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Anno V Numero 1115 Lunedì 15 Maggio 2017 S. Torquato AVVISO Ordine 1. ORDINE: sussidio per disoccupati 2. Concorso straordinario 3. ORDINE: corso Teorico pratico sulle manovre di I° soccorso Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Perché l'asma viene più spesso alle donne 5. Lo sai che alcuni farmaci causano difficoltà a dormire? Prevenzione e Salute 6. Occhiaie: 5 possibili cause (e come prevenirle) 7. Estate, cioccolato e mirtilli per salvare la pelle 8. Sonno, dormire poco indebolisce il sistema immunitario. Meteo Napoli Lunedì 15 Maggio Variabile Minima: 13° C Massima: 22 °C Umidità: Mattina = 66% Pomeriggio = 54% PERCHÉ L'ASMA VIENE PIÙ SPESSO ALLE DONNE Il testosterone gioca un ruolo protettivo sulle vie respiratorie maschili, perché inibisce l'infiammazione a livello cellulare. La scoperta apre nuove prospettive di cura. Il testosterone ha un ruolo protettivo sulle vie respiratorie, e riduce il rischio di asma. Lo stabilisce una ricerca australiana che spiega per la prima volta perché, dopo la pubertà, le donne abbiano il doppio delle probabilità di sviluppare questo disturbo (che esprimono anche con sintomi più gravi). L'ormone maschile per eccellenza sembra sopprimere la produzione di un tipo di cellula immunitaria, che solitamente innesca la reazione allergica all'origine del problema respiratorio. AMPIO CAMPIONE. Nel 2016 la città di Melbourne, in Australia, fu colpita da un'insolita epidemia di asma allergico: a causa della massiccia presenza di polline, in due giorni quasi 10 mila persone finirono ricoverate con sintomi asmatici. I ricercatori del Melbourne's Walter and Eliza Hall Institute (Australia) e del Physiopathology Center of Toulouse-Purpan (Francia) hanno approfittato dell'episodio per raccogliere dati scientifici. A FRENO. Hanno così scoperto che il testosterone è un potente inibitore di un tipo di linfociti di recente scoperta, chiamati ILC2. Queste cellule immunitarie, che si trovano nei polmoni, sulla pelle e in altri organi, in risposta a stimoli di allergeni (pollini, polvere, fumo di sigaretta) producono proteine che stimolano una risposta infiammatoria. Il testosterone inibisce la proliferazione di ILC2, che sono perciò meno presenti e attive negli uomini. La scoperta potrebbe portare allo sviluppo di nuovi trattamenti contro l'asma allergico, che imitino questo stesso meccanismo di soppressione ormonale. (Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi….…….. Chi troppo s’acala, ‘o culo mmòsta Chi troppo s’inchina, mostra il sedere

PERCHÉ L'ASMA VIENE PIÙ SPESSO ALLE DONNE · Cioccolato, olio extravergine di oliva, resveratrolo che è contenuto nel vino rosso e beta carotene che si trova invece nelle carote,

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Anno V – Numero 1115 Lunedì 15 Maggio 2017 – S. Torquato

AVVISO Ordine

1. ORDINE: sussidio per

disoccupati

2. Concorso straordinario

3. ORDINE: corso Teorico

pratico sulle manovre di I°

soccorso

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 4. Perché l'asma viene più

spesso alle donne

5. Lo sai che alcuni farmaci

causano difficoltà a

dormire?

Prevenzione e Salute

6. Occhiaie: 5 possibili

cause (e come prevenirle)

7. Estate, cioccolato e

mirtilli per salvare la pelle

8. Sonno, dormire poco

indebolisce il sistema

immunitario.

Meteo Napoli

Lunedì 15 Maggio

Variabile

Minima: 13° C Massima: 22 °C Umidità: Mattina = 66%

Pomeriggio = 54%

PERCHÉ L'ASMA VIENE PIÙ SPESSO ALLE DONNE

Il testosterone gioca un ruolo protettivo sulle vie respiratorie maschili, perché inibisce l'infiammazione a livello cellulare. La scoperta apre nuove prospettive di cura.

