Upload
carmen-copilau
View
260
Download
2
Embed Size (px)
Citation preview
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
1/48
TariffaAssociazioniSenzaFini
DiLucro:PosteItalianes.p.a.-Sped.
inAbb.P
ostale-
D.L.
353/2003(conv.
inL.
27/02/2004n46)art.1,
comma2,
DCB
Forl.
Il saggio non entra pi in conflitto con nessunessere, perch stabilito nellinfinito, perdutonellindefinito. Egli arrivato e si tiene nel punto dipartenza delle trasformazioni, punto morto in cuinon esistono conflitti. Riportando la sua naturaallunit, alimentando la sua vitalit, contenendo ilsuo essere, egli penetra la genesi delle cose.Essendo la sua natura intera, il suo spirito vitaleindiviso, nessun essere potrebbe intaccarlo.Se un uomo completamente ubriaco cade da un
carro, subir forse delle contusioni, ma non siammazzer. Perch? Le sue ossa e le suearticolazioni sono forse diverse da quelle deglialtri uomini? No, ma al momento della caduta lospirito vitale di questuomo assolutamenteintatto. A causa della sua incoscienza al momentodella caduta, lidea della vita e delle morte, la
paura e la speranza non scuotono il suo cuore.Non sirrigidisce, e per lui il suolo non duro; nonsi frattura quindi nessun membro. Deve lintegritdel suo corpo al suo stato di ubriachezza.Con quanta maggiore forza ci si dimostrerebbe,se si trovasse sotto linfluenza della sua naturadivina! Il saggio al sicuro nella sua natura divina
e pi nulla lo tocca.C huang tzu
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
2/48
2013 NUMERO 2
pentagrammaLectorium Rosicrucianum
La quarta dimensione
Limpotenza del presente
Il tempo del cuore
tempo per altro
A ogni mondo il suo tempo
Il tempo che appare e scompare
Momo e i ladri del tempo
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
3/48
O gni riproduzione di un articolo o di q ualsiasi altra parte delPENTAG RAMMA viene autorizzat a a condiz ione di citarne
la fonte e farne pervenire una copia fedele alleditore italiano.
RIVISTA TRIMESTRALE
DELLA SC U O L A INTERNAZIONALE
DELLA RO S AC RO C E D O RO
LECTORIUM ROSICRUCIANUM
La rivista Pentagramma si propone di att irare
latt enzione dei lettori sulla nuova era,
che cominciata per lo sviluppo dellumanit.
Il Pentagramma da sempre il simbolo delluomo
rinato, delluomo nuovo. anche
il simbolo delluniverso e del suo et erno divenire,
grazie al quale si manifesta il Piano di D io.
Tuttavia, un simbolo ha valore solo se diventa realt.
Luomo che realizza il pentagramma nel suo
microcosmo, nel suo piccolo mondo,
sul camm ino della Trasfigurazione.
La rivista Pentagramm a invita il lettore
a compiere questa rivoluzione spirituale
in se stesso.
Viene pubblicata nelle seguenti lingue:
Italiano, Francese, Tedesco, Inglese, Spagno lo,
Un gherese, O landese, Polacco, Portoghese, Svedese.
(La rivista esce sei volte allanno.)
Redazione:Pentagramma,
Maartensdijkseweg I,
NL - 3723 MC Bilthoven.
e-mail: [email protected]
Indirizzo della redazione italiana:
Via Mont epaolo 29,
47013 D ovadola (FC )
Tel.0543 934721
Amministrazione e abbonamenti:
Lectorium Rosicrucianum,Via Mont epaolo 29, D ovadola, Forl.
www.rosacroce.info
Lectorium Rosicrucianum,
CH - 1824 Caux, Svizzera.
Abbonamenti:
. 25.00 abbonamento annuale,
. 5.00 a copia,
. 5.00 copia arretrata.
Proprietario:
Associazione Lectorium Rosicrucianum
Editore:
S.A.S. Edizioni Lectorium Rosicrucianum
D irettore responsabile:
Eva C ristina C asciello
Stampata presso la tipografia:
ATENA.NET S.r.l.
Via del Lavoro, 22
36040 G risignano VI
Autorizzazione del Tribunale di Forl
n.16/99 dell11/05/99
Per concessione della
Rozekruis Pers, Olanda.
Tribuna le competente per q ualsiasi cont roversia:
Tribunale di Forl.
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
4/48
2
8
10
11
12
16
23
26
30
32
35
38
40
42
Sommario
Catharose de PetriLa quarta dimensioneLa natura della visione autentica
Limpotenza del presente
La camicia di forza
Invictus
Il tempo del cuore
lepopea della vita
Una giusta prospettivaper il nostro tempo
tempo per altro
A ogni mondo il suo tempo
Il tempo che apparee scompare
Il presente, centro temporale,centro dellesperienza del tempo
Questa volta come le altre
Momo e i ladri del tempo
Trasfigurazione
PENTAG RAMMA
unesperienza particolare trovarsi alla vigilia di qualcosa
di nuovo, di essere sul punto di penetrare in uno spaziocompletamente nuovo, che sia un paese, una carriera ouno spazio interiore che si scopre. Non solounesperienza piacevole, un momento in cui tutto siricongiunge: langoscia e laspettativa, il coraggio e laparalisi, la speranza, la fiducia e la paura di rischiare. lesperienza fondamentale di esistere in questo mondo.Noi veniamo al mondo come in terra sconosciuta. Con iltempo possiamo acquisire le competenze necessarie e,
grazie a queste, ci adattiamo alle circostanze.Per quanto interiore accade la stessa cosa. Prima diesaminare le propriet del mondo interiore e diidentificarsi con esso, necessario che nasca il nuovocampo di coscienza. E questa nascita della coscienzainteriore anche la conseguenza di una lungapreparazione, dellesperienza che fruttodellorientamento, del desiderio, dellaspirazione e delpotere dimmaginazione.
Questo numero del Pentagramma, partendo dallaprospettiva dello spazio e del tempo, offre alcuni punti divista su questi aspetti. Nel prepararlo, abbiamo messo inprimo piano il pensiero del nostro Gran MaestroCatharose de Petri : La quarta dimensione esiste! ladimensione che chiamiamo onnipresenza assoluta, oubiquit. Noi vorremmo chiamarla realt onnipresente. la dimensione in cui tempo, distanza, passato, presente,
futuro, ora e poi sono aboliti.
Un corpo umano piccolo rispetto allo
spirito che lo anima. (tradizione oraleafricana) Fotografia di un bambino della bidonvilleKibera, Nairobi, Kenia
2 0 1 3 NUMERO 2
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
5/48
2
C om accad uto che un microcosmo,nella sua qualit di essere eterno, siastato danneggiato? Esaminiamo laquestione d a vicino.
Una corrente di vita microcosmica, o anima, fu
generata dalla natura astrale originale onnipre-
sente, e nacq ue dal pensiero divino irradiant e
dalla natura originale, allo stesso modo come il
nostro pensiero produce una scintilla nel nostro
corpo astrale. Il microcosmo, nato in questo
modo, evolse secondo un processo di realizza-
zione del S, proprio perch dietro vi era il
pensiero divino che dava impulso a questa
scintilla astrale. In ta le maniera, nel campo di
manifestazione del microcosmo, si liberarono
degli eteri che si concentrarono attorno al centro
del microcosmo la Rosa e presero la forma
di immagini mentali alla base di questa crea-zione. Cos, dalleternit nacque il vero Uomo,
unito al Padre in modo naturale e spontaneo.
In tempi remoti, per, luomo abus della sua
libert, dette prova del suo rifiuto e, poi, si sa
fin troppo bene cosa avvenuto di lui. Il corpo
glorioso dellorigine incapace di manifestarsi.
scomparso poich un corpo mat eriale ete-
rico, se non emana da un campo-madre astrale,
possiede la particolarit di disgregarsi comple-
tamente. Il fat tore animatore originale il mi-
crocosmo, lanima inattivo, si vuotato e
non pi in grado di manifestarsi. Lo Spirito,
autore di questa meraviglia, si ritirato.
D a allora, un processo di nascita t errestre fa
nascere una personalit e la unisce a unanima.
Q uesta personalit essa stessa un altra m e-
raviglia dellamore di D io, poich bisogna
considerarla come facente parte di un piano
di soccorso destinato a ridare vita allUomo
originale caduto. Infatti, la personalit terrestre come fenomeno temporaneo ha la mis-
sione di liberare la propria anima, il proprio
La quarta dimensione
Il momento in cui luomo si rende conto che nel suo essere esiste, o pu esistere, unattivitdella coscienza non spiegabile con la sua esistenza naturale particolare. Si tratta di unacoscienza che va ben oltre le limitazioni del tempo e dello spazio. In questo articolo, Catharosede Petri spiega in modo estremamente chiaro come un essere umano, prigioniero dellordinespazio-temporale, pu comunque fare lesperienza di appartenere allonnipresenza. Nellamateria, ha un ruolo importante quellapertura che permette di vivere partendo dallintuizione.
LA NATURA DELLA VISIONE AUTENTICA
Catharose de Petri
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
6/48
3
C atha rose de Petri ha
fondato il Lectorium
Rosicrucianum con Jan
van Rijckenborgh. Con
un senso della G nosi
del cristianesimo pro-
fondamente radicato in
lei e la conoscenza della
pura magia gnostica, ha
determinato la m agia
dello stile e dellestetica
dei Templi nei q uali
lavora un energia pura e
spirituale. Ella ha spie-
gato continuamente ai
suoi collaboratori che
un lavoro liberatore
pu riuscire solo a con-
dizione di avere una
condotta molto elevata
e motivazioni interiori
irreprensibili.
D opo la morte di Jan
van Rijckenborgh, nel
1968, C atha rose de
Petri, come G ran Mae-
stro e di concerto con il
collegio della D irezione
Spirituale internazio-
nale, ha consolidato il
potenziale autonomo
della Scuola Spirituale.
Chris Piazza, fotoamatore, un farmacologo nel New Jersey, Stati Uniti. Egli ha
sviluppato uno stile fotografico fuori dal comune, e dai risultati sorprendenti, acui d il nome di Camera Toss. I risultati fanno onore al suo creativo emisferocerebrale destro. Da ci deriva il suo nome dartista: Right Brain (Cervello Destro) right brain | chris piazza
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
7/48
4
microcosmo, dallimprigionamento; in q uesto
modo, grazie al dono di s, attraverso la propria
aspirazione allendura, essa pu immergersi
completam ente nellAltro che le rid la vita.
Il microcosmo , att ualmente, unito al sistema
nato dallo spazio-tempo. Per, quando lo spi-
rito, lanima e la personalit t rasfigurata sono
di nuovo unite, il microcosmo reintegra lo
sta to d ivino dellonnipresenza. Se ci non
accade, esso rimane d iviso e da nneggiato.
