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PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE TERRITORIALE
Approvato dal Comitato DIPO il 24/2/2014
Neurooncologia Revisione n. 1
1
PDTA TERRITORIALE
di
NEUROONCOLOGIA
PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE TERRITORIALE
Approvato dal Comitato DIPO il 24/2/2014
Neurooncologia Revisione n. 1
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Sommario:
Composizione del Gruppo di Lavoro .......................................................................... 3
Introduzione ............................................................................................................... 4
La realtà neurooncologica in Provincia di Pavia ......................................................... 4
La Rete Neurooncologica Provinciale ......................................................................... 4
Dati epidemiologici della Provincia ............................................................................ 5
Protocollo ................................................................................................................ 17
Obiettivi e principali destinatari del documento ..................................................... 18
Metodologia ............................................................................................................ 19
Scenari ..................................................................................................................... 19
Percorsi .................................................................................................................... 21
Riabilitazione ............................................................................................................27
Descrizione delle Strutture ...................................................................................... 33
Certificazioni ............................................................................................................ 52
Attività assistenziali, divulgative e scientifiche ........................................................ 53
Link utili ............................................................................................................. ...... 54
PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE TERRITORIALE
Approvato dal Comitato DIPO il 24/2/2014
Neurooncologia Revisione n. 1
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Composizione del gruppo di lavoro
Coordinatore:
Dott. Enrico Marchioni – SS Neurooncologia, Fondazione Istituto Neurologico C. Mondino IRCCS, Pavia
Componenti:
Dott. ssa C. Arbasino - SC Neurologia, AO, Voghera
Prof. S. Bastianello – SC Neuroradiologia, Mondino, Pavia
Dott. B. Carugno - ASL, Pavia
Dott. F. Corbella - SC Radioterapia, San Matteo, Pavia
Dott.ssa I. Imarisio – SC Oncologia Medica, San Matteo, Pavia
Dott. L. Liberato - SC Medicina Interna, AO, Casorate Primo
Prof. L. Magrassi - SC Neurochirurgia, San Matteo, Pavia
Dott. E. Marchioni - SS Neurooncologia, Mondino, Pavia (coordinatore)
Dott.ssa P. Morbini - SC Anatomia Patologica, San Matteo, Pavia
Dott. F. Negri - MMG, ASL, Pavia
Dott. P. Pedrazzoli - SC Oncologia Medica, San Matteo, Pavia
Prof. G. Sandrini - SC Neuroriabilitazione, Mondino, Pavia
Dott. M. Zecca OSM – SC Oncoematologia pediatrica, San Matteo, Pavia
Redattori del documento:
Dott.ssa Giulia Berzero - SS Neurooncologia, Fondazione Istituto Neurologico C. Mondino, Scuola di
Specializzazione in Neurologia, Università di Pavia
Dott. Luca Diamanti - SS Neurooncologia, Fondazione Istituto Neurologico C. Mondino, Scuola di
Specializzazione in Neurologia, Università di Pavia
Dott. Enrico Marchioni - SS Neurooncologia, Fondazione Istituto Neurologico C. Mondino, Pavia
PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE TERRITORIALE
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Neurooncologia Revisione n. 1
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Introduzione
La crescente incidenza di patologie croniche invalidanti ha portato negli ultimi anni ad una maggiore
attenzione nella ricerca di strategie in grado di rispondere ai bisogni assistenziali e razionalizzare l’utilizzo
delle risorse sanitarie. I modelli sanitari basati sulla continuità assistenziale sono caratterizzati da una forte
integrazione tra ospedale e territorio e hanno l’obiettivo di mettere “in rete” le diverse risorse sanitarie. La
creazione di reti regionali e nazionali dedicate a patologie di particolare impatto consente di ottimizzare
l’omogeneità e l’appropriatezza delle prestazioni offerte (best clinical practice) e di fornire percorsi chiari e
lineari a tutti i potenziali fruitori. A questo proposito, esiste oggi un ampio consenso in oncologia sulla
necessità di promuovere gruppi multidisciplinari in grado di erogare prestazioni di eccellenza basate su
linee guida condivise e calate nella realtà territoriale. La Neuro-oncologia rappresenta un modello
esemplare in cui la qualità del servizio è funzione di un’attività coordinata tra varie discipline che
interagiscono nelle differenti fasi del percorso diagnostico e terapeutico. L’impatto epidemiologico è
significativo (tra 900 e 1000 ricoveri/anno nella Provincia di Pavia), poiché le patologie in oggetto
accorpano i tumori primitivi e tutte le complicanze a carico del Sistema Nervoso che derivano dalla
disseminazione delle neoplasie sistemiche e dagli effetti dei trattamenti.
La realtà neurooncologica in Provincia di Pavia
Nella città di Pavia operano 3 IRCCS (Fondazione S. Maugeri, Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C.
Mondino, Fondazione Policlinico S. Matteo) che, con competenze specifiche derivanti da tradizioni culturali
e scientifiche molto diversificate, sono in grado di fornire in modo complementare tutti gli interventi
essenziali in ambito neuro-oncologico: l’indirizzo diagnostico in urgenza, l’accuratezza diagnostica in
elezione, il trattamento medico-chirurgico, la riabilitazione diversificata in base alle varie fasi della malattia,
le cure palliative. Le strutture sanitarie del territorio (ASL, AO, Medicina Generale, associazioni di
volontariato) hanno le risorse e l’expertise adeguati per svolgere un altro ruolo fondamentale che è quello
di garantire la continuità assistenziale in funzione delle specifiche competenze geografiche .
Storicamente queste risorse potenziali non si sono sempre tradotte in una reale efficienza assistenziale. Le
ragioni principali sono verosimilmente ascrivibili alla mancanza di una struttura centrale di coordinamento
e alla incompleta condivisione delle strategie tra i vari operatori degli Istituti e del territorio. Questi due
aspetti sintetizzano gli obiettivi principali della nostra iniziativa.
La Rete Neuro-oncologica Provinciale
Nel 2012 all’interno del DIPO di Pavia è stato istituito un gruppo di lavoro di neuro-oncologia con l’obiettivo
di creare una rete neuro-oncologica provinciale, che consenta il coordinamento tra varie strutture con
differenti livelli di qualificazione (IRCCS, AO, ASL, medicina generale, associazioni di volontariato) e un
utilizzo razionale delle risorse specialistiche disponibili.
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Il gruppo di lavoro di neuro-oncologia si fonda sulla multidisciplinarietà delle competenze e include:
neurologi, neurochirurghi, oncologi, neuroradiologi, anatomo-patologi, radioterapisti, neuroriabilitatori e
medici di medicina generale (MMG) operanti sul territorio.
Nel corso del 2012 il gruppo di lavoro di neuro-oncologia si è occupato:
- della raccolta e dell’analisi dei dati epidemiologici relativi ai flussi di ricovero e alle principali attività
ambulatoriali svolte nel biennio 2011-2012 nell’ambito delle Strutture Sanitarie della Provincia di Pavia
- della ricognizione delle risorse specialistiche disponibili sul territorio al fine di identificare le criticità
esistenti nella gestione del paziente neuro-oncologico.
Dall’analisi della realtà esistente sul territorio provinciale e delle sue carenze, è iniziata la costruzione di
algoritmi diagnostico-terapeutico-assistenziali che potessero guidare il corretto funzionamento della rete
neuro-oncologica pavese.
Nel 2013 è quindi iniziata la stesura del presente documento che ha l’obiettivo di migliorare, nel territorio
pavese, la gestione integrata del paziente con tumore cerebrale attraverso una conoscenza più puntuale e
un più appropriato utilizzo dei servizi e delle risorse esistenti sul territorio. Il contenuto di questo
documento deriva dall’apporto e dalla revisione collegiale delle criticità nella gestione del paziente neuro-
oncologico sul territorio. Il PDTA vede agire in modo integrato le strutture e i servizi ospedalieri, i MMG e le
ASL in un unico piano di intervento, con chiara definizione dei reciproci ruoli, prevedendo il coinvolgimento
dei servizi della rete territoriale, tra i quali le cure domiciliari e le RSA.
Dati epidemiologici della Provincia
Nel 2013 è stata effettuata una ricognizione dall’ASL di Pavia utilizzando i dati derivanti dai flussi informativi
ordinari di rendicontazione dell’attività di ricovero (flusso SDO) riguardo al triennio 2010-2012 e delle
prestazioni specialistiche ambulatoriali solo per l’anno 2011 (flusso 28/San Lombardia,).
Per l’attività di ricovero sono stati estratti gli episodi di ricovero afferenti ai DRG 010 (neoplasie del sistema
nervoso con CC) e 011 (neoplasie del sistema nervoso senza CC) e quelli con la Diagnosi Principale con le
seguenti categorie che presiedono la classificazione dei tumori secondo il sistema ICD-9-CM.
• 191.xx: Tumori maligni dell’encefalo
• 192.xx: Tumori maligni di altre e non specificate parti del sistema nervoso
• 198.3: Tumori maligni secondari di encefalo e midollo spinale
• 198.4: Tumori maligni secondari di altre parti del sistema nervoso Meningi (cerebrali o spinali)
• 237.5: Tumori di comportamento incerto di encefalo e midollo spinale
• 237.9: Tumori di comportamento incerto di altre e non specificate parti del sistema nervoso Nervi
cranici (Escl.: nervi periferici, simpatici e parasimpatici, e gangli 239.6)
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197 939 938 940 198 202 945 924 383 190 191 203 192 193 194 979
2010 74 193 77 3 11 452 12 13 33 29 4 30 33 154
2011 1 156 173 89 1 32 338 17 7 34 24 4 41 45 172
2012 0 130 159 2 45 0 23 347 9 4 27 13 4 29 42 128
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
n.
ric.
ricoveri per ospedale di dimissione 2010-2012
• 239.6: Tumori di natura non specificata dell'encefalo
• 239.7: Tumori di natura non specificata delle ghiandole endocrine e altre parti del sistema nervoso
(Escl.: nervi periferici, simpatici e parasimpatici, e gangli (239.2))
Per le prestazioni specialistiche ambulatoriali sono stati considerati i pazienti residenti nell’ASL di Pavia che
hanno ricevuto ricoveri presso strutture pavesi afferenti ai DRG 010 e 011 e che sono poi affluiti ai servizi
ambulatoriali. I dati esposti di seguito riportano gli esiti delle elaborazioni.
