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la montagna in alta definizione Per puntare uno sguardo “veramente da vicino” alla nostra realtà alpina, alla scoperta di dettagli nitidi e sorprendenti, per conoscere la Val di Sole da tutti i punti di vista. Azienda Turismo Val di Sole - Viale Marconi, 7 - 38027 Malé (tn) - tel. 0463.901280 - fax 0463.901563 - [email protected] - www.valdisole.net Periodico informativo Azienda Turismo Val di Sole - Free press - Tutti i diritti riservati Suoni e voci della Grande Guerra A funghi e a pesca Da vedere: il Mulino Ruatti e la Chiesa di S. Agata

Periodico informativo Val di Sole - N. 8

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HD - La Val di Sole in alta definizione

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la montagna in alta

definizione

Per puntare uno sguardo “veramente da vicino” alla nostra realtà alpina, alla scopertadi dettagli nitidi e sorprendenti, per conoscere la Val di Sole da tutti i punti di vista.

Azienda Turismo Val di Sole - Viale Marconi, 7 - 38027 Malé (tn) - tel. 0463.901280 - fax 0463.901563 - [email protected] - www.valdisole.netPeriodico informativo Azienda Turismo Val di Sole - Free press - Tutti i diritti riservati

Suoni e voci dellaGrande Guerra

A funghi e a pesca

Da vedere:il Mulino Ruatti e laChiesa di S. Agata

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EDITORIALE4 Punto di vista Un saluto ai residenti e agli ospiti

della valle, illustrando i perché di una rivista in HD.

ART’È4 I meravigliosi affreschi di S. Agata Un invito a scoprire un gioiello dell’arte solandra.

EVENTI IN PILLOLE

12 I grandi eventi della valle

A PESCA12 Tutto quello che serve

sapere per... una buona pesca!

Una serie di informazioni utili per andare a pesca sui fiumi della Val di Sole.

Redazione: Alberto Mosca, Alberto Penasa, Attilio Gregori e Sandro de Manincor.Foto di: archivio APT Val di Sole Peio e Rabbi, archivio Nitida Immagine, Alberto Mosca, Alessandro Zanon, Sandro de Manincor, Dario Andreis, archivio Provincia Autonoma di Trento, archivio Associazione Pescatori Solandri, Comune di Vermiglio e archivio Centro Studi per la Val di Sole.Ideazione grafica e stampa: Ag. Nitida Immagine - Cles

la montagna in alta definizione

A FUNGHI12 Andar per funghi Una piccola guida alla scoperta

dei boschi del grande Giacomo Bresadola.

STORIE DI UOMINI12 Suoni e voci della Grande Guerra Forti, allestimenti multimediali,

musei: la Val di Sole racconta la Guerra bianca.

NATURA VIVA10 Nel Bosco degli Urogalli Il fascino di questi uccelli nello

straordinario centro visitatori di Malga Talè.

SUGLI SCI12 Inverno di record I numeri del grande carosello della Val di Sole.

STORIE DI FAMIGLIA12 Mulino Ruatti a Pracorno di Rabbi Alla scoperta di come si viveva e

lavorava a Rabbi nell’Ottocento.

INSIEME IN CUCINA12 Con i prodotti della valle,

per divertirsi tra i fornelli.

