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Pavimentazioni fotocatalitiche

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Pavimentazioni fotocatalitiche

Le verifiche pag 9I prodotti RIgeneRa® pag 10Le domande più frequenti pag 11

Il problema pag 4La risposta pag 5Come funziona pag. 7

L’aRIa DeLLe nOSTRe CITTÀ

L’organizzazione del lavoro e della mobilità, le industrie e le moderne aree urbanizzate, pongono nuove inderogabili problematiche che devono essere affrontate urgentemente e in modo globale. Se in Italia i dati sulla qualità dell’aria non sono molto rassicuranti non si può dire che in europa la situazione sia migliore. PM10, ossidi di azoto e ozono sono infatti presenti sia nelle città del nord che del sud europa. I valori di concentrazione nell’aria sono spesso al di sopra dei limiti di legge. Questa la situazione che emerge dal rapporto “ecosistema Urbano europa” realizzato da Legambiente e dall’Istituto di Ricerche ambiente Italia con il contributo di Dexia Crediop, che nasce con l’intento di fornire una valutazione integrata sullo stato dell’ambiente urbano delle principali città europee.

La QUaLITÀ aMBIenTaLe

nei moderni agglomerati urbani è di primaria importanza recuperare la qualità dell’aria e dello spazio vivibile. La “natura in città” è possibile realizzando nuove aree destinate alla crescente richiesta dei cittadini di luoghi dove la qualità della vita possa migliorare significativamente, luoghi dove poter correre, vivere, camminare, comunicare e incontrarsi.

La SaLUTe

La qualità dell’aria e dell’ambiente condizionano direttamente la salute la vita delle popolazioni; saranno sempre più forti le istanze dei cittadini volte all’attenuazione delle problematiche di inquinamento ambientale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che si sono verificate più di 25 milioni di morti nel XX secolo a causa dell’inquinamento atmosferico; la Banca Mondiale sostiene che a questa causa possa essere imputato, ogni anno, un numero di morti compreso tra 300.000 e 700.000.

Dove finisce la natura inizia Rigenera

Dal dossier 2007 “Mal’aria di città” redatto da Legambiente risulta che tra le varie fonti di inquinanti atmosferici il settore dei trasporti e in particolare quello del trasporto su gomma rappresenta quantitativamente e qualitativamente il settore che maggiormente concorre al peggioramento della qualità dell’aria ed in particolare alle alte concentrazioni di polveri fini, ossidi di azoto e benzene. Il contributo del settore dei trasporti stradali sul totale delle fonti inquinanti è stimato al 59% per il monossido di carbonio, al 46% per gli ossidi di azoto, al 33% per i composti organici volatili e al 31% per il PM10. nel rapporto “ecosistema urbano 2007” di Legambiente e Istituto ambiente Italia risulta che in 43 capoluoghi di provincia, in almeno una centralina di monitoraggio della qualità dell’aria, è stato misurato un valore medio annuo di ossidi di azoto (nOx) superiore al limite previsto per il 2005 (50 μg/m3).

IL PROBLEMA LA RISPOSTA

negli ultimi anni alcuni inquinanti hanno ridotto di molto le loro concentrazioni nell’aria, come il CO, gli SOx o il benzene e questo grazie anche al miglioramento dei motori e dei carburanti utilizzati. Queste innovazioni però non hanno permesso di ridurre in maniera altrettanto sensibile il livello di altre sostanze presenti nell’aria. Per cui nelle città si misurano ancora livelli elevati di PM10, ozono e ossidi di azoto.

Le pavimentazioni fotocatalitiche RIgeneRa®

producono un abbattimento della tossicità dei PM10 di circa il 40%.

L’InQUInaMenTO, cioè la presenza nell’atmosfera di sostanze che causano un effetto misurabile sull’essere umano, sugli animali, sulla vegetazione o sui diversi materiali; queste sostanze di solito non sono presenti nella normale composizione dell’aria, oppure lo sono ad un livello di concentrazione inferiore. gli inquinanti vengono solitamente distinti in due gruppi principali: quelli di origine antropica, cioè prodotti dall’uomo, e quelli naturali. L’inquinamento atmosferico maggiore è quello che l’uomo produce per soddisfare le proprie necessità civili ed industriali. I vari processi di combustione utilizzati per riscaldarsi, per alimentare i veicoli a motore e i macchinari, producono gli inquinanti più diffusi. Il traffico contribuisce in gran parte alle emissioni di sostanze inquinanti nelle città caratterizzate da una grande congestione veicolare.

