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PER UN INSEGNAMENTO PER UN INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA DELLA RELIGIONE CATTOLICA FORMATIVO FORMATIVO NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA Aggiornamento IdR Aggiornamento IdR Scuola Secondaria di I grado Scuola Secondaria di I grado A cura di Flavia Montagnini A cura di Flavia Montagnini

PER UN INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA FORMATIVO NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

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PER UN INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA FORMATIVO NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA. Aggiornamento IdR Scuola Secondaria di I grado A cura di Flavia Montagnini. Profilo Educativo, Culturale e Professionale. Piano dell’Offerta Formativa. Identità. progettazione e organizzazione. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

PER UN INSEGNAMENTO PER UN INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA DELLA RELIGIONE CATTOLICA

FORMATIVO FORMATIVO NELLA SCUOLA DELLA RIFORMANELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

Aggiornamento IdR Aggiornamento IdR Scuola Secondaria di I gradoScuola Secondaria di I grado

A cura di Flavia MontagniniA cura di Flavia Montagnini

Page 2: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

La centralità dell’allievo

nel nuovo quadro

riformatore

Profilo Educativo, Culturale e Professionale

Indicazioni Nazionali:

Identità

Strumenti culturali

Piano dell’Offerta Formativa

Piani di Studio Personalizzati

Portfolio delle competenze

progettazione e organizzazione

Unità di Appren-dimento

valutazione

orientamento

Natura della scuola

Obiettivi generali

Ob. Specifici di apprendimento

Vincoli e risorse

Convivenza civile

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RIFORMA E PERCORSO FORMATIVORIFORMA E PERCORSO FORMATIVO

le “idee forti”le “idee forti”

PERSONALIZZAZIONEPERSONALIZZAZIONEL’alunno è portatore di unaL’alunno è portatore di una identità/diversità personaleidentità/diversità personale

intreccio di affetti, emozioni, conoscenze, intreccio di affetti, emozioni, conoscenze, esperienze e relazioni esperienze e relazioni nella scuola la diversità è chiamata a diventare nella scuola la diversità è chiamata a diventare ricchezzaricchezza

valorizzarevalorizzare le identità personali perché nel le identità personali perché nel dialogo e nel confronto possano perfezionarsidialogo e nel confronto possano perfezionarsi attivare ed attuare unattivare ed attuare un processo formativoprocesso formativo

che che accresca, liberi, moltiplichi le capacità e le accresca, liberi, moltiplichi le capacità e le competenze personalicompetenze personali

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La PERSONALIZZAZIONE degli La PERSONALIZZAZIONE degli apprendimentiapprendimenti

Un rinnovato concetto di“competenza”

Il PECUP come“bussola pedagogica”

Una progettazioneintegrata

Nell’unità del sapere per l’unità della persona

Le buone capacità potenziali degli allievi

che, attraverso conoscenze e abilità,

sono divenute competenze effettive che gli allievi sono in grado di mettere in atto nelle diverse

situazioni

Integrare in una sequenzialità flessibile e

ricorsiva le diverse tipologie di attività educativa (lezioni,

laboratori, educazione tra pari, tutoraggio)

Progettazione didattica

Personalizzazione degli apprendimenti

Integrando in modo unitario

conoscenze e competenze

formali, informali e non-formali in una “unità del sapere e

del fare” che si lega al progetto di vita degli alunni: apprendimento

formativo e significativo

Valorizzando connessioni interdisciplinari, assonanze culturali, significati unitari

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RIFORMA E PERCORSO FORMATIVORIFORMA E PERCORSO FORMATIVO

le “idee forti”le “idee forti”

OLOGRAMMAOLOGRAMMA lala personapersona è un’unitàè un’unità di sé, con gli altri, con il di sé, con gli altri, con il

mondo e con la culturamondo e con la cultura lala culturacultura è un’unità è un’unità specchio delle persone e specchio delle persone e

totalità complessa di elementi diversitotalità complessa di elementi diversi l’l’educazioneeducazione è un’unità è un’unità per conseguire la maturità per conseguire la maturità

sia delle capacità intellettuali, come di quelle affettive sia delle capacità intellettuali, come di quelle affettive e relazionali, espressive, morali e religiosee relazionali, espressive, morali e religiose lala scuola ologrammaticascuola ologrammatica procede per un progressivo e procede per un progressivo e

coordinato sviluppo di apprendimenti nei quali la distinzione di coordinato sviluppo di apprendimenti nei quali la distinzione di attività, discipline, metodi, … non perde mai il rimando attività, discipline, metodi, … non perde mai il rimando all’unità della persona, della cultura e dell’educazione (cfr. all’unità della persona, della cultura e dell’educazione (cfr. Educazione alla Convivenza Civile)Educazione alla Convivenza Civile)

