogni genere si sfi deranno in un Talent Show mai visto!

SFORZAFESTA 2014

SFORZAFESTA 2014DAL 28 AGOSTO AL 7 SETTEMBRE

ORATORIO DI SFORZATICA S. MARIA D’OLENO

Programma


Mercoledì 3 settembre

SPETTACOLO COMICOore 21,30 - Spettacolo grandioso con il comico “Massimiliano Cavallari” in arte Max in “Parzialmente fi co”

Giovedì 4 settembre

SUPER TOMBOLONEore 21,30 - Grandissimo “Super Tombolone” con ricchi premi

Venerdì 5 settembre

CONCERTO “SFORZAFESTA 2014”ore 21,00 - Concerto di musica lirica e del bel canto. Interpreti: il Corpo Musicale di Sforzatica, il soprano Ilaria Iris Facoetti e il tenore Emilio Aldi Dirigono il M° Toni Scarpanti e il M° Eugenio Fenili

Sabato 6 settembre

BALLO LISCIOore 21,00 - Serata di ballo liscio con l’orchestra “Armido e i Penny”

Domenica 7 settembre

BALLO LISCIO - ESTRAZIONE SOTTOSCRIZIONEore 12,30 - Pranzo in oratorio aperto a tuttiore 21,00 - Serata di ballo liscio con l’orchestra “Mercato dei sogni”ore 22,00 - Estrazione della “Sottoscrizione Sforzafesta 2014” con fantastici premi: primo premio un’automobile Volkswagen UP!!!

SFORZAFESTA 2014


ORATORIO DI SFORZATICA S. MARIA D’OLENO

Tutte le sere saranno in funzione i servizi di CUCINA, PIZZERIA, BARcon bibite alla spina e patatine fritte.

I servizi verranno offerti a partire dalle ore 19,30 (sabato e domenica dalle ore 19,00).INOLTRE TANTI DIVERTIMENTI:

GIOCHI GONFIABILI - TOMBOLE - PESCA DI BENEFICENZA.

Programma


60 CV - 3 PORTEColore bianco pastello

I.V.A., immatricolazione e messa in strada a carico del vincitore

2 SMART BOX - Soggiorno in inediti agriturismi, in hotel 3 e 4 stelle per due notticon colazione per due persone (valida fino al 30 aprile 2015)

3 BICICLETTA DA DONNA

4 BICICLETTA DA BAMBINO MOUNTAIN BIKE

5 MACCHINA FOTOGRAFICA DIGITALE - OLYMPUS VR-360

6 2 BUONI DA € 50,00 cad. offerti dalla Pasticceria Gorla in Sforzatica - Dalmine(validi fino al 31 gennaio 2015)

7 NAVIGATORE TOM TOM VIA130 M EUROPE

8 SMART BOX - Trattamento benessere per due persone (valida fino al 30 settembre 2015)

9 PHON IMETEC - Power to style

10 RADIO SVEGLIA OREGON - Touch Screen

I premi si possono ritirare entro il 31 ottobre 2014 in segreteria

1° PREMIO

ORATORIO DI SFORZATICA S. MARIA d'OLENO


SOTTOSCRIZIONE A PREMICOSTO AL BIGLIETTO � 2,00

L'estrazione avverrà domenica sera 7 settembre 2014 in oratorio

I numeri vincenti saranno pubblicati sul sito: www.parocchie.it/dalmine/santamaria

