24
Le priorità in tempo di crisi Periodico Trimestrale del Comune di Vobarno. Anno XXVI - N. 1 - Dicembre 2012 - Registrazione Tribunale di Brescia n. 29 del 3.11.1983 “Tutti i nodi vengono al pettine” , recita un noto proverbio italiano, volto a ricordarci che, prima o poi, gli errori commessi si pagano e che, prima o poi, occorre af- frontare le difficoltà rinviate. Oggi viviamo esattamente, e sfortunata- mente per noi, in questa stagione; siamo chiamati al dovere, faticoso, di risanare i nostri bilanci, appesantiti come maci- gni dai debiti accumulati in decenni di allegra e scellerata spesa pubblica. Verità scomoda da ammettere ma, appunto, verità. Del resto, è la storia dell’ultimo trentennio della nostra Nazione, iniziato con l’affascinante “Milano da bere” degli anni ’80, e la storia, si sa, “non ha nascon- digli”. Ogni famiglia vive questa stagione con preoccupazione, a volte con autentica angoscia, per le disponibilità che si as- sottigliano, per i posti di lavoro che si ri- ducono, per le nubi che incombono sul futuro dei propri figli. In una parola, per lo spettro della decadenza. Ma anche con la dignitosa responsabili- tà di dover fare la propria parte, di non volersi sottrarre al dovere di contribuire, secondo criteri di equità, ad evitare il col- lasso finanziario dell’Italia. Momento difficile per tanti italiani e vobarnesi, ai quali dobbiamo stare vici- ni con atti concreti, accantonando sterili polemiche. E questo obbligo lo deve ov- viamente assolvere, per prima, l’Ammini- strazione comunale, sia direttamente che sollecitando comportamenti improntati a laboriosità e dinamismo, capaci di pro- durre, innanzitutto, coesione sociale. Solo una comunità unita e solidale può infatti superare un momento così diffici- le, come peraltro l’Italia intera ha saputo fare in altre fasi della propria storia. Razionalizzare ma non azzerare Dunque anche il nostro Comune deve fare, e sta facendo, la propria parte. Innanzitutto riducendo e razionalizzan- do la spesa. L’uscita di parte corrente del bilancio 2012 è stata infatti assestata in complessivi €. 5.612.258,00 a fron- te degli €. 5.780.772,52 dell’esercizio 2011; una riduzione di spesa pari a €. 168.514,52 sostenuta nonostante l’au- mento della popolazione residente e l’incremento dei prezzi di molti beni e servizi. Ciò anche attraverso la gestione di alcuni servizi in forma associata con altri comu- ni valsabbini, ottenendo così economie di scala e contenimento dei costi. Quan- do i bisogni aumentano e le risorse si ri- ducono, occorre compiere scelte precise e dolorose, secondo priorità condivise. Abbiamo privilegiato e salvaguardato i servizi alla persona: dedicando particola- re attenzione ai più piccoli, all’età dell’in- fanzia e della adolescenza, attraverso le politiche scolastiche, ed ai più anziani, fornendo loro un’ampia gamma di pre- stazioni sociali domiciliari a costi sosteni- bili. Sono perfettamente consapevole che l’at- tenzione rivolta alle persone più fragili, ha sottratto risorse alla manutenzione del vasto patrimonio pubblico di cui Vobar- no dispone. L’Amministrazione comunale non è composta da estranei, trasportati nei propri uffici da auto blindate con i vetri oscurati e riportati nelle proprie case con i medesimi mezzi: Assessori e Consiglie- ri comunali sono innanzitutto cittadini vobarnesi che vivono quotidianamente il paese, ne attraversano il territorio, ne colgono pregi e difetti, sforzandosi di superarli dedicando tempo ed energie preziose. Per questo li ringrazio di cuore, insieme ai Consiglieri di Frazione ed a tutti i di- pendenti comunali. Ma l’unica concreta possibilità di potenziare la manutenzione ordinaria del territorio che ben conoscia- mo, della pulizia degli spazi pubblici e della cura delle aree verdi, sarebbe oggi quella di finanziarne il costo innalzando il prelievo sui cittadini, aumentando cioè tasse e tributi locali. Abbiamo ritenuto di non seguire questa via, considerate le difficoltà in cui versa- no le famiglie vobarnesi, già provate dal pagamento di un’imposta, l’IMU, che si chiama “Municipale” ma che tale non è, dato che i Comuni la richiedono ai citta- dini, mettendoci la faccia, ma gran parte del gettito lo introita lo Stato. Una comunità solidale Mi sento quindi di chiedere ai vobarne- si un po’ di pazienza e di tolleranza per qualche tratto di territorio non sufficien- temente curato, ma anche un po’ più di attenzione per i beni pubblici, dato che buona parte del disordine che i nostri occhi incontrano (dai rifiuti abbando- nati per strada, alle scritte sui muri o alle deiezioni canine su marciapiedi e giardi- ni pubblici) è prevalentemente causato dalla maleducazione e dalla inciviltà dei nostri stessi comportamenti. E’ dunque un momento difficile, ma re- sto profondamente convinto che i frutti non mancheranno e che i sacrifici non risulteranno inutili, perché la fiducia in noi stessi è il più saldo fondamento su cui costruire il nostro futuro. Un grazie a tutti i cittadini per quel che di positivo fanno per la comunità vobar- nese ed a tutti voi, con affetto, un buon 2013. Il Sindaco Carlo Panzera

Periodico Trimestrale del Comune di Vobarno. Anno XXVI - N ... · Tuttavia, “non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più

Embed Size (px)

Citation preview

Le priorità in tempo di crisiPeriodico Trimestrale del Comune di Vobarno. Anno XXVI - N. 1 - Dicembre 2012 - Registrazione Tribunale di Brescia n. 29 del 3.11.1983

“Tutti i nodi vengono al pettine”, recita un noto proverbio italiano, volto a ricordarci che, prima o poi, gli errori commessi si pagano e che, prima o poi, occorre af-frontare le difficoltà rinviate. Oggi viviamo esattamente, e sfortunata-mente per noi, in questa stagione; siamo chiamati al dovere, faticoso, di risanare i nostri bilanci, appesantiti come maci-gni dai debiti accumulati in decenni di allegra e scellerata spesa pubblica. Verità scomoda da ammettere ma, appunto, verità. Del resto, è la storia dell’ultimo trentennio della nostra Nazione, iniziato con l’affascinante “Milano da bere” degli anni ’80, e la storia, si sa, “non ha nascon-digli”. Ogni famiglia vive questa stagione con preoccupazione, a volte con autentica angoscia, per le disponibilità che si as-sottigliano, per i posti di lavoro che si ri-ducono, per le nubi che incombono sul futuro dei propri figli. In una parola, per lo spettro della decadenza.Ma anche con la dignitosa responsabili-tà di dover fare la propria parte, di non volersi sottrarre al dovere di contribuire, secondo criteri di equità, ad evitare il col-lasso finanziario dell’Italia.Momento difficile per tanti italiani e vobarnesi, ai quali dobbiamo stare vici-ni con atti concreti, accantonando sterili polemiche. E questo obbligo lo deve ov-viamente assolvere, per prima, l’Ammini-strazione comunale, sia direttamente che sollecitando comportamenti improntati a laboriosità e dinamismo, capaci di pro-durre, innanzitutto, coesione sociale. Solo una comunità unita e solidale può infatti superare un momento così diffici-le, come peraltro l’Italia intera ha saputo fare in altre fasi della propria storia.

Razionalizzare ma non azzerare

Dunque anche il nostro Comune deve fare, e sta facendo, la propria parte.Innanzitutto riducendo e razionalizzan-do la spesa. L’uscita di parte corrente

del bilancio 2012 è stata infatti assestata in complessivi €. 5.612.258,00 a fron-te degli €. 5.780.772,52 dell’esercizio 2011; una riduzione di spesa pari a €. 168.514,52 sostenuta nonostante l’au-mento della popolazione residente e l’incremento dei prezzi di molti beni e servizi.Ciò anche attraverso la gestione di alcuni servizi in forma associata con altri comu-ni valsabbini, ottenendo così economie di scala e contenimento dei costi. Quan-do i bisogni aumentano e le risorse si ri-ducono, occorre compiere scelte precise e dolorose, secondo priorità condivise. Abbiamo privilegiato e salvaguardato i servizi alla persona: dedicando particola-re attenzione ai più piccoli, all’età dell’in-fanzia e della adolescenza, attraverso le politiche scolastiche, ed ai più anziani, fornendo loro un’ampia gamma di pre-stazioni sociali domiciliari a costi sosteni-bili.Sono perfettamente consapevole che l’at-tenzione rivolta alle persone più fragili, ha sottratto risorse alla manutenzione del vasto patrimonio pubblico di cui Vobar-no dispone. L’Amministrazione comunale non è composta da estranei, trasportati nei propri uffici da auto blindate con i vetri oscurati e riportati nelle proprie case con i medesimi mezzi: Assessori e Consiglie-ri comunali sono innanzitutto cittadini vobarnesi che vivono quotidianamente il paese, ne attraversano il territorio, ne colgono pregi e difetti, sforzandosi di superarli dedicando tempo ed energie preziose. Per questo li ringrazio di cuore, insieme ai Consiglieri di Frazione ed a tutti i di-pendenti comunali. Ma l’unica concreta possibilità di potenziare la manutenzione ordinaria del territorio che ben conoscia-mo, della pulizia degli spazi pubblici e della cura delle aree verdi, sarebbe oggi quella di finanziarne il costo innalzando il prelievo sui cittadini, aumentando cioè tasse e tributi locali.

Abbiamo ritenuto di non seguire questa via, considerate le difficoltà in cui versa-no le famiglie vobarnesi, già provate dal pagamento di un’imposta, l’IMU, che si chiama “Municipale” ma che tale non è, dato che i Comuni la richiedono ai citta-dini, mettendoci la faccia, ma gran parte del gettito lo introita lo Stato.

Una comunità solidale

Mi sento quindi di chiedere ai vobarne-si un po’ di pazienza e di tolleranza per qualche tratto di territorio non sufficien-temente curato, ma anche un po’ più di attenzione per i beni pubblici, dato che buona parte del disordine che i nostri occhi incontrano (dai rifiuti abbando-nati per strada, alle scritte sui muri o alle deiezioni canine su marciapiedi e giardi-ni pubblici) è prevalentemente causato dalla maleducazione e dalla inciviltà dei nostri stessi comportamenti.E’ dunque un momento difficile, ma re-sto profondamente convinto che i frutti non mancheranno e che i sacrifici non risulteranno inutili, perché la fiducia in noi stessi è il più saldo fondamento su cui costruire il nostro futuro.Un grazie a tutti i cittadini per quel che di positivo fanno per la comunità vobar-nese ed a tutti voi, con affetto, un buon 2013.

Il SindacoCarlo Panzera

Scegliere per il meglio: questo è il compito di un amministra-tore, ma non è sempre facile. Quando mancano i fondi, tutto si complica e in un assessorato come quello dei Lavori Pub-blici spesso bisogna operare dei tagli dolorosi. In altri termini, equivale a decidere quale crepa non verrà sistemata, quale vec-chio muro non verrà ristrutturato, quale nuovo edificio non verrà edificato. Del resto, la distribuzione dei soldi pubblici è un’incombenza delicata, un dovere da assolvere con attenzione e precisione, un’esigenza irrinunciabile. Occorre stabilire una lista di priorità, basata su alcuni saldi principi e questa ammini-strazione (come già ricordato più volte) ha deciso che prima di ogni altra necessità, si pongano le persone. Tesi fra la sincera volontà di risparmiare e la sognante possibili-tà di consegnare un paese migliore ai nostri figli, siamo stati co-stretti a ridimensionare i nostri progetti, anche se non del tutto. Interventi su edifici ex scuole di Vobarno e Eno. Sabato 6 ottobre 2012 è stata inaugurata la Casa delle Associazioni, in

Largo Dona-tori di Sangue, un edificio che, come già detto,

si spera pos-sa divenire una “fucina di idee” per il futuro; nello stesso tempo, a Eno è stata ristruttura-ta la scuola elementare e destinata a centro di aggregazione per i cittadini; tutto questo è stato possibile grazie ad un bando indetto dalla Regione Lombardia (bando 321). È evidente che questi due progetti sono piccola cosa rispetto a quello che ci sarebbe da realizzare, ma rappresentano un segno, un segno di rivincita: contro la crisi, contro il patto di stabilità, contro la politica dei tagli punto e basta.Interventi su infrastrutture scolastiche. Prima dell’avvio dell’anno scolastico 2012/2013, sono stati realizzati, nelle di-verse scuole, i necessari interventi di manutenzione ordinaria, di volta in volta richiesti dalla Dirigenza Scolastica.