Il testosterone ha un ruolo protettivo sulle vie respiratorie, e riduce il rischio di asma. Lo stabilisce una ricerca australiana che spiega per la prima volta perché, dopo la pubertà, le donne abbiano il doppio delle probabilità di sviluppare questo disturbo (che esprimono anche con sintomi più gravi).

L'ormone maschile per eccellenza sembra sopprimere la produzione di un tipo di cellula immunitaria, che solitamente innesca la reazione allergica all'origine del problema respiratorio.

AMPIO CAMPIONE. Nel 2016 la città di Melbourne, in Australia, fu colpita da

un'insolita epidemia di asma allergico: a causa della massiccia presenza di polline, in due giorni quasi 10 mila persone finirono ricoverate con sintomi asmatici. I ricercatori del Melbourne's Walter and Eliza Hall Institute (Australia) e del Physiopathology Center of Toulouse-Purpan (Francia) hanno approfittato dell'episodio per raccogliere dati scientifici.

A FRENO. Hanno così scoperto che il testosterone è un potente inibitore di un

tipo di linfociti di recente scoperta, chiamati ILC2. Queste cellule immunitarie, che si trovano nei polmoni, sulla pelle e in altri organi, in risposta a stimoli di allergeni (pollini, polvere, fumo di sigaretta) producono proteine che stimolano una risposta infiammatoria. Il testosterone inibisce la proliferazione di ILC2, che sono perciò meno presenti e attive negli uomini. La scoperta potrebbe portare allo sviluppo di nuovi trattamenti contro l'asma allergico, che imitino questo stesso meccanismo di soppressione ormonale. (Focus)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

E-MAIL: [email protected]; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli

iBook Farmaday

Proverbio di oggi….…….. Chi troppo s’acala, ‘o culo mmòsta

Chi troppo s’inchina, mostra il sedere

PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1115

PREVENZIONE E SALUTE

OCCHIAIE: 5 POSSIBILI CAUSE (E COME PREVENIRLE)

Quegli antiestetici segni scuri che compaiono sotto alla palpebra inferiore dell'occhio possono essere provocati da diversi fattori, che spaziano dall'iperpigmentazione cutanea alla disidratazione.

IPERPIGMENTAZIONE

Se l'alone sotto all'occhio è di colore marrone scuro, allora siamo in

presenza di un'iperpigmentazione: si tratta di un'alterazione della normale

pigmentazione, causata dalla produzione di una

maggior quantità di melanina nello strato basale

dell’epidermide che, migrando in superficie, dà origine alla macchia più scura.

Diffusa soprattutto fra asiatici e afroamericani, l'iperpigmentazione può

manifestarsi anche se ci si espone al sole senza protezione,

indipendentemente dal colore della carnagione.

Il consiglio: come suggerisce il sito CheatSheet, la prima cosa da fare per

prevenire l'insorgenza del problema è ricordarsi di usare sempre la protezione

solare, anche in inverno e non solo in estate; dopo di che, ci si può rivolgere

ad un dermatologo per sottoporsi ad un peeling esfoliante oppure usare una crema da giorno o un siero

a base di agenti illuminanti (come ad esempio gli agrumi) per un rimedio fai-da-te.

ALLERGIE

Naso chiuso e gola che pizzica possono non essere le uniche reazioni

dell'organismo alle allergie stagionali, che infatti possono

accompagnarsi spesso anche alle occhiaie. «Quando l'organismo entra

in contatto con un allergene, le istamine si attivano naturalmente -

spiega il dottor David E. Bank, direttore del Center for Dermatology,

Cosmetic & Laser Surgery di New York - e ciò provoca una dilatazione

dei vasi sanguigni, che non produrrà alcun effetto nelle zone del corpo

dove la pelle è più spessa, mentre sotto agli occhi, dove l'epidermide è estremamente sottile, li farà

sembrare più gonfi e più scuri, dando così l'apparenza delle tanto indesiderate occhiaie».

