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Per capire... • Durante il mese di maggio saremo accompagnati da Maria di Nazaret,
mamma di Gesù. Lei ci indica sempre Gesù come guida per la nostra vita. Ci
dice quelle parole che ha pronunciato un giorno a Cana di Galilea, durante un
matrimonio nel quale era venuto a mancare il vino. Ai servi che si chiedevano
cosa fare Maria, indicando suo figlio Gesù, disse: “ QUALSIASI COSA VI
DICA, FATELA”. Anche noi desideriamo fare quello che Gesù ci dice nel
suo Vangelo: amare come lui amò, parlare come lui parlò, essere sinceri e
buoni come lui!
• Cosa vuol dire pregare il Rosario? Forse avrai visto quella “collana”
particolare chiamata “corona del Rosario”.... E’ composta da tante palline di
legno o di altro materiale che servono per pregare; ogni “grano” (pallina)
corrisponde ad un’Ave Maria, la preghiera che si ripete per molte volte. Ogni
10 grani c’è una pausa con altre 2 preghiere che conosci: il “Gloria al padre...”
e il “Padre nostro...” Ogni parte del Rosario si chiama “mistero”, cioè un
particolare momento della vita di Gesù e Maria, un pezzetto di Vangelo che
ci farà riflettere per diventare migliori nella nostra vita, nella vita in
famiglia.
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PRIMA SETTIMANA
1°Mistero della Gioia:
L'annunciazione
dell'angelo a Maria
Canto: GIOVANE DONNA Giovane donna, attesa dall'umanità;
un desiderio d'amore e pura libertà.
Il Dio lontano è qui vicino a te
voce e silenzio, annuncio di novità.
Ave Maria, Ave Maria.
Dio t'ha prescelta qual Madre piena di bellezza
e il suo amore t'avvolgerà nella sua ombra.
Grembo per Dio venuto sulla terra,
Tu sarai Madre di un uomo nuovo.
Ave Maria, Ave Maria.
+ In ascolto della Parola del Vangelo (Lc 1, 26-38)
L'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città chiamata Nazaret, a una ragazza,
Maria, fidanzata con Giuseppe. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia,
il Signore è con te». A queste parole Maria si impaurì e si domandava che senso
avesse un saluto così. L'angelo le disse: «Non avere paura, Maria, perché Dio ti
vuole bene. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Allora
Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco nessun uomo ancora». Le
rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te. Colui che nascerà sarà santo
e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua cugina, nella sua vecchiaia, ha
concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla
è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga
di me quello che tu hai detto!». E l'angelo partì da lei.
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Entriamo nel testo... * Prova a sottolineare le 2, 3 parole che ti hanno colpito di più... Con mamma e
papà prova a spiegarle, a trovare un perché... Poi leggi queste piccole riflessioni:
* Questo racconto ci mostra come Dio chiama, come comunica con le persone:
attraverso un “angelo”, che significa “messaggero”, messaggero della parola che
Dio vuole far udire alle persone, in questo caso a Maria! Tra noi e Dio Padre non c’è
un muro, noi possiamo parlargli e lui con noi!
* L’angelo propone alla giovanissima Maria di diventare mamma di Gesù... Un
compito non facile, cosa dici? Immaginando poi cosa dovrà vivere Gesù...
* Gabriele dice a Maria di non aver paura: Dio la aiuterà con il suo Spirito...le
darà la forza per vivere questo progetto insieme al suo fidanzato Giuseppe...
* Per rassicurarla Gabriele le riferisce di Elisabetta, cugina di Maria: non poteva
aver bambini ed ora, benchè anziana, sta per aspettare un bel maschietto, Giovanni,
che sarà il Giovanni Battista nominato anche nel Vangelo.
* La parola finale di Maria è importante: dice il suo “Sì!”, il suo “Eccomi!”... Ha
paura ma non si tira indietro, perché crede davvero che il Padre le sarà vicino, le
darà tutta la forza che ci vuole per diventare mamma di Gesù.