Page 6: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

I PUNTI DI RIFERIMENTO I PUNTI DI RIFERIMENTO Il PECUPIl PECUP

esplicita ciò che ogni studente alla fine del primo esplicita ciò che ogni studente alla fine del primo ciclo di istruzione deve ciclo di istruzione deve saperesapere (conoscenze (conoscenze disciplinare e interdisciplinari) e disciplinare e interdisciplinari) e farefare (abilità (abilità operative o professionali) per operative o professionali) per essereessere l’uomo e il l’uomo e il cittadino che è lecito normalmente attendersi a 14 cittadino che è lecito normalmente attendersi a 14 annianni

traguardo raggiunto se le traguardo raggiunto se le conoscenze disciplinariconoscenze disciplinari e e interdisciplinariinterdisciplinari (il sapere) e le abilità operative (il sapere) e le abilità operative apprese (il fare consapevole), nonché l’apprese (il fare consapevole), nonché l’insiemeinsieme delle delle azioniazioni e delle e delle relazioni interpersonalirelazioni interpersonali intessute (l’agire) sono diventate intessute (l’agire) sono diventate competenze competenze personalipersonali dello studente, ne arricchiscono la dello studente, ne arricchiscono la personalità e lo rendono personalità e lo rendono autonomo costruttore di autonomo costruttore di se stessose stesso

Page 7: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

Il PECUP: identità pedagogicaIl PECUP: identità pedagogica

A garanzia dell’unità di direzione e del coordinamento A garanzia dell’unità di direzione e del coordinamento

organizzativo di tutti gli interventi educativi e organizzativo di tutti gli interventi educativi e didattici posti in essere dalle istituzioni formative didattici posti in essere dalle istituzioni formative formali, non formali e informaliformali, non formali e informali IntegralitàIntegralità uno strumento per promuovere uno strumento per promuovere l’integralità della persona umana di ogni allievo: l’integralità della persona umana di ogni allievo: affrontare la vita in tutte le dimensioni affrontare la vita in tutte le dimensioni InterdisciplinaritàInterdisciplinarità oltre le angustie del oltre le angustie del disciplinarismo spinto disciplinarismo spinto ogni docente si carico di ogni docente si carico di tutto il profilo tutto il profilo Rapporto equilibrato tra forma e contenutiRapporto equilibrato tra forma e contenuti La persona come fineLa persona come fine unità del sapere e del unità del sapere e del farefare

Page 8: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

EDUCARE ALLA CONVIVENZA CIVILEEDUCARE ALLA CONVIVENZA CIVILE

L’Educazione alla Convivenza Civile assume un ruolo L’Educazione alla Convivenza Civile assume un ruolo centrale, perché diventa centrale la domanda sul senso centrale, perché diventa centrale la domanda sul senso del vivere e sul dover essere come condizione dei del vivere e sul dover essere come condizione dei comportamenti comportamenti

È riferita alla convivenza da promuovere:È riferita alla convivenza da promuovere: nelle relazioni personali, nella dimensione locale, nelle relazioni personali, nella dimensione locale,

nella dimensione nazionale, nello spazio europeonella dimensione nazionale, nello spazio europeo in tema di educazione all’affettività, ambientale, alla in tema di educazione all’affettività, ambientale, alla

salute, alimentare, stradale e alla cittadinanzasalute, alimentare, stradale e alla cittadinanzaÈ lo sbocco del Piano degli Studi Personalizzato, perché È lo sbocco del Piano degli Studi Personalizzato, perché

dalla scuola dell’Infanzia al Secondo Ciclo prevede dalla scuola dell’Infanzia al Secondo Ciclo prevede l’impiego unitario delle attività didattiche e l’impiego unitario delle attività didattiche e dell’insegnamento delle discipline per l’Educazione alla dell’insegnamento delle discipline per l’Educazione alla Convivenza civile (alla cittadinanza, stradale, Convivenza civile (alla cittadinanza, stradale, ambientale, alla salute, alimentare, all’affettività)ambientale, alla salute, alimentare, all’affettività)

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Le INDICAZIONI NAZIONALILe INDICAZIONI NAZIONALI

Obiettivi Generali del Processo FormativoObiettivi Generali del Processo Formativo

NaturaNatura: non obiettivi ma indicazioni psico-: non obiettivi ma indicazioni psico-pedagogiche e metodologiche relative alla pedagogiche e metodologiche relative alla diverse età diverse età

FunzioniFunzioni: : orientare nella connotazione temporale del orientare nella connotazione temporale del

