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1 Liceo Linguistico Paritario Santa Caterina da Siena Via G. Tassini, 17 – 30173 Venezia Mestre Tel./Fax 041 959855 E-mail: [email protected] Piano dell’Offerta Formativa Adottato dal Collegio dei Docenti Il 13 giugno 2013

Piano dell’Offerta Formativa...Questo documento è il Piano dell’Offerta Formativa (POF), del Liceo Linguistico Santa Caterina da Siena di Mestre ed è la risposta alla domanda

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Liceo Linguistico Paritario Santa Caterina da Siena

Via G. Tassini, 17 – 30173 Venezia Mestre

Tel./Fax 041 959855

E-mail: [email protected]

Piano

dell’Offerta Formativa

Adottato dal Collegio dei Docenti

Il 13 giugno 2013

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ARTICOLAZIONE DEL DOCUMENTO

PREMESSA

1. IL LICEO LINGUISTICO SANTA CATERINA DA SIENA

1.1 Finalità didattico-formative

1.2 Cenni Storici

1.3 Indicatori di qualità

2. LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE

2.1 Profilo educativo culturale e professionale dello studente liceale

2.2 Risultati di apprendimento specifici a conclusione del Liceo Linguistico “Santa Caterina” 2.3 Piano di studi

2.4 Linee generali e competenze delle discipline curricolari

2.5 CLIL

2.6 Percorsi curricolari 2.7 Orario settimanale

3. LE SCELTE METODOLOGICHE

3.1 Valorizzazione dell’esperienza

3.2 Ambiente di apprendimento 3.3 Didattica laboratoriale

3.4 Cittadinanza

4. IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

4.1 Progetti 4.2 Certificazioni Linguistiche

4.3 Competenze digitali informatiche

4.4 Approfondimento della Classe Quinta 4.5 Interventi personalizzati

5. LA VALUTAZIONE

5.1 Verifica

5.2 Valutazione 5.3 Criteri per l’attribuzione del voto di condotta

5.4 Certificazione delle competenze al termine del primo biennio liceale

5.5 Prove INVALSI

5.6 Crediti scolastici e formativi 5.7 Criteri di valutazione per lo scrutinio finale

5.8 Criteri per l’ammissione all’Esame di Stato

6. L’ORGANIZZAZIONE

6.1 Organigramma della scuola “S. Caterina da Siena”

6.2 Ruoli e compiti

7. LE RISORSE

7.1 Strutture scolastiche e di servizio 7.2 Risorse umane

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Premessa

Questo documento è il Piano dell’Offerta Formativa (POF), del Liceo Linguistico Santa Caterina da Siena di Mestre ed è la risposta alla domanda educativa e formativa dei genitori e degli alunni in armonia con l’ispirazione cristiana della Scuola, i principi della Costituzione e con il dettato della normativa vigente. Il POF attualizza i principi e i valori educativi e culturali che la Scuola ha declinato e consolidato nel tempo e dispone la flessibilità organizzativa dell’offerta formativa nell’ambito dell’autonomia delle istituzioni scolastiche. E’ un documento fondamentale, costitutivo dell'identità culturale della Scuola, poiché esprime la capacità progettuale educativa, curricolare, extracurricolare ed organizzativa della Scuola stessa. E’ luogo istituzionale di incontro, di dialogo e di confronto fra tutte le componenti della comunità educante al fine di migliorare la qualità dell’offerta formativa propria di un sistema educativo che si propone di sfidare le difficoltà dei nostri tempi, investendo sulle nuove generazioni, nello sforzo di continuare per loro a “sognare in grande”. Punto di partenza di tutta l’attività prevista dal POF è il Patto di Corresponsabilità tra Genitori, Docenti e Alunni. Esso sancisce l’impegno ad operare in stretta collaborazione e nel rispetto delle reciproche aree di competenza, per la realizzazione della comune finalità: accompagnare gli studenti nell’approfondimento dei valori culturali su cui fondare il proprio originale progetto di vita.

1. IL LICEO LINGUISTICO SANTA CATERINA DA SIENA 1.1 Finalità didattico formative Il Liceo Linguistico Santa Caterina con lo stile proprio della sua tradizione educativa, coniuga il dettato della Costituzione e s’impegna a: • differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno: a tutti gli alunni

deve essere data la possibilità di sviluppare al meglio la propria identità e potenzialità, favorendo la valorizzazione delle diversità contro ogni forma d’emarginazione, discriminazione ed esclusione, affermando pari opportunità per tutti;

• perseguire il diritto di ognuno ad apprendere, progettando percorsi atti al superamento delle difficoltà, in un clima sereno e cooperativo, finalizzato allo star bene, educando all’autostima;

• promuovere la libertà di pensiero e di espressione e la convivenza anche in contesti multietnici; • valorizzare le molteplici risorse esistenti al suo interno e stabilire un forte legame sinergico col

territorio allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato; • proiettare l’azione formativa verso i nuovi orizzonti europei, culturali, interculturali e

occupazionali. • promuovere un’offerta formativa ad ampio ruolo di promozione culturale, sociale e religiosa

capace di favorire il processo di autoformazione, di orientamento, di identificazione e realizzazione di un proprio progetto di vita.

1.2 Cenni storici Il nostro Liceo Linguistico ha profonde radici storiche. Nasce come pioniere della formazione nelle lingue straniere nel 1957 e resta fino al 2010 uno degli esclusivi cinque Licei Linguistici presenti sul territorio nazionale. Ora è confluito nella riforma Gelmini, portandovi dentro tutta l’esperienza di educazione e di sperimentazione metodologico-didattica sull’insegnamento delle lingue straniere maturata in questi cinquantatré anni. L’identità di formazione linguistica continua a caratterizzare la nostra offerta formativa che, utilizzando la quota dell’autonomia prevista dalla legge, ridisegna il Linguistico della Riforma al fine di assicurare una solida e completa formazione di base che favorisca l’accesso a tutte le facoltà universitarie, di fornire conoscenze e competenze necessarie ad

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acquisire la padronanza comunicativa delle lingue straniere nonché a rapportarsi in forma critica e dialettica alle altre culture e di stabilire legami con agenzie ed istituzioni culturali presenti nel territorio nazionale e internazionale attraverso stage, scambi culturali e viaggi studio. Paritario dal 2001, già appartenuto alle suore di Nevers, è gestito dal 1991 dalle Suore Salesiane di Don Bosco, da settembre 2011 è passato sotto la proprietà della Fondazione Groggia, con il coordinamento educativo didattico delle Suore Salesiane di don Bosco La Scuola italiana nell'ultimo decennio del '900, per cause diverse, non ultima la sua contestualizzazione in ambito europeo, è stata oggetto di un profondo ripensamento che ha avuto conseguenze sia in ambito strutturale, sia nel modo stesso di pensare all'istituzione scolastica. Da un lato si è passati dalla Scuola centralizzata alla Scuola dell'autonomia e si è dato l'avvio alla riforma dei piani di studio. Dall'altro la Scuola è stata costretta ad uscire dalla sua tradizionale autoreferenzialità e dal suo isolamento e a muoversi nell'ottica di una rinnovata attenzione alla propria utenza, il che ha portato a dare il giusto risalto alle richieste ed agli apporti di tutte le parti interessate, non ultima il mondo produttivo, e a considerare l'opportunità di trasferire nel proprio sistema elementi di cultura industriale e manageriale. Partendo da queste considerazioni, la Fondazione Groggia ha deciso di adottare il Sistema di Gestione per la Qualità GS con riferimento alla norma internazionale UNI EN ISO 9001 per tutte le sue scuole. Il Liceo che aveva già conseguito la Certificazione di Qualità con l’Ente Certificatore, sottoporrà le attività didattiche, organizzative e gestionali al nuovo Ente Certificatore. 1.3. Indicatori di Qualità Il Liceo Santa Caterina, è una Scuola di ispirazione cristiana, libera da referenze di carattere politico o/e ideologico. Fonda la qualità del suo servizio esclusivamente nell’orizzonte dei valori evangelici quali la verità, la libertà, l’onestà, la giustizia, la solidarietà, la purezza del cuore, l’attenzione e la promozione della persona. Nell’impegno di dare qualità al suo servizio, la Scuola assicura:

• uguaglianza nell’erogazione del servizio scolastico;

• imparzialità di giudizio e di valutazione, secondo criteri di obiettività e di equità;

• continuità programmatica, educativa e metodologica tra tutti i gradi scolastici degli istituti della Fondazione;

• riduzione della disuguaglianza in entrata e offerta delle medesime opportunità a tutti;

• eguale cittadinanza: garantire i risultati fondamentali per possedere gli strumenti culturali in vista dell'inserimento nella società da cittadini attivi;

• regolarità del servizio e delle attività scolastiche;

• vigilanza e informazione sulla frequenza;

• cooperazione di operatori scolastici, genitori, alunni e risorse territoriali per l’arricchimento della propria offerta formativa;

• efficienza ed efficacia d’ogni settore ed operatore, nel rispetto della qualità dell’erogazione dei servizi;

• trasparenza delle procedure, della gestione e dei criteri di funzionamento.

