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PET TERAPY

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UTILIZZO DEI BOVARI NELLA PET TERAPY

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Riflessioni sulla Pet Therapy al convegno organizzato dall’Ulss 19 di Adria- Rovigo Il convegno sulla Pet Therapy dal titolo “Dimensione dell’umanizzazione: Etica e relazione nella Pet Therapy. Lavorare in gruppo, lavorare in branco” si è svolto venerdì 14 maggio, per l’intera giornata, presso l’Autodromo International Raceway di Adria (Ro). L’evento è stato programmato a conclusione del Progetto di Pet Therapy realizzato dall’U.O. Handicap Adulto e Sil dell’Az. Ulss 19 di Adria nell’anno 2009-2010. Tale Progetto è stato attuato grazie al finanziamento erogato dalla Regione Veneto con la L.R. n. 3 del 03.01.05 e alla piena condivisione da parte del Direttore generale dell’Az. Ulss. 19- Dott. Giuseppe Dal Ben. Il moderatore del convegno è stato Dott. Giuseppe Tonon, Direttore dei Servizi Sociali Az. Ulss 19 Adria. Circa duecento i partecipanti, provenienti da tutta Italia, con professionalità diverse come veterinari, medici, psicoterapeuti, psicologici, educatori cinofili ed educatori professionali. I relatori della mattinata sono stati i seguenti: la Dott.ssa Francesca Cirulli dell’Istituto Superiore di Sanità ha analizzato la situazione Italiana delle Terapie e Attività assistite con gli animali e dell’ impiego della Pet Therapy in sanità, sottolineando come l’importanza di definire validi strumenti metodologici e di linee guida che regolino le pratiche di Pet Therapy siano un’esigenza sentita da tutte le categorie professionali che operano in questo campo, al fine di salvaguardare la salute umana che il benessere degli animali coinvolti. Inoltre c’è l’esigenza di avviare sperimentazioni rigorose che favoriscano la raccolta di dati scientifici che testimonino l’efficacia di tali coterapie. La Dott.ssa Camilla Siliprandi dell’ Istituto Zooprofilattico delle Venezie, ha presentato le nuove linee guida e il nuovo modello Veneto in Pet Therapy. La volontà del centro di studio e di ricerca, situato presso l’IZV e di tutta la società scientifica è di diffondere il messaggio che la Pet Therapy non deve essere vissuta come una moda o ancora come una attività di facile impiego ma deve essere approcciata e realizzata come una disciplina scientifica. Per dare riconoscimento a tale disciplina e quindi a farla riconoscere come terapia complementare, è necessario approfondire le conoscenze e l’applicazione di protocolli operativi standardizzati. Da qui la necessità di creare un’equipe multidisciplinare che operi concretamente nella progettazione e nella realizzazione delle attività mediando tra gli interessi delle diverse parti prese in causa: il paziente, l’animale, l’equipe e la collettività, tutelando contemporaneamente il benessere del paziente e dell’animale. Il Dott. Gian Antonio Dei Tos della Segreteria Scientifica Comitato Regionale del Veneto per la Bioetica e Direttore Servizio Umanizzazione Az. Ulss 7, ha parlato dell’umanizzazione della terapia. Nel suo intervento ha voluto mettere in risalto il bisogno di integrare la diagnosi e la cura dentro una visione più globale del vissuto personale assumendo il punto di vista del soggetto e ispirandosi al principio del rispetto della dignità umana che costituisce la ragione dei processi di umanizzazione. Ha concluso la prima parte della giornata il Prof. Pasqualino Santori, Presidente Nazionale Comitato bioetica per la Veterinaria, che ha trattato gli aspetti bioetici nell’interazione uomo- animale ed ha presentato il documento del CNB. In tale documento, il Comitato Nazionale per la Bioetica ha voluto considerare che il beneficio della relazione uomo animale deve tener conto non solo del benessere della persona umana ma anche di quello degli animali coinvolti. La piena realizzazione di una “alleanza terapeutica” tra uomini e animali è da considerare l’elemento di “ideale” equilibrio. Nel pomeriggio era previsto l’intervento riguardante l’etologia di un’amicizia millenaria e il confronto tra l’essere uomo e essere animale, del Prof. Giorgio Celli, etologo dell’Università di Bologna. Il docente purtroppo non ha potuto essere presente al convegno.

