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Piano delle azioni del Programma del Movimento 5 Stelle

Piano delle azioni M5SRoma

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Piano delle azioni del Programma del Movimento 5 Stelle

Roma CapitaleElezioni Amministrative di Roma Capitale

26 e 27 Maggio 2013

Piano delle azioni del Programma del Movimento 5 Stelle

Candidato Sindaco: Marcello De Vito

Piano delle azioni del programma del M5S 3

Indice

Introduzione

Cittadini e istituzioni • Democrazia partecipata • Appalti trasparenti • Eticità

Economia e bilancio • Recupero di efficienza ed efficacia sociale • Alleggerimento progressivo dei costi gestionali delle municipalizzate • Gestione attiva del patrimonio e abbattimento degli sprechi • Trasparenza nella redazione del bilancio e nell’ accertamento delle en-trate

Sviluppo per l’occupazione • Manutenzione del territorio • Poli d’eccellenza (nuove tecnologie, cinematografica, ’agro-alimentare, ricerca) Cultura Linee e obiettivi dell’azione amministrativa

Politiche sociali • Azioni integrate, trasversali e innovative • Per i giovani • Per le famiglie in difficoltà • Per i minori • Per i disabili • Per gli anziani • Per le unioni civili • Per le categorie svantaggiate • Per la scuola • Per l’integrazione delle minoranze

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Piano delle azioni del programma del M5S

Indice

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Urbanistica • Alcune misure urgenti

Gestione del territorio • Azioni e misure urgenti

Ambiente • Acqua • Energia • Azioni: • Rifiuti • Azioni: • Tutela e protezione degli animali

Mobilità • Interventi diretti sulla mobilità • Interventi trasversali • Miglioramento tecnologico • Mobilità ciclabile

Legalita’, sicurezza e polizia locale • Legalità • Educazione civica • Sicurezza nei parchi e nei luoghi pubblici in generale • Sicurezza stradale - circolazione pedonale • Polizia municipale Connettività • Implementazione della copertura wifi gratuita sul territorio comunale • Creazione di strumenti che favoriscano la partecipazione diretta

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Piano delle azioni del programma del M5S 5

Il programma elettorale del Movimento 5 Stelle è frutto di un sistematico percorso e processo di integrazione di contributi finalizzato ad offrire una ar-monica risposta a problemi e complessità derivanti da distinti settori tematici.Il Piano delle Azioni ne illustra le più ampie piattaforme di contenuti che sono state a fondamento delle versione sintetica già pubblicata, evidenziandone e rafforzandone in particolare la visione olistica delle criticità e la risposta inte-grata in termini di azioni, che rappresentano l’attitudine a vivere e percepire la città come un unico organismo, esito dell’intreccio di varie complessità, e a concepire, perciò, risposte necessariamente articolate e sinergiche.

I capitoli che seguono derivano dal lavoro di nove “tavoli” tematici (Ambiente, Cultura Connettività, Cittadini e Istituzioni, Politiche Sociali, Mobilità, Urba-nistica e Territorio, Sviluppo e Lavoro, Legalità e sicurezza, Economia e bilan-cio) che hanno costituito gli spazi materiali e immateriali di un lungo, articola-to e costantemente integrato incontro e scambio di punti di vista.

Una fucina di idee, dunque, di cui quest’appendice dedicata alle azioni pro-grammatiche descrive solo piccola parte di un più vasto e magmatico reperto-rio – che esprime più di ogni altra cosa il senso profondo, partecipato e poten-te, di un rivoluzionario bisogno di ridiventare una comunità e di rianimare la democrazia; che esprime, insomma, la quintessenza del Movimento 5 Stelle e del suo programma per il buon governo di Roma Capitale.

Introduzione

Piano delle azioni del programma del M5S 6

Obiettivo dell’azione amministrativa è ricostruire, riattivare e recuperare i rap-porti tra cittadini e istituzioni, assumendo quali elementi fondanti la traspa-renza di tutte le azioni intraprese, la consultazione preventiva delle strategie e delle modalità di impiego delle risorse, l’introduzione di nuove forme di co-municazione digitalizzate e di interazione tra cittadini e pubblica amministra-zione.Un rapporto tra utenti – cittadini e amministrazione che sia facilmente frui-bile, utile e accessibile al fine di rendere il Comune una “casa di vetro” dove i processi decisionali, le determinazioni amministrative, le scelte difficili, siano conosciute e condivise con tutti i cittadini interessati ed attivi. Il raggiungimento di tale obiettivo farà leva oltre che sulla piena applicazio-ne delle normative esistenti anche sull’introduzione di modelli di interazione moderni e più funzionali, riportando conclusivamente in primo piano l’eticità quale elemento fiduciaro e fondante di qualsivoglia rapporto civico. Le azioni che andranno a ricostruire tale rapporto trovano la seguente decli-nazione:

Cittadini e Istituzioni

Semplificazione delle modalità di accesso agli atti • Possibilità di accedere a tutti gli atti in via telematica e digitale in piena attuazione del D.Lgs. 33/2013 e del D. Lgs. 82/2005. Garantire il pieno accesso alla completezza degli atti, in modo tempestivo e semplice, per tutti i cittadini portatori di interessi legittimi, diffusi o collettivi, dando

piena attuazione della L. n. 241/1990 e delle recenti norme in materia di trasparenza della pubblica ammini-strazione ex D.Lgs. 33/2013.• Rendere pubblici e trasparenti i procedimenti amministrativi. Pub-blicazione delle motivazioni relative alla scelta della tipologia di affida-mento di appalto di servizi, forniture e lavori (gara con evidenza pubblica,

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Comunicazione tra cittadini ed Amministrazione comunale • Realizzazione di una Piattaforma digitalizzata dedicata all’interazione tra cittadini e comune. Allo scopo sa-ranno individuate alcune specifiche aree operative all’interno del Comu-ne preposte a questo specifico com-pito sulla base del modello di Chica-go.

Democrazia partecipata• Promozione di tutti gli strumenti atti a garantire una democrazia par-tecipata – adozione di sondaggi de-liberativi town meeting (comunali o municipali) quali strumenti di parte-cipazione diretta anche in fase con-sultiva e propositiva con particolare riferimento a Bilancio Partecipato, Piano Urbanistico Partecipato; refe-rendum popolare per la realizzazio-ne delle grandi opere; “riattivazione” dei comitati di quartiere.

Appalti trasparenti• Pubblicazione del programma triennale dei lavori di cui all’art. 128 D. Lgs. n. 163/06 previa introduzio-ne di sistemi di sua condivisione con la cittadinanza. • Progettazione interna delle gare d’appalto - coinvolgimento degli uf-

affidamento diretto, trattativa priva-ta, invito ristretto) e le relative ren-dicontazioni sull’avanzamento delle commesse.

Assemblee comunali e municipali in diretta streaming• Adozione di un regolamento comu-nale in materia.• Archiviazione digitale sul sito isti-tuzionale del comune di tutte le re-gistrazioni delle sedute e di tutti gli atti in esse deliberati, garantendone l’accesso (nel rispetto della regola-mentazione vigente in materia di protezione dei dati personali) libero e senza attivazione di alcuna proce-dura burocratica.

• Dotare tutte le sale consiliari di una o più videocamere ed uno o più mi-crofoni utili alle registrazione delle riunioni.

Cittadini e Istituzioni

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Cittadini e Istituzioni

fici tecnici della pubblica ammini-strazione, in conformità ai criteri di cui all’art. 90 lett. a) e c) D. Lgs. n. 163/2006 (codice appalti).• Verifica sullo stato di avanzamen-to dei lavori e servizi appaltati – sa-ranno verificati lo stato di attuazione degli appalti in corso, di importo su-periore ad 1 milione di euro, anche in relazione alla congruità dei costi sostenuti.• Piena Attuazione del “Green procu-rement” o cd. Appalti Verdi - saran-no introdotti, quali requisiti richiesti per la partecipazione ai bandi di gara indetti dal Comune e dalle sue par-tecipate, certificazioni in materia di riduzione dell’impatto ambientale. • Sviluppo ed ottimizzazione dell’i-stituto dell’ “e-procurement” ai fini dell’aggiudicazione degli appalti di lavori/servizi/forniture.