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editoriale

PUNTODI VISTA

HD è un termine che da qualche tempo impera nella comunicazione e nella pubblicità degli ulti-mi prodotti tecnologici. Sta per High Definition, caratteristica tecnica che ci permette di vedere bene ogni piccolo dettaglio, sia esso della par-tita della squadra del cuore o del documentario naturalistico o ancora del reality più vero del vero. Per noi HD è semplicemente Alta Definizione.Alta, perché siamo in montagna, e possiamo avere una visione particolare con i vasti pano-rami mozzafiato che solo dall’alto si possono ammirare e Definita, alla ricerca dell’essenza, del dettaglio, dei valori semplici e importanti che solo la storia e la cultura di montagna sanno custodire e regalare a chi li sa apprezzare. Val di Sole HD vuole quindi raccontarvi, ciò che le nostre valli custodiscono gelosamente; aspetti forse a volte un po’ nascosti e lontani dai pati-nati depliants turistici, ma per i quali vale la pena spendere un po’ di tempo, dedicare una visita e un approfondimento, e apprezzare la storia del vivere semplice delle genti di montagna. E che dire dei prodotti enogastronomici, vero spec-chio di una cultura popolare? Capirne i segreti, assistere alla lavorazione e gustarne profumi e sapori, diventa una delle esperienze più vere e genuine di una bella vacanza in montagna. E poi ci sono le tante attività outdoor, sportive e non, le mostre, gli eventi, le testimonianze stori-che. Vere e proprie incursioni culturali da vivere alla giornata, scoperte quasi per caso, e am-

mirate con sorpresa. Anche l’ambiente che ci circonda è uno dei capolavori che madre natura ci ha regalato.Lo vogliamo condividere con voi, nel rispetto delle regole che ci permettono di difenderlo dalle aggressioni della civiltà moderna. Insieme al Parco Naturale Adamello Brenta e al Parco Nazionale dello Stelvio che caratterizzano gran parte del nostro territorio, andremo alla scoper-ta di un ambiente ricco di fiori, di animali, di bo-schi, di montagne e di piccole attività rurali, tutto da vedere in HD, perché ogni dettaglio merita una fotografia, un ricordo, una emozione. D’al-tronde anche i quadri e le opere d’arte più belle si apprezzano proprio nei dettagli.Val di Sole HD vuole offrirvi quindi questo punto di vista, per fare della vacanza in Val di Sole un esperien-za più ricca e farvi venire la voglia di ritornare.

L’augurio, da parte mia, è che il vostro soggiorno in Val di Sole sia sereno, rilassante e divertente, e che possiate scoprire ogni giorno un’emozione nuova, un dettaglio da vivere intensa-mente, un ricordo da portare a casa. In HD, naturalmente!

Alfredo RavelliPresidente Azienda per il Turismo Val di Sole

Un nuovo giornaleper scoprire nuove cose.

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t’èI MERAVIGLIOSIAFFRESCHIDI S.AGATA

Nella piccola chiesa di S.Agata a Piano di Commezzadura il tempo si è fermato. Varcata la soglia, i suoi splendidi affreschi rievoca-no immagini di una devozione antica, tanto da avvertire l’odore del fumo delle candele,

mostrare i banchi gremiti di umile gente che assiste alle funzioni, immaginare botteghe di artisti girovaghi che ne dipingono le volte… S.Agata è uno scrigno di legno dorato e di affreschi coloratissimi. La chiesa dedicata alla santa siciliana è ricordata fin dal 1244, ma le forme gotiche attuali sono quattrocentesche. Ad accogliere il visitatore vi è il grande San Cristoforo dipinto nel 1495 da Angelo Ba-schenis, ma è all’interno che questa dinastia di pittori itineranti riesce ad impressionare il visitatore. Sono affreschi di cultura tardogotica eseguiti nel 1488 da Giovanni e Battista Ba-schenis, mentre altri sono del 1512 e opera di Simone II Baschenis.Ma S.Agata è anche il trionfo del legno dora-to, con il grande altare maggiore, opera sei-centesca di una bottega solandra, quella dei Ramus, che riutilizza lo scrigno di un antico altare a portelle del 1512. Altrettanto bello l’altare di San Bartolomeo, opera di Simone Lenner del 1629 che riutilizza le portelle di un altro altare del 1512.

La visitaalla chiesaPer visitare la chiesa è necessario rivolgersi agli uffici dell’APT della Val di Sole (tel. 0463-901280) oppure con-tattare il parroco di Commezza-dura, don Corrado Corradini.

San CristoforoProtettore dei viandanti contro la morte improvvisa, veniva dipinto in forme gigantesche sui luoghi di passaggio affinché potesse essere ben visibile da lontano: non fa eccezione il nostro di S.Agata, elegante-mente vestito e infaticabile nel portare sulle proprie spalle il piccolo Gesù, colui che porta il peso del mondo intero.