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2. LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE 2.1 Profilo educativo culturale e professionale dello studente liceale “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, sia all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Per raggiungere questi risultati la nostra scuola intende valorizzare tutti gli aspetti del lavoro scolastico: • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di

interpretazione di opere d’arte; • la pratica dell’argomentazione e del confronto; • la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace, e personale; • l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

2.2 Risultati di apprendimento specifici a conclusione del Liceo Linguistico

“Santa Caterina” “Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1) Il nostro Liceo propone lo studio dell’inglese, del tedesco e del francese dal 1° anno, dello spagnolo, quale materia opzionale, dal 2° al 4° anno. I nostri studenti, a conclusione del percorso di studio avranno acquisito: • un metodo di studio autonomo e flessibile; • la consapevolezza della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari; • la capacità di operare interconnessioni tra i contenuti delle singole discipline; • l’abitudine a ragionare con rigore logico individuando problemi e possibili soluzioni; • l’abilità di sostenere una propria tesi e di valutare criticamente le argomentazioni provenienti

dalle diverse forme di comunicazione; • competenze comunicative nelle tre lingue straniere, corrispondenti almeno al livello B2 del

Quadro Comune Europeo di Riferimento; nella quarta lingua straniera, almeno al livello B1; • la capacità di comunicare in quattro lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni

professionali, utilizzando diverse forme testuali; • l’abilità di riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue

studiate e di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro; • la possibilità di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari; • la conoscenza delle principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua,

attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;

• la consuetudine a relazionarsi con gli altri popoli e la loro cultura, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio offerte dalla nostra scuola

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2.3 Il Piano di Studi

Liceo della Riforma La nostra offerta formativa utilizza la quota dell’autonomia prevista dalla legge, ridisegnando il linguistico della Riforma al fine di assicurare una solida e completa formazione di base che favorisca l’accesso a tutte le facoltà universitarie, che fornisca conoscenze e competenze necessarie ad acquisire la padronanza comunicativa delle lingue straniere, nonché permetta di rapportarsi, in forma critica e dialettica alle altre culture e di stabilire legami con agenzie ed istituzioni culturali presenti sul territorio nazionale e internazionale attraverso stage, scambi culturali e viaggi studio. Quadro orario settimanale per le classi I – II – III - IV

1° Biennio 2° Biennio MATERIE DEL PIANO DI STUDI

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 2 2

Lingua straniera 1 inglese 1 4 4 4 4 3

Lingua straniera 2 tedesco 1 4 4 4 4 4

Lingua straniera 3 francese 1 4 4 4 4 4

Lingua straniera 4 spagnolo 1-2 3 3 3

Informatica 2 3

Storia e geografia 3 2

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 4 1 2 2 2

Storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 1 1 2

Religione cattolica 1 1 1 1 1

Totale 27+3 27

+3 30+3 30

+3 30 1. tutti gli insegnamenti di lingua straniera comprendono un’ora di conversazione con il docente madrelingua. 2 La lingua spagnola e l’informatica sono materie opzionali 3. Con informatica al primo biennio 4. Biologia, chimica, scienze della terra NB. Dalla terza è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area degli insegnamenti obbligatori. Dalla quarta è previsto, inoltre, un ulteriore insegnamento CLIL

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Quadro orario annuale e monte ore nel quinquennio per le classi I – II –III - IV

1° Biennio 2° Biennio Monte ore

totale MATERIE DEL PIANO DI STUDI

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 660

Lingua e cultura latina 66 66 132

Lingua straniera 1 inglese * 132 132 132 132 99 627

Lingua straniera 2 tedesco * 132 132 132 132 132 660

Lingua straniera 3 francese * 132 132 132 132 132 660

Lingua straniera 4 spagnolo ** 99 99 99 297

Informatica ** 99 99

Storia e geografia 99 66 165

Storia 66 66 66 198

Filosofia 66 66 66 198

Matematica *** 99 99 66 66 66 396

Fisica 66 66 66 198

Scienze naturali **** 33 66 66 66 231

Storia dell’arte 66 66 66 198

Scienze motorie e sportive 66 66 33 33 66 264

Religione cattolica 33 33 33 33 33 165

Liceo vecchio ordinamento

Quadro orario settimanale per la classe: V (ad esaurimento)

ORE SETTIMANALI PER ANNO DI STUDI MATERIE DEL PIANO DI STUDI

Religione 1 Italiano 4 Latino - Storia 2 Geografia - Filosofia 3 Lingua straniera 1°: Inglese 3 Lettorato inglese 2 Lingua straniera 2°: Francese o Tedesco 3 Lettorato Francese o Tedesco 2 Lingua straniera 3°: Spagnolo o Francese 2 Lettorato Spagnolo o Francese (3° lingua) 1 Matematica 2 Fisica 1 Chimica - Biologia - Geografia generale ed economica 2 Storia dell’Arte 1 Informatica 1 Educazione fisica 1 Totale 31

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Quadro orario annuale e monte ore nel quinquennio per la classe: V (ad esaurimento)

ORE PER ANNO MATERIE DEL PIANO DI STUDI

1° 2° 3° 4° 5°

Monte ore

totale

Religione 33 33 33 33 33 165

Italiano 132 132 132 132 132 660

Latino 66 99 - - - 198

Storia 66 66 66 66 66 330

Geografia 33 33 - - - 66

Filosofia - - 99 99 99 297

Lingua straniera 1°: Inglese 99 99 99 99 99 495

Lettorato inglese 66 66 66 66 66 330

Lingua straniera 2°: Francese o Tedesco 99 99 99 99 99 495

Lettorato Francese o Tedesco 66 66 66 66 66 330

Lingua straniera 3°: Spagnolo o Francese - 66 66 66 66 264

Lettorato Spagnolo o Francese (3° lingua) - - 33 33 33 99

Matematica 99 66 66 66 66 363

Fisica 33 33 33 33 33 165

Chimica - - 66 - - 66

Biologia - - - 66 - 66

Geografia generale ed economica - - - - 66 66

Storia dell’Arte 33 33 33 33 33 165

Informatica 66 66 33 33 33 231

Educazione fisica 66 66 33 33 33 231

Dai quadri orari risulta evidente l’ampio spazio dedicato alle lingue straniere. Tale orario permette di studiare e praticare le lingue in modo approfondito. Lo studio della lingua e letteratura italiana apre le porte delle facoltà umanistiche e fornisce, anche a chi desideri inserirsi nel mondo del lavoro, una solida base culturale. La presenza della filosofia garantisce il forte legame con il classico insegnamento liceale; quello dell’informatica, testimonia una totale armonia con le attuali esigenze. Chi volesse, a fine corso studi, rivolgersi verso indirizzi scientifici, si troverà ad avere solide basi di partenza.

2.4 Linee generali e competenze delle discipline curricolari I saperi e le competenze per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico sociale. Su questi viene costruito un percorso di apprendimento orientato all'acquisizione delle competenze chiave che costituiscono la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente.

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ASSE DEI LINGUAGGI

Italiano

La nostra finalità è quella di portare lo studente a padroneggiare la lingua italiana nell’insieme delle sue strutture, da quelle elementari (ortografia, interpunzione e morfologia) a quelle più avanzate (sintassi complessa, lessico astratto, letterario e specialistico), muovendosi con sicurezza sul piano della comunicazione orale e scritta. Nella produzione personale l’alunno sarà in grado di variare l’uso della lingua secondo i diversi contesti e scopi comunicativi, ampliando contemporaneamente il proprio lessico. Alla fine del quinquennio avrà sviluppato capacità di analisi e sintesi, cogliendo i tratti informativi salienti dei testi proposti, rielaborerà in forma personale le conoscenze acquisite e potrà sostenere o confutare una tesi con competenza. In ambito letterario, la nostra proposta consiste nel guardare alla letteratura come a una risposta a una precisa curiosità intellettuale e fonte di ampliamento dell’esperienza del mondo, basandosi il più possibile sulla lettura diretta delle opere. Nel corso del quinquennio lo studente maturerà un’autonoma capacità di comprendere, a livello denotativo e connotativo, interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porsi domande e paragonare esperienze distanti ad altre presenti nell’oggi, seguendo il percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni. La specificità del nostro indirizzo di studi favorisce l’alunno nell’individuazione di collegamenti, relazioni, confronti tra fenomeni letterari appartenenti a Paesi diversi permettendogli di cogliere analogie e differenze, cause ed effetti attraverso letture nelle lingue originali. Latino (solo biennio)

L’insegnamento della lingua latina nel primo biennio della nostra scuola si ripropone di far riconoscere i fondamenti della lingua attraverso la traduzione di testi d’autore non troppo impegnativi e debitamente annotati. La competenza linguistica acquisita, pur attestandosi ad un livello di base, consente agli studenti di riconoscere affinità e divergenze tra latino, italiano e altre lingue, con particolare riguardo a quelle studiate nella nostra scuola. Ciò sia sul versante delle strutture morfologiche (formazione delle parole, caratteristiche dei suffissi, esiti morfologici nelle lingue romanze) e sintattiche (evoluzione del sistema flessivo), sia su quello della semantica storica (etimologia, slittamento di significato, allotropie). Grazie anche al concorrere del parallelo studio della storia romana, gli studenti sapranno orientarsi su alcuni aspetti della società e della cultura di Roma antica. Lingue straniere (inglese – tedesco – francese)

La nostra finalità è educare lo studente, attraverso una rigorosa ed approfondita conoscenza di 3 lingue straniere, ad analizzare e valutare criticamente le diverse espressioni delle relative culture e al confronto dialogato con l’altro. Relativamente alle competenze culturali, gli studenti avranno approfondito la cultura e la letteratura dei paesi stranieri di cui si parla la lingua: sapranno comprendere e analizzare testi letterari e di epoche diverse seguendo un percorso storico o tematico, anche confrontandoli con testi italiani o di altre culture e trasversalmente ad altre discipline; sapranno produrre testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere le proprie opinioni con competenza lessicale; sapranno utilizzare strumenti di informazione e nuove tecnologie per approfondire aspetti del curricolo o aree di interesse personale. La nostra scuola, in relazione ai parametri formativi stabiliti dall’Unione Europea, si prefigge, al termine del percorso liceale, di far acquisire competenze linguistiche e comunicative corrispondenti almeno al livello B2 del Quadro di Riferimento. Tale percorso formativo prevede l’utilizzo costante della lingua straniera: ciò consentirà agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica che di elaborazione culturale:

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nella consapevolezza, quindi, che l’educazione plurilingue contribuisce a sviluppare conoscenze, competenze personali che permetteranno agli studenti di inserirsi nei diversi contesti universitari o lavorativi anche europei e globalizzati, la scuola organizza scambi culturali con studenti di scuole straniere, viaggi di studio all’estero in orario curricolare, viaggi studio estivi, stage formativi in Italia. Per tutte le lingue, l’insegnante titolare è affiancato da un lettore madrelingua e dispone di laboratorio linguistico e di mezzi multimediali. L’interazione tra insegnante titolare e di lettorato non è basata sulla co-presenza ma sulla collaborazione a tutto campo IV lingua (spagnolo)

La nostra finalità è di educare lo studente a sviluppare capacità di: comprensione di testi orali e scritti su argomenti comuni relativi alla vita quotidiana; produzione di testi orali e scritti per riferire fatti e descrivere situazioni, esprimere il proprio pensiero in semplici sequenze lineari su argomenti anche astratti (culturali, quali film, libri, musica ecc.); interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; analisi di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento a tematiche comuni alle altre lingue studiate. Il valore aggiunto è costituito dall’esercizio di tali competenze attraverso l’uso consapevole di strategie comunicative e della riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonché sui fatti culturali. L’utilizzo costante della lingua straniera consentirà agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di elaborazione culturale attraverso scambi virtuali e viaggi studio. Storia dell'Arte

L’obiettivo del Percorso Curricolare è la comprensione del rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte e dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. La comprensione, quindi, dei motivi che portano al manifestarsi degli eventi artistici esaminati e delle scelte di stile e tematiche, riconoscendo le connessioni e le differenze tra le correnti artistiche. Tali competenze sono necessariamente connesse con la capacità di saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati e di saper riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. Nel contempo, gli studenti acquisiranno anche consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico e delle questioni relative alla sua tutela e conservazione, questioni legate anche al mutare nei secoli della sensibilità verso tale patrimonio e alla storia della critica d’arte. Informatica (materia opzionale – classe 1

a)

Il corso di Informatica segue il programma d’esame per il conseguimento della Patente Europea del Computer (ECDL). Al termine del corso l’allievo possiede queste competenze: sa usare il PC e Windows; utilizza in maniera autonoma i programmi Office: Word, Excel, Access e PowerPoint; sa usare Internet, sfruttandone le principali caratteristiche, per la ricerca di dati e documenti; usa la Posta elettronica, è in grado di organizzare e gestire cartelle di corrispondenza.

