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Periodico di informazione e prevenzione medica
Anno IX - Settembre - Ottobre 2019Registraz. Tribunale Roma n. 214/2010
IN QUESTO NUMERO:
www.saluteplus.it
HEALTHMAGAZINE
• Proctologia
• eccellenzaitaliana
• tEatro
• cardiologia
• OncOlOgiapediatrica
• urologia
• fitnEss
• uclai
• diabEtologia
• residenzedicura
• stOriadellamedicina
3
EDITORIALE
Le collaborazioni giornalistiche alla rivista sono da consi-derarsi ad esclusivo titolo gratuito, salvo accordi partico-lari con i singoli autori.Tutti i materiali giunti in redazione non verranno restituiti.E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da SalutePlus.
direttoreresponsabileRoberto Scenna Biagioli
direttoreesecutivoArianna Tarquini
HannocollaboratoDott. Pouria Alijani
Claudio CarpentieriDott. Mario PetraccaFrancesco Randazzo
Dott.ssa Gigliola Trombetta
redazioneKatia Carlini
Francesco RandazzoGiuliano Valeri
direzioneeredazioneVia Copenaghen, 10
Tel: 349-8605535 e 327-3898756 [email protected]
concessionariapubblicitàReca Consulting srl
[email protected]. 349 8605535
progettograficoPalli Comunicazione srl - Roma
www.pallicomunicazione.it
impaginazioneStudio Grossi339 6362591
tipografiaGraffietti Stampati snc
Montefiascone (Viterbo)
EditoreRC
Via Tirana, 1400144 - Roma
Settembre/Ottobre 2019Reg. Trib di Roma n.214/2010 del 23/05/2010
www.saluteplus.it
GIOVANI.L’alcol è la nuova moda del sabato sera con il BINGE DRINKING.
un fenomeno sempre più diffuso tra i giovani e con connotazioni diverse:
psicologiche, sociologiche e culturali.
I giovani sono un target di popolazione estremamente vulnerabile e con un’ età sempre più giovane, tra gli 11 e i 15 anni. Negli ultimi anni hanno adottato il modello di consumo “anglosassone”, il fenomeno che in letteratura viene defi-nito Binge Drinking, bere per bere, fino a farti sballare. Sono apparentemente ra-gazzi normali, ma quando fanno gruppo in particolare nelle feste del sabato sera l’alcol serve a “bagnare la festa”ed è l’e-lemento aggregante, che contribuisce a creare un’atmosfera di convivialità e a facilitare le relazioni e sentirsi adeguati, per aumentare la percezione di somi-glianza al gruppo.
I ragazzi bevono per sentirsi o mostrarsi più virili, mentre le ragazze per sentirsi o mostrarsi più disinvolte ed emancipate.Lo sviluppo evolutivo dell’individuo ha bi-sogno di un continuo adattamento con l’ambiente in cui vive, ogni ragazzo, per poter crescere deve tener conto delle prove che gli permetteranno di speri-mentare la propria indipendenza e sta-bilire le relazioni sociali. Queste riguarda-no principalmente la famiglia , la scuola e l’informazione che devono essere la guida per aiutare i giovani al raggiungi-mento di una propria indipendenza at-traverso l’acquisizione della capacità di decidere, la capacità di costruire relazio-ni intime per il rafforzamento del senso di appartenenza al “gruppo”.
Bere fa più morti che la droga tra i gio-vani, nelle feste del sabato nelle discote-che, si legge di ragazzi o ragazze, ricove-
rati per coma etilico, per non parlare dei molteplici incidenti automobilistici provo-cati, quasi sempre, da abuso di alcol.
Campagne pubblicitarie, leggi per divie-ti di vendita di alcolici ai minori di 18 anni non sembrano abbiano avuto grandi ri-sultati, forse bisognerebbe intervenire nei locali con divieto assoluto di vendita di prodotti alcolici.Bisognerebbe insegnare, a partire dalle famiglie, che un piccolo e umile drink, al massimo due, può anche far bene, oltre il quale………..
nelmondodelvinoinetàgreca:
“E’ necessario che i ragazzi e le ragazze si astengano in più possibile da questo ve-leno, perché non è opportuno versare su un’età già piena di bollori il più caldo dei liquidi, il vino, dal quale prendono fuoco impulsi selvaggi, desideri infiammati e temperamento ardente. (Ippocrate 460-377 a.C.)
tre soli criteri infattimescoloper colorochesonsaggi:
uno di salute, che bevono per primo; il secondo di eros e di piacere, il terzo per sonno.
Bevuto questo, i convitati saggi se ne vanno a casa. Il quarto invece non è più nostro, ma della violenza; e il quinto del-lo strepito, il sesto delle danze sfrenate; il settimo per gli occhi pesti; l’ottavo per chi fa causa; il nono è della bile; il deci-mo è della pazzia che ti fa fare a botte.Tanto vino versato in un recipiente picco-lo è facile che tagli le gambe ai bevitori. ( Eobulo – IV a.C.)
Arianna TarquiniRoberto Scenna Biagioli
Settembre - Ottobre 2019
som
mar
ioECCELLENZA ITALIANA
8LINEA COLOSSEUM PORTA IL MADE IN ITALY NEL MONDO
PROCTOLOGIA
6
di Arianna Tarquini
EMORROIDI: CAUSE, DIETA E SOLUZIONI
di Roberto Scenna BiagioliIntervista al Dottor Mario Petracca
TEATRO
9di Francesco Randazzo
CARDIOLOGIA
10A TORINO IL PRIMATO DEL ROBOT ChE CURA LE ARITMIE DEL CUOREdi Arianna Tarquini
ONCOLOGIA PIEDIATRICA
11GOOD NEWS: OPEN DAY PEDIATRICO AL SAN GALLICANOdi Arianna Tarquini
ALADIN - UN MUSICAL DI SUCCESSO TRA “GRASSI” GENI E “MAGRI” ADOLESCENTI
SETTEMBR
E/OTTO
BRE 2019
Storia della Medicina 46° puntata
CATARATTA Niente intervento chirurgico Basterà un semplice “collirio”!di Giuliano Valeri
ANTROPOLOGIA CULTURALE
RESIDENZE DI CURA
RESIDENZA AZhEIMERNON TI SCORDAR DI ME21di Roberto Scenna Biagioli
22
16UCLAI
Unione di Consulenza Legale e Amministrativa agli Invalidi
14FITNESS MEDICO
FITNESS MEDICO:ROMA Moving, centro certificato sulla sindrome metabolica e Diabete di tipo 2Intervista ai due fondatori: Dott.ssa Gigliola Trombetta e Claudio Carpentieri.di Roberto Scenna Biagioli
14 NOVEMBRE: GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE 19DIABETOLOGIA
di Arianna Tarquini
UROLOGIA
12 LA NUOVA METODOLOGIAPER L’IPERTROFIA PROSTATICA
8 Maggio - Giugno 2017
UROLOGIA
Abbiamo incontrato il Dott.