VOLKSWAGEN UP TAKE 1.0

SFORZAFESTA 2014













1° PREMIO



















1° PREMIO






VOLKSWAGEN UP TAKE 1.060 CV - 3 PORTEColore bianco pastello












1° PREMIO



















1° PREMIO


















1° PREMIO



















1° PREMIO


















1° PREMIO



















1° PREMIO


















1° PREMIO








C.R.E. 2014L’interparrocchialitàL’esperienza interparrocchiale intrapresa durante il C.R.E. 2014, intitolato “PianoTerra”, tra gli ani-matori responsabili e i ragazzi delle rispettive par-rocchie di Santa Maria e Sant’Andrea, ha portato a un processo di coesione e collaborazione, dimo-strando che allontanando i pregiudizi si puo’ la-vorare insieme (cosa mai successa prima d’ora...).L’avventura è iniziata tra gli adolescenti, nonchè gli attuali animatori, nel mese di ottobre, quando attraverso le gite hanno collaborato per far si di creare un C.R.E. innovativo; nei mesi di aprile e maggio si sono incontrati per la formazione del ruolo dell’animatore. Durante le cinque settimane del C.R.E. ci sono stati diversi scambi tra i due oratori: il martedì pome-riggio partendo da Santa Maria e aggregandoci con Sant’Andrea, si andava alle piscine comunali di Dalmine a piedi, avendo l’opportunità di poter fare amicizia e divertirsi insieme.Il mercoledì era il giorno dedicato ai laboratori: i bambini erano divisi in due gruppi (elementari

e medie) e successivamente divisi in sottoinsiemi per fasce d’età. La mattina i bambini delle ele-mentari si riunivano a Santa Maria per svolgere laboratori pratici nelle aule dell’oratorio; mentre i ragazzi delle medie si radunavano a Sant’Andrea per praticare rugby con professionisti del “Rugby Dalmine”. Il pomeriggio i ragazzi si scambiavano; verso l’ora della merenda avevano un momento di svago e a seguire giochi organizzati dagli ani-matori. Il giovedì era il giorno dedicato alle gite, ci si ri-tovava nei rispettivi oratori per poi riunirsi tutti al campo dell’U.S. dove i pullman ci aspettavano per partire e vivere nuove avventure insieme. Questa nuova esperienza ha permesso di abbat-tere il grosso muro del pregiudizio reciproco che ci divideva da parecchi anni, potendo così iniziare a costruire le fondamenta per la nuova comunità parrocchiale di Sforzatica, non dimenticando le differenze che ci arricchiscono.

Benedetta Pelis & Giulia Corna

16 COMUNITÀ S. MARIAC.R.E. 2014

Gite C.R.E. 2014AquanevaLa prima gita del C.R.E., è stata fatta all’Aquaneva: un parco acquatico contenente diverse piscine e scivoli di diversi tipi.La particolarità di questa gita è stata la possibilità di po-ter usufruire di un parco avventura, su cui i bambini delle

La terza media

Durante questo C.R.E., noi ragazzi di terza media, abbiamo svolto un ruolo diverso rispetto alle altre clas-

si, infatti ogni mercoledì pomeriggio, mentre i ragazzi fi no alla seconda media svolgevano delle attività in

unione con Sant’Andrea, noi frequentavamo laboratori alternativi. Durante la prima settimana di C.R.E.,

anche se la maggior parte di noi era impegnata con gli esami, una minoranza ha ugualmente partecipato

alle attività pomeridiane realizzando la prima parte di un murales con degli esperti in materia. Questo

murales è stato poi continuato dal gruppo dei giovani di terza media il mercoledì successivo, quando qua-

si tutti avevano terminato gli esami.

Per quanto riguarda la terza settimana di C.R.E., invece, l’attività pomeridiana del mercoledì è stata

una divertente biciclettata al fi ume Brembo con i ragazzi di Sant’Andrea e gli animatori Manuel, Lisa e

Davide. Siamo partiti in bicicletta e abbiamo raggiunto l’oratorio di Sant’Andrea per andare assieme a

loro. Quando siamo arrivati ci siamo seduti a un tavolo abbiamo chiacchierato per circa un’oretta con

gli animatori.

Durante quest’uscita ci siamo divertiti molto e tornando indietro ci siamo anche fermati alla gelateria

Milk in Largo Europa per prendere un gelato.

La quarta settimana siamo andati, ancora insieme a Sant’Andrea e alla nostra animatrice Elisa, in un

maneggio, sempre a Brembo.

Appena arrivati ci hanno divisi in tre gruppi e fatto salire sui cavalli. Ovviamente facendo caso alla cor-

poratura del ragazzo e alla grandezza del cavallo, un esempio possono essere Rebecca e Gabriele che

sono saliti su un pony. Come prima cosa ci hanno dato un caschetto e la tartaruga protettivi e ci hanno

insegnato a girare a destra e a sinistra, a frenare e ad accelerare l’andatura. Accanto a noi c’era anche

una ragazza che pratica equitazione per aiutarci a cavalcare. Alla fi ne del nostro turno siamo entrati

in una casa per scaldarci, dato che diluviava e ci hanno anche offerto la merenda. Alla fi ne del terzo

turno abbiamo visto cavalcare le ragazze che fanno equitazione tra cui alcune animatrici, ad esempio

Elisa. Poi siamo tornati in oratorio in bicicletta, anche se il freddo si faceva sentire.