ASSE MATEMATICO

Matematica

Al termine del percorso dei liceale lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico.

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Lo studente avrà acquisito una visione storica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello studio: 1) gli elementi della geometria euclidea del piano (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni); 2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, le funzioni elementari dell’analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale; 3) un’introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo alla nozione di derivata; 4) un’introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica; 5) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo; 6) una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacità di saperlo applicare. Questa articolazione di temi e di approcci costituirà la base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline. Si utilizzeranno gli strumenti informatici per la costruzione di esempi e come contesti idonei per la rappresentazione e manipolazione di oggetti matematici, fornendo l’occasione per comprendere il valore metodologico degli stessi. Il percorso, perciò, prevede l’uso di tali strumenti in alcuni opportuni momenti, anche con lo scopo di far acquisire familiarità con gli stessi, per eventuale trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche. L’uso degli strumenti informatici è comunque una risorsa introdotta in modo critico, né creando l’illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e né compromettendo la necessaria acquisizione di capacità di calcolo mentale. Lo studente affronterà un ampio spettro di contenuti, di cui però acquisirà le tecniche e i metodi fondamentali: l’obiettivo è una comprensione in profondità che mira a cogliere il significato dei problemi e la loro risoluzione, più che a mettere in atto complessi tecnicismi. L'approfondimento degli aspetti tecnici sarà strettamente funzionale alla comprensione in profondità degli aspetti concettuali della disciplina. In tutto il percorso, dato l’indirizzo di studi, sarà posta particolare attenzione al linguaggio matematico, al ruolo dell’espressione linguistica nel ragionamento matematico.

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

Scienze naturali

Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle Scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma sono accumunate dall’utilizzo del metodo sperimentale come strategia di indagine scientifica. L’acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l’aspetto formativo e orientativo dell’apprendimento/ insegnamento delle scienze. Questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può dare all’acquisizione di “strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà”. In tale contesto riveste un’importanza fondamentale la dimensione sperimentale, aspetto irrinunciabile della formazione scientifica, e una visione critica delle proposte che vengono dalla comunità scientifica e che hanno formato le conoscenze fisiche, biologiche e chimiche attualmente in nostro possesso. Anche quando non saranno possibili attività sperimentali in senso stretto, esse saranno compensate dalla presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali,

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dall’utilizzo di filmati, simulazioni, modelli ed esperimenti virtuali, che favoriscano lo sviluppo della capacità di analizzare i fenomeni naturali nelle loro diverse componenti. Al termine del percorso lo studente avrà perciò acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti; trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, ponendosi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di carattere scientifico e tecnologico della società moderna. L’apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze. Si cercherà il raccordo anche con gli altri ambiti disciplinari, in particolare con fisica e matematica. La scansione indicata corrisponde allo sviluppo delle singole discipline, sia in senso temporale, sia per i nessi con la realtà culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate. Tali nessi andranno opportunamente evidenziati, attraverso la sottolineatura delle reciproche influenze tra i vari ambiti del pensiero e della cultura, particolarmente significative per questi indirizzi di studio.

Fisica

Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica. In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. L’insegnante svolgerà un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni. Scienze motorie Al temine del percorso liceale lo studente avrà acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo, consolidato i valori sociali dello sport e acquisito una buona preparazione motoria. Avrà inoltre maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo e colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti. A tale proposito la programmazione di scienze motorie prevede l'effettuazione di più sport in ambiente naturale (atletica leggera, kajak, tennis, ecc.) Lo studente effettuerà una serie di attività che gli permetteranno di sviluppare sia le capacità condizionali (forza, resistenza, velocità e flessibilità) che quelle coordinative (ritmo, equilibrio, differenziazione, accoppiamento, ecc.) per poter raggiungere elevati livelli di abilità e di prestazioni motorie. Lo studente sarà consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e saprà padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorirà la libera espressione di stati d’animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale. La proposta del “teatro nero” e delle “ombre cinesi”, che viene fatta in alcune classi del liceo vuole andare proprio verso questo obiettivo.

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La conoscenza e la pratica di varie attività sportive sia individuali che di squadra inoltre, permetteranno allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacità e preferenze personali acquisendo e sperimentando diversi ruoli: giocatore, arbitro, giudice od organizzatore. Durante le ore di scienze motorie, lo studente lavorerà sia in gruppo che individualmente, imparando a confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune e di conseguenza conoscerà anche metodi, tecniche di lavoro e di esperienze per renderlo consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico. ASSE STORICO-SOCIALE

Storia La nostra finalità è quella di portare lo studente, al termine del percorso liceale, a conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; ad usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; a saper leggere e valutare le diverse fonti; a rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, a cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra epoche diverse, con particolare attenzione all’origine delle attuali istituzioni giuridiche e politiche. La nostra proposta culturale consiste nel guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente e per imparare ad orientarsi in modo critico nelle problematiche attuali. Specifica attenzione è dedicata alla lettura analitica e contestualizzata dei documenti in un orizzonte interdisciplinare e nello studiare i fatti storici sullo sfondo del complesso intreccio fra le dimensioni geografica, culturale, sociale ed economica. Uno spazio adeguato viene riservato al tema della Cittadinanza italiana ed europea, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale e le principali istituzioni europee. In collegamento con questo ambito si pone la sinergia con il progetto d’Istituto finalizzato ad approfondire, anche con l’apporto di relatori esterni, una tematica di particolare attualità e rilevanza civile.

Filosofia Il nostro intento è favorire nello studente, al termine del percorso liceale: a) la consapevolezza che la riflessione filosofica rappresenta una modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, nel tempo, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere; b) l’acquisizione di una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata per la filosofia successiva; c) lo sviluppo dell’attitudine alla riflessione personale, al giudizio critico, all’approfondimento e alla discussione razionale, alla capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, a riconoscere la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale ed il diverso statuto epistemologico delle discipline. Attraverso lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi si porrà particolare attenzione ai seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, il problema della conoscenza, l’antropologia, il rapporto ragione-fede, la libertà, il potere e i diritti umani nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione. La nostra proposta culturale è finalizzata, attraverso la curvatura interdisciplinare e la costante apertura all’attualità, a comprendere le radici concettuali e le implicazioni filosofiche dei principali

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problemi della cultura contemporanea, e ad individuare i nessi tra la filosofia e le altre espressioni culturali ed artistiche di un’epoca. Religione

Al termine del percorso liceale lo studente è in condizione di sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita; di riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato; di confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà. 2.5 CLIL (Content and Language Integrated Learning) Per favorire il processo di educazione bilingue, a partire dall’a.s. 2012-2013, viene attivato l’insegnamento della Storia dell’Arte in lingua francese per la classe III. Tale esperienza continuerà negli anni successivi (classe IV e V) con l’integrazione graduale di un’altra disciplina non linguistica in lingua inglese. Per l’a.s. 2013-2014 è previsto l’insegnamento della biologia in lingua inglese La finalità del CLIL è quella di favorire un doppio e mutuo apprendimento: del contenuto attraverso la lingua e viceversa. A tale scopo sarà privilegiata l’interazione degli studenti con il docente e con i compagni e una metodologia che promuova negli studenti la produzione linguistica. Lo scopo del percorso è quello di assicurare la competenza di comprensione ed espressione di contenuti complessi in lingua straniera con lessico adeguato e quindi la comprensione della natura interculturale degli stessi. 2.6 I percorsi curricolari La nostra Scuola assume le Indicazioni nazionali e le organizza in Percorsi. I Percorsi Curricolari sono il risultato della pianificazione, cioè della distribuzione secondo criteri di gradualità, delle Indicazioni Nazionali, ad opera del Collegio Docenti. Per ogni classe, dalla prima alla quarta la nostra Scuola ha quindi, tracciato gli obiettivi specifici di apprendimento dar aggiungere nell’anno scolastico in corso. Le conoscenze, le abilità e le competenze, sintetizzate nelle Indicazioni Nazionali sono ulteriormente pianificate, segmentando l’insegnamento/apprendimento, in Unità di Apprendimento (UA), che vengono adattate alle caratteristiche specifiche della classe al fine di trasformare le capacità potenziali di ogni alunno in competenze, ovvero in risorse cognitive, emotive e sociali fruibili. Le UA rappresentano un’ipotesi di percorso da seguire, pertanto sono centrate sui bisogni e i tempi degli alunni, presentano ampio margine di curvatura progettuale, sono flessibili nelle modalità applicative così da raggiungere la loro finalità che è di trasformare le capacità e le conoscenze in competenze utilizzabili in situazioni concrete. Le UA sono il cuore pulsante della Scuola, costituiscono il momento più delicato che mette a prova la capacità della Scuola, e dei Docenti, di adeguare i livelli Nazionali con il gruppo classe e con i singoli alunni che sono i destinatari esclusivi di tutto l’impianto. Le UA possono essere disciplinari o trasversali a più discipline. Per ogni UA i docenti individuano: le competenze, gli obiettivi, specifici dell’apprendimento, le scelte metodologiche, gli indicatori di verifica, la durata, il tempo di inserimento nel piano annuale Prevedono altresì la presenza di allegati, e note di riprogettazione. Le singole UA sono documenti della Scuola disponibili alla consultazione (delle persone aventi diritto) presso la Segreteria. 2.7 L’orario settimanale