Ecco perch risuona continuamente per tutti
lappello a co mpiere il grandioso lavoro di
salvezza, nella possente forza della natura
originale e a tt raverso essa.
Q uesta grande e santa forza-luce della nat ura
originale deve, allinizio, irradiare in t utt o il
corpo, e il comportamento richiesto q uello
che conduce allilluminazione. C ome Simeone,
dovete d iventare anime che cercano lo Spirito.
D i conseguenza, dovete fare in modo che tut ta
la vostra vita , lintero vostro comportamento si
armonizz ino con Esso. Allora, in un preciso
momento psicologico, la grande luce pervader
il vostro microcosmo e la contemplerete.
Affinch accada questo, necessario porre ilvostro sentire, pensare e volere sott o la forza di
radiazione del soffio sacro, affinch lanima si
svegli alla vita nel corpo vit ale e si unisca a llo
Spirito Settemplice. Il Cristo interiore pren-
der la direzione delluomo G iovanni. E l,
dove un qualsiasi ego devoto non potrebbe
riuscire, lanima far scomparire ogni difficolt
esistenziale della personalit conducendola alla
grande vittoria, cio alla collina del G olgota,
preludio della resurrezione. In t al modo, nel-
luomo verr portato a termine il primo com-
pito di G es C risto. Senza dubbio, ora
comprenderete ci che accade q uando il can-
didat o ai misteri gnostici, sot to limpulso del-
lappello dello Spirito, riesce a elevare la sua
anima fino al Padre ed in grado a sottrarsi
agli eoni della na tura.
Penetrato nel proprio tempio interiore, nel
pi profondo di se stesso, egli vede lAltro, il
Vivente. In questa esperienza della pura vi-
sione, vede anche il cammino del divenire di
ogni figlio di D io cadut o che, dalla natura
della morte, si eleva a lla vita liberatrice.
Questa nuova visione strettamente unita
allintuizione dalla quale, infatti, non si pu
separare. Voi com prenderete perfett amente
tut to ci, q uando scoprirete i l senso e lana tura d ella vera visione. La nascita dellintui-
zione , in realt, il risveglio dellanima. Essa,
Lintuizione o nuova visione la porta, la prima realizzazionedella quarta dimensione
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
8/48
5
infatti, corrisponde alla vera nascita dellanima
e si trova localizzata nello spazio aperto dietro
losso frontale.
Il risveglio nel campo dellAnima-Spirito, len-
trat a nella sfera astrale pura del Corpo Vivente
magnetico, esige una visione assolutamente
nuova, vale a dire lingresso in ci che chia-
miamo la q uarta dimensione dello spazio.
Luomo conosce tre dimensioni, attraverso le
quali percepisce uno spazio vitale.
Per, per quanto estenda questo spazio tridi-
mensionale, o lo immagini, c sempre un li-
mite, una front iera: una prigione. In questi
tempi, constat iamo che tale imprigionamento
percepito in modo inconscio: in effett i, poi-
ch il nostro globo terrestre completamente
esplorato dal punt o di vista t ridimensionale,
gli astrofisici cercano di raggiungere degli altri
corpi celesti.
Sotto la sfrenata spinta esercitata attualmente
dallevoluzione sullumanit, le tre dimensioni
stanno diventando troppo limita tive e oppres-
sive. La scienza reagisce anchessa in ma-
niera tridimensionale, tentando il pi possibile
di ingrandire e di allargare questo spazio!
chiaro che le difficolt esistenti sarebbero ri-
mosse subito se esistesse una quarta dimen-
sione d i cui la scienza pot esse riconoscere la
realt . Tuttavia, questa quart a dimensione esi-ste! Si trat ta della d imensione che viene defi-
nita come lonnipresenza assoluta, o ubiquit,
ma noi preferiamo darle il nome d i realt onni-
presente. la dimensione nella quale il tempo,
la d istanza, il passato, il presente, il futuro,
ladesso e il dopo sono aboliti.
Se lumanit possedesse questa quarta dimen-
sione, non sarebbe necessario t enta re di rag-
giungere Marte, Venere, la Luna o, ad esempio,
Mercurio. Infatti, pensare alla Luna, secondo la
quart a dimensione, significherebbe esserci. In
sintesi, possedere la q uart a dimensione signi-
fica possedere il potere dellonnipresenza.
Per lessere uma no, la c ui visione a tre
dim ensioni, estremam ente difficile immagi-
nare un simile potere. Tut tavia, questa q uart a
dimensione costituisce solo la porta della
quinta, della sesta e della settima dimensione.
Q ueste sette dimensioni costituiscono anche la
base dellatomo, che possiede sette aspetti.
Lessere umano, costituito di atomi, , in prin-
cipio e fondamentalmente, onnipresente, ma
non ne cosciente, perch la sua coscienza e le
sue capacit a tt uali sono t ridimensionali. La
coscienza onnipresente d il pot ere di essere
ovunq ue si desideri, senza sposta rsi. Lintui-
zione ne la porta. La nuova visione la prima
realizzazione della q uarta dimensione.
D opo q uesta breve spiegazione, comprende-
rete quanto sia funesto essere ricettivi alle
influenze astrali della nat ura dialettica ordinaria.Il campo di vita um ano completamente
insozzato e latmosfera della vita umana, con le
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
9/48
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
10/48
7
Q U E S T A L A M I A G E N E R A Z I O N E
U n astronomo d isse: Maestro, che sai d irci del Tempo?
Ed egli rispose: Voi vorreste misurare il tempo, che smisurato e non misurabile. Vorreste conformare
la vostra condott a, e perfino guidare il corso dello spirito, secondo le ore e le stagioni. Vorreste fare
del tempo una corrente sulle cui rive sedervi a guardarla fluire. Eppure ci che in voi senza t empo,
sa che la vita senza tempo. Sa che ieri e domani non sono che il ricordo e il sogno delloggi; e che
quello che in voi medit a e canta vive tutt ora nei confini di quel primo moment o che semin le stelle
nello spaz io. Chi di voi non avverte che il suo potere damare illimit ato? Eppure chi non sente che
questo stesso amore, sebbene senza limiti, racchiuso nel centro del suo essere, e che non muove
da pensiero damore verso altri fatti damore? E non il tempo, come anche lamore, indiviso e
immoto? Ma se dovete nella vostra mente scandire il tempo in stagioni, lasciate che ogni stagione
cinga tutte le altre; e che loggi abbracci il passato con il ricordo, e il futuro con il desiderio.
Khalil G ibran, Il Profeta (1923)
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
11/48
8
Limpotenza del presente
right brain | chris piazza
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
12/48
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
13/48
10
tratteniamo la presa, attraendo o respingendopi del dovuto ci che ci passa accanto duranteil corso del t empo; se ci apriamo e ci muoviamoin una direzione gioiosa, verso ci che sta pi inalto, verso la Luce, pu accadere che speri-mentiam o leternit nel tempo.Ancora una volta leternit si presenta nel
tempo. Ogni momento ci offre, nella sua fuga-cit, la possibilit di ob liare noi stessi comefenomeni fissi e immutabili.Ogni momento adatto per entrare nello spa-zio-tempo, dove lat mosfera Lucee dove ognicosa si manifesta simultaneamente.In questo tempo, il passato acquisisce un senso
C
onoscete il racconto di Jack LondonLa camicia di forza?Un uomo, disteso per terra nella sua cella,
giace crudelmente legato in una camicia di forza. coperto dinsetti e la sua miseria pressoch totale.Chi si abbandona a una tale miseria soffre nellacarne, muore fra tormenti infernali.Orbene, leroe del racconto disconosce tale stato etace. Non accusa i suoi carcerieri; non se ne cura.Pensa allo spettacolo meraviglioso dellestate neiboschi, al canto degli uccelli, e cerca di provare con isensi il profumo dei fiori e il mormorio del ruscello.Ed ecco che lindebolimento fisico gli benefico; siproduce una divisione della personalit. Egli lascia ilsuo corpo, prigioniero delle implacabili catene, attra-versa i muri e va cantando nella campagna, l dove ilsole carezza luniverso.Mentre i carcerieri sorvegliano attraverso lo spion-cino il prigioniero disteso, emaciato, inanimato,come morto, in lui v libert e, malgrado le circo-stanze, una gioia incomparabile. in questa gioia
che rientra nel suo corpo; e la forma, l nella mate-ria, rosicchiata dagli insetti, si riempie di questo idil-lio e canta la sua allegrezza. Sa di essere prigioniero,
eppure libero. in questo stato che lo trovano icarcerieri, sbalorditi e perplessi.Comprendete ora un po ci che la Scuola intendeper negazione? La negazione non uno stato diesaltazione; non rifiuto della realt dialettica, madistacco interiore. E distaccarsi cos significa slan-ciarsi verso la meravigliosa libert. Questa nega-zione dunque, come molti pensano, un atto dellavolont? forse un cambiamento di regime alimen-tare o qualcosa del genere? No, perch, compresacos, sarebbe una cultura della personalit!Nessuno giunge alla negazione secondo la ScuolaSpirituale se non cosciente di essere attirato dalraggio di luce infrarosso del Sole divino.Arriva alla negazione solo chi porta nel suo cuoreun atomo-scintilla di Spirito.
Jan van Rijckenborgh, LUomo Nuovo, capitolo III
La camicia di forza
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
14/48
11
profondo e il futuro si sviluppa in unesistenzapiena di significato, che sempre si rinnova.La visione stretta come un tunnel che ci gui-dava dal passato verso il futuro, tutte le falseidentificazioni con il tempo la storia dellanostra vita, il nostro passato e i nostri traumi, inostri progett i, i nostri sogni e il nostro fut uro
si dissolvono in una chiara comprensionedellesistenza.Il tempo non pi una fata lit , ma un correttosta to dessere, una esperienza cosciente del mo-mento e non una ripetizione infinita di vecchimodelli di esistenza. la possibilit di viveresecondo lessere assoluto, ora e sempre.
Invictus
D etenuto nella prigione di Robben Island, Nel-
son Mand ela (nat o il 18/7/1918) t rasse molt a
forza dalla poesia Invictusdi William Earnest
Henley (1849-1903).
Egli recit q uesta poesia per i suoi com pagni
di prigionia. Questo messaggio di fermezza e
indipendenza interiore costitu per essi un
pot ente sostegno m orale.
Anche la famosa scrittrice finlandese, Hella
Wuolijoki (1886-1954), cita questa poesia
nelle sue m emorie: Enka ollut vanki(Non ero
una prigioniera).
La poesia Invictusle fu di ispirazione e di inco-
raggiamento durante il periodo di detenzione
nel carcere di Karajampkka-Skatudden di Hel-
sinki, alla fine della Seconda G uerra Mondiale.