Blocchi del traffico, targhe alterne, domeniche a piedi sono solo alcuni dei molteplici rimedi che si stanno attuando per affrontare il problema dell’inquinamento dell’aria in città. L’unica cosa certa fino ad oggi è che il problema è tutt’altro che risolto visto che i valori di concentrazione limite stabiliti dalla legge continuano ad essere superati e ad oggi non si intravedono segnali di miglioramento della situazione.

Ridurre l’inquinamento ora si puòcon le pavimentazioni Fotocatalitiche RIgeneRa®

I principali inquinanti sono il biossido di zolfo (SO2), gli ossidi di azoto (nOX), il monossido di carbonio (CO), l’ozono,il benzene, gli idrocarburi policiclici aromatici (IPa), le PM10 (con diametro inferiore a 10 milionesimi di metro) e il piombo.

PM10 InQUInanTI ORganICI InQUInanTI InORganICI

Piazze, piste ciclabili, marciapiedi, aree verdi,edilizia residenziale, edilizia pubblica, centri commerciali, parcheggi e aree industriali.

InTeRVenIRe SUBITO nelle realtà quotidiane è di primaria importanza per la salute!

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La FOTOCaTaLISI, è il fenomeno naturale, con molte affinità con la fotosintesi clorofilliana, per cui una sostanza, chiamata fotocatalizzatore, attraverso l’azione della luce naturale o artificiale, attiva un forte processo ossidativo che porta alla trasformazione di sostanze organiche e inorganiche nocive in composti assolutamente innocui. La fotocatalisi è quindi un acceleratore dei processi di ossidazione che già esistono in natura. Favorisce una più rapida decomposizione degli inquinanti evitandone l’accumulo. Le prove di laboratorio hanno mostrato come sia sufficiente un irraggiamento di soli tre minuti per ottenere una riduzione degli agenti inquinanti fino al 75%; verifiche sperimentali in grande scala hanno confermato valori di abbattimento anche superiori. Il principio fotocatalitico TX active® è la base dei cementi e dei leganti fotoattivi formulati e brevettati da Italcementi, impiegato nella produzione di pavimentazioni fotocatalitiche RIgeneRa®.

Benzene

Polveri Aromatici Policondensati

INQUINANTI INORGANICI

INQUINANTI ORGANICI

SUPERFICIE FOTOCATALITICA

IL PRInCIPIO nOn SI eSaURISCe neL TeMPO

Si respiraun’aria nuovacon RIgeneRa®

COME FUNZIONA

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Le capacità fotodegradative delle pavimentazioni fotocatalitiche RIgeneRa® sono state testate anche sui PM10 (prove di abbattimento della tossicità e della concentrazione radicalica totale) partendo dalla convinzione che non sia la quantità di PM a determinare pericoli o rischi annessi ma la sua natura peraltro mutevole e varia.

Sostanze che possono essere abbattute dalla fotocatalisi:Composti inorganici: nOx; SOx; CO; nH3; CH3S; H2SComposti organici clorurati: CH2Cl2; CHCl3; CCl4; 1,1-C2H4Cl2; 1,2-C2H4Cl2; 1,1,1-C2H3Cl3; 1,1,2- C2H3Cl3; 1,1,1,2-C2H2Cl4; 1,1,2,2-C2H2Cl4; 1,2- C2H2Cl2; C2HCl3; C2Cl4; diossine; cloro benzene; cloro fenoloComposti organici: CH3OH; C2H5OH; CH3COOH; CH4; C2H6,C3H8; C2H4; C3H6; C6H6; fenolo; toluene; etilbenzene; o-xilene; mxilene; fenantrochinonePesticidi: Tradimefon; Pirimicarb; asulam; Diazinon; MPMC; atrazina,Altri composti: Batteri; virus; cellule cancerogene, PM.

• La superficie delle pavimentazioni fotocatalitiche RIGENERA® mantiene le caratteristiche estetiche inalterate nel tempo;

• Le pavimentazioni fotocatalitiche RIgeneRa® sono un ottimo strumento per abbattere gli inquinanti ambientali;• e’ stato testato in maniera approfondita l’abbattimento di nOx da parte di TX active®, in laboratorio (con

reattori da 2l, 450l, e 35 m3), su “canyon street” e in prove all’aperto su superfici di circa 5000 m2. I risultati all’aperto confermano valori di abbattimento compresi fra il 20 e l’80% in funzione delle diverse situazioni meteorologiche;

• L’abbattimento di nOx è particolarmente importante anche perchè riduce proporzionalmente la formazione di ozono;

• Le capacità fotodegradative delle pavimentazioni fotocatalitiche RIgeneRa® sono state testate anche sui PM10 (prove di abbattimento della tossicità e della concentrazione radicalica totale; circa il 40% medio di abbattimento della tossicità).

