Anno 05 - numero 12 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: redazione@periodicoilgrillo.com - 26 marzo 2011 S. Emanuele

Agenzia di Vasto Bolognese Annalisa, Cristofano Maria, Bolognese Agostino Venanzio S.a.s.Corso Mazzini 31/A - int. 5 - 66054 Vasto (CH)tel. 0873 362323 - fax 0873 364528

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A pagina 2 William Menna - A pagina 4

Coniugi Alinovi: “Chiediamo e vogliamo giustizia”

A pagina 4

segue in seconda

Lettere dal Nuovo Polodi Davide D’Alessandro

Angolo del Barman: Vi presento l’Irish Coffee

19a edizione Giornate FAI di Primavera

segue in quarta

CROCE ROSSA

segue in seconda

E tu, tu che mi stai leg-g e n d o , non ti c a n d i d i a sinda-co? Ma c o m e , Vasto corre per il record dei candidati a sindaco e tu ti tiri indietro? Guarda che si punta a superare quota 10! Ti lascio im-maginare il numero dei candidati

E tu, non ti candidi a

sindaco?

segue in seconda

“Un centro d’accoglienza profughi a Vasto”

Chi cerca qualità e servizioprima o poi ci incontra

Gi-treCorso Mazzini, 627/9 - 66054 VASTO (Ch) -

Tel. 0873.391378-43

Riflessioni sull’Unità d’ItaliaLa replica a Nicolangelo D’Adamo

Sabato 26 marzo, alle ore 9:00, presso il Palace Hotel di Vasto Marina, il Comitato Locale della Croce Rossa presenterà alla citta-dinanza il Progetto Radiocomuni-

di Giuseppe La Rana

Quando l’amico preside Nico-langelo D’Adamo “chiama” con le sue sollecitazioni, non posso

fare a meno di rispondere. Ci ha regalato, su queste colonne, nel numero scorso, “al netto

della retorica risorgimentale di cui abbondavano i nostri libri di s c u o -

Corso Mazzini, 10 Tel. 0873/362712 - 66054 Vasto (Ch) -

nuova

apertura

di Giacinto Zappacosta

Nasce il progetto Radio - comunicazioni

CRI Abruzzo

Lo apprendiamo dalle pubbliche dichiarazioni del candidato sindaco del PdL

Curiosando nei locali del

Centro Commerciale Costaverde

all’interno

- Lo’ by Lovable

- Cycleband

- Parafarmacia d.ssa Delle Monache

Abbiamo appreso dalle pubbliche dichiarazioni del candidato sindaco del PdL, Mario Della Porta, del pe-ricolo che Vasto sia scelta come centro di accoglienza dei profughi che sbarcano a Lampedusa. La notizia è al-larmante, perché dalla possi-bilità di esprimere la nostra concreta solidarietà ospitan-do i cittadini in fuga dalla guerra civile Libica, si è pas-sati alla probabile realizza-zione, nella nostra città, di un

VASTO - EVENTI

Direttore responsabile: Giuseppe La Rana

Autorizzazione del Tribunaledi Vasto n. 115 del 17.04.2007

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Via Argentieri, 88 Montenero di Bisaccia (CB)www.indexsrl.it

Segue dalla prima

la”, interessanti riflessioni sull’unità d’Italia. Dico anch’io la mia, e lo faccio rispolverando quello che avevo già scritto sul mio blog.

Caro Preside,[…] quanto al Regno delle Due Sicilie, hai già scritto autorevol-mente Tu. Aggiungo solo: per-ché dobbiamo vergognarci del fatto che in queste contrade ab-bia regnato Ferdinando II? Un sovrano che può essere criticato così come può essere criticato chiunque, ma non voglio far-mi sopraffare dalla storiografia ufficiale, quella che si studia a scuola, che riduce tutto il Me-ridione ad una barzelletta. Ci si è messo pure Bocca (di fogna) e francamente non me l’aspet-tavo. Posso dire un’altra cosa? Il Regno delle Due Sicilie fu il primo fra gli stati pre-unitari ad introdurre l’obbligatorietà della motivazione nelle sentenze pe-nali. Non mi sembra una cosa da poco.

