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1 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’EMILIA ROMAGNA Istituto Comprensivo Statale Modena 2 Via F.Corni, 70 - 41126 Modena - Tel. 059 348228 059 2929787 Fax 059 354571 E- mail [email protected] Pec [email protected] Sito web www.ic2modena.gov.it C.F. 94177150367 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) Anno Scolastico 2015/2016 Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni Scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. (art.3, D.P.R. n° 275/1999 )

PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.)Il presente P.O.F. ha validità per l’anno scolastico 2015-2016 ed è stato approvato dal Collegio dei Docenti il 01/10/2015 e dal Consiglio

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’EMILIA ROMAGNA

Istituto Comprensivo Statale Modena 2

Via F.Corni, 70 - 41126 Modena - Tel. 059 348228 – 059 2929787 Fax 059 354571

E- mail [email protected] Pec [email protected]

Sito web www.ic2modena.gov.it C.F. 94177150367

PIANO DELL'OFFERTA

FORMATIVA (P.O.F.)

A n n o S c o l a s t i c o 2 0 1 5 / 2 0 1 6

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo

dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni Scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed

organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro

autonomia”. (art.3, D.P.R. n° 275/1999 )

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PREMESSE

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento che rispecchia l’identità culturale dell’istituto nel quale si trovano l’idea di scuola e le scelte organizzative, pedagogiche e didattiche. Come tale il P.O.F

dichiara le sue intenzioni esplicita le sue scelte assume impegno di realizzarle accetta di rispondere dei risultati ottenuti

A ciascuna sezione corrispondono documenti analitici ed estesi a cui si fa riferimento e che possono essere richiesti in visione. Il P.O.F., soggetto a verifica ed a revisione annuale, è passibile di modifiche, adattamenti e aggiornamenti. Il presente P.O.F. ha validità per l’anno scolastico 2015-2016 ed è stato approvato dal Collegio dei Docenti il 01/10/2015 e dal Consiglio d’Istituto il 14/10/2015.

INDICE

CAPITOLO 1: L’ISTITUTO Il contesto socio-ambientale …..……………………………………………………………….. 3 L’identificazione dell’Istituto …………………………………………………………………….. 3 Gli orari di funzionamento e i servizi …………………………………………………………... 4 Il modello organizzativo ……………………………………………………………………….… 5 Le risorse ………………………………………………………………………………………….. 8 CAPITOLO 2: LE FINALITÀ EDUCATIVE Le finalità educative …………………………………………………………………………..… 12 Il Patto di corresponsabilità educativa …………………………………………………...…… 14 CAPITOLO 3: I CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI I criteri per l’ammissione alle classi prime …………………………………………………… 18 I criteri per la formazione delle classi ………………………………………………….…….. 19 I criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi e alle attivita’……………………………. 20 CAPITOLO 4: I PROGETTI E LE ATTIVITÀ D’ISTITUTO Tabella riassuntiva progetti e attività …………………………………………………………. 21 I progetti e le attività in verticale ……………………………………………………………… 22 I progetti e le attività della scuola dell’infanzia ……………………………………………..... 37 I progetti e le attività della scuola primaria …………………………………………………… 40 I progetti e le attività della scuola secondaria ……………………………………………….. 43 CAPITOLO 5: LA VALUTAZIONE Parametri valutativi ……………………………………………………………………….…..… 52 Verifica e valutazione ………………………………………………….……………………….. 52 CAPITOLO 6: I REGOLAMENTI D’ISTITUTO Regolamento di disciplina degli alunni ……………………………………………………...... 54 Regolamento per l’organizzazione delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione ………… 66

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CAPITOLO 1 L’ISTITUTO

IL CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE

L’Istituto Comprensivo 2 è situato in una realtà socio-culturale abbastanza varia, caratterizzata da un forte indice di complessità sul piano economico, sociale, culturale dei valori e degli atteggiamenti. Sul piano socio-economico risulta evidente un benessere abbastanza diffuso (famiglie di operai, impiegati, professionisti e commercianti) accompagnato però da aree di criticità (famiglie immigrate da paesi stranieri in particolare).

L’IDENTIFICAZIONE DELL’ISTITUTO

L’Istituto Comprensivo 2 è costituito da 3 plessi: Scuola dell’Infanzia “Lippi Galilei” Scuola primaria “Galileo Galilei” Scuola secondaria di primo grado “Italo Calvino”

I numeri identificativi del nostro Istituto Comprensivo: SCUOLA INFANZIA LIPPI GALILEI SEZIONI 2 ALUNNI 45 ALUNNI STRANIERI 17 ALUNNI DISABILI 0 INSEGNANTI 5 di ruolo INSEGNANTI DI SOSTEGNO 0 EDUCATORI 0 INSEGNANTI DI RELIGIONE 1 COLLABORATORI SCOLASTICI 1 e 1 part time

SCUOLA PRIMARIA GALILEI CLASSI 17 ALUNNI 392 ALUNNI STRANIERI 97 ALUNNI DISABILI 15 INSEGNANTI 45 (40 di ruolo e 5 non di ruolo) INSEGNANTI DI SOSTEGNO 7 EDUCATORI 3 INSEGNANTI DI RELIGIONE 1 COLLABORATORI SCOLASTICI 4

SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO CALVINO CLASSI 18 ALUNNI 414 ALUNNI STRANIERI 81 ALUNNI DISABILI 20 INSEGNANTI 37 (35 di ruolo e 2 non di ruolo) INSEGNANTI DI SOSTEGNO 7 EDUCATORI 5 INSEGNANTI DI RELIGIONE 1 COLLABORATORI SCOLASTICI 6

SEGRETERIA

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N. 1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi N. 4 Assistenti Amministrativi di ruolo + 1 Assistente al 30/06/16

Plesso Spazi

SCUOLA DELL’INFANZIA LIPPI GALILEI

2 aule, una per sezione (4 e 5 anni) 1 refettorio (comune alle due sezioni) 1 dormitorio (comune alle due sezioni)

attrezzato con LIM 1 atrio comune (adibito a biblioteca) giardino/cortile attrezzato con giochi

SCUOLA PRIMARIA GALILEI

17 aule (9 attrezzate con LIM) 1 sala docenti spazi mensa 1 laboratorio di informatica 1laboratorio di arte 1 laboratorio di scienze attrezzato con LIM 1 aula di musica 1 aula LIM 1 biblioteca 1 ludoteca “LUDOLAB” 1 teatro 3 giardini/cortili di cui uno distaccato e recintato

(“parcone”) ed uno posteriore (“triangolo”)

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO CALVINO

18 aule (12 attrezzate con LIM) 1 sala docenti 1 aula informatica docenti 2 laboratori di informatica 2 laboratori di arte 2 laboratori di lingue straniere 2 laboratori di musica 1 laboratorio di scienze 1 laboratorio LIM 2 aule audiovisivi 1 aula per attività di gruppo 5 aule per alunni in difficoltà e/o disabili 1 infermeria 2 biblioteche (n. 1 per docenti e n. 1 per alunni) 2 atri di cui uno adibito a zona teatrale 1 portineria 1 palestra con verde attrezzato 1 ufficio di Presidenza 1 ufficio di Segreteria 1 sala riunioni giardino/cortile

GLI ORARI DI FUNZIONAMENTO E I SERVIZI

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Orario: 08.00 – 13.00 per tutte le classi dal lunedì al sabato

SCUOLA PRIMARIA Orario: 8.30-16.30 per tutte le classi dal lunedì al venerdì

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Orario mensa / siesta: 12.30-14.30 Orario servizio pre-scuola (a pagamento): 7.30-08.25 Orario servizio post-scuola (a pagamento): 16.30-18.30

SCUOLA DELL’INFANZIA Orario: 08.20-16.20 per tutte le sezioni dal lunedì al venerdì Orario pranzo: 11.45/12.30 (4 anni), 12.00/12.40 (5 anni) Orario riposo: 13.00-15.20 Orario servizio pre-scuola (gratuito): 07.30-08.20 Il servizio mensa è garantito per gli alunni che frequentano la scuola primaria del tempo pieno e per gli alunni della scuola dell’infanzia; tale servizio è a pagamento ed è fornito dalla cooperativa CIR. La segreteria e la Dirigenza sono situate nel plesso della scuola secondaria di I grado sita in via F.Corni n.70.

ORARIO DI APERTURA DELLA SEGRETERIA (ricevimento del pubblico) DAL LUNEDI’ AL SABATO: DALLE ORE 08.00 ALLE ORE 09.00 DALLE ORE 12.00 ALLE ORE 13.00 MARTEDI’ E GIOVEDI’ POMERIGGIO: DALLE ORE 14.00 ALLE ORE 16.45 CHIUSO GLI ALTRI POMERIGGI Contatti TELEFONO: 059-348228 059-2929787 FAX: 059-354571 MAIL: [email protected] PEC: [email protected]

IL MODELLO ORGANIZZATIVO (struttura oraria)

SCUOLA DELL’INFANZIA L’organizzazione della giornata è indicativamente la seguente (gli orari potranno subire leggere variazioni in base alle esigenze delle singole sezioni):

07,30-08,20: entrata dei bambini che hanno necessità del pre-scuola; 08,20-09,00: entrata di tutti i bambini; 09,00-09,20: colazione; 09,20-10,00: attività di routine giornaliera: appello, calendario, incarichi,

conversazioni, ecc... 10,00-11,30 : attività organizzate e guidate di piccolo gruppo, di grande gruppo,

individuali o a coppie e successivamente attività libere negli angoli della sezione; 11,30-11,45: attività di riordino, di igiene personale al bagno e preparazione al

pranzo; 11,45-12,40: pranzo; 12,40-13,00: attività libera o organizzata negli spazi interni o esterni della scuola; 13,00-15,30: attività di igiene personale, riposo e risveglio; 15,30-15,40: merenda; 15,40-16,20: uscita.

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Il pre-scuola viene gestito dal personale inserviente della scuola, può essere utilizzato previa compilazione di un modulo prestampato con autocertificazione degli orari di lavoro dei genitori. Non è previsto il prolungamento d'orario. Il pasto viene consumato da entrambe le sezioni nello stesso refettorio ai seguenti orari:

sez. 4 anni: dalle ore 11,45 alle ore 12,30 sez. 5 anni : dalle ore 12,00 alle ore 12,40

Le collaboratrici scolastiche si alternano per l’assistenza al pasto e la pulizia delle sezioni. Nella scuola collaborano:

3 docenti a tempo intero e 2 docenti part-time 1 collaboratore scolastico e 1 part-time 1 docente per lingua inglese 1 docente per religione cattolica 1 docente per educazione musicale

Ogni insegnante produrrà una programmazione specifica per le attività che intende svolgere; si prevede una verifica dell’attività a febbraio ed una a giugno. Tutte le attività svolte e i progetti che arricchiscono l’offerta formativa (vedi capitolo 4: i progetti e le attività d’istituto) fanno riferimento alle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.

SCUOLA PRIMARIA Per la scuola primaria il modulo orario delle materie è il seguente:

MATERIE ORE SETTIMANALI

ITALIANO da 6 a 8 ore

MATEMATICA da 6 a 8 ore

SCIENZE 2 ore

STORIA 2 ore

GEOGRAFIA da 1 a 2 ore

ARTE E IMMAGINE da 1 a 2 ore

MUSICA da 1 a 2 ore

EDUCAZIONE FISICA 2 ore

(le ore di ed fisica potranno essere di 45 minuti per esigenze di orario palestra e non saranno accorpate)

RELIGIONE CATTOLICA / ATT. ALTERNATIVA

2 ore

LINGUA INGLESE cl 1^ 1 ora

LINGUA INGLESE cl 2^ 2 ore

LINGUA INGLESE cl 3^,4^,5^

3 ore

TECNOLOGIA da 1 a 2 ore

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TOTALE ORE SETTIMANALI

40 ore (30+10 mensa)

In aggiunta a questo modello orario vengono proposte une serie di attività per l’arricchimento dell’offerta formativa che si articoleranno durante l’intero anno scolastico compatibilmente con i finanziamenti a disposizione (vedi capitolo 4: i progetti e le attività d’istituto).

SCUOLA SECONDARIA Tutte le classi sono soggette alla riforma della scuola secondaria di primo grado e si conformano al modello scolastico unico previsto dalla legge 53/03 e dal D.L. 23/01/04, aggiornati dalle Circolari Ministeriali n. 100 dell’11/12/2008 e n. 4 del 15/01/2009. Secondo quanto recitano tali normative vigenti e l’Atto d’indirizzo emanato dal MIUR, per gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado è previsto un tempo scuola obbligatorio, che si articola su 30 ore settimanali; oppure un tempo scuola facoltativo che si articola su 36-40 ore settimanali. La scuola secondaria ha attuato, nel corrente anno scolastico, il seguente modello organizzativo: ORARIO ORDINARIO di n. 30 ORE SETTIMANALI (n. 29 ore di insegnamenti curricolari più 1 ora di approfondimento di italiano);

MATERIE ORARIO ORDINARIO

30 ORE SETTIMANALI

ITALIANO STORIA E GEOGRAFIA

10

SCIENZE MATEMATICHE

6

INGLESE 3

2° lingua straniera FRANCESE

2

TECNOLOGIA 2

MUSICA 2

ARTE E IMMAGINE 2

SCIENZE MOTORIE 2

RELIGIONE CATTOLICA / ATT.ALTERNATIVA

1

TOTALE ORE SETTIMANALI

30

L’Offerta Formativa della secondaria prevede lo studio di due lingue comunitarie: l’Inglese e il Francese. Come previsto dal quadro orario delle discipline, nella scuola secondaria di 1° grado sono assegnate 3 ore all’Inglese e 2 ore alla seconda lingua comunitaria.

La nostra scuola secondaria vanta una pluriennale esperienza di bilinguismo e si riconosce pienamente nelle posizioni dell’Unione Europea, ratificate da precisi accordi tra i paesi membri, che stabiliscono che “l’apprendimento di almeno due lingue comunitarie, oltre alla

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lingua materna, è una condizione indispensabile per ridurre al minimo gli ostacoli tra i cittadini e le imprese e permettere loro di sfruttare le opportunità offerte dal multilinguismo”. Il confronto tra modelli culturali diversi concorre, inoltre, alla formazione della personalità dell’alunno e lo arricchisce; inoltre le ulteriori competenze acquisite contribuiscono a sviluppare la capacità di operare scelte per il proseguimento degli studi.

In aggiunta a questo modello orario vengono proposte une serie di attività per l’arricchimento dell’offerta formativa che si articoleranno durante l’intero anno scolastico compatibilmente con i finanziamenti a disposizione (vedi capitolo 4: i progetti e le attività d’istituto).

LE RISORSE

GLI ORGANI COLLEGIALI Gli organi collegiali della scuola sono l’organo di gestione ed autogoverno della scuola italiana; essi rivestono un ruolo fondamentale e ciascuno opera con specifiche competenze: Consiglio d’Istituto: formato dal Dirigente Scolastico, 8 docenti dell’Istituto comprensivo dei tre ordini di scuola, 2 componenti del personale ATA, 8 componenti dei genitori tra cui viene eletto il Presidente. Giunta Consiglio d’Istituto: formata dal Dirigente Scolastico, dalla DSGA, da 2 genitori, da 1 docente e 1 rappresentante del personale ATA, dai membri del Consiglio. Collegio docenti: formato dai docenti di tutti gli ordini di scuola del Comprensivo. Consiglio di intersezione (nella scuola dell’infanzia): composto da tutti i docenti e da un rappresentante eletto dai genitori per ciascuna delle sezioni interessate; presiede il Dirigente Scolastico o un docente da lui delegato. Consiglio di interclasse (nella scuola primaria): composto da tutti i docenti e da un rappresentante eletto dai genitori per ciascuna delle classi interessate; presiede il Dirigente Scolastico o un docente da lui delegato. Consiglio di classe (nella scuola secondaria di primo grado): composto da tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti eletti dei genitori; presiede il Dirigente Scolastico o un docente da lui delegato.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico coordina l’interazione fra gli Organi Collegiali e sia fa garante delle legalità e dell’attuazione delle decisioni prese da ciascun organo. Il DS si avvale del contributo dei collaboratori di presidenza, scelti dallo stesso Dirigente, e delega loro varie funzioni relative alla gestione organizzativa dell’Istituto. Altre importanti funzioni di riferimento sono il Dirigente dei Servizi Amministrativi e i responsabili dei diversi plessi che hanno compiti organizzativi e di coordinamento nelle varie scuole.

LE FUNZIONI STRUMENTALI Le Funzioni Strumentali sono incarichi affidati ai docenti del Comprensivo; ciascuna funzione si occupa di particolari ambiti/settori dell’organizzazione scolastica. Queste figure sono considerate importanti per assicurare maggiore efficacia nell’intervento educativo e per facilitare la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa. Nel nostro Istituto sono state individuati 5 ambiti di competenza delle funzioni strumentali. I docenti FS hanno ricevuto il mandato per l’a.s. 2015-2016 direttamente dal Collegio Docenti che ha definito le seguenti competenze e requisiti professionali necessari per l’accesso a ciascuna funzione:

esperienze professionali e/o aggiornamento coerenti con l’incarico

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competenze professionali coerenti con l’incarico

disponibilità all’effettuazione dell’aggiornamento previsto per la funzione assegnata

disponibilità a permanere nella Scuola per tutta la durata dell’incarico (un anno

rinnovabile)

I loro compiti principali sono il coordinamento dei referenti, la partecipazione allo staff, i

rapporti con Dirigente, collaboratori di plesso e segreteria.

ORGANIGRAMMA DI FUNZIONI STRUMENTALI, REFERENTI E RELATIVI INCARICHI

FUNZIONI STRUMENTALI

AREA 1 PTOF e PROGETTI

Magda Facchini Sabrina Salsi

Maria Grazia Vaccari

AREA 2 DISAGIO E INCLUSIONE

Elsa Frignani Carlotta Paternò

Annamaria Saguatti

AREA 3 COMPETENZE E CURRICOLO VERTICALE

Paola Ognibene Elisabetta Tacchini

AREA 4 VALUTAZIONE

Annalisa Bertini Nicoletta Poggi

AREA 5 MULTIMEDIALITA’

Angela Costantini Nicola Rettino

INCARICHI E REFERENTI

COORDINATORI DI PLESSO Elena Barbieri Magda Facchini

Serena Prati

SICUREZZA Lucia Rosaria Ferraro Angela Ferrari

Maria Massenzo Patrizia Mellini

CONTINUITÀ Monica Ferrari

ORARIO Maria Rosa Cavallini

SOSTITUZIONI Marisa Sghedoni

FORMAZIONE CLASSI Roberta Melone Riccardo Stracuzzi

Da definire per la scuola primaria

DISABILITÀ , ISTRUZIONE DOMICILIARE, SCUOLA OSPEDALE

Grazia Baracchi Seline Santarelli

BES Serena Beato Camilla Borsari

Giulia Rossi

LETTO SCRITTURA Marina Molinari

MONITORAGGIO MATEMATICA Maria Grazia Vaccari

ABUSO Daniela Puntoni

STRANIERI Maria Massenzo

LABORATORI POMERIDIANI Paolina Alaimo Anna Maselli

Barbara Messori

GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE Grazia Baracchi Serena Beato Giulia Ligabue

Giulia Lisa Rossi

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Marina Molinari Carlotta Paternò

Annamaria Saguatti

CURRICOLO VERTICALE (I NOMI SOTTOLINEATI SONO ANCHE I COORDINATORI

DI CLASSI PARALLELE DELLA PRIMARIA)

1^ Elisabetta Tacchini 1^ Maria Grazia Galluccio

2^ Paola Ippolito 2^ Maria Concetta Armeni

3^ Enrica Calderoni 3^ Elisabetta Paliotto

4^ Claudia Gavioli 4^ Maria Massenzo 5^ Tiziana Siligato

5^ Francesco Cafaro Barbara Manni Laura Moretti

GESTIONE MATERIALI Lucia Rosaria Ferraro

LABORATORI Maria Concetta Armeni: scienze Elisa Busa: biblioteca

Rosalia Cotarella: biblioteca Angela Ferrari: palestra

Maria Grazia Galluccio: biblioteca Iolanda Nacca: biblioteca

Giorgia Pegoraro: arte Paola Piccinini: biblioteca Ombretta Serafini: sussidi

Elisabetta Tacchini: musica

GRUPPO SPORTIVO Maria Rosa Cavallini Patrizia Mellini

ORIENTAMENTO Anna Chiaro

NUCLEO AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Grazia Baracchi Elena Barbieri

Annalisa Bertini Magda Facchini

Anna Maselli Maria Massenzo

Serena Prati

REFERENTI INVALSI Annalisa Bertini Anna Maselli

RESPONSABILE DEL SITO Angela Costantini Nicola Rettino

FORMAZIONE TECNOLOGICA DOCENTI Angela Costantini

GRUPPO DI LAVORO MULTIMEDIALITÀ E PON

Silvia Lodi Seline Santarelli

Lucia Rosaria Ferraro (itinerari didattici)

Roberta Melone (itinerari didattici) Paolina Alaimo (manutenzione tablet)

Laura Moretti (registro elettronico) Valentina Dessì (PON)

LA FUNZIONE AMMINISTRATIVA E AUSILIARIA Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario in Italia indica il personale costituito dai

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pubblici dipendenti che lavora nella pubblica amministrazione italiana. I compiti del personale ATA sono i seguenti: attività e mansioni espressamente previste dall’area di appartenenza, incarichi specifici. Collaboratore scolastico: è addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza degli alunni, di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi, di vigilanza e assistenza durante il pasto, di custodi e di sorveglianza generica sui locali della scuola e di collaborazione con i docenti. Direttore dei servizi generali e amministrativi: sovrintende, con autonomia operativa, sentiti gli insegnanti referenti per le esigenze dell’Istituto, nel rispetto della progettualità espressa nel P.O.F., ai servizi generali amministrativo-contabili; organizza le attività di tutto il personale ATA.

