strada provinciale 165“Melegnano - Landriano”

Area infrastrutture

Ing. Marco Daleno - 25 settembre 2019

Conferenze dei serviziper l’ampliamento della

La S.P. 165 collega Melegnano al confine pavese verso Landriano (PV)

Binasco

Melegnano

Landriano (PV)

La SP 165 è stata istituita e acquisita dalla Provincia di Milano nel 1964, ma la strada è molto più antica...

Compare già nella carta del Regno Lombardo - Veneto di Giovanni Brenna (1831)...

...Ma compare anche nelle mappe del catasto di Carlo VI (1722 - Comune di Carpiano, Foglio 17)...

cavo Lisone roggia Bescapera

cascina Calnago

...attraversa corsi d’acqua con ponticelli in muratura tipici del XVIII e XIX secolo...

ponte sul cavo Lisone

ponte sulla roggia Carpana

Le immagini spiegano perchè la strada sia inadeguata al traffico degli autoveicoli odierni...

Nel 2018 fu misurato un traffico veicolare di 5000 veicoli al giorno, di cui 500 autocarri in violazione del divieto di transito...

Parco SudCarpiano

Pairana (PV)

Il progetto di ampliamento:(ing. Sollazzo - 2019)

nuova strada extraurbana di tipo “C2” 3,2 km di lunghezza3 nuove rotatorie illuminate20 nuovi attraversamenti idraulicicosto di 8 milioni € finanziabili attraverso un piano attuativo di iniziativa privata a Bascape’ (PV)

da realizzare su aree di proprietà di terzi;in difformità rispetto agli strumenti urbanistici;su aree soggette a tutela paesaggistica (Parco Sud);sotto la competenze di 2 “Enti proprietari della strada” (Prov. Pavia e CM Milano);in presenza di manufatti di proprietà pubblica di età maggiore di 70 anni;nel rispetto del principio di invarianza idraulica per le acque meteoriche di dilavamento;con obbligo di verificare l’assoggettabilità alla VIA;non previsto dal PTCP milanese.

cavo Lisone

Melegnano

Planimetria di sovrapposizionetratta dal progetto ing. Sollazzo - 2019

Sezione di progettotratta dal progetto ing. Sollazzo - 2019

Presupposti degli espropri:art. 8 D.P.R. 327/2001 (“testo unico sugli espropri”)

“Il decreto di esproprio può essere emanato qualora:l'opera da realizzare sia prevista nello strumento urbanistico generale, o in un atto di natura ed efficacia equivalente, e sul bene da espropriare sia stato apposto il vincolo preordinato all'esproprio…”

artt. 11 e 16 D.P.R. 327/2001 (“testo unico sugli espropri”)

deve essere garantita la partecipazione dei prorpietari delle aree ai procedimenti di approvazione dei progetti

Paesaggio e beni culturali:TUTELA DEI BENI PAESAGGISTICI: artt. 142 e 146 D. Lgs. 42/2004 (“codice dei beni culturali e del paesaggio”)“Sono tutelati per legge i parchi e le riserve nazionali e regionali...”

TUTELA DEI BENI CULTURALI: artt. 10 e 12 D. Lgs. 42/2004 (“codice dei beni culturali e del paesaggio”)Le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, ...che siano opera di autore non piu' vivente e la cui esecuzione risalga ad oltre settanta anni, sono tutelati fino a quando non sia stata effettuata la verifica di interesse culturale.

Occorre quindi acquisire le autorizzazioni per la modifica dei beni paesaggistici (Parco sud) e culturali (ponticelli in mattoni)

Scarico delle acque meteoriche:per le strade extraurbane di categoria “C” non è richiesta l’autorizzazione riguardante la qualità delle acque di scarico (art. 113 D. Lgs. 152/2006 e R.R. 4/2006)...

ma alcuni progetti stradali sono soggetti al principio dell’invarianza idraulica (art. 58 bis L.R. 12/2005 e R.R 7/2017)

Tutela dell’ambiente:punto 7.h allegato B L.R. 5/2010 (“norme in materia di valutazione di impatto ambientale”)

le strade extraurbane secondarie sono soggette a verifica di assoggettabilità alla “Valutazione di Impatto Ambientale” (VIA).

Spostamento di pubblici servizi:lungo il tracciato vengono intercettati dei servizi pubblici interferiti (oleodotto)

lo spostamento di pubblici servizi interferenti verrà valutato nella conferenza decisoria.

Ehi! non dimenticate gli ambiti agricoli strategici del PTCP!sono stati introdotti con l’applicazione del PTCP nel 2013 e rendono complesse le varianti urbanistiche che interessano questi ambiti...

l’art. 60 delle Norme di Attuazione del PTCP ammette la possibilità di realizzare strade pubbliche all’interno di essi.

Che procedimento seguire?occorre:

variare gli strumenti e apporre il vincolo preordinato all’esproprio nel rispetto del diritto di partecipazione dei cittadini

acquisire le autorizzazioni paesaggistiche

acquisire la valutazione positiva di impatto ambientale

acquisire le autorizzazioni idrauliche

obbligare i gestori di pubblici servizi a spostarsi

acquisire il consenso degli Enti proprietari che prenderanno in carico la nuova strada.

art. 19 L. R. 9/2001 (aggiornamento 2017)

integrata con:art. 6 L.R. 5/2010;art. 11 e 16 D.P.R. 327/2001

Indizione e svolgimento c.d.s. preliminare

provvedimento finale che indica le condizioni per lo sviluppo della progettazione definitiva, al fine di conseguire sul progetto definitivo gli atti di assenso comunque denominati richiesti dalla normativa vigente

Verifica di assoggettabilità alla VIA

SE il decreto dell’Autorità VIA dispone l’esclusione dal procedimento VIA

Indizione e svolgimento c.d.s. decisoria e notifica ai proprietari delle aree del deposito del progetto per osservazioni

provvedimento autorizzativo finale sospensivamente condizionato

DECRETO FINALE DEL SINDACO METROPOLITANO PER DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITA’ E APPOSIZIONE VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO.