La scopertaRecenti lavori di restauro hanno riportato alla luce sulla parete meridionale uno straordinario frammento pittorico di stile romanico dell’ultimo quarto del Duecento: un Cristo be-nedicente affiancato da due angeli (nella foto a fianco), parte della decorazione della primitiva chiesa ricordata nel 1244.

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eventi in pillole

La musica in piazza con ArcadiaUna magia di musica e colori, con bande da tutta Europa protagoniste nelle vie e nelle piazze del centro storico di Caldes. Anche quest’anno Arcadia, evento di fine primavera, ha aperto la strada alla stagione turistica estiva della Val di Sole, con una festa di musica, di degustazioni di prodotti tipici, di riscoperta dei tesori di un centro storico, dominato dall’imponente castello, tra i più significativi della valle.

Torna il tempodelle meridiane

Siamo a quota 45! Tante sono le meridiane che portano Monclassico e Presson ad essere sempre più paesi

delle meridiane. La serata di consegna delle opere realizzate quest’anno ha

riscosso grande successo di pubblico, confermando la bontà di un’iniziativa, quella dell’associazione culturale “Le meridiane” che arricchisce di qualità

il turismo solandro e contribuisce alla conoscenza e alla valorizzazione del

patrimonio culturale della valle.

Bracchida tuttoil mondoa CaldesLe Contre di Caldes sono diventate la capitale del bracco italiano nel mondo. Merito di 70 esemplari con padroni e addestratori da tutto il pianeta, portati dal presidente Sabi (Società Amici Bracco italiano) Giuseppe Colombo Manfroni in Val di Sole. E così il premio al “bracco più bello del mondo”, una statua in ferro di Ivan Zanoni, è stata vinta da Napoleone del Tavuliddaro, già due volte cam-pione del mondo: uno splendido cane nato e addestrato in Italia ma di proprietà di due simpatiche signore russe.

Melissa, la festa del miele nuovoEsordio col botto per il dolce appuntamento estivo proposto dal comune di Croviana, con una festa del miele che ha attirato curiosi e appassionati. Un’occasione per conoscere e apprezzare i prodotti dell’agricoltura della Val di Sole e per andare alla scoperta del borgo di Croviana, ricco di arte e storia. Grande interesse ha suscitato il “processo al miele”, indagine semiseria che ha sancito la bontà di un prodotto naturale da consumare comun-que con giudizio.

Il Napoli calciosi ossigenain Val di SoleUna simpatica e chiassosa folla di tifosi biancoazzurri ha accompagnato il Ritiro estivo del Napoli Calcio a Dima-ro: diverse migliaia sono stati infatti i simpatici supporter partenopei che hanno seguito ed incoraggiato i propri beniamini ai piedi delle maestosi Dolomiti di Brenta. Il sincero augurio di tutti gli sportivi solandri è quindi che la frizzante aria locale possa fare decisamente bene al Napoli, sia nel prossimo Campionato di Serie A sia nella imminente Champions League.

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Tutto quello che serve sapere per…

una buona pesca!Mestiere di pazienza quello del pescatore, oltre che di attenzione per la salvaguardia dell’am-biente ittico. In Val di Sole opera da decenni l’Associazione sportiva pescatori solandri, con-cessionaria del diritto di acquicoltura ed esclu-sività di pesca nelle acque correnti e stagnanti della Val di Sole, individuate dalla Carta Ittica della Provincia di Trento come Area di Conces-sione N° 14 - Alto Noce.La Riserva di Pesca si estende su una vasta area che comprende la Val di Sole e le laterali Val di Pejo e Val di Rabbi, uno dei comprensori trentini maggiormente ricchi di acqua habitat di salmerini e trote.L’Associazione si occupa di una razionale colti-

vazione delle acque ad essa assentite secondo le indicazioni della Carta Ittica, basata essenzialmente sull’incremento della produttività naturale, la salva-guardia dell’equilibrio biologico ed il mantenimento delle linee genetiche originarie delle specie ittiche presenti.L’Associazione svolge inoltre una adeguata sorve-glianza e cura la preparazione tecnico sportiva dei pescatori dilettanti.L’Associazione conta circa 500 soci, il 90% dei quali “ordinari”, residenti in comuni del Trentino ed il resto “aggregati”, residenti fuori provincia che, comunque, sono legati da vincoli affettivi o di con-venienza ad essa.E per saperne di più www.pescatorisolandri.com.