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CAPITOLO 2 LE FINALITÀ EDUCATIVE E IL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ

LE FINALITÀ EDUCATIVE

Promuovere lo sviluppo pieno ad armonico della persona, tenendo conto dei bisogni tipici delle diverse fasce di età.

Favorire l’acquisizione autonoma dei saperi e l’elaborazione di strategie finalizzate all’apprendimento in qualunque ambito disciplinare.

Concorrere alla formazione del cittadino attraverso l’interiorizzazione dei fondamentali valori civili.

Sviluppare il senso di responsabilità e il rispetto dell’altro e della diversità. Nel corrente anno scolastico sono state individuate delle priorità legate alle finalità espresse nel P.O.F., ovvero

SUCCESSO SCOLASTICO INNOVAZIONE DIDATTICA CONTINUITÀ NELL’AZIONE EDUCATIVA ORIENTAMENTO INCLUSIONE NELLA COMUNITÀ COLLABORAZIONE NELL’AZIONE EDUCATIVA

IL SUCCESSO SCOLASTICO Il perseguimento di questo obiettivo, pur in presenza di modelli scolastici diversificati, è attuato tramite

la formazione di classi e sezioni equieterogenee la possibilità di agire con interventi di recupero e di potenziamento, tramite la

contitolarità dei docenti e rientri finalizzati e personalizzati la possibilità di lavorare a classi/sezioni aperte l’utilizzo di metodi e stili d’insegnamento diversificati per poter soddisfare le diverse

modalità di apprendimento degli alunni. Si avvale della presenza e dell’utilizzo di numerosi laboratori didattici per l’arricchimento dell’offerta formativa che vede realizzare in tutte le classi/sezioni progetti legati alla molteplicità dei linguaggi (teatro, musica, danza, motricità, manualità…), alla lettura, all’ambiente geo-storico, all’attualità, all’educazione ambientale e alla salute, all’educazione stradale. Il vantaggio di essere un Istituto Comprensivo garantisce inoltre la possibilità di progettare in verticale garantendo l’uniformità degli ambiti e delle aree di intervento con la specificità di evitare sovrapposizioni negli ordini di scuola. L’ INNOVAZIONE DIDATTICA La classe, concepita come insieme di alunni con stili di apprendimento diversi, ha la necessità di essere trattata con modalità d’insegnamento diversificate, che vadano incontro alle esigenze degli studenti. Si utilizzano metodologie didattiche che inducono gli studenti a riflettere sui percorsi per arrivare ad un certo apprendimento (imparo ad imparare) e una didattica laboratoriale, che si realizza non solo attraverso l’uso di laboratori ma operando in modo che gli alunni giungano ad un nuovo apprendimento attraverso la scoperta e la riflessione sia collettiva che individuale. LA CONTINUITÀ DELL’AZIONE EDUCATIVA Essa presenta una dimensione orizzontale ed una verticale. Nella continuità orizzontale figurano le azioni tese a

individuare obiettivi comuni a tutte le discipline

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pervenire ad una modalità di valutazione condivisa tracciare linee d’azione comuni a tutti i consigli di classe, di interclasse, di

intersezione progettare programmazioni disciplinari unitarie per classi parallele.

Nella continuità verticale figurano le azioni tese a formare classi e sezioni equilibrate rispetto al numero degli alunni, dei maschi e delle

femmine, alla distribuzione delle problematiche sociali, delle problematiche specifiche di apprendimento, tenendo conto delle indicazioni provenienti dagli altri ordini di scuola

individuare docenti referenti per la continuità definire percorsi e protocolli per l’accoglienza e la continuità tra i vari ordini di scuole individuare contenuti essenziali e traguardi di apprendimento del percorso verticale monitorare e verificare il raggiungimento dei traguardi di apprendimento nel percorso

verticale attraverso il confronto tra i membri delle commissioni curricoli. Nei prossimi anni scolastici si auspica la formazione di commissioni con il mandato di elaborare un curricolo che abbia una continuità, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria, e che presenti le seguenti caratteristiche:

fruibilità per cui chiunque ci si possa orientare chiarezza riguardo a cosa un alunno deve “saper fare” al termine di ogni percorso peculiarità ovvero che contenga un’impronta di tutto il Collegio.

L’INCLUSIONE NELLA COMUNITÀ Come Istituto Comprensivo ci si apre culturalmente e fisicamente alla comunità circostante. Pertanto viene accordata molta importanza alle principali iniziative che vengono realizzate all’interno degli edifici scolastici utilizzando aule ad attrezzature che la scuola mette a disposizione. La scuola innanzitutto garantisce

l’integrazione degli alunni disabili l’accoglienza degli alunni stranieri la gestione del disagio sociale e scolastico un piano didattico personalizzato per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento

e bisogni educativi speciali. Il lavoro per progetti che il "Gruppo Inclusione” sta portando avanti all’interno dell’Istituto, consente di creare "spazi didattici" adeguati alle caratteristiche e ai bisogni degli alunni disabili, favorendone una reale integrazione che parte, in primo luogo, dalla promozione delle potenzialità emergenti degli alunni stessi. Questo modo di lavorare, oltre a garantire una maggiore flessibilità dell’offerta formativa, consente di migliorare notevolmente la fruizione del tempo-scuola ottimizzando le risorse. L’ORIENTAMENTO Viene inteso come un’azione continua che coinvolge l’intero processo educativo, teso a creare le condizioni perché ogni alunno riconosca i propri bisogni, manifesti attitudini ed interessi, maturi valori personali. La scuola si impegna ad assicurare ciò attraverso

la realizzazione di un clima di classe positivo, improntato al dialogo, all’ascolto, alla collaborazione, al rispetto e alla valorizzazione di tutti

l’adozione di strategie didattiche diversificate, in considerazione dei molteplici stili di apprendimento

la proposizione di varie modalità di lavoro: a classe intera, a gruppi, a coppie, a classi aperte per facilitare la partecipazione di tutti

l’adozione di metodologie di studio per l’acquisizione di competenze. LA COLLABORAZIONE NELL’AZIONE EDUCATIVA Gli obiettivi prioritari della scuola sono

fornire ai bambini/ragazzi un bagaglio di competenze e la capacità di saperle

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impiegare per orientarsi nel percorso di crescita cognitiva ed emotiva trasmettere valori per formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza

e responsabilità, allo scopo di assumere consapevolezza di sé ed autonomia nelle scelte.

Gli alunni, i genitori, i docenti e il personale non docente sono chiamati a concorrere, con il loro fattivo contributo di idee e di proposte, alla realizzazione di tali obiettivi, attraverso una gestione partecipata della Scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti. In quest’ottica, nell’anno scolastico corrente l’Istituto Comprensivo 2 ha costruito il Patto di Corresponsabilità educativa. Per rafforzare la collaborazione tra scuola e famiglia è stata attivata una serie di iniziative organizzate nell’arco dell’anno scolastico:

colloqui individuali, nelle ore di ricevimento al mattino per la scuola secondaria colloqui generali, in orario pomeridiano consegna dei documenti aggiuntivi di valutazione, in febbraio e in giugno assemblee di classe e di sezione, per la presentazione della programmazione

didattica e disciplinare e per la verifica dell’andamento della classe/sezione consigli di classe, di interclasse e di intersezione, aperti ai rappresentanti dei genitori

eletti incontri con i Comitati dei genitori delle varie sedi per concordare le iniziative

scolastiche ed extrascolastiche incontri a richiesta, qualora se ne riscontri la necessità, tra genitori, docenti e

Dirigente.

IL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA

Con il D.P.R. 235/2007, che modifica il D.P.R. 249/1998 (statuto degli studenti), si istituisce il “Patto di corresponsabilità educativa”, uno strumento di sviluppo formativo e di mediazione, e vengono rivisti i criteri di applicazione delle sanzioni disciplinari. Il Patto di corresponsabilità educativa è orientato a porre in evidenza i ruoli che le singole figure (alunni/figli, genitori, docenti) rivestono all’interno della scuola e le rispettive responsabilità, definendo un sistema di regole reciproche. Esso nasce come strumento per dare la possibilità di realizzare un’alleanza educativa tra famiglie, studenti, operatori scolastici e territorio e di condividere percorsi alla crescita umana e civile dei ragazzi. Si tratta di uno strumento che, insieme alla legge sull’autonomia scolastica (D.P.R. 275/1999), rafforza la funzione educativa della scuola e la possibilità di avviare sinergie virtuose tra i soggetti che la compongono e il territorio.

Il nostro Patto di Corresponsabilità: (in base all’Art. 3 DPR 235/2007)

1. La scuola è il luogo di promozione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile.

2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno (art. 1 – commi 1 e 2 D.P.R. 249/98)”. Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti.

Il Patto di corresponsabilità

COSTITUISCE COINVOLGE IMPEGNA

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La dichiarazione esplicita dell’operato della scuola

Consigli di Classe Insegnanti

Genitori Alunni

Enti esterni che collaborano

I docenti Gli alunni I genitori

Il personale non docente Il Dirigente Scolastico

TERMINI DEL PATTO DI CORRESPONSABILITA’

I DOCENTI

al fine di garantire efficaci itinerari di apprendimento,

crescita personale e

orientamento

SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI A creare un ambiente educativo sereno e rassicurante; favorire l’ascolto e il dialogo; incoraggiare, gratificando, il processo di formazione di ciascuno; valorizzare i contenuti formativi e cognitivi di tutte le discipline; favorire l’accettazione dell’ “altro” e la solidarietà; promuovere le motivazioni all’apprendere; rispettare i tempi ed i ritmi di apprendimento; far acquisire una graduale consapevolezza delle proprie capacità; rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e didattici; favorire l’acquisizione ed il potenziamento di abilità cognitive e culturali

che consentono la rielaborazione dell’esperienza personale; favorire un orientamento consapevole e positivo delle scelte; rispettare i tempi di pausa tra le unità di apprendimento; informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle

modalità di attuazione; informare –altresì- gli alunni sulle regole stabilite nel Regolamento

d’Istituto; esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di

laboratorio; SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DEI COLLEGHI A

lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e con l’intero corpo docente della scuola;

SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DEI GENITORI A garantire ai genitori il diritto all’informazione sulla vita scolastica del

figlio.

GLI ALUNNI

al fine di promuovere la propria crescita

culturale e sociale

SI IMPEGNANO A frequentare con puntualità e regolarità le lezioni; prendere coscienza dei personali diritti-doveri; rispettare persone, ambienti, attrezzature; tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutte le

componenti scolastiche lasciare l’aula solo se autorizzati; non portare a scuola telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici

durante le ore di lezione (C.M. 15/3/07), salvo specifiche autorizzazioni; (*)

seguire con attenzione le lezioni e intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchirle con le proprie conoscenze ed esperienze;

usare un linguaggio e un abbigliamento consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera;

essere collaborativi nei gruppi di lavoro; adottare un comportamento corretto ed adeguato, nel rispetto del

Regolamento stabilito

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attuare comportamenti più adeguati alla salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo;

rispettare i tempi, eventualmente prefissati nel proprio curricolo, mettendo in atto un atteggiamento responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti;

rispettare tutte le norme del Regolamento di Istituto. (*) : per comunicazioni urgenti è a disposizione il telefono della scuola.

I GENITORI

per una proficua collaborazione scuola-famiglia

SI IMPEGNANO AD ASSICURARE il rispetto delle scelte educative e didattiche condivise; una proficua e reciproca collaborazione con i docenti; il rispetto, la collaborazione, la solidarietà dei loro figli nei confronti

degli altri; il controllo delle assenze e dei ritardi del proprio figlio, contattando

anche la scuola per accertamenti; il controllo costante del diario, del materiale, degli avvisi, delle verifiche

e dei compiti assegnati; il controllo del sito della scuola per prendere visione delle circolari e

degli avvisi pubblicati; il controllo del registro online Nuvola (per il quale sono necessarie

idonee credenziali e password personali da ritirare in segreteria); il controllo dell’abbigliamento dei figli che deve essere consono

all’ambiente scolastico; che i propri figli non portino a scuola oggetti di valore, cellulari e/o altri

dispositivi elettronici, salvo specifiche autorizzazioni; la partecipazione agli incontri periodici scuola-famiglia; la frequenza regolare e puntuale dei propri figli alle lezioni. Il sostegno alla graduale acquisizione dell’autonomia personale del

proprio figlio nel percorso scuola –casa, tenendo conto del grado di maturità e dell’età del minore e del contesto ambientale,del tragitto scuola- casa, sapendo che “ l’obbligo di vigilanza delle scuola termina al subentro di quello potenziale e reale della famiglia” (Corte di Cassazione)

IL PERSONALE

NON DOCENTE

per una proficua collaborazione scuola-famiglia

SI IMPEGNANO A: Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato; Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a

realizzarla, per quanto di competenza; Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità

e diligenza; Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi

rilevati; Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti

presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti).

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

SI IMPEGNA A: Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo

studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di svolgere al meglio il loro ruolo;

Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;

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Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica;

Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera per programmare soluzioni adeguate.

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CAPITOLO 3 I CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI

Il Dirigente scolastico organizza le classi iniziali di ciclo delle scuole con riferimento al numero complessivo degli iscritti e assegna ad esse gli alunni secondo le diverse scelte effettuate, sulla base del piano dell’offerta formativa. Il numero minimo e massimo di alunni costitutivo delle classi può essere incrementato o ridotto del 10%, nel rispetto di quanto previsto ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81. Le domande di iscrizione saranno accolte entro il limite massimo dei posti complessivamente disponibili nella singola istituzione scolastica, sulla base delle risorse di organico e dei piani di utilizzo degli edifici scolastici predisposti dagli Enti locali competenti I criteri di priorità per gli esuberi sono contenuti nella delibera del consiglio di istituto pubblicata sul sito web della scuola all’indirizzo www.ic2modena.gov.it

I CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLE CLASSI PRIME E’costituita una Commissione avente il compito di predisporre la formazione delle classi 1e secondo i criteri generali di seguito indicati. La commissione formazione classi risulta così composta:

referente di Istituto per gli alunni diversamente abili referente della continuità con la scuola dell’infanzia Insegnante Vicaria (o Coordinatrice del plesso) un insegnante di ogni classe quinta dell’Istituto.

SCUOLA PRIMARIA Per la formazione di eventuali graduatorie di ammissione alle classi prime della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo, in caso di esubero di domande rispetto ai posti disponibili, saranno utilizzati i seguenti criteri in ordine di priorità: 1° gruppo: i nati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2010 assegnati da stradario. 2° gruppo: scuola infanzia “Lippi Galilei” appartenente al nostro Istituto Comprensivo. 3° gruppo: i nati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2010 con residenza entro la data fissata entro il termine delle iscrizioni (da documentare). 4° gruppo: i nati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2010 che richiedono una scuola diversa da quella indicata dal Comune ma provenienti da altri Circoli / Istituti Comprensivi. 5° gruppo: i nati dal 1 gennaio al 30 aprile 2011 che richiedono la scuola di riferimento territoriale, come da stradario. 6° gruppo: nati dal 1 gennaio al 30 aprile 2011 che richiedono la scuola diversa da quella di riferimento territoriale. Nell’ambito dei gruppi 2-3-4 saranno applicati i seguenti criteri:

1. alunni che hanno un fratello/sorella iscritto/a ad altre classi esclusa la classe 5°; 2. alunni dei quali almeno un genitore presta attività lavorativa nell’ambito della zona di

pertinenza della scuola richiesta (da documentare); 3. alunni i cui genitori prestano attività lavorativa e che vengono affidati ai nonni

residenti nella zona di pertinenza della scuola richiesta (da documentare); 4. alunni anticipatari saranno a loro volta graduati per data di nascita, dando la

precedenza agli alunni nati prima. Si intendono assegnati dallo stradario coloro che, essendo nati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2010, risultano compresi nel tabulato dello stradario inviati alle Istituzioni scolastiche dal Comune di Modena. Eventuali situazioni particolari, debitamente documentate, saranno valutate a parte. Iscrizioni in corso d’anno (tutte le classi) Gli alunni eventualmente iscritti o trasferiti, dopo l’avvenuta formazione delle classi, saranno assegnati di norma alle sezioni meno numerose e, comunque, dopo un’attenta valutazione

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della composizione della classe relativamente ai fattori di complessità presenti. La frequenza di tali alunni avverrà dopo 3 o 5 giorni dal momento di iscrizione, per dare modo alla scuola di espletare tutte le pratiche di competenza; gli alunni non potranno essere ammessi alla frequenza senza comunicazione scritta del Dirigente Scolastico ai docenti e ai collaboratori scolastici. Classi 2°, 3°,4°,5° Non si autorizzano cambiamenti del corso frequentato se non in casi eccezionali e/o su indicazione del CdI . SCUOLA SECONDARIA Per l’ammissione alle classi prime della scuola secondaria si seguiranno i seguenti criteri in ordine di priorità: 1) Alunni obbligati appartenenti allo stradario;

2) Alunni frequentanti la classe 5° della scuola Galilei;

3) Alunni aventi fratelli / sorelle ancora frequentanti la scuola Calvino;

4) Alunni aventi almeno un genitore che lavora all’interno dello stradario della scuola;

5) Alunni di genitori separati con affido condiviso, con un genitore residente all’interno dello

stradario;

6) Alunni con genitori che lavorano fuori Modena e con nonni residenti nello stradario;

7) Alunni provenienti da altre scuola del Comune.

Eventuali situazioni particolari, debitamente documentate, saranno valutate a parte.

I CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI SCUOLA PRIMARIA Per la formazione delle classi prime della scuola primaria si seguiranno i seguenti criteri: 1-uguale numero di alunni per classe 2-equa ripartizione di maschi e femmine 3-equa ripartizione di alunni:

ripetenti in situazione di handicap stranieri in situazione di disagio privi di scolarizzazione (senza frequenza della scuola d’infanzia) anticipatari

4-assegnazione a classi diverse di fratelli gemelli, in presenza di più sezioni A tal fine si seguirà la seguente procedura:

l’assegnazione avverrà su proposta di un’apposita Commissione che terrà conto di quanto contenuto nelle schede di presentazione predisposte dagli insegnanti della scuola dell’infanzia.

Vista la complessità delle classi, si prevede di mantenere, ove possibile, il numero massimo di 25 alunni dove sono inseriti alunni disabili . SCUOLA SECONDARIA Una commissione formata da insegnanti non impegnati con gli esami di licenza, nel mese di giugno, procede alla formazione delle classi prime secondo i seguenti criteri: 1- formare classi fra loro equivalenti relativamente al numero degli alunni, al livello di preparazione, alla presenza di maschi/femmine, di alunni in difficoltà e di scuola di provenienza, internamente eterogenee; 2- nel rispetto delle indicazione delle scuole primarie per quanto concerne l’eterogeneità dei

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livelli di ogni classe e gli abbinamenti tra gli alunni; 3- rispettando, per quanto possibile, le richieste della famiglia per la scelta di un compagno di classe (purché la scelta sia reciproca), se non in contrasto con le indicazioni delle maestre; 4- mantenendo il corso frequentato da fratelli maggiori nell’A.S. 2015/2016, se questo non contrasta coi criteri di cui sopra, solo su richiesta dei genitori ed escludendo ogni altra richiesta; 5- con inserimento dei ripetenti nella classe di provenienza, se non diversamente indicato dal Consiglio di Classe; 6- con l’inserimento di figli/parenti stretti di docenti in classi in cui non presta servizio il familiare; 7- con sorteggio del gruppo classe da abbinare alla sezione, tenendo conto degli inserimenti obbligati; 8- nel rispetto della capienza delle aule; 9- nel rispetto delle norme vigenti sul numero degli alunni per classe; 10- con riserva di posti in relazione al tasso storico di ripetenza; 11- con riserva di posti in relazione al tasso storico di inserimento di alunni a lezioni iniziate, in modo che tali alunni possano essere equamente distribuiti tra tutte le classi; 12- con l’esposizione all’Albo, per quanto possibile tempestiva, della composizione delle classi nel rispetto della norma vigente; Classi 2^ e 3^ Non si autorizzano cambiamenti del corso frequentato se non in casi eccezionali e/o su indicazione del CdC . Inserimenti in corso d’anno

Saranno decisi dalla Presidenza e/o dalla Commissione accoglienza in considerazione di

criteri di opportunità didattica e organizzativa tenendo conto dell’appartenenza allo

stradario, del numero di alunni per classe, del numero di immigrati, certificati, segnalati ecc.

di ogni classe e della tipologia delle classe di inserimento.

I CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI E ALLE ATTIVITA’

Nel rispetto fondamentale della continuità didattica ed in conformità al Piano dell’Offerta Formativa deliberato dal Collegio Docenti, l’assegnazione dei docenti ai plessi ed alle attività viene attuata tenendo conto dei seguenti obiettivi: a) Valorizzazioni delle competenze professionali acquisite attraverso consolidate esperienze didattiche, specifiche attività di formazione/aggiornamento, partecipazione ad attività di sperimentazione metodologica-didattica verificata e/o a progetti di innovazione didattica. b) Equilibrata costituzione di team-classe e di gruppi di classe parallele atti a garantire il miglior utilizzo e la diffusione delle competenze professionali. c) Opzioni ed esigenze manifestate dai singoli insegnanti d) Incompatibilità derivanti da legami parentali.