Eticità• Responsabilizzazione della condot-ta di ciascun eletto. Adozione di un codice etico accettato dai consiglieri comunali e municipali che preveda anche le dimissioni in caso di com-portamenti “delittuosi” nei confronti della cosa pubblica.

Piano delle azioni del programma del M5S

L’azione programmatica che il Movimento 5 Stelle intende realizzare ha come obiettivi quello di razionalizzare la spesa per renderla sostenibile e a vantag-gio dei cittadini migliorando contestualmente la capacità di generare entrate senza aumentare la pressione fiscale. Tali finalizzazioni si snodano su quattro direttrici prevalenti: 1) recupero di efficienza ed efficacia sociale (e quindi di risorse da ridistribuire su aree maggiormente deficitarie) all’interno del perimetro organizzativo del Comune; 2) alleggerimento progressivo delle spese correnti derivanti da una gestione fallimentare di talune strategiche aziende municipalizzate; 3) recupero delle entrate in regione di una gestione integrata del patrimonio, efficace e di lungo periodo; 4) migliore applicazione dei criteri di chiarezza e trasparenza nella redazio-ne del bilancio e nei processi di accertamento delle entrate al fine di rendere possibile e agevole la valutazione dell’azione amministrativa da parte di tutti i cittadini e, al contempo, garantire certezza ed equità nelle modalità di riscos-sione dei tributi. Tali principi ispiratori trovano la seguente articolazione:

Recupero di efficienza ed efficacia sociale• Aumentare la capacità di produrre beni e servizi minimizzando le risor-se impiegate. • Mappare e rendere pubblici i mec-

canismi di funzionamento delle strutture organizzative del Comune. • Analisi delle risorse impiegate (in-put) per raggiungere gli obiettivi. • Analisi dei processi attuati per tra-sformare gli input in prodotti e

Economia e Bilancio

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Economia e Bilancio

e delle sue reti di distribuzione. • Trasformare ACEA ATO 2 in azien-da speciale, suddividendone la pro-prietà tra i comuni della provincia pro quota in ragione del numero di abitanti.• Soppressione degli oneri, tuttora a carico dei cittadini, per pagare divi-dendi ad azionisti privati come so-vraprezzo del costo dell’acqua pub-blica.

• Avvio di sistematici interventi di manutenzione delle rete idrica co-munale finalizzata all’eliminazione delle perdite.• Incrementare la raccolta porta a porta quale unica opzione possibile per il rapido raggiungimento delle quote di differenziazione minime a risolvere gli enormi problemi relativi alla gestione dei rifiuti. • Ridurre la dimensione dell’intero processo di raccolta e spazzamento, trasferendo il contratto di servizio di AMA da Roma Capitale ai singoli Mu-nicipi con conseguente incremento

servizi erogati. • Valutazione dei prodotti dell’azione pubblica (output) in termini di servi-zi erogati e attività svolte. • Valutazione impatti sulla qualità della vita dei cittadini.Misurazione della soddisfazione dei cittadini• Introduzione focalpoint (punti rac-colta dati) – ogni cittadino avrà a di-sposizione supporti digitali e non per esprimere i propri giudizi sul servi-zio reso indicando anche le buone consuetudini riscontrate. • Analisi dei giudizi espressi e attiva-zione delle azioni correttive.• Ricognizione del fabbisogno dei cittadini di prestazioni e servizi ero-gati dall’amministrazione comunale – appositi sondaggi on line, ovvero utilizzo di tutti gli strumenti che sa-ranno adottati in tema di democra-zia partecipata al fine di adeguarne le strutture e rispondere in maniera efficiente alle necessità dei cittadini assicurando interazioni e risultati in tempi rapidi e certi. Alleggerimento progressivo dei costi gestionali delle Municipalizzate • Procedere in via prioritaria a dare attuazione concreta alla volontà po-polare espressa con il referendum che vuole pubblica la gestione dell’acqua

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Economia e Bilancio

sieme all’esatta collocazione di tutti i cespiti integrando valori inventaria-li, contabili-gestionali e commerciali ed il relativo stato occupazionale di diritto e di fatto.• Individuare percorsi di intervento e sviluppo sul patrimonio, pianifi-cando tempi e risorse liberate e im-pegnate riducendo sprechi e debiti fuori controllo.• Valorizzare e riqualificare il patri-monio immobiliare a favore dei cit-tadini, per far fronte all’emergenza abitativa.• Attivazione di procedure di rimo-dulazione o di revoca per tutti i con-tratti di locazione, concessione, ecc. che risultassero al di fuori dei para-metri di mercato o oggetto di gravi inadempienze. • Avviare operazioni di dismissio-ne in relazione a parti del patrimo-nio non ritenute strategiche al fine di liberare risorse immobilizzate e consentire all’amministrazione di risparmiare su costi di conduzione spesso esosi.• Definizione di responsabilità e ter-mini di delega nella gestione inte-grata del patrimonio al fine di rag-giungere efficacemente il risultato prefissato, accompagnando con un sistema di controllo di performance sugli obiettivi.

della competitività intermunicipale e la maggiore territorializzazione delle responsabilità. • Procedere contemporaneamente ad una corrispondente ristruttura-zione della società AMA, prevedendo la separazione delle competenze ri-guardanti gli impianti di trattamen-to da quelle inerenti la raccolta, spazzamento e trasporto, nonché la suddivisione in varie unità operati-ve ciascuna per ogni municipio. La parte impiantistica di AMA dovrà restare interamente di proprietà del Comune e dovrà diventare capace di competere con le imprese private del settore, e non semplicemente di subappaltare, come ora, i trattamen-ti alle imprese private dell’esistente monopolista.

Gestione attiva del Patrimonio e abbattimento degli sprechi• Creazione di un archivio inventa-riale, raccogliendo tutte le informa-zioni sugli immobili di proprietà as-

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Economia e Bilancio

za e buona fede, non esigendo paga-menti non dovuti in quanto non veri-ficati in fase di accertamento.• Garantire imparzialità nella appli-cazione dei metodi di riscossione al fine di non penalizzare il piccolo de-bitore e agevolare i debitori di im-porti rilevanti.• Rendere efficace l’azione dell’agen-te di riscossione, ispirandosi a criteri di economicità in termini di conve-nienza nell’affidamento a terzi della riscossione coattiva e nell’attuazione delle modalità di riscossione.• Garantire, in sede di “contenzioso fiscale”, il diritto effettivo di difesa, pubblicando on-line tutte le deci-sioni giurisdizionali di merito e di legittimità, liberamente consultabili dall’interessato in modo che lo stes-so possa segnalare all’amministra-zione, anche per il pregresso, even-tuali abusi/errori.• L’onere della prova relativo a even-tuali mancati versamenti tributari è a carico dell’ente impositore e non a carico del debitore - la cartella esat-toriale dovrà indicare quando e come la prescrizione è stata interrotta, gli estremi dell’atto interruttivo.

Trasparenza nella redazionedel bilancio e nell’ accertamento delle entrate• Riportare i criteri di veridicità e correttezza come elementi fondanti del bilancio, verificando la veridicità e legittimità delle iscrizioni di tutti gli accertamenti che per ogni anno non si sono tradotti in incassi dando luogo a residui attivi (crediti non in-cassati) dalla mole spaventosa.