Pouria Alijani, urologo della
casa di cura di Villa Betania.
Dott. Al i jani quali i s intomi e tera-
pia per l ’ ipertrof ia prostatica be-
nigna?
L’ ipertrof ia prostatica è una pato-
logia che in Ital ia colpisce circa i l
35% degl i uomini sopra i 60 anni.
Uno dei s intomi più evidenti s i
manifesta con la diff icoltà ad ur in-
are.Un chiaro segnale che indica
un problema al la vescica, i l quale,
se non s i interviene in tempo, po-
trebbe alterare in modo sensibi le
la qual ità del la vita del paziente.
Tuttavia ancora oggi i l 30% degl i
uomini dichiara di non essere mai
andato dal l’urologo.
Questo comportamento si r ivela
controproducente in quanto, con i l
tempo, potrebbe causare infezioni
al le vie ur inarie e portare a prob-
lematiche molto più importanti.
Quali le caratterist iche per un in-
tervento?
Attualmente, grazie al lo svi luppo
tecnologico sempre più avanzato
che prevede l’ impiego di laser e
robot, l ’ ipertrof ia prostatica può
essere curata con l’ut i l izzo di di -
verse tecniche mini invasive.
Gl i interventi per la patologia pros-
tat ica benigna sono ormai mini in-
vasivi e comportano poche con-
seguenze.
La nuova metodologia
Intervista al Dott. Pouria Alijani
Oggi con una tecnica minivasiva si possono ottenere gna.
di Arianna Tarquini
di Arianna TarquiniIntervista al Dott. Pouria Alijani
6 Settembre - Ottobre 2019
PROCTOLOGIA
e m O r r O i d i :cause,dietaesOluziOni
in questo secondo incontro con il Dot-
tor Mario Petracca, medico Proctolo-
go, specializzato nel trattamento e cura
delle emorroidi, abbiamo deciso di rica-
pitolare sintomi, caratteristiche e cure
delle emorroidi.
d.dOtt.petracca,spiegHiamOainO-
stri lettOri cOsa sOnO le emOrrOi-
di…
r. Le emorroidi sono una malattia che
coinvolge oltre il 60% della popolazio-
ne mondiale, vengono colpiti entram-
bi i sessi e dopo i 50anni si manifesta in
modo più grave. La funzione fisiologica
delle Emorroidi è quella di mantenere la
continenza del canale. Dilatandosi e re-
stringendosi alternativamente i tre cusci-
netti venosi che costringono le emorroidi
impediscono la fuori uscita involontaria
delle feci, svolgendo un ruolo di vere e
proprie valvole. Ai fini diagnostici si fa
una distinzione tra i vari gradi di emor-
roidi: di I° grado, interne al canale anale
– di II° grado, che migrano al di fuori del
canale anale solo durante l’evacuazio-
ne – di III° grado, che scendono esterne
al canale anale con defecazione e che,
devono quasi sempre essere ridotte ma-
nualmente – di IV° grado, definitivamen-
te prolassate ed immuni ad ogni tentati-
vo di riduzione manuale.
d.cisOnOfattOriscatenanti?
r. Tra i fattori scatenanti la malattia
emorroidale, un ruolo preminente viene
svolto senza dubbio dalla Stipsi, che a
sua volta può essere legata all’adozione
di uno stile di vita sbagliato. La seden-
tarietà, insieme ad una dieta povera di
fibre e ricca di alimenti che hanno noto-
riamente un effetto irritativo nei confron-
ti della mucosa rettale, come spezie,
cacao, crostacei, ed alcol, rendono più
difficile l’espulsione delle feci ed induco-
no periodi prolungati di stipsi. Di contro,
l’Irritazione della Mucosa del Retto può
essere causata dal problema opposto,
ovvero dalla diarrea.
d. esiste un riferimentO direttO tra
questa patOlOgia e ciò cHe man-
giamOabitualmente?
r. Dobbiamo ribadire i tre principi essen-
ziali contro l’insorgere delle emorroidi:
l’alimentazione e fase importante, la
dieta ideale è ricca di fibre e di acqua,
abbinata a frutta e verdure e ad evitare
molti zuccheri aiuta le funzioni intestinali,
evitare tutti i cibi piccanti; una leggera
di Roberto Scenna Biagioli
Intervista al Dottor Mario Petracca
7Settembre - Ottobre 2019
attività fisica di almeno 20/30 minuti al
giorno aiuta a limitare l’insorgenza della
stitichezza. Il terzo principio da adottare,
anche se molte persone si vergognano
a farsi visitare, è fondamentale recarsi
da un proctologo per una visita di con-
trollo per analizzare eventuali cause del-
la patologia. Questi sono i punti cardini
per prevenire la malattia.
d.negliannidOtt.petracca,Hasvi-
luppatOunaparticOlarecOmpeten-
zanellacriOterapia selettiva (cts),
cispiegamegliO?
r. Certamente. Si tratta di una metodi-
ca mini-invasiva ambulatoriale efficace
e senza dolore. Ho approfondito questa
metodica negli anni Ottanta, dopo un
lungo periodo di studio e sperimentazio-
ne, seguendo metodiche ed esperienze
sviluppate all’estero, in particolare negli
Stati Uniti. Si tratta di una tecnica mo-
derna e all’avanguardia che permette
di trattare con successo le patologia
emorroidali, e può essere eseguita am-
bulatorialmente a tutte le età, anche in
pazienti che presentano altre patologia.
Questa metodica ha molti vantaggi: la
durata, circa mezzora; l’assenza di pun-
ti di sutura metallici o a filo; l’assenza di
cicatrici o lesioni allo sfintere. Inoltre la
possibilità del paziente di riprendere su-
bito le proprie attività dopo l’intervento.
d.perquantOriguardalapOpOla-
ziOnefemminilesipuòassisterealla
cOmparsa di emOrrOidi durante il
periOdOdigravidanza?
r. Assolutamente sì. Una causa, molto
comune nelle donne, di insorgenza del-
la malattia è data dalla variazione dei
livelli ormonali, che si verificano in deter-
minati periodi, quali ovulazione, gravi-
danza, mestruazioni e menopausa.
d.cOmesipuòfareprevenziOne?
r. Una prevenzione è possibile se si
segue un serie di buone norme che
toccano la sfera privata della pro-
pria vita: attività fisica e una corretta
alimentazione.