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CAPITOLO 4 I PROGETTI E LE ATTIVITÀ D’ISTITUTO

L’IC2 di Modena, insieme a tutte le altre scuole primarie, dell’infanzia e secondarie di primo grado della città, è impegnato nella realizzazione del “Patto per la scuola” con l’Amministrazione Comunale. Tale accordo, di durata triennale, è tendente a garantire principi e valori fondamentali ai soggetti coinvolti, al fine, anche, di utilizzare in modo sinergico ed efficace le reciproche competenze e risorse per creare quella “comunità educante” che abbraccia ambiti ben oltre lo specifico della scuola. Gli Istituti Comprensivi, le Direzioni Didattiche e l’Amministrazione Comunale si impegnano a garantire e diffondere i valori costituzionali idonei ad una formazione di soggetti liberi, responsabili e partecipi alla vita della comunità locale, nazionale ed internazionale, convinti che la scuola sia il luogo per eccellenza dove questi si elaborano e si trasmettono. In particolare, l’IC2 attua, inserendoli nel POF, specifici progetti volti a:

sostenere lo spirito di solidarietà ed appartenenza, in particolare per quanto riguarda la promozione dell’adesione a valori e regole comuni

diffondere la conoscenza di una lingua straniera e l’utilizzo dell’informatica e multimedialità

favorire l’educazione ambientale promuovere la cultura scientifica promuovere la partecipazione attiva dei genitori nella realizzazione di percorsi di

comune interesse educativo; utilizzare le proposte di conoscenza della città offerte dagli itinerari didattici,

collocandoli in progetti concordati ed integrati sostenere la diffusione dei nuovi linguaggi anche attraverso la formazione degli

insegnanti promuovere l’adesione alle attività sportive proposte dall’Ente locale ed in particolare

il progetto “Scuola sport” sostenere l’attività di raccolta differenziata. realizzare gruppi di lavoro tra la dirigenza, genitori e insegnanti per la predisposizione

di un Patto educativo tra scuola e famiglia.

DESTINATARI POF ATTIVITA’ CURRICOLARI

Scuola infanzia, primaria e secondaria

Progetto continuità

Scuola infanzia, primaria e secondaria

Progetto accoglienza

Scuola infanzia, primaria e secondaria Scuola secondaria

Attività di orientamento

Progetto Orientamento alla scuola superiore(classi terze) Corso di latino (classi seconde)

Scuola infanzia, primaria e secondaria Scuola secondaria Scuola secondaria, primaria e infanzia Scuola infanzia Scuola primaria Scuola secondaria

Sostegno all’azione scolastica di inclusione, laboratori per l’inclusione (legge 170,BES)

Progetto bisogni specifici di apprendimento e di integrazione Attività a classi aperte

Progetto Scuola in ospedale ed Istruzione domiciliare Progetto Emozioni sonore

Prevenzione primaria al bullismo ed alla comunicazione violenta

Progetto L’apprendimento del numero in classe prima Progetto letto-scrittura

Progetto Scuola-Bottega

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Progetto interculturalità e alfabetizzazione

Scuola infanzia, primaria e secondaria Scuola primaria Scuola secondaria

Progetto Cittadini del mondo Progetto Francobolli per collezionare giusti comportamenti

alimentari Progetto Pane e Acqua

Progetto Educazione alla salute

Scuola primaria Progetto Scuola Sport

Scuola primaria e secondaria

Progetto Piccoli Scienziati Settimana della Scienza

Scuola secondaria Progetto madrelingua inglese

Scuola infanzia, primaria, secondaria Scuola infanzia Scuola secondaria

Progetto Narrando Narrando

Progetto Un libro per amico Progetto Amico Libro

Progetto La Gazzetta delle Calvino

Scuola infanzia Scuola primaria

Attività con esperto musicologo Progetto Viaggio nel pianeta musica

Scuola secondaria Giornalino scolastico telematico

DESTINATARI POF ATTIVITA’ EXTRA-CURRICOLARI

Scuola secondaria Corso di latino (classi terze)

Scuola secondaria Progetto Il Tempo che Occorre

Scuola secondaria Progetto La scuola nel mondo

Scuola secondaria Progetto Centro Sportivo Scolastico

Scuola primaria e secondaria

Progetto Giochi Matematici

Scuola primaria e secondaria

Progetto Piccoli Scienziati Settimana della Scienza

Scuola secondaria Progetto Ket for school

Scuola infanzia, primaria, secondaria

Progetto Narrando Narrando

I PROGETTI E LE ATTIVITÀ IN VERTICALE

LA CONTINUITÀ

“Ogni esperienza riceve qualcosa da quelle che l’hanno preceduta e modifica in qualche modo quelle che seguiranno” (Dewey)

Alla luce di questo pensiero, i docenti dell’Istituto Comprensivo ritengono che l’alunno, pur percorrendo in continua evoluzione i diversi gradi dell’istruzione, costituisca un unicum individuale e irripetibile. I progetti inseriti nell’ambito della continuità si prefiggono pertanto di agevolare il passaggio dell’alunno da un grado scolastico all’altro. La scuola dell’infanzia prevede un sistema di rapporti interattivi con le altre istituzioni ad essa contigue, ponendosi in continuità ed in complementarietà, in direzione sia orizzontale che verticale, con le esperienze che il bambino compie nei diversi ambiti di vita. Particolare attenzione va posta nell’assicurare una coerenza degli stili educativi, con specifico riguardo alle esperienze maturate in famiglia e all’asilo nido, esperienze che la Scuola dell’Infanzia

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colloca a sua volta in una prospettiva di continuità con la scuola Primaria. La continuità educativa, viene vista come raccordo tra due istituzioni attraverso la fase della comunicazione delle rispettive identità (conoscenza delle programmazioni e dei contesti educativi) e della trasmissione di informazioni sui percorsi compiuti da ogni singolo bambino e sulle competenze che la scuola dell’infanzia ha promosso. Nella pratica quotidiana, la continuità coinvolge i docenti della futura sezione dei 5 anni per il periodo gennaio-giugno con attività specifiche individuate nell’ambito del progetto Narrando Narrando. Per favorire il passaggio tra la scuola primaria e la secondaria di primo grado, nel nostro Istituto avviene uno scambio attivo di informazioni tra i docenti dei due gradi di scuola attraverso colloqui in cui ci si scambiano informazioni sia sulle esperienze scolastiche sia sulle competenze raggiunte da ogni alunno. In particolare, docenti di matematica/scienze e di lettere collaborano da qualche anno con le insegnanti della scuola primaria allo scopo di porre le basi per avviare la formulazione di un curriculum verticale relativamente a matematica/ scienze, italiano/ storia/ geografia. L'obiettivo è quello di migliorare la qualità dell'apprendimento, evitando inutili ripetizioni, concordando la più proficua suddivisione dei contenuti e collaborando alla stesura di verifiche e test d'ingresso.

L’ACCOGLIENZA L’accoglienza è un atteggiamento di attenzione, di apertura, di ascolto, di reciprocità nei confronti delle differenze individuali. La prima, fondamentale accoglienza, è l’atteggiamento disponibile degli insegnanti nei confronti degli alunni. L’ “accoglienza” non rappresenta un’attività limitata ai primi giorni dell’anno scolastico, ma un processo continuo in grado di dare centralità ai ragazzi e di favorire anche l’inserimento in corso d’anno di nuovi alunni. Tuttavia nella prima settimana di lezione dell’anno scolastico risulta fondamentale, per un miglior inserimento nella scuola e per una migliore motivazione allo studio, che ogni team di classi parallele programmi attività riguardanti il tema dell’accoglienza . Anche l’accoglienza si declina in un percorso a lungo termine e, in alcune situazioni, necessita di un progetto specifico: accoglienza scuola dell’infanzia, accoglienza classi prime della scuola primaria e della scuola secondaria; accoglienza alunni stranieri. Accoglienza scuola dell’infanzia Nella scuola dell’infanzia, comincia ancor prima dell’inizio della scuola: è prevista infatti un’assemblea per concordare con i genitori della futura sezione 3 anni le modalità e gli strumenti da attivare per permettere ai bambini di inserirsi serenamente nel mondo della scuola; a settembre, prima dell'inizio della scuola, sono previsti i colloqui individuali con le famiglie poiché si ritiene che questo sia un momento-strumento particolarmente utile. I primi giorni di inserimento sono senza dubbio i più delicati: facilitare questo momento richiede la messa in atto di una serie di accortezze tra cui una programmata gradualità delle fasi d'ingresso. Può succedere, pur con tutte le attenzioni, che ci siano bambini che necessitino di tempi più lunghi: sarà cura delle insegnanti e del genitore accordarsi su procedure individualizzate. Al termine del periodo di inserimento dei bambini di 3 anni si prevedono momenti comuni di festa e di accoglienza con tutti i bambini della scuola per tutto il corso dell’anno scolastico. Accoglienza scuola primaria Nell’anno che precede l’ingresso dei nuovi alunni delle classi prime, sono attivati alcuni percorsi per accoglierli e fare sentire fin dall’inizio che la scuola li conosce e li aspetta. Sono previsti:

un incontro tra genitori delle future prime ed il Dirigente Scolastico per presentare l’organizzazione delle scuole del circolo e i progetti educativi;

una visita alle scuole da parte dei genitori, in una mattina di sabato, alla presenza dell’insegnante coordinatore ;

un incontro di programmazione comune, tra gli insegnanti delle scuole primarie e

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quelle delle scuole di provenienza, promosso dal responsabile della continuità, per preparare bene la visita degli alunni delle future prime agli alunni delle attuali classi prime, nei locali delle scuole elementari;

la visita delle insegnanti delle classi quinte alla sezione dei cinque anni della scuola dell’infanzia di riferimento;

la visita degli alunni di cinque anni alle classi prime della scuola primaria. Per i bambini di cinque anni, la visita alla scuola primaria costituisce un importante momento di conoscenza e contatto con un ambiente nuovo, destinato ad ospitarli. Tale visita, da effettuarsi nella primavera antecedente l’inizio della scuola, prevede quattro momenti, in uno o più giorni: a) accoglienza: ciascun bambino di classe prima ospita accanto al proprio banco un bambino della scuola d’infanzia; fa seguito un momento di osservazione della classe insieme agli insegnanti, al fine di cogliere gli elementi comuni e le differenze con la scuola dell’infanzia; tale momento contribuisce a rendere, per i bambini della scuola dell’infanzia, l’ambiente più vicino e a stimolare la conversazione e le domande. b) divisione in gruppi misti, (infanzia e primaria) per favorire la socializzazione e la lettura di un breve testo o per altre attività concordate tra gli insegnanti. c) momento ricreativo: terminata l’attività, si lascia lo spazio ad un momento ricreativo comune, nel corso del quale le insegnanti propongono giochi noti ad entrambi i gruppi. Alle attività comuni, organizzate dalle maestre, fa seguito un momento ricreativo libero, al fine di consentire ai due gruppi relazioni spontanee. d) visita: il momento conclusivo è costituito dalla visita ai locali della scuola, che sarà guidata da gruppi di alunni delle classi quinte. e) le classi prime effettuano, nella prima settimana dell’inizio dell’anno scolastico, orario antimeridiano con la presenza di tutti gli insegnanti del team classe. Sono inoltre previsti, dopo l’inizio dell’anno scolastico, a ottobre, colloqui individuali tra le insegnanti delle classi prime e i genitori dei nuovi alunni. Accoglienza scuola secondaria La scuola secondaria attiva percorsi di accoglienza che prevedono incontri con insegnanti e alunni dell’ultima classe di scuola primaria per svolgere insieme le attività che il progetto Continuità propone ogni anno, ad esempio una merenda durante la quale i “grandi” (studenti delle classi seconde della scuola secondaria) offrono la merenda ai “piccoli” (studenti delle classi quinte della scuola primaria che entreranno alla secondaria l’anno prossimo) unitamente ad un’attività definita dalla Commissione Continuità. L’obiettivo è quello di affinare la conoscenza reciproca tra i due ordini di scuola, instaurare forme di comunicazione che aiuteranno il passaggio dei più piccoli, offrire ai più grandi un’occasione per responsabilizzarsi e diventare tutor. All’inizio dell’anno scolastico ogni consiglio di classe predispone attività finalizzate alla conoscenza reciproca degli alunni e alla possibilità di esprimere emozioni, paure, curiosità, all’orientamento nel nuovo spazio-scuola nonché alla conoscenza motivata del regolamento da rispettare spiegato in modo chiaro per favorirne una serena e adeguata condivisione. Accoglienza alunni stranieri I bambini stranieri che arrivano nelle nostre classi, devono: imparare a vivere e a convivere nella nostra realtà; imparare l’italiano come lingua di comunicazione quotidiana; imparare l’italiano come lingua di studio, da utilizzare per comunicare le idee, per esprimere concetti astratti. Li aspetta un compito difficile. La scuola si impegna a facilitarli, aiutandoli nella prima fase ad inserirsi gradualmente, prevedendo alcuni tipi di attività utili, per esempio:

utilizzare schede bilingue di “pronto soccorso linguistico”; usufruire dei mediatori linguistici messi a disposizione dagli enti locali; organizzare l’ambiente con qualche angolo di cui possano capire l’utilizzo; preparare giochi cooperativi che facilitino lo scambio con gli altri alunni; favorire un periodo iniziale di “ascolto”, in cui si utilizzano anche i gesti e si rispetta la

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fase inevitabile di silenzio; tenere conto della loro presenza nella programmazione di classe, non solo nel

programmare il lavoro individuale che dovranno seguire, ma nel preparare percorsi di lavoro collettivi interculturali, che aiutino la reciproca conoscenza.

L’ORIENTAMENTO L’orientamento è un processo formativo continuo che dura lungo tutto l’arco della propria vita e che inizia a scuola, ambiente formativo ed educativo nel quale potenzialmente emergono, con autonomia e originalità, la personalità e l’identità di ciascun soggetto in formazione, costruendo le basi indispensabili alla realizzazione di un progetto di vita individuale, creativo e strutturato. Orientare significa fornire ai ragazzi tutti gli strumenti adeguati all’elaborazione di un progetto di vita personale, sostenerli nella comprensione di quali esperienze di apprendimento possano rivelarsi coerenti rispetto agli obiettivi di vita di ciascuno, in collegamento con i propri interessi e le proprie competenze. Il Progetto Orientamento vede coinvolti tutti i soggetti protagonisti della relazione educativa quali docenti, genitori ed alunni, in particolare questi ultimi con lo scopo di favorirne la crescita globale e la realizzazione come Persona autonoma, consapevole delle proprie abilità metacognitive, interpersonali ed intrapersonali, in grado di inserirsi pienamente nel tessuto sociale e di fornire ad esso il proprio apporto personale. Si profila come necessaria la capacità per la scuola di fondare le basi per un progetto di vita con caratteristiche complessivamente proiettate al raggiungimento del Benessere globale della Persona dalla Salute alla Legalità, dall’Affettività alla Convivenza Civile, dalla consapevolezza dell’ Individualità al rispetto per le Pari Opportunità. Sarà compito ed attenzione dell’insegnante osservare ed informare per fornire gli strumenti adeguati per una scelta funzionale agli stili di apprendimento, alle strategie mentali ed alle motivazioni di ciascun allievo, sostenendolo emotivamente e garantendogli un sussidio continuo, organizzando attività che assicurino progressivamente l’acquisizione degli strumenti succitati, in collaborazione con le famiglie. Orientare vuol dire innanzitutto porre ciascun soggetto in ascolto intrapersonale, dandogli l’opportunità di conoscere se stesso, di capirsi, di auto valutarsi con onestà, di esprimere desideri e paure, di far emergere liberamente i propri interessi, per poi poter scegliere tenendo conto dei propri punti di forza come dei propri limiti e decidere in ultimo con serenità e senza confusione, senza scontri e nel rispetto delle idee altrui.

IL SOSTEGNO ALL’AZIONE SCOLASTICA DI INCLUSIONE

Per organizzare e gestire adeguatamente il diritto all’inclusione, all’educazione e all’istruzione degli alunni con certificazione segnalati ai sensi della Legge 170 o per particolari difficoltà sociali e relazionali (BES) e i loro diritti/bisogni specifici di partecipazione, relazione, comunicazione ed apprendimento, risulta assolutamente indispensabile, specie per quanto riguarda gli alunni in ingresso, predisporre un ambiente favorevole, pedagogicamente e socialmente accogliente, attento e rispettoso, al fine di prevenire il rischio di affrontare un’esperienza ed un percorso di crescita fonte di disagio e conflittualità relazionale, insoddisfazione riguardo alle competenze raggiunte, emarginazione rispetto alla partecipazione con pari opportunità. Per rispondere a questi diritti - non speciali bensì specifici - l’intervento dei docenti di sostegno e degli operatori PEA, nonché delle Figure di Sistema che si occupano delle criticità sociali e relazionali degli alunni, è da anni orientato a:

offrire ai bambini diversamente abili la possibilità di realizzare un'effettiva integrazione in essa attraverso "adeguate opportunità educative" e secondo

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un"articolato progetto educativo e didattico"; a questo proposito la scuola costruirà un Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.) che richiede un raccordo costante con tutte le istituzioni coinvolte nel processo di integrazione (U.S.L., famiglia, ...).

attuare percorsi personalizzati finalizzati all’acquisizione di contenuti di conoscenza e metodologie di lavoro scolastico anche attraverso modalità comunicative che utilizzano le nuove tecnologie multimediali, utili a facilitare l’accesso alle informazioni e a diversificare la presentazione dei contenuti disciplinari normalmente connotata da un registro linguistico particolarmente formale;

attuare, con gli alunni in condizione di particolare gravità, percorsi pedagogici finalizzati al consolidamento dei rapporti affettivi e di comunicazione nel contesto scolastico, alla acquisizione di una possibile autonomia vitale nell’ambito del territorio circostante ed alla espressione del proprio potenziale umano e mentale, sempre presente qualunque sia la condizione di gravità;

supportare gli alunni con “segnalazione scolastica”, ove assente un insegnante statale per il sostegno, soprattutto per gli aspetti legati al superamento delle loro difficoltà di lettura scorrevole, scrittura intelligibile ed ortograficamente corretta e di elaborazione mentale dei contenuti di conoscenza attraverso proposte diversificate ed attuate in piccolo gruppo in vista dell’allenamento all’utilizzo di strategie mentali ed operative, in stretta relazione con le finalità del laboratorio dei bisogni-diritti specifici personali di apprendimento e di inclusione.

I Laboratori per l’Inclusione Anche per il corrente anno scolastico si propongono laboratori specifici che si terranno in orario curricolare. Le attività svolte all’interno dei vari laboratori saranno finalizzate a favorire l’acquisizione delle autonomie di base, a migliorare le capacità manuali, comunicative e creative degli alunni e a rafforzarne le competenze operative.

Laboratorio “ ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO QUARTIERE E DELLA NOSTRA CITTA’ “

Obiettivo di questo progetto è quello di guidare gli alunni a conoscere in modo diretto il loro quartiere di residenza e il centro storico della loro città attraverso attività che favoriscano una maggiore autonomia. In particolare le uscite saranno mirate a conoscere le strutture e i servizi che si rivolgono ai ragazzi. Nel caso si ritenga funzionale al raggiungimento degli obiettivi si proporranno uscite a musei/mostre, accogliendo anche le possibilità che la rete museale della città offre gratuitamente. Indispensabile per la riuscita del progetto è creare un clima socio – educativo positivo, sostenuto da relazioni significative, miranti all’accrescimento dell’autostima e alla promozione della persona. Gli alunni usciranno accompagnati dai docenti di sostegno e/o educatori socio-assistenziale in orario scolastico (9-12). Il numero di insegnanti accompagnatori varierà in base al numero degli alunni partecipanti, e terrà conto dei parametri descritti nella normativa in merito alle uscite didattiche.

Laboratorio “CUCINA” L’attività proposta ha lo scopo di avvicinare gli alunni alla manualità delle attività di cucina, nella convinzione che, in tale ambito, si possano realizzare finalità di integrazione, di diritto al movimento e di diritto allo sviluppo, inteso in tutte le sue accezioni. In questo senso col Laboratorio di Cucina si vorrà contribuire a garantire pari opportunità esperienziali, sia di tipo psicomotorio, sia di tipo affettivo-sociale. L’obiettivo è quindi permettere che gli alunni possano sperimentarsi con le materie prime, le procedure, i sensi, i tempi, i procedimenti, le regole, i dosaggi e le necessarie operazioni aritmetiche e con gli altri, oltre che a sperimentare la gratificazione del prodotto finale, della partecipazione, del lavoro di squadra, della suddivisione dei ruoli e dell’importanza del proprio contributo al gruppo. Le attività si svolgeranno c/o i locali ad uso cucina della scuola Primaria Galilei, mentre per l’acquisto delle materie prime ci si recherà nei negozi del quartiere.

Laboratorio “ATTIVITA’ CREATIVE E MANUALI” Le attività proposte hanno lo scopo di avvicinare gli alunni all’ambiente artistico sviluppando attività di manipolazione, pittura ed espressione di emozioni attraverso l’uso di colori,

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materiali idonei e creazioni di diritto all’espressività inteso in tutte le sue accezioni. L’obiettivo è quindi permettere che gli alunni possano sperimentarsi con i colori e gli strumenti artistici. Le attività si svolgeranno c/o i locali ad uso atelier della scuola Primaria Galilei e c/o l’aula sostegno della scuola Calvino.

Progetto “PISCINA” Adesione alla proposta di attività di nuoto e acquaticità, gratuita per la scuola, presso la Piscina dei Vigili del Fuoco per gli alunni con programmazione differenziata nei tempi e nei contenuti e con specifica richiesta dei servizi NPI. Obiettivi principali: imparare a mantenere un comportamento corretto e responsabile secondo il luogo in cui ci trova; relazionarsi in uno spazio diverso dalla scuola; acquisire buone capacità di coordinazione motoria, galleggiamento e di stabilizzazione delle tecniche di nuoto.