Per concludere, visto che questo è il nostro ultimo C.R.E. come ragazzi, vogliamo ringraziare per questi

bellissimi anni passati assieme e speriamo di essere buoni animatori durante i prossimi anni.

I ragazzi di terza media

elementari hanno svolto un percorso, accompagnati da una guida che, dopo aver imbragato ogni bambino, hanno spiegato l’attività.Per i ragazzi più grandi, invece, è stato possibile salire su delle canoe perchè all’interno del parco c’era un piccolo lago.Terminate queste due attività, ci si po-teva dirigere in un’altra zona del parco, quella principale, dove erano presenti diversi scivoli e piscine. Il parco, anche se non molto grande, è stato gradito dai bambini.

COMUNITÀ S. MARIA 17C.R.E. 2014

OndalandLa seconda gita del C.R.E., è stata fatta ad Ondaland, ad essa però hanno parte-cipato solo le medie ed anche i ragazzi di quinta elementare, che potevano sce-gliere tra le due alternative disponibili: Ondaland o Cavallina.Malgrado il tempo è stata una piacevo-lissima gita, in quanto le possibilità che disponeva il parco erano molteplici.Infatti esso era munito di diversi scivo-li, con diverse altezze, a disposizione di persone con relative stature dipendenti dal grado di diffi coltà di ogni attrazione acquatica, ed è proprio a causa di questo fatto che alcuni animatori (specialmente animatrici), se pur avendo l’età adatta, non ne hanno potuto usufruire.Ma comunque oltre ai restrittivi scivoli, erano presenti anche diverse piscine, tra cui la celebre piscina con le onde, da cui deriva anche il nome del parco, che ri-crea il paesaggio marino a causa di una profondità progressiva.

Parco acquatico“La Cavallina”La Cavallina è un piccolo parco acqua-tico, dove i bambini delle elementari si sono recati per fare la loro seconda gita.Questo parco contiene diverse tipologie di semplici piscine, diversi campi di sabbia in cui si poteva giocare a pallavolo, poi-ché muniti di reti ed un campo da calcio.Questa gita, anche se svolta in un picco-lo parco, è stata gradita, soprattutto a causa della presenza di cavalli sistemati dietro ad una recinzione, ma anche per la presenza di innumerevoli spazi verdi.

Sport giovaniLa terza gita è stata fatta allo ”Sport gio-vani” e hanno partecipato tutti i ragazzi degli oratori di Sforzatica.In questa gita, sono state svolte diverse attività: gioco delle biglie, macchinine, pallavolo e calcio, tutte fi nalizzate al tema di questa gita: “Sport”.Lo scopo di questa serie di giochi era ac-cumulare quanti più gettoni possibili sui due oratori, infatti all’inizio di questa at-

18 COMUNITÀ S. MARIAC.R.E. 2014

Acqua WorldL’ultima gita, si sarebbe teoricamente dovuta fare al parco acquatico le “Vele” ma a causa di maltempo, essa è stata spostata in un altro parco questa volta al coperto.A parer nostro e dei bambini, questa gita è stata una degna “Gita fi nale”, anche se molti erano convinti che le Vele sarebbero state in qualche modo impareggiabili e si sono dovuti ricredere.Questo parco acquatico, estremamente mo-derno è piaciuto molto a tutti, poiché munito di diversi scivoli, tutti al coperto e di diver-se piscine, rigorosamente contenenti acqua calda e sistemate sotto ad una struttura per non permette alla pioggia di rovinare l’ulti-ma gita.Questa gita è stata apprezzata dagli anima-tori anche per la presenza di una SPA, in cui potersi rilassare e godere di bagno turco, idromassaggio ed altre possibilità molto rilas-santi.Quindi nonostante il tempo non permettesse una bellissima giornata, è stata una piacevole gita all’insegna del divertimento e del relax.