* Ti vengono in mente altri personaggi della Bibbia chiamati da Dio per un compito
particolare? Se hai una Bibbia in casa, anche quella illustrata per ragazzi...aprila!
* Riguarda alle parole che avevi sottolineato: ti pare di averle comprese un po’
meglio? spero di Sì.... Sennò quando ci incontriamo ricordati di chiedermelo...
Per i genitori e i fratelli più grandi...
“Santa Maria, donna accogliente, aiutaci ad accogliere la Parola nell'intimo del
cuore. A capire, cioè, come hai saputo fare tu, le irruzioni di Dio nella nostra vita.
Egli non bussa alla porta per intimarci lo sfratto, ma per riempire di luce la nostra
solitudine. Non entra in casa per metterci le manette, ma per restituirci il gusto
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della vera libertà. Lo sappiamo: è la paura del nuovo a renderci spesso inospitali nei
confronti del Signore che viene. I cambiamenti ci danno fastidio. E siccome lui
scombina sempre i nostri pensieri, mette in discussione i nostri programmi e manda
in crisi le nostre certezze, ogni volta che sentiamo i suoi passi, evitiamo di
incontrarlo, nascondendo ci dietro la siepe, come Adamo tra gli alberi dell'Eden.
Facci comprendere che Dio, se ci guasta i progetti, non ci rovina la festa; se
disturba i nostri sonni, non ci toglie la pace. E una volta che l'avremo accolto nel
cuore, anche il nostro corpo brillerà della sua luce.”
(don Tonino Bello)
In preghiera con Maria...
*1 Padre nostro *10 Ave Maria *1 Gloria al Padre
Preghiamo insieme: Maria, ragazza di Nazaret, noi ti ringraziamo
per la tua disponibilità a lasciarti amare dal Padre,
per aver detto il tuo “Eccomi!” con tanta paura,
ma anche con tanta fiducia in colui che ti ha chiamato!
Aiuta anche noi a dire il nostro “Sì” ogni volta che il Padre
ci chiama per chiedere la nostra disponibilità ad amare con il cuore
ogni persona che incontriamo.
In questo tempo strano ci chiami anche a portar pazienza,
ad aiutare in casa senza lamentarci,
a ricordare quanti vivono nella sofferenza per essere malati!
Conclusione... Mamma e papà: Il Signore sia con tutti noi:
ci proteggano Gesù, nostro Amico e Maestro, e la mamma sua Maria,
che conosce bene il cuore di suo figlio e il nostro cuore di figli.
Ci benedica Dio pieno di Amore: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo!
Tutti: Amen, Alleluia!
* Si può ricantare insieme il canto iniziale: GIOVANE DONNA
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ALLA SCOPERTA DI UNA CHIESA DEDICATA A MARIA
Santa Maria Liberatrice - Malo
La chiesa di Santa Maria di Malo
ha origini molto antiche da far
risalire alla fine del IV o inizio V
secolo anche se la dedicazione a
Santa Maria avvenne in un
secondo momento. Nel X secolo la
pieve era custodita all’interno di
un castello vescovile mentre nel
XIV secolo, caduto ormai il
castello e sviluppatosi il borgo, si
rese necessaria una nuova sede
parrocchiale.
Fu così che l’antica pieve divenne
santuario mariano. All’interno del
santuario si conserva l’antichissima
immagine della Madonna in attesa, la più
antica del vicentino, che è il centro di
attrazione religiosa del santuario di Santa
Maria Liberatrice.
L’antica icona (IMMAGINE) di Maria
incinta molto venerata ha trovato posto
all’interno di un elegante altare del 1732
dove ancora oggi è oggetto di molte
preghiere da parte di tante mamme che
stanno aspettando un bambino!
Cerca in internet qualche altra
immagine di questo Santuario.
Buona ricerca!
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SECONDA SETTIMANA
2°Mistero della Gioia:
La visita di Maria
ad Elisabetta
Canto: SANTA MARIA DEL CAMMINO Mentre trascorre la vita solo tu non sei mai;
Santa Maria del cammino sempre sarà con te.