Dott. Mario PetraccaProctologo, Specialista nel Trattamento delle Emororidi
Studi Medici
MILANOVia Col di Lana 2
ROMA
NAPOLIVia Giacinto Gigante 174 - 80128
BOLOGNA Via Antonio Bondi, 61/4, 40138
VICENZA Via Sile, 40 – 36030 Monte di Malo
RIMINI (Sant’Arcangelo di Romagna)Via Marconi, 1
ROVIGOVia Argia Castiglioni Vitalis 6 – 45100
Info e contatti:Tel: 333 9516141http://www.emorroidi.eu/
PROCTOLOGIA
8 Settembre - Ottobre 2019
ECCELLENZA ITALIANA
siamo stati alla Fiera di Anuga, in Ger-mania, la più grande mostra biennale
al mondo dedicata al settore del Food & Beverage, che ha confermato anche quest’anno di essere l’appuntamento al quale aziende produttrici ed operatori del settore non possono mancare. I nu-meri dell’edizione 2019, parlano chiaro: 7.590 espositori e circa 170.000 visitatori provenienti da tutto il mondo. È qui che abbiamo avuto modo di ammirare un brand italiano, unico nel suo genere e registrato in tutto il mondo: Linea Colos-seum ®. Dall’unione tra il prodotto gela-to di alta qualità e le cialde dalla forma unica e brevettata a forma di Colosseo, nasce Linea Colosseum ®. Il connubio è vincente: il monumento più amato e ri-conosciuto di Roma (ed Italia) nel mon-do ed il gelato artigianale di qualità. L’i-dea vuole portare ad un’esperienza che coinvolga il gusto e la vista riportando il cliente ai piedi del Colosseo. Il successo alla Fiera di Anuga è stato netto: produt-tori locali ed internazionali, operatori del settore alimentare sempre più in espan-sione, hanno apprezzato questo mar-chio totalmente Made in Italy per la sua originalità e per la qualità delle materie prime.
Il gelato artigianale prima di tutto. Gli ita-liani si stima che ne mangino ogni anno intorno a 7-8 chili ciascuno, il che com-porta un fatturato di 2,7 miliardi di euro, pari a quasi il 30% del mercato europeo, distribuito tra i 39.000 punti vendita, di cui
10.000 gelaterie pure e 29.000 bar e pa-sticcerie con vendita di gelato.
Nella sola Europa le vendite di gelato rag-giungono i 9 miliardi di euro e, spostando i riflettori nel mondo, la vendita di gelato artigianale ha superato per la prima vol-ta i 15 miliardi di euro. Sono infatti oltre 100.000 le gelaterie aperte in tutto il mon-do. I principali mercati rimangono Italia, Germania, Spagna, Giappone, Argen-tina, Stati Uniti e i Paesi dell’est. Tuttavia la geografia del gelato sta cambiando con il sud est asiatico in prima linea: Cina, Corea, Indonesia, Malesia, Vietnam e Australia, che registrano i maggiori tassi di crescita e sembrano attualmente ave-re le maggiori potenzialità di sviluppo. In questo caso, l’ice cream è presentato su un cono immediatamente riconoscibi-le in una serie di location di design che hanno dato vita al primo franchising di gelaterie artigianali al mondo.
In Germania le gelaterie sono 9.000, di cui 3.300 dedicate esclusivamente al ge-lato. Alla Fiera di Anuga Linea Colosseum ® è stato accolto con entusiasmo per-ché pone l’attenzione anche a prodotti
senza olio di palma, con impasti differen-ti, privi di conservanti e coloranti. Il brand strizza l’occhio anche ai vegani: ha ide-ato una linea interamente dedicata a loro ed ottenuto certificati vegan, halal (ovvero cibi preparati secondo le norme della legge islamica) e koscher (secondo la tradizione ebraica).
Linea Colosseum ® nel 2020 con qualifi-cati partner italiani del settore inizierà un ambizioso progetto di internazionalizza-zione. Imprenditori italiani con risorse pro-prie investiranno adeguate risorse eco-nomiche e lavorative per l’esportazione del Made in Itay in tutto il mondo.
LINEA COLOSSEUM PORTA IL MADE IN ITALY NEL MONDOdi Arianna Tarquini
9Settembre - Ottobre 2019
Aladin - Un musical di successo tra “grassi” geni e “magri” adolescenti di Francesco Randazzo
re de l famoso teat ro d i Roma, co l le z iona cos ì un a l t ro succes -so , dopo “Rapunze l i l Mus ica l ” , “Pete r Pan , i l Mus ica l ” e “La Re-g ina d i Gh iacc io i l Mus ica l ” , tu t -t i d i re t t i da Maur i z io Co lombi . O l t re a l cas t eccez iona le , i l fa -vo re deg l i spet ta to r i è i ndubb ia -mente dovuto a l la r i v i s i taz ione de l l ’opera .
Ecco compar i re pe r sonagg i nuo-v i che da sub i to s i impadron i sco-no de l pa lco : sono Ne l lo , i l gen io de l l ’ane l lo ( Se rg io F r i sc ia ) e Sk i -fu s ( Jonathan Guer re ro) . Pe r so -na l i tà s ingo la r i ne l lo ro modo d i pa r la re , d i pensa re e d i s ta re a l
mondo che donano inaspet ta t i , i r r i ve rent i e canzonato r i , r i s vo l t i a una f iaba che d iventa a l lo ra “dopp iamente” mag ica . La m ia le t tu ra va anche o l t re i l mes sag-g io a r t i s t ico e s i i n se r i sce lungo un f i l one d i temi “ sa lu t i s t ic i ” che r imangono su l lo s fondo d i un ’av -ventu ra che p iace a i p icco l i come a i g rand i e che a f fasc ina in egua l modo generaz ion i i n te -re lanc iando messagg i sempre a t tua l i e ma i scontat i .