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L’erogazione del servizio educativo e didattico nella nostra Scuola è così organizzato:

dal lunedì al sabato

Giornata scolastica

Ore 7.30 Inizio prescuola

Ore 7.55 / 8.00 Ingresso alunni

Ore 8.00 / 9.00 I ora

Ore 9.00 / 9.55 II ora

Ore 9.55 / 10.50 III ora

Ore 10.50 / 11.05 Intervallo

Ore 11.05 / 12.05 IV ora

Ore 12.05 / 13.00 V ora

Ore 13.00 / 14.00 VI ora

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3. LE SCELTE METODOLOGICHE 3.1 La valorizzazione dell’esperienza La metodologia ha il compito di creare le condizioni motivazionali, intellettuali, relazionali utili per una incorporazione di nuovi contenuti nella struttura conoscitiva dell’alunno. Pertanto le scelte metodologiche convergeranno verso la centralità, considerato attore della propria esperienza cognitiva, emotiva e relazionale. 3.2 L’ambiente di apprendimento La nostra Scuola crede fermamente nel valore educativo e motivante dell’ambiente di apprendimento e lo considera fattore metodologico di grande rilevanza. Considera l’ambiente nel suo aspetto di ambiente fisico, relazionale e culturale. La nostra Scuola valorizza l’ambiente fisico dedicando molta cura alle aule. La nostra Scuola considera l’ambiente come comunità di persone che si accolgono vicendevolmente. Il rapporto tra docenti e alunni, nel rispetto degli aspetti istituzionali, è improntato ad uno stile familiare che alimenta il senso di appartenenza, stimola al reciproco miglioramento e assicura il clima ottimale per un apprendimento sereno e proficuo. La nostra Scuola cura l’ambiente culturale quale luogo dove l’alunno trova le occasioni per maturare progressivamente le proprie capacità di autonomia, di azione diretta, di progettazione e verifica, di esplorazione, di riflessione logico-critica e di studio individuale. A tal fine osserva gli alunni, promuove e valorizza: - le esperienze e le conoscenze pregresse per ancorare i nuovi contenuti ad efficaci abilità e modalità di apprendere già consolidate; - i diversi interessi e i diversi livelli di apprendimento, affinché non diventino disuguaglianze, ma ricchezza di tutta la classe, particolare attenzione pone agli alunni con disabilità e/o necessità di integrazione culturale; - la propensione all’approfondimento e all’analisi, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze e nuove soluzioni ai problemi, per stimolare e sviluppare un pensiero divergente e creativo; - l’apprendimento collaborativo all’interno della stessa classe e per gruppi di classi, perché imparare non è solo un processo individuale; - la consapevolezza del proprio modo di apprendere, per ‘imparare ad apprendere’, attraverso il rinforzo delle strategie che portano al successo e riconoscendo gli errori in modo da ricercare le ragioni dell’insuccesso. 3.3 La didattica laboratoriale La didattica laboratoriale è una tecnica di apprendimento che permette di trasferire le conoscenze acquisite in un ambiente operativo in grado di promuovere autonomia di crescita e maturazione. E’una scelta metodologica che la nostra Scuola estende alla realizzazione di tutto il percorso di insegnamento/apprendimento. Nella nostra Scuola il laboratorio è lo ‘spazio’ scolastico dell’apprendimento: si ricerca, si progetta, si osserva, si sperimenta, si valuta, si conclude. Tutto questo passa attraverso lo studio dei contesti linguistici, storici, sociali, scientifici. 3.4 La cittadinanza Nella nostra Scuola, l’educazione alla cittadinanza, impegna tutti i docenti in una azione congiunta che attraversa le varie acquisizioni disciplinari diventa un ‘modo’ di fare scuola. L’obiettivo primario è la costruzione del senso della legalità, del rispetto del diritto comune che non si esaurisce nel ‘non fare’, ma è dovere di scegliere e di agire per costruire, difendere e migliorare il bene comune. Per favorire inoltre lo sviluppo di sempre maggiore sensibilità verso una cittadinanza attiva, la legalità e i diritti umani, diffondere gli ideali fondamentali del vivere civile come la democrazia,

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la partecipazione, la pace e il rispetto dei diritti umani, la tolleranza religiosa, le pari opportunità, la disponibilità al dialogo interculturale e all’integrazione, vengono attuati anche interventi mirati e incontri con esperti e testimoni..

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4. IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il curricolo, organizzato a partire dalle Indicazioni Ministeriali, è un percorso formativo comune a tutte le scuole ed ha valore Nazionale. Ciò che rende una Scuola diversa dalle altre sono sia le scelte di realizzazione del Curricolo, sia soprattutto la capacità di leggere la domanda formativa della propria utenza e di rispondervi in modo efficace. 4.1 Progetti Nell’esercizio dell’autonomia scolastica, la nostra Scuola ha voluto potenziare l’offerta formativa curricolare, promuovendo una serie di progetti finalizzati a potenziare sia i peculiari interessi e/o richieste educative degli alunni e delle famiglie sia la particolare storia della tradizione scolastica e carismatica del Liceo Santa Caterina da Siena. L’applicazione dei progetti non riguarda la sola area d’istruzione, ma tutte le aree di sviluppo, comprese quelle sociali e affettive, con particolare riferimento all’analisi dei bisogni, che sottendono a qualsivoglia intervento educativo, formativo e didattico. Un progetto è la messa a punto di un percorso soggetto a perfezionamenti condivisi e non inquadrabile in ambiti preconfezionati. Ogni azione progettuale prevede: - individuazione della finalità; - specificazione degli obiettivi; - descrizione dell’attività; - tempi - verifica e valutazione Ogni progetto prevede anche una verifica intermedia

Accoglienza

Finalità

• Favorire l’inserimento degli studenti in entrata aiutandoli nella transizione dalla scuola media al sistema di istruzione superiore

Obiettivi

• far conoscere l’ambiente scolastico per individuare l’organizzazione della scuola, gli

• spazi, le strutture, il personale

• Favorire la conoscenza dei compagni e la costruzione di rapporti di collaborazione all’interno della classe e della scuola

• Far acquisire consapevolezza delle proprie risorse ed aspirazioni personali

• Far conoscere l’offerta formativa e il regolamento d’istituto

• Far sviluppare il senso di appartenenza al nuovo contesto formativo

• Far individuare i propri interessi scolastici ed extra-scolastici Attività

• Visita dell’istituto e presentazione del personale

• Compilazione di schede e questionari

• Presentazione del corso di studio e lettura del regolamento

• Lettura e firma del Patto di corresponsabilità

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Tempi

• 10 ore nelle prime due settimane di scuola Verifica

• Alla fine si procederà alla valutazione dell’intervento attraverso un questionario che ne evidenzi l’efficacia e il gradimento

Buongiorno

Finalità

• Offrire uno spazio di formazione e riflessione per aiutare gli studenti a penetrare la realtà. Obiettivi

• Rileggere alcuni fatti di cronaca in chiave educativa

• Affrontare alcuni temi importanti per il cammino di crescita della classe in quel periodo

• Offrire uno spazio di condivisione e dialogo tra gli alunni e tra gli alunni e il coordinatore di classe.

Attività

• Lettura in classe di un quotidiano

• Discussione su una tematica offerta dal sussidio “Mondo Giovanile Salesiano”

• Incontro della Preside con gli allievi della scuola nell’Aula Magna.

Tempi

• Una volta la settimana il coordinatore si intrattiene con la classe i primi 10 minuti di lezione. Verifica

• In itinere sarà verificata l’efficacia e il gradimento dell’intervento attraverso un confronto con la classe

Stage

Il Liceo “S. Caterina da Siena” ha in atto alcune convenzioni con enti pubblici (Comune di Venezia) e privati (Venice Marathon, Aeroporto Marco Polo e Università del Tempo Libero) per l’attivazione e la realizzazione di stage formativi ai quali partecipano studenti del triennio. La finalità principale degli stage è quella di realizzare percorsi di alternanza scuola/lavoro strettamente connessi con il profilo culturale degli allievi del liceo linguistico.

Venice Marathon

Finalità • Far sperimentare ad alcuni ragazzi di V un’attività lavorativa di interpretariato qualificata e

qualificante.

Obiettivi

• Far mettere a frutto le competenze linguistiche acquisite

• Far emergere le capacità relazionali

• Far sviluppare il senso di responsabilità nei confronti dell’impegno assunto

• Far comprendere l’importanza della flessibilità affrontando imprevisti e situazioni problematiche

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Attività

• Accoglienza ed interpretariato presso alcune strutture e stand della manifestazione

• Interpretariato durante le conferenze stampa previste dalla manifestazione

Tempi

• Dal giovedì pomeriggio alla domenica della terza settimana di ottobre.

Verifica

• Alla fine sarà verificata l’efficacia e il gradimento dell’esperienza attraverso un dialogo con gli

alunni partecipanti ed un successivo confronto con i responsabili dell’organizzazione.

Università del Tempo Libero

Finalità

• Nella prospettiva delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo relativa alle competenze chiave di cittadinanza attiva, le finalità del progetto tendono a rendere gli studenti persone proattive nei confronti della società in cui vivono, cittadini consapevoli della necessità di collaborare per la trasmissione del sapere in un percorso di “life long learning”, di istruzione permanente.

Obiettivi

• Sistematizzare e approfondire le conoscenze acquisite nelle lingue straniere, acquisendo anche capacità di progettazione, definendo strategie e verificando i risultati ottenuti.

• Far vivere un’esperienza formativa in termini di volontariato.

• Proporre uno stage nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro in un ambito ideale per la formazione scolastica degli studenti.

• Preparare ad affrontare un pubblico adulto con funzioni gestionali e di iniziativa personale.

• Far acquisire maggior consapevolezza del ruolo e funzione educativa dei docenti Attività

• Gli insegnanti incaricati prendono contatti con la referente di progetto di UTL. Vengono definite tempistiche, numero di corsi e modalità di insegnamento. Vengono contattati gli studenti volontari e con loro viene messo a punto un percorso formativo tarato sui diversi livelli di competenza linguistica dei gruppi di adulti partecipanti ai corsi. Si stabiliscono orari e alternanze nella docenza. I docenti monitorano regolarmente il lavoro degli studenti in cattedra e chiedono feedback costante alla referente di progetto. Prima della chiusura del corso, viene somministrato un test di fine corso per valutare le conoscenze acquisite.