D al profondo della nott e che mi avvolge,
nera come un pozzo da un polo allaltro,
ringrazio q ualunque dio esista ,
per lindomabile anima mia.
Nella feroce strett a delle circostanze
non ho avut o sussulti n urla.
Sotto le randellate della sorte
il mio capo sanguinante ma indomito.
Oltre questo luogo dira e di lacrime
si profila solo lorrore delle ombre.
E ancora la m inaccia degli anni
mi trova e mi trover senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
q uanto carica di sconfitt e la spirale della vita ,
io sono il padrone del mio destino,
io sono il capitano della mia anima.
Invictus di William Earnest Henley
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
15/48
12
L
e parole di Jos Arguelles ci ricordano il
racconto della m itologia greca in cui
U rano fu cacciato dal cielo da C rono,
il dio del tempo.
In questo racconto, il ricongiungersi di Urano
con G aia (cielo e terra) simboleggia il ritorno
allo sta to di perfetta armonia originale.
NellApocalisse, G iovanni testimonia di
aver visto discendere un nuovo cielo e una
nuova terra.
Questo significa forse che se Crono scompare
dalla scena, la perfetta armonia stata raggiunta?
Vecchia come il mondo, q uesta saggezza
ancora attuale.
In effett i, la rottura dellarmonia perfetta nel
tempo si verifica, da un lat o nella lott a t ra
spirito e materia in cui coinvolto lessere
umano, dallaltro nella lotta tra le forme di
manifestazione che si cont rappongono.
Prendi possesso del tuo tempo e conoscerai il
tuo spirito.
Lorologio e il calendario sono diventati, nella
nostra coscienza, una seconda natura; e solo
poche persone pensano al tempo senza asso-
ciarlo ad essi. Non c niente di male. Lorolo-
gio uninvenzione meravigliosa e soprattutto
pratica.
Non corretto, per, che una societ basi la
sua intera esistenza su q uesto tempo mecca-
nico, scandito dallorologio, e pensi che questo
modo di determinare il tempo sia lunicopossibile. Q uesta unillusione, perch si trat ta
solo di tempo imm aginario. In un mondo nel
quale il dio del tempo C rono batt e il
tempo, lanima soffre. Lo slogan il tempo
denaro , al riguardo, abbastanza esplicito.
Lessere umano moderno ha creato una tecno-
sfera, d ivenendo cos schiavo delle proprie
creazioni, anche se il vero scopo della tecnolo-
gia era quello di servire lumanit.
Non tralasciamo per caso, cos facendo, il cam-
mino della tecnologia interiore?
Le antiche culture fanno riferimento allesi-
stenza d i un tempo ciclico, conoscenza che
per noi unimmagine sbiadita nella nostra co-
scienza. Lesperienza del tempo in popoli ant i-
chi, come i M aya , unespressione del loro
legame con lorologio cosmico, e della cono-
scenza degli impulsi di energia provenienti
dalluniverso. Osservando i pianeti e gli altri
corpi celesti, i Maya scoprirono che vi era una
ripetizione a spirale su livelli differenti. Essi
non rilevarono solamente la posizione dei
corpi celesti, ma evidenziarono anche dove i
cicli coincidevano e studiarono questa con-
giunzione nel t empo.
Per loro, il tempo era il fattore universale di
sincronizzazione. Se un corpo celeste, dopo
una serie di rotazioni, ritorna a una posizione
gi occupata in precedenza rispetto ad altri
corpi celesti, si ripetono le stesse condizioni,
legate alla posizione di questo corpo celeste
nello spazio.
Il corso del tempo, immaginato come una spi-rale, esposto in modo magnifico nello tzol-
kin, il loro calendario sacro; ed tot almente
Il tempo del cuoreColui che possiede il tuo cuore, possiede il tuo spirito.Prendi possesso del tuo tempo e conoscerai il tuo
spirito, cos come lunico Grande Spirito.Jos Arguelles, La Dinamica del Tempo
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
16/48
13
contrario al corso lineare del tempo, in cui ieri
passato e non torner pi.
Secondo lo tzolkin, lo stesso flusso di energia si
pu sperimentare nuovamente, in unaltra
forma, dopo 13x20 giorni, ossia 260 giorni.
Q uesta idea pu essere applicata anche a cicli
pi ampi, come la precessione dellasse terrestre.
Nella nostra epoca un ciclo sta finendo, la
porta del tempo si aperta e si ripresentano lestesse costellazioni che cerano 26.000 anni fa.
Ci condurranno anche alle stesse circostanze?
Pensiamo allantico adagio: O gni cosa accade a
tempo debito, e nulla avviene per caso.
Tempo, ritmo, cicli, tutto fissato. Tut ta la vita
nel cosmo legata al ritmo.
Lo scienziato Franz Halberg (1915), uno dei
fondat ori della cronobiologia, ha d imostrato
sperimentalmente che ogni funzione biologica
di un organismo vivente influenzata da un
ritmo periodico.Le nostre funzioni corporee sono soggette a
una sorta di movimento di marea, secondo uno
DAL TEMPO LINEARE AL TEMPO RADIALE
right brain | chris piazza
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
17/48
14
schema temporale ripetitivo. notevole come
questi ritmi siano legati ai cicli dei corpi cele-
sti; sopratt utto a quelli dei pianeti a noi pi vi-
cini, il sole e la luna.
Insieme con il ritmo fece la sua apparizione il
concetto di tempo. Il tempo complementare
al ritmo e lo completa. Al giorno doggi molte
persone non comprendono pi i ritmi naturali
della vita . Lequilibrio tra nat ura e cultura
perturbato.
La tecno-sfera non si occupa della biosfera e
della coscienza, ma le ha sostituite con la mec-
canizzazione e il marketing. Il tempo artifi-
ciale genera una frequenza temporale del
tutto separata dallorologio cosmico della vita.
La coscienza umana non segue il rapido pro-
gresso della tecnologia. Il nuovo paradigma del
tempo che si annuncia ci spinge verso un cam-
biamento di coscienza, verso uno sta to di
unione della testa e del cuore, con il cuore in
primo piano. la trasformazione di una societ
cerebrale in una societ in cui il cuore occupa
di nuovo la sua posizione centrale, e pu
quindi dirigere la testa.
Non un caso che il tredicesimo baktum dei
Maya che arrivato al termine configuri la
trasformazione della materia. Le frequenze di
vibrazione della ma teria aumentano. Le vibra-
zioni della coscienza um ana accelerano. La
conseguenza sar che avremo pi spazio per la
nostra conoscenza innata e per lintelligenza
del cuore. Esse verranno in primo piano.Secondo q uella che pot remm o chiama re la
legge del tempo, il pendolo dellorologio
cosmico attualmente nella sua oscillazione
pi ampia. Abbiamo raggiunto il limite del
tempo artificiale.
Le at tua li condizioni atmosferiche perforano il
guscio tecnologico del pianeta. Q ueste aper-
ture nel tempo sono molto important i per
lintera umanit.
Esse mostrano una via duscita dalla dimen-
sione del tempo. Le sfere della vera vita sono
aperte pi che mai, e luomo che aspira al-
leternit le vedr nella loro realt.
Con laiuto del loro calendario, i Maya vole-
vano fa r comprendere agli uomini che pos-
sibile sott rarsi al corso del tempo. Per fare
ci, indispensabile realizzare una diversa
esperienza del t empo.
Lesperienza del tempo lineare e del tempo
ciclico possono fondersi in ci che noi chia-
miamo tempo radiale o tempo sopramentale, il
tempo del cuore. Non senza ragione che
lunione tra la t esta e il cuore richiami, in que-
sto momento, tant a a tt enzione tra gli scienziati.
Il tempo oscilla. linclinarsi della testa, il
tempo lineare, verso il cuore, il tempo radiale.
tempo di entrare in un nuovo tempo, un
tempo del cuore, un tempo dellanima.
tempo d i elevarsi sino alluomo originale,
luomo anima-spirito o, come dicevano i Maya,
il serpente piumato, simbolo della resurrezione
delluomo e della liberazione dal tempo, la
nostra pi grande illusione.
Il serpente rappresenta luomo nel tempo, male ali dellaquila sono il simbolo di ci che
senza tempo ed eterno nelluomo.
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
18/48
15
La nozione di tempo nelle Ande
In Bolivia, circa un milione e trecentomila personeparlano l'Aymara, che anche il nome del popoloche conquist questo territorio delle Ande nel XIIsecolo. In tutte le culture il tempo rappresentatosotto forma di spazio, e tutte le lingue derivanoparole riferite al tempo dal loro vocabolario riferitoallo spazio. Cos, si pone il futuro davanti a colui cheparla e il passato dietro. Ecco perch diciamo: Haiancora una vita intera davanti a te; oppure: Tutte lenostre azioni sono dietro di noi.
Tuttavia, la popolazione andina Aymara ha unadiversa immagine del tempo. Essi immaginano che ilfuturo sia alle loro spalle e il passato di fronte aloro. In lingua Aymara, nayra, che significa occhio,fronte o vista, la parola che indica il passato; eqhipa dietro, schiena usato anche per indicareil futuro.Fonte: Nrc-next, 19 giugno 2012
Cuernos Del Paine, cordigliera delle Ande, America meridionale
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
19/48
16
Il cosmo, luniverso, un divenire eterno,
simile a un impulso verso la perfezione.
Il cosmo, luniverso, il mondo creato esistono
grazie alle energie e alle vibrazioni.
La parola vibrazione ci rammenta immediata-
mente le corde di un violino, ma anche il
giorno e la notte, il ciclo delle stagioni oppure
lorbita d i un pianeta. Q uesti fenomeni, esami-
nati in modo scientifico, sono pure vibrazioni.
La vibrazione ritm o, ripetizione, movi-
mento. D al movimento nasce il fenomeno
tempo; e il luogo che occupa il movimento,
la sua ampiezza, determina la nozione di spa-
zio. Q uindi, lo spaz io e il tempo possono es-
sere considerati i mattoni fondamentali delle
forme e dei fenomeni. La temperatura,
lenergia, la luce, la ma teria, il suono, i bat tit i
del cuore, la respirazione, tu tt o vibrazione.
Se la vibrazione si ferma , non c pi nulla,
n voi n io, n spazio n tempo. Le vibra-
zioni generano tutto ci che si muove, appare
e perisce nel cosmo, il nostro campo di vita.
A volte, il tempo considerato come una pa-
gina bianca, sulla quale ciascuno scrive la storia
della propria vita. Se per un att imo smettiamo
di scrivere, il tempo si ferma. Il poeta inglese
H enry A. D obson (1840-1921) ha scritto: Il
tempo passa, dite voi? Io dico di no! Il tempo
permane, siamo no i che passiamo!