Il consiglio: curare le allergie col prodotto più adatto (ovviamente prescritto dal medico) e prendere poi

appuntamento con un dermatologo per avere suggerimenti su come correggere la pigmentazione.

Dormire poco o troppo

Si sa che riposare il giusto è un toccasana per l'organismo e può sensibilmente migliorare anche l'aspetto

del viso e della zona sotto agli occhi in particolare. Di conseguenza, qualunque cosa che interferisca col

sonno, che si tratti di vera e propria insonnia o di risvegli frequenti durante la notte, può contribuire alla

formazione delle tanto temute occhiaie: come spiega infatti Everiday Health, in mancanza di sonno i vasi

sanguigni tendono a dilatarsi, dando così origine ai cerchi scuri sotto alla palpebra inferiore, che

potrebbe anche apparire più gonfia. Paradossalmente, però, un eccesso di riposo potrebbe essere pure

peggio per borse e occhiaie, soprattutto per coloro che tendono a dormire sul fianco, perché questo

provoca un accumulo di liquidi su un lato del viso durante la notte.

Il consiglio: se borse ed occhiaie diventano un problema ricorrente, occorre regolare diversamente le ore

di riposo notturne. Per attenuare il gonfiore e rendere così le occhiaie meno evidenti può essere utile

applicare una bustina di tè fredda e ben strizzata sotto all'occhio per qualche minuto.

PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1115

Quando le occhiaie si accompagnano ad un evidente

pallore, come pure a stanchezza, vertigini e raffreddori

frequenti, la causa potrebbe essere anemia, una patologia

caratterizzata da una carenza di globuli rossi o di emoglobina, una proteina

di colore rosso che si forma nel midollo osseo e trasporta l'ossigeno alle

cellule.

Il consiglio: controllare i livelli di ferro è il primo passo per capire se si è

veramente anemici. In caso di carenza, infatti, l'organismo non è in grado di

produrre emoglobina a sufficienza, il che si ripercuote sull'aspetto della

pelle, provocando la formazione delle occhiaie. «Chi soffre di anemia ha

ovviamente molti altri sintomi oltre alle occhiaie - si legge su Livestrong - ma

quei segni scuri sotto agli occhi, soprattutto se non tendono a scomparire, potrebbero indicare una reale

mancanza di globuli rossi». Prima però di buttarsi sugli integratori, meglio fare un esame completo del

sangue.

Secondo quanto riporta India Times, la disidratazione sarebbe una delle

ragioni-chiave per spiegare la presenza di occhiaie, più ancora della

mancanza di sonno, perché la carenza di acqua fa perdere elasticità alla

pelle e a rimetterci è soprattutto la zona sotto agli occhi dove l'epidermide, già sottile di suo, potrebbe

cominciare ad apparire quasi trasparente.

Il consiglio: bere, ovviamente. In questo modo l'organismo sarà ben idratato e anche la pelle ne

beneficerà: non solo infatti spariranno le occhiaie, ma l'incarnato apparirà anche più luminoso e senza

macchie. (Salute, Corriere) PREVENZIONE E SALUTE

ESTATE, CIOCCOLATO E MIRTILLI PER SALVARE LA PELLE

Cioccolato, olio extravergine di oliva, resveratrolo che è contenuto nel vino rosso e beta carotene che si trova invece nelle carote, acidi grassi come quelli derivanti dal salmone, mirtilli.