• Impostare un nuovo modello im-positivo ispirato ai principi di equi-tà, progressività della contribuzio-ne e flessibilità nelle procedure di a riscossione, esigendo il dovuto da parte di tutti i cittadini contribuen-ti, tenendo conto al tempo stesso • in caso di inadempienze gravi • delle caratteristiche socio demografiche del contribuente in stato di difficoltà e della sua effettiva capacità di ono-rare l’imposizione fiscale.• Promuovere procedure di accerta-mento e riscossione certe e puntuali. • Osservare gli obblighi di correttez-

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Intendiamo fronteggiare la riduzione dei livelli occupazionali sostenendo la crescita economica del nostro territorio su alcune direttrici di sviluppo pre-valenti quali: manutenzione del territorio; valorizzazione delle risorse di at-trazione turistica; iniziative finalizzate a rendere Roma un polo d’eccellenza nell’ambito delle nuove tecnologie, della cinematografica, dell’agroalimentare, della ricerca scientifica.In sintesi Roma Capitale si dovrà trasformare da appaltante (centro di costo discrezionale e accentratore) a elemento di collegamento tra produttori, im-prese, lavoratori e consumatori/cittadini facendo leva sulle competenze esi-stenti nel territorio anche nel campo delle tecnologie avanzate, per attrarre investimenti e talenti. L’amministrazione assumerà un ruolo propulsore per favorire opportunità per l’occupazione, per lo sviluppo di una industria leggera tecnologica, per la dif-fusione di cultura e di conoscenze, per la riduzione dei consumi, degli sprechi e dell’inquinamento (tramite per esempio lo sviluppo del telelavoro).

Sviluppo per l’occupazione

Manutenzione del territorio• “Stop al consumo del suolo” e “stop alle grandi opere”, salvo quelle ap-provate con referendum popolare.• Valorizzazione del tessuto delle pic-cole e medie imprese del territorio, realizzando progetti di manutenzio-ne, bonifica, messa in sicurezza dei territori, con le opere di prevenzio-ne dei dissesti idrogeologici, con la bonifica energetica degli edifici, con

il riutilizzo degli immobili esisten-ti, degli spazi urbani utilizzati male, delle aree abbandonate e degli edi-fici in disuso, la demolizione e la ri-costruzione riuso o sostituzione del costruito.• Promuovere la crescita di compe-titività e qualità dell’offerta turistica della città, recuperando e valorizzan-do il territorio ad alto potenziale tu-ristico.

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consumatori o gruppi di consumato-ri e l’autoproduzione. • Promozione di “sistemi di garanzia partecipata” per la certificazione dei prodotti locali da parte di consuma-tori, produttori e cittadini.• Assegnazione di terreni comunali a cooperative, associazioni, comitati per la costituzione di orti urbani da riservare prioritariamente alle fasce più deboli ed ai giovani sotto i 35 anni.

• Riutilizzo/riciclo di aree abbando-nate, terreni agricoli, edifici comu-nali disuso, in favore di giovani im-prenditori e imprese nel campo della green economy, cooperative eco-so-lidali.

Poli d’eccellenza (nuove tecnologie, cinematografica,agro-alimentare, ricerca) • Promuovere lo sviluppo dell’indu-stria dei contenuti digitali, artisti-ci, di intrattenimento e formazione, quali cinema, musica, audiovisivi, animazione, turismo etc per creare un polo di eccellenza internaziona-le nel settore, sul modello anche di quanto fatto dall’amministrazione Bloomberg che ha reso l’industria digitale un motore dell’economia lo-cale, con la nuova “Silicon Alley” .• Perseguire l’efficientamento ener-getico, procedendo a sistematici in-terventi per la realizzazione di “cam-pi fotovoltaici” sulle coperture degli immobili di proprietà comunale e di sostituzione dei corpi illuminanti con impiego di elementi a basso con-sumo (led) di tutti gli impianti pub-blici, per concorrere • insieme agli altri interventi programmati ineren-ti la connettività e la comunicazione, la mobilità e la riqualificazione am-bientale - alla costruzione della “città intelligente” (smart city).• Favorire lo scambio di beni e ser-vizi, la distribuzione di beni a Km 0 (centri commerciali naturali carat-terizzati da politiche di marketing che favoriscano la filiera corta; GAS (gruppi di acquisto solidale) che age-volano l’incontro tra produttori e

Sviluppo per l’occupazione

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• Introduzione di modalità di paga-mento con “moneta complementa-re”, ad esempio sviluppando un si-stema di sconti che possano valere su più beni e servizi all’interno di un determinata zona, un po’ come accade con i buoni-sconto emessi dalla grande distribuzione, ovvero attraverso la costituzione di una rete locale di scambio (tra privati ed oc-casionale) che possa sostenere l’eco-nomia locale attraverso un processo di condivisione.

Sviluppo per l’occupazione

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Compito dell’azione amministrativa sarà riattivare la funzione civile della cul-tura nei sui aspetti materiali ed immateriali, ampliando e rendendo fruibili a tutti i cittadini quegli strumenti di crescita umana, di riscatto e di liberazione che sono ormai privilegio di pochi, ribaltando la prevalente interpretazione della cultura come esclusivo “evento” commerciale volto al massimo profitto economico.

La civiltà di un popolo si riconosce, infatti, dal numero, dall’importanza, dall’a-deguatezza delle strutture sociali e dalla misura in cui è esaltato e protetto tut-to ciò che serve alla cultura, ossia che serva all’elevamento spirituale e mate-riale nostro e dei nostri figli: valorizzare, ampliare e rendere fruibili per tutti i cittadini gli strumenti per la cultura che sono ancora il privilegio di pochi deve essere un altro prioritario impegno e una fondamentale missione della futura amministrazione. Fondamentale in questa ottica è il ribaltamento della prevalente interpreta-zione della cultura, quale merce, episodica e consumistica occasione di intrat-tenimento, per orientarsi invece verso nuove politiche “per la cultura” mirate a rigenerare e migliorare le condizioni perché essa possa diffondersi ed essere coltivata.

Prescindendo dallo sfruttamento dei beni culturali in funzione del massimo profitto economico e utilizzando invece la misura del più alto valore sociale, la diffusione della cultura sarà intesa come un fondamentale volano dell’eco-nomia romana, sia direttamente, attraverso la promozione e lo svolgimento di attività e il godimento del patrimonio culturale, sia indirettamente, in funzione dell’aumento dei livelli di conoscenza e di consapevolezza dell’immensa ric-chezza di cui ogni cittadino romano, nativo o immigrato che sia, è comunque proprietario.

Cultura

Piano delle azioni del programma del M5S

novazione del patrimonio culturale, valorizzando il determinante contri-buto della cultura dei migranti.• Riconoscere l’identità storica ed artistica di tutto il territorio del Co-mune di Roma, ponendo in rilievo le caratteristiche peculiari che de-terminano la presenza di numerosi ‘centri storici’ all’interno del territo-rio comunale.• Articolare le politiche per la Cul-tura su scala territoriale, partecipe la cittadinanza, per la realizzazione di progetti attuati con risorse gesti-te dalle comunità locali, assicurando un iter trasparente, con rendiconta-zione finanziaria ed analisi dei risul-tati obbligatorie.

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Cultura

Linee e obiettivi dell’azione amministrativa• Affermare la Cultura nella sua fun-zione sociale, civica ed educativa, presupposto indispensabile per la creazione di una vera comunità di cittadini .• Sostenere, incrementare e garan-tire piena fruibilità a tutti i cittadini degli strumenti della Cultura (scuo-le, biblioteche, teatri ecc).• Rivitalizzare le competenze e le professionalità delle Istituzioni cit-tadine preposte alla tutela, alla con-servazione ed alla fruizione del pa-trimonio della città, contrastando la deriva privatistica e di “merchandi-sing” a cui le attuali politiche cultu-rali destinano il Bene pubblico.• Tutelare e promuovere: la vocazio-ne storica e naturale del patrimonio paesaggistico (Agro Romano, fiumi, ville e parchi cittadini, ecc.); un ‘tu-rismo sostenibile’, rispettoso dell’i-dentità del patrimonio; le attività artistiche e dei mestieri (teatro, mu-sica, cinema, televisione, editoria, artigianato); l’arricchimento e l’in-

Un’idea diversa di cultura, dunque, quella che il Movimento 5 Stelle propone; idea nella quale si stempera il senso del “centro storico” quale unico luogo de-gno di attenzione perché maggiormente depositario dell’immenso patrimonio culturale di Roma, riverberandosi invece in ogni Municipio, concepito anch’es-so come un prezioso bene comune da tutelare e avvalorare.