Gli animatori

Gita sul Monte PoietoLa gita sul Monte Poieto è stata forse la meno gradita dai bambini, non solo per il fatto che non si svolgeva in parchi acquatici o simili, ma anche perché consisteva in una camminata della durata di tre quarti d’ora, in salita, su un terreno umido e fangoso.La gita è stata nel complesso abbastanza bel-la, anche perché arrivati a destinazione, tutti hanno avuto la possibilità di potersi riposare, di potersi svagare nel parco a disposizione e soprattutto di poter godere di un bellissimo panorama.Di seguito al momento di riposo, sono stati organizzati dei giochi, quali: bandierina con palla da baseball, roverino e gioco dello scal-po che sono stati graditi da quasi tutti i ra-gazzi.

tività, veniva dato ad ogni bambino, un gettone che poteva essere perso in caso di perdita contro la squadra avversaria, oppure accumulato ad altri gettoni in caso di vittoria.Ed infi ne, tutti i gettoni accumulati venivano con-teggiati ed in base al numero di essi, veniva sta-

bilita una classica, in cui gli oratori di Sforzatica sono arrivati terzi. Il premio fi nale consisteva in una serie di palloni da calcio e da pallavolo, quin-di fi eri dei risultati ottenuti, siamo tornati nei ri-spettivi oratori. Questa è stata una bella esperien-za per i bambini e per gli animatori.

COMUNITÀ S. MARIA 19C.R.E. 2014

Le serate degli animatori

Nel corso di questa bellissima edizione del C.R.E. anche noi animatori abbiamo voluto concederci momen-

ti di gioco e di divertimento. Infatti la sera, dopo aver fatto giocare e divertire i ragazzi della comunità,

abbiamo organizzato vari tornei sportivi, quali il calcio, la pallavolo e altri pazzi giochi come il baseball.

Ogni sfi da è stata pepata con un po’ di rivalità agonistica tra le due fazioni di Sforzatica, anche se più

che renderci competitivi ha riavvicinato le due realtà degli oratori.

Va sottolineato peraltro che siamo autosuffi cienti, ossia che organizziamo autonomamente le varie par-

tite con tanto di divise e spogliatoi.

In poche parole, la sera noi animatori ci trasformiamo di nuovo in bambini e riusciamo a divertirci in

compagnia, anche dopo una lunga e faticosa ma piacevole giornata con i ragazzini del C.R.E.!

Un enorme grazie va quindi a don Michele e a tutte le persone che cooperano a rendere possibile tutto

ciò senza dover pagare nemmeno un euro!!! Gli animatori

I laboratoriUn breve racconto dell’avventura intrapresa quest’estate del gruppo laboratori C.R.E. Sforza-tica 2014.Durante le cinque settimane gli animatori del gruppo laboratori hanno trascorso ore con i bam-bini cercando di far accrescere in loro la voglia di divertimento.Di volta in volta le attività variavano, affi nché nes-suno ripetesse lo stesso laboratorio.Bisogna ricordare che tutti gli animatori si sono messi in gioco, col fi ne di migliorare e unire le due parrocchie.Durante la mattinata del mercoledì le elementari dei due oratori si trovavano dell’oratorio di Santa Maria, nel pomeriggio le medie dei due oratori si spostavano nell’oratorio di Sant’Andrea per svol-gere delle attività preparate dal CUS Rugby.Nell’arco della mattinata per cinque settimane si sono svolti vari laboratori: creare delle tovagliette intrecciando dei cartoncini colorati, ingegnarsi co-struendo da zero degli origami con carta colorata o fare dei lavoretti creando fi gure con la pasta di sale.Molto apprezzato è stato quello delle saponette colorate e profumate create con glicerina solida fatta sciogliere e messa negli appositi stampini per dare una forma e aggiungendo il colorante e del sapone, aumentandogli le caratteristiche della saponetta classica.Anche l’acquario è stato un lavoretto divertente: utilizzando due bicchieri, aggiungendo la sabbia e l’acqua con la tempera blu inserendo un bic-chiere bianco abbiamo cercato di creare l’effetto dell’acquario, fi ssando i due bicchieri con la colla a caldo e decorato con fi gure marine.