Arrivati a questo punto della nostra storia nazionale, secondo me si tratta di far emergere fatti e situazioni da sempre nascoste. Nessuno, al di sotto del Tronto, immagina di portare sul trono di Napoli i Borbone (che tra l’altro mi sembra che non ne abbiano

voglia), ma di ridare dignità ad una terra (ha ragione Panebian-co) che può salvarsi grazie alla sua cultura, grazie, aggiungo io meno autorevolmente, a quella borghesia che ama e studia la storia della propria terra, che soffre nel vederla troppo spesso massacrata da una classe politi-ca locale non all’altezza.

Che dire poi degli eccidi, dei 54 paesi rasi al suolo, delle donne stuprate dai bersaglieri (vedi i fatti di Casalduni e di Ponte-landolfo, ma non solo), delle ri-serve auree della banca di stato sparite all’arrivo di Garibaldi, della legge Pica sullo stato d’as-sedio, dei campi di concentra-mento di stampo hitleriano dove morirono i soldati borbonici? Mi fermo qui. Questi morti, quelli caduti in combattimento o nei campi di concentramento del Nord, come le vittime civili, non meritano un senso di pietà? O Gesù Cristo è venuto invano su questa terra? Basterebbe que-sto, basterebbe che la Repubbli-ca Italiana onorasse i morti. È troppo chiederlo?

Ma hai ragione Tu: questa Italia esiste e va mantenuta in piedi, ci mancherebbe altro […].

Giacinto Zappacosta

Segue dalla prima

E tu, non ti candidi a sindaco?

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eccetto luglio e agosto

al consiglio comunale, me compre-so. Perché tutto questo? Perché tutta questa disponibilità a partecipare, a mettersi in gioco? Perché la politica, questa politica, fatta da certi politici, è fallita ed è finita per sempre. Non è più proponibile, non è più presenta-bile. Le lotte fratricide (altro che pri-marie!) per la difesa o la conquista del potere, le candidature imposte dall’élite alla massa, hanno scava-to un fossato non più colmabile tra rappresentante e rappresentato. Pre-messo che la partecipazione libera, spontanea, è il sale della democrazia e della politica, occorre evitare l’ec-cesso di frammentazione e tentare,

per quanto possibile, una sintesi. È ciò che propone, da mesi, “Allean-za per Vasto”, il Movimento Civico nato per unire e non per dividere, nato per aggregare, per evitare che l’eccesso di frammentazione produ-ca ulteriore disaffezione. Occorre restringere il campo delle proposte per impedire la confusione. Se da un lato c’è la riproposizione dell’e-sperienza negativa dell’amministra-zione Lapenna e dall’altro l’imposi-zione di un candidato estraneo alla realtà politica e sociale della città, in mezzo, con possibilità di vittoria, c’è il Nuovo Polo per Vasto, in una dimensione già di sintesi tra civico e

politico, tra ApV, Api e Fli. Occor-re rispondere al fallimento di una certa politica, fatta da certi politici, con un programma di innovazione e di rilancio, che chiami i giovani e le donne a esserne protagonisti, che aggreghi storie ed esperienze, anche le più diverse, per un obiettivo am-ministrativo condiviso. Noi ci sia-mo. Continuiamo a lavorare perché i candidati a sindaco non siano più di quattro, massimo cinque. Il resto sarebbe follia. Le nostre porte non sono aperte per il semplice motivo che non ci sono porte. La nostra è una casa senza porte, senza limiti, senza confini. La casa di Vasto.