Anche quando fermo, il tempo offre spazio
per il movimento. Come lo spazio d luogo ai
processi che si svolgono nel tempo, cos tempo
e spazio formano insieme una stella doppia
nella conoscenza intuitiva dellessere umano,
similmente a qui e ora e dove e quando.
Tut to ci che ha un inizio ha anche una f ine.
D i volta in volta qua lcosa deve rimettere la
corda in movimento, se la vibrazione rischia di
estinguersi. Questo qualcosa possiamo chia-
marlo un ordine, una strut tura in cui tut to
accade al momento giusto, dove accadesi rife-
risce allo spaz io e momentoal tempo.
La scienza si avvicina sempre pi alla causa
prima, fondamento sia del pi piccolo granello
di polvere che delluniverso. Tutt avia, q uesta
causa prima stat a sempre indicata , in tutt e le
lingue e le civilt, con una parola eq uivalente
a D io. D io non esiste? Poco importa ! Sce-
gliete pure un altro nome, il significato sar
comunq ue lo stesso. Se abbandoniamo le di-
spute infinite sulla creazione e levoluzione e
riconosciamo la G enesi, la Parola eterna, come
una realt attuale, allora troveremo la chiave
di tutto ci che fu, e sar: la Parola magica
offerta a noi co s chiaramente nellAntico
Testamento: E la Luce fu.
E la Luce fu : La Luce una vibrazione, ci che Immutabile si messo in movimento, il dive-
nire eterno divenuto realt . La Parola, che
Lepopea della vitaIl tempo senza fine nelle tue mani, mio Signore.Non v nessuno che conti le tue ore.
Passano i giorni e le notti,le stagioni sbocciano e appassiscono come fiori.I tuoi secoli si susseguonoper la realizzazione perfettadi un piccolo fiore di campo.Rabindranath Tagore
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
20/48
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
21/48
18
non mossa da qualcosa, si mette a vibrare e si
manifesta come una imm agine completa d i se
stessa, in un magnifico universo di forza e di
maest; e forma un essere di cui Ermete cos
testimonia: Lo Spirito, Padre di tu tt i gli esseri,
che vita e luce, gener un uomo simile a s,
di cui si infiamm damore come accade con il
proprio figlio, poich q uesti, somigliando a l
Padre, era di grande bellezza. D io si innamor
in realt della propria forma manifestata e gli
affid tutte le sue opere. (Pimandro, ver. 32)
G li affid tutt e le sue opere: parole di straor-
dinaria importanza. D are un pot ere superiore
a qua lcosa o a qualcuno viene a volte chia-
mato anche unz ione. Lessere umano origi-
nale era dunque un unto, cio rivestito di
potenza divina. I G reci chiamavano q uesto
stato Christos. Pertanto, la parola C risto non
designa una persona, ma uno stat o speciale,
come potrebbe essere quello di un inviato.
Perci, limmagine dellUom o originale, chepossiamo definire come la Verit, non fatto di
pietra, ma una forza att iva che si fa conoscere
a noi e ci apre il cammino verso la vera vita.
La Parola dellinizio, E la Luce fu, ha q uindi un
duplice significato: da una parte d allessere
umano la libert e la possibilit di costruire il
proprio mondo, in e con la mat eria (cosa a cui
si accinge di buon grado); dallaltra testimonia
della sua vera filiazione con lo splendore ori-
ginale che vibra, appena percett ibile, sullo
sfondo del suo cammino terreno.
la t raccia indelebile che ci ha accompagnat o
at traverso t utt i i regni della m ateria, sino al
punto in cui tutt i noi siamo infine giunti.
U na vibrazione abitualmente rappresentat a
come un movimento ondulatorio, simile a una
S o una sinusoide, a una distanza variabile
sopra e sott o di una linea 0 (lampiezza). Un
certo numero di queste S (il periodo) si pre-
senta in una unit di tempo (la frequenza).
Q uesta la strutt ura della vibrazione, la sua
legge nello spazio e nel tempo: uno scorri-
mento su una linea temporale rett ilinea, simul-
tanea a un continuo movimento dallalto inbasso e dal basso in alto.
Non c bisogno di molta immaginazione per
Allegoria sulcampo dibattaglia deltempo. Charlesde la Fosse(1640-1716)
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
22/48
19
comprendere che una diminuzione dellam-
piezza delle curve della sinusoide conduce a
una linea quasi orizzontale, dove non si mani-
festa pi movimento visibile o m isurabile, per-
ch il moto da llalto in basso e da l basso in alto
cessato.
Tut tavia, la vibrazione non mai uguale a zero:
lassoluto, il compimento definitivo, non di
questo mondo!
Siamo in grado di dividere un numero per 2
una serie infinita di volte, ma c sempre un
resto, disponibile per un nuovo sviluppo;
leterna legge ermetica dellevoluzione senza
fine (da cui lassioma: non esiste spaz io vuoto).
Visto in una prospettiva cosmica, questa linea
si trasformer in un movimento circolare.
Quindi, tutto quello che stato ritorner: non
c nulla di nuovo sotto il sole.
Tuttavia, un aumento estremo d elle vibrazioni
pu generare secondo q uesto stesso modello
di pensiero una linea verticale in cui nessuna
vibrazione visibile o misurabile; e dove ci si
avvicina al limite del cosmo senza poterlo su-
perare, perch le strutture dei due lati del con-
fine il manifesta to e il non manifesta to
differiscono fondamenta lmente, come un abi-
tante dellaria non pu vivere nel mondo del-
lacq ua e viceversa. Al di l del limite, il regno
non appartiene pi a q uesto mondo.
La linea verticale mant iene la sua promessa: in
essa c il germe di un cammino; la si pu im-
maginare come unasta t ra i due mondi che
abitualmente chiamiamo cielo e terra.Sappiamo che, come umanit, siamo su questo
camm ino. O almeno c q ualcosa in noi che lo
sa. Noi proveniamo da unaltra dimensione.
Nella regione di confine tra i due mondi ab-
biamo sperimenta to lo spirito e la mat eria e
scelto, infine, la materia. In tutti i domini da
cui siamo d iscesi come umanit, ab biamo la-
sciato parte della nostra vera identit.
O gni volta abb iamo sfrutt ato la materia circo-
stante e dimenticato la nostra origine, appro-
dando quindi in un dominio di una frequenza
inferiore. Ci continuato fino a quando la no-
stra forma materiale, il nostro corpo con la sua
personalit, si adat ta to al livello di vibrazioni
del mondo mat eriale, allo strato pi b asso e
crista llizza to di q uesto dominio cosmico, in
modo che siamo stati in grado di vivere su di
esso. Questi stadi di materializzazione sono
chiamat i anche involuzione.
A causa di q uesto legame sempre pi radicato
con la m ateria, limmagine della nostra ori-
gine si offuscata; e a volte sperimentiamo
una sensazione scoraggiante di impot enza e
di limitazione. Allo stesso tempo, c qualcosa
nascosto profondamente in noi che so-
pravvive come una promessa di felicit, di
perfezione e dimmortalit, e ci stimola perci
a cercare una via duscita . Allinizio, questa
ricerca si orienta esclusivamente sui domini
terrestri; ma un giorno, i contorni vaghi ep-
pure inconfondibili di qualcosa annunciato gi
da molt o t empo, diverranno visibili nelle neb-
bie della nostra coscienza, come leco di un
passato reale.Nel mondo della vita attuale, il cosmo la
nostra base vitale, una vibrazione che cambia
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
23/48
20
cont inuament e secondo un processo inces-
sant e di crescita e di dissolvenza, un fuoco
permanente che consuma e trasforma tut to.
Sulla t erra regna una agitazione permanente,
un movimento perpetuo. In cielo regna la
calma perfett a. C i che celeste assoluto : s
s. C i che t erreno cond izionato: s,
ma oppure no, ma e anche s e no
contemporaneamente!
Si tratta di un duplice stato denominato giusta-
mente dialett ica. C i comporta delle conse-
guenze. Nel nostro mondo, ogni parola, ogni
pensiero o azione genera automaticamente il
suo contrario. Qualunque azione un essere
umano intraprenda, tutt o viene sempre neutra-
lizza to e il risultato sempre zero.
O gni giorno si conseguono dei nuovi records,
che saranno superati qualche giorno dopo; si
salta sempre pi in alto, pi lontano, ma non si
arriva mai a volare.
Bench rivestiti di tutte le opere del Padre,
prima o poi sperimentiamo di essere come un
frammento di un puzzle. O ra, ricostituire il
puzzle necessita d i una ricerca. C on tutt i i
mezz i il lavoro, la lott a, la preghiera cer-
chiamo di colmare questo vuoto dolente.
E ci fino al momento in cui, dopo t utt i gli
sforz i vani, limmagine delluom o originale si
risveglia e, in questo pezzo di puzzle che noi
siamo, con tut to q uello che abbiamo, cresce
la com prensione. Allora ci rendiam o conto
che lanelito alla perfezione non riguarda la
nostra personalit, bens il rista bilimento dellegame con lAltro in noi, e con ci che del
vero mond o.
Si crea perci uno spazio, un vacuum nel quale
la purezza della vita originale pu infine riflet-
tersi pienamente. LU omo-D io nato e la per-
sonalit, per quanto imperfetta , sperimenta
che dal circuito sterile della linea orizzontale,
essa pu elevarsi nella corrente ascendente.
Ogni polarit generatrice di separazione al-
lora superata, e colui che lo comprende vi si
consacra, cuore e anima. In termini biblici,
qui che G es e il Cristo si incontrano.
Jacob Bhme ha scritto un intero libro su que-
sto momento unico e lo chiam: Aurora, o il
sorgere dellalba; una descrizione pi fantastica
difficilmente immaginabile.
Per lessere umano che pu vivere questa espe-
rienza, lalba di un nuovo giorno appare, un
giorno che m ai finir, perch appartiene a un
mondo senza tempo.
La vita terrena cambiamento, sviluppo, evo-
luzione, ma anche agitaz ione continua: un or-
dine che poggia sul delicato equilibrio degli
opposti. Per quanto eterno possa essere il dive-
nire, la perfezione non realizzabile in questa
vita. La vera vita stab ilit, immutabilit ; le
agitazioni cessano e si trasformano in sviluppo
armonioso; tempo e spazio perdono il loro si-
gnificato, e nulla pu colmarli.
Regnano lo splendore del Bene e la Pace im-
mutabile dellessere divino, da cui proveniamo
e verso cui ci eleviamo.
Chi penetra nel silenzio della sua camera inte-
riore e chiude la porta dietro di s, contempla
il Regno della Vita nuova e vi trova il suo postoe la sua funzione.
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
24/48
21
Il tempo un fiume, una corrente ininterrotta di tutt e le cose create. Una cosa non pi visibile
q uando rapidamente porta ta via, e unaltra si presenta, a sua volta travolta, per sparire.