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Priorità assoluta nell’impiego delle risorse disponibili sarà la riorganizzazione, l’efficientamento ed il potenziamento delle reti di protezione sociale attive su tutto il territorio comunale. Un’azione volta a far fronte ai dilaganti problemi di emarginazione ed esclusio-ne, disoccupazione, povertà, solitudine, sofferenza, disperazione, che stanno investendo un numero crescente di cittadini anche a causa degli effetti della crisi che sta mettendo in ginocchio il paese: nessuno dovrà essere abbandona-to, nessuno dovrà essere lasciato solo. Particolare attenzione sarà riservata ai giovani e alle categorie più fragili, dai minori ai disabili fino agli anziani, offrendo strumenti di sostegno e di inclusio-ne sociale alle minoranze presenti nel territorio. Le linee di azione che si intendono promuovere riguardano le seguenti misure:

Politiche Sociali

Azioni integrate, trasversali e innovative • Attività di coordinamento - Po-tenziamento della reti di protezione sociale integrata attraverso la crea-zione di un efficace coordinamento - a livello comunale/municipale - di tutti Enti preposti che in maniera integrata sono chiamati a dare una risposta ai bisogni delle fasce socia-li più deboli e a garantirne i diritti fondamentali (casa, lavoro, salute, istruzione,ecc)• Sviluppo sistemi ICT • Realizzazio-

ne di una Piattaforma informatica integrata, che consenta lo scambio di tutte le informazioni utili ad una piena conoscenza e efficace gestione delle istanze di sostegno di natura economico-sociale provenienti dai cittadini.

Per i Giovani• Stimolo all’innovazione – Creazione di consulte e forum dei giovani per supportare innovazione e idee e vagliare proposte in tema di politiche giovanili.

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Politiche Sociali

Per le Famiglie in difficoltà• Azioni di sostegno al reddito e la-voro – Attivazione di programmi di inserimento lavorativo e sostegno al reddito per le fasce delle popolazione più deboli. • Azioni di supporto per nuclei mo-noparentali – Verrà data particolare attenzione alle famiglie monoparen-tali più soggette a tensioni di ordine economico-sociale.

Azioni di supporto abitativo• Fermare la svendita del patrimonio immobiliare pubblico e conseguen-te immissione di alloggi pubblici nel mercato delle locazioni a cano-ni “sociali” non solo per le persone con difficoltà economiche, ma anche accessibili al ceto medio, anch’esso sempre più in crisi.• Stimolare la ripresa dell’edilizia in termini di recupero e riconversione del patrimonio immobiliare dismes-so ed inutilizzato per incrementare l’offerta di alloggi per residenzialità pubblica.• Introdurre misure in grado di cal-mierare il mercato degli affitti assicu-rando da un lato i diritti dei proprie-tari e dall’altro favorire l’emersione dei contratti in nero.• Favorire lo scambio immobiliare tra soggetti (alloggiati - in particola-

• Diritto allo studio e residenzialità – Incrementare l’offerta di residenze per studenti attivando gli immobili presenti ed inutilizzati garantendo un canone di locazione equo e soste-nibile.• Formazione e avvio professione • Coinvolgimento dei giovani nel set-tore delle piccole e medie imprese lo-cali attraverso programmi mirati alla formazione e all’avviamento profes-sionale. • Progetto mediateche – Biblioteche a più piani polifunzionali per favori-re oltre servizi “intellettuali“ anche possibilità di svago e aggregazione in chiave multiculturale.• Viaggiare, incontrare altre culture per crescere – Favorire iniziative e progetti che consentano ai giovani di entrare in contatto con altre cultu-re attraverso programmi di scambio culturale con altre comunità.

• Scambio intergenerazionale: Fa-vorire lo scambio di esperienze e co-noscenze tra giovani e anziani.

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Politiche Sociali

denti e compatibili con gli ausili per disabili.• Supportare le famiglie nella pos-sibilità di scegliere in autonomia i servizi finalizzati ad una assistenza indiretta primaria, tramite l’intro-duzione di voucher spendibili presso operatori accreditati.

• Aumentare il livello quali quantita-tivo delle del personale (formazione degli operatori sociali, assistenti do-miciliari) e delle dotazioni a suppor-to. • Intraprendere tutte le azioni e per-corsi di stabilizzazione volte ad una riduzione progressiva e sistematica della precarietà.

Per gli Anziani• Socializzazione: potenziare la rete di servizi offerti e favorire la parte-cipazione degli anziani alle iniziative culturali e sociali.• Scambio intergenerazionale: pro-mozione di forme di volontariato qualificato degli anziani per inizia-

re - negli immobili del comune ) con esigenze di superficie abitabile spe-culare (house sharing).• Assicurare massima trasparenza nelle procedure per l’affidamento degli alloggi comunali e nell’eroga-zione, tempestiva, del contributo per il pagamento dell’affitto.

Per i Minori • Azioni di sostegno scolastico – In-terventi per prevenire l’abbandono scolastico.• Promozione della socializzazione – Programmi per incentivare la parte-cipazione dei giovanissimi ad attività ludico ricreative anche sportive pro-mosse a livello locale.• Tutela dei minori – Creazione di percorsi di assistenza e sostegno alla genitorialità e prevenzione dal disa-gio.

Per i Disabili• Formazione professionale e lavoro: favorire l’inclusione sociale dei disa-bili attraverso programmi di inseri-mento lavorativo e professionale. • Socializzazione: rendere la città un luogo accessibile e fruibile per favo-rire la socializzazione anche di per-sone con ridotta mobilità.• Mobilità: rimozione di barriere ar-chitettoniche, creazione di percorsi pedonali sicuri anche per non ve-

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Politiche Sociali

Per la scuola• Promuovendo tutte le iniziative ivi inclusa una diversa ridistribuzione delle spese, necessarie a garantire un aumento dei servi scolastici

• Introduzione di tutte quelle azioni che facilitino la possibilità per le fa-miglie di scegliere servizi prescolari alternativi autorizzati anche con l’in-troduzione di Voucher unici spendi-bili nel Pubblico e nel Privato • Attivare tutte le leve finalizzate a ri-durre le liste di attesePer l’integrazione delle minoranze• Avvio di tutte le azioni di concer-tazione tra centri di ricerca universi-tari, operatori sociali, associazioni e realtà territoriali coinvolte necessa-rie a risolvere i disagi abitativi, lavo-rativi, educativi e sanitarie prendano spunto da esperienze positive e buo-ne consuetudini realizzate sia in Ita-lia che all’estero.

tive di formazione e tutoraggio dei giovani interessati a sviluppare nuo-ve idee imprenditoriali.• Mobilità: favorire i piccoli sposta-menti quotidiani degli anziani con ridotta mobilità attraverso la crea-zione e manutenzione di percorsi pe-donali sicuri.• Volontariato Comunale: incentiva-re programmi di volontariato per una collaborazione diretta degli anziani autosufficienti al fine di supportare attività caratterizzate da forte inte-resse sociale ma dotate di scarso per-sonale come la tutela città (control-lo delle aree verdi, salvaguardia dei monumenti, campagne di sensibiliz-zazione sul decoro urbano, ecc)

Per le unioni civili• Tutelare sostegno alle unioni civili o famiglie di fatto anagrafiche.• Istituzione del Registro delle Unioni Civili o Famiglie di fatto Anagrafiche.• Sviluppo delle azioni volte a ricono-scere pari dignità e diritti sociali alle unioni civili o famiglia di fatto.Per le categorie svantaggiate• Promuovere le azioni volte a faci-litare il reinserimento sociale del-le persone che abbiano scontato le pena detentiva.• Sostenere le azioni volte a riqualifi-care le persone che abbiano perso il lavoro.