LETTERE DAL NUOVO POLO - SEGUE DALLA PRIMA

vero e proprio Centro di Accoglienza, le cui problematiche gestionali e territoriale sono notevolmente più importanti e gravose. Ma nel lanciare questa notizia il dr. Della Porta merita credibilità, perché appartenente pro-prio a quello stesso schieramento politico, il centro destra, che vuole fare questo regalo alla nostra cittadina a vocazione turistica. Già nel febbraio del 2009, dalle colonne di questo giornale avevamo segnalato la pos-sibile apertura di un campo di accoglienza

profughi a Vasto, precisamente in via San Sisto. Una ditta costruttrice aveva proposto di-rettamente al Ministero degli Interni l’ac-quisto di un’immobile da destinare proprio a Centro di accoglienza per immigrati; la Prefettura aveva fatto delle verifiche di fattibilità, ma il sindaco Lapenna, con una pubblica dichiarazione, ebbe a precisare di aver espresso parere negativo su questa ope-razione. Oggi questo argomento, che sem-

brava archiviato, torna prepotentemente alla ribalta dopo l’annuncio dato dal candidato sindaco del PdL. Certo che se la scelta del luogo dovrà dipendere anche dalla volontà dei governi regionali, c’è poco da stare al-legri a Vasto. La considerazione di cui godono i nostri rappresentanti politici territoriali è pros-sima allo zero e lo abbiamo constatato in molteplici occasioni. E il Presidente Chio-di, espressione dello stesso partito politico

di Della Porta, certamente non penalizzerà il teramano, sua provincia di appartenenza, ma finirà per regalare il Centro accoglienza profughi a quella parte di territorio abruz-zese politicamente più debole, rappresenta-ta da personaggi che si sono manifestati più sensibili agli interessi personali che a quelli della nostra comunità. E in questo contesto, credo che Vasto debba cominciare a preoc-cuparsi seriamente. Ma comunque saprà chi dover ingraziare.

Sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repub-blica Italiana e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero dell’Istru-zione dell’Università e della Ricerca sabato 26 e do-menica 27 marzo 2011 apertura straordinaria di 660 beni in tutte le regioni e un percorso dedicato ai 150 anni dell’Unita’ d’Italia.

- A VASTOL’INGRESSO MONUMENTALE ALL’ANFITEA-TRO ROMANOLa porta di accesso all’Anfiteatro Romano più impo-nente e importante dell’intera Italia centrale, realizza-to tra la fine del I sec. e la metà del II sec. d.C.

Un testimone, sepolto e silenzioso, della nostra storia e della grande rilevanza dell’insediamento antico di Histonium, sui camminiamo ogni giorno forse ignari della sua esistenza.I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di Guide d’eccezione: gli apprendisti Ciceroni del FAI.I giovani studenti del Liceo Scientifico R. Mattioli di Vasto hanno preparato per i visitatori una MOSTRA tematica su ‘VASTO ANTICA’ (Saletta Mattioli, Cor-so de Parma) e li condurranno in un’amabile passeg-giata illustrando gli aspetti storico-artistici dei monu-menti in apertura e del riscoperto perimetro romano della città, con una competenza e con un entusiasmo che, ancora una volta, stupiranno.

19a edizione Giornate FAI di PrimaveraAppuntamento sabato 26 e domenica 27 marzo con i ragazzi del Mattioli

“Un centro d’accoglienza profughi a Vasto”

Riflessioni sull’Unità d’Italia

CURIOSANDO ALL’INTERNO DEL CENTRO COMMERCIALE COSTA VERDE DI MONTENERO DI BISACCIA

Il Grillo è a Vasto, San Salvo, Cupello, Casalbordino, Pollutri, Scerni, T. di Sangro, Monteodorisio, Gissi, Castiglione M.M., Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna e Celenza sul Trigno

www.periodicoilgrillo.com www.periodicoilgrillo.com3

Nel cuore del centro commerciale Costaverde, puoi imbatterti in un paradiso per la femminilità: Lo’ by Lo-vable. La titolare, Alessandra Roberti è disponibile ad accogliere la numerosa clientela con una grande gen-tilezza e discrezione. Ti aspetta per un’offerta assolu-tamente unica: il 20% di sconto sulla nuova collezione primavera –estate valida fino al 31 marzo. La vestibi-lità dei capi di intimo è altamente confortevole, adatta anche alle donne più esigenti. Inoltre i pizzi , le sete , i colori raccontano molto più delle stesse parole poiché un’altissima qualità è abbinata a prezzi assolutamente favolosi. Oltre la lingerie, puoi trovare capi da indos-sare tranquillamente nel tempo libero come nelle occa-sioni più ricercate: bustini, body, camice, sottogiacca, ma anche pigiami e camice da notte.C’è solo l’imbarazzo della scelta.C’è poi un angolo dedicato a “lui”. Puoi veramente sbizzarrirti negli acquisti.Fai un salto da Lo’ by Lovable. Per informazioni il te-lefono è 0873/802174.