Progetto “ LABORATORI CREATIVI dell’IPSIA CORNI- Spazi Attrezzati” Adesione al progetto, gratuito per la scuola, rivolto principalmente agli alunni certificati con programmazione individualizzata.

Progetto “ RACCONTAMI UNA STORIA” Principale obiettivo del progetto è quello di sviluppare le capacità espressive. Si prevedono le seguenti attività: tesseramento e prestito di un libro presso Biblioteca del Villaggio Giardino, lettura del libro a scuola e analisi dei personaggi e delle vicende principali, ricostruzione della storia per immagini su un cartellone ed esposizione orale dello stesso.

Progetto BES Si rivolge a 2/ 3 alunni cin bisogni educativi specifici accompagnati (se possibile e auspicabile) da 2/ 3 compagni di classe. Obiettivi: Sviluppare e potenziare abilità pratico- manuali. Integrare diverse abilità e potenzialità ai fini di un risultato comune. Favorire il benessere scolastico degli alunni con bisogni educativi specifici. Migliorare il senso di autostima e di auto-efficacia. Favorire la relazione e la socializzazione tra pari. Il laboratorio sarà sviluppato in 2 ore settimanali durante l’intero anno scolastico. Si sono individuate alcune aule al piano terra (ex laboratorio tecnico, aula 9, aula speciale) da riqualificare e da abbellire affinché possano essere utilizzate dall’intero gruppo di sostegno. La metodologia prevede che gli alunni “facciano insieme” (cooperative learning) per favorire l’integrazione e la valorizzazione di ogni alunno. Per raggiungere lo scopo gli alunni devono fare affidamento gli uni sugli altri; è necessario che i componenti lavorino in modo interattivo. L’educatore è facilitatore, organizzatore e osservatore dell’attività.

Progetto “Disabili & Sport” Adesione al progetto, gratuito per la scuola, del CSI finalizzato a migliorare la psicomotricità.

Progetto TAI CHI A SCUOLA Progetto in collaborazione con la Scuola Secondaria di Primo Grado Guidotti. Attività motoria specifica che si pone come finalità il raggiungimento del benessere psico-fisico. Obiettivi specifici: sviluppo dell'autocontrollo e della coordinazione generale e specifica, consolidamento dello schema corporeo. Le attività si svolgeranno nella palestra compatibilmente con gli orari disponibili. L'esperto sarà messo a disposizione dalla Scuola Guidotti.

Progetto BIBLIOTECA MUSICALE PER BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI La finalità è creare una biblioteca musicale costituita da varie tipologie di materiale ( testi cartacei con CD allegato, materiale audio e multimediale) per alunni certificati, BES, stranieri di recente immigrazione, per facilitare l'apprendimento della lingua italiana attraverso l'ascolto e la memorizzazione musicale di brani cantati. Gli obiettivi del progetto, oltre all'apprendimento linguistico e musicale, sono l'acquisizione di competenze trasversali quali il saper stare insieme e il saper interagire con gli altri.

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SERVIZIO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE – SCUOLA IN OSPEDALE

Il diritto allo studio degli alunni può essere garantito anche mediante l’attivazione del servizio di istruzione domiciliare. Si tratta di un servizio che può essere erogato nei confronti di alunni i quali abbiano una certificazione medica che attesti l’impossibilità di frequentare la scuola per un periodo non inferiore a 30 giorni. Le attività didattiche proposte sono coerenti con lo stato di salute, la disponibilità, gli interessi, le motivazioni e le energie degli alunni. Il servizio viene attivato infatti per garantire ai ragazzi ricoverati il diritto all’istruzione, sancito dalla Costituzione, non per obbligarli ad appesantire i già faticosi periodi di cura con attività scolastiche, quando esse siano avvertite come richiesta troppo alta. La scuola si attiva, nel caso di alunni o alunne che per motivi di salute siano ricoverati presso strutture ospedaliere a continuare il loro percorso d'apprendimento in sinergia con le attività proposte dalle docenti in servizio presso lo Spazio Scuola del Policlinico di Modena nato da una collaborazione tra la Divisione di Pediatria, il Comune di Modena e il 1° Circolo.

L’ATTIVITÀ A CLASSI APERTE La modalità di lavoro a classi aperte è comune ai tre gradi di scuola con declinazioni diverse:

nella scuola dell’infanzia la suddivisione degli spazi offre già l’occasione di condividere delle esperienze: il refettorio ed il dormitorio sono in comune per le due sezioni, il dormitorio in particolare viene utilizzato, durante la giornata, per diverse attività essendo provvisto anche di una L.I.M.; inoltre nei corridoi sono stati allestiti spazi per le attività d’intersezione. Da gennaio inoltre, le insegnanti attueranno un percorso di lavoro con gruppi misti di bambini di 4 e 5 anni che avranno modo di lavorare con tutte le insegnanti della scuola. Questo, per favorire una maggiore circolazione delle idee e per far misurare i bambini con nuove relazioni, approcci ed attività. Infine, vengono realizzate in intersezione: le feste della scuola e l’attività di musica in preparazione delle feste;

nella scuola primaria l'apertura delle classi si realizzerà utilizzando tutte le risorse presenti nella scuola, sia per classi parallele che in verticale. Gli insegnanti, in sede di predisposizione della programmazione annuale, indicheranno tempi e modalità di tale organizzazione. L'apertura delle classi dovrà essere prioritariamente finalizzata a realizzare itinerari didattico - educativi rispondenti ai vari livelli di apprendimento ad offrire una pluralità di esperienze attraverso un pieno utilizzo della scuola, (laboratori, sussidi) e del territorio. Nelle classi prime, si ritiene preminente operare sulle dinamiche interne alla classe; perciò eventuali attività a classi aperte saranno legate a situazioni particolari, quali feste, recite, ecc... Nelle classi successive, l'organizzazione delle attività a classi aperte avrà carattere più sistematico.

nella scuola secondaria, dall’a.s. 2013-2014, è iniziato un progetto “classi aperte” che coinvolge le discipline di italiano, matematica e inglese ed ha come obiettivi principali contrastare la demotivazione e lo scarso impegno nello studio degli studenti e migliorare il successo scolastico e l’apprendimento. L'organizzazione di gruppi per livelli di competenze ma anche gli scambi tra classi per ambiti culturali facilita la risposta alle richieste dei diversi stili cognitivi ed offre occasioni di confronto e integrazione; la possibilità di interagire con docenti diversi dai propri è un'occasione di approccio a diverse modalità comunicative ed operative. Le classi aperte permettono inoltre di liberare molte energie creative, sia negli insegnanti sia negli studenti, per esempio attraverso l’emulazione e una sana competizione tra alunni di classi diverse. Le classi aperte aiutano quindi anche a combattere l’individualismo e l’isolamento tra insegnanti per promuovere, grazie al lavoro comune, un apprendimento significativo per la totalità degli alunni (o per lo

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meno per un numero maggiore). Le classi aperte permettono di differenziare i percorsi e di effettuare potenziamento, consolidamento e recupero in maniera programmata.

PROGETTO “CITTADINI DEL MONDO”

Questo ampio progetto pluridisciplinare coinvolge tutti gli alunni dei tre ordini di scuola dell’IC 2 e si articola in tre ambiti specifici (e in altrettanti sottoprogetti):

educazione alla legalità educazione stradale educazione ambientale.

Gli obiettivi del progetto sono i seguenti: educare alla cittadinanza attiva, alla pratica della democrazia e alla legalità, al rispetto

delle diversità di genere, provenienza, cultura prevenire il bullismo indurre ad un uso responsabile e consapevole delle tecnologie mediatiche educare allo star bene con sé, con gli altri e con le istituzioni, come antidoti al disagio,

alle dipendenze, devianze e abusi promuovere una mobilità consapevole dei rischi connessi e di come salvaguardare se

stessi e gli altri nelle pratiche di spostamento, in modo via via sempre più autonomo; organizzare l'iniziativa Pedibus per la scuola primaria

promuovere la conoscenza e il rispetto dell'ambiente, anche attraverso l'abitudine alle buone pratiche (raccolta differenziata dei rifiuti, lotta allo spreco delle risorse energetiche e delle materie prime, abitudine alla mobilità sostenibile)

Le modalità di attuazione del progetto in ciascun plesso sono riassunte nella tabella seguente:

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ EDUCAZIONE STRADALE EDUCAZIONE AMBIENTALE

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

Diritti e doveri Buona pratica: prevenzione primaria al bullismo e comunicazione violenta

Diritti e doveri Conversazioni tematiche

CIRCLE TIME

Diritti e doveri CONSIGLIO DEGLI STUDENTI

Buona pratica: educazione alla motricità consapevole

PROGETTO VIGILI URBANI

Pedibus

PROGETTO VIGILI URBANI

Giornata Ecotrip

Buone pratiche

Settimana Ecotrip

Acqua: ciclo dell’acqua in natura

buone pratiche, “viaggio di una bottiglia di acqua minerale”, visita alla sorgente urbana via Newton

visita acquedotto

allestimento spazi comuni con elaborati e slogan

Rifiuti: imparare

Settimana Ecotrip

Acqua: visita depuratore

Analisi acqua

“Amica Aria”

Studio delle fonti di energia rinnovabili e non (curriculare)

Studio effetti inquinamento su apparato respiratorio (curriculare)

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20 novembre Diritti dell’infanzia

Educazione di genere

Educazione alla diversità

Calendario laico

27 gennaio Giornata memoria (progetto Crocus)

20 novembre Diritti dell’infanzia

25 aprile

2 giugno

1 maggio

Uso critico e consapevole delle tecnologie mediatiche

Educazione di genere

Educazione alla diversità

Calendario laico

27 gennaio Giornata memoria (visione spettacolo cinematografico o teatrale)

20 novembre Diritti dell’infanzia

25 aprile

2 giugno

1 maggio

Uso critico e consapevole delle tecnologie mediatiche

Educazione di genere

Educazione alla diversità

Mi illumino di meno

Raccolta differenziata

a differenziare, conoscere i materiali e il ciclo di lavorazione dal cassonetto al nuovo prodotto (tecnologia)

Puliamo il mondo

Mi illumino di meno

Raccolta differenziata

Puliamo il mondo

Mi illumino di meno

Raccolta differenziata

PROGETTO “NARRANDO NARRANDO” La finalità del progetto è quella di promuovere e consolidare vari aspetti del processo formativo di ciascun alunno: linguistico, relazionale e cognitivo. La modalità di interclasse fra scuola dell’infanzia e scuola primaria, e scuola primaria e scuola secondaria favorirà inoltre il tutoraggio degli alunni più grandi nei confronti dei più piccoli, nonché l’integrazione fra i tre ordini di scuola. I protagonisti del progetto sono: Gli alunni dei tre ordini di scuola che si alternano nelle diverse attività progettate. Le insegnanti che conducono le attività. I genitori che, parteciperanno attivamente con interventi di narrazione ed ascolto

apportando così il loro contributo al progetto. Esperti esterni di tecnica narrativa. Esperti madrelingua inglese. Associazione “ Città e scuola” Obiettivo di fondo del progetto è la predisposizione, di un percorso di narrazione volto a:

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Favorire le relazioni e il fare insieme, permettendo a ciascun bambino di sentirsi accolto e ascoltato, rafforzando così le proprie capacità.

Favorire la capacità di ascolto, comprensione e produzione del codice verbale. Favorire l’integrazione potenziando la capacità di porsi in relazione linguistica. Favorire e sviluppare la produzione orale della 2^ lingua nei bambini stranieri. Riconoscere ed individuare basilari abilità di lettura. Comprendere testi letterari, linguaggi e pensiero. Sviluppare pratiche di individuazione precoce e sistematica delle difficoltà. Sperimentare modelli organizzativi e percorsi didattici volti a superare le difficoltà

d’apprendimento. Sviluppare abilità non possedute ed esercitarle nella realizzazione di un copione

narrativo basato su un’opera scelta. Esporre davanti ad un pubblico oralmente. Leggere in modo espressivo. Riconoscere ed accogliere la diversità valorizzando le differenze. Riflettere su aspetti riguardanti la legalità quale tema cardine delle narrazioni scelte

dai tre ordini di scuola. Favorire momenti di riflessione e condivisione fra insegnanti, anche di ordini diversi,

e fra scuola e famiglie. Le modalità di attuazione del progetto in ciascun plesso sono riassunte nella tabella seguente:

Scuola dell’ infanzia “ Lippi – Galilei”

ATTIVITA’

CONDUTTORI

A CHI E’ RIVOLTA

N. INCONTRI

Narrazione Genitori Infanzia 4/5 anni Primaria classi prime

4 incontri

Continuità: Narrazione

e Lettura dei non leggenti

Bambini sezione 5 anni

e Bambini delle classi prime

Bambini della sezione 5 anni

e Bambini delle classi prime

4 incontri a gruppi eterogenei

Spettacolo teatrale per la

Festa di fine anno/ Lettura di un libro da

parte delle insegnanti e rappresentazione teatrale di genitori

Insegnanti/genitori

Bambini della scuola dell’ infanzia

e loro genitori

10 incontri

Scuola primaria “ Galileo Galilei”

ATTIVITA’

CONDUTTORI

A CHI E’ RIVOLTA

N. INCONTRI

Narrazione

Genitori

Infanzia 4/5 anni Primaria classi prime

4

Continuità: Narrazione

e Lettura dei non leggenti

Bambini sezione 5 anni

e bambini delle classi prime

Bambini della sezione 5 anni e bambini delle classi prime

4 incontri a gruppi eterogenei

Itinerari di lettura scelti in base alle esigenze delle

singole classi

Insegnanti di classe in collaborazione con “ Il

Sognalibro” per la progettazione

Bambini delle classi seconde

4 incontri per ogni classe

Cerchio Narrativo

Insegnanti di classe con la supervisione del gruppo di ricerca azione permanente narrazione

orale / esperto del gruppo

narrazione per la fase progettuale

Bambini delle classi terze e quarte

4 incontri per ogni classe

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Teatro in lingua inglese

Storytelling

Esperto di lingua inglese

Bambini delle classi quinte

4 incontri per ogni classe

Narrazione di romanzi scelti sul tema

della legalità

Studenti delle classi seconde della scuola

secondaria

Bambini delle classi quinte

(future prime)

4 incontri

Il tè delle mamme Esperti Associazione Città e Scuola

Mamme dei bambini frequentanti la scuola,

in particolare alle mamme straniere

3 incontri

Scuola secondaria di 1° grado “ Italo Calvino”

ATTIVITA’

CONDUTTORI

A CHI E’ RIVOLTA

N. INCONTRI

Lezioni di narrazione e tecniche espressive

Esperto libraio-narratore coinvolto nel progetto

Tutti i ragazzi delle classi seconde 9 incontri (per gruppi di 2 classi ciascuno)

Narrazioni- spettacolo pomeridiane

Tutti i ragazzi delle classi seconde

Tutti i genitori degli alunni narranti 6 incontri( uno per classe)

Narrazioni pomeridiane di romanzi scelti sul tema

della legalità

Insegnanti delle classi coinvolte e studenti delle

classi seconde della scuola secondaria

Bambini delle classi quinte

(future prime)

4 incontri

PROGETTO PICCOLI SCIENZIATI " Le sensate esperienze e le certe dimostrazioni "

Finalità: finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio, il progetto si propone di individuare e sperimentare un curricolo verticale per un insegnamento delle discipline scientifiche che consenta agli utenti, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado, un percorso formativo in grado di "guidare gli allievi", in un excursus continuo per:

una progressiva e permanente acquisizione di un atteggiamento e di una forma mentis aperti alle problematiche;

la conquista di abilità di base e competenze, comuni a tutti gli allievi, atte ad affrontare costruttivamente tali problematiche;

una vera e propria “cittadinanza scientifica”, quale parte della più vasta formazione della cittadinanza attiva.

La costruzione e lo sviluppo del pensiero scientifico nei bambini verrà promosso privilegiando metodologie e didattiche volte a favorire l’approccio sperimentale, l’inclusione di tutti i bambini, la qualità dell’insegnamento – apprendimento, attraverso le seguenti azioni:

la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti nell’ ambito del progetto “ Piccoli scienziati in laboratorio, storie, esperimenti e modelli per la formazione scientifica “ svolto in collaborazione con Unimore, per la sperimentazione di percorsi di innovazione della didattica delle scienze ;

la realizzazione dell' annuale iniziativa " Incontri...amo Galileo - Settimana della scienza” in collaborazione con l' Associazione Comitato Genitori " Amici delle Galilei" con lo scopo di rendere la scuola tutta ( bambini, insegnanti, genitori) promotrice di cultura scientifica;

il completamento del laboratorio scientifico, rivisto e riprogettato dal 2010 per dotarlo di arredi, strutture e strumentazioni adeguate a consentire buone pratiche educative, volte ad ampliare le esperienze dei bambini in campo scientifico;

l’uso sistematico del laboratorio scientifico inteso in senso ampio, come insieme di tutte le opportunità, interne ed esterne, che consentono di esercitare concretamente i procedimenti scientifici (osservare, analizzare, sperimentare, formalizzare i concetti);

l’uso del laboratorio, inteso in senso stretto, come spazio attrezzato in cui gli alunni

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possono ideare e progettare essi stessi gli esperimenti anche mediante l’uso di materiale povero;

l’utilizzo delle tecnologie informatiche, telematiche e multimediali nella didattica disciplinare e pluridisciplinare e nella ricerca dell’informazione;

l’uso sistematico del monitoraggio delle esperienze e la produzione di materiali; la diffusione dei materiali prodotti in corsi di formazione per docenti e nel convegno

biennale organizzato da Unimore. Obiettivi:

migliorare la qualità degli apprendimenti con percorsi innovativi; completare il laboratorio scientifico della scuola; realizzare la settimana della scienza in orario scolastico ed extrascolastico.

Indicatori quanti/qualitativi: migliore partecipazione dei bambini alle attività; numero di partecipanti all'evento organizzato e grado di apprezzamento alle diverse

iniziative ; qualità delle proposte didattiche che vengono ogni biennio selezionate per essere

presentate al convegno organizzato da Unimore. Procedure di valutazione:

compilazione di rubriche con le quali monitorare la partecipazione dei bambini alle attività proposte;

coinvolgimento delle famiglie nel percorso scolastico del proprio figlio; aumento del n. di bambini partecipanti alle attività extrascolastiche in progetto; n. dei docenti, genitori che partecipano, come fruitori, promotori ed esperti, alle attività

extrascolastiche in progetto; migliore qualità degli interventi educativi in cui prevalgono didattiche inclusive e

attente ai bisogni formativi degli alunni; partecipazione dei docenti al corso di formazione ed uso sempre più diffuso di

didattiche laboratoriali; utilizzo del laboratorio di scienze; realizzazione di elaborati anche multimediali prodotti dagli alunni sulle esperienze

condotte in collaborazione con Unimore; selezione ed eventuale invio di percorsi didattici al convegno biennale organizzato

da Unimore. Il progetto ha durata annuale da settembre a maggio e prevede: Momenti di formazione insegnanti:

Approccio disciplinare Approccio didattico

Sperimentazione di metodologie innovative che si avvalgono di materiali didattici appositamente predisposti in sintonia con il curricolo di scienze:

Storie Attività creative Attività interdisciplinari Esperienze ed esperimenti

Sperimentazione lungo l’arco dell’anno attraverso: Programmazione dei percorsi e delle attività effettuata dai ricercatori insieme agli

insegnanti Interventi in classe da parte di ricercatori (4 di 2 ore, ove previsto) Momenti di confronto Visite didattiche all’università con le classi (ove previsto), visita ai musei di Trento

e Milano (scuola primaria) e visita alla Ducati (fabbrica, museo, laboratorio di fisica per la scuola secondaria)

Focus Group Valutazione finale

Collegamento con il tirocinio della laurea magistrale in Scienze della Formazione

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Primaria.

LA SETTIMANA DELLA SCIENZA

La “Settimana della Scienza” è una iniziativa ideata dalla Scuola Primaria “Galileo Galilei” nel 2011, con lo scopo di avvicinare i bambini al mondo scientifico in modo ludico e divertente, di stimolare la curiosità ma soprattutto per aprire la scuola al quartiere e coinvolgere famiglie, bambini, adulti e nonni nelle attività della scuola a carattere educativo e divulgativo. Crediamo che iniziative di questo tipo servano ad affermare il prezioso ruolo culturale della scuola pubblica sul territorio, a valorizzare il lavoro svolto quotidianamente nelle classi e, coinvolgendo insegnanti, famiglie e realtà del territorio verso un obiettivo comune, a condividere i valori educativi di cui l’istituzione scolastica si fa promotrice. Dallo scorso anno la settimana della scienza è diventata un progetto verticale e coinvolge tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo 2. La “Settimana della Scienza” si svolge ogni anno, indicativamente, nel mese di marzo ed è resa possibile dalla collaborazione tra insegnanti e Comitato genitori della scuola. Durante la “Settimana della Scienza” vengono organizzate sia attività in orario scolastico che , soprattutto, iniziative gratuite per bambini e adulti quali

“LABORATORI PER PICCOLI SCIENZIATI”: laboratori didattici a carattere scientifico, gestiti da insegnanti o genitori o collaboratori

“GALILEO INCONTRA” ovvero proiezioni, conferenze, incontri con esperti, corsi di cucina, spettacoli teatrali, sempre a tema scientifico, per bambini e adulti

E poi “Incontri…AMO GALILEO”, il sito web, mostre, Bancarelle di libri scientifici e molto altro ancora. L’iniziativa si propone anche di dare diffusione e visibilità a tutti i progetti a carattere scientifico che caratterizzano la scuola e il circolo, in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, Agenda 21.