PECUPPECUP Orientare nelle scelte metodologiche e Orientare nelle scelte metodologiche e

contenutistichecontenutistiche

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La Scuola La Scuola SECONDARIA DI PRIMO GRADOSECONDARIA DI PRIMO GRADO

NaturaNatura accoglie gli studenti nel passaggio accoglie gli studenti nel passaggio

all’adolescenza, ne prosegue all’adolescenza, ne prosegue l’orientamento educativo, ne eleva il l’orientamento educativo, ne eleva il livello di educazione e di istruzione, livello di educazione e di istruzione, ne accresce la capacità di ne accresce la capacità di partecipazione e di contributo partecipazione e di contributo culturale/civile culturale/civile

realizza il processo educativo realizza il processo educativo caratterizzato da caratterizzato da confronto con il problema del confronto con il problema del

“modello” “modello” uso dell’analogia uso dell’analogia rilievo del modello matematico-rilievo del modello matematico-

scientificoscientifico ricerca della complessità del ricerca della complessità del

realereale consapevolezza di rimandare la consapevolezza di rimandare la

parte al tutto ed il tutto alla parte parte al tutto ed il tutto alla parte interdisciplinarità / salto interdisciplinarità / salto transdisciplinaretransdisciplinare

OGPFOGPF educazione integrale della educazione integrale della

personapersona acquisizione dell’immagine più acquisizione dell’immagine più

chiara ed approfondita dellachiara ed approfondita della realtà socialerealtà sociale

orientamento orientamento identità e identità e ruolo ruolo scelte realistiche per il scelte realistiche per il progetto di vita progetto di vita

maturazione dell’identitàmaturazione dell’identità apprendimento significativo apprendimento significativo

radicamento alle effettive radicamento alle effettive capacità capacità modalità motivanti modalità motivanti e ricche di sensoe ricche di senso

prevenzione dei disagi e prevenzione dei disagi e recupero degli svantaggirecupero degli svantaggi

apprendimento entro la apprendimento entro la relazione educativarelazione educativa

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Le INDICAZIONI NAZIONALILe INDICAZIONI NAZIONALI

Obiettivi Specifici di ApprendimentoObiettivi Specifici di Apprendimento

NaturaNatura: obiettivi didattici di livello intermedio : obiettivi didattici di livello intermedio disegnano la materia prima culturale disegnano la materia prima culturale riflettono l’ordine epistemologico (conoscenze ed riflettono l’ordine epistemologico (conoscenze ed

abilità) e non l’ordine di svolgimento psicologico abilità) e non l’ordine di svolgimento psicologico e didattico (Obiettivi Formativi)e didattico (Obiettivi Formativi)

FunzioniFunzioni: hanno un valore in sé ma, soprattutto, come : hanno un valore in sé ma, soprattutto, come strumento per promuovere “competenze”strumento per promuovere “competenze” i docenti sono chiamati ad operare con la materia i docenti sono chiamati ad operare con la materia

prima culturale per architettare le loro autonome prima culturale per architettare le loro autonome iniziative educative e didattiche al servizio della iniziative educative e didattiche al servizio della persona degli studentipersona degli studenti

Page 12: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

Il PROCESSO FORMATIVOIl PROCESSO FORMATIVO

NATURA CULTURA VITANATURA CULTURA VITA

CAPACITÀ

CONOSCENZE

ABILITÀ

COMPETENZE

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Il PROCESSO FORMATIVOIl PROCESSO FORMATIVO

capacitàcapacità: è una potenzialità e una propensione : è una potenzialità e una propensione dell’essere umano a fare, pensare, agire in modo da dell’essere umano a fare, pensare, agire in modo da essere umano; riguarda ciò che una persona può e essere umano; riguarda ciò che una persona può e dovrebbe fare, pensare, agire per diventare sempre dovrebbe fare, pensare, agire per diventare sempre più persona umanapiù persona umana

competenzecompetenze: sono l’insieme delle buone capacità : sono l’insieme delle buone capacità potenziali di ciascuno portate effettivamente al potenziali di ciascuno portate effettivamente al miglior compimento nelle particolari situazioni datemiglior compimento nelle particolari situazioni date

conoscenzeconoscenze: sono il prodotto dell’attività teoretica : sono il prodotto dell’attività teoretica dell’uomo e, nella scuola, sono ricavate dalla ricerca dell’uomo e, nella scuola, sono ricavate dalla ricerca scientifica; riguardano il sapere teoretico e praticoscientifica; riguardano il sapere teoretico e pratico

abilitàabilità: si riferiscono al saper fare, tanto al fare quanto : si riferiscono al saper fare, tanto al fare quanto al sapere le ragioni e le procedure del fare al sapere le ragioni e le procedure del fare