Vieni, o Madre, in mezzo a noi, vieni Maria quaggiù.
Cammineremo insieme a te verso la libertà.
Quando qualcuno ti dice: "Nulla mai cambierà",
lotta per un mondo nuovo, lotta per la verità!
Vieni, o Madre, in mezzo a noi, vieni Maria quaggiù.
Cammineremo insieme a te verso la libertà.
+ In ascolto della Parola del Vangelo (Lc 1, 39-45)
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una
città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena
Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo.
Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra
le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! Come mai la mamma del mio
Signore Dio viene a trovarmi? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei
orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha
creduto nell’avverarsi delle parole del Signore».
Entriamo nel testo... * Prova a sottolineare le 2, 3 parole che ti hanno colpito di più... Con mamma e
papà prova a spiegarle, a trovare un perché... Poi leggi queste piccole riflessioni:
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* Maria non riesce a stare in casa....continua a pensare a ciò che è successo
con l’angelo, la paura, le sue parole confortanti, la propria disponibilità... Ha
bisogno di confidarsi con qualcuno. Si mette in cammino e va a trovare sua
cugina Elisabetta, la “quasi mamma” di Giovanni Battista!
* Sale in montagna... Speriamo di poterci salire pure noi tra un po’. E’ proprio
così: chi incontra Dio si mette in moto, non si impoltronisce!
* Maria finalmente incontra sua cugina, che la può anche aiutare con consigli
importanti per la gravidanza...
* C’è il dialogo tra le due future mamme (Maria ed Elisabetta), ma sembra
che ci sia anche un altro dialogo...quello tra Gesù, in pancia di Maria, e
Giovanni, in pancia di Elisabetta! che bello!!!! Come quando mamma ti faceva
avvicinare l’orecchio al suo pancione per sentire come calciava tuo fratellino!
* Elisabetta riconosce che in Maria è avvenuto qualcosa di particolare e di
grande e la benedice. Poi ci regala la descrizione più bella di Maria: ”colei che ha creduto nell’avverarsi delle parole del Signore”
* Maria si mette al servizio della cugina... fino alla nascita di Giovanni! Chi
incontra Dio non resta con le mani in mano: si dà da fare per gli altri...
* E noi? Siamo in cammino? Cioè ci domandiamo cosa sta succedendo?
E poi..... siamo attenti ai bisogni ci chi vive con noi?
* Riguarda alle parole che avevi sottolineato: ti pare di averle comprese un po’
meglio? spero di Sì.... Sennò quando ci incontriamo ricordati di chiedermelo
Per i genitori e i fratelli più grandi...
«Rimase con lei circa tre mesi. Poi tornò a casa sua». Il Vangelo stavolta non dice se vi tornò «in fretta», come fu per il viaggio di andata. Ma c'è da supporlo. Da Nazaret era quasi scappata di corsa, senza salutare nessuno. Quell'incredibile chiamata di Dio l'aveva sconvolta. Era come se, improvvisamente, all'interno della sua casetta si fosse spalancato un cratere e lei vi camminasse sul ciglio in preda alle vertigini. E allora, per non precipitare nell'abisso, si era aggrappata alla montagna. Ma ora bisognava
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tornare. Quei tre mesi di altura le erano bastati per placare i tumulti interiori. Vicino a Elisabetta aveva portato a compimento il noviziato di una gestazione di cui cominciava lentamente a dipanare il segreto. Ora bisognava scendere in pianura e affrontare i problemi terra a cui va incontro ogni donna in attesa. Con qualche complicazione in più. Santa Maria, donna gestante, mettiti, ti preghiamo, accanto a Marilena che, a quarant' anni, si dispera perché non sa accettare una maternità indesiderata. Sostieni Rosaria che non sa come affrontare la gente, dopo che lui se n'è andato lasciandola col suo destino di ragazza madre. Suggerisci parole di perdono a Lucia che, dopo quel gesto folle, non sa darsi pace e intride ogni notte il cuscino con lacrime di pentimento. Riempi di gioia la casa di Antonietta e Marco che non risuonerà mai di vagiti, e di' ad essi che 1'indefettibilità del loro reciproco amore è già una creatura che basta a riempire tutta 1'esistenza. (don Tonino Bello)
In preghiera con Maria...