Marco Aurelio, imperat ore romano (121-180 d.C .)
Q U E S T A L A M I A G E N E R A Z I O N E
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
25/48
22
PRIGIONIERI DELLA TEMPORALIT
right brain | chris piazza
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
26/48
23
Nel corso della storia, a seconda del
nostro modo di vivere il tempo, pos-
sibile individuare tre tipi di reazioni.
La prima, di tipo tradizionalista, legata al
passato, ai bei vecchi tempi e cerca di man-
tenere i valori consolidati. O gni tentat ivo di
sovvertire la tradizione, come la teoria del-
levoluzione, per esempio, percepito come
una m anifesta zione di forze d iaboliche.
Al contrario, per la seconda, di tipo moderno
che appare nel secolo dei Lumi la fede nel
progresso completa. La teoria dellevoluzione
il suo f iore allocchiello. La sua fiducia nel
miglioramento, attraverso la scienza e la tecno-
logia, conferma nelluomo la convinzione di
una possibile trasformazione positiva del
mondo. Questa non pi lopera di una forza
onnipotente, ma quella di un essere umano
libero e autonomo, la cui coscienza d i s costi-
tuisce il coronamento dellevoluzione.
Bench divenuti obsoleti, q uesti due punti
di vista sono tuttavia alla base delle nostre
reazioni inconsce.
Nel primo caso, D io, infinitamente buono, non
saprebbe tollerare per il mondo, la sua crea-
zione, una fine infelice. Nel secondo, luomo,
grazie al suo istinto di sopravvivenza, non man-
cher, cos come ha fa tt o fino a oggi, di trovareuna soluzione ai problemi: non sta forse per ri-
solvere gli effett i negativi del surriscaldamento
climatico? Nessun dubbio che un approccio
scientifico pragmatico, positivo, releger ben
presto al regno delle fiabe ogni possibile scena-
rio cat astrofico.
La terza reazione si situa nel contesto della
nostra societ post-moderna, nella quale tra-
dizione e scienza non sono pi cos predomi-
nant i. I grandi sistemi d i pensiero si disgregano.
Siamo i testimoni dellannunciata fine di
unepoca: si instaurat o un disfat tismo da lle
nefaste conseguenze.
I modelli e gli stili di vita del passato non sono
pi validi. Non sorprende, quindi, che la nostra
societ, cos come la vita sulla terra, corrano
verso la loro f ine.
Q ueste reaz ioni sono la nostra risposta alla
minaccia che pesa sulla nostra piccola esistenza.
C i manca lesat ta prospett iva, la giusta visione
globale di quanto, in realt, sta per avvenire.
Quale che sia, delle tre, la rappresentazione
alla quale aderiamo, ognuna di esse ci impri-
giona nel tempo e nella continuit che imma-
giniamo di potervi vivere.
ANDARE OLTRE LA TEMPORALIT E LEFFIMERO
Allarghiamo la nostra visione della realt,
poniamoci a una certa d istanza per esaminarla,
come uno straniero, dallesterno. Immaginiamoche, sebbene rinchiusi nel corso del tempo, fos-
simo sicuri di poterne uscire. Abbandoniamo la
Una giusta prospettivaper il nostro tempoLineluttabile rivoluzione cosmica, che ha come diretta conseguenza rilevanticambiamenti atmosferici, si avvicina allumanit. Quali saranno gli sviluppi?Come vi reagiremo?
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
27/48
24
nosta lgia d i un cosiddetto ricco passato!
Non aggrappiamoci pi a lle molte cose acq ui-
site che stanno per sparire! Facciamola finita
con lattesa impaziente di un promettente fu-
turo che possa colmare le nostre mancanze; e
non cediamo pi alla paura d i un crollo tota le,
generatore di ogni sorta di cat astrofi!
UNA BASE DI PARTENZA AL DI FUORI DEL TEMPO
Sullo sfondo d i tut to q uesto, una forza primor-
diale agisce, una forza ricreatrice e rinnovanteallorigine di ogni manifestazione, una forza
nello stesso tempo immobile e motrice.
Q uesto principio didentit non presente
anche in noi, vestigio latente duna vita origi-
nale eterna? Una vita che non saprebbe sotto-
mettersi al cambiamento dei tempi? C he
grandiosa prospett iva il progett o d ellessere
umano del futuro, poich le sue particolari cir-
costanze possono permett ere la m anifestazione
del nostro essere essenziale!
La risposta adeguata ai cambiamenti futuri non
proviene dal tempo, n dalla sua durata, n
dagli sviluppi che gli sono propri: imprevedi-bile. La risposta viene dalleternit, non intesa
come un t empo che dura per sempre, ma da
Il tempo dipende dal campo terrestre e dalla gravit adesso legata. Pi intensa la forza dattrazione, pi lento il
tempo. Il legame della nostra coscienza biologica, spaziale,crea lillusione di un passato e di un futuro. Il passato, finito,si trova dietro di noi; il futuro, davanti, viene verso di noi, onoi andiamo verso di lui. Passato e futuro sono simultanea-mente presenti qui e ora. Si svolgono nello spazio-temposolo a causa della nostra coscienza biologica che si muove
con lentezza, come una bolla su una superficie piana. nelpunto di contatto fra la bolla e il piano che si gioca la realt
dellistante, preceduto dal prima, seguito dal dopo. Questabolla non fa che seguire il corso del tempo. Vista dallasuperficie, avanza. Lo spostamento dei suoi punti di contatto
traccia una linea temporale; ma, allinterno stesso dellabolla, nulla cambia. Sarebbe pi giusto dire che la l inea del
tempo a spostarsi sotto la bolla immobile.
Primavera a Bixad, Covasna (Transilvania) Romania. jnos kerekes, 2010
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
28/48
25
una dimensione in cui il concetto stesso di
tempo non esiste.
Tale cam po di vita non ha bisogno di svilup-
parsi in un futuro. gi presente, sempre
sta to. D a t ale campo emanano sin dallori-
gine dei tempi degli impulsi destina ti a sti-
molare lumanit in vista della liberazione
della propria coscienza.
Tali impulsi non si accordano m ai a lle strategie
di sopravvivenza biologica delluomo; essi
fanno appello solo al potere latente, eterno,
addormentato in lui. frutt o del caso se,
proprio nella nostra epoca, il risveglio di tale
principio si manifesti in tanti uomini? Se pare
che siamo orma i in grado di anda re oltre il
corso del t empo?
Unininterrotta corrente di energia di Luce si
riversa nel tempo. Ci richiama alle qualit in-
teriori dellanima. Se non utilizziamo affa tt o, o
troppo poco, tali qualit e questa una legge
gnostica esse potrebbero t rasformarsi per noi
in supplizio, in malat tia, nel tormento di
Jacob Bhme. Q uesta possibilit inutilizzat a
diverrebbe causa di confusione e di turbe
estreme. In effett i, questa corrente di luce al-
leggerisce, per cos dire, lo spazio-tempo e lorende pi plastico, mentre quaggi il tempo
diviene pi denso, pi pesante e pi lento.
D elle fessure si formano, qua e l, nel velo fra
quaggi e laldil. Laccelerazione delle vibra-
zioni permett er che alcuni, sempre pi co-
scienti, smascherino le illusioni; mentre altri
andranno di inquietudine in inquietudine, im-
mergendosi nello smarrimento d i allucinanti
visioni apocalitt iche.
TEMPO PER LE QUALIT DANIMA Le qualit
danima sono essenziali per il nostro modo di
affrontare gli sconvolgimenti a venire. Abban-
donare, sott o la strett a delle circosta nze, ci a
cui siamo attaccati, non affatto paragonabile
alla rinuncia di una coscienza matura che si
libera del superfluo in vista dei nuovi sviluppi.
Il possesso d i una dimensione interiore in
grado di custodire lamore o conoscenza
del cuore (la gnosi) e di operare al servizio
degli altri, permet te d i riconoscere questo
periodo transitorio come un tempo di raccolta,
portatore di frutti.
Chi si identifica con la sua coscienza biologica spazio-tem-porale, dal pensiero lineare, non ha altra possibilit che
attenersi a tale linea, a questo filo. costretto a seguir lo,sempre pi in fretta, senza mai indietreggiare. Ma colui nelquale la coscienza-bolla, onnipresente, sviluppataalmeno un poco, conosce le possibilit di vita presenti inlui, immutabili, eterne, illimitate.La superficie descritta prima non del tutto piana, ma pio meno accidentata. Perci, il percorso della linea sinusoi-dale, tanto ascendente quanto discendente, alterna punticulminanti a punti pi bassi, in modo che, nei primi,possiamo provare la sensazione di sfuggire alla gravit,mentre nei secondi limpressione della pesantezza prevale.
Impossibile sfuggirle! Nella nostra epoca, tutto indica che inquesto moto ciclico abbiamo toccato un punto culminante.
A una tale situazione succede sempre una discesa, unmomento di crisi effettiva. Posti davanti a una scelta deci-siva, legati a quanto abbiamo acquisito e determinati dallaforza di gravit, continueremo a seguire il filo del tempo,nellincapacit di reagire altrimenti? O ci apriremo, da ora, aivalori di eternit?La Fraternit della Luce mette a disposizione degli esseriumani tutti i mezzi necessari allapertura della lorocoscienza. Bench trattenuti nella rete dalla forza di attra-zione terrestre, nel nadir dello spazio-tempo, siamo nondi meno figli delle stelle, degli esseri deternit.
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
29/48
26
Massima concent razione, tut ti i mu-
scoli tesi, completam ente orientato
sul segnale di partenza. Il cronome-
traggio era perfetto. Lo scat to coincideva esat -
tamente con il segnale della partenza ; in
breve, una partenza da sogno. Ne era sicuro,
da q ui il corso della sua vita avrebbe preso
unaltra piega. Le gambe erano in perfett a
forma e non era m ai stat o in condizioni ideali
come oggi. Nessuna possilit di errore. Tutt i i
mesi, o meglio tut ti gli anni di preparazione,
di impegno e di privazioni stavano per essere
premiati da q uesto record del mondo intensa-
mente desiderato. G i da tempo cerano pochi
avversari capaci di competere con lui. Il
tempo : la sua sfida e forse anche la sua osses-
sione. N essuno, in questi ultimi anni, si era av-
vicinato veramente al record del mondo.
Sembrava fosse il candidato prescelto per cam-
biare la situazione e anche lui lo pensava.
Lidea di un exploit dominava i suoi impegni, i
suoi pensieri, la sua vita. 2 minuti e 3 secondi:
era necessario mantenersi al di sott o.
Se ne ricordava bene negli ultimi metri. Lo
scorrere del tempo durante le ultime falcat e e
il tifo intorno a lui. 2 minuti e 1,9 secondi.
