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1 ISTITUTO COMPRENSIVO "G. MARCONI" DICONCOREZZO 20863CONCOREZZOviaLazzaretto Tel. 039/62800700fax039/6042085E-Mail [email protected] Sito webwww.icconcorezzo.gov.it PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE A.S. 2016/2017 -2017/2018- 2018/2019

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE A.S. 2016 ......3 Premessa - Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “G. Marconi” di

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    ISTITUTO COMPRENSIVO "G. MARCONI" DICONCOREZZO

    20863CONCOREZZOviaLazzaretto Tel. 039/62800700fax039/6042085E-Mail

    [email protected] Sito webwww.icconcorezzo.gov.it

    PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE

    A.S. 2016/2017 -2017/2018- 2018/2019

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    INDICE

    Premessa 1

    Contesto 2

    Vision 3

    Mission 4

    Struttura dell’Istituto Comprensivo 5

    Curricoli 6

    Metodologie 7

    Sintesi descrittiva dei progetti e azioni caratterizzanti 8

    Rete interna 9

    Rete esterna 10

    Rapporti scuola-famiglia 11

    Servizi generali e amministrativi 12

    Formazione in servizio 13

    Organico funzionale 14

    Scelte organizzative e gestionali 15

    Piano di miglioramento 16

    Progetti del piano di miglioramento 17

  • 3

    Premessa

    - Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “G. Marconi” di Concorezzo, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la

    “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni

    legislative vigenti”;

    - il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di

    indirizzo del 1-10-2015;

    - il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 16-12-2015; - il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 13-01-2016 ; - il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in

    particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato.

    CONTESTO

    L’Istituto comprensivo “G. Marconi” è ubicato in una città di circa 16.000 abitanti.

    La realtà locale e territoriale è contrassegnata da cambiamenti intensi, accelerati e complessi che avvengono in campo economico, culturale, sociale e ambientale. Sul territorio sono sorti complessi residenziali con l'insediamento di nuovi nuclei familiari, contemporaneamente si è incrementato l'afflusso di neocittadini. Bambini e ragazzi si trovano dunque inseriti in un contesto sociale caratterizzato dalla complessità e dalla coesistenza di culture diverse. Questa realtà che può essere vissuta come risorsa che arricchisce e favorisce un’apertura mentale e relazionale, può, in alcuni casi, disorientare e creare disagio.

    Inoltre sono numerose le famiglie nelle quali entrambi i genitori lavorano fuori casa o quelle in cui si è modificata la composizione originaria, per cui è cresciuta sensibilmente la necessità di servizi che rispondano ai bisogni socio-educativi dell’utenza. Tutto ciò richiede alla scuola maggiore attenzione verso le differenti situazioni che si vengono a creare: diventa pertanto significativo coinvolgere sempre più le famiglie e collaborare con altre istituzioni per affrontare le nuove problematiche. A Concorezzo infatti sono presenti, oltre alla scuola, agenzie educative e culturali, strutture sportive e ricreative che creano occasione di incontro e aggregazione. Sul territorio si sono costituite associazioni quali “Fili di parole”, “Uniti nella diversità”, “Associazione Minerva”, “Perpiuscuola” che rappresentano punti di riferimento, luoghi di aggregazione e di condivisione per i ragazzi e le famiglie.

    Ciascuna di esse, nella propria specificità, offre proposte educative a cui le famiglie possono fare riferimento secondo le proprie convinzioni.

    In un contesto così articolato la nostra scuola vuole formare, educare, promuovere cultura oltre che fornire nozioni e informazioni, ma soprattutto attivarsi per fornire a tutti pari opportunità di istruzione, sviluppo delle proprie potenzialità e formazione della personalità, ricercando i percorsi e gli strumenti che meglio rispondono alle differenti situazioni.

    Nello svolgere questo compito trova la collaborazione di numerose famiglie che dimostrano interesse nei confronti del percorso scolastico e di crescita dei bambini e dei ragazzi, famiglie attente ai reali bisogni dei loro figli disposte a confrontarsi con la scuola in modo costruttivo.

    La scuola però si confronta anche con famiglie che, per motivi diversi, tendono a delegare la loro

  • 4

    competenza educativa, in quanto talvolta incapaci di dare regole precise o di stabilire percorsi sicuri di riferimento e con quelle iperprotettive che cercano di eliminare i momenti difficili e le frustrazioni dal percorso di formazione dei figli, con il rischio di far crescere bambini e ragazzi fragili e insicuri nelle situazioni di difficoltà o di impaccio cognitivo.

    Per rendere più incisivo e proficuo l’intervento didattico e quello educativo è necessario che la scuola sappia riconoscere le caratteristiche personali dei bambini e dei ragazzi con cui si rapporta quotidianamente e sappia cogliere le continue trasformazioni legate sia alle tappe evolutive sia ai cambiamenti del contesto sociale.

    Le osservazioni e le esperienze quotidiane, i rapporti con le famiglie e i collaboratori esterni, i dibattiti nelle commissioni e nei tavoli di lavoro aiutano i docenti a comprendere e conoscere il “bambino” inserito nel contesto in cui vive e ad adeguare i percorsi educativo-didattici.

  • 5

    VISION: Stare bene a scuola, ambiente di relazioni e di apprendimento

    Con il termine Vision si intende l'insieme degli obiettivi di lungo periodo che si vuole definire

    per la propria scuola, comprende anche la visione generale del contesto e l'interpretazione di

    lungo periodo del ruolo dell’istituto nel contesto stesso.

    Il nostro Istituto Comprensivo è un luogo educativo che pone attenzione alla centralità dell’alunno, futuro cittadino del mondo, come studente e come persona, per favorire un apprendimento attivo, critico ed efficace in relazione ai continui e rapidi cambiamenti che avvengono nella società.

    Perquesto vogliamo realizzare una scuola che : • pensi ai bambini e ai ragazzi come protagonisti della loro formazione, elementi attivi e

    partecipi nel loro percorso di crescita;

    • formi e valorizzi la persona in tutti i suoi aspetti: sociali, relazionali, cognitivi, creativi, critici, etici;

    • dia padronanza degli strumenti necessari per conoscere ed interpretare il mondo e la realtà in cui si vive;

    • educhi alla responsabilità, alla libertà di scelta, all’autonomia di pensiero; • porti alla conoscenza e al rispetto delle varie situazioni di diversità, valorizzando le

    differenze, favorendo la creazione di legami autentici tra le persone, elaborando iniziative a favore degli alunni in situazione di disagio personale e sociale, ponendo attenzione ai bisogni di tutti;

    • percorra, in modo adeguato all’età e allo sviluppo dei bambini e dei ragazzi, la via dell’innovazione nell’ambito informatico, nel rapporto con i media e con le nuove tecnologie;

    • sia disponibile a interagire con il territorio.

    Per il raggiungimento di quanto ci siamo prefissati, la scuola:

    • favorisce lo “stare bene” a scuola adattando i tempi necessari a ciascun alunno e motivando l’apprendimento;

    • fornisce pari opportunità agli alunni proponendo esperienze significative; • stabilisce obiettivi finali in uscita, chiari e comprensibili, raccordandosi, mediante iniziative

    concrete, con gli altri ordini di scuola, nell’ambito dell’obbligo e della scelta della scuola superiore;

    • definisce in modo chiaro, nella pianificazione iniziale, gli strumenti, le situazioni, le modalità concrete, le attività pratiche, le situazioni di apprendimento, con cui si intendono raggiungere gli obiettivi;

    • verifica costantemente i risultati, esplicitandone le modalità e coinvolgendo le famiglie mediante questionari di monitoraggio;

    • valorizza le figure, le specificità, le competenze, la sensibilità degli adulti che intervengono nel processo formativo.

    • collabora con enti, istituzioni ed esperti per sensibilizzare gli alunni sui problemi del territorio e per accrescere la consapevolezza dell’essere cittadino.

  • 6

    MISSION: creare e promuovere lo sviluppo di competenze per la vita

    La mission è lo scopo ultimo, la giustificazione stessa dell’esistenza di un’organizzazione e al

    contempo ciò che la contraddistingue da tutte le altre. Il mandato istituzionale è scritto negli

    ordinamenti della scuola, mentre la mission è il mandato interpretato nel contesto di

    appartenenza.

    La Mission rappresenta l’obiettivo primario ed indispensabile per il raggiungimento della Vision.

    L’Istituto si adopera affinché ciascun alunno, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria, sviluppi la propria personalità, l’autonomia e acquisisca le competenze indispensabili per progredire nell’apprendimento e per sapersi orientare nelle scelte di vita. La scuola promuove un processo di educazione e di istruzione consono ai bisogni degli alunni e alle esigenze di una società in continua evoluzione: attraverso una pluralità di saperi, di progetti, di integrazioni curricolari e di esperienze significative punta alla maturazione di tutte le dimensioni della personalità dei propri alunni e allo sviluppo di quelle competenze personali, sociali e culturali che una persona deve possedere per la propria realizzazione e per poter affrontare un mondo in costante trasformazione.

    Il fine della nostra scuola si esplica anche attraverso il rispetto e la promozione di importanti principi, validi per l’intero asse scolastico del nostro Istituto; la condivisione di tali principi, da parte di tutti gli operatori, rappresenta il filo conduttore nel percorso di educazione/formazione dell’alunno e nel processo d’insegnamento/apprendimento.

