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PIANO OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE Anni scolastici 2016/2019

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALEA.S. 2016 ... · Web viewAnche l’utilizzo dei laboratori realizzati nell’ambito dei progetti PON.FESR - nel corso delle predette annualità

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PIANO OFFERTA

FORMATIVATRIENNALE

Anni scolastici 2016/2019

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INDICEPREMESSA 3CAPITOLO 1 4IL CONTESTO TERRITORIALE E L’ISTITUTO 41.1Analisi del contesto territoriale ed utenza 41.2 Profilo dell’Istituto 51.3 Risorse strumentali 51.4 Risorse umane 6CAPITOLO 2 82.1 Vision e Mission. 82.2 Finalità’ del Piano dell’Offerta Triennale 9CAPITOLO 3 11PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVI 113.1 Obiettivi del processo formativo al termine del Primo Ciclo d’Istruzione 113.2 Obiettivi formativi prioritari individuati all’interno dell’Offerta Formativa 123.3 Scelte educative 133.4 La Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado 143.5 Il Curricolo di Istituto 143.6 Curricolo Indirizzo Musicale 153.7 Obiettivi comportamentali 163.8 Interventi, attività e servizi per favorire il successo formativo ed educativo 173.9 Iniziative per promuovere l’Integrazione e l’Inclusione 183.9.1 Traguardi per l’incremento dell’inclusione 213.9.2 Il Piano per l’Inclusività 213.9.3 Interventi per gli alunni con disabilità 213.9.4 Interventi per gli alunni con DSA 233.9.5 Attività di recupero 243.9.6 Interventi per gli alunni stranieri 243.9.7 Interventi per gli alunni BES 243.10 Accoglienza classi iniziali 273.11 Scelte alternative per gli alunni che non si avvalgono dell’IRC. 273.12 Continuità e Orientamento scolastico 283.12.1 Continuità283.12.2 Orientamento 303.13 Valutazione degli apprendimenti 313.14 Valutazione del comportamento 333.15 Valutazione esterna 343.16 Comunicazione alle famiglie della valutazione degli apprendimenti 343.17 Valutazione delle competenze 343.18 Ammissione alla classe successiva ed all’Esame di Stato 353.19 Validazione anno scolastico 353.20 Esame di Terza Media 363.21 L’Autoanalisi e la Valutazione di Sistema 36CAPITOLO 4 39MODALITÀ ORGANIZZATIVE E GESTIONALI 394. La struttura organizzativa 394.1 Organigramma 404.2 Funzionigramma 414.3 Organi Collegiali 474.4 Alleanze Educative 484.4.1 Rapporti Scuola/Famiglia 494.4.2 Rapporti con il Territorio 49CAPITOLO 5 Errore. Il segnalibro non è definito.PROGETTAZIONE OFFERTA FORMATIVA 525.Programmazione didattico-educativa 525.1 Progettazione Curricolare 525.2 Progettazione Extracurricolare 595.3 Progettazione extracurricolare finanziata con il contributo delle famiglie 635.4 Progettazione extracurricolare BANDO PON 64

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RAV E PIANO DI MIGLIORAMENTO 676.1 Priorità del RAV 676.2 Il Piano di miglioramento 70CAPITOLO 7 72FABBISOGNO DI ORGANICO 727.1 Fabbisogno posti organico comune e di sostegno 727.2 Fabbisogno posti di potenziamento 727.2.1 Fabbisogno organico docenti727.2.1 Fabbisogno organico ATA 79CAPITOLO 8 81FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI 818.1 Fabbisogno infrastrutture 81CAPITOLO 9 83PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 839.1 Il Piano Nazionale Scuola Digitale 839.2 La figura dell’Animatore digitale 859.3 Progettazione triennale degli ambiti 799.3 Indicatori del monitoraggio del Piano Nazionale Scuola Digitale 82CAPITOLO 10 83ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE 83CAPITOLO 11 88REALIZZAZIONE E MONITORAGGIO 8811.1 Modalità di realizzazione 8811.2 Modalità di monitoraggio, controllo e riesame 88ALLEGATO 1 - ATTO DI INDIRIZZO 89ALLEGATO 2 – TRAGUARDI DELLE COMPETENZE 92ALLEGATO 3 – TRAGUARDI DELLE COMPETENZE “STRUMENTALI” 108ALLEGATO 4 – CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 113ALLEGATO 5 – CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 121ALLEGATO 6 – PdM 1231 PREMESSA 1252 PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO 1273 AREE DI MIGLIORAMENTO 1304 INDICATORI - VALORI ATTESI 1315 CRONOPROGRAMMA ATTIVITÀ 1347 AZIONI PREVISTE DEL D. S. PER IL MIGLIORAMENTO 1358 RISORSE UMANE INTERNE E COSTI 1369 RISORSE UMANE ESTERNE E RISORSE STRUMENTALI 13710 CONSULENZE ESTERNE 13811 MONITORAGGIO E RIESAME 138

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PREMESSA

Il PTOF “è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia” (art.1,comma 14, L.107/15)Strumento essenziale di una Istituzione scolastica, il Piano triennale dell’offerta formativa, pertanto, costituisce il documento che riassume l’identità, la missione, la prospettiva di miglioramento e la progettualità della scuola.Scaturisce da una riflessione sui bisogni educativi espressi dal contesto sociale, culturale ed economico, dalle diverse esigenze formative degli alunni, dalle attese espresse dalle famiglie. E’ un documento pubblico, trasparente e condiviso in cui si esplicita l’autonomia scolastica e la flessibilità curricolare; viene aggiornato annualmente per poter raggiungere traguardi di miglioramento graduali e offre, altresì, alle famiglie degli alunni uno strumento di conoscenza dell’Istituto. E’ elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico, (allegato 1) tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dai genitori. E’ approvato dal Consiglio d'Istituto.

Il PTOF è strettamente legato al processo di valutazione ed autovalutazione scolastica avviato dal DPR 80/2013, che ha portato alla elaborazione nello scorso anno scolastico del Rapporto di Autovalutazione (RAV). Questo documento costituisce parte integrante del PTOF ed è alla base del Piano di Miglioramento, con il quale l’Istituzione scolastica si impegna a perseguire una serie di azioni coordinate per affrontare e superare le criticità evidenziate negli esiti formativi degli studenti.In questa ottica il PTOF è uno strumento dinamico, sottoposto a continuo monitoraggio e valutazione in vista di un miglioramento degli apprendimenti e della qualità ed efficacia complessiva dell’offerta formativa.

Il presente PTOF - ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 20/1/16;- è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 21/1/16;- è disponibile sul sito web istituzionale ed è fornito a tutte le famiglie degli studenti all’atto

dell’iscrizione (link: http://www.autonomia82.gov.it)

Il presente PTOF è stata aggiornato entro il 31/10/16 con delibera del Collegio dei Docenti del 21/10/16 e delibera del Consiglio di Istituto del 27 Ottobre.

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CAPITOLO 1 IL CONTESTO TERRITORIALE E L’ISTITUTO1.1Analisi del contesto territoriale ed utenza

Coinvolto nel processo di urbanizzazione delle frazioni alte Acquamela, Aiello, Antessano, Caprecano, Fusara, Orignano, Saragnano, Sava, il Comune di Baronissi ha subito profonde trasformazioni. Caratterizzato per il passato da una utenza più o meno omogenea appartenente in prevalenza al ceto operaio, contadino, artigiano, oggi il Comune si connota per la maggiore eterogeneità dell’utenza, per il sorgere sul territorio di fabbriche e servizi ma, soprattutto, per essere diventato luogo di residenza di molte famiglie che svolgono il proprio lavoro in Salerno o in altri Comuni della Valle dell’Irno.Ad una utenza medio-borghese presente nei plessi di scuola primaria e nella scuola secondaria, si affianca una utenza di tipo operaio-contadino ed, in alcune zone, una utenza sottoproletaria che vive in condizione di precarietà economica, una parte di genitori, non esigua, è rappresentata da professionisti dotati di buoni livelli culturali.Il Comune si è adoperato per amalgamare la popolazione, che, distribuita su molte frazioni, rischiava di rimanere poco aggregata, ed è riuscito, a poco a poco, a costruirsi una sua autonoma identità socio-culturale. Stanno nascendo sul territorio strutture ed agenzie educative, in grado di collaborare con la Scuola e diffondere iniziative culturali. Accanto ad alunni pronti, intuitivi, attenti a cogliere tutto ciò che è meritevole di interesse e degno di diventare patrimonio culturale, ve ne sono altri più refrattari alle suggestioni della cultura e meno partecipi alla vita della scuola. Non mancano alunni che necessitano di percorsi didattici personalizzati, in quanto fanno registrare esiti di scarso profitto, sia per notevoli limiti espressivi e logico-matematici, sia per insufficiente capacità di concentrazione; si segnalano, infine, casi di disagio sociale e di deprivazione socio-culturale, a volte associati anche a difficoltà economiche. Pertanto questi ultimi, immersi in un contesto esistenziale povero di stimoli culturali e di opportunità relazionali, hanno una personalità che porta impressa in sé le carenze dell’ambiente di estrazione ed è connotata da atteggiamenti di chiusura egocentrica e refrattarietà a cogliere gli elementi di suggestione al di fuori della sfera soggettiva.Gli effetti più evidenti del degrado socio-culturale si manifestano sul fronte del linguaggio e del comportamento sociale, contrassegnate rispettivamente da difficoltà di ricezione di messaggi verbali e da incapacità di apertura ai rapporti di collaborazione. Il dialogo con tali alunni ed il loro coinvolgimento nelle dinamiche di gruppo appaiono piuttosto difficili e richiedono ai docenti l’estrinsecazione di un impegno intenso e continuativo, sostenuto da elevate doti di professionalità, risorse essenziali e inderogabili per risvegliare interesse, rimotivazione e volontà di partecipazione costruttiva alle attività scolastiche. Nello stesso tempo, è diffuso l’atteggiamento di delega alla scuola di tutti gli aspetti educativi; alcuni genitori nutrono aspettative di successo scolastico da parte dei ragazzi, ma senza sapere o poter cogliere la necessità di supportare i figli attraverso adeguati stimoli educativi diretti alla responsabilità, all’assunzione di impegno, allo sforzo personale. Si pensa, cioè, che queste dimensioni educative risiedano unicamente nell’azione dei docenti; spesso manca la capacità di comprendere che quei valori devono permeare l’intera personalità e che non possono essere “insegnati” ma educati, e non solo a scuola.Pur non potendo generalizzare in alcun modo, si rilevano delle costanti che ci permettono di affermare che le scuole dell’istituto comprensivo sono chiamate a gestire un processo educativo- formativo di alunni che, in gran parte, presentano uno sviluppo psico-fisico normale, pur con le dovute differenze.

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1.2 Profilo dell’Istituto

L’Istituto Comprensivo Autonomia 82 è attualmente formato da tre plessi. L’edificio del plesso centrale, via Unità d’Italia, dove hanno sede la Presidenza e gli uffici amministrativi, è articolato su tre piani. L’edificio, ampio e luminoso, con una vasta area circostante, ospita la scuola secondaria di primo grado. Nelle frazioni di Caprecano e Saragnano sono collocati i due plessi di scuola primaria:- scuola primaria di Caprecano- scuola primaria di Saragnano

PROSPETTO SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “AUTONOMIA 82”DENOMINAZIONE ORDINE DI

SCUOLANUMERO DI CLASSI

NUMERO DI ALUNNI

NUMERO ALUNNI

BES

DSA ALUNNIDISABILI

Caprecano Scuola Primaria

4 45 1 2 /

Saragnano Scuola Primaria

6 97 / 2 1

Autonomia 82 Scuola Secondaria di I grado

22 668 6 5 5

I plessi sono così organizzati:SCUOLA PRIMARIA per un totale di 140 alunni. Comprende le sedi di:

Scuola Primaria di Caprecano Via C. Menotti,– tel.: 089/2968007 Scuola Primaria di Saragnano via Ludovico Ariosto – tel. 089/2968006Prevedono la seguente articolazione oraria su 5 giorni settimanali (escluso quindi il sabato)classi prime, seconde e terze: tempo pieno (40 ore) - dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 16,30classi quarte e quinte: tempo normale di 27 ore, lunedì , martedì e giovedì dalle ore 8.30 alle 13.30, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 14,30. Scuola Secondaria di 1° grado via Unità d’Italia, n. 19 – tel. 089/878104 Prevede la seguente articolazione oraria su 5 giorni settimanali:classi a tempo normale (30 ore) - dal lunedì al sabato, dalle 8,15 alle 14,15classi a strumento musicale (32 ore) - dal lunedì al giovedì, dalle 8,15 alle 14,15 e venerdì fino 15.15.

1.3 Risorse strumentali

Gli edifici scolastici sono realizzati con architetture ampie e maggiormente funzionali ai bisogni di apprendimento degli alunni. La recente ristrutturazione della sede centrale ha permesso di effettuare interventi di manutenzione, decoro e ripristino funzionale.La tabella che segue illustra le risorse strumentali di cui sono dotati le singole sedi. Il quadro rappresenta i servizi offerti e, al tempo stesso, il nostro osservatorio per attuare progetti utili a potenziare i servizi ancora mancanti e ritenuti fondamentali per la qualità dell’offerta formativa

AULE BIBLIOTECA LABORATORI MENSA LIM SPAZIO PER ATTIVITA’ MOTORIA

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Sede centrale

24 SìPer alunni e per

docenti

Laboratorio scientifico

Laboratorio informatico-multimedialeLaboratorio linguisticoLaboratorio Ceramica

AuditoriumSala medica

Sì 24 Giardinopalestra

Plesso di Caprecano

5 SìPer alunni e per

docenti

Laboratorio informatico-multimediale

Sì 1 Cortile

Plesso di Saragnano

6 SìPer alunni e per

docenti

Laboratorio informatico-multimediale

Sì 1 Cortile

L’Istituto è in possesso di una buona dotazione di spazi laboratoriali, di attrezzature e sussidi.

1.4 Risorse umane

DIRIGENTE SCOLASTICO MOSCHELLA MARIA ANNUNZIATADIRETTORE SGA SANTINA IANNIBELLICOLLABORATORI del DS MARIALUISA NAPOLI

ELIGIA LEVITATERESA VITALEANNALISA DI GILIO

DOCENTI N. 21 Scuola primariaN.54 Scuola secondaria di I grado

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI N.4COLLABORATORI SCOLASTICI N.11

Nella scuola secondaria di I grado operano i Dipartimenti disciplinari ( Linguistico, dei Linguaggi non verbali, Matematico-scientifico, Integrazione e inclusione) gruppi formati da insegnanti della stessa disciplina che hanno il compito di concordare scelte comuni. Essi sono molto importanti perché contribuiscono a realizzare la cultura della progettazione ed a potenziare la dimensione collegiale dei processi insegnamento-apprendimento.

DocentiI docenti sono la risorsa principale e insostituibile per una istituzione come la scuola, che persegue obiettivi di formazione umana e culturale. Insieme agli alunni, sono i protagonisti del processo di insegnamento-apprendimento, attraverso cui si struttura e si definisce il prodotto educativo e culturale della scuola; anzi sono i primi fattori agenti, quelli che mettono in moto e imprimono la direzione di marcia ai processi di apprendimento che, per essere validi e congruenti con l’orientamento psico-pedagogico dei referenti di programmazione nazionale, devono assumere spiccate connotazioni formative e qualificarsi come componenti importanti ed ineludibili del processo educativo e culturale degli alunni.Da questo punto di vista mostrano di essere perfettamente attrezzati, giacché dispongono di un ottimo livello di cultura generale e specifica, ma soprattutto sono contrassegnati da quelle doti di umiltà e

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flessibilità che li mettono nelle condizioni di modificarsi e rinnovarsi costantemente, in relazione alla mutevolezza e originalità dei problemi da affrontare e risolvere volta per volta.

Personale ATAIl personale amministrativo, assegnato alla segreteria, è costituito da figure professionali capaci di risolvere le incombenze nei vari settori.Contribuisce, relativamente alle proprie mansioni, al buon andamento amministrativo, rispondendo con efficacia a tutte le richieste della scuola e dell’extrascuola. Soddisfa i bisogni dell’utenza in tempo reale, espletando tutti gli atti e rendendo l’azione amministrativa agile e spedita, in modo da rendere una immagine qualificata della nostra scuola.Anche i collaboratori scolastici svolgono, con cura e puntualità, il lavoro di pulizia dei locali e degli spazi scolastici, degli arredi, garantendo accoglienza e sorveglianza degli alunni.

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CAPITOLO 2 PRIORITA’ STRATEGICHE

2.1 Vision e Mission.

Il nostro Paese, in un tempo molto breve, ha vissuto il passaggio da una società relativamente stabile ad una società caratterizzata da innumerevoli cambiamenti e discontinuità; si è, pertanto, delineato un nuovo scenario all’interno del quale il “paesaggio educativo” è divenuto abbastanza complesso. Questo nuovo scenario, infatti, risulta essere ambivalente: per ogni persona, per ogni comunità, per ogni società si moltiplicano sia i rischi sia le opportunità. La scuola è perciò investita da una domanda che comprende sia l’apprendimento, sia “il saper stare al mondo”; ragion per cui ad essa spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta. La piena attuazione della libertà e dell’uguaglianza, nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno, richiede l’impegno costante dei docenti e di tutti gli operatori della scuola, con particolare attenzione alle disabilità e ad ogni fragilità, per consentire a ciascun alunno di “svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società” (art. 4 della Costituzione). A questo proposito sembra opportuno ricordare che ciascun alunno è dotato di un proprio stile di apprendimento di cui bisogna tener conto al fine di dare una risposta adeguata ai bisogni individuali e personali. Ne consegue la necessità di utilizzare strategie didattiche differenziate per permettere a tutti gli studenti di perseguire gli stessi obiettivi formativi. Dunque, il “fare scuola” oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento e, nello stesso tempo, la cura e il consolidamento delle competenze e dei saperi di base affinché si possa rendere realizzabile ed effettiva ogni possibilità di apprendimento nel corso della vita. Per questo l’obiettivo della scuola è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale realizzando percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno evitando, in tal modo, che le differenze si trasformino in disuguaglianze. Le finalità della scuola, infatti, devono essere definite a partire dalla persona che apprende e la definizione e la realizzazione delle strategie educativo/didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Pertanto le finalità individuate come prioritarie da ciascuna scuola confluiscono nella vision e nella mission.

La Vision rappresenta l’orizzonte, il traguardo a lungo termine che il nostro Istituto intende raggiungere come organizzazione scolastica ideale: “dove vogliamo arrivare”: in sintesi, come si può

realizzare al meglio la Mission e raggiungere gli obiettivi

La nostra Vision si concretizza nel: fare dell’Istituto un luogo di innovazione e un centro di aggregazione culturale e relazionalefornire supporti adeguati affinché ognuno, come studente e come persona, sviluppi un’identità responsabile, consapevole ed aperta favorire un apprendimento attivo, critico ed efficace in relazione ai continui cambiamenti che avvengono nella società fornire competenze per l’inserimento professionale

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La Mission definisce le scelte fondamentali, le finalità, gli obiettivi operativi, le azioni strategiche e le priorità che la nostra scuola vuole realizzare in linea con le Normative nazionali e internazionali. E’ il

mandato istituzionale della scuola calato nel suo contesto di appartenenza.

La nostra MISSION si concretizza in: rispettare il patto formativo con l’utenza, ponendo al centro dell’azione educativa l’alunno e il

suo itinerario personale di apprendimento. garantire a ciascun alunno il “successo formativo”, individualizzando l’insegnamento per

personalizzare l’apprendimento promuovere e valorizzare meriti e talenti operare per una scuola dell’inclusione. favorire un proficuo e costruttivo rapporto con le famiglie, in un’ottica di collaborazione e di

senso di appartenenza ad una comunità. promuovere l’integrazione con il territorio formulare percorsi didattici che tengano conto della verticalizzazione dell’Istituto, realizzando

azioni che favoriscano la continuità educativa e l’orientamento fin dalla scuola Primaria valutare in modo trasparente, rigoroso, puntuale e imparziale qualificare culturalmente e professionalmente il Personale che opera all’interno della scuola

2.2 Finalità’ del Piano dell’Offerta Triennale

L’Istituto Comprensivo AUTONOMIA 82 mira al conseguimento delle seguenti finalità. PROGETTUALITA’: ampliare l’offerta formativa attraverso attività laboratoriali, visite guidate,

viaggi d’istruzione.

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INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO: garantire la scuola aperta al territorio.

CENTRALITA’ DELLA PERSONA: inserire l’alunno in un contesto sereno di apprendimento e renderlo protagonista della sua crescita personale e culturale.

FREQUENZA: prevenire la dispersione e l’abbandono scolastici.

SUCCESSO FORMATIVO – INTEGRAZIONE: diversificare scelte educative di inclusione là dove si evidenziano situazioni di disagio e di demotivazione, con proposte formative personalizzate; educare alla parità dei sessi; promuovere e valorizzare meriti e talenti.

CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO: caratterizzare all’interno dell’intero arco formativo, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado, un percorso organizzativo in modo coerente e continuativo.

FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA: qualificare culturalmente e professionalmente il Personale che opera all’interno della scuola.

Allo scopo di conseguire le finalità sopra enunciate, l’istituto si ispira ai sottoelencati principi:

Flessibilità: intesa come definizione di programmi di lavoro flessibili, che prevedano attività di recupero, consolidamento, approfondimento

Integrazione: intesa come coordinamento delle diverse iniziative progettate dalla scuola in accordo con Enti e Associazioni presenti sul territorio

Responsabilità: intesa come assunzione di impegni per il conseguimento degli obiettivi previsti attraverso una puntuale verifica e valutazione degli esiti.

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CAPITOLO 3 PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVI

3.1 Obiettivi del processo formativo al termine del Primo Ciclo d’Istruzione

La scuola, partendo dalla scuola dell’infanzia, attraverso il ciclo della scuola primaria e lungo il percorso della scuola secondaria di 1° grado, pone alla base della propria identità e della propria azione educativa una serie di obiettivi formativi che mirano allo sviluppo di capacità, comportamenti e competenze personali e sociali che l’alunno deve migliorare e potenziare nel tempo, lungo tutto il suo curricolo scolastico, al fine di prendere sempre più coscienza di sé, come individuo e persona. Per definire gli obiettivi formativi generali e prioritari fa riferimento:

Obiettivi formativi generali:Gli obiettivi formativi generali individuati dalla sono i seguenti:promuovere l’alfabetizzazione culturale di base garantendo lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno; educare allo studio, alla responsabilità e al senso del dovere; favorire una sempre più chiara conoscenza di sé per giungere ad una propria identità personale in grado di operare scelte autonome , equilibrate e democraticamente responsabili (orientamento scolastico e professionale); educare al dialogo e alla non violenza, come mezzo di risoluzione delle controversie personali e collettive; favorire il processo di crescita e di affermazione e maturazione della personalità, mediante atteggiamenti di ascolto e di dialogo, per lo sviluppo delle capacità di riflessione e di autocontrolloformare l’alunno al valore della disponibilità, della solidarietà e dell’aiuto reciproco; promuovere comportamenti consapevoli e responsabili verso l’ambiente e le sue risorse, in una prospettiva di “sviluppo naturale ecocentrico”; promuovere negli alunni l’intelligenza creativa e la capacità di apprezzare le diverse forme di espressione artistica al fine di accrescere la sensibilità, il senso del bello e la capacità di espressione personale; promuovere negli alunni la capacità di porsi in modo critico di fronte alla molteplicità delle informazioni e delle sollecitazioni esterne. educare alla Cittadinanza attiva attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ogni alunno che deve diventare cittadino d’Europa e del mondo e promuovere negli alunni, attraverso la conoscenza dell’altro, il rispetto verso le diverse culturepromuovere la libertà di pensiero e di espressione e la convivenza anche in contesti multi etnicieducare alla convivenza civile ed al rispetto della legalità.favorire l’arricchimento personale, per assumere un ruolo costruttivo nella società e affrontare l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali.

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Pertanto, i docenti devono spingere l’insegnamento oltre la trasmissione delle conoscenze disciplinari, ossia verso:

gli strumenti del conoscere ( imparare a conoscere) le competenze (imparare a fare) i comportamenti sociali e collaborativi (imparare a vivere insieme) l’autonomia e la responsabilità (imparare ad essere)

3.2 Obiettivi formativi prioritari individuati all’interno dell’Offerta Formativa

Premesso che ogni disciplina favorisce negli alunni l’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche e che la competenza è ciò che una persona sa fare, grazie alle conoscenze acquisite in un particolare ambito disciplinare, e sa utilizzare in contesti nuovi e diversi, la scuola, in relazione a ciò e a quanto indicato nel comma 7 art. 1 della legge 107/2015, individua gli obiettivi formativi prioritari che guidano la scelta delle attività didattiche e dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa.A tal fine l’I.C. “Autonomia 82”:

riconosce lo studente come persona al centro dell’azione didattica ed educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, etici, spirituali, religiosi;

si impegna a realizzare progetti educativi e didattici, attraverso l’adozione di metodologie laboratoriali innovative, che partendo dai bisogni e dagli aspetti peculiari della personalità di ogni alunno, garantiscono l’effettiva acquisizione delle competenze di base che consentono un passaggio sereno da un ordine di scuola a un altro;

valorizza le diverse identità e le radici culturali di ogni studente promuovendo al contempo, per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, l’alfabetizzazione e il perfezionamento dell'italiano come lingua seconda, attraverso corsi e laboratori da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;

promuove lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

promuove la salute dei ragazzi, intesa come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, attraverso il potenziamento delle discipline motorie e lo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

riconosce che l’educazione alla cittadinanza democratica (attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri) è un percorso formativo trasversale che coinvolge ogni docente e stimola negli studenti l’acquisizione delle competenze necessarie alla partecipazione attiva alla vita pubblica come cittadino responsabile e critico;

si impegna a diffondere e potenziare la cultura e la pratica musicale e artistica ponendo particolare attenzione alle tematiche inerenti la storia dell'arte, il cinema, le tecniche e i media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, coinvolgimento musei e altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

favorisce l’acquisizione delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media;

contrasta la dispersione scolastica e si propone come luogo accogliente, favorendo le condizioni per lo stare bene a scuola, presupposto indispensabile per l’apprendimento e la crescita armonica dell’individuo;

promuove la cultura del rispetto e la rimozione di qualsiasi forma di discriminazione impegnandosi a prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione e di bullismo (anche

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informatico), e potenziando l'inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali, attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;

si impegna a travalicare i confini didattici tradizionali ed essere luogo formativo e comunità attiva aperta al territorio in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, collaborando con gli altri attori del territorio, gli enti locali, le istituzioni, le autonomie, le associazioni e le imprese;

si impegna ad individuare percorsi e sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni;

si impegna all’apertura pomeridiana delle scuole e alla riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;

si impegna a definire un efficiente sistema di orientamento.

3.3 Scelte educative

Le scelte educative sono state elaborate in relazione al progetto organizzativo e al progetto educativo, visti in stretta correlazione, ponendo attenzione ai bisogni educativi e formativi dei soggetti in apprendimento e alle istanze poste dal territorio:

L’Istituto Comprensivo, consapevole del proprio compito sociale e tenuto conto dell’ambiente socio-economico-culturale in cui opera, pone particolarmente l’accento su un tipo di educazione volto al rispetto delle reciproche diversità.Tale modello di educazione si realizza attraverso una rete di relazioni che si sviluppano tra alunni e alunni, alunni e adulti, adulti tra loro in sinergia con il Territorio. È necessario, però, che queste relazioni si basino sul confronto aperto e la cooperazione. Tutto ciò all’interno di regole che consentano un processo di integrazione, inteso come un comune arricchimento ed un’evoluzione culturale reciproca.Pertanto, tale educazione sarà volta a promuovere un dialogo interculturale, diventato necessità in una società multietnica.

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L’attività educativa e didattica dovrà essere organizzata utilizzando come strumento centrale la cultura di rete, che garantisce organicità e uso efficace e razionale delle risorse disponibili.

3.4 La Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado

Gli obiettivi educativi e formativi dell’Istituto possono essere distinti per ordine di scuola in relazione ai traguardi raggiunti dagli alunni nel percorso di maturazione personale che gli stessi seguono nel corso della loro crescita. La Scuola Primaria si propone di promuovere la formazione integrale del bambino attraverso un itinerario educativo e didattico graduale e continuo, che sviluppi la personalità in tutte le componenti, per condurlo ad una scoperta di se stesso e del mondo circostante, nel pieno rispetto dei ritmi di crescita ai vari livelli. La Scuola Secondaria di I Grado favorisce la progressiva maturazione della personalità del preadolescente mediante l'acquisizione di conoscenze e competenze, lo sviluppo di capacità logiche, scientifiche ed operative, tali da stimolarne il processo educativo di responsabilizzazione e di convivenza civile. La scuola Secondaria di Primo grado, secondo la legge istitutiva, “concorre a promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e favorisce l’orientamento dei giovani ai fini della scelta dell’attività successiva”. Essa, attraverso le discipline di studio, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio e al rafforzamento delle attitudini all’interazione sociale.

3.5 Il Curricolo di Istituto

Il curricolo è l’elemento costitutivo e fondante del PTOF e lo strumento inderogabile dell’identità formativaIl curricolo diventa così l’espressione principale dell’autonomia della scuola, perché la avvicina alle esigenze del territorio, la rende più flessibile e idonea a intercettare i bisogni educativi tipici dei propri alunni e del contesto, la arricchisce di qualificati contributi e di opportunità esterne. La nostra scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante e struttura il suo progetto curricolare, nella realtà culturale in cui opera, sui bisogni e sulle peculiarità degli alunni e delle famiglie:

Avere la possibilità di mettersi in relazione con gli altri Poter sperimentare situazioni di confronto e di crescita Rispondere a curiosità di tipo cognitivo Acquisire consapevolezza di sé, autostima e ruolo sociale Acquisire strumenti per orientarsi nella complessità della vita

Avere una scuola fortemente impegnata sotto il profilo scolastico ed umano Ricevere uno stimolo culturale e pedagogico nella propria azione educativa Svolgere un ruolo partecipativo nella vita scolastica Instaurare un rapporto di fiducia con l’istituzione scolastica Trovare nella scuola un supporto nell’affrontare situazione difficili

Il curricolo è lo strumento metodologico e disciplinare che affianca il progetto educativo: ne definisce le finalità, i risultati di apprendimento attesi, le strategie, i mezzi, i tempi, gli strumenti, i criteri di valutazione, le risorse interne ed esterne e la rete di relazioni che permettono agli alunni di conseguire le competenze. Il focus dell’azione didattica si sposta così: - dall’insegnamento all’apprendimento;

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- dalle nozioni alle competenze; - dalle unità didattiche alle unità di apprendimento- dalla prevalenza dell’azione frontale alla prevalenza della didattica laboratoriale- dalla trasmissione di conoscenze alla promozione della competenze e più precisamente dalla didattica trasmissiva (ascoltare, memorizzare, riferire) alla didattica euristica (problematizzare, formulare ipotesi, verificare ipotesi, sintetizzare)- dal programma al curricolo determinando un curricolo per competenze intendendo per competenza la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale.Tenuto conto delle direttive, delle prescrizioni, del Regolamento sull’Autonomia e delle innovazioni introdotte dai processi di riforma che, a vari livelli, e in specie sul piano curricolare e valutativo, caratterizzano il rinnovamento della scuola in coerenza con gli obiettivi generali determinati a livello nazionale, i docenti della Scuola primaria ed i docenti della Scuola Secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo di Baronissi si impegnano:

- a promuovere in modo progressivo lo sviluppo armonico di capacità cognitive, psicomotorie, affettive, morali, sociali e civiche, assumendo , come metodo didattico, la ricerca, con tutte le diversificazioni che la contraddistinguono nei vari settori disciplinari (ricerca storico, geografica, scientifica, ecc);

- a garantire attività formative qualificate ed adeguate al livello di maturità di ciascun alunno, nel rispetto degli obiettivi generali determinati a livello nazionale;

- a definire un programma di lavoro flessibile, dando ad esso, a seconda dei ritmi di apprendimento, degli stili cognitivi, delle motivazioni e degli interessi di ciascun alunno un carattere di recupero per chi ha accumulato ritardi; di esercizio per chi ha bisogno di consolidare una tecnica, di collegare e organizzare un apprendimento, di acquisire con maggiore profondità un linguaggio; di eccellenza o di sviluppo per chi può andare oltre i limiti ritenuti normali.

Il Curricolo del nostro Istituto (allegato al PTOF), che accompagna l’alunno dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di primo grado, fa riferimento alle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo (18/12/2OO6), alle Nuove Indicazioni Ministeriali per il Curricolo (09/2012), al “Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione”, alla Legge n.107/2015 e all’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico.

Il curricolo d’istituto è stato concordato ed elaborato nell’ambito dei Dipartimenti disciplinari ed è stato articolato attraverso scelte didattiche e formative orientate alla continuità verticale del percorso di formazione e la sua costruzione risponde coerentemente alla necessità di garantire un percorso formativo integrato, continuo ed essenziale.Il curricolo dell’Istituto elenca i traguardi per lo sviluppo delle competenze che gli studenti devono conseguire entro il termine di ogni anno scolastico e gli obiettivi comportamentali. (Allegato 2)

3.6 Curricolo Indirizzo Musicale

Da oltre un decennio è stato introdotto l’Indirizzo Musicale nei corsi E e G della Scuola Secondaria di 1° grado con lo studio di quattro strumenti: pianoforte, violino, chitarra e flauto traverso.L’Indirizzo Musicale si configura come specifica offerta formativa e non va confuso con laboratori o attività musicali e strumentali di vario tipo, che vengono quotidianamente svolti.Ogni docente, all’interno della propria lezione pomeridiana, svolge la pratica inerente lo strumento, la lezione teorica, la lettura della musica e le attività di musica d’insieme. La pratica della musica

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d’insieme è lo strumento metodologico fondamentale che consente l’aggregazione ed il confronto fra gli allievi.L’insegnamento strumentale:

promuove la formazione globale dell’individuo offrendo, attraverso un’esperienza musicale più completa, occasioni di maturazione logica, espressiva e comunicativa;

integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi dell’alunno, la dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva, improvvisativa-compositiva.

I docenti di strumento musicale hanno concordato ed elaborato un curricolo “strumentale” che elenca i traguardi per lo sviluppo delle competenze “strumentali” che gli studenti devono conseguire entro il termine di ogni anno scolastico (Allegato 3)

3.7 Obiettivi comportamentali

Il Collegio dei Docenti ha definito per tutti gli alunni dell’Istituto i seguenti obiettivi generali comportamentali da raggiungere gradualmente.

Attenzione e partecipazione alla vita scolastica: seguire con interesse e regolarità le attività scolastiche attraverso una partecipazione consapevole essere capace di concentrazione efficace rispettare i turni nelle discussioni chiedere chiarimenti e informazioni

Comportamento sociale : rispettare gli ambienti e le cose saper prevedere e valutare le conseguenze del proprio agire non scoraggiarsi di fronte agli ostacoli affrontando situazioni nuove e impreviste saper costruire i rapporti con gli altri senza isolarsi e rispettando le opinioni altrui avere un atteggiamento responsabile in ogni situazione avere consapevolezza di ruoli e funzioni nella società (3a classe) avere fiducia nelle proprie possibilità, tollerando, se necessario, l’insuccesso e i rimproveri.

Metodo di lavoro: predisporre gli strumenti necessari prima di iniziare un lavoro eseguire con cura ed ordine il proprio lavoro compilare correttamente e tenere in ordine il proprio diario saper utilizzare testi e materiali didattici saper organizzare le proprie idee e conoscenze saper riconoscere e correggere i propri errori saper schematizzare e prendere appunti saper approfondire e ricercare saper rielaborare e comunicare con linguaggio specifico

Impegno: portare a scuola il materiale occorrente, usarlo e conservarlo con ordine essere produttivi nel lavoro personale e di gruppo essere pronti ad interagire nelle attività didattiche al fine di migliorare il proprio livello di

apprendimento essere consapevoli degli impegni scolastici e rispettare le consegne nei modi e tempi stabiliti

Autonomia:16

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saper svolgere autonomamente il proprio lavoro dopo aver ricevuto le istruzioni necessarie essere capace di prendere iniziative essere capace di fare scelte consapevoli e coerenti saper valutare obiettivamente il proprio operato saper riproporre in forma personale un’esperienza o un argomento saper trovare soluzioni in situazioni sconosciute

3.8 Interventi, attività e servizi per favorire il successo formativo ed educativo

Per il conseguimento degli obiettivi programmati e dei traguardi formativi i docenti si ispireranno alle indicazioni metodologiche contenute nei programmi di insegnamento del D.M. 8/7/79, con gli apporti della Riforma “Moratti” e alle Nuove Indicazioni Nazionali introdotte a partire dall’anno scolastico 2007/08 .Premesso che tutti gli alunni devono raggiungere almeno gli obiettivi minimi e possedere i contenuti indispensabili, solo l'utilizzo di strategie mirate da parte del docente può garantire l'adattamento del percorso formativo-didattico alle singole capacità degli alunni.Ai diversi stili di apprendimento (apprendimento per scoperta, per ricezione, significativo, meccanico) corrispondono diversi stili di insegnamento. Ogni docente adotterà le didattiche più efficienti: quella verbale, quella per concetti, quella breve, ecc. È possibile insegnare in modi diversi, centrando l’attenzione sul bisogno, sul gioco, sulla manualità, sull'operatività, sulla ricerca/scoperta, sull'esplorazione, sulla problematizzazione.In particolare, tutti i docenti muoveranno dall'esperienza dell'alunno, creeranno all'interno della classe un'atmosfera idonea ad attivare i processi motivazionali che alimentino il gusto della ricerca e della scoperta; promuoveranno il lavoro di gruppo e le attività partecipative (brain-storming, dibattiti, simulazioni, discussioni guidate, circle-time, role-play); favoriranno l'apprendimento di tipo attivo sollecitando la riflessione personale, il confronto delle esperienze, la problematizzazione.I procedimenti individualizzati per favorire il processo di apprendimento e di maturazione poggeranno su strategie concordate.In base alle prove somministrate, alle osservazioni sistematiche, ai colloqui intercorsi con le famiglie il Consiglio di classe suddividere la classe nelle indicate fasce di livello

FASCE DI LIVELLO

Livello alto (9/10): alunni conPossesso sicuro delle abilità di baseForte motivazione all’apprendimentoMetodo di studio autonomo ed efficacePartecipazione attiva e propositivaLivello intermedio (7/8): alunni conBuon possesso delle abilità di baseCostante motivazione all’apprendimentoBuon metodo di studioPartecipazione attivaLivello di base (6): alunni conSufficiente o ancora incerto possesso delle abilità di baseIncostanza nell’apprendimentoMetodo di studio appena adeguatoPartecipazione superficiale

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Livello non sufficiente (4/5): alunni conCarente possesso delle abilità di baseDebole motivazione allo studioMetodo di studio non autonomo o carentePartecipazione scarsa/ passiva

Il consiglio di classe adotta strategie educative-didattiche differenziate per fasce di livello e orientate al potenziamento/approfondimento, al sostegno/consolidamento e al recupero delle abilità e delle conoscenze per favorire il processo di apprendimento e di maturazione di ciascun allievo.Le attività di potenziamento/approfondimento consisteranno in:rielaborazione e problematizzazione dei contenuti;stimolo alla ricerca di soluzioni personali, originali, anche in situazioni non note;affinamento delle tecniche specifiche per le diversi fasi dello studio individuale;valorizzazione degli interessi extrascolastici;ricerche individuali e di gruppo;impulso dello spirito critico e alla creatività:lettura di testi extrascolastici.

