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PROGETTO SCUOLA ASSOCIATA UNESCO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “MARIO BOSCO” LANCIANO Sc. Infanzia “Maria Vittoria” - Sc. Primaria “Eroi Ottobrini” - Sc. Secondaria 1° grado “G. Mazzini” Via Marconi, 1 66034 Lanciano (CH) C. F. 90031370696 Tel. 0872/45284- Fax 0872/728364 Sito web: www.comprensivo1lanciano.gov.it e-mail: [email protected] PEC: [email protected] PER COSTRUIRE UNA CITTADINANZA GLOCALE

PER COSTRUIRE UNA CITTADINANZA GLOCALE · e sulle priorità dell’UNESO rafforzando la dimensione umanistica, etica, culturale ed internazionale dell’eduazione Per divenire modello

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PROGETTO

SCUOLA ASSOCIATA UNESCO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “MARIO BOSCO” LANCIANO

Sc. Infanzia “Maria Vittoria” - Sc. Primaria “Eroi Ottobrini” - Sc. Secondaria 1° grado “G. Mazzini”

Via Marconi, 1 – 66034 Lanciano (CH)

C. F. 90031370696 Tel. 0872/45284 - Fax 0872/728364

Sito web: www.comprensivo1lanciano.gov.it e-mail: [email protected]

PEC: [email protected]

PER COSTRUIRE UNA CITTADINANZA GLOCALE

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Lanciano in breve...

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Lanciano

Nel quartiere Borgo ci sono le

abitazioni più antiche

risalenti al XII e al XIII sec d.

C. Vi si possono trovare le

fortificazioni che risalgono al

tempo dei Aragonesi ( XV sec.

d. C.), la fonte del Borgo (XVI

sec.) e l' abitazione del

famoso musicista Fedele

Fenaroli a cui i Lancianesi

hanno dedicato il loro teatro.

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INFANZIA «MARIA VITTORIA»

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PRIMARIA «EROI OTTOBRINI»

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SECONDARIA DI I GRADO «G. MAZZINI»

INCLUSIONE E GENITORIALITA’

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Per integrare la sostenibilità, locale e mondiale, nei curricula, sostenendol’insegnamento interattivo che rafforza il pensiero critico e produce il cambiamento neicomportamenti.

PREMESSAPERCHE’ ABBIAMO SCELTO DI ESSERE SCUOLE ASSOCIATE UNESCO?

Per creare un laboratorio di idee; Per promuovere nuovi approcci di insegnamento e di apprendimento basati sui valori

e sulle priorità dell’UNESCO rafforzando la dimensione umanistica, etica, culturale edinternazionale dell’educazione

Per divenire modello per la comunità; Per intraprendere progetti multidisciplinari relativi alla pace e ai diritti umani, allo

sviluppo sostenibile, alla cittadinanza globale e all’apprendimento interculturale.

Per rendere gli studenti capaci di affrontate le sfide presenti e future in modocostruttivo e creativo, per creare società sostenibili e resilienti i cui i cittadini prendanodecisioni informate e compiano azioni responsabili.

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COLLABORIAMO CON LA CATTEDRA DELLA PACE UNESCO

L’Istituzione Scolastica “IC Mario Bosco” di Lanciano (CH) ha già in essere unaproficua collaborazione con la Cattedra Unesco attiva presso L’Università degliStudi di Firenze sul curricolo scolastico transdisciplinare.

Il lavoro della Cattedra fa riferimento ai Sustainible development

Goals dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in collegamento con le Azioni

prioritarie dell’UNESCO. La Cattedra, diretta dal 2006 da

Paolo Orefice professore emerito di Pedagogia Generale e Sociale.

Essa è tra le poche di natura transdisciplinare del Programma Unitwin ad

occuparsi dello sviluppo umano in coerenza con la cultura di pace dal versante

della formazione degli esseri umani: attraverso i focus e modelli di sviluppo

umano e cultura di pace elaborati e messi alla prova in oltre un decennio di

cooperazione internazionale, sulla base della precedente lunga esperienza di

lavoro scientifico, teorico e applicato del suo direttore, la Cattedra opera attraverso

la Ricerca Azione Partecipativa sull’interazione fondamentale dello sviluppo

intangibile dei saperi delle persone, gruppi e culture con lo sviluppo tangibile dei

territori antropizzati. Di qui il carattere prioritario della valorizzazione educativa

dei saperi nella convivenza planetaria oltre la logica degli opposti, generatrice di

violenza.

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COLLABORIAMO CON L’ASSOCIAZIONE NAZIONALEA.N.I.PED.

L’Istituto Comprensivo «Mario Bosco» ha ottenuto la collaborazione attiva e il sostegno dell’Associazione Nazionale Italiana dei pedagogisti – A.N.I Ped, che, attraverso il suo Consiglio nazionale, ha ritenuto l’esperienza progettuale degna di ogni pregio e considerazione per la sua pregnanza e per la sua unicità valoriale.