*1 Padre nostro *10 Ave Maria *1 Gloria al Padre
Preghiamo insieme: Maria, ragazza di Nazaret, noi ti ringraziamo per il tuo cammino.
Desiderosa di condividere con Elisabetta il dono prezioso di diventare
mamma di Gesù, in fretta hai salito la montagna per incontrare tua cugina.
Insegnaci a non sederci sulle nostre idee, ma a restare sempre vigili.
Donaci lo spirito di servizio per poter aiutare come possiamo.
E togli da noi le lamentele e i capricci, per facilitare mamma e papà
in queste settimane così pesanti e impegnative per tutti! Amen!
Conclusione... Mamma e papà: Il Signore sia con tutti noi:
ci proteggano Gesù, nostro Amico e Maestro, e la mamma sua Maria,
che conosce bene il cuore di suo figlio e il nostro cuore di figli.
Ci benedica Dio pieno di Amore: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo!
Tutti: Amen, Alleluia!
* Cantiamo il canto iniziale: SANTA MARIA DEL CAMMINO
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ALLA SCOPERTA DI UNA CHIESA DEDICATA A MARIA
Santa Maria del Summano - Santorso
Fin da tempi remoti, presso il monte
Summano si recano fedeli pellegrini
per venerarvi la Madonna di San
Prosdocimo poi detta del Monte
Summano. Secondo la tradizione,
infatti, nell’anno 77, giunse sulla vetta
del monte San Prosdocimo, vescovo di
Padova, ad abbattervi l’idolo di
Plutone (Summus Manium) che qui i
pagani veneravano da tempi
lontanissimi. Sempre secondo la
tradizione arrivò lassù anche
Sant’Orso venerato dai fedeli quale eroe della penitenza. Il suo culto è
antichissimo e un vescovo vicentino lo approvò e ordinò che venisse eretta una
chiesa in suo onore. Intorno al 1300 il santuario fu affidato ai Canonici Regolari
di San Marco di Mantova. Nel 1452 chiesa e convento furono dati in perpetuo ai
Gerolimini della congregazione del beato Pietro Gambacorta da Pisa. La chiesa fu
ampliata e consacrata il 30 maggio 1516.
Dopo secoli di tranquillità, nel 1777, la Repubblica Veneta decretava la
soppressione di parecchi conventi fra i quali quello del Summano. La statua della
Vergine fu trasportata nella chiesa parrocchiale a Santorso, ma dopo un secolo
vi si decise l’erezione di un nuovo santuario, progettato da Ottone Calderari.
La parrocchia di Santorso fu particolarmente protetta durante la prima Guerra
Mondiale e ogni anno, il lunedì di Pentecoste, celebra con devozione la data di
trasporto della statua dal Monte al nuovo santuario.
Cerca in internet
qualche altra immagine di questo Santuario.
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TERZA SETTIMANA
3°Mistero della Gioia: La nascita di Gesù
a Betlemme
Canto: TI RINGRAZIAMO MIO SIGNORE
Amatevi l'un l'altro come Lui ha amato noi e siate per sempre suoi amici;
e quello che farete al più piccolo tra voi, credete, l'avete fatto a Lui.
Ti ringrazio, mio Signore, e non ho più paura, perché,
con la mia mano nella mano degli amici miei,
cammino tra la gente della mia città e non mi sento più solo;
non sento la stanchezza e guardo dritto avanti a me
perché sulla mia strada ci sei Tu.
Se amate veramente perdonatevi tra voi: nel cuore di ognuno ci sia pace;
il Padre, che è nei cieli vede tutti i figli suoi, con gioia, a voi perdonerà.