E poi le spezie che contengono acido rosmarinico come ad es. il rosmarino stesso, il timo, la maggiorana, l'origano e l'acido ellagico, che ad es. si trova nelle bacche di goji. Ecco come, anche con un'alimentazione a base di cibi che contengono antiossidanti, polifenoli, vitamina E e B, si può preparare la pelle all'esposizione al sole mesi prima che arrivi l'estate. Ne ha parlato al congresso di dermatologia Sidemast a Sorrento Serena Lembo, ricercatrice e docente della cattedra di Dermatologia dell'Università di Salerno. Per prepararsi all'esposizione al sole, in situazioni normali e ancor più se vi è una predisposizione a sviluppare problemi, se si è di fototipo chiaro o si segue una terapia con immunosoppressori si può iniziare a proteggersi con le creme o assumendo composti naturali o sintetici con funzione antiossidante, capaci cioè di fornire alle cellule i substrati necessari per neutralizzare ed eliminare i radicali liberi dell'ossigeno che inevitabilmente si producono durante l'esposizione al sole. «Come prodotti naturali c'è il polypodium leucotomos che è un estratto dalla felce» ha consigliato Lembo, indicando anche il cioccolato che ha funzioni antiossidanti, il resveratrolo del vino rosso, i polifenoli e il già noto beta-carotene. Da non dimenticare inoltre i tocoferoli derivanti dall'olio d'oliva, gli acidi grassi del salmone o degli oli di pesce, l'acido ellagico dei frutti di bosco, l'acido rosmarinico, gli isoflavoni della soia e non ultima, la nicotinamide di sintesi, riserva energetica per le cellule. (Salute, Il Messaggero)

DISIDRATAZIONE

ANEMIA

PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1115

PREVENZIONE E SALUTE

SONNO, DORMIRE POCO INDEBOLISCE IL SISTEMA IMMUNITARIO

Dormire poco potrebbe indebolire il sistema immunitario, esponendo l'organismo al rischio di sviluppare disturbi metabolici, malattie cardiovascolari e patologie infiammatorie. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Sleep dai ricercatori

dell'Università di Washington (Stati Uniti), secondo cui

la prolungata carenza di sonno potrebbe finire per compromettere le difese immunitarie.

“Questa indagine fornisce ulteriori dimostrazioni dell'importanza

del sonno per la salute e il benessere generale e, in particolare, per la

funzionalità del sistema immunitario – afferma Nathaniel Watson, che

ha diretto il gruppo di ricerca.

I nostri risultati sono coerenti con quelli di altri studi che hanno

rilevato che somministrare un vaccino a persone che non hanno

dormito a sufficienza determina una risposta degli anticorpi più bassa,

e con quelli delle indagini che hanno dimostrato che esporre individui che sono stati sottoposti a

privazione del sonno a un virus, aumenta le probabilità che vengano contagiati”.

Gli autori spiegano che studi precedenti, effettuati in laboratorio, avevano rilevato che dormire poco

può aumentare l'infiammazione e determinare l'attivazione delle cellule immunitarie.

Tuttavia, queste ricerche non avevano fornito informazioni sugli effetti a lungo termine della limitazione

della durata del sonno in condizioni naturali. La ricerca pubblicata su Sleep, invece, ha analizzato il modo

in cui dormire influenza il benessere dell'organismo nel “mondo reale” - quindi non in laboratorio -,

dimostrando per la prima volta che la carenza cronica di sonno indebolisce il sistema immunitario.

L'indagine ha coinvolto 11 coppie di gemelli monozigoti, che avevano diverse abitudini di riposo. La

scelta di utilizzare questi soggetti nasce dall'esigenza di escludere dalla ricerca la componente genetica,

che influenza la durata del sonno degli esseri umani in misura compresa tra il 31e il 55%.

Gli scienziati hanno, quindi, prelevato e analizzato alcuni campioni di sangue appartenenti a tutti i

volontari. L'analisi ha dimostrato che il sistema immunitario dei fratelli che dormivano di meno era più

debole rispetto a quello dei loro gemelli.