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Il tessuto urbano di Roma non si deve più espandere: negli ultimi 60 anni, sotto la spinta della speculazione edilizia sono state costruite case in largo esu-bero rispetto alla popolazione residente. Le amministrazioni succedutesi hanno di fatto delegato la trasformazione del-la città alla lobby dei costruttori che ha riempito il territorio di cemento senza tener conto delle reali capacità di assorbimento del mercato. Abbiamo oggi una città edificata più del necessario e tuttavia con una enorme emergenza abitativa.E’ dunque necessaria una svolta profonda: l’urbanistica non deve più essere un mezzo di regolazione o, peggio, di “gestione” di interessi immobiliari, ma piuttosto uno strumento di riforma sociale per garantire una migliore qualità della vita ed il benessere dei cittadini. Roma ha bisogno, da subito, di una visione strategica complessiva che orienti le nuove trasformazioni verso un chiaro e condiviso orizzonte di cambiamento.

Alcune misure urgenti• Rivisitazione della normativa e dei piani vigenti per avviare programmi di intervento che mirino alla valoriz-zazione del patrimonio immobiliare esistente e alla riqualificazione dei tessuti urbani. • Revisione del PRG per il blocco in salvaguardia delle nuove cubature previste negli “ambiti di riserva” te-nendo conto dei principi di “perequa-zione urbanistica” e quelli secondo

cui non esistono “diritti edificatori” né “vocazioni edificatorie naturali” di suoli non ancora edificati (come recentemente ribadito da sentenze del Consiglio di Stato).• Prevedere nella pianificazione ur-banistica l’effettiva partecipazione dei cittadini per una concreta realiz-zazione di progetti di trasformazione e di riqualificazione della città e del territorio visti nella loro interezza e complessità.

Urbanistica

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Urbanistica

banistico e di traffico. • Procedere, tramite strategie e pro-getti partecipati e condivisi dai citta-dini, all’ampliamento delle aree ad esclusivo transito pedonale ed alla sistemazione/realizzazione di per-corsi ciclopedonali per garantire col-legamenti alternativi - anche di tipo turistico - con uso di mezzi non in-quinanti.• Valorizzare gli spazi archeologici e di rilevanza storico-artistica ed il re-cupero delle strutture e degli edifici pubblici dismessi (depositi, caserme, ecc.).• Attivare servizi di sorveglianza e vigilanza, nei parchi ville della città per fronteggiare fenomeni di degra-do ambientale, inquinamento e ma-lavita locale.• Prevedere la riedizione aggiornata del “Fascicolo del Fabbricato”, non inteso come incombenza burocratica ma solo come mezzo di capitalizzare la mole di dati già disponibili e at-tualmente giacenti nelle banche dati di vari uffici che non dialogano tra loro.• Dare vita “all’Anagrafe Immobi-liare” - attraverso il consolidamento delle azioni previste per il censimen-to del patrimonio del comune e la banca dati unica prevista con il fasci-colo del fabbricato - per migliorare il controllo del territorio anche a fini tributari.

• Fronteggiare il degrado fisico e sociale dei “quartieri-ghetto” della periferia romana, mediante l’incen-tivazione di sistematici interventi di rinnovo e sostituzione degli edifici e di riqualificazione urbanistica.

• Avviare programmi di riqualifica-zione a “costo zero”, attraverso ope-razioni in partenariato pubblico-pri-vato. • Promuovere la riqualificazione dei quartieri della sterminata e proble-matica periferia romana.• Riqualificare gli spazi pubblici at-traverso l’allestimento di piazze ed altri luoghi pubblici pedonalizzati, dotandoli anche di accesso libero wifi, attrezzati in modo da favorire il rinsaldamento dei legami di comuni-tà, la partecipazione democratica e la rivitalizzazione del commercio locale e di bottega.• Riqualificare il centro storico, at-tivando politiche per disincentivare l’attuale concentrazione di immobili destinati ad uffici pubblici e privati anche per ridurre il sovraccarico ur-

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Lo stop al consumo di suolo e il definitivo accantonamento degli ambiti “di riserva” previsti dal vigente Piano regolatore generale è condizione indispen-sabile e urgente; ma tuttavia non sufficiente per governare le dirompenti tra-sformazioni territoriali ed ambientali che si stanno verificando per effetto dei processi di globalizzazione (dismissione delle attività agricole, ricolonizzazio-ne spontanea e incontrollata, banalizzazione e degradazione del paesaggio).

Queste azioni dovranno essere infatti accompagnate da un sistematico poten-ziamento delle attività agricole che, alle prese con mercati sempre più aperti e competitivi e con faticosi processi di riorganizzazione, tendono a capitolare di fronte alle crescenti pressioni insediative e di trasformazione d’uso di scala metropolitana. Le conseguenze di questa capitolazione possono infatti misurarsi non solo in funzione della progressiva riduzione delle produzioni locali di beni agro-ali-mentari, ma anche in termini di perdita delle qualità del paesaggio agrario storico, di interruzione delle reti di continuità eco-biologiche, di formazione di aree degradate connotate da disagio e insicurezza sociale, specialmente negli ambiti di frontiera periurbana. A fronte di questa situazione, occorre affidarsi ad una nuova interpretazione in chiave multifunzionale dell’agricoltura, ovvero facendo sì che i cicli agrico-li e zootecnici possano essere impiegati anche per la fornitura di servizi alla popolazione: agriasili, agriturismo, social housing, welfare innovativo locale, gruppi di acquisto solidale, mercati agricoli di vendita diretta, vivai, didattica, cultura, attività sportive e tempo libero, ecc.La tutela del patrimonio agricolo come barriera alla cementificazione dovrà inoltre coniugarsi, specie nelle aree di frontiera periurbana e nell’ambito dei grandi corridoi ecologici come parchi e ambiti di rispetto fluviale, alla nascita

Gestione del territorio

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Gestione del territorio

di orti urbani autogestititi dai cittadini e allo sviluppo di attività imprendito-riali agricole, per la produzione di servizi alla popolazione e prodotti a km 0, o didattiche, per l’educazione ambientale e la divulgazione/trasmissione dei saperi e tradizioni delle culture agricole tradizionali locali; ciò anche nelle aree protette, dove occorre rivisitare i criteri di conservazione passiva promuoven-do invece l’attivazione di attività innovative sostenibili, conferendogli nuovi ruoli di “infrastrutture verdi” per la connessione eco-biologica, greenways e nuove economie agricole, per il turismo, servizi alla popolazione, attività spor-tive e tempo libero.

Di particolare rilevanza per il perseguimento di questi obiettivi sarà inoltre l’attivazione di nuove politiche per la gestione dei terreni e delle aree agricole di proprietà pubblica; politiche che, rispondendo ai doveri istituzionali in tema di tutela delle categorie più svantaggiate, permettano la sperimentazione di pratiche di Agricoltura Sociale anche in funzione di ammortizzatori sociali prevedendo l’affidamento a cooperative di giovani disoccupati, cassintegrati, esodati o altre persone fragili o a bassa contrattualità da reintegrare nel mondo del lavoro; ciò a maggior ragione nell’ipotesi concreta che l’attuale situazione economica determini un ulteriore aggravamento delle già gravissime proble-matiche concernenti i livelli di occupazione e il più diffuso disagio sociale. L’obiettivo di riqualificazione della campagna romana non risponde soltanto alla necessità di restituire dignità e preservare dalle devastazioni a cui è stato ed è tuttora esposto il preziosissimo complesso di beni ambientali, culturali e paesaggistici che vi si condensano; il riconoscimento di un più alto valore strategico dell’Agro romano quale fondamentale risorsa - tanto paesaggistico-ambientale quanto economico-sociale – delinea, infatti, una ben più ambiziosa

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Gestione del territorio

idea che fa intravedere nell’integrazione urbano- rurale un potente strumento per la riqualificazione dell’intera città, a partire dalle sue problematiche peri-ferie fino al suo altrettanto problematico centro storico.