    Accoglienza: la scuola favorisce l'accoglienza dei genitori e dei bambini ; nei tre ordini di scuola vengono realizzati percorsi finalizzati a facilitare l’inserimento degli alunni nella nuova realtà scolastica, con particolare riguardo alla fase d'ingresso e alle situazioni con esigenze specifiche.L’insieme delle attività programmate e realizzate tende essenzialmente alla costruzione di un ambiente scolastico rassicurante ed accogliente, stimolante e gratificante.

    Personalizzazione ed integrazione: la scuola rispetta la persona e le sue caratteristiche; sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi di inclusione delle persone e integrativi delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile. Favorisce inoltre, con strategie e percorsi individualizzati, la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica.

    Centralità dell’alunno: la scuola programma ed organizza attività, progetti, iniziative considerando sempre nella posizione centrale l’alunno nella sua specificità.

    Educazione alla Convivenza Civile: la scuola rispetta i valori che promuovono la maturazione del concetto di democrazia, di libertà, di cittadinanza attiva per contribuire al miglioramento della società. Pertanto, l’educazione alla Convivenza Civile costituisce una finalità irrinunciabile ed è perseguita trasversalmente da tutti i docenti mediante iniziative correlate a progetti specifici dieducazione alla legalità, educazione alla cittadinanza, educazione all’ambiente, educazione alla salute ed educazione stradale, educazione all’uso responsabile delle nuove tecnologie.

    Operatività:peculiarità di tutto il’ Istituto è la valorizzazione dell’operatività; alle attività curricolari si affiancano, dove possibile, attività di laboratorio in cui assume importanza l’utilizzo delle abilità progettuali degli alunni, delle loro pre-conoscenze, del loro immaginario come strumento di ricerca e di interazione con la realtà e con gli altri.

  • 7

    STRUTTURA DELL’ISTITUTOCOMPRENSIVO La scuola comprende cinque plessi così ripartiti:

    • 2 scuole dell’infanzia • 2 scuole primarie • 1 scuola secondaria di primo grado.

    L’Istituto comprensivo è nato nel 2005. Le sedi sono dislocate nel territorio e sono raggiungibili a piedi o con mezzi privati, non essendoci autolinee di collegamento interne al comune.

    SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “G. Marconi” a.s. 2015-2016

    DENOMINAZIONE ORDINE DI

    SCUOLA

    NUMERO DI CLASSI NUMERO DI

    ALUNNI

    “Falcone e Borsellino” Infanzia 5 eterogenee 122

    “Via Verdi” Infanzia 8 eterogenee + 1 omogenea 212

    “G. Marconi” Primaria 18 classi a tempo pieno (40ore)

    395

    “Don Gnocchi” Primaria 11 classi a tempo pieno (40ore) 5 classi a tempo ordinario (27 ore)

    365

    “L. Da Vinci” Secondaria primo grado

    6 classi a 36 ore 12 classi a 30 ore

    434

    ORGANICO DIISTITUTO

    L’organico attuale dell'Istituto è così formato:

    Scuola

    dell’Infanzia

    28docenti

    4docenti di sostegno (dato determinabile in base ai bambini dvainseriti)

    2docenti di religione 5educatori(dato determinabile in base ai bambini dva inseriti)

    Scuola Primaria 59docenti 11docenti disostegno(dato determinabile in base ai bambini dva inseriti) 2docenti di religione + 14ore 10educatori di cui alcuni a tempoparziale(dato determinabile in base ai bambini dva inseriti)

    Scuola Secondaria

    di I grado

    31docenti di variediscipline

    9docenti di sostegno +9ore(dato determinabile in base ai bambini dva

    inseriti)

    1 docenti direligione 8educatori(dato determinabile in base ai bambini dva inseriti)

    Sono presenti nell'Istituto due psicopedagogisti dei Servizi sociali comunali che supportano il lavoro dei docenti e svolgono un’attività di supervisione a specifiche attività (Progetti Ponte-Spazio Educativo) e una psicologa addetta all'attività di Sportello d’ascolto per ragazzi e ragazze della scuola secondaria di primogrado.

  • 8

    ORARIO SCOLASTICOSETTIMANALE

    SCUOLAdell’INFANZIA

    Fascia oraria Per entrambi i plessi l'intero orario è svolto in cinque giorni settimanali dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 16.00. Le insegnanti adottano un orario giornaliero flessibile per assicurare un tempo maggiore di compresenza durante alcuni momenti della giornata (attività didattica epranzo).

    Pre-scuola Dalle 8.00 alle 8.30 i bambini sono accolti da 2/3 insegnanti a rotazione in base all’organizzazione che ogni plesso hadefinito.

    Ingresso Dalle 9.00 alle 9.15 i bambini vengono accolti dalle insegnanti di sezione.

    Uscita Ore 15.45 /16.00. È prevista un’uscita alle ore 13.30, concordata con ledocenti, per i bambini nuovi iscritti durante il periodo dell’inserimento o per i bambini con esigenze particolari.

    Post-scuola E’ attivo nei due plessi dalle ore 16.00 alle 18.00 il servizio di post-scuola a pagamento gestito dall’Amministrazione Comunale. Sono previste due uscite intermedie alle ore 17,00 e alle ore17,30.

    SCUOLAPRIMARIA classi a tempo pieno (40 ore settimanali)

    Fascia oraria Dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 16.30, incluso il servizio mensa ogni giorno.

    Pre-scuola Nella scuola funziona, a pagamento, il servizio comunale di Pre-scuola dalle 7.45 alle 8.25.

    Il Tempo Pieno è costituito da un tempo scuola di 40 ore cosìsuddivise:

    • 30 orecurricolari. • 10 ore di mensa e dopo-mensa considerati momenti educativi finalizzati all’acquisizione di

    più corretti comportamenti alimentari, al miglioramento delle autonomie personali e alla costruzione e mantenimento di relazioni interpersonali serene e gratificanti attraverso l’attività ludica ericreativa.

    L’organizzazione oraria delle classi a tempo pieno (40 ore) è subordinata alla concessione di organico da parte dell’Ufficio ScolasticoRegionale. Situazione attuale delle classi a tempopieno A seguito dell'attuazione dell’art.64 della legge 133/2008, la scuola primaria ha subito la decurtazione di alcunidocenti. Ciò comporta che più insegnanti devono operare su due o più classi anziché su una sola. Questa situazione ha causato la perdita della maggior parte delle ore di compresenza. In alcune classi è stato possibile recuperare due ore grazie all’organizzazione oraria dei docenti di classe con l’insegnante di ReligioneCattolica. Le ore di compresenza verranno utilizzate in relazione alle necessità contingenti; principalmenteper:

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    • attività di recupero/potenziamento agruppi; • attività curricolari sviluppate in situazioni di laboratorio con coinvolgimento diretto/operativo

    degli alunni/e (attività scientifiche, di manipolazione, espressive e, in genere, di linguaggi extraverbali);

    • attività finalizzate all’organizzazione dei momenti di festacomuni; • attività didattica svolta nel laboratorio di informatica; • attività legate ai progetti di animazione teatrale di classe. In base all’organico che verrà assegnato si studierà l’organizzazione più efficace per rispondere ai bisogni degli alunni. In caso di ripristino dell’organico originario (2 maestre per classe), verrà attuato il modello pedagogico e didattico come previsto dal Progetto di Tempo Pieno la cui copia completa è consultabile sul sito www.icconcorezzo.gov.it

    Qui di seguito è schematizzata la distribuzione delle attività didattiche nelle classi a tempo pieno:

    CLASSI PRIMA SECONDA TERZA-QUARTA-QUINTA

    Materie/Attività N°ore N°ore N°ore

    Italiano 9 9 8

    Matematica 8 8 8

    Storia 2 2 2

    Geografia 2 2 2

    Scienze 2 2 2

    Musica 1 1 1

    Ed. Immagine 2 1 1

    Ed. Motoria 1 1 1

    Religione 2 2 2

    Inglese 1 2 3

    Intervallo/Mensa 10 10 10

    TOTALE 40 40 40

    SCUOLAPRIMARIA classi a tempo ordinario (27 ore settimanali)

    Fascia oraria Lunedì – Mercoledì – venerdì dalle 8.30 alle 13.00 Martedì – Giovedì dalle8.30 alle 12.45 e dalle 14.00 alle 16.30

    Pre-scuola Nella scuola funziona, a pagamento, il servizio comunale di Pre-scuola dalle 7.45 alle 8.25.

    Nei giorni di rientro pomeridiano è attivo, a richiesta, il servizio mensa che:

    • promuove l’acquisizione di abitudini alimentari corrette e di comportamenti adeguati al momento del pranzo;

    • favorisce le relazioni interpersonali; • permette la realizzazione di esperienze di socializzazione e di gioco.