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INSIEME… PER UN’EDUCAZIONE GLOCALEQuesti Soggetti Istituzionali, insieme,

convergonosull’intento di poter contribuire a favorire la formazione e l’educazione dei Cittadini del pianeta Terra in modo sostenibile ed interculturale.

lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e allapace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura deibeni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei benipaesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; la valorizzazionedella scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con lacomunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese.

InoltreIl lavoro, in sinergia, si va svolgendo nel quadro normativo vigente definito dalla Legge 107/2015 che elenca, tra le priorità del sistema formativo e quindi del P.T.O.F. della nostra scuola, i seguenti obiettivi:

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INTENDIAMO EDUCARE ALLA CITTADINANZA

GLOCALE Nella realtà contemporanea, il rapporto trale diverse dimensioni della cittadinanzaplurale è in continua tensione e mutamento.La vita, le attività e la comunicazione di ogniessere umano oggi sono determinate da unamiriade di flussi che hanno origini etraiettorie estremamente complesse edintrecciate.Per questo, l’educazione alla cittadinanzaoggi non può che essere

“glocale”, ovvero capace di riconoscere e far dialogaretutte le “cittadinanze” nel segnodell’armonia, dell’inclusione edell’interazione.

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CITTADINANZA ATTIVA NELLA NORMA ITALIANAArt. 1 della legge 169/2008: la scuola ha come fine anche quello, dell’“acquisizione, nel primo e nel secondo ciclod’istruzione, delle conoscenze e competenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”.

Al centro della scuola ci sono persone chedevono crescere e “imparare a vivere” in pacein un mondo in continuo, rapidocambiamento. Un mondo complesso,globalizzato, sempre più interconnesso einterdipendente.Assieme alle coordinate del tempo, negliultimi decenni si sono modificatesostanzialmente anche quelle dello spazio. Alpunto che lo spazio di vita di ciascun essereumano è giunto a coincidere con il mondo.Il rapporto tra i due poli estremi di questospazio - il locale e il globale - è in continuatensione ed evoluzione. Ma leinterconnessioni tra questi due poli sonodiventate così numerose e veloci dadeterminare una nuova dimensionedell’esistenza umana: la realtà “glocale”.

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MISSION DELL’ISTITUTO

Intendiamo, attraverso il progetto, poterarricchire il curricolo scolastico e i programmidelle discipline, con i contenuti internazionaliprioritari dell’UNESCO, così come richiamatidalla specifica circolare del MIUR ad essoinerente.

INOLTRE

Vogliamo mettere:

“Al centro della scuola (…) persone che devono“imparare a vivere” in pace in un mondocomplesso, interdipendente ma anche laceratoda tante tensioni e conflitti.” ** LINEE GUIDA PER L’EDUCAZIONE ALLA PACE E ALLA CITTADINANZA GLOCALE

UNA

SCUOLA

ATTENTA AL

MONDO E

ALLE

PROPRIE

RADICI

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Le competenze di cittadinanza «glocale» sono numerose. 1. Valorizzare la dignità umana e i diritti umani; 2. Valorizzare la diversità culturale;3. Valorizzare la democrazia, la giustizia, l’equità,

l’uguaglianza e il primato del diritto. ATTITUDINI Apertura all’alterità culturale e ad altre credenze, visioni del mondo e pratiche diverse VALORIRESILIENZA;PAZIENZA;RESPONSABILITA’AUTOCONTROLLO;UGUAGLIANZA DI GENERE;RISPETTO;EMPATIA;TOLLERANZA;CONDIVISIONE;AMICIZIA

LE COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOCALE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

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IL FOCUSLa scuola sta inquadrando attorno ad un focus locale -trasversale alle discipline scolastiche (in cui cioè lesingole discipline che partecipano al progetto trovinouna “fettina di contenuti e competenze” trasversali traloro – un progetto ampio ed articolato.La prima fase progettuale si sta focalizzando suesperienze che la comunità scolastica sta svolgendo,coinvolgendo gli insegnanti e gli allievi e che è centratasulla realtà locale, perché maggiormente vicina alvissuto dei ragazzi e della popolazione.Il contenuto specifico da approfondire dalle materieha, come focus toponomastico, la nota “PiazzaPlebiscito” di Lanciano (CH) che, invero, rappresentaed esprime un luogo non solo geografico ma unambiente storico ed antropico carico di significatistorici pregnanti e caratterizzanti una storia ed unatradizione centenaria, unica per i valori che esprime erappresenta un significativo e forte contributo intermini di cultura di pace, estensibile alla cittadinanzaterrestre.