Le attività di sostegno/consolidamento consisteranno in:attività guidata a crescente livello di difficoltà;adattamento di lezioni ed esercitazioni alle caratteristiche affettivo –cognitive dei singoli alunni;esercitazione di fissazione delle conoscenze;inserimento in gruppi motivati di lavoro;controllo dell’apprendimento con verifiche costanti;valorizzazione delle esperienze extrascolastiche;rinforzo delle tecniche specifiche per le diversi fasi dello studio individuale.

Le attività di recupero delle abilità e delle conoscenze consisteranno in:offerta di stimoli e incentivi automotivanti sulla base di personali interessi, di situazioni note;adattamento dei contenuti disciplinari;strategie di insegnamento differenziate;allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti disciplinari;controllo costante dell’apprendimento con verifiche e richiami;coinvolgimento in lavori di gruppo;apprendimento/rinforzo delle tecniche specifiche per le diversi fasi dello studio individuale;valorizzazione dell’ordine e della precisione nell’esecuzione dei compiti.

3.9 Iniziative per promuovere l’Integrazione e l’Inclusione

Una Scuola che punta a valorizzare le potenzialità di ciascun alunno è una scuola che deve avere la capacità di rispondere adeguatamente anche alle difficoltà degli alunni eliminando le barriere legate alle diverse capacità di apprendimento e di partecipazione di ognuno. L’introduzione avvenuta nell’anno 2006 del concetto di alunni con “Bisogni Educativi Speciali” (BES) ha segnato un grande passo avanti nell’evoluzione di un sistema formativo più attento alle problematiche ed ai bisogni educativi di ciascun alunno. Ipoteticamente, ogni alunno può manifestare, con continuità o per determinati periodi, Bisogni Educativi Speciali verso i quali la scuola è chiamata ad offrire particolare attenzione, sia in termini di osservazione ed individuazione dei segnali di disagio, sia in termini di risposta adeguata ai bisogni specifici. In tale ottica, è fondamentale la consapevolezza delle famiglie a considerare la scuola un alleato affidabile e competente.

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L’acronimo BES (Bisogni Educativi Speciali) rappresenta una macrocategoria che comprende alunni che presentano difficoltà di apprendimento molteplici. In dettaglio, essa include: - alunni con disabilità (mentale, fisica e sensoriale) documentati da apposita certificazione in base alla Legge n. 104/92 e alla Legge 517/77 sull’handicap; - alunni che presentano disturbi evolutivi specifici, nella quale categoria si annoverano: disturbi specifici di apprendimento (DSA) quali: dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia; disturbo da deficit attentivo e da iperattività (ADHD); disturbo oppositivo provocatorio (DOP); disturbo da deficit del linguaggio; disturbo da deficit delle abilità non verbali quali: disturbo della coordinazione motoria, disprassia, ecc.; disturbo da funzionamento intellettivo limite, casi a confine tra disabilità mentale e disturbo specifico. - Alunni che vivono in situazioni di svantaggio socio-economico, svantaggio linguistico e/o culturale ossia studenti con problematicità comportamentale, psicologica, relazionale, linguistica

La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” (integrata dalla circolare n.8 del 6 marzo 2013 e note successive) delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare in pieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. La C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 (contenente indicazioni operative concernenti la Direttiva ministeriale 27 dicembre 2012) ricorda che nel Piano dell’Offerta Formativa di ciascuna scuola, deve essere esplicito l’impegno concreto verso l’inclusione degli alunni BES, alunni che, con continuità o per determinati periodi, possono manifestare Bisogni Educativi Speciali, come è espressamente enunciato dalla legge 53/2003.Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nell‘apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. La nostra scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni, con l‘obiettivo generale di garantire alle fasce di alunni più fragili una didattica individualizzata o personalizzata e pone una particolare attenzione all’integrazione e all’inclusionePer un’offerta formativa qualitativamente più ricca e a misura di studente, si propone di potenziare la cultura dell’inclusione per offrire ad ogni alunno che manifesti Bisogni Educativi Speciali l’opportunità di ridurre le barriere che limitano il suo apprendimento e offrire le condizioni di poter esprimere al meglio le sue potenzialità.

Per rispondere alle indicazioni fornite dalla normativa vigente, il nostro istituto si è munito di una rete di risorse umane che in sinergia lavorano per garantire agli alunni BES il massimo supporto. In esse si annoverano: - risorse professionali specifiche, che includono: la funzione strumentalegli insegnanti di sostegno; gli assistenti educativi culturali (AEC); gli psicopedagogisti e affini esterni; i docenti di classe.

- altre risorse umane, tra i quali: docenti curricolari; personale ATA; famiglie personale di servizi sociosanitari territoriali.

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La constatazione dell’importanza dell’inclusione ha condotto il nostro istituto a prevedere un piano d’intervento che garantisca il successo formativo a tutti gli alunni che presentano bisogni educativi meritevoli di speciale attenzione. Nello specifico, l’attenzione e la personalizzazione della didattica sono rivolti sia agli alunni muniti di certificazione (disabili e DSA – leggi 104/92 e 170/2010) sia a quelli non certificati che fino ad oggi non potevano usufruire di un piano didattico personalizzato. In tal senso si è provveduto a:

definire pratiche comuni all’interno dell’Istituto di carattere: amministrativo e burocratico: acquisizione della documentazione necessaria e verifica della completezza del fascicolo personale; comunicativo e relazionale: prima conoscenza dell’alunno e sua accoglienza all’interno della nuova scuola con incontri ed attività programmati (incontri con le famiglie, con l’equipe neuropsicologica, ecc.); educativo – didattico: predisposizione del PEI, PDP, PEP.

facilitare l’accoglienza e realizzare un proficuo percorso formativo degli studenti con BES; individuare strategie e metodologie di intervento correlate alle esigenze educative speciali,nella

prospettiva di una scuola sempre più inclusiva ed accogliente.

In particolare, in modo commisurato alle necessità individuali ed al livello di complessità, verrà garantito l’utilizzo di strumenti compensativi, cioè di tutti quegli strumenti che consentiranno di evitare l’insuccesso scolastico a causa delle difficoltà dovute al disturbo e l’applicazione di misure dispensative, ovvero quegli adattamenti delle prestazioni che permetteranno all’alunno una positiva partecipazione alla vita scolastica.

Il riconoscimento dei bisogni educativi reali di un alunno richiede la comprensione e la valutazione di un intreccio di elementi che riguardano sia lo studente sia i contesti in cui egli viene a trovarsi. L’adozione di strategie metodologiche personalizzate risulta fondamentale per i ragazzi con difficoltà di apprendimento di vario tipo ed è importante che la scuola si impegni a sviluppare le specifiche capacità che ogni studente possiede per imparare. Il metodo di insegnamento deve tener conto delle modalità di apprendimento degli alunni e promuovere processi meta cognitivi che permettano allo studente un iter di apprendimento consapevole. Per una didattica individualizzata è necessario: - favorire in classe un clima positivo; - aiutare ad individuare i concetti chiave e promuovere la comprensione del testo; - insegnare ad utilizzare gli elementi paratestuali; - insegnare ad utilizzare e a produrre mappe e schemi sintetici; - valorizzare linguaggi alternativi al codice scritto; - promuovere processi metacognitivi, di autovalutazione e di autocontrollo delle strategie di apprendimento; - attivare il tutoraggio tra pari e la collaborazione con il piccolo gruppo; - lavorare a classi aperte; - proporre esercizi relativi alla comprensione globale, esercizi di individuazione e di riformulazione di idee e informazioni.

3.9.1 Traguardi per l’incremento dell’inclusione

Una didattica efficace richiede un’attenzione della scuola sempre più marcata nei confronti degli aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento verso l’inclusione. In tal suoi obiettivi primari, prevede modifiche ed integrazioni periodiche al piano d’intervento, e auspica: - il potenziamento delle risorse materiali e delle risorse umane coinvolte; - il miglioramento dei punti del curricolo inerenti l’inclusione.

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In accordo con quanto indicato nel PAI, l’Istituto Comprensivo prevede che l’incremento dell’inclusività possa essere perseguito attraverso il coinvolgimento attivo di: • GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) composto da: Dirigente Scolastico, Collaboratori del Dirigente Scolastico, Funzione Strumentale Sostegno, Funzione Strumentale Disagio e Referente D.S.A. d’Istituto, con il compito di: rilevare e prendere in carico alunni con B.E.S.; organizzare e coordinare le attività di inclusione, con il coinvolgimento dei docenti, delle famiglie e delle risorse presenti sul territorio; analisi dei PDP; compilare il Piano Annuale per l’Inclusione; curare i rapporti con gli Enti Locali e il CTS; promuovere la continuità tra i diversi ordini di scuola; proporre corsi di formazione/aggiornamento sulle tematiche specifiche.

• Docenti coordinatori di classe attraverso: la raccolta dati degli alunni con B.E.S. presenti nelle singole classi; il raccordo con il GLI, con le famiglie e con i docenti del Consiglio di classe, al fine di individuare strategie di intervento efficaci ed efficienti.

• Docenti del Consiglio di Classe mediante: la compilazione del Piano Didattico Personalizzato; l’adozione di metodologie d’insegnamento e di materiale didattico calibrato alle effettive potenzialità (punti di forza) dell’alunno in modo da favorire la sua inclusione la promozione dell’apprendimento per piccoli gruppi, per favorire la cooperazione tra pari.

3.9.2 Il Piano per l’Inclusività

La scuola, assumendosi la responsabilità di nuovi traguardi formativi, si orienta verso finalità educativo-formative capaci di rispondere positivamente alle nuove esigenze pedagogiche e sociali.Al fine di favorire il successo formativo e la piena integrazione degli allievi in situazione di handicap, svantaggiati o recanti disturbi specifici di apprendimenti l’Istituto ha elaborato, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, il Piano per l’Inclusività.La Nota Miur n. 01551 del 27 giugno 2013 fornisce dei chiarimenti riguardo alla funzione del Piano Annuale dell’Inclusività (P.A.I.). Secondo tale nota il Piano non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico della scuola, bensì come uno strumento per una progettazione della propria offerta formativa in senso inclusivo. In tal senso, il PAI è il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno.

3.9.3 Interventi per gli alunni con disabilità

Il Piano dell’Offerta Formativa, perché possa essere valido e completo, deve affrontare in maniera costruttiva l’integrazione degli alunni in situazioni di handicap. Una scuola veramente moderna che voglia rispondere alle esigenze della società, deve adoperarsi per favorire una “crescita” armonica degli alunni diversamente abili e dare ad essi nuove opportunità ed una vita qualitativamente migliore.“L’alunno in situazione di handicap pone alla scuola una domanda più complessa di aiuto educativo e di sostegno didattico”. Questo aiuto viene assicurato dalla scuola attraverso interventi sollecitativi, abilitativi e riabilitativi.La ricerca pedagogica e la normativa vigente prospettano l’esigenza di una visione eco sistemica dell’alunno disabile, richiedono l’azione sinergica di tutti gli operatori della scuola, della famiglia, dei

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compagni di classe, nonché del personale specializzato dell’ASL, dei centri di riabilitazione, ricreativi e sportivi e il coordinamento interistituzionale degli interventi posti in essere.In primo luogo l’integrazione scolastica dei soggetti disabili si attua nell’ambito di una organizzazione scolastica flessibile, anche a classi aperte. Occorre creare le condizioni perché gli alunni disabili possano partecipare, tenuto conto delle loro esigenze particolari, alla vita della classe e propriamente alle attività collettive della classe, alle attività di gruppo svolte dagli alunni di più classi e alle attività laboratoriali che risultino rispondenti alle loro particolari esigenze ed alle loro attitudini individuali. Occorre attuare una molteplicità di percorsi educativo-didattici adeguatamente connessi con quelli del gruppo classe e compatibili con le abilità cognitive, gli stili e i ritmi di apprendimento degli alunni. I consigli di classe e di interclasse, prima di definire gli obiettivi specifici per ciascun alunno, per i quali si rimanda ai piani di studio personalizzati, hanno individuato gli obiettivi generali comuni a tutti gli allievi in situazione di handicap: piena integrazione scolastica;acquisizione di contenuti cognitivi adeguati alle potenzialità di ciascun alunno. A questi obiettivi vanno comunque aggiunti anche quelli trasversali che sono i seguenti:

conoscenza e rispetto delle regole fondamentali della vita associata e democratica; capacità di stabilire rapporti interpersonali di collaborazione, di amicizia e di partecipazione corretta alle

attività e ai momenti della vita scolastica: saper esprimere le proprie opinioni; saper accettare quelle altrui;saper accettare le norme della comunità scolastica.

coscientizzazione del sé e della realtà circostante (orientamento). Occorre attuare percorsi individualizzati rivolti alla realizzazione di un efficace processo di integrazione, nonché di sviluppo di tutte le potenzialità e al recupero delle carenze individuali evidenziati nelle diverse aree di sviluppo: asse cognitivo, affettivo, relazionale, comunicazionale, linguistico, matematico, sensoriale, motorio-prassico, dell’autonomia e dell’apprendimento.Tutte le iniziative, pertanto, vanno previste all’interno di una progettualità che comprenda:

la durata dell’azione didattico-educativa il luogo in cui essa va compiuta i materiali concreti, comuni o strutturati sussidi didattici e informativi di cui l’alunno si serve il coinvolgimento nella attività laboratoriali gli obiettivi verso i quali si vuole indirizzare il soggetto.

Per favorire l’integrazione l’Istituto si avvale dei docenti di sostegno specializzati, fermo restando che il problema dei disabili coinvolge, con eventuali responsabilità, tutto il personale della scuola, docente e non docente.Di primaria importanza sarà il rapporto di collaborazione con la famiglia per un pieno sviluppo della maturazione personale dell’allievo. L’insegnante di sostegno si pone come principale referente nei rapporti con la famiglia, l’ente locale, l’equipe psicopedagogica e facilita il processo di apprendimento. Assegnato alla classe dove sono presenti alunni diversamente abili, svolge, in collaborazione con i docenti titolari, un’azione di integrazione, educativa e formativa su tutta la classe. L’insegnante di sostegno insieme ai docenti della classe predispone un P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato), che scaturisce dalle necessità e dalle proposte emerse negli incontri di G. L. H. Operativo, come prevede la normativa ( art. 314 comma 4 del testo Unico di cui al D.L. n. 297/94 ).

La cura del settore dell’integrazione scolastica è seguita in particolare da un docente Funzione Strumentale e dal “Gruppo Operativo H d’Istituto” (legge 104, art 15), il quale ha il compito di programmare le attività didattiche e di verificarle periodicamente ed è costituito da:

Dirigente Scolastico; docenti di Sostegno

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insegnanti coordinatori delle classi di appartenenza degli alunni; rappresentanti ASL (neuropsichiatra infantile); rappresentante del Comune (Assistente Sociale e Responsabile Ufficio Servizi Sostegno alla persona); genitori degli alunni; rappresentanti delle Strutture di Riabilitazione.

Utile apporto alle attività di integrazione scolastica, è inoltre fornito dal sito web della scuola. In esso, alla sezione della homepage dedicata alla scuola secondaria, si trova un link denominato “Area Handicap – Integrazione e ricerca “, nel quale sono presenti contributi e risorse sui seguenti temi: “Emozioni e pensieri”; “Cinema e diversabilità”; “Sitografia sull’autismo”; “Software didattici per l’integrazione scolastica”.

3.9.4 Interventi per gli alunni con DSA

La legge 8 ottobre 2010, n.170 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali specifici disturbi di apprendimento che possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana. La scuola, per garantire una formazione adeguata, , nei confronti di alunni con DSA, attiva interventi didattici individualizzati e personalizzati, con l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative da adottare e utilizza forme di verifica e di valutazione coerenti alle necessità formative degli alunni.Il Consiglio di classe, pertanto, propone e attiva all’inizio dell’anno scolastico Piani Didattici Personalizzati (PDP) con lo scopo di definire, documentare e monitorare, attraverso un’elaborazione collegiale, sia le strategie d’intervento più idonee, sia i criteri di valutazione.In particolare il PDP si pone l’obiettivo di :

educare i ragazzi all’accettazione delle proprie difficoltà e alla gestione delle emozioni conseguenti;

potenziare i loro punti di forza, per riequilibrare la sfera emotiva e la personalità; esercitarli all’uso di strategie compensative di apprendimento; aiutarli ad acquisire un metodo di studio più appropriato; stimolare la loro motivazione ad apprendere; educarli al lavoro di gruppo, potenziando le abilità sociali e relazionali con i compagni; aiutarli nello svolgimento dei compiti, in un’atmosfera serena che accresca l’autostima e la

sensazione di auto-efficacia dei ragazzi.

Il PDP firmato dal D.S. includerà apposita autorizzazione della famiglia che opererà in modo congiunto con la scuola.

3.9.5 Attività di recupero

Considerando la chiara, diretta correlazione tra i disturbi di apprendimento e gli insuccessi scolastici, che di conseguenza causano demotivazione, ansia da prestazione e diminuzione dell’autostima, gli interventi vengono svolti in un’ottica di prevenzione. Lo scopo è offrire un supporto educativo e didattico a quegli alunni che si trovano ad affrontare difficoltà di tipo scolastico e alle loro famiglie.Le attività di recupero sono svolte da docenti dell’Istituto in orario scolastico ed extrascolastico, sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria, e si riferiscono al recupero delle abilità di base, ossia di quelle abilità che inficiano maggiormente i successivi apprendimenti: italiano, matematica e metodo di studio.Trattandosi di recuperi delle abilità di base, non si lavora sulle conoscenze ma sulle competenze.

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3.9.6 Interventi per gli alunni stranieri

I processi migratori in atto hanno modificato la scuola e la sollecitano a nuovi compiti formativi ed educativi da realizzare per l’integrazione dei minori provenienti da altri Paesi. La scuola è interessata al problema da un duplice punto di vista:- come educazione al rispetto nei confronti degli extracomunitari in generale- come impegno educativo-formativo nei riguardi dei figli di costoro accolti nelle nostre scuole.Di qui l’esigenza inderogabile di attuare, in collaborazione con i docenti di classe, corsi e attività laboratoriali per studenti non di lingua italiana, animati da docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano lingua seconda (organico potenziato), capaci di coordinare il lavoro di semplificazione linguistica dei contenuti delle diverse discipline e di facilitare l’apprendimento dei linguaggi specifici delle discipline di studio.La scuola, per garantire un graduale inserimento degli alunni stranieri di recente immigrazione anche non italofoni, la cui presenza non è notevole ma continua, favorisce, attraverso interventi didattici mirati, una adeguata conoscenza della nostra lingua e delle nostre regole di convivenza civile. In tutte le sedi, oltre ai progetti specifici, si svolgono corsi di alfabetizzazione. L’obiettivo di tali percorsi specifici è di far acquisire un buon livello di padronanza della lingua italiana, per poter affrontare e proseguire un percorso superiore di studio. In base alla legge n. 40 sull’immigrazione straniera in Italia, in linea con l’art 45 del D.P.R. n.394 del 31/08/99 e della C.M. del 1° marzo 2006, la nostra scuola garantisce:

il diritto dello straniero all’istruzione indipendentemente dalla regolarità della sua posizione. l’obbligo scolastico alle stesse condizioni dei ragazzi italiani. l’iscrizione scolastica in qualsiasi momento dell’anno. l’inserimento in una classe corrispondente, di norma, all’età anagrafica. la costituzione di classi con non più del 30% di alunni stranieri.

Il Collegio dei Docenti formula le proposte per la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi e definisce, in relazione al livello di competenze, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento.Tutti gli interventi sono finalizzati a promuovere la piena integrazione degli alunni stranieri attraverso l’individualizzazione dell’insegnamento e la personalizzazione dell’apprendimento.

3.9.7 Interventi per gli alunni BES

“Il concetto di Bisogno Educativo Speciale è una macrocategoria che comprende dentro di sé tutte le possibili difficoltà educativo-apprenditive degli alunni” (Dario Ianes – Vanessa Macchia “La didattica per i Bisogni Educativi Speciali – Strategie e buone prassi di sostegno inclusivo). Tutte queste difficoltà sono diversissime tra di loro, ma nella loro clamorosa diversità c’è però un dato che le avvicina, e che le rende sostanzialmente uguali nel loro diritto a ricevere un’attenzione educativo-didattica personalizzata ed il nostro Istituto intende promuovere scelte metodologiche che favoriscano l’attuazione di percorsi capaci di promuovere pari opportunità per tutti gli alunni: in particolare, si propone di individuare strategie didattiche ed organizzative che sostenendo il percorso di apprendimento dei soggetti più deboli, risultino capaci di offrire, a tutti gli alunni, un contesto, per loro stessi, più efficace.La nostra scuola, valorizzando l’aspetto “pedagogico” del percorso di apprendimento ed ispirandosi alla normativa vigente, si propone di perseguire la “politica dell’inclusione e dell’integrazione” e di “garantire il successo formativo” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di “speciale attenzione”. L’adozione di questa ottica favorirà la personalizzazione dei percorsi educativi e di apprendimento per gli alunni individuati come alunni con bisogni educativi speciali. Sarà compito dei Consigli di Classe o dei Team dei docenti individuare tali alunni e evidenziare carenze/problemi/bisogni educativi e programmare gli interventi/attività/laboratori più adeguati ed efficaci, sulla base di un Piano Didattico Personalizzato, che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione

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collegiale, corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.Le metodologie e le strategie didattiche concordate a livello collegiale devono essere volte a:

ridurre al minimo i modi tradizionali “di fare scuola” (lezione frontale, completamento di schede che richiedono ripetizione di nozioni o applicazioni di regole memorizzate, successione di spiegazione-studio interrogazioni …)

sfruttare i punti di forza di ciascun alunno, adattando i compiti agli stili di apprendimento degli studenti e dando varietà e opzioni nei materiali e nelle strategie d’insegnamento

utilizzare mediatori didattici diversificati (mappe, schemi, immagini) collegare l’apprendimento alle esperienze e alle conoscenze pregresse degli studenti favorire l’utilizzazione immediata e sistematica delle conoscenze e abilità, mediante attività di tipo

laboratoriale sollecitare la rappresentazione di idee sotto forma di mappe da utilizzare come facilitatori procedurali

nella produzione di un compito far leva sulla motivazione ad apprendere.

Il Consiglio di classe/Team dei docenti verifica e valuta l’efficacia degli interventi programmati e di conseguenza prosegue o modifica e/o amplia la tipologia di interventi.

In conclusione, negli interventi rivolti agli alunni recanti BES, questi sono gli

Allo scopo di promuovere e favorire le iniziative relative all’integrazione degli alunni diversamente abili e al supporto agli alunni con DSA e BES, è stato costituito il Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI), coordinato dalla funzione strumentale, con compiti di monitoraggio, raccolta e documentazione degli interventi, consulenza e supporto ai docenti, elaborazione del Piano annuale per l’inclusività (PAI). Nell’Istituto funzionano, inoltre, appositi gruppi di lavoro (GLH, GLHI e GLHO), costituiti dai docenti di sostegno, da un docente rappresentante di classe, dal docente incaricato di F.S. che è anche coordinatore, dai genitori degli alunni diversamente abili e dai rappresentanti dell’équipe socio- psico –

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pedagogica, che si riuniscono periodicamente con lo scopo di migliorare l’efficacia dell’intervento di inserimento/integrazione.

3.10 Accoglienza classi iniziali

Affrontare un ambiente nuovo può provocare ansia, paura, disorientamento; per questo motivo bisogna predisporre occasioni di conoscenza dei luoghi, delle strutture e delle persone al fine di rassicurare bambini e ragazzi ed evitare che la tensione possa costituire un elemento negativo per l'inserimento nella nuova scuola. Al fine di prevenire le maggiori difficoltà dovute al disagio emotivo di fronte a ciò che non è noto, è utile che i futuri alunni:

conoscano in anticipo i luoghi nei quali dovranno vivere ed operare; sappiano quali richieste saranno loro rivolte; conoscano le regole alle quali dovranno attenersi, le abitudini alle quali dovranno uniformarsi.

Per realizzare un inserimento ottimale l'istituzione educativa deve raccogliere le informazioni necessarie per conoscere le caratteristiche, le necessità, le potenzialità, i problemi e le difficoltà di ogni alunno che frequenta la scuola.

Le attività di accoglienza attuate nel nostro Istituto sono intese a favorire negli alunni: la conoscenza della nuova realtà scolastica (spazi, operatori, compagni, organizzazione); la formazione ed accettazione delle regole di convivenza; la socializzazione

3.11 Scelte alternative per gli alunni che non si avvalgono dell’IRC.

All’atto dell’iscrizione viene essere consegnata una scheda dove i genitori degli alunni devono indicare la scelta tra l’IRC e le altre opzioni qualia) attività didattiche e formative; b) attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente; c) libera attività di studio e/o ricerca individuali senza assistenza di personale docente;

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d) non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica.La scuola fornisce ogni anno un’adeguata informazione e garantisce la possibilità di modificare o confermare la precedente scelta (T.U. art. 310); nella CM 4 del 15-01-10 per le scuole del primo ciclo di istruzione si chiarisce che la scelta si effettua per tutto il corso degli studi, ma si può modificare all’atto di iscrizione per l’anno successivo. A seguito di questi pronunciamenti e a chiarimento della normativa è uscita la C.M. n. 63 del 13 luglio 2011 che chiarisce che verso gli alunni/studenti chiarisce che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, debbano essere posti in essere tutti gli adempimenti necessari per garantire il diritto di frequentare attività alternative.

A) Attività didattiche e formative. Comprendono la Disciplina alternativa all’IRC, stabilita e approvata dal Collegio dei Docenti. La valutazione della disciplina non esprime voti ma soltanto un giudizio e analogamente a quanto avviene per l’IRC, non fa media alla fine dell’anno scolastico e non determina debiti o la mancata promozione. Nello scrutinio finale, qualora si richieda una deliberazione da adottarsi a maggioranza, il voto espresso dall’insegnante dell’Attività alternativa, se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale. La scelta degli argomenti disciplinari è concordata all’interno del Collegio Docenti, tenendo conto della Circolare ministeriale n. 131 del 3 maggio 1986: “Fermo restando il carattere di libera programmazione, queste attività culturali e di studio devono concorrere al processo formativo della personalità degli studenti. Esse saranno particolarmente rivolte all’approfondimento di quelle parti dei programmi, in particolare di storia, di filosofia, di educazione civica, che hanno più stretta attinenza con i documenti del pensiero e dell’esperienza umana relativi ai valori fondamentali della vita e della convivenza civile”B) Attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente. Le attività didattiche di questa opzione sono libere e non prevedono alcun programma, ma avviene con l’assistenza di personale messo a disposizione dall’Istituto e scelto all’interno del corpo docente. L’insegnante però non vota e non esprime giudizi durante gli scrutini. C) Libera attività di studio e/o ricerca individuali senza assistenza di personale docente. Può essere svolta dagli alunni che non scelgono le prime due opzioni, perché per scelta entrano in seconda ora od escono anticipatamente non frequentando le ore di ICR e delle Attività alternative a questa. Per queste attività l’Istituto può mettere a disposizione gli spazi della biblioteca della scuola fuori l’orario didattico anche contemporaneamente alle attività di ICR o delle Attività alternative.D) Non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica . L’opzione potrà essere attuata previa sottoscrizione delle indicazioni per iscritto dallo studente o dal genitore o da esercita la podestà dell’alunno minorenne relative alle modalità di uscita dell’alunno dalla scuola, secondo quanto previsto con la C.M. n. 9 del 18/1/1991. Lo studente non partecipa ad alcuna attività didattica.

3.12 Continuità e Orientamento scolastico

I concetti di continuità ed orientamento, anche se apparentemente sembrano riferirsi a attività distinte, corrispondono a fasi diverse, ed in qualche modo consecutive ed affini, dello stesso processo. Con il termine “continuità” si intendono tradizionalmente tutte le attività, rivolte ai bambini di età compresa tra i 3 e gli 11 anni, che mirano a far conoscere agli alunni le caratteristiche strutturali e le attività educative realizzate nella scuola di ordine superiore (fino alla scuola secondaria di primo grado) rispetto a quella dagli stessi frequentata. Le attività di “orientamento” sono invece dedicate agli alunni della scuola secondaria, sia di primo che di secondo grado, ed hanno l’obiettivo di rendere gli alunni consapevoli dei diversi indirizzi di studi esistenti nel nostro paese a livello di scuola secondaria di secondo grado e di università.

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3.12.1 ContinuitàLa continuità rappresenta un importante approdo della ricerca pedagogica e della politica scolastica degli anni ’90. Il criterio fondamentale che ispira il principio della continuità è quello di una scuola aperta alla società e ai vari ordini di scuola. Gli intenti sono riconducibili essenzialmente a tre:

garantire agli alunni un percorso formativo unitario evitando loro dannosi disorientamenti creare le condizioni per l’assolvimento dell’obbligo scolastico da parte di tutti gli alunni far cadere le barriere fra gli ordini di scuola, che hanno come finalità comune la formazione integrale

della personalità.E’ ormai acclarato che gli alunni incontrano maggiori difficoltà nel primo anno di frequenza della scuola, sia nella fascia dell’obbligo, sia nella scuola secondaria superiore, con conseguenti ritardi e, in molti casi, abbandoni. L’attuazione del principio della continuità viene incontro all’esigenza profonda dell’alunno di vedere rispettata e valorizzata la propria personalità. Perciò continuità non significa cancellare la differenziazione e la specificità dei vari ordini di scuola, ma tenere conto, nel passaggio da un ordine di scuola ad un altro, della storia personale e scolastica di ciascun alunno, per innestare sul suo vissuto gli elementi curricolari e organizzativi nuovi. Tre dunque sono i settori nei quali la continuità educativa deve operare: pedagogico, curricolare, organizzativo.Dal punto di vista pedagogico, la continuità educativa è garantita dalla comune finalità formativa della scuola di base, che consiste nella promozione culturale, umana, sociale e civile dell’alunno.La componente curricolare della continuità comprende i contenuti del sapere: campi di esperienza per la scuola dell’infanzia, le discipline di insegnamento per la scuola primaria e secondaria di 1° grado. Ma più che dai contenuti, la continuità deve essere garantita da una impostazione metodologica unitaria. Questa può essere sintetizzata nel principio del metodo euristico e nella stimolazione della partecipazione attiva dell’alunno.Ed infine, dal punto di vista organizzativo, la continuità comprende tre momenti:

- quello della comunicazione: riguarda lo scambio di informazioni tra docenti dello stesso ordine di scuola e di ordini contigui

- quello del coordinamento: riguarda i curricoli, soprattutto degli anni ponte, gli stili educativi e le strategie didattiche

- quello della costruzione comune: riguarda l’individuazione di criteri per la formazione delle classi, di attività in comune nella classi ponte, di criteri di verifica e di valutazione.Con simili intenti, si può sperare di migliorare la qualità della scuola e di migliorarne la produttività.Proprio perché “comprensivo”, il nostro Istituto sa di dover porre una particolare attenzione alla continuità del percorso educativo e, per tale ragione, ritiene che sia indispensabile realizzare una linearità tra Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado, mettendo in atto opportune azioni, progettate e realizzate annualmente, che favoriscano e consolidino il raccordo organizzativo e didattico tra le proprie scuole.

La continuità nasce dall'esigenza primaria di garantire il diritto dell'alunno ad un percorso formativo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce così la sua particolare identità. Realizzare la continuità educativa è prescritto dai programmi della scuola dell’obbligo ai fini di garantire il diritto allo studio sancito dalla Costituzione anche negli ordini superiori di istruzione e formazione. Continuità del processo educativo non significa, né uniformità, né mancanza di cambiamento; consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite dall'alunno e riconosca la specificità e la pari dignità educativa dell'azione di ciascuna scuola, nella dinamica della diversità dei loro ruoli e delle loro funzioni. Significa, infatti, da un lato conciliare tra di loro i segmenti del sistema scolastico con tutti i rispettivi risvolti ordinamentali, di programma (contenuti disciplinari, standard minimi, criteri di valutazione, ecc.) pedagogici e didattici (insegnamento individualizzato, livelli di approfondimento, autonomia organizzativa e didattica, ecc)

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dall’altro considerare l’individualità/singolarità dell’alunno come soggetto destinato di diritto all’educazione e formazione, cui non devono essere opposti ostacoli per raggiungere i massimi livelli riscontrabili potenzialmente con la frammentarietà del sapere e la pluralità del contesto socio/educativo in cui è inserito. L’Istituto, dunque, propone un itinerario scolastico che: crei “continuità” nello sviluppo delle competenze che l’alunno può acquisire dall’ingresso nella scuola fino ad orientarlo nelle scelte future (continuità verticale); eviti che ci siano fratture tra vita scolastica ed extra-scuola facendo si che la scuola si ponga come perno di un sistema allargato ed integrato in continuità con l’ambiente familiare e sociale (continuità orizzontale)

In particolare sono stati progettati i seguenti strumenti di lavoro. Per la continuità verticale: coordinamento dei curricoli tra vari ordini scolastici; progetti e attività comuni per gli “anni ponte”

Per la continuità orizzontale: attività di comunicazione/informazione alle famiglie; progetti di raccordo con il territorio

Per facilitare il passaggio dei ragazzi dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado si propongono: visite degli alunni delle classi quinte della primaria alle scuole secondarie, per conoscerne gli ambienti, i futuri docenti, i futuri compagni e le loro attività; iniziative in comune, per piccoli gruppi (classi quinte della primaria e classi prime di scuola secondaria); confronto delle prove di verifica finale nella scuola primaria e di ingresso nella scuola secondaria (per l'area linguistica, l'area matematico-scientifica e l'area antropologica); incontri tra i docenti per - il coordinamento dei curricoli degli anni-ponte; - la comunicazione di informazioni utili sui ragazzi, sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione raggiunti nonché sui percorsi didattici effettuati; - la connessione tra i rispettivi impianti metodologici e didattici; - la programmazione coordinata di obiettivi, itinerari e strumenti di osservazione, verifica e valutazione; scambi di idee e confronti tra i docenti all'interno dei gruppi di lavoro del Collegio su tematiche trasversali.

3.12.2 Orientamento

Ogni anno si rafforza l’idea che l’orientamento nella Scuola Secondaria di Primo Grado debba mirare a favorire per ciascuno lo sviluppo fisico, psichico e intellettuale e debba mettere gli alunni nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri, rivendicando un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale. E’ indispensabile quindi che l’orientamento sia considerato un processo formativo continuo, cui debbono concorrere la scuola secondaria di primo grado ed unitariamente anche le varie strutture del territorio, nonché il grado di scuola successivo. La possibilità del preadolescente di operare scelte realistiche nell’immediato e nel futuro, portando avanti lo sviluppo di un progetto di vita personale, deriva dal consolidamento di competenze decisionali fondate su una verificata conoscenza di sé e su un intelligente tirocinio educativo che continui a verificare le sue capacità, i suoi interessi e le sue attitudini.

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Il carattere orientativo è intrinseco nello studio delle discipline e nelle attività interdisciplinari.Per tali ragioni è dunque indispensabile che l'intera attività didattica, durante il triennio, sia svolta in modo tale da favorire il sorgere e il consolidarsi nell'alunno di un'immagine di sé positiva e realistica, e di un'adeguata visione del mondo professionale, al fine di favorirne l'autonomia decisionale. L'azione orientativa, quindi, non può avere un carattere unicamente informativo, limitandosi a fornire agli alunni conoscenze relative al mondo del lavoro e ai diversi indirizzi di studio successivi all'obbligo scolastico, né deve consistere nella mera somministrazione ai medesimi di test-attitudinali, ma, in considerazione della sua valenza educativa, deve prevedere l'adozione di strategie differenziate che si collochino in momenti diversi del percorso formativo.È un “processo longitudinale” che ha come fine l’autorientamento e, pertanto, deve dispiegarsi lungo tutta l’esperienza scolastica dell’alunno come strategia sistemica e graduale che consenta di costruire le risposte ai bisogni di autorealizzazione della persona lungo le fasi del suo sviluppo. Poiché, secondo la logica orientativa, il “raccordo” non è solo col passato, ma anche, e soprattutto, col futuro, la lettura attenta delle proprie capacità e dei propri modi di apprendere, studiare e comunicare, praticata con continuità nel curricolo, darà all’adolescente, che entra nella scuola secondaria di II grado, quella capacità di non disperdersi e di riuscire ad applicare ad un nuovo contesto le categorie interpretative che lo hanno guidato nell’attività scolastica precedente.

Gli obiettivi da perseguire nell’arco del triennio: - favorire l’assunzione delle capacità di progettare il proprio futuro attraverso un impegno scolastico partecipativo e significativo; - fornire gli strumenti per favorire la conoscenza di sé, la conoscenza dei percorsi formativi possibili e compatibili con le proprie attitudini, una corretta lettura della cultura del lavoro; - attrezzare al confronto con la problematicità; - favorire l’assunzione responsabile della gestione della dinamica delle scelte e delle decisioni nel contesto del proprio progetto di vita. Le attività di orientamento,(dicembre – febbraio), per gli alunni delle terze classi saranno così programmate: confronto e discussione di gruppo (dopo l’elaborazione personale di schede o la visione di filmati); incontri collegiali ed individuali con le famiglie degli allievi; incontri individuali con le famiglie degli alunni diversamente abili alla presenza dell’équipe multidisciplinare della competente ASL territoriale incontri con i docenti delle Scuole secondarie di II grado dello stesso distretto scolastico o di quelli viciniori, responsabili dell’orientamento, e/o di progetti ad esso relativi.