Page 14: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

PIANI di STUDIO PERSONALIZZATOPIANI di STUDIO PERSONALIZZATO

insieme

organizzato di

unità di

apprendimento

così come

scaturiscono da

una progettazione

di scenario iniziale

e da una

esecuzione che

tiene conto dagli

adattamenti

deliberati in itinere

Documento interno Documento interno della scuoladella scuola

costituito da UA costituito da UA

elaborate elaborate

dall’équipe dall’équipe

pedagogica pedagogica

coordinata dal coordinata dal

tutor, in tutor, in

cooperazione con cooperazione con

la famiglia e con la famiglia e con

l’allievol’allievo

A disposizione dei A disposizione dei docenti e delle docenti e delle

famigliefamiglie

U A 1

U A 3

U A 2

U A 4

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PIANI di STUDIO PERSONALIZZATOPIANI di STUDIO PERSONALIZZATO

Non è definito a priori.Non è definito a priori.

Si completa e, se necessario, si modifica in Si completa e, se necessario, si modifica in

itinere.itinere.

Si “chiude” solo alla fine del percorso.Si “chiude” solo alla fine del percorso. Sfocia nel Portfolio delle competenze Sfocia nel Portfolio delle competenze

individualiindividuali..

Page 16: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

Dai Programmi ai Dai Programmi ai Piani di studio PersonalizzatiPiani di studio Personalizzati

ProgrammiProgrammi: i docenti devono : i docenti devono applicareapplicare uniformemente uniformemente le disposizioni dettate dal Centrole disposizioni dettate dal Centro

CurricoliCurricoli: il Centro detta i vincoli nazionali (anche ciò : il Centro detta i vincoli nazionali (anche ciò che gli allievi devono sapere e saper fare alla fine di che gli allievi devono sapere e saper fare alla fine di un ciclo di studi); i docenti un ciclo di studi); i docenti progettanoprogettano l’attuazione l’attuazione dell’offerta formativa nella realtà concreta di una dell’offerta formativa nella realtà concreta di una scuola e di una classe nel rispetto di tali vincoliscuola e di una classe nel rispetto di tali vincoli

Piani di Studio PersonalizzatiPiani di Studio Personalizzati: come nei Curricoli, ma i : come nei Curricoli, ma i docenti docenti progettanoprogettano l’attuazione dell’offerta l’attuazione dell’offerta formativa, tenendo conto della realtà formativa, tenendo conto della realtà personalepersonale (attitudini, contesto socio-familiare ecc.) di ciascun (attitudini, contesto socio-familiare ecc.) di ciascun allievo e delle scelte educative delle famiglie allievo e delle scelte educative delle famiglie

Page 17: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

PORTFOLIO delle COMPETENZEPORTFOLIO delle COMPETENZE costituisce una costituisce una collezione strutturata selezionata e collezione strutturata selezionata e

commentata/valutatacommentata/valutata di materiali particolarmente di materiali particolarmente paradigmatici prodotti dallo studente che paradigmatici prodotti dallo studente che consentono di conoscere l’ampiezza e la consentono di conoscere l’ampiezza e la profondità delle sue competenze e, allo stesso profondità delle sue competenze e, allo stesso tempo, della minore o maggiore pertinenza degli tempo, della minore o maggiore pertinenza degli interventi didattici adottati. Seguira’ lo studente interventi didattici adottati. Seguira’ lo studente per tutta la durata del suo percorso scolasticoper tutta la durata del suo percorso scolastico

costituisce la costituisce la certificazione dei percorsicertificazione dei percorsi seguiti e seguiti e dei dei processi processi educativi raggiunti documentati dai educativi raggiunti documentati dai prodotti del bambino, comunica prodotti del bambino, comunica indicazioni indicazioni orientativeorientative per il percorso scolastico successivo per il percorso scolastico successivo

Page 18: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

PORTFOLIO delle COMPETENZEPORTFOLIO delle COMPETENZE

è strutturato in due sezioni: valutazione ed è strutturato in due sezioni: valutazione ed orientamento per rendere consapevole l’alunno orientamento per rendere consapevole l’alunno delle proprie competenze e capacità potenziali in delle proprie competenze e capacità potenziali in prospettiva del futuro (progetto esistenziale, scelte prospettiva del futuro (progetto esistenziale, scelte di istruzione/formazione)di istruzione/formazione)

seleziona: materiali prodotti dall’allievo, osservazioni seleziona: materiali prodotti dall’allievo, osservazioni dei docenti e della famiglia, commenti su lavori dei docenti e della famiglia, commenti su lavori personali ed elaborati significativi, indicazioni di personali ed elaborati significativi, indicazioni di sintesi emerse dall’osservazione sistematica sintesi emerse dall’osservazione sistematica individuazione da parte di ogni istituzione scolastica individuazione da parte di ogni istituzione scolastica dei criteri di scelta ed organizzazione dei criteri di scelta ed organizzazione