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PIAZZA PLEBISCITO COME AGORA’ NELLA

CULTURA DI PACEIl contenuto specifico da approfondire dallematerie ha, come focus toponomastico, lanota “Piazza Plebiscito” di Lanciano (CHIETI)che, invero, che esprime e rappresenta unsignificativo e forte contributo in termini dicultura di pace, estensibile alla cittadinanzaterrestre.

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PIAZZA PLEBISCITO COME LUOGO DELLA CULTURA DELLA

SOLIDARIETA’Rappresenta ed esprime un luogo non solo geografico ma un ambiente storico ed antropico carico di significati storici pregnanti e caratterizzanti una storia ed una tradizione centenaria, unica per i valori

IL DONO DELLE CONTRADE ALLA

MADONNA

In occasione della Liturgia del «Dono» che si celebra l’8 settembre

di ogni anno (festa della Natività di Maria) i Cittadini che abitano le

contrade di Lanciano sfilano lungo le strade principali della Città in

direzione della Cattedrale «Madonna del Ponte» offrendo, ai piedi

della Madonna, donativi consistenti in prodotti e frutti della terra

destinati ai concittadini più poveri che necessitano forme di

solidarietà concreta. Questi prodotti incarnano i valori e simboli

della nostra Cultura e rappresentano la solidarietà del popolo

frentano nei confronti di chi è meno fortunato.

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La tradizione racconta che nel 1833 due sacerdoti lancianesi sirecarono a piedi al Vaticano per prelevare le corone d’oro per laStatua della Vergine e del Bambino, opera che si trova nellaCattedrale della Madonna del Ponte, santa Patrona della città.I lancianesi, saputa la notizia del loro imminente rientro con idoni, non seppero aspettare e, li scortarono con corone e falò.Una lettera di Papa Gregorio XVI autorizzava l’arcivescovoFrancesco Maria De Luca a solennizzare al massimo le «Feste diSettembre».Sin dai primi anni del XII secolo il popolo lancianese mostròdevozione alla Madonna del Ponte.E’ solo nel 1799 che si hanno le feste così come poi sono entratenella tradizione.Nel 1833, in occasione dell’Incoronazione della Madonna e delBambino, furono affissi manifesti in tutte le città del Regno, incui si diceva che dal 7 al 22 settembre si sarebbero svolte lefeste in onore di Maria Santissima del Ponte, Patrona della cittàdi Lanciano.Le grandiose celebrazioni in onore della Patrona della cittàcontinuarono negli anni, crescendo di importanza; memorabilifeste si ebbero nel primo decennio del nostro secolo, poi vi fu lapausa della prima guerra mondiale, per poi riprendere in grandestile nel 1920. Le feste si concludono con la Solenne Processionein onore della Madonna del Ponte nel pomeriggio del 16settembre in cui tutti i fedeli frentani si stringono attorno allastatua della Vergine che esce tra le vie della città strettanell’abbraccio di quanti la attendono lungo il suo cammino.

L’omaggio alla Madonna del Ponte

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La Fiera di Sant’Egidio, che dal pomeriggio del 31agosto affolla il centro di Lanciano di bancarellericche di campanelle… e non solo, è uno degliappuntamenti più colorati e festosi del Settembrelancianese.Nell’antichità gli artigiani esperti facevano campanellee cestini. La tradizione voleva che i fidanzaticomprassero alle proprie innamorate un cestino dentroil quale sistemavano la frutta; le fidanzate, a lorovolta, acquistavano una campanella per ricambiare ilgesto. Al calare della sera, lontani dagli occhiindiscreti dei genitori, gli innamorati si scambiavanoquesti doni come promessa d’amore. Quelli sposati configli, invece, regalavano ai bambini un giocattolo dilegno.Oggi la tradizione si è evoluta e in genere si compra esi regala la campanella di terracotta o di ceramica.

Ma perché proprio la campanella?

Questo simbolo si deve a Sant’Egidio, AbateBenedettino, vissuto fra il VII e l’ VIII secolo, santoprotettore degli ammalati, tra i quali i lebbrosi. Questiportavano un bastone con un sonaglio affinché la gentefosse avvisata del loro arrivo. Da qui la campanella,che però ha assunto nel tempo tutto un altrosignificato.

PIAZZA PLEBISCITO SANT’EGIDIO: «il 31 AGOSTO E I SIMBOLI INTERCULTURALI DELLA PACE»

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LA «SQUILLE» E I SIMBOLI DELL’AMORE RECIPROCO

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Sono, nello specifico,

approfondimenti della

“testimonianze di cittadinanza sostenibile, crescita e sviluppo dei

diritti umani di ieri e di oggi”

CULTURA DELLA PACE E CRESCITA SOSTENIBILE ATTRAVERSO

MEDAGLIONI DISCIPLINARI

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“medaglioni disciplinari” I ragazzi si impegnano attivamente in uno studio ed in un percorso ampio ed articolato che, attraverso quelli

che desideriamo definire “medaglioni disciplinari”

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Ogni classe può scegliere tematiche specifiche

convergenti su aspetti comuni e

gli allievi partecipanti

(attori) possono “divertirsi”

apprendendo in modo costruttivo

con estrema serietà e con

ricadute concretamente

valutabili in modo oggettivo.