Analisi degli episodi di ricovero afferenti ai DRG 010 e 011
Nel 2010, nel 2011 e nel 2012 sono stati rendicontati complessivamente n. 964, n. 962 e n. 834 episodi di
ricovero come mostrano le tabelle. In tutti gli anni considerati si registra una prevalenza di persone di sesso
maschile. Riguardo al regime di ricovero si registra una notevole differenza negli anni considerati infatti nel
2011 il ricorso al regime diurno si dimezza rispetto all’anno precedente e nel 2012 quasi si azzera, ciò va
addebitato in via molto prevalente alle variazioni delle regole di gestione del SSR che orientano la gestione
dei pazienti verso regimi alternativi alla ospedalizzazione diurna (MAC – che non viene valutata- versus DH).
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Episodi di ricovero per ospedale di dimissione e regime di ricovero
ospedale di dimissione 2012 2011 2010
do dh Tot 2012
do dh 2011 tot.
do dh 2010 tot.
030197 Casa di Cura "Villa Esperia"
0 0 0 1 0 1
0
030939 Fondazione "C. Mondino" 130 0 130 152 4 156 70 4 74
030938 Fondazione "S. Maugeri" Pavia
159 0 159 144 29 173 149 44 193
030198 Istituto Clinico "Beato Matteo"
45 0 45 51 38 89 54 23 77
030202 Istituto Clinico "Città di Pavia"
0 0 0 1 0 1 3 0 3
montescano 2 0 2
030945 Istituto Scientifico "Maugeri"
23 0 23 31 1 32 11 0 11
030924 Policlinico San Matteo 333 14 347 292 46 338 287 165 452 030383 S.O. Broni-Stradella 9 0 9 17 0 17 12 0 12 030190 S.O. Casorate Primo 4 0 4 7 0 7 10 3 13 030191 S.O. Mede 27 0 27 33 1 34 33 0 33 030203 S.O. Mortara 12 1 13 17 7 24 25 4 29 030192 S.O. Varzi 4 0 4 4 0 4 4 0 4 030193 S.O. Vigevano 29 0 29 39 2 41 29 1 30 030194 S.O. Voghera 42 0 42 45 0 45 32 1 33
819 15 834 834 128 962 719 245 964 98,20 1,8 86,69 13,31
74,59 25,41
Episodi di ricovero per reparto di dimissione 2010 2011 2012 reparto di dimissione n % n % n %
7 CARDIOCHIRURGIA 1 0,10 1 0,10 1 0,12
8 CARDIOLOGIA 1 0,10 3 0,31 1 0,12
9 CHIRURGIA GENERALE (COMPRESA CH. D'URGENZA) 16 1,66 14 1,46 13 1,56
11 CHIRURGIA PEDIATRICA 2 0,21 5 0,52 2 0,24
14 CHIRURGIA VASCOLARE 1 0,10 1 0,10 0 0,00
18 EMATOLOGIA, IMMUNOEMATOLOGIA 4 0,41 4 0,42 1 0,12
24 MALATTIE INFETTIVE E TROP. 9 0,93 3 0,31 9 1,08
26 MEDICINA GEN. 238 24,64 230 23,91 150 18,01
30 NEUROCHIRURGIA 68 7,04 56 5,82 68 8,16
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32 NEUROLOGIA 88 9,11 177 18,40 146 17,53
33 NEUROPSICHIATRIA INFANTILE 2 0,21 3 0,31 3 0,36
34 OCULISTICA 1 0,10 1 0,10 1 0,12
36 ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA 10 1,04 7 0,73 4 0,48
37 OSTETRICIA E GIN. 5 0,52 4 0,42 0 0,00
38 OTORINOLARINGOIATRIA, AUDIOLOGIA 2 0,21 1 0,10 0 0,00
39 PEDIATRIA 2 0,21 2 0,21 0 0,00
43 UROLOGIA 3 0,31 0 0 0 0,00
48 NEFROLOGIA (ABIL. AL TRAPIANTO DI RENE) 1 0,10 4 0,42 2 0,24
49 TERAPIA INTENSIVA, ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 0,21 0 0 8 0,96
50 UN. CORONARICA, UN. INTENSIVA CARDIOLOGICA 1 0,10 1 0,10 0 0,00
51 ASTANTERIA, ACCETT. E OSSERV.NE 19 1,97 29 3,01 11 1,32
52 DERMATOLOGIA, DERMOSIFILOPATIA 1 0,10 0 0 0 0,00
56 RIABILITAZIONE SPECIAL. 53 5,49 44 4,57 38 4,56
60 RIABILITAZIONE GENERALE E GERIATRICA 1 0,10 1 0,10 1 0,12
64 ONCOLOGIA (ONCOLOGIA MEDICA E GEN.) 232 24,02 187 19,44 215 25,81
65 ONCOEMATOLOGIA PED. 20 2,07 24 2,49 18 2,16
67 SOLVENTI 1 0,10 1 0,10 2 0,24
68 PNEUMOLOGIA, TISIO FISIOPATO-RESPIRATORIA 75 7,76 41 4,26 35 4,20
70 RADIOTERAPIA 0 0,00
71 REUMATOLOGIA 1 0,10 2 0,21 5 0,60
75 NEURO - RIABILITAZIONE 11 1,14 12 1,25 2 0,24
99 CURE PALLIATIVE 95 9,83 104 10,81 97 11,64
966 100 962 100 833 100
La ricognizione per DRG derivanti dalle combinazioni delle D.P., come sviluppo delle categorie citate, è
riportata nella tabella seguente, in particolare i DRG n. 010: Neoplasie sistema nervoso con complicazioni e
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n. 011: Neoplasie sistema nervoso senza complicazioni costituiscono rispettivamente oltre il 20% degli
episodi di ricovero considerati nell’anno 2010, oltre il 28% nel 2011, e oltre il 34% nel 2012.
Episodi di ricoveri per i primi 20 DRG 2010 2011 2012
DRG n % n % n %
1 Craniotomia età > 17 anni, con CC 9 0,93 11 1,14 14 1,68
2 Craniotomia età > 17 anni, senza CC 34 3,53 26 2,71 34 4,08
10 Neoplasie del sistema nervoso con CC 105 10,89 130 13,53 137 16,43
11 Neoplasie del sistema nervoso senza CC 96 9,96 140 14,57 147 17,63
12 Malattie degenerative del sistema nervoso 21 2,18 17 1,77 23 2,76
14 Emorragia intracranica o infarto cerebrale 11 1,14 7 0,73 3 0,36
34 Altre malattie del sistema nervoso, con CC 23 2,39 16 1,66 9 1,08
82 Neoplasie dell'apparato respiratorio 81 8,40 91 9,47 91 10,91
87 Edema polmonare e insufficienza respiratoria 10 1,04 7 0,73 9 1,08
89 Polmonite semplice e pleurite, età > 17 anni con CC 8 0,83 3 0,31 5 0,60
203 Neoplasie maligne dell'apparato epatobiliare o del pancreas 11 1,14 4 0,42
13 1,56
239 Fratture patologiche e neoplasie maligne del sistema muscolo-scheletrico e tessuto connettivo 11 1,14 7 0,73
9 1,08
274 Neoplasie maligne della mammella con CC 6 0,62 9 0,94 2 0,24
301 Malattie endocrine, senza CC 8 0,83 10 1,04 5 0,60
403 Linfoma e leucemia non acuta con CC 8 0,83 10 1,04 3 0,36
409 Radioterapia 25 2,59 18 1,87 17 2,04
410 Chemioterapia senza dia. secondaria di leucemia acuta (solo per ricoveri in DO) 243 25,21 174 18,11
79 9,47
463 Segni e sintomi con CC 6 0,62 16 1,66 10 1,20
465 Assistenza riabilitativa con anamnesi di neoplasia maligna come diagnosi secondaria 17 1,76 4 0,42
0 0,00
466 Assistenza riabilitativa senza anamnesi di neoplasia maligna come diagnosi secondaria 9 0,93 5 0,52
0 0,00
467 Altri fattori che influenzano lo stato di salute 83 8,61 81 8,43 76 9,11
562 Convulsioni età >17 anni con CC 9 0,93 27 2,81 22 2,64
834 86,51 813 84,60 834 84,89
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Gli episodi di ricovero, presso ospedali provinciali, per pazienti residenti in provincia di Pavia dimessi con il
DRG 010 Neoplasie sistema nervoso con complicazioni nel triennio registrano una tendenza all’incremento
mentre quelli per DRG 011 sembrano più stabili.
Il consumo di ricoveri presso altri ospedali della regione risulta sostanzialmente stabile.
La provenienza dei pazienti per residenza territoriale e ospedale di afferenza è rappresentata nella tabella
successiva.
DRG 010 + 011 per zona di residenza pazienti e per ospedale pavese di erogazione anno 2012
Ospedale Lomellina Oltrepo Pavese tot % osp. tot n.
Mondino 26,76 27,59 33,68 29,91 67
Maugeri Pavia 5,63 12,07 18,95 12,95 29
Maugeri Boezio 0,00 0,00 0,00 0,00 0
Beato Matteo 28,17 0,00 0,00 8,93 20
S. Matteo 11,27 24,14 47,37 29,91 67
Mede 2,82 0,00 0,00 0,89 2
Mortara 4,23 0,00 0,00 1,34 3
Vigevano 16,90 0,00 0,00 5,36 12
Voghera 4,23 25,86 0,00 8,04 18
Broni -Stradella 0,00 5,17 0,00 1,34 3
Varzi 0,00 5,17 0,00 1,34 3
Casorate 0,00 0,00 0,00 0,00 0
Tot n 71 58 95 224
Tot % 31,70 25,89 42,41
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Mondino
MaugeriPavia
MaugeriBoezio
BeatoMatteo
S.Matteo
Mede MortaraVigevan
oVoghera
Broni -Stradell
aVarzi
Casorate
Lomellina 19 4 20 8 2 3 12 3
Oltrepo 16 7 14 15 3 3
Pavese 32 18 45
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
n.
drg
DRG 010+011 per zona di residenza pazienti e ospedale di erogazione - 2012
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DRG 010 e 011 per zona di residenza pazienti e per ospedale pavese di erogazione anno 2011
Ospedale Lomellina Oltrepo Pavese tot % osp. tot n.