    Nelle ore curriculari sono previsti tempi per l’organizzazione di:

    • attività legate alla festa di Natale e alla festa di fine anno • attività di animazione teatrale e musicale anche con esperto • attività di informatica

  • 10

    Qui di seguito è schematizzata la distribuzione delle attività didattiche nelle classi a tempo

    normale: CLASSI PRIMA SECONDA TERZA-QUARTA-QUINTA

    Materie/Attività N°ore N°ore N°ore

    Italiano 8 8 7

    Matematica 8 7 6

    Storia 1 1 2

    Geografia 1 1 2

    Scienze 2 2 2

    Musica 1 1 1

    Ed. Immagine 2 2 1

    Ed. Motoria 1 1 1

    Religione 2 2 2

    Inglese 1 2 3

    Intervallo/Mensa 3 3 3

    TOTALE 30 30 30

    Educazione motoria: visto il numero delle classi presenti nei due plessi e l’utilizzo della palestra condiviso con altra scuola nel plesso di Marconi, non vi sono le condizioni per calendarizzare 2 ore settimanali di educazione motoria in palestra per ogni classe. Nelle tabelle precedenti compare l’ora di educazione motoria effettivamente svolta in palestra, per la maggior parte dell’anno con la presenza di un istruttore specializzato del CASC. Una seconda ora di attività motoria viene inserita nella programmazione settimanale dalle insegnanti, spesso con connotazione ricreativa e con finalità educativo-relazionali, e realizzata in ambienti che possono essere diversi dalla palestra come aula di attività psicomotoria, spazi comuni, spazi all’aperto, ecc.. Tali attività possono essere, a seconda della classe, giochi cantati e mimati, psicomotricità, danze, giochi di squadra, attività coreutiche, percorsi di orienteering, ecc.

  • 11

    SCUOLA SECONDARIA di I GRADO

    Il piano educativo – didattico proposto per i ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di 1° grado consente di rispondere a varie esigenze: • proporre un percorso scolastico strutturato che consenta l’integrazione delle attività

    curricolari con le altre, senza distinzione fra mattina pomeriggio; • recuperare le abilità di base per colmare divari dipartenza; • potenziare il livello di apprendimento di alcune discipline; • favorire l’interdisciplinarietà e il perseguimento di obiettivi trasversali; • lasciare un tempo adeguato per lo studio e l’attività individuale. Sono previste due opzioni di tempo-scuola.

    Orario settimanale di 30 ore Dal lunedì al venerdì dalle 7,55 alle 13,35 di carattere prettamente curricolare

    Orario settimanale di 34 spazi di

    55 minuti2 ore di tempo mensa

    obbligatori

    GIORNI MATTINO

    6spazi

    MENSA POMERIGGIO

    2spazi

    Lunedì 7.55 - 13.35 13.35 - 14.30 14.30 -16.20

    Martedì 7.55 - 13.35

    Mercoledì 7.55 - 13.35 13.35 - 14.30 14.30 - 16.20

    Giovedì 7.55 - 13.35

    Venerdì 7.55 - 13.35

    Qui di seguito è schematizzata la distribuzione delle attività didattiche nelle classiatemponormale

    Materie /attività N°spazi

    Italiano 6

    Storia –geografia 4

    Inglese 3

    Spagnolo 2

    Matematica 4

    Scienze 2

    Tecnologia 2

    Musica 2

    Arte e immagine 2

    Ed.motoria 2

    Religione 1 TOTALE 30

    Per le classi a tempo prolungato, in aggiunta alle trenta ore curricolari, sono previste 4 ore settimanali che comprendono attivitàdidattiche di compresenze disciplinari o di didattica laboratoriale.

    Ore curriculari 30

    Lettere/matematica 1

    Lettere/inglese 1

    Attività integrate laboratoriali 2

    TEMPOMENSA 2

    TOTALE 36

    All’interno dell’organizzazione del tempo scuola si precisa quanto segue:

  • 12

    il principale criterio utilizzato per l’elaborazione dell’orario delle classi è quello didattico che tiene in considerazione un’adeguata alternanza di ore tra le diverse discipline per permettere un’equilibrata organizzazione della giornata scolastica (compatibilmente con la situazione dell’organico e la presenza di docenti che operano in piùscuole).

    L’insegnamento curricolare è impartito nel gruppo classe dal docente di materia, affiancato, quando la situazione lo richiede, dal docente disostegno. Particolare attenzione verrà data alle Educazioni (ambientale – alimentare- stradale…) che verranno affrontate attraverso un lavoro di progettazione interdisciplinare a livello di Consiglio di classe in cui verranno definiti gli aspetti che saranno affrontati, le modalità e i tempid’attuazione. Nell’ambito delle ore curricolari di educazione motoria gli alunni/e, per tutto il triennio, avranno l’opportunità di frequentare un corso di nuoto, presso la piscina comunale a cui accedono direttamente dallascuola.

    La compresenzalettere/matematica del tempo prolungato permette di realizzare attività di recupero o potenziamento delle singole discipline; La compresenza lettere/inglese per le classi prime consente il recupero e il potenziamento delle abilità linguistiche, con le insegnanti curriculari, per le classi seconde e terze, nel secondo quadrimestre è previsto l’intervento di un docentemadrelingua-inglese che affianchi l’insegnante di lettere per favorire esperienze di conversazione.

    Nel tempo normale, in presenza dell’insegnante di sostegno, è possibile svolgere attività in compresenza, qualora il consiglio di classe lo ritenesseopportuno.

    Le attività integrate laboratoriali prevedono che gli insegnanti di differenti discipline, realizzinoprogettipropostiaclasseinteraoapiccoligruppi,diversamente,perleclassiterze, si promuovono attività orientative a classi aperte attraverso strategie tipiche del laboratorio (la ricerca, la sperimentazione, l’uso di strumenti informatici, la riflessione sul percorsofatto).

    Attività Aggiuntive Opzionali

    Tali attività possono variare di anno in anno a seconda delle disponibilità dei docenti e delle

    necessità dei ragazzi; alcune di esse sono ormai consolidate perché vengono rinnovate da parecchi

    anni per cui si pensa che verranno mantenute anche nel prossimo triennio e realizzate, come di

    consueto, nel pomeriggio:

    • Attività sportive • Bridge • Studio assistito Coordinato da un docente e condotto gratuitamente per due ore

    settimanali da volontari qualificati

    • Approfondimenti linguistici :Key English Test (KEY)”il primo dei cinque livelli degli esami Cambridge (classi terze), Dele – certificazione in spagnolo, latino)

    • Attività di aggregazione Spazio educativo, laboratori creativi, fotografia • Educazione alla cittadinanza CCR (Consiglio Comunale dei ragazzi),giornalino, ecc.

    È attivo nei giorni di rientro il servizio mensa arichiesta.

  • 13

    ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

    Scuola

    dell’Infanzia

    In base all’organizzazione per gruppi omogenei o per sezione, l’attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica è finalizzata al consolidamento delle capacità linguistico / espressive al fine di promuovere la formazione della personalità degli alunni in relazione anche ai valori della vita e della convivenzacivile.

    Scuola Primaria La contemporanea presenza delle insegnanti di religione cattolica in ogni sezione dell’Interclasse permette la costituzione di gruppi con alunni/e, provenienti dalle diverse classi, affidati ad una insegnante per attività che concorrono al processo formativo della personalità degli alunni e all’approfondimento di argomenti maggiormente attinenti ai valori della vita e della convivenzacivile.

    Scuola Secondaria

    di I grado

    Nella scuola secondaria opera un solo docente di religione, questo fa sì che tutte le ore siano in successione, impedendo l’abbinamento di alunni/e di classi differenti; l’unica opportunità per creare un gruppo di lavoro è data dalla presenza nella stessa classe di più alunni/e che abbiano scelto come opzione l’attività formativa. Solitamente la scelta prevalente operata dalle famiglie è quella di attività di studio individuale o, compatibilmente con l’orario delle lezioni, l’ingresso posticipato o l’uscita anticipata da scuola in concomitanza con l’ora di religione. Lo svolgimento dell’attività alternativa è programmato all’inizio dell’anno scolastico e il collegio docenti stabilisce, ogni anno, i contenuti da proporre agli alunni che optano per l’attivitàalternativa.

  • 14

    CURRICOLO FORMATIVO CONTINUO

    E' un percorso educativo e didattico perseguito nei tre ordini di scuola che rende più organico il lavoro compiuto dai docenti. L'esperienza quotidiana è il punto di partenza per la costruzione di un sapere significativo, perciò diventa importante partire dalla storia personale, tenendo presenti le differenze culturali, le diverse modalità di conoscenza, i diversi punti di vista, i diversi interessi, cercando di valorizzare tutti, perché attraverso il confronto con l'altro si favorisce la costruzione di un'identità personale sempre più consapevole e capace di dialogo. In questo ambito, compito dell'insegnante è suscitare e stimolare il desiderio di apprendere, aiutando gli alunni ad ampliare e a riorganizzare le proprie conoscenze in modo sempre più sistematico. Tutto questo si traduce concretamente in una progettazione d’Istituto che, pur riguardando ambiti specifici, è tesa alla realizzazione di un progetto complessivo in cui i singoli aspetti sono strettamente connessi e armonizzati tra loro. Alla base di tale progettazione vi sono scelte e linee condivise che portano a percorsi di lavoro comuni, anche se differenziati, e calibrati in rapporto alle diverse età ed esigenze degli alunni dell’Istituto Comprensivo.