Un’idea nuova da concretizzare tramite la definizione di strategie integrate e interdisciplinari per poter affrontare al meglio, in modo consapevole, parteci-pato e condiviso, i travolgenti mutamenti ambientali, sociali ed economici di scala planetaria che ci stanno investendo: dal tendenziale aumento della po-polazione del pianeta, alla progressiva riduzione delle fonti energetiche fossili, alle nuove necessità di approvvigionamento e ridistribuzione di cibo ed acqua. Sarà infatti proprio sulla capacità di rispondere a nuovi fabbisogni alimentari e di approvvigionamento energetico delle popolazioni locali che si giocherà il destino, la possibilità di sopravvivenza stessa, delle nostre comunità.

Rispetto al “nuovo mondo” che si sta profilando all’orizzonte, l’arduo compito che ci aspetta è, dunque, superare il dualismo tra spazi urbani e rurali, ferma-re l’espansione urbana, puntare ad una compenetrazione ecologica e funzio-nale tra natura e città anche mediante una rete di servizi integrati, spezzare la crosta edilizia mettendo in continuità gli spazi aperti dell’Agro, i frammenti di campagna nella sterminata periferia, gli orti urbani, i parchi e i giardini pub-blici incuneati fino al centro di Roma.

Azioni e misure urgenti• Stop al consumo di suolo e defini-tiva soppressione degli ambiti “di riserva” previsti dal vigente Piano Re-golatore Generale.• Adeguamento e/o ridefinizione del-la normativa agricola e rivisitazione dell’istituto degli Usi Civici.• Riattivazione di programmi sospe-si e/o definizione di nuovi progetti integrati anche di livello locale, fina-lizzati alla sistematica valorizzazione

dell’Agro Romano.• Promuovere l’attività imprendito-riale agricola in chiave multifunzio-

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nale facendo sì che i cicli agricoli e zootecnici possano essere impiegati anche per la fornitura di servizi alla popolazione (fornitura di prodotti a km 0, agriturismo, welfare locale, te-rapie occupazionali, inclusione lavo-rativa di persone a bassa contrattua-lità, recupero da dipendenze, social housing, attività didattiche e cultu-rali, sport ecc.). • Promuovere la realizzazione di “in-frastrutture verdi”, greenways, la na-scita di orti urbani autogestititi dai cittadini, la multifunzionalità azien-dale e l’integrazione urbano-rurale.• Sostenere le produzioni locali me-diante progetti di ricerca varietali e successiva valorizzazione con cer-tificazione della zona di origine e di qualità.• Favorire reti tra imprenditori agri-coli che commercializzano prodot-ti ottenuti localmente e nel rispetto dell’ambiente, soprattutto nelle aree svantaggiate, di insicurezza sociale e negli ambiti di frontiera periurbana.

Gestione del territorio

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AcquaOltre alla programmazione di azioni mirate alla salvaguardia e alla risoluzio-ne delle criticità che riguardano i corpi d’acqua che interessano il territorio romano, da articolarsi nel medio e lungo termine e di concerto con enti sovra-ordinati (dal Tevere e l’Aniene, per quanto riguarda la riduzione dei livelli di inquinamento delle acque e il controllo degli effetti sull’equilibrio delle coste, e delle falde idriche, per quanto riguarda il controllo dei livelli piezometrici e delle percentuali degli agenti inquinanti per l’uso idropotabili), si procederà in via prioritaria a dare attuazione concreta alla volontà popolare espressa con il referendum che vuole pubblica la gestione dell’acqua e delle sue reti di distri-buzione.In questa prospettiva si trasformerà l’’ATO 2 in azienda speciale, suddividen-done la proprietà tra i comuni della provincia pro quota in ragione del nume-ro di abitanti, con conseguente soppressione degli oneri tuttora a carico dei cittadini per pagare dividendi ad azionisti privati come sovraprezzo del costo dell’acqua pubblica, ed avvio di sistematici interventi di ristrutturazione delle rete comunale finalizzata all’eliminazione delle perdite.

Azioni:• Adeguamento rete idrica - Verifica e ristrutturazione della rete idrica co-munale al fine di eliminare le perdite.• Controlli periodici sulla rete idri-ca – Istituire periodici controlli sulla qualità del servizio idrico e sull’effet-tivo stato manutentivo della rete con la partecipazione di istituzioni ed as-

sociazioni ambientaliste.• Monitoraggio periodico sulla qua-lità dell’acqua - Avviare programmi di controllo periodico sulla qualità dell’acqua pubblica sensibilizzan-do la cittadinanza con pubblicazioni degli esiti dei controlli evidenziando benefici e non rispetto alle acque mi-nerali.

Ambiente

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Ambiente

forum italiano “movimenti acqua” sostenere programmi di ripubbliciz-zazione dell’acqua (in prospettiva, anche delle acque minerali).• Riduzione del consumo di acqua potabile ed utilizzo acque meteori-che – Avviare interventi per la rac-colta ed utilizzo delle acque piovane per sistemi di irrigazione e fornitura di acque di scarico per sanitari degli edifici pubblici.

• Riportare la gestione dell’acqua in mano ai cittadini - In sintonia con il

EnergiaOltre alle politiche ed agli incentivi finalizzati al miglioramento del di com-portamento energetico e delle caratteristiche di sostenibilità ambientale de-gli edifici privati, si procederà a sistematici interventi per la realizzazione di “campi fotovoltaici” sulle coperture degli immobili di proprietà comunale e di sostituzione dei corpi illuminanti con impiego di elementi a basso consumo (led) di tutti gli impianti pubblici, per concorrere - insieme agli altri interventi programmati inerenti la connettività e la comunicazione, la mobilità e la riqua-lificazione ambientale - alla costruzione della “città intelligente” (smart city).

Azioni:• Risparmio energetico - Incremen-tare l’efficienza energetica negli edi-fici del comune e delle aziende parte-cipate, prevedendo il coinvolgimento anche di aziende specializzate nel ri-sparmio energetico (riscaldamento e raffrescamento, acqua, illuminazio-ne, forze motrici).• Produzione energetica – Favorire l’istallazione di dispositivi di produ-zione di energia da fonti rinnovabili

(pannelli fotovoltaici per la produ-zione di energia elettrica, pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua).

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Ambiente

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Azioni:• Raccolta differenziata porta a porta - Incrementare la raccolta differen-ziata dei rifiuti anche con il “porta a porta”, al fine di favorire lo smalti-mento corretto e l’eventuale riutiliz-zo dei residui raccolti (organici, fer-rosi, plastici, prodotti usa e getta in genere - ad es. pannolini) in campo agricolo/industriale. • Isole ecologiche - Promuovere la realizzazione di piccoli centri di rac-colta ecologica presso scuole, uffi-ci pubblici, impianti sportivi, cen-tri commerciali, condomini privati per “rifiuti speciali” (oli esausti, oli di frittura, pile ed accumulatori di energia in genere, medicinali, ecc) al

RifiutiLa raccolta porta a porta è l’unica opzione possibile per il rapido raggiungi-mento delle quote di differenziazione che consentano di risolvere gli enormi problemi irresponsabilmente accumulati nei decenni trascorsi e che pesano oggi sul comune di Roma per quanto riguarda la gestione dei rifiuti. A tal fine intendiamo trasferire il contratto di servizio di AMA da Roma capitale ai singoli municipi, procedendo contemporaneamente ad una corrispondente ristrutturazione della società che attualmente svolge il servizio prevedendo la separazione delle competenze riguardanti gli impianti di trattamento da quelle inerenti la raccolta, spazzamento e trasporto, nonché la suddivisione in varie unità operative ciascuna per ogni municipio.La parte impiantistica di AMA dovrà restare interamente di proprietà del Co-mune e dovrà diventare capace di competere con le imprese private del setto-re, e non semplicemente di subappaltare, come ora, i trattamenti alle imprese private dell’esistente monopolista.

fine ridurre i rischi di inquinamento prodotti da uno smaltimento indiffe-renziato. • Riduzione del packaging - Pro-muovere la vendita di prodotti “alla Spina” & “sfusi” al fine di limita-re l’utilizzo di imballi e contenitori (packaging) promuovendo il riutiliz-zo di contenitori ove possibile anche di vetro.• Promozione delle azioni volte alla riduzione di polveri sottile e riquali-ficazione dell’aria.