Il 18 settembre 2019 si è tenuta la seduta della CdS preliminare a Pavia:i seguenti Enti si sono espressi favorevolmente al progetto(Provincia di Pavia, Città metropolitana di Milano, Comuni di Bascapè e Landriano, Cerro al Lambro, Melegnano, Carpiano); il Parco Sud ha rinviato alla procedura di esclusione VIA l’esame delle compensazioni ambientali

La conferenza si è chiusa dando mandato all’operatore privato di presentare istanza in Regione per la verifica di assoggettabilità alla VIA ex art. 6 L.R. 5/2010.

se la verifica di assoggettamento alla VIA stabilisse che la VIA non è necessaria?A quel punto si dovrà indire una cds decisoria ex art. 19 LR 9/2001 per acquisire:autorizzazioni paesaggistiche;variazione strumenti urbanistici e vincolo preordinato all’esproprio;autorizzazioni idrauliche.definizione del piano di spostamento dei servizi pubblici interferiti.In parallelo si dovrà notificare ai propietari dei terreni la possibilità di visionare il progetto e di esprimere osservazioni.

Alcune decisioni sono ancora da prendere...

Che si fa con il piano delle terre e rocce da scavo?mah… ci dobbiamo ancora pensare…

comunque il progetto prevede una impostazione assolutamente “classica” (acquisto di mista di ghiaia e sabbia estratta con ogni probabilità dalla cava di Pairana).

Verifica del progetto ex art. 26 delD. Lgs 50/2016:mah… ci dobbiamo ancora pensare…

Il mio orientamento è che la CM affidi a un Ente accreditato l’incarico di svolgere la verifica del progetto.

Si’... ma chi esegue le occupazioni,i frazionamenti, gli espropri, le trascrizioni immobiliari?mah… ci dobbiamo ancora pensare…

Il mio orientamento è che la CM e la Provincia di Pavia svolgano queste attività ciascuno per la parte di propria competenza.

Appalto e collaudo dei lavori:mah… ci dobbiamo ancora pensare…

Il mio orientamento è che l’operatore privato che paga l’investimento affidi la realizzazione dei lavori a una impresa qualificata tramite la previsione dell’art. 20 del D.Lgs 50/2016.

Art. 19.Procedure di concertazione inerenti ai progetti infrastrutturali.

comma 1. Per l’acquisizione di intese, concertazioni, autorizzazioni, concessioni, nullaosta o assensi comunque denominati, in ordine ai progetti infrastrutturali di carattere viabilistico, ferroviario, intermodale e per la mobilità ciclistica di interesse regionale e provinciale, è indetta conferenza di servizi. Per la disciplina della indizione, convocazione, partecipazione, modalità e tempi di svolgimento procedimentale, espressione delle volontà in seno alla conferenza di servizi, si rinvia agli articoli 14, 14bis, 14ter, 14quater e 14 quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi).

Per chi vuole approfondire

Art. 19.Procedure di concertazione inerenti ai progetti infrastrutturali.

comma 3. Sul progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento infrastrutturale è indetta una conferenza di servizi preliminare ai sensi dell’articolo 14, comma 3, settimo periodo, della legge 241/1990. L’amministrazione regionale, provinciale o metropolitana procedente, preso atto dell’esito della conferenza di servizi di cui al precedente periodo, ivi inclusa la verifica preliminare sul progetto di fattibilità, indica, con proprio provvedimento, in caso di verifica preliminare positiva, le condizioni per lo sviluppo della progettazione definitiva, al fine di conseguire sul progetto definitivo gli atti di assenso comunque denominati richiesti dalla normativa vigente; in tal caso il medesimo provvedimento:a) ...b) definisce l’ampiezza del corridoio di salvaguardia per ogni fattispecie

infrastrutturale;c) appone il vincolo di salvaguardia urbanistica sulle aree interne al corridoio

così individuato.

Per chi vuole approfondire

Art. 19.Procedure di concertazione inerenti ai progetti infrastrutturali.

comma 4. Dalla data di pubblicazione del provvedimento di cui al secondo periodo del comma 3 e fino al momento in cui si perfeziona l’efficacia della determinazione di conclusione della conferenza di servizi sul progetto definitivo, è operante il vincolo di salvaguardia sulle aree interessate dal corridoio: detto vincolo comporta l’inammissibilità di varianti urbanistiche volte a consentire l’edificazione nelle aree medesime e la sospensione del rilascio del titolo edilizio con riguardo alle nuove edificazioni o agli ampliamenti delle costruzioni esistenti.

Per chi vuole approfondire

Art. 19.Procedure di concertazione inerenti ai progetti infrastrutturali.

comma 7. Gli effetti della determinazione di conclusione della conferenza di servizi che approva il progetto definitivo dell’intervento infrastrutturale sono sospensivamente condizionati all’efficacia del provvedimento della Giunta regionale o dell’organo competente della provincia o della Città metropolitana di Milano che dispone le risorse finanziarie, ove necessarie. Il provvedimento di cui al precedente periodo costituisce variante agli strumenti urbanistici difformi e vincolo preordinato all’esproprio, dispone altresì la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera e consente la realizzazione e l'esercizio di tutte le opere, prestazioni e attività previste nel progetto approvato.

Per chi vuole approfondire