    OBIETTIVI FORMATIVI STRATEGIE

    A

    U

    T

    O

    N

    O

    M

    I

    A

    • Avere cura della propria persona • Avere cura del proprio materiale • Avere rispetto del materiale comune nei momenti di

    lavoro collettivi e di gioco

    • Organizzare i modi e i tempi del proprio lavoro e del gioco

    • Gestire il tempo libero • Saper affrontare situazioni nuove • Saper valutare sia il proprio lavoro sia le proprie

    abilità

    • Organizzazione dello spazio-aula e dello spazio comune in modo funzionale alle diverse attività

    • Offerta di materiali e strumenti,indicazioni per attività didattiche e ludiche

    • Modalità positive di relazioni personali, di piccolo gruppo, assembleari in situazioni diverse

    • Uscite didattiche • Presentazione di elaborati in varie forme

    e confronto guidato

    • Coinvolgimento degli alunni nella valutazione

    R

    E

    L

    A

    Z

    I

    O

    N

    E

    • Acquisire consapevolezza, autostima e fiducia in sé • Sentirsi parte di un gruppo • Riconoscere e comprendere il punto di vista degli altri • Riconoscere la diversità e accettarla • Conoscere e rispettare diritti e doveri propri e altrui • Vivere positivamente situazioni di collaborazione e

    cooperazione nel gruppo classe

    • Accettare i vari ruoli presenti nel gioco e le regole stabilite

    • Riconoscere i diversi ruoli presenti nella comunità socio-scolastica e rispettarli

    • Interagire con gli adulti in modo positivo • Essere disponibile a capire le motivazioni delle

    situazioni conflittuali e cercare di risolverle

    • Momenti organizzati ed informali di racconto – ascolto – conversazione – dialogo

    • Laboratori espressivi in cui fare uso di una pluralità di linguaggi

    • Utilizzo di strumenti multimediali per la conoscenza di altre culture

    • Giochi strutturati e non • Esplorazione, attenzione e riflessione sul

    mondo affettivo e relazionale in modo sistematico e/o occasionale

    • Incontri con diverse figure adulte (genitori, nonni, esperti, operatori, …) in situazioni motivate e strutturate

    • Partecipazione a iniziative di solidarietà

  • 15

    C

    O

    N

    O

    S

    C

    E

    N

    ZA

    • Utilizzare singolarmente e in modo combinato le abilità cognitive (osservare – seriare – classificare – estrapolare - …)

    • Riflettere sui processi messi in atto per imparare • Manifestare interesse per diversi campi di indagine • Avere motivazione ad apprendere • Trasferire le proprie conoscenze nella realtà

    quotidiana

    • Acquisire un atteggiamento critico

    • Proposta di situazioni di apprendimento attraverso differenti modalità e strumenti

    • attenzione alla realtà del bambino, alla sua storia e ai suoi bisogni formativi

    • situazioni programmate per favorire la valorizzazione e il successo personale

    • utilizzo di metodologie attive e coinvolgenti

    • analisi dei messaggi provenienti da fonti diverse (realtà, libri, media…)

    C

    O

    M

    U

    N

    I

    C

    A

    Z

    I

    O

    N

    E

    • Avere motivazioni personali e sociali per la comunicazione

    • Raccontare in un contesto relazionale significativo la propria esperienza

    • Saper ascoltare • Comprendere i messaggi nei linguaggi verbali e non

    verbali

    • Produrre messaggi significativi nei linguaggi verbali e non verbali

    • Riflettere sulle caratteristiche dei diversi linguaggi • Saper utilizzare gli strumenti comunicativi in modo

    adeguato alla situazione

    • Saper valutare criticamente i messaggi

    • Strutturazione di spazi e tempi della classe e della scuola

    • Uso di molteplici attività didattiche: narrazione, lettura, drammatizzazione

    • Attività grafico-pittoriche, plastiche, musicali, audiovisive e corporee

    • Analisi e produzione personale e collettiva di messaggi che prevedano l’uso delle diverse tecniche comunicative

    C

    R

    E

    A

    T

    I

    V

    I

    T

    A’

    • Usare nuove strategie di conoscenza della realtà • Usare in modo personale i diversi linguaggi e

    strumenti

    • Utilizzare l’immaginazione e il pensiero analogico

    • Partecipazione a situazioni di progettazione, invenzione, soluzione di problemi, ricerca

    • Laboratori per l’uso indirizzato e guidato di molteplici linguaggi

    • Proposte per l’uso dell’immaginario come campo di esplorazione e di comunicazione

    • Situazioni nelle quali è richiesto l’uso del pensiero divergente

    METODOLOGIE

    Tutti i giorni si sperimenta nel rapporto educativo la necessità di offrire strumenti, occasioni e risposte adeguati al processo di crescita di ciascun alunno, per questo nell'attività didattica quotidiana, si utilizzano e si integrano, secondo forme e tempi propri di ciascun insegnante e di ciascun team, diverse linee pedagogiche e metodologiche :

    • didattica metacognitiva - significa diventare consapevoli dei propri percorsi e dei propri processi di apprendimento. Ogni alunno impara ad imparare, prendendo coscienza del modo in cui ha utilizzato le proprie abilità per dare risposta ai problemi che la realtà gli pone.

    • pedagogia della narrazione - significa educare narrando. Utilizza tutta la gamma dei linguaggi:

  • 16

    verbale, scritto, espressivo. Parte dall’esperienza e unisce il sapere all’emozione, il cognitivo al relazionale; educa all’ascolto, favorisce la comunicazione, crea legami.

    • post-programmazione - significa dare attenzione alla qualità delle esperienze condivise e al processo di apprendimento/ insegnamento

    • cooperazione/collaborazione - significa costruire insieme attraverso il dialogo e l’operatività. I bambini apprendono meglio se interagiscono positivamente con altre persone e mettono in atto comportamenti di confronto, aiuto, correzione reciproca e progettualità collettiva.

    • autocostruzione del sapere - Ogni bambino viene stimolato a confrontare le conoscenze ricavate dalla sua esperienza e già organizzate in un sistema personale, con i dati e le situazioni/informazioni che riceve dalle esperienze collettive nella scuola. Il suo sapere si ristruttura e si riorganizza così in modo attivo e personale, evolvendosi progressivamente verso la cultura “adulta”. Un momento importante è quello della ricerca diretta, possibile in ogni ambito disciplinare. Esso permette di scoprire conoscenze non codificate attraverso l’identificazione di un problema, l’analisi delle sue caratteristiche e delle sue componenti, la ricerca di spiegazioni plausibili e la verifica della loro validità.

    • interdisciplinarietà - significa utilizzare le discipline non come argomenti di studio ma come strumenti del sapere. Oltre all'importanza dei contenuti, si valorizzano le metodologie ed i linguaggi caratteristici di ogni disciplina, in modo da utilizzare le stesse procedure di conoscenza nei diversi campi di apprendimento disciplinare.

    • approccio integrato alla conoscenza: significa organizzare situazioni di relazione e di apprendimento che favoriscano la valorizzazione dei diversi approcci individuali alla conoscenza e all'affettività.

    • uso dei linguaggi multimediali: si promuove l’attuazione di situazioni di interazione tra i linguaggi della mente e i linguaggi del corpo, poiché ciò favorisce la relazione tra i processi cognitivi e i processi affettivi, suscitando motivazioni più significative. La multimedialità è connessa con l'operatività, valorizza il fare, promuove diversi tipi di attività e differenti approcci ai medesimi concetti.

  • 17

    SINTESI DESCRITTIVA DEI PROGETTI E AZIONI CARATTERIZZANTI

    PROGETTI DI ISTITUTO Progetto Intercultura-ambiente Prevede un esperto a pagamento. Responsabili tre docenti dell’Istituto.

    Mediazione culturale nei rapporti scuola-famiglia

    Prevede l’intervento del mediatore culturale secondo necessità. Responsabili due docenti dell’Istituto.

    Attività Biblioteca civica Attività a costo zero. Responsabili i referenti dei plessi.

    Cineteatro

    Prevede una quota minima di partecipazione agli spettacoli. Responsabili i referenti dei plessi.

    Progetti inclusivi • Spazio educativo ed integrautismo: progetti specifici per l’inclusione di alunni con disabilità grave; coinvolge soggetti diversi: docenti, esperti, amministrazione comunale per supporto di figura di coordinamento ed educatori.

    • Psicomotricità: rivolto ai bambini dell’infanzia e dei primi due anni di scuola primaria.

    • Percorso musicale:attività in piccolo gruppo per bambini dell’infanzia e della primaria.

    Progetto sport • Attività con esperti istruttori del CASC per la scuola primaria. • Tornei sportivi. • Sci-Vela-Canoa per la scuola secondaria; è rivolto alle classi prime

    (vela), seconde(sci), terze(canoa); previste quattro uscite per classe. E’ tenuto da docenti di educazione motoria della scuola.

    Laboratorio italiano L2

    E’ rivolto agli alunni di altra lingua della primaria e della secondaria per l’apprendimento dell’ italiano. Docente responsabile interno.

    Potenziamento inglese;

    Story telling per la scuola primaria ed è tenuto da una esperta madrelingua; Certificazione KEY: rivolto alle classi seconde e terze della secondaria, la certificazione alle classi terze. Tenuto da insegnanti di lingua inglese e da un’esperta madrelingua nel secondo quadrimestre.

    Potenziamento spagnolo; certificazione DELE-nivel A2

    E’ rivolto alle classi terze nel secondo quadrimestre. E’ tenuto da insegnanti di lingua spagnola e da un’esperta madrelingua.

    Archivio storico Incontri/attività proposti dall’Archivio storico di Concorezzo e rivolti a tutte le classi, in particolare alle terze per le quali il tema di quest’anno è “La Grande Guerra” Parteciperanno le classi che sceglieranno di aderire alla proposta.

    In classe con la LIM

    al momento sono coinvolte 11 classi. Docenti di riferimento quelli nella cui classe è inserita la LIM.

    Uniti è più facile: progetto di sostegno scolastico

    E’ tenuto da volontari dell’associazione “Uniti nella diversità” a costo zero per la scuola.

    Prochild – a scuola con la protezione civile

    E’ rivolto a tutte le classi quinte ed è gestito dai volontari della Protezione Civile. Il progetto prevede: notti in tenda in ottobre; 2h di lezione in classe; visita alla centrale operativa

    Solidarietà Il progetto è rivolto a tutti gli alunni dell’istituto e declinato in modi diversi di anno in anno, anche a seconda dell’ordine di scuola.