CoMe DIVeNTARe SoCIoLa qualifica di socio aggregato può essere ottenuta, su conforme parere del Consiglio Direttivo dell’Associazione, da chi è in possesso della licenza di pesca rilasciata nella provincia di residenza e dell’”abilitazione alla pesca” come previsto dalla Legge sulla pesca della Provincia Autonoma di Trento. La domanda di ammissione a socio, redatta in forma scritta e riportante le generalità complete del richiedente, dovrà essere inoltrata all’ufficio segreteria dell’ ASSOCIAZIONE PESCATORI SOLANDRI a Pellizzano (TN) in Via Nazionale, 21 con numeri di tel. 0463/750885, fax 0463/750885 ed e-mail [email protected]

PeSCAToRI e SPoRT FLUVIALI:una convivenza possibileRecentemente l’Associazione Pescatori e i centri rafting della valle hanno sottoscritto un accordo che disciplina le attività di fluttuazione sul Noce: la regolamentazione oraria prevede che nei mesi di maggio, giugno e set-tembre si potrà navigare dalle 9.30 alle 18.30, nei mesi di luglio e agosto dalle 9 alle 19, nei fine settimana da maggio a settembre dalle 9 alle 19. Solo ai pescatori l’accesso al fiume sarà consentito fuori di queste fasce orarie, mentre all’interno di esse coabiteranno con i naviganti.

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Finferli, brise, russole: il bosco solandro è generoso con chi lo sa apprezzare e rispettare.E quella per i funghi è una passione che spinge a lunghe e faticose camminate, nella speranza di trovare i tanto desiderati miceti, gallinacci o porcini che siano. I boschi della Val di Sole offrono a tutti gli amanti dei funghi luoghi di raccolta indimenticabili, che uniscono alla raccolta la possibilità di ammirare un ambiente di grande qualità. Ma la raccolta per essere un piacere deve rispettare alcune regole: eccole qui esposte.

il permessocome si fa e quanto costa

Il permesso di raccolta per i non residenti in Trentino si ottiene rivolgendosi agli uffi-ci dell’Apt di Malé e agli uffici informazio-ni presenti in valle: il permesso è unico e vale per 13 comuni della Val di Sole. Per

Rabbi infatti è necessario rivolgersi agli uffici comunali o all’ufficio informazioni.

Si può pagare anche attraverso il bollet-tino postale: il pagamento si effettua sul

c/c 89384242 intestato all’Azienda per il Turismo delle valli di Sole, Peio e Rabbi,

viale Marconi 7, 38027 Malé (TN). La causale da indicare è “tassa raccolta

funghi”, con le generalità dell’interessato e il periodo di raccolta. Sarà sufficiente,

in caso di controllo, esibire la ricevuta del versamento effettuato.

Il permesso costa:1 giorno > 10 euro3 giorni > 18 euro7 giorni > 24 euro

14 giorni > 40 euro1 mese > 60 euro

Sono previsti esoneri per categorie speciali, come ad esempio residenti fuori

provincia ma nati in Provincia di Trento.

Le regole del bravo fungaioloIl bravo fungaiolo ha: più di 10 anni (sotto questa età e proibita la raccolta); non più di 2 kg di funghi per persona; un cestino rigido e areato; un col-tellino per pulire sommariamente i funghi sul posto; pantaloni lunghi, scarponi e giacca a vento. Il bravo fungaiolo inoltre sa che è la raccolta è consentita solo tra le 7 e le 19 e che, in caso di dubbi sulla commestibilità dei funghi, deve rivolgersi all’ispettore micologo più vicino. Il bravo fungaiolo raccoglie solo le specie che conosce e lascia stare le altre: il bosco va sempre rispettato!

