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Il Pettirosso Novembre 2009 Foglio Informativo a cura del Partito Democratico di Monte di Procida [email protected] www.pdmontediprocida.it PAGINA 4 ALLINTERNO PAGINA 2 -NUBIFRAGIO PAGINA 5 -RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO PAGINA 7 -SALITA TORREGAVETA PAGINA 7 - UNA LETTERA SPECIALE PAGINA 8 PAGINA 3 POVERA CAPPELLA! PAGINA 2 SENSI UNICI : COSÌ NON VA! www.pdmontediprocida.it IL MINOLLO : NON CI RESTA CHE PIANGERE ! PAGINA 6 PAGINA 4 Questa nostra Frazione tanto bistrattata e violentata. Eppur i proclami dell’attuale Amministrazione lasciavano ben sperare nel rilancio di Cappella; ricordate tutti le promesse fatte in campagna elettorale della realizzazione di un polo sportivo compreso di piscina, dell’acquisizione degli immobili a Miliscola della Marina Militare, della creazione di un piano per il rilancio del polo artigianale, del risanamento e riqualificazione delle strade del centro storico Cappellese. Nulla di tutto questo è stato realizzato e nemmeno progettato. VERDE ... SPERANZA! RACCOLTA DIFFERENZIATA Sono passati circa sette anni da quando la vecchia amministrazione guidata dal Dr. Giuseppe Nicola Coppola ha introdotto a Monte di Procida la raccolta differenziata a domicilio. L’iniziativa partì nell’aprile del 2002 rivoluzionando il sistema della raccolta rifiuti a Monte di Procida. Nel 2007 l’operato della Giunta guidata da Pippo Coppola tenne testa all’emergenza rifiuti che Grazie. Grazie a tutti quelli che, qualche giorno fa, hanno dedicato un pò del loro tempo al nostro vostro Partito. Grazie a quelli che hanno fatto la fila con il sorriso, quelli che andavano di fretta, quelli che hanno fatto in un attimo e quelli che invece hanno perso tempo tra schede, matite e matrici. L’amministrazione Iannuzzi ha lanciato da qualche mese, dopo anni di studio e di rinvii per vari motivi, la sperimentazione di un Piano Traffico. Dopo qualche mese di “prova” penso che ci siano oramai tutti gli elementi per fare una valutazione sull’argomento ed esprimere un giudizio che, vista l’importanza della materia, sarà privo di qualsiasi pregiudizio. La situazione di Monte di Procida è complessa ed è fuori di dubbio che vi siano dei problemi oggettivi che vanno affrontati in modo serio e responsabile. Il primo dato che mi preme sottolineare è che con questo piano tutte le auto che escono da Monte di Procida sono costrette ad attraversare Corso Garibaldi peggiorando la situazione lungo GRAZIE ! Vedi Bacoli e poi... Monte! PAGINA 6 L’estate 2009 sarà sicuramente ricordata come quella delle acque inquinate, dei fondali sporchi e dei sospetti liquami galleggianti. Situazione ambientale di non poca importanza che ha portato alla desertificazione delle località balneari, trascinando nel medesimo vortice tutte le attività commerciali che basano il grosso degli introiti durante il periodo estivo, come ad Acqua Morta. Ogni anno l’affluenza balneare partendo dalla fine di maggio è discreta e raggiunge sicuramente un livello tale che soddisfa chi in questo settore, crede ed investe. Sicuramente

Pettirosso Novembre 2009

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Il Pettirosso di Novembre del Partito Democratico di Monte di Procida

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Il PettirossoNovembre 2009 Foglio Informativo a cura del Partito Democratico di Monte di Procida

[email protected]

PAGINA 4

ALL’INTERNO

PAGINA 2

-NUBIFRAGIO

PAGINA 5-RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO PAGINA 7-SALITA TORREGAVETA

PAGINA 7- UNA LETTERA SPECIALE

PAGINA 8PAGINA 3

POVERA CAPPELLA!

PAGINA 2

SENSI UNICI : COSÌ NON VA!