prevede il consiglio orientativoprevede il consiglio orientativo

Page 19: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

L’UNITL’UNITÀ DI APPRENDIMENTOÀ DI APPRENDIMENTO

un insieme di un insieme di indicazioni metodologicheindicazioni metodologiche un un eventoevento un un documento di progettodocumento di progetto e un e un insieme di insieme di

strumentistrumenti

perciò è un evento formativo che accade perciò è un evento formativo che accade nel rispetto di un insieme di indicazioni nel rispetto di un insieme di indicazioni metodologiche e si avvale di alcuni metodologiche e si avvale di alcuni documenti e strumenti operatividocumenti e strumenti operativi

Page 20: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

L’UA come indicazione metodologicaL’UA come indicazione metodologica

L’UA non è un metodo: lezione frontale, L’UA non è un metodo: lezione frontale, ricerca azione, didattica per concetti, …ricerca azione, didattica per concetti, …

L’UA non è una strategia: integrazione di L’UA non è una strategia: integrazione di più metodi in vista di uno scopopiù metodi in vista di uno scopo

L’UA è un insieme coerente ed organico di L’UA è un insieme coerente ed organico di indicazioni metodologiche, indicazioni metodologiche,

ossia un ossia un metametodometametodo

Page 21: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

L’UA come indicazione metodologicaL’UA come indicazione metodologica

Funzione FormativaFunzione Formativa

Unità pragmatica organica e concretaUnità pragmatica organica e concretaUnità transdisciplinareUnità transdisciplinareUnità multidimensionaleUnità multidimensionale

Obiettivi di apprendimentoObiettivi di apprendimentoRuolo attivo dell’alunnoRuolo attivo dell’alunnoCurvatura personalizzataCurvatura personalizzataStrategie diversificantiStrategie diversificantiRiflessione metacognitivaRiflessione metacognitiva

Page 22: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

L’UA come indicazione metodologicaL’UA come indicazione metodologica- - funzione formativafunzione formativa - -

ha il compito di rendere possibile ha il compito di rendere possibile l’incontro tra il l’incontro tra il fine dell’educazionefine dell’educazione, che , che è la crescita e la maturazione della è la crescita e la maturazione della persona, e gli persona, e gli scopi dell’istruzionescopi dell’istruzione, cioè , cioè l’acquisizione di abilità e conoscenze l’acquisizione di abilità e conoscenze

il suo il suo scoposcopo è promuovere la è promuovere la trasformazione delle capacitàtrasformazione delle capacità di ciascuno di ciascuno nelle sue nelle sue competenzecompetenze, attraverso , attraverso opportune opportune mediazioni didattichemediazioni didattiche che che valorizzino conoscenze ed abilità valorizzino conoscenze ed abilità

Page 23: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

Il concetto personalista di competenzaIl concetto personalista di competenza

C = ------- f (P)

c, acu (s)

Page 24: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

L’UA come indicazione metodologicaL’UA come indicazione metodologica

Unità pragmatica organica e concretaUnità pragmatica organica e concreta promuove un “intero di apprendimento” che è un promuove un “intero di apprendimento” che è un

saper fare non un tema o argomento disciplinaresaper fare non un tema o argomento disciplinareUnità transdisciplinareUnità transdisciplinare unifica e raccoglie in unità apprendimenti propri unifica e raccoglie in unità apprendimenti propri

alle diverse discipline in funzione della alle diverse discipline in funzione della promozione di una particolare competenzapromozione di una particolare competenza

Unità multidimensionaleUnità multidimensionale mobilita e raccoglie in unità apprendimenti che si mobilita e raccoglie in unità apprendimenti che si

riferiscono alla persona dell’alunno in tutte le sue riferiscono alla persona dell’alunno in tutte le sue dimensioni (cognitiva, verbale, etica, estetica,…)dimensioni (cognitiva, verbale, etica, estetica,…)

Page 25: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

L’UA come indicazione metodologicaL’UA come indicazione metodologica

Obiettivi di apprendimentoObiettivi di apprendimento ampi, dinamici e non determinati e determinabili in astratto ampi, dinamici e non determinati e determinabili in astratto

dal docente (Obiettivo Formativo)dal docente (Obiettivo Formativo)

Ruolo attivo dell’alunnoRuolo attivo dell’alunno favorisce esperienze di apprendimento che prevedano un favorisce esperienze di apprendimento che prevedano un

ruolo attivo dell’alunno (Laboratorialità)ruolo attivo dell’alunno (Laboratorialità)