+ In ascolto della Parola del Vangelo (Lc 2, 1-7)
“In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento
di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della
Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche
Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e
dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi
registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano
in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio
primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era
posto per loro nell'albergo.”
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Entriamo nel testo... * Prova a sottolineare le 2, 3 parole che ti hanno colpito di più... Con mamma e
papà prova a spiegarle, a trovare un perché... Poi leggi queste piccole riflessioni:
* Nasce Gesù, come tutti noi... Nasce in condizioni difficili, fuori dalla propria
patria, rischiando di non trovare neppure quella grotta... Il Figlio di Dio non ha
privilegi, non ha le comodità nostre, neppure un’ostetrica speciale... Maria,
Giuseppe, un bue, un asinello... E i poveri che lo aiutano!
* Cosa ti manca in queste settimane? Ti accorgi che nel mondo c’è chi non ha
niente e non smette di sorridere alla vita?
* “Non c’era posto per loro nell’albergo...” C’è posto nella nostra famiglia per
Gesù, la Parola di Dio, la fede...? Si prega qualche volta assieme? Dobbiamo
imparare ad affidarci a Dio... A sentirlo vicino parlandogli...
*Chiedi ai genitori di pregare con te...basta un paio di minuti... non viviamo solo di
pastasciutta e soldini....
* Riguarda alle parole che avevi sottolineato: ti pare di averle comprese un po’
meglio? spero di Sì.... Sennò quando ci incontriamo ricordati di chiedermelo!!!
Per i genitori e i fratelli più grandi...
Sì, è stata lei la prima a posare gli occhi sul corpo nudo di Dio. E l'ha avvolto immediatamente con lo sguardo. Prima ancora di avvolgerlo in fasce. Anzi, l'ha coperto subito nei panni, quasi per comprimere la luce di quel corpo e non rimanerne accecata. Ed ecco lo finalmente lì, l'Emmanuele, bagnato dalle lacrime della puerpera, che scintillano come gemme al guizzare della lanterna. Gli occhi di Maria tremano d'amore sul corpo di Gesù. Nella loro profondità si riaccende una lunga catena di sguardi inesauditi del passato. Nelle sue pupille si concentra la trepidazione di attese secolari. E nell'iride le si destano all'improvviso fuochi sopiti sotto le ceneri del tempo. Maria diventa così la donna del primo sguardo. Solo una creatura come lei, d'altra parte, poteva dare degnamente il benvenuto sulla terra al Figlio di Dio, accarezzandolo con occhi trasparenti di santità. Donna del primo sguardo: prescelta, cioè, dai secoli eterni per essere, dopo una foresta di attese, riviera limpidissima bagnata dal fiume della grazia. (don Tonino Bello)
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In preghiera con Maria...
*1 Padre nostro *10 Ave Maria *1 Gloria al Padre
Preghiamo insieme: Maria, ragazza di Nazaret, noi ti ringraziamo per la forza che hai avuto insieme a Giuseppe di far nascere Gesù in quelle difficili condizioni a Betlemme! Insegnaci ad accontentarci del molto che già abbiamo: i genitori, la salute, gli amici che riabbracceremo tra un po’... Gesù viene in mezzo a noi grazie al tuo “sì” generoso e fedele. Grazie, mamma di tutti: veglia sui bambini malati e coinvolti nelle guerre. Amen!
Conclusione...
Mamma e papà: Il Signore sia con tutti noi:
ci proteggano Gesù, nostro Amico e Maestro, e la mamma sua Maria,
che conosce bene il cuore di suo figlio e il nostro cuore di figli.
Ci benedica Dio pieno di Amore: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo!
Tutti: Amen, Alleluia!
* Cantiamo il canto iniziale: TI RINGRAZIAMO MIO SIGNORE
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ALLA SCOPERTA DI UNA CHIESA DEDICATA A MARIA
Santuario di Monte Berico - Vicenza
E’ il più noto e frequentato santuario mariano della regione veneta ed
è sorto nel XV secolo in seguito alla liberazione dalla peste per un solenne
voto dei vicentini alla Madonna.