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Ambiente

Tutela e protezione degli animaliAttraverso la collaborazione con le associazioni, che tutelano la natura e gli animali e che ripartiscono i fondi ricevuti prevalentemente (circa il 90%) per “oneri e spese da attività tipiche”, con l’Ufficio Diritti Animali si intende pro-muovere le seguenti linee di azione:

• Applicazione e vigilanza sull’osser-vanza delle disposizioni del Rego-lamento comunale sulla Tutela de-gli animali in vigore dal novembre 2005.• Pronto soccorso pubblico h 24 e servizio di ambulanza veterinaria pubblica h 2.• Contrasto ai canili lager e creazione di canili comunali e convenzionati

• Programma di prevenzione del ran-dagismo che preveda informazione ed educazione nelle scuole. • Attuazione dei piani di controllo delle nascite di cani e gatti• Attivazione di aree attrezzate e gra-tuite per i cani (spiagge ecc.) come da articolo 13 del regolamento.

• Promuovere la creazione della fi-gura di un Garante dei diritti degli animali con funzioni di indirizzo e controllo.• Riconversione del Bioparco da cen-tro di intrattenimento in centro di ri-covero di animali sequestrati e confi-scati dalle forze dell’ordine.• Incremento dei controlli da parte degli agenti della polizia municipale, appositamente formati ed aggiornati su etologia e legislazione vigente (ar-ticolo 57 del regolamento vigente), al fine di non permettere più deroghe allo stazionamento di circhi che non rispettano in toto le linee guida del-la commissione CITES 2000/2006, all’accattonaggio con l’utilizzo di animali, alla cattura-detenzione-molestia della fauna selvatica (fat-ta eccezione al divieto la condizione di primo soccorso), all’utilizzo delle botticelle, ecc.

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L’assenza di politiche di trasporto lungimiranti, l’inefficiente allocazione degli insediamenti abitativi e commerciali, decenni di sprechi e mal governo sono stati la causa dei drammatici problemi con i quali i cittadini romani devono confrontarsi ogni giorno nei loro spostamenti.Secondo la classifica TomTom, pubblicata il 4 aprile 2013, Roma è la decima città più trafficata al mondo. I dati ci parlano di una realtà con uno squilibrato tasso di motorizzazione (1.042 veicoli ogni 1000 abitanti contro i 398 di Lon-dra e i 415 di Parigi), un livello altissimo di pm10 (30 ug/mc), un’offerta sca-dente nei servizi di trasporto pubblico e nelle infrastrutture stradali dedicate a forme di mobilità più sostenibile (piste ciclabili, infrastrutture per la circola-zione sicura dei pedoni), 135 milioni di ore perse ogni anno nel traffico.

A fronte di questi dati, l’azione amministrativa sarà volta all’attuazione di un set di interventi integrati e sinergici che inducano gli utenti ad abbandonare l’automobile garantendo però al tempo stesso il diritto alla mobilità ad ogni cittadino attraverso valide soluzioni di trasporto pubblico. La sfida per rilanciare la sostenibilità dei trasporti si gioca infatti sul riequi-librio della ripartizione modale. In quest’ottica ogni politica di contenimen-to della domanda di mobilità individuale verrà compensata da strumenti per rafforzare l’offerta di strumenti collettivi di trasporto e ogni ipotesi di raffor-zamento o di implementazione di servizi sarà controbilanciata da politiche di lotta agli sprechi, risparmio e rigore finanziario. L’adozione di misure sinergiche non deve limitarsi alle politiche per i trasporti, ma investire altri ambiti del governo della città. Si tratta di agire sulle politiche del lavoro o del commercio, concause apparentemente insopprimibili del forte congestionamento.

Mobilità

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Mobilità

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A completare la gamma degli interventi integrati, l’azione amministrativa farà leva sull’utilizzo degli strumenti tecnologici applicati ai trasporti quali, ad esempio, i semafori intelligenti,i utili ad aumentare lo scorrimento su strada. La mobilità non può essere sostenibile se non è sicura. Il tema della sicurezza stradale rappresenta una delle priorità del Movimento 5 Stelle. Si tratta di un tema strategico per le famiglie italiane.

Nei prossimi anni, l’azione amministrativa sarà volta, in linea con i program-mi europei, a raggiungere l’obiettivo di dimezzare le vittime della strada. Per raggiungerlo è necessario concentrare gli sforzi per migliorare la tutela degli utenti deboli della strada (pedoni, ciclisti) anche attraverso una combinazione di azioni orientate anche alla riqualificazione delle aree periferiche, alla ridu-zione degli spostamenti obbligati e non voluti, all’utilizzo di nuove tecnologie e infrastrutture leggere, e alla sicurezza.

Interventi diretti sulla mobilità• Offrire ai cittadini un servizio di trasporto pubblico di qualità non in-feriore a quello dei principali Paesi Europei.• Ridisegnare e potenziare la rete dei trasporti pubblici, partendo dalle domanda di mobilità dei cittadini.• Rilanciare il trasporto tranviario completando e potenziando le linee di trasporto ferroviario (anello fer-roviario) in particolare per i collega-menti tangenziali.• Rendere competitivo l’utilizzo del taxi e perfettamente integrato nel servizio pubblico di trasporto. • Istituire dei servizi di trasporto pubblico gratuito nelle tratte mag-giormente congestionate e negli

orari del pendolarismo, al fine di alleggerire il volume di congestione esistente e migliorare la stessa velo-cità commerciale dei veicoli pubblici e privati.

• Istituire servizi di trasporto pubbli-co che colleghino le zone periferiche con le fermate delle linee metropoli-tane e tranviarie.

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Mobilità

cati locali di prodotti a km 0.• Attivare sportelli virtuali per gli uffici comunali (accessibili tramite portale on-line e contact center).• Offrire soluzioni di lavoro e capil-larizzare le attività commerciali nelle aree periferiche, incentivando l’inse-diamento delle attività di impresa, scoraggiando i grandi centri com-merciali.• Creare aree pedonali e zone30 in tutte le zone residenziali (limite di velocità 30 chilometri orari), conci-liando le esigenze di mobilità con lo sviluppo razionale e sostenibile dei territori.• Favorire la creazione di luoghi di incontro nelle periferie, riqualifican-do le aree decentrate. • Rendere operativa la figura del Mo-bility Manager, ripartendo dal D. M. 20/12/2000, al fine di ottimizzare gli spostamenti dei lavoratori.

Miglioramento tecnologico• Diffusione dei semafori intelligen-ti di ultima generazione, in grado di dialogare con i mezzi di trasporto pubblico o, se necessario, di valutare il tasso di congestione delle strade, modificando i tempi di passaggio fra rosso e verde a seconda delle esigen-ze.• Supportare la ricerca e avviare idee progettuali e proposte per accedere

• Potenziare e/o realizzare le aree adibite a di parcheggio di interscam-bio che rendano maggiormente fru-ibile l’accesso al trasporto pubblico.• Regolamentare le operazioni di ca-rico e scarico merci in modo da evi-tare la sosta in seconda fila.• Promuovere i comportamenti vir-tuosi stabilendo un piano di incen-tivi per i commercianti e/o fornitori che si consorziano. • Ridurre gli sprechi di ATAC, azze-rando i consigli di amministrazione e introducendo un tetto allo stipen-dio dei manager, al fine di investire le somme recuperate in attività de-stinate ai cittadini.