Ognuno può leggerc i m i l le s to r ie i n una s to r ia , ognuno può v ive re un’esper ienza un ica ma lanc ia re m i l le e un messagg io .
a l Teat ro B rancacc io d i Roma i l mus ica l “A lad in” è s ta to un
succes so d i mus ica e danza . Pe r o l t re un mese i l mus ica l “A lad in” ha r iemp i to le se ra te d i uno de i Teat r i p iù conosc iu t i de l la cap i -ta le su co l le Opp io . Uno spet ta -co lo pe r g rand i e p icc in i che ha incantato per la v i vac i tà de l le scene e soprat tu t to pe r i l mes -sagg io che lanc ia a i g iovan i d i ogg i sempre p iù cos t re t t i a con-f ron ta r s i con i temi de l la sa lu te .
Tra bat tu te es i la rant i d i Se rg io F r i sc ia , gen io “g ras so” de l l ’a -ne l lo , i nventato per l ’occas ione da l reg i s ta , e “magr i ” ba l le r in i che a f f iancano i l p ro tagon i s ta A lad in , i l mus ica l ha o f fe r to una r i f le s s ione p iù p ro fonda su l co-ragg io , su l la cond i z ione umana d iv i sa t ra r icch i ( sempre in ca r -ne e opu lent i ) e pover i (magra e sempre a l la r ice rca d i c ibo) . I n una va r iop in ta ambientaz ione o r ien ta le , i l lad runco lo A lad in sogna d i sposa re A i sha , la f ig l ia de l Su l tano . Una s to r ia nota a tu t t i ma in g rado d i s tup i re an-cora la p la tea de l B rancacc io .
I l reg i s ta , Maur i z io Co lombi , i n -fa t t i s i mos t ra o r ig ina le con i l te s to , le mus iche , i cos tumi e la scenogra f ia . I l cas t è r icco con vo l t i e voc i g ià conosc iu t i .
Danzano, cantano e rec i tano in modo impeccab i le , i r r i ve rente e ined i to Leonardo Cecch i , Ema-nue la Re i e Se rg io F r i sc ia not i a l pubb l ico , r i spet t i vamente , con la f igu ra d i A lex de l famo-so te le f i lm “A lex & Co.” , Magg ie da l la se r ie TV “Magg ie & B ian-ca Fash ion F r iends” e in qua l i tà d i speaker rad io fon ico d i RDS . A le s sandro Longobard i , d i re t to -
TEATRO
atOrinOil primatOdelrObOtcHecuralearitmiedelcuOre
da Torino arriva il primato del robot
che da solo, riesce a curare le gra-
vi aritmie del cuore. Esattamente nell’o-
spedale Mauriziano di Torino, il robot
chiamato Stereotaxis ha salvato la vita
ad un paziente di 65 anni affetto da una
grave aritmia cardiaca ventricolare. An-
che soprannominato robot elettricista,
per le sue avanzate capacità tecniche
nel curare l’essere umano, l’impianto è
stato utilizzato, per la prima volta in Italia,
per una procedura di riduzione del volu-
me o meglio detta ablazione.
Per cardiopatia si intende qualsiasi ma-
lattia che interessi il cuore, sia che essa
sia di tipo organico che funzionale. Le
cardiopatie si dividono in due macro-a-
ree: congenite, se presenti dalla nascita,
o acquisite, quando insorgono successi-
vamente. Le cause per le varie patologie
sono molteplici, dall’invecchiamento,
congenite, infettive, ma possono essere
causate anche dall’alimentazione. Le
cardiopatie sono la prima causa di mor-
te nel mondo, in particolar modo tra le
varie spicca la sindrome coronarica acu-
ta, spesso indice di un infarto del miocar-
dio o addirittura di un imminente arresto
cardiaco. Esse condizionano allo stesso
modo la vita degli uomini e delle donne
e riguardano le diverse fasce d’età della
popolazione, risultando la maggior cau-
sa di decesso nei paesi industrializzati.
Quando si parla di scompenso cardiaco
si intende una condizione in cui il cuore
non soddisfa le esigenze metaboliche
dei tessuti, pertanto è necessario identi-
ficare la natura di tale scompenso e i fat-
tori che lo rendono acuto. Lo scompenso
cardiaco congestizio è solitamente cau-
sato da una funzione ventricolare com-
promessa, ad esempio la cardiopatia
coronarica, l’ipertensione, la valvulopa-
tia, la cardiopatia congenita, l’etilismo
cronico e la cardiomiopatia dilatativa.
Inoltre, esistono ulteriori cause che con-
dizionano il funzionamento del cuore,
come nel caso delle cardiomiopatie re-
strittive, l’ipertrofia miocardica e le ma-
lattie pericardiache.
Esistono forme di cardiopatia in cui le le-
sioni cardiache che provocano aritmie
e morte improvvisa sono nascoste nello
spessore del cuore e non sono visibili con
le metodiche tradizionali. Solo la risonan-
za magnetica cardiaca è in grado di vi-
sualizzarle.
Presso la sala di elettrofisiologia della
cardiologia diretta dal Dott. Mauro De
Benedictis ed effettuata dal Dott. Stefa-
no Grossi si è svolta questa sensazionale
operazione, tecnicamente riuscita e du-
rata quattro ore. Guidato dal cardiolo-
go, il robot Stereotaxis ha localizzato le
lesioni aritmogene con un mappaggio
elettrico del cuore e, utilizzando informa-
zioni estratte dalla risonanza magnetica
cardiaca è riuscito a raggiungere con
estrema precisione le sedi cardiache
malate, un tempo invisibili e a distrug-
gerle attraverso una ablazione transca-
tetere, impedendo l’insorgere di nuove
aritmie. Il paziente si è risvegliato dopo
alcune ore.
di Arianna Tarquini
CARDIOLOGIA
10 Settembre - Ottobre 2019
11Settembre - Ottobre 2019
GOOD NEWS: OPEN DAY PEDIATRICO AL SAN GALLICANO
g ò D i r e t t o r e d e l l a D e r m a t o l o g i a
C l i n i c a , F r a n c e s c o Va i a D i r e t t o -
r e S a n i t a r i o d i P r e s i d i o .
N o n s o l o R o m a . A n c h e P a r m a e
P a v i a s o n o v i c i n e a i p i ù p i c c o l i .
A P a r m a h a p r e s o i l v i a a d i n i z i o
d i c e m b r e u n a n u o v a e s p e r i e n z a
d i s o l i d a r i e t à : c h i v u o l e a i u t a r e
a r e n d e r e i l N a t a l e p i ù s e r e n o a i
b a m b i n i d e l l ’ O n c o l o g i a p e d i a -
t r i c a d e l l ’ O s p e d a l e M a g g i o r e
d i P a r m a , p u ò p o r t a r e u n p e l u -
c h e n u o v o p r e s s o i l l o r o c e n t r o
d i r a c c o l t a e d o n a r l o .