C era riuscito! Il fine era raggiunto! O ra, dopo
un anno e mezzo, accade che, inevitabilmente,
un altro corridore di fondo ha migliorato ilrecord del mondo. Il suo tempo appart iene gi
alla storia.
SABATO 7 MAGGIO 14,53 Bisognava aspett ar-
selo. N on poteva essere diversamente. Perch
dunq ue questa d elusione? C ome se non avessi
mai saputo che un record sempre provviso-
rio. Perch essersi impegnato per tanti anni?
Soltanto qualche minuto, una manciata di se-
condi C he cosa mi ha dato q uesto? Per anni
ho lottato contro lorologio. Pi veloce, sem-
pre pi veloce. Era necessario dimostrarmi il
pi forte affinch limpossibile potesse diven-
tare possibile. Si sarebbe dett o che il tempo
mi aveva intrappolato. Naturalmente ero co-
sciente che il record non sarebbe durato per
sempre. Perci, il bisogno impellente di unul-
tima vittoria dominava la mia esistenza e tutt i
i miei sforzi erano orientati su questo. Anche
se pensavo che il record mondiale mi avrebbe
concesso lultima vittoria, ora so che era unil-
lusione. Finora pensavo che correre fosse la
mia specialit e il filo conduttore della mia
vita. Tutt avia, questo non mi ha dato ci che
cercavo, ma mi ha condotto al punto in cui
mi trovo.
Il tem po mi incuriosisce ancora: da una parte
crea delle possibilit, da unaltra parte pone i
suoi confini insuperabili. Per noi, il tempo
rappresenta un fatt o naturale e condiziona la
nostra vita: pertant o, non mi sono mai vera-
mente fermato.Mi necessario analizzare tutto ci. giunto il
tempo di pensare ad altro.
tempo per altroDa un po di tempo, gli avversari in grado di competere con lui erano pochi.Il tempo, ecco qual era la sua sfida e, in fondo, anche la sua ossessione.Nessuno, negli ultimi anni, si era veramente avvicinato al record del mondoe lui sembrava proprio il candidato destinato a modificare la situazione
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
30/48
27
DAL DIARIO DI UN GIOVANE
right brain | chris piazza
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
31/48
28
VENERD 26 AGOSTO 7,28 C onosci questa
sensazione? Ti svegli spaventato e non hai a l-
cuna idea del giorno n dellora, come se qual-
cuno con una grossa spugna ti avesse
cancellato la sensazione del tempo. Per un mo-
mento, non esiste pi niente, assolutamente
niente. Ancora un po e arriva il panico: hai di-
menticato qualcosa, ma cosa? Tutto questo in
un lampo. E, poi, anche questo passa. La data
del giorno ti ritorna alla mente e il quotidiano
pu riprendere il suo corso.
esattam ente in questo modo che questa mat-
tina mi sono svegliato. Lunica certezza che
sono ancora seduto sul bordo del letto e non
ho ancora iniziato le abituali occupazioni. Un
momento e realizzo che ho sicuramente di-
menticato una cosa. D ove andato a finire il
mio progetto sul tempo? D ove si trova la con-
vinzione che quel progetto era valido? La co-
scienza che avrei voluto dedicarvi tut ta la mia
attenzione? Scomparso? Come possibile? Al-
meno so a che cosa voglio dedicarmi? In que-
sto momento potrei dire che non ne ho il
tempo. A essere verament e sincero, questo non
vero. S, mi sono riempito d i impegni e la mia
att enzione viene richiamat a da altre cose. Ma
non si tratt ava di una mia scelta? Se dico che
non ne ho il tempo, come se per me tutto
fosse stat o gi predeterminato senza avere pi
la possibilit di intervenire. C ausa d i forzamaggiore. Pecca to. una scusa facile che non
serve molto per andare avanti. Non avevo il
tempo, equivale quasi ad a ffermare: Il tempo
mi ha dominato.
MARTEDI 25 OTTOBRE 21,16 Q ui, sulle alte
mont agne, c buio e silenzio. Soltant o q ualche
fruscio e dei brusii. Nonostante il tappetino e il
sacco a pelo, sento che il suolo duro fa soffrire
la mia schiena. Tut tavia, la mia at tenz ione non
si sofferma su questo leggero dolore alla
schiena. No, rivolta verso il cielo immenso
sopra di me. Brillano numerose stelle. im-
pressionante e io mi sento piccolo, perfino insi-
gnificante. Q uesta volta celeste incredibile.
La osservo, ed essa si presenta come reale. Ma
fino a che punto? Se capisco bene, vedo pas-
sare la storia. La posizione delle stelle, forse,
potrebbe essere molto diversa. Rendendomi
conto di questo, mi ancora possibile definire
che cos la storia? Cosa c dietro le stelle? E,
poi, ancora oltre? C i sarebbe sempre il tempo a
prevalere? O ppure c qualcosa come leter-
nit? Mi sopraggiungono tante domande, ma
chi mi risponder? U na risposta deve esserci,
non pu essere diversamente. Ma sar in grado
di comprenderla? Q uesto mi d le vertigini.
Voglio sapere, ma la mia mente non riesce a
capire. C ome potresti comprendere una cosa
come leternit, quando sei sott omesso al
tempo con tut to te stesso? Alcune tecniche
moderne sembrano riuscire a farcelo dimenti-
care dandoci la sensazione dellonnipresenza:
essere connesso sempre e dappertut to, un clic e
hai accesso a qualsiasi informazione di cui hai
bisogno. D a dove ci proviene questa a spira-
zione a q ualcosa di eterno? D a dove ci arriva il
desiderio di essere liberi? Tut to ci che ci cir-
conda raggiunge un apice e poi sparisce. Tutta-
via, ci comportiamo come se quello che
facciamo e realizziamo avesse un valore inat-taccabile. Mi basta pensare al mio record mon-
diale che, anchesso, svanito. D a una parte, il
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
32/48
29
tempo vigila a che tut to passi e niente resista ,
da unaltra parte ci offre loccasione di svilup-parci, di crescere. A qua le fine? D eve esserci
qua lcosa che ci guida, che ci spinge verso qual-
cosa. Q ualcosa ma che cosa? Una cosa che
non perisce e, quindi, ha un valore eterno. Mi
accorgo che la mia comprensione limitat a.
Q uello che sento interiormente un profondo
desiderio di scoprire nella vita questa dimen-
sione eterna.
SABATO 31 DICEMBRE 23,28 Trentuno, trent a-
due, trentatre Il tic-tac prosegue al proprio
ritmo. Poco pi di mezzora e questanno sar
volato. I tappi di spumante stanno per saltare e
i razzi illumineranno il cielo con migliaia di
scint ille. Buon Anno! I migliori auguri! Ab-
braccio generale. la consuetudine. Un nuovo
anno forse significa che tutt o sar diverso? Se
tut ti si sforzassero di mettere in pratica i buoni
propositi, forse qualcosa potrebbe cambiare. A
essere sincero, devo dire che le mie aspettat ive
non sono rosee. , comunq ue, consolante dire a
se stessi che un nuovo anno potrebbe essere
una pagina nuova, vergine. Ma questo non al-
trettanto vero per ogni secondo? Forse sono
troppo demoralizzat o. C redo di essere deluso
dal risultato ottenuto dal genere umano nel
corso dei tempi. I tappi di spumante che sal-
tano mi fanno venire alla mente lesplosione
originale, il Big Bang con cui tut to comin-
ciato. Secondo gli scienziati non si sarebbe trat-
tat o di una esplosione, ma di un potenziale che
ha cominciato a dispiegarsi partendo da un
punto di calore e di densit staordinariamente
intensi. Q uesto avrebbe dato inizio alluniverso
e, infine, anche al nostro mondo. Il potenziale
di tutto ci che esiste att ualmente era gi pre-
sente allora. Forse io, o qualcun altro ha potutoinfluire su questo? No. E, perci, siamo spinti
e costretti continuamente a svilupparci. Era
questa lintenzione che presiedeva il Big Bang,
che si sviluppasse un mondo come noi lo cono-sciamo? Un mondo pieno di contraddizioni
dove nulla eterno? Mi difficile crederlo!
Q ualcosa dentro di me sa che c di pi: la vita
deve avere un fine grandioso. Tuttavia, m olto
strano che io non sia affatto simile agli altri.
Nella m ia fierezza d i essere come sono, nelle
mie paure di perdere quello che credo di pos-
sedere, nei miei timori per tutt o ci che pu
danneggiarmi, nei miei sentimenti positivi e
negativi che si succedono senza tregua in
tutto questo, non trovo niente che abbia un va-
lore di eternit. Ma pu essere possibile che
leternit possa essere sperimenta ta nel tempo?
C he nel mondo ci sia una forza invisibile che
spinga tutto a svilupparsi? Uno sviluppo in cui
ciascuno possa scoprire che il tempo non ha
importanza, ma soltanto leternit? Allora, che
importanza possono ancora avere lapparenza
del mondo e quello che tu sei? Si trat ta d i sco-
prire qualcosa di ben pi vasto e tu non lo sco-
prirai nel passato n nel futuro, ma soltanto nel
silenzio. Intorno, si sentono i petardi dei fuochi
dart ificio e i tappi di spumante che saltano.
Ma dentro di me c il silenzio.
DOMENICA 1 GENNAIO 0,01 Nel silenzio, si
realizzano le prese di coscienza. Antichi e
dolci sussurri. Sopraggiungono nuovi pensieri.
O ra lo so: il tempo e leternit sono indissolu-
bili. Leternit cont iene e sospinge il tempo.
Leternit si trova nel tempo. Leternit si
trova nelluomo.
Non si tratta del circuito chiuso, salire bril-
lare discendere. No, si trat ta di un movi-
mento a scendente in spirale che d alla vita il
suo valore eterno.
Lo sento. Vado perch tempo.
Chiusura della giornata dei giovani.Noverosa 2012
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
33/48
30
A ogni mondoil suo tempo
Nel secondo libro del C orpus Hermeti-
cum , Pimandro rivela a Ermete il
rapporto tra D io e il Tutt o. Pimandro
lo spirito divino ispiratore rivela a Ermete
la disposizione delle cinq ue manifestazioni
nella manifestazione universale, e cio: D io,
leternit, il mondo, il tempo e il divenire.
D a D io proviene leternit, leternit crea il
mondo, il mondo crea il tempo e il tempo crea
il divenire. Lessenza di D io il bene, il bello,
la beat itudine e la saggezza; lessenza delleter-
nit limmutabilit; lessenza del mondo
lordine; lessenza del tempo il cambiamento;
lessenza del divenire la vita e la morte.