I MEDAGLIONI DISCIPLINARI

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Preparare i giovani a vivere da cittadini liberi, consapevoli e responsabili in una nuova dimensione della cittadinanza globale.

L’incapacità di leggere, capire e relazionarsi con il mondo in cui si vive causa conflitti, sfiducia, disagio ed emarginazione sociale, povertà, disuguaglianze, disoccupazione, aggressività, violenza.

INTENDIAMO FORMARE CITTADINI DEL MONDO

COME? Attraverso scambi internazionali

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imparare a crescere dentro a questo nuovo mondo;

sviluppare le capacità di collaborazione tra persone e mondi diversi;

affrontare le sfide che ci stanno davanti;

cogliere le opportunità; impedire che le paure e le disuguaglianze abbiano il sopravvento.

COME EDUCARE ALLA PACE TRA I POPOLI? Attraverso scambi interculturali cercare di capire la realtà odierna, le relazioni tra il tutto e le parti, la complessità e i suoi elementi, il locale e il globale, la città e il mondo

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ERASMUS 1

Programma promosso dalla Commissione europea in materia di istruzione, formazione, gioventù e sport con l’obiettivo di sostenere la strategia Europa 2020, contribuendo all'accrescimento dei livelli di occupazione, allo sviluppo del capitale sociale e alla promozione

della «cooperazione» fra gli Stati

dell'Unione europea.

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Una Radio a disposizione della crescita integrale dei ragazzi che trovano in essa uno spazio libero in cui poter prender la

giusta iniziativa per costruire un percorso di crescita autonomo ed originale, adatto cioè alle proprie capacità

innate.

Lezioni di vita: i ragazzi intervistano gli adulti e, poi, commentano la loro visione del mondo, delle tradizioni, della cultura, dei valori….

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LABORATORIO DI CUCINA INTERCULTURALE«assaggiAMO» I SAPORI DEL Mondo…

IL CIBO: UNO STRUMENTO DI CONFRONTO E UN TERRENO DI SCAMBIOIl cibo è strumento di mediazione fra culture diverse, è terreno di confronto e disperimentazione. Ogni cucina è infatti il risultato di invenzioni, incroci e contaminazioni.Nessuna ricetta è immutabile nel tempo. È inoltre, un incoraggiamento per i bambini e per i

ragazzi ad avere uno stile di vita sostenibile.

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Di fatto esistono, in loco,

segni/significati di varia natura,

riconducibili a singole o più materie:

linguaggi, letteratura, arte e arti, musica

come linguaggio emozionale universale,

artigianato, economia e produzione, bellezze

e alimenti della natura, vita comunitaria

(conflitti, contrasti e soluzioni –

significative e degne di nota non solo

locale) nonché realtà municipale che si

estende ad una prospettiva nazionale,

internazionale e globale che tenga conto di

valori (e disvalori) civici, religiosi,

pluriculturali, di aperture e chiusure

ideologiche in un mondo interconnesso

anche, ma non solo, dai social.

SINTESI INTERDISCIPLINARE E TRANSIDISCIPLINARE

LO SGUARDO NEL PRESENTE, IL FUTURO NELLA MENTE

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La musica è un invito a stare insieme, contrassegna il territorio (locale) ma può essere compresa ovunque (globale).La musica è ovunque, inonda ogni spazio, non è veicolata per inviare un messaggio specifico, ma entra nella quotidianità di ciascuno, riesce a costruirre connesioniuniversali, indelebili fra paesaggi simbolici, spazi di vita , memoria

…..COME AD ESEMPIO LA MUSICA

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L’auspicio correlato al progetto è quello che cresca nei ragazzi l’identità e

l’appartenenza al luogo ed alle tradizioni per poter concretamente

“amare il mondo”

attraverso gli strumenti culturali ed epistemologici presenti nella città Lanciano.

Si auspica, altresì, di poter alimentare

“l’intelligenza terrestre”,

che ragiona e “sente” (percepisce) su più fronti.

Allo scopo si sta realizzando

“un set di moduli didattici”

intrecciati tra le discipline.

GLI AUSPICI:

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LA RESTITUZIONEAlla fine della prima annualità gli esiti saranno resi pubblici attraverso

una manifestazione finale nella Piazza principale della città«Piazza Plebiscito»

in collegamento con la «Web radio»

della scuola e alla presenza delle principali testate giornalistiche audiotelevisive locali.