Mondino 43,28 20,83 40,40 36,92 98 Maugeri Pavia 2,99 12,50 7,07 7,01 27 Maugeri Boezio 0,00 0,00 1,01 0,47 1 Beato Matteo 16,42 0,00 1,01 5,61 7 S. Matteo 5,97 8,33 48,48 26,17 83 Mede 5,97 0,00 0,00 1,87 2 Mortara 1,49 0,00 0,00 0,47 0 Vigevano 20,90 0,00 0,00 6,54 7 Voghera 2,99 47,92 1,01 12,15 61 Broni -Stradella 0,00 8,33 0,00 1,87 10 Varzi 0,00 2,08 0,00 0,47 3 Casorate 0,00 0,00 1,01 0,47 1 Tot n 67 48 99 214 Tot % 31,31 22,43 46,26
mondino
maugeri
pavia
maugeri
boezio
beato osm medemorta
ravigeva
novoghe
ra
broni-strade
llavarzi
casorate
lomellina 43,28 2,99 0,00 16,42 5,97 5,97 1,49 20,90 2,99 0,00 0,00 0,00
oltrepo 20,83 12,50 0,00 0,00 8,33 0,00 0,00 0,00 47,92 8,33 2,08 0,00
pavese 40,40 7,07 1,01 1,01 48,48 0,00 0,00 0,00 1,01 0,00 0,00 1,01
tot % osp. 36,92 7,01 0,47 5,61 26,17 1,87 0,47 6,54 12,15 1,87 0,47 0,47
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
%
DRG n. 010 e n. 011 per zona di residenza dei pazienti e
ospedale di dimissione -anno 2011
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Nel 2011 le persone ricoverate con episodio di ricovero afferente al DRG 010 risultano in n. di 86 e quelle
afferenti al DRG 011 in numero di 69.
Analisi delle prestazioni specialistiche ambulatoriali erogate alle persone con un ricovero
afferente ai DRG 010 e 011
Nel corso dello stesso anno ciascuna delle predette persone con DRG 010 ha ricevuto mediamente n. 53
prestazioni specialistiche in regime ambulatoriale presso 58 strutture di erogazione e quelle afferenti al
DRG 011 circa 51 erogate presso 58 strutture ambulatoriali.
Le prestazioni specialistiche fruite dai soggetti con un DRG 010 risultano prescritte da n. 73 MMG/PlS, da n.
136 medici specialisti e da ulteriori 30 prescrittori la cui tipologia non è stata rilevata
Per le prestazioni correlate ai soggetti con DRG 011 i prescrittori sono risultati n. 73 MMG/PlS, n 115
medici specialisti e ulteriori n. 14 prescrittori la cui tipologia non è rilevabile
Considerando le prestazioni per tipologia si rileva una sostanziale sovrapposizione tra quelle per DRG 01 e
quelle per DRG 011 come pure per le prestazioni erogate presso i pronto soccorso.
Tipo di prestazioni ambulatoriali correlate al DRG 010 - anno 2011 Tipo di prestazioni prescritte totale % M prestazioni in convenzione 1 0,02 O prestazione di carattere ordinario 286 6,33 P prevenzione 694 15,36 S screening 1 0,02 U urgenti 37 0,82 Z controlli non rientranti nel calcolo dei tempi di attesa 3498 77,44 Tot. 4517 100,00
Tipo di prestazioni ambulatoriali per prestazioni correlate al DRG 011 - anno 2011
totale % M prestazioni in convenzione 0 0 O prestazione di carattere ordinario 220 6,26 P prevenzione 635 18,07 S screening 2 0,06 U urgenti 30 0,85 Z controlli non rientranti nel calcolo dei tempi di attesa 2628 74,77
3515 100,00
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Prestazioni correlate ai soggetti con episodio di ricovero afferente ai DRG 010 e 011 erogate presso i PS degli ospedali dell’ASL Pavia nel 2011
totale % su totale prestazioni
DRG 010 664 14,70 DRG 011 614 17,47
Di seguito viene rappresentata la distribuzione delle prestazioni raggruppate correlate ai due DRG n. 010 e
n. 011 singolarmente e riuniti con branca specialistica di riferimento.
Raggruppamento prestazioni branca specialistica di riferimento 14xx OCULISTICA 18xx OTORINOLARINGOIATRIA 23xx ODONTOSTOMATOLOGIA - CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE 24xx ODONTOSTOMATOLOGIA - CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE
33xx PNEUMOLOGIA - CHIRURGIA GENERALE - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RADIOLOGIA DIAGNOSTICA
38xx RADIOTERAPIA - ONCOLOGIA - CHIRURGIA VASCOLARE - ANGIOLOGIA 40xx CHIRURGIA GENERALE - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RADIOLOGIA DIAGNOSTICA 45xx GASTROENTEROLOGIA - CHIRURGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA 50xx CHIRURGIA GENERALE - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RADIOLOGIA DIAGNOSTICA 57xx UROLOGIA 69xx OSTETRICIA E GINECOLOGIA 81xx ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA - ONCOLOGIA - CHIRURGIA PLASTICA 86xx CHIRURGIA GENERALE - DERMOSIFILOPATIA 87xx DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RADIOLOGIA DIAGNOSTICA
88xx DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RADIOLOGIA DIAGNOSTICA -NEUROLOGIA - CARDIOLOGIA - CHIRURGIA VASCOLARE - ANGIOLOGIA
89xx ANESTESIA -CHIRURGIA VASCOLARE - ANGIOLOGIA - NEUROLOGIA -NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
90xx LABORATORIO ANALISI CHIMICO-CLINICHE, MICROBIOLOGIA ETC. 91xx LABORATORIO ANALISI CHIMICO-CLINICHE, MICROBIOLOGIA ETC. 92xx DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: MEDICINA NUCLEARE
93xx MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE - RECUPERO E RIABILITAZIONE FUNZIONALE DEI MOTULESI E NEUROLESI -ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
94xx NEUROLOGIA -PSICHIATRIA 95xx OCULISTICA 96xx CHIRURGIA GENERALE - OSTETRICIA E GINECOLOGIA -ONCOLOGIA
97xx ODONTOSTOMATOLOGIA - CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE - OSTETRICIA E GINECOLOGIA
99xx ONCOLOGIA - NEUROLOGIA -
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Consumo di prestazioni ambulatoriali raggruppate correlate ai pazienti con ricovero afferente ai DRG 010 e 011 –anno 2011
raggruppamento prestazioni drg 010 drg 011 drg 010 + drg 011
n % n % n %
14xx 3 0,07 1 0,03 4 0,05 18xx 7 0,15 0 0,00 7 0,09 23xx 18 0,40 0 0,00 18 0,22 24xx 3 0,07 0 0,00 3 0,04 33xx 5 0,11 1 0,03 6 0,07 38xx 4 0,09 8 0,23 12 0,15 40xx 2 0,04 0 0,00 2 0,02 45xx 4 0,09 1 0,03 5 0,06 50xx 1 0,02 0 0,00 1 0,01 57xx 5 0,11 0 0,00 5 0,06 69xx 0 0,00 1 0,03 1 0,01 81xx 0 0,00 1 0,03 1 0,01 86xx 7 0,15 0 0,00 7 0,09 87xx 126 2,79 111 3,15 237 2,95 88xx 138 3,05 135 3,84 273 3,40 89xx 416 9,20 382 10,86 798 9,92 90xx 2798 61,88 2060 58,54 4858 60,42 91xx 416 9,20 314 8,92 730 9,08 92xx 499 11,03 392 11,14 891 11,08 93xx 11 0,24 48 1,36 59 0,73 94xx 1 0,02 8 0,23 9 0,11 95xx 10 0,22 20 0,57 30 0,37 96xx 9 0,20 12 0,34 21 0,26 97xx 1 0,02 1 0,03 2 0,02 99xx 38 0,84 23 0,65 61 0,76
4522 100,00 3519 100,00 8041 100,00
In assoluto, considerando tutte le prestazioni, per circa il 70% prevalgono le prestazioni riconducibili alla
branca di LABORATORIO ANALISI CHIMICO-CLINICHE, MICROBIOLOGIA ETC.; seguite da quelle della
branca DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: MEDICINA NUCLEARE per circa il 11% e da quelle di ANESTESIA -CHIRURGIA VASCOLARE - ANGIOLOGIA - NEUROLOGIA -NEUROPSICHIATRIA INFANTILE per circa il 10%
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14xx
18xx
23xx
24xx
33xx
38xx
40xx
45xx
50xx
57xx
69xx
81xx
86xx
87xx
88xx
89xx
90xx
91xx
92xx
93xx
94xx
95xx
96xx
97xx
99xx
% 0,0 0,0 0,2 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 2,9 3,4 9,9 60, 9,0 11, 0,7 0,1 0,3 0,2 0,0 0,7
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
70,00
%
consumo di prestazioni ambulatoriali (raggruppamenti) dei
pazienti con DRG 010 e 011 -valori % - anno 2011
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Protocollo
tipologia del PDTA: territoriale
ambito di applicazione geografica: la Provincia di Pavia
obiettivo: fornire informazioni di comprensione immediata per avviare un percorso neuro-oncologico di diagnosi e cura
popolazione target: adulti e bambini affetti da:
- neoplasie primitive e secondarie del Sistema Nervoso Centrale
- complicanze neurologiche non metastatiche in corso di neoplasie sistemiche
principali destinatari del PDTA:
- pazienti
- caregivers
- MMG, medici di Pronto Soccorso
contenuti:
- classificazione dei pazienti attraverso 5 paradigmi denominati “Scenari”
- descrizione tabellare di “Percorsi” diagnostico-terapeutici per ogni “Scenario”
- breve presentazione delle “Strutture” che partecipano al PDTA e indicazioni per contattare gli specialisti
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Obiettivi e principali destinatari del documento
Obiettivi:
- fornire indicazioni di immediata comprensione e di facile applicazione sui percorsi diagnostico-terapeutici per pazienti di ogni età affetti da
malattia neurooncologica. Per la definizione di neurooncologia si fa riferimento alla letteratura internazionale che comprende: tutte le
complicanze dirette e indirette che colpiscono il Sistema Nervoso in corso di tumore primitivo o secondario.
- suggerire gli specialisti e le Strutture di riferimento appropriate per tutte le fasi della malattia, escluse le cure palliative alle quali è dedicato un
PDTA specifico.
Destinatari:
- Il documento è stato concepito e redatto nella prospettiva che i principali fruitori fossero pazienti, caregivers, Medici di Medicina Generale e altri
operatori sanitari impegnati ad avviare un paziente neurooncologico verso i percorsi appropriati nell’ambito della Provincia di Pavia. Non è uno
strumento di consultazione per specialisti e non comprende indicazioni diagnostiche o terapeutiche.
Aderenza alle Linee Guida:
- Le scelte assistenziali abitualmente operate all’interno della Rete Neuroncoologica Pavese derivano da una sintesi, calata nella realtà territoriale e
definita collegialmente, di alcune Linee Guida sviluppate all’interno di società ed associazioni specialistiche nazionali e internazionali. Questi
documenti sono elencati tra i link utili e la loro esplicitazione non rientra tra gli obiettivi di questo lavoro.