Sul Monte Berico, la mattina del 7 marzo 1426, la Madonna apparve alla
popolana Vincenza Pasini chiedendo la costruzione di una chiesa consacrata
al Suo Nome; solo così la città sarebbe stata liberata dal flagello della
peste.
Fu necessaria una seconda apparizione, il primo agosto 1428, perché i
vicentini avviassero la costruzione del sacro tempio. Il 25 agosto di quello
stesso anno fu posata la prima pietra e tre mesi dopo la chiesa era giunta al
tetto; la peste era scomparsa.
Cerca in internet
qualche altra immagine di questo Santuario.
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QUARTA SETTIMANA
4°Mistero della Gioia: La presentazione
di Gesù al tempio
Canto: MUSICA DI FESTA Cantate al Signore un cantico nuovo: splende la sua gloria!
Grande è la sua forza, grande la sua pace, grande la sua santità!
In tutta la terra, popoli del mondo, gridate la sua fedeltà!
Musica di festa, musica di lode, musica di libertà!
Agli occhi del mondo ha manifestato la sua salvezza,
per questo si canti, per questo si danzi, per questo si celebri!
+ In ascolto della Parola del Vangelo (Lc 2, 21-32) Quando furon passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo della madre. Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore. Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».
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Entriamo nel testo... * Prova a sottolineare le 2, 3 parole che ti hanno colpito di più... Con mamma e
papà prova a spiegarle, a trovare un perché... Poi leggi queste piccole riflessioni:
* Maria e Giuseppe “presentano” Gesù al tempio: è un rito per dire a Dio:
“Signore, tu ci hai regalato questo Figlio, è tuo, viene da te, attraverso di
noi: scrivi tu la tua storia con lui; diventi, nella vita, ciò che tu gli farai
capire un po’ alla volta...Saremo felici se egli sarà felice per aver risposto
adeguatamente alla tua chiamata!”
* Cari genitori: potrebbe uscire anche dalle nostre labbra e dal nostro cuore
questa preghiera di Maria e Giuseppe?
* E se qualcuno o qualcuna sentisse che il Signore lo/la sta chiamando per una
vocazione particolare? Ci opporremmo o acconsentiremmo?
* Nel brano appare un anziano, Simeone; saggio, dagli occhi ancora giovani: come
consideriamo i nostri anziani? Sono stati i più colpiti dal Coronavirus...
Dovremmo seguirli di più: sono le nostre radici.... Ricordiamocelo!!!
* Riguarda alle parole che avevi sottolineato: ti pare di averle comprese un po’
meglio? spero di Sì.... Sennò quando ci incontriamo ricordati di chiedermelo!!!
Per i genitori e i fratelli più grandi...
Santa Maria, donna della strada, «segno di sicura speranza e di consolazione per il peregrinante popolo di Dio», Prendici per mano e facci scorgere la presenza sacramentale di Dio sotto il filo dei giorni, negli accadimenti del tempo, nel volgere delle stagioni umane, nelle attese di solidarietà che si colgono nell' aria. Verso questi santuari dirigi i nostri passi. Restituisci sapori di ricerca interiore alla nostra inquietudine di turisti senza meta.Se ci vedi allo sbando, sul ciglio della strada, fermati, Samaritana dolcissima, per versare sulle nostre ferite l'olio della consolazione e il vino della speranza. E poi rimettici in carreggiata. Dalle nebbie di questa "valle di lacrime", facci volgere gli occhi verso i monti da dove verrà l'aiuto. E allora sulle nostre strade fiorirà l'esultanza del Magnificat. (don Tonino Bello)
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In preghiera con Maria...
*1 Padre nostro *10 Ave Maria *1 Gloria al Padre
Preghiamo insieme: Maria, ragazza di Nazaret, noi ti ringraziamo per aver
portato il piccolo Gesù al Tempio tra le braccia del vecchio
Simeone, dagli occhi pieni di luce e bellezza!
Nessuno di noi appartiene a qualcuno: noi siamo tuoi, veniamo da te
e a te torneremo.