Tempi

• Da ottobre a maggio, con alternanza di “studenti in cattedra” ogni 8-9 lezioni da 1,5 o 2 ore ciascuna.

Verifica

• In itinere sarà verificata l’efficacia e il gradimento dell’intervento attraverso un confronto con gli studenti.

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Orientamento (in ingresso)

Finalità

• Favorire e promuovere l’orientamento degli studenti della secondaria di secondo grado

• Sostenere il ri-orientamento degli allievi nel momento in cui se ne creasse la necessità

Obiettivi

• favorire l’inserimento degli allievi provenienti dalla scuola secondaria di primo grado o da altre scuole

• sostenere gli allievi in difficoltà

• Verificare il livello di partenza dei singoli allievi per individuare interventi appropriati alla situazione della classe

Attività

• Modulo di accoglienza per favorire la conoscenza iniziale degli allievi, per orientarsi in alcuni aspetti della vita scolastica, per conoscere il regolamento della scuola.

• Somministrazione di prove di valutazione in ingresso.

• Fornire alcuni strumenti utili per il passaggio tra il primo e secondo ciclo tra cui il metodo di studio

• Attività di ‘sportello’ per aiutare gli allievi che si trovassero in condizione di partenza svantaggiata

• Colloqui di ri-orientamento o di sostegno per affrontare le difficoltà nel rispondere alle richieste della scuola.

Tempi

• Nei primi mesi dell’attività scolastica

Verifica

• Durante il primo interquadrimestre il Consiglio di Classe ne valuterà l’efficacia e discuterà eventuali casi da riorientare.

Progetto Orientamento (in uscita)

Finalità

• Rafforzare la capacità, da parte dei giovani, di riconoscere le proprie attitudini, aspirazioni e capacità nella scelta del percorso successivo al diploma

• Facilitare il prosieguo dell’esperienza scolastica /formativa in ambito universitario, di alta formazione o di formazione professionale

• Aprire la scuola al mondo esterno rafforzando i legami con il mondo del lavoro e della ricerca

• Realizzare e sperimentare una metodologia centrata sulla persona e di tipo esperienziale mediante la quale gli studenti possono “toccare con mano” le varie possibilità.

Obiettivi

• Favorire la conoscenza delle proprie specifiche attitudini e motivazioni e l’orientamento a proseguire il percorso di studi o l’inserimento nel mondo professionale

• Promuovere attività per l’orientamento alla scelta universitaria

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• Informare sui cambiamenti del mondo universitario e facilitarne l’accesso

• Creare occasioni di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Attività

• Partecipazione a “JOB & Orienta”, mostra convegno organizzata da Verona Fiere e Regione Veneto in collaborazione col MIUR presso la Fiera di Verona.

• Partecipazioni a manifestazioni relative al mondo universitario e/o del lavoro offerte dal nostro territorio

• Monitoraggio degli orientamenti di studio universitario dei nostri studenti e occasioni di incontro/confronto con alcuni docenti universitari e studenti al termine del percorso accademico delle Facoltà più richieste.

Tempi

• Singole giornate durante l’intero anno scolastico

Verifica

• Confronti miranti a evidenziare l’utilità delle proposte.

Progetto teatro

Finalità

• Il teatro è uno strumento educativo che mette lo studente al centro del processo formativo, dandogli la possibilità di sperimentare, di esprimere la propria affettività e creatività. Il progetto teatrale viene ideato e realizzato dagli studenti della classe IV ogni anno. La performance teatrale di fine anno scolastico viene apprezzata come momento di saluto e omaggio alla classe V.

Obiettivi

• Stimolare l’interesse per una materia diversa da quelle curricolari

• Far acquisire sicurezza e disinvoltura nell’espressione in pubblico

• Sensibilizzare al rispetto delle opinioni altrui in fase di progettazione, alla condivisione di responsabilità e di ruoli

Attività

• La classe IV dovrà definire l’argomento da trattare, la trama della performance e i ruoli degli attori e collaboratori, concordando tempi per la realizzazione del progetto.

Tempi

• Un’ora alla settimana (6a ora) durante l’intero anno scolastico

Verifica

• Confronto all’interno dalla classe sulla validità dell’esperienza Progetto Feste

Finalità

• Condividere momenti comuni finalizzati alla ricerca e alla realizzazione del progetto di vita di ciascun alunno in una prospettiva di formazione globale della persona.

Obiettivi

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• Vivere un momento di formazione attraverso riflessioni e giochi che propongono uno slogan, che caratterizzerà tutto l’anno scolastico

• Riflettere sul significato del Natale

• Conoscere la figura di don Bosco ed il suo carisma

• Riflettere sul mistero della Pasqua

• Concludere insieme l’attività scolastica attraverso un momento conviviale in cui si assiste alla rappresentazione teatrale della classe IV e al saluto della classe V

Attività

• Festa di inizio anno. Lancio dello slogan dell’anno

• Auguri natalizi: momento di riflessione sul Natale, scambio di auguri

• Festa di San Giovanni Bosco: incontri, testimonianze, giochi, dibattiti

• Auguri pasquali: momento di riflessione sulla Pasqua, scambio di auguri

• Festa di fine anno: teatro, saluti finali Tempi

• Singole giornate in corrispondenza delle scadenze previste dal calendario scolastico

Verifica

• Confronti miranti a evidenziare l’utilità delle proposte Progetto salute

Finalità

• Il presente progetto rientra nel quadro generale degli interventi di promozione della salute di cui le parole chiave sono: “sani stili di vita”. Il progetto generale risulta onnicomprensivo dei vari aspetti della sessualità (fisiologico, psicologico, culturale e sociale) e assume come principale finalità quella di informare, rassicurare e responsabilizzare relativamente alla dimensione relazionale e affettiva della sessualità.

Obiettivi

• Creare un atteggiamento positivo nei confronti della sessualità

• Sollecitare il confronto su aspettative, paure e dubbi rispetto alla vita sessuale

• Favorire la conoscenza dei vari aspetti (biologico, psicologico e sociale) della sessualità

• Favorire conoscenza e consapevolezza per la messa in atto di comportamenti di prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse; far conoscere le strutture sanitarie di riferimento

Attività

• Due incontri di due ore con una psicologa e una ginecologa

Tempi

• Due giornate durante l’anno scolastico

Verifica

• Confronti miranti a evidenziare l’utilità delle proposte

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Progetto Comenius – partenariato bilaterale con Solitude Gymnasium di Stuttgart (D)

(progetto approvato e finanziato dall’Agenzia Europea LLP – Lifelong Learning Programme)

Titolo del progetto

ITALIENISCH UND DEUTSCH ALS FREMDSPRACHEN. WOZU? (Italiano e Tedesco come lingue straniere: perché?)

Analisi delle relazioni sociali, culturali ed economiche tra il Baden-Württemberg e il Veneto, con particolare attenzione al ruolo dell’Italiano e del Tedesco come lingue straniere.

Finalità

• Il progetto mira ad individuare motivazioni rilevanti per scegliere Italiano e Tedesco come lingue straniere da studiare a scuola, partendo dalla consapevolezza delle strette relazioni tra le due regioni.

• Realizzazione di scambi di ospitalità. Obiettivi

• Sviluppo della consapevolezza della propria cittadinanza europea • Sviluppo della competenza comunicativa in Tedesco e in Italiano • Sviluppo di conoscenze dei sistemi di comunicazione per la diffusione di informazioni

(piattaforma e-twinning, sito della scuola). • Approfondimento delle conoscenze sul proprio territorio e sui suoi legami con l’Europa • Conoscenza diretta di un diverso sistema scolastico • Miglioramento della capacità di organizzarsi e di prendere decisioni Attività

• Visite ad aziende ed istituzioni ufficiali delle due regioni (Regione Veneto, Consolato Generale Italiano di Stuttgart), nonché di istituzioni universitarie e di luoghi artistici legati alla storia dei due paesi

• Realizzazione di indagini conoscitive e di interviste ad imprenditori locali delle due regioni, a residenti tedeschi in Veneto e italiani in Baden-Württemberg, ad autorità politiche (Console Generale d’Italia, Vice Console, Responsabile Istituto Italiano di Cultura di Stuttgart; Assessori della Regione Veneto), a rappresentanti di organismi ufficiali legati a turismo, impresa, università

• Produzione di materiali per la diffusione dello studio delle due lingue straniere, destinati soprattutto ai giovani studenti delle scuole medie

• Produzione di articoli, relazioni, blog, video, foto, questionari e materiali artistici legati allo svolgimento del progetto

• Pubblicazione dei materiali prodotti sui siti internet delle due scuole e sulla piattaforma europea E-Twinning.

Tempi

• Anni scolastici 2012/13 e 2013/14; • Scambi di ospitalità nei mesi di novembre e marzo/aprile • Attività di collegamento tra le scuole durante tutto il corso dell’anno scolastico.

Verifica

• Tutte le diverse fasi del progetto sono soggette a verifica da parte delle due Agenzie Nazionali LLP, tramite appositi questionari inviati periodicamente dalle scuole partecipanti.

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4.2 Certificazioni Linguistiche

In osservanza alle indicazioni fornite dal Ministero ne “Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei”, la scuola organizza, nelle ore curricolari, lezioni finalizzate al conseguimento di Certificazioni esterne, valide come credito per i corsi universitari in Italia e all’estero e che permettono di potenziare le abilità linguistiche e le conoscenze interculturali. Finalità: Ottenimento di una certificazione di lingua straniera riconosciuta a livello europeo Obiettivo per il biennio: raggiungimento del livello B1 del Framework Europeo delle Lingue (CEFR), nella fattispecie: Inglese: Cambridge PET Obiettivo per il triennio: raggiungimento del livello B2 del Framework Europeo delle lingue (CEFR) e per le eccellenze il livello C1, nella fattispecie: Inglese: Cambridge First Certificate, Cambridge Certificate in Advanced English Francese: Delf B1/B2 Tedesco: Goethe B1/B2 Spagnolo: Dele B1, per le eccellenze B2 Attività previste: Percorso formativo finalizzato al raggiungimento delle abilità richieste dalle prove di esame delle varie certificazioni.