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

www.pdmontediprocida.it

IL MINOLLO :NON CI RESTA CHE PIANGERE !

PAGINA 6

PAGINA 4

Questa nostra Frazione tanto bistrattata e violentata. Eppur i proclami dell’attuale A m m i n i s t r a z i o n e lasciavano ben sperare nel rilancio di Cappella; ricordate tutti le promesse fatte in campagna elettorale della realizzazione di un polo sportivo compreso di piscina, dell’acquisizione degli immobili a Miliscola della Marina Militare, della creazione di un piano per il rilancio del polo artigianale, del risanamento e riqualificazione delle strade del centro storico Cappellese. Nulla di tutto questo è stato realizzato e nemmeno progettato.

VERDE ... SPERANZA! RACCOLTA DIFFERENZIATA

Sono passati circa sette anni da quando la vecchia amministrazione guidata dal Dr. Giuseppe Nicola Coppola ha introdotto a Monte di Procida la raccolta differenziata a domicilio. L’iniziativa partì nell’aprile del 2002 rivoluzionando il sistema della raccolta rifiuti a Monte di Procida. Nel 2007 l’operato della Giunta guidata da Pippo Coppola tenne testa all’emergenza rifiuti che

Grazie. Grazie a tutti quelli che, qualche giorno fa, hanno dedicato un pò del loro tempo al nostro vostro Partito. Grazie a quelli che hanno fatto la fila con il sorriso, quelli che andavano di fretta, quelli che hanno fatto in un attimo e quelli che invece hanno perso tempo tra schede, matite e matrici.

L’amministrazione Iannuzzi ha lanciato da qualche mese, dopo anni di studio e di rinvii per vari motivi, la sperimentazione di un Piano Traffico. Dopo qualche mese di “prova” penso che ci siano oramai tutti gli elementi per fare una valutazione sull’argomento ed esprimere un giudizio che, vista l’importanza della materia, sarà privo di qualsiasi pregiudizio.

La situazione di Monte di Procida è complessa ed è fuori di dubbio che vi siano dei problemi oggettivi che vanno affrontati in modo serio e responsabile. Il primo dato che mi preme sottolineare è che con questo piano tutte le auto che escono da Monte di Procida sono costrette ad attraversare Corso Garibaldi peggiorando la situazione lungo

GRAZIE ! Vedi Bacoli e poi... Monte!

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L’estate 2009 sarà sicuramente ricordata come quella delle acque inquinate, dei fondali sporchi e dei sospetti liquami galleggianti. Situazione ambientale di non poca importanza che ha portato alla desertificazione delle località balneari, trascinando nel medesimo vortice tutte le attività commerciali che basano il grosso degli introiti durante il periodo estivo, come ad Acqua Morta. Ogni anno l’affluenza balneare partendo dalla fine di maggio è discreta e raggiunge sicuramente un livello tale che soddisfa chi in questo settore, crede ed investe. Sicuramente

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SENSI UNICI : COSÌ NON VA !

Primarie PD: la bellezza della democrazia e lo squallore della malafede

quell’arteria; i nostri Amministratori possono tranquillamente andare alle 8.00 di mattina a Corso Garibaldi e constatare di persona la situazione. Il secondo dato è che le strade con la carreggiata a maggiore larghezza sono diventate a senso unico di marcia mentre i vari imbuti presenti sul territorio sono rimasti a doppio senso di circolazione. La domanda che a questo punto da cittadino mi pongo è: che miglioramenti mi ha portato questo piano?L’unico miglioramento che ho potuto constatare con questo piano è la sosta “regolare” di circa 10 auto lungo Corso Garibaldi; senza la presenza di queste auto la circolazione lungo Corso Garibaldi anche a doppio senso di marcia non avrebbe problemi, magari trovando una soluzione alternativa per i soli mezzi pesanti. Purtroppo, anche impegnandosi,

altri effetti positivi di questo piano non se ne evidenziano (chi ne trovasse altri può scriverci).