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Metodologia
La struttura del PDTA è volutamente sintetica e mira fornire informazioni di facile comprensione e immediatamente fruibili.
Nelle sue parti essenziali vengono descritte, con la denominazione di “Scenari”, 5 paradigmi che illustrano in modo schematico la situazione del
paziente al momento del primo inquadramento clinico-strumentale nelle Strutture di Pronto Soccorso.
Ogni Scenario viene poi sviluppato temporalmente secondo un “Percorso” che illustra la fase diagnostica e la fase terapeutica alle quali il paziente è
stato avviato.
Alla descrizione degli Scenari e dei Percorsi segue la presentazione di tutte le Strutture che partecipano al PDTA, suddivise secondo i rispettivi settori
di competenza. Per ogni Struttura vengono riportate: denominazione, recapiti, Direttore, Medico di riferimento per i problemi neurooncologici e altre
informazioni organizzative.
Scenari
I pazienti che presentano nuova insorgenza di sintomi a carico del Sistema Nervoso Centrale e/o Periferico vengono generalmente valutati in prima
istanza dal MMG o dal medico di Pronto Soccorso; segue poi una visita neurologica ed un primo esame di neuroimmagine. A questo punto, sulla scorta
dei dati clinico-strumentali acquisiti e del background anamnestico, la situazione clinica del paziente viene schematizzata in 5 scenari, di seguito
elencati.
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MMGSCENARIO 1. lesione cerebrale di sospetta natura
neoplastica e anamnesi oncologica muta
TC ENCEFALO
URGENTE
LESIONE
CEREBRALE
ESPANSIVA
SCENARIO 2. sintomi neurologici/lesioni a carico del SNC la
cui origine è da ricondurre alla localizzazione secondaria di
una neoplasia sistemica
CONSULENZA
NEUROLOGICA
SCENARIO 3. nuovi sintomi neurologici/lesioni a carico del
SNC in neoplasia cerebrale primitiva nota
SCENARIO 4. paziente "critico"
SCENARIO 5. manifestazioni cliniche a carico del Sistema
Nervoso Centrale o periferico di verosimile natura
iatrogena o compatibili con effetti remoti della neoplasia
in anamnesi
INSORGENZA
ACUTA DI
SINTOMI
NEUROLOGICI
ACCESSO IN
PRONTO
SOCCORSO
VISITA
NEUROLOGICA
in urgenza
differibile
INSORGENZA
SUBACUTA DI
SINTOMI
NEUROLOGICI
− Scenario 1: lesione cerebrale di sospetta natura neoplastica e anamnesi oncologica muta
− Scenario 2: sintomi neurologici/lesioni a carico del SNC la cui origine è da ricondurre con sicurezza, o con molte probabilità, alla localizzazione
secondaria di una neoplasia sistemica
− Scenario 3: nuovi sintomi neurologici/lesioni a carico del SNC in neoplasia cerebrale primitiva nota
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− Scenario 4: paziente “critico” = manifestazioni neurologiche acute e gravi in lesione cerebrale neoplastica primitiva o secondaria
− Scenario 5: manifestazioni cliniche a carico del Sistema Nervoso Centrale (SNC) o Periferico (SNP) di verosimile natura iatrogena o compatibili
con effetti remoti della neoplasia, in anamnesi oncologica nota
Percorsi
Ogni Percorso (fase diagnostica – fase terapeutica – follow up) rappresenta lo sviluppo dello Scenario che lo precede.
Gli elementi salienti di ogni percorso sono stati indicati in modo tabellare, in particolare:
- Il livello di indicazione al ricovero e la sede più appropriata dove effettuarlo
- Gli specialisti di riferimento che dovranno coordinare le fasi successive
- L’équipe di supporto in ambito sia clinico che dei Servizi
- Le principali criticità gestionali
Guida alla lettura:
- Con la dizione “specialista di riferimento” si intende il medico che, in quella particolare fase diagnostico/terapeutica, deve svolgere il ruolo di
coordinatore delle fasi successive del percorso. N.B: lo specialista di riferimento rappresenta la figura alla quale il fruitore del PDTA si dovrebbe
rivolgere all’inizio del percorso
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- Con il termine “equipe” si intendono gli altri specialisti che partecipano operativamente, anche se in misura variabile da caso a caso. La
composizione dell’equipe comprende tutti i medici che potenzialmente potrebbero essere coinvolti in quelle fasi del percorso, ma il cui ruolo è
notevolmente variabile in funzione delle necessità emergenti. E’ compito dello specialista di riferimento indicare di volta in volta le soluzioni più
appropriate in rapporto al singolo caso
- La terapia riabilitativa costituisce un'opportunità trasversale che può interessare pazienti appartenenti a scenari differenti e in fasi diverse della
malattia. Ai trattamenti riabilitativi, con le loro varie articolazioni, sarà dedicata una trattazione a parte, al termine della descrizione dei percorsi
- Le criticità rappresentano le difficoltà che, sulla base dell’esperienza pregressa, calata nella realtà locale, è prevedibile incontrare in una specifica
fase del percorso e che, con l’applicazione di questo documento, ci proponiamo di attenuare.
Scenario 1 – lesione cerebrale di sospetta natura neoplastica e anamnesi oncologica muta
Si tratta della situazione preliminare in cui la diagnosi di tumore è fortemente sospetta, ma deve ancora essere documentata.
E’ una condizione di complessità variabile nella quale lo specialista di riferimento è il neurologo, ma la prosecuzione del percorso deve essere decisa in
modo multidisciplinare.
N.B. Una volta documentata la natura primitiva cerebrale del tumore si presentano 2 possibili alternative diagnostiche che condizionano la
prosecuzione del percorso:
- glioma: lo specialista di riferimento continuerà ad essere il neurologo (continua Scenario 1)
- linfoma cerebrale primitivo: lo specialista di riferimento sarà l’ematologo (continua Scenario 1)
Nel caso dagli accertamenti preliminari emergesse una neoplasia sistemica lo specialista di riferimento sarà l’oncologo e il percorso proseguirà con lo
Scenario 2.
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Indicazione al ricovero Specialisti di riferimento Equipe Criticità
Fase
diagnostica
adulti: prioritaria in - neurologia bambini: prioritaria in - oncoematologia pediatrica
adulti: neurologo bambini: oncoemaologo pediatra
Clinici: ematologo, neurochirurgo, oncologo Servizi: anatomo-patologo, neuroradiologo
• latenza tra primi sintomi e avvio procedure diagnostiche
• tempi di attesa per biopsia/intervento
• collaborazioni multidisciplinari/organizzazione consulenze e trasferimenti
Dagli accertamenti si evidenzia:
- una lesione primitiva: proseguire con questo percorso - localizzazioni secondarie/metastatiche: passare allo Scenario 2
Fase
terapeutica
Prioritaria: - procedure chirurgiche in
neurochirurgia - riabilitazione (casi selezionati) Opzionale per CHT-RT in: - ematologia - neurologia
In rapporto alle evidenze diagnostiche: adulti: - ematologo - neurologo bambini: - oncoematologo pediatra
Clinici: fisiatra, neurochirurgo, oncologo, radioterapista
• decisioni multidisciplinari terapeutiche pre e post-intervento
• latenza per l’avvio del trattamento radioterapico
• controllo delle complicanze iatrogene
• accesso a strutture riabilitative
• gestione territoriale
Follow-up opzionale in funzione delle condizioni cliniche
adulti: - ematologo - neurologo bambini: - oncoematologo pediatra
Clinici: MMG, oncologo Servizi: neuroradiologo
• tempi d’attesa per prestazioni ambulatoriali/esami
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Scenario 2 – sintomi neurologici/lesioni a carico del SNC la cui origine è da ricondurre con sicurezza o con molte probabilità ad una
localizzazione secondaria di una neoplasia sistemica
Lo Scenario è applicabile, nella maggior parte dei casi, ai pazienti già seguiti per neoplasie sistemiche solide o ematologiche che presentano una
localizzazione cerebrale. Esso è tuttavia appropriato anche per i pazienti con recente riscontro di lesione cerebrale la cui natura metastatica sia
fortemente sospetta ma ancora da documentare. Le due figure di riferimento sono l’ematologo o l’oncologo.
Indicazione al ricovero Specialisti di riferimento Equipe Criticità
Fase
diagnostica
Opzionale Adulti in: ematologia/oncologia Bambini: oncoematologia pediatrica
Adulti: ematologo/oncologo Bambini: oncoematologo pediatra
Clinici: neurologo,neurochirurgo Servizi: anatomo-patologo, neuroradiologo
• latenza tra la comparsa dei primi sintomi e l’avvio delle procedure diagnostiche di base
• collaborazioni multidisciplinari/ organizzazione consulenze e trasferimenti
Fase
terapeutica
Prioritaria per procedure chirurgiche, opzionale (dipendente da condizioni cliniche) per CHT-RT
Adulti: ematologo/oncologo Bambini: oncoematologo pediatra
Clinici: fisiatra, neurologo, neurochirurgo, radioterapista
• decisioni multidisciplinari terapeutiche
• latenza per l’avvio della radioterapia
• controllo delle complicanze iatrogene
• accesso a strutture riabilitative
• gestione territoriale
Follow-up Opzionale (dipendente da condizioni cliniche)
Adulti: ematologo/oncologo/ MMG Bambini: oncoematologo pediatra/ pediatra di base
Clinici: fisiatra, neurologo, Servizi: neuroradiologo
• tempi d’attesa per prestazioni ambulatoriali/esami
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Scenario 3 – nuovi sintomi neurologici/lesioni a carico del SNC in neoplasia cerebrale primitiva nota
Si tratta di un percorso generalmente sovrapponibile a quello dello Scenario 1, sebbene si possano eccezionalmente verificare sviluppi diversi in
rapporto al riscontro di lesioni indipendenti da quella nota in anamnesi. Nella maggior parte dei casi il problema diagnostico che deve essere risolto in
questo Scenario riguarda la differenziazione tra ripresa di malattia, lesioni pseudo-tumorali da trattamento radiante definite “radionecrosi” e le
complicanze neuro-infettivologiche.