Lo Spirito e lanima sono la forza attiva e ri-
velatrice di D io; limm utabilit e limm orta-
lit sono lazione delleternit; il deperimento
(la corrutt ibilit ) e il ritorno alla perfezione
sono lazione del mond o; crescere e decre-
scere sono lazione del tempo; la qualit
lazione del divenire. C os leternit in D io,
il mondo nelleternit, il tempo nel mondo
e il divenire nel tempo.
Mentre leternit immobile intorno a D io, il
mondo si muove nelleternit, il tempo si com-
pie nel mondo e il divenire diventa nel tempo.
Leternit fa del mondo un ordine, penetrando la
materia con limmutabilit e con limmortalit.
Il divenire della materia d ipende dalleternit,
come leternit stessa dipende da D io.
Il divenire e il tempo esistono t anto per il cielo
che per la terra, ma sono di natura differente:
immutabili e imperituri nel cielo, mut evoli e
perituri sulla terra.
D io lanima delleternit; leternit lanima
del mondo, il cielo lanima della terra.
Si pu vedere leternit come una durata per-
petua. Ma si pu anche dire che la natura del
tem po di durare senza f ine, ci equivale a
una nozione di eternit. In q uanto a noi,
siam o eterni passeggeri at traverso i cicli di
nascita e di morte. U n uomo di q uesta natura
non immut abile nel divenire dello spazio-
tempo. Anche lintervallo tra la nostra morte
e una prossima incarnazione si misurano in
unit di tempo conosciute. Apprendiamo dal
C orpus H ermeticum che c un tempo di
D io e un tempo degli esseri uma ni. Q uesti
due tempi sono differenti di natura, di pro-
grammazione e di temporalit, ma esistono
contemporaneamente.
Il divenire nel mondo dello spazio e del tempo
pu essere rappresenta to come un ciclo di
nascite e di morti che si ripetono senza fine. Il
destino dellumanit consiste nel dovere rico-
minciare sempre da zero, nel mondo sopranna-
turale ci non esiste. In quel mondo, il divenire
come una spirale.
La programmazione D io, eternit, mondo,
tempo e diveniredi cui parla Pimandro ,per noi, una realt esistenziale soprannatu-
rale. Il nostro ordine unimm agine molto
Dio, leternit, il mondo, il tempo e il divenire secondo Ermete Trismegisto.
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
34/48
31
sempre vicino e lontano, intorno a noi, in noi,
onnipresente. In ogni momento possiamo ricol-
legarci alleternit. In ogni momento, c la
possibilit di iniziare il sentiero che ci f a
lasciare il tempo strappandoci dal campo delle
cause e degli effetti.
C ome disse Lao Tze: Il macrocosmo dura eter-
namente. Pu perch non esiste per s.
caricaturale. Il divenire cosmico nei domini
divini ha un fine diverso da q uello che cono-
sciamo. Mentre, nel corso d el nostro svi-
luppo, noi facciamo delle esperienze
coscienti, il corso d el divenire nei domini d i-
vini manifesta lam ore che, del resto, porta
anche al nostro sviluppo.
Lessenza del divenire la vita e la morte,
questo ci porta att raverso
molti camb iamenti.
Mediante le vite e le morti,
capiter che un tempo pas-
ser nellaltro, in una vita di-
vina in costant e evoluzione.
Un tempo che appare deve
anche scomparire: infatti, non
il tempo che appare a le-
gare luomo a Dio Ne risulta
che deve, dunque, esistere un
tempo non creato. Abbiamo
unesperienza del tempo che
ci appartiene, dipendente
dalla nostra coscienza. Siamo
molto preoccupati d elle onde
da noi provocate sul mare
della vita, ma non notiamo
loceano delleternit che ci
sorregge. Perci, ci sent iamo
allontana ti da D io, anche se
il divino non si allontana .Non essendo n del t empo
n dello spazio, il divino
Lanima ha due occhi;uno vede nel tempo,laltro rivolto versoleternit.Angelus Silesius
transformation bonnie bruno
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
35/48
32
Per la scienza fisica, il tempo la qua rta
dimensione, accant o a llaltezza, a lla
larghezza e alla profondit. Il tempo
implica la causalit : questa, difat ti, pu es-
sere compresa solo nel temp o. Tutt o procede
di causa in effetto: leffetto la conseguenza
diviene causa a sua volta, e cos via in un
movimento continuo.
Teoricamente, siamo liberi di muoverci nello
spazio; nel tempo, invece, possiamo spostarci
solo verso lavvenire. Q uesta presunta
assenza di libert ci port a a considerare le
dimensioni come espressioni di stati di
coscienza. D a ci deriva il concett o di una
coscienza spazio-tem porale.
LINIZIO DELLO SVILUPPO Speriamo di chiarire
questa riflessione con la seguente immagine.
Allinizio della creazione, dal non dimensionale
fu creato un punto. Si trattava, per cos dire,
della coscienza del punto, la nascita di uno
spirito vergine. Poich la manifestazione uni-
versale include ogni cosa nel suo perpetuo mo-
vimento ivi compreso ci che non in
movimento da questo punto fu creata una
linea: la prima dimensione. Nello stesso modo,
questa linea gener, perpendicolarmente, una
superficie in profondit: la seconda dimen-
sione. G enerata sempre da q uesto movimento,perpendicolarmente a questa superficie,
ap parve laltezza: la terza dimensione.
Il movimento cond uce sempre la coscienza
verso un cam biamento e una crescita. D u-
rante il q uarto periodo (il periodo d ella Terra,
nel quale ci troviamo), per la prima volta ,
luomo pot r vivere consciamente del triplice
spirito. Collegato alla volont, allamore-sag-
gezza e manifestando lat tivit del creatore, il
triplice spirito forma, vita e movimento. La
vita, la vita cosciente, appare con lavvio del
movimento della forma.
Appena la crescita raggiunge una certa com-
pletezza, il movimento perpendicolare
spinge la coscienza allo stat o successivo.
C os, lo spirito um ano incosciente giunto
alla coscienza d ello spazio-tem po o co-
scienza tridimensionale. Iniziando da una
coscienza universale, ancora incosciente
per lui, ha acquisito un corpo fisico, un
corpo vita le e un corpo astrale, il cui sta to
compa rabile con una coscienza di sogno.
LA FINE DELLA COSCIENZA SPAZIO-TEMPORALE
Nella q uarta d imensione, il movimento non
pi lenergia dinam ica che muove form a o
vita nel tempo; movimento interiorizzato
nelleternit.
Nello spaz io-tem po, le opposizioni generano
la coscienza empirica. Nella q uarta dimen-
sione, le oppo sizioni si basano su unintera-zione dinamica e creatrice. C os, dai due poli
creatori originari pot r nascere una nuova
Il tempo che apparee scompareLuomo completo si manifesta secondo sette stati di coscienza, come insegnala saggezza universale. Dio cre il mondo; il mondo cre il suo tempo e iltempo le sue generazioni, dice Ermete, e Jan van Rijckenborgh precisa:Una dimensione una frazione dello spettro dello Spirito Divino.
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
36/48
33
coscienza f uori dal t empo, q uella d ellanima
nuova, nel corpo eterico.
In q uesta coscienza, fenomeno concomitante
allavvio del movimento della forma, il tempo
smette di esistere. Sparisce anche lo spazio
propizio a llo svolgimento del t empo, mentre,
nel corso della seconda m et del periodo della
Terra, apparir la potenzialit di una coscienza
onnipresente: la possibilit di uno sviluppo
glorioso.
Munito di questi nuovi e grandiosi at tribut i del
pensiero astratto che utilizzano lintuizione
dellanima come bussola luomo nuovo in
ascolto dellimpulso interiore dellAcquario
scoprir un q uinto movimento perpendicolare
alla coscienza quadri-dimensionale: la co-
scienza iuppiteriana o di G iove, chiamata cos
nellinsegnament o universale.
LA COSCIENZA IUPPITERIANA Durante la fase
che precede il periodo di G iove, una saggezza
benevola dellanima predominer nelluomo. Il
termine G iove si riferisce alla rivoluzione
macro-cosmica futura, prossima tappa del-
levoluzione della maggior parte dellumanit .
Luomo di q uesta fase sar onnisciente e
umile. La sua padronanza di una coscienza
dellanima pura e sveglia gli permet ter di co-
noscere interiormente e lucidamente ognicosa. Percepir, simultaneamente, sia lappa-
renza esteriore degli altri limitata e formale
nella vita ordinaria sia tut to ci che vive e si
manifesta nella loro anima. Avvertir la mi-
nima vibrazione di ci che chiamiamo aura,
ne comprender le cause e le mot ivazioni.
Inoltre, ogni giudizio gli sar estraneo. Luomo
dalla coscienza iuppiteriana sar privo di ego-
centrismo. La pi piccola delle sue imprese
manifester conforto e gioia dinamica. La
G nosi impregna la coscienza iuppiteriana di
una comprensione viva e della certezza di
sapersi collegato al divino. D otat o di questa
coscienza, luomo che ha raggiunto t ale gran-
dezza dar vita a tutt o ci che lo circonda: vita
del cuore, vita dellanima. Niente, per lui, sar
senza significato.
Tut t avia, d egli sviluppi ancora pi grand iosi
che non siamo in grado d i descrivere atten-
deranno luomo nei periodi futuri. Durante le
ere di Venere e di Vulcano, luomo si spiritua-
lizzer in una creazione eterna. G li insegna-
menti universali definiscono questo camm ino
di spiritualizzazione come vera evoluzione.
Luomo, nato spirito divino incosciente, ha
compiuto il suo camm ino di esperienze fino al
nadir della materialit. G li tocca ora, in q uant o
spirito d ivino, la strada d el rito rno cosciente,
avendo riunificato in s i due poli creatori. Egli
si fonder nella causa senza causa.
Il tempo, che un giorno apparso, sparirnelleternit.
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
37/48
34
Il tempo un modo di pensareSpinoza
right brain | chris piazza
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
38/48
I l momento presente sempre un punt o neltempo? Un istante pu veramente esisterese non ha una durata? Si pot rebbe pensareche le cose non possano avvenire in un istant e.
Si pu parlare di esistenza senza durata? I saggi
come Lao Tze non si lasciano irretire da questo
tipo di logica. Secondo la loro prospett iva,
listante non un oggetto della logica: infatt i,
lo concepiscono come compreso in Tao, il pre-
sente eterno divino. Essi vedono come listante
presente comprenda, in realt, il presente di
ogni tempo
Lao Tze ci insegna come il presente d i Tao
possa attraversare il presente, o risuonare nel
presente, da un punto che dipende dal tempo
e dallo spazio. Nel corso di una vita, quel
punto pu rappresentare un momento critico,
una svolta . Pu sembrare impossibile che il
principio eterno e immediato di Tao possa
penetrare nel tempo, eppure precisamente in
quel momento si apre il cammino in grado di
liberare da l tempo.