Forse l’Amministrazione ha altri obiettivi che al momento sfuggono a me e a molti Cittadini, sarebbe opportuno conoscerli e sapere quali saranno gli elementi che saranno valutati alla fine

della sperimentazione per decidere cosa farne di questo piano. Va dato atto all’assessore Assante

di cercare un continuo miglioramento di questo piano con continue toppe ma purtroppo quando una cosa nasce male è inutile continuare a lavorarci sopra. Fatte queste elementari riflessioni penso sia opportuno sospendere questo piano e ragionare su come elaborare un altro Piano Viabilità; ci verrebbe da chiedere da quale mente è nato questo progetto ma senza fare polemiche mi permetto s e m p l i c e m e n t e di consigliare all’Assessore il

coinvolgimento di un esperto in materia del traffico per elaborare un piano che porti degli effettivi miglioramenti alla viabilità di Monte di Procida. Marco Capuano

Grazie a chi crede nelle primarie e a chi, pur non credendoci, ha voluto dare fiducia a questo nuovo strumento. Grazie ovviamente a chi ha votato Bersani o Franceschini o Marino. Domenica è stata una grande festa di democrazia in un momento non facile, anzi difficile, terribilmente difficile. Che sia bello far partecipare i cittadini a qualsiasi tipo di confronto democratico è fuori dubbio. Che sia bello permettere a tutti di addossarsi un pizzico di responsabilità sulla scelta di un leader politico è altrettanto bello e stimolante. Permetteteci solo di dissentire dalle manifestazioni, per la verità poche, di disgustosa matrice clientelare a cui, però, abbiamo dovuto assistere.Facce di bronzo!Stavolta le chiameremo così. Sì perché nel 2007 quando si votava Veltroni segretario nazionale vedemmo entrare, nella sezione del NOSTRO (non certo loro) partito, gente che non voterà mai questo partito. Gente che fino al

giorno prima aveva detto di tutto contro il PD, i suoi iscritti, i suoi quadri, le sue idee, la sua politica. Poi, ricevuta la telefonata di qualche politico peraltro trombato che non si

dava (e non si dà) pace, ha ritenuto opportuno “farsi vedere”, chiamare amici e parenti vari. Lo denunciammo allora con altre parole (ma l’aggettivo usato per

quelle facce fu per i perbenisti ritenuto troppo offensivo) e lo denunciamo di nuovo adesso. Qualcuno dai paesi vicini (Pozzuoli!) solo per avere qualche voto in

più non ha esitato a chiamare chi le campagne elettorali le organizza per Berlusconi-Cesaro-Iannuzzi (ci sarebbe da aggiungere un nome anche di un consigliere comunale ma a noi fare pubblicità gratis proprio non piace). Li abbiamo visti distribuire carte e volantini. Non ci interessa sapere nemmeno per chi facevano votare. Già il fatto che fossero lì era una sconfitta. Una sconfitta non certo per chi si impegna, lavora o magari vuole solo bene a questo Partito (siano stati votanti di Bersani, Franceschini o Marino) ma una sconfitta per la loro faccia. Se mai gliene resta una! Noi abbiamo creato la festa della democrazia, voi dovete ancora capire la logica della coerenza. Il Pettirosso

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POVERA CAPPELLA !

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Anzi la Frazione di Cappella è nello stato più totale di abbandono; strade sporche e mai (dico mai) disinfettate con il risultato che in molte zone i ratti la fanno da padrona (vedi il Casale); tombini che traboccano alle prime piogge autunnali; impianto fognario esistente solo sulla carta; idem dicasi per la pubblica illuminazione tant’è vero che la via Petrara è costantemente al buio; Vigili Urbani che si vedono di rado. E che dire poi della valorizzazione storico – culturale del sito archeologico nato grazie alla volontà dell’amministrazione Coppola? NIENTE DI NIENTE. Tutto questo stride fortemente con la massiccia presenza di Consiglieri Comunali cappellesi in Giunta, occupanti poltrone di primissimo piano: Urbanistica, Bilancio, Lavori Pubblici. Cosa hanno fatto questi signori in questi tre anni d’Amministrazione? Nulla direte voi alla luce di quanto sovraesposto. Ed invece no, hanno fatto peggio.La loro Azione Amministrativa (?) è stata caratterizzata da continui litigi e incomprensioni reciproche; i consiglieri Illiano e Petrone a dire il vero, per ricordare a tutti della loro esistenza, tutto quello che hanno prodotto sono delle lettere (geniale) scritte all’Amministrazione (cioè a loro stessi) denuncianti lo stato di abbandono della Frazione di Cappella. Io mi chiedo se in qualsiasi altro Comune ci sono persone che fanno trionfare in modo così sublime la banalità.Molto bravi a parlare il politichese, dimostrando a tutti che i Cappellesi sono utili solo in campagna elettorale. Se è vero come è vero che dai nostri Amministratori non ci dobbiamo aspettare nulla di meglio, è anche vero che al peggio non c’è mai fine. La cosa peggiore? Ora anche il vicesindaco è Cappellese. Luigi Di Fraia