3.13 Valutazione degli apprendimenti

La valutazione è parte integrante della programmazione sia come controllo del processo scolastico che come monitoraggio del percorso di sviluppo di ogni singolo allievo. Essa è disciplinata dal DPR del 22 giugno 2009 n. 122, un regolamento che coordina le norme vigenti sulla valutazione degli alunni. Oggi si riconosce alla valutazione un carattere di centralità nel processo di insegnamento/apprendimento, non solo in forza dell’esigenza di accertare i livelli e le forme di apprendimento degli alunni, ma, anche, in primo luogo, come elemento insostituibile in grado di consentire la raccolta e l’analisi di tutte le informazioni necessarie all’insegnante per affrontare con efficacia quell’articolato complesso di processi decisionali relativo alla programmazione e alla realizzazione dell’intervento didattico. Spetta, quindi, alla valutazione di fornire le informazioni occorrenti per definire analiticamente quali sono le esigenze da soddisfare e le carenze a cui è necessario provvedere, in quali settori della formazione i risultati non appaiono conformi alle necessità degli alunni, in quali aree si registrano insuccessi più diffusi.La valutazione riguarda non solo le prestazioni degli alunni, ma anche e soprattutto l’efficacia dell’azione didattica; non può essere considerata separata dalla didattica, di cui costituisce un elemento

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essenziale e non può limitarsi a prendere atto di quanto è avvenuto al termine di un determinato itinerario di istruzione. La valutazione deve tener conto della persona che cresce con il suo sapere, prima ancora di effettuare un raffronto tra ciò che l’alunno sa e ciò che avrebbe dovuto sapere in base allo svolgimento del programma. Non si tratta, infatti, di valutare quanto l’alunno ha dato, ma come egli ha reso e quanto per le sue doti, avrebbe potuto rendere. Una verifica valida, attendibile, adeguatamente formativa e di qualità non rileva solo gli esiti ma deve stimolare ciascun insegnante a domandarsi non solo se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti, ma anche se il proprio intervento sia stato proficuo e in quale misura; pertanto, deve essere strettamente legata alla organizzazione funzionale delle procedure di insegnamento/apprendimento, rispetto alle quali viene a svolgere un ruolo di regolazione.La valutazione rappresenta uno degli impegni fondamentali per ciascun docente e, nello stesso tempo, uno degli strumenti di ammodernamento dell’attività didattico-educativa. E’ un problema che interessa ogni ordine e grado di scuola. Si pone in termini di promozione e valorizzazione della persona, in termini di revisione critica e di modifica dell’attività didattica del docente, sulla base di una rinnovata concezione della scuola, centrata sul soggetto che apprende, più che sul programma che si svolge. In questo contesto la valutazione diventa un momento logico e metodologico della progettazione e dell’apprendimento e va compiuta in rapporto agli obiettivi programmati.Se questo obiettivo viene identificato con lo svolgimento di un determinato percorso di studio (di una parte del programma), è chiaro che l’oggetto della valutazione espresso con voto sarà la quantità di apprendimenti accumulata dall’alunno. Se invece gli obiettivi sono stati individuati nella promozione dei processi di apprendimento e di partecipazione, allora la valutazione si estende alle capacità critiche, creative, euristiche. E poiché la formazione non è più limitata al solo periodo dell’età evolutiva, ma si svolge durante tutto l’arco dell’esistenza, non sono più i contenuti che contano, ma le strutture mentali e gli strumenti per poter acquisire cultura in forma autonoma e critica. La scuola che oggi si reclama deve essere luogo della riflessione critica sul vissuto dell’alunno e sui messaggi provenienti da altre agenzie educative, cioè luogo di sintesi dei processi di apprendimento; deve diventare momento di coordinamento delle opportunità formative offerte dal territorio, deve, infine, costituire uno stimolo per il cambiamento e per l’innovazione. La funzione della valutazione, pertanto, è quella di fornire informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento, in modo da consentire ai docenti di predisporre gli interventi per ottimizzare la qualità dell’istruzione.Uno degli obiettivi prioritari che l’istituto perseguirà nel triennio 2016-2019 è il completamento del percorso verso la strutturazione di un’efficace valutazione formativa e significativa. Un processo di valutazione per essere considerato “significativo” deve mostrare attenzione alle modalità di apprendimento e deve coinvolgere costantemente lo studente nell’apprendimento stesso, guidandolo verso l’autovalutazione. In dettaglio, esso non sollecita una valutazione che riguardi solo informazioni su ciò che lo studente sa o sa fare, ma aiuta gli alunni a valutare le proprie competenze, cioè le capacità di utilizzo delle conoscenze acquisite in contesti reali, mutevoli e complessi. In tal senso, la valutazione diviene “autentica” ovvero fine ultimo di una prestazione autentica, un’azione didattica volta ad un apprendimento significativo e strutturata per garantire lo sviluppo di una specifica competenza.

Per quanto concerne l’alunno, la valutazione sarà: diagnostica o iniziale – occupa la prima fase dell’anno scolastico ed ha un carattere

fondamentalmente osservativo/predittivo ed accerta il livello di partenza e permette di predisporre le azioni didattiche di sostegno per gli alunni che presentano un modesto rendimento o insuccesso nell’apprendimento;

formativa, in itinere - accompagna le varie fasi di un percorso didattico; accerterà via via l’adeguatezza delle prestazioni dell’alunno e la validità della didattica; permette al docente di apportare modifiche alla programmazione e di adeguare l’insegnamento alle effettive esigenze del discente, attivando opportuni interventi individualizzati;

sommativa, finale – Il suo carattere è specificamente “misurativo” e occupa le fasi dell’anno deputate alla valutazione intermedia e a quella finale . Essa sarà conclusiva di tutto un percorso educativo-didattico e certificherà le competenze acquisite dall’alunno nonché il livello di

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socializzazione, di partecipazione, di maturazione raggiunto, al termine di un determinato percorso di studio.

Strumenti di misurazione e pertanto di valutazione sono le verifiche. E’ importante che esse siano sempre separate da apprezzamenti momentanei e soggettivi per evitare di giungere ad una valutazione basata su informazioni destrutturate e poco attendibili.

Le prove di verifica saranno continue, il più possibile oggettive; seguiranno l’alunno in tutto il percorso di apprendimento, dall’inizio delle attività scolastiche al momento della valutazione finale.

Gli strumenti da utilizzare per la valutazione del singolo alunno saranno: prove d’ingresso strutturate (test per verificare la situazione cognitiva e metacognitiva di partenza

di ogni alunno) schede di osservazione sistematica (per accertare nel campo affettivo-relazionale: la

partecipazione, la socializzazione, la consapevolezza dei propri doveri, il metodo di studio, il grado di autonomia; nel campo cognitivo il possesso di abilità e conoscenze disciplinari)

prove non strutturate, orali e scritte (relazioni, discussioni, conversazioni, cronache, esposizioni, elaborazioni, questionari, problemi, lavori grafici ed artistici, prove pratiche di manipolazione di materiale)

prove oggettive (test di rievocazione, prove di associazione e di completamento, test di riconoscimento, prove a scelta binaria, a scelta multipla, prove di corrispondenza, di riordino)

schede di verifica (saranno proposte al termine delle attività per verificare l'interesse e l'impegno di ciascun alunno).

In sede di dipartimenti Disciplinari, i docenti concordano collegialmente:- i criteri per l’attribuzione del voto numerico per la valutazione degli apprendimenti- le griglie per correzione/valutazione di prove scritte e orali- Il numero minimo di prove di verifica e di interrogazioni da effettuarsi nella diverse discipline- i criteri per la valutazione del comportamento

Suddetti criteri , deliberati dal Collegio dei docenti, sono allegati al presente PTOF (allegato 4)

3.14 Valutazione del comportamento

La valutazione periodica e finale del comportamento comprende due dimensioni: il comportamento sociale e il comportamento di lavoro. Il primo riguarda le interazioni socio-affettive e socio-operative che l’alunno instaura con insegnanti e compagni, il secondo riguarda le componenti che consentono una efficace gestione della situazione di compito, dando per scontato che il compito precipuo di uno studente (o il suo lavoro) è quello dell’apprendimento. L’obiettivo dei docenti è quello di guidare l’alunno a sviluppare un adeguato comportamento sociale e un altrettanto adeguato comportamento di lavoro. Si tratta, allora, di enucleare, all’interno delle due dimensioni, le condotte concrete cui fare riferimento per osservare e descrivere il livello di adeguatezza raggiunto dall’allievo. Solo con questa operazione di esplicitazione delle voci (criteri) da prendere in considerazione – che possono costituire un protocollo di osservazione comune a tutti i docenti – si può evitare che il comportamento venga associato al tradizionale concetto di “condotta” cui a volte si fa ancora riferimento.

Per l’attribuzione del voto di comportamento nella scuola secondaria si terrà conto degli indicatori di riferimento indicati sulla scheda stessa e che qui si riportano.COMPORTAMENTO: rispetto della dignità e personalità dei compagni; rispetto della dignità e della figura dei docenti; rapporto con l’ambiente scolastico (arredi, locali, apparecchiature, strutture scolastiche, ecc.); rispetto delle regole fondamentali della vita e della giornata scolastica; partecipazione adeguata alle attività e consona al loro buon andamento; capacità di considerare e comprendere

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osservazioni ed indicazioni fornite dai docenti; impegno nello studio domestico; attenzione e accuratezza nello svolgimento dei compiti; volontà di migliorarsi; atteggiamento costruttivo e collaborativo nello svolgimento e nella organizzazione delle attività.Tali indicatori di riferimento sottendono le stesse tipologie delle mancanze individuate all’interno del Regolamento di Disciplina, parte integrante del Regolamento di Istituto della scuola, che nel corso del precedente anno scolastico è stato assunto ed approvato dagli OO.CC competenti unitamente al Patto di Corresponsabilità scuola-famiglia.Nella valutazione del comportamento la scuola fa proprio quanto indicato dal Decreto Ministeriale del MIUR del 16 gennaio 2009, n. 5, “ Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento”, ed in particolare quanto contenuto all’art.1.

Finalità della valutazione del comportamento degli studentiLa valutazione del comportamento degli studenti di cui all’art. 2 del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, risponde alle seguenti prioritarie finalità:

accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile;

verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica;

diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri;

dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10. 2. La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti.

Per quanto riguarda la Scuola Primaria, la valutazione del comportamento degli alunni è espressa attraverso un giudizio.

Nella Scuola Secondaria di I grado la valutazione del comportamento degli alunni è espresso attraverso un voto numerico.Viene adottata una tabella di corrispondenza giudizi/voti per la valutazione del comportamento e corrispondente descrizione, in termini di livelli di partecipazione, impegno, relazionalità e rispetto delle regole raggiunti dagli allievi (allegato 5)

3.15 Valutazione esterna

La rilevazione degli apprendimenti a cura dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di formazione è finalizzata a monitorare il livello di padronanza di conoscenze, abilità e competenze attraverso prove d’Italiano e Matematica somministrate agli alunni su scala nazionale. La misurazione degli apprendimenti viene effettuata obbligatoriamente per tutti gli alunni delle classi seconde e quinte della scuola primaria e gli alunni delle classi terze in sede di esame.La prova d’Italiano intende verificare la padronanza delle capacità di comprensione del testo e le conoscenze di base della struttura della lingua italiana. La prova di matematica verifica le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari di numeri, spazio e figura, misura, dati e previsioni.La correzione delle prove INVALSI viene effettuata direttamente dai docenti della scuola ed i dati rilevati vengono inviati all’INVALSI che li rielabora e li restituisce alla scuola.

3.16 Comunicazione alle famiglie della valutazione degli apprendimenti

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La scuola è impegnata ad individuare attività, strumenti e contesti che possano favorire e rendere più tempestivo, continuo ed efficace il rapporto scuola-famiglia, oltre che agevole. In particolare, è possibile consultare il registro on-line ARGO. Inoltre

viene consegnata alle famiglie una copia della scheda di valutazione del primo quadrimestre, ciò in quanto la semplice presa visione dei voti, stante l’esperienza effettuata in passato, non appare adeguata e non consente una agevole comunicazione;

viene consegnato alle famiglie degli alunni di scuola secondaria, il documento di valutazione ufficiale.

Per la classe quinta di scuola primaria e per la classe terza di scuola secondaria è prevista anche la consegna della valutazione delle competenze acquisite dall’alunno.

3.17 Valutazione delle competenze

Alla fine della classe quinta e della terza media i genitori potranno ricevere, oltre alla pagella, anche una scheda con la valutazione della competenza dei propri figli nell'utilizzare i saperi acquisiti anche tra i banchi per affrontare compiti e problemi, semplici o complessi, reali o simulati. La scheda affiancherà e integrerà il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni. Con la Certificazione delle competenze, infatti, gli apprendimenti acquisiti dagli alunni nell'ambito delle singole discipline vengono calati all'interno di un più globale processo di crescita individuale. Non è importante accumulare conoscenze, ma saper trovare le relazioni tra queste conoscenze e il mondo che ci circonda con l'obiettivo di saperle utilizzare e sfruttare per elaborare soluzioni a tutti quei problemi che la vita reale pone quotidianamente. La scheda è un documento per livelli (quattro in tutto: avanzato, intermedio, base e iniziale) e non per voti, un documento trasparente e scritto in maniera semplice proprio perché rivolto alle famiglie.L'adozione della Certificazione delle competenze era stata prevista già dalla legge che istituiva l'autonomia scolastica (DPR 275/99, art. 10). Il Comitato tecnico per le Indicazioni nazionali per il curricolo ha definito i due modelli per la Certificazione (uno per le classi quinta della primaria, appunto, e l'altro per le classi terze delle medie) armonizzandoli sia con quanto prevede la normativa europea (le Competenze chiave) e sia con le Indicazioni (Dm 254/2012).

3.18 Ammissione alla classe successiva ed all’Esame di Stato

Secondo la normativa vigente in materia, DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 giugno 2009, n. 122 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni”, l’ammissione alla classe successiva ed all’Esame di Stato al termine del primo ciclo sono disposte se gli allievi ottengono un voto non inferiore a sei decimi sia in ciascuna disciplina di studio che nel comportamento.Il Collegio Docenti, nel rispetto del D.P.R. 122 – 2009, stabilisce come criterio di riferimento per l’ammissione alla classe successiva il numero delle insufficienze. Fino a tre insufficienze gli alunni sono ammessi alla classe successiva.Nel caso di 4 insufficienze sono ammessi alla classe successiva gli alunni per i quali almeno due di tali insufficienze abbiano carattere non grave (voto 5).Nell’attribuzione del voto disciplinare il consiglio di classe tiene conto dei risultati di apprendimento ottenuti dagli allievi sotto il profilo cognitivo, secondo quanto previsto nel Piano dell’Offerta formativa relativamente alla valutazione degli aspetti cognitivi (tabella di corrispondenza tra voto attribuito e livelli di preparazione e conseguimento delle abilità).Altresì, si terrà conto: dell’impegno di studio domestico dell’allievo, della volontà mostrata dallo stesso nel migliorarsi, del livello di partecipazione mostrato, delle potenzialità cognitive dei singoli, dell’andamento scolastico dell’allievo nell’ambito dei laboratori e delle attività di recupero.

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Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvederà ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere quest'ultima alla famiglia dell'alunno.Inoltre, alle famiglie degli alunni recanti le carenze sopradette, sarà consegnato, congiuntamente alla nota di cui sopra, al momento della consegna della scheda di valutazione del secondo quadrimestre, anche un programma di studio di recupero che gli alunni sono vivamente invitati a svolgere nel periodo estivo.

3.19 Validazione anno scolastico

Nella scuola secondaria di primo grado, ai fini della validazione dell’anno scolastico, e quindi della valutazione degli allievi, è richiesta (articolo 11, comma 1, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni) la frequenza alle lezioni di almeno tre quarti dell’orario annuale.Motivate deroghe in casi eccezionali, sono deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L'impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del ciclo.

3.20 Esame di Terza Media

All’esito dell’esame di Stato concorrono i risultate delle prove scritte (compresa la prova nazionali, orali ed il giudizio di idoneità che tiene conto del percorso scolastico dell’alunno e sarà tradotto in voto in decimi. Il voto finale è costituito dalla media aritmetica dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e dal giudizio d’idoneità arrotondata all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5.

Nella correzione degli elaborati si terrà conto dei seguenti descrittori:

PROVA SCRITTA DI ITALIANO Aderenza alla traccia Ricchezza e contenuto Organicità e rielaborazione personale Correttezza formale: competenza morfosintattica e lessicale Lessico

PROVA SCRITTA LINGUE COMUNITARIE Comprensione del testo Utilizzo delle strutture grammaticali Rielaborazione dei contenuti

PROVA SCRITTA DI MATEMATICA Conoscenza e applicazione di formule e proprietà Conoscenza di procedimenti risolutivi e di calcolo Esecuzione del procedimento logico risolutivo Uso del linguaggio specifico

VALUTAZIONE COLLOQUIO

Per la valutazione del colloquio si terrà conto dei seguenti descrittori: conoscenze capacità di applicazione delle conoscenze anche in contesti diversi

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uso dei linguaggi specifici e di quelli non verbali capacità di argomentazione presenza di collegamenti interdisciplinari.

3.21 L’Autoanalisi e la Valutazione di Sistema

Nell’ambito del complessivo impianto di valutazione di una scuola, alla valutazione didattica riguardante gli apprendimenti degli alunni, o, ancor meglio, gli esiti in uscita, vanno affiancate la valutazione di sistema e l’autovalutazione. La valutazione di sistema è finalizzata all’acquisizione di informazioni sia sulla produttività del sistema, sia sulla qualità dell’offerta formativa. L’autovalutazione è espressione della capacità del singolo di orientarsi, di monitorare i processi di sviluppo: tutto ciò richiede al soggetto la capacità di conoscere se stesso, le proprie risorse e aspettative e i propri bisogni.La scuola si presenta ai suoi utenti esterni, ma anche interni alla scuola, con una propria offerta di formazione, comprensiva di aspetti sia interpretativi sia pragmatici, vale a dire di principi e finalità, di progettualità, di piani di attività, di metodologie e strumenti, di modalità di valutazione. Ciascuna scuola si presenta all’esterno, ed ai suoi utenti interni, con una veste organizzativa e gestionale, con una trama relazionale e collaborativa, con dei “climi” di classe e di istituto, con delle risorse umane e materiali, con una capacità/disponibilità dei docenti di incrementare e di rivedere la propria formazione.La valutazione, in sintesi, è multifattoriale ed include non solo la verifica dei livelli di apprendimento, ma anche la valutazione dei processi (risorse umane e materiali, le dinamiche di gruppo, l’organizzazione e la gestione) negli aspetti, sia quantitativi che qualitativi.Essa deve render conto delle condizioni di disagio, di normalità o di eccellenza in cui maturano determinati esiti, in riferimento sia ai livelli di apprendimento sia a quelli di qualità del servizio; inoltre per essere di sistema, deve essere in grado di estendersi “al di fuori del sistema scolastico” ed occuparsi perciò anche dei rapporti con altri sistemi sociali e, in particolare, con quello produttivo.L’autoanalisi e la valutazione di sistema riguardano, pertanto, le azioni di monitoraggio, interno ed esterno alla scuola, finalizzate a rilevare aree di criticità e punti di forza, circa le scelte educative ed organizzative messe in atto in ogni istituzione scolastica.Tale attività è il naturale supporto delle scelte progettuali dell’Istituto poiché, mettendo in luce i punti di forza e di debolezza dell’organizzazione, rende possibile una riprogettazione mirata ad un costante miglioramento dell’offerta sia educativa che organizzativa della scuola. I processi di autovalutazione rappresentano un momento di analisi e controllo che permette di valutare la proposta formativa, l’adeguatezza fra la dichiarazione dei propri fini e obiettivi e i risultati conseguiti sul piano educativo. I dati raccolti rappresentano una base informativo – conoscitiva, attraverso la quale la scuola assume le proprie responsabilità educative, rende conto del proprio lavoro e dei suoi esiti, innesca procedure di feed-back (di revisione e messa a punto delle proprie scelte), agisce per il miglioramento delle prestazioni e dei risultati.L’obiettivo è quello di raccogliere informazioni per attivare Piani di Miglioramento che consentano il più efficace impiego delle risorse finanziarie, materiali e umane per ideare e pianificare in modo strategico iniziative che consolidino quelle già avviate ma ancora deboli o ne facciano partire di nuove. La Scuola si propone l’obiettivo di migliorare continuamente il servizio e l’offerta formativa per andare incontro alle richieste dell’utenza e alle esigenze del territorio. Ai sensi della Direttiva MIUR n.11 del 18 settembre 2014, a partire dall’anno scolastico 2014/15 tutte le scuole dovranno effettuare l’autovalutazione mediante l’analisi del proprio servizio e la redazione di un Rapporto di autovalutazione (RAV) concernente gli obiettivi di miglioramento.

Il nostro Istituto, già dall’anno scolastico 2012/2013, effettua il monitoraggio dei seguenti fattori: efficacia del modello organizzativo della Scuola; efficacia dell’offerta formativa attraverso la rilevazione dei risultati dell’apprendimento.

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In particolare, la scuola relativamente agli apprendimenti degli allievi, calcola: la percentuale delle insufficienze alla fine del primo e del secondo quadrimestre per quanto

concerne italiano, matematica e lingua straniera, e li pubblica, in forma aggregata, sul suo sito.

Le rilevazioni sono direttamente rivolte ad acquisire utili informazioni per la progettazione delle attività per il recupero degli apprendimenti e per la progettazione degli interventi formativi in ambito PON-FSE.Inoltre, la scuola ha sempre verificato le ricadute dei percorsi formativi svolti all’interno dei Piani Integrati di Istituto (annualità 2007-2013) sui livelli di apprendimento degli allievi e la loro incidenza e valore rispetto alla qualificazione ed alla innovazione dei percorsi didattici del curricolo ordinario.Altri dati di riferimento considerati al fine di verificare l’efficacia dell’offerta formativa sono i seguenti:

risultati degli allievi alle prove Invalsi, compresa la prova nazionale al termine del primo ciclo; risultati conseguiti dagli allievi al termine del primo ciclo (percentuali riferite ai voti di ammissione e al

voto finale conseguito all’Esame di Stato ).

Anche l’utilizzo dei laboratori realizzati nell’ambito dei progetti PON.FESR - nel corso delle predette annualità (laboratorio scientifico, laboratori informatico-multimediali e laboratorio linguistico) - è monitorato per verificarne il rilievo rispetto ai conseguimenti degli allievi sul piano degli apprendimenti e rispetto alla ricadute sulla programmazione didattica relativamente alle discipline di riferimento (in primo luogo, scienze e lingue straniere).Gli organi collegiali dell’istituto (i consigli di interclasse e di classe, il collegio dei docenti ed il consiglio d’istituto) si occupano, altresì, della valutazione dei progetti.La valutazione iniziale, a cura del collegio docenti, ha l’obiettivo di valutare la validità formativa dei progetti attraverso l’analisi delle schede presentate dai docenti referenti, ai fini della loro eventuale approvazione. La valutazione effettuata sia in itinere che al termine dell’anno scolastico, ha l’obiettivo di mettere in evidenza i punti di forza e di debolezza di ciascun progetto in virtù di una eventuale riprogrammazione delle attività da effettuarsi nel successivo anno scolastico.I dati conoscitivi raccolti con gli strumenti a disposizione dell’Istituto vengono sintetizzati, analizzati e diffusi a cura della Funzione Strumentale Area 1 dell’Istituto affinché i vari organi collegiali (Consiglio di classe, Collegio dei Docenti, Consiglio d’Interclasse, Consiglio d’Istituto) e la dirigenza ne facciano oggetto di studio e di dibattito, così da orientare le scelte educative e organizzative future.

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CAPITOLO 4MODALITÀ ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

4. La struttura organizzativa

La struttura organizzativa e gli assetti gestionali dell’Istituto sono determinati dal Dirigente scolastico, nel rispetto delle prerogative e delle competenze degli organi collegiali. Il funzionamento del complesso meccanismo che sovrintende alla vita della scuola è fondamentale per la concreta attuazione delle scelte di carattere didattico-educativo e, quindi, per la qualità della formazione. In particolare, esiste una chiara relazione tra gli assetti organizzativi (e quindi la struttura organizzativa dell’ambiente di apprendimento) e gli apprendimenti degli studenti. E’ stata costruita nel tempo una struttura organizzativa essenziale, fondata sulla individuazione delle funzioni fondamentali che devono essere svolte per garantire servizi, comunicazione, collegialità e condivisione. Si è voluto garantire la funzionalità dei singoli plessi individuando figure che possano gestire e disporre la vita organizzativa, ma anche creare le condizioni perché problemi comuni potessero essere affrontati in modo comune, generando forme collaborative che valorizzino le risorse professionali esistenti e consentano di diffondere la leadership a tutti i livelli della struttura organizzativa. Si è voluto, inoltre, creare organismi intermedi di coordinamento che potessero garantire la massima diffusione a tutti i livelli ed in tutti i momenti del vissuto scolastico del pensiero organizzativo e degli indirizzi didattici elaborati in forma condivisa dall’Istituto. Se la scuola è una struttura organizzativa complessa a legami deboli, ecco allora che si è cercato di dare vita ad una struttura snella, ma capace di veicolare con chiarezza e rapidità disposizioni, indicazioni ed indirizzi, senza mai lasciare solo il personale, anche utilizzando le potenzialità comunicative delle tecnologie digitali.

Il profilo organizzativo dell’Istituto è definito attraverso l’organigramma di seguito indicato, in cui tutti i soggetti sono collocati all’interno di aree a cui sono affidati compiti specifici, che ne definiscono ruoli e responsabilità (funzionigramma). Le aree tra loro sono in rapporto di complementarità e di interdipendenza, attraversate da una fitta rete di relazioni, perché insieme realizzano il progetto educativo dell’istituzione.

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4.1 Organigramma

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4.2 Funzionigramma

ORGANISMO FUNZIONI-COMPITI-COMPETENZE-RESPONSABILITA’ DIRIGENTE SCOLASTICO Ha la rappresentanza legale della scuola

Ha la responsabilità della gestione delle risorse finanziarie e strumentali

ha la responsabilità dei risultati del servizio Dirige, coordina e valorizza le risorse umane interne alla scuola Organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza ed

efficacia formativa Ha la titolarità delle relazioni sindacali interne alla scuola Ha la possibilità di delegare specifici compiti a docenti Partecipa e concorre al processo di realizzazione dell’autonomia

scolastica Assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica

finalizzandola all’obiettivo della qualità dei processi formativi Predispone gli strumenti attuativi del POF Presiede il Collegio Docenti, il Comitato di Valutazione

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI

Organizza i Servizi Amministrativi dell’Istituzione Scolastica ed è responsabile del funzionamento degli stessi

Provvede direttamente al rilascio di Certificazioni, nonché di estratti e copie di documenti che non comportino valutazioni discrezionali

Provvede all’esecuzione delle delibere degli OO.CC. avente carattere esclusivamente contabile e di quelle sottoposte a provvedimento vincolato

Esprime parere sugli atti riguardanti il miglioramento organizzativo e la funzionalità dei servizi di competenza

Cura l’attività istruttoria diretta della stipulazione di accordi, contratti e convenzioni con soggetti esterni

Coordina il personale addetto ai servizi amministrativi e ausiliariPERSONALE AMMINISTRATIVO Assolve alle funzioni amministrative, contabili, gestionali con

ripartizione e affidamento degli incarichiCOLLABORATORI SCOLASTICI Assolve alle funzioni strumentali, operative e di sorveglianza in

un rapporto di collaborazione con il dirigente scolastico e il personale docente.In particolare:apertura, chiusura, custodia e sorveglianza dei locali, con compiti di portineria e di vigilanza sugli operai esterni addetti alle manutenzionipulizia e sgombero di materiali nei locali interni ed esterni all’edificiosupporto all’attività educativo-didattica con la sorveglianza degli alunni negli spazi comuni e/o in caso di momentanea assenza dell’insegnante; supporto all’attività amministrativa; piccole manutenzioni e segnalazione di guasti e/o di rischi evidenziati nel corso dell’attivitàsegnalazione emergenza e collaborazione all’evacuazione

CONSIGLIO D’ISTITUTO Adotta il Regolamento Interno dell’Istituto40

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Acquista le attrezzature tecnico - scientifiche e i sussidi didattici Definisce i criteri generali per la Programmazione e l’attuazione

delle attività extracurricolari e l’espletamento dei servizi amministrativi

Indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’adattamento dell’orario alla situazione territoriale, al coordinamento organizzativo dei Consigli di Interclasse, di Classe e dei Colloqui con i Genitori

Indica i criteri generali per l’assegnazione dei Docenti alle classi Predispone strumenti idonei per valutare gli esiti dell’azione

didattica e organizzativa dell’istituzione scolasticaGIUNTA ESECUTIVA (G.E.) Predispone il Programma Annuale d’Esercizio Finanziario

Prepara i lavori del Consiglio di Istituto e cura l’esecuzione delle relative delibere.

COLLEGIO DEI DOCENTI Cura la programmazione dell’azione educativa al fine di garantire l’attuazione del diritto allo studio e la formazione della personalità degli alunni

Valuta periodicamente l’andamento dell’azione educativa e didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli obiettivi programmati

Provvede all’adozione dei libri di testo Elabora il P.O.F. dell’Istituzione Scolastica e il progetto di

Aggiornamento e Formazione in servizio dei docenti Definisce tempi, modi e articolazioni per un lavoro efficace e

funzionale al P.O.F. dei Consigli di Classe, di Interclasse e dello stesso Collegio Docenti

Definisce le attività dei Dipartimenti e ne designa i Docenti responsabili.

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Risponde dell’efficacia del servizio Sostituisce il dirigente scolastico in caso di assenza o di

impedimento in rapporto a situazioni giuridiche o di fatto che trovino riscontro o in un provvedimento formale o in circostanze obiettive

Redazione del quadro giornaliero relativo a sostituzioni docenti assenti scuola secondaria

Supporto ai docenti referenti nell’espletamento dei compiti nei settori di attività loro affidati

Organizzazione scolastica interna (corretto svolgimento delle operazioni in entrata ed uscita scolastica, cambio d’ora, verifica accompagnamento alunni per uscite motivate delle classi, ecc)

Collaborazione con il D.S. per quanto riguarda gli adattamenti degli orari scolastici in rapporto alla partecipazione dei docenti ad assemblee sindacali

Registro presenze docenti Organizzazione e controllo attività pomeridiane Collaborazione con il D.S. per la preparazione dei lavori degli

OO.CC Organizzazione complessiva e verifica periodica dello stato di

funzionalità tecnica delle sale informatiche Collaborazione con il D.S. per la redazione del Piano Annuale

delle Attività41

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Collaborazione alla vigilanza sul rispetto dell’orario di sevizio del Personale docente e A.T.A.

Collaborazione alla vigilanza sul regolare espletamento delle mansioni del Personale ausiliaro e del personale addetto alla mensa

Rilascio permessi di entrata ed uscita anticipata ai genitori degli studenti

RESPONSABILE DI PLESSO Redazione dell’orario di servizio dei docenti in base alle direttive del S.S. e dei criteri emersi nelle sedi collegiali proposte

Verifica giornaliera delle assenze e delle sostituzioni Collegamento periodico con la Presidenza su ogni aspetto di

rilievo riguardante l’attività didattica e l’assetto organizzativo Cura degli ambienti e delle strutture interagendo opportunamente

con il personale A.T.A. Segnalazione al Responsabile del Servizio di prevenzione e

protezione rischi ed al Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza di eventuali emergenze in ordine alla normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro

Delega a presiedere in caso di assenza del D.S. il Consiglio di Interclasse e Coordinamento delle attività e delle riunioni di programmazione

Partecipazione alle riunioni di staff Rapporti con le famiglie, rilascio di autorizzazioni relative

all’ingresso e all’uscita degli alunni Cura della documentazione relativa alla programmazione

didattico-educativa Archiviazione materiali didattici Controllo presenze/assenze degli alunni, verifica della presa

vione delle circolari trasmesse dalla Dirigenza Ricognizione di attrezzature, sussidi, arredi, materiali di facile

consumo e, sulla base della stessa, elaborazione di proposte di eventuali acquisti e pareri su riparazioni e discarico

FUNZIONI STRUMENTALIFUNZIONE N°1: GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAProf.sse Correnti e Petrone

Progettazione e coordinamento delle attività per l’elaborazione del POF triennale (Legge 107/2015);

Coordinamento per Elaborazione del curricolo di Istituto; Coordinamento per la predisposizione e il monitoraggio del

RAV Coordinamento per la redazione ed il monitoraggio del Piano di

Miglioramento derivante dalla compilazione del RAV; Coordinamento delle attività di valutazione ed autovalutazione; Coordinamento prove Invalsi Monitoraggio e valutazione circa il livello di gradimento e

soddisfazione per le attività curricolari ed extracurricolari svolte Coordinamento e monitoraggio delle attività di recupero e

potenziamento Coordinamento per la partecipazione a Bandi rivolti a docenti e

alunniFUNZIONE N°2: PROMOZIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE

Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica

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Prof.ssa Di Flumeri Supporto ai docenti per l’innovazione metodologica e didattica mediante le TIC

Supporto ai docenti nella produzione di testi didattici in formato digitale e nella produzione di altro materiale utile per la didattica.

Gestione ed aggiornamento del sito web della scuola Attività di autovalutazione di Istituto: raccolta ed analisi dati Gestione e aggiornamento del registro elettronico

FUNZIONE N°3: VISITE E VIAGGIO DI ISTRUZIONE

Prof. MozzilloDoc. Vitale

Organizzazione, Coordinamento e Monitoraggio delle attività didattiche curricolari e extracurricolari (attività laboratoriali, uscite sul territorio, spettacoli teatrali, visite guidate, viaggio d’istruzione);

Cura dei rapporti con Musei, Gallerie, Parchi, Agenzie di viaggio, associazioni e società promotrici ed organizzatrici

Redazione di dossier didattici inerenti ai luoghi, oggetti di visite e viaggi

Cura della documentazione e della modulisticaFUNZIONE N° 4: RAPPORTI CON IL TERRITORIO E LE FAMIGLIE Prof.ssa SorrentinoDoc. Potenza

Cura dei rapporti con Enti, Associazioni e gruppi per la selezione di opportunità formative finalizzate alla crescita culturale degli alunni

Coordinamento per la selezione di opportunità formative destinate ai docenti

Organizzazione e coordinamento della partecipazione degli alunni a concorsi, convegni, iniziative eventi, manifestazioni e cura dei relativi rapporti con enti, associazioni, società promotrici

Organizzazione e Coordinamento delle attività extrascolastiche di ampliamento dell’offerta formativa

Organizzazione e Coordinamento delle attività di continuità/orientamento

Organizzazione e Coordinamento delle attività di promozione della scuola sul territorio

Azioni ed interventi finalizzati ad accrescere la corresponsabilità educativa scuola-famiglia

FUNZIONE N° 5: INTEGRAZIONE E INCLUSIONE Prof.ssa Ladalardo

Cura dei rapporti con ASL, con enti, istituzioni, servizio di consulenza psicopedagogica, servizi sociali…)

Cura dei rapporti con le famiglie degli alunni disabili, BES, DSA e stranieri

Coordinamento organizzativo e didattico dei progetti, le iniziative, le attività di recupero, inclusione, promozione del benessere, prevenzione del disagio per gli alunni disabili, BES, DSA, alunni stranieri

Supporto nella stesura del PEI e dei PDP Coordinamento del lavoro finalizzato alla stesura del Piano

Annuale per l’Inclusività Coordinamento del lavoro finalizzato alla stesura del Protocollo

per l’integrazione dei BES Coordinamento del lavoro finalizzato alla stesura del Protocollo

per l’integrazione dei DSA Coordinamento del lavoro finalizzato alla stesura del Protocollo

per l’integrazione degli alunni stranieri43

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Coordinamento del lavoro finalizzato alla stesura del Protocollo per l’integrazione degli alunni adottati

REFERENTI DEI DIPARTIMENTI Supporto alle attività didattico-educative Criteri di valutazione Programmazione Valutazione dell’efficacia degli interventi Aggiornamento dei docenti

COORDINATORE DI CLASSE Presiedere, in assenza del DS e su delega dello stesso, il Consiglio di classe

Monitorare, in rapporto con i docenti della classe, l’andamento della classe e dei singoli alunni, evidenziando tempestivamente al DS problematiche in merito al profitto ed al profilo comportamentale

Curare le comunicazioni ufficiali scuola-famiglia affinché esse siano adeguate sotto il profilo della tempestività e della continuità

Curare il coordinamento didattico dei Consigli di Classe Redigere i verbali dei Consigli di Classe nel caso in cui sia il DS

a presiederli Rapportarsi con i docenti del Consiglio di classe ai fini della

corretta e completa compilazione del Piano Didattico Personalizzato (alunni recanti DSA e BES)

Svolgere gli adempimenti relativi alla valutazione degli alunni ed agli atti preparatori a ciò connessi (predisposizione, distribuzione e raccolta di stampati, ecc)

Raccogliere, ove richiesto, comunicazioni autorizzazioni, informative in riferimento ai rapporti con l’utenza inerenti allo svolgimento di iniziative, visite guidate, manifestazioni, implementazioni di adempimenti, ecc.

COMMISSIONI Intervengono in specifici aspetti presenti nei Dipartimenti su indirizzo dei referenti.

GRUPPO DOCENTE (GD) / CONSIGLIO DI CLASSE Predispone e valuta il progetto educativo-didattico annuale della

classe; realizza la valutazione periodica e finale degli alunni; analizza la situazione della classe e di ogni singolo alunno.

CONSIGLIO DI INTERCLASSE DOCENTI

Formula proposte in ordine all’azione educativo-didattica e ad iniziative di sperimentazione;

Esprime parere nell’adozione dei libri di testo e nelle richieste del diritto allo studio.

CONSIGLIO DI INTERCLASSE E DI CLASSE COMPLETI (Docenti-Genitori)

Analizza le proposte in ordine all’azione educativa-didattica Formula proposte in ordine all’attività di plesso Evidenzia eventuali problematiche connesse.

ENTE LOCALE Mette a disposizione l’edificio scolastico, compresi arredamento, attrezzature e palestra;

Garantisce la funzionalità del suddetto edificio (illuminazione, servizi, riscaldamento, custodia, arredi, attrezzi, sicurezza, eliminazione barriere architettoniche, rinnovamento materiale didattico)

Garantisce i servizi indispensabili per l’attuazione del Diritto

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allo Studio.NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE

Elabora, predispone e somministra gli strumenti con cui l’Istituto valuta se stesso, le proprie attività e la propria organizzazione, e ne raccoglie ed analizza i risultati.