Sempre nel pomeriggio la parola è passata alla Dott. Maria Chiara Papparella, Direttore U.O.C. Materno- Infantile, Famiglia e Disabilità Adulta Az. Ulss 19 che ha parlato degli ambiti di applicazione della Pet Therapy e della sfida nella disabilità. E’ stata la Figura di Riferimento del Progetto di Pet Therapy. Durante la sua esposizione ha descritto tutte le fasi della progettazione, dell’individuazione dei gruppi a cui è stato rivolto l’intervento, del coinvolgimento delle famiglie. Ha concluso con proposte di continuità dell’esperienza, di inserimento della Pet Therapy

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nell’offerta dei servizi, di inserimento dell’Ulss 19 nella Rete Regionale di Pet Therapy e della creazione di un gruppo di lavoro per implementare le esperienze e costituire nuclei fondanti.

E’ seguita l’esposizione della Dott.ssa Fabiola Zanella, Comportamentalista e Referee Pet Operator, che ha lavorato in coppia con i suoi cani nel progetto di Pet Therapy dell’Ulss 19, riguardante la progettazione e realizzazione di un intervento di Pet Therapy. Oltre a parlare dell’esperienza del progetto appena concluso, ha sottolineato il tipo di approccio utilizzato, quello zooantropologico, in cui il cane non è stato utilizzato ma coinvolto. Sono state descritte le caratteristiche degli animali da coinvolgere nei progetti di Pet Therapy. In particolare non devono essere coinvolti animali non domestici, i cuccioli, animali con uno stato di salute compromesso o non in idonee condizioni igienico-sanitarie, animali anziani, animali non abilitati a lavorare in coppia con l’operatore che non è un conduttore di animali ma un arbitro di relazione. La seduta non dovrà procurare danni o stress all’animale, che dovrà seguire con l’operatore uno specifico percorso di educazione, istruzione ed abilitazione.

La Dott.ssa Barbara Moretto. U.O. Handicap Adulto e Sil Az. Ulss. 19 ha discusso circa la formazione dell’equipe e la valutazione dell’efficacia degli interventi. Ha parlato delle attività che sono state svolte dal team per raggiungere gli obiettivi di cambiamento, ha mostrato alcune schede di valutazione utilizzate per la valutazione dei fruitori. La Dott.ssa Papparella, la Dott.ssa Moretto e la Dott.ssa Zanella hanno fatto parte sia del team prescrittivo che operativo del progetto di Pet Therapy.

I ragazzi disabili partecipanti il progetto hanno raccontato tramite video, produzioni grafiche, aneddoti personali la loro esperienza.

E’ stato invitato a partecipare il C.A.B.B.I.- “Club Amatoriale Bovaro Bernese Italia” e i soci presenti erano in compagnia dei loro cagnoni che si sono distinti per il loro equilibrato comportamento. E’ stata molto gradita la presenza del C.A.B.B.I. infatti alla fine del convegno sono state scattate molto foto che ritraevano i partecipanti e i relatori stessi mentre accarezzavano e facevano complimenti a non finire ai cani. La sola presenza dei Bovari del Bernese ha reso più allegra la giornata, strappando sorrisi ai partecipanti.

Il C.A.B.B.I. ringrazia tutti coloro che lo hanno invitato ad assistere a questo importante incontro soprattutto dando la possibilità di conoscere questo splendido cane e di far apprezzare la sua innata attitudine comportamentale verso persone con disagi mentali e fisici.

A conclusione dell’importante evento la presidente del C.A.B.B.I. ha presentato ai partecipanti la propria associazione, i suoi scopi e le attività. I soci hanno poi sfilato con i loro amici a quattro zampe con i tradizionali carrettini al traino.

Al termine sono stati somministrati i questionari ECM. Questo convegno ha permesso importanti spunti di riflessione sulla relazione uomo animale,

sul fatto che non è l’animale in quanto tale ad essere beneficiale ma la relazione con lo stesso, sull’importanza di lavorare in equipe multidisciplinari e sulla necessità di tutela del fruitore e degli animali coinvolti nei progetti che, ancora troppo spesso, non vengono adeguatamente salvaguardati. La Pet Therapy fu scoperta per caso dal neuropsichiatria americano Boris Levinson negli anni ’60, ma non deve essere lasciata al caso! Buon lavoro a tutti!

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