4.3 Competenze digitali informatiche

In linea con le Competenze chiave per l’apprendimento permanente del Quadro Comune di Riferimento Europeo, la nostra Scuola si prefigge di promuovere la Competenza digitale, ovvero «la capacità di utilizzare con dimestichezza e spirito critico le Tecnologie della Società dell’Informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione», attraverso il pieno uso della più avanzata tecnologia informatica. La Scuola intende altresì raggiungere gli obiettivi in materia di politica linguistica stabiliti dal Consiglio Europeo dei Ministri, adottando un’adeguata sperimentazione metodologico-didattica per portare a compimento «un sistema europeo che realizzi un efficace scambio d’informazioni su tutti gli aspetti dell’apprendimento e dell’insegnamento delle lingue moderne e della relativa ricerca». Competenza digitale e didattica sperimentale sono coadiuvate nel nostro Istituto dalle abilità di base nelle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC): « l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite internet.» Blog

Nel sito della scuola è stato dedicato uno spazio per ogni disciplina in cui i rispettivi docenti possono inserire i materiali prodotti in classe o integrativi delle lezioni. Ogni allievo potrà accedervi tramite una chiave di accesso. 4.4 Approfondimento Classe Quinta L’Esame di Stato conclusivo dell’iter scolastico prevede la presentazione di un approfondimento interdisciplinare su un argomento scelto dal candidato. Per orientare e sostenere gli allievi il

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Consiglio di Classe stabilisce due incontri collegiali (uno alla fine del primo quadrimestre e l’altro a metà del secondo) nei quali verranno monitorati i progressi del lavoro svolto.

4.5 Interventi personalizzati

Prevenzione

- Strategie di sostegno per le materie insufficienti.

- Attività di sportello

- Recupero in itinere concordato tra docente e discente.

- Analisi dei bisogni formativi di ciascun allievo.

Recupero

È un intervento regolarmente documentato messo in atto dall’insegnante per sostenere gli alunni in difficoltà, a partire dal I° interquadrimestre . Sarà effettuato in orario extra scolastico, con l’obbligo di presenza. La famiglia degli alunni interessati verrà avvisata delle modalità e delle tempistiche dei recuperi. Alla fine del corso è prevista una verifica il cui esito sarà comunicato ufficialmente.

Sportello

E’ un’attività di affiancamento, svolta in itinere, su richiesta degli studenti. L’attività si concretizza in orario extrascolastico, su prenotazione, con lezioni rivolte al singolo o a gruppi di studenti.

Bisogni formativi (dsa – bes)

Il nostro Istituto mira a valorizzare tutti gli aspetti della ricca complessità del discente, ponendolo al centro dell'azione educativa. Garantisce pertanto il Diritto allo studio, l'integrazione e l'inclusione attraverso l'analisi dei bisogni formativi individuali, i contatti con le reti di sostegno presenti sul territorio e, infine, la modulazione di una didattica personalizzata che risponde alle necessità e potenzialità di ciascuno studente (Disturbi specifici dell'apprendimento, Bisogni educativi speciali).

Recupero dopo lo scrutinio finale Discipline con sospensione di giudizio

Periodo: giugno – luglio

Per gli alunni che hanno avuto la sospensione del giudizio ogni docente, per la propria disciplina offre ad ogni alunno, un piano personalizzato da svolgere autonomamente.

La verifica finale si effettua a fine agosto, primi di settembre, secondo il calendario stabilito dalla scuola. Gli alunni dovranno sostenere una prova scritta (nelle materie che prevedono anche lo scritto) e orale.

Tutto sarà ampiamente e puntualmente comunicato alle famiglie che saranno tenute a comunicare l’eventuale non adesione al piano di recupero proposto dalla Scuola.

Integrazione di sufficienze attribuite per voto di consiglio (discipline non del tutto sufficienti)

A seguito della decisione presa dal Consiglio di Classe, il docente consegna alla famiglia dello studente promosso con discipline non del tutto sufficienti (promozione per voto di consiglio) un piano di lavoro estivo sul quale lo studente stesso sarà verificato all’inizio del nuovo anno scolastico. Il voto della verifica costituisce il primo voto del nuovo anno scolastico.

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5. LA VALUTAZIONE

La nostra Scuola considera la valutazione il momento più importante e delicato dell’attività scolastica. Nella valutazione si concentra il senso dell’intera attività didattica, non solo perché il momento valutativo raccoglie i risultati del lavoro svolto, ma anche perché si pone al vertice dell’intera attività educativa della scuola. La valutazione si colloca come confronto fra i risultati raggiunti e gli obiettivi prefissati, controlla i processi nel loro svolgersi e soddisfa l’esigenza di disporre di dati attendibili per elaborare, correggere e riformulare il proprio progetto didattico.

La valutazione comprende vari tipi di attività: la verifica, la valutazione, la certificazione, la valutazione esterna INVALSI.

5.1 La Verifica

La verifica è il procedimento di raccolta di dati per accertare il livello dei risultati raggiunti. E’ l’attività costante dei docenti, sia individuale, sia collegiale. I risultati che emergono ristrutturano continuamente il percorso didattico per assicurare aderenza alle potenzialità della classe e permettere la programmazione di interventi individualizzati, di recupero e consolidamento, i cui tempi e modi di attuazione vengono definiti dai singoli docenti e/o nei consigli di classe.

Le prove di verifica mirano a raccogliere dati inerenti alle conoscenze, ma anche e soprattutto alle competenze, a ciò che si sa fare con quello che si sa.

Gli strumenti di verifica, in itinere, adottati dalla nostra Scuola sono:

- verifiche scritte e pratiche

- verifiche orali (interrogazioni, conversazioni, esposizioni orali…)

Per le verifiche disciplinari, i Docenti si avvalgono di griglie, elaborate con criteri condivisi dai docenti dello stesso asse e resi noti agli studenti.

I risultati sono riportati sul registro del docente.

Gli strumenti strutturati di verifica sono costantemente accompagnati da una osservazione, attenta e mirata, dei comportamenti relazionali in situazioni, formali o informali, di apprendimento e di produzione.

5.2 La Valutazione

La valutazione è il procedimento più delicato che implica più momenti di verifica, ma che si conclude con un confronto dei dati raccolti al fine di una valutazione, collegiale, degli apprendimenti e del comportamento, espressi in decimi. I risultati della valutazione quadrimestrale e finale sono riportati sull’apposito documento di valutazione (pagella).

Il Collegio Docenti ha approvato gli indicatori di valutazione e i relativi livelli di misurazione, per rendere più omogeneo il processo valutativo.

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VOTO GIUDIZIO SINTETICO LIVELLO DI

APPRENDIENTO

V≤ 4 Estese lacune nella conoscenza degli argomenti, comprensione molto limitata del testo o fraintendimento delle domande; gravi difficoltà applicative; scarsa proprietà di linguaggio.

Gravemente insufficiente

V = 5

Conoscenza frammentaria o superficiale dei contenuti; difficoltà nel condurre analisi e nell’affrontare le tematiche proposte; capacità applicative limitate; linguaggio poco rigoroso e conoscenza limitata della terminologia specifica

insufficiente

V = 6 Conoscenza dei temi fondamentali; sufficienti capacità di comprensione e di analisi, pur con difficoltà applicative, conoscenza della terminologia specifica e proprietà di linguaggio accettabili

sufficiente

V = 7

Discreta conoscenza e comprensione dei contenuti; capacità di cogliere i nessi tematici e stabilire collegamenti pertinenti; capacità applicative accettabili; uso corretto della terminologia specifica e discreta proprietà di linguaggio

discreto

V = 8

Buona conoscenza e comprensione dei contenuti; capacità di affrontare percorsi tematici anche complessi e di effettuare collegamenti significativi; discrete capacità applicative, padronanza della terminologia specifica ed esposizione chiara ed appropriata

buono

V > 8 sino a 10

Conoscenze ampie ed approfondite; capacità di esaminare criticamente gli argomenti e di cogliere autonomamente relazioni tra aree tematiche diverse; spiccate capacità di applicare le proprie acquisizioni anche in situazioni nuove; linguaggio ricco, articolato e preciso,

ottimo o

eccellente

5.3 Criteri per l’attribuzione del voto di condotta

PARTECIPAZIONE

alle attività educative

promosse dalla scuola

SOCIALIZZAZIONE

con compagni ed insegnanti

RISPETTO DELLE

REGOLE

10 Interessata e attiva Ruolo collaborativo nel gruppo classe e con gli insegnanti

Puntuale e costante

9 Attenta Ruolo positivo nel gruppo classe

Puntuale e costante

8 Talvolta discontinua Atteggiamento poco collaborativo ma equilibrato

Non sempre regolare

7 Generalmente discontinua

Atteggiamento poco collaborativo e a volte di contrasto

Saltuario e non adeguato

6 Molto discontinua Atteggiamento di contrasto e disturbo al gruppo classe

Frequentemente irregolare e inadeguato

5* Nulla Comportamenti di particolare gravità

Comportamenti di particolare gravità

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* In conformità agli indirizzi dati dal DPR 235/2007 e con l’intento di educare gli allievi al rispetto delle regole della comunità come norma di base per una convivenza corretta e civile, ricordiamo che questa voce ha un peso preponderante.

5.4 Certificazione delle competenze al termine del primo biennio liceale La certificazione è l’attestazione che la scuola dà, ad ogni alunno, riguardo al raggiungimento degli obiettivi e del possesso di determinate competenze. Alla fine del primo biennio le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate su appositi moduli La certificazione di una competenza è la descrizione e la relativa valutazione di un saper fare intenzionale, efficace e contestualizzato, che richiede l’uso di diverse abilità e conoscenze. 5.5 Le prove INVALSI L’INVALSI è l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, controllato direttamente dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Ogni anno l’INVALSI esegue verifiche, periodiche e sistematiche, sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di formazione professionale. In particolare, per quanto ci riguarda, L’INVALSI valuta gli apprendimenti in Italiano e Matematica, con prove e soluzioni che garantiscano la corretta somministrazione e forniscano adeguate garanzie sull’attendibilità dei dati, nella classe II del liceo. Le prove si effettuano, di solito, nel mese di maggio e hanno carattere nazionale. Con i risultati raccolti, l’INVALSI assicura la partecipazione dell’Italia alle indagini internazionali dedicate alla verifica dei livelli d’istruzione, anche per verificare lo stato dell’istruzione italiana in un’ottica di benchmarking con Paesi confrontabili in termini socio economici. Negli ultimi due anni L’INVALSI ha inoltre messo a punto un sistema di comunicazione per trasmettere a ciascuna scuola i risultati dei propri alunni, confrontati con i dati disaggregati a livello di singole classi e, all’interno di queste, con la distribuzione delle risposte domanda per domanda. 5.6 Crediti scolastici e formativi I crediti scolatici e formativi contribuiscono a determinare il punteggio finale dell'esame di stato, sono assegnati dal Consiglio di classe nell'ultimo triennio del corso di studi (max 25 punti nei tre anni) ed esprimono attraverso un apposito punteggio l’andamento negli studi degli alunni. L'attribuzione del credito, anche se avviene sulla base di criteri chiari, preliminarmente definiti e resi noti agli studenti e alle loro famiglie, non è mai un'operazione meccanica di calcolo quantitativo di punteggi, ma il frutto di una valutazione qualitativa compiuta dal Consiglio di Classe sulla scorta dei criteri definiti dal Collegio Docenti.