COMITATO DI VALUTAZIONE Ha la durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico.

Elabora i criteri sui quali il DS assegna ai docenti il bonus premiale di cui alla Legge 107/2015.

Il comitato valuta il servizio dei docenti su richiesta degli interessati, previa relazione del dirigente scolastico.

Esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e prova per il personale docente neoassunto

RESPONSABILE SERVIZIOPREVENZIONE E PROTEZIONE

Svolge la funzione di RSPP in attuazione del D.L. 626/94, del D.M. 10/03/98, del D.M. 388/03 e del D.Lgs. 81/08

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4.3 Organi Collegiali

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La flessibilità organizzativa è stata approvata dal Collegio dei Docenti come strumento idoneo per favorire il recupero, il potenziamento, l’approfondimento degli apprendimenti. La sua organizzazione e gestione è demandata dai Consigli di Classe/Interclasse.Essa si concretizza attraverso:

- flessibilità del Curricolo- flessibilità didattica- flessibilità organizzativa- flessibilità nell’utilizzo delle risorse professionali e finanziare.

L’ampliamento dell’offerta formativa prevede un aumento delle attività laboratoriali, di approfondimento, consolidamento e recupero degli apprendimenti. Sono tenute in grande considerazione anche le attività ricreative.

4.4 Alleanze Educative

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4.4.1 Rapporti Scuola/Famiglia

La famiglia è una importante agenzia formativa con cui la scuola deve misurarsi, confrontarsi e raccordarsi, in quanto costituisce il primo contesto educativo dell’allievo, nell’ambito del quale egli ordina e distingue le esperienze quotidiane e attribuisce loro valore e significato, acquisisce gradualmente i criteri e i codici per interpretare e rappresentare la realtà, instaura relazioni interpersonali e incomincia a interiorizzare le prime norme di comportamento. Anche dopo l’ingresso dell’alunno nella scuola, la famiglia è sempre presente nella sua vita e, nel bene e nel male, continua ad influenzare il processo di formazione umana e culturale, per cui si pone come esigenza essenziale e inderogabile l’attivazione di un dialogo stimolante e costruttivo, non solo per evitare che la famiglia operi in conflitto con la scuola, ma anche per sfruttare quegli apporti che essa può fornire per migliorare la qualità del prodotto formativo.Il perseguimento degli obiettivi istituzionali della scuola ha maggiori possibilità di realizzazione se la scuola riesce a utilizzare la famiglia sia come agenzia educativa con una sua specificità funzionale, sia come agenzia di prolungamento della propria azione educativa. In altri termini, un efficace disegno di educazione scolastica degli allievi acquista fondate speranze di successo, se riesce ad affiancarsi ad un disegno altrettanto efficace di educazione familiare. A questo fine occorre conferire vitalità al rapporto con le famiglie, occorre un rilancio di iniziative volte a coinvolgere la massa dei genitori nelle vicende scolastiche, superando l’ambito più strettamente rappresentativo e dando spazio ai momenti dialettici di livello assembleare, in quanto le assemblee appaiono le occasioni più favorevoli alla realizzazione di un proficuo scambio di vedute e all’assunzione di decisioni responsabili sul modo migliore di gestire i processi educativo-formativi.Partendo dalla convinzione che si riesce a incidere significativamente sulla formazione di ogni alunno, quando ci si avvale della collaborazione della famiglia, la scuola instaura con essa un proficuo dialogo educativo. L’interazione scuola famiglia, basata sulla reciproca capacità di ascolto e di comunicazione, consente di contestualizzare, in maniera più mirata, gli interventi educativi della scuola e ne fa emergere più chiaramente la funzione di guida intenzionale e sistematica.Con questo spirito e in questa prospettiva, la scuola, per qualificarsi per efficienza ed efficacia, rinnova la propria concezione dell’insegnamento, imparando a ricercare la collaborazione attiva di tutti i soggetti interessati e direttamente coinvolti nell’azione educativa ed interrogandosi, sempre più spesso, sul senso della propria proposta formativa, alla luce dell’esperienza complessiva degli alunni, e delle sfide che la società rivolge al faticoso compito di crescere.

Il rapporto continuo con le famiglie e la ricerca con le stesse di un proficuo dialogo educativo, nel rispetto delle rispettive sfere d’azione, costituisce un aspetto caratterizzante dell’operato della scuola, in quanto si ritiene che esso costituisca una fondamentale leva per promuovere il successo formativo degli allievi, valorizzare il ruolo sociale e culturale dell’istituzione scolastica, assicurare livelli diffusi di relazione – nell’ambito della vita scolastica – caratterizzati dal rispetto reciproco, dalla fiducia comune e dalla vicendevole disponibilità al confronto.Tale rapporto è innanzitutto orientato e definito da quanto previsto all’interno del Patto di Corresponsabilità, firmato dal Dirigente Scolastico e dai genitori, e consegnato alle famiglie all’atto della iscrizione alla scuola.Allo scopo di mantenere vivo e proficuo il rapporto tra le famiglie e la Scuola i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi.4.4.2 Rapporti con il Territorio

E’ ormai definitivamente acquisito dalla ricerca pedagogica il principio che la scuola, in relazione all’attuale tipo di società, è una microstruttura all’interno di un sistema formativo che non è più centrato sulla sola scuola e non è più limitato al periodo giovanile, ma è distribuito per l’intero arco

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dell’esistenza e collocato nelle diverse sedi in cui la vita si svolge: scuola, centri di formazione professionale, luoghi di lavoro, attività del tempo libero, ecc.La scuola, pertanto, deve rivedere la propria funzione. Essa deve diventare luogo di riflessione critica sulle esperienze e sui messaggi provenienti da altre agenzie ( e dunque luogo dove “si impara ad imparare”), cioè luogo di sintesi dei processi di apprendimento, momento di coordinamento delle opportunità formative del territorio, stimolo al cambiamento e all’innovazione.La nostra scuola, perciò, si collocherà sempre più al centro della vita del territorio e utilizzerà ai fini educativi e formativi tutte le esperienze che essa consente di effettuare, aprendosi, peraltro, al dialogo e al confronto dialettico con tutte le agenzie educative, in modo da convogliare i loro apporti educativi verso i migliori e più prestigiosi traguardi formativi.L’Istituto Comprensivo intende, perciò, valorizzare il rapporto con le istituzioni operanti sul territorio, aderendo puntualmente alle diverse iniziative promosse da enti, associazioni, mondo del volontariato, fondazioni, imprese, ecc, che siano funzionali al raggiungimento degli obiettivi caratterizzanti, sul piano educativo e formativo, il Piano dell’Offerta Formativa. Una scuola presente sul territorio, in grado di rapportarsi e di dialogare con i fermenti che lo animano e con il variegato ambito dell’associazionismo, con le istituzioni e con le realtà economiche e culturali, può da un lato rendere più riconoscibile il suo ruolo istituzionale e la sua funzione sociale, dall’altro trarre stimoli ed opportunità preziose per arricchire e potenziare i propri specifici interventi e la propria progettualità.L’apertura al territorio, è – d’altro canto – un fondamentale ambito attraverso cui sostenere e rafforzare il prezioso bene della coesione e della fiducia reciproca tra i soggetti e le diverse componenti che animano la realtà sociale.La partecipazione a concorsi, iniziative e manifestazioni è particolarmente curata grazie agli interventi ed alle azioni dei docenti con incarico di Funzione Strumentale e degli insegnanti tutti.Nella prospettiva sopra esposta la scuola, oltre ai diversi rapporti tenuti da tempo con associazioni, enti, gruppi, che si esplicano nel sostegno, nella collaborazione e talvolta nella conduzione di iniziative, concorsi, manifestazioni, attività di vario tipo, si è fatta essa stessa proattivamente promotrice di iniziative ed interventi tesi a rafforzare il proprio legame sociale e culturale con il contesto ambientale.In particolare, due importanti iniziative, dopo discussione ed elaborazione in sede collegiale, saranno continuate nel corso del corrente anno:

la realizzazione di corsi rivolti ad alunni di scuola secondaria ma anche agli adulti dell’ambito territoriale, per il conseguimento della Patente Europea del computer. Al riguardo si specifica che a partire dall’anno 2009/2010 l'Istituto Comprensivo di Baronissi è Test Center accreditato dall'AICA (Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico) per il conseguimento della Patente Europea ECDL (European Computer Driving Licence).

la collaborazione della scuola con l'Associazione di Promozione Sociale “Officine Musicali di Baronissi”; tale associazione vede come soci docenti della scuola e genitori degli allievi, oltre che docenti e genitori delle altre scuole del territorio. L’associazione è animata dal contributo dei genitori degli alunni delle classi a strumento musicale e dai docenti di strumento. Le finalità istituzionali di tale associazione sono le seguenti:

- la diffusione e la promozione dell’arte e della cultura musicale in Italia, nel territorio di riferimento ( la Valle dell’Irno e il Salernitano) ed, in specie, per quanto riguarda gli allievi della scuola frequentanti le classi a strumento musicale, in una prospettiva di raccordo operativo con le altre comunità scolastiche presenti sul territorio di riferimento e non solo ;

- l’organizzazione di corsi, stages, concerti, spettacoli, con il coinvolgimento degli allievi della scuola Autonomia 82 od anche di altre scuole;

- la formazione e il perfezionamento in campo musicale di quadri artistici, tecnici ed amministrativi;- l’educazione della cultura musicale presso la collettività;- la promozione della ricerca e della didattica musicale, anche in funzione sociale e culturale.

Gli scopi operativi dell’Associazione sono i seguenti:

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promuovere la continuità dello studio della musica tra gli ex-allievi di Strumento Musicale della scuola media e gli alunni di anno in anno frequentanti le classi a Strumento Musicale di tale ordine di scuola, fornendo a tutti loro possibilità di approfondimento in materia musicale. Ciò attraverso la realizzazione di un’unica orchestra che comprenda allievi ed ex allievi;

promuovere la cultura musicale nell’ambito territoriale attraverso iniziative, eventi, manifestazioni volte ad accrescere conoscenze e sensibilità della popolazione sia nei confronti della musica colta che di quella popolare;

consentire a chi compie un lavoro di ricerca musicale autentico e acclarato da consensi e valutazioni positive da parte di qualificati addetti ai lavori di poter esprimere la propria professionalità e le proprie capacità artistiche;

offrire stimoli di ulteriore qualificazione delle diverse professionalità, sia tecniche che artistiche, che nel campo scolastico e - più generalmente territoriale - agiscono nel settore musicale;

organizzare convegni, corsi di formazione, in ambito di didattica della musica;organizzare spettacoli rivolti alla comunità con partecipazione degli allievi della scuola o di altre

scuole presenti sul territorio, impegnati nello studio della musica;valorizzare il talento degli allievi offrendo loro opportunità a sostegno dello sviluppo delle loro

capacità e competenze;realizzare un sito web sulle attività della associazione che tra l’altro possa caratterizzarsi per un uso

didatticamente finalizzato da parte di allievi ed ex-allievi delle attività di Strumento Musicale.Mantenere rapporti con le varie Istituzioni costituisce uno dei requisiti indispensabili per una più completa ed efficace esplicitazione dell’identità del nostro Istituto e per la promozione di iniziative di coinvolgimento progettuale su obiettivi comuni e coerenti. Tali iniziative necessitano di capacità di innovazione, creatività e adattamento che promuovano metodi e atteggiamenti propri di un ruolo professionale in grado di progettare la propria idea di scuola e mettere in atto le azioni per realizzarla.L’Istituto, all’interno delle finalità istituzionali e delle scelte operate in virtù della propria autonomia didattico-organizzativa, costruisce, quindi, sinergie, collaborazioni, integra risorse, produce accordi e progetti di rete con: - Amministrazione Comunale nelle sue diverse articolazioni, in particolare i Servizi Educativi e Sociali e l'Assessorato alla Cultura per iniziative, partecipazioni a concorsi e progetti; - Regione Campania e Provincia per iniziative progettuali e per finanziamenti riferiti a specifici bandi, per le iniziative di formazione; - Associazioni Culturali per la certificazione delle lingue straniere (Trinity College); - Enti, Associazioni e Agenzie, istituzionali e non, che promuovono progetti ed attività di educazione ambientale/stradale/alla salute; - Biblioteca comunale; - Organi di stampa locali; - MIUR: per i progetti e le sperimentazioni nazionali, per le iniziative di formazione; - ASL: per gli alunni diversamente abili e per progetti sull’educazione alla salute;- Scuole d’istruzione Primaria e Secondaria Superiore: per attività e progetti di continuità e di orientamento, per scambio di informazioni e notizie sugli alunni; - Forze dell’ordine: per iniziative e progetti sulla legalità, educazione stradale, uso sicuro di internet, sicurezza.

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CAPITOLO 5PROGETTAZIONE OFFERTA FORMATIVA

5.Programmazione didattico-educativa

La programmazione didattico-educativa è arricchita ed integrata da Progetti sia a carattere curriculare che extra-curriculare. Essi comporteranno il coinvolgimento e la collaborazione di alcuni o di tutti i docenti operanti su uno o più gruppi-classe e consentiranno di cogliere l’unitarietà del sapere attraverso una didattica multidisciplinare.

5.1 Progettazione CurricolareI Progetti sono realizzati prevalentemente in forma laboratoriale e consentono agli alunni di ampliare ed arricchire la gamma delle esperienze formative e sociali entrando in contatto anche con altri soggetti (Nonni, Protezione civile, Polizia Municipale, Genitori, Esperti Esterni, Tutor..). Sono finalizzati all’inclusione e allo star bene insieme, all’esercizio e al potenziamento anche delle competenze sociali e civiche.

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADOTitolo Descrizione

TITOLO PROGETTO: “VOLO A SCUOLA”

(Progetto Accoglienza e Continuità)

Il Progetto è finalizzato all’accoglienza degli alunni in ingresso in entrambi i gradi di scuola della nostra Istituzione scolastica. Esso prevede la cosiddetta “Giornata del Benvenuto”, durante la quale, in anticipo rispetto al regolare inizio delle attività scolastiche, i docenti delle classi prime organizzano l’accoglienza dei nuovi alunni, per rendere più gioioso e sereno l’ingresso al nuovo grado di scuola.

Durante l’anno scolastico, inoltre, per gli alunni delle classi V delle scuole primarie del territorio, vengono organizzate manifestazioni (spettacoli teatrali, esibizioni corali e strumentali degli alunni delle sezioni musicali, ecc) intese come occasione di approccio graduale e piacevole al successivo grado di scuola.

Nell’ambito di questo Progetto, inoltre, vengono organizzati gli “Open Day” per la scuola primaria e secondaria di I grado, nonché una giornata dedicata ad una visita dei laboratori, della palestra e di tutti i locali di cui la scuola secondaria dispone, rivolta sempre agli alunni delle classi V delle scuole primarie

REFERENTI: docenti di classe

DESTINATARI: Alunni classi prime Scuola primaria e secondaria e Alunni Classi quinte

TEMPI: Intero anno scolastico

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: "s)" definizione di un sistema di orientamento

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SCUOLA PRIMARIA – CLASSI A TEMPO PIENO

Titolo Descrizione

TITOLO PROGETTO:

“SONO UN ARTISTA”

Laboratorio artistico-espressivo

Il Progetto è finalizzato a favorire lo sviluppo della creatività negli alunni dando loro la possibilità di sperimentare, manipolare, esplorare i materiali e tecniche decorative e pittoriche. E’ tenuto da docenti di scuola primaria impegnate nelle classi a tempo pieno, nelle quali è stato attivato anche un laboratorio pomeridiano curriculare, che intende promuovere la creatività degli alunni, in tutte le sue forme.

REFERENTI: docenti di classe

DESTINATARI: alunni classi a tempo pieno scuola primaria

TEMPI: Intero anno scolastico

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: "c)" potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori.

TITOLO PROGETTO:

“SCRITTURA CRE-ATTIVA”

Laboratorio di scrittura creativa

Il Progetto mira a far acquisire, in forma ludica, mediante giochi linguistici (rebus, acrostici, cruciverba, ecc…) nuove parole e termini, per accrescere il vocabolario personale di ciascun alunno. E’ tenuto da docenti di scuola primaria impegnate nelle classi a tempo pieno, nelle quali è stato attivato anche un laboratorio pomeridiano curriculare, che si propone di accrescere il patrimonio lessicale dei bambini.

REFERENTI: docenti di classe

DESTINATARI: alunni classi a tempo pieno scuola primaria

TEMPI: Intero anno scolastico

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: a”) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento all’italiano.

TITOLO PROGETTO:

“PASSIONE LETTURA”

Laboratorio di lettura creativa

Il Progetto prevede percorsi di stimolazione alla lettura con fasi di ascolto, di lettura individuale, ad alta voce o silenziosa e di analisi del testo. Ad essi fanno seguito attività di rielaborazione del testo, sostenute dal metodo della didattica laboratoriale; lavoro individuale o in piccolo gruppo. E’ tenuto da docenti di scuola primaria impegnate nelle classi a tempo pieno, nelle quali è stato attivato anche un laboratorio pomeridiano curriculare, che intende stimolare negli alunni la passione per la lettura.

REFERENTI: docenti di classe

DESTINATARI: alunni classi a tempo pieno scuola primaria

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TEMPI: Intero anno scolastico

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: "c)" potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori.

TITOLO PROGETTO:

“PER MIGLIORARE”

Laboratorio Larsa

Il Progetto prevede percorsi di stimolazione alla lettura ed alla scrittura, mediante un approccio semplificato, organizzato per piccoli gruppi e sostenuto dal metodo della didattica laboratoriale. E’ tenuto da docenti di scuola primaria impegnate nelle classi a tempo pieno, nelle quali è stato attivato anche un laboratorio pomeridiano curriculare, che mira a recuperare e sostenere gli alunni nelle attività di letto-scrittura.

REFERENTI: docenti di classe

DESTINATARI: alunni classi a tempo pieno scuola primaria

TEMPI: Intero anno scolastico

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: a”) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento all’italiano

TITOLO PROGETTO:

“IO CANTO”

Laboratorio canto corale

Il Progetto si propone di promuovere il valore formativo della musica dal punto di vista creativo, affettivo, relazionale. L’alunno impara a riconoscere le proprie attitudini musicali, la propria “musicalità”, attraverso attività individuali e di gruppo, ricercando un clima di classe positivo e sereno, apprezzando diversi generi musicali, ascoltando, osservando e socializzando esperienze musicali significative. E’ tenuto da docenti di scuola primaria impegnate nelle classi a tempo pieno, nelle quali è stato attivato anche un laboratorio pomeridiano curriculare, che mira a recuperare e stimolare negli alunni l’amore per la musica ed il canto.REFERENTI: docenti di classe

DESTINATARI: alunni classi a tempo pieno scuola primaria

TEMPI: Intero anno scolastico

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: "c)" potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori.

TITOLO PROGETTO:

“SONO UN CITTADINO”

Laboratorio Cittadinanza

Il Progetto si propone di sviluppare nell’alunno cittadino, il senso della legalità e di appartenenza ad una comunità residente in un determinato territorio, alla cui vita sociale egli deve contribuire in modo attivo e competente, secondo le regole proprie della democrazia. E’ tenuto da docenti di scuola primaria impegnate nelle classi a tempo pieno, nelle quali è stato

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attivato anche un laboratorio pomeridiano curriculare, che intende insegnare alle giovani generazioni come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni.

REFERENTI: docenti di classe

DESTINATARI: alunni classi a tempo pieno scuola primaria

TEMPI: Intero anno scolastico

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: "e)" sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

# ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° #

SCUOLA PRIMARIA – CLASSI A TEMPO PIENO E A TEMPO NORMALE

Titolo Descrizione

TITOLO PROGETTO: “PRONTO SOCCORSO”

Il Progetto prevede corsi di recupero di conoscenze, abilità o capacità indispensabili per un proficuo avanzamento dello studio delle discipline, in particolare italiano e matematica. Nelle classi di scuola primaria, sono stati attivati dei Progetti da realizzare durante le ore di compresenza (se non impegnate per la sostituzione di docenti assenti) per quegli alunni che richiedono un’attenzione ed una cura maggiore da parte del docente, durante l’esecuzione del proprio lavoro.

REFERENTI: docenti di classe

DESTINATARI: alunni scuola primaria

TEMPI: Intero anno scolastico

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: “l”) Prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica

TITOLO PROGETTO: “EDUCAZIONE ALLA SALUTE”:

“Impariamo a mangiare”

Il Progetto si propone di sensibilizzare gli alunni sulla prevenzione delle malattie, sull’uso di una corretta igiene e sul mangiar sano. A tal fine verranno organizzati incontri formativi, fruibili da alunni di scuola primaria e secondaria di I grado, sul tema della corretta alimentazione, tenuti da una dottoressa nutrizionista ed un altro dedicato alla prevenzione ed all’igiene orale, da un medico dentista.

REFERENTI: medico nutrizionista con il supporto dei docenti di classe

DESTINATARI: Alunni scuola primaria

TEMPI: Una giornata

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: "e)" sviluppo di comportamenti

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responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

TITOLO PROGETTO: “EDUCAZIONE ALLA SALUTE”:

“Sorrisi smaglianti…futuro brillante”

Il Progetto vuole offrire agli alunni delle classi della scuola primaria indicazioni per incentivare una corretta igiene dentale promuovendo così la prevenzione delle malattie del cavo orale attraverso l’educazione a semplici gesti quotidiani. A tal fine verranno organizzati incontri formativi, fruibili da alunni di scuola primaria dedicati alla prevenzione ed all’igiene orale, tenuti da un medico dentista.

REFERENTI: medico dentista con il supporto dei docenti di classe

DESTINATARI: Alunni scuola primaria

TEMPI: Una giornata

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: "e)" sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

TITOLO PROGETTO: “EDUCAZIONE STRADALE”

“Vigile per un giorno”

Corso di Educazione Stradale a cura della Polizia Municipale di Baronissi che vuole aiutare i più giovani a conoscere i pericoli della strada per evitarli, grazie alla conoscenza delle regole dettate dal codice della strada e dal buon senso. A conclusione del corso teorico, si terrà nel mese di maggio, una manifestazione pratica su strada, avente per oggetto le varie forme di sicurezza (stradale, protezione civile ecc…)

REFERENTI: Polizia Municipale di Baronissi con il supporto dei docenti di classe

DESTINATARI: alunni classi quinte Scuola primaria

TEMPI: marzo - maggio

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: e)" sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

TITOLO PROGETTO: “UGUALI…MA NON DIVERSI” –

Supporto alunni stranieri

Il progetto intende proporre l’alfabetizzazione degli alunni non italofoni ed accoglierli nella comunità scolastica. E’ svolto da un docente del potenziamento per alunni di diversa nazionalità, per consentire loro una più attiva partecipazione alla vita scolastica.

REFERENTI: docente di potenziamento

DESTINATARI: alunni classi seconde Scuola primaria

TEMPI: Intero anno scolastico

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: “r)” alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come seconda lingua per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana

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TITOLO PROGETTO: “UGUALI…MA NON DIVERSI”

Scuola Primaria

Supporto alunni DSA/BES

Il progetto intende proporre attività di recupero per gli alunni BES/DSA. E’ svolto da un docente del potenziamento mediante la realizzazione di una didattica inclusiva ed attraverso un costante ed efficace uso di strumenti e metodi personalizzati per gli alunni con BES, per i quali è stato predisposto un PDP

REFERENTI: docente di potenziamento

DESTINATARI: alunni classi Scuola primaria

TEMPI: Intero anno scolastico

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: “l”) Prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica

TITOLO PROGETTO:

“SPORT DI CLASSE”

Scuola Primaria

Il progetto coinvolge le classi della scuola Primaria con l’inserimento della figura del Tutor Sportivo che realizzerà giochi invernali e di fine anno con l’obiettivo di motivare gli alunni a praticare attività motorie.

REFERENTI: Tutor sportivo con il supporto dei docenti di classe

DESTINATARI: alunni classi Scuola primaria

TEMPI: da dicembre a giugno

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: “g”) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti, praticanti attività sportiva agonistica.

# ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° # ° #

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOTitolo Descrizione

TITOLO PROGETTO:

“VOLO ALLE SUPERIORI”

Scuola Secondaria di I grado

Il Progetto è finalizzato alla guida degli alunni, verso una scelta mirata e consapevole del proprio indirizzo di studi. Pertanto vengono promosse e programmate le “Giornate di Orientamento” durante le quali vengono ospitati gruppi di docenti ed alunni dei diversi Istituti di Scuola Secondaria di II Grado, allo scopo di fornire agli alunni dettagli e spiegazioni circa i rispettivi indirizzi di studio.Vengono inoltre sensibilizzati gli alunni ad un’attenta partecipazione agli Open day organizzati dai diversi istituti Superiori

DESTINATARI: alunni classi terze scuola secondaria di I grado

TEMPI: Intero anno scolastico

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: "s)" definizione di un sistema di orientamento

TITOLO Il progetto prevede interventi di esplorazione consapevole della realtà

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PROGETTO:

“IL NOSTRO” TERRITORIO GEOGRAFIA DEI SUONI” Scuola Secondaria di I grado

territoriale locale e mondiale, riletta in chiave storica, artistica religiosa e musicale. Esso è rivolto agli alunni iscritti ai corsi ad indirizzo strumentale.e si concentra sulla ricerca tra suoni - strumenti - ambienti - luoghi del mondo e viene esplicitato in forme diverse come visione video, ascolti registrati e dal vivo, realizzazione videolibro.

Il progetto si colloca in una attività di compresenza e si articola come progetto di ricerca interdisciplinare tra MUSICA e STRUMENTO con l’obiettivo di produrre una riflessione, in chiave educativa, sul significato della dimensione sonora in geografia.

REFERENTI: Docenti di Educazione musicale e Strumento

DESTINATARI: alunni delle sezioni ad indirizzo musicale - Scuola secondaria I grado

TEMPI: Ottobre - Febbraio

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: "e)" sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

TITOLO PROGETTO:

“PRONTO SOCCORSO LINGUE”

Scuola Secondaria di I grado

Il Progetto prevede corsi di recupero di conoscenze, abilità o capacità indispensabili per un proficuo avanzamento dello studio delle lingue straniere. Essi saranno svolti da un insegnante di potenziamento.

REFERENTI: docente di potenziamento

DESTINATARI: tutte le classi di Scuola secondaria I grado

TEMPI: Intero anno scolastico

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: “l”) Prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica

TITOLO PROGETTO:

“PRONTO SOCCORSO ARTE”

Scuola Secondaria di I grado

Il Progetto prevede corsi di recupero di conoscenze, abilità o capacità legate allo studio della storia dell’arte. Essi saranno svolti da un insegnante di potenziamento.

REFERENTI: docente di potenziamento

DESTINATARI: tutte le classi di Scuola secondaria I grado

TEMPI: Intero anno scolastico

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: “l”) Prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica

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5.2 Progettazione Extracurricolare

Anche in quest’anno scolastico, a completamento del curricolo obbligatorio, l’Istituto Comprensivo di Baronissi offre a tutti gli allievi ulteriori occasioni formative.Le attività pomeridiane, aggiuntive rispetto al curricolo di base, saranno aperte agli alunni di tutti i corsi e saranno sempre in linea con la programmazione educativa e didattica per il corrente anno scolastico 2015/2016.

SCUOLA PRIMARIA – CLASSI A TEMPO NORMALE

Titolo Descrizione

TITOLO PROGETTO: “TEATRO”

Scuola Primaria

Il progetto si propone di offrire a tutti i bambini l’opportunità di esprimere le proprie emozioni e mettersi in gioco” scegliendo il ruolo ad essi più congeniale. Insegna ad utilizzare il linguaggio mimico-gestuale e motorio e sapersi rapportare con il pubblico. Esso è rivolto agli alunni della classe quinta e prevede un esperto esterno, che affianchi le docenti della classe, nella realizzazione della manifestazione finale.

REFERENTI: Esperto esterno con il supporto delle docenti di classe

DESTINATARI: alunni classi quinte scuola primaria

TEMPI: Intero anno scolastico

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO: In orario extracurriculare

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: "c)" potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: "c)" potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori.

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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Titolo Descrizione

TITOLO PROGETTO: “CALCIO A 5” Scuola Secondaria di I grado

Il Progetto mette a disposizione degli alunni maschi un’attività motoria strutturata particolarmente sentita per raggiungere una maggiore autonomia e mira allo sviluppo degli alunni in tutti i suoi aspetti: motorio-ludico, mentale-cognitivo e socializzante.

REFERENTI: Docenti: De Martino, Saracino

DESTINATARI. Alunni scuola secondaria di I grado

TEMPI: Dicembre

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO: In orario extracurriculare

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: “g”) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.

TITOLO PROGETTO: “GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI”

Scuola Secondaria di I grado

I Giochi Sportivi Studenteschi, G.S.S., rappresentano un percorso di avviamento alla pratica sportiva in diverse discipline e promuovono attività sportive individuali e a squadre attraverso lezioni in orario extracurricolare, favorendo anche l’inclusione delle fasce più deboli e disagiate presenti fra i giovani.

REFERENTI: Docenti: De Martino, Saracino

DESTINATARI: alunni classi secondaria di I grado

TEMPI: Marzo – Giugno

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO: In orario extracurriculare

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: “g”) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.

TITOLO PROGETTO: “PALLA…VOLANDO”

Scuola Secondaria di I grado

Il Progetto migliora le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza), potenzia gli schemi motori di base e le capacità coordinative delle alunne permettendo loro di vivere il “piacere del gioco”.

REFERENTI: Docenti: De Martino, Saracino

DESTINATARI: alunni classi secondaria di I grado

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TEMPI: Febbraio

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO: In orario extracurriculare

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: “g”) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.

TITOLO PROGETTO: “CIVILTA’ FRANCESE”

Classi terze - Scuola Secondaria di I grado

Il progetto si pone come obiettivi la conoscenza della cultura e della civiltà francese, accrescendo la capacità di saper relazionare in lingua sugli argomenti affrontati, rispondere correttamente e coerentemente ad un questionario e di saper ricavare dal testo i punti salienti e significativi del brano.

REFERENTI: Docente : Di Flumeri Luigina

DESTINATARI: alunni classi secondaria di I grado

TEMPI: Gennaio - Giugno

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO: In orario extracurriculare

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: a”) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese ed altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning.

TITOLO PROGETTO: “IO RICICLO”

Scuola Secondaria di I grado

Il Progetto, mediante l’utilizzo e la manipolazione di carta, cartone e materiale di riciclo, si prefigge di stimolare la creatività e di progettare nuove forme. E’ rivolto a tutti gli alunni, soprattutto quelli recanti Bisogni Educativi Speciali.

REFERENTI: Docenti: Ladalardo Patrizia – Catone Concetta

DESTINATARI: alunni classi secondaria di I grado

TEMPI: Febbraio - Giugno

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO: In orario curriculare ed extracurriculare.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: “l”) Prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica.

TITOLO PROGETTO: “LABORATORIO MATEMATICA”

Il Progetto è una ricerca-azione rivolta agli alunni della classe terza media e persegue l’obiettivo di far comprendere che la Matematica ha valore se applicata nella vita quotidiana. L’approccio è laboratoriale e gli alunni parteciperanno a tutte le iniziative predisposte dal progetto nazionale M&R

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Alunni classi IIIScuola secondaria di I grado

(Matematica & Realtà).

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO: In orario extracurriculare

REFERENTI: Docente: Petrone Clara

DESTINATARI: alunni classi III Scuola secondaria di I grado

TEMPI: Febbraio - Giugno

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: “b)”Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

TITOLO PROGETTO: “LABORATORIO DI CERAMICA E PITTURA”

Scuola secondaria di I grado

Il Progetto ha lo scopo di potenziare lo sviluppo delle capacità creative di ogni singolo alunno, attraverso la conoscenza dei materiali plastici, la metodologia progettuale e la manipolazione di nuovi e diversi materiali per di- scriminare esperienze visive e tattili per la realizzazione di opere tridimensionali.

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO: In orario extracurriculare

REFERENTI: Docenti : Greco Bice – Maresca Giuseppe

DESTINATARI: alunni classi III Scuola secondaria di I grado

TEMPI: Gennaio - Aprile

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: "c)" potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori.

TITOLO PROGETTO: “CONI RAGAZZI”

Scuola secondaria di I grado

Il Progetto prevede attività sportive pomeridiane, offerte gratuitamente a ragazzi e ragazze della Scuola Secondaria di I grado, residenti o domiciliati nel comune di Baronissi, dando la priorità alle famiglie con fasce di reddito basse.

REFERENTI: Docente: Ferrigno Giovanni

DESTINATARI: alunni classi secondaria di I grado

TEMPI: Febbraio – Giugno

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO: In orario extracurriculare

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: “g”) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.

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5.3 Progettazione extracurricolare finanziata con il contributo delle famiglie

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Titolo Descrizione

TITOLO PROGETTO: “SAI GUIDARE IL …COMPUTER?”Progetto “Patente Europea del Computer” Certificazione AICA

Scuola secondaria di I grado

Il Progetto offre l'opportunità, sia agli alunni interni, sia ad adulti esterni (genitori,, ecc) di seguire i corsi e gli esami per conseguire la certificazione AICA. I partecipanti possono conseguire: - la Certificazione ECDL START (4 moduli) o la Certificazione ECDL FULL (7 moduli).

REFERENTI: Docente: Di Flumeri

DESTINATARI. Alunni scuola secondaria di I grado

TEMPI: Febbraio - Maggio

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO: In orario extracurriculare

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: “h) ”Sviluppo delle competenze digitali degli studenti

TITOLO PROGETTO: “TRINITY”

Scuola secondaria di I grado

Il Progetto viene attuato con l’intervento di esperti in madrelingua ed è rivolto agli alunni della scuola secondaria di I grado che intendono conseguire questa certificazione.

REFERENTI: Docente: Stanzione

DESTINATARI. Alunni scuola secondaria di I grado

TEMPI: Febbraio - Maggio

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO: In orario extracurriculare

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI: a”)Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese ed altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning

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5.4 Progettazione extracurricolare

BANDO PON

L’Istituto Autonomia 82 intende proporre per il triennio 2016/19 la riconferma di quelle iniziative consolidate negli anni che rappresentano l’identità della Scuola, come comunità aperta ed agenzia educativa qualificata e qualificante. Pertanto ha aderito all’avviso PON per la realizzazione delle seguenti attività:

-Progetti collegati ai Fondi Strutturali-Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento 2014-2020.Avviso Pubblico “Progetti di Inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio ed in quelle periferiche”Asse I-Istruzione-Fondo Sociale Europeo (FSE)Obiettivo specifico 10.1.-Riduzione del fallimento precoce e della dispersione scolastica e formativa.Azione 10.1.1-Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità (azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling, attività integrative, incluse quelle sportive in orario extrascolastico, azioni rivolte alle famiglie di appartenenza, ecc.).

Verranno attivati, pertanto i seguenti Moduli:

1 di italiano di recupero delle competenze di base, Scuola Secondaria di I grado

1 di inglese di recupero delle competenze di base, Scuola Secondaria di I grado

1 di matematica di recupero delle competenze di base, Scuola Secondaria di I grado

1 di educazione fisica , Scuola Secondaria di I grado

1 di educazione fisica, Scuola Primaria

1 di inglese per il potenziamento, Scuola Primaria

1 di laboratorio creativo ed artigianale per la valorizzazione delle vocazioni territoriali: l’ORTO.

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5.5 Progettazione extracurricolare

BANDO POR SCUOLA VIVA

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Obiettivo prioritario dell’intervento progettuale è l’apertura della scuola in orario extrascolastico al fine di contrastare la dispersione scolastica, un fenomeno molto complesso che si manifesta attraverso l’abbandono, le ripetenze e i ritardi rispetto all’età, le bocciature e i ritiri, le frequenze irregolari, i mancati ingressi, l’elusione dell’obbligo, il proscioglimento dall’obbligo senza conseguimento del titolo, i trasferimenti in altre scuole. Il Programma “Scuola Viva”, interamente finanziato dalla Regione Campania, nasce dall’esigenza di creare e offrire ai nostri alunni un nuovo modello di scuola: Una scuola che è punto di riferimento non solo quando c’è lezione. Un centro civico, dove, anche grazie alla collaborazione con il territorio, i ragazzi possono stare di pomeriggio, trovando stimoli e iniziative alternative alla strada, uno “spazio volto alla riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica tramite interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità.La partecipazione per gli studenti selezionati non prevede oneri a carico delle famiglie, le attività didattiche prevedono la compresenza di un Esperto Esterno e di un Tutor docente interno alla scuola. I corsi si svolgeranno in orario extra curricolare presso la scuola secondaria di 1° grado nel periodo febbraio 2017 – luglio 2017.

Verranno attivati, nell’ambito del Programma “Scuola Viva” Codice Ufficio 900 “La Scuola come Laboratorio” n. 8 moduli di seguito specificati, con il supporto di Partner di riconosciuta professionalità:

Titolo modulo Descrizione modulo n. ore Associazione/Ente Partner Destinatari del Modulo

Orto inclusivo Il modulo ha la finalità di unire Scienze e Tecnologia alla pratica rurale e di creare momenti di condivisione all’aperto

30 LEGAMBIENTE VALLE DELL’IRNO

25 alunni scuola primaria e secondaria di I grado

La cucina multimediale: recupero delle tradizioni culinarie attraverso la memoria dei nonni e l’utilizzo di Photoshop

Questo modulo intende fornire ai ragazzi gli strumenti di base necessari per la realizzazione di un prodotto editoriale finito, sia cartaceo (libro) sia digitale (ebook e su piattaforma web) attraverso il recupero delle tradizioni culinarie del territorio tramandate dai nonni.

45 ASSOCIAZIONE PROLOCO BARONISSI

25 alunni della Scuola Secondaria di I grado con un minimo di familiarità con computer e sistema operativo.

Matematica impertinente

Il progetto, mediante la proposta di quesiti reali, coinvolge tutte le abilità matematiche del discente.

30 SCUOLA CAPOFILA DELLA RETE “Buona Matematica con M&R” Liceo Scientifico “Tito Lucrezio Caro”

25 alunni frequentanti le classi prime secondaria di I grado e quinte primaria.

Percorso di legalità…per crescere insieme

Gli insegnanti, gli esperti e gli operatori di settore affronteranno nell’ottica delle life skills le regole della convivenza civile a partire dalle regole di classe/ regolamento scolastico, per passare alla Dichiarazione dei diritti del fanciullo, alla Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo e alla

45 ASSOCIAZIONE CULTURALE LA PIAZZA

25 alunni delle classi terze di Scuola Secondaria di I grado

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Costituzione italiana, attraverso la visione di film, dibattiti e discussioni.