Realizzazione elisoccorso. I lavori principali sono stati av-viati dalla “Società Infrastrut-ture Lombarde” e risultano pressoché conclusi. Il Comu-ne si è attivato per realizzare i lavori di propria spettanza: al momento è stato effettuato un primo intervento di stabilizza-zione del terreno, che consen-tirà l’arrivo delle ambulanze al piano di atterraggio degli elicotteri e a breve si procederà

Lavori pubblici: scegliere per il meglio

2

3

all’ultimazione dell’opera.Cimitero di Vobarno. I lavori presso il cimitero del capo-luogo procedono a ritmo costante: le estumulazioni per il recupero di ulteriori loculi continuano ormai da tempo, in attesa di reperire i fondi necessari per il completamento del progetto originario. Sono in corso verifiche tecniche per eliminare le infiltrazioni nella parte interrata.Cimiteri di Eno e Teglie. Nei cimiteri delle frazioni di Eno e Teglie sono state installate le luci votive, la cui ali-mentazione elettrica è fornita da appositi pannelli solari.Pavimentazione Piazza Ferrari. Nell’impossibilità di dare seguito al progetto definitivo dell’opera di riquali-ficazione della piazza, è stato effettuato un intervento di sistemazione della pavimentazione in porfido esistente, completandola dove mancante.Interventi di integrazione guard-rail. Sono stati ripri-stinati alcuni tratti di barriere non più in sicurezza sulla strada Vobarno-Degagna dopo il cedimento del terreno a ridosso della sede stradale, causato da eventi atmosferici.Asfaltature. Dove si è reso necessario, abbiamo provve-duto alla manutenzione della rete stradale. È stata inoltre completata l’asfaltatura delle strade principali della locali-tà San Martino, in frazione Degagna, dopo il rifacimento dei sottoservizi.Pista ciclabile. L’annosa questione del completamento della pista ciclabile in prossimità della cascina Freddi, dopo innumerevoli incontri e pressioni in Provincia, sem-brava essere risolta, ma dopo l’inizio dei lavori è di questi giorni una nota pervenuta dalla Provincia di Brescia che informava dell’impossibilità, per la stessa, di completare le opere. Tuttavia, considerata l’importanza di garantire ai cittadini la fruibilità di questa infrastruttura, si è deciso di completare, con le poche risorse disponibili, l’asfaltatura in prossimità della cascina Freddi e dell’ex casello ferro-viario.

Appare quindi evidente che anche quest’anno l’assessora-to ai Lavori Pubblici si è trovato a fare i conti con un bud-get limitato e limitante, e che gli sforzi si sono concentrati soprattutto sulla razionalizzazione della manutenzione e degli interventi ordinari. Non sono mancati, certo, la voglia e il desiderio di migliorare qualcosa del passato o di costruire qualcosa di nuovo, ma il patto di stabilità, o forse, meglio dire, la crisi di inizio secolo, impediscono buona parte degli slanci.Tuttavia, “non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più gran-de benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato” (Albert Ein-stein).

L’Assessore ai Lavori PubbliciCatia Turrini

Verso la fine dell’anno si tirano le somme delle attività svolte,di seguito troverete un resoconto sommario riguardante quello che si è fatto nel corso del 2012 .

Territorio-Ambiente Un accenno particolare va fatto all’attivi-tà svolta durante l’anno presso la Riserva Naturale Parco del Funtanì che,come potrete leggere nell’articolo successivo ,ha data un ottimo risultato di partecipazio-ne e di coinvolgimento degli alunni delle scuole materne,primarie,secondarie di primo grado. Questo successo ci spinge a continuare sulla stessa strada anche per il prossimo anno.Continuando a parlare di ambiente non si può non introdurre il problema della raccolta e smaltimento rifiuti. Attualmen-te raggiungiamo come raccolta differen-

ziata il 33% poca cosa se paragonato al 60% e più che impongono le normative europee. Per raggiungere l’obbiettivo , ab-biamo scelto,unitamente ad altri comuni (Roè, Villanuova, Gavardo), la raccolta dei rifiuti non differenziabili tramite cas-sonetti con calotta accessibile utilizzando una chiavetta magnetica, il servizio do-vrebbe entrare in funzione entro marzo-aprile 2013.Sarà nostro compito dare una esauriente informazione ai cittadini, per questo nei prossimi mesi si terranno degli incontri pubblici sia nel capoluogo che nelle fra-zioni.

Urbanistica ed edilizia privata Sicuramente questa parte del mio assessorato,vista la stagnazione dell’eco-nomia in generale e del mercato immobi-

liare in particolare,non ha dato i risultati sperati ciò nonostante abbiamo introita-to , fino ad ora, 410.000,00 € di oneri a fronte di più di trecento pratiche espletate dagli uffici competenti.Ci sono alcuni progetti già pronti a parti-re ed altri in fase di definizione, mi auguro che il prossimo anno possa dare almeno gli stessi risultati per le casse comunali dell’anno in corso.Da parte mia e di tutti gli addetti c’è sempre stata e sempre ci sarà la massima disponibilità,nei limiti delle norme che regolano il PGT, per permettere a tutti i cittadini di aver esaudite le proprie richie-ste.

L’AssessorePierantonio Nolli

Il programma presentato agli elettori rap-presenta il riferimento per l’azione ammi-nistrativa.Nel capitolo servizi sociali è stato scritto il titolo: LA PERSONA PRIMA DI OGNI COSA. PARI OPPORTUNITA’ DI CRESCITA PER CIASCUNO. Al primo punto avevamo evidenziato il problema della crisi economica, tema quanto mai attuale e per nulla risolto. Per dare alcune risposte abbiamo istituito i buoni lavoro per disoccupati e cassainte-grati di 300 € per 40 ore di prestazione (41 richieste), attingendo anche a finan-ziamenti della provincia. Sono state sti-pulate convenzioni con le coop per inse-rimenti di persone disagiate e si è aderito al servizio social work coordinato dalla Comunità Montana, con la finalità di ricercare opportunità di occupazione in convenzione con le aziende del territorio. Con la collaborazione della coop Area si

sta studiando un progetto per favorire l’accesso al lavoro dei giovani.Una persona che non riesce più a mante-nere la sua famiglia entra in crisi di iden-tità e le relazioni familiari vengono meno perché non si riesce più ad esercitare il proprio ruolo; aumentano le tensioni nei rapporti tra coniugi e con i figli e di con-seguenza nuovi problemi sociali. QUINDI MASSIMA ATTENZIONE A TUTTI I LIVELLINel programma scrivevamo che la cen-tralità della persona trova la sua concreta attuazione nella vasta gamma di servizi attivi sul territorio che si intendono con-fermare ed estendere; la situazione aggior-nata è la seguente:

AREA MINORI E FAMIGLIAPresso l’ufficio servizi sociali è stata confer-mata la disponibilità di una stanza presso la quale ha sede l’équipe tutela minori e l’assistenza domiciliare minori.

Il Comune interviene con il pagamento delle rette per l’inserimento di minori in comunità protette e sostiene le famiglie che si rendono disponibili ad affidi di breve, medio e lungo termine.Proseguono due progetti di reinserimen-to sociale di due mamme con figli mi-nori che erano accolti in una struttura protetta. In collaborazione con l’assesso-rato all’Istruzione si è sostenuto l’Istituto Comprensivo di Vobarno nell’organiz-zazione del Progetto “Scuola aperta” che prevede la programmazione di attività pomeridiane rivolte ad alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado per recupero compiti, attività ludiche e di so-cializzazione.Anche quest’anno si è proposto, in col-laborazione con l’Istituto Comprensivo di Vobarno, l’Assessorato all’Istruzione e alcuni volontari, il progetto “E…state a scuola” rivolto ad alcuni alunni per facili-tare il loro inserimento all’inizio dell’anno

Il volto urbano di Vobarno

SERVIZI SOCIALI:LO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI

4

scolastico.Per quanto riguarda i servizi a favore di infanzia, adolescenza e famiglia si è data continuità a quanto già attivato nei progetti previsti dalle leggi 285/1997 , 45/98 ed ora fatti propri dal Pia-no di zona del distretto: educazione all’ affettività e sessualità e abuso sostanze nella scuola secondaria di primo grado, sportello d’ascolto psicologico presso scuola secondaria di primo grado e ITIS. Contrariamente con quanto avvenuto negli anni passati, dal 2012 sono venuti meno i finanziamenti della Comunità Mon-tana per i servizi di Educativa di strada e Ludoteca di Degagna. Per dare continuità ad un percorso che l’Amministrazione co-munale ritiene valido si è fatta la scelta di rimodulare gli inter-venti finanziandoli con risorse proprie.

AREA ADULTI E ANZIANIPer quanto riguarda l’assistenza domiciliare e per rispondere alle necessità assistenziali delle famiglie che accolgono al loro inter-no persone con l’autonomia gravemente compromessa, è stato confermato il servizio anche nel fine settimana. Riconfermati i servizi del telesoccorso e la carta d’argento. Grazie alla convenzione con l’ AUSER Vobarno prosegue la distribu-zione dei pasti al domicilio e il trasporto per visite mediche e riabilitazione presso le strutture sanitarie di riferimento, al quale possono accedere anche disabili o persone temporaneamente in difficoltà. Entro fine anno è prevista la consegna dell’autoveicolo del progetto di Mobilità Gratuita.Per la generalità dei cittadini si provvede alla raccolta delle do-mande di contributo regionale per i canoni di locazione, confer-mando i criteri che la Regione Lombardia ha introdotto (40% del contributo a carico del Comune). Durante i primi mesi dell’anno sono stati erogati i contributi economici per le spese di riscaldamento e per le spese farmaceutiche e di ticket sostenute nell’anno 2011. Prosegue la convenzione con i Centri di Assi-stenza Fiscale (CAF) per la raccolta delle domande per ottenere lo sconto sulla fornitura di energia elettrica e per le richieste per il bonus gas.E’ attiva la convenzione con ALER per la creazione del Fondo Sociale che prevede la distribuzione di contributi a favore di in-quilini in difficoltà economica e per fare fronte alle spese di affit-to. I contributi stabiliti sono sostenuti per il 50% dal Comune e per il 50% da ALER.L’ integrazione delle rette presso le case di riposo per gli anziani del comune privi di sufficienti mezzi economici e di famigliari in grado di provvedervi, rappresenta un notevole impegno eco-nomico dell’amministrazione. Nel corso dell’anno è stata appro-vata una delibera della Giunta Comunale che introduce nuovi criteri di compartecipazione dei famigliari al pagamento delle rette.Si è riscontrata una notevole partecipazione all’iniziativa “Metti in moto il movimento” organizzata in collaborazione con l’ASL, i Medici di Medicina Generale e le associazioni di Vobarno: un particolare ringraziamento ai responsabili Arrighi Agnese e Goz-za Renato.Il progetto di socializzazione per anziani – nato dall’impegno di

Comune di Vobarno, Fondazione I.R.Falck di Vobarno, Forum del Terzo settore ed alcune associazioni di Vobarno - prosegue la propria attività.

AREA DISABILIConfermati gli impegni di spesa legati ai servizi istituzionali ri-volti a persone con problemi di handicap, quali il pagamento delle rette di frequenza presso il Centro diurno disabili (C.D.D.) di Idro e il Centro socio educativo (C.S.E.) di Roè Volciano e l’integrazione delle rette per la permanenza in strutture residen-ziali.Come per gli anni precedenti il Comune ha sostenuto econo-micamente la realizzazione di n° 4 progetti finalizzati al raggiun-gimento di una vita indipendente a favore di cittadini diversa-mente abili. Il contributo comunale integra quanto la Regione (attraverso il Piano di Zona) ha stanziato lo scorso anno per tale scopo. Tali progetti si stanno concludendo e per il prossimo anno non si ha conferma dalla Comunità Montana del rifinan-ziamento degli stessi !

AREA IMMIGRAZIONELo sportello per immigrati, attivo presso l’ufficio servizi socia-li, (iniziativa facente capo alla Comunità Montana – Legge n° 40/98), oltre a semplificare le procedure burocratiche per l’ ac-quisizione di carta di soggiorno, il rinnovo del permesso di sog-giorno e l’istanza per il ricongiungimento familiare, si rivela uno strumento utile anche ai datori di lavoro. Gli sportelli hanno cessato la loro attività a fine Luglio 2012 e la Comunità Monta-na sta valutando altre proposte.Si è concluso positivamente – nello scorso mese di giugno - il progetto “La scuola delle donne” realizzato con la collaborazione del Centro Istruzione Degli Adulti di Gavardo, del centro socia-le parrocchiale, di volontarie e della Cooperativa Tempo Libero di Brescia che ha reperito finanziamenti per il potenziamento del servizio. Scopo dell’intervento è aiutare le donne straniere ad avvicinarsi alla lingua italiana e comprendere il funzionamento di istituzioni e realtà del territorio con le quali dovranno rappor-tarsi (scuola, comune, ASL, Ospedale, ecc.).