    Primo soccorso

    Il corso è rivolto a tutti i bambini di 5 anni del plesso di Via verdi. E’ tenuto dai volontari dell’ Associazione Volontari Primo Soccorso

  • 18

    RETE INTERNA

    FUNZIONI

    STRUMENTALI

    e gruppi di lavoro

    FINALITA’ AZIONI

    Offerta formativa

    Aggiornamento costante del piano dell’offerta formativa.

    Ambito di servizio:

    • Impianto del PTOF ogni triennio • Aggiornamento annuale delle attività e progetti • Verifica/valutazione periodica Ambito di ricerca:

    Potenziamento realizzazione progetti (adeguamento alle esigenze dell’Istituto)

    Inclusione

    Favorire l’inclusione degli alunni con disabilità, con disturbi specifici dell’apprendimento e con bisogni educativi speciali progettazione di percorsi personalizzati nell’ambitodel progetto didattico-educativo della scuola

    Ambito di servizio:

    • Mappatura (descrizione casi di disabilità, alunni stranieri, alunni adottati …)

    • Spazio educativo: ricerca di strategie comuni, progettazione di attività, interventi di programmazione e di verifica per le attività proposte

    • Monitoraggio delle attività • Partecipazione al GLI d’Istituto • Partecipazione al tavolo di lavoro del CTI

    (centro territoriale per l’inclusione)

    • Revisione/aggiornamento della modulistica specifica per la stesura di PEI e PDP

    Ambito di ricerca:

    • Ricerca di percorsi di integrazione extrascolastici. Modalità di ottimizzazione delle risorse

    Continuità

    nidi -infanzia infanzia-primaria primaria-secondaria I grado secondaria I-II grado

    Facilitare il passaggio da un ordine di scuola all’altro. In caso di disabilitàcura dei progetti ponte.

    Ambito di servizio:

    • Organizzazione di incontri per il passaggio delle informazioni utili alla formazione delle classi e per la successiva verifica

    • Verifica delle modalità di raccordo esterno ed interno effettuate.

    • Organizzazione di attività/momenti comuni per far conoscere agli alunni la realtà scolastica in cui si inseriranno.

    Ambito di ricerca:

    • Raccordo dei curricula • Attività di raccordo col territorio

    (oratorio, associazioni, iniziative esterne)

    Informatica

    Promuoveree sostenere i Processi di cambiamento nei processi di insegnamento- apprendimento attraverso l’utilizzo delle TIC Aver cura degli strumenti informatici: registro elettronico (R.E.) laboratori di informatica LIM risponditori

    Ambito di servizio:

    • Raccolta di segnalazioni di anomalie nell’uso del R-E. e/oproposte di modifica

    • rapporti costanti e collaborazione con l’agenzia di riferimento per il R.E. ed inoltro delle richieste pervenute.

    • rapporti di collaborazione con il tecnico informatico dell’Istituto

    • gestione laboratori informatici • monitoraggio e manutenzione di LIM e PC Ambito di ricerca:

    • Ricerca di strumenti/modalità per favorire la

  • 19

    diffusione dell’uso degli strumenti informatici.

    • Ricerca di percorsi di integrazione tra didattica tradizionale e didattica innovativa.

    Intercultura

    Favorire l’accoglienza di alunni stranieri con background migratorio Promuovere la dimensione

    interculturalecome progettualità condivisa da tutta la comunità scolastica

    Educare ad una cultura della “differenza” per favorire il processo di inserimento e di inclusione

    Ambito di servizio:

    • accoglienza degli alunni neo arrivati • attivazione e gestione laboratori italiano L2 • elaborazione del progetto annuale di intercultura • partecipazione alle attività promosse dal

    distretto di appartenenza

    • contatti con i mediatori culturali • attività di raccordo col territorio Ambito di ricerca:

    • individuazione di proposte significative per le attività del progetto

    • raccolta e diffusione di materiale didattico e /o proposte di lavoro per facilitare l’apprendimento della lingua italiana

    Ambiente

    Promuovere la cultura del rispetto ambientale Sostenere il Progetto pluriennale voltoalla realizzazione di un Laboratorio Didattico Ambientale all'aperto

    Ambito di servizio:

    • elaborazione del progetto annuale • proposta di attività per i diversi ordini di scuola • organizzazione del Pedibus • rapporti con associazioni ed enti del territorio • partecipazioni a bandi sulle tematiche ambientali Ambito di ricerca:

    • individuazione di proposte significative per le attività del progetto

  • 20

    RETE ESTERNA – Apertura al Territorio La Nostra Scuola si colloca come parte attiva nel territorio in cui opera e con esso interagisce sia a livello progettualeche operativo. In continuità con il passato siparteciperà a :

    1. Rete delle scuole della provincia di Monza e Brianza

    2. Tavolo Territoriale per l’inclusione che vede la scuola impegnata con le scuole del Trezzese e del Vimercatese in attività di ricerca-azione su specifici ambiti nell’area della disabilità

    3. Rete TREVInata dall'Accordo di Rete che vede lavorare insieme le scuole del Trezzese e del Vimercatese per :

    • interventi di rete volti alla formazione del personale docente e non docente • la realizzazione di specifici progetti • realizzazione di Servizi

    4. Occasionalmente la scuola stringe accordi di rete con altri istituti per la partecipazione a bandi e progetti proposti dal Miur, dalla Regione Lombardia, o da altri Enti con finalità educative.

    La scuola inoltre è aperta al confrontoe alla collaborazione con le istituzioni e gli enti culturali ed educativi del territorio (Biblioteca, CASC, CAI, Cine-teatro S. Luigi, Centro Pensionati, Archivio Storico, CSE S. Eugenio, associazioni dei genitori, associazione per i Parchi del Vimercatese, associazioni di volontariato,Uniti nella Diversità …..) che diventano partner di specifici progetti o attività proposti di anno in anno agli alunni dell’Istituto. Le competenze proprie di ciascun Ente sono valorizzate e diventano luogo e occasione di formazione; ciò consente agli alunni e alle alunnedi costruire sempre di più il proprio senso di appartenenza al territorio e

    alla scuola, di cogliere punti di vista e opportunità culturali differenti.

    Vengono attivati in questo modo diversi Progetti di Istituto:

    • “Teatro dei ragazzi” che vede la nostra Scuola aderire alla rete del Vimercatese, sostenuta dagli Enti Locali, che ha come fine la produzione di spettacoli teatrali

    • Partecipazione alla Rassegna teatrale in collaborazione con il Cine teatro San Luigi • Attività motoria che prevede, a partire dalla Scuola dell’Infanzia, l’intervento settimanale di esperti

    del Casc a fianco dei docenti

    • Pedibus in collaborazione con le famiglie e gruppi di volontariato • Conosciamo il Nostro Paese, svolto in collaborazione con l’Archivio Storico, e rivolto alle classi della

    scuola primaria e secondaria interessate a realizzare attività di ricerca sulla storia di Concorezzo

    • Laboratori d’avvicinamento alla lettura proposti e realizzati dalla Biblioteca civica • Corsi per l'acquisizione della Patente Europea d'Informatica realizzati in collaborazione con

    l'Associazione Pinamonte con cui la nostra Scuola ha steso una specifica convenzione; la scuola è diventata Test Center per l'acquisizione della Patente ECDL e ciò consente di sostenere gli esami presso la nostra sede.

  • 21

    RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA

    La scuola è un luogo educativo all'interno del quale accompagnaree guidare i bambini e i ragazzi alla scoperta e alla conoscenza della realtà, perché di essa colgano il significato; ma non è l’unica agenzia educativa per cui è fondamentale che si ponga in relazione innanzitutto con la famiglia, quale luogo primario di educazione, e poi con le altre agenzie operanti sul territorio. La costruzione di un rapporto e di un dialogo positivo tra scuola e famiglia, con la quale condividere la responsabilità della formazione degli alunni, comporta una volontà e un impegno reciproco nella prospettiva di una reale interazione tra i protagonisti del processo educativo. Tale cammino avviene secondo modalità e tempi diversi.

    La scuola individua alcuni strumenti per favorire la crescita del rapporto tra le famiglie e la scuola stessa:

    • Presentazione della scuola ai Genitori dei bambini nuovi iscritti • Assemblea di sezione e di classe nel corso dell’anno per la condivisione del percorso e l’analisi di

    interventi educativi comuni, per la presentazione del Piano dell’Offerta Formativa, per l’elezione dei rappresentanti dei genitori e la presentazione del piano di lavoro

    • Colloqui individuali per un dialogo sul percorso educativo – didattico degli alunni • Comunicazioni scritte; comunicazioni telematiche; accesso al “registro digitale”; accesso al sito

    web dell’Istituto

    • Comunicazione della valutazione come verifica del percorso compiuto • Consigli di intersezione, di interclasse e di classe aperti ai genitori • Consiglio di Istituto • Incontri di approfondimento su tematiche educative con esperti • Momenti di festa a Scuola (Natale- Carnevale- Fine anno) • Momenti di “Scuola Aperta” per le famiglie che desiderano conoscere la scuola dell’Infanzia e la

    scuola Secondaria.