Loverline at school Il modulo si pone l’obiettivo di introdurre gli studenti alle pratiche del Writing urbano

30 ASSOCIAZIONE CULTURALE OVERLINE

25 alunni della Secondaria di Primo grado e 15 giovani fino ai 25 anni

Irno comix & games, le varie forme del linguaggio: il disegno

Si offriranno ai destinatari spunti necessari per creare elaborati, che vanno dal fumetto classico alle nuove forme di arte.

30 ASSOCIAZIONE IRNO COMIX & GAMES

25 alunni della Scuola Secondaria di I grado e giovani fino ai 25 anni

Io canto…d’incanto!!! Il modulo coinvolge gli alunni in modo tale da offrire loro strumenti pratici della teatralità comunicativa, scenografica e musicale.

60 ASSOCIAZIONE TEATRALE E CULTURALE IL PROSCENIO ONLUS

25/30 alunni scuola primaria e secondaria di I grado

Scuola che ascolta Il modulo ha la finalità di migliorare la qualità della vita degli studenti (e di conseguenza di insegnanti e genitori) con il sostegno psicologico, favorendo nella scuola benessere e socialità.

90 PIANO SOCIALE DI ZONA AMBITO TERRITORIALE S6 BARONISSI

Alunni dell’Istituto Comprensivo, famiglie, docenti e giovani fino ai 25 anni

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CAPITOLO 6RAV E PIANO DI MIGLIORAMENTO

A seguito di quanto disposto dal DPR 80/2013, l'Istituto ha avviato il processo di autovalutazione costituendo un apposito nucleo operativo, ma coinvolgendo nell'analisi e nella ricerca tutte le componenti scolastiche. Si è cercato di analizzare tutto il vissuto di processo e di esiti della scuola, individuando punti di forza e punti di debolezza. A tal fine sono stati assunti come riferimenti i dati statistici trasferiti dal MIUR nell'ambito del RAV (rapporto di autovalutazione), ricorrendo anche alla rilevazione di dati relativi alla soddisfazione/percezione di tutte le componenti scolastiche rispetto alle aree fondamentali del funzionamento e degli esiti della scuola. Assumendo come guida la struttura e le aree del RAV, sono stati individuati: priorità strategiche, traguardi da conseguire ed obbiettivi di processo. Questi ultimi costituiscono azioni a carattere prevalentemente annuale, che verranno messe in atto per conseguire ciò che sopra è stato posto come obbiettivo nel triennio. Diventa necessario ed anzi fondamentale creare una struttura che segua puntualmente nel corso del triennio le fasi di attuazione del Piano triennale dell'offerta formativa, verificandone in maniera chiara, misurabile e standardizzata gli esiti. La regia di queste azioni è affidata al Nucleo di autovalutazione. Per poter implementare la cultura della valutazione nel nostro Istituto sono previste le seguenti azioni nel prossimo triennio:

- i singoli docenti ed i dipartimenti disciplinari nella loro programmazione e progettazione dovranno elaborare un sistema chiaro ed essenziale di indicatori (espressi in forma leggibile, concreta e misurabile) che consenta verifica e valutazione

- gli esiti della valutazione delle azioni progettuali saranno il fondamento della nuova progettazione - ogni anno verrà somministrato a tutte le componenti scolastiche un questionario standardizzato e

strutturato per acquisire il dato quantitativo di soddisfazione rispetto a figure, ruoli, fatti ed azioni essenziali della scuola

- gli esiti di profitto verranno elaborati secondo criteri di standardizzazione al fine di garantire leggibilità e comparabilità

- verrà elaborato e presentato al territorio al termine del triennio di riferimento un bilancio sociale - il piano di miglioramento, che è esito progettuale del RAV, verrà verificato con cadenza trimestrale e su

base annuale al fine di implementare e modificare le azioni previste.

6.1 Priorità del RAV

PRIORITA’ TRAGUARDIRISULTATI SCOLASTICI Migliorare i livelli di apprendimento in tutte le discipline, in particolare in italiano, matematica ed inglese per gli alunni della secondaria di I grado.

Riduzione della percentuale delle insufficienze in italiano, matematica ed inglese per gli alunni della scuola secondaria di I grado.

RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI

Favorire il raggiungimento di risultati positivi nelle prove INVALSI da parte degli alunni della Scuola Primaria

Riduzione delle differenze di risultati ottenuti alle prove INVALSI da alunni appartenenti ai diversi plessi della Scuola Primaria

Favorire il raggiungimento di risultati positivi nelle prove INVALSI da parte degli alunni della Scuola Secondaria di I grado

Riduzione delle differenze di risultati ottenuti alle prove INVALSI da alunni appartenenti alle diverse classi terze della scuola Secondaria di I grado.

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OBIETTIVI DI PROCESSO, FUNZIONALI AL PERSEGUIMENTO DELLE PRIORITÀ E DEI TRAGUARDI INDIVIDUATI NEL RAV:

1. Curricolo, progettazione e valutazione 1a. Qualificare la progettazione/programmazione disciplinare ed elaborare un curricolo per competenze

1b. Incentivare modalità condivise di progettazione/programmazione a livello dei dipartimenti disciplinari e gruppi disciplinari 1c. Incentivare modalità condivise di valutazione, concordando tempi, criteri e strumenti di valutazione

2. Inclusione e differenziazione2a. Garantire didattica inclusiva e personalizzazione dell'offerta format, progettando percorsi di recupero, consolidamento e potenziamento, con metodologie innovative

2b. Monitorare gli interventi rivolti al recupero delle carenze formative per gli alunni in difficoltà di apprendimento e per gli alunni recanti BES/DSA

3. Continuità e orientamento3a. Garantire un più efficace raccordo curricolare ed organizzativo tra i diversi ordini di scuola e realizzare attività di orientamento

Obiettivi di Processo in via di attuazione

Risultati attesi Indicatori di monitoraggio

Modalità di rilevazione

1. CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

1.aQualificare la progettazione/ programmazione disciplinare ed elaborare un curricolo per competenze

Raccordo tra gli ordini di scuola, in riferimento ai contenuti disciplinari, alle metodologie e al rilevamento delle conoscenze/abilità

Elaborazione e condivisione di un format unificato per la progettazione di Uda disciplinari e

Conoscenza dei riferimenti normativi Condivisione dei nuclei fondanti delle discipline Rielaborazione e miglioramento dei curricula orizzontaliDefinizione dei raccordi tra ordini di scuola.Definizione dei livelli di padronanza. Indicatori attesi a livello di comportamento, conoscenze/abilità (negli anni ponte)

Monitoraggio delle attività da effettuare durante l’anno scolastico nel corso degli incontri calendarizzati nel PAA

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1.b

1.c

Incentivare modalità condivise di progettazione/programmazione a livello dei dipartimenti disciplinari e gruppi disciplinari

Incentivare modalità condivise di valutazione, concordando tempi, criteri e strumenti di valutazione

Elaborazione condivisa di Uda disciplinari e trasversali, comuni tra classi parallele.

Elaborazione e condivisione di rubriche di valutazioni comuni, su modello Invalsi

Condivisione di intenti all’interno di ciascun ordine scolastico

Elaborazione e personalizzazione condivisa delle Indicazioni Nazionale 2012 per l’elaborazione dei curricoli

Condivisione di criteri oggettivi (rubriche di valutazione)

Tabulazione dei risultati

Comparazione dei risultati conseguiti

Comunicazione e condivisione delle eventuali criticità emerse.

Attività da effettuare durante l’anno scolastico nel corso degli incontri calendarizzati nel PAA

Raccolta delle prove e rubriche di valutazione.

Archiviazione delle prove stabilite dai singoli Dipartimenti.

2. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

2.a Garantire didattica inclusiva e personalizzazione dell'offerta formativa, progettando percorsi di recupero, consolidamento e potenziamento con metodologie innovative.

Potenziamento dell’inclusione scolastica

Riconoscimento tempestivo dei BES

Individuazione di risorse aggiuntive

Messa a punto di azioni educative adeguate

n. dei PEI e dei PDP

Formazione del GLHI

n. riunioni del GLHI

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2.b

Monitorare gli interventi rivolti al recupero delle carenze formative per gli alunni in difficoltà di apprendimento e per gli alunni recanti BES/DSA

Coinvolgimento della famiglia.

Continuità tra educazione formale/informale

Progetti di rete

Realizzazione di progetti di recupero e potenziamento

Frequenza degli incontri calendarizzati

3. CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO

3.a

Garantire un più efficace raccordo curricolare ed organizzativo tra i diversi ordini di scuola e realizzare attività di orientamento

Potenziamento delle azioni di continuità ed orientamento tra i diversi ordini di scuola.

Programmazione e realizzazione di incontri tra docenti dei diversi ordini di scuola

Incontri informativi per la formazione delle classi prime e per la condivisione dei criteri da adottare.

Questionario di gradimento

Scheda informativa per l’acquisizione di informazioni dal precedente grado di scuola

Sulla base del RAV è stato elaborato il Piano di Miglioramento.

6.2 Il Piano di miglioramento

L’Istituzione scolastica ha in grande considerazione i risultati di apprendimento conseguiti dagli alunni in tutte le discipline ed i risultati delle prove standardizzate. Questi ultimi vengono puntualmente analizzati per progettare e /o rimodulare gli interventi. Dal percorso di autovalutazione emerge in primo luogo la necessità di progettare ed attuare interventi mirati per migliorare il livello di apprendimento rispetto a determinate discipline degli allievi e per rendere più omogenei i risultati raggiunti dagli allievi appartenenti ai diversi plessi di scuola primaria e alle diverse classi della scuola secondaria di I grado.

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Pertanto, la logica conclusione del processo di autovalutazione è quella di scegliere priorità e traguardi da raggiungere attraverso il Piano di Miglioramento (allegato 6). La scuola ha sempre inteso interagire in maniera sinergica con le famiglie ed il territorio per ascoltare le loro istanze. Infatti ha partecipato alla selezione ed il finanziamento dei progetti previsti dal DM435.art.25 e dall’art2 lettera a) del DD937 del 15/09/2015, finalizzati a promuovere l’implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione.Il PTOF è, pertanto, un documento dinamico, che stabilisce il percorso evolutivo dell’Istituto e mette in atto il PdM, tenendo presente le risorse umane ed economiche disponibili. In definitiva le fasi principali sono le seguenti:

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MERGEFORMATINET

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CAPITOLO 7 FABBISOGNO DI ORGANICO

7.1 Fabbisogno posti organico comune e di sostegno

Il fabbisogno triennale dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia è calcolato sulla base del monte orario degli insegnamenti, nonché considerate l’evoluzione storica più recente della popolazione scolastica e la composizione in termini di sezioni o classi dei tre ordini di scuola e relativi plessi dell’Istituto.

Si precisa che il fabbisogno di cattedre di sostegno per il triennio 2016/17-2018/19 è calcolato sulla media storica del triennio precedente ma che è fortemente variabile e non prevedibile, essendo dipendente dai totali di alunni disabili presente di anno in anno. Infine, dalla valutazione di tale media storica, emerge una tendenza alla diminuzione del numero di certificazioni di disabilità accompagnata però da un aumento delle gravità e conseguentemente dalla crescita del fabbisogno in termini di organico corrispondente.

7.2 Fabbisogno posti di potenziamento

7.2.1 Fabbisogno organico docenti

Basandosi sulle priorità individuate nel RAV e sulla volontà di potenziare l’Offerta formativa, il PTOF elaborato dalla nostra scuola ha pianificato azioni specifiche nei seguenti ambiti:

LINGUISTICO/ MATEMATICO: La nostra istituzione scolastica tiene in grande considerazione i risultati di apprendimento conseguiti dagli alunni in tutte le discipline e i risultati delle prove standardizzate. Suddetti risultati vengono puntualmente analizzati per progettare e/o rimodulare gli interventi. Dal percorso di autovalutazione emerge in primo luogo la necessità di progettare ed attuare interventi mirati per migliorare i livelli di apprendimento rispetto a determinate discipline degli allievi (italiano-matematica-lingua inglese) e per rendere più omogenei i risultati raggiunti dagli allievi appartenenti ai diversi plessi di scuola primaria e alle diverse classi di scuola secondaria. In una realtà sempre più multietnica e multilinguistica quale la nostra, si ritiene fondamentale, inoltre, potenziare e sviluppare nei ragazzi la capacità di confronto e di scambio interculturale. Ciò è possibile solo migliorando la competenza nelle lingue straniere comunitarie, sviluppando principalmente le abilità di produzione orale e stimolando il loro uso nel contesto quotidiano. Si tende, quindi, alla valorizzazione delle eccellenze in lingua inglese: da anni la nostra scuola è Centro TRINITY, ed offre agli alunni che ne facciano richiesta corsi per il conseguimento delle Certificazioni, corsi ed esami che sono stati fino ad oggi a carico delle famiglie, con un notevole aggravio sulle loro economie.

UMANISTICO (per BES)La realtà sociale della nostra utenza presenta un quadro eterogeneo estremamente fragile. Sotto la definizione generica di Bisogni Educativi Speciali è racchiuso un gruppo di alunni contraddistinto da estrema delicatezza e bisogno urgente di attenzione ed energie da parte del personale della scuola.E’ notevole la presenza di numerose famiglie disgregate ed alcune anche con conseguenti nuclei allargati in cui i genitori si mostrano incapaci di gestire le circostanze, compromettendo il delicato equilibrio psichico dei figli.

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Ad esse si aggiungono famiglie di origine non italiana, con figli inseriti in gruppi classe già costituiti, con evidenti difficoltà di integrazione per i ragazzi che si trovano a vivere spesso un doppio shock, culturale e linguistico.Ci sono poi gli alunni con problemi di apprendimento di vario genere, il cui ritmo di studio e metodo di lavoro sono spesso rallentati o intralciati da una didattica tradizionale.Una scuola attiva e aperta è quella scuola che attua interventi tempestivi e concreti per minimizzare il più possibile il sentimento di “estraneità” di tutti questi alunni con bisogni educativi speciali, soprattutto attraverso l’uso di tecnologie moderne ed efficaci da utilizzare durante la fase di apprendimento o in laboratori appositamente strutturati.

MOTORIOLa pratica di un’attività motoria nel tempo scuola è di importanza fondamentale, soprattutto nella scuola Primaria, per la conoscenza ed il controllo del proprio corpo, nonché per la crescita della persona, per suo benessere psicofisico in tutte le fasi dell’età evolutiva.La centralità dell’attività fisica pone in primo piano l’esigenza di disporre di strutture, attrezzature e professionalità specialistiche adeguate a tale pratica, cose che al momento non fanno parte delle risorse del nostro istituto.

MUSICALELa scuola secondaria del nostro Istituto presenta due sezioni a indirizzo Musicale. Si ritiene particolarmente proficuo attivare corsi di educazione musicale per avviare gli alunni della scuola primaria allo studio di uno strumento musicale, in maniera tale che gli alunni possano capire le proprie attitudini in ambito musicale.

LABORATORIALELa nostra istituzione scolastica ha aderito negli anni passati a numerosi Bandi FESR finalizzati al potenziamento delle strutture informatiche presenti all’interno della struttura: l’obiettivo è quello di potenziare l’uso dei laboratori e, nello stesso tempo, passare da una didattica tradizionale, trasmissiva e passiva, ad una didattica laboratoriale, interattiva e coinvolgente, didattica nella quale fondamentale diventa l’esperienza diretta, il cosiddetto “learning by doing”, imparare facendo, dove il contatto con la realtà è continuo e diretto. Si ritiene, altresì, parimenti importante potenziare e sviluppare le competenze digitali degli alunni; da anni la nostra scuola è Centro AICA, ed offre agli alunni che ne facciano richiesta corsi per il conseguimento della Patente Europea del Computer

Tutte le azioni programmate dalla scuola potranno essere attivate, previa assegnazione dei docenti di potenziamento richiesti, e sono finalizzate al raggiungimento delle seguenti finalità:

AMBITO LINGUISTICO E AMBITO SCIENTIFICOFinalità del potenziamento Recuperare le carenze invalsi e le competenze linguistico-matematiche e in lingua inglese Migliorare l’autonomia personale (organizzazione del materiale scolastico e del diario), l’attenzione e la concentrazione durante l’attività didattica, la partecipazione adeguata in classe e la comprensione delle consegne orali nelle attività didattiche. Potenziare i percorsi formativi finalizzati al conseguimento delle certificazioni linguistiche esterne Supportare i docenti dell’organico di diritto nella programmazione orizzontale e verticale. Supportare i docenti dell’organico di diritto nell’organizzazione e nello svolgimento delle verifiche a classi parallele. Potenziare l’offerta formativa sostenendo l’organico di diritto per le sostituzioni dei docenti assenti, migliorando l’organizzazione e potenziando la didattica, modificando la gestione “dell’emergenza” in un sistema coordinato e orientato alla efficienza ed efficacia dell’offerta formativa.

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AMBITO UMANISTICO, SOCIO ECONOMICO E PER LA LEGALITÀFinalità del potenziamento Sostenere gli alunni nell’integrazione transculturale per la riduzione delle differenze e degli stereotipi delle diversità; promozione della socializzazione e della multiculturalità Sostenere il lavoro dei docenti curriculari e del potenziamento nella progettazione curriculare personalizzata ed individualizzata. Potenziamento dell’azione di inclusività e di individualizzazione/personalizzazione nelle classi con maggiore presenza di studenti con BES Potenziamento delle azioni di alfabetizzazione in Italiano L2 per alunni con cittadinanza non italiana Potenziare l’offerta formativa sostenendo l’organico di diritto per le sostituzioni dei docenti assenti, migliorando l’organizzazione e potenziando la didattica, modificando la gestione “dell’emergenza” in un sistema coordinato e orientato alla efficienza ed efficacia dell’offerta formativa.

AMBITO LABORATORIALEFinalità del potenziamento Supportare docenti e alunni nell’utilizzo delle tecnologie informatiche in particolare delle LIM;Potenziare l'uso dei laboratori. Promuovere attività didattiche tra i vari gradi scolastici ed in particolare tra le classi-ponte privilegiando la didattica laboratoriale Migliorare le abilità specifiche informatiche dei docenti. Sostenere la didattica laboratoriale metacognitiva. Supportare i docenti nell’integrazione orizzontale del curriculo. Potenziare l’offerta formativa sostenendo l’organico di diritto per le sostituzioni dei docenti assenti, migliorando l’organizzazione e potenziando la didattica, modificando la gestione “dell’emergenza” in un sistema coordinato e orientato alla efficienza ed efficacia dell’offerta formativa.

AMBITO MUSICALEFinalità del potenziamento avvicinare i bambini al mondo della musica e di diffondere la cultura musicale con un approccio ludico ed esperienziale Pratica corale e strumentale individuale e di gruppoUtilizzare la musica d’insieme come canale comunicativo per favorire l’aggregazione tra gli alunni Potenziare l’offerta formativa sostenendo l’organico di diritto per le sostituzioni dei docenti assenti, migliorando l’organizzazione e potenziando la didattica, modificando la gestione “dell’emergenza” in un sistema coordinato e orientato alla efficienza ed efficacia dell’offerta formativa.

AMBITO MOTORIOFinalità del potenziamento Migliorare negli alunni la capacità di orientamento nello spazio e nel tempo. Sviluppare l’autocontrollo e il rispetto delle regole e comportamenti sociali positivi Supportare i docenti nell’organizzazione e coordinamento di attività di gioco-sport Potenziare l’offerta formativa sostenendo l’organico di diritto per le sostituzioni dei docenti assenti, migliorando l’organizzazione e potenziando la didattica, modificando la gestione “dell’emergenza” in un sistema coordinato e orientato alla efficienza ed efficacia dell’offerta formativa.

Pertanto, il fabbisogno triennale dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa è di seguito riportato

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Posti per il potenziamento da impiegare nella scuola primaria

Tipologia Ordine di scuola

n. doc.

Motivazione Campi di potenziamento/ Obiettivi Formativi comma 7 art. 1 Legge 107/2015 (lettere dalla a alla s)

posto comune

primaria 2 per l’avviamento e la messa a regime, nei plessi di scuola primaria, di un organico progetto di studio assistito in orario curricolare e/o extra-curricolare di prima alfabetizzazione, di supporto e potenziamento per le difficoltà di apprendimento, di inclusione tanto per alunni con cittadinanza non italiana quanto per alunni BES

Potenziamento Umanistico Socio economico e per la legalità:l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;n)apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal

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regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89

posto comune primaria 1

per l’avviamento e la messa a regime, nei plessi di scuola primaria, di un organico progetto Recupero/Potenziamento delle competenze in Italiano

Potenziamento Linguistico:a)valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistichep) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

posto comune primaria 1

per l’avviamento e la messa a regime, nei plessi di scuola primaria, di un organico progetto Recupero/Potenziamento delle competenze in Matematica

Potenziamento Scientifico:b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

docente di inglese A345

secondaria 1

per l’avviamento e la messa a regime, nei plessi di scuola primaria, di un organico progetto di potenziamento delle competenze linguistiche di inglese nella scuola primaria finalizzato al conseguimento di una Certificazione ed, eventualmente, di avviamento in classi campione del Content and Language Integrated Learning CLIL

Potenziamento Linguistico:a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

docente specialista di educazione musicale A032

secondaria 1

per l’avviamento e la messa a regime, nei plessi di scuola primaria, di un organico progetto finalizzato alla promozione dell’educazione e della sensibilità musicale e all’avvio all’apprendimento di uno strumento musicale

Potenziamento Artistico e musicale: c)potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali

docente di educazione fisica A030

secondaria 1 per l’avviamento e la messa a regime, nei plessi di scuola primaria, di un organico progetto di educazione fisica

Potenziamento Motorio:g)potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela

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del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

Posti per il potenziamento da impiegare nella scuola secondaria di 1° grado

Tipologia Ordine di scuola

n. doc.

Motivazione Campi di potenziamento/ Obiettivi Formativi comma 7 art. 1 Legge 107/2015

CLASSE CONCORSO SOSTEGNO AD00

secondaria 1 Semiesonero 1°

collaboratore scolastico

CLASSE CONCORSO LETTERE A043

secondaria 2

per l’avviamento e la messa a regime, nella scuola secondaria, di un organico progetto di studio assistito in orario curricolare e/o extra-curricolare di prima alfabetizzazione, di supporto e potenziamento per le difficoltà di apprendimento, di inclusione tanto per alunni con cittadinanza non italiana quanto per alunni BES

Potenziamento Umanistico Socio economico e per la legalità:l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;

CLASSE CONCORSO LETTERE A043

secondaria

3per l’avviamento e la messa a regime, nella scuola secondaria, di un

Potenziamento Linguistico:a)valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistichep) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni

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organico progetto Recupero/Potenziamento delle competenze in Italiano

e degli studenti;

A059 CLASSE CONCORSO MATEMATICA A059

secondaria 3

per l’avviamento e la messa a regime, nella scuola secondaria, di un organico progetto Recupero/Potenziamento delle competenze in Matematica

Potenziamento Scientifico:b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

docente di inglese A345

secondaria 3

per l’avviamento e la messa a regime, nella scuola secondaria, di un organico progetto di Recupero delle competenze

Potenziamento Linguistico:a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

docente di inglese A345

secondaria 1

per l’avviamento e la messa a regime, nella scuola secondaria, di un organico progetto di Potenziamento delle competenze linguistiche di inglese finalizzato al conseguimento di una Certificazione ed, eventualmente, di avviamento in classi campione del Content and Language Integrated Learning CLIL

Potenziamento Linguistico:a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

Docente tecnico praticoA033

secondaria

1 per la gestione, la manutenzione e l’ottimizzazione delle strutture informatiche presenti nelle tre sedi dell’istituto e per l’avviamento e la messa a regime di un progetto di

h)sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzionei)potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

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formazione per la Nuova ECDL e l’ampliamento delle competenze digitali degli alunni nelle tre sedi dell’istituto

Docente sostegno

secondaria 1

per avviare un progetto di supporto per gli alunni con disabilità

l)potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

Posti per il potenziamento per Supporto organizzativo e didattico dell'istituzione scolastica nei limiti del 10% dell’organico

Totale n. docenti

Ordine di scuola

Motivazione

7

2 scuola primaria4 scuola secondaria1 docente sostegno scuola secondaria

Collaboratori del DS e figure di supporto organizzativo e didattico

7.2.1 Fabbisogno organico ATA

Premesso che:dopo una attenta valutazione al fine di rendere possibile il regolare funzionamento dei servizi scolastici,nel rispetto delle norme di sicurezza e di quelle contrattuali sull’orario di lavoro,considerato che l’Istituto Comprensivo è articolato su più plessi e presenta un numero consistente di alunni con disabilità, per garantire pertanto il regolare funzionamento dell’istituzione scolastica,si ritiene indispensabile l’aumento dei collaboratori scolastici, attualmente di n. 11 unità, di sei persone ( 4 nella sede centrale e 1 nel plesso di sc. Primaria di Caprecano e 1 nel plesso di sc. Primaria di Saragnano)Tale presenza è indispensabile per il normale espletamento dell’orario scolastico, in modo da garantire almeno un numero sufficiente di collaboratori per sede e, in ogni caso, un numero adeguato di persone che possa far fronte alla sostituzione nelle sedi staccate in caso di assenza e la copertura del tempo scuola.

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Per quanto riguarda gli assistenti amministrativi, per fronteggiare situazioni di particolare complessità amministrativa e di eccezionale carico di lavoro dovuto anche alla necessità di attuare le previsioni della L.107/2015 e della dematerializzazione, si richiede l’ampliamento dell’organico con ulteriori due assistenti amministrativi, in aggiunta ai 3 già in organico, e la figura dell’assistente tecnico con competenze informatiche, estesa anche agli istituti comprensivi, per garantire sia il buon funziona mento dei laboratori, presenti ormai in tutte le scuole, sia l’assistenza tecnica alla segreteria.

Tipologia n.totaleAssistente amministrativo 5 ( due in più rispetto all’organico attuale)

Collaboratore scolastico 17 ( sei in più rispetto all’organico attuale)

Assistente tecnico 1 (si richiede l’estensione anche agli istituti comprensivi)Altro /

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CAPITOLO 8FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

8.1 Fabbisogno infrastrutture

Il fabbisogno triennale di infrastrutture e attrezzature materiali è tale da rendere necessario:1. ampliare la dotazione di PC o strumenti digitali di futura generazione (tablet- i-pad) finalizzati ad una

interazione più efficace ed efficiente nel processo di insegnamento-apprendimento realizzato con i nativi digitali durante l’orario scolastico.

2. provvedere ad una continua ed efficiente manutenzione delle strutture e delle infrastrutture informatiche dedicate alla didattica e alla comunicazione tra docenti, scuola e famiglia (registro elettronico; sito di istituto);

3. Ampliare la dotazione strumentale presente nei laboratori didattici presenti nei plessi al fine di potenziare gli apprendimenti linguistici, scientifici e tecnologici.

4. Prevedere l’acquisto di materiale sportivo, di piccoli e di grandi attrezzi a supporto della progettualità sportiva caratterizzante l’istituto.

5. Potenziare, in tutti gli ordini di scuola, la dotazione strumentale a supporto della didattica differenziata per gli alunni diversamente abili e BES, con particolare riguardo alla metodologia didattica rivolta agli alunni dislessici6. Arredare un'aula da dedicare alla didattica differenziata per gli alunni diversamente abili e BES7. Completare la dotazione dell'aula magna con uno schermo avvolgibile e una LIM, un videoproiettore fisso, un computer dedicato, un sistema di amplificazione.8. Allestire un'aula di musica insonorizzata e dotata di strumentazione adeguata (strumenti, amplificatore, leggii).9. Potenziare l’aula mensa nei plessi di scuola primaria

FABBISOGNO INFRASTRUTTUREPLESSI LABORATORI OBIETTIVO PRIORITARIO DI RIFERIMENTOCaprecano Mensa, palestra L’organizzazione oraria del tempo pieno prevede il tempo

mensa e la presenza di una palestra permetterebbe di fare attività sportiva.

Saragnano Mensa, palestra L’organizzazione oraria del tempo pieno prevede il tempo mensa e la presenza di una palestra permetterebbe di fare attività sportiva.

Autonomia 82 Aula sostegno L’Istituto dovrebbe avere un’aula sostegno per attività o laboratori

FABBISOGNO MEZZI E STRUMENTIPLESSI LABORATORI TIPOLOGIA QUANTITA

’OBIETTIVO PRIORITARIO DI RIFERIMENTO

Caprecano Laboratorio digitale

Strumentazioni informatiche

25 Per favorire lo sviluppo delle competenze digitali

Saragnano Laboratorio digitale

Strumentazioni informatiche

25 Per favorire lo sviluppo delle competenze digitale

Autonomia 82 Arredi scolastici banchetti regolabili e sedie

70 Per rendere più agevole la vita scolastica anche nei suoi aspetti quotidiani

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Tutti i plessi fotocopiatrici 3 L’uso delle fotocopiatrici permetterà di creare schede di lavoro, materiali di consultazione.

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CAPITOLO 9PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

9.1 Il Piano Nazionale Scuola Digitale Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) – adottato con Decreto Ministeriale n. 851 del 27 ottobre 2015 – è una delle linee di azione più ambiziose della legge 107, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) nasce dalla profonda convinzione che l’ambiente Scuola non può rimanere tagliato fuori dalla innovazione digitale che connota la società attuale ma deve farsi promotore del cambiamento, modificando gli ambienti di apprendimento per rendere l’offerta educativa e formativa coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e con i ritmi del mondo contemporaneo.

Con il PNSD vengono incentivate le nuove tecnologie

le tecnologie entrano in classe e supportano la didattica

studenti e docenti interagiscono con modalità didattiche costruttive e cooperative

attraverso apps da sfruttare come ambienti o strumenti di

apprendimento

superando l’impostazione frontale della lezione e favorendo unadidattica meno trasmissiva e più operativa

Le NUOVE TECNOLOGIE presuppongono un cambiamento di prospettivaCambiamento del ruolo del Docente DA A

Trasmettitore di conoscenza, fonte di Facilitatore dell’apprendimento, informazioni, fonte di risposte collaboratore, guida

Colui che controlla e dirige tutti gli aspetti Colui che offre maggiori opzionidell’apprendimento e responsabilità nel processo di

apprendimento

Cambiamento del ruolo dello Studente

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DA A

Destinatario passivo di informazioni Partecipante attivo nelprocesso di apprendimento

Colui che riporta le conoscenze Colui che produce e condivideconoscenze

Colui che apprende mediante una attività Colui che apprende inSolitaria collaborazione con altri

In sintesi possiamo certamente affermare che l’uso delle tecnologie digitali:• consentono un apprendimento personalizzato in quanto permettono la personalizzazione del lavoro per ogni alunno e pongono attenzione ai diversi stili di apprendimento degli allievi (soprattutto con gli alunni con BES).• offrono la possibilità di fare ricerche in molteplici fonti e/o di condividere i contenuti in tempo reale.• prevengono il senso d’inadeguatezza degli alunni e quindi la dispersione scolastica.• incrementano la motivazione e il coinvolgimento degli alunni.• consentono una maggiore facilità di comprensione degli argomenti poiché l’alunno interagisce con i contenuti in maniera più funzionale alle conoscenze. • permettono il riutilizzo del materiale «digitale».• trasformano i device in oggetti di apprendimento.• presuppongono un nuovo ruolo dell’insegnante.• sono utili perché la Rete è una miniera d’oro.Il PNSD prevede tre grandi linee di attività in merito a: 

miglioramento dotazioni hardware. attività didattiche. formazione degli insegnanti. 

Il Dirigente Scolastico, Il Direttore Amministrativo e l’Animatore Digitale (comma 59 –L.107/2015) avranno il compito di convertire gli obiettivi e le innovazioni di questo Piano nella vita scolastica.Ciascuna di queste attività mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bandi di progetti che le scuole devono presentare. La Scuola attraverso la partecipazione agli avvisi:

#lamiascuolaccogliente, intende promuovere il recupero e la valorizzazione di spazi comuni presenti al suo interno per la realizzazione di “cantieri” e laboratori permanenti di creatività, intesi quali ambienti vivi di partecipazione, di incontro e di apertura della scuola al territorio per favorire l’integrazione, il senso di responsabilità e di cura degli ambienti comuni;

realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di Biblioteche scolastiche innovative, concepite come centri di informazione e documentazione anche in ambito digitale-PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD) vuole fornire a studenti, docenti, genitori personale ed alla comunità locale spazi sia fisici, sia digitali attraverso i quali accedere ad un vasto panorama di saperi, conoscenze e risorse;

realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di atelier creativi e per le competenze chiave nell’ambito del -PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD) persegue l’obiettivo di dotarsi di spazi innovativi e modulari dove sviluppare il punto di incontro tra manualità, artigianato, creatività e tecnologie;

Fondi Strutturali Europei 2014/20 Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento”. Asse II-Infrastrutture per l’istruzione-Obiettivo Specifico 10.8-Azione 10.8.1 persegue il potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli ambienti di apprendimento delle scuole ed il rafforzamento delle competenze digitali di studenti ed insegnanti.

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9.2 La figura dell’Animatore digitale

Con la nota 17791 del 19 novembre 2015, ogni scuola ha individuato un “animatore digitale”. Nel nostro Istituto il docente individuato dal Dirigente Scolastico è il Professore Antonio Mozzillo, che supportato dai docenti del Team dell’innovazione, avrà il compito di coordinare la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito delle azioni previste dal POF triennale e le attività del Piano Nazionale Scuola Digitale.L’Animatore sarà fruitore di una formazione specifica affinché possa   “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale” (rif. Prot. n° 17791 del 19/11/2015) Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi. COINVOLGIMENTO  DELLA COMUNITA’  SCOLASTICA:  favorire  la  partecipazione  e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. CREAZIONE  DI  SOLUZIONI  INNOVATIVE:  individuare  soluzioni  metodologiche  e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

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9.3 Progettazione triennale degli ambiti

Ambito A.S 2016-2017 A.S 2017-2018 A.S 2018-2019

Formazione interna -Implementazione dello spazio sul sito scolastico dedicato al PNSD ed alle relative attività realizzate nella scuola-Partecipazione alla formazione specifica per Animatore Digitale(#28)- Partecipazione alla rete territoriale e Nazionale Animatori Digitali (#29)-Formazione all’utilizzo del registro elettronico (#12)-Formazione dei docenti e del personale amministrativo con corsi (#25)-Introduzione al pensiero computazionale (#17)-Formazione base per l’uso degli strumenti digitali da utilizzare nella didattica.- Formazione uso spazi Drive per condivisione di documenti di sistema per migliorare il lavoro del personale interno(#11)-Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale(#28)-Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali(#29)-Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite(#35)

- Mantenimento dello spazio sul sito scolastico dedicato al PNSD ed alle relative attività realizzate nella scuola -Partecipazione alla rete territoriale e Nazionale Animatori Digitali(#29)- Formazione dei docenti e del personale amministrativo con corsi (#25)-Utilizzo di piattaforme di e-learning per potenziare e rendere interattivo il processo di insegnamento/apprendimento e favorire la comunicazione tra i membri della comunità scolastica (#22)- Utilizzo del registro elettronico sfruttando le potenzialità (#12)-Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa-Esperienze di coding nella didattica e sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale(#17)-Creazione di e-portfoli da parte dei docenti (azione#10 )-Introduzione alla stesura dell’ e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, del

-Mantenimento e cura dello spazio sul sito scolastico dedicato al PNSD ed alle relative attività realizzate nella scuola -Partecipazione alla rete territoriale e Nazionale Animatori Digitali (#29)-Realizzazione di learning objects con la LIM o altri strumenti dedicati (#22)-Incremento nell’utilizzo di piattaforme di e-learning per potenziare e rendere interattivo il processo di insegnamento/apprendimento (#22) - Utilizzo del registro elettronico sfruttando tutte le potenzialità (#12)-Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa-Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di metodologie didattiche innovative. -Applicazione creativa e laboratoriale del pensiero computazionale (#17)-Utilizzo spazi Drive condivisi e documentazione di sistema.-Potenziamento utilizzo di e-portfoli di docenti ed alunni (#9 e#10)-Aggiornamento del curricolo di Tecnologia nella scuola. (#18 )

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processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite(azione #9 )- Utilizzo spazi Drive condivisi e documentazione di sistema.-Segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.-Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali-Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

-Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.-Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

Coinvolgimento della comunità scolastica

-Creazione di uno spazio sul sito scolastico dedicato al PNSD ed alle relative attività realizzate nella scuola-Ricognizione, mediante questionari, dello stato delle attrezzature digitali-Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche (Google apps for Education/Microsoft Education).-Avviare alcune classi della scuola Primaria al pensiero logico-computazionale(#17)-Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD ( cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo )-Partecipazione progetto “Programma il futuro” ( Code Week ed all’Ora di coding ) attraverso la realizzazione di laboratori di coding-Partecipazione a progetti ed eventi nazionali ed internazionali-Coordinamento con lo staff di direzione e le

-Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD ( cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo ) azione#15- Condivisione di attività e ldiffusione delle buone pratiche (Google apps for Education/Microsoft Education).-Realizzazione di una comunità famiglie e territorio per valorizzare il ruolo del sito web della scuola e per dematerializzare il dialogo scuola-famiglia -Partecipazione de gli alunni dell’istituto comprensivo al progetto “Programma il futuro” (Code Week e Ora di Coding ) attraverso la realizzazione di laboratori di coding -Partecipazione a Generazioni Connesse sui temi della cittadinanza Digitale (#15)

-Eventi aperti al territorio, sui temi del PNSD ( cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo ) - Condivisione di attività e diffusione delle buone pratiche (Google apps for Education/Microsoft Education).- Partecipazione degli alunni dell’istituto comprensivo al progetto “Programma il futuro” (Code Week e Ora di Coding ) attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti anche al territorio-Partecipazione a Generazioni Connesse sui temi della cittadinanza Digitale (#15)-Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema -Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di rete con altre istituzioni scolastiche / Enti /

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altre figure di sistema. -Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema

Associazioni / Università

Creazione disoluzioniinnovative

-Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete wi-fi di Istituto (#1,#2)Revisione e utilizzo degli ambienti di apprendimento digitali creati mediante la partecipazione all’azione #4 del PNSD con attuazione del Progetto PON se la candidatura verrà successivamente accettato dal MIUR.-Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove metodologie.

--Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete wi-fi di Istituto (#1,#2)Sviluppo di soluzioni per rendere un ambiente digitale con metodologie innovative e sostenibili (economicamente ed energeticamente)#4-Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: BYOD, webquest, classe capovolta, eTwinning (#6)-Potenziamento di Google apps for Education o Microsoft for Education.-Creazione di repository disciplinari per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti.-Costruire curricola verticali che comprendano percorsi didattici e piani pedagogici per sviluppare le competenze digitali degli studenti (#14)

-Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete wi-fi di Istituto (#1,#2)-Diffusione di soluzioni per rendere un ambiente digitale con metodologie innovative e sostenibili (economicamente ed energeticamente)#4-Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, EAS, flipped classroom, BYOD, eTwinning (#6)-Creazione di repository disciplinari a cura della comunità docenti (#23)-Utilizzo del coding con software dedicati -Partecipazione ad eventi / workshop / concorsi sul territorio.-Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca.-Implementazione biblioteca mediatica.-Creazione di aule 2.0 o 3.0?

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9.3 Indicatori del monitoraggio del Piano Nazionale Scuola Digitale Il Monitoraggio del piano avverrà con modalità di rilevazione di seguito elencate:• aumento del numero di plessi dell’Istituto completamente connessi in Rete• effettiva realizzazione degli interventi (tramite monitoraggio PON)• numero di laboratori effettivamente potenziati• mappatura complessiva dei laboratori scolastici nei vari plessi• effettivo utilizzo del registro elettronico• numero di docenti formati• effettivo utilizzo dei laboratori• effettivo incremento della didattica digitale in classe con registrazione specifica delle attività• risparmi di costo per la scuola• numero di studenti coinvolti da politiche attive di formazione sul digitale• quantità e qualità dei servizi associati al profilo digitale dello studente• quantità e qualità servizi associati al profilo digitale del docente• copertura del servizio di digitalizzazione amministrativa della scuola• incremento nell’utilizzo di contenuti e piattaforme digitali per la didattica• autoproduzione di materiali didattici• miglioramento nell’utilizzo delle dotazioni scolastiche• pubblicazione dei progetti costruiti dall’animatore digitale; efficacia delle progettualità• coinvolgimento del personale scolastico e di tutta la comunità.I Risultati attesi attraverso le ricadute del piano, sicuramente positive, valutate a lungo temine, saranno: • miglioramento della didattica e del profitto degli studenti• innalzamento delle competenze digitali degli studenti e dei docenti•percorsi personalizzati per gli studenti (dall’insegnamento indifferenziato all’apprendimento personalizzato, dalla scuola di massa alla scuola della persona) • incremento della Collaborazione tra i docenti per lo scambio di esperienze• ruolo degli studenti più attivo e collaborativo al loro apprendimento e alla loro crescita• creazione di un sistema che dia la giusta collocazione all’autonomia scolastica e che sia basato sul concetto di rete: collaborativa, paritetica e partecipata• gli studenti matureranno non semplici conoscenze, ma competenze. Impareranno, non un sapere astratto e teorico ma un sapere concreto, un saper fare• miglioramento dell’organizzazione della scuola e del sistema scolastico nel suo complesso.

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CAPITOLO 10ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE

L’aggiornamento professionale dei docenti e del personale che opera nella scuola è un importante elemento di qualità nel servizio scolastico; esso rappresenta una leva strategica per lo sviluppo e la crescita culturale dell’istituzione scolastica. Dall’Autonomia Scolastica, notiamo che sin dalla direttiva n. 210/99 sull’aggiornamento, si riconosce alle scuole il diritto di porsi come veri e propri laboratori per lo sviluppo professionale, potenziando così la loro centralità nell’azione formativa; similmente, fino a giungere al forte impulso dato alla formazione in servizio dalla Legge 107/2015 (art. 1 comma 124) che evidenzia la formazione in servizio obbligatoria, permanente e strutturale coerentemente con il Piano triennale dell’offerta formativa dell’istituto. Inoltre, attraverso la Carta del Docente si pone l’accento sulla centralità della formazione e dell’aggiornamento costanti quali aspetti imprescindibili della professionalità docente. Il Piano Nazionale per la Formazione dei docenti 2016/17 prevede nove priorità tematiche:

lingue straniere competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento scuola e lavoro autonomia didattica ed organizzativa valutazione e miglioramento didattica per competenze e innovazione metodologica integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale inclusione e disabilità coesione sociale e prevenzione del disagio.

Il diritto/dovere alla formazione, quale risorsa strategica, si estende a tutto il personale della scuola. Pertanto, è previsto anche per il personale A.T.A attività di aggiornamento e formazione, funzionali all’attuazione dell’autonomia e alla crescita professionale nell’ambito della riorganizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e generali, soprattutto in relazione ai processi d’informatizzazione. Il Dirigente Scolastico potrà, altresì, curare incontri di sviluppo professionale in tema di innovazioni emergenti, mentre ciascun docente, individualmente o in gruppo, potrà intraprendere iniziative di autoaggiornamento e di tutoraggio, in coerenza con la mission dell'Istituto.Al fine di dare piena attuazione al diritto/dovere di formazione del personale e tenendo conto:

- dell’analisi dei bisogni formativi di tutte le componenti espressi nell’ambito del Collegio dei Docenti; - delle risultanze del RAV prodotto e revisionato questo anno scolastico e pubblicato sul sito dell’istituto; - del confronto dei docenti con il Team interno che si sta occupando del Piano di Miglioramento previsto

normativamente; - dei bisogni formativi del personale neo-immesso in ruolo in base al piano di assunzione in atto per l’a.s.

in corso;- dei bisogni formativi degli alunni anche in relazione alle opportunità ed alle peculiarità del territorio; - delle esigenze dell’Istituzione scolastica stessa; - delle risorse eventualmente disponibili nell’Istituto; - delle iniziative progettuali in attesa di approvazione ed eventuale finanziamento;- dell’adesione dell’Istituzione Scolastica a Reti di scuole interessate a tematiche quali Piani di

Miglioramento, Dispersione e Orientamento, Sviluppo della Cultura Musicale, Inclusività, Didattica Laboratoriale;l’Istituto Comprensivo ha elaborato il seguente Piano delle attività di Formazione ed Aggiornamento del personale docente.Le finalità del Piano sono:

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acquisire conoscenze utili al miglioramento del rapporto educativo ed alla facilitazione degli apprendimenti,

migliorare la comunicazione tra docenti, aumentando contestualmente conoscenza e stima reciproca

fornire occasioni di approfondimento ed aggiornamento dei contenuti delle discipline per la loro utilizzazione didattica

fornire occasione al personale docente di approfondire, sperimentare informazioni e competenze a supporto della didattica (utilizzo delle nuove tecnologie informatiche)

facilitare l’accoglienza e l’integrazione degli alunni BES favorire l’accoglienza e l’inserimento dei nuovi docenti nominati presso l’Istituto.

Sono compresi nel Piano dell’Istituto corsi di formazione organizzati da MIUR e USR per rispondere a specifiche esigenze connesse agli

insegnamenti preisti dagli ordinamenti o ad innovazioni strutturali o metodologiche decise dall’Amministrazione

corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui l’Istituto aderisce interventi formativi, sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor interni o esterni, autonomamente

progettati e realizzati dalla scuola a supporto dei progetti di Istituto previsti dal POF interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obbligo di legge (DL 81/2008) incontri di formazione/autoformazione sulla lettura dei dati Invalsi corso di formazione on-line “Dislessia Amica”

Il Collegio dei docenti, sulla base delle indicazioni contenute nella L.107/2015 comma 12, ritiene indispensabile proporre alcuni progetti di formazione ed aggiornamento finalizzati all’arricchimento professionale, alla realizzazione di una scuola sempre più adeguata ai bisogni ed alle esigenze della società. Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione di attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico, basate sulle seguenti priorità.COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

- iniziative di formazione dei docenti nell’area informatica sulle competenze digitali con l’adesione al Piano Nazionale Digitale e al Programma Futuro e utilizzo delle LIM, impiego del registro elettronico e di altri eventuali software per la gestione informatizzata dell’attività didattica e delle attività funzionali all'insegnamentoAUTONOMIA DIDATTICA E ORGANIZZATIVA

- percorsi di formazione ed aggiornamento sulla Riforma del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione – Legge 107/2015, Autovalutazione e Piano di Miglioramento per rafforzare la capacità di analizzare i dati valutativi per un rapporto coerente PdMVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO-percorsi, anche in rete con altre scuole, sui temi della valutazione degli apprendimenti, sulla didattica per competenze: la programmazione e la valutazione autentica; sullo sviluppo di controlli di monitoraggio degli esiti e dei processi organizzativi e didattici.INCLUSIONE E DISABILITA’-percorsi, rivolti a tutti i docenti, sulla didattica inclusiva e i BES per sostenere lo sviluppo di una cultura dell’inclusione a scuola.In particolare in coerenza con quanto delineato in precedenza e tenuto conto delle priorità, la scuola favorirà:la partecipazione a corsi erogati dalle scuole polo e finanziati attraverso Fondi PON 2014/20

del DS-corsi di 30 ore già in atto riguardanti il PNSD a scuola, la gestione e l’organizzazione manageriale e le azioni del PNSD

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del DSGA- corsi di 30 ore già in atto riguardanti il PNSD, la digitalizzazione amministrativa del personale amministrativo-percorso-percorso di 36 ore finalizzato alla conoscenza del PNSD di un assistente tecnico (ATA)-percorso di 36 ore finalizzato alla conoscenza del PNSD dell’Animatore Digitale-percorso di 24 ore sui temi riguardanti le azioni del PNSD del Team dell’Innovazione-percorso di 18 ore su temi riguardanti le azioni del PNSD dei docenti (10 docenti selezionati attraverso bando interno)-percorso di 18 ore per approfondire

le azioni del PNSD centrate sull’innovazione didattica e sull’utilizzo integrato del digitale nei processi di apprendimento

la realizzazione di percorsi formativi sulla sicurezza degli ambienti di lavorola formazione del personale in ingresso sull’utilizzo dei programmi ARGOla partecipazione di 2 docenti della Primaria e 2 docenti della Scuola secondaria di I grado alla formazione/azione per la realizzazione di un curricolo verticale-rete LISACAla partecipazione dei docenti e di tutto il personale a corsi organizzati dalla Scuola o da reti di scuole che abbiano finalità previste dal PNSDla partecipazione dei docenti ad un progetto sulla piattaforma “Dislessia amica” in modalità e-learning volto a rendere la scuola effettivamente inclusiva per gli alunni recanti disturbi specifici dell’Apprendimento.

Le singole azioni del Piano di Formazione dell’Istituto Comprensivo Autonomia 82 seguiranno le linee del Piano Nazionale e si articoleranno in singole unità formative che tenderanno soprattutto alla qualità quindi ad essere aderente alle priorità che la scuola ha scelto. Per ciascuna UF: il direttore del corso provvederà alla documentazione delle modalità di realizzazione e

partecipazione i docenti partecipanti ad attività esterne all’Istituto Comprensivo dovranno mettere a disposizione

dei colleghi il materiale prodotto o distribuito durante il corsoPer alcune iniziative di formazione la verifica di efficacia è costituita dalla realizzazione di materiali inerenti allo specifico o alla dimostrazione del possesso di competenze documentate sul campo.Il D.S. accerta l’avvenuta formazione mediante “Attestato di partecipazione” o “Diploma di competenze” acquisite rilasciate dall’Ente formatore.Sarà valorizzato l’impegno del docente considerando l’attività in presenza e quelle esperienze che contribuiscono allo sviluppo delle competenze professionali quali: formazione in presenza e a distanza ricerca/azione, sperimentazione didattica lavoro in rete approfondimento personale e collegiale documentazione e forme di restituzione/rendicontazione, con ricaduta nella scuola progettazione.Le unità formative possono essere anche associate alle scelte personali del docente, che potrà avvalersi della carta elettronica messa a disposizione dal MIUR (DPCM23/09/2015, in attuazione della Legge 107/2015). Ogni docente avrà un portfolio digitale che raccoglierà il curriculum vitae (sempre aggiornabile), esperienze professionali, qualifiche, certificazioni, attività di ricerca e pubblicazioni, storia formativa.

Le iniziative di Formazione personale ATA riguarderanno le competenze informatiche finalizzate alla gestione delle procedure digitalizzate e dematerializzate e moduli formativi su tematiche riguardanti Sicurezza e Tecniche di primo soccorso.

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Le seguenti tabelle riassumono il Piano di Formazione

PERSONALE DOCENTEAttività formativa

Personale coinvolto

Priorità strategica correlata Periodo di svolgimento

Progettare per competenze e curriculo verticale

Docenti della scuola e delle scuole in rete.

Promuovere l’elaborazione di un curricolo verticale tra i vari gradi di scuola. Promuovere attività didattiche tra i vari gradi scolastici e in particolare tra le classi-ponte,

A.S. 2016/19

Pedagogia speciale e legislazione per l’integrazione delle diversità.

Docenti, collaboratori scolastici, della scuola o delle scuole in rete.

Potenziare le attività di formazione ed aggiornamento dei docenti sulle metodologie per la didattica inclusiva di alunni disabili, DSA e BES.

A.S.2015/16A.S.2016/19

La valutazione degli apprendimenti

Docenti della scuola e delle scuole in rete.

Elaborazione del curricolo verticale tra i vari gradi di scuola. Introdurre prove di valutazione standardizzate e per classi parallele. Promuovere attività didattiche tra i vari gradi scolastici e in particolare tra le classi-ponte,

A.S.2016/19

La sicurezza nella scuola

Tutto il personale della scuola.

Migliorare le competenze e le conoscenze dei lavoratori in materia di prevenzione e gestione dei rischi e dei pericoli. (Moduli formativi su tematiche riguardanti Sicurezza e Tecniche di primo soccorso. SICUREZZA: formazione obbligatoria in servizio di 8 - 12 ore ai sensi del D.lgs. 81/2008 per chi non ne è in possesso o alle scadenze prefissate (modulo base generale e modulo specifico (4 per rischio basso, 8 ore per rischio medio) – PRIMO SOCCORSO – ANTINCENDIO)

A.S.2016/19

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PERSONALE ATAAttività formativa Personale

coinvolto Priorità strategica correlata

La sicurezza nella scuola

Tutto il personale della scuola.

Migliorare le competenze e le conoscenze dei lavoratori in materia di prevenzione e gestione dei rischi e dei pericoli. (Moduli formativi su tematiche riguardanti Sicurezza e Tecniche di primo soccorso. SICUREZZA: formazione obbligatoria in servizio di 8 - 12 ore ai sensi del D.lgs. 81/2008 per chi non ne è in possesso o alle scadenze prefissate (modulo base generale e modulo specifico (4 per rischio basso, 8 ore per rischio medio) – PRIMO SOCCORSO – ANTINCENDIO)

Procedura degli acquisti

Assistenti amministrativi

Analizzare e condividere le nuove procedure e la normativa per l’attività negozi

Dematerializzazione Assistenti amministrativi

Migliorare le competenze e le conoscenze del personale in materia dia. Digitalizzazione e dematerializzazione del procedimento amministrativo b. Protocollazione informatica e gestione documentale ed archivistica d. Assistenza di base agli studenti con disabilità e. Gestione delle comunicazioni e delle relazioni con l’utenza

Si prevedono inoltre le seguenti attività formative:Attività formativa Personale coinvolto Formazione specifica per i neo-immessi sull’uso della piattaforma ARGOFormazione Animatore digitaleFormazione Coordinatore inclusioneFormazione gruppi di miglioramento

Docenti incaricati

Formazione per DS, personale ATA, DSGA, segreteria, docenti organizzata dalle Reti di scuole a cui l’Istituto aderisce

DS, personale ATA, DSGA ,segreteria, docenti facenti parte delle reti.

Altre iniziative e proposte che perverranno da varie istituzioni (Ministero, Università, Enti locali, etc), idonee ad un arricchimento professionale, saranno oggetto di attenta valutazione.

La realizzazione di qualsiasi iniziativa di formazione ed aggiornamento docenti e personale ATA è comunque subordinata alla disponibilità di risorse finanziarie dell’Istituzione scolastica e alla disponibilità del personale alla partecipazione.

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CAPITOLO 11 REALIZZAZIONE E MONITORAGGIO

11.1 Modalità di realizzazione

Le modalità di realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa Triennale prevedono l’attivazione dei progetti affidata ai referenti che dovranno tener conto dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. I referenti individuano i bisogni dell’utenza e sulla base di questi elementi stabiliscono le priorità su cui impostare i progetti, indicando gli esiti di processo e di prodotto, i criteri di monitoraggio e di valutazione e costruzione delle relative prove di verifica e le modalità e gli strumenti più idonei per documentare e diffondere gli esiti conseguiti dai destinatari

11.2 Modalità di monitoraggio, controllo e riesame

Il monitoraggio consiste nel raccogliere i dati, elaborarli e presentarli in un dettagliato documento riguardante gli esiti degli alunni nell’ambito degli scrutini, delle prove INVALSI (Primaria e Secondaria di I grado) e dell’Esame di Stato nel corrente anno scolastico e nel prossimo triennio di riferimento. Sarà interessante studiare le percentuali voti alunni nelle diverse fasce di livello.Un altro monitoraggio riguarda la raccolta sistematica dei risultati delle somministrazioni effettuate e l’ analisi dei risultati sulla base degli elementi fondanti delle discipline.Il monitoraggio continuo dei processi messi in atto ne permetterà il controllo ed il riesame che sono pianificati e realizzati secondo le indicazioni del DS e che devono comprendere i seguenti aspetti del processo:

pianificazione: incarichi, modalità, tempi, modalità di comunicazione, indicatori e dati da analizzare verifica periodica e finale del processo di monitoraggio e controllo modalità di registrazione e di conservazione della relativa documentazione riesame periodico.

Le riunioni di aggiornamento sono previste nel mese di febbraio, maggio, giugno e settembre per valutare gli esiti dei progetti, ricalibrare le domande per l’anno successivo e stabilire obiettivi misurabili riguardo a performance e servizi.Molto importanti sono le strategie di diffusione dei risultati dei progetti all’interno della Scuola che avverranno con comunicazioni contestuali, con la pubblicazione di comunicazioni sul sito web, con comunicazioni periodiche nel corso dei Collegi dei docenti e comunicazioni all’interno dei dipartimenti disciplinari, dei Consigli di Classe e dei Consigli di Interclasse.

Il DIRIGENTE SCOLASTICODott Maria Annunziata Moschella

(Firma autografa sostituita da indicazione a stampa ai sensi dell'art.3, c.2 D.L.vo n. 39/93)

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ALLEGATO 1 - ATTO DI INDIRIZZO

ISTITUTO COMPRENSIVO AUTONOMIA 82SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

BARONISSI (SA)E.MAIL: [email protected] pec: [email protected]

SITO WEB: www.autonomia82.gov.it

Prot. n.3562/C1 Baronissi, 18/12/2015Al Collegio dei DocentiAl Consiglio di Istituto

Al personale ATALoro Sedi

All’Albo della scuolaAl sito web

OGGETTO: ATTO DI INDIRIZZO PER LA STESURA DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019 (PTOF)

Il DIRIGENTE SCOLASTICOVISTI:

- il D.P.R. n.297/94; - La Legge 59/1997 che introduce l’autonomia scolastica e il profilo della dirigenza; - il D.P.R. n. 275/99 che disciplina l’autonomia scolastica; - l’art. 3 del D.P.R. 275/99, come novellato dall’art. 1, c. 14 della L. 107/2015; - il D.P.R. 20 marzo 2009, N.89, recante Revisione dell’ assetto ordinamentale, organizzativo e didattico

della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione ai sensi dell’ art. 64, comma 4, del Decreto Legge 25 giugno 2008 , N. 112 , convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 agosto 2009, N. 133 ;

- il CCNL Comparto Scuola ; - l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1.2.3; - la Legge n. 107/2015, art. 1 cc. 3,7,10-16, 56-58, 124, e in particolare il c.14.4, nel quale è previsto che

il Dirigente Scolastico definisca gli “indirizzi per le attività delle scuole e le scelte di gestione e di amministrazione” sulla cui base il Collegio dei Docenti elabora il Piano Triennale dell’Offerta Formativa;TENUTO CONTO:

- delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012- degli interventi educativo – didattici e delle linee d’indirizzo fornite dal Consiglio d’Istituto nei

precedenti anni scolastici; - - delle risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto esplicitate nel Rapporto di

Autovalutazione;

RISCONTRATO che - Al fine dell’emanazione delle seguenti linee di indirizzo il Dirigente Scolastico attiva rapporti con i

soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte dalle associazioni sociali; 89

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- Il Collegio dei Docenti elabora il piano e il Consiglio d’Istituto lo approva; - Annualmente, entro il mese di ottobre, il piano può essere rivisto; - Per l’attuazione del Piano l’istituzione può avvalersi di un organico potenziato;

PREMESSO che la missione educativa che l’IC si assegna per rendere effettivo il diritto degli studenti ad un apprendimento di qualità è: “Garantire a tutti il successo formativo” e “formare personalità libere, aperte al dialogo, al confronto, alla cooperazione, alla collaborazione, ad accettare il punto di vista dell’altro e in grado di assumere ruoli produttivi e responsabilità sociali”;

EMANA

il seguente Atto di Indirizzo per la Elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 e formula i seguenti indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e amministrazione, sulla base dei seguentiPrincipi basilari: L’elaborazione del POFT deve tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza; L’Offerta Formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle presenti indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission condivise e dichiarate nei piani precedenti, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola, tesa a personalizzare il servizio, a diventare autentico centro di cultura, ad aprirsi sempre più al territorio, a stimolare la partecipazione e il coinvolgimento di studenti e genitori.

INDIRIZZI PER LE ATTIVITA’ DELLA SCUOLA Si ritiene fondamentale: rafforzare i processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale caratterizzante l’identità dell’istituto; strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano esattamente alle Indicazioni Nazionali ed ai Profili di competenza intesi come i livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ogni studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione; rafforzare i processi di valutazione e autovalutazione d’istituto intesi non solo come mero adempimento in base alla normativa vigente (Invalsi – RAV – valutazione esterna) ma anche e soprattutto come strumenti preziosi di riflessioni sulle proprie pratiche educativo-didattiche, sull’efficacia ed efficienza dell’area organizzativa e sulle scelte di ampliamento dell’offerta formativa. Da ciò deriva la necessità di: migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per ordine di scuola, curricolo d’istituto); superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) e a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche); operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze; strutturare e monitorare attività di inclusione rivolte agli alunni con disabilità, a quelli recanti BES/DSA e a quelli di nazionalità straniera, adottando nella didattica modalità di lavoro inclusiva

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implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, correzione, miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo.

INDIRIZZI PER LE SCELTE DI GESTIONE E AMMINISTRAZIONE integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali; potenziare ed integrare il ruolo dei Dipartimenti Disciplinari e delle Funzioni Strumentali al PTOF;rendere i Consigli di Classe e Interclasse quali organi propulsivi, effettivamente luoghi di condivisione delle proposte didattiche, di raccordi educativi ed, infine, dell’analisi di problematiche della classe e/o del singolo alunno con relative proposte di soluzione;creare uno stretto raccordo tra i plessi di scuola primaria e secondaria di 1° grado, realizzando esperienze formative comuni (alunni anni ponte e classi prime di scuola secondaria);migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie in merito agli obiettivi perseguiti, alle modalità di gestione e ai risultati conseguiti; promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione; generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza; migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche anche tramite la partecipazione ai PON; migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica); sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico-didattica; implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa; accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti; operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo.Questo per consentire: la coerenza tra servizi offerti, esigenze dell’utenza, disposizioni normative; la creazione di un’offerta formativa e di un’organizzazione sempre più verificabili e passibili di aggiustamenti; la valorizzazione dell’identità specifica della comunità in una dimensione irrinunciabile di apertura alle dimensioni europea e globale.

Poiché il presente atto d’indirizzo, introdotto da una normativa recente, ma che si riallaccia alla precedente normativa, si colloca in un momento di grandi cambiamenti normativi, si avvisa sin d’ora che potrà essere oggetto di revisione, modifica o integrazione.Consapevole dell’impegno che i nuovi adempimenti comportano per il Collegio Docenti e dell'attenzione con cui il personale docente assolve normalmente ai propri doveri, il Dirigente Scolastico ringrazia per la competente e fattiva collaborazione ed auspica che tutto il nostro lavoro si svolga sempre in un clima di cooperazione, collaborazione e condivisione.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Maria Annunziata Moschella

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ALLEGATO 2 – TRAGUARDI DELLE COMPETENZE

Traguardi delle competenze della scuola Primaria

CLASSE PRIMAITALIANOPone un’adeguata attenzione in tutte le situazioni comunicative e partecipa a conversazioni e discussioni di classe.Conosce e utilizza i diversi caratteri e le principali convenzioni della scrittura.Riferisce il contenuto di testi ascoltati e/o letti.Scrive parole e semplici frasi.Usa le principali convenzioni della lingua.

INGLESEA) Ricezione orale (ascolto)Ascolta e comprende lessico e semplici istruzioni pronunciate in modo molto chiaro, lento e ripetutoEsegue semplici istruzioniRileva diversità culturali in relazione ad abitudini di vitaB) Interazione oraleRiproduce semplici parole in contesti familiari, quali canti corali, filastrocche e giochi.Risponde a semplici domande C) Produzione scrittaCopia parole del proprio repertorio oraleIdentifica colori, figure, oggetti e animali

STORIAComprende la successione e la contemporaneità delle azioni e utilizza correttamente gli indicatori temporali. Conosce la periodizzazione del tempo in giorno e notte, settimane e stagioni, cogliendone la ciclicità.Sa stabilire un rapporto tra evento e durata.Conosce gli strumenti di misura del tempo.

GEOGRAFIAEsegue consegne in riferimento a se stesso e agli oggetti utilizzando gli indicatori spaziali.Riconosce il cambiamento di fenomeni naturali riferiti alle stagioni.Effettua un semplice percorso su indicazioni date.Rappresenta uno spazio vissuto in modo non convenzionale.

MATEMATICAUtilizza correttamente i numeri in numerazioni, ordinamenti, raggruppamenti, confronti.Conosce e usa correttamente i concetti topologici.Opera con i numeri in diversi contesti problematici, utilizzando addizioni e sottrazioni.Esegue addizioni e sottrazioni in riga e sulla linea dei numeriRiconosce le principali figure del piano e dello spazio.

SCIENZE Sa riconoscere ed esplorare oggetti attraverso i cinque sensi.Sa riconoscere esseri viventi e non viventi.

MUSICA 92

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Esplora le diverse possibilità espressive della voce, del corpo e di semplici strumenti.Riconosce e distingue i suoni dai rumori.Usa la voce, il corpo, gli strumenti per cantare insieme agli altri.

ARTE E IMMAGINEUsa i colori primari e secondari.Usa diversi strumenti e tecniche per colorare: pennello, matite, colori a dita…Legge le immagini e riflette sulle emozioni che possono suscitare.Comprende la potenzialità espressiva dei materiali plastici. (argilla, plastilina, pasta di sale…)

MOTORIASa riconoscere e denominare le varie parti del corpo.Sa riconoscere e rispettare le regole nei giochi di squadra ed eseguire diversi tipi di andatura e percorsi strutturati.

TECNOLOGIAComprende la funzione di vari oggetti di uso quotidiano e i materiali che li costituiscono.Sa manipolare i diversi materiali e riconoscerne le proprietà.Sa lavorare in gruppo collaborando con i compagni.

CONVIVENZA CIVILERiconosce le proprie caratteristiche fisicheConosce gesti di affetto e li usa nelle diverse occasioniApprende semplici regole di buona educazione da applicare con coetanei ed adultiConosce le regole basilari da rispettare a tavola

LABORATORIO LINGUISTICO ESPRESSIVO Ricorda e riferisce i contenuti essenziali di brevi testi ascoltati.Sa narrare brevi esperienze e racconti, rispettando un ordine temporale

LARSASi orienta nel tempo ordinando eventi in successione logica.Sa utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione

RELIGIONERiflette su Dio Creatore e Padre.Comprende il significato cristiano del Natale, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tale festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.Riflette sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa cogliere i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell'ambiente in cui vive.Comprende il significato cristiano della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tale festività nell'esperienza personale, familiare e sociale.Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.

CLASSE SECONDA

ITALIANOLegge un brano nei diversi caratteri, rispettandone la punteggiatura, in modo scorrevole ed espressivo Comprende il contenuto di brani letti e/o ascoltati, riferendone i contenuti essenziali, rispettandone l’ordine cronologico e individuandone le caratteristiche essenziali.

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Scrive autonomamente: semplici frasi, brevi testi (narrativi, descrittivi, poetici, regolativi) anche riferiti ad un’esperienza vissuta.Scrive sotto dettatura senza commettere omissioni e/o errori ed interviene sul brano scritto per correggere l’ortografiaRiconoscere nel linguaggio orale e scritto strutture morfosintattiche e lessicali

INGLESEA) Ricezione orale (ascolto)Ascolta e comprende istruzioni, espressioni di saluto , domande, semplici frasi pronunciate molto chiaramente e lentamenteB)Ricezione scritta(lettura)Riconosce la forma scritta di parole ed espressioni con cui si è familiarizzato oralmente, associandole ad immaginiRileva diversità culturali in relazione ad abitudini di vitaC) Interazione oraleRiproduce semplici parole o frasi su argomenti che riguardano bisogni immediatiD) Produzione scrittaCopia parole e semplici frasi del proprio repertorio orale .

STORIAComprende la contemporaneità di azioni in un arco di tempo.Consolida i concetti di successione, ciclicità, durata e trasformazione.Sa misurare il tempo attraverso strumenti convenzionali.Sa utilizzare in maniera appropriate i principali indicatori temporali.

GEOGRAFIALocalizza oggetti utilizzando punti di riferimento, traccia un percorso e lo verbalizza.Organizza uno spazio e lo rappresenta con l’uso di simboli e legende.Sa distinguere in un paesaggio elementi antropici e fisici e/o trasformazioni operate dall’uomo

MATEMATICAA) Numeri

Legge, rappresenta e utilizza i numeri naturali, riconoscendo il valore posizionale delle cifre.Esegue le quattro operazioni con i numeri naturali.

B) Spazio e figureDescrive verbalmente e rappresenta graficamente movimenti nello spazioRiconosce e descrive le principali figure geometriche piane.

C) Relazioni, misure, dati e previsioniSa usare il ragionamento aritmetico per risolvere semplici problemiCompie semplici indagini statistiche e le rappresenta con diagrammi appropriati

Opera confronti di grandezze usando unità di misura arbitrarieUsa correttamente i termini che definiscono le situazioni di certezza e incertezza.

SCIENZEConosce gli elementi costitutivi di un ambienteDescrive e rappresenta piante e parti di esse.Conosce forme diverse di vita animale.Descrive e rappresenta i vari stati dell'acqua

MUSICA94

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Saper eseguire modalità informali per rappresentare espressioni sonore.Sa eseguire per imitazione semplici brani e canti, accompagnandosi con oggetti di uso comune.ARTE E IMMAGINERiconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il punto, il colore, lo spazio.Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche ,manipolare materiali plastici ai fini espressivi.

MOTORIARiconosce, denomina e rappresenta le varie parti del corpo.Compie spostamenti nello spazio in relazione all’orientamento, alla direzione, ai ritmi, alla velocità di spostamento di compagni e oggetti.Esprime sentimenti, emozioni con sequenze ritmiche e/o danzeRiconosce e rispetta le regole dei giochi di squadra

TECNOLOGIA INFORMATICATecnologiaClassifica i materiali in base alle caratteristiche di: pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilità, durezza, elasticità

Comprende la funzione dei vari oggetti tecnologici di uso quotidiano e i materiali che li costituisconoInformatica

Denomina e descrive le principali componenti del computer.Utilizza programmi di videoscrittura e di videografica.Realizza prodotti in cooperazione con i compagni di classe.Utilizza programmi e giochi didattici informatici

CONVIVENZA CIVILERiconosce le proprie caratteristiche fisicheConosce gesti di affetto e li usa nelle diverse occasioniApprende semplici regole di buona educazione da applicare con coetanei ed adultiConosce le regole basilari da rispettare a tavolaAssume comportamenti corretti per l’igiene della persona

LABORATORIO LINGUISTICO ESPRESSIVO Ricorda e riferisce i contenuti essenziali di brevi testi ascoltati.Sa narrare brevi esperienze e racconti, rispettando un ordine temporale

LARSA ( Plesso Saragnano)Rinforza e potenzia le abilità strumentali della letto-scritturaUtilizza la lingua e i linguaggi non verbali come strumento di comunicazioneLARSA (Plesso Caprecano)Si orienta nel tempo ordinando eventi in successione logica.Saper utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione

RELIGIONERiflette su Dio Creatore e Padre. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per i cristiani ed ebrei .Riconosce il significato cristiano del Natale , traendone motivo per interrogarsi sul valore di tale festività nell'esperienza personale, familiare e sociale.Riflette sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa cogliere i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell'ambiente in cui vive.

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Riconosce il significato cristiano della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tale festività nell'esperienza personale, familiare e sociale.Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.

CLASSE TERZAITALIANOSa raccontare proprie esperienze, emozioni e stati d’animo nel rispetto dell’ordine temporale causale degli eventi Sa usare varie strategie di letturaSa riconoscere e produrre testi narrativi, descrittivi, regolativi rispettandone le caratteristiche strutturali Sa sintetizzare i vari tipi di testiRiconosce, rispetta e utilizza le principali convenzioni ortografiche e le strutture grammaticali Riconosce, rispetta e utilizza le principali convenzioni morfologiche e lessicali

INGLESEA) Ricezione orale (ascolto)

Comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente.B) Ricezione scritta (lettura)

Comprende i biglietti di auguri, brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi.Rileva diversità culturali in relazione ad abitudini di vita.

C) Interazione oraleInteragisce con un compagno per presentarsi, giocare utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose.

D) Produzione scrittaCopia e scrive parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe.

STORIASa costruire una semplice linea del tempo;Sa ricostruire la storia dell’uomo attraverso l’uso delle fonti storiche e sa riconoscere i bisogni fondamentali dell’uomo fin dai tempi della preistoria;Sa riconoscere e discriminare i quadri di evoluzione che hanno caratterizzato il periodo preistorico e il passaggio all’uomo storico;Sa ricostruire la storia dell’uomo attraverso l’uso delle fonti storiche

GEOGRAFIASaper leggere le principali rappresentazioni cartografiche servendosi della legenda Sa osservare ambienti e paesaggi riconoscendone i principali elementi costitutiviSa orientarsi su una carta mediante i punti cardinali Sa riconoscere i principali paesaggi italiani descrivendoli con un linguaggio specifico Comprende la relazione tra attività umane e spazi da queste utilizzati e trasformatiMATEMATICAConosce, legge e scrive i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza del valore posizionale delle cifre.Esegue mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo.Risolve semplici problemi, spiegando il procedimento seguito.Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale.Sa risolvere problemi che richiedono le quattro operazioni.Sa costruire, disegnare, denominare e descrivere alcune fondamentali figure geometriche

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Sa misurare grandezze e rappresentare le loro misure.Sa individuare relazioni e mettere in relazione oggetti e figure.Sa classificare oggetti e figure in base ad una o più caratteristiche.

SCIENZEEsplora i fenomeni con un approccio scientifico: osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, propone e realizza semplici esperimenti.Individua aspetti quantitativi e qualitativi dei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi.Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere degli organismi vegetali e animali.Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

MUSICA Sa eseguire modalità informali per rappresentare espressioni sonore.Sa eseguire per imitazione semplici brani e canti, accompagnandosi con oggetti di uso comune.

ARTE E IMMAGINESa riconoscere e usare correttamente gli elementi del linguaggio visivo.Sa utilizzare tecniche grafiche e pittoriche, manipolare materiali ai fini espressivi.

MOTORIARiconosce e denomina le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e sa rappresentarle graficamenteOrganizza e gestisce l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporaliSa utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare stati d’animo .Riesce a rispettare le regole dei giochi organizzati anche in forma di gara.Conosce e utilizza in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività.

TECNOLOGIAConosce e utilizzare semplici oggetti e strumenti d’ uso quotidiano e descrive materiali e funzioni.Ricerca informazioni utilizzando correttamente strumenti della tecnologia attuale.

RELIGIONERiconosce che la Bibbia è il libro sacro dei cristiani e ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni.Identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico e sa farsi accompagnare nell'analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.Riconosce il significato cristiano del Natale, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell'esperienza personale, familiare e sociale.Identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico e sa farsi accompagnare nell'analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.Riconosce il significato cristiano della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell'esperienza personale, familiare e sociale.Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.

CLASSE QUARTA

ITALIANOAscolta con attenzione e interviene in modo coerente e significativo in una conversazione.Legge ad alta voce e silenziosamente testi diversi, dimostrando di averne compreso il contenuto.Produce semplici testi scritti di tipo narrativo descrittivo, poetico, regolativo, informativo.

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Riconosce e utilizza le parti del discorsoScrive in modo ortograficamente e sintatticamente corretto, con un adeguato uso della punteggiatura.

INGLESEA) Ricezione orale (ascolto)Comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente.B) Ricezione scritta (lettura)Comprende testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari. Rileva diversità culturali in relazione ad abitudini di vitaC) Interazione oraleSi esprime linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e all’interlocutore, anche se formalmente difettose. D) Produzione scrittaScrive semplici messaggi e brevi testi relativi a se stessi, ai propri gusti e al proprio mond

STORIAColloca eventi nello spazio e nel tempo. Riconosce gli indicatori che indicano un quadro di civiltà.Seleziona informazioni da una fonte o da un testo storiografico.Sa trarre informazioni sulle antiche civiltà mediterranee dalla lettura di brevi testi.

GEOGRAFIALegge e trae informazioni da carte geografiche.Utilizza e confronta grafici, tabelle, illustrazioni e statistiche.Localizza sulla carta fisico-politica dell’Italia la distribuzione dei diversi tipi di paesaggio.Coglie le relazioni tra territorio, distribuzione della popolazione e sviluppo economico.

MATEMATICAConosce il significato delle quattro operazioni e saperne applicare le proprietà.Sa avviare, discutere e comunicare strategie risolutive.Comprende il significato delle frazioni per esprimere parti di un tutto.Comprende il valore posizionale delle cifre in numeri naturali e decimaliSa utilizzare strumenti per il disegno geometrico e i più comuni strumenti di misura.Sa calcolare perimetri e aree delle principali figure geometriche.Sa classificare oggetti e figure in base a due più caratteristiche.Ricerca dati per ricavare informazioni e costruire tabelle e grafici.

SCIENZESa descrivere il ciclo naturale dell’acqua nelle sue diverse fasi.Conosce le principali caratteristiche dell’aria.Conosce e descrive le fasi del ciclo vitale degli esseri viventi.