AREA EMARGINAZIONE – DIPENDENZEIl lavoro rappresenta uno degli strumenti più efficaci per dare/ridare dignità alla persona; l’impegno che l’amministrazione co-munale si è assunta e intende perseguire è quello di favorire gli inserimenti lavorativi di soggetti fragili ed emarginati. Questo è possibile anche grazie alla collaborazione con le cooperative so-ciali del territorio, alle quali sono affidati alcuni appalti di servizi.Il Social Work prosegue nell’impegno di ricerca di un lavoro alle persone disabili ed a coloro che presentano condizione di parti-colare fragilità. Tutto ciò supportato anche dalla collaborazione tra servizi sociali comunali, SERT (servizio per tossicodipen-denti), CPS (Centro psico sociale) e associazioni di volontariato (CAT, ecc.).E’ innegabile il condizionamento che la grave crisi economica e la perdita di molti posti di lavoro comporta anche per questo ser-vizio che incontra notevoli difficoltà negli inserimenti lavorativi.

5

6

DATI SERVIZI SOCIALI AL 31/12/2011minori seguiti da Assistenza domiciliare 14minori in istituto 7minori in affido 3progetto reinserimento donne e minori 2ludoteca Degagna ( bambini delle elementari) 31educativa di strada (ragazzi da 13 a 19 anni) 92scuola aperta: bambini coinvolti (29 elementari + 38medie) 67estate a scuola (bambini delle elementari) 50assistenza domiciliare handicap 1cittadini in carico a social work 9appartamenti case ALER 111contributi a famiglie fondo solidarietà ALER 4persone che hanno richiesto la consegna pasti a domicilio 56persone che hanno richiesto il trasporto per visite mediche 231anziani che hanno richiesto ilservizio assistenza domiciliare 52anziani che hanno richiesto il servizio di telesoccorso 17anziani che hanno partecipato al progetto socializzazione 25persone iscritte ai gruppi di cammino 53integrazione rette in istituti 10rette residenza sanitarie disabili RSD 7persone che frequentano il centro socio educativo Roè Volciano 3persone che frequentano il centro diurno disabili Idro 3progetti sostegno autonomia disabili 4voucher lavoro comunali 41contributi riscaldamento 45contributi spese farmac.e ticket 16contributi fondo sostegno affitto 82contributi continuativi 8contributi straordinari 18interventi famiglie crisi economica 2la scuola delle donne straniere 30

TOTALE SPESE 2011 € 1.054.764TOTALE ENTRATE 2011 € 303.319

TOTALE PREVISIONE SPESE 2012 € 996.450TOTALE PREVISIONE ENTRATE 2012 € 349.206

AREA SALUTE MENTALEIl Comune di Vobarno ha aderito al progetto “Il maglio sul Chiese” elaborato dal CPS di Salò - con l’obiettivo di definire un piano di trattamento individuale per i pazienti psichiatrici.Prosegue la collaborazione con il CPS di Salò per quanto riguarda la valutazione di pazienti ai quali proporre l’inserimento nel Centro Diurno Psichiatrico di Nozza.

Assessore alle Politiche Sociali Paolo Barbiani

7

Corretta informazione implica il dare notizie vere; l’essere Amministratore locale, rispetto a chi opera nelle stanze del potere centrale comporta un diretto contatto con la gente, l’assumersi l’onere di accettare critiche e, per la verità in poche occasioni, anche l’onore di riscontrare note positive.Perché la premessa? Perché rispetto alla problematica trasporti si sono riscontrate opinioni, valutazioni e critiche non sempre supportate da dati oggettivi: da qui l’esigenza di informare sulla questione così come fatto in Consiglio Comunale.

Un trasporto efficiente ed efficace

Fino a giugno 2012 venivano svolti due servizi: il TPL (tra-sporto pubblico locale) e il trasporto scolastico. I due servizi hanno una chiara distinzione: il TPL è un servizio rivolto a tutti i cittadini che ne richiedono l’utilizzo sulla base del percorso predeterminato. Il trasporto scolastico (scuolabus) è invece un servizio rivolto agli alunni della scuola dell’ob-bligo ed è organizzato nell’ambito del Piano per il diritto allo studio. Per l’utenza, nel primo caso c’è il pagamento di un biglietto introitato dal gestore del servizio, sulla base di tariffe comu-nali, fissate secondo i criteri regionali; nel secondo caso c’è il versamento di una retta al comune sulla base delle fasce di reddito. Il servizio TPL, aggiudicato per un periodo di sette anni scaduto nel 2010, è stato prorogato fino a giugno 2012, ed attualmente non è più erogato essendo andate deserte tre gare consecutive; è stato dunque purtroppo archiviato un servizio che ha dato tanto alla Comunità, in particolare agli operai Falck della frazione Degagna che hanno macina-to chilometri trasportati dallo “stoico Fiat Tigrotto OM”, condotto dall’allora gestore della linea Mario Almici, che sempre ed in qualsiasi condizione garantiva il servizio gior-naliero dalle 5.30 alle 22.00:mi sento di dire “grazie Mario”. Con la chiusura dello stabilimento Falck il servizio non rap-presenta più una vera esigenza anche se vi è la volontà di ga-rantire il servizio ai residenti delle frazioni non automuniti per usufruire dei servizi di fondo Valle. Quanto al trasporto scolastico il servizio viene aggiudicato con un appalto in ragione dell’anno scolastico. Attualmente l’Amministrazione Comunale ha ritenuto, sulla base delle considerazioni relative allo stato di fatto dei due servizi, di predisporre un bando anche per garantire il trasporto degli alunni di scuola media superiore residenti nelle frazioni, pur avendo eliminato il TPL.

Trasparenza e costi

Ad oggi il costo per i trasporto scolastico erogato dal co-mune è pari ad Euro 213.950 compresa iva (di cui circa 8.000 introitati dall’Amministrazione come abbonamenti ) per l’anno scolastico 2012/2013, a fronte di un costo com-plessivo dello scorso periodo scolastico 2011/2012 pari a 217.529 Euro (comprensivo anche dei costi del TPL, allora operativo, iva ed accise incluse). Sempre per mera informazione vale la pena ricordare che lo scorso anno hanno partecipato alla gara per l’affidamento del servizio scolastico due ditte (da qui si può dedurre che la base d’asta fosse congrua); quest’anno, nonostante la base d’asta fosse superiore, la prima gara a procedura aperta è andata deserta, mentre all’ultima, nonostante si siano inter-pellate secondo le norme di Legge più ditte, ha partecipato solo la ditta che sta effettuando il servizio. Questa è la legge del libero mercato.Non si sono fatte considerazioni approfondite e analitiche per valutare la possibilità di gestire direttamente il servizio scuolabus, anche perché i vincoli di legge sulle assunzioni impediscono di poter praticare concretamente tale ipotesi. Nulla vieta però che nel prossimo futuro ci si confronti sulla questione, magari in una visione più ampia, per verificare l’opportunità che il Pubblico ritorni ad essere diretto gestore dei servizi considerati primari. Auspico che ciò possa contri-buire ad attivare un proficuo dibattito in merito.Nel cogliere l’occasione per ringraziare la ditta Almici per la professionalità nella gestione del servizio auguro a tutti un anno ricco di soddisfazioni umane e professionali.

L’Assessore delegato Valeriano Buffoli

Il servizio di trasporto pubblico locale

Bilancio senz’altro positivo quest’anno per quanto riguarda l’educazione ambientale presso la Riserva Naturale Sorgente Funta-nì che si può riassumere in tre fasi.

Attività didattica con le scuole materne, primarie, secondarie di primo grado grazie al progetto “Life Crainat”, che ha avuto come scopo quello di studiare e ricono-scere da vicino il gambero di fiume (Au-stropotamobius pallipes), la sua ecologia e le principali cause che contribuiscono alla sua repentina scomparsa, ben 23 classi, dei comuni di Vobarno e Roè Volciano, hanno partecipato attivamente ai percorsi proposti, diversificati a seconda dell’età dei 466 bambini e ragazzi coinvolti. Le uscite sul campo presso la riserva hanno preso avvio il 18 aprile 2012, per conclu-dersi in data 26 maggio 2012. Durante lo svolgimento del progetto gli educatori si sono incontrati con gli insegnanti coin-volti al fine di fornire un supporto per il lavoro di ricerca e approfondimento sulle tematiche proposte e valutando in itinere il prezioso lavoro che via via i bambini/ra-gazzi stavano facendo.A tutti è sembrato molto buono l’interes-samento e il coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi sulla tematica del gambero di fiume, in parte perché sono riusciti a vede-re questo raro animale dal vivo e poi per-ché il progetto ha potuto far conoscere alle classi l’esistenza di un ambiente protetto così prezioso e diversificato proprio “dietro casa” propria.E’ stato interessante per i partecipanti os-servare da vicino l’acquario con i gamberi perché hanno potuto riscontrare nella re-altà ciò che avevano studiato e rilevato in classe circa la biologia e il comportamento di Austropotamobius pallipes(gambero di fiume). La festa conclusiva del progetto è stato un momento di incontro con le diverse scuo-le e classi coinvolte nel progetto e di pre-sentazione dei risultati ottenuti (attraverso cartelloni, plastici e dettagliate relazioni correlate da fotografie che evidenziano

l’impegno dei bambini e dei ragazzi)

ai rappresentanti comunali, ai ricercatori dell’Università di Pavia e ai delegati di ER-SAF presenti durante la manifestazione e che hanno contribuito alla riuscita del pro-getto presentato sul Gambero di fiume.

Attività legata all’aperturamensile del parco.Durante le aperture mensili il Centro Di-dattico è stato visitato da bambini e ragazzi che, con la scusa di una gita “fuori casa”, hanno portato i loro genitori o parenti a fare un picnic al Funtanì per poter rivivere insieme a loro le esperienze che avevano fatto quando erano venuti in precedenza con la scuola.Sempre insieme si sono cimentati nel co-struire richiami di uccelli, oggetti in argilla, coreografici segnalibri e misteriosi cattura insetti.

Programma per il prossimo annoLe nuove proposte di educazione ambien-tale per l’anno scolastico 2012-2013, che contengono percorsi e laboratori da svolgere presso la Riserva Naturale Sorgente Funta-nì, spaziano dall’indagine naturalistica alla scoperta del rapporto tra uomo e ambiente, dalla comprensione della sostenibilità alla sperimentazione scientifica.• Nello specifico la classe sperimenta tec-

niche di osservazione e controllo della qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo attraverso l’analisi, l’esplorazione e la conoscenza chimico fisica e biologica di un’area della Riserva.

• La scoperta di elementi caratteristici del-la cartografia e l’orientamento permet-te ai bambini e ai ragazzi di imparare a realizzare una mappa della Riserva e di ricostruire le tappe storiche che hanno portato il paesaggio ad assumere l’aspet-to attuale.

• E’ stata data importanza anche alle atti-vità sperimentali sull’energia elettrica, so-lare e idrica al fine di studiarne l’utilizzo quotidiano.

L’obiettivo che si intende raggiungere è quello di sviluppare intorno al Centro Didattico della Riserva un centro di di-vulgazione e sperimentazione della scien-za e delle pratiche di sostenibilità e di far conoscere alle scuole, alle associazioni o al singolo individuo un ambiente protetto così prezioso e diversificato del territorio in cui abitano e crescono, quale è la Sorgente Funtanì.