Di conseguenza, questi partecipanti erano maggiormente esposti al rischio di sviluppare diverse

malattie, come quelle metaboliche, quelle infiammatorie e quelle cardiovascolari.

“Abbiamo dimostrato che la funzionalità del sistema immunitario migliora quando si dorme a sufficienza

– sottolinea il dottor Watson, -.

Per una salute ottimale, sarebbe consigliabile riposare sette o più ore”.

(salute, Sole 24ore)

PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1115

PREVENZIONE E SALUTE

LO SAI CHE ALCUNI FARMACI CAUSANO DIFFICOLTÀ A DORMIRE?

Alcune persone in cura con farmaci, per esempio, contro ipertensione, per disturbi cardiaci, diabete o Alzheimer potrebbero avere difficoltà a dormire di notte e quindi un’aumentata sonnolenza di giorno – spiega la dottoressa Lara Fratticci, neurologa in Humanitas. Tra i vari farmaci che possono creare disturbi del sonno, gli ipoglicemizzanti usati nel diabete, gli alfa bloccanti, cioè i farmaci utilizzati contro

l’ipertensione, e l’ipertrofia prostatica benigna, i beta bloccanti usati per ipertensione e aritmie

cardiache, i cortisonici, alcuni farmaci usati nella malattia di

Alzheimer e, indirettamente, anche i farmaci usati nelle patologie coronariche e nello scompenso cardiaco,

e le statine usate per ridurre il colesterolo. Di questi, i farmaci

alfa bloccanti alterano il sonno riducendo la fase REM e i sogni, aumentano la sonnolenza diurna e, in alcuni casi, alterano le capacità mnemoniche, dal momento che il sonno REM serve per fissare e rigenerare la memoria;

i beta-bloccanti invece possono causare risvegli notturni e incubi attraverso una verosimile riduzione della produzione di Melatonina, un ormone responsabile della regolazione del ritmo sonno-veglia che diminuisce fisiologicamente con l’età;

i corticosteroidi che producono effetti quali insonnia e frenesia mentale con impossibilità al rilassamento e quindi anche al sonno;

alcuni farmaci usati nella malattia di Alzheimer che, alzando i livelli di una molecola, l’acetilcolina, fondamentale per l’attenzione, la vigilanza, e la memoria, possono portare a insonnia e incubi.

Infine, hanno un effetto indiretto sull’alterazione del sonno,

gli ACE-inibitori e i Bloccanti Recettore-Angiotensina II, usati nelle patologie coronariche, perché possono aumentare i crampi notturni e i dolori articolari, e le statine, che rendono difficile rimanere a letto a causa dei dolori e spasmi muscolari soprattutto notturni.

Se dormire poco e male ha effetti negativi sulla salute perché riduce concentrazione e memoria

soprattutto sul lavoro, induce sonnolenza e astenia, ossia una grande stanchezza, e può provocare

disturbi dell’umore con ansia e irritabilità, tuttavia, quando prescritti, questi farmaci non si può evitare di

assumerli.

Per migliorare la qualità del sonno durante la terapia farmacologica, però, può aiutare seguire alcune

accortezze: per es., inizialmente può aiutare l’uso non continuativo di melatonina, una sostanza naturale

che fa parte del nostro sistema nervoso, da assumere trenta minuti prima di andare a dormire, per cicli

di due mesi, interrompendone l’assunzione gradualmente e valutandone gli effetti;

oppure assumere farmaci ipnoinducenti, cioè che inducono il sonno, come le benzodiazepine, se da una

parte migliorano la qualità e quantità del sonno, dall’altra devono essere assunti in modo non

continuativo per evitare l’assuefazione e la dipendenza.