MUSICA Riconosce alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale.Produce sequenze ritmiche con i suoni del corpo, il disegno, la parola.Usa le risorse espressive della vocalità per intonare brani singolarmente e in gruppo.

ARTE E IMMAGINESa identificare, in un testo visivo, gli elementi del relative linguaggio.Sa appropriarsi del linguaggio artistico la costruzione e l’elaborazione di un proprio testo.

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MOTORIAValorizza la dimensione corporeaControlla il proprio corpo nelle diverse situazioni spaziali e temporali.Si esprime attraverso modalità proprie del linguaggio corporeoInteragisce positivamente con gli altri in tutte le attività di gioco e di sportComprende il rapporto tra alimentazione, movimento e benessere fisico e adotta corretteabitudini alimentari

TECNOLOGIA INFORMATICAConosce e utilizzare semplici oggetti e strumenti d’ uso quotidiano e descrive materiali e funzioni.Ricerca informazioni utilizzando correttamente strumenti della tecnologia attuale

RELIGIONERiflette sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa cogliere i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell'ambiente in cui vive.Riconosce il significato cristiano del Natale traendone motivo per interrogarsi sul valore di tale festività nell'esperienza personale, familiare e sociale.Riflette sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa cogliere i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell'ambiente in cui vive.Riconosce il significato cristiano della Pasqua traendone motivo per interrogarsi sul valore di tale festività nell'esperienza personale, familiare e sociale.Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.

CLASSE QUINTAITALIANO Comprende un racconto ascoltato o letto individuando le parti descrittive e riconosce il tipo di descrizione effettuato, di persone, animali ambienti e cose.Comprende testi informativi individuando le principali informazioni e scrive un semplice testo informativo sulla base di grafici, tabelle o schemi.Legge con espressione e memorizza testi poetici , scrive la parafrasi di una poesia.Distingue e analizza le parti variabili e invariabili del discorso e utilizza la punteggiatura in modo adeguato; usa in modo adeguato il dizionario.Riconosce in una frase il soggetto, il predicato, i complementi.

INGLESEA) Ricezione orale(ascolto)Comprende istruzioni,espressioniefrasidiusoquotidianosepronunciatechiaramenteelentamente.B) Ricezione scritta(lettura)Comprende testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari.Rileva diversità culturali in relazione ad abitudini di vitaC) Interazione oraleSi esprime linguisticamente in modo comprensibile e utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e all’interlocutore.D) Produzione scrittaScrive semplici messaggi e brevi testi relativi a se stessi, ai propri gusti e al proprio mondo

STORIAIndividua ed argomenta , con un linguaggio specifico, le conoscenze inerenti le varie civiltà.

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Individua ed argomenta , con un linguaggio specifico la collocazione cronologica, geografica e la provenienza dei diversi popoli che hanno popolato la Terra.

GEOGRAFIAIndividua la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo.Localizza e descrive il territorio, il clima, l’ambiente e ,le attività economiche tipiche delle regioni italiane.

MATEMATICALegge, scrive, confronta e ordina numeri naturali e decimali; esegue le quattro operazioni con sicurezza.Individua nel testo di un problema le informazioni necessarie, quelle mancanti o quelle superflue e usa il ragionamento aritmetico per risolverli.Determina lunghezze, capacità, masse, aree e volumi.Rappresenta relazioni e dati , in situazioni significative, utilizza le rappresentazioni per ricavare informazioni , formulare giudizi e prendere decisioni.

SCIENZERiconosce la struttura dell’Universo.Scopre i più importanti fenomeni fisici.Conosce la struttura dell’Universo e della Galassia.Scopre la struttura degli esseri viventi: l’uomo.Scopre il funzionamento del corpo umano.

MUSICAUsa la voce in modo consapevole sia nella forma parlata che cantata e riconosce generi musicali diversi.Esprime e interpreta un’esperienza sonora attraverso il movimento del corpo.ARTE E IMMAGINEConosce e padroneggia gli elementi del linguaggio visivo.Produce messaggi attraverso l’uso di linguaggi , tecniche e materiali diversificati.

SCIENZE MOTORIEControlla il proprio corpo nelle diverse situazioni di gioco/sport.Si muove con scioltezza, destrezza e disinvoltura.Interagisce positivamente con gli altri attraverso il gioco di movimento e d’espressione corporea, accettando le diversità. Comprende il rapporto tra alimentazione, movimento e benessere fisico e adotta corrette abitudini alimentari.Rispetta le regole esecutive funzionali alla sicurezza propria ed altrui nei diversi ambienti di vita.

INFORMATICAUtilizza strumenti informatici per apprendere, comunicare e relazionarsi con gli altri.Descrive e rappresenta oggetti semplici cogliendone le caratteristiche e le relazioni tra le parti.

RELIGIONESi confronta con l'esperienza religiosa e sa distinguere la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo.Riconoscere il significato cristiano del Natale traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell'esperienza personale, familiare e sociale.Riflette sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa cogliere i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell'ambiente in cui vive.

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Riconoscere il significato cristiano della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell'esperienza personale, familiare e sociale.Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.Coglie il significato dei Sacramenti e sa interrogarsi sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

Traguardi delle competenze della scuola secondaria di 1° gradoCLASSE PRIMA

ITALIANOL’alunno ascolta e comprende testi di vario tipo.L’alunno raccoglie, rielabora e classifica dati, informazioni esplicite in un testoL’alunno raccoglie dati e inserirli in uno schema spazio –temporaleL’alunno sa variare la lettura secondo il proprio scopoL’alunno usa la comunicazione orale, esprimersi con disinvoltura difronte ad altri per narrare esperienze, eventi, trame, selezionando informazioni significative in base allo scopo.L’alunno scrive testi appartenenti a diverse tipologie, in forma corretta, con adeguata proprietà lessicale e funzionali allo scopo.L’alunno utilizza la rete informatica per le proprie finalità.

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA FRANCESEL’alunno comprende oralmente e per scritto i punti essenziali di testi in lingua straniera su argomenti di vita familiare e quotidiana.L’alunno descrive oralmente situazioni, avvenimenti, esperienze personali ed espone argomenti di studio.L’alunno interagisce in contesti familiari su argomenti noti.L’alunno legge semplici testi di varia tipologia rispettando le regole fonetiche e con la giusta intonazione.L’alunno produce semplici testi scritti di diversa tipologia (lettere, informali, riassunti, messaggi, composizioni e relazioni su argomenti di civiltà).L’alunno confronta gli elementi culturali veicolati dalla lingue straniere con quelli della lingua materna o di scolarizzazione.

STORIAL’alunno comprende e rielaborare testi storici.L’alunno produce informazioni storiche con fonti documentarie e iconografiche anche digitaliL’alunno conosce aspetti del patrimonio culturale collegato con i temi affrontati.L’alunno espone oralmente e con scritture le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.L’alunno comprende di far parte di grandi tradizioni comuni.L’alunno usa il linguaggio specifico della disciplina.

GEOGRAFIAL’alunno sa orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali, alle coordinate geografiche, alla bussola.L’alunno è capace di interpretare carte geografiche, carte topografiche, tematiche, grafici, foto e immagini, per comunicare informazioni sui fatti e fenomeni geograficiL’alunno riconosce nei paesaggi italiani ed europei gli elementi fisici significativi. L’alunno rileva sul territorio il rapporto uomo-ambiente nel tempo, analizzando gli aspetti e i problemi con l’utilizzo di varie fonti.L’alunno osservare i sistemi territoriali vicini e lontani nello spazio e nel tempo e riferisce informazioni sugli effetti di azioni dell’uomo sul territorio e sull’ambiente.

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L’alunno sa utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.

MATEMATICASi muove con sicurezza nel calcolo negli insiemi N ed Q+, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.Riconosce e risolve problemi di vario genere in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati, utilizzando e interpretando il linguaggio matematico.Riconosce e denomina le forme del piano, le loro rappresentazioni e ne coglie relazioni tra gli elementi.Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per prendere decisioni.

SCIENZEEsplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici schematizzazioni.E’ consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.

MUSICAL’alunno è in grado di cantare semplici melodie.L’alunno sa utilizzare gli strumenti musicale con sufficiente abilità.L’alunno sa ascoltare con attenzione, riconosce le note musicali e le simbologie di genere.L’alunno sa riconoscere il suono dei principali strumenti, dei gruppi strumentali.L’alunno è in grado di produrre semplici messaggi sonori sia in modo logico che creativo.

ARTE IMMAGINEL’alunno osserva ed è in grado di utilizzare i messaggi visivi.L’alunno utilizza in modo corretto le tecniche espressive.L’alunno ha acquisito un metodo di lavoro autonomo e proattivo.L’alunno conosce il significato dei termini specifici della disciplina.L’alunno contestualizza le opere d’arte a livello storico.

EDUCAZIONE FISICAL’alunno prende consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.L’alunno sperimenta una pluralità di esperienze, che permettono di conoscere ed apprezzare molteplici discipline sportive.L’alunno sperimenta, in forma semplificata, diverse gestualità tecniche.L’alunno si muove nell’ambiente di vita e di lavoro rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri.L’alunno riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo ed a un corretto regime alimentare.

TECNOLOGIAL’alunno usa correttamente gli strumenti da disegno.L’alunno esegue esercitazioni grafiche, anche creative, utilizzando le figure geometriche di base.L’alunno riconosce i tipi di legno di più comune impiego, i loro derivati e i diversi tipi di carta.

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L’alunno comprende le relazioni fra lo sviluppo della tecnologia agricola e indice di sviluppo nonché i rischi nel consumo di alimenti OGM.L’alunno comprende l’importanza fondamentale di un corretto smaltimento dei rifiuti.

CLASSE SECONDAITALIANOL’alunno ascolta e comprende i messaggi impliciti in un testo.L’alunno comprende il rapporto tra parola e intenzione comunicativa.L’alunno espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (mappe, schemi, computer)L’alunno adatta opportunamente i registri informali o formali in base alla situazione comunicativa, realizzando scelte lessicali adeguate.L’alunno usa manuali delle discipline o testi divulgati per ricercare, raccoglie dati, li classifica, li rielabora ed li inserisce in uno schema complesso.L’alunno leggere testi letterari di vario tipo per scopi diversi, cominciare a costruire un’interpretazione.L’alunno scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, ecc,) adeguati allo scopo e al destinatario.L’alunno applica, in situazioni diverse, le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice.L’alunno coglie le potenzialità espressive del linguaggio poetico attraverso la conoscenza formale; riflettere sui messaggi poetici.L’alunno interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative attraverso modalità dialogiche, con gli altri, per un contenuto condiviso.

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIAL’alunno comprende oralmente e per scritto i punti essenziali di testi in lingua straniera su argomenti di vita familiare e quotidiana.L’alunno descrive oralmente situazioni, avvenimenti, esperienze personali ed espone argomenti di studio.L’alunno interagisce in contesti familiari su argomenti noti.L’alunno legge semplici testi di varia tipologia rispettando le regole fonetiche e con la giusta intonazione.L’alunno produce semplici testi scritti di diversa tipologia (lettere, informali, riassunti, messaggi, composizioni e relazioni su argomenti di civiltà).L’alunno confronta gli elementi culturali veicolati dalla lingue straniere con quelli della lingua materna o di scolarizzazione

STORIAL’alunno conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea e mondiale moderna.L’alunno conoscere aspetti del patrimonio culturale dell’umanità e saperli mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.L’alunno sa esporre oralmente e con scritture, anche digitali, le conoscenze storico acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.L’alunno comprende testi storici e saperli rielaborare con personale metodo di studio.L’alunno comprende di far parte di grandi tradizioni comuni. Conoscere i concetti e le strutture sociopoliticiL’alunno usa il linguaggio specifico della disciplina.

GEOGRAFIAL’alunno sa orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali, alle coordinate geografiche, alla bussola.

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L’alunno è capace di interpretare carte geografiche, carte topografiche, tematiche, grafici, foto e immagini, per comunicare informazioni sui fatti e fenomeni geograficiL’alunno riconosce nei paesaggi italiani ed europei gli elementi fisici significativi.L’alunno rileva sul territorio il rapporto uomo-ambiente nel tempo, analizzando gli aspetti e i problemi con l’utilizzo di varie fonti.L’alunno osserva i sistemi territoriali vicini e lontani nello spazio e nel tempo e riferisce informazioni sugli effetti di azioni dell’uomo sul territorio e sull’ambiente.L’alunno sa utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.

MATEMATICASi muove con sicurezza nel calcolo negli insiemi Q+ ed R+, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.Riconosce e risolve problemi di vario genere in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati, utilizzando e interpretando il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.Riconosce e denomina le forme del piano, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per prendere decisioni.

SCIENZEEsplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici schematizzazioni.Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livello macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.

MUSICAL’alunno canta melodie non solo conseguenti.L’alunno partecipa attivamente alla esecuzione strumentale.L’alunno ascolta con attenzione, riconosce i gruppi strumentali e li colloca nelle relative famiglie.L’alunno produce messaggi sonori sia in modo logici sia creativo.

ARTE IMMAGINEL’alunno riconosce il fenomeno cromatico e le miscele cromatiche.L’alunno riconosce volumi chiusi, volumi aperti e la tridimensionalità volumetrica.L’alunno utilizza gli strumenti in modo corretto ed autonomo.L’alunno rielabora in modo personale e creativoL’alunno analizza opere d’arte di epoche diverse con l’uso di linguaggi specifici.

EDUCAZIONE FISICAL’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.L’alunno utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali.L’alunno sperimenta una pluralità di esperienze, che permettono di conoscere ed apprezzare molteplici discipline sportive.

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L’alunno si muove nell’ambiente di vita e di lavoro rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri.L’alunno riconosce i principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo ed a un corretto regime alimentare.L’alunno comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza ed il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.

TECNOLOGIAL’alunno esegue correttamente la costruzione delle principali figure geometriche piane anche con elementi decorativi modulari.L’alunno individua l’opportunità dell’utilizzo di una proiezione ortogonale o di un’assonometria per la rappresentazione grafica di una figura geometrica piana.L’alunno adotta comportamenti alimentari corretti operando, nell’acquisto dei cibi, scelte rispettose dell’ambiente.L’alunno individua di quale, fra i materiali metallici studiati, sono fatti gli oggetti di uso quotidiano o le ragioni per le quali si è scelto un determinato materiale.L’alunno riconosce i tessuti, li sceglie e li utilizza correttamente in relazione alle caratteristiche delle fibre che li compongono.L’alunno riconosce i legami fra la particolarità di un territorio e le caratteristiche dei relativi insediamenti urbani.

CLASSE TERZAITALIANOL’alunno ha la consapevolezza che il dialogo, oltre ad essere uno strumento comunicativo, ha un grande valore civile da utilizzare per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.L’alunno ascolta e comprende testi di vario tipo diretti e trasmessi dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.L’alunno distingue informazioni ed opinioni.L’alunno usa manuali delle discipline o testi divulgativi nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere, rielaborare dati, informazioni e concetti.L’alunno costruisce sulla base di quanto letto, testi con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.L’alunno organizza un argomento di studio e di ricerca con chiarezza espositiva in relazione alla situazione e allo scopo comunicativo.L’alunno comprendere e sa commentare il linguaggio e i messaggi di un testo poetico.L’alunno sa applicare differenti modalità di lettura con obiettivi mirati.L’alunno scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo,descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIAL’alunno comprende oralmente e per scritto i punti essenziali di testi in lingua straniera su argomenti di vita familiare e quotidiana.L’alunno descrive oralmente situazioni, avvenimenti, esperienze personali ed espone argomenti di studio.L’alunno interagisce in contesti familiari su argomenti noti.L’alunno legge semplici testi di varia tipologia rispettando le regole fonetiche e con la giusta intonazione.L’alunno produce semplici testi scritti di diversa tipologia (lettere, informali, riassunti, messaggi, composizioni e relazioni su argomenti di civiltà).L’alunno confronta gli elementi culturali veicolati dalla lingue straniere con quelli della lingua materna o di scolarizzazione

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STORIAL’alunno comprende testi storici e saperli rielaborare con un personale metodo di studioL’alunno conosce aspetti e processi della storia italiana, europea e mondiale contemporaneaL’alunno conosce aspetti del patrimonio culturale dell’umanità e saperli mettere in relazione con I fenomeni storici studiati.L’alunno sa esporre oralmente e con scritture, anche digitali, le conoscenze storico acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.L’alunno usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.L’alunno acquisire la consapevolezza di vivere in un mondo in continuo movimento.

GEOGRAFIAL’alunno sa orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali, alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.L’alunno è in grado di utilizzare opportunamente carte geografiche, grafici, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spazialiL’alunno riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.L’alunno osserva, legge ed analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.L’alunno sa utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.

MATEMATICASi muove con sicurezza nel calcolo, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati, utilizzando e interpretando il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

SCIENZEEsplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici schematizzazioni.Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livello macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo.L’alunno ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e ha capito come strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.L’alunno riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

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L’alunno spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati, utilizzando e interpretando il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.L’alunno analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

SCIENZEL’alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.L’alunno sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici schematizzazioni.L’alunno riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livello macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.L’alunno ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante nei diversi contesti ambientali.L’alunno è consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.L’alunno collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo e mostra curiosità ed interesse verso i principali problemi legato all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

MUSICAL’alunno canta melodie con intervalli non solo conseguenti.L’alunno partecipa attivamente alle esecuzioni strumentali.L’alunno sa produrre e rielaborare messaggi sonori melodicamente completi.L’alunno sa ascoltare con attenzione, coglie le sfumature sonore degli strumenti, ne individua le impronte timbriche.

ARTE E IMMAGINEL’alunno analizza le opere d’arte del periodo storico considerato attraverso varie componenti.L’alunno comprende le relazioni tra la realtà e le diverse forme di raffigurazione attraverso la rielaborazione.L’alunno progetta le varie fasi di rappresentazione di un soggetto.L’alunno riconosce ed applicare metodologie operative delle differenti tecniche artistiche.L’alunno rivela sensibilità e capacità critiche verso le testimonianze del patrimonio a livello nazionale e del territorio.

EDUCAZIONE FISICAL’alunno ha costruito, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo, la propria identità personale e la consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti.L’alunno utilizza tutti gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo-motorio-sportivo, oltre allo specifico della corporeità, delle sue funzioni e del consolidamento e dello sviluppo delle abilità motorie e sportive.L’alunno conosce e possiede competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita.L’alunno è capace di integrarsi nel gruppo, di cui condivide, rispetta dimostrando di accettare e rispettare l’altro.L’alunno è capace di assumersi responsabilità nei confronti delle proprie azioni e di impegnarsi per il bene comune.L’alunno sperimenta i corretti valori dello sport (fair play) e la rinuncia a qualunque forma di violenza, attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori in contesti diversificati

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TECNOLOGIAL’alunno individua l’opportunità dell’utilizzo di una proiezione ortogonale o di un’assonometria per la rappresentazione grafica di figure geometriche piane, solide ed oggetti.L’alunno sviluppa un solido per un utilizzo pratico.L’alunno è consapevole delle relazioni che legano mondo del lavoro a sviluppo economico e delle conseguenze che tale sviluppo ha sull’ambiente.L’alunno classifica le fonti energetiche ed indica quelle più idonee per uno sviluppo sostenibile.L’alunno adotta comportamenti adeguati dal punto di vista della sicurezza e del risparmio nell’uso dell’impianto elettrico domestico.L’alunno è in grado di scegliere semplici oggetti di uso domestico sulla base di specifiche esigenze.

ALLEGATO 3 – TRAGUARDI DELLE COMPETENZE “STRUMENTALI”

Sezione Indirizzo musicale

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Da oltre un decennio è stato introdotto l’Indirizzo Musicale nei corsi E e G della Scuola Secondaria di 1° grado con lo studio di quattro strumenti: pianoforte, violino, chitarra e flauto traverso.L’Indirizzo Musicale si configura come specifica offerta formativa e non va confuso con laboratori o attività musicali e strumentali di vario tipo, che vengono quotidianamente svolti.Ogni docente, all’interno della propria lezione pomeridiana, svolge la pratica inerente lo strumento, la lezione teorica, la lettura della musica e le attività di musica d’insieme. La pratica della musica d’insieme è lo strumento metodologico fondamentale che consente l’aggregazione ed il confronto fra gli allievi.L’insegnamento strumentale:

promuove la formazione globale dell’individuo offrendo, attraverso un’esperienza musicale più completa, occasioni di maturazione logica, espressiva e comunicativa;

integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi dell’alunno, la dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva, improvvisativa-compositiva.

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE STRUMENTALI DELLA CLASSE PRIMA

CHITARRAL’alunno acquista la consapevolezza corporea nell’ambito di un contatto il più possibile naturale con lo strumento.L’alunno acquista la capacità di osservazione del proprio respiro e di percezione di ogni parte del corpo interessata all’esecuzione.L’alunno controlla la qualità del proprio suono.L’alunno sa utilizzare i due tipi di tocco (libero/appoggiato).L’alunno utilizza in modo consapevole le diteggiature.L’alunno memorizza brevi incisi di un brano musicale.L’alunno sa eseguire suoni simultanei.L’alunno sa eseguire arpeggi con posizioni accordali della mano sinistra.L’alunno conosce ed apprende le note della I posizione.L’alunno potenzia l’indipendenza delle dita.

FLAUTOL’alunno ha la gestione base del respiro, tenuta della posizione.L’alunno ha la padronanza di emissione e condotta sonora rispetto ai diversi registri del flauto con le relative articolazioni: prima e seconda ottava, staccato semplice/legato.L’alunno sviluppa la capacità di tenere la posizione per tempi gradualmente più lunghi eliminando le principali tensioni.L’alunno rispetta le regole di condotta umana e musicale proprie del fare musica insieme.L’alunno impara ad esprimere attraverso lo strumento le proprie competenze ed emozioni superando il timore del giudizio negativo di terzi.L’alunno legge in chiave di violino la prima e la seconda ottava dello strumento.L’alunno legge e riproduce gli elementi fondanti del ritmo e della melodia: scansione isocrona e ritmi semplici.L’alunno costruisce un adeguato repertorio funzionale al consolidamento delle abilità musicali pratiche ed espressive brevi melodie, temi dal repertorio barocco, classico e moderno.

PIANOFORTEL’alunno ha la capacità di lettura dello strumento, intesa come capacità di correlazione segno ( con tutte le valenze semantiche che comporta nel linguaggio musicale)-gesto-suono.L’alunno usa e controlla lo strumento, con particolare riferimento ai riflessi, determinati dal controllo della postura e dallo sviluppo senso-motorio, sull’acquisizione delle tecniche specifiche.

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l’alunno ha la capacità di esecuzione e ascolto, ossia livello di sviluppo dei processi di attribuzione di senso e delle capacità organizzative dei materiali sonori.L’alunno esegue, interpreta ed eventualmente elabora autonomamente il materiale sonoro, laddove anche l’interpretazione può essere intesa come lo sviluppo delle capacità creative.L’alunno acquisisce un metodo di studio basato sull’individuazione dell’errore e della sua correzione.

VIOLINOL’alunno mostra un’adeguata postura di arco e violino.L’alunno sa usare i colpi d’arco studiati.L’alunno acquisisce la capacità di lettura a prima vista, mostrando senso ritmicoL’alunno conosce le note.L’alunno conosce le componenti strutturali di arco e violino.L’alunno acquista la capacità di diteggiare un brano.L’alunno individua toni e semitoni.

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE STRUMENTALI DELLA CLASSE SECONDA

CHITARRAL’alunno potenzia la consapevolezza corporea nell’ambito di un contatto il più possibile naturale con lo strumento.L’alunno potenzia la capacità di osservazione del proprio respiro e di percezione di ogni parte del corpo interessata all’esecuzione.L’alunno controlla la qualità del proprio suono.L’alunno conosce ed usa le dinamiche ed i timbri.L’alunno utilizza i due tipi di tocco in funzione del linguaggio musicale.L’alunno utilizza in modo consapevole le diteggiature.L’alunno memorizza un brano.L’alunno esegue suoni simultanei.L’alunno esegue arpeggi con posizioni accordali della mano sinistra che prevedono il barré.L’alunno conosce ed apprende le note delle posizioni oltre alla I e fino alla VII.L’alunno memorizza brevi incisi di un brano musicale.L’alunno potenzia l’indipendenza delle dita.L’alunno sa leggere ed eseguire con lo strumento brani solistici a due e più voci nelle posizioni più agevoli controllando gli aspetti ritmici, melodici, timbrici e dinamici.L’alunno suona insieme agli altri, controllando tutti i parametri del suono.L’alunno individua gli elementi costitutivi del periodo.L’alunno realizza correttamente un fraseggio

FLAUTOL’alunno potenzia la respirazione, aggiusta la postura in relazione alle proprie caratteristiche fisiche.L’alunno ha la padronanza di emissione e condotta sonora rispetto ai diversi registri del flauto con relative articolazioni: prima, seconda e terza ottava, legato, staccato semplice, detachè, martellato.L’alunno ricerca il vero baricentro, lavora sui muscoli del collo.L’alunno sviluppa la sensazione tattile funzionale ad una posizione sonora di qualità.L’alunno ricerca ed acquisisce con responsabilità le competenze specifiche rispetto ad un ruolo da svolgere funzionale alla riuscita di un progetto musicale comune.L’alunno legge in chiave di violino la prima seconda e terza ottava dello strumento.L’alunno legge e riproduce gli elementi fondanti del ritmo e della melodia: tempi semplici e composti.L’alunno costruisce un adeguato repertorio funzionale al consolidamento delle abilità musicali pratiche ed espressive: brani per fl e pf ed ensamble, per fl solo tratti dal repertorio tipico della tradizione

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classica e barocca.

PIANOFORTEL’alunno ha la capacità di lettura dello strumento, intesa come capacità di correlazione segno ( con tutte le valenze semantiche che comporta nel linguaggio musicale)-gesto-suono.L’alunno usa e controlla lo strumento, con particolare riferimento ai riflessi, determinati dal controllo della postura e dallo sviluppo senso-motorio, sull’acquisizione delle tecniche specifiche.l’alunno ha la capacità di esecuzione e ascolto, ossia livello di sviluppo dei processi di attribuzione di senso e delle capacità organizzative dei materiali sonori.L’alunno esegue, interpreta ed eventualmente elabora autonomamente il materiale sonoro, laddove anche l’interpretazione può essere intesa come lo sviluppo delle capacità creative.L’alunno acquisisce un metodo di studio basato sull’individuazione dell’errore e della sua correzione.

VIOLINOL’alunno ha una corretta postura di arco e violino.L’alunno usa con perizia i colpi d’arco studiati.L’alunno ha capacità di lettura a prima vista, mostrando senso ritmicoL’alunno riconosce le componenti strutturali di arco e violino.L’alunno acquista la capacità di diteggiare un brano.L’alunno individua toni e semitoni.L’alunno è autonomo nell’individuare e correggere i propri errori.

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE STRUMENTALI DELLA CLASSE TERZA

CHITARRAL’alunno potenzia il controllo della qualità del suono.L’alunno potenzia l’esecuzione di suoni simultanei.L’alunno potenzia l’esecuzione di arpeggi con posizioni accordali della mano sinistra che prevedono il barrè.L’alunno conosce le note delle posizioni fino alla XVI.L’alunno legge ed esegue con lo strumento brani solistici a due e più voci nelle posizioni più agevoli.L’alunno accompagna con gli accordi una canzone.L’alunno utilizza alcuni degli effetti realizzabili sulla chitarra (rasgueado, vibrato, suoni armonici).L’alunno suona insieme ad altri, con un buon controllo del tempo, dell’intensità e della qualità del proprio suono prestando simultaneamente ascolto agli altri esecutori.L’alunno spiega, in relazione al contesto e all’uso quali sono le funzioni esercitate da un branoL’alunno ricostruisce, nelle sue linee essenziali, il contesto nel quale l’opera è stata concepita, acquisendo eventualmente le informazioni necessarie.L’alunno ricostruisce la storia e l’evoluzione dello strumento.

FLAUTOL’alunno ha la gestione base del respiro, tenuta della posizione.L’alunno ha padronanza di emissione e condotta sonora rispetto ai diversi registri del flauto con le relative articolazioni: intera estensione dello strumento, doppio colpo di lingua, legato, varie tipologie di staccato.L’alunno adegua le proprie caratteristiche fisiche alle esigenze espressive e tecniche dello strumento.L’alunno ha un controllo fisico dei parametri di dinamica e qualità sonora nella produzione musicale.L’alunno ha l’attitudine al lavoro di gruppo ed al rispetto dei ruoli, nelle loro differenze funzionali alla produzione musicale.L’alunno legge in chiave di violino la prima, seconda e terza ottava dello strumento.

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L’alunno legge e riproduce gli elementi fondanti del ritmo e della melodia: tempi semplici, composti e figurazioni irregolari.L’alunno costruisce un adeguato repertorio funzionale al consolidamento delle abilità musicali pratiche ed espressive: brani per fl e pf, per fl ed ensamble, per fl solo, tratti dal repertorio romantico, moderno e contemporaneo.

PIANOFORTEL’alunno ha la capacità di lettura dello strumento, intesa come capacità di correlazione segno ( con tutte le valenze semantiche che comporta nel linguaggio musicale)-gesto-suono.L’alunno usa e controlla lo strumento, con particolare riferimento ai riflessi, determinati dal controllo della postura e dallo sviluppo senso-motorio, sull’acquisizione delle tecniche specifiche.l’alunno ha la capacità di esecuzione e ascolto, ossia livello di sviluppo dei processi di attribuzione di senso e delle capacità organizzative dei materiali sonori.L’alunno esegue, interpreta ed eventualmente elabora autonomamente il materiale sonoro, laddove anche l’interpretazione può essere intesa come lo sviluppo delle capacità creative.L’alunno acquisisce un metodo di studio basato sull’individuazione dell’errore e della sua correzione.

VIOLINOL’alunno ha una corretta postura di arco e violino.L’alunno usa con perizia i colpi d’arco studiati.L’alunno ha capacità di lettura a prima vista, mostrando senso ritmicoL’alunno riconosce le componenti strutturali di arco e violino.L’alunno acquista la capacità di diteggiare un brano.L’alunno individua toni e semitoni.L’alunno è autonomo nell’individuare e correggere i propri errori.L’alunno mostra padronanza in orchestra.

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ALLEGATO 4 – CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Criteri di valutazione

L’attribuzione del voto nella valutazione intermedia e finale deve tener conto per ogni singola disciplina, o ambito disciplinare, innanzitutto degli aspetti cognitivi e disciplinari, ma anche dell’impegno di studio domestico, delle modalità di partecipazione degli allievi alle attività, degli atteggiamenti verso lo studio (volontà di migliorarsi, attenzione e cura nello svolgimento dei compiti, atteggiamenti collaborativi e costruttivi nella vita di classe, e così via); il voto rappresenta nell’insieme i vari aspetti sopra detti e mantiene – quindi - un suo precipuo valore formativo, come indica del resto lo stesso “Schema di regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e per ulteriori modalità applicative dell’articolo 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n.137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169”;

ART 1 COMMA 3 del su citato Regolamento:Il contesto normativo di riferimento evidenzia come la valutazione abbia prevalentemente finalità formativa e concorra al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo di ciascun alunno.ART 1 COMMA 6 del su citato regolamento:Una valutazione adeguatamente formativa e di qualità non rileva solamente gli esiti, ma pone attenzione soprattutto ai processi formativi dell’alunno, è strettamente correlata alla programmazione delle attività e agli obiettivi di apprendimento, considera il differenziale di apprendimento. Si realizza attraverso l’osservazione continua e sistematica dei processi di apprendimento formali e informali, documenta la progressiva maturazione dell’identità personale, promuove una riflessione continua dell’alunno come autovalutazione dei suoi comportamenti e percorsi di apprendimento.

Strumenti per la valutazione

La scuola è impegnata ad individuare standard docimologici, per quanto riguarda gli aspetti più strettamente disciplinari e cognitivi, volti ad identificare una scala progressiva indicativa del possesso di competenze ed abilità; a tale scala andrà riferito l’assegnazione del voto, fermo restando che tale tipo di valutazione strettamente disciplinare va integrata come detto sopra con la considerazione di altri elementi: impegno, partecipazione, atteggiamenti, volontà, motivazione.

GRIGLIE PER CORREZIONE DI COMPITI E PROVE DI VERIFICHE E PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E/O ORALIIn riferimento alle attività svolte nei gruppi disciplinari di lavoro riunitisi ad inizio di anno scolastico, i docenti dell’Istituto hanno adottato i seguenti criteri per la correzione delle verifiche scritte ed orali.

SCUOLA PRIMARIAITALIANO

Voto attribuito

Descrizione della prova

5 Elaborato che presenta evidenti manchevolezze sotto alcuni profili (aspetti tematico, testuale, sintattico, ortografico, lessicale), ma che per altri profili presenta livelli di adeguatezza e pertinenza

6 Elaborato che presenta una sufficiente adeguatezza sotto gli aspetti tematico, testuale, sintattico, ortografico, lessicale

7 Elaborato che presenta una discreta adeguatezza sotto gli aspetti tematico, testuale, sintattico, ortografico, lessicale

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8 Elaborato che presenta una buona adeguatezza sotto gli aspetti tematico, testuale, sintattico, ortografico, lessicale, ecc., e che, inoltre, mostra buone capacità di sintesi, di rielaborazione e di riflessione

9 Elaborato che presenta un’ottima adeguatezza sotto gli aspetti tematico, testuale, sintattico, ortografico, lessicale, ecc., e che, inoltre, mostra notevoli e personali capacità di sintesi, di rielaborazione e di riflessione

10 Elaborato che presenta un’eccellente adeguatezza sotto gli aspetti tematico, testuale, sintattico, ortografico, lessicale, ecc., e che, inoltre, mostra notevoli e personali capacità di sintesi, di rielaborazione e di riflessione

MATEMATICA E SCIENZE

Voto attribuit

o

Descrizione della prova

5 Impostazione poco adeguata, utilizzo di strumenti, regole, formule, procedimenti e calcoli solo in parte corretto

6 Impostazione sufficiente dell’ utilizzo di strumenti, regole, formule, procedimenti e calcoli 7 Impostazione adeguata dell’utilizzo di strumenti, regole, formule, procedimenti e calcoli 8 Impostazione buona ed autonoma, utilizzo di strumenti, regole, formule, procedimenti e

calcoli agevole e pertinente9 Impostazione ottima e del tutto consapevole e sicura, dell’utilizzo di strumenti, regole,

formule, procedimenti e calcoli che evidenzia competenza di fondo, autonomia completa nel lavoro e capacità di problematizzare

10 Impostazione eccellente e del tutto consapevole e sicura, dell’utilizzo di strumenti, regole, formule, procedimenti e calcoli che evidenzia competenza di fondo, autonomia completa nel lavoro e capacità di problematizzare

LINGUE STRANIERE

Voto attribuito

Descrizione della prova

5 Utilizzo e comprensione delle strutture linguistiche e del testo solo per certi aspetti adeguata, coerenza tematica del testo parziale; uso di un lessico poco vario e limitato

6 Utilizzo e comprensione delle strutture linguistiche e del testo sostanzialmente corretta ed adeguata; uso di un lessico adeguato e pertinente, anche se non molto vario

7 Utilizzo e comprensione delle strutture linguistiche e del testo corretta ed adeguata; uso di un lessico adeguato e pertinente, anche se non molto vario

8 Utilizzo e comprensione delle strutture linguistiche e del testo precisa ed agevole; uso di un lessico generalmente adeguato

9 Utilizzo e comprensione delle strutture linguistiche e del testo sicura e coerente; uso di un lessico pertinente e vario

10 Utilizzo e comprensione delle strutture linguistiche e del testo eccellente, sicura e coerente; uso di un lessico pertinente e vario

VERIFICHE ORALI

Voto attribuit

o

Descrizione dell’interrogazione

114

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5 Conoscenza parziale degli argomenti di studio; uso e comprensione del lessico disciplinare solo in parte corretto

6 Conoscenza sufficiente degli argomenti di studio; uso e comprensione delle terminologie specifiche generalmente corretto

7 Conoscenza discreta degli argomenti di studio; uso e comprensione delle terminologie specifiche corretto

8 Conoscenza approfondita degli argomenti di studio; uso preciso e consapevole di concetti, abilità e strumenti operativi; uso e comprensione delle terminologie specifiche appropriato e sicuro

9 Ottima conoscenza approfondita degli argomenti di studio; uso preciso e consapevole di concetti, abilità e strumenti operativi; uso e comprensione delle terminologie specifiche appropriato, sicuro e corretto

10 Conoscenza eccellente degli argomenti di studio; uso e comprensione delle terminologie specifiche agevole ed approfondito.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOITALIANO

Voto attribuit

o

Descrizione della prova scritta di Italiano

3-4 Elaborato che presenta complessivamente gravi manchevolezze sotto l’aspetto tematico, testuale, sintattico, ortografico, lessicale

5 Elaborato che presenta evidenti manchevolezze sotto alcuni profili (aspetti tematico, testuale, sintattico, ortografico, lessicale), ma che per altri profili presenta livelli di adeguatezza e pertinenza

6 Elaborato che presenta una sufficiente adeguatezza sotto gli aspetti tematico, testuale, sintattico, ortografico, lessicale.

7 Elaborato che presenta una discreta adeguatezza sotto gli aspetti tematico, testuale, sintattico, ortografico, lessicale.

8 Elaborato che presenta una buona adeguatezza sotto gli aspetti tematico, testuale, sintattico, ortografico, lessicale.

9- Elaborato che presenta una eccellente adeguatezza sotto gli aspetti tematico, testuale, sintattico, ortografico, lessicale e che, inoltre, mostra evidenti capacità di sintesi, di rielaborazione e di riflessione

10 Elaborato che presenta una eccellente adeguatezza sotto gli aspetti tematico, testuale, sintattico, ortografico, lessicale, ecc, e che mostra eccellenti capacità di sintesi, di rielaborazione e di riflessione personale

Voto attribuito

Descrizione della prova orale di Italiano, Storia e Geografia

4 Non risponde, oppure accenna alla risposta ma in modo frammentario ed incompleto.5 Espone parte dei concetti richiesti, ma senza collegamenti per completare l’argomento.6 Espone con sufficiente chiarezza, ma senza inquadrare i concetti in un contesto più

ampio.7 Espone con sufficiente chiarezza ed inquadra gli argomenti in un contesto più ampio.8 Risponde completamente alla domanda, inquadrandola in un contesto più ampio, con

numerosi collegamenti con altri concetti.9 Arricchisce la risposta con informazioni che rivelano un accurato approfondimento

personale ed espone con termini precisi ed appropriati.