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LE VERIFICHEaLCUne ReaLIZZaZIOnI

Foto 1:CHIeRI (TO) edilizia residenzialePavè LISTeLLO (7x21) 6 RIgeneRa®

Colore: grigio – Rosato

Foto 2:La LOggIa (TO) - Percorsi pedonaliPavè LISTeLLO (7x21) 6 RIgeneRa®

Colore: Rosato

Foto 3:CHIeRI (TO) - Pista ciclabilePavè MaTTOne (10x20) 6 RIgeneRa®

Colore: Rosato

Foto 4:TORInO - giardino pubblicoPavè CaSILIna (20x20) 6 RIgeneRa®

Colore: grigio

PagIna 8:TORInO – area commercialePavè CaSSIa (10x10) 6 RIgeneRa®

Colore: grigio - Rosato – Terra di Langa

PagIna 9:TORInO – Parcheggi in Piazza BerniniPavè CaSILIna (20x20) 6 RIgeneRa®

Colore: grigio

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SATINATAFinitura superficiale antiusura ottenutacon graniglie selezionate di quarzo subase di calcestruzzo vibrocompresso adalta resistenza. I masselli non subisconoparticolari lavorazioni superficiali.

ANTICATAFinitura superficiale antiusura ottenuta con graniglie selezionate di quarzo su base di calcestruzzo vibrocompresso ad alta resistenza. Dopo adeguato periodo di stagionatura, i masselli vengono sottoposti a trattamento meccanico controllato in grado di creare un accelerato processo di invecchiamento della superficie, senza comprometterne le caratteristiche di resistenza.

GRANIGLIATAFinitura superficiale antiusura ottenuta con selezione di quarzo, graniti e basalti su base di calcestruzzo vibrocompresso ad alta resistenza. I masselli vengono sottoposti a processo automatizzato che mette in risalto le colorazioni delle graniglie.

Come agiscono le pavimentazioni fotocatalitiche RIGENERA® sugli agenti inquinanti?Il biossido di titanio agisce come fotocatalizzatore, accelerando, in presenza di luce, le reazioni di ossidazione degli inquinanti che vengono a contatto con la superficie cementizia che lo contiene. I prodotti della reazione di fotoossidazione, vengono mineralizzati diventando comuni sali inorganici quali nitrati, solfati e carbonati di calcio e dilavati dall’acqua piovana.

Qual’è il raggio di azione delle pavimentazioni fotocatalitiche RIGENERA®?gli studi effettuati con procedure sperimentali dagli esperti di fotocatalisi (CnR Ferrara), di qualità dell’aria (Centro di Ricerca di ISPRa e il CnR di Roma) e di emissioni inquinanti da materiali (ITC ex I.C.I.T.e), dimostrano come sia possibile un’efficace abbattimento degli nOx. I migliori risultati finora riportati indicano che 1000 m2 di superficie fotocatalitica è in grado di abbattere gli inquinanti presenti in un volume di circa 200.000 m3 per 10 h.

I composti derivanti dall’azione fotocatalitica sono dannosi?L’azione fotocatalitica trasforma le sostanza inquinanti in sali minerali solubili: nitrati, solfati e carbonati. Questi sali, in concentrazioni anche maggiori, li possiamo trovare nelle comuni acque minerali che beviamo tutti i giorni.

La durata dell’attività fotocatalitica delle pavimentazioni RIGENERA® si esaurisce nel tempo?La durata dell’attività fotocatalitica non si esaurisce poiché il TX active® agisce come fotocatalizzatore permettendo le reazioni di ossidazione senza consumarsi. L’azione fotocatalitica si esaurirebbe solamente asportando meccanicamente la finitura superficiale contenente il fotocatalizzatore. Dopo ripetuti cicli di abbattimento di nOx non si nota alcuna diminuzione dell’attività fotocatalitica superficiale.

Cosa accade in presenza di residui a terra del traffico quali terra, gomma di pneumatico, macchie d’olio?affinché l’azione fotocatalitica possa funzionare, la superficie delle pavimentazioni RIgeneRa® non deve essere ricoperta da altri materiali. Dalle prove effettuate sul campo non si sono osservati significativi cali di attività dovuti alla presenza dei normali prodotti da traffico.