In altri laboratori sono state realizzate delle ca-sette, usando il cartone del latte con base quadra-ta formando delle casette decorate con tempere; delle tartarughe, usando il fondo della bottiglia di plastica e decorandolo con tempere di vari colori, cercando di ottenere il risultato di una vera tarta-ruga; dei ciuffi d’erba, attraverso un gambaletto riempito di terra e semi e decorato in modo di ot-tenere un simpatico pupazzo dai capelli d’erba.Infi ne abbiamo ottenuto anche dei vasi variopinti, con la colorazione del sale fi no inserito in botti-gliette di vetro a fasce colorate, e con simpatiche formine abbiamo cucinato dei biscotti al burro con gocce di cioccolato.Durante le ore pomeridiane i laboratori sono stati dedicati ai ragazzi delle medie, che oltre a cimen-tarsi nei laboratori più consueti come baseball, ba-sket, calcio, pallavolo, i ragazzi si sono cimentati in attività più pratiche come il laboratorio struttu-re e il laboratorio murales di “wiz art”, miglioran-do l’estetica dei muri dei vari oratori, oppure in laboratori più dinamici come “home video” dove i ragazzi si sono ingegnati nell’inventare scherzi ad animatori e bambini.Altri ragazzi e ragazze si sono cimentati nell’im-parare coreografi e di balletti per la serata fi nale.Altri ragazzi e ragazze si sono impegnati nell’im-parare passi di danza migliorando la loro tecnica e performance, per la serata fi nale.Un ringraziamento speciale dal gruppo animatori dei laboratori a tutti coloro che hanno collabora-to con noi, sperando di essere riusciti nel nostro intento di regalarvi un po’ di divertimento!

Gli animatori

19

20 COMUNITÀ S. MARIAVARIE

Si è svolto, il primo di giugno, nel nostro oratorio il torneo di calcio “12 ore di S. Maria”, giunto alla sua quarta edizione.Il torneo di quest’anno ha visto la parte-cipazione di ben 16 squadre, provenienti anche dai paesi limitrofi e si sono contese il trofeo disputando le varie partite su due campi; infatti oltre al campo sintetico e gra-zie al gruppo della sportiva e ai giovani del-la nostra comunità, è stato creato un campo a 7 nel campo d’erba per permettere un nu-mero maggiore di partite.Cominciato alle 8,00 del mattino, il torneo è terminato, dopo oltre 40 partite, a tar-da sera, decretando la vittoria del torneo alla squadra della “Offi cina Brizzolari” che ha battuto in fi nale ai rigori la squadra di “Dalmen 1907”, vincitrice delle ultime due edizioni.Il gruppo organizzatore ringrazia tutti i volontari dell’oratorio che hanno permes-so la riuscita di questo bellissimo evento.

Quarta edizionedel torneo di calcio

“12 OREDI S. MARIA”

Offi cina

Brizzolari

Dalmen 1907

Noi chierichetti, dopo le vacanze natalizie ci siamo ritrovati con buon umore e tanta voglia di fare.Nei nostri incontri settimanali c’è sempre stato un momento di preghiera e con i responsabili sono stati organizzati gli impegni della settimana e alla domenica siamo stati tutti ben contenti di poter servire alle S. Messe.Nel mese di gennaio abbiamo festeggiato il compleanno di don Antonio e ringraziato il Signore per questo dono. È seguita poi in oratorio una pizzata con giochi e tanto divertimento.La domenica dedicata alla festa di San Giovanni Bosco, abbiamo rinnovato il nostro servizio di chierichetti al quale si sono aggiunti dei compagni nuovi: è bello servire il Signore nella liturgia e nella preghiera. La fi gura di San Giovanni Bosco deve aiutare ciascuno di noi a fare, un domani, la scelta di diventare sacerdote.Il gruppo dei chierichetti, oggi, è composto da 15 ragazzi e, oltre alla fi gura di don Antonio, è sempre presente anche Maurizio Gervasoni come aiuto al gruppo, pronto ad aiutarci in ogni occasione.