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VAL DI SOLE: LA PATRIADI DON GIACOMO BRESADOLATutti gli appassionati micologi conoscono la Val di Sole e in particolare il piccolo paese di Ortisé: qui infatti nacque don Giacomo Bre-sadola (1847-1929), sacerdote e studioso che divenne uno dei più grandi micologi del mondo. Nel Museo della Civiltà solandra di Malé è possibile ammirarne alcune opere, disegni, erbari e raccolte micologiche che presto saranno valorizzate con un nuovo alle-stimento espositivo.

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SUONIE VOCIDELLAGRANDEGUERRA

Forte Strino è aperto nel mese di agosto tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30 - www.associazionestoriaememoria.it

Il Museo di Peio è aperto nella stagione estiva tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19. Informazioni: cell. 348-7400942 – email: [email protected]

Il Museo della Guerra Bianca di Vermiglio è aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. A luglio e agosto aperto anche la domenica con gli stessi orari. Informazioni: Ufficio turistico di Vermiglio (tel. 0463-758200) www.museoguerrabianca.com www.vermigliovacanze.it

Sui sentieri dei soldati, tra cime e nevi eterne, uno scenario irripetibile racconta la guerra in montagna: la guerra bianca. Una serie di nuovi allestimenti multimediali accompagnano il visitatore in questi luoghi di memoria così suggestivi. Tra Vermiglio e il Passo del Tonale, su entrambi i versanti della valle, nei forti Mero, Pozzi Alti, Zacarana, a Passo Paradiso e nel nuovissimo allestimento nella galleria della Presena si racconta come si viveva e si moriva in montagna negli anni della Prima Guerra mondiale, quando qui correva il confine tra l’Impero austroungarico e l’Italia. I suoni e le voci della Grande Guerra, in uno scenario emozionante, rievocano in modo coinvolgente la storia talvolta tragica di questi uomini in guerra.

I musei della guerra in Val di SoleSono tre i musei della guerra in Val di Sole: due nel comune di Vermiglio e uno in quello di Peio. Assolutamente da visitare sono il Museo della Guerra Bianca allestito nel polo culturale di Vermiglio, che presenta i reperti raccolti in mezzo secolo dal “recuperante” Emilio Serra e Forte Strino, fortezza austroungarica di metà Ottocento che ospita eventi culturali. E poi, a Peio Paese, il Museo “La guerra sulla porta”, del Centro Studi per la Val di Sole, che racconta la vita dei sol-dati sulle montagne della Val di Peio e quella della popolazione costretta a vivere la guerra “sulla porta” di casa. Il museo è sovrastato dal colle di San Rocco: qui, nel cimitero austroungarico, sono sepolti i resti di alcuni soldati caduti nelle tragiche battaglie di Punta San Matteo del 1918.

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storie di uomini9

SUONIE VOCIDELLAGRANDEGUERRA

SUI SeNTIeRI DeLLA PRIMA GUeRRA MoNDIALe:facile, con il libro di Daniele Bertolini

“La prima guerra mondiale sui monti del Tonale: storia, luoghi, itinerari”, edito da Nitida Immagine.Otto itinerari e una cartina per scoprire i segni della guerra e la straordinaria bellezza di questo pa-esaggio alpino, con una sezione dedicata alla storia di quegli anni in Val di Sole e una descrizione

dei luoghi più signifi cativi esistenti in valle.

I luoghi della guerra

in Val di Sole: sopra

forte Zaccarana, e,

in basso, da sinistra,

Forte Strino, le

gallerie della Presena,

il cimitero militare

di San Rocco e il

Museo della Guerra

bianca di Vermiglio.