Indicazione al ricovero Specialisti di riferimento Equipe Criticità
Fase
diagnostica
Prioritaria in: - adulti: ematologia/neurologia - bambini: oncoematologia pediatrica
adulti: ematologo/neurologo bambini: oncoematologo pediatra
Clinici: infettivologo, neurochirurgo, oncologo Servizi: neuroradiologo
• latenza tra la comparsa dei primi sintomi e l’avvio delle procedure diagnostiche di base
• collaborazioni multidisciplinari/ organizzazione consulenze e trasferimenti
Fase
terapeutica
-Prioritaria se procedure chirurgiche: neurochirurgia - Opzionale per le cure mediche (dipendente da condizioni cliniche) per CHT-RT
adulti: ematologo/neurologo bambini: oncoematologo pediatra
fisiatra, infettivologo, neurochirurgo, oncologo, radioterapista
• decisioni multidisciplinari terapeutiche
• latenza per l’avvio della radioterapia
• controllo delle complicanze iatrogene
• accesso a strutture riabilitative
• gestione territoriale
Follow-up Opzionale (dipendente da condizioni cliniche)
adulti: ematologo/neurologo bambini: oncoematologo pediatra
Clinici: fisiatra, oncologo, radioterapista Servizi: neuroradiologo
• tempi d’attesa per prestazioni ambulatoriali/esami
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Scenario 4 – Manifestazioni neurologiche acute e gravi in lesione cerebrale neoplastica primitiva o secondaria: “il paziente critico”
E’ una condizione grave, talvolta “life threatening”, che presenta indicazioni ad interventi medico/chirurgici immediati (ipertensione endocranica, crisi
epilettiche subentranti, stato di male epilettico). Nel prosieguo della trattazione questa tipologia verrà definita “paziente critico”.
Scenario 5 – manifestazioni cliniche a carico del SNC o SNP di verosimile natura iatrogena o compatibili con effetti remoti della
neoplasia, in anamnesi oncologica nota
E’ una categoria eterogenea che non comprende i pazienti con metastasi. Lo scenario è molto variabile in rapporto sia alla gravità sia al fenotipo.
La situazione più frequente riguarda lo sviluppo di polineuropatie tossiche correlate ai trattamenti. Meno spesso si osservano effetti tossici encefalici
che compaiono a distanza di tempo variabile dalla radioterapia (comunemente denominati effetti precoci, medi e tardivi). Molto raro, ma possibile, è
lo sviluppo di effetti remoti non metastatici di un tumore sistemico che vengono denominati “sindromi paraneoplastiche”.
Indicazione al ricovero Specialisti di riferimento Equipe Criticità
Fase diagnostico-
terapeutica
Assoluta: - neurologia - rianimazione
- medico di PS - neurologo - rianimatore
Clinici: neurochirurgo Servizi:neuroradiologo
• “timing” dell’intervento
• difficoltà diagnostiche
• accesso alle strutture deputate
Indicazione al ricovero Specialisti di riferimento Equipe Criticità
Fase diagnostico-
terapeutica
Opzionale
Adulti: ematologo/oncologo Bambini:oncoematologo pediatra
Clinici: neurologo Servizi: neuroradiologo, radioterapista
• riconoscimento precoce
• difficoltà diagnostiche
• accesso alle strutture deputate
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Riabilitazione
Studi di outcome hanno dimostrato che i deficit e le menomazioni conseguenti alla chirurgia, beneficiano di programmi riabilitativi similmente ai deficit
originati da altre condizioni mediche, e con miglioramenti funzionali analoghi. Ciò accade sia in fase cosiddetta post-acuta che in stadi più avanzati di
malattia.
Una peculiarità significativa del paziente neoplastico in generale, è che i trattamenti riabilitativi richiedono flessibilità in relazione alla presenza di
problematiche mediche intercorrenti. Questo è il caso anche delle neoplasie del SNC, nelle quali il ri-trasferimento da degenza riabilitativa a degenza
per acuti avviene in percentuale che varia dal 24 % al 15 % dei ricoveri.
Infine, le Linee Guida Ministeriali sulla Riabilitazione, mirano ad un percorso riabilitativo che non sia riconducibile a singole prestazioni, bensì governato
da progetti e programmi volti contemporaneamente sia alla persona e al suo contesto che al controllo delle risorse. In tal senso è di estrema importanza
la continuità di cura, intesa come una serie di interventi anche separati, ma coerenti al bisogno e commisurati al contesto, erogati in modo coordinato
all’interno di una rete.
Tra i criteri generali che orientano nell’intraprendere un programma rieducativo intensivo, vi sono: aspettativa di vita e le condizioni generali, tenendo
presente che il trattamento riabilitativo può migliorare i deficit funzionali anche nei tumori più aggressivi.
Il paziente giunge alla attenzione del riabilitatore in varie fasi del percorso diagnostico-terapeutico.
In generale, si tratta di pazienti verosimilmente già operati o non operabili nei quali tuttavia si riscontrino i criteri di appropriatezza per un programma
specialistico. Quando possibile, il programma viene già predisposto congiuntamente alla presa di contatto tra specialisti. Nel caso in cui, la valutazione
non identifichi presupposti riabilitativi specialistici, viene attivato un percorso verso regime riabilitativo generale o estensivo, o puramente assistenziale
o palliativo.
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Di regola, la prima presa di contatto avviene attraverso la consulenza riabilitativa richiesta da reparti per acuti con i quali vi possono essere accordi
istituzionali o meno.
La flow-chart e le tabelle che riassumono i criteri di appropriatezza dei percorsi sono riportate di seguito.
Criteri generali di appropriatezza per l’accesso alla Riabilitazione specialistica
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Criteri di appropriatezza per la riabilitazione in Ricovero ordinario / MAC (Macroattività Ambul. Complessa)
I criteri sono quelli generali della riabilitazione specialistica con alcune specifiche come di seguito elencato:
1. deficit funzionale neuromotorio connesso alla neoplasia e/o ai suoi trattamenti, in paziente con sopravvivenza attesa maggiore di 6 mesi, che presenti
prognosi di recupero funzionale a breve termine mediante procedure riabilitative di tipo intensivo, e contemporanea tolleranza alle stesse.
E’ indicato la MAC nel caso di miglioramento ottenibile con pluritrattamenti alternati a pause di riposo o in pazienti che necessitino di proseguire un
trattamento intensivo a seguito di dimissione precoce.
2. dimissibilità verso livelli di minore disabilità (casa, strutture estensive, MAC ambulatorio)
3. necessità di tutela medica specialistica riabilitativa associati a interventi di nursing ad elevata specificità [ad es.: addestramento
deglutizione/addestramento cateteri/sorveglianza accessi artificiali, ferite, drenaggi ventricolari, etc..] articolati nell’arco delle 24 ore, o nelle sole ore
diurne (MAC)
4. eventuale indicazione a procedure oncologiche integrate con il programma riabilitativo
5. trasportabilità in condizioni di sicurezza e senza rischi di peggioramento del quadro clinico-motorio(per MAC)
Criteri di inappropriatezza per la riabilitazione in Ricovero Ordinario / MAC (Macroattività Ambul. Complessa)
1.- presenza di turbe psico-comportamentali non compatibili con gli standard organizzativi di struttura;
2.- necessità di monitoraggio continuativo delle funzioni vitali per presenza di instabilità clinica;
3.- presenza di condizioni cliniche, anche acute, in atto, che controindichino, limitino fortemente o impediscano del tutto, il trattamento riabilitativo;
4.- necessità di ventilazione meccanica;
5.- condizioni di infettività o contagiosità che controindichino l'ammissione in comunità quali la U.O. di riabilitazione intensiva.
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Criteri di appropriatezza per la riabilitazione in regime Ambulatoriale ordinario
1. deficit funzionale neuromotorio connesso alla neoplasia e/o ai suoi trattamenti, che presenti prognosi di miglioramento ulteriore, ma senza
necessità di trattamenti multipli;
2. dimissibilità in condizione di stabilità o verso livelli di minore disabilità (casa, strutture estensive, ambulatorio);
3. non necessità di tutela medica specialistica riabilitativa e/o di nursing, protratti o articolati;
4. eventuale indicazione a procedure oncologiche integrate con il programma riabilitativo;
5. trasportabilità in condizioni di sicurezza e senza rischi di peggioramento del quadro clinico-motorio
Degenza riabilitativa GESTIONE DELL’EMERGENZA NEURONCOLOGICA
Per la gestione efficace di complicanze non risolvibili in sede, deve essere garantita la trasferibilità del paziente verso:
• reparti per acuti appropriati alla complicanza clinica
• reparto di provenienza, nell’esistenza di accordi istituzionali
GESTIONE DEI TRATTAMENTI ONCOLOGICI E/O COMPLICANZE NON EMERGENZE
Durante la degenza, il medico predispone ed attiva il trattamento oncologico sulla base della consulenza specialistica, quando tale trattamento sia
compatibile con il programma riabilitativo in corso (vedi paragrafo <PERCORSI INTEGRATI>
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In caso di necessità di trattamenti oncologici (es. CHT) che impattino o limitino fortemente il programma riabilitativo, ciò costituisce criterio per
trasferibilità vs reparto per acuti (di provenienza/oncologia) Peraltro:
a. durante il ricovero in acuto al paziente, se tollerato, potrà essere dato un supporto riabilitativo meno intensivo fino a ri-trasferimento,
b. viene garantito il rientro in riabilitazione, se ne sussistono i presupposti, al termine del trattamento oncologico o della situazione di acuzie
ATTIVAZIONE DI SUPPORTO SOCIALE PER SITUAZIONI DI FRAGILITA’
In caso di rilevazione di una condizione o rischio di fragilità sociale o difficoltà strutturali nella rete sanitaria del luogo di provenienza del paziente,
viene attivato già in fase di ingresso o di degenza, l’Operatore Sociale che interviene su:
• assistenza informativa alla famiglia/paziente
• predisposizione di percorsi istituzionali per assistenza successiva alla dimissione (paziente e/o famiglia), attraverso contatti istituzionali (Servizi sociali, istituzioni sanitarie, istituzioni d volontariato etc..)
Ogniqualvolta si renda necessaria una dimissione <assistita> sia verso il domicilio che verso istituzioni, se non già provveduto in fase di accoglienza ad
attivare il percorso SUPPORTO SOCIALE, il medico:
1. contatta i servizi competenti, per la fornitura degli ausili, per la prosecuzione di trattamento in altro regime o per l’assistenza domiciliare 2. richiede l’acquisizione ( tramite fax) della modulistica idonea alla segnalazione del caso clinico
3. redige e rinvia la modulistica presso i servizi competenti.