L ’ i n t e n t o è q u e l l o d i r e g a l a r e
u n N a t a l e p i ù s e r e n o a i b a m -
b i n i d e l r e p a r t o c h e r i c e v e r a n -
n o i g i o c a t t o l i e d i p e l u c h e n e i
g i o r n i p r e c e d e n t i l e f e s t e . A
P a v i a , i n v e c e , è n a t a p e r i p i ù
p i c c o l i u n a l i s t a d i r e g a l i s u F a -
c e b o o k , d o p o q u e l l a i d e a t a n e l
2 0 1 6 p e r i l t e r r e m o t o c h e a v e v a
d e v a s t a t o i l c e n t r o I t a l i a . A t -
t u a l m e n t e , u n a v e r a e p r o p r i a
g a r a d i s o l i d a r i e t à p e r i p i c c o l i
d e l r e p a r t o d i o n c o l o g i a p e d i a -
t r i c a d e l l ’ o s p e d a l e S a n M a t t e o
d i P a v i a . C h i s e g u e l a p a g i n a
“ B a b b o N a t a l e n o n t r e m a ” h a i l
c u o r e g r a n d e e d o n a i n c o n d i -
z i o n a t a m e n t e .
A n c h e i V i g i l i d e l F u o c o s o n o
g e n e r o s i . A C o s e n z a , c o m e i n
t u t t a I t a l i a , i V i g i l i d e l F u o c o
h a n n o c e l e b r a n o S a n t a B a r b a -
r a , l a l o r o p a t r o n a c h e r a p p r e -
s e n t a l a c a p a c i t à d i a f f r o n t a -
r e i l p e r i c o l o c o n c o r a g g i o . È
s t a t a e l e t t a p a t r o n a d e i V i g i l i
d e l F u o c o , i n q u a n t o p r o t e t t r i -
c e d i c o l o r o c h e s i t r o v a n o “ i n
p e r i c o l o d i m o r t e i m p r o v v i s a ” .
F e s t a c e l e b r a t a i l 1 0 d i c e m b r e
d i p r i m o m a t t i n o a n c h e d a l C o -
m a n d o p r o v i n c i a l e d i C o s e n z a ,
a l l ’ i n s e g n a d e l l a s o l i d a r i e t à :
o p e r a t o r i d e i V i g i l i d e l F u o c o
e d a m m i n i s t r a t i v i s i s o n o r e c a t i
a l l ’ A n n u n z i a t a d i C o s e n z a d o v e
h a n n o d o n a t o d e l l e a t t r e z z a t u -
r e m e d i c h e e g i o c a t t o l i a l r e -
p a r t o d i o n c o l o g i a p e d i a t r i c a
d e l l ’ O s p e d a l e .
a G r a n d e p a r t e c i p a z i o n e
d i g e n i t o r i a s s i e m e a i l o r o
b a m b i n i e r a g a z z i a l l ’ O p e n D a y
P e d i a t r i c o c h e s i è t e n u t o i l 1 0
d i c e m b r e p r e s s o l ’ I s t i t u t o S a n
G a l l i c a n o d i R o m a . A d o g n i p i c -
c o l o p a z i e n t e d o p o l a v i s i t a è
s t a t o d o n a t o u n g i o c a t t o l o . U n
p l a u s o a g l i i n f e r m i e r i d e l l a D e r -
m a t o l o g i a C l i n i c a I S G c h e h a n -
n o o r g a n i z z a t o l a g i o r n a t a c o n
i l c o n t r i b u t o d e l l ’ A s s o c i a z i o n e
“ L a Vo c e d i R i t a ” , u n g r u p p o d i
p e r s o n e d e d i t e a l s u p p o r t o d i
e v e n t i i n a m b i t o s o c i a l e e s a n i -
t a r i o , p a r t i c o l a r m e n t e s e n s i b i l e
a l l e p a t o l o g i e d e l l ’ e t à p e d i a t r i -
c a . P r e s e n t i A l d o M o r r o n e , D i -
r e t t o r e S c i e n t i f i c o , M a r c o A r d i -
ONCOLOGIA PEDIATRICA
di Arianna Tarquini
12 Settembre - Ottobre 20198 Maggio - Giugno 2017
UROLOGIA
Abbiamo incontrato il Dott.
Pouria Alijani, urologo della
casa di cura di Villa Betania.
Dott. Al i jani quali i s intomi e tera-
pia per l ’ ipertrof ia prostatica be-
nigna?
L’ ipertrof ia prostatica è una pato-
logia che in Ital ia colpisce circa i l
35% degl i uomini sopra i 60 anni.
Uno dei s intomi più evidenti s i
manifesta con la diff icoltà ad ur in-
are.Un chiaro segnale che indica
un problema al la vescica, i l quale,
se non s i interviene in tempo, po-
trebbe alterare in modo sensibi le
la qual ità del la vita del paziente.
Tuttavia ancora oggi i l 30% degl i
uomini dichiara di non essere mai
andato dal l’urologo.
Questo comportamento si r ivela
controproducente in quanto, con i l
tempo, potrebbe causare infezioni
al le vie ur inarie e portare a prob-
lematiche molto più importanti.
Quali le caratterist iche per un in-
tervento?
Attualmente, grazie al lo svi luppo
tecnologico sempre più avanzato
che prevede l’ impiego di laser e
robot, l ’ ipertrof ia prostatica può
essere curata con l’ut i l izzo di di -
verse tecniche mini invasive.
Gl i interventi per la patologia pros-
tat ica benigna sono ormai mini in-
vasivi e comportano poche con-
seguenze.
La nuova metodologia
Intervista al Dott. Pouria Alijani
Oggi con una tecnica minivasiva si possono ottenere gna.
di Arianna Tarquini
13Settembre - Ottobre 2019 9Maggio - Giugno 2017
UROLOGIA
L’ innovaz ione ch i ru rg ica prostat -
ica endoscopica s i t raduca ne l -
la ThuLEP (prostatectomia t rans
u ret ra le mediante laser a l tu l l io) .
La tecn ica a l tu l l io , d i cu i è s tato
p ion iere i l P rofessor Car mignani
e che v iene svo l ta con successo
presso la casa d i cura V i l la Beta -
n ia, ne l corso de l tempo ha cura-
to mig l ia ia d i paz ient i af fet t i da
iper t rof ia prostat ica ot tenendo
ot t imi r i su l tat i .