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Vedi Bacoli e poi... Monte!

Il Minollodi Domenico Schiano Lomoriello

NON CI RESTA CHE PIANGERE

Non ci resta che piangere.Mai detto fu più appropriato per descrivere la condizione di noi elettori di sinistra.

Cosa fare se ventidue deputati del PD, con la loro assenza, determinano l’approvazione del decreto contenente lo scudo fiscale?Solo piangere.

Non tanto per l’assenza, ma per le giustificazioni che i genialoidi hanno presentato.Quasi tutti hanno rispolverato i classici e sempreverdi “motivi di salute”.

Roba da scuola media, insomma.Almeno nella difesa, vi prego, siate più originali.

Basta con i motivi di salute�Il Minollo vi suggerisce una vasta gamma di balle che vi potranno essere utili per la prossima occasione.

Un leone, appena scappa�Ho visto un �

L’oroscopo mi ha vivamente co�Ferilli stampate sul calendario.

Voyager su Rai Due ha predetto una pioggia di meteoriti, proprio intorno all’area del Parlamento, il giorno della votazione.Stavo scendendo le scale di casa per fare il mio dovere, quando all’improvviso, una forte e intensa luce celeste: La Madonna.

Mi raccomando, quindi.La prossima volta, se dovete sparare una cazzata, sparatela grossa.

Così, tanto per ridere un po’, altrimenti è proprio vero, a noi di sinistra:Non (ci) resta che piangere!!!!!!!!!!!

Ecco gli assenti del PD:Ileana Argentin, Paola Binetti, Gino Bucchino, Angelo Capodicasa, Enzo Carra, Lucia Coldurelli, Stefano Esposito, Giuseppe Fioroni, Antonio Gaglioni, Dario Ginefra, Oriano Giovanelli, Gero Grassi, Antonio La Forgia, Marianna Madia,Margherita Mastromauro, Massimo Pompili, Fabio Porta, Giamomo

Portas, Sergio D’Antoni, Linda Lanzillotta, Giovanna Melandri, Lapo Pistelli.

però ben poca cosa se si riflette e ci si rende conto di abitare in un paese che pur avendo molto, per niente si pubblicizza nell’ambito della sua provincia e regione. L’amministrazione comunale, che dovrebbe promuovere oltre che governare il paese, mal propone o tenta di proporre la “vendita” di un prodotto-località, aggiungendo al tutto la fatiscenza dei servizi offerti ai villeggianti e comunque a tutte le categorie della popolazione turistico-transitoria, specialmente in estate. Oltre alla festa patronale, che negli anni si ripete soprattutto perché a carattere religioso, i nostri amministratori lasciano un cronico vuoto colmato solo in parte (in maniera sempre egregia) da privati ed associazioni, che però da soli non bastano. In un paese di circa 13000 abitanti deve essere il governo locale ad ascoltare le diverse voci ed a raccogliere le differenti esigenze, a maggior ragione se sulla carta le intenzioni ci sono; infatti ben due assessorati in maniera complementare sono dedicati al settore, grandi eventi e turismo e qualità ambientali : il primo affidato a Lucci ad oggi, da qualche mese fuori giunta, ed il secondo