Crediti scolastici I crediti scolastici sono attribuiti con riguardo al profitto, alle attività complementari ed integrative, alla fine dell'anno scolastico partendo dal calcolo della media dei voti ottenuti dallo studente per individuare la banda di oscillazione relativa al punteggio da attribuire.

Nella seconda sessione di scrutinio (settembre) si attribuisce il punteggio minimo della banda.

In presenza di ammissione alla classe successiva con voto di Consiglio, segnalato nel verbale di scrutinio, i docenti attribuiscono il punteggio minimo della banda di riferimento.

Ai sensi della normativa cogente, il credito scolastico sarà attribuito valutando l’entità della media e ì seguenti indicatori:

- se il decimale della media è uguale o superiore a 5 attribuzione punteggio massimo della banda;

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- se il decimale della media è inferiore a 5 attribuzione punteggio massimo della banda in presenza dei seguenti indicatori: 1. voto di condotta non inferiore a 9; 2. eventuali crediti formativi.

Media dei voti Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^

M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5 6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6 7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7 8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8

TABELLA CREDITI SCOLASTICI D. M. n° 99 16 dicembre 2009

9 < M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9

Crediti formativi I crediti formativi riguardano esperienze svolte al di fuori della scuola di appartenenza. Contribuiscono alla determinazione complessiva del credito scolastico, da assegnare agli studenti nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni di corso frequentati compatibilmente con i limiti della fascia.

Sono riconoscibili su attestazione rilasciata dagli enti, associazioni, istituzioni contenente una sintetica descrizione dell'esperienza, delle competenze e il valore temporale della stessa. L’esperienza deve essere acquisita in ambiti e settori della società civile legali alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

I criteri stabiliti dalla Scuola per individuare le tipologie di esperienze acquisite che danno luogo a crediti formativi sono la quantità, la qualità e la coerenza.

Le esperienze devono essere coerenti con i contenuti tematici del corso di studi sia relativamente agli obiettivi educativi, sia a quelli di tipo conoscitivo. In particolare è considerata positivamente ogni attività lavorativa prestata in campi che abbiano stretta attinenza con contenuti formativi di tipo linguistico.

Il collegio dei Docenti riconosce credito formativo alle seguenti attività:

� certificazioni di lingua straniera rilasciata da enti accreditati

� certificazioni di competenze informatiche rilasciate da enti accreditati

� certificazione di partecipazione ad attività di formazione qualificanti (arte, teatro, , conservatori) per almeno 70 ore annue o con un esame finale

� certificazione di attività di volontariato (assistenza a bambini, anziani, portatori di handicap, ecc ) per almeno 40 ore annue

� certificazione di attività lavorative vere e proprie per almeno 80 ore annue.

� certificazione di attività sportive agonistiche che contribuiscono alla formazione della personalità e delle competenze relazionali (rispetto delle regole, concentrazione, resistenza alla fatica, lealtà, ecc) per almeno 200 ore annue tra allenamenti e gare.

La documentazione relativa ai crediti formativi deve pervenire in segreteria tassativamente entro il 15 maggio.

La documentazione deve essere in originale, su carta intestata dell’Ente che la rilascia.

Per maggiore chiarezza si riporta in estratto l’art. 1 del D.M. n.49/2000 che definisce i crediti formativi, l’art. 2 relativo alla valutazione e la parte dell’art. 3 che indica le modalità di documentazione.

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Art. 1 1. Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di

appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

2. La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all'acquisizione dei crediti formativi, ma

rientra tra le esperienze acquisite all'interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico.

Art. 2 (Valutazione)

1. I criteri di valutazione delle esperienze citate all'art. 1 devono essere conformi a quanto previsto all'art. 12 del D.P.R. 23.7.1998, n. 323* e tener conto della rilevanza qualitativa delle esperienze, anche con riguardo a quelle relative alla formazione personale, civile e sociale dei candidati.

2. I consigli di classe procedono alla valutazione dei crediti formativi, sulla base di indicazioni e parametri

preventivamente individuati dal collegio dei docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei consigli di classe medesimi, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati.

Art. 3 (Aspetti procedurali) 1. La documentazione relativa all'esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere in ogni caso una

attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l'esperienza e contenente una sintetica descrizione dell'esperienza stessa.

__________________

• (Dal Regolamento – D.P.R. 323/98, art. 12): “Le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano l’obbligo dell’adempimento contributivo”.

5.7 Criteri di valutazione per lo scrutinio finale:

a. si ammette alla classe successiva lo studente che abbia ottenuto voto non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina tenuto conto del disposto dell’art.6, commi 2 e 5 dell'O.M.92 del 05/11/07;

b. si rinvia la formulazione del giudizio per l’ammissione alla classe successiva dello studente per il quale il Consiglio di Classe ha riconosciuto e deliberato che le insufficienze riportate in una o più discipline siano tali che per l’alunno sia possibile raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza degli appositi interventi di recupero predisposti dalla scuola durante il periodo estivo, alla fine dei quali, nei primi giorni di settembre, lo studente dovrà essere sottoposto a verifica;

c. non è ammesso alla classe successiva lo studente per il quale il Consiglio di Classe riconosce e delibera l’attribuzione di una o più insufficienze gravi, tali da configurare un rifiuto della disciplina o da precludere una proficua frequenza dell’anno scolastico successivo, in quanto le carenze sono così rilevanti da non poter essere, sempre a giudizio del consiglio di classe, sufficientemente recuperate attraverso gli interventi di recupero predisposti dalla scuola durante il periodo estivo.

Per insufficienza non grave si intende quella che è definita tale da uno dei seguenti casi:

a. che si tratti di una o massimo due insufficienze, quantificate in proposte di voto non inferiori

a 5;

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b. che, a fronte di risultati ancora non sufficienti, si tratti comunque di insufficienze in discipline in cui l’alunno considerato abbia fatto registrare importanti progressi, anche di motivazione e di impegno.

Il Consiglio di Classe, sulla base dell’analisi di ciascuna situazione individuale, delibera le valutazioni di profitto e, conseguentemente, l’ammissione, la sospensione del giudizio o la non ammissione alla classe successiva. Attribuisce inoltre, in base ai criteri stabiliti dalla normativa vigente, il credito scolastico per gli anni previsti. N.B.: nel caso in cui lo studente presenti grave insufficienza reiterata, conseguita in disciplina segnalata con la sospensione del giudizio l’anno precedente, non sarà ammesso alla classe successiva. Prospetto esemplificativo per la valutazione del quadro delle insufficienze: a. alunno con un’unica insufficienza: - giudizio sospeso b. alunno con due insufficienze:

- giudizio sospeso 5-5 o 4-5 o 4-4; - non ammesso 4-3; - non ammesso 3-3 (o inferiori a tre). c. alunno con tre insufficienze:

- giudizio sospeso 5-5-5 o 5-5-4; - non ammesso 5-4-4; - non ammesso 5-4-3 (o meno di 3); - non ammesso 4-4-4. d. alunno con quattro insufficienze (gravi o lievi):

- non ammesso. In sede di integrazione dello scrutinio finale di settembre, a seguito della sospensione del giudizio, si ammette alla classe successiva solo lo studente che abbia raggiunto la piena sufficienza in tutte le discipline per le quali è stato sospeso il giudizio. 5.8 Criteri per l’ammissione all’Esame di Stato In base al regolamento sulla valutazione DPR 22 giugno 2009 n. 122 vengono ammessi agli Esami di Stato gli studenti che allo scrutinio finale abbiano ottenuto valutazioni di almeno 6/10 in ciascuna materia compresa la condotta. La valutazione assegnata in ciascuna disciplina al termine del corso di studi, e particolarmente nel II quadrimestre, dovrà corrispondere al livello complessivo di apprendimento relativamente ai temi e agli aspetti fondamentali della disciplina. I voti delle singole discipline non saranno frutto esclusivamente della media matematica dei voti registrati nelle singole prove ma terranno conto:

• della comprensione degli elementi principali della disciplina

• dei progressi registrati nel corso dell’intero triennio

• della preparazione complessiva nell’insieme delle discipline

• del livello di maturazione globalmente raggiunto

• dell’impegno della partecipazione dimostrati.

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6. L’ORGANIZZAZIONE 6.1 Organigramma della scuola “Santa Caterina da Siena” Il Liceo Linguistico Santa Caterina da Siena è un’espressione della Fondazione Groggia e prevede la distribuzione delle responsabilità secondo il seguente organigramma:

ORGANIGRAMMA – FUNZIONIGRAMMA a.s. 2013/2014

Legale Rappresentante

Dino Pistolato

RSGQ dott.ssa Paola Fasulo Preside

Prof. Menotti Carla

Auditor dott. Marco Venier Vicepreside

Prof. Claudio Maddalena

Segretaria e Amministrazione

Dott.ssa Claudia Buoso

Collaboratore del preside e verb. Sec. I gr.

Prof. Federico Rorato

Collaboratore del preside e verb. Sec. II gr.