P resso V i l la Betan ia, negl i ann i ,
abbiamo curato mig l ia ia d i pa-
z ient i af fet t i da iper t rof ia prostat -
ica ot tenendo ot t imi r i su l tat i .
Con questo nuovo t ipo d i in ter -
vento s i è in grado d i t rat tare
prostate che superano i 100
grammi (una prostata nor male
pesa c i rca 20 grammi) anche se
nor malmente s i tendeva a non
usare le tecn iche laser quando
l ’ iper t rof ia era t roppo e levata.
Ta le prostatectomia che dura in
media 85 minut i s i fa in day sur -
gety che cons i s te ne l r icoverare
i l paz ienta per una so la not te.
Già a par t i re dal g ior no succes -
s ivo a l l ’ in tervento, ver rà to l to i l
catetere e i l paz iente pot rà ver i -
f icare come i l do lore postopera-
tor io s ia es t remamente l ieve.
Qual i , Dot t . A l i jan i , g l i accorg-
iment i e i vantaggi con questa
tecnologia?
L’un ico accorg imento è sostan-
:etneizap led aruc a etnemlaiz
per a lmeno un mese dopo l ’ in ter -
vento s i dovrà ev i tare l ’at t iv i tà
f i s ica in tensa per dare la poss ib i l -
i tà a l le mucose d i r icost i tu i r s i .
Non sentendo dolore e non aven-
do problemi ne l decorso postop-
erator io , in fat t i , i paz ient i hanno
la tendenza a r ip rendere subi to e
in p ieno tut te le at t iv i tà d i s fo rzo.
In qualche caso, cos ì facendo,
possono insorgere i r r i taz ion i e in -
f iammaz ion i .
Questa nuova metodica aggi -
unge important i vantaggi a l le g ià
af fer mate tecn iche endoscop-
iche min i - invas ive. Innanz i tut to s i
ver i f ica un r idot to sanguinamen-
to (ot t ima dunque per i paz ient i
card iopat ic i che assumono tera-
p ie ant iaggregant i o ant icoagu-
lant i ) .
Ino l t re i tempi d i cater i z zaz ione
s i r iducono e questo per mette
anche d i avere una degenza p iù
breve: ne l la media, in fat t i , la d i -
mis s ione avv iene ne l le 30 ore
dal l ’ in tervento, con un p iù rapi -
do r i to r no a l la v i ta soc ia le . I l laser
a l tu l l io è idoneo a l t rat tamento
dei tessut i mol l i (come la prosta -
ta) . In teragi sce in modo ef f icace
con l ’acqua e c iò g l i garant i sce
d i adattars i per fet tamente a l la
ch i ru rg ia endoscopica.
I l raggio laser v iene for temente
assorb i to da tut t i i tessut i , ev i tan -
do che s i p ropaghi in zone che
non devono essere in teressate a l
t rat tamento. Gl i e f fet t i co l latera l i
p iù f requent i , ma asso lutamente
temporanei , sono fast id ios i d i s tu r -
b i u r inar i .
Dott. Pouria Alijani - Urologo Contatti
Casa di Cura Villa Betania Giomi: Via Pio IV, 42, Roma Tel: 06-399400
Centro Diagnostico Tiburtino: Via Tiburtina, 429 Roma Tel: 800-436436
Medicenter Group: Via Salaria, 187 A/B, Monterotondo Scalo Tel: 800436436
Medicenter Group: Viale Carlo Guglielmi, 45, TerniTel: 800-436436
Sanitas: Via Italo Belardi, 32, Genzano di Roma Tel: 06-9362666
Centro Medico Anteo: Via Antium, 1, Anzio, all’interno del Centro Commerciale Anteo (piano inferiore)Tel: 06-9874896
Med.I.Care: Via Vittorio Veneto, 2, Cerveteri Tel: 06-99551155
Email: [email protected]: 331-3956664
14
FITNESS MEDICO
i l diabete è la più diffusa e im-
portante malatt ia metabolica
presente in Ital ia e nel mondo oc-
cidentale.
I dati del l’ ISTAT del 2015 segnalano
che i l 5,4 % degli i tal iani ( s ia ma-
schi che femmine) oltre 3 mil ioni,
sono affett i da diabete, e quell i di
t ipo 2 è la forma più comune e rap-
presenta i l 90% dei casi di questa
malatt ia. I fattori scatenanti, oltre
quell i ereditari , s i possono identif i -
care nel l’al imentazione e nel la se-
dentarietà.
d. dott. carpentieri, lei insieme
alla dott.ssa gigliola trombetta
siete stati i pionieri nell ’organiz-
zare un centro specializzato per
i l raggiungimento del benessere
psico-fisico. Oggi l ’evoluzione: la
certi f icazione per trattare la sin-
drome metabolica e i l diabete di
t ipo2.
r. Eziologia del diabete di t ipo
due è basata su fattori genetici
ed ambiental i . I fattori dei soggetti
suscettibi l i a svi luppare i l diabete
mell i to s i possono inquadrare prin-
cipalmente nel la sedentarietà, al i-
mentazione e obesità. L’eserciz io
f is ico seguito in modo corretto, as-
sociato ad una corretta al imenta-
zione è considerato uno strumento
uti le per tal i soggetti .
Con i l passare del tempo si va in-
contro a problematiche metabo-
l iche importanti, l ’eserciz io f is ico
abbinato ad una dieta corretta e
al la terapia farmaceutica, diven-
ta fondamentale per mantenersi in
forma.
Un lavoro in s inergia con professio-
nist i del la salute: al lenatori , nutr i-
z ionist i e medici special ist i garan-
fitnessmedicO:rOmamOving,centrOcertificatOsullasindrOmemetabOlicaediabeteditipO2
Centro certificato sulla sindrome metabolica e diabete di Tipo 2. E’ il nuovo traguardo raggiunto dallo studio professionale fitness più esclusivo del quartiere Coppedè.
Intervista ai due fondatori: Dott.ssa Gigliola Trombetta e Claudio Carpentieri.
di Roberto Scenna Biagioli
Settembre - Ottobre 2019
FITNESS MEDICO
t iscono effett i posit ivi e concreti.