Curvatura personalizzataCurvatura personalizzata deve prevedere una curvatura personalizzata deve prevedere una curvatura personalizzata

dell’apprendimento unitario per adattarlo alle esigenze ed ai dell’apprendimento unitario per adattarlo alle esigenze ed ai bisogni di ciascunobisogni di ciascuno

Strategie diversificantiStrategie diversificanti deve prevedere momenti e strategie diversificanti deve prevedere momenti e strategie diversificanti

(apprendimento cooperativo, modalità di (apprendimento cooperativo, modalità di individualizzazione)individualizzazione)

Riflessione metacognitivaRiflessione metacognitiva

Page 26: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

PROCESSO FORMATIVO e PROCESSO FORMATIVO e UNITUNITÀ di APPRENDIMENTOÀ di APPRENDIMENTO

NATURA CULTURANATURA CULTURA VITAVITA

CAPACITÀ

Educazione

CONOSCENZE

ABILITÀ

COMPETENZEUnità di

Apprendimento

Obiettivi Formativi

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L’UA come EVENTOL’UA come EVENTO

Fase preattivaFase preattiva formulazione di un compito unitario di formulazione di un compito unitario di apprendimento, delimitazione del campo, apprendimento, delimitazione del campo,

progettazione a “bassa risoluzione”progettazione a “bassa risoluzione”Fase attivaFase attiva

è il momento della mediazione didattica che attiva è il momento della mediazione didattica che attiva l’apprendimento attraverso le conoscenze e le l’apprendimento attraverso le conoscenze e le

abilità necessarie per realizzare il compito abilità necessarie per realizzare il compito unitario di apprendimento unitario di apprendimento

FaseFase postattivapostattivaFase dell’accertamento e della documentazione, Fase dell’accertamento e della documentazione,

sistemazione delle Unità di Apprendimento sistemazione delle Unità di Apprendimento realizzate nel Piano di Studio Personalizzatorealizzate nel Piano di Studio Personalizzato

Page 28: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

OBIETTIVI FORMATIVI

adatti e significativi per i singoli allievi definiti anche con gli

standard di apprendimento relativi a conoscenze e abilità

Attività

Metodi

Soluzioni organizzative

Modalità di verifica

COMPETENZE DEGLI ALLIEVI

PECUP

ALLIEVI

UNITA’ DI APPRENDIMENT

OIND.NAZ.

POF

PROGETTARE l’Unità di Apprendimento

Page 29: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

Unità Didattica e Unità di Unità Didattica e Unità di ApprendimentoApprendimento

- - punto di partenza -punto di partenza -

per l’UD è la disciplina che per l’UD è la disciplina che viene suddivisa in fasi viene suddivisa in fasi logicamente logicamente concatenate le quali, concatenate le quali, unitariamente, unitariamente, compongono il lavoro compongono il lavoro annuale programmato annuale programmato dal docente; l’UD è un dal docente; l’UD è un “tassello” del “tassello” del programma, è una programma, è una parte dello sviluppo parte dello sviluppo intrinseco della intrinseco della disciplina e della sua disciplina e della sua logica epistemologica.logica epistemologica.

Per l’UA, invece, il punto di Per l’UA, invece, il punto di partenza è l’alunno, o il partenza è l’alunno, o il gruppo di alunni, e gruppo di alunni, e soprattutto i suoi, i loro soprattutto i suoi, i loro problemi e i bisogni problemi e i bisogni formativi. All’inizio formativi. All’inizio quindi non c’è la quindi non c’è la disciplina come valore in disciplina come valore in sé, bensì l’allievo e i sé, bensì l’allievo e i suoi problemi che, per suoi problemi che, per essere risolti e ricevere essere risolti e ricevere un’attribuzione di senso un’attribuzione di senso e le opportune e le opportune spiegazioni, esigono il spiegazioni, esigono il coinvolgimento mai di coinvolgimento mai di una sola disciplina, ma una sola disciplina, ma di tutte quelle di tutte quelle necessarienecessarie

Page 30: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

L’UA come documento di progettoL’UA come documento di progetto

DATI DATI IDENTIFICATIVIIDENTIFICATIVI

Anno scolasticoAnno scolastico __________________ __________________Scuola Scuola ________________________Destinatari _____________Destinatari _____________Tempi _________________Tempi _________________Docenti coinvolti _____________Docenti coinvolti _____________

ARTICOLAZIONE ARTICOLAZIONE degli degli

APPRENDIMENTIAPPRENDIMENTI

Riferimenti ai Riferimenti ai DocumentiDocumentiPECUP ________ PECUP ________ __________________________OSA _________ OSA _________ __________________________POF (MEC)POF (MEC)______________________________

Apprendimento Apprendimento unitario da unitario da promuoverepromuovere____________________________________________________________________________