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VASTO. Una bandiera tricolore per ogni nuovo nato in città: l’iniziativa, portata in Consiglio Comunale dal Consigliere Etel Sigismondi in oc-casione della seduta straordinaria sul

150° anniversario dell’Unità d’Italia, è stata votata all’unanimità da tutti i gruppi consiliari. La bandiera è accom-pagnata da una cartolina:” Ricordati sempre di essere italiano”. Il Sindaco

Luciano Lapenna ed i consiglieri Si-gismondi e Lembo hanno sintetizzato l’importanza del provvedimento in una conferenza stampa. (S.L.R.)

“La bandiera tricolore per i nuovi nati in città”

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di Michele Del Piano

Domenico Urbano, inizia la preparazione per l’Intercontinentale WBF

Il Settore Tecnico Nazionale Dilettanti della Federazione Pugilistica Italiana sta organizzando il 2° Torneo Interregiona-le Esordienti “Schoolboys-Junior-Youth” che si svolgerà il 26 e 27 marzo prossimi a Riccione per il raggruppamento Nord, ad Atessa per quello del Sud, presso la pa-lestra della scuola di Montemarcone, che vede la collaborazione dell’Associazio-ne Sportiva Asd San Salvo Boxe, la bella realtà gestita dal tecnico sportivo Alfredo Campitelli e dal campione vastese Dome-nico Urbano.

“E’ con grande soddisfazione che abbiamo accettato l’invito della Federazione - ha dichiarato il pugile Domenico Urbano - e stiamo lavorando assiduamente per la ri-uscita della manifestazione. Saranno due giorni da non perdere perché sul ring sa-liranno molte giovani promesse della boxe italiana”.

Il campione vastese, intanto, si sta prepa-rando per combattere il prossimo 9 aprile quando, in Francia, salirà sul ring per l’Interconti-nentale WBF, sigla non riconosciuta in Italia ma molto famosa all’estero. Urbano affronterà un pugile di casa che, oltre ad essere mancino (ha storto il naso Domenico, ndc), ha al proprio attivo ben 28 match e tutti vinti.

“E’ ancora imbattuto, è vero, - aggiunge l’ex campione Pesi Piuma dell’Unione Europea - però non mi sono mai demoralizzato o arreso davanti a nessuno, quindi darò il massimo per onorare al meglio il mio Paese e l’Abruzzo”.

cazioni CRI Abruzzo. Il Progetto nasce da una iniziativa della Croce Rossa Nazionale che ha individuato l’Abruzzo come regione sperimentale per la costituzione di una prima maglia radio regio-nale; obiettivo successivo sarà la creazione di una dorsale di Radiocomunicazioni appenni-nica per il collegamento di tutte le sedi CRI e dei mezzi mobili su unico canale in tutto il territorio nazionale. Questo progetto tende a rendere più efficiente rapida ed economica la rete delle comunica-zioni, nei casi di emergenza e nelle attività giornaliere. Il tutto grazie alla sensibilità ed alla genero-sità dell’imprenditore Calogero Marrollo che ha donato alla CRI vastese due ripetitori - in-stallati l’uno a Vasto, sul grattacielo S. Mi-chele, l’altro a Schiavi d’Abruzzo - e di circa ottanta radio tra fisse e mobili, da installare nelle sedi di Vasto, Castiglione Messer Ma-rino, Casalbordino, San Salvo, sui mezzi di soccorso, su auto con radiomobile in grado di raggiungere e collegare i vari punti radio in tutto l’Abruzzo. Il Progetto sarà presentato dalla prof. Maria Luisa Del Forno, Commissaria del Comitato Locale di Vasto nel corso del Convegno che sarà coordinato dal Mar. Magg. CRI Giovan-ni Zanghini, membro della Commissione tec-nica nazionale TLC.