I l Centro è da anni un punto di r i fe-
r imento per giovani e meno giova-
ni, oggi arr icchito da un “esercito”
del la terza età. I l nostro obiett ivo
è aiutarl i a sentirs i più s icuri e au-
tonomi nel quotidiano, per esse-
re indipendenti nel la vita di tutt i i
giorni.
d. movingromaoffre,da sempre,
la giusta combinazione tra profes-
sionalità e obiett ivi realist ici, tra
personalità e st i le di vita elementi
essenziali . comevimuovete,oggi,
nelrapportocliente-allenatore?
r. Ogni soggetto ha la sua storia.
Noi valutiamo lo stato f is ico della
persona e prepariamo un eserciz io
specif ico tarato sul la sua necessità.
Proponiamo un percorso struttura-
to, personalizzato e supervis ionato,
in una struttura seria e cert if icata,
dove vuol dire mettersi nel le mani
giuste di professionist i ed espert i ,
per accompagnare i nostr i cl ienti
con metodi e procedure sicure per
raggiungere i massimi r isultati , sen-
za nessun effetto col laterale, sola-
mente benefici.
Questa è la nostra “ Miss ion”.
dott.ssagigliolatrombetta
Campionessa aerobica F.I.A. 1992.
Dioplomata ISAF con 110 e lode.
Istruttrice di aerobica e ha ottenuto
Varie specializzazioni, soprattutto negli
USA presso il Voight Center di Los Angeles.
Oggi, docente presso l’Università degli studi
di Roma “ Foro Italico”.
_________________________________________
dott.claudiocarpentieriTecnico federale di Ginnastica Posturale,
tecnico di valutazione funzionale, tecnico
di rieducazione posturale globale.
Esperto nel recupero funzionale post trau-
matico.
Esperto nella cura della persona e dell’al-
lenamento Muscolare nelle discipline della
cultura fisica.
Settembre - Ottobre 2019 15
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
VOL_UCLAI_F_TO_A5_RETRO-STAMPA.pdf 1 22/02/18 21:25
FAI STRADA AI TUOI DIRITTIUnione di Consulenza Legale e Amministrativa agli Invalidi
18
DIABETOLOGIA
il diabete è una malattia sistemica e
complessa nella patogenesi, nella fisio-
patologia e nella sua espressione clinica.
È molto diffuso in Italia: ben 4 milioni di
nostri connazionali ne sono consapevol-
mente affetti mentre un altro milione ha
la malattia senza saperlo.
Il diabete è una malattia cronica carat-
terizzata da un eccesso di zuccheri (glu-
cosio) nel sangue, nota come iperglice-
mia. Si divide in due forme principali: il
diabete di tipo 1 ed il diabete di tipo 2.
L’iperglicemia può essere causata da
un’insufficiente produzione di insulina (os-
sia l’ormone che regola il livello di gluco-
sio nel sangue) o da una sua inadeguata
azione.
Il diabete di tipo 1 è caratterizzato
dall’assenza totale di secrezione insulini-
ca, mentre il diabete di tipo 2 è determi-
nato da una ridotta sensibilità dell’orga-
nismo all’insulina, normalmente prodotta
da parte dei tessuti bersaglio (fegato,
muscolo e tessuto adiposo), e/o da una
ridotta secrezione di insulina da parte del
pancreas (dalle cellule chiamate be-
ta-cellule).
Può progressivamente peggiorare nel
tempo e si instaura sulla base di una
condizione preesistente di insulino-resi-
stenza. Il diabete tipo 2 è una malattia
ad elevata diffusione in tutto il mondo e
la sua prevalenza è in continua crescita.
Esistono poi altre forme di diabete legate
a difetti genetici delle funzioni beta cellu-
lare o dell’azione insulinica, malattie del
14 nOvembre: giOrnatamOndialedeldiabete
Settembre - Ottobre 2019
di Arianna Tarquini
DIABETOLOGIA
pancreas esocrino, indotto da farmaci o
sostanze chimiche, e il diabete “gestazio-
nale” che può insorgere appunto duran-
te la gravidanza.
Si riconoscono tra le cause della malattia
un’interazione tra fattori genetici (familia-
rità) e fattori ambientali (vita sedentaria
abitudini alimentari e altro). Spesso la
presenza di iperglicemia non dà alcun
sintomo né segno, per tale motivo il dia-
bete è considerata una malattia subdo-
la. Talvolta i sintomi compaiono quando
la malattia è già presente da anni.
La sintomatologia classica, nei casi acuti,
è caratterizzata da stanchezza, aumen-
to della sete (polidipsia), aumento della
diuresi (poliuria) perdita di peso non ricer-
cata, a volte addirittura concomitante
all’aumento dell’appetito, malessere,
dolori addominali, sino ad arrivare, nei
Settembre - Ottobre 2019 19
casi più gravi, a confusione mentale e
perdita di coscienza. Occorre trova-
re nuove soluzioni mirate alla tutela del
paziente per garantire il miglior percorso
terapeutico.
È necessario intervenire per regolamen-
tare la somministrazione dei farmaci ai
bambini nelle scuole. Un bambino con
diabete è normale e facilmente gesti-
bile. Il Ministero della Salute e il Ministe-
ro dell’Istruzione intervengano per una
chiarificazione sull’attuale normativa e
per stabilire una norma comportamenta-
le per gli organi predisposti alla sommini-
strazione dei farmaci ai bambini, che sia
chiara e valga per tutti. Interventi per mi-
gliorare lo stile di vita, che includono at-
tività fisica aerobica di moderata intensi-
tà della durata di 20-30 minuti al giorno
o 150 minuti alla settimana e perdita di
peso corporeo del 10%, riducono l’inci-
denza del diabete tipo 2 del 60%. Inoltre,
la qualità, più che la quantità totale dei
nutrienti, deve essere controllata. Una
dieta ricca di acidi grassi saturi (grassi
animali) aumenta il rischio di sviluppare
il diabete, mentre la parziale sostituzione
di questi ultimi con acidi grassi insaturi lo
riduce (i cosiddetti omega 3).
Uno screening, volto ad identificare la
patologia anche nei soggetti asintoma-
tici, viene in genere raccomandato a
tutta la popolazione, trattandosi di un
semplice esame del sangue (glicemia a
digiuno). Esistono tuttavia soggetti mag-
giormente a rischio, i quali devono man-
tenere sotto costante controllo il valore
della glicemia.