C ontinuando le nostre considerazioni sul rap-
porto tra listante come punto del tempo e
leternit, dirigiamo i nostri pensieri sul grandeC ampo originale dove si trova la Materia pri-
mordiale. Q uesto C ampo riempie limmensit
dello spazio e, riferendosi a esso, i Rosacroce
classici gli gnostici della stirpe di Ermete
dicevano: Non esiste spazio vuot o.
D allinvisibile nasce il visibile, dalleternit
nasce il tempo. Intorno a ogni idea, che emana
dalla Materia primordiale, si concentra del-
letere. Q uesto forma una nuvola eterica, una
forma densa che crea una carica, un campo di
tensione elett romagnetica contenente la vita .
Q uesto campo irradia, attira alcune forze, ne
respinge altre e, infine, d forma a un nucleo di
coscienza polarizzat o. La carica elettrica di
questo campo forma una nube che tiene in-
sieme atomi ed elementi. In tal modo, a questo
campo data una vita assolutamente conforme
allidea che ne costituiva la base. Il concetto, il
principio di un tale campo vale tanto per un si-
stema stellare quant o per lessere umano. Vale
tanto sia per il macrocosmo sia per il microco-
smo. Lo stesso principio vale anche per il
mondo delle nostre idee personali. Possiamo,
dunque, enunciare che esistono diversi tipi di
campi magnetici pi grandi o pi piccoli e
formano, nel loro insieme, la m anifestaz ione
universale. Molti prodigiosi sviluppi si compe-
netrano, si uniscono e si realizzano. Essi sonocaratt erizza ti da d iverse leggi magnetiche al-
linterno di un grande insieme.
Il presente, centrotemporale, centrodellesperienza del tempo nel presente che tutti gli avvenimenti sono accaduti, accadono e accadranno. A rigordi logica, considerando il tempo come lineare, esso ci che intercorre tra un inizio e unafine. Gli eventi possono presentarsi in questo intervallo di tempo. Il tempo il canale dellenostre vite, delle nostre azioni, delle nostre esperienze. Da questa prospettiva, il tempo la trama su cui tessiamo le nostre realizzazioni.
35
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
39/48
Bench esistano a llinterno dello stesso spaz io,
evolvendo allinterno del campo magnetico
fondamenta le, ciascuno di essi possiede la pro-
pria chiave magnetica che lo tiene separato
dagli altri sviluppi. Un altro universo non ha
bisogno di un a ltro spazio, ma di unalt ra idea.
Perci, come ci insegna Lao Tze, i diversi
campi possono influenzarsi pi o m eno. Anche
la nostra coscienza crea un t empo e uno spazio
che le sono propri: una sfera spazio-temporale
personale.
Questa sfera spazio-temporale ci circonda
come una sfera vitale e, in essa, viviamo le
esperienze che si imprimono nella nostra
anima. Questo spazio-temporale uno stato di
coscienza nel quale possiamo, in parte, mutua-
mente influenzarci.
C on il nostro stat o di coscienza non possiamo
osservare e comprendere lintero universo: le
differenze di natura e di vibrazione ce lo
impediscono. Nel corso d el tempo, il livello
vibratorio del nostro principio vitale si tal-
mente deteriorato che non esiste pi una
stretta corrispondenza tra noi, il cosmo invisi-
bile e la sant a Terra da lla q uale originaria-
mente si sviluppato il nostro piccolo
mondo. I nostri centri di coscienza corrispon-
dono alla terra che conosciamo, mentre il mi-crocosmo appart iene a un universo nascosto
che soltanto in a rmonia con Tao.
C ome uomini nati in e da q uesta natura, ap-
parteniamo a una dimensione diversa da q uella
cui appart iene luomo microcosmico. Siamo
mortali secondo questa nat ura, ma immortali
secondo la nostra natura essenziale.
C on q uesta idea in mente, possiamo imm agi-
nare molteplici universi o d imensioni che si
compenetrano nello stesso spaz io, anche se vi-
viamo in un unico spazio-temporale. Meister
Eckhart scriveva: Soltanto ci che sono in
quanto essere temporale muore e sparisce,
poich q uello appartiene al giorno e dovr
dunque passare come il tempo.
Per il solo fatto di serbare nascosto in noi il
nucleo immortale del microcosmo, il nostro
cuore pu vibrare in armonia con laltra
idea: limm ortale pu t occarci. Eckhart ci
porge la chiave del cammino q uando d ice:
Noi afferriamo la verit e facciamo uso della
nostra eternit .
Luniverso d ivino pu, quindi, perturbare pi o
meno il nostro sistema, rendendoci in qualche
modo ricettivi a unaltra idea. Unidea che non
ha bisogno di un altro spazio-temporale per
manifestare il proprio universo.
Questo vuoto di tempo e spazio provoca una
tempesta magnetica che perturba la relazione
tra il campo microcosmico e il nostro. Questocamb iamento significa che il nostro campo
elett romagnetico entra in armonia con laltro.
36
Dio un Dio del tempo corrente.Egli vi accetta e vi riceve nel modo in cui vi trova.Non come quello che sei stato, ma quello che sei oraMeister Eckhart
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
40/48
Lidea del nostro campo magnetico si att enua
e, at traverso il suo silenzio, gli atomi del nostro
essere possono cambiare polarizzazione. Ma-
gnetizzat i in tal modo, ci permettono di sco-
prire il non fare, il Wu Weidi cui parla Lao
Tze. Il silenzio del non fare significa essere nel
presente. Q uesto silenzio assicura che il grande
processo dellinversione della polarit non sia
disturba to e che lo stesso Tao possa penetrare
nel nostro essere. Il non fare nel tempo di-
viene, cos, restare nelleterno presente, la
presenza di Tao. Eckhart chiam a q uesto non
fare un divenire vuoto di s.
Bench Tao sia immediatamente presente, il
processo di trasmutazione richiede del tempo.
Non perch Tao sia spaz io-temporale, ma a
causa della nostra coscienza spazio-temporale.
A un dato momento, siamo nuovamente co-
scienti delluniverso originale. Infat ti, avere
parte a un altro campo magnetico implica
unaltra coscienza, una personalit in cambia-
mento e un risveglio dello stato microcosmico.
Possiamo, cos, sfuggire allordine dello spazio e
del tempo pur facendone ancora parte.
Lalt ro universo non ha bisogno di venire, non
occorre cercarlo lontano, esso gi qui.
Esiste, dunq ue, un universo visibile sempre
mut evole che ha il proprio tempo, e c ununiverso invisibile ed eterno. I due universi
sono dentro di noi.
Ermete a Tat:
Taci o esprimiti con parole di gioia, figlio mio,
e comprendi ci che D io,
cos il mondo,
cos un essere immortale
e che cos un essere soggetto alla dissoluzione.
C omprendi che il mondo,
nato da D io, in D io;
comprendi che luomo,
nato da l mondo, nel mondo;
inoltre, comprendi che D io,
lorigine di tutto, racchiude e
custodisce tutto in S.
Corpus Hermeticum, Nono Libro
37
Quando lanima divenutavuota di tempo e di spazio,il padre vi invia suo figlioMeister Eckhart
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
41/48
38
Lillusione ostile alla realt . Il miraggio
ciclico che questa volta sar differente
effimero. Q uesta volta come le altre
come sempre. La persistente idea che questa
volta sar diverso si spiega con la superficialit
di uno sguardo deciso a ignorare ci che tan-
gibile; desiderio di una realt a noi favorevole e
di un presente eterno.
Il cambiamento permanente la sola costante
della storia. Persistere con lidea che q uesta
volta differente vuol dire ignorare la pres-
sione del cambiamento. O ra, questa pressione
non smette di aumentare finch non si produce
lesplosione. Il boom economico si trasforma in
crisi economica e il sistema politico stabile si
rivela disastroso.
In definitiva, subiamo il pregiudizio delle
nostre debolezze.
Lat tit udine generale abitua le consiste, nel pe-
riodo che segue un grave problema, nellevi-
ta re di indagare le cause del problema. Poi,
dopo un tempo relativamente breve, lidea che
questa volta differente comincia ad essere
accet ta ta . In seguito, lentamente, insidiosa-
mente, sinstaura una spinta a riprodurre gli
errori del passato. E questi errori dimostrano
di essere nuovamente la causa d i un problema
simile al precedente.
In questo mondo dellinstabilit permanente,
la Rosacroce invita a un rinnovamento fonda-mentale del mondo e dellumanit.
Il suo messaggio semplice: lumanit d
forma al mondo. Se lumanit cambia, cambia
anche il mondo. Noi siamo una parte delluma-
nit: se noi camb iamo, cambia anche luma-
nit. C ome arrivare a un cambiamento
fondam entale delluomo? O, come fare perch,
questa volta, sia veramente differente?
Il punto di partenza di questo cambiamento si
situa nel mondo di cui siamo parte. Lessere
umano format o dalle sue abitudini, le abitu-
dini dal comportamento, il comportamento dai
sentimenti, i sentiment i dai pensieri.
Per questo motivo, i nostri pensieri sono alla
base di questo cambiamento fondamentale.
Tut tavia, se per la nostra nat ura non ci possi-
bile realizzare da soli il nostro fondamento, la
Luce pu f arlo. Per poter irradiare, la luce ha
bisogno di spaz io.
Se non nutriamo sentimenti di avversione, di
invidia, o addirittura di impotenza, moderiamo
i nostri pensieri. Tale comportamento crea uno
spazio che permet te a lla Luce di ispirare e
guidare i nostri pensieri.
La Luce pu cos penetrare in un individuo,
passando in successione dai pensieri ai senti-
menti, da i sentimenti al comportamento, dal
comportam ento alle abitudini, dalle abitudini al
mondo. C os, la Luce prende su di s il cambia-
mento fondamentale del mondo e dellumanit .
Sorvegliate i vostri pensieri, sorvegliate i
vostri sentimenti. C hi comincia con ligiene
ment ale, scoprir che lintero sistem a deve
seguire e seguir.
Questa volta come le altreLa storia si ripete, anche se con una forma sempre nuova. Questa ripetizione visibilesolo allo sguardo di chi non si ferma al cambiamento in superficie. Credere che questa
volta andr diversamente unillusione ricorrente. cos se si crede nellinstaurazione diun sistema politico unico, universalmente valido e definitivo; cos se si pensa che si apriruna nuova era economica dalla crescita illimitata o, ancora, che i paesi poveri potrannoindebitarsi al di l della propria capacit di rimborso.
8/10/2019 Pentagramma 2/2013
42/48
39
Rita Kok unartista che, nella sua arte di tessitura, combina le fibre naturali e morbide con dei materiali rigidi.
La composizione si identifica con lapplicazi