PROGETTO FRANCOBOLLI PER COLLEZIONARE GIUSTI COMPORTAMENTI ALIMENTARI (Eredita’ EXPO)

Il progetto è centrato sul tema dell’ alimentazione con lo scopo di promuovere le tematiche proposte nella manifestazione “Expo 2015: nutrire il pianeta energia per la vita”. Nello specifico, esso è finalizzato sia a promuovere negli alunni e nelle loro famiglie il concetto che gran parte della nostra salute si può costruire a partire dalle sostanze che ingeriamo, incentivando un comportamento cosciente in rapporto ai gesti dell’alimentazione quotidiana, sia a ridurre gli sprechi alimentari. Intende, inoltre, promuovere la conoscenza dei prodotti tipici regionali come alternativa alla omologazione dei sapori e come salvaguardia del territorio e della biodiversità. Le insegnanti ritengono fondamentale che il progetto riguardi non soltanto la scuola ma anche l’extra scuola, intesa come l’insieme di regole e abitudini trasmesse dalla famiglia e dalla comunità in generale. Parlare di alimentazione e dell’importante ruolo che essa svolge nella salute dell’individuo è un fatto ormai diffuso a livello di ogni ordine e grado di scuola. Tuttavia i nostri bambini si trovano spesso in ambienti che dialogano poco all’ interno e con l’esterno ed i progetti educativi perdono di efficacia ed incisività: nonostante le proposte siano tante e diversificate, permangono abitudini alimentari legate a stili di vita e comportamenti non sempre corretti ed adeguati, che determinano problemi sia a livello individuale (obesità e disturbi alimentari in fasce di età sempre più giovane), sia a livello economico - sociale ( sprechi di cibo – consumo di alimenti di bassa qualità – perdita degli aspetti legati alla convivialità, alla cultura, al territorio …..) Il progetto è rivolto a tutti gli utenti dell’ I.C.2 ed alle loro famiglie.

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Obiettivi: Capire l’ importanza della prevenzione come atteggiamento fondamentale per la

salute; Conoscere i principi fondamentali di una corretta alimentazione; Conoscere la tipologia degli alimenti e le relative funzioni nutrizionali; Conoscere la composizione nutritiva dei cibi preferiti; Conoscere la piramide alimentare; Valutare la composizione nutritiva dei cibi preferiti per comporre la razione giornaliera

secondo le indicazioni della piramide alimentare; Ampliare la gamma dei cibi assunti, come educazione al gusto; Conoscere la differenza di qualità e sapore tra le verdure coltivate e quelle comperate

(itinerario Orti) per acquisire una cultura della genuinità degli alimenti ; Conoscere i prodotti tradizionali del proprio territorio, le radici storiche, ambientali e

sociali che li caratterizzano e ne hanno perpetrato la continuità nel tempo ; Conoscere i legami tra territorio e tipo di alimentazione, scoprendo anche cibi di altre

culture; Individuare le modalità di consumo degli alimenti che meglio ne preservano il valore

nutritivo, anche avvalendosi del laboratorio di cucina; Rispettare le norme di conservazione e di consumo degli alimenti; Mantenere comportamenti corretti a tavola (tempi distesi, masticazione adeguata…); Riscoprire gli aspetti di convivialità legati al cibo; Realizzare proposte di menù equilibrati con cibi cucinati in modo semplice; Adottare consuetudini di acquisto, conservazione, consumo di alimenti attente agli

sprechi; Comprendere la necessità di un equilibrio tra disponibilità e consumo delle risorse

Metodologie utilizzate:

a) Gli insegnanti ritengono che educare gli alunni della scuola significhi ideare, progettare e condividere i percorsi di insegnamento‐apprendimento con i bambini per fondare in modo

costruttivo i bisogni inconsapevoli o non dichiarati: la pedagogia alimentare è una pedagogia dell’essere e del fare e non soltanto del sapere. Pertanto tutte le azioni del progetto vedranno un coinvolgimento attivo dei bambini e delle loro famiglie, mentre gli interventi didattici privilegeranno il più possibile l’ apprendimento cooperativo e i possibili aspetti interdisciplinari. Il progetto è stato redatto previa consultazione dei rappresentanti dell’ Associazione “ Amici delle Galilei”. Fasi operative ed attività da svolgere: FASE 1: Imparare a conoscere il cibo e ad assumere comportamenti alimentari corretti

1. Somministrazione del questionario elaborato lo scorso anno dai genitori volto a sondare le abitudini alimentari delle famiglie in relazione ad alcune particolari criticità di tipo informativo (leggere l’ etichetta/ conoscere quali informazioni per legge deve contenere) e di tipo comportamentale ( consumare i pasti davanti alla televisione / mangiare da soli o in compagnia/ la colazione del mattino/ la merenda a scuola/ la merenda del pomeriggio/ cucinare insieme/bere acqua: quanta e quale/ ecc.) relative all’ educazione alimentare ed alla lotta agli sprechi a tutti nuovi entrati;

2. raccogliere i dati ed elaborarli nelle singole classi rappresentandone i risultati attraverso grafici da esporre nell’ atrio della scuola e da discutere in classe al fine di mettere a fuoco i punti critici e condividere modalità corrette sia a casa sia a scuola;

3. predisporre, sulla base dei risultati dei questionari, materiale informativo da consegnare ad ogni famiglia;

4. serata rivolta ai genitori condotta da un nutrizionista; 5. “Caccia all’etichetta” – Scuola primaria “ G. Galilei” - :

raccolta delle etichette di cibi e bevande consumati a casa per: individuare le informazioni qualitative e quantitative in esse contenute;

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suddividere le etichette in due grandi pannelli “ Etichette sì” – “ Etichette no” da sistemare nell’atrio della scuola;

6.“ Fai colazione con me?” - Scuola dell’ Infanzia Lippi - Galilei - : Il percorso ha la finalità di valorizzare la colazione insieme ai propri genitori e/o agli amici di scuola come momento conviviale di inizio della giornata, rimarcando l‘ importanza di un’adeguata colazione dal punto di vista nutritivo. Colazione con i genitori: a casa, tutte le volte che si può, ma almeno 2 giorni alla

settimana; Colazione con i genitori, le insegnanti e gli amici a scuola in una mattina stabilita; Colazione tutte le mattine a scuola ascoltando musica classica.

7. “ Ma guarda quanto peso!!!” - Scuola secondaria di primo grado - FASE2 : Imparare a non sprecare il cibo:

1. Adesione alla campagna di Legambiente “ Good Food Bag” che prevede: distribuzione a tutti gli alunni della scuola primaria di una sacca alimentare per portare

a casa ogni giorno il cibo ( pane e frutta con la buccia) che rimane dalla mensa; impegno di tutti i bambini a non lasciare avanzi di cibo in mensa;

2. 16 ottobre 2015: in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione: colazione a scuola per tutti i bambini della primaria con cibo preparato con gli avanzi

di pane e frutta raccolti nella settimana e utilizzati nei laboratori di cucina per preparare torte di pane, torte di mele, macedonia, spremute, frullati, ecc. )

3. Le ricette della tradizione: pubblicazione di una raccolta di sane ricette che utilizzano gli avanzi di cibo, a cura delle classi 3° ;

4. Cuciniamo con quello che c’è: laboratori di cucina in collaborazione con un esperto rivolti agli studenti;

5. la compostiera: raccolta e compostaggio di foglie secche, di alcuni avanzi di cibo per il compost da utilizzare nel progetto orti.

FASE 3: Imparare a rispettare l’ambiente, i territori e le comunità 1. Promozione di consumo di merende senza confezionamento di plastica: MMS - Mercoledì Merenda Sana SSM - Sempre Merenda Sana

Si prevedono, in alcune classi, anche preparazioni di merende a scuola come, ad es. pane e miele, pane e bionutella preparata dai bambini con nocciole raccolte dagli alberi che ci sono a scuola, ecc. 2. I nonni raccontano gli orti ( classi 2° B, 2° C e 2° D)

Itinerario didattico in collaborazione con le Associazioni Comitati Anziani della Circoscrizione

Laboratori didattici di approfondimento ( osservazione dei diversi tipi di semi, realizzazione di un semenzaio, …)

L’ orto a scuola: semino, raccolgo, mangio…. Iscrizione alla piattaforma multimediale www.together in expo 2015.it del “Progetto

scuole per expo 2015” per lo scambio di esperienze con altre scuole; 3.Alla scoperta delle tradizioni locali:

L’ aceto balsamico di Modena tradizionale e industriale, visita a “ Il laboratorio di nonno Giusti” ( classi 5° A, 5°B, 5°C);

4. Alla scoperta di altri sapori: Il cacao – scuola dell’ infanzia; Grano, riso e mais – scuola primaria Frutta mia, frutta tua…- scuola secondaria

FASE4: Imparare a giocare con sapori e saperi 1. Le verdure divertenti – serata di cucina genitori e bambini insieme ad una cuoca per

la preparazione di manicaretti con le verdure 2. Profumi e sapori :educare al gusto – 3 incontri con l’ esperto per le classi prime 3. Gara a premi con il gioco “ Crea il menù” inventato e realizzato nel corso dell’anno

scolastico 2014/2015 dagli alunni delle classi quinte con la guida di un ludologo;

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4. Viaggio d’ istruzione ad Expo 2015 di alcune classi della primaria e della secondaria

L’ISTITUTO E IL TERRITORIO

I rapporti con il territorio hanno le seguenti finalità: completare l’offerta formativa favorire la formazione del cittadino stimolare l’apprendimento trasmettere valori favorire l’integrazione far conoscere ai ragazzi le strutture presenti utilizzare laboratori specifici ottenere finanziamenti

ADESIONI ALLE PROPOSTE CULTURALI DEL TERRITORIO L’istituto comprensivo aderisce agli Itinerari Scuola-Città promossi dal Comune di Modena, dalla Provincia, dall’ASL. Le classi della scuola secondaria partecipano anche a rappresentazioni sia in lingua italiana che in lingua straniera proposte da varie agenzie formative e culturali.

COLLABORAZIONE CON LE AGENZIE SUL TERRITORIO L’istituto comprensivo, consapevole che da solo non sarebbe in grado di fornire risposte adeguate ai bisogni dei propri alunni, ha cercato di intensificare e potenziare i rapporti, o di stabilirne di nuovi, con gli altri soggetti (Assessorato all’Istruzione del Comune di Modena, Assistente sociale di quartiere, Patronato, Azienda ASL, Associazioni di volontariato, Parrocchie, Società sportive nonché, non ultimi, Vigili di quartiere e Carabinieri della locale stazione) che, per dovere istituzionale o meno, si occupano dei giovani. Si effettueranno, all’occorrenza, incontri nel corso dei quali si definiranno e concorderanno le attività da mettere in atto - anche utilizzando i locali e le strutture della Scuola in orario extrascolastico - per rendere più concreta la dichiarata volontà di collaborazione. Nell’ambito di tale progetto i genitori svolgeranno un ruolo importante di collaborazione.

USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Facendo riferimento al regolamento approvato dal Consiglio di Istituto e in base a quanto deliberato dai Consigli di Classe e di Interclasse, la Scuola organizza uscite didattiche (in base alla programmazione disciplinare di ogni singolo docente) e viaggi di istruzione per approfondire la conoscenza storico-geografica, artistica e naturalistica di varie località. I PROGETTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

ACCOGLIENZA: LE FESTE La Scuola dell'Infanzia si rivolge a tutte i bambini e le bambine dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all'educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e nei documenti dell'Unione Europea. I bambini giungono alla scuola dell'infanzia con una storia che rilette la diversità di ambienti e stili di vita; per rispettare la specificità di ognuno di loro l’accoglienza si declina in un percorso a lungo termine che comincia prima dell’inizio della scuola e prevede momenti comuni di festa con tutti i bambini della scuola per tutto il corso dell’anno scolastico. Colazione al bar Lippi

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I genitori consumano, durante due mattinate, la colazione insieme ai loro bambini. Festa di Natale I genitori si occupano dell'allestimento della “scuola in festa" (addobbi) in orari concordati con l'insegnante capogruppo, previo accordo con la Dirigenza. La festa di Natale si svolge nell’anfiteatro della scuola secondaria,è previsto un breve spettacolo canoro gestito dall’insegnante di musica in collaborazione con le insegnanti. Sono invitati anche i genitori. Seguirà un piccolo rinfresco che allieterà lo scambio di auguri. Festa di Carnevale La festa di Carnevale si svolge nei locali della scuola, viene calenderizzata in concomitanza di una delle “Colazioni al bar Lippi” Festa di fine anno. Si effettua la festa di fine anno, orientativamente un venerdì del mese di maggio, al pomeriggio, (e possibilmente non in coincidenza con le feste della scuole primaria) come momento socializzante tra alunni, genitori e insegnanti, e come momento conclusivo di attività didattico-educative. Indicativamente si prevedono, a cura degli insegnanti, le seguenti attività:

preparazione con l'insegnante di musica dello spettacolo dei bambini; i genitori si occupano della gestione delle iniziative individuate di anno in anno per

allietare la festa. Ogni insegnante è punto di riferimento nei vari gruppi. Progetti di intersezione. Si introducono alcuni momenti di intersezione nell’ambito delle feste programmate per l’anno scolastico: Festa di Natale, Festa di fine anno, Festa di Carnevale, Colazione al bar Lippi.

ATTIVITA’ CON ESPERTO MUSICOLOGO La musica è un linguaggio universale, carico di emozioni e ricco di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro, sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all'interno di contesti di apprendimento significativi ed esplora le proprie possibilità sonoro-espressive. I traguardi per lo sviluppo della competenza musicale sono i seguenti:

il bambino scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti;

sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali;

esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando eventualmente i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

L’educazione musicale si articola nel seguente modo: coinvolge entrambe le sezioni nel periodo ottobre-maggio per un’ora alla settimana ed è condotto da un esperto comunale. Prevede un percorso di intersezione. ATTIVITA’ DI APPROCCIO ALLA LINGUA INGLESE

Per i bambini la lingua, in tutte le sue funzioni e forme, è uno strumento essenziale per comunicare e conoscere, per rendere chiaro il proprio pensiero, per esprimersi in modi personali, creativi e sempre più articolati. La lingua materna è parte della loro identità, ma la conoscenza di altre lingue apre all'incontro con nuovi mondi e culture. L’ attività di lingua inglese è rivolta ai bambini della sezione 4 anni e a quella dei 5 anni. Gli obiettivi sono legati a

motivazioni di carattere sociale e culturale: affrontare una seconda lingua consente di sviluppare un'attitudine positiva verso altre culture;

traguardi per lo sviluppo della competenza linguistica: conoscere due lingue porta a

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comprendere e ad approfondire la competenza linguistica. La metodologia si basa sulla creazione di situazioni educative fondate sul gioco e sulle esperienze quotidiane in connessione con altri campi d'esperienza (come da programmazione a parte).La scuola, per l'organizzazione dell’attività di Lingua Straniera, si avvale della collaborazione di una insegnante messa a disposizione dalla scuola Inlingua.

ATTIVITA’ CORPO E MOVIMENTO I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di conoscenza di sé nel mondo. II corpo ha potenzialità espressive e comunicative, emozionali che si realizzano in un linguaggio caratterizzato da una propria struttura e da regole che il bambino impara a conoscere attraverso specifici percorsi di apprendimento, attività informali, di routine e di vita quotidiana, la vita e i giochi all'aperto sono le esperienze motorie che consentono di sperimentare potenzialità e limiti della propria fisicità, rendendoli più consapevoli dei rischi di movimenti incontrollati. I giochi psicomotori possono essere occasione per l'educazione alla salute attraverso una sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all'igiene personale. La scuola dell'infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere, capire e interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio e altrui, di rispettarlo e di averne cura. I seguenti traguardi per lo sviluppo della competenza

il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola;

riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione;

prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l'uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all'interno della scuola e all'aperto;

controlla l'esecuzione del gesto, valuta il rischio, si coordina con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva;

conosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo in stasi e in movimento;

vengono realizzati attraverso le sollecitazioni quotidiane e attraverso un percorso di attività di Yoga: dagli itinerari Scuola-Città di MEMO, i bambini delle sezioni 4 e 5 anni possono approcciare la disciplina dello yoga in 10 incontri con l’esperto a partire dal mese di gennaio. EMOZIONI SONORE: progetto di prevenzione primaria al bullismo ed alla

comunicazione violenta

Il progetto, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, è destinato ad entrambe le sezioni ed affronta problematiche relazionali che spesso sfociano in comunicazione violenta e atteggiamenti di bullismo già in bambini molto piccoli. Il progetto, attraverso un laboratorio ritmico con il cerchio delle percussioni, ha lo scopo di sviluppare il rapporto tra bambini ed il linguaggio ritmico e sonoro favorendo situazioni di empatia collettiva, finalizzato a star bene con sé stessi e con gli altri, essere disponibili ad agire nel campo delle esperienze e delle relazioni, promuovendo lo sviluppo dell’intelligenza emotiva e favorendo modalità di comunicazione non violenta. L’uso delle percussioni permetterà inoltre di cogliere l’archetipo legame che tale pratica strumentale ha con il corpo e con il movimento , tramite la possibilità di comunicare attraverso il ritmo. Il progetto prevede una parte formativa del personale docente condotta da un esperto

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percussionista, organologo, musicologo e didatta del Drum Circle che gestirà anche la seconda parte del percorso rivolta ai bambini. L’ attività verrà svolta a piccolo e grande gruppo attraverso un laboratorio ritmico con il cerchio delle percussioni.

PROGETTO UN LIBRO PER AMICO

Il progetto, finanziato dalla Provincia di Modena è destinato ad entrambe le sezioni,ed ha lo scopo di favorire e consolidare molteplici aspetti comunicativi, volti all’ottimizzazione delle relazioni amicali e al raggiungimento dell’integrazione di ciascun bambino. L’ascolto, la narrazione e la rielaborazione di storie ,verrà integrato da attività di drammatizzazione. Questo percorso vuole favorire la capacità di ascolto e comprensione della lingua italiana, promuovere il piacere alla lettura, favorire la capacità comunicativa. Le insegnanti svolgeranno attività per gruppi eterogenei offrendo stimoli , sollecitazioni e promuovendo per ciascuno pari opportunità. I PROGETTI DELLA SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO “ L’ APPRENDIMENTO DEL NUMERO IN CLASSE PRIMA” Percorso intrecciato di formazione, ricerca e attività didattica sull’apprendimento del numero nei suoi vari aspetti in convenzione con le Direzioni Didattiche e gli Istituti Comprensivi di Modena Nell’ambito del progetto di MEMO “Apprendere in prima” si svolge già da parecchi anni un monitoraggio per rilevare le competenze riguardanti i numeri elaborate dai bambini prima e durante il primo anno della scuola primaria. Sono coinvolte in questo progetto tutte le classi prime delle scuole di Modena e tutte le insegnanti di matematica delle classi prime. Finalità del progetto: rilevare competenze riguardanti i numeri (contare, quantificare, leggere e scrivere numeri), elaborate dai bambini prima dell’ingresso alla scuola elementare, al termine del 1° e del 2° quadrimestre. Le classificazioni, le percentuali, le considerazioni che si compiranno sui dati raccolti saranno considerate come chiavi di lettura che interpretano la realtà, fornendo un tipo di informazione molto utile agli insegnanti per il lavoro da svolgere nella classe. Periodo: settembre 2015/maggio 2016 1° FASE:

formazione insegnanti: ore totali 15 nelle date in calendario formazione insegnanti referenti: ore totali 6 nelle date in calendario

2° FASE: Tutoraggio insegnanti per compilazione questionario d’ ingresso (2 ore) (settembre) Tabulazione dati prove d’ ingesso, controllo codici ed inserimento dati (10 ore)

(settembre) Restituzione dati alle singole classi (3 ore) (novembre/dicembre) Somministrazione prove 1° q. (5 ore) Correzione prove, tabulazione risultati e inserimento dati (9 ore) Restituzione dati alle singole classi (3 ore) Somministrazione prove 2° q. (5 ore) Correzione prove, tabulazione risultati e inserimento dati (9 ore) Restituzione dati alle singole classi (3 ore)

PROGETTO DI LETTO-SCRITTURA

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La diffusione dei disturbi nell’apprendimento della letto-scrittura viene considerata, nei paesi ad alto grado di complessità e di sviluppo, un fattore destabilizzante che è collegato a situazioni di disagio sociale ed emotivo in una fascia significativamente numerosa della popolazione; per questi motivi risulta importante l’individuazione precoce del disturbo di apprendimento e la programmazione di interventi educativi e di recupero mirati alla riduzione del problema. A partire dall’anno scolastico 2002-2003, grazie alla stipula degli accordi di programma distrettuali, è stato possibile predisporre un progetto che ha coinvolto il Comune di Modena, le Direzioni Didattiche e il Servizio di NPI dell’ ASL di Modena, per poter attuare una ricerca-intervento su tutte le classi prime e seconde della scuole primarie modenesi. Le prove somministrate in parte fanno riferimento allo screening realizzato negli anni precedenti da Centro Regionale per le Disabilità Linguistiche e Cognitive di Bologna, in parte dal materiale prodotto dal Prof. Cornoldi e dal gruppo MT. All’interno del progetto, le insegnanti coordinatrici (una per le classi prime e una per le classi seconde) si occupano di:

somministrare le prove d’ingresso: organizzare delle modalità di restituzione degli esiti alle docenti;

raccordarsi con i docenti delle classi prime e seconde per l’individuazione di strategie metodologiche-didattiche: individuare proposte operative, strumenti e materiali;

riconoscere ed individuare i soggetti a rischio di difficoltà o di disturbo specifico della letto-scrittura, mediante l’analisi dei dati derivati dalle prove di valutazione;

facilitare iniziative didattiche individualizzate per il potenziamento delle abilità nei soggetti risultati maggiormente a rischio;

migliorare le modalità di passaggio di informazioni didattiche con i gradi scolastici superiori, in un’ottica di continuità scolastica, in modo che esse risultino utili e vantaggiose per la programmazione didattica;

favorire un confronto tra docenti volto alla programmazione di interventi didattici rivolto alle classi o agli alunni in difficoltà;

predisporre materiale didattico da condividere con i docenti; attività di osservazione sistematica e di monitoraggio di alunni in difficoltà in tutte le

classi e supporto ai docenti per l’eventuale segnalazione al SNI.