115

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10 Dimostra di saper valutare i concetti di saper sostenere le valutazioni con argomentazioni logiche. ortografico, lessicale, ecc, e che mostra eccellenti capacità di sintesi, di rielaborazione e di riflessione personale

LINGUE STRANIERE

Voto attribuito

Comprensione lingua orale e scritta

9-10 Comprende analiticamente il contenuto di una comunicazione, di un brano letto o di una registrazione e sa ricavare qualche informazione ed i concetti forniti dal testo in modo implicito

8 Comprende in maniera quasi completa il contenuto di una comunicazione, di un brano letto o di una registrazione

7 Comprende globalmente il contenuto di una comunicazione, di un brano letto o di una registrazione e sa ricavare qualche informazione e concetto fornito dal testo in modo implicito

6 Comprende le principali informazioni di una comunicazione di un brano letto o di una registrazione e ricava qualche informazione fornita dal testo in modo esplicito-per le terze

5 Comprende solo in parte il contenuto di una comunicazione, di un brano letto o di una registrazione, ma non sa ricavare le informazioni ed i concetti forniti dal testo in modo implicito-solo per le terze

4 Anche se guidato non è in grado di comprendere il contenuto di una breve comunicazione, dio un semplice brano letto o di una registrazione

Voto attribuito

Produzione della lingua orale e scritta

9-10 Legge con pronuncia esatta e giusta intonazione, risponde o interviene in maniera pertinente e correttamente in un dialogo, produce elaborati di varia tipologia chiari e competi

8 Legge con pronuncia esatta, risponde o interviene correttamente in un dialogo, produce elaborati di varia tipologia abbastanza completi

7 Legge con pronuncia non sempre esatta, risponde o interviene in maniera adeguata in un dialogo, produce semplici elaborati di varia tipologia

6 Legge con pronuncia accettabile, risponde in modo essenziale in un dialogo, produce semplici elaborati di varia tipologia

5 Legge stentatamente, risponde o interviene con difficoltà in un dialogo, produce semplici e brevi elaborati di varia tipologia

4 Legge stentatamente e con pronuncia scorretta, ha difficoltà nell’elaborazione di semplici frasi scritte e nella produzione di brevi risposte a semplici domande

Voto attribuit

o

Conoscenza ed uso delle strutture linguistiche

9-10 Conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo completo, corretto e personale

8 Conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo completo e corretto7 Conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo corretto6 Conosce le principali strutture e le funzioni linguistiche e le applica in genere in modo

corretto

116

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5 Conosce le strutture e le funzioni linguistiche in modo parziale e le applica in modo spesso scorretto

4 Non conosce le strutture e le funzioni linguistiche o le applica in modo scorretto ed incompleto

Voto attribuito

Conoscenza della cultura e civiltà per le classi seconde e terze

9-10 Possiede notevoli cognizioni sulla cultura e civiltà delle popolazioni della lingua studiata e ne ricava un critico raffronto con la propria

8 Possiede buone conoscenze della cultura e civiltà delle popolazioni della lingua studiata e sa operare confronti con la propria

7 Possiede adeguate conoscenze della cultura e civiltà delle popolazioni della lingua studiata e sa operare confronti con la propria

6 Possiede conoscenze parziali e superficiali della cultura e civiltà delle popolazioni della lingua studiata

5 Possiede una conoscenza parziale e frammentaria della cultura e civiltà delle popolazioni della lingua studiata

4 Possiede una conoscenza molto lacunosa e limitata della cultura e civiltà delle popolazioni della lingua studiata

MATEMATICA E SCIENZE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI MATEMATICAL’alunno /a ha mostrato una conoscenza degli argomenti

Ha applicato formule e tecniche operative in modo

Il procedimento logico risolutivo risulta

Il linguaggio specifico è usato in modo

Organica (10)Completa ed approfondita (9)Completa (8)Soddisfacente (7)Essenziale (6)Parziale (5)Frammentaria (4

Preciso e puntuale(10-9)Preciso (8)Con qualche imprecisione(7)Con alcuni errori (6)Con diversi errori (5)Scorretto (4)

Pienamente esatto e sintetico (10)Esatto e sintetico (9)Esatto (8)Esatto ma dispersivo (7) Poco chiaro (6)Confuso (5)Scorretto (4)

Appropriato e pertinente (10-9)Appropriato (8)Abbastanza preciso (7)Non del tutto appropriato (6)Impreciso (5)Improprio (4)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZEConoscenze Esecuzione di

procedure per osservare, misurare

Formulazione di ipotesi su un

fenomeno

Uso dei linguaggi specifici

voto

Conosce i contenuti in Esegue le procedure con Formula ipotesi corrette Usa i linguaggi 10

117

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modo organico eapprofondito

rigore e padronanza conpadronanza

specifici in modo appropriato erigoroso

Conosce i contenuti in modo organico

Esegue le procedure con precisione

Formula ipotesi corrette con immediatezza

Usa i linguaggi specifici in modo appropriato e sicuro

9

Conosce i contenuti in modo completo

Esegue le procedure in modo corretto

Formula ipotesi corrette Usa i linguaggi specifici in modo appropriato

8

Conosce i contenuti in modo adeguato

Esegue le procedure senza errori

Formula in genere ipotesi corrette

Usa i linguaggi specifici in modo corretto

7

Conosce i contenuti nelle linee essenziali

Esegue le procedure in modo essenzialmentecorretto

Formula ipotesi essenzialmentecorrette

Usa i linguaggi specifici in modo essenzialmentecorretto

6

Conosce i contenuti in modo incompleto

Esegue le procedure in modo parzialmente corretto

Formula ipotesi parzialmente corrette

Usa i linguaggi specifici in modo impreciso

5

Non conosce i contenuti o li conosce in modo confusoe frammentario

Non esegue le procedure o le esegue in modo errato

Non formula ipotesi o formula ipotesi errate

Non usa i linguaggi specifici o li usa in modoimproprio

4

ARTE E IMMAGINE

Voto attribuit

o

Descrizione di Arte e Immagine

4-5 Ha difficoltà nel vedere e comprendere i linguaggi tecno-graficiEvidenzia un metodo di lavoro poco consapevole e frammentarioNon ha superato le difficoltà anche se guidatoConfusa e frammentaria la comprensione dell’opera d’arte

6 Incerta capacità di vedere, osservare e comprendere i linguaggi tecno-graficiAncora incerto nell’uso degli strumenti e delle tecnicheL’espressione è ancora incerta nel superamento degli stereotipiIncerta è la comprensione dei documenti del patrimonio artistico

7 Ha adeguate capacità di vedere e comprendere i linguaggi dei messaggi visivi.Adeguato l’uso degli strumentiAdeguata capacità nel superamento degli stereotipiRiesce ad operare non sempre in modo autonomoHa adeguate capacità nel capire i messaggi dell’arte

8 Vede, osserva e comprende linguaggi specifici tecno-graficiPossiede buona capacità nell’uso degli strumenti e delle tecnicheHa superato la stereotipicità nella padronanza di messaggi visiviDimostra buone capacità nell’individuare e capire il contenuto dell’arte

9-10 Osserva in modo analitico i messaggi visivi e gli elementi della realtàHa superato con abilità la stereotipicitàApplica con padronanza le tecniche ed usa gli strumenti in modo correttoSa collocare con sicurezza un’opera d’arte nel giusto contesto storico e conosce bene il

118

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significato dei termini.

Numero minimo di prove di verifica e di interrogazioni da effettuarsi nella diverse discipline (Scuola Primaria):

Italiano: una prova di verifica scritta e una prova orale ogni bimestreStoria, Geografia, Scienze: una prova di verifica orale a bimestre, più eventuali prove scritte (relazioni, questionari, ecc.)Matematica: una prova di verifica scritta e una orale a bimestreLingue straniere: una prova di verifica scritta e una orale a bimestreArte, Tecnologia, Musica, Scienze motorie: una prova pratica a bimestre

Numero minimo di prove di verifica e di interrogazioni da effettuarsi nella diverse discipline (Scuola Secondaria di I grado):

Italiano: due compiti scritti quadrimestraliStoria, Geografia: due interrogazioni ogni quadrimestre, più eventuali prove scritte (relazioni, questionari, ecc)Matematica: due prove di verifica e due interrogazioni a quadrimestre.Lingue straniere: due prove di verifica scritte e due interrogazioni a quadrimestre.Scienze: due interrogazioni a quadrimestre.Arte: due prove grafiche e due interrogazioni a quadrimestre.Tecnologia: due prove grafiche e due interrogazioni a quadrimestre.Musica: due prove pratiche e due interrogazioni a quadrimestre.Scienze motorie: una prova pratica e due interrogazioni a quadrimestre.

La seguente tabella di corrispondenza è valida sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria) e riporta i voti in decimi e giudizi sintetici, con relativa descrizione dei diversi livelli di apprendimento in termini di conoscenza, abilità, linguaggio e competenza.

Conoscenza Abilità Linguaggio Competenza

4 scuola secondaria

Ha una conoscenza molto

lacunosa, incompleta,

disorganica e frammentaria

Non è in grado di effettuare alcuna

analisi, né di sintetizzare le

conoscenze acquisite

Usa un linguaggio

scorretto e poco chiaro, con un

lessico povero e inadeguato

Non è in grado di applicare le

conoscenze né di usare principi, metodi e procedimenti né di operare collegamenti

119

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5 Ha una conoscenza

parziale, debole e incerta.

Effettua analisi superficiali e

incomplete e sintesi parziali e imprecise;

opera in modo scarsamente autonomo

Usa un linguaggio

impreciso, con un lessico non

appropriato

Anche se guidato rivela difficoltà nell’applicare le

conoscenze e nell’usare principi,

metodi e procedimenti e nell’operare collegamenti;

commette errori nell’esecuzione di

compiti anche semplici

6 Ha una conoscenza essenziale

Sa effettuare, se guidato, analisi e sintesi essenziali e

poco approfondite e valutazioni parziali

Usa un linguaggio abbastanza

corretto, con un lessico

sufficientemente adeguato

Sa in genere applicare le conoscenze in

situazioni semplici; commette qualche

errore nella esecuzione di compiti

di media difficoltà; riesce, in modo

abbastanza autonomo, a fare uso di principi, metodi e procedimenti e ad operare semplici

collegamenti7 Ha conoscenza di

buona parte degli argomenti

trattati,ma non in maniera

approfondita

Sa effettuare con accettabile autonomia,

analisi e sintesi complete ma non

approfondite e valutazioni coerenti,

ma con qualche imprecisione

Usa un linguaggio

corretto, con un lessico adeguato

Sa applicare correttamente le conoscenze in

situazioni semplici enon commette errori nella esecuzione di compiti di media

difficoltà e sa utilizzare, con discreta autonomia, principi,

metodi e procedimenti e compiere

collegamenti e stabilire confronti

8 Ha una conoscenza

completa degli argomenti trattati

Sa effettuare autonomamente analisi e sintesi

complete e approfondite; è in grado di effettuare

valutazioni autonome coerenti

Usa un linguaggio

chiaro e corretto, con un lessico

appropriato

Sa applicare le conoscenze con

sicurezza e in modo autonomo in situazioni

note;sa utilizzare, in modo autonomo, principi,

metodi e procedimenti ed effettuare opportuni

collegamenti

120

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9Nella scuola secondaria il voto di nove

nel primo quadrimestre è attribuito

solo agli allievi che eccellonoin modo

particolare

Ha una conoscenza

completa, sicura e approfondita

Rielabora le conoscenze in modo

personale;sa effettuare, con

sicurezza, analisi e sintesi complete e

approfondite; è capace di valutazioni

personali autonome e pertinenti

Usa un linguaggio corretto e

scorrevole, con un lessico molto

appropriato

Sa applicare in modo autonomo e personale

le conoscenze in situazioni nuove; sa utilizzare, in modo corretto e puntuale, principi, metodi e procedimenti e sa operare corretti collegamenti

10

Nella scuola secondaria il voto di dieci è attribuito

solo nel secondo

quadrimestreagli allievi

che eccellono in modo

particolare

Ha una conoscenza

completa, ampia, ben articolata e

molto approfondita.

Rielabora le conoscenze in modo

personale, dimostrando

significative capacità critiche;

sa effettuare, con sicura padronanza,

analisi e sintesi complete e molto

approfondite e formulare valutazioni personali autonome e

pertinenti anche in contesti nuovi;

prospetta soluzioni personali degne di particolare rilievo

Usa un linguaggio ricco e appropriato, con un lessico molto preciso,

accurato e ricercato

Sa applicare in modo autonomo e completo

le conoscenze in situazioni nuove; non

commette errori o imprecisioni

nell’esecuzione di compiti complessi; sa utilizzare, con assoluta

padronanza e vasta competenza, in

situazioni concrete, principi, metodi e procedimenti; sa

operare collegamenti interdisciplinari

PERCORSI FORMATIVI TENUTI AI FINI DEL RECUPERO DEGLI APPRENDIMENTI

Nell’attribuire i voti disciplinari i docenti terranno conto anche degli esiti dei percorsi formativi destinati agli allievi che presentano esigenze di recupero di lacune e carenze di apprendimento, siano essi condotti da docenti interni, o da esperti esterni impiegati presso la scuola con contratti di prestazione d’opera occasionale; analogamente si terranno presente i risultati raggiunti dagli alunni che seguono percorsi di tutoraggio personalizzato, organizzati dalla scuola per gli allievi recanti problematiche particolarmente condizionanti le possibilità di successo formativo; inoltre si considereranno gli esiti dei moduli formativi attuati per il recupero degli apprendimenti nell’ambito dei Piani Integrati PON-FSE.La scuola attua l’insieme delle attività di recupero sensibilizzando le famiglie rispetto alla loro importanza; compatibilmente con le possibilità finanziarie a disposizione si realizzano nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa il maggior numero possibile di progetti di tale tipologia.

121

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ALLEGATO 5 – CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

TABELLA DI CORRISPONDENZA GIUDIZI/VOTI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

VOTO INDICATORI

Partecipazione Impegno Relazionalità e rispetto regole5

Non sufficiente

LIVELLO DI BOCCIATURA

Mostra inadeguatezza nello svolgere il proprio compito e disinteresse e disimpegno

Ha un comportamento scorretto e irresponsabile nei confronti degli insegnanti, dei compagni e delle altre figure operanti nella scuola. E’ irrispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

Partecipa in modo passivo e disinteressato e non sempre svolge i compiti assegnati

6Sufficiente

LIVELLO GRAVE NEGATIVITA’

Mostra discontinuità nell’impegno e poca consapevolezza del proprio dovere

Ha un comportamento poco corretto nei confronti degli insegnanti, dei compagni e delle altre figure operanti nella scuola e poco rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

Partecipa in modo saltuario ed incostante

7Discreto

LIVELLO NEGATIVITA’

Mostra un impegno non sempre costante e una non sempre precisa consapevolezza del proprio dovere

Ha un comportamento non sempre corretto nei confronti degli insegnanti, dei compagni e delle altre figure operanti nella scuola e non sempre rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

Partecipa in modo attivo, ma non sempre costante

8Buono

LIVELLO INTERMEDIO

Mostra un impegno costante e una precisa consapevolezza del proprio dovere

Ha un comportamento corretto nei confronti degli insegnanti, dei compagni e delle altre figure operanti nella scuola e abbastanza rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

Partecipa in modo interessato e costante

9Distinto

LIVELLO POSITIVITA’

Mostra consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno; si dedica allo studio con scrupolo e diligenza

Ha un comportamento molto corretto nei confronti degli insegnanti, dei compagni e delle altre figure operanti nella scuola e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

Partecipa in modo interessato ed attivo

10Ottimo

LIVELLO ECCELLENZA

Mostra un notevole senso di responsabilità, consapevolezza del proprio dovere, rispetto puntuale delle consegne e continuità nell’impegno

Ha un comportamento molto corretto e responsabile nei confronti degli insegnanti, dei compagni e delle altre figure operanti nella scuola e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

Partecipa in modo attivo e costruttivo

122

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ALLEGATO 6 – PdM

Baronissi, 15/01/2016

123

PIANO DI MIGLIORAMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO AUTONOMIA 82SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO

GRADOBARONISSI (SA)

E.MAIL: [email protected] pec: [email protected]

SITO WEB: www.autonomia82.gov.it

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INDICE1 PREMESSA 1252 PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO 1273 AREE DI MIGLIORAMENTO 1304 INDICATORI - VALORI ATTESI 1315 CRONOPROGRAMMA ATTIVITÀ 1347 AZIONI PREVISTE DEL D. S. PER IL MIGLIORAMENTO 1358 RISORSE UMANE INTERNE E COSTI 1369 RISORSE UMANE ESTERNE E RISORSE STRUMENTALI 13710 CONSULENZE ESTERNE 13811 MONITORAGGIO E RIESAME 138

124

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1 PREMESSA

Descrizione dell’azione di miglioramentoLa nostra istituzione scolastica tiene in grande considerazione i risultati di apprendimento conseguiti dagli alunni in tutte le discipline e i risultati delle prove standardizzate. Suddetti risultati vengono puntualmente analizzati per progettare e/o rimodulare gli interventi. Dal percorso di autovalutazione emerge in primo luogo la necessità di progettare ed attuare interventi mirati per migliorare i livelli di apprendimento rispetto a determinate discipline degli allievi e per rendere più omogenei i risultati raggiunti dagli allievi appartenenti ai diversi plessi di scuola primaria e alla diverse classi di scuola secondaria.Il “Piano di miglioramento” mira ad attenuare, se non ad eliminare, il fenomeno dello scarso profitto in tutte le discipline e, in particolare, in italiano, matematica ed inglese per gli alunni di scuola secondaria e ha come impegno di fondo la promozione di attività che vedano impegnati, in uno spirito di cooperazione, alunni, docenti, esperti e genitori. Un programma di intervento che qualifichi la scuola come comunità educante che si fa carico di rispondere alle molteplici istanze dei genitori e del territorio e in grado di proporre percorsi educativo-formativi finalizzati al “successo formativo” e all’assunzione di ruoli produttivi e di responsabilità sociali.Il Piano impegnerà l’IC di Baronissi, investendo forze e risorse umane per il raggiungimento delle seguenti priorità e traguardi individuati nel RAV:PRIORITA’ TRAGUARDIMigliorare i livelli di apprendimento in tutte le discipline,e,in particolare, in italiano, in matemat. e in inglese per gli alunni di sc.sec.1°grado

Riduzione della percentuale delle insufficienze in italiano,matemat.e inglese per gli alunni di sc.sec.1°grado

PRIORITA’ TRAGUARDIFavorire il raggiungimento di risultati positivi nelle prove INVALSI da parte degli alunni di scuola primaria

Riduzione delle differenze di risultati ottenuti alle prove INVALSI da alunni appartenenti ai diversi plessi di sc. primaria

Favorire il raggiungimento di risultati positivi nella prova nazionale INVALSI da parte degli alunni di scuola secondaria di 1° grado

Riduzione della differenze di risultati ottenuti alla prova nazionale INVALSI da alunni appartenenti alle diverse classi terze di Sc. Sec. di 1° grado

Per far sì che la scuola possa proporre e realizzare percorsi educativo-formativi finalizzati al “successo formativo” di tutti gli alunni, di prioritaria importanza è il lavoro di equipe all’interno della istituzione scolastica, fondato sul confronto, sulla cooperazione e sulla condivisione.All’interno dei dipartimenti disciplinari i docenti dovranno analizzare e condividere i saperi essenziali di ciascuna disciplina e adeguarli alle realtà cognitive degli alunni nel rispetto della loro crescita evolutiva, elaborare il curricolo per competenze e progettare percorsi strutturati: secondo metodologie innovative fondate sulla ricerca-azione sulla base di modalità condivise di progettazione e valutazione, sia all’interno dello stesso ordine di

scuola sia tra i due ordini di scuola, favorendo la continuità orizzontale e verticale.

Il Gruppo di autovalutazione, tenendo presenti soprattutto il contesto socio-economico e culturale in cui l’Istituzione opera, con i suoi bisogni diversificati, e le linee progettuali del PTOF, ha definito i seguenti “Fattori Critici di Successo”:

elaborazione di un Curricolo Verticale per assicurare un coerente percorso di crescita formativa e culturale

qualità del processo di insegnamento-apprendimentouna scuola democratica e inclusiva aperta a recepire i bisogni formativi di un’utenza molto

125

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diversificatarapporti tra scuole contigue

e ha individuato possibili iniziative di miglioramento (e i seguenti risultati attesi):costruire un curricolo verticale, che consenta ai docenti di operare su una linea di continuità e

coerenza nel rispetto dell’alunno-persona che apprende e condividere modalità di progettazione e valutazione

migliorare le competenze degli alunni, sia della scuola primaria che della scuola secondaria di 1° grado

promuovere una didattica inclusivapotenziare e qualificare i rapporti tra ordini contigui di scuola.

L’Istituzione scolastica promuove, quindi, il raggiungimento dei seguenti obiettivi di processo, funzionali al perseguimento delle priorità e dei traguardi individuati nel RAV:Curricolo, progettazione e valutazioneQualificare la progettazione/programmazione disciplinare ed elaborare un curricolo per competenzeIncentivare modalità condivise di progettazione/programmazione a livello dei dipartimenti disciplinari e gruppi disciplinariIncentivare modalità condivise di valutazione, concordando tempi, criteri e strumenti di valutazioneInclusione e differenziazioneGarantire didattica inclusiva e personalizzazione dell'offerta format. progettando percorsi di recupero, consolidamento e potenziamento. con metodologie innovativeMonitorare gli interventi rivolti al recupero delle carenze formative per gli alunni in difficoltà di apprendimento e per gli alunni recanti BES/DSAContinuità e orientamentoGarantire un più efficace raccordo curricolare ed organizzativo tra i diversi ordini di scuola e realizzare attività di orientamento

PolicyDalla lettura del RAV è emersa la necessità di creare spunti di riflessione e di dialogo tra i docenti della Primaria e quelli della Secondaria di I grado e di un confronto con esperti affinché si giunga a progettare dai traguardi delle competenze condividendo strumenti di valutazione, fondamentali nel processo apprendimento- insegnamento. Infatti solo una cultura della valutazione può aiutare a condividere le responsabilità del sistema educativo. Il Piano di miglioramento ha dunque una ricaduta sull’Istituto Comprensivo in quanto offrirà effetti sia a breve termine, sia a lungo termine perché fornirà ai docenti la possibilità di aggiornarsi sull’insegnamento per competenze, permetterà di creare un clima di cooperazione tra i docenti della primaria e quelli della secondaria, si ridurranno le incomprensioni tra costoro e tutto il gruppo docente vivrà con serenità e con maggior partecipazione e coinvolgimento la vita scolastica.Un altro effetto, degno di considerazione, è che con i materiali a disposizione che verranno appositamente creati e proposti agli alunni si cercherà di ridurre il gap dei risultati alle prove Invalsi tra gli allievi dei diversi plessi della scuola primaria e delle sezioni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado. Il Piano di Miglioramento prevede due obiettivi che verranno realizzati attraverso il monitoraggio continuo e preciso di determinati indicatori (%insufficienze, % voti, % lavori per competenze) che permetterà di continuare l’azione, o, in caso di scostamento, di effettuare riesami, per raggiungere i valori attesi. Al di là delle specifiche responsabilità, tutto il personale docente ed ATA è tenuto a collaborare e ad essere parte attiva per il raggiungimento dei traguardi prefissati.

126

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2 PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO

Composizione della commissione miglioramento

Ruolo

Moschella Maria Annunziata DS (Coordinatore)Correnti Carmelinda Docente/responsabile ProgettazioneDi Gilio Annalisa Docente /responsabile Monitoraggio Sc. PrimariaNapoli Maria Luisa Docente/responsabile Monitoraggio Sc.

SecondariaPetrone Clara Docente/responsabile ProgettazioneVitale Teresa Docente/responsabile Monitoraggio Sc. PrimariaDi Flumeri Luigina F.S.N.2Mozzillo Antonio F.S.N.3Sorrentino Lorena, Potenza Alessandro F.S.N.4Ladalardo Patrizia F.S.N.5

Personale coinvolto nella realizzazione del PdM

FIGURE PROFESSIONALI TIPOLOGIA DI ATTIVITA’

DIRIGENTE SCOLASTICO Redazione del piano di miglioramento in collaborazione col gruppo individuato;

organizzazione e coordinamento delle attività di monitoraggio relative alle azioni di miglioramento.

GRUPPO MIGLIORAMENTO

Elaborazione RAV/PDM; raccolta e tabulazione dati relativi agli esiti degli alunni; analisi degli esiti riguardanti le prove Invalsi e le prove comuni per

classi parallele; elaborazione criteri valutazione comuni

CONSIGLI DI CLASSE Elaborazione di prove comuni disciplinari Elaborazione di prove specifiche per gli alunni con Bisogni Educativi

Speciali che prevedono l’uso di strumenti compensativi.

DOCENTI

Partecipazione ai percorsi di formazione; elaborazione di strategie didattiche per il miglioramento degli esiti

scolastici; somministrazione di prove comuni di verifica con criteri di

valutazione; attuazione di progetti mirati al raggiungimento del successo

formativo;

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attività di recupero, potenziamento e valorizzazione delle eccellenze; azioni volte all’inclusione degli alunni di cittadinanza non italiana,

consolidando la diffusione di buone pratiche di accoglienza; progettazione di interventi mirati per gli studenti stranieri;

attivazione di laboratori per favorire l’apprendimento di L2 .PERSONALE ATA Collaborazione e supporto nella vigilanza e nella gestione

amministrativa delle attività.

Docenti e ATA coinvoltiTutti i docenti della scuola PrimariaTutti i docenti della Scuola Secondaria di I gradoTutto il personale ATA

Classi, sezioni, indirizzi coinvolti IndirizzoTutte le classi della Primaria Caprecano

Tutte le classi della Primaria SaragnanoTutte le classi della Scuola Secondaria di I grado Baronissi

Eventuali Stackeholder FinalitàRete SIRQ Associazione nazionale per la Qualità della scuolaRete SIRQ- Marchio SAPERI Rete di scuole certificate SAPERI. Metodologia

Rete LISACA(Coordinata dalla nostra scuola)Rete per la formazione del personale e l’ausilio su buone pratiche

Officine Musicali Associazione che promuove la diffusione e la promozione dell’arte e della cultura musicale in Italia, nel territorio di riferimento ( la Valle dell’Irno e il Salernitano).

Elenco collaboratori del team di miglioramento

Nome Funzione interna all’I.S. Compiti di supportoMazza Teodolinda DocenteDi Flumeri Luigina Docente Commissione statisticaCoordinatori di Classe DocentiRete SIRQ

SIRQ è ente accreditato MIUR per la formazione

Supporto interno al monitoraggio, al riesame e al miglioramento.

Rete Marchio SAPERI Tutoring Supporto al miglioramento con audit biennali con la metodologia della peer review e interventi peer to peer

Rete LISACA(LIBERI SAPERI CAMPANIA)

Rete di 30 scuole del territorio coordinata dalla nostra scuola.

La rete è finalizzata alla formazione di tutto il personale in materia di valutazione e

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miglioramento e alla promozione di tavoli di confronto su problematiche comuni. Oltre alla formazione del personale, prevede un progetto di ricerca azione sui criteri di valutazione del merito dei docenti, con sperimentazione degli stessi per un triennio al fine di fornire indirizzi all’USR di riferimento , al termine del triennio, come previsto dalla legge.

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3 AREE DI MIGLIORAMENTO

Esiti degli studenti da migliorare

Obiettivi Priorità1 2

Risultati scolastici

Migliorare i livelli di apprendimento in tutte le discipline e, in particolare, in Italiano, in Matematica ed in Inglese per gli alunni della scuola Secondaria di I grado

1

Risultati nelle prove standardizzate

nazionaliFavorire il raggiungimento di risultati positivi nelle prove INVALSI da parte degli alunni della scuola Primaria

2

Favorire il raggiungimento di risultati positivi nelle prove INVALSI da parte degli alunni della scuola Secondaria di I grado

2

Processi

Area di processo Obiettivi di processo priorità

1 2

Curriculo, progettazione e valutazione

Qualificare la progettazione/ programmazione disciplinare ed elaborare un curricolo per competenze. 1

Incentivare modalità condivise di progettazione/ programmazione a livello dei dipartimenti disciplinari e gruppi disciplinari.

2

Incentivare modalità condivise di valutazione, concordando tempi, criteri e strumenti di valutazione. 2

Inclusione e differenziazione

Garantire una didattica inclusiva e la personalizzazione dell’offerta formativa, progettando percorsi di recupero, consolidamento e potenziamento con metodologie innovative.

1

Monitorare gli interventi rivolti al recupero delle carenze formative per gli alunni in difficoltà di apprendimento e per gli alunni recanti BES/DSA.

1

Continuità e orientamento

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Garantire un più efficace raccordo curricolare ed organizzativo tra i diversi ordini di scuola e realizzare attività efficaci di coordinamento.

1 2

Indicatori- valori attesi

Esiti/Processi IndicatoriValori iniziali

valori attesidopo il I anno

dopo il II anno

dopo il III anno

Risultati scolastici Dati interniPrimo Quadrimestre

Secondo Quadrimestre

1,5% 2% 2,5%

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Dati INVALSI anni precedenti

Dati interni prove comuni

1% 2% 2%

4 PIANIFICAZIONE MIGLIORAMENTO

Azioni di miglioramento Indicatori di Istituto Modalità di rilevazione

Curricolo, progettazione e valutazione

-Qualificare la progettazione/programmazione disciplinare ed elaborare un curricolo per competenze-Incentivare modalità condivise di progettazione/programmazione a livello dei dipartimenti disciplinari e gruppi disciplinari-Incentivare modalità condivise di valutazione, concordando tempi, criteri e strumenti di valutazione

AZIONE 1: PROGETTIAMO UN CURRICOLO PER COMPETENZE- Attività di documentazione e ricerca -Formazione/aggiornamento sulla progettazione e valutazione per competenze- Stesura del curricolo verticale-Sperimentazione in classe delle conoscenze acquisite

N. iniziative di formazioneN. iniziative di autoformazioneIndice di gradimento delle attività di formazioneN. programmazioni per competenzeN. diffusione delle attività per potenziare le competenzeN. prove per competenza

Verbali consigli di interclasseVerbali DipartimentiRelazioniQuestionari a docentiAzioni realizzate

Inclusione e differenziazione

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-Garantire didattica inclusiva e personalizzazione dell'offerta formativa progettando percorsi di recupero, consolidamento e potenziamento con metodologie innovative-Monitorare gli interventi rivolti al recupero delle carenze formative per gli alunni in difficoltà di apprendimento e per gli alunni recanti BES/DSA

AZIONE 2: MIGLIORIAMO GLI ESITI- predisposizione e la somministrazione di prove di valutazione in ingresso, in itinere e finali- progettazione e realizzazione di percorsi di recupero, consolidamento e potenziamento-formazione/autoformazione/riflessione sulla lettura dei dati relativi agli esiti delle prove INVALSI e proposte organizzative e didattiche finalizzate al miglioramento

AZIONE 3: VERSO UNA SCUOLA INCLUSIVA DI TUTTI E PER TUTTI-Formazione/aggiornamento sui BES/DSA- sperimentazione in classe delle conoscenze acquisite

N. prove strutturate per classi paralleleVarianza internaVarianza classiN. prove autentiche-rubricheN. materiali prodottiN. recupero/approfondimentoN. alunni recuperatiN. alunni promossiRisultati esami di statoN. abbondoniN. trasferimentiN. Azioni positive realizzate per gli alunni BESN. metodologie inclusiveN. diffusione interventi personalizzatiN. attività di formazione/autoformazione

Prove interne all’IstitutoProve INVALSISomministrazione prove autentiche comuniRelazioniStatistiche dei dati interniVerbaliAttività effettuate dai coordinatori

Continuità e orientamento

-Garantire un più efficace raccordo curricolare ed organizzativo tra i diversi ordini di scuola e realizzare attività di orientamento

AZIONE 4: INSIEME…PER MIGLIORARE- attività di collaborazione e di confronto tra la scuola Primaria e scuola Secondaria di 1° grado- iniziative comuni ai due ordini di scuola - potenziamento attività di orientamento

N. iniziative di orientamentoN. collaborazioni tra docentin. docenti che partecipano alle iniziative

Registro firme presenzaProgettazione unitariaVerbali programmazione primariaVerbali programmazione scuola secondaria di I gradoRelazioni Questionari docenti

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5 CRONOPROGRAMMA A ZIONI DI MIGLIORAMENTO

Set

Ott

Nov

Dic

Gen

Feb

Mar

Apr

Mag

Giu

Lug

Ago

AZIONE 1: PROGETTIAMO UN CURRICULO PER COMPETENZE

X X X X X X X

AZIONE 2: MIGLIORIAMO GLI ESITI

X X X X

AZIONE 3: VERSO UNA SCUOLA INCLUSIVA DI TUTTI E PER TUTTI

X X X X X X X X

AZIONE 4: INSIEME…PER MIGLIORARE

X X X X X

Analisi dei dati X X X

Presentazione al DS per riesame

X X

Valutazione e proposte di miglioramento

X X X X

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7 AZIONI PREVISTE DEL D. S. PER IL MIGLIORAMENTO

PRIORITA'Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate nazionaliAREE DI PROCESSOCurriculo, progettazione e valutazioneInclusione e differenziazioneContinuità e orientamento

AZIONE DEL DIRIGENTE DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE

Definizione identità, strategia e politica

- Definisce l’identità dell’istituzione scolastica; -Indica gli indirizzi per l’organizzazione didattica curricolare e extracurricolare necessaria al raggiungimento delle priorità individuate

Risorse umane

Individua le risorse umane che con la loro esperienza, voglia di fare e capacità di mettersi in gioco,collaborano alla realizzazione del piano di miglioramento. Definisce con precisione incarichi e funzioni coinvolgendo il più possibile tutti i docenti, e ne valorizza il merito Ricerca finanziamenti esterniPromuove la valorizzazione e lo sviluppo del personaleGestisce le risorse strumentali e finanziarieGestisce gli aspetti amministrativi e cura il rispetto degli adempimenti normativi

Relazioni con il contesto Assicura la collaborazione culturale, professionale, sociale ed economica con il territorio, interagendo con gli Enti locali e associazioni presenti sullo stesso per creare una sinergia di interventi nell’ottica del raggiungimento del successo formativo degli alunni.

Gestione risorse strumentali e finanziarie Motiva, sollecita e sostiene, anche economicamente, l’impegno professionale di tutti gli operatori scolastici garantendo una gestione efficiente ed efficace delle risorse finanziarie. Mette a disposizione dei docenti tutte le risorse strumentali necessarie.

Monitoraggio e rendicontazione Coordina il monitoraggio del percorso di miglioramento con l’elaborazione di appositi strumenti di rilevazione.Provvede alla rendicontazione degli esiti

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8 RISORSE UMANE INTERNE E COSTI

Risorse umane interne alla scuola

Tipo attività Numero ore aggiuntive previste

Spesa prevista

Fonte finanziaria

Dirigente scolastico Controllo, monitoraggio, rendicontazione

----- ------------- Fondo d’Istituto

Gruppo per il miglioramento

Elaborazione, monitoraggio, valutazione, supporto scelte strategiche

------- --------------- Fondo d’Istituto

Personale ATA supportoAttrezzature Strumentazioni

informatiche dell’Istituto e servizi di rete

------- -----------------

Fondo d’Istituto

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9 RISORSE UMANE ESTERNE E RISORSE STRUMENTALI

Tipo risorsa Spesa prevista Fonte finanziariaFormatori Rete sirq 450 euro nel triennio per

adesione alla rete formazioneAudit controllo

Fondo d’Istituto

Attività di formazione personale docente

Come da PTOF Compatibilmente con le risorse finanziarie assegnate

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10 CONSULENZE ESTERNE

Soggetto esterno Tipo di supportoIndire

Università (quale)

Enti di ricerca

Associazioni culturali e professionali

Rete SIRQ (ACCREDITATA MIUR PER LA FORMAZIONE)

11 MONITORAGGIO E RIESAME Il monitoraggio consiste nel raccogliere i dati, elaborarli e presentarli di un dettagliato documento riguardante gli esiti degli alunni nell’ambito degli scrutini, delle prove INVALSI (Primaria e Secondaria di I grado) e dell’Esame di Stato nel corrente anno scolastico e nel prossimo triennio di riferimento. Sarà interessante studiare le percentuali voti alunni nelle diverse fasce di livello.Un altro monitoraggio riguarda la raccolta sistematica dei risultati delle somministrazioni effettuate e l’ analisi dei risultati sulla base degli elementi fondanti delle discipline.Il monitoraggio continuo dei processi messi in atto ne permetterà il controllo ed il riesame che sono pianificati e realizzati secondo le indicazioni del DS e che devono comprendere i seguenti aspetti del processo:

pianificazione: incarichi, modalità, tempi, modalità di comunicazione, indicatori e dati da analizzare verifica periodica e finale del processo di monitoraggio e controllo modalità di registrazione e di conservazione della relativa documentazione riesame periodico.

Le riunioni di aggiornamento sono previste nel mese di febbraio, maggio, giugno e settembre per valutare gli esiti dei progetti, ricalibrare le domande per l’anno successivo e stabilire obiettivi misurabili riguardo a performance e servizi.Molto importanti sono le strategie di diffusione dei risultati dei progetti all’interno della Scuola che avverranno con comunicazioni contestuali, con la pubblicazione di comunicazioni sul sito web, con comunicazioni periodiche nel corso dei Collegi dei docenti e comunicazioni all’interno dei dipartimenti disciplinari dei Consigli di Interclasse.Di seguito sono indicate tutte le procedure da mettere in atto per monitorare e controllare l’avanzamento delle azioni. Verrà redatto un piano di monitoraggio, il quale sarà poi aggiornato e integrato di volta in volta.

La Commissione per il Miglioramento valuterà, mediante riunioni sistematiche e cadenzate, l’efficacia del piano e l’avanzamento delle azioni messe in atto. Si confronteranno sistematicamente le percentuali degli indicatori e i risultati raggiunti in considerazione degli obiettivi del PDM. Qualora ci fossero delle discordanze dal PdM o delle criticità non considerate inizialmente, dovranno essere rimodulati gli obiettivi, i mezzi, le metodologie e l’organizzazione quali azioni correttive del PDM.

Il DIRIGENTE SCOLASTICODott Maria Annunziata Moschella

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(Firma autografa sostituita da indicazione a stampa ai sensi dell'art.3, c.2 D.L.vo n. 39/93)

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