ricoperto da Di Mare anch’egli non più in giunta perché dimissionario (assessori rimpiazzati e compiti rimasti grossomodo invariati). Un esempio su tutti potrà meglio spiegare l’immobilità comunale: facendo qualche passo indietro, esattamente allo scorso aprile, quando l’estate era ancora alle porte, a Napoli si è svolta la XIV edizione della “Borsa Mediterranea del Turismo”. Oltre ai paesi del Mar Mediterraneo, i territori della provincia di Napoli, forti e consapevoli di giocare in casa, si sono organizzati e preparati ad una massiccia attività di promozione, tramite stand, che offrivano depliant, volantini e tutto quello che può servire a farsi conoscere, vedendo nella fiera una ghiotta occasione. Monte di Procida non era presente affatto; il nostro paese non figurava in nessuno dei tanti opuscoli informativi che Regione e Provincia insieme a società terze avevano assemblato. Era possibile trovare ogni tipo di notizie e di eventi relative alle diverse località, anche le più piccole e meno note, ma di Monte neanche l’ombra. A dir poco paradossale visto che l’inserzione negli opuscoli era a titolo gratuito e per alcuni bastavano minimi contributi economici che

avrebbero poi garantito ingenti tornaconti per tutti. Se dunque i paesi a noi vicini ed in particolar modo Bacoli, unico nostro confinante, è presente con tutte le bellezze storico-artistiche ed i servizi ristorativi e ricettivi che ha da offrire, creando un canale ad ampio raggio propizio per il settore turistico e tutto l’indotto, viene spontaneo chiedersi perché il nostro paese continua a latitare in questi circuiti. Se fossimo in grado di farci conoscere, potremmo godere anche noi dei benefici prodotti dal turismo nei paesi vicini! Partendo al momento dal niente, impiegheremmo sicuramente del tempo per arrivare a livelli interessanti, ma si può in maniera più che modesta considerare di iniziare. In tal modo si avrebbero maggiori affluenze, alimentando quindi le clientele, ad esempio, di bar e di esercizi legati al ristoro. La scorsa estate i Signori del “Palazzo di via Panoramica”, all’indomani del guazzabuglio ambientale, hanno da prima vietato, poi rassicurato, ed infine nel parapiglia generale invitato a tuffarsi nelle acque nostrane. L’impressione è che ci si impegni sempre più nel trovare “la pezza“ che copra l’incompetenza ed i fallimenti, tenendo così lontani i programmi e

le politiche che dovrebbero invece dare ben altro futuro ed aspettative al nostro paese. Pertanto vedi Bacoli e poi Monte vuole sì essere una provocazione riferita al “Nulla di Fatto” dell’amministrazione attuale, capace solo di porre in atto politiche populiste (mediante la creazione di poltrone ad hoc per nulla efficienti), ma anche un vero e proprio slogan, che inviti a riflettere sul paese e sul settore turistico, che non sprechi altre estati e metta in luce gli obiettivi di sviluppo che deve porsi, con quello che storia, natura e locazione geografica ci hanno donato.

Alessio Schiano

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NUBIFRAGIO : TANTI DANNI, MA NESSUNA SOLUZIONENella notte tra il 19 e il 20 di settembre un terribile nubifragio colpì Monte di Procida. Ancora una volta le zone colpite sono state Via Diaz e Via Giovanni da Procida. Già, ancora una volta poiché non è la prima volta che gli abitanti di queste zone devono combattere contro i disagi di una rete fognaria inefficace che diventa completamente inutile appena inizia a piovere. La manutenzione quasi assente e l’errata costruzione della rete fognaria sono state le cause del disastro! Case allagate, attività commerciali danneggiate, appartamenti invasi

da liquami: questa è la realtà che hanno vissuto nelle prime ore dell’alba gli abitanti di via Diaz che andammo ad intervistare! “Ora basta!” è quanto ci dice un abitante di via Diaz che prontamente aggiunge: “Sono anni che questa rete fognaria è inadatta ad accogliere le acque reflue e sono anni che temiamo per le nostre abitazioni e per le nostre vite non appena inizia a piovere. E’ assurdo che ancora non sia stata trovata una soluzione a questo problema. Siamo amareggiati! Dove erano i nostri amministratori mentre noi spalavamo i liquami dalle nostre case? Eravamo soli!”. Questo è stato lo sfogo di un cittadino di Via Diaz il quale si è trovato ben 180 cm di acqua in una casa disabitata (per fortuna) in quanto solo da poco erano terminati i lavori di edilizia e si era iniziato ad allestire il mobilio. Mobilio completamente distrutto!