Il gruppo dei chierichetti

COMUNITÀ S. MARIA 21VARIE

Poi in seguito abbiamo parteci-pato alla festa del carnevale tra coriandoli, maschere, tripudio di suoni e allegria. Con il nostro carro allegorico abbiamo parte-cipato alla sfi lata di carnevale, organizzata a livello interparroc-chiale, partendo dal nostro ora-torio e arrivando prima al piazza-le del mercato di Dalmine, dove ci siamo incontrati con gli altri oratori, e poi trasfe-rendoci tutti quanti all’oratorio di Brembo dove ab-biamo festeggiato con balli, musica e frittelle. Anche don Claudio ha partecipato alla sfi lata e alla festa.Durante la Quaresima abbiamo vissuto dei momenti importanti. Momenti di rifl essione per tutti, ragazzi e genitori: Cristo è morto e risorto per tutti. ci siamo

preparati partendo con le cene-ri, poi fi oretti, impegni e rinun-ce. Le settimane sono state scan-dite da vari appuntamenti: Via Crucis, Domenica delle Palme, Triduo Pasquale e Santa Pasqua.Anche nel mese di maggio, de-dicato alla Madonna, abbiamo servito durante le varie S. Messe e inoltre nella nostra comunità

si sono celebrati i sacramenti della Prima Confessio-ne, della Prima Comunione e della Cresima, sono sta-ti momenti di grande gioia e commozione. Ora sono arrivate le sospirate vacanze, ci ritrovere-mo a settembre per le feste.

Il gruppo dei chierichetti

ENTRATE

Rendite fi nanziarie- Interessi depositi bancari € 2,28

Offerte- Offerte domenicali e feriali € 8.440,00- Offerte celebrazioni sacramenti € 3.665,00- Offerte candele € 1.902,00- Offerte e raccolte straordinarie € 1.364,00

Contributi- Contributo dal comune € 6.207,05

Attività pastorali- Attività parrocchiali € 7.310,00- Attività bar € 14.810,00- Attività in sostegno alla parrocchia € 6.990,00- Radio € 2.500,00- C.R.E. estivo € 7.760,00

Entrate da attività commerciali- Bollettino parrocchiale € 1.795,00- Note di credito Enel Gas € 1.109,48

Totale € 63.854,81

USCITE

Manutenzione- Manutenzione ordinaria € 775,00- Manutenzione straordinaria € 35.933,32

Imposte e tasse- Imposte e tasse (IRPEG/ILOR) € 342,00

Remunerazioni professionali- Remunerazione parroco € 600,00- Remunerazione vicari parrocchiali € 1.500,00

Spese generali e amministartive- Spese ordinarie di culto € 1.659,10- Spese bollette oratorio € 4.373,80- Spese uffi cio e cancelleria € 2.513,61- Spese per locali uso pastorale € 11.468,00- Spese/bollette casa parrocchiale € 2.451,07- Spese banca € 422,78- Spese bollette chiesa € 1.506,34

Attività pastorali- Attività parrocchiali € 5.206,10- Attività oratoriali € 3.542,86- Attività in sosotegno alla parrocchia € 1.730,00- Bollettino parrocchiale € 1.040,00- Radio € 3.750,00- C.R.E. estivo € 2.190,19- Attività bar € 13.972,24