I nostri servizi:
· FINANZA AGEVOLATA
· BREVETTI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
· REGISTRAZIONE MARCHI E LOGHI
· PUBBLICITA’ E MARKETING
· ORGANIZZAZIONE DI EVENTI
Sito Internet: www.recaconsulting.it - Email: [email protected]
RESIDENZE DI CURA
di Roberto Scenna Biagioli
r
21Settembre - Ottobre 2019
ANTROPOLOGIA CULTURALE
l a temuta catarat ta ovvero, ovvero “ l ’anneb-
b iamento del c r i s ta l l ino” , ha f ina lmente i g io r n i
contat i : p res to sarà curabi le senza intervento ch i -
ru rg ico, ma, incredib i le , con un sempl ice co l l i r io !
A questo r i su l tato, at teso da mi l ion i d i persone in
tut to i l mondo ( so lo in I ta l ia sono in 300 mi la ogni
anno le persone che s i sot topongono ad un in ter -
vento ch i ru rg ico) , sono g iunt i un team di s tud ios i
“c ines i” presso i l laborator io d i r icerche specia l i z -
zato operante a l l ’un ivers i tà d i S .D iego in Cal i fo r -
n ia .
L ’ut i l i z zaz ione del la nuova tecn ica ha g ià dato r i -
su l tat i p iù che soddis facent i e , a detta degl i sco-
pr i to r i , mol to presto i l “co l l i r io de l la catarat ta” en-
t re rà in commerc io.
A g l i Eg i z i , p r ima dei Grec i e de i Romani , va i l me-
r i to d i avere messo a punto i l metodo per la “ r imo-
z ione” de l la Catarat ta!
Gl i Eg i z i avevano rea l i z zato un p iccolo s t rumento
acuto che, una vo l ta in t rodotto ne l l ’occhio, sp in-
geva i l c r i s ta l l ino ne l corpo v i t reo, annu l lando cos ì
i l suo ef fet to d i opaci tà ne l l ’occhio s tesso.
casanOva
Una prat ica mol to s imi le ven iva esegui ta ne l Me-
d ioevo con i l s i s tema detto “ de l la Ret inat io” , men-
t re ne l ‘700 sembra che una d iversa e radicale pro-
cedura s ia s tata adottata ( e for se inventata) dal
famoso Casanova che, v i s i tando t ra un amore e
l ’a l t ro le vet rer ie venez iane, ebbe l ’ in tu i z ione d i “
sos t i tu i re i l c r i s ta l l ino con del le micro lent i sof f iate”
sembrò a tut t i uno scherzo, una ennes ima t rovata
del l ’amante p iù famoso d i sempre, a l cont rar io e
inaspettatamente, l ’ idea d i Casanova venne r ip re-
sa ne l 1947 dal ch i ru rgo romano St r impel l i
laprima“ ir idectOmia”
Ant ic ipando comunque St r impel l i , c ioè ne l 1862,
l ’ocu l i s ta tedesco A lber to Mooren provò, pr imo a l
Storia della Medicinadi Giuliano Valeri
46° puntata
CATARATTA Niente intervento chirurgico
Basterà un semplice “collirio”!
22 Settembre - Ottobre 2019
23
mondo, i l s i s tema del l ’ I r idectomia, ovvero un vero
e propr io in tervento ch i ru rg ico teso, e comunque,
propedeut ico, a l la tota le “est raz ione del la Cata-
rat ta” prat icamente una p iet ra mi l ia re per la so-
luz ione def in i t iva de l problema. In fat t i due ann i
dopo, c i fu la “ Vera Svo l ta” ne l la ch i ru rg ia de l la
Catarat ta ef fet tuata in precedenza dal co l lega,
ma i l tedesco la completò con “ L ’esecuz ione del
tag l io l ineare super io re” .
l ’ ideadel cristall inOart if iciale
Ma la r imoz ione tota le de l c r i s ta l l ino a lungo an-
dare non rappresentava esat tamente la so luz ione
ideale per e l iminare de l tut to g l i e f fet t i de l la Cata-
rat ta, anche dopo aver r imosso i l “maledetto” cr i -
s ta l l ino fuor i uso!
Cos ì , come accade spesso per le fe l ic i in tu i z ion i ,
anche questa vo l ta una fe l ice idea venne ne l la
mente del l ’ocu l i s ta ing lese Haro ld R id ley esat ta-
mente a l la f ine de l la seconda guer ra Mondia le .
L ’ocu l i s ta dopo l ’ennes ima operaz ione, ebbe i l fa-
moso lampo d i gen io: sos t i tu i re i l c r i s ta l l ino d i fet to-
so con uno nuovo, rea l i z zato ar t i f ic ia lmente!
Questo soprat tut to per ven i re incont ro a i numero-
s i p i lot i de l la RAF ( Royal A i r Force) , che avevano
sub i to danni a l la v i s ta ne l corso de i lo ro combat-
t iment i cont ro g l i aere i tedesch i , soprat tut to ne l la
famosa e deci s iva “ battagl ia d’ Ingh i l te r ra” .
L ’ in tu i z ione è, in fat t i d i par t ico lare importanza per -
che mol t i d i lo ro avevano sub i to danni ag l i occhi
causat i da l le numerose schegge d i “ P lex ig lass”
sch izzate v ia dai tet t in i de i lo ro aere i .
I l dot tor R id ley notò che f ra i p i lot i co lp i t i ag l i occhi
da questo mater ia le proveniente dai lo ro “ Sp i t f i re”
da combatt imento non provocava a lcuna reaz io-
ne d i r iget to e/o incompat ib i l i tà con g l i a l t r i tesut i
ocu lar i e da qu i l ’ idea del “ Cr i s ta l l ino Ar t i f ic ia le” .
Cos ì , u t i l i z zando i l “ Po l imet i lmetacr i lato” era nato
i l “ P r imo Cr i s ta l l ino Ar t i f ic ia le” de l la s tor ia de l la
medic ina.
ANTROPOLOGIA CULTURALE
i s intOmi
- Vista offuscata
- Vista doppia
- Ipersensibilità alla luce, soprattutto di notte
- Aloni intorno agli occhi come se si vedessero lampadine,
stelle ecc.
- Difficoltà a leggere testi scritti, e/o distinguere colori
- Difficoltà di adattare gli occhi al buio
5 mOdi perprevenirelacataratta
-Evitare il fumo
- Stile di vita sano no eccesso al vizio dell’alcol
- Controllare periodicamente la “ glicemia” nel sangue
- Mangiare molta frutta e verdura per assimilare vitami-
ne “C” e “E”
- Preferire cibi di colore arancione, giallo e verde
Settembre - Ottobre 2019