Interventi trasversali • “Chi inquina paga”.• Parametrare la tariffa degli abbona-menti annuali di sosta alla potenza e alla lunghezza del veicolo utilizzato. • Incentivare il telelavoro. • Sostenere la realizzazione di mer-

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Mobilità

• Costruire piste ciclabili che arrivino oltre il raccordo per favorire lo svi-luppo della mobilità ciclabile e colle-gate con le principali strade consolari.• Ampliamento degli stalli di sosta destinati al parcheggio delle biciclet-te, favorendo l’integrazione della bici con il trasporto pubblico.• Creare spazi per le biciclette, nelle università in prossimità degli uffici pubblici, nei condomini (attraverso incentivi mirarti), nelle aree della movida.

ai programmi di finanziamento eu-ropeo previsti da Horizon 2020. • Diffondere e potenziare tutti i siste-mi per l’informazione in tempo reale sul trasporto pubblico per il miglio-ramento qualitativo del servizio.• Monitorare e rendicontare con strumenti elettronici i flussi di traf-fico quale strumento indispensabile per orientare le scelte pubbliche e private in materia di mobilità.• Implementare sistemi di controllo delle violazioni in remoto.

Mobilità ciclabile • Favorire il trasporto della biciclet-ta sui mezzi pubblici e dare completa attuazione al cd. “Bici Plan”. (Deli-ber. n.27 del 24.04.2012 Piano Qua-dro della Ciclabilità di Roma).

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La cultura della Legalità e l’educazione al rispetto degli altri sono condizioni fondamentali del nostro vivere civile, la cui scarsa attidutine alimenta feno-meni quali corruzione e scarsa sicurezza. In tale ottica il programma del Mo-vimento 5 Stelle ha come suo presupposto una rinnovata cultura del senso civico e della legalità, che dovrà tradursi in la lotta alla corruzione e maggiore sicurezza per i cittadini.

Legalità, Sicurezza e Polizia Locale

LegalitàPer accrescere la coscienza collettiva in tema di legalità e per fronteggiare situazioni e comportamenti dannosi per la comunità (mafie, usura cor-ruzione), il Comune dovrà dotarsi, nell’ambito delle proprie competen-ze, di adeguate risorse e nuove più stringenti normative per garantire un maggiore controllo sull’operato dei propri amministratori, funziona-ri e dipendenti anche appartenenti alle aziende partecipate. Si prevede nello specifico di: • Un attento controllo su ogni ambi-to di competenza del personale im-piegato per contrastare conflitti di interesse. • Verificare la regolarità di tutte le procedure avviate dalle precedenti

gestioni e, se del caso, provvedere immediatamente all’annullamento delle stesse denunciando i responsa-bili.• Favorire tutte e azioni che diano pie-na attuazione alle normative vigenti in tema lotta alle mafie, tutelando cittadini ed imprenditori minacciati dalla criminalità organizzata.

Educazione civica • Incentivare programmi che favori-scano la cultura della legalità e sen-sibilizzino i giovani al rispetto delle regole, dei beni comuni e degli altri. • Incrementare all’interno delle scuo-le programmi di formazione specifici sul tema della sicurezza stradale.• Promuovere iniziative in ambito scolastico per sensibilizzare i giova-

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Sicurezza stradaleCircolazione pedonale • Percorsi pedonali protetti – Realiz-zare percorsi pedonali sicuri acces-sibili anche ai “non vedenti” e attra-versamenti pedonali rialzati al livello dei marciapiedi separando i percorsi automobilistici dalla spazio riservato ai pedoni (come già sperimentato in altri paesi europei quali, per esem-pio, Belgio, Olanda). • Azioni per ridurre i rischi di inci-dente quali: migliorare la sicurezza delle infrastrutture specie in corri-spondenza delle intersezioni strada-li; adeguare la segnaletica stradale; revisionare i limiti di velocità para-metrandoli alle caratteristiche geo-metriche e funzionali delle strade. • Istituire un osservatorio perma-nente dedicato alla mobilità e sicu-rezza stradale.

nissimi sulla rispetto dei diritti e la protezione degli animali.

Sicurezza nei parchi e nei luoghi pubblici in generale• Riqualificare gli spazi aperti al fine di rendere tali aree luoghi di socializ-zazione e stimolo per attività orga-nizzate, soluzioni virtuose e a costo zero che garantiscono sicurezza di tipo passivo ai cittadini

• Attivazione di numero verde comu-nale e una casella di posta email che consenta ai cittadini di denunciare problematiche per la sicurezza del proprio territorio, proporre soluzio-ni e inviare segnalazioni anche ano-nime.• Istituzione di un organismo forma-to da cittadini, associazioni, imprese ecc., finalizzato alla definizione di politiche e azioni condivise per la si-curezza.

Legalità, Sicurezza e Polizia Locale

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• Formazione del personale e rivisi-tazione delle modalità di svolgimen-to e selezione dei concorsi finalizza-te alle assunzioni.• Istituzionalizzare la figura del “vigile di quartiere” e delle pattuglie ciclo–montate di “polizia municipa-le di “Prossimità”.• Aumentare la dotazione strumen-tale anche mediante l’utilizzazione di risorse derivanti dalla raziona-lizzazione dei costi gestionali e di struttura.• Aumentare la dotazione di mezzi mobili a basso impatto ambientale.

• Semplificare le modalità di attiva-zione di richieste di intervento da parte dei cittadini tramite ad esem-pio potenziamento delle strutture operative dedicate, favorendo l’uti-lizzo del telecontrollo.• Armonizzare le attività di pronto intervento delle diverse forza pre-senti sul territorio comunale (Vigili del fuoco, 118, Polizia Carabinieri, Polizia Municipale), in primis me-diante la messa a sistema delle di-verse centrali operative.• Riorganizzazione e snellimento delle diverse divisioni/Unità orga-nizzative e contemporanea riqua-lificazione del personale anche in previsione di articolazione su base municipale.• Introdurre e attuare il principio della rotazione del personale sul territorio.• Riorganizzazione dei quadri am-ministrativi.

Polizia MunicipaleLa polizia locale rappresenta un elemento centrale di contatto tra cittadinanza e amministrazione e in quanto tale è chiamata a svolgere funzioni che vanno ben oltre i tradizionali compiti di sorveglianza ad essa affidati e che riguardano a più ampio spettro le esigenze e le aspettative della cittadinanza.. Di fondamentale importanza sarà quindi valorizzare il ruolo della polizia mu-nicipale nella su una più ampia varietà di campi d’azione: sicurezza stradale, micro criminalità, rispetto dei beni pubblici, ecc, In tal senso si prevede di dare avvio alle seguenti azioni:

Legalità, Sicurezza e Polizia Locale

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Utilizzando le immense potenzialità derivanti da internet obiettivo dell’azione amministrativa sarà quello di accrescere la partecipazione diretta alla demo-crazia sia in fase consultiva che propositiva, rendere trasparente, accessibile e verificabile ogni atto, accrescere la diffusione della conoscenza individuale e collettiva, supportare una informazione scevra da condizionamenti legati a portatori di interessi riducendo a tal fine il divario digitale.

Implementazione della copertura wifi gratuita sul territorio comunale. • Mappatura della copertura wifi gra-tuita esistente.• Indentificare, tra le aree non coper-te, quelle a maggiore priorità (scuo-le, parchi, luoghi di aggregazione giovanile, ecc).

Creazione di strumenti che favoriscano la partecipazione diretta.• Creazione di leggi in modalità aper-ta Open Crowdsourced Lawmaking, e liquid feedback utilizzando anche l’apertura di canali diretti per l’invio di osservazioni e proposte da parte dei Cittadini.

• Evoluzione dei portali istituzionali aumentando la quantità dei servizi offerti on line, migliorandone la loro fruibilità e facilità d’accesso.• Promozioni dell’iniziativa popolare digitale (modello finlandese).• Costituzione di un Osservatorio per il software libero con l’obiettivo di velocizzare il passaggio a soluzio-ni opensource da realizzarsi tramite una analisi di fattibilità in merito alle modalità, tempistiche costi di migra-zione dati e tecnologie disponibili.

Connettività

L’onestà andrà di moda.