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Alle prime luci dell’alba, il gallo forcello esce dalla boscaglia e inizia una danza che apre i rituali amorosi di accoppiamento… Raro nella sua bellezza e da vedere, il gallo forcello e in genere gli Urogalli (o Tetraonidi), sotto-famiglia dei Fasianidi, sono tutti da scoprire nello scenario selvaggio di Malga Talé, in Val di Peio, a circa 1700 metri di quota. Il bosco

NELBOSCODEGLIUROGALLI

degli Urogalli si presenta così come non l’a-vete mai visto, un viaggio nel Parco Nazionale dello Stelvio speciale ed emozionante, immersi nella incredibile tecnologia 3D in alta defini-zione. La prima installazione di questo tipo in Italia, capace di raccontare in modo innno-vativo la vita di questi affascinanti uccelli per un modo nuovo di conoscere la fauna alpina. “Il bosco degli Urogalli” si ispira all’omonimo romanzo di Mario Rigoni Stern: un luogo che, attraverso un filmato in 3D HD, ovvero nell’innovativo formato tridimensionale in alta definizione permette al visitatore di vivere lette-ralmente in mezzo a questi straordinari uccelli di montagna, scoprire il bosco e i suoi abitanti in un modo davvero mai visto prima. E per saperne di più, è possibile telefonare alla sede amministrativa del Parco a Cogolo di Peio allo 0463.746090, oppure al Centro visitatori di Cogolo allo 0463 754186, oppure scrivere una e-mail a [email protected].

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natura viva

Il Parco nazionale dello Stelvio / Nationalpark Stilfser Joch, istituito nel 1935, è uno dei più antichi parchi italiani. Tutela la flora, la fauna e le bellezze del paesaggio del gruppo montuoso Ortles-Cevedale e promuove lo sviluppo di un turismo sostenibile nelle vallate alpine nei tre set-tori lombardo, trentino e sudtirolese. Si estende sul territorio di 24 comuni e di 4 province (Son-drio, Brescia, Trento, Bolzano) ed è a diretto contatto a nord con il Parco Nazionale Svizzero, a sud con il Parco naturale provinciale Adamel-lo-Brenta e con il Parco regionale dell’Adamel-lo: tutti questi parchi, insieme, costituiscono una vastissima area protetta nel cuore delle Alpi, per quasi 400.000 ha.La realtà “Parco”, con le sue opportune esigenze di tutela, voluta dalla legge del 1935, venne calata su di un territorio assai diversificato. Contrariamente ad altre zone d’Europa e del mondo, che trasformavano in area protetta vaste porzioni di foreste e di de-serti, di lagune e di biotopi disabitati o quasi, la legge istitutiva comprese nel Parco anche paesi e strutture produttive. Un parco speciale, calato in realtà umane vive e laboriose fin dalla più re-mota antichità. Il parco oggi promuove la tutela e la conoscenza dell’ambiente naturale, grazie ad una ricca serie di iniziative dedicate a tutti in ogni stagione.

Per saperne di più:www.stelviopark.itemail: [email protected]

IL PARCONAzIONALEDELLOSTELVIO

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12su

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ciINVERNODI RECORD INVAL DI SOLE

quota 3000Se a Peio è la funivia PEJO 3000 a trasportare gli sciatori a quota 3000, al Tonale è uno skilift ad assicurare l’ultimo balzo dai 2700 metri dell’ultimo rifugio ai 3000 metri di cima Presena. Aggiungiamoci poi i 2400 metri del Grostè e possiamo proprio affermare che chi soggiorna in Val di Sole ha a disposizione piste tra le più alte, lunghe ed inne-vate di tutte le Alpi.

Unico carosello con60 impianti e150 chilometri di pisteTra skilift, seggiovie e funivie Cervinia e Zermatt ne contano 57, Saalbach-Interglemm 53 e Zillertal 43.FOLGARIDA-MARILLEVA, MADONNA DI CAMPIGLIO e ora PINZOLO di impianti ne offrono invece 60.

In una sola giornata si potrà partire e tornare in Val di Sole dopo aver sciato fino a Pinzolo: sono 150 i chilometri di piste a disposi-zione. Questa una delle novità più importanti non solo nel panorama sciistico italiano ma in tutto l’arco alpino.