  • 22

    SERVIZI GENERALI e AMMINISTRATIVI

    L'Ufficio di Segreteria rappresenta l'articolazione organizzativa indispensabile per il dispiegamento della funzione propria dei docenti e delle famiglie e per l'interazione operativa tra la scuola e l'esterno. In essa, come in generale all'interno di tutta la struttura scolastica, gli elementi caratterizzanti sono:

    • la condivisione degli obiettivi • una efficace azione di coordinamento • la disponibilità a lavorare in gruppo • un valido sistema di comunicazione tra persone/gruppi

    I servizi Amministrativi

    I servizi amministrativi sono organizzati dal Direttore dei servizi generali e amministrativi ed attuati, secondo le direttive ricevute, dagli Assistenti Amministrativi che, nell'ambito della propria autonomia operativa,predispongono, istruiscono e redigono gli atti amministrativo-contabili dell'istituzione scolastica, tramite l'utilizzo di strumenti informatici. I servizi amministrativi perseguono i seguenti fattori di qualità:

    • professionalità, efficienza ed efficacia nell'espletamento delle proprie mansioni;

    • disponibilità nel favorire l'accesso alle informazioni alle quali gli utenti hanno titolo;

    • imparzialità nella soddisfazione delle richieste dell'utenza; • correttezza nei rapporti con gli utenti attraverso l'adozione di

    comportamenti adeguati;

    • responsabilità e collaborazione di tutto il personale per il buon risultato dell'attività lavorativa;

    • uso corretto ed attento dei beni e degli strumenti di cui dispone per ragioni di servizio;

    • armonizzazione degli orari di servizio con le esigenze dell'utenza; • responsabile ed economica gestione delle risorse pubbliche.

    Standard specifici

    delle procedure

    amministrative

    La segreteria riceve il pubblico nei seguenti orari:

    lunedì- mercoledì- giovedì-venerdì dalle h. 11,00 alle h. 13,00 dalle h. 14,30 alle h. 15,30;

    martedì dalle h. 8,00 alle h. 10,00 dalle h. 14,30 alle h. 17,00

    Per la scuola dell’Infanzia l’iscrizione viene effettuata tramite la presentazione della modulistica predisposta. Per la scuola dell’obbligo l'iscrizione viene effettuata on line; gli uffici garantiscono l’eventuale supporto per le procedure di iscrizione alla scuola Primaria e Secondaria dell’Istituto. Il rilascio di certificati di frequenza viene effettuato tramite richiesta scritta. I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati unicamente ai

  • 23

    genitori dai docenti nei giorni stabiliti; diversamente dovranno essere ritirati, sempre dai genitori, presso gli uffici di segreteria. Per l'informazione sono disponibili appositi spazi:

    • sito dell’istituto; • albi di istituto; • bacheca informativa sugli organici; • bacheca sindacale; • bacheca degli organi collegiali

    Presso l'ingresso o presso gli uffici sono presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.

    I servizi Generali I servizi generali sono organizzati dal Direttore dei servizi generali e amministrativi ed attuati, nel rispetto delle direttive ricevute, dai Collaboratori scolastici con responsabilità connesse alla corretta esecuzione del proprio lavoro. I servizi ausiliari generali garantiscono come fattori di qualità: • flessibilità nella gestione delle risorse umane in funzione delle

    esigenze dell'istituzione scolastica; • flessibilità dell'orario di lavoro; • custodia e sorveglianza continua dell'ingresso durante gli orari di

    apertura; • pulizia e garanzia dell'igiene di tutti gli ambienti; • vigilanza degli alunni in collaborazione con il personale docente; • attività di supporto e collaborazione per l'assistenza agli alunni

    diversamente abili; • approccio educativo con gli alunni e collaborazione con tutto il

    personale scolastico per il raggiungimento degli obiettivi generali dell'istituzione scolastica;

    • gestione accurata e responsabile dei sussidi didattici e delle attrezzature scolastiche;

    • rispetto del decoro dell'istituzione scolastica.

  • 24

    Formazione in servizio docenti

    Una delle novità più rilevanti della legge riguarda la formazione degli insegnanti, che il comma 124 definisce

    come “obbligatoria, permanente e strutturale”. Tale disposizione è entrata in vigore insieme con il resto

    della legge e quindi dal luglio scorso.

    Misura minima di formazione (in termini di ore) che ciascun docente deve certificare a fine anno: il numero

    di ore indicato dalla normativa.

    Indicazione della misura triennale complessiva consentendo oscillazioni annuali: il numero di ore indicato

    dalla normativa.

    La formazione deve essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR. Tutte le scuole

    statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono riportare in calce agli

    attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l’accreditamento.

    DESCRIZIONE CORSO DOCENTI COINVOLTI DURATA

    Curricolo verticale alla luce delle indicazioni nazionali e certificazione delle competenze

    tutti i docenti della primaria

    5 incontri

    Proposte del CTIe CTS sull’inclusione con particolare riferimento a sindrome autistica e problematiche DSA

    Tutti i docenti Varia a seconda del corso

    Corsi sulla didattica con l’uso delle della LIM e delle TIC

    Docenti di scuola primaria e secondaria

    Varia a seconda del corso

    ASLICO opera domani

    Docenti della primaria 2 incontri di pomeriggio

    Math Up

    Docenti primaria e secondaria

    21 ore on line

    Corsi di formazione nell’ambito della sicurezza

    Tutto il personale Varia a seconda del corso

    Corsi di formazione per la didattica della lingua inglese

    Docenti della primaria Varia a seconda del corso

    Eventuali altri corsi di interesse a scelta del docente Secondo gli interessi personali.

  • 25

    UTILIZZO DELL’ORGANICO FUNZIONALE

    La precedente tabella mette in evidenza che la sostituzione dei docenti assenti è stata considerata

    prioritaria, soprattutto sulla scuola primaria. In questa previsione le 600 ore sono da intendersi come

    numero massimo di ore da dedicare alle supplenze, sulla base delle assenze riscontrate in media. In questo

    numero sono comprese anche le ore di programmazione settimanale. Sempre in base a questa previsione,

    sarà possibile realizzare attività progettuali utilizzando almeno una media di 200 ore per insegnante per

    garantire un minimo di 200 ore sui progetti.

    Sulla scuola secondaria intervengono anche ulteriori risorse oltre a quelle dell’organico funzionale, come il

    riutilizzo degli RMO (recupero minuti orario) dovuti alla scelta di effettuare unità orarie di 55 minuti anziché

    di 60 e la disponibilità della vicaria che, prestando servizio per tutta la durata delle lezioni ogni giorno della

    settimana, organizza le supplenze e si inserisce come supplente temporanea secondo necessità.

    L’insegnante di lingua inglese ben si inserisce nel contesto di una scuola secondaria che investe molto

    sull’apprendimento delle lingue straniere, offrendo proposte aggiuntive sia durante l’orario curricolare del

    tempo prolungato attraverso la presenza di un’insegnante madrelingua, che come proposta opzionale

    pomeridiana per le classi a tempo normale; in ogni caso a tutti i ragazzi sono offerte ore aggiuntive di

    insegnamento con i docenti curricolari e con la madrelingua,per condurre tutti coloro che ne sentono

    l’esigenza alla certificazione KEY.

    La presenza di un’ulteriore unità docente sul sostegno risponde alle effettive esigenze dell’istituto, che

    conta un considerevole numero di alunni con bisogni educativi speciali e che si impegna da ormai molti anni

    nel proporre nell’offerta formativa un cospicuo numero di attività curricolari e aggiuntive volte

    all’inclusione.

    Classe di concorso

    Ore da prestare

    Esonero vicario

    Supplenze brevi

    Corsi di recupero / potenziamento

    Progetti Ore di utilizzo

    A345 600 500 60 40 600

    A043 600 600 600

    sostegno 600 200 400 600

    EEEE-Posto-primaria

    800 600 200 800

    EEEE-Posto-primaria

    800 600 200 800

    EEEE-Posto-primaria

    800 600 200 800

    EEEE-Posto-primaria

    800 600 200 800

    EEEE-Posto-primaria

    800 600 200 800

    TOTALE 5800 600 3700 60 1440 5800

  • 26

    SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

    Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, sono istituite

    figure organizzative che consentono altresì la gestione della quotidianità con una imprevedibile

    molteplicità di situazioni.

    Il Dirigente Scolastico si avvale della collaborazione di una docente vicaria alla quale sono attribuiti i

    seguenti compiti:

    • Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza o di impedimento, esercitandone tutte le funzioni anche negli Organi Collegiali, e redigendo atti, firmando documenti interni, curando i rapporti con l'esterno;

    • Organizza le attività collegiali d’intesa con il Dirigente scolastico; • Si occupa della stesura dei calendari degli scrutini, dei Consigli di Classe, degli incontri con le famiglie e

    delle attività opzionali o aggiuntive della scuola secondaria di primo grado;

    • Organizza le sostituzioni in caso di assenza del personale della scuola secondaria di primo grado, gestendo l’impiego degli RMO;

    • Redige il verbale delle riunioni del Collegio dei docenti di comprensivo; • Cura l’organizzazione e lo svolgimento delle prove INVALSI sin dagli atti preparatori; • Mantiene stretti e costanti rapporti di collaborazione con i coordinatori di plessoe le funzioni

    strumentali facendosi portavoce di eventuali problemi, esigenze, richieste segnalate da questi rappresentanti;

    • Coadiuva il Dirigente nella tenuta della documentazione cartacea e informatica; • Mantiene rapporti costanti con l’ufficio di segreteria, in particolare con l’ufficio alunni per

    l’organizzazione di tutte le attività ed iniziative curriculari ed extracurriculari della scuola secondaria di 1° grado

    • E’ membro di diritto del Gruppo di lavoro per l’elaborazione dell’offertaformativa e per l’autovalutazione d’istituto.