Obiettivi Formativi e Obiettivi Formativi e StandardStandard________________________________________________________________________________________________________________________

Compito unitario in Compito unitario in situazionesituazione____________________________________________________________________________

MEDIAZIONE MEDIAZIONE DIDATTICA e DIDATTICA e

ORGANIZZATIVAORGANIZZATIVA

MetodologiaMetodologiaSoluzioni organizzativeSoluzioni organizzative

CONTROLLO CONTROLLO deglidegli

APPRENDIMENTI e APPRENDIMENTI e DOCUMENTAZIONEDOCUMENTAZIONE

PortfolioPortfolioPiano di StudioPiano di StudioDocumentazione pedagogicaDocumentazione pedagogica

Titolo _____________________________Titolo _____________________________

Page 31: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

APPRENDIMENTO unitarioAPPRENDIMENTO unitario

è l’è l’Obiettivo FormativoObiettivo Formativo (1) per eccellenza, il centro (1) per eccellenza, il centro attorno a cui si struttura l’UA attorno a cui si struttura l’UA presiede alla presiede alla trasformazione delle capacità in competenze trasformazione delle capacità in competenze attraverso la valorizzazione di conoscenze e abilitàattraverso la valorizzazione di conoscenze e abilità

ha lo scopo di delimitare e separare il campo di ha lo scopo di delimitare e separare il campo di lavoro dell’UA e di riunire in modo concreto ed lavoro dell’UA e di riunire in modo concreto ed organico una molteplicità di diversi apprendimenti organico una molteplicità di diversi apprendimenti mediante l’identificazione di una prassi reale, mediante l’identificazione di una prassi reale, sensata e significativasensata e significativa

è un obiettivo di apprendimento non è un obiettivo di apprendimento non completamente determinabile e determinato dal completamente determinabile e determinato dal docente, ampio e sintetico, dinamico docente, ampio e sintetico, dinamico

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COMPITO unitario COMPITO unitario

individua la situazione che permette di accertare individua la situazione che permette di accertare se e quanto l’alunno è riuscito a maturare una se e quanto l’alunno è riuscito a maturare una competenza competenza opera sinergicamente con opera sinergicamente con l’apprendimento unitario per precisare l’apprendimento unitario per precisare esattamente ciò su cui si sta lavorandoesattamente ciò su cui si sta lavorando

è una prova di accertamento a carattere globale è una prova di accertamento a carattere globale ed unitarioed unitario

ha una struttura aperta, per fronteggiarlo ogni ha una struttura aperta, per fronteggiarlo ogni alunno deve: ricorrere alle proprie risorse alunno deve: ricorrere alle proprie risorse personali; usare in modo funzionale le conoscenze personali; usare in modo funzionale le conoscenze e le abilità di cui dispone, comprendere l’unitarietà e le abilità di cui dispone, comprendere l’unitarietà del compito, tenere conto della situazionedel compito, tenere conto della situazione

Page 33: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

Gli OBIETTIVI FORMATIVI (2)Gli OBIETTIVI FORMATIVI (2)

Indicano le Indicano le conoscenzeconoscenze e le e le abilitàabilità implicate dall’Apprendimento Unitarioimplicate dall’Apprendimento Unitario

sono i tradizionali obiettivi didattici sono i tradizionali obiettivi didattici operativi, operativi, espressivi di conoscenze ed abilità, espressivi di conoscenze ed abilità, che che diventano formativi in quanto sono diventano formativi in quanto sono

finalizzati finalizzati alla promozione di competenzealla promozione di competenze

Page 34: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

Apprendimento e Compito unitarioApprendimento e Compito unitario- esempi -- esempi -

Apprendimento Apprendimento ««Esprimersi mediante il Esprimersi mediante il

linguaggio analogico e linguaggio analogico e metaforico proprio della metaforico proprio della pubblicitàpubblicità»»

««Ideare un esperimento ed Ideare un esperimento ed eventualmente realizzare eventualmente realizzare un esperimento scientifico un esperimento scientifico per promuovere per promuovere un’ipotesiun’ipotesi»»

««Interagire sul piano verbale Interagire sul piano verbale e non verbale all’interno di e non verbale all’interno di un gruppo strutturato o un gruppo strutturato o occasionale, in funzione di occasionale, in funzione di uno scopouno scopo»»

CompitoCompito«Realizzare un manifesto «Realizzare un manifesto

pubblicitario relativo ad un pubblicitario relativo ad un problema emerso in ambito problema emerso in ambito scolastico»scolastico»

««Ideare un dispositivo per Ideare un dispositivo per dimostrare che le diverse dimostrare che le diverse dimensioni del sole allo dimensioni del sole allo zenit ed all’orizzonte sono zenit ed all’orizzonte sono un’illusione otticaun’illusione ottica»»