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ATTIVAZIONE di PERCORSI INTEGRATI
In relazione alla diagnosi istologica, nel medio termine il percorso di cura del paziente neuro oncologico può richiedere terapie rivolte sia alla malattia che alla disabilità. Tali programmi combinati possono essere presenti all’interno delle strutture o predisposti sulla base di protocolli di intesa, convenzioni, disposizioni istituzionali ,considerando i vincoli delle tempistiche dei trattamenti oncologici. Lo schema generale di tali percorsi è riassunto nella seguente flow-chart:
Percorso generale di gestione dei Protocolli Integrati
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Descrizione delle strutture:
Alla rete neuro-oncologica pavese partecipano:
Ente Sede
Strutture
ASL Provincia PV Ambulatori ed assistenza domiciliare
Azienda Ospedaliera Broni-Stradella, Ospedale Unificato
Pronto Soccorso Medicina Interna
Casorate, Ospedale Carlo Mira Medicina Interna Riabilitazione Generale Geriatrica
Mede, Ospedale San Martino Medicina Interna Riabilitazione Specialistica Cure Palliative
Mortara, Ospedale Asilo Vittoria Pronto Soccorso Medicina Interna Riabilitazione Specialistica
Varzi, Ospedale S.S. Annunziata Pronto Soccorso Medicina Interna
Vigevano, Ospedale Civile Pronto Soccorso Medicina Interna
Voghera, Ospedale Civile Pronto Soccorso Medicina Interna Neurologia Riabilitazione Specialistica
Fondazione IRCCS Policlinico San
Matteo
Pavia Anatomia patologica Ematologia Neurochirurgia Neuroradiologia Oncoematologia pediatrica Oncologia Medica Pronto Soccorso Radioterapia
Belgioioso Cure palliative
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Ente Sede
Strutture
Fondazione IRCCS Istituto
Neurologico C. Mondino
Pavia Neuro-oncologia Neuroradiologia Neuroriabilitazione
Clinica Beato Matteo Vigevano Medicina Generale-Oncologia Riabilitazione Radioterapia
Don Gnocchi Salice Terme Neuroriabilitazione
Fondazione S. Maugeri Pavia Cure palliative Neuroradiologia Neuroriabilitazione Oncologia Radioterapia
Montescano Neuroriabilitazione
Villa Esperia Salice Terme Neuroriabilitazione
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ANATOMIA PATOLOGICA
ELENCO E DESCRIZIONE
DELLE STRUTTURE
COINVOLTE NELLA RETE
S.C. di Anatomia Patologica, Fondazione IRCCS Policlinico S. Matteo di Pavia
Direttore: prof. M. Paulli , 0382.501241, [email protected]
Referente: dott.ssa P. Morbini
Il servizio dispone di laboratorio per l’allestimento di preparati istologici (ivi
incluse le indagini intraoperatorie) e l’esecuzione di colorazioni speciali, di
laboratorio di immunoistochimica attrezzato con immunocoloratori automatici
e di laboratorio di biologia molecolare attrezzato con PCR, qPCR, sequenziatore
automatico e strumentazione per ibridazioni in situ cromogeniche e in
fluorescenza.
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
Diagnosi istopatologica delle lesioni neoplastiche del sistema nervoso centrale e
periferico sottoposte a biopsia o rimozione chirurgica presso l’UO di
Neurochirurgia dell’IRCCS Fondazione Policlinico S. Matteo Pavia. Esame di
preparati citologici (e.g. liquor).
PROSPETTIVE
Individuazione e introduzione nella routine diagnostica di nuovi marcatori
immunoistochimici e/o molecolari di significato prognostico e/o predittivo.
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EMATOLOGIA
ELENCO E DESCRIZIONE
DELLE STRUTTURE
COINVOLTE NELLA RETE
S.C. di Ematologia, Fondazione IRCCS Policlinico S. Matteo di Pavia
Direttore: prof. M. Cazzola, 0382.501284, [email protected]
Referente: dott. ssa A. Colombo
Reparto: posti letto 44
La clinica ematologica fa parte della REL ed è un centro di riferimento nazionale
per le seguenti prestazioni : diagnosi, definizione prognostica e terapia delle
neoplasie mieloidi, chemio-immunoterapia e terapia sub intensiva dei linfomi
maligni, diagnostica e terapia delle gammopatie monoclonali, trapianto di
cellule allogeniche, sia da donatore familiare sia da donatore non consanguineo
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
Riferimento sul territorio pavese per problematiche ematologiche con
interessamento del SNC:
- tumori primitivi
- interessamento secondario
- complicanze di trattamenti
PROSPETTIVE Migliore integrazione con la rete territoriale
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MEDICINA GENERALE
ELENCO E DESCRIZIONE
DELLE STRUTTURE
COINVOLTE NELLA
RETE
Ambulatori dei Medici di Medicina Generale (MMG)
Personale di studio: Infermiera e/o segretaria
Accesso diretto e/o su appuntamento
Archivi informatici su PC/Cartella clinica
Collegamento SISS
Accesso Internet con indirizzo di posta elettronica
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
Il MMG singolo, in Rete, (135) o in forma associata Cure Primarie ( 45)
Prevenzione-Diagnosi-Cura –Follow-up
Proposta di ricovero Ospedaliero (Ordianario-Urgenza) e in Unità di Cure
Palliative
Prescrizione di farmaci-esami-visite
Attivazione Voucher per assistenza domiciliare (IP-FKT)
Certificazione telematica INPS di Invalidità Civile-Accompagnamento
PROSPETTIVE
Richiesta di corsia preferenziale x consulto neurologico urgente (Epilessia-turbe
coscienza ecc)
Tempi prenotazione visite Neurologiche
Modalità inserimento nel PDTA neurologico Territoriale
Out come: tempi di prenotazione esami-visite-ricoveri
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DESCRIZIONE DELLA
STRUTTURA
UOC Medicina generale-Oncologia, Istituto Clinico Beato Matteo, Vigevano
- Direttore: Dott.Pietro Gallotti
- Referente: Dott.ssa Chiesa, Dott.ssa Freddi, Dott.ssa Tamburlini
- Reparto: posti letto 30 di degenza ordinaria 4 di unità stroke
- Day-Hospital/MAC: 6 posti letto tecnici per macroattività, 6 posti letto di D.H.
- Ambulatorio Oncologico (prime visite e controlli) è attivo dal lunedì al venerdì
sia per prime visite e controlli
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
Gli ambulatori sono attivi prevalentemente nella gestione (diagnosi,
impostazione del trattamento, follow-up) di pazienti con localizzazioni
secondarie.
Per le neoplasie primitive è possibile una collaborazione nelle fasi di terapia con
la Radioterapia
I ricoveri ordinari presso l’UO di Medicina Interna avvengono attraverso PS,
riferimento dal territorio e dall’Ambulatorio di Oncologia
PROSPETTIVE
Miglioramento del percorso diagnostico-terapeutico in linea con quanto
descritto nel PDTA neuro-oncologico.
Integrazione con l’odv LIFE per la presa in carico di assistenza domiciliare di
pazienti in fase avanzata (la struttura è già integrata con LIFE per la presa in
carico dei pazienti in fase avanzata non più in cura attiva)
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NEUROCHIRURGIA
ELENCO E DESCRIZIONE
DELLE STRUTTURE
COINVOLTE NELLA RETE
S.C. di Neurochirurgia, Fondazione IRCCS Policlinico S. Matteo di Pavia
Responsabile facente funzioni : Dott. Paolo Gaetani Medico referente: prof. Lorenzo Magrassi, 0382/502777 0382/422231 [email protected] n° posti letto: 28 ricoveri/anno: 1300 n° prestazioni ambulatoriali/anno: 9825
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
La SCN è coinvolta nella fase diagnostica e di terapia chirurgica dei pazienti con diagnosi all'ingresso di sospetta lesione espansiva endocranica in collaborazione con le strutture complesse di Radiodiagnostica e Radiologia. La S.C. è inoltre attrezzata con laboratorio di elettrofisiologia capace d'eseguire la diagnostica strumentale delle epilessie secondarie a tumori d'interesse neurooncologico e alla valutazione elettrofisiologica di danno midollare e/o dei nervi periferici causato direttamente o indirettamente dalla presenza di neoplasie midollari dei nervi periferici e da tossicità da terapie. Quando indicato dopo consulto multidisciplinare la SCN è responsabile del trattamento chirurgico dei pazienti con neoplasie primitive e secondarie del sistema nervoso centrale e periferico. Il materiale asportato durante l'intervento verrà inviato all'Istituto di Anatomia Patologica OSM per le indagini necessarie ad ottenere la diagnosi anatomo-patologica che permetta la definitiva classificazione della lesione/i. I pazienti dopo il periodo post-operatorio immediato verranno indirizzati alle strutture competenti sul territorio per il follow-up ed i trattamenti neuro-oncologici del caso. In caso di recidiva comparsa di nuova lesione, comparsa di alterazioni anatomo/funzionali trattabili neurochirurgicamente (ad esempio idrocefalo) i pazienti potranno essere nuovamente indirizzati alla SCN per il trattamento neurochirurgico.
PROSPETTIVE
- implementare nuove tecnologie (microscopio operatorio con fluorescenza,
TC e RM intraoperatoria) - garantire la priorità di trattamento alle lesioni neuro-oncologiche, e
disporre il potenziamento delle ore di disponibilità della sala operatoria, ogni qualvolta si presenti un concentramento temporale di casi neurooncologici
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NEURO-ONCOLOGIA
DESCRIZIONE DELLE
STRUTTURE SUL
TERRITORIO
S.S. di Neuro-oncologia, Fondazione Istituto Neurologico Nazionale IRCCS C.
Mondino, Pavia
Responsabile Dr. E. Marchioni, 0382380225-259 [email protected]
- Disponibilità di 4 posti letto + 2 posti letto per Riabilitazione specialistica, 1
dirigente medico di I livello, personale infermieristico e riabilitativo; - Attività di consulenza presso gli altri Enti; - N ricoveri/anno: 250 - N prestazioni/anno: 680 - Accesso al servizio di Elettroencefalografia ed Elettrofisiologia clinica; - Ambulatorio di Neuro-oncologia .
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
- Fase della diagnosi specialistica: arrivare ad un inquadramento definitivo della patologia neuro-oncologica primitiva o secondaria, anche mediante coordinamento dell’equipe multidisciplinare;
- Fase della terapia: somministrare trattamenti chemioterapici in regime di DH o MAC;
- Nelle fasi successive: affrontare eventuali complicanze che possono sopraggiungere nell’iter terapeutico-assistenziale, sia mediante ricovero ospedaliero che visita ambulatoriale.
PROSPETTIVE
- offrire un percorso in linea con quanto descritto nel PDTA che preveda una
presa in carico tempestiva, continuativa e capillare dei pazienti - organizzare eventi interattivi per l’aggiornamento continuo in medicina con
possibilità di discutere collegialmente casi clinici complessi o in via di definizione.