2 piste, quasi20 chilometriIl conto è (quasi) subito fatto. Alla velocità di 44 chilometri/ora si impiegano 15 minuti dalla cima Presena a Ponte di Legno. Bellissima la sciata di 11 chilometri. Comunque non da tutti a quella velocità. A Peio sono invece 8 i chilometri tra la nuova e la vecchia pista da quota 3000 a Peio Fonti.

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sugli sci

CoGLIL’oCCASIoNe Ad eccezione del periodo di Natale-Capodanno, del mese di febbraio e di altri limitati periodi, una proposta interes-sante la possono trovare tutti: con o senza scuola di sci, con o senza attività di dopo sci ma rigorosamente sempre con “skipass incluso”. Trova tra le varie proposte quella più adatta a te.

Ski StartPer iniziare alla grande e sciare sulle piste dello SKIRAMA DOLOMITI ADAMELLO BRENTA.3-7 dicembre 2011

Settimane Free SkiUna settimana con 380 km di piste a disposizione. 10-25 dicembre 201124 marzo-1 aprile 2012

Vacanze TurboPer sciare anche a Madonna di Cam-piglio con i piloti di Formula Uno.8-15 gennaio 2012

Adamello SpecialIn hotel o appartamento al Passo Tonale non fa differenza: lo Skipass è sempre compreso nel prezzo.7-15 gennaio 201217-25 marzo 2012

Sport & naturaA Peio nel Parco Nazionale dello Stelvio vacanza non solo sci.8-22 gennaio 2012

Skipass & scuola sciSettimana tutto incluso al tonale: impara a sciare con il maestro di sci.14-22 gennaio 2012

Speciale marzoVacanza all inclusive, alloggio con Skipass, scuola sci e noleggio attrezzatura a costo zero per i bambini fino agli 8 anni.17-25 marzo 2012

Speciale PasquaVacanza all inclusive, alloggio con skipass, scuola sci e noleggio attrezzatura a costo zero per i bambini fino agli 8 anni.7-14 aprile 2012

NEVE, NEVE e poi ancora NEVENell’inverno appena trascorso l’ammontare di neve fresca caduta da dicembre ad aprile è tutt’altro che insignificante: 7 metri a Folgarida (malghet Aut), 12 al Tonale (quota 2700) e poco meno di 5 a Peio (quota 2100). Per la Val di Sole le abbondanti precipitazioni sono una costante, certificata dai dati di tutte le stazioni nivometriche. Esse sono infatti favorite dalla vantaggiosa posizione geografica della valle: l’incontro tra le correnti di aria umida provenienti dal Lago di Garda e le montagne più alte delle Alpi Centrali che attorniano la Val di Sole danno vita a nevicate particolarmente copiose.

A sciare con ilDolomiti ExpressUnico esempio in Italia di un treno che traspor-ta gli sciatori fino alla stazione di partenza di una telecabina.In poco più di un’ora da Trento si raggiunge la Val di Sole e da qui, stazione di Daolasa,in 12 minuti si arriva a quota 2000 al cospetto delleDolomiti di Brenta nel cuoredel carosello sciistico tra Folgarida Marillevae Madonna di Campiglio.

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MULINO RUATTIa Pracorno di Rabbi

La vita, il lavoro, il legame con l’acqua. Mulino Ruatti, opificio ottocentesco straordinariamente conservato, racconta storie di uomini e di un’attività economica antichissima in Val di Sole.Merito della eccezionale abbondanza d’acqua: tanto che i mulini sul Rabbies sono nominati fin dal XIII secolo e nel Settecento erano ben 18 solo in Val di Rabbi! Fu Gottardo Ruatti a costruire il mulino, nominato per la prima volta nel 1819: per un secolo e mezzo fu sempre della famiglia; cessata l’attività nel 1985, venne acquistato dalla Provincia autonoma di Trento nel 1989, la quale ne ha promosso il restauro conclusosi nel 2009. Il mulino ora esibisce in un allestimento museale moderno, che mostra le macchine ad acqua perfettamente funzionanti e gli ambienti di casa come erano nell’Ottocento. Le stalle, la cucina, la camera da letto con la grande stufa di ceramica rivivono in un percorso ben descritto e che accompagna il visitatore alla scoperta di un mondo antico fatto di lavoro tenace e di solidi valori.