L’AssesorePierantonio Nolli

Educazione ambientalealla Riserva Naturale Sorgente Funtanì di Vobarno

8

E dopo una lunga preparazione non sen-za intoppi e difficoltà, è giunta la festa, programmata per i giorni 29 e 30 dello scorso mese di settembre. Era la prima volta che ci si cimentava nella organizza-zione di una simile festa e le incognite cer-tamente erano tante. Dalla stagione, ad autunno già iniziato, al luogo certamente bello che si trova in zona panoramica ri-spetto all’abitato di Vobarno capoluogo, ma in località non troppo comoda; agli spazi che si temeva non sufficientemente ampi per le iniziative programmate.Parecchi i momenti salienti della manife-stazione: dalla visita ai luoghi di vita e di lavoro della comunità, nel pomeriggio di sabato 29, all’incontro pubblico presso il teatro comunale nella serata dello stesso giorno; dalla Messa presso la chiesa par-rocchiale di Santa Maria Assunta di Vo-barno domenica mattina, al pranzo socia-le delle ore 12 e 30 presso la Comunità; dal concerto, nel primo pomeriggio, del Corpo bandistico sociale di Vobarno, alla estrazione della ricca sottoscrizione che aveva come premi prodotti genuini della cooperativa.Sorpresa piacevole è stato il numero di persone che hanno colto l’occasione, nel pomeriggio di sabato, per conoscere i luoghi della Comunità, sia famiglie con bambini che singoli adulti. La parteci-pazione del numeroso pubblico presso il teatro comunale alla conferenza serale, dove hanno portato la loro esperienza, anzitutto il fondatore della Comunità e della cooperativa, don Raffaele Licini e alcuni degli attuali animatori e responsa-bili, è stata ricca di emozioni, compreso l’intervento di uno degli ospiti, signor Bruno, che con il suo parlare semplice e schietto ha illustrato momenti di vita in Comunità.

I valori di un’esperienza

Ciò che orienta l’impegno e le scelte di tutta l’organizzazione di Via Ronchi, è l’attenzione alla persona, all’accoglienza dei suoi bisogni, delle sue possibilità e del-

le sue debolezze. Per i servizi che la coope-rativa “Ai Rucc e dintorni” offre attraverso la Comunità “Ai Rucc”, il comune deno-minatore è la convinzione che ogni perso-na, per quanto tortuoso possa essere stato il suo percorso esistenziale, ha sempre in sè le risorse necessarie per motivarsi e ri-motivarsi alla crescita e al cambiamento.La persona è vista come protagonista del-la propria vita; gli stimoli offerti hanno quindi lo scopo di fornire occasioni in cui, attraverso la collaborazione e l’incon-tro con l’altro, ciascuno cerca di impara-re cosa lo fa stare bene dentro la vita che sta vivendo, per poter cercare il proprio modo personale di vivere e di affrontare la realtà. Importante il momento della celebrazione euca-ristica, dove, attor-no all’altare si sono ritrovati gli “ospiti” della Comunità “Ai Rucc” assieme alla più ampia comunità cristiana di Vobarno. Graditi gli auguri di buon cammino alla “Comunità” espressi all’altare dal Reveren-do Parroco don Giu-seppe Savio.

Momento saliente il pranzo, sotto l’ampio tendone generosamente messo a disposi-zione dal Gruppo Alpini di Pompegnino. Eravamo in tanti, circa 270, a gustare l’ot-timo spiedo preparato da un gruppo di “amici” della Comunità “Ai Rucc”. Gra-diti ospiti, le autorità: il Sindaco, Signor Carlo Panzera, la Vice Sindaco, Signora Catia Turrini, il Parroco don Giuseppe Savio, segno tangibile, la loro presenza, dell’attenzione con cui seguono l’impor-tante esperienza della nostra “Comunità”.Dopo il gradito momento musicale e la estrazione della sottoscrizione a premi la festa si è conclusa, ci si augura con soddi-sfazione di tutti. Giorgio Romani

FESTA “COMUNITA’ APERTA”Comunità ”Ai Rucc” e Cooperativa sociale “Ai Rucc e dintorni”

9

Il desiderato ampliamento della nostra RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) ora è una funzionale realtà.Dopo l’inaugurazione del 16 giugno u.s., la nostra attenzione si è focalizzata sul con-solidamento dell’aspetto organizzativo per superare alcune difficoltà emerse nel primo periodo di apertura dei nuovi nuclei, legate principalmente all’inserimento dei nuovi operatori e, soprattutto, al contemporaneo ingresso di numerosi ospiti con qualche particolare criticità.Qualcosa da migliorare c’è sempre, stiamo lavorando proprio in questa direzione, ma è evidente a tutti il miglioramento quali-tativo della vivibilità della struttura, degli spazi a disposizione per le attività occupa-zionali e di quelli utilizzati nei momenti di incontro con i parenti, oltre alla miglior possibilità di poter fruire di servizi sanitari e assistenziali che, da sempre, sono il prin-cipale obiettivo della Fondazione a confer-ma di quanto sancito nella nostra Carta dei Servizi che precisa: ”La Mission della Fondazione, condivisa da tutto il persona-le operante in struttura, nel rispetto della riservatezza e della dignità della persona, volge a garantire una qualità di vita il più possibile elevata all’ospite anziano, attraver-so un’assistenza qualificata e continuativa, in stretta collaborazione con la famiglia e i servizi del territorio.”Il bisogno di ampliamento della struttura si manifestò dopo alcuni anni di funziona-mento della RSA inaugurata nel 2001 ed è stato motivo di discussione e confronto

nei vari Consigli di Amministrazione. Le lunghe liste d’attesa e, spesso, l’impossibi-lità di accogliere ospiti e risolvere situazio-ni difficili sotto l’aspetto sociale e umano, hanno favorito in modo determinante la decisione di procedere nella realizzazione del progetto. Oggi i posti letto ci sono, anche se, pur-troppo, la situazione economica e la con-seguente riforma del Welfare hanno modi-ficato sensibilmente le richieste di ingresso in RSA in quanto i nuovi posti non godo-no di alcun contributo pubblico. I nuovi nuclei sono stati oggetto di visite ispettive dell’ASL che ha certificato il possesso dei requisiti tecnici e strutturali richiesti. Re-centemente è pervenuto anche il decreto regionale di accreditamento di ulteriori 40 posti per la RSA, ma purtroppo restano esclusi dal contratto che assegna i relativi contributi.

Una gestione oculata

Per facilitare l’ingresso di nuovi ospiti si è deciso di contenere il più possibile il costo della retta giornaliera evitando di caricare costi di gestione che potevano essere con-divisi con i due nuclei esistenti.Il costo complessivo giornaliero per ogni ospite è di circa 82 Euro, dei quali, nei posti a contratto, 42 Euro sono a carico dell’ospi-te e i restanti 40 Euro corrispondono al contributo medio erogato dall’ASL. Per i nuovi posti che non godono di contributo contrattuale si è deliberato l’importo della

retta: per gli ingressi con più di 180gg la retta è pari a 60 Euro al giorno. E’ evidente che questo importo non copre il costo dei servizi, ma

siamo fiduciosi nella possibilità di poterlo contenere ed eventualmente compensare con altre iniziative.Fortunatamente non abbiamo costi finan-ziari o rate di ammortamento da imputare al nuovo fabbricato perché siamo riusciti a completarlo senza dover accedere a finan-ziamenti specifici come era preventivato, grazie anche all’esito positivo del Bando Europeo per lo sviluppo della popolazione rurale che ci ha assegnato la bella somma di Euro 500.000,00.

L’articolazione dei servizi

Il decreto regionale di accreditamento già citato ci riconosce anche altri 10 posti per il CDI (Centro Diurno Integrato). E’ un servizio molto gradito e richiesto che per-mette a coloro che, per necessità diverse, hanno bisogno di poter usufruire di assi-stenza per somministrazione di terapia o per recupero psicomotorio e sociale senza dover abbandonare in modo permanente la propria abitazione.Alle attività del CDI, caratterizzate dalla presenza quotidiana delle animatrici 365 giorni all’anno, possono partecipare anche gli ospiti della RSA e dei mini alloggi pro-tetti che accolgono anziani parzialmente autosufficienti bisognosi di un alloggio confortevole e protetto.La Fondazione eroga anche un altro servi-zio importante per gli aspetti socio assisten-ziali e solidaristici che esprime. Si tratta del servizio ADI (Assistenza Domiciliare Inte-grata) che consiste in interventi domiciliari in favore di soggetti che hanno necessità di assistenza sanitaria continuativa pur restan-do nel proprio ambiente abituale di vita. In particolare l’ADI garantisce un insieme di prestazioni infermieristiche, riabilitative e socio assistenziali rese al domicilio dell’am-malato. Il servizio è attivo dal 2006 tramite l’ac-creditamento della società consortile della Comunità Montana “Valle Sabbia Soli-dale”. Per poter garantire la fruibilità del servizio a tutti gli utenti della Valle Sabbia, la Fondazione di Vobarno si è assunta,

VECCHIO E NUOVO IN RSA

fin dall’inizio, l’onere di fornirlo a quelle persone residenti in comuni diversi che sarebbero rimaste escluse per mancanza di un Ente disposto ad erogarlo anche se il corrispettivo (voucher) non era sempre remunerativo.Il servizio fisioterapico è stato trasferito nella nuova palestra dotata di attrezzature tecniche per la movimentazione degli ospi-ti (binari di scorrimento a soffitto presenti anche nelle camere dei due nuovi nuclei) oltre ovviamente a quelle specifiche per le prestazioni fisioterapiche. Il servizio è aperto anche ad utenti esterni in possesso di prescrizione medica. Si sta valutando la possibilità di realizzare in uno spazio ido-neo e adeguato un ambulatorio specialisti-co per migliorare ed incrementare i servizi in modo che, oltre ad essere un valido pun-to di rifermento socio sanitario, possa di-ventare un efficace mezzo di valorizzazione

delle risorse della Fondazione fa-cilitando l’accesso dei cittadini ai vari servizi, con costi contenuti.

Uno sguardo al futuro

I tagli imposti a seguito della attuale grave crisi economica ci spingono a formulare pre-visioni poco rassicuranti per il futuro, ma nello stesso tempo ci

stimolano a ricercare altre forme possibili per ottenere finanziamenti o contributi. Per questo quando nei mesi estivi Regio-ne Lombardia ha emanato il bando per le sperimentazioni, la nostra equipe ammini-strativa si è impegnata nella stesura del pro-getto “post acuti in ASL di Brescia”.In breve si tratta della possibilità di acco-gliere, per un periodo variabile da 7 a 30 giorni, persone con età superiore ai 65 anni, dimesse dall’ospedale, ma non in gra-do di affrontare la fase post acuta al proprio domicilio. Il progetto è stato approvato e finanziato dalla Regione, per cui nessun onere è a carico del paziente che potrebbe usufruire di tutti i servizi erogati in Fonda-zione e al termine del periodo assegnato sceglierà liberamente la soluzione che pre-ferisce. Stiamo lavorando con la direzio-ne ospedaliera per redigere un protocollo d’intesa, poi speriamo di poter ospitare il

più presto possibile i pazienti che l’ospeda-le riterrà idonei per questa sperimentazione che si concluderà, salvo proroghe, alla fine di luglio 2013. Le ultime novità riguardano due iniziative che rispondono alle più recenti esigenze di visibilità, di informazione e comunicazio-ne: si tratta delle procedure relative al con-seguimento della Certificazione di qualità e la realizzazione del sito Web della Fonda-zione che prevede anche l’adozione di un nuovo logo che evidenzia l’attività di cura e assistenza delle persone,Per concludere, ritengo sia doveroso rin-graziare tutti coloro che in vari modi con-tribuiscono al buon funzionamento della nostra Fondazione, in particolare i volon-tari che con generosa solidarietà collabora-no per migliorare le condizioni di vita dei nostri anziani.Grazie a tutti gli operatori, dipendenti e professionisti, ai quali è affidata, nei vari ruoli e nelle varie mansioni, l’attività socio assistenziale, per il loro impegno e la loro professionalità. Grazie a tutti coloro che condividono il desiderio prioritario di sod-disfare, anche con piccoli gesti e semplici attenzioni, il bisogno di serena tranquillità delle persone che vivono in questa casa e che in fondo è solo la loro casa. Pierenzo Faberi

”La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecni-ca.” Così recita il comma 1 dell’art.9 della Nostra Costituzione che inserendolo nei Principi Fondamentali evidenzia il fine del costituente nel voler porre alla base del nostro Paese, accanto ai diritti sanciti ne-gli altri articoli, il sostegno alla promozio-ne culturale. Tale enunciazione non trova eguali in altre costituzioni occidentali e proprio questa peculiarità può aiutare a capire in questo difficile momento di crisi economica, morale e sociale quali devono essere i punti da non perdere di vista. E’ nella nostra lingua, nella musica, nella poesia, nel patrimonio archeologico ed artistico e nella consapevolezza di esserne i custodi, la nostra identità di italiani. Dun-

que è necessario partire da queste certezze per pensare al futuro. Compito della Re-pubblica, intesa nell’accezione più ampia di Stato, Regioni, Province, Comuni è quello di essere garante dell’attuazione di quanto sancito dalla nostra Carta Costi-tuzionale. Così l’amministrazione comunale ha fino ad ora operato e ha intenzione di prose-guire, nei limiti delle funzioni che le sono proprie e facendo i conti con le proprie capacità economiche, perché conscia del fatto che promuovere cultura è contribui-re alla crescita personale di ogni cittadino, quindi della società e dunque del nostro Stato. “Noi siamo lo Stato”, ci sentiamo ancora rappresentati da questa frase? E’ in questa direzione che è doveroso lavorare,

affinché torni ad essere corrispondente alla realtà per ogni cittadino. Perché è necessario un mutamento cultu-rale di coscienza sociale che si liberi dalle facili illusioni e acquisisca la padronanza di saper gestire la propria libertà. La capa-cità critica nell’approcciarsi ad ogni cosa deriva da una buona istruzione, da una buona conoscenza culturale, dalle espe-rienze vissute, dall’apertura mentale che tutto ciò attiva e solo questo rende liberi di pensare, quindi di agire. Uno Stato con una cittadinanza libera e attiva si sviluppa traendo forza dalla propria identità e non può che creare un benessere effettivo e condiviso dalla generalità.