Impianto elettrico fuori uso! Questa è solo una delle tante testimonianze che raccogliemmo quella domenica mattina tra i cittadini di via Diaz e di Via Giovanni da Procida; testimonianze con un comune denominatore : l’immediata risoluzione del problema e il risarcimento dei danni! Ad oggi nessun provvedimento è stato preso, nessun risarcimento è stato ottenuto! Lo stesso si può dire per le nostre strade, in particolare al confine con il comune di Bacoli, ancora dobbiamo assistere a una situazione ben poco lusinghiera

per la nostra amministrazione! Insomma, in due mesi, tre forti piogge, diversi allagamenti, strade dissestate ma nessuna risoluzione al problema!

Mariarosria Capuano

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si verificò in tutta la Campania; mentre a Napoli, Caserta e frazioni varie dominavano cumuli e cumuli di spazzatura, Monte di Procida rimaneva pulita, tanto da guadagnarsi, m e r i t a t a m e n t e , piccoli spazi nei telegiornali nonchè contributi economici dati ai Comuni più virtuosi. L’obiettivo attuale

deve essere quello di migliorare e potenziare il servizio; partendo da un gradino d’eccellenza la situazione è lentamente peggiorata negli ultimi anni. Fatta questa premessa è necessario porre l’attenzione anche sulle nostre strade. E’

importante mantenerle pulite ma per fare questo c’è bisogno di più cestini e di un maggiore uso della pulizia meccanizzata che permetta anche la disinfezione delle strade. Gli unici cestini presenti, spesso in cattive condizioni, sono situati in pochi luoghi come: Piazza XXVII Gennaio, i parcheggi a Casevecchie e San Giuseppe ed il belvedere in Via Imbò tralasciando altre aree di Monte di Procida.La maggiore presenza di contenitori di rifiuti spronerebbe i Cittadini a mantenere il paese in condizioni di maggiore decoro. Vincenzo Scillia

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VERDE... SPERANZA!

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Passeggiando per le strade di Monte di Procida è a dir poco difficile scorgere posti in cui il verde domini sugli altri colori, inghiottito ormai dal grigio delle case, palazzi, negozi che si susseguono ai bordi delle nostre strade. A Monte di Procida non esiste un posto all’aria aperta dove far giocare i propri figli, un posto dove trascorrere un bel pomeriggio senza il timore di essere investito, un posto dove poter fare un po’ di sano jogging senza respirare lo smog delle automobili ... insomma un posto dove rilassarsi passeggiando nel verde. E dire che noi abbiamo spazi verdi pubblici, ad esempio Villa Matarrese che potrebbe essere riaperta ed adibita a parco pubblico, (ovviamente dopo un adeguato recupero) , ma che inspiegabilmente è abbandonata a sè stessa ormai da tanto, troppo tempo, mai oggetto delle attenzioni della nostra amministrazione. Perché? L’unico “verde pubblico” che i nostri “governanti” ci propinano è quello che vive selvaggiamente sui nostri marciapiedi e che ci accompagna dovunque

andiamo. Quello proprio non manca, mai! In un paese come il nostro, dove la media delle automobili per famiglia è pressoché identica alla media dei cellulari, dove il numero di abitazioni è semplicemente INCALCOLABILE, non pare difficile capire il perché di una crescente domanda di coerenza e omogeneità tra spazio urbano e spazi verdi (che noi riteniamo giusto palesare per iscritto). Ognuno di noi ha il Diritto ed il Dovere di pretendere di vivere in un paese migliore, di chiedere maggiore VIVIBILITA’ e qualità urbana ECOLOGICA,

in quanto Monte di Procida ha potenzialmente i requisiti per soddisfare tali nostre richieste. Quindi chiediamo a quest’amministrazione: perché non ottimizzare le nostre risorse??? Perché non rivoltare sto benedetto calzino???