Ogni progetto che ci proponi ci renderà felici nella vita.
La tua chiamata alla vita, che scopriremo un po’ alla volta,
sarà la nostra gioia e quella dei nostri genitori, se impareranno
a sintonizzarsi con il Padre, con il Figlio Gesù e con lo Spirito Santo.
Amen!
Conclusione...
Mamma e papà: Il Signore sia con tutti noi:
ci proteggano Gesù, nostro Amico e Maestro, e la mamma sua Maria,
che conosce bene il cuore di suo figlio e il nostro cuore di figli.
Ci benedica Dio pieno di Amore: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo!
Tutti: Amen, Alleluia!
* Cantiamo il canto iniziale: MUSICA DI FESTA
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ALLA SCOPERTA DI UNA CHIESA DEDICATA A MARIA
Santa Maria della Pieve - Chiampo
La chiesa di Santa Maria sorge accanto al seminario francescano dei Frati
Minori ed è ricordata nei documenti sin dal 1263. L’edificio attuale,
costruito in marmi locali è opera recente costruita tra il 1960 e il 1962.
In questo luogo di fede antica, nell’anno 1935 venne costruita dal beato fra
Claudio la riproduzione della Grotta di Lourdes. Qui si venera la Madonna e
i fedeli, numerosissimi, sono condotti a questa “Lourdes italiana” da un lungo,
doppio filare di cipressi e da un elegante arco di entrata. Oltre alla bella
statua della Vergine, scolpita in marmo di Carrara, davanti alla Grotta c’è il
monumento a Bernardetta Soubirous opera dello stesso fra Claudio sepolto
accanto alla Grotta medesima. Importante è anche la Via Crucis con statue
in bronzo. La Grotta è meta continua di numerosissimi pellegrinaggi
provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero. Qui si respira aria di fede,
arte e bellezza.
Cerca in internet qualche altra immagine di questo Santuario.
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QUINTA SETTIMANA
5°Mistero della Gioia: Il ritrovamento di Gesù
fra i dottori del tempio
Canto: ANDATE PER LE STRADE Andate per le strade in tutto il mondo, chiamate i miei amici per far festa, c’è un posto per ciascuno alla mia mensa. Nel vostro cammino annunciate il Vangelo dicendo: “È vicino il Regno dei cieli!”. Guarite i malati, mondate i lebbrosi, rendete la vita a chi l’ha perduta. Andate per le strade in tutto il mondo, chiamate i miei amici per far festa, c’è un posto per ciascuno alla mia mensa.
+ In ascolto della Parola del Vangelo (Lc 2, 41-52)
I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero le sue parole. Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e obbediva a loro. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
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Entriamo nel testo... * Prova a sottolineare le 2, 3 parole che ti hanno colpito di più... Con mamma e papà prova a spiegarle, a trovare un perché... Poi leggi queste piccole riflessioni:
* Come fanno due genitori in gamba come Maria e Giuseppe a perdersi Gesù? Per capire cosa può essere successo dobbiamo conoscere il modo di viaggiare di quel tempo: in carovana, tutta la famiglia, i cugini si trovano tra loro e i genitori si fidano che tutti insieme si arriva a Gerusalemme...
* Trovato tra i “dottori della legge” (che non sono medici ma esperti della Bibbia, delle regole che conducono la vita delle persone) non significa che li interrogava come fa il maestro o il professore che “interrogano” per vedere se abbiamo imparato la lezione .... “Interrogava” perché voleva conoscere, sapere... Gesù è curioso davvero, tutto lo interessa... Ha la mente aperta ...
* “Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?”: sembra una frase che offende mamma e papà! Interessarsi delle cose del Padre suo è un modo per dire che Gesù, un po’ alla volta, comprende che la sua missione sarà di essere MESSIA, cioè inviato dal Padre a mostrare il suo amore per tutti, specialmente i più poveri e sfortunati...
* Mi chiedo: sei curioso e ti interessi delle cose che non conosci? Hai desiderio di imparare? Chiedi al papà come si fanno certi lavoretti, così da poter dare una mano...