L’Assessore alla CulturaMarta Cocca

Conoscere per essere liberi

Dal 17 al 20 agosto siamo stati ospi-ti della banda ungherese di Sümeg con la quale, così come il Comune di Vobarno, siamo gemellati dal mag-gio 2009. La comitiva era composta da musicanti, famigliari e amici, in tutto 48 persone. Gli amici Unghe-resi ci hanno ospitati in una struttura pubblica e hanno pensato con grande impegno veramente a tutto. Abbiamo così potuto visitare il castello di Sümeg in continua ristrutturazione e che sta dando una precisa caratterizzazione all’intero comune, il museo delle car-rozze, il palazzo vescovile, il museo dedicato al poeta locale Kisfaludy. E’ stata organizzata anche un’escursione nella città di Keszthely sul lago Bala-ton dove abbiamo potuto visitare il meraviglioso palazzo del conte Feste-tics, senza saltare poi una visita alla più celebre cantina di Sümeg, il Ramaset-ter Cellar.

Tra tutti questi impegni abbiamo anche sostenuto quello ufficiale del concerto del sabato sera nella piazza principale di Sümeg a cui è seguito un banchetto presso il locale liceo e dove sono stati scambiati doni simbolici tra le due bande musicali e le ammi-nistrazioni comunali rappresentate dal sindaco di Sümeg Ferenc Ratosi e dall’assessore Marta Cocca. Domenica sera invece abbiamo cenato all’aperto a base di gulasch abbondantemente innaffiato dai vini locali. Lì i freni ini-bitori si sono allentati e si è aperta la disputa a suon di “bandini” e cori dove ci siamo egregiamente fatti valere. Una bella esperienza che ha cementato i legami tra le due bande, ma anche tra di noi. Il lunedì mattino, alla parten-za, non sono mancate le lacrime, ma abbiamo formulato l’invito a venirci a trovare nel 2013 in occasione del no-stro 135° anniversario.

Il sindaco Ratosi ha voluto conoscere meglio i dettagli del gemellaggio non essendo lui alla guida del Comune all’epoca della sua approvazione, di-mostrandosi molto interessato alla prosecuzione dei contatti tra le nostre comunità. Tant’è che in settembre, con una nutrita delegazione è venuto a Vobarno per incontrare il Sindaco.Ci auguriamo che i contatti tra le due comunità non riguardino solo la ban-da, ma anche altre associazioni e l’inte-ra popolazione perché sia noi che loro abbiamo da imparare dalle reciproche esperienze. La lingua non ci aiuta in quanto l’ungherese, ed immaginiamo l’italiano per loro, non hanno nulla in comune, ma tra i giovani ed in questo le scuole potrebbero fare molto, l’uso della lingua inglese e la fruizione dei social network darà una grossa mano.

Musica per il gemellaggioLa nostra Banda musicale si fa onore a Sümeg

Cominciammo quasi per gioco. Si era in prossimità della santa Lucia quando su proposta dei nostri bibliotecari * e dell’Asses-sore alla Cultura si decise di organizzare un momento di intrat-tenimento con i bambini per la festa della santa dei doni, *con la collaborazione per l’occasione degli Scout del Vobarno I che hanno intrattenuto i bimbi con giochi e merenda. E così è ini-ziata l’avventura dei pomeriggi in biblioteca, organizzati dal per-sonale stesso in collaborazione con il maestro Roberto Maggi.Si tratta di brevi attimi di intrattenimento fondati sul piacere della lettura e dell’ascoltare storie raccontate. La partecipazione viva e sempre numerosa di bambini, ragazzi e genitori, ci aiuta a capire che siamo sulla strada giusta. Iniziative del genere – tra l’altro a costo zero! – sono da incentivare e da proporre a quanti fruiscono del servizio di biblioteca.Dopo santa Lucia, altri appuntamenti sono stati: il Natale, il Carnevale, la festa del papà e quella della mamma e la Pasqua. Gli ultimi appuntamenti in ordine di tempo sono stati quelli delle letture in preparazione alla commemorazione del 4 no-vembre e la serata di Halloween alla quale hanno partecipato circa un centinaio di bambini con i loro genitori, impegnati al buio in una caccia al fantasma per le stanze della biblioteca.Nel corso di questi incontri, oltre alla lettura e ai racconti, ai bambini viene offerta l’occasione per lavorare manualmente rea-lizzando lavoretti con la carta e altro. Spesso e volentieri i genitori offrono torte, dolcetti, bibite per una conviviale e gioiosa meren-da a conclusione dell’incontro.La biblioteca di Vobarno con queste proposte ha dimostrato ol-

tre all’efficienza e alla capacità di organizzazione, di essere sem-pre più un centro culturale, punto di incontro dove fare cultura non solo per Vobarno, ma anche per i comuni limitrofi.

I bibliotecari

Letture animate per i più piccoli  

 

I bersaglieri e simpatizzanti della sezione Celeste Nardi di Vobarno hanno consegnato ad Ercole Bologna – che proprio non se l’aspettava – un attestato di benemerenza per meriti acquisiti a favore della causa del bersaglierismo. L’attestato - firmato generale Pochesci - è giunto da Roma, direttamente dall’Associazione Nazionale Bersaglieri, ed è stato consegnato ad Ercole Bologna dal presidente della locale sezione, Coazzoli Anselmo.Bologna ha portato il labaro per decenni; la rinata sezione lo ha nominato Presidente Onorario.Bersagliere Bologna Ercole, congratulazioni da tutti noi. Ti auguriamo ogni bene oggi e negli anni a venire, ricor-dandoti che non conta l’età - lo sai bene - il bersagliere ha sempre vent’anni!

Roberto Maggi  

ATTESTATO DI BENEMERENZA AD ETTORE BOLOGNA

Il 13 ottobre scorso nella chiesa di Santa Maria Assunta, durante il concerto per il trentennale del coro parrocchiale, è stato presen-tato il volume realizzato dai coristi stessi e curato da Elena Ferrari e da Patrizia Marchionne. Il titolo stesso del libro - che è un inno alla gioia - rimanda alla giuliva sacralità del canto. E vuole essere la strenna, il regalo per il comple-anno di questo coro. Scorrendo le pagine dell’agile volumetto si pos-sono trovare immagini, momenti di vita, persone. Tra quelle righe e

in quelle fotografie vibra la melo-dia della musica, le voci di uomini e donne, le liturgie arricchite da questa bellezza. Scorrono davanti ai nostri occhi: maestri e organisti, momenti di vita sociale, concerti, personali ricordi, autopresentazio-ni, ringraziamenti. C’è spazio an-che per notizie tecniche, siano esse il repertorio musicale del coro di Vobarno o la descrizione dell’ or-gano della chiesa parrocchiale.

Roberto Maggi

Quasi per scherzo, nel lonta-no 1948 un gruppo di ragazze dell’Oratorio Femminile di Vo-barno, iniziava a mettere in scena alcune rappresentazioni perlopiù a carattere religioso, oltre a com-medie dialettali e operette. Circa quarant’anni dopo, alcune di queste attrici ormai in pensione, si ritrovavano insieme per dare vita a una vera e propria compa-gnia teatrale dialettale.

Nasceva così nel 1987 la com-pagnia teatrale di Vobarno“Il Risveglio”Il piccolo gruppo originario si è trasformato in una vera e propria compagnia, composta da circa trenta persone suddivise nelle diverse mansioni con la guida di Foscolo Staffoni, che ne è diret-

“JUBILATE DEO OMNIS TRERRA”30° anniversario del coro parrocchiale

COMPAGNIA TEATRALE DI VOBARNO “IL RISVEGLIO”1987 - 2012 - Una commedia lunga venticinque anni

Vobarno che scrive

 

tore responsabile e regista, ma tutti uniti nel-la stessa grande passione per il teatro brillante dialettale! Siamo orgogliosi di mantenere viva la lingua della nostra terra rappresentando testi bresciani ma anche adattando e traducendo in dialetto commedie brillanti di autori classici sia del repertorio italiano che straniero con parti-colare preferenza al vaudeville francese!

Venticinque anni sono tanti e si sentono …..In tutti questi anni scanditi dall’impegno, dalla passione e sacrificio da parte di tutti, abbiamo affrontato e superato momenti difficili, do-lorosi che ci hanno rafforzato ed unito ancor più in questa fantastica cavalcata. Seppur l’en-tusiasmo e la voglia di fare, ancor oggi, siano intatti, per altri versi, venticinque anni si sento-no, eccome! Non perché c’è una differenza tra l’aspetto degli attori quale appariva nel lontano 1987 e come si presenta oggi, ma anche perché non si calcano le scene per un periodo così lun-go senza affinare lo stile, accumulare esperienza e diventare più gruppo: in poche parole, senza crescere come persone, oltre che come attori! Non possiamo dimenticare, con gioia ed orgo-glio, i momenti esaltanti vissuti da protagonisti nelle varie edizioni del Concorso “Leonessa d’Oro” città di Travagliato, che ci ha visti sul gradino più alto per ben tre edizioni e non ul-timo la grande soddisfazione di essere inseriti nelle prime tre compagnie dialettali a livello nazionale. Il nostro ricordo va agli amici che troppo presto sono volati in cielo, lasciando in noi tutti un grande vuoto, ma sicuri che da lassù ci guardano, sorridono e applaudono ai nostri spettacoli. E chissà che non stiano già preparan-do un grande palco con bellissime scene, splendidi costumi, dolci musiche e tanta luce, in attesa di poter un giorno rappresentare una bellissima commedia con tutti noi.Il nostro grazie alle persone che hanno iniziato questa avventura e si sono avvicendati nel tempo: dai registi, agli attori, allo scenogra-fo, ai tecnici video-audio, alle costumiste, al personale addetto al trasporto e montaggio scene e vari collaboratori che con passione e capacità hanno contribuito a tagliare questo prestigioso traguardo. Un grazie particolare alla ditta Trailer dei F.lli Lancini per l’ap-porto che da anni dona alla nostra compagnia.Infine, alle persone che ci seguono con affetto ed amicizia va il nostro applauso, ricordando che una Associazione è una ricchezza sociale che opera ai fini di un bene comune! Per questo e per quanto fatto in questi venticinque anni, crediamo possano essere fieri tutti i Vobarnesi ed in particolar modo l’Amministrazione Comunale, alla quale va la nostra riconoscenza per l’attenzione riservataci nei vari anni e la sensibilità dimostrata nel ricordo della bellissima e suggestiva serata di sabato 5 maggio 2012!Riuscire a donare a tutti un sorriso è la nostra gioia; e come diceva un grande poeta: “Chi sa ridere è padrone del mondo ” Foscolo Staffoni

Un anno intenso

Abbiamo da poco superato metà mandato amministrativo, abbia-mo incontrato i cittadini delle frazioni e ci apprestiamo, a gennaio, ad incontrare la popolazione di Vobarno. Nel frattempo alcuni importanti traguardi sono stati raggiunti: penso all’inaugurazione della Casa delle Associazioni, che valorizza l’immenso patrimonio associativo di Vobarno. Non possiamo però far finta di non vedere la scena politica na-zionale. Da una crisi economica da cui con fatica ci si risolleva, e lo testimoniano le innumerevoli richieste di aiuto di famiglie vobarnesi che perdendo il lavoro faticano a far fronte alle spese minime di sussistenza, si aggiunge una classe politica molte volte poco credibile. Gli ultimi fatti che riguardano la Giunta Regionale della Lombardia ne sono testimonianza. Sempre più difficile è per le amministrazioni locali riuscire ad operare senza l’appoggio di province e regioni, istituzioni che dovrebbero sostenere i Comuni e coordinare progetti. A volte ci si sente soli e ci si trova a dover fare i conti con mille limitazioni, non ultima il patto di stabilità, che per come è strutturato oggi penalizza i Comuni virtuosi e gli impedisce di utilizzare risorse che hanno a disposizione ma restano bloccate nelle banche.