    • Svolge compiti di supporto e consulenza nei rapporti con istituzioni ed enti del territorio. Un secondo collaboratore del dirigente svolge i seguenti compiti:

    • Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza o di impedimento dello stesso e del primo collaboratore, esercitandone tutte le funzioni anche negli Organi Collegiali;

    • Collabora nella pianificazione e nella organizzazione delle attività della scuola primaria; • Vigila sull’orario di servizio del personale; • Organizza e coordina il settore della multimedialità della primaria, rapportandosi al tecnico dell’istituto,

    alle funzioni strumentali e alle altre figure che operano per la messa a punto e realizzazione di progetti

    e altre iniziative, anche svolgendo funzioni di ricerca e proposta;

    • Svolge compiti di supporto e consulenza nei rapporti con le altre istituzioni scolastiche e culturali del territorio, per ciò che riguarda la scuola primaria;

    • Svolge la funzione di referente per l’aggiornamento; • E’ membro di diritto del gruppo di lavoro per l’elaborazione dell’offerta formativa e per

    l’autovalutazione d’istituto.

    • Redige il verbale dei collegi della primaria e delle riunioni di plesso o di ordine di scuola.

    In ogni plesso è istituita la figura del responsabile di plesso, i cui compiti sono così definiti:

    • Coordina tutti gli aspetti organizzativi del plesso, funzionali alla qualità e alla sicurezza del servizio

  • 27

    educativo/didattico.

    • Riferisce tempestivamente al Dirigente Scolastico su eventuali problematiche urgenti e/o esigenze improrogabili.

    • Assicura l’organizzazione della copertura delle classi “prive di insegnanti” in tutte le occasioni di assenza degli stessi per malattia o altra causa, utilizzando le modalità fissate dal collegio docenti ed in ultima analisi procedendo alla suddivisione degli alunni nelle altre classi.

    • Raccoglie i fogli presenza e li consegna periodicamente in direzione. • In caso di sciopero o di assemblee sindacali mantiene stretti contatti di collaborazione con gli uffici di

    segreteria per attivare gli improrogabili adempimenti procedurali.

    • Presenta al Dirigente Scolastico, sentiti i colleghi del plesso, eventuale richiesta di sussidi didattici, materiali di consumo, ecc…

    • Mantiene i rapporti con il personale collaboratore scolastico (ad esempio concorda indicazioni per fotocopie, per l’entrata e l’uscita dei bambini, ecc.), verificandone il corretto funzionale espletamento del servizio.

    • Collabora con lo Staff di Istituto ed è membro del gruppo di lavoro per l’autovalutazione d’istituto. • Attiva ogni strategia necessaria alla creazione di un clima relazionale di plesso sereno, improntato al

    rispetto, alla disponibilità ed alla collaborazione, nella gestione equilibrata di eventuali conflitti.

    E’ istituita, per ogni intersezione nella scuola dell’infanzia, interclasse nella scuola primaria un presidente di

    intersezione/interclasse con i seguenti compiti:

    • Coordinare le riunioni di interclasse. • Favorisce l'intesa e la sistematica informazione dei docenti dell’interclasse e garantisce la reciproca

    collaborazione.

    E’ istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del coordinatore che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola:

    • Coordina le riunioni dei Consigli di classe controllando che la discussione sia attinente agli argomenti all’o.d.g. e favorendo l’attenzione e la partecipazione di tutti;

    • Coordina le operazioni di stesura dei documenti del Consiglio di Classe; • Predispone la raccolta dei dati completi per l’esame dei nuovi libri di testo da sottoporre al Collegio dei

    Docenti;

    • Promuove incontri tra docenti e famiglie se necessari ed opportuni; • Tiene sotto controllo l’andamento generale della classe segnalando tempestivamente le assenze, i

    ritardi ingiustificati degli alunni e proponendo al Dirigente scolastico l’adozione di provvedimenti volti ad eliminare comportamenti non conformi al Regolamento d’Istituto;

    • Individua gli studenti che necessitano di attività personalizzate; • Cura la scelta da parte del Consiglio di Classe di visite d’istruzione compatibili con il percorso didattico,

    individua i docenti accompagnatori e la scelta del periodo di effettuazione delle varie uscite;

    • Favorisce l'intesa e la sistematica informazione dei docenti volta a garantire la reciproca collaborazione.

  • 28

    IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

    Risultati della valutazione

    Criticità individuate/piste di miglioramento

    •I curricoli disciplinari elaborati pur tenendo conto delle Indicazioni nazionali

    ministeriali, non hanno ancora recepito la programmazione per competenze,

    anche se hanno una struttura flessibile, per adattarsi alle caratteristiche

    cognitive di ciascuna classe.

    • Esistono delle difficoltà oggettive, dovute anche alla scarsa formazione dei

    docenti su tali tematiche, a superare le modalità precedenti di programmazione

    per obiettivi (e, quindi, per contenuti/conoscenze) per arrivare a definire un

    curricolo per competenze.

    • Pur avendo individuato la “continuità” tra i processi chiave, non esiste una

    procedura sistematica di rilevazione del successo formativo dei nostri alunni nei

    percorsi scolastici successivi, rilevazione importante anche ai fini della Processi

    chiave (“Orientamento”, “Continuità”)

    Linea strategica del Piano

    LA STRATEGIA del Piano di Miglioramento è l’introduzione del lavoro per

    competenze a tutti i livelli:

    -con gli alunni, che sono coinvolti in un percorso didattico, elaborato per

    competenze in base alle “Indicazioni”, in rapporto alle loro potenzialità;

    -con i docenti, che sono stimolati a rivedere la propria professionalità

    attraverso il confronto con i modelli di insegnamento e con i materiali elaborati

    dalle commissioni e dai gruppi di lavoro attivati, in un processo di formazione

    attiva

    La realizzazione del Piano di Miglioramento è resa possibile solo attraverso il

    coinvolgimento ed una condivisa partecipazione dell'intero corpo docente in

    merito ad una riflessione sulla didattica delle discipline e sull’utilizzo e la

    diffusione di metodologie innovative, partendo dalle buone pratiche già

    esistenti. I materiali prodotti dovranno poi essere “sperimentati” da tutti i

    docenti che contribuiranno, attraverso il loro impiego in percorsi di ricerca

    azione, ad una “taratura” dei materiali stessi e delle proposte operative, nonché

    al monitoraggio e alla valutazione dei percorsi. Le ”Indicazioni” suggeriscono

    che la scuola si doti di un proprio curricolo che risponda ai bisogni rilevati

    direttamente dall’analisi del contesto educativo e suggeriscono altresì di

    lavorare secondo una visione che superi la dimensione locale e temporale,

    sviluppando competenze per il cittadino capace di vivere nell’Europa del futuro.

    Perché ciò avvenga, è necessario prevedere un mutamento (didattica per

    competenze) e una continua diversificazione (didattica personalizzata) delle

    proposte formative. Da qui l’evidente nesso causale e temporale tra l’azione 1

    (individuazione dei curricoli di Istituto per competenze) e l’azione 2 (continuità

    del percorso formativo con particolare attenzione al passaggio di ordine di

    scuola) e, a loro supporto,l’azione 3 (messa disposizione di strumenti di

    innovazione tecnologica per restringere il gap generazionale docenti - alunni e

    sviluppare competenze digitali)

  • 29

    Obiettivi strategici di Istituto

    Il Piano si muove sostanzialmente nell’ottica di migliorare l’efficacia dell’attività

    didattica, indirizzare le politiche e le strategie verso un allineamento e

    un’integrazione delle risorse umane con gli obiettivi dell’Istituto.

    Gli obiettivi principali risultano i seguenti:

    1 ottenere un’impostazione didattica e valutativa coerente in verticale e

    omogenea in orizzontale, rispondente alle esigenze dell’utenza dell’istituto

    per garantire a tutti gli alunni il raggiungimento delle competenze “chiave”, non

    solo di tipo cognitivo ma anche sociale e relazionale;

    2 consolidare e diffondere le buone pratiche al fine di migliorare l’azione

    educativa ed i risultati delle performance degli alunni;

    3 Migliorare gli esiti di apprendimento conseguiti dagli studenti dell'Istituto in

    termini di potenziamento dei risultati;

    4 utilizzare metodologie innovative;

    Grado di priorità Area da migliorare

    1

    2

    3

    Progettazione – Adeguare i curricoli disciplinari di Istituto e certificazione delle

    competenze

    Esiti - Continuità formativa alunni

    Ambiente di apprendimento – Nuove tecnologie per la didattica

  • 30

    PROGETTI del PIANO DI MIGLIORAMENTO

    Denominazione progetto ADEGUARE I CURRICULA DISCIPLINARI DI ISTITUTO e CERTIFICAZIONE

    DELLE COMPETENZE

    P1

    Priorità a cui si riferisce

    Adeguare i curricoli disciplinari di Istituto alle Indicazioni nazionali

    2012 e ai traguardi delle competenze per rivedere le metodologie e i

    contenuti di insegnamento e renderli adeguati alle “Competenze

    chiave” (anche europee).

    Traguardi di risultato

    Elaborazione curricoli disciplinari per competenze di italiano,

    matematica, inglese innanzitutto e quindi per le materie di studio, per

    la scuola primaria.