Per i genitori e i fratelli più grandi...
Tra i tanti appellativi mariani, ne ho trovato uno di straordinaria suggestione: Maria, cattedrale del silenzio. Maria è appunto come una cattedrale gotica che custodisce il silenzio. Gelosamente. Non lo rompe neppure quando parla. Ma perché Maria è cattedrale del silenzio? Intanto, perché è una donna di poche parole. Nel Vangelo parla appena quattro volte. All'annuncio dell' angelo. Quando intona il Magnificat. Quando ritrova Gesù nel tempio. E a Cana di Galilea. Ma il suo silenzio non è solo assenza di voci. Non è il vuoto di rumori. È, invece, l'involucro di una presenza. Il guscio di una pienezza. Il grembo che custodisce la Parola. Maria è stata costituita simbolo per chi vuol mantenere segreti d'amore. E per noi tutti, devastati dal frastuono, è rimasta scrigno silente della Parola: «Serbava tutte queste cose nel suo cuore». (don Tonino Bello)
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In preghiera con Maria...
*1 Padre nostro *10 Ave Maria *1 Gloria al Padre
Preghiamo insieme: Maria, ragazza di Nazaret, noi ti ringraziamo per il tuo
silenzio e la tua calma con Gesù, che ti era scappato via,
lasciandoti nella angoscia con Giuseppe!
Hai compreso quanto interessato a conoscere le cose di Dio,
era tuo figlio Gesù! Desideroso di imparare da tutto e da tutti,
dai piccoli, come dai grandi; da chi non conta,
come da chi ha dedicato la vita allo studio.
Donaci la curiosità che ci fa imparare
e l’umiltà per ricercare la verità delle cose...sempre. Amen!
Conclusione...
Mamma e papà: Il Signore sia con tutti noi:
ci proteggano Gesù, nostro Amico e Maestro, e la mamma sua Maria,
che conosce bene il cuore di suo figlio e il nostro cuore di figli.
Ci benedica Dio pieno di Amore: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo!
Tutti: Amen, Alleluia!
Canto finale: SALVE REGINA Salve Regina, madre di misericordia.
Vita, dolcezza, speranza nostra salve! Salve Regina!
A te ricorriamo, esuli figli di Eva. A te sospiriamo, piangenti in questa valle
di lacrime. Avvocata nostra, volgi a noi gli occhi tuoi, mostraci dopo questo
esilio il frutto del tuo seno, Gesù.
Salve Regina, madre di misericordia: o clemente, o pia, o dolce vergine
Maria, Salve Regina! Salve Regina, salve, salve!
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ALLA SCOPERTA DI UNA CHIESA DEDICATA A MARIA
Madonna dei Miracoli - Lonigo
Le origini della chiesa di Santa Maria dei
Miracoli sono molto antiche anche se non
facilmente precisabili. Già nell’VIII
secolo l’edificio è citato in alcuni
documenti. Nel 1486 vi avvenne un fatto
singolare: alcuni malfattori colpirono con
un pugnale l’immagine della Madonna
dipinta su una parete della chiesa. Dalle
ferite, secondo la tradizione, sgorgò del
sangue e la Vergine si animò tanto che
con la mano si coprì il volto. A seguito di
questo evento miracoloso fu realizzato
un nuovo edificio cui hanno contribuito
artisti di grande fama come Alvise
Lamberti di Montagnana e Lorenzo da
Bologna. Il nuovo tempio fu consacrato il
29 settembre 1488. L’edificio, nei
secoli, visse molteplici vicende e nel
maggio 1886, al quarto centenario del primo miracolo, la chiesetta fu
restaurata e poté accogliere numerosissimi pellegrini giunti dalle vicine
parrocchie. Fu ridestata la devozione alla Vergine con tridui, pellegrinaggi e
feste solenni. L’amore per la Vergine e la fiducia nella sua intercessione
continua oggi come allora, confermati anche dalla cospicua presenza di ex voto
ad essa rivolti.
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