Segue dalla prima

L’invenzione del cocktail è rivendicata dalla cittadina irlandese di Foynes, nel cui bar del porto e dell’aeroporto veniva ser-vito per riscaldare i passeggeri reduci dal-le traversate trans-atlantiche.Secondo altra tradizione, l’elaborazione della bevanda si deve a Mr. Sheridan, capo-barman nel bar dell’aeroporto di Shannon in Irlanda. Era il 1942, ed all’aeroporto giunsero in piena notte dei passeggeri stanchi e stizziti per la cancellazione del loro volo dovuta al mal-tempo. Joe Sheridan pensò allora di servire loro qualcosa di robusto che potesse rin-francare e “riscaldare” i passeggeri. Preparò del caffè molto forte, aggiunse zucchero e whisky, completando con una guarnizione

di panna. Quando i passeggeri gli chiesero se si trattasse di caffè brasiliano, Mr. She-ridan divertito rispose: «No, è caffè irlan-dese!».Un giorno, un giornalista del “San Francisco Chronicle”, atterrato a Shannon, scoprì la bevanda e l’apprezzò molto, arri-vando a dedicarle un articolo sul quotidiano a grande tiratura di cui era corrispondente. Fu allora che Jack Koppler, proprietario del Buena Vista Cafè, di San Francisco decise di cominciare a produrlo anche nel suo lo-cale. Il Buena Vista Café è situato a Fisher-man’s Wharf a due passi dal Cannery, che un tempo ospitava uno stabilimento per la produzione di sardine in scatola, e questo era proprio uno dei motivi per cui il Buena

Vista propose l’Irish Coffee, poter offrire agli infreddoliti lavoratori della fabbrica una calda bevanda corroborante durante le pause lavorative. Il successo fu così grande che ben presto la fama del Buena Vista si propagò in tutti gli Stati Uniti e tutti i turisti in città oltre a visitare le attrazioni e i musei locali, non partivano senza prima passare al 2765 di Hyde St., ed assaggiare il famoso Irish Coffee.

Viene servito pre-riscaldando l’apposi-to bicchiere, aggiungeremo zucchero di canna grezzo Irish whisky e scalderemo il composto per sciogliere lo zucchero, poi un caffè molto lungo e per ultima la panna,

leggermente montata, preferibilmente nel-lo shaker. A volte, ma piuttosto raramente, al caffè vengono aggiunte spezie quali la noce moscata o la cannella. La fantasia dei barman ha poi generato un miriade di alte-rego: mexican coffee (con tequila in luogo del whisky), italian coffee (di saronno),irish cream coffee (bayleys) eccetera.

Fuori piove, fa molto freddo, barman si tra-vesta da mr. Sheridan e mi prepari il mio Irish Coffee, grazie.

A.I.B.E.S. e sai cosa bevi.

William Menna

Malasanità: “Chiediamo e

vogliamo giustizia”

Vi presento l’Irish CoffeeL’angolo del Barmana cura di William Menna

“Chiediamo e vogliamo giustizia. Chi ha sbagliato deve pagare.” Sono le parole di Mario Alinovi e della moglie Barbara Maragna, genitori del piccolo Paolo, vitti-ma della malasanità abruzzese. Paolo è morto il 29 luglio 2009 dopo un’operazione che doveva essere ‘di routine’. Mercoledì, in un nuovo sit in di protesta davanti al Santo Spirito, la coppia vaste-se era al fianco di Palmerino Di Pancrazio e Vincenza Martella, genitori di Asia, morta lo scorso novembre a quattro mesi per una sospetta polmonite, e di Carme-la Di Pietro, mamma di Donato Granchelli, bimbo morto sempre all’ospedale di Pescara nel 2007. “Andremo avanti in questa batta-glia - dicono Mario e Barbara - e se sarà necessario ci rivolgeremo anche alla Corte di Giustizia Eu-ropea di Strasburgo”.

Nasce il progetto Radio - comunicazioni

CRI Abruzzo