L’appuntamentoUNA CeNA “De STI ANI”La propone l’associazione “don Sandro Svaizer” al Mulino per il prossimo 10 agosto.Un’occasione unica per conoscere i prodotti e la tradizione culinaria della Val di Rabbi, cenando nel vecchio fienile a lume di candela.

Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare:Molino Ruatti tel. 0463.903166; Rabbivacanze tel. 0463.985048 [email protected]

APeRTURA eSTIVADeL MoLINo RUATTImuseo del mulinoad acquaLunedì chiusoLe giornate di lunedì sono a disposizione dei gruppi (max 30 persone).1 euro a persona (per i bambini con meno di 6 anni gratuito)Martedì e sabatovisite guidate 3 euro a persona(per i bambini con meno di 6 anni gratuito): ore 10.00; ore 11.00Mercoledì, giovedì e venerdìAperto dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00. Domenica chiusoPrenotazioni per le visite guidate presso l’Ufficio Informazioni Rabbi Vacanze o presso l’APT della Val di Sole.

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Sformato tiepido al tarassacosu letto di crema di patate e porroPRePARAzIoNePulite il tarassaco e cuocetelo in abbondante acqua salata per 15 minuti. Colatelo e tritatelo finemente. Saltate con olio e scalogno tritato. In una terrina frustate le uova con la fecola, aggiungete la panna poca per volta, il formaggio grana e il casolet tagliato a piccoli cubetti. Unite il tarassoco, salate e pepate in giusta misura. Versate il composto ottenuto in stampi monodose imburrati e passati nel pane grattugiato. Cuocete in forno a 180° per 20 minuti. Preparate le patate tagliate a piccoli pezzi, il porro a julienne. Ponete in una casseruola con una foglia di alloro e fate brasare leggermente. Bagnate con il brodo e lasciate cuocere lentamente fino a ridurre alla metà del volume. Frullate, verificate il gusto e unite i petali dei fiori. Servite ponendo al centro del piatto un leggero strato di salsa; ponete il tortino e decorate con una riduzione di basilico emulsionato.

zuppadi ortichePRePARAzIoNeIn una casseruola mettete poco olio d’oliva, un pesto di lardo, lo scalogno e il porro tagliati a julienne e fate brasare per 5-6 minuti.Unite le patate tagliate a cubetti e le foglie di ortica lavata e sminuzzata e lasciate brasare per altri 7-8 min. Bagnate con del brodo vegetale e fate cuocere lentamente per 1 ora.Legate con della farina tostata setacciata; fru-state bene e passate al passaverdure.Servite in assiette guarnendo con un crostone di pane, julienne di formaggio canestrato, un filo di olio crudo, formaggio grattugiato e una macinata di pepe.

Con l’aiuto dei cuochi della scuola alberghiera CFP Enaip di Ossana, ecco due squisite proposte per valorizzare i prodotti tipici della nostra valle.

INGReDIeNTI:panna g 250uova n° 5grana g 50fecola di patate g 50tarassaco selvatico g 250formaggio casolet g 100scalogno g 20PER LA SALSA:patate g 500porri g 200fiori di tarassaco n° 5brodo vegetale 1litroolio d’oliva, alloro, sale e pepe

INGReDIeNTIPeR 10 PeRSoNe:Porro g. 250Ortiche g. 500Scalogno g.50Lardo g. 50Patate kg 1Farina tostata g. 300Olio, sale, pepeFormaggio canestrato g.250Crostone di pane n°10Fomaggio grattugiato

Insiemein cucina

15 alt(r)i sapori

Page 16: Periodico informativo Val di Sole - N. 8