Totale € 94.976,41

Perdita € 31.121,60

SITUAZIONE ECONOMICADal 1º gennaio 2014 al 30 giugno 2014

Patrimonio attivo al 30 giugno 2014 € 49.547,36

22 COMUNITÀ S. MARIALAVORI IN ORATORIO

Il teatro nell’oratorio di Santa Maria è stato originariamente realizzato e poi modifi cato negli anni 80 con il preciso obiettivo di creare uno spazio per le rappresentazioni teatrali e cinematografi che nonché per le conferenze par-rocchiali.Ubicato nel piano seminterrato dell’edifi cio, con accessi plurimi esterni attra-verso la scala e la rampa posta a nord, il teatro si presenta come uno spazio unico di m 27 x 12 con la zona palco sopraelevata da un lato, nonché servizi ed accessi dalla parte opposta ed una capacità contenitiva di circa 250 persone in relazione alle poltroncine fi ssate sul pavimento degradante verso il palco.L’impostazione e le caratteristiche oggettive del teatro ne hanno consentito sicuramente un grande utilizzo sia per le rappresentazioni del gruppo teatra-le, nato all’interno della parrocchia, che per le proiezioni cinematografi che inizialmente ampiamente diffuse, ma la stessa conformazione strutturale del locale ne ha anche limitato altri utilizzi.Tuttavia le modifi cate esigenze della collettività parrocchiale hanno ultima-mente relegato ad un utilizzo saltuario della struttura teatrale esistente.Da ciò è maturata l’idea di poter usare questo ampio spazio anche per altri scopi all’interno della struttura, pertanto con interventi tutto sommato limitati è sta-to possibile dare una destinazione polivalente ad un ampio spazio così fruibile.Infatti la rimozione delle poltroncine ormai non più a norma, sia in termini di caratteristiche materiche che dislocazione e soprattutto la realizzazione di un pavimento completamente in piano, consentono di utilizzare questo spa-zio anche per attività plurime (spazio per riunioni e incontri, area giochi al coperto, ecc.) oltre alla stessa destinazione originaria, con l’utilizzo di sedie agganciabili tra loro che possono essere rimosse in relazione ad altre attività da svolgere.Si è quindi proceduto alla demolizione del pavimento e allo svuotamento del materiale inerte sino al piede delle fondazioni per il rifacimento di un pavi-mento orizzontale con piastrelle in gres porcellanato, posate su massetto in cls armato con rete elettrosaldata, previa formazione di uno strato coibente con pannelli in polistirene ad alta densità.All’interno di tale intervento riqualifi cativo oltre all’adeguamento normativo dell’impianto elettrico con rilevamento fumi, si è proceduto anche al rifaci-mento dei servizi igienici, ormai obsoleti ed ineffi cienti, con la realizzazione di n° 2 gruppi di servizi igienici, tra i quali uno per disabili accessibile da rampa per l’abbattimento delle barriere architettoniche.In relazione alla verifi ca delle vie di esodo ed alla compartimentazione REI con gli altri spazi posti all’interno dell’edifi cio, è stato anche ripristinato il colle-gamento con la scala interna esistente che consente la diretta comunicazione (attraverso una zona fi ltro) tra il teatro ed il sovrastante bar.I lavori di ristrutturazione del teatro prevedono inoltre, a completamento del-le opere, interventi di pitturazione generale e la sostituzione dei tendaggi del sipario.

Geometra Vincenzo Caseri

Lavori di adeguamento teatro dell’oratorioDa alcuni mesi c’è gran fermento in oratorio: muratori, pittori, elettricisti, piastrellisti, fabbri e gessisti, si sono avvicendati in una maratona “lavorativa” intorno al vecchio salone del cinema! Inagibile da alcuni anni il salone è stato sottoposto a una completa operazione di “restyling” per essere restituito ancor più bello e funzionale all’intera comunità.L’opera è stata permessa grazie al lavoro infaticabile dei nostri volontari e alla generosa sensibilità della Sig.ra Nervi Andreina alla cui memoria vogliamo dedicare l’intera opera. L’ordinaria amministrazione della parrocchia non avrebbe potuto supportare un intervento di una tale portata, ma il lascito testamentario di questa cara sorella ha consentito di accantonare la somma che coprirà la realizzazione dell’intera opera di ristrutturazione. Prezioso anche il lavoro infaticabile di molti nostri volontari, che hanno messo la loro professionalità a dispo-sizione del progetto, riducendo e contenendo i costi di realizzazione dell’opera!Alla Sig.ra Nervi Andreina e a tutti i volontari che hanno reso possibile la “rinascita” del nostro Salone Poliva-lente un grazie che viene dal profondo del cuore e la certezza di una memoria e di una riconoscenza eterna!Di seguito abbiamo chiesto al nostro tecnico che ha seguito i lavori di illustrarli.

Don Claudio

COMUNITÀ S. MARIA 23ANAGRAFE

Ricordiamoci di loro

TARCISIO FACOETTIdi anni 74

deceduto il 19/07/2014

LEONARDO ERGIDIdi anni 50


ROSA ASSUNTA PESENTIved. CAVALLERI

di anni 92deceduta il 24/07/2014

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Web: www.pompefunebridaddaboffelli.it

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Parrocchia di S. Maria d’Oleno · Parrocchia S. Maria d’Oleno in Sforzatica d’Oleno 24044 Dalmine (BG) Direttore: Don Claudio Forlani Autorizzazione Tribunale di Bergamo n