Nonostante questo Vobarno non si è fermata, nè dal punto di vista delle infrastrutture e delle opere pubbliche, penso ad esem-pio all’elisoccorso che sarà ultimato nelle prossime settimane, nè da quello sociale e culturale. L’attività culturale e teatrale che vie-ne proposta è all’avanguardia sia nei contenuti che nella forma e propone temi di grande interesse favorendo anche la crescita per-sonale e collettiva della popolazione. Sta poi per essere approvato il nuovo piano di diritto allo studio, che punterà a premiare gli studenti meritevoli e valorizzare gli istituti scolastici presenti nel nostro Comune. Anche nel sociale si è cercato di garantire i servizi contenendo la spesa, pur operando in questo difficile periodo. Questi ed altri temi saranno trattati però nello specifico nell’incontro di gennaio. Per ora resta la speranza che la classe politica nazionale riesca a tor-nare ad essere credibile e vicina ai cittadini. Credo che non si possa amministrare un Paese con l’ideale di anti-politica o a suon di slo-gam, ma piuttosto con programmi seri e volti puliti ed credibili. Vedremmo cosa ci porterà il nuovo anno, colgo però l’occasione per augurare a tutta la cittadinanza un Buon Natale ed un sereno 2013.

Davide Vedovelli Capogruppo “Insieme per Vobarno”

Vobarno la crisi

In questo momento difficile che il nostro paese sta vivendo, rite-niamo sia giusto che l’amministrazione Vobarnese faccia la pro-pria parte, gestendo nel miglior modo il denaro pubblico e cer-cando di ridurre il più possibile il costo della gestione delle proprie spese. Con un bilancio annuo di € 7/8 milioni, riteniamo ci sia lo spazio per diminuire la spesa corrente, cresciuta costantemente negli ultimi anni, a danno degli investimenti, che, invece sono as-solutamente necessari.Questo ha portato Vobarno alla situazione di degrado attuale ri-teniamo sia sotto gli occhi di tutti lo stato delle nostre strade, dei marciapiedi e degli accessi al nostro paese sia a monte che a valle, con buche, rotonde incolte e bordi strada pieni di rovi.I centri storici sono sempre piu’ degradati e il nostro paese nono-stante l’adozione del nuovo strumento urbanistico (pgt) non e’ assolutamente migliorato.E’ ora di fare delle scelte che portino Vobarno ad essere, di nuovo, il paese di un tempo.Sono stati abbandonati totalmente anche nelle frazioni gli investi-menti previsti nei vari piani triennali delle opere pubbliche che la maggioranza ha via via proposto negli anni, investimenti assolu-

tamente necessari.Certo è più facile non fare che tagliare i costi, farlo ormai è indi-spensabile!Quanto detto potrebbero sembrare solo facili critiche da parte di chi siede all’opposizione ma ci preme far notare che, grazie alla Comunità Montana che con la gestione dei servizi associati (gas e nettezza urbana) e la realizzazione del parco fotovoltaico, si sia premesso al nostro comune di non subire riduzioni di entrate e di migliorare la spesa e liberare risorse utili. Siamo convinti che ci siano ulteriori margini di riduzione della spesa, che negli anni è progressivamente aumentata a danno degli investimenti ormai indispensabili per rendere Vobarno un paese migliore. Servizi integrati, accordi con i Comuni limitrofi per la gestione dei centri di costo, riduzione della spesa ove possibile, sono solo alcune delle possibilità per liberare risorse utili per gli investimenti ed il futuro del nostro paese.Essendo ormai vicine le feste natalizie, il gruppo “Vobarno che cambia”, coglie l’occasione di porgere a tutti i Vobarnesi un augu-rio di un sereno Natale.

Il capogruppoPaolo Pavoni

Dai Gruppi Consigliari

Censura permettendo …

Con una certa apprensione scriviamo questo articolo perché non vorremmo incorrere nelle censure del Signor Sindaco Carlo Pan-zera, come ci è capitato l’ anno scorso, alla stesura dell’ ultimo nu-mero di Vobarno Notizie N. 4 del Dicembre 2011. Al momento ci siamo indignati (vedi nostro volantino del 20 dicembre 2011), ma poi abbiamo pensato che non potevamo aspettarci altro da chi proviene da una certa Sinistra che aveva come modello sociale e politico la fu Unione Sovietica.Oggi però tutto è cambiato ed i nemici di ieri sono diventati gli alleati di oggi, al netto di future, eventuali rottamazioni. Ed il po-tere viene più o meno equamente diviso, e , magari, si pensa an-che agli eredi. Con questo spirito, nel Medio Evo italiano, e solo italiano, sono nate, nel Centro-Nord della Penisola, le Signorie. Si é cominciato allora con una non chiara definizione tra pubblico e privato, che è una ferita alla Democrazia, come abbiamo già ri-cordato nel nostro volantino del 20 ottobre 2011, punto 2, 3, a proposito delle situazioni patrimoniali del Comune di Vobarno e Progetto Vobarno srl, e, per le quali abbiamo inviato segnalazione alla Corte dei Conti in data 12 maggio 2012, per una definitiva valutazione e chiarificazione, e così avanti, allora, confondendo pubblico e privato, si é continuato arrivando alle Signorie, gover-nate da famiglie. In quel tempo, però, il lavoro c’ era, a Vobarno, invece, il lavoro oggi manca. Allora i commerci erano rigogliosi, a Vobarno, invece, il commercio, è oggi in piena recessione. Allora si costruivano strade e piazze ancora oggi ammirate, a Vobarno invece, quando piove, le strade e le piazze tendono a diventare rii veneziani, gondole escluse. Allora non si aprivano le porte della città a stranieri a cui non si poteva offrire un lavoro dignitoso, sen-za pesare sulle finanze pubbliche, a Vobarno invece ….giudicate Voi. Allora la Cultura, affidata a veri Geni, ha portato innovazioni e capolavori, ancora oggi ammirati. A Vobarno, invece, abbiamo dovuto chiedere, con nostra mozione in data 18 gennaio 2012, le dimissioni della Signora Marta Cocca, Assessore alla Cultura, per il suo articolo su Vobarno Notizie N. 4, Dicembre 2011, pag

14, dal titolo “Il Quattro Novembre”. Il motivo era che, in que-sto articolo, l’ Assessore si dimenticava di tre guerre e delle spedi-zioni militari (3/6, secondo i criteri storici adottati), con relativi morti, a cui ha partecipato l’ Esercito Italiano dal 1861 al 1915, dimostrando ignoranza storica ed assoluta leggerezza nel non do-cumentarsi prima di scrivere, specie in occasione di un articolo uf-ficiale di commemorazione, nel tanto celebrato 150° Anniversario dell’ Unità d’ Italia! La nostra mozione, per un aspetto formale, è stata allora respinta dal Signor Sindaco in data 21 gennaio 2012. Per noi, però, il pro-blema resta, come è restata la Signora Assessore, esempio tra i tanti del livello della Scuola italiana, ben prima della Riforma Gelmini, così avversata dalle Sinistre, che, a Vobarno, parte Cattolica del P.D. plaudente, gestiscono la Pubblica Istruzione con l’ Assessore Valeriano Buffoli, di Rifondazione Comunista, Partito che risulta all’ avanguardia nelle lotte per il riconoscimento delle nozze tra omosessuali, eutanasia, ecc. Siamo ai soliti fraintendimenti tra Dio Uno e Trino ed idolo quattrino, come ci pare di aver già ricordato. Ecco, Concittadini Vobarnesi, volevamo informarVi, attraverso un giornale pagato da tutti noi, di alcune cose che abbiamo fatto, di come la pensiamo e di come operiamo, per tutti noi e per chi verrà dopo di noi, a difesa di quello che ci pare solo elementare buonsenso. Siamo convinti con ciò di adempiere ad un nostro preciso dovere civico ad informarVi a fronte di un Vostro preciso diritto di essere informati. Se siete d’ accordo con noi ci voterete, se non lo siete avrete un motivo in più per non votarci. Il tutto in serietà e trasparenza, da uomini liberi come siamo e come voglia-mo rimanere. Con questo spirito auguriamo a tutti, anche a chi ci combatte e ci denigra con ogni mezzo, un Santo Natale, nella Pace e nel Bene, ed un Nuovo Anno, più serio ed onesto, speria-mo, in attesa delle pulizie di Pasqua che da noi, in Lega, sono già cominciate.

Il Capogruppo della Lega Lombarda – Lega Nord Giuseppe Ferrari

“Pubblichiamo integralmente, nonostante i timori di censure da parte dello scrivente (la volta precedente riguardavano tematiche nazionali e non locali), l’articolo firmato dal capogruppo della Lega. In democrazia a tutti è certamente lecito esprimere le proprie opinioni. Ma quando queste debordano nel puro insulto personale o sono poste in forma offensiva, ci pare che ciò non significhi libertà, ma semplice maleducazione. Peccato, perchè Vobarno ha bisogno del contributo positivo di tutti e non di perdere tempo in gratuite offese. (Che, avvisiamo, verranno tolte d’ufficio - e da qualsiasi parte provengano - a partire dal prossimo numero del Notiziario)”. Il Comitato di Redazione

Torniamo in questa edizione principal-mente per rendicontarvi la nostra espe-rienza a seguito del terremoto che il 20 Maggio 2012 ha investito il territorio emiliano e secondariamente, ma non per importanza, per ringraziare tutti coloro che si sono prodigati per mettere in atto quanto di seguito vi racconteremo.Vi è mai capitato di avere dei dubbi sulla vostra beneficenza? Dubbi sugli effettivi beneficiari delle vostre donazioni, sia ma-teriali che economiche? A noi certamente sì nonostante l’appartenenza ad un’entità Nazionale ci abbia dato e ci dia tutt’oggi le più forti rassicurazioni sul buon fine dei nostri interventi.Proprio però per questo motivo l’Associa-zione di Protezione Civile A.I.B. Vobarno ha deciso di aiutare le popolazioni colpi-te dal sisma recandosi volontariamente e personalmente in Emilia con carichi di beni di primaria necessità. Il risultato? Tre viaggi, rispettivamente l’11 Luglio, il 7 Settembre e il 23 Ottobre 2012 a San Felice sul Panaro con complessivi 150 litri di olio di oliva, altrettanti di olio di semi, 140 scatolette di tonno, oltre 400 scatole di legumi, 150 Kg di pasta, oltre 1500 posate piatti e bicchieri di plastica, oltre 70 confezioni di pelati e passate di pomodoro, oltre 80 fardelli di acqua… e ancora rotoloni di carta, fette biscottate, succhi di frutta, grissini, thè, pellicole tra-sparenti, tovaglioli, sacchi per lo sporco, brioches, detersivi, bagni schiuma, sapo-nette, spugne, dentifrici, rasoi, spazzolini, disinfettanti, garze, spiralette e citronelle anti-zanzare, vestiario.Ancor prima di effettuare il primo viaggio avevamo già chiari riferimenti su persone e centri di raccolta viveri e materiale; dal secondo ci siamo prodigati nel cercare di assecondare il più possibile le specifiche ri-chieste che ci giungevano dal centro, mai con contributi in denaro! Abbiamo conosciuto persone, luoghi, re-altà nuove e differenti, abbiamo toccato con mano le loro problematiche, la loro

sofferenza e la loro desolazio-ne: abbiamo rivissuto quello che, sebbene con entità di-verse, abbiamo vissuto con Pompegnino e il Sisma del Gar-da. Ma soprat-tutto abbiamo reso estrema-mente concreto il nostro sforzo, dando un volto ben preciso ai beneficiari della nostra solidarie-tà, consegnan-dola a voi, ai vostri leciti dub-bi e alle vostre perplessità.E’ quindi dove-roso ringraziare tutti coloro che si sono prodiga-ti per raggiun-gere questo risultato, in particolare le per-sone che più si sono distinte per impegno e volontà: in primis al nostro volontario Gianni va un particolare plauso per la co-stanza, la determinazione e il tempo mes-so in campo contro ogni tipo di resistenza e difficoltà… ed ancora alla Sig.ra Nora, alla Sig.ra Katia, ad Emanuele, alla Sig,ra Elena, alla Fonte Tavina, alla Garda Uno, alla Migross, all’Eurospin, alla Forneria Pan Delizie, agli Alpini di Pompegnino e a tutti coloro che hanno contribuito alla nostra raccolta anche solo con un pacchetto di pasta o un euro donato per comprare viveri. Ci scusiamo anticipata-mente con tutti coloro che non abbiamo citato, ma sarebbe stato impossibile fare un elenco dettagliato in questa pagina.L’auspicio è sempre quello che certe si-

tuazioni non ci tocchino mai così come purtroppo in passato è avvenuto, ma la speranza in caso di avversità di poter con-tare sull’aiuto anche minimo da parte di tutti deve necessariamente poter entrare a far parte del Dna di ogni civile cittadino.Siamo altresì certi che eventuali ulteriori iniziative di questa natura possano con-tare su una generosità ancor più forte da parte di tutti, a maggior ragione per il fat-to che a rendere felice il cuore stavolta non ci sia solo il nobile gesto in sé ma anche il ricordo del volto sorridente di quelle persone che altro non possono fare se non accettare e ringraziare chi ancora gli dona aiuto e speranza.