(salute, Humanitas)

PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1115

ORDINE: i Prossimi EVENTI del Mese di MAGGIO

DATA TITOLO CF Martedì

16 Maggio

Ore 21,00

Corso TEORICO PRATICO sulle MANOVRE di I° SOCCORSO in caso di : TRAUMA Spinale, Cranico, Toracico, Addominale da Incidenti Stradali;

INCIDENTI sul Lavoro, INCIDENTI Domestici, INCIDENTI dello Sport II PARTE Prof. M. Santomauro; Università di Napoli Federico II

14

Martedì 23 Maggio Ore 21,00 – III PARTE Prof. M. Santomauro, Università di Napoli Federico II

basta recarsi direttamente presso la sede dell’Ordine e accreditarsi.

ORDINE: Istituito un SUSSIDIO per i Colleghi Iscritti all’ALBO in STATO di DISOCCUPAZIONE

Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato anche per il 2016 uno specifico “Fondo di solidarietà”.

Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2017 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti: i requisiti per la partecipazione; modalità di partecipazione.

L’istanza potrà essere presentata dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, (v. - sito istituzionale)

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

COME PARTECIPARE

PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1115

ORDINE: “SINTOMI in FARMACIA – Ruolo del FARMACISTA Influenza, Raffreddore, Influenza e Raffreddore, Mal di Gola, Rinite,

Tosse, Sinusite, Patologie dell’Orecchio”

Di seguito schema generale del corso.

SCHEMA DEL CORSO FAD IN FARMADAY: 30 CF Modulo TITOLO Data N. Modulo TITOLO Data N.

1/A Influenza 1 26-Apr 1 5/A Rinite 1 8-Giu 29

1/B Influenza 2 27-Apr 2 5/B Rinite 2 9-Giu 30

1/C Influenza 3 28-Apr 3 5/C Rinite 3 12-Giu 31

1/D Influenza 4 2-Mag 4 5/D Rinite 4 13-Giu 32

1/E Influenza 5 3-Mag 5 5/E Rinite 5 14-Giu 33

1/F Influenza 6 4-Mag 6 5/F Rinite 6 15-Giu 34

1/G Influenza 7 5-Mag 7 5/G Rinite 7 16-Giu 35

1/H Influenza 8 8-Mag 8 5/H Rinite 8 19-Giu 36

1/I Influenza 9 9-Mag 9 5/I Rinite 9 20-Giu 37

QUESTIONARIO n.1 QUESTIONARIO n. 5 2/A Raffreddore 1 10-Mag 10 6/A Tosse 1 21-Giu 38

2/B Raffreddore 2 11-Mag 11 6/B Tosse 2 22-Giu 39

2/C Raffreddore 3 12-Mag 12 6/C Tosse 3 23-Giu 40

2/D Raffreddore 4 15-Mag 13 6/D Tosse 4 26-Giu 41

2/E Raffreddore 5 16-Mag 14 6/E Tosse 5 27-Giu 42

2/F Raffreddore 6 17-Mag 15 6/F Tosse 6 28-Giu 43

QUESTIONARIO n.2 6/G Tosse 7 29-Giu 44

3/A Influenza e Raffreddore 1 18-Mag 16 6/H Tosse 8 30-Giu 45

3/B Influenza e Raffreddore 2 19-Mag 17 6/I Tosse 9 3-Lug 46

3/C Influenza e Raffreddore 3 22-Mag 18 QUESTIONARIO n. 6

3/D Influenza e Raffreddore 4 23-Mag 19 7/A Sinusite 1 4-Lug 47

3/E Influenza e Raffreddore 5 24-Mag 20 7/B Sinusite 2 5-Lug 48

3/F Influenza e Raffreddore 6 25-Mag 21 7/C Sinusite 3 6-Lug 49

3/G Influenza e Raffreddore 7 26-Mag 22 QUESTIONARIO n. 7

QUESTIONARIO n.3 8/A Patologie dell’Orecchio 1 7-Lug 50

4/A Mal di Gola 1 29-Mag 23 8/B Patologie dell’Orecchio 2 10-Lug 51

4/B Mal di Gola 2 30-Mag 24 8/C Patologie dell’Orecchio 3 11-Lug 52

4/C Mal di Gola 3 31-Mag 25 QUESTIONARIO n.8

4/D Mal di Gola 4 5-Giu 26

4/E Mal di Gola 5 6-Giu 27

4/F Mal di Gola 6 7-Giu 28

QUESTIONARIO n. 4

PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1115

Modulo 2/DC:

SINTOMI IN FARMACIA:

Ruolo del Farmacista

RAFFREDDORE (IV)

Consigli Utili

Se curato correttamente, il raffreddore guarisce entro una settimana dalla sua comparsa.

In ogni caso, alcune utili indicazioni possono alleviare la convalescenza dal raffreddore.

Cominciamo con un'importante precauzione: la corretta pulizia del naso.

La pulizia nasale è fondamentale, a qualsiasi età, per prevenire l'accumulo di muco infetto e, quindi, lo sviluppo di complicazioni batteriche, come il raffreddore, la sinusite, le riniti, ecc.

Una corretta e usuale pulizia delle cavità nasali è ancora più importante nel lattante, poichè il piccolo non riesce a respirare dalla bocca e, contemporaneamente, succhiare il latte dalla mamma. I bambini, inoltre, nei primi 6 mesi di vita non riescono a respirare dalla bocca, ma utilizzano soltanto il naso, che, quindi, deve essere libero, soprattutto prima del sonno. Per essere ancora più efficace, la pulizia nasale deve essere effettuata più volte al giorno, tanto più frequentemente quanto più il naso è ostruito dal muco. Inoltre, è bene soffiarsi sempre il naso, in modo da tenerlo sempre libero e pulito, eliminare gli agenti esterni infettanti e i batteri. In questo modo, i condotti nasali possono svolgere più correttamente la loro funzione respiratoria.

Non appena possibile, quindi, insegnate anche al vostro bambino a soffiare bene il naso, una narice per volta.

Il link che vi “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.

https://fad.ocmcomunicazioni.com

PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL

FARMACISTA Anno IV – Numero 1115

REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI

BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016

Di seguito la composizione della commissione: Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania

REGIONE CAMPANIA: CONCORSO ORDINARIO 2009

Concorso Ordinario D.D. n. 13/2009 - Sentenza TAR Campania n. 2278/2017.

Lettera inviata al Presidente della Regione Campania - Delegato FOFI In relazione alla recente Sentenza TAR Campania, Sez. V n. 2278/2017, raccolgo le preoccupazioni dei miei colleghi Presidenti degli Ordini dei Farmacisti Campani, condivise dalla base della categoria, circa lo scenario fortemente critico che la richiamata Sentenza introduce relativamente agli esiti del concorso ordinario per l’assegnazione di sedi farmaceutiche di cui al D.D. n.13/2009. Detto concorso, infatti, giunto finalmente alle sue battute finali, rischia di vedere azzerate, all’un tempo, la graduatoria definitiva e le relative assegnazioni di sede, con la prospettiva di assistere all’ avvitamento delle conseguenti procedure in un ingorgo Amministrativo–Giudiziario dagli imprevedibili sviluppi. Pertanto, allarmati dagli inevitabili contraccolpi che una situazione di stallo finirebbe col realizzare sia sul fronte occupazionale di settore che su quello dell’assistenza farmaceutica Regionale (che da tempo attende la programmata implementazione), si chiede di conoscere quali provvedimenti l’Amministrazione Regionale ritenga di mettere in campo per fronteggiare la sopraggiunta emergenza, contemporaneamente confermando la piena disponibilità al confronto istituzionale per contribuire ad individuare le misure più idonee a superare la grave situazione determinatasi.

ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’APPARTENENZA

Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di

appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca:

1. Spillo in oro 750° realizzato a mano (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura) 2. Spillo in argento 925° realizzato a mano (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura e

bagno galvanico argento)