Lisa Scotto

Un successo per la raccolta differenziata ma alle strade chi ci pensa?

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SALITA TORREGAVETA

IL LABIRINTOAmbarabà Ciccillo e Rocco

Per non figurar come un alloccoCi ha tirato un grande pacco

E di benzina occorre un saccoTanti giri io farò

Per arrivare dove vorròE se vedo un cerchio rosso

Il mio ingresso Non è ammesso

Perché io non ho il permessoScendi scendi pedecone

Sali Sali il cerconeScendi e Sali ad acqua morta

Lì ci trovi l’avvocatoChe ti dice se si è bloccatoVai e vieni a via Mennillo

Che ci trovi il CupilloAttenzione a via DiazNella via del pupillo

Si cammina a cap e cazzNon ci resta che rimaner di stucco

Alla fine è di Rocco il trucco

La stella della penna

Nel mese di Settembre ennesimo incidente in via Salita Torregaveta e con esso si è riaperto il dibattito sulla pericolosità della strada in questione. Anche qualche mese fa sono stati coinvolti nell’incidente giovani e la causa pare sia stata l’alta velocità, ma per fortuna in questo caso non ci sono stati morti ma solo feriti di entità non grave. Salita Torregaveta è stata da sempre palcoscenico di molti incidenti mortali, molti dovuti all’alta velocità e qualcuno

dovuto alla mala sorte! E proprio per prevenire quelli dovuti all’alta velocità e alle cattive abitudini di molti cittadini irrispettosi delle norme sulla sicurezza stradale che si è tenuta in data 9 marzo c.a. una riunione richiesta dall’amministrazione comunale, dal Comando dei vigili urbani, dalla Protezione Civile, dalla Società Sportiva Virtus Monte di Procida e dalla Pro Loco Monte di Procida per analizzare, grazie anche al contributo

dei cittadini intervenuti, le misure di sicurezza maggiormente indicate per questo tipo di strada al fine di evitare che altre vite si spegnessero tragicamente sull’asfalto di via Salita Torregaveta. L’Assessore alla Viabilità spiegò in tale occasione l’impossibilità ad accettare diverse soluzioni per risolvere il problema alta velocità, tra le quali i dossi artificiali, i semafori intelligenti, gli spartitraffico, gli autovelox ecc. Misure impossibili da adottare per le caratteristiche del tipo di strada. Dopo otto mesi circa da tale riunione nulla è cambiato! Gli incidenti sono continuati ad esserci!! Diciamo che occorrerebbero due tipi di misure: quelle adottate dal Comune che comportano delle sanzioni, un maggior controllo del territorio soprattutto nelle ore notturne e quelle riguardanti l’autodisciplina! E’ necessario che molti o tutti i cittadini riprendano in mano il vecchio manuale sulla sicurezza stradale e rivedano un pò quelle che sono le norme base da conoscere per poter guidare, prima fra tutte la norma sui limiti di velocità (per molti del tutto sconosciuta)! Parallelamente all’autodisciplina da parte del cittadino devono affiancarsi una o più misure adottate dai nostri amministratori che siano in grado di punire i trasgressori o che comunque siano in grado di evitare incidenti mortali. E’ essenziale che casi come quello del giovane Tony scomparso circa otto mesi fa, o del caro Davide scomparso anche lui negli stessi giorni, o di molte altre persone che hanno perso tragicamente la vita in via Salita Torregaveta non debbano più ripetersi!!

Mariarosaria Capuano

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

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Una lettera speciale

Convocazione dell’Assemblea degli Iscritti il giorno 16 Novembre 2009 alle ore 20:30 nella sede del circolo in Via A. Diaz n° 5.

E’ importante la partecipazione di tutti!

Non Mancate!