Associazione di Protezione CivileA.I.B. Vobarno

UN VOLTO ALLA SOLIDARIETA’

Il Prefetto, Livia Narcisa Brassesco Pace, du-rante la visita al territorio del Comune di Vobarno, è rimasta particolarmente impres-sionata dal nostro Centro Sportivo Comu-nale sia per impianti, strutture e discipline coinvolte, sia per la passione e la cura con cui le singole associazioni mantengono in ordine tutto ciò.E’ altresì per questo che, all’unisono, la Giunta e l’Assessorato allo Sport sostengono e sosterranno le Società Sportive e i loro Pre-sidenti nel loro incedere quotidiano e nelle loro iniziative. Crediamo, infatti, nell’impor-tanza dello Sport come mezzo straordinario di aggregazione, socializzazione e crescita per i giovani.Procede la riqualifica del Centro Sportivo Comunale, in collaborazione con i Presiden-ti delle Società Sportive e i loro collabora-tori. Si stanno realizzando, difatti, una serie innumerevole di piccoli interventi, anche di manutenzione, per poter conservare in buono stato tutti gli impianti e le aree inte-ressate. Inoltre, forti della sinergia tra Ammi-nistrazione Comunale, società sportiva US

Vobarno e un imprenditore privato stiamo completando, anzi predisponendo, il campo da calcio in terra battuta per la futura posa del sintetico.La ristrutturazione effettuata quest’estate della zona bar e ristorante, che completa l’in-tervento effettuato per la realizzazione degli spogliatoi per la sezione bocce e la sezione tennis e della nuova terrazza bar, ha contri-buito al rilancio del Centro Sportivo, grazie anche alla fattiva collaborazione con i gestori F.lli Cadenelli, non solo come fulcro sportivo ma come centro aggregativo per i giovani.Il Comune di Vobarno realizzerà nei prossimi mesi un importante intervento fotovoltaico, grazie alla collaborazione con la Comunità Montana di Valle Sabbia, poiché, a causa del-la rigidità del patto di stabilità, il nostro Co-mune, come tanti altri comuni del resto, non avrebbe potuto realizzare quest’operazione.Nei prossimi mesi il tetto della Palestra Co-munale sarà coperto dai pannelli fotovoltaici. Il progetto inizialmente interessava anche il tetto del Bocciodromo, purtroppo vi sono vincoli ambientali che hanno impedito ciò e

pertanto non si potrà realizzare.L’operazione avviene in autofinanziamento con un investimento iniziale di Secoval che sarà ampiamente coperto dalle entrate annue del conto energia erogate dal GSE.Questo straordinario progetto è fortemen-te voluto dall’Amministrazione Comunale di Vobarno poiché tutti gli Amministratori sono molto sensibili ai temi delle energie rinnovabili e del risparmio energetico e vor-rebbero sensibilizzare maggiormente anche la popolazione.Infine, è doveroso porgere un sentito ringra-ziamento, da parte di tutti gli Amministrato-ri, specialmente dall’Assessorato allo Sport, ai Presidenti delle Società sportive dimissionari (Leni Mabellini “Vobarno Bocce” – Paolo Tela “CSI Vobarno”) per l’immenso contri-buto, qualitativo, quantitativo e umano, pre-stato negli anni e un grande in bocca al lupo ai nuovi Presidenti che raccolgono l’onore e l’onere della nuova carica.

L’ Assessore allo SportGiuseppe Manni

Il fulcro dello sport:CENTRO SPORTIVO COMUNALE

La scorsa primavera è stata inoltrata a tutti i commercianti una richiesta, con la quale si chiedeva di comunicare il pro-prio indirizzo di posta elettronica (e-mail ordinaria) e l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) della ditta o del titolare ai seguenti recapiti e-mail [email protected]@pec.comune.vobarno.bs.itPurtroppo, ad oggi, non tutti hanno co-municato il proprio indirizzo di posta elettronica. E’ un peccato! Spero che chi non ha ancora comunicato il proprio indirizzo di posta elettronica lo faccia. Le comunicazioni cartacee, ormai, sono destinate ad essere sostituite dalle e-mail semplicemente perché nel mentre in cui uno scrive qualcosa il tutto può raggiun-gere immediatamente il destinatario. Un detto, non a caso, dice ”il tempo è dena-ro”. Talvolta possiamo cogliere delle op-portunità o delle occasioni di lavoro solo

se tempestivamente veniamo a conoscen-za dell’informazione, il che si può dire, per esempio, per un bando di finanziamento o per la partecipazione ad un corso di for-mazione gratuito, dove è assolutamente importante rispondere con sollecitudine poiché solo aderendo nei termini o co-munque con solerzia a tali istanze, si ha la possibilità di veder garantito il proprio diritto.Mi rendo conto, come del resto tutta l’Amministrazione Comunale, che è un momento di crisi, aggiungo nera, e di difficoltà per tutte le attività produttive, non voglio essere retorico, ma dobbiamo cercare di guardare oltre il momento at-tuale, perché se la situazione economica generale in cui versiamo non dipende cer-to da noi, tuttavia una piccola parte, per uscire dal tunnel, la possiamo fare anche noi quotidianamente. Spero, comunque, che l’economia si rimetta in moto il pri-

ma possibile, affinché possa ripartire l’oc-cupazione e di conseguenza i consumi.Comunicare con la e-mail non vuol dire sostituire Il contatto umano, che è im-prescindibile; insomma non chiudiamo l’ufficio, anzi il contatto quotidiano c’è sempre e ci sarà sempre, garantito da personale preparato e qualificato a di-sposizione del cittadino. Semplicemente, si vuole offrire un ulteriore strumento per comunicare, letteralmente una cer-tificazione delle istanze di ognuno, e per essere informati dall’Amministrazione Comunale. E, ripeto, visto che “il tempo è denaro”, non vedo perché non usufruire di questo straordinario mezzo, che ha ri-voluzionato la comunicazione nel mondo negli ultimi anni. Assessore al Commercio e Attività Produttive

Giuseppe Manni

L’importanza dell’indirizzo e-mail

La stagione 2012 si è rivelata ricca di impegni e soddisfazioni per l’APSD Vo-barno. L’attività agonistica è sicuramente il settore che più ci ha visto impegnati, con quattro squadre coinvolte nei cam-pionati provinciali e nazionali e più di 20 agonisti schierati a competere nelle varie manifestazioni. Il risultato più prestigio-so è sicuramente la vittoria nella Coppa Italia per Società, conquistata nelle acque del torrente Magra in quel di Massa Car-rara, il 15 aprile 2012. Il team vincente

era composto da Alex Bianchi, Nicola Zerbinati, Luca Rizzardini ed Emiliano Plona.Altrettanto gratificanti sono stati i risulta-ti conseguiti nei campionati provinciali; Alex Bianchi ed Isac Fenoli conquistano, rispettivamente, la sesta e l’undicesima piazza nel Provinciale di Prima Serie, Ste-fano Bianchi strappa un quinto posto nel Provinciale di Seconda Serie. Nel Provin-ciale a squadre, L’APSD Vobarno si piaz-za saldamente sul terzo gradino del po-dio. Anche i campionati giovanili, under

23 e under 14, hanno visto impegnati i nostri ragazzi. In particolare, il giovane David Rubinelli, ha affrontato la Finale Italiana di categoria portando a casa un più che onorevole quinto posto. Altret-tanto degno di nota è l’impegno con il quale, i nostri giovani Riccardo Tonelli e Matteo Pavoni, hanno affrontato il Pro-vinciale under 18. Nella Finale Italiana degli under 23, Alex Bianchi, ha manca-to per pochissimo il gradino più alto del podio, potendo comunque sfoggiare un

prestigioso secondo posto. Nella categoria Master, il nostro atleta Sandro Antonini, dopo aver conquistato il bronzo nel Campionato Provinciale, ha ben figurato anche nella Finale Ita-liana di Parma, confermandosi uno de-gli agonisti di spicco della sua categoria, piazzandosi tra i venti più forti d’Italia.Anche nella specialita’ Spinning (pesca con esche artificiali), l’APSD Vobarno ha fatto sentire la propria presenza. Nel Campionato Provinciale Individuale, Diego Bonometti si piazza al sesto posto,

nel Provinciale a Squadre non ci siamo lasciati sfuggire un combattutissimo terzo posto, mentre nel Provinciale a Coppie, l’APSD Vobarno piazza ben tre coppie fra le prime cinque; Rizzardini-Fenoli e Nolli-Plona, rispettivamente al secondo e terzo posto, Bonometti-Saletti al quarto. Il giovane Alessandro Vedovelli ha affrontato, per la prima volta in car-riera, una Finale Italiana, dove si è piaz-zato fra i primi cinquanta agonisti più forti. Altrettanto incoraggiante è stato il

risultato della Finale Italiano a Squadre, al quale il nostro team partecipava per la prima volta, piaz-zandosi tra le prime venti compagini più forti d’Italia con Bo-nometti-Bonimini-Pedroni-Vedovelli.Il 2012 ci ha visto impegnati anche nel ruolo di organizza-tori: la Fipsas ci ha infatti delegato il compito di organiz-zare due prove del Campionato Provin-ciale Spinning Cop-pie. Naturalmente non sono mancati gli appuntamenti “clas-sici“; il trofeo “Leali

Nicola“ e la terza edizione del “ Trout Master Spinning“. La consueta gara ri-servata ai bambini si è svolta il 16 giugno. Per quanto riguarda le attività extra-ago-nistiche, vogliamo ricordare come l’AP-SD Vobarno, in collaborazione con Fip-sas e Provincia, si occupi delle periodiche immissioni di pesce (trote fario e temoli) nel Chiese ed affluenti, sia per il pronto pesca che per ripopolamento. Continua la collaborazione con il Comune per la gestione e cura degli acquari nella riserva “Fontanì“.

L’ASSOCIAZIONE PESCA SPORTIVA APSD VOBARNOLE ATTIVITà DELL’ANNO 2012

L’associazione sportiva dilettantistica U.S.VOBARNO opera sul territorio vobarnese dal 1981, anno della sua affiliazione alla F.I.G.C., con lo scopo di permettere la pratica dello sport, in par-ticolare il calcio, ai ragazzi vobarnesi e non. La stagione sportiva 2011-2012 è andata in archivio con grande soddisfazione per la nostra associazione; le soddisfazioni sono arrivate sia sul piano dei risultati sportivi sia sul piano dei risultati a livello sociale ed umano.Desideriamo porre maggiormente l’attenzione su quest’ultimo aspetto, considerato che nella stagione sportiva appena conclusa abbiamo, nel corso della nostra attività, che si svolge da Agosto a Giugno, praticamente sette giorni la settimana, permesso a circa 150 -200 atleti, suddivisi nelle varie categorie, di praticare sport in un ambiente sereno e tranquillo, senza l’assillo del risultato ad ogni costo (questo soprattutto nelle categorie dei più piccoli) ma con l’obiettivo primario di divertirsi praticando sport e di avvicinarsi ed integrarsi con ragazzi di diverse naziona-lità, di diverse tradizioni culturali, cementando così quel-lo spirito di integrazione culturale essenziale nella società di oggi. Questo perché, dei nostri tesserati, soprattutto a livello giovanile, gli atleti non italiani sono in una percen-tuale alta ed è quindi per noi importante fare recepire alla comunità vobarnese l’importanza, a livello di socialità, che riveste la nostra associazione, anche se secondo noi nel paese questo aspetto, a tutti i livelli, non viene molto considerato.Dal punto di vista umano e sociale c’è stata una crescita del livello di coesione ed integrazione dei ragazzi e questo è merito degli allenatori e dei dirigenti che quotidianamen-te e volontariamente seguono le varie squadre applicando sul “campo” la nostra politica sociale e sportiva contri-buendo notevolmente alla sempre più importante crescita di questo aspetto sociale.Da ultimi ma non per questo meno importanti sono i genitori dei ragazzi che con grande entusiasmo li seguono in casa ed in trasferta incitandoli sul campo sempre con grande correttezza e lealtà. Ov-viamente per un’associazione sportiva sono importanti anche i ri-sultati sportivi e da questo punto di vista la stagione 2011-2012 ha portato ottimi riscontri.Fiore all’occhiello della stagione la squadra Juniores che ha dappri-ma vinto il proprio girone di Campionato e successivamente si è imposta nella finale per il titolo Provinciale sconfiggendo per 2-0 il Folzano portando per la prima volta un titolo provinciale giovanile alla nostra società. Buoni piazzamenti hanno conseguito le squa-dre Allievi, Giovanissimi ed Esordienti, mentre ha un po’ deluso la 1.squadra che ha partecipato al Campionato Regionale di 1.Cate-goria raggiungendo un piazzamento a metà classifica che, viste le premesse estive, non è stato un buon risultato. Da sottolineare inve-ce gli ottimi risultati a livello di categoria Pulcini (bimbi di 8-9 e 10 anni) che nel loro campionato, dove abbiamo iscritto due squadre, una si è classificata al primo posto e l’altra al terzo, con grande sod-disfazione da parte dei bimbi, dei genitori e di tutta l’associazione.