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NEUROLOGIA
ELENCO E DESCRIZIONE
DELLE STRUTTURE
COINVOLTE NELLA RETE
UOC Neurologia generale , Ospedale Civile di di Voghera.
Direttore FF: Giuseppina Borutti
Medico referente: Carla Arbasino
Posti letto: 24
Oltre all’attività di degenza essa svolge attività ambulatoriale clinica (anche
presso l’Ospedale di Broni-Stradella) ed attività diagnostica (EEG, EMG,
potenziali evocati)
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
U.O. Neurologia di Voghera effettua ricoveri in regime di urgenza dal P.S. del
nostro presidio e di elezione sia di lesioni cerebrali primitive di nuovo riscontro
sia di lesioni cerebrali secondarie per puntualizzazione diagnostica in attesa di
individuare il successivo percorso diagnostico-terapeutico.
E’ inoltre in grado di prestare servizio ambulatoriale per la gestione ed il follow-
up di alcune complicanze (epilessia sintomatica, polineuropatia secondarie).
E’ presente un ambulatorio di prescrizioni protesiche per ausili necessari alla
gestione domiciliare delle complicanze legate all’evoluzione della malattia.
PROSPETTIVE
Applicazione del PDTA per migliorare la collaborazione tra ospedali e tra
ospedali e territorio per garantire un riferimento costante nell’evoluzione della
malattia.
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NEURORADIOLOGIA
ELENCO E DESCRIZIONE
DELLE STRUTTURE
COINVOLTE NELLA RETE
App. Direttori Medici
Mondino
Pavia
RM 1,5 T
(RM3 T)
TC
Prof.
Bastianello
Dott.ssa Farina, Dott.ssa
Rognone
S.Matteo
Pavia
RM 1,5 T
TC
Dott.Zappoli Dott. ssa Mussati
Dott. ssa Simoncelli
Città di Pavia
Pavia
RM 1,5 T
TC
Dott. Martinelli
Maugeri Pavia RM 1,5 T
(RM3 T)
TC
Dott.ssa
Baldi
Dott.ssa Sibilla
Voghera RM 1,5 T
TC
Dott. Abelli Dott.ssa Egitto
Vigevano
Ospedale
Civile
RM 1,5 T
TC
Dott. Abelli Dott.ssa Egitto
Vigevano
Beato Matteo
RM 1,0 T
TC
service Dott. Aquilini
Dott. Martinelli
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ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA
ELENCO E DESCRIZIONE
DELLE STRUTTURE
COINVOLTE NELLA RETE
S.C. di Oncoematologia Pediatrica, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di
Pavia
Direttore: Dott. Marco Zecca , 0382 502848 [email protected] La sezione di degenza comprende: o Sezione trapianto di midollo osseo: 4 camere singole in ambiente protetto a bassa carica microbica. o Degenza ordinaria: 16 posti di degenza, di cui 2 dedicati alla terapia palliativa Il Day Hospital/MAC comprende: - 3 sale mediche per prelievi, terapie e procedure; - 4 stanze di degenza singole e 2 stanze doppie di degenza per visite e terapie.
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
Accoglienza primaria: il paziente puo’ essere inviato dal pediatra di base, da un’altra struttura ospedaliera o accedere spontaneamente al PS pediatrico, che poi lo riferisce alla struttura di Oncoematologia pediatrica. Indagini diagnostiche Prescrizione delle indagini diagnostiche: esami ematici, fundus oculi , EEG, esami neuroradiologici come RMN e/o TC, rachicentesi, etc. Terapie
- Erogazione della chemioterapia (in regime di ricovero o MAC)
- Prescrizione della radioterapia Follow up:
- Oncologico: viste cliniche ed esami strumentali periodici - Endocrinologico e NPI
Prescrizione ed erogazione terapia palliativa: - Oncoematologia pediatrica: 2 letti di degenza riservati alle cure
palliative
- Servizio di terapia del dolore Policlinico San Matteo
PROSPETTIVE
Implementare i protocolli di chemio- radioterapia nel paziente pediatrico con patologia neoplastica del SNC Migliorare la collaborazione con le strutture di riabilitazione presenti sul territorio per garantire la continuita’ assistenziale. Implementare un programma di assistenza domiciliare nell’ambito della continuita’ assistenziale e/o della terapia palliativa.
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ONCOLOGIA MEDICA
DESCRIZIONE DELLA
STRUTTURA
S.C. di Oncologia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia
- Direttore: dott. P. Pedrazzoli 0382501659, [email protected]
- Referente: dott. ssa I. Imarisio
- Reparto: posti letto 27
- Day-Hospital/MAC: poltrone 8 (due turni), posti letto 8 (uno-due turni)
- Ambulatori dedicati (prime visite e controlli)
- Macroattività di Cure Palliative : posti letto 10 (Belgioioso) , DH/MAC
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
Presa in carico del paziente da parte dell’oncologo
consulenza presso i reparti
consulenza presso PS
valutazione ambulatoriale (su indicazione MMG)
Trattamento Oncologico dei tumori del SNC
paziente operato, in attesa di diagnosi istologica definitiva, valutazione
radioterapica e oncologica, dimissione e conseguente presa in carico
ambulatoriale. Ricoveri ordinari in casi selezionati non dimissibili (Pavia e
Belgioioso)
Prima visita
Visite di controllo:
- durante la fase di trattamento combinato → ogni 10-15 gg
- durante la fase di monochemioterapia → mensile
- rivalutazione concordata collegialmente
- revisione collegiale delle immagini
- trattamento nelle recidive → discussione collegiale
PROSPETTIVE
letti dedicati ai pazienti sottoposti a trattamenti combinati non dimissibili
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DESCRIZIONE DELLA
STRUTTURA
S. C. di Oncologia Medica, Fondazione Salvatore Maugeri, Pavia
Direttore: Dr Lorenzo Pavesi Medico referente: Dr Gian Antonio Da Prada O382/592669/673/660, [email protected] n° posti letto: 32
DH: S. S. Dipartimentale Resp. : dr A. Bernardo
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
Trattamenti Chemioterapici e Radioterapici in regime sia di ricovero ordinario che ambulatoriale di neoplasie primitive e secondarie del sistema nervoso centrale. Trattamenti riabilitativi integrati con i trattamenti antiproliferativi con i reparti di Recupero e Riabilitazione Funzionale e di Neuroriabilitazione. Coordinamento con reparto di cure palliative e terapia del dolore.
PROSPETTIVE
Integrazione della Struttura nel percorso neuro-oncologico provinciale. Partecipazione a clinical trials farmacologici e radioterapici nell’ambito europeo dell’EORTC “brain tumors group”. Ottimizzazione del percorso dei pazienti all’interno del centro medico con analisi delle criticità gestionali nell’applicazione del PDTA dei pazienti affetti da neoplasie primitive e secondarie del sistema nervoso centrale già inviato all’ASL ed al DIPO di Pavia. Prosecuzione dell’esperienza maturata nel corso della conduzione del progetto Ministeriale “On Rheab” recentemente concluso.
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ELENCO E DESCRIZIONE
DELLE STRUTTURE
COINVOLTE NELLA RETE
Nell’ambito dell’Azienda Ospedaliera di Pavia non sono presenti strutture
complesse di Oncologia medica. L’attività viene svolta da specialisti presenti
nell’ambito delle UO di Medicina Interna.
Ambulatori di Oncologia medica sono attivi presso le seguenti strutture
ospedaliere aziendali:
• Ospedale Voghera
• Ospedale Vigevano
• Ospedale Mortara
• Ospedale Mede
• Ospedale Casorate Primo
Gli ambulatori di Oncologia Medica hanno la possibilità di effettuare ricoveri
ordinari presso le rispettive UO di Medicina Interna
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
Gli ambulatori sono attivi prevalentemente nella gestione (diagnosi,
impostazione del trattamento, follow-up) di pazienti con localizzazioni
secondarie.
Per le neoplasie primitive è possibile una collaborazione nelle fasi di terapia
medica e di follow-up
PROSPETTIVE Applicazione del PDTA per migliorare la collaborazione tra ospedali e tra
ospedali e territorio per garantire un riferimento costante nell’evoluzione della
malattia.
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RADIOTERAPIA
ELENCO E DESCRIZIONE
DELLE STRUTTURE
COINVOLTE NELLA
RETE
Istituto Clinico “Beato Matteo” – Vigevano
Servizio di Radioterapia
Responsabile: dottoressa med. Simona Nava
Tel 0381.301402, 301401 - FAX 0381.301403
Tecnologie disponibili: acceleratore lineare con tecniche conformazionali, IMRT e
stereotassica.
Fondazione IRCCS “Salvatore Maugeri” – Pavia
Servizio di Radioterapia
Direttore: dr. med. Giovanni Battista Ivaldi
Tel 0382.592376 – FAX 0382.592097
Tecnologie disponibili: acceleratore lineare con tecniche conformazionali e IMRT.
Fondazione IRCCS “Policlinico San Matteo” - Pavia
Struttura complessa di Radioterapia oncologica
Direttore: dr. med. Franco Corbella
Tel 0382.503131 - FAX 0382.503754
Tecnologie disponibili: acceleratore lineare con tecniche conformazionali.
Disponibili posti letto per pazienti della Radioterapia presso le Strutture di
Oncologia delle medesime Fondazioni.
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
In tutti i Centri: irradiazione di neoplasie cerebrali primitive e secondarie del SNC.
Presso Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo – Pavia: possibile anche
irradiazione di pazienti pediatrici e di TBI
PROSPETTIVE Beato Matteo, Vigevano: tecnica Rapidarc dal 2014.
Policlinico San Matteo, Pavia: IMRT e stereotassica dal 2014.
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RIABILITAZIONE
ELENCO E DESCRIZIONE
DELLE STRUTTURE
COINVOLTE NELLA RETE
S.C. Riabilitazione specialistica , Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo,
Pavia
Direttore: Prof.Ssa. E. Dalla Toffola 0382 502828 , [email protected] Medico referente: Dr. Carlisi Ettore, [email protected] n° prestazioni : 43031
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
Prestazioni riabilitative erogate in degenza per acuti o in regime ambulatoriale previa visita fisiatrica ed impostazione di progetto&programma riabilitativo
PROSPETTIVE
Migliore integrazione con le strutture della rete per pazienti neuro-oncologici
ELENCO E DESCRIZIONE
DELLE STRUTTURE
COINVOLTE NELLA RETE
UOCR S. Maria alle Fonti , Fondazione Don Gnocchi Salice Terme
Direttore: Prof. Maurizio Bejor
0383 945723, [email protected]
Medico referente: Prof. Maurizio Bejor n° posti letto: 65 ricoveri/anno: circa 900 n° prestazioni ambulatoriali: 1000 ambulatoriali art 26 + 500 domiciliari ar 26
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
Riabilitazione specialistica e generale geriatrica degli esiti di interventi chirurgici oncologici, riabilitazione occupazionale palliativa, riabilitazione logopedia. FASE post acuta, cronica o domiciliare.