PROGETTO SCUOLA SPORT

Il progetto coinvolge da venti anni tutte le scuole primarie di Modena, in collaborazione con il Comune di Modena, Assessorato allo sport e con il CONI provinciale. Il coordinatore e responsabile di queste attività è il prof. Luigi Trotta che si avvale della collaborazione sia di personale dello staff tecnico del CONI che di tecnici qualificati in varie discipline sportive. Il progetto è così articolato:

nelle classi 1e, 2e, 3e intervengono esperti laureati in scienze motorie, da ottobre a maggio, ogni quindici giorni, per un’ora ;

nelle classi 4e, 5e vengono proposte attività sportive, grazie all’intervento di tecnici qualificati. Nelle classi quarte gli interventi sono di basket, judo, scherma e baseball; nelle classi quinte: ginnastica artistica, pallavolo, pallamano, atletica leggera. Il progetto si svolge, generalmente, da ottobre a maggio, con interventi quindicinali nelle classi prime, seconde e terze. Nelle classi quarte e quinte gli interventi sono settimanali L’obiettivo è di qualificare l’insegnamento dell’educazione fisica nella scuola primaria sia con l’inserimento di figure specializzate sia come formazione in servizio per i docenti che sono supportati nell’insegnamento sia dai laureati in scienze motorie sia alla dalla guida didattica elaborata dallo staff del CONI.

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PROGETTO “PANE E ACQUA” Il progetto, che si svolgerà durante tutto l’arco dell’anno scolastico, ha i seguenti obiettivi:

promuovere l’acquisizione di abitudini alimentari corrette favorire il recupero di cibo avanzato a mensa promuovere il consumo di acqua del rubinetto e il riutilizzo delle bottigliette di plastica

PROGETTO DI MUSICA Obiettivi: Classi prime e seconde

Partecipazione attiva a canti e danze, all’interno del gruppo. Potenziamento della memoria uditiva. Esplorazione e ricerca delle possibilità sonore di corpo e voce. Riconoscimento e uso consapevole dei parametri durata e intensità (seconda). Uso di una “notazione” comune al gruppo classe

Classi terze Partecipazione attiva e responsabile durante le attività musicali proposte. Esplorazione e uso, convenzionale e non, di voce, corpo, oggetti e strumenti musicali

per sonorizzazioni di brani, filmati… Riconoscimento e uso consapevole del parametro timbro.

Classi quarte e quinte Riconoscimento e uso consapevole del parametro altezza. Riconoscimento e produzione consapevole di ritmi e poliritmie. Tecnica di utilizzo di alcuni strumenti a percussione e/o melodici.

Destinatari: I destinatari del progetto saranno tutti gli alunni della scuola primaria “Galilei”, organizzati per classi. Le classi parallele usufruiranno delle stesse proposte, concordate in sede di progettazione con il docente esperto. Gli spazi utilizzati potranno essere le aule, il laboratorio di musica, le aule L.I.M., il teatro… Finalità e metodologie: Ogni intervento terrà conto dei tre aspetti fondamentali della disciplina, che sono ascolto, comprensione e produzione. Gli alunni verranno invitati, senza forzature da parte dell’adulto, ad intervenire in modo attivo e propositivo in ciascuno dei suddetti momenti. Le attività verranno presentate inizialmente in modo pratico, poi, via via, più strutturato, che miri al raggiungimento di concettualizzazioni sempre più astratte e codificate. Si darà spazio alla ricerca individuale, tenendo conto delle diverse capacità musicali e delle precedenti esperienze di ogni singolo alunno, ma anche a momenti di lavoro in gruppo, in quanto “fare musica” si configura come un fattore aggregante che riveste un importante ruolo nell’ambito della socializzazione. Le attività proposte dal docente specialista, potranno essere consolidate dal docente di classe durante il periodo di tempo tra un intervento e l’altro. Il progetto si svilupperà indicativamente da ottobre a maggio. L’esperto interverrà in ogni singola classe per 8 ore che verranno di volta in volta calendarizzate con i docenti della classe. In base alle attività proposte, gli interventi potranno essere realizzate a cadenza quindicinale o mensile, lasciando il tempo al docente di classe di consolidare parte delle proposte dell’esperto. Ciascun intervento potrà avere la durata di 1 ora o 2 ore. Le attività verranno svolte in contemporaneità con l’insegnante titolare della disciplina.

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I PROGETTI E LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA SECONDARIA

PROGETTO ORIENTAMENTO ALLA SCUOLA SUPERIORE Il progetto formativo ed orientativo si svolge lungo l’arco dell’intera permanenza dell’allievo presso la nostra scuola, delineandosi come segue: Classe prima: educazione alla conoscenza del sé ed all’ascolto dell’altro, educazione al rispetto di sé, dell’altro, dei materiali Classe seconda: educazione alla progettazione del proprio futuro attraverso l’auto narrazione Classe terza: educazione all’argomentazione emotiva e ragionata delle proprie motivazioni, educazione all’informazione e ad una scelta consapevole. Attività da svolgere:

Letture antologiche e narrative con a seguire dibattito e produzione scritta di testi sui principali aspetti relativi alla conoscenza del sé, all’ adolescenza, all’orientamento (in tutte le classi)

Una lettura estiva sul tema dell’identità per le classi prime Attuazione di brain storming e circle time per favorire il passaggio dall’emozione, alla

parola, al racconto ed il confronto espressivo libero ed avvertito come emotivamente alla pari (in tutte le classi) sul tema “ Chi sono io e dove voglio andare”

Laboratorio di auto narrazione con i genitori: un incontro per le seconde tra febbraio e marzo, dove i genitori raccontano le loro esperienze, confidano le loro emozioni, le ansie e le difficoltà vissute al momento del passaggio dalla secondaria di primo grado a quella di secondo grado, l’importanza del saper cogliere opportunità, la predisposizione al sacrificio, la rilevanza del coltivare un sogno, la capacità di adattamento che la vita spesso impone, l’invito ai ragazzi ad una prima riflessione orientativa ed alla narrazione dei propri desideri; un incontro per le terze entro fine novembre, dove affiorano le riflessioni e le emozioni dei ragazzi, dopo il primo incontro ed a maturazione di un processo informativo ed emotivo attuato già dalla seconda

Quattro ore di latino come potenziamento per le classi seconde, più un incontro informativo tra genitori e referenti orientamento scuole di secondo grado (qualora disponibili) per favorire una primissima meditazione estiva circa la possibilità di scegliere le scuole superiori con maggiore tranquillità e consapevolezza

Riflessione sui temi del Sogno e della Passione e possibilità di strutturare un laboratorio creativo ed auto narrativo sui temi succitati (in seconda o in terza)

Una lettura sul tema ad inizio anno scolastico ( ad esempio L’estate in cui caddero le stelle di Cristina Brambilla) più una mattinata al cinema Raffaello entro fine ottobre per le classi terze ( ad esempio visione di October Sky)

Incontro con I Maestri del Lavoro e partecipazione ad un concorso letterario su un argomento proposto dai Maestri stessi con premiazione

Incontri di gruppo con una psicologa per ogni terza e sportello individuale per particolari esigenze emerse nel corso di ogni incontro

Informazione continua alle famiglie in continuità con le scuole secondarie di secondo grado

Pubblicazione all’albo di tutto il materiale informativo a disposizione, con contatti dei referenti per l’orientamento delle varie tipologie di scuola

Raccordi orientativi con Camera di Commercio e Provincia per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro

Visita alle scuole da parte degli allievi accompagnati dai genitori nei giorni e negli orari stabiliti da ciascuna scuola

Possibilità per gli allievi di assistere ad una lezione tipo presso una o più scuole secondarie di interesse

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Organizzazione di un incontro pomeridiano con allievi inviati dagli istituti superiori, i quali raccontano ai ragazzi di terza la loro esperienza alle superiori

Intervento di tipo orientativo per i genitori con una psicologa presente a scuola il sabato mattina per accompagnare i ragazzi a compiere delle scelte che consentano loro di guardare al futuro in modo più consapevole ( Progetto “Il tempo che occorre”)

Eventuale visita ai laboratori di alcune scuole tecnico-scientifiche

CORSO DI LATINO Il progetto si pone come finalità l’avvio allo studio del latino degli allievi di seconda e di terza media che hanno scelto di aderirvi. Gli allievi dovranno dimostrare di aver acquisito le conoscenze inerenti le relazioni logico-sintattiche della lingua italiana per iniziare una riflessione circa il passaggio, le affinità e le differenze tra lingua italiana e lingua latina. Finalità: primo approccio al latino, sviluppo di capacità logiche e mnemoniche, costruzione di basi valide per uno studio ragionato, passaggio mediato, sereno e consapevole, in un’ottica di orientamento e continuità, alle nuove discipline ed alle scuole superiori. Obiettivi per le classi seconde: primo approccio alla lingua latina, per accompagnare gli allievi ad una prima e più consapevole riflessione relativamente alla scelta delle scuole superiori; per le classi terze: consolidare e potenziare la conoscenza della lingua italiana nelle sue strutture, conoscere le regole di base della lingua latina ( fonetica, morfologia, sintassi). Tempi per le classi seconde: 4 ore nell’ambito del progetto Classi Aperte ( gruppo di potenziamento); per le classi terze: 15 ore tra febbraio ed aprile Metodologie: lezioni frontali e partecipate, lavoro individuale o in piccolo gruppo, traduzione all’impronta, correzione degli esercizi svolti a casa, verifica orale delle conoscenze, prova scritta finale.

IL TEMPO CHE OCCORRE per la promozione del benessere e la prevenzione del disagio

Il progetto, iniziato nell’anno scolastico 2002-03 e finanziato dalla Fondazione della Cassa di Risparmio dell’Emilia Romagna e dal Comune di Modena, è portato avanti da Dirigenti, Docenti e Genitori di tutte le scuole medie della città. È prevista la collaborazione di volontari alla realizzazione del progetto (studenti delle superiori, universitari, pensionati, appartenenti ad associazioni, insegnanti che mettono a disposizione tempo e risorse oltre a quelle previste dall’orario di lavoro) con ripercussioni positive anche di tipo relazionale. E’ stata anche costituita da diversi anni l’associazione di volontariato dei genitori Città&Scuola che contribuisce al reperimento dei volontari e all’organizzazione dei genitori in coordinamento. E’ un progetto molto complesso che coinvolge oltre agli insegnanti, i genitori e molti volontari. Costituisce un esempio quasi unico in Italia soprattutto per quel che riguarda la complessità di intervento e la presenza di molti genitori che collaborano alla realizzazione dei laboratori. I destinatari sono tutti gli allievi con particolare riferimento alle ragazze e ai ragazzi in difficoltà relazionale, sociale, di apprendimento, allievi per i quali non sono abitualmente previsti interventi specifici. Obiettivi e azioni: promuovere il benessere di tutti gli alunni e prendersi cura dei ragazzi difficili realizzando attività specifiche mirate a far riacquisire autostima e motivazione. Negli anni sono già stati raggiunti alcuni obiettivi prefissati, ma ogni anno vengono apportate modifiche all’impianto generale e miglioramenti .

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Le attività sono tutoraggio, laboratori, compiti insieme, sportello orientamento, collegamento con i doposcuola esterni. Tutoraggio La Scuola offre l’opportunità agli alunni con particolari difficoltà comportamentali, relazionali ed organizzative di essere affiancati da docenti del c.d.c. o educatori della scuola per affrontare e cercare di risolvere le problematiche riscontrate, attraverso la valorizzazione delle abilità e il rinforzo dell’immagine di sé. L’esperienza degli anni passati ha confermato la validità e l’efficacia di questo genere di percorsi in cui il rapporto diretto tra adolescente e adulto stimola nel ragazzo la riflessione su se stesso e sulle proprie inclinazioni, in vista anche delle future scelte che dovrà attuare. Laboratori pomeridiani La disponibilità dei genitori, la loro creatività e il desiderio di ampliare l’offerta formativa per tutti gli allievi della scuola, si esplicano nella gestione e nella realizzazione di alcuni laboratori su molteplici tematiche: dallo yoga all’informatica, dagli scacchi all’hip hop, dalla cucina alla chitarra. Si tratta di momenti di apertura della scuola, in orario pomeridiano, nei quali esperti e alcuni genitori volontari, con la supervisione di alcuni insegnanti, organizzano incontri laboratoriali aperti a gruppi di 10 -15 ragazzi della scuola. L’idea di fondo è che i genitori rappresentino una grande risorsa per la scuola che si arricchisce ed amplia la propria offerta grazie al loro contributo. Le attività mirano a sviluppare competenze di tipo trasversale e ad accrescere l’autostima e la motivazione. La scuola ha deciso di organizzare per l’anno 2015/2016 diverse attività pomeridiane, che si effettueranno il martedì e/o il giovedì. Le attività programmate dai genitori, nella sede Calvino, sono le seguenti gestiti e tenuti da genitori volontari:

laboratorio di cucina riparazione biciclette art work bonsai creo il mio sapone

gestiti da esperti e finanziati dai genitori: corso di sicurezza e autodifesa danza hip-hop musica

gestiti da esperti e finanziati da “IL TEMPO CHE OCCORRE”: corso di teatro in lingua inglese corso di legatoria

L'obiettivo principale di questo laboratorio è il recupero della manualità, intesa come qualità che concorre allo sviluppo della personalità dell'individuo. Durante un incontro pomeridiano della durata di due ore, viene realizzato un manufatto (un quaderno in carta riciclata, partendo dai singoli materiali quali: fogli di carta, cartoncini, tela). Il laboratorio è rivolto agli alunni delle classi seconde. A seconda della disponibilità di genitori ed esperti qualche laboratorio potrebbe variare. Compiti insieme Si tratta di un’attività di sostegno e recupero pomeridiano. E’ un aiuto offerto ai ragazzi nello svolgimento dei compiti, nell’acquisizione di un buon metodo di studio e di una sempre maggiore autonomia. Tale attività si svolge due pomeriggi alla settimana nei locali delle due sedi ed accoglie, in accordo con le famiglie, i ragazzi segnalati dagli insegnanti e in accordo con le famiglie. In tale attività sono impegnati alcuni docenti di italiano, matematica, lingua straniera della scuola con la collaborazione di tutor volontari esterni (alunni di scuole secondarie di 2° grado e/o insegnanti in pensione). Sportello di orientamento

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Consapevoli delle difficoltà che si incontrano nel percorso di accompagnamento dei propri figli in un periodo delicato quale l’adolescenza e dell’importanza della scelta della scuola dell’abituale percorso sull’orientamento scolastico, per accompagnare i ragazzi a compiere delle scelte che consentano loro di guardare al futuro in modo più consapevole. Tale iniziativa è stata ideata e proposta dall’associazione Città & Scuola. Collegamento con i doposcuola esterni per un raccordo tra gli insegnanti della scuola e i responsabili dei doposcuola. Raccordo con scuola superiore attraverso incontri tra gli insegnanti della scuola media che si occupano dell’orientamento e i referenti delle scuole superiori.

PROGETTO SCUOLA – BOTTEGA

Tra i progetti cui partecipa la scuola nell’ottica della prevenzione del disagio, occupa un posto importante quello denominato “Scuola Bottega”. Si tratta di un servizio comunale gestito in convenzione con la Fondazione Orione 80, che dà la possibilità ad alcuni ragazzi della scuola di impegnarsi, per un giorno alla settimana, in attività manuali in un laboratorio esterno alla scuola.

PROGETTO INTERCULTURALITÀ E ALFABETIZZAZIONE

Le attività ritenute ormai necessarie per la significativa presenza a scuola di alunni portatori di una cultura diversa dalla nostra hanno lo scopo di far comprendere meglio la “diversità”. L’obiettivo a lungo termine è quello di “conoscersi di più per convivere meglio”. Quelli a medio termine sono collegabili alle azioni necessarie per:

favorire il proficuo inserimento nelle classi anche attraverso l’attivazione di corsi di lingua italiana in relazione al livello di alfabetizzazione. Tale attività sarà svolta da un insegnante specializzato esterno alla scuola;

realizzare una socializzazione allargata; prevenire il disagio scolastico.

In rete con altre istituzioni scolastiche di Modena, la scuola aderisce ad un Progetto di alfabetizzazione e di inserimento degli alunni stranieri: da quest’anno il progetto è finanziato attraverso i Fondi Europei.

PROGETTO BISOGNI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E D’INTEGRAZIONE

Il progetto consiste in due parti: 1) la prima dedicata agli alunni con DSA e tenuti in orario scolastico dal personale PEA con i seguenti obiettivi e finalità: affrontare l'apprendimento scolastico con il sostegno di figure professionali

competenti, attraverso strumenti operativi adeguati e interventi individualizzati volti a favorire l'acquisizione di un metodo di studio efficace e dell’autonomia nello studio;

valorizzare le risorse dei ragazzi, le loro abilità e capacità personali, attraverso percorsi di apprendimento individualizzati e differenti proposte laboratoriali che rinforzino l'autostima e il senso di autoefficacia;

favorire la presa di coscienza di sé, attraverso la conoscenza e l’accettazione delle proprie difficoltà, ma anche e soprattutto la valorizzazione dei punti di forza e delle attitudini personali, al fine di promuovere un’immagine positiva di sé nel delicato percorso di costruzione della propria identità;

costruire una rete integrata di servizi a supporto dei ragazzi e delle famiglie.

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2) La seconda dedicata a 4 incontri di formazione per genitori e tutor tenuti a titolo gratuito dalla prof.ssa Giovanna Lami, presidente AGE Modena DISLESSIA che toccheranno i seguenti punti: caratteristiche degli studenti con DSA, PDP, rapporti scuola-famiglia; compiti a casa e verifiche: strategie e compenso per l’autonomia possibile; accesso ai contenuti: semplificazioni del testo, libri digitali, mappe mentali e

concettuali; laboratorio sulla costruzione delle mappe concettuali e sull’uso di strumenti

compensativi.

SERVIZIO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE – SCUOLA IN OSPEDALE

Il diritto allo studio degli alunni può essere garantito anche mediante l’attivazione del servizio di istruzione domiciliare. Si tratta di un servizio che può essere erogato nei confronti di alunni i quali abbiano una certificazione medica che attesti l’impossibilità di frequentare la scuola per un periodo non inferiore a 30 giorni. Le attività didattiche proposte sono coerenti con lo stato di salute, la disponibilità, gli interessi, le motivazioni e le energie degli alunni. Il servizio viene attivato infatti per garantire ai ragazzi ricoverati il diritto all’istruzione, sancito dalla Costituzione, non per obbligarli ad appesantire i già faticosi periodi di cura con attività scolastiche, quando esse siano avvertite come richiesta troppo alta. La scuola si attiva, nel caso di alunni o alunne che per motivi di salute siano ricoverati presso strutture ospedaliere a continuare il loro percorso d'apprendimento in sinergia con le attività proposte dalle docenti in servizio presso lo Spazio Scuola del Policlinico di Modena nato da una collaborazione tra la Divisione di Pediatria, il Comune di Modena e il 1° Circolo.

PROGETTO LA SCUOLA NEL MONDO

La Scuola organizza pacchetti orari per il recupero delle seguenti discipline: francese, inglese, matematica e italiano. I corsi sono rivolti agli alunni delle classi terze, stranieri e in difficoltà, e si propongono l’obiettivo di dar loro maggiori strumenti per affrontare le prove scritte e orali dell’esame di licenza.

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE L’educazione alla salute è da intendersi, per quanto possibile, trasversale a tutte le discipline. E’ in questa ottica che la scuola promuove incontri mirati a diffondere l’educazione alla prevenzione di malattie, alla cura e conoscenza del proprio corpo e alla diffusione di comportamenti responsabili, quali la donazione di sangue (progetto AVIS) già nelle classi seconde. Gli alunni delle classi terze sono i destinatari del progetto di ”Educazione all'affettività”: sono coinvolti gli insegnanti di scienze e di lettere; l'attività prevede la collaborazione degli esperti del consultorio dell'ASL (ostetrica, psicologo) per due ore a classe con la finalità di favorire nei ragazzi la consapevolezza di sé e dei cambiamenti adolescenziali.

PROGETTO CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Gli obiettivi del CSS, a cura delle insegnanti di Scienze Motorie in servizio nella Scuola,

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sono i seguenti: creare negli alunni un’abitudine sportiva nello stile di vita e permettere loro di

percepirla come un’attività regolare e tendenzialmente quotidiana; rappresentare una forma di sensibilizzazione al movimento e stimolare gli alunni ad

avvicinarsi allo sport interiorizzandone i principi e i valori educativi ad esso sottesi; favorire la capacità di relazionarsi con gli altri; favorire la conoscenza di sé; sviluppare la cultura motoria individuale e sociale; favorire la partecipazione alle manifestazioni sportive studentesche nei vari livelli

territoriali. Analizzando la situazione iniziale degli alunni, tenendo conto degli impianti a disposizione nella scuola e sul territorio, viene riproposto un programma di attività sportive (corsa campestre, atletica leggera, pallavolo, pallamano, hockey, tennistavolo, calcetto) a completamento e ed approfondimento in quanto svolto durante l’orario curricolare. Tali attività avranno gli obiettivi di favorire la massima partecipazione, stimolare l’interesse per lo sport, educare ad una giusta competitività, imparare a relazionarsi con nuovi compagni e migliorare le proprie capacità motorie, preparare gli alunni alle competizioni scolastiche. Oltre a tali attività, che prevedono il coinvolgimento di tutti coloro che lo desiderano, la scuola aderisce ai Campionati Studenteschi. Si prevede inoltre di partecipare anche ad altre manifestazioni sportive delle quali si verrà a conoscenza in corso d’anno.