«Partecipare ad un’assemblea di «Partecipare ad un’assemblea di classe per decidere alcune classe per decidere alcune regole di comportamento»regole di comportamento»

Page 35: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

Apprendimento unitario e Obiettivi Apprendimento unitario e Obiettivi FormativiFormativi

Obiettivo Obiettivo Formativo 3Formativo 3

Obiettivo Obiettivo Formativo 2Formativo 2

ObiettivoObiettivoFormativo 1Formativo 1

APPRENDIMENTO APPRENDIMENTO UNITARIOUNITARIO

Page 36: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

BIBLIOGRAFIA orientativaBIBLIOGRAFIA orientativa

Decreto Legislativo n.59/04 ed Allegati A/B/C/DDecreto Legislativo n.59/04 ed Allegati A/B/C/D ““Raccomandazioni” per i Piani di Studio Raccomandazioni” per i Piani di Studio

PersonalizzatiPersonalizzati E.Puricelli, E.Puricelli, “Obiettivi Formativi e competenze, in “Obiettivi Formativi e competenze, in

SCUOLA E DIDATTICA 15.02.03SCUOLA E DIDATTICA 15.02.03 E.PuricelliE.Puricelli, “Le Unità di Apprendimento e gli , “Le Unità di Apprendimento e gli

Obiettivi Formativi” inserto SCUOLA E DIDATTICA Obiettivi Formativi” inserto SCUOLA E DIDATTICA 15.10.0315.10.03

E.PuricelliE.Puricelli, Unità di Apprendimento: Tre , Unità di Apprendimento: Tre prospettive sulle Unità di Apprendimento (in Voci prospettive sulle Unità di Apprendimento (in Voci della Scuola, Tecnodid, Napoli 2003)della Scuola, Tecnodid, Napoli 2003)

Page 37: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

MATRICE VERSO PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO (1)

ISPIRAZIONE CULTURALE E PEDAGOGICA Pecup – OGPF

POF

MOTIVO EDUCATIVO CONDUTTORE

Conoscenze:

Abilità:

RIFERIMENTI:

Pecup OSA disciplinari OSA IRC OSA Convivenza civile OSA Regione

Aspetto antropologicoe/oproblema specifico

RIFERIMENTI ESPERIENZE DI VITA E PROBLEMI: Io, io-tu, noi Mondo, società, cultura Dimensione religiosa Esperienza di contatto con istituzioni religiose

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

ADEGUAMENTO METODOLOGICO AL GRUPPO CLASSE

Processo deduttivo

Apprendimento unitario (uno o più OF in forma contratta)

Processo induttivo

Page 38: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

Riferimenti a:PECUP ESPERIENZA DI VITA (STRUMENTI CULTURALI) E PROBLEMI DEGLIOSA ALUNNI

DIMENSIONI DISCIPLINARI COMPLESSIVE:

- Antropologiche: esperienze di vita e problemi

- Teologiche: Bibbia; Dio e l’uomo; Gesù Cristo; La Chiesa e l’opera dello Spirito Santo; La responsabilità morale del cristiano

- Culturali: storia, arte

- Contestuali: pluralismo religioso

OBIETTIVO/I FORMATIVO/I

COMPITO DI APPRENDIMENTO

che “mostra”

OBIETTIVI FORMATIVI DI FASEcon relativo standardmedio di prestazione:1)2)3)4)5) …

FASI DI LAVOROo Procedure didattichesuconoscenze e abilità

VERIFICHECOMPETENZA

MATRICE VERSO PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO (2) MOTIVO EDUCATIVO CONDUTTORE

Page 39: PER UN INSEGNAMENTO  DELLA RELIGIONE CATTOLICA  FORMATIVO  NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

MATRICE PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO

ISPIRAZIONE CULTURALE E PEDAGOGICA Pecup – OGPF

POF

MOTIVO’ EDUCATIVO CONDUTTORE

RIFERIMENTI:

Pecup OSA disciplinari OSA IRC OSA Convivenza civile OSA Regione

RIFERIMENTI ESPERIENZE DI VITA E PROBLEMI: Io, io-tu, noi Mondo, società, cultura Dimensione religiosa Esperienza di contatto con istituzioni religiose

Processo deduttivo

APPRENDIMENTO UNITARIO (UNO O PIÙ OF IN FORMA CONTRATTA)

Processo induttivo

COMPITO DI APPRENDIMENTO

che “mostra”

OBIETTIVI FORMATIVI DI FASEcon relativo standardmedio di prestazione:

1) 2) 3) 4) 5) …

FASI DI LAVOROo Procedure didattiche

suconoscenze e abilità

VERIFICHE

COMPETENZA