La nuova Stagione sportiva 2012-2013 è partita nel mese di set-tembre e speriamo porti altrettante soddisfazioni rispetto alla pre-cedente; gli obiettivi non cambiano: crescita sul piano umano di tutti i nostri ragazzi senza l’assillo del risultato a tutti i costi e grande attenzione all’aspetto della coesistenza e dell’integrazione di culture diverse. L’attività sportiva dell’Associazione nella stagione in corso è così suddivisa:

-1a Squadra Campionato Regionale 1.categoria n°22 calciatori-Juniores Campionato Regionale fascia “B” n°27 calciatori-Allievi (96-97) Campionato Provinciale n°20 calciatori-Giovanissimi (98-99) Campionato Provinciale n°27 ragazzi-Esordienti (2000-2001) Campionato Provinciale n°27 ragazzi-Pulcini (2002-2003-2004) Campionato provinciale (n°2 squadre) n°28 bambini

Come si vede, l’attività sportiva coinvolge un numero alto di atleti, ai quali vanno aggiunti gli allenatori ed i dirigenti, il che fa capire, ancora una volta l’importanza che la nostra associazione riveste sul piano sociale nella nostra comunità. Per i risultati sportivi faremo il consuntivo a fine stagione anche se da questo punto di vista le cose sembrano essere partite bene.Veniamo al punto dolente di questa nostra conversazione con la comunità: la nostra associazione ha un sogno nel cassetto, realizzare un campo in fondo sintetico che sostituisca quello attuale in terra battuta in modo da abbattere i notevoli costi di manutenzione per il campo in erba da noi finora sostenuti. Sappiamo che l’impegno economico per realizzarlo è notevole e con le sole nostre forze sarà molto difficile arrivarci e confidiamo quindi nella sensibilità delle istituzioni, chiedendo, come peraltro già fatto in un recente incon-tro in comune, un aiuto economico per far si’ che questo sogno pos-sa realizzarsi e permettere quindi ai nostri ragazzi, ai nostri calciatori ma anche a tutta la comunità vobarnese, di avere a disposizione una struttura moderna e funzionale dove praticare lo sport del calcio.Speriamo che questo sogno diventi presto realtà!!IL CONSIGLIO DIRETTIVO U.S.VOBARNO

LO SPORT PER TUTTI CON L’U.S. VOBARNO

“Start Ufficiale della Stagione“ al palaz-zetto dello Sport di Vobarno per tutto il movimento della Sezione Pallavolo della Polisportiva. Partiremo con un gruppo an-cora più piccolo del Minivolley, collabore-remo infatti con l’istruttore Fabio Norbis a dei corsi CAS, per avviare i giovanissimi al mondo dello sport.Ci sarà ovviamente ancora il gruppo del MINIVOLLEY, allenato dal nuovo alle-natore Emanuele Bogliacini, che in colla-borazione con tutte le direzioni didattiche della Valle Sabbia, seguirà anche i PRO-GETTI SCUOLA, coinvolgendo giova-nissimi delle scuole elementari e medie. Il nuovo progetto, nato tra la collaborazione della sezione Pallavolo Polisportiva Vobar-no con le società di Barghe, Sabbio Chiese e Roè Volciano, verrà presentato a breve come progetto “VOLLEY in VALLE “.Ci sarà anche una nuova UNDER 14, basata sulle ragazzine del minivolley dello scorso anno e da ragazzine provenienti da paesi limitrofi, nato appunto sulle colla-borazioni nate con il progetto “ Volley in Valle “. Allenatore di questa squadra, sarà Emanuele BogliaciniAlcune ragazze fuori quota per l’UNDER 14, daranno man forte all’ UNDER 16 di Roè Volciano, facente parte del Volley Val-sabbia Affidata a Roberto Pasini la squa-dra della 3° DIVISIONE, che si baserà sulla collaborazione fra le società di Vobar-no, Villanuova, Barghe e Roè Volciano. Il gruppo di questa squadra si basa sull’os-satura dello scorso anno con l’innesto di alcune giocatrici, un misto di giovani e di atlete che hanno giocato negli anni prece-denti anche in categorie più alte.Alcune ragazze della 3° DIVISIONE, essendo ancora giovanissime, parteci-peranno con la selezione al campionato UNDER 18 con il Volley Barghe, con cui collaboriamo.Partecipazione del settore maschile al cam-pionato di 2° DIVISIONE. L’allenatore sarà ancora Piero Agogeri, che potrà con-tare su un mix di atleti giovani e di alcuni

veterani del mondo volley.Presentata anche la prima squadra femmi-nile di SERIE C. Riconferma di Alessan-dro Danesi come 1° allenatore, di Rober-to Pasini come vice e di Oliviero Borra come preparatore atletico.Per quanto riguarda i nuovi arrivi come atlete, sono pervenute 3 ragazze, che do-vrebbero aiutare notevolmente la squadra nella categoria, ma è stata intenzione della società non stravolgere l’ossatura della pas-sata stagione. La squadra sarà così compo-sta: Manuela Azzini, Sonia Danieli, Ele-na Santino, Francesca Saottini, Claudia Ferraro, Eleonora Tusa, Valentina Leali, Irene Beschi, tutte già presenti lo scorso anno,mentre i 3 nuovi innesti sono: Si-mona Zavaglio, nel ruolo di opposto, ex Pisogne, Laura Lilly Viviani, nel ruolo di libero, proveniente dal Bedizzole, Serena Mascadri, nel ruolo universale, provenien-te dal vivaio giovanile.Per la 12’ atleta, ci sarà posto, a rotazione, per una giovane delle under. La dirigenza potrà contare su: Danieli Mauro, Astrelli Nancy, Francinelli Albino, Natalina Savol-di, Rosario Santino e sul ritorno di Giu-liana Tonelli.Durante la presentazione di tutto il movi-

mento Volley della Polisportiva Vobarno, momento particolare nella presentazione della targa ricevuta domenica scorsa dalla F.I.P.A.V. per i 20 anni ininterrotti di atti-vità della sezione Pallavolo.Un ringraziamento particolare del d.s. Arrighi Giuseppe, della team manager Magri Caterina e del presidente Polispor-tiva Vobarno Valentino Zanni, a tutti i componenti della sezione, dagli allenatori, ai dirigenti, ai preparatori, alle famiglie, ai sostenitori e soprattutto a tutte le atlete ed atleti che ogni anno “firmano presente“ con la Pallavolo Polisportiva Vobarno.Attimi di ringraziamenti anche per gli sponsor, che hanno confermato in massa il loro sostegno per questa nuova stagione agonistica.Presentato ufficialmente il nuovo sito in-ternet “ www.polisportivavobarno.org “ e ripresentato il profilo facebook “ sezione pallavolo Polisportiva Vobarno “ che sta facendo man bassa di contatti e di nuovi sostenitori. Dato il notevole successo dei tornei estivi di beach volley, richiesta uf-ficialmente al consiglio della Polisportiva, la nascita di una nuova sezione, che coin-volgerà appunto gli appassionati di volley sulla sabbia.

SETTIMANA DI “ START “ PER TUTTE LE SQUADREDELLA SEZIONE PALLAVOLO POLISPORTIVA VOBARNO

Grande partecipazione venerdì 30 novembre al Teatro Comu-nale di Vobarno per la serata di presentazione del video docu-mentario sulla Val Degagna.Un lavoro di documentazione sulla pittura devozionale realizza-to a cura di Adelmo Colombo per l’ideazione e la composizione dei testi e di Renato Aramini per le riprese e il montaggio delle immagini.Alla serata erano presenti oltre agli autori, la consulente artistica Michela Valotti e l’assessore alla cultura Marta Cocca che ha in-trodotto la serata.Il video della durata di 52 minuti, reperibile presso la Biblioteca

Comunale, ripercorre la storia e i fasti della valle di Eno, Cecino, Carvanno inerenti la pittura votiva.Nel dibattito seguito alla proiezione, tra il pubblico presente è emersa la necessità urgente di salvaguardare il vasto patrimonio pittorico devozionale esistente, già molto degradato dalle intem-perie.L’appello degli autori e delle rispettive associazioni ANTEAS e ARA Film, di adottare un affresco o un dipinto per restaurarlo e consegnarlo come testimonianza alle future generazioni, è stato ampiamente accolto dai presenti alla serata.

Sabato 16 giugno 2012 a partire dalle ore 15,30 nell’ambito dell’inaugurazione del-la nuova ala della Casa di Riposo Irene Rubi-ni Falck in Vobarno, Il Corpo Bandistico Sociale di Vobarno ha inaugurato il nuovo labaro sociale. Oltre al servizio di rito per l’inaugurazione il Cor-po bandistico Sociale si è esibito in un concer-to con la Nuova Banda Tignalese, con la quale condivide il proget-to bandatTI.VO., la fusione cioè delle due bande in una formazione con un numero maggiore di strumen-tisti in grado di eseguire un repertorio di significativa difficoltà. La direzione è affidata al M° Pietro Leali già direttore delle due bande. Nell’occasione le bande hanno eseguito Labarum March un brano composto ad hoc dal M° Leali.

Il nuovo labaro sostituisce quello in uso inaugurato nell’ottobre del 1975 su iniziativa del musicante Primo Fantoni e dalla con-sorte Alba Polini che ne diventò la madrina. Scomparsi i coniugi Fantoni, le figlie Margherita e Luisa nel ricordo della passione bandistica trasmessa loro dal padre hanno aderito alla richiesta del consiglio direttivo di sostituire il vessillo con un nuovo la-baro. Dopo aver apprezzato quello della banda Ungherese di Sümeg, con la quale siamo gemellati, che ci fece visita nel 2010,

restammo affascinati dalla sua forma e dai contenuti che richia-mavano perfettamente i tratti caratteristici di quella località. Par-tì così il progetto per arrivare al nuovo labaro che con i colori rosso e azzurro del gonfalone comunale, racchiude nella pigna, simbolo di Vobarno, il santuario della Madonna della Rocca ed il ponte veneziano sul fiume Chiese che sormontano una cetra nella quale è inserito l’acronimo C.B.S. e la data di costituzione 1878.

Il nuovo labaro, oltre ad accompagnare la banda nella visita della cittadina ungherese di Sümeg programmata per agosto, aprirà idealmente i festeggiamenti per il 135° di fondazione che ca-dranno proprio il prossimo anno.

La pittura devozionale nella Val Degagna

Nuovo labaro per il Corpo Bandistico Sociale di Vobarno

Componenti comitato di redazione del notiziario comunale(nominati con delibera di giunta n. 14 del 01.02.2010)

Caspani Donata, Galvagni Sara, Maggi Roberto, Panzera Michele, Pini Simona, Ferrari Giuseppe

Direttore: Marta Cocca - Direttore Responsabile: Marcello Zane

Grafica e Stampa: Tipolitografia Vobarnese - tel. 0365.599975 - [email protected]

ORARI SERVIZI DEMOGRAFICI

LUNEDI dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 16,45 alle 17,45

MARTEDI dalle 9,00 alle 12,00

MERCOLEDI dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 16,45 alle 17,45

GIOVEDI dalle 9,00 alle 12,00

VENERDI dalle 9,30 alle 12,00

SABATO dalle 10,00 alle 12,00

CENTRALINO 0365 596011

FAX 0365 596036

ANAGRAFE 0365 596033

BIBLIOTECA 0365 597618

POLIZIA LOCALE 0365 597321

FARMACIA COMUNALE 0365 598001

SERVIZI SOCIALI 0365 596052

SEGRETERIA 0365 596041

NUMERI UTILIComune di Vobarno