PROSPETTIVE
Possibilità di prosecuzione di tecniche riabilitative specialistiche domiciliarmente o adattative soprattutto di tipo occupazionale
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ELENCO E DESCRIZIONE
DELLE STRUTTURE
COINVOLTE NELLA RETE
SC Neuroriabilitazione, Fondazione C. Mondino Pavia
Direttore: Prof. Giorgio Sandrini , 0382 380425, [email protected], Medico referente: Dr. Silvano Cristina, [email protected] n° posti letto: 31 specialistica - 8 generale geriatrica- Dedicati 4 n° prestazioni ambulatoriali, MAC/anno: attivata nel 2013 (2/die)
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
- Programma di riabilitazione neuromotoria e riabilitazione logopedica dedicate alla gestione della disabilità nel paziente neuroncologico
- Letti dedicati gestiti in cooperazione con la UO di Neuroncologia dell’Istituto - Definizione dei percorsi concordati con l’UO di Neuroncologia pre- e post-
riabilitazione - Gestione oncologica (trattamenti, complicanze) in collaborazione con la UO
di Neuroncologia
PROSPETTIVE
- Ottimizzazione del percorso secondo lo schema riportato nel documento - Sviluppo di percorsi protetti per il paziente fragile - Potenziamento dei percorsi versus cure palliative ed assistenze domiciliari
PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE TERRITORIALE
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ELENCO E DESCRIZIONE
DELLE STRUTTURE
COINVOLTE NELLA RETE
UO Recupero e Rieducazione Funzionale , Fondazione Maugeri Pavia
Direttore: Dr.ssa I. Springhetti
Medico referente: dr D. Sparpaglione, 0382 592621.624.633,
n° posti letto: 44
ricoveri/anno: 67/580 (codici di riferimento/sul totale ricoveri)
n° prestazioni ambulatoriali/anno: MAC 7/120
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
Programmi riabilitativi neuromotori dedicati specificatamente a disabilità da patologia neurooncologica (primitiva e secondaria) in regime di ricovero e in MAC Trattamenti integrati con le UO Oncologia Medica, e con la UO Radioterapia/Medicina Nucleare /Psiconcologia Continuità di cura attraverso integrazione con le UUOO di Cure Palliative, Servizi Sociali, Medici del territorio Percorsi protetti per pazienti fragili Assistenza protesica integrata con Servizio di Terapia Occupazionale
PROSPETTIVE
Ottimizzazione dell’integrazione della Struttura nel PDTA territoriale. Prosecuzione dell’esperienza maturata nel corso della conduzione del progetto Ministeriale “On Rehab” recentemente concluso. Implementazione programmi riabilitativi per il ritorno all’attività lavorativa; (valutazione capacità/ sostegno al rientro al lavoro) nell’ambito di progettualità ministeriale.
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ELENCO E DESCRIZIONE
DELLE STRUTTURE
COINVOLTE NELLA RETE
U.O. Riabilitazione Neuromotoria , Fondazione Salvatore Maugeri IRCCS
Istituto di Montescano
Direttore: Dottor Guido Felicetti, 0385247210, [email protected]
n° posti letto: 69, Dedicati 4
n° ricoveri/anno: 800, Dedicati 20
n° prestazioni ambulatoriali, MAC/anno: 300, Dedicati 10
RUOLO E FASE DI
COINVOLGIMENTO NEL
PDTA
riabilitazione specialistica intensiva, con programmi riabilitativi neuromotori dedicati specificatamente a disabilità da patologia neuroncologica (sia primitiva che secondaria) in regime di ricovero ordinario e/o in MAC. Continuità di cura attraverso integrazione con le UO di cure palliative , sevizi sociali, medici del territorio. Dimissione protette Assistenza per ausili grazie al servizio di terapia occupazionale ergoterapia
PROSPETTIVE
Ottimizzazione del percorso riabilitativo all’interno dell’istituto di Montescano, evidenziando le eventuali criticità legate soprattutto a problemi logistici.
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Certificazioni
Nel processo di integrazione delle Nuove Reti Sanitarie o di patologie il medico di medicina generale (MMG)
è parte qualificante del percorso e del governo clinico. Risponde alle domande del cittadino/paziente,
soddisfando i bisogni e le necessità di accesso ai servizi oncologici, nella necessità di dover sceglier tra le
offerte assistenziali nella mappatura oncologica disponibile sul nostro territorio provinciale.
L’attività certificativi erogata dal MMG nelle cure primarie, è integrante a quella assistenziale, ed è
essenzialmente costituita dal rilascio di:
ESENZIONI
In ambito neuroncologico, ai pazienti affetti da tumori del SNC primitivi e secondari, il MMG ha la
possibilità di erogare direttamente la richiesta di esenzione per patologia neoplastica (048), senza dovere
far effettuare al paziente una apposita visita specialistica, disponendo di documentazione recente, o
qualsiasi documento clinico da cui si possa risalire alla diagnosi purchè recente.
Essa dà diritto
� Per l’assistenza specialistica:all’esenzione del pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie, per il
monitoraggio, per la prevenzione delle complicanze, per la riabilitazione e per la prevenzione degli
ulteriori aggravamenti della patologia neuroncologica
� Per l’assistenza farmaceutica: al pagamento di 1 euro per confezione (massimo 3 euro per ricetta) per i
farmaci correlati alla patologia che possono essere prescritti fino a 3 pezzi per ricetta. Se coesistono
particolari condizioni di reddito il ticket è abolito.
INVALIDITA’ CIVILE
Se coesiste una incapacità lavorativa sarà possibile richiedere l’invalidità civile ed eventuale indennità di
accompagnamento, compilando la domanda su apposito modulo disponibile sul sito ed inviandolo
telematicamente attraverso il sito INPS (www.imps.it) rilasciando al paziente il codice di invio dell’attestato.
FORNITURA PROTESICA
Attraverso l’ impegnativa del SSN il medico curante richiede una visita specialistica indicante la dicitura
“Fornitura Protesica” che i famigliari presenteranno allo specialista (neurologo o fisiatra).
L’assistenza protesica minore garantisce l’erogazione di presidi e ausili per piaghe da decubito, cateteri e
sacche raccogli urine, presidi per ileo-colon-stomia, materasso antidecubito ad aria, letto ortopedico con
spondine, carrozzella.
Per la fornitura dei presidi ad assorbenza esiste ora una nuova scheda da compilare da parte del medico
curante dove viene indicata la patologia con alcuni parametri che definiscono il tipo di incontinenza , con la
assegnazione del quantitativo giornaliero per il paziente. Tale documento che deve essere rinnovato una
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volta all’anno, viene inviato al Distretto di ASL e l’erogazione di questi ausili (pannoloni e traverse
salvaletto) avviene attraverso le farmacie convenzionate del territorio provinciale.
Il MMG deve verificare le condizioni socio-sanitarie del paziente con patologia neuroncologica, per valutare
e consentire il possibile rientro al proprio domicilio, provvede alla priorità degli interventi atti a soddisfare i
bisogni del paziente per il suo rientro, attivando sia la richiesta dei presidi, sia una eventuale assistenza
domiciliare.
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (ADI)
Il MMG attiva il VOUCHER compilando un questionario in cui vengono dettagliate le condizioni di salute, le
terapie del paziente e le condizioni di inabilità temporanea o parziale;invia quindi la richiesta via Fax o
telematica, richiedendo l’intervento Infermieristico (per medicazioni, prevenzione e cura delle ulcere e
decubiti, necessità di gestione della nutrizione artificiale entrale o PEG) oppure Fisioterapeutico (esercizi e
procedure riabilitative), con la certificazione ed il controllo del proprio medico curante, verrà assegnato a
soggetti terzi erogatori pubblici e privati accreditati (cooperative, associazioni profit e no profit) che di fatto
svolgono il piano assistenziale svolto da caregiver professionali formulato dopo il sopraluogo e valutazione
al domicilio del paziente da parte dei responsabili incaricati di Distretto di ASL.
Il Voucher è l’erogazione di un finanziamento al cittadino attraverso un contributo economico non in
denaro, ha normalmente la durata di 2 mesi e può essere erogato una seconda volta nell’anno.
Attività assistenziali, divulgative e scientifiche
È parte integrante del PDTA la programmazione di attività divulgative, scientifiche ed assistenziali di
supporto. Più in dettaglio il Comitato di coordinamento della Rete Neuro-oncologica provinciale intende
promuovere o favorire la prosecuzione delle seguenti iniziative:
- attività continua di consulenza interdisciplinare attraverso ambulatori dedicati e visite a pazienti
ricoverati. Nell’ambito di questa attività verranno facilitati trasferimenti interistituzionali di pazienti
ricoverati, qualora le condizioni cliniche o le necessità diagnostico-terapeutiche lo richiedessero
- riunioni collegiali periodiche per la discussione di casi “in corso” e per la revisione di situazioni
pregresse di particolare interesse clinico ed organizzativo. La partecipazione a tali riunioni sarà aperta
a qualunque medico interessato ed agli operatori sanitari del settore
- organizzazione di corsi di addestramento alla gestione del paziente critico neuro-oncologico per
operatori sanitari
- organizzazione di Giornate di Studio con finalità scientifiche o organizzative/gestionali
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Link utili
Rete Oncologica Lombarda (ROL)
http://www.rol.it Associazione Italiana di Neuro-Oncologia (AINO)
http://www.neuro-oncologia.eu/ Società Italiana di Neurochirurgia (SINch)
http://www.sinch.it Society for Neuro-Oncology (SNO)
http://www.soc-neuro-onc.org American Society of Clinical Oncology (ASCO)
http://www.asco.org/ European Association of Neuro-Oncology (EANO)
http://www.eano.eu EORTC - Brain Tumour Group
http://groups.eortc.be/brain Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM)
http://www.aiom.it Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica (AIRO)
http://www.radioterapiaitalia.it Società Italiana di Neurologia (SIN)
http://www.neuro.it European CanCer Organisation (ECCO)
http://www.ecco-org.eu European Association of Neurosurgical Societies (EANS)
http://www.eans.org