Prof. Gioia Benussi

Coordinatori di classe

Responsabili di progetto

Incarichi

Classe Prima Media

Prof. Donega - verb. Prof. Donega

Continuità/Orientamento

Prof.ri Donnelly, Carrraro, Corso, Grosso

Laboratori multimediali

Prof.ri Donega, Biancardi

Classe Seconda A Media

Prof. Bonicelli - verb. Prof. Bonicelli

Accoglienza

Prof.ri Donega, Martignon

Esame di Stato

Prof. Barbaro

Classe Seconda B Media

Prof. Mancino - verb. Prof. Mancino

Scambi linguistici

Prof.ri Corso, Grosso, Cenzato, Zehent

Rev. Documenti

Prof.ri Benussi (Grosso, Hermosilla, Piuzzi) – Rorato

(Carraro, Martignon, Falotico, Rossi)

Classe Terza Media

Prof. Carraro - verb. Prof. Carraro

Laboratorio di Teatro

Prof. Piuzzi

CLIL

Prof. Concina - Prof. Falotico

Classe Prima Liceo

Prof. Martignon - verb. prof. Martignon

Laboratorio musicale

Prof. Toffolo

Certificazioni in lingua

Prof.ri Cenzato, Donnelly, Zehent

Classe Seconda Liceo

Prof. Grosso - verb. prof. Grosso

Progetti POF

Prof. Martignon

Pubblicità Open Day

Prof. Corso, Carraro, Donnelly

Classe Terza Liceo

Prof. Corso - verb. prof. Corso

Stage

Prof.ri Benussi, Martignon, Corso, Grosso, Carraro

Aggiornamento sito

Prof. Biancardi

Classe Quarta Liceo

Prof. Piuzzi - verb. Piuzzi

Viaggi studio

Prof. Donnelly

Formazione umana e spirituale

Prof. Barbaro

Classe Quinta Liceo

Prof. Barbaro- verb. prof. Barbaro

Feste

Prof.ri Barbaro, Benussi, Grosso, Piuzzi, Toffolo + rappr. studenti

BES

Prof.ri Mancino, Melero, Hermosillia

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La Scuola è organizzata in comunità educativa, in cui si realizza un processo libero di produzione di cultura e di educazione. E’ composta da religiosi, laici, genitori, allievi, uniti da un patto educativo e impegnati in un comune processo di formazione. Ogni membro della comunità ha responsabilità educativa. Ha una struttura verticalizzata unica: dalla Scuola dell’Infanzia al Liceo. Questo costituisce un valore incalcolabile, assicura uno sguardo globale sull’educazione e garantisce, nella Scuola, la presenza di una forte professionalità. 6.2 Ruoli e compiti La Fondazione Groggia. Dal 1996 la Fondazione ha promosso le proprie finalità istituzionali, reinterpretando le volontà del fondatore alla luce dei cambiamenti dei bisogni e della società. Lo Statuto, stabilisce che la Fondazione non ha scopo di lucro e opera per fini educativi, sociali, riabilitativi, didattici e formativi. Il Consiglio di Amministrazione. E’ l’organo che ha responsabilità di deliberare in materia di politica scolastica. Il Legale Rappresentante è il garante dell’identità della Fondazione nei riguardi della comunità ecclesiale e civile. E’ il responsabile della Scuola e ne risponde in atti di diritto amministrativo, civile e penale. E’ il datore di lavoro di tutto il personale dipendente al quale risponde in osservanza del CCNL Agidae. Su proposta della Coordinatrice delle attività educative e didattiche nomina i Docenti, accetta e dimette gli alunni; determina la quota delle rette e i criteri di eventuali riduzioni; definisce il numero minimo e massimo di alunni per classe. Il Segretario Generale è l’organo di gestione amministrativa, contabile e tecnica. Collabora con il Legale Rappresentante e, in particolare, provvede alla gestione e sovrintende a tutti i servizi generali e amministrativi. E’ il responsabile del personale dipendente, nel rispetto delle competenze tecniche attribuite allo stesso. La Scuola si riferisce a consulenti esterni che garantiscono alcuni servizi: - Il Responsabile del Sistema Gestione Qualità che ha il compito di verificare la conformità del servizio scolastico alle norme UNI EN ISO 9001: 2008 e la funzionalità del miglioramento continuo. - Il Responsabile della Sicurezza con il compito di vigilare sulla conformità alla legislazione delle strutture mobili ed immobili e sulla attualizzazione di tutte le procedure in materia di sicurezza. Il Preside, nell’osservanza delle leggi e delle disposizioni nazionali e nel rispetto della libertà d’insegnamento, svolge ruolo di direzione e coordinamento dell’attività didattica, nonché quello di controllo e di verifica di tutte le attività educative e formative attivate nelle scuole della Fondazione. Rappresenta la Scuola e promuove i rapporti con istituzioni scolastiche e culturali e altri Enti del territorio E’ designato dal Legale Rappresentante e ha piena autonomia nell’ambito delle scelte e delle direttive da questo impartite. Il Vice Preside Collabora strettamente con il Preside e svolge compiti delegati. In particolare cura la documentazione scolastica; vigila sull’esatta attuazione degli impegni stabiliti negli Organi Collegiali; vigila sulle assenze degli studenti; contribuisce a creare un ambiente favorevole all’ordinato svolgimento delle attività prevenendo i disordini ed abituando gli studenti ad un responsabile autocontrollo disciplinare; favorisce i colloqui tra genitori ed insegnanti. I Docenti. Costituiscono l’anima della Scuola e sono responsabili dell’erogazione del servizio educativo e didattico in conformità a quanto dichiarato nel POF e negli altri documenti della Scuola. E’ loro compito progettare, programmare e attuare l’attività didattica e verificare gli apprendimenti degli alunni, in sintonia con le delibere collegiali. Appartiene alla loro professionalità di Docenti: partecipare attivamente ai diversi momenti collegiali, attuare con responsabilità le decisioni prese collegialmente, verificare l’efficacia del proprio lavoro, curare l’autoaggiornamento in ordine agli sviluppi della didattica disciplinare e trasversale, fare proposte di sperimentazione metodologico didattica, essere disponibili al dialogo con le famiglie.

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Il Collegio dei Docenti è il più importante tra gli organi collegiali della Scuola, è responsabile dell'impostazione educativo-didattica ed ha la responsabilità di deliberare in ordine alle particolari esigenze dell'istituzione e formazione degli alunni. L’Assemblea di classe dei Genitori. E’ un organismo di partecipazione con funzione propositiva. Condivide la programmazione educativa e didattica presentata dalla Scuola e offre consigli per il continuo miglioramento della vita scolastica. Il Consiglio di classe. Ha il compito monitorare l’efficacia dei percorsi curricolari ed educativi; di registrare la valutazione periodica e finale degli alunni. Invia, al collegio dei Docenti, proposte in ordine ad iniziative di sperimentazione. Evidenzia situazioni di particolare criticità per le quali stabilisce degli interventi di recupero personalizzati. Il Coordinatore di classe agevola i rapporti reciproci tra Docenti e Allievi; tra Docenti e Genitori. Il Consiglio di amministrazione (cfr. Statuto Fondazione Groggia) Responsabile di progetto. Docente incaricato. Coordina la pianificazione dei progetti riguardanti l’ampliamento dell’offerta formativa e la loro realizzazione, Verifica, in fase iniziale, la fattibilità dei progetti, individuando le risorse trasversali impegnate; organizza incontri per verificare lo stato di avanzamento e ne dà comunicazione al Collegio Docenti, raccoglie materiale significativo, verifica e valuta il lavoro svolto. Segreteria amministrativa E’ responsabile dell’archiviazione dei documenti e cura gli adempimenti istituzionali della scuola. Attraverso lo sportello aperto al pubblico, fornisce all’utenza tutte le informazioni richieste per la fruizione del servizio. Garantisce l’osservanza e il rispetto dei fattori di qualità del servizio stesso. Si occupa inoltre degli aspetti della scuola, degli stipendi degli insegnanti, del bilancio dell'Istituto, degli acquisti e dei fornitori.

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7. LE RISORSE 7.1 Strutture scolastiche e di servizio

I locali riservati all’attività educativo-didattica sono numerosi, ampi e luminosi.

Oltre alle aule adibite alle normali attività didattiche, il liceo utilizza i seguenti spazi:

→ aule per il normale svolgimento dell’attività didattica, con banchi e sedie rispondenti alla normativa europea;

→ armadietti personali per ciascun alunno;

→ aula Magna per proiezioni, tavole rotonde, assemblee, dotata di, TV, videoregistratore, stereo, lettore CD e DVD con relativa amplificazione, videoproiettore multimediale, lavagna luminosa;

→ aule provviste di LIM (lavagna Interattiva Multimediale)

→ laboratorio di informatica con rete LAN formata da 24 postazioni alunni (client), 1 postazione docente (server), e una stampante HP LaserJet 1320n. Il server gestisce i client attraverso il programma NetSupport School V10.50.5 in grado di monitorare contemporaneamente tutti i PC, scambiare file, provvedere all'accensione e allo spegnimento delle macchine, gestire le risorse dello studente e presentare lo schermo del server ad ogni singola postazione. Tutti i PC possiedono web-cam e cuffie-microfono;

→ laboratorio scientifico con materiale per esperienze di chimica e fisica;

→ Laboratorio linguistico dotato di 24 postazioni, consolle di regia, connessione alla rete internet, audiocassette, videocassette, dvd, videoproiettore;

→ aula speciale per la lingua inglese,

→ aula speciale per la lingua francese;

→ aula speciale per la lingua tedesca;

→ palestra a struttura esagonale per attività didattica, laboratori ginnico- sportivi, attività libere;

→ biblioteca con un storico e notevole patrimonio librario, oltre a materiale didattico anche multimediale quale Vhs e Dvd;

→ sala mensa con arredi, consumazione pasti;

→ cortile per l’accoglienza, momenti ricreativi, gioco;

→ infermeria con occorrente medicazioni di primo soccorso;

→ sala docenti dotata di testi per la consultazione degli insegnanti, sussidi e strumenti didattici;

→ segreteria didattica;

→ ufficio di Presidenza;

→ portineria

→ parcheggio interno

Attraverso un sistema di cartellonistica e interventi sugli arredi, i docenti hanno creato un ambiente

tipico dei Paesi di cui si studia la lingua.

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L’edificio scolastico risponde ai requisiti di sicurezza richiesti dal D. Lgs. 626/1994. Gli allievi possono disporre delle aule, per studiare da soli o in gruppo, anche al di fuori dell’orario scolastico, semplicemente preavvisando la Preside.

7.2 Risorse umane • Personale docente qualificato • Lettori di madrelingua (inglese, francese, tedesco e spagnolo) • Segretaria • Addetto alla portineria • Personale ausiliario addetto all’assistenza e alle pulizie • Una comunità religiosa sempre presente alla vita scolastica, garante di uno stile educativo

particolarmente attento alla persona e di una comunità educante particolarmente coesa.