Le pavimentazioni fotocatalitiche RIGENERA® funzionano anche in presenza di pioggia?In caso di pioggia il velo d’acqua che riveste la superficie riduce l’attività fotocatalitica. Tuttavia, grazie all’azione della pioggia stessa, l’inquinamento in queste giornate, è decisamente inferiore e l’acqua ripulisce la pavimentazione RIgeneRa® dai sali risultanti dall’azione fotocatalitica.

Quanto durano le pavimentazioni fotocatalitiche RIGENERA®?La durata è uguale a quella delle pavimentazioni realizzate con i masselli tradizionali.

Quali sono le proprietà delle pavimentazioni fotocatalitiche RIGENERA®?Oltre all’attività fotocatalitica, il principio Tx active® conferisce un effetto autopulente alla superficie dei masselli e delle lastre. Le pavimentazioni RIgeneRa® possiedono le stesse proprietà fisico - meccaniche degli autobloccanti tradizionali. Possono essere prodotte in differenti forme, soluzioni cromatiche, spessori e finiture garantendo la massima versatilità architettonica.

VOCE DI CAPITOLATOPavimentazione fotocatalitica in masselli di calcestruzzo realizzata con modello “............................. RIgeneRa®” avente dimensioni... cm e spessore...cm, finitura………… colore... (colorati con pigmenti inorganici stabili nel tempo) prodotti con base di calcestruzzo vibrocompresso ad alta resistenza e finitura superficiale antiusura, ottenuta con graniglie selezionate di quarzo e cemento TX active® prodotto dalla Italcementi, in grado di accelerare la decomposizione di inquinanti organici e inorganici (nOx, PM10, benzene, ossido di carbonio, aromatici policondensati ecc.) come certificato dal CTg Italcementi in conformità alla norma UnI 11247:2007. L’azienda produttrice dovrà essere titolare di sistema di qualità certificato secondo UnI en ISO 9001. I masselli dovranno essere marcati Ce e prodotti in conformità alla norma UnI en 1338 comprovato da certificato di prodotto rilasciato da ente terzo accreditato Sincert. I masselli dovranno rispettare le seguenti caratteristiche: resistenza allo scivolamento/slittamento USRV ≥65, antisdrucciolevolezza su pavimentazione asciutta e bagnata (DM 236/89) μ >0,4, resistenza a trazione indiretta per taglio ≥3,6 MPa, resistenza al gelo/disgelo in presenza di sali disgelanti ≤1,0 kg/m2, resistenza all’abrasione ≤20 mm ed assorbimento d’acqua medio ≤6% in massa. La pavimentazione dovrà essere posata, come da indicazioni dei codici di pratica editi da assobeton, a secco su letto di sabbia granita (granulometria 0/6 mm), di spessore variabile tra 3 e 6 cm. gli eventuali tagli di compensazione verranno realizzati in fase di posa con taglierina a spacco. Verrà effettuato il costipamento con idonea piastra vibrante munita di tappetino o rulli di gomma. Il riempimento dei giunti si dovrà effettuare con sabbia fine (granulometria 0/2 mm) pulita ed asciutta.

LE FINITURE

I FORMATI

BIANCO GRIGIO ROSATO TERRA DI LANGALa gamma di colori disponibili è stata appositamente studiata per permettere la migliore efficacia dell’azione fotocatalitica.

LE DOMANDE PIÚ FREQUENTII PRODOTTI RIGENERA®

I COLORI

Si tratta di un particolare tipo di cemento in grado di sviluppare attività fotocatalitica, che risponde ai requisiti della norma en 197/1 sui cementi comuni. È frutto della attività di ricerca dei laboratori del Centro Tecnico di gruppo (CTg) di Italcementi group.

Le pavimentazioni fotocatalitiche RIgeneRa® rispondono alle più elevate esigenze estetiche, funzionali ed ambientali. Il progettista ha a disposizione una vasta scelta di forme, finiture e colori con cui realizzare pavimentazioni innovative ed originali.

Il logo presente nei depliant ediltubi “masselli e lastre” identifica i formati che possono, su richiesta, essere prodotti con cemento fotocatalitico Tx active®.

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Ediltubi S.p.a. - Via Torino, 280 - 10028 Trofarello (TO)tel. 011 6497939 (r.a.) - fax 011 6490364www.ediltubi.it - [email protected]

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