PROGETTO GIOCHI MATEMATICI Per il 6° anno la scuola partecipa alle seguenti gare matematiche: “Coppa Pitagora”, competizione organizzata dalla Scuola Secondaria di 1° grado Lanfranco e “Giochi d’autunno” organizzati dall’Università di Milano Bocconi. Le due manifestazioni sono organizzate in modo diverso, ma si svolgono entrambe nel primo quadrimestre e hanno finalità comuni: stimolare interesse e curiosità per la matematica; potenziare le capacità logico-matematiche; stimolare capacità di risoluzione di problemi. La Coppa Pitagora è riservata alle scuole medie del Comune di Modena che aderiscono all’iniziativa stessa. L’attività è gratuita, viene svolta a squadre ed è rivolta ad alunni di seconda e terza media, selezionati dagli insegnanti. Essa prevede una serie di incontri pomeridiani e una competizione finale, che consiste nella risoluzione di quesiti formulati dalla Scuola Secondaria di 1° grado organizzatrice. Giochi d’autunno è una competizione proposta su tutto il territorio nazionale. I giochi sono svolti a livello individuale e la partecipazione è aperta a tutti gli alunni che lo desiderano e non è gratuita (è richiesto, per ogni partecipante, un contributo per le spese di spedizione degli elaborati e per l’acquisto dei premi). I quesiti vengono forniti e corretti direttamente dall’Università Bocconi, la quale somministra la stessa prova a livello nazionale. Le docenti di matematica valuteranno in corso d’anno se sostituirli con i giochi Tetrapyramis. Dall’anno scolastico 2013-2014 la scuola secondaria e dall’anno scolastico 2014-15 la scuola primaria hanno deciso di aderire anche alla competizione matematica organizzata dall'associazione Kangourou Italia, gioco-concorso a cadenza annuale rivolto alle scuole di ogni ordine volte a promuovere la diffusione della cultura matematica. La competizione, organizzata dal Dipartimento di matematica dell'Università di Milano, prevede una fase finale che si svolgerà a Mirabilandia nel mese di Maggio, alla quale saranno ammesse le scuole meglio classificate a livello nazionale in base alla selezione individuale iniziale. Pangea è un concorso internazionale aperto a tutte le classi la cui partecipazione gratuita comporta lo svolgimento di problemi simili a quelli delle Prove Invalsi. La correzione e la

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distribuzione delle prove è a carico dell’associazione interculturale Milad che ha sede in via delle Suore, a Modena, e si occupa della diffusione di questo concorso.

PROGETTO MADRELINGUA INGLESE Gli obiettivi principali del progetto, rivolto a tutte le classi prime, seconde e terze della scuola secondaria, sono

potenziare la conoscenza della lingua inglese con attività atte a favorire le abilità comunicative;

motivare gli alunni ad esprimersi e interagire in modo autonomo. Le attività proposte sono le seguenti: per le classi prime

ascolto, comprensione e produzione di semplici espressioni linguistiche, utilizzando materiali autentici;

interazione in lingua inglese con il docente madrelingua utilizzando semplici funzioni comunicative;

potenziamento lessicale riferito a situazioni di vita quotidiana; per le classi seconde e terze

ascolto, comprensione e produzione orale e scritta; interazione in lingua inglese con il docente madrelingua utilizzando le funzioni

comunicative appropriate; potenziamento lessicale riferito a situazioni di vita quotidiana.

I docenti delle classi coinvolte affiancheranno un esperto madrelingua per un numero di 10 ore per ciascuna classe.

PROGETTO “KET FOR SCHOOL”

Il progetto di potenziamento della lingua inglese è proposto come opportunità per i nostri studenti di potenziare lo studio della lingua sin dalla seconda media e di conseguire il KEY ENGLISH TEST (KET), la prima certificazione Cambridge, al termine della terza media. L'esame KET è il primo esame Cambridge inserito a livello A2 dal Quadro Comune Europeo del Consiglio d' Europa. È un esame elementare che valuta tutte e quattro le abilità linguistiche e la capacità di comunicazione quotidiana nella lingua parlata e scritta ad un livello di base. Il progetto prevede 13 incontri di 120 minuti per un totale di 26 ore tra gennaio e maggio con l'esame KET a fine maggio per le terze. I corsi sono curati da docenti madrelingua.

PROGETTO “AMICO LIBRO” – promozione della lettura

Si prefigge l’obiettivo di: offrire agli alunni della Scuola la possibilità di usufruire di un patrimonio librario

aggiornato, ordinato e catalogato, presente nell’ambiente biblioteca (quello della scuola e/o del quartiere);

favorire la lettura, sia individuale che programmata e guidata dagli insegnanti; permettere di approfondire gli argomenti di studio; stimolare ed animare la partecipazione a percorsi di lettura e scrittura creativa, di

lettura scientifica per ragazzi, anche attraverso la partecipazione a concorsi, tornei, animazioni.

“Ritorno al presente: invito ai classici” vuol riportare nel presente l’attualità di tutti i testi classici letti da genitori in passato e dai ragazzi oggi e che costituiscono un pezzo della nostra cultura e identità. La lettura espressiva dell'esperto Maretti Simone è in grado di

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ricreare, in maniera soddisfacente, la dimensione di meraviglia e curiosità necessarie per motivare gli alunni alla lettura. I destinatari sono tutti gli alunni delle classi prime e seconde (laboratorio mattutino) della sede della scuola secondaria: i ragazzi delle classi prime vengono accorpati in 3 gruppi di due classi ciascuno, in totale le tre lezioni a cura dell’esperto di due ore ciascuna si svolgeranno nel primo quadrimestre, previo accordo con la referente del progetto sulla scelta dei brani da proporre. Incontro con l’autore: i ragazzi delle classi prime, seconde e terze che hanno aderito al progetto leggeranno durante l'anno almeno un testo di un autore contemporaneo in preparazione all'incontro con l'autore stesso; la finalità è quella di incentivarli alla lettura critica attraverso la discussione sulle tematiche presenti nei testi letti sotto forma di dibattito e intervista con l’autore a viva voce in un incontro diretto, via Skype o mail e di promuovere il processo formativo di ciascun allievo (tematiche trattate: orientamento, legalità, bullismo…). Si ipotizza un incontro pomeridiano o serale rivolto invece ai genitori. All’interno di questo progetto si collocano alcuni concorsi, organizzati intorno alla biblioteca scolastica:

ogni anno si ripete il concorso di recensione denominato “Fahrenheit 451” giunto alla XV edizione, nel quale i ragazzi di seconda e di terza si cimentano in lettura e recensione di testi classici o moderni;

Giralibro: partecipazione al concorso nazionale; concorso di poesia interno, nato proprio nella sede della scuola secondaria a ricordo

del docente Mario Benozzo, diffuso poi a livello comunale e denominato “Gemme preziose”.

PROGETTO GIORNALINO “LA GAZZETTA DELLE CALVINO”

Destinatari: tutti gli alunni delle classi seconde e terze Finalità: favorire l'attenzione ai problemi del tempo in cui si vive, fino all'adesione alla realtà del locale della propria comunità; favorire la capacità di giudizio personale. Obiettivi:

1. conoscenza del percorso per la realizzazione di un giornale cartaceo 2. produzione e correzione di testi scritti da altri 3. discussione e approfondimento di temi 4. conoscenza del rapporto testo-immagine 5. raccolta contributi e voci dal territorio

Il progetto si attuerà per tutto l'anno scolastico. A partire dall'individuazione di un gruppo di alunni che fungeranno da redazione, seguiranno le attività per l'elaborazione di alcuni numeri del giornalino, a cui potranno collaborare tutti gli alunni della scuola, inviando i propri contributi. L'attività sarà per classi aperte e vedrà la partecipazione attiva del consiglio degli studenti. Necessiterà inoltre di momenti di coordinamento da parte di alcuni insegnanti per coordinamento, impaginazione e stampa.

GIORNALINO SCOLASTICO TELEMATICO

Il progetto “Giornalino Telematico” è rivolto a tutte le classi della scuola interessate a produrre articoli, elaborati e fotografie che nel corso dell’anno scolastico andranno a implementare le varie sezioni tematiche del sito della scuola. La struttura del sito prevede pagine dedicate alle singole discipline con articoli e recensioni, pagine dedicate ai laboratori pomeridiani, pagine dedicate agli elaborati prodotti dagli alunni durante le ore curricolari di arte e immagine e di tecnologia ed infine pagine con foto delle uscite didattiche e gite di fine anno.

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CAPITOLO 5 LA VALUTAZIONE

Durante il corrente anno scolastico, i docenti funzioni strumentali e referenti dell’area 4 si confronteranno sul tema della valutazione nell’ottica della verticalità. Pertanto, per il corrente anno scolastico, i docenti si atterranno ai parametri valutativi degli anni precedenti di seguito presentati.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Saranno utilizzati diversi strumenti di verifica (prove orali e scritte, strutturate e semistrutturate, esercitazioni pratiche e tecniche…). Alle valutazioni in itinere del processo d’apprendimento concorreranno anche osservazioni relative alla partecipazione, all’impegno, all’interesse dimostrati, alle abilità di studio e al lavoro svolto a casa. Nella valutazione, sia periodica sia finale, si terrà inoltre conto dei livelli di partenza, dei ritmi e progressi nell’apprendimento, del raggiungimento degli obiettivi della programmazione, del metodo di lavoro; si farà riferimento anche alle programmazioni degli incontri monodisciplinari o per classi parallele. Oggetto di valutazione saranno conoscenze (gli elementi peculiari di ogni disciplina di cui ci si è appropriati), abilità (i saper fare, la traduzione in operatività delle conoscenze acquisite) e competenze (nel senso anche di processi cognitivi attivati e trasferimento di conoscenze

FASCE DI LIVELLO VOTO ALUNNI

ALTA Piena padronanza di conoscenze e abilità Ritmo di apprendimento sostenuto

9-10

MEDIO ALTA Buona padronanza di conoscenze e abilità Ritmo di apprendimento buono

8

MEDIA Discreta padronanza di conoscenze e abilità Ritmo di apprendimento adeguato

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DI BASE Sufficiente/incerta padronanza di conoscenze e abilità Ritmo di apprendimento discontinuo/lento

6

BASSA Parziale/limitata padronanza di conoscenze e abilità Ritmo di apprendimento discontinuo/lento

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NON ADEGUATA Insufficiente padronanza di conoscenze e abilità Difficoltà di apprendimento

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CASI PARTICOLARI Difficoltà di apprendimento

Difficoltà linguistiche

Disturbi comportamentali

Handicap

Svantaggio socio-culturale

Motivi di salute

Altro

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e abilità in contesti diversi). I docenti della classe, nei momenti previsti, esamineranno l’adeguatezza della programmazione alla classe, ne formuleranno eventuali aggiustamenti e progetteranno i necessari interventi per il recupero, il consolidamento e il potenziamento delle abilità. La valutazione avrà comunque i seguenti caratteri:

non sanzionatorio e non selettivo trasparente e condiviso formativo (incentivo al miglioramento continuo) sommativo (confronto fra risultati ottenuti e risultati previsti) comparativo (misurazione della distanza degli apprendimenti dell’alunno dallo

standard di riferimento) orientativo (impulso alla costruzione del concetto di sé ed all’orientamento verso le

scelte future). E si ispirerà ai seguenti criteri: adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro

effettivamente svolta in classe. La comunicazione con le famiglie avverrà tramite: colloqui individuali comunicazioni sul diario o su tabelle predisposte dai docenti invio dei risultati con richiesta di firma incontri collegiali scuola/famiglia altro (vedi convocazioni per casi particolari).

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CAPITOLO 5 I REGOLAMENTI D’ISTITUTO

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI

PREMESSA

Il presente regolamento, ai sensi di quanto previsto dal D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti) così come modificato dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235, intende individuare i comportamenti degli studenti che configurano mancanze disciplinari in riferimento ai propri doveri, onde assicurare il buon andamento e il corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica, nonché le sanzioni, gli organi competenti ad erogare queste ultime e il relativo procedimento. Il Regolamento di disciplina degli alunni è stato approvato dal Collegio Docenti nelle sedute del 26/01/2009 e dell’11/09/2009 e dal Consiglio d’Istituto nelle sedute del 19/02/2009 e del 23/09/2009.

DIRITTI DEGLI STUDENTI

L'Istituto garantisce agli studenti i seguenti diritti:

1. L’attuazione dell’offerta formativa esplicitata nel P.O.F.;

2. La tutela della riservatezza e lo stesso rispetto, anche formale, che la scuola richiede per tutto il personale;

3. Un'adeguata informazione sulle decisioni e le norme che regolano la vita della scuola;

4. La partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola attraverso un dialogo costruttivo sui temi di loro competenza;

5. Una valutazione trasparente e tempestiva;

6. Iniziative concrete per il recupero delle situazioni di svantaggio;

7. Il rispetto della vita culturale e religiosa della comunità a cui appartengono.

DOVERI DEGLI STUDENTI

Gli studenti sono tenuti a:

1. Presentarsi con puntualità e regolarità alle lezioni portando tutto il materiale necessario;

2. Essere educati e rispettosi delle regole scolastiche, senza assumere comportamenti arroganti e prepotenti.

3. Rispettare le scadenze per la giustificazione delle assenze/ritardi e per la riconsegna dei riscontri;

4. Svolgere i compiti, orali e scritti, assegnati ed impegnarsi nello studio;

5. Prestare l’attenzione necessaria e richiesta dall’attività didattica programmata;

6. Avere nei confronti di tutte le persone con cui interagiscono e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi;

7. Avere cura della propria persona, dell’igiene personale e dell’abbigliamento nel rispetto della convivenza civile;

8. Non compiere atti che offendano la morale e la civile convivenza e turbino la vita della comunità scolastica;

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9. Osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti degli ambiti in cui si vengono a trovare;

10. Utilizzare correttamente le strutture ed i sussidi didattici e comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio dell’Istituto o altrui;

11. Condividere, con le altre componenti dell’Istituto, la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura, come importante fattore di qualità della vita della comunità.

PRINCIPI GENERALI

1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.

2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto, ma incide sulla valutazione del comportamento (voto di condotta).

3. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.

4. Le sanzioni hanno natura temporanea e sono sempre proporzionate all’infrazione disciplinare ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno e devono servire come momento di crescita.

5. Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano un allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottate da un Organo Collegiale. Nel caso di una sospensione che preveda l'allontanamento dalle lezioni, l'alunno sarà tenuto a svolgere attività assegnate e valutate dai docenti, e a informarsi dei compiti dati in quella mattinata. Allo studente potrà essere offerta la possibilità di convertire le sanzioni in attività a favore della comunità scolastica.

6. I doveri degli studenti sono stati suddivisi per macro-aree e per ogni area sono stati identificati le tipologie di mancanze e le relative sanzioni disciplinari.

7. Si precisa che, in relazione ad ogni tipo di mancanza, la scuola promuoverà interventi mitrati alla riflessione sulla natura della mancanza e sulle sue conseguenze.

Si precisa, comunque, che in presenza di comportamenti non adeguati ai doveri già

descritti e non menzionati nelle singole aree, l’Organo Collegiale predisposto può

valutare la gravità della mancanza e procedere alla relativa sanzione.

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MANCANZE – SANZIONI e PROCEDURE

AREA 1 – FREQUENZA Ritardi, assenze, raccordo scuola-famiglia

AREA 2 – IMPEGNO Materiale, studio, compiti

AREA 3 - RISPETTO DELL’AMBIENTE/ STRUTTURE/ COSE delle persone e della scuola, laboratori, strumenti, sussidi…

AREA 4 - RISPETTO DELLE PERSONE Convivenza civile

AREA 5 - RISPETTO DELLA NORMATIVA RELATIVA AI TELEFONINI E ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI Nota Ministeriale Prot. N. 30 del 15/03/2007

AREA 6 -RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA Responsabilità Civile

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AREA 1 – FREQUENZA Ritardi, assenze, raccordo scuola-famiglia

TIPO DI MANCANZA SANZIONE e PROCEDURA

1. Ritardi sistematici alla prima ora di lezione e alla fine dell’intervallo;

2. Assenze saltuarie e ripetute;

3. Assenze non giustificate nei tempi e nei modi previsti;

4. Giustificazione di assenza con firma contraffatta

5. Mancata trasmissione di voti e di comunicazioni tra scuola e famiglia;

6. Mancanza di firme dei genitori sul libretto dello studente o sul diario;

7. Contraffazione firma delle comunicazioni scuola-famiglia (voti, note, uscite...);

Per i punti 1 - 2 - 3 - 5 - 6 si prenderanno i seguenti provvedimenti:

L’ammonizione seguirà un iter graduale:

1. Richiamo verbale in classe da parte dell’insegnante coinvolto;

2. Nota sul registro di classe (insegnante coinvolto) e sul diario dello studente;

3. Comunicazione ai genitori attraverso le vie brevi:

Telefonata alla famiglia (insegnante coinvolto o coordinatore)

Lettera alla famiglia con convocazione e colloquio con la famiglia (coordinatore)

Per i punti 4 e 7 si prenderanno i seguenti provvedimenti:

1. Nota sul registro di classe (insegnante coinvolto) e sul diario dello studente

2. Telefonata alla famiglia da parte dell’insegnante coinvolto

3. Convocazione del genitore

4. Intervento da parte del Dirigente Scolastico

Ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta.

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AREA 2 – IMPEGNO Materiale, studio, compiti

TIPO DI MANCANZA SANZIONE e PROCEDURA

1. Non porta il materiale necessario;

2. Non svolge i compiti assegnati;

3. Non si impegna nello studio;

4. Non rispetta le consegne degli insegnanti;

5. Non presta l’attenzione necessaria durante l’attività didattica;

6. Interrompe le lezioni con interventi inopportuni;

7. Porta materiale estraneo all’attività didattica (figurine, carte gioco, giornali...);

8. Si comporta scorrettamente durante le prove di verifica (suggerisce ai compagni, utilizza foglietti, copia dai compagni…).

Per i punti 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 l’ammonizione seguirà il seguente iter graduale:

1. Richiamo verbale in classe da parte dell’insegnante coinvolto;

2. Eventuali compiti aggiuntivi;

3. Nota sul registro personale del docente (insegnante coinvolto);

4. Dopo ripetute mancanze annotazione sul registro di classe (insegnante coinvolto) e sul diario dello studente

5. Comunicazione ai genitori attraverso le vie brevi:

Telefonata alla famiglia (insegnante coinvolto o coordinatore);

Lettera alla famiglia con convocazione e colloquio con la famiglia (coordinatore);

Per il punto 7 si prenderanno i seguenti provvedimenti:

1. Nota sul registro di classe e sul diario dello studente;

2. Immediato sequestro del materiale (figurine, carte e giornali) e restituzione al termine della lezione con avviso alla famiglia;

3. Per materiale particolarmente pericoloso e/o sconveniente immediato ritiro e restituzione ai genitori mediante colloquio con coordinatore di classe;

4. Per materiale particolarmente pericoloso e/o atto ad arrecare ferite o danni sospensione dalle lezioni e/o dalle visite d'istruzione e dalle gite.

Per il punto 8 si prenderanno i seguenti provvedimenti:

6. nota sul registro di classe e sul diario dello studente;

7. ritiro dell’elaborato con valutazione negativa;

Ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta.

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AREA 3 - RISPETTO DELL’AMBIENTE/ STRUTTURE/ COSE delle persone e della scuola, laboratori, strumenti, sussidi

TIPO DI MANCANZA SANZIONE e PROCEDURA

1. Sporca con cartacce e/o altro la classe, i laboratori, l’atrio;

2. Imbratta con scritte banchi, muri, bagni…

3. Danneggia materiali altrui;

4. Danneggia gli arredi scolastici (banchi, sedie…);

5. Danneggia materiali e strumenti didattici (cartine, libri, computer, strumenti musicali…);

6. Danneggia la rubinetteria del bagno e i servizi igienici;

.

Per i punti 1 - 2 si prenderanno i seguenti provvedimenti:

1. Nota sul registro di classe (insegnante coinvolto) e sul diario dello studente;

2. Pulizia, ove possibile, dell’ambiente sporcato da parte del singolo o della classe;

Per i punti 3 - 4 - 5 - 6 si prenderanno i seguenti provvedimenti:

Nota sul registro di classe e contestuale comunicazione ai genitori sul diario dello studente, a seconda della gravità del danneggiamento:

1. Telefonata alla famiglia (coordinatore);

2. Lettera alla famiglia (coordinatore) con convocazione e colloquio con eventuale presenza del Dirigente Scolastico per i danni più gravi;

3. Individuazione di attività socialmente utili all’interno della scuola (anche per le mancanze da 1 a 6):

o collaborare con il personale ATA nella pulizia dei locali imbrattati;

o raccogliere foglie e cartacce nel cortile della scuola durante l’intervallo.

Per tutti i punti:

1. Risarcimento pecuniario del danno arrecato da parte dell’alunno o, a seguire, qualora non venga individuato il responsabile, da parte delle classi del piano o dalle classi della scuola.