    Situazione su cui si interviene

    Allo stato attualel’attenzione è focalizzata prevalentemente sul

    raggiungimento di obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità) da parte

    degli alunni e non esiste un modello condiviso di certificazione delle

    competenze in uscita dalla primaria.

    Attività previste

    • Incontri di formazione sulla stesura del curriculum verticale e per competenze, rivolti a tutti i docenti a livello collegiale (nr 5 incontri in presenza) per promuovere e sostenere un cambiamento nei processi di insegnamento- apprendimento

    • Esame dei documenti messi a disposizione dall’Istituto (testo delle Indicazioni, programmazioni disciplinari, bozza del curricolo verticale esistente…) e scelta della linea operativa da utilizzare, da parte dei gruppi di lavoro;

    • Prima stesura delle “bozze” dei curricoli; • diffusione e sperimentazione della documentazione prodotta dai

    gruppi di lavoro sulle singole discipline da parte di tutti i docenti nell’anno scolastico successivo;

    • raccolta delle proposte di integrazione/modifica; • Stesura definitiva dei curricoli dopo la diffusione tra il personale e • Approvazione dei Curricoli in sede di Collegio Docenti; • Sperimentazione del modello di certificazione delle competenze

    proposto dal Miur.

    Risorse finanziarie Costo degli esperti per corso di aggiornamento: 1500

    euroriconoscimento del lavoro dei gruppi da FIS

    Risorse umane

    Dirigente Formatori Esperti-formatori singole discipline o gruppi disciplinari. Collegio docenti

    Altre risorse necessarie Strumentazione cartacea e digitale

    Indicatori utilizzati

    Nr. incontri con esperti e nr. docenti partecipanti agli incontri Nr. di curricoli disciplinari prodotti in conformità Nr. di schede di monitoraggio compilate Nr. di curricoli sperimentati dai docenti nell’a.s. successivo alla stesura;

  • 31

    Stati di avanzamento

    (Secondo e terzo anno)

    verifica collegiale in interclasse dell’adozione dei curricoli da parte dei

    docenti nelle classi

    Sperimentazione dei curricoli elaborati: alfine di stabilire la validità dei

    materiali prodotti i docenti li sperimenteranno e ne restituiranno un

    feed- back

    Predisposizionedi strumenti per monitorare la ricaduta in percorsi di ricerca-azione nelle classi Eventuale revisione

    Revisione dei curricoli disciplinari della scuola secondariain relazione ai

    traguardi delle competenze

    Valori/Situazioni attesi Curriculum verticale e compilazione modello certificazione delle competenze a fine primaria. Miglioramento della capacità di adeguarsi alle richieste del nuovo ordine di scuola, in merito all’utilizzo degli strumenti di studio e all’organizzazione del lavoro individuale a casa.

  • 32

    PROGETTI del PIANO DI MIGLIORAMENTO

    Denominazione progetto ESITI

    CONTINUITA’ FORMATIVA ALUNNI

    P2

    Priorità a cui si riferisce

    • Consentiread ogni alunno un percorso scolastico unitario, organico e completo.

    • Attenuare le difficoltà nel passaggio trai diversi ordini di scuola. • Migliorare il raccordo tra i diversi ordini di scuola • Costruire forme di progettazione e programmazione condivise e frutto di

    un lavoro collaborativo tra docenti di differenti ordini, in particolare tra le classi ponte

    • Valorizzarele competenzegià acquisitedall’alunno e riconosca la specificità educativo-didattica di ciascun ordine di scuola

    Traguardi di risultato

    • Definire prove orizzontali in ingresso ein uscita: prove comuniin uscita in italiano, matematica e inglese, dasomministrare nelle classi quinte primaria in conformità con gli step previsti dalleIN2012

    • Favorire il superamento dei timori legatial passaggio da un ordine di scuolaall’altro, attraverso la conoscenza e la socializzazione

    • Sviluppare la capacità di cooperare, essere solidalie costruttivinella nuova realtà scolastica.

    Situazione su cui si interviene • Situazione di criticità nel passaggio da un ordine di scuola all’altro.

    Attività previste

    • Elaborazione di un calendario di interventi diricerca-azione su tematiche trasversali qualicomprensione del testo, recupero ortografico,risoluzione di problemi, metodo di studio;

    • Sperimentazione di momentidi incontro tra gli alunni delle classi deglianni-ponte per favorire la conoscenza reciprocae lo scambio relazionale

    • Organizzare giornate dell’accoglienza, visite deglialunnialle scuole, attività e laboratori disciplinari

    • Confronto diretto tra docenti • Incontro tra i docentiper presentarei ragazzi delle classi quinte

    (mesedi giugno) • Compilazione del documento della Certificazione delle competenze

    D.M. 254/12(docentidelle classi quinte, periodogiugno) • Raccolta delle osservazionie delle proposte dei partecipanti per la

    prosecuzione delle attività.

    Risorse finanziarie • riconoscimento del lavoro dei gruppi da FIS

    Risorse umane • Docenti delle classi ponte

    Altre risorse necessarie • Strumentazione cartacea e digitale

    Indicatori utilizzati

    • N° docentipartecipanti al progetto • N°incontri tragliinsegnanti delle exclassi quinte e insegnanti delle

    classi primeper il monitoraggio dell’andamento deglialunnidei due ordinidi scuola

    • Risultati delle provecomuni finali per leclassi 5^nelle discipline: italiano, matematica, inglese

  • 33

    • Risultati delle proveorizzontali in ingresso realizzate e somministrate in italiano,matematica, inglese nel primo anno di scuola secondaria

    • N° delle attività specifiche di continuità predisposte

    Stati di avanzamento

    (Secondo e terzo anno)

    • Incontro di verifica tra i docenti della scuola media e i docenti delle classi quinte del precedente anno scolastico (periodo novembre)

    • Definizione delle competenze degli alunni di classe quinta in uscita, in base al curricolo verticale stilato dai docenti di scuola primaria

    • Revisione delle prove orizzontali per le classi quinte definite nell’anno precedente

    • Predisposizione di un questionario rivolto ai ragazzi e/o docentiper la rilevazione dell'efficacia del lavoro svolto

    • Elaborazione di un vademecum del progetto continuità • Revisione delle attività dei continuità infanzia-primaria e delle

    competenze in uscita dalla scuola dell’infanzia

    Valori/Situazioni attesi • Riduzione del numero di alunni che incontrano difficoltà

    nell’organizzazione personale

  • 34

    PROGETTI del PIANO DI MIGLIORAMENTO

    Denominazione progetto AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

    NUOVE TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA

    P3

    Priorità a cui si riferisce

    Incrementare la formazione dei docenti per sostenere i Processi Chiave

    focalizzando in particolare l’attenzione sulla metodologia e sugli strumenti di

    lavoro.

    Traguardi di risultato

    Completamento della dotazione di lim in ogni classe della scuola primaria

    innanzitutto per dare pari opportunità a tutti, alunni e docenti, nell’intento

    di:

    • promuovere un cambiamento nei processi di insegnamento-apprendimento che garantisca presa in carico e rispetto delle “diversità”

    degli alunni

    • educare ad un uso consapevole delle tecnologie didattiche • sostenere i processi di alfabetizzazione e cittadinanza digitale

    Situazione su cui si interviene

    Nell’ambito di una riflessione condivisa a livello collegiale si è sottolineata

    l’esigenza di completare la strumentazione tecnologica delle classi. Infatti, se

    è vero che l’innovazione della scuola non passa solo attraverso l’introduzione

    di strumenti tecnologici, è pur vero chela presenza di questi strumenti

    consente lo sviluppo generale del modo di lavorare insieme nella classe.

    L'obiettivo è quello di garantire una scuola più inclusiva dove l’insegnante è il

    regista e i ragazzi sono “attori”, protagonisti attivi del processo di

    apprendimento. E’ esigenza condivisa anche dalle famiglie quella di educare

    ad un uso intelligente della tecnologia e dei social network, è necessario che

    i ragazzi imparino a comunicare in modo responsabile, senza rischi per la

    propria sicurezza e con la consapevolezza delle proprie parole e azioni.

    Attività previste

    - acquisizione della disponibilità economica;

    - ricerca di mercato per la valutazione del prodotto più vantaggioso in termini

    di qualità, prestazioni e costo;

    - attività negoziale;

    - acquisto delle lim;

    - formazione docenti per il corretto utilizzo della strumentazione e per

    l’esplorazione delle potenzialità didattiche.

    Risorse finanziarie Circa 50.000 euro di strumentazione

    Costo corsi di aggiornamento sull’utilizzo della nuova strumentazione: 500

    euro.

    Risorse umane Formatorie docenti

    Altre risorse necessarie Spazio dedicato sul sito istituzionale

  • 35

    Strumentazione cartacea e digitale

    Indicatori utilizzati

    Nrdocenti partecipanti alla formazione

    Produzione di materiale didattico autoprodotto attraverso il lavoro di classe

    con l’uso della lim

    Nr compilazione di report dei singoli insegnanti sull’utilizzo della lim

    Stati di avanzamento

    (Secondo e terzo anno)

    - condivisionedi materiale didattico auto prodotto per la lim

    - diffusionedei risultati di attività didattiche innovative, a tutti i docenti

    dell’Istituto, attraverso la pubblicazione sull’area riservata ai docenti del sito

    -potenziamento / completamento dotazione lim scuola secondaria

    Valori/Situazioni attesi

    • Arredo di tutte le aule con lim • Utillizzo adeguato della strumentazione da parte dei docenti • Utilizzo consapevole dei sussidi multimediali da parte degli alunni