2. Sospensione dalle lezioni e/o dalle visite d'istruzione e dalle gite nei casi gravi e/o reiterati.

Ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta.

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AREA 4 - RISPETTO DELLE PERSONE Convivenza civile

TIPO DI MANCANZA SANZIONE e PROCEDURA

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1. Disturbo e comportamento scorretto durante intervalli e cambio di insegnante;

2. Comportamento non adeguato all’ambiente scolastico (utilizzo di abbigliamento non consono, mancanza di ordine e pulizia);

3. Ricorso al linguaggio volgare o blasfemo;

4. Danneggiamento e/o sottrazione di oggetti personali;

5. Comportamento offensivo, intimidatorio e/o prevaricante nei confronti delle persone presenti nella scuola (dirigente, insegnanti, personale ATA, alunni, estranei);

6. Aggressione fisica verso i compagni o altre persone, con impiego anche di oggetti atti ad arrecare ferite o danni;

7. Violazione del divieto di fumo e di introduzione a scuola e assunzione di sostanze non lecite.

Per i punti 3 - 5 - 6 i comportamenti offensivi saranno così classificati:

Offesa verso il Dirigente Scolastico, un insegnante e/o personale della scuola:

1. Ammonizione con nota sul registro da parte dell’insegnante responsabile della classe e comunicazione della famiglia da parte del coordinatore;

2. Sospensione dalle lezioni e/o dalle visite di istruzione e dalle gite.

Offese verso i compagni:

1. Scuse immediate all’alunno offeso e ammonizione scritta sul registro di classe (insegnante coinvolto) e sul diario dello studente;

2. Convocazione della famiglia da parte del coordinatore in caso di offese gravi e/o ripetute.

Per i punti 1 - 2 – 4 - 6 si prenderanno i seguenti provvedimenti:

1. Richiamo verbale in classe;

2. Nota sul registro di classe (insegnante coinvolto) e sul diario dello studente;

3. Comunicazione ai genitori attraverso le vie brevi:

Telefonata alla famiglia (coordinatore);

Lettera alla famiglia con convocazione (coordinatore);

Sospensione dalle lezioni e/o dalle visite d'istruzione e dalle gite nei casi gravi e/o reiterati.

Relativamente al punto 4, si precisa che l’oggetto sottratto dovrà essere restituito e, se danneggiato, dovrà essere ricomprato o risarcito.

Per il punto 7 si prenderanno i seguenti provvedimenti:

1. immediata convocazione della famiglia da parte del coordinatore;

2. per l’introduzione a scuola e per l’assunzione di sostanze non lecite, denuncia alle Autorità competenti da parte del Dirigente Scolastico;

3. sospensione dalle lezioni e/o dalle visite d'istruzione e dalle gite.

Ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta.

AREA 5 - RISPETTO DELLA NORMATIVA RELATIVA AI TELEFONINI E ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI Nota Ministeriale Prot. N. 30 del 15/03/2007 - Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante

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l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti.

TIPO DI MANCANZA SANZIONE e PROCEDURA

1. Esibire, accendere o tenere acceso il telefono cellulare durante lo svolgimento delle attività didattiche e/o ricreative

(intervallo, visite d’istruzione…) ;

2. Utilizzare dispositivi elettronici (registratori, MP3, videocamere...) durante lo svolgimento delle attività didattiche e/o ricreative se non autorizzati

(intervallo, visite d’istruzione…)

Per i punti 1 e 2 l’ammonizione seguirà il seguente iter:

1. Nota sul registro di classe (insegnante coinvolto) e sul diario dello studente;

2. Ritiro immediato del cellulare e/o del dispositivo elettronico che verrà consegnato in segreteria con successiva cancellazione di ogni tipo di registrazione effettuata in ambito scolastico davanti ai genitori;

3. Comunicazione telefonica alla famiglia (docente coinvolto);

4. Il telefono e/o del dispositivo elettronico ritirato potrà essere recuperato da parte della famiglia negli orari di ricevimento della segreteria a partire dal giorno successivo ;

5. Sospensione dalle lezioni nel caso di utilizzo del cellulare;

6. Sospensione dalle lezioni al primo episodio di videoregistrazione.

Si precisa che qualsiasi tipo di audio o video registrazione deve essere autorizzata per iscritto dai diretti interessati.

Ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta.

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AREA 6 -RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA Responsabilità Civile

TIPO DI MANCANZA SANZIONE e PROCEDURA

1. Violazione delle disposizioni organizzative e di sicurezza:

Intralcio uscite di sicurezza;

Utilizzo improprio dell’allarme;

Uso improprio scale antincendio;

Manomissione delle attrezzature di sicurezza (estintore…);

2. Comportamento che può incidere sulla sicurezza propria e altrui:

Correre e spintonarsi;

Uscire dall'aula senza il permesso del docente;

Restare a lungo fuori dall'aula;

Allontanarsi dal gruppo classe durante gli spostamenti interni ed esterni alla scuola;

Uscire dall’edificio scolastico durante l’orario delle lezioni.

Per i punti 1 e 2 l’ammonizione seguirà il seguente iter graduale:

1. Nota sul registro di classe e sul diario dello studente (insegnante coinvolto);

2. Comunicazione ai genitori attraverso le vie brevi:

Telefonata alla famiglia (coordinatore);

Lettera alla famiglia con convocazione (coordinatore);

3. Eventuale esclusione dalla partecipazione a viaggi di istruzione e /o visite didattiche (previo parere del Consiglio di Classe);

4. Sospensione dalle lezioni nel caso di gravi e/o ripetute violazioni delle disposizioni organizzative e di sicurezza

Ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta.

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CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO - voto di condotta

CONSIDERANDO I COMPORTAMENTI RELATIVI A:

1. FREQUENZA: ritardi, assenze, raccordo scuola-famiglia.

2. IMPEGNO: materiale, studio, compiti

3. RISPETTO DELL’AMBIENTE/ STRUTTURE/ COSE delle persone e della scuola (laboratori, strumenti, sussidi…)

4. RISPETTO DELLE PERSONE (convivenza civile)

5. RISPETTO DELLA NORMATIVA RELATIVA AI TELEFONINI e altri dispositivi elettronici

6. RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA (responsabilità civile)

7. IMPEGNO RISPETTO ALLE OFFERTE FORMATIVE DEL POF: (visite di istruzione, ai progetti realizzati in collaborazione con il territorio…)

VERRÀ VALUTATO IL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI in base ai seguenti criteri, anche qualora non ricorrano necessariamente tutti:

VOTO 5 (comportamento molto scorretto)

Completo disinteresse per le attività didattiche

Reiterato comportamento scorretto, volgare, offensivo nel rapporto con insegnanti e compagni;

Assiduo disturbo delle lezioni

Funzione negativa nel gruppo classe

Reiterate mancanze nelle diverse aree che abbiano motivato più di una sospensione dalle lezioni.

VOTO 6 (comportamento scorretto)

Disinteresse e disimpegno per le varie discipline

Saltuario svolgimento dei compiti

Rapporti problematici con gli altri

Frequente disturbo dell’attività didattica

Funzione negativa all’interno della classe

Episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico

Episodi che abbiano motivato la sospensione dalle lezioni.

VOTO 7 (comportamento non sempre corretto)

Attenzione e partecipazione discontinua o settoriale alle attività scolastiche; ripetuti interventi inopportuni

Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati

Saltuaria mancanza del materiale e/o presenza di materiale estraneo alle attività didattiche

Osservazione non regolare delle norme relative alla vita scolastica;

Sporadico disturbo del regolare svolgimento delle lezioni

Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe

Accettazione dei richiami e dei consigli degli insegnanti

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VOTO 8 (comportamento quasi sempre corretto)

Adeguata partecipazione alle lezioni

Regolare adempimento dei doveri scolastici

Corretti rapporti interpersonali

Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto

Ruolo positivo nel gruppo classe

VOTO 9 (comportamento corretto)

Interesse e buona partecipazione alle lezioni

Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche

Costante presenza del materiale

Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica

Ruolo propositivo all’interno della classe

Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico

Buona socializzazione e collaborazione nel gruppo classe

VOTO 10 (comportamento molto corretto)

Interesse e partecipazione attiva alle lezioni

Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche

Costante presenza del materiale

Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica

Ruolo propositivo all’interno della classe

Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico

Particolare attenzione ai compagni in difficoltà

Ottima collaborazione con i compagni e gli insegnanti

Consapevolezza e valutazione critica del proprio percorso di apprendimento

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ORGANO DI GARANZIA

Contro le sanzioni disciplinari (in particolare quelle più gravi) è ammesso ricorso, da parte dei genitori della Scuola ad un apposito Organo di garanzia interno all'Istituto.

Tale organo è composto da:

Dirigente Scolastico, con funzioni di presidente;

n. 1 insegnante nominato dal Consiglio di Istituto;

n. 2 rappresentanti dei genitori.

I ricorsi vanno presentati in forma scritta in Presidenza, entro 15 giorni dalla comunicazione della sanzione.

Il Consiglio di Istituto, insieme all’insegnante designato, nomina un insegnante sostituto/ subentrante in caso di rinuncia o incompatibilità di un componente. Allo stesso modo, i genitori, insieme ai due rappresentati facenti parte dell’Organo di Garanzia, eleggeranno due genitori sostituti/subentrati in caso di rinuncia o incompatibilità di un componente.

L’Organo di Garanzia decide su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgono all’interno della scuola, in merito all’applicazione del presente Regolamento.

Le delibere di tale Organo sono valide con la votazione dei membri effettivamente partecipanti alla seduta.

Le decisioni dell’Organo di Garanzia vengono prese, previa audizione degli interessati, nei 10 giorni successivi, qualora l’Organo di Garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.

DISPOSIZIONI FINALI

Copia del presente regolamento viene affissa all’Albo della Scuola.

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REGOLAMENTO PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VISITE GUIDATE E DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE

Le disposizioni dell’istituto in materia di visite guidate e viaggi d’istruzione si ispirano alla Circolare Ministeriale 14 ottobre 1992, n. 291 e successive Criteri generali Art. 1 Rientra nei fini istituzionali della scuola effettuare viaggi di istruzione, visite guidate, scambi culturali e attività sportive in orario e in giorni di lezione quale effettiva integrazione dell’attività didattica, in quanto parte della programmazione predisposta all’inizio dell’anno scolastico o del ciclo di studi. Le suddette iniziative, quindi, devono essere funzionali alle finalità formative peculiari del curricolo di studi. Art .2 I viaggi e le visite di istruzione sono considerati parte integrante del POF, pertanto vengono proposti solo ed esclusivamente dal/dai Docenti coinvolti, se si svolgono nell'ambito dell'orario di lezione e dal Consiglio di classe se la durata è superiore all'orario di lezione. Spetta al Consiglio d’Istituto determinare, sulla base delle disponibilità finanziarie accertate, i criteri generali per la programmazione delle iniziative, tenendo in considerazione gli orientamenti programmatici del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe. Il Consiglio d’Istituto riconosce il valore formativo dei viaggi d’istruzione e degli eventuali scambi culturali e autorizza le iniziative proposte dai Consigli di Classe e coordinati da un’apposita commissione. Art. 3 I viaggi potranno svolgersi nel corso di tutto l'anno scolastico ad eccezione dell'ultimo mese di lezione. Sono esclusi dal precedente divieto i viaggi aventi come meta parchi naturali. Art. 4 Ogni C.d.C. dovrà inserire i viaggi proposti nella programmazione annuale delle discipline coinvolte, pertanto le proposte di viaggio dovranno di norma essere presentate all'inizio dell'anno scolastico. Eventuali proposte successive dovranno essere motivate e comunque pervenire alla Segreteria che provvederà a raccogliere i necessari preventivi, con un congruo anticipo sulla data di partenza. Art. 5 La realizzazione del viaggio sarà affidata di norma ad agenzie e/o trasportatori operanti sul territorio e di comprovata professionalità anche su proposta dei C.d.C. Art. 6 Si raccomanda la progettazione dei viaggi per aggregazione di classi al fine di contenere la spesa dei singoli partecipanti. Art. 7 Le famiglie devono essere informate del piano di viaggio e devono essere in possesso di recapiti telefonici ai quali fare riferimento per ogni necessità. Art. 8 Gli Studenti sono tenuti a rispettate le comuni norme disciplinari e le regole specifiche dettate dai Docenti accompagnatori. Comportamenti scorretti comportano l'applicazione delle sanzioni previste dal regolamento di disciplina degli alunni. Partecipazione, durata e vigilanza Art.9 Al fine di garantire la valenza didattica ed educativa del viaggio o della visita la partecipazione della classe deve essere la più ampia possibile: non si autorizzeranno viaggi con una partecipazione inferiore al 75%. Art.10. I viaggi dovranno di norma avere la seguente durata massima: classi prime : 1 giorno; classi seconde 1 o 2 giorni con mete nell'ambito nazionale, classi terze da 1 a 3 giorni con mete su territorio nazionale o estero. Art11. Il Consiglio di Istituto sulla base di una documentata proposta che evidenzi l'opportunità didattica e la coerenza con gli obiettivi formativi, può concedere deroghe ai predetti limiti. Art. 12. Poiché le visite guidate, i viaggi di istruzione, gli scambi culturali ecc, sono inquadrati nella programmazione didattica dell’Istituto e rappresentano un completamento della formazione e della promozione personale e culturale degli allievi, tutti gli insegnanti del

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Consiglio di Classe devono contribuire alla preparazione culturale che metta gli studenti nelle condizioni di usufruire al massimo dei benefici delle suddette iniziative. La Segreteria provvede ad interpellare, per iscritto, almeno tre agenzie di viaggio in regola con le istruzioni ministeriali e che garantiscano la massima affidabilità; una volta in possesso delle offerte inviate dalle agenzie interpellate, procede ad un’analisi comparata dei preventivi da sottoporre al Consiglio d’istituto. La comparazione dei preventivi delle agenzie non dovrà basarsi esclusivamente sul profilo eminentemente finanziario, ma terrà in considerazione tutti gli elementi che possano garantire massima sicurezza, affidabilità e complessiva convenienza. Sarà possibile anche l’organizzazione in proprio dei viaggi d’istruzione, nel rispetto della normativa vigente. Docenti Accompagnatori. Dalla normativa vigente è prevista la presenza di un accompagnatore almeno ogni quindici allievi. Per studenti certificati ex legge104/92 è necessaria la presenza di un docente, predisponendo ogni altra misura di sostegno commisurata alla gravità dell’handicap, in accordo con la famiglia dello studente. Art. 13 L’incarico di accompagnatore costituisce modalità particolare di prestazione di servizio. Detto incarico comporta l’obbligo di una attenta ed assidua vigilanza degli alunni, con l’assunzione delle responsabilità di cui all’art. 2047 e 2048 del Codice Civile integrato dalla norma di cui all’art. 61 della legge 11/07/1980 n. 312, che limita la responsabilità patrimoniale del personale della scuola ai soli casi di dolo e colpa grave. I Docenti accompagnatori, a viaggio d’istruzione concluso, sono tenuti ad informare il Dirigente Scolastico e gli organi Collegiali tramite relazione, per gli interventi del caso, degli inconvenienti verificatisi nei caso dei viaggio, con riferimento anche al servizio fornito dall’agenzia o dalla ditta di trasporto. Vigilanza sugli studenti. Art.13.1 Responsabilità della Famiglia: La famiglia è obbligata ad informare i docenti accompagnatori in caso di allergie/asma/intolleranze o problemi di salute importanti e a controllare che il/la figlio/a porti con sé i farmaci appositi. La famiglia è responsabile di aggravamenti di salute, crisi, ricoveri ecc., in caso non abbia informato i docenti su problemi di salute prima della partenza oppure non abbia messo nella valigia del figlio i farmaci appositi. La famiglia deve dare al figlio i farmaci che assume di solito per disturbi lievi (es. Tachipirina, Vivin C, Aspirina, farmaci per mal di gola, per calmare tosse ecc. ecc.) E’ importante che le famiglie collaborino con la scuola per educare i ragazzi a comportamenti corretti per non arrecare danni a cose e persone, come stabilito nel Patto di corresponsabilità. Art. 13.2 Compiti dei Docenti Accompagnatori. A bordo del pullman. Per prevenire episodi vandalici, all’inizio e alla fine del viaggio controllare, insieme al conducente, le condizioni del mezzo: se si saranno verificati danni o sottrazioni di componenti d’arredo del pullman, quali tende, posacenere, sedili, braccioli, cuffie poggiatesta, luci di cortesia, plafoniere ecc., il danno economico sarà addebitato all’intero gruppo se non sarà individuato il responsabile. Controllare che gli studenti tengano il seguente comportamento: riporre lo zaino nel bagagliaio, tenere in pullman solo un piccolo marsupio e farmaci salvavita. Restare sempre a sedere durante la marcia, Controllare che gli studenti non tengano i seguenti comportamenti vietati: consumare cibi e bevande, disturbare conducente e passeggeri con cori rumorosi e irrispettosi, mettere i piedi sui sedili, gettare carta a terra ( far sì che si utilizzino gli appositi cestini per i piccoli rifiuti ). Tenere presente, nella gestione delle attività previste, che il

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pullman, la notte, deve restare fermo almeno 11 ore consecutive, quindi non è possibile utilizzarlo anche la sera. Sistemazione alberghiera. All’arrivo in hotel, verificare se vi sono danni nelle camere insieme a uno studente e comunicarlo alla reception; prima della partenza per il ritorno, eventuali danni agli arredi non presenti all’arrivo, saranno addebitati a tutti gli occupanti la camera se non sarà individuato il responsabile. Controllare che gli studenti evitino i seguenti comportamenti vietati: parlare a voce alta nelle camere e nei corridoi, sbattere le porte, sporgersi da finestre o balconi, uscire dalla propria camera in abbigliamento da riposo notturno e / o discinto, uscire dalla propria camera dopo l’orario concordato con i docenti, uscire dall’hotel senza essere accompagnati da un docente, acquistare, usare o semplicemente possedere alcolici, anche a bassa gradazione. In qualsiasi momento del soggiorno i docenti potranno chiedere che gli studenti mostrino volontariamente il contenuto dei propri bagagli: l’ uso o il ritrovamento di oggetti di natura offensiva (coltelli, armi, armi- giocattolo, fionde...), comporta il ritiro immediato degli stessi. Ore notturne. Le ore notturne sono dedicate al riposo, per questo motivo la sera, gli studenti non possono uscire dalla propria camera dopo l’orario concordato con i docenti per il riposo notturno: in qualsiasi momento i docenti potranno fare un controllo delle camere e gli studenti sono tenuti ad aprire la porta immediatamente dopo che essi avranno bussato. Nel caso fosse richiesto l’intervento dei docenti dal portiere di notte o da altri ospiti dell’hotel a causa di comportamenti rumorosi o irriguardosi, il fatto costituirà, per gli studenti, un’aggravante nel momento della sanzione disciplinare che sarà data dal Consiglio di Classe al ritorno dal viaggio. In caso di comportamenti particolarmente scorretti ed inopportuni, gli accompagnatori si riservano di chiedere al genitore di ritirare il proprio figlio anticipatamente rispetto al previsto. Denaro / oggetti di valore. In luoghi affollati raccomandare agli studenti di indossare lo zaino davanti al corpo, non sulle spalle. In caso di furto/smarrimento di oggetti, il responsabile è il proprietario e i docenti sporgeranno denuncia alle autorità competenti. Pranzo libero e/o al sacco. Il pranzo non organizzato, cosiddetto “libero”, deve essere consumato tutti insieme nel momento e luogo concordati con gli studenti. Nel caso il luogo, al chiuso o all’aperto, non contenga tutti gli studenti, i docenti si divideranno per assicurare la sorveglianza ai diversi gruppi. Bevande: è permesso acquistare/consumare solo acqua e bibite analcoliche: ogni abuso (acquistare, consumare o portare da casa bevande alcoliche, anche a bassa gradazione) sarà punito a norma del Regolamento di Istituto. Gli studenti devono informare i docenti per ogni spostamento dal gruppo di riferimento. Il comportamento durante i pasti deve essere rispettoso dei luoghi e delle persone che li frequentano Abbigliamento. Controllare che l’abbigliamento degli studenti sia decoroso e consono ai luoghi da visitare. Telefono. Durante le visite i cellulari devono essere spenti; è permesso usarli solo nei seguenti momenti: durante i pasti (colazione, pranzo e cena), dopo cena ; l’uso del cellulare in momenti non permessi e nel non rispetto della privacy di compagni ed adulti, prevede il ritiro del cellulare stesso e la riconsegna a un genitore dopo il ritorno dal viaggio. Art13.3 Per le attività didattiche che si svolgono in locali esterni alla scuola, denominati "aule didattiche decentrate", verranno seguite le medesime indicazioni di cui ai punti precedenti integrate come segue:

Page 69: PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.)Il presente P.O.F. ha validità per l’anno scolastico 2015-2016 ed è stato approvato dal Collegio dei Docenti il 01/10/2015 e dal Consiglio

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- trasferimento a piedi: non potranno essere effettuate con un solo insegnante indipendentemente dal numero degli allievi (se una sola classe presente: compresenza / se più di una classe un docente per classe) - trasferimento con bus: un docente per ogni classe (+ insegnante di sostegno o di classe in presenza di non più di 1 alunno disabile non grave. Attività Visite guidate. Verifica in itinere: il viaggio d’Istruzione è attività didattica fuori dalla scuola, quindi i docenti, attraverso l’osservazione degli studenti, verificheranno il loro grado di coinvolgimento, le attività svolte sul campo, l’interesse e attenzione nell’ascolto delle guide, il comportamento durante le attività. Al ritorno sarà verificata l’efficacia del viaggio tramite attività di Verifica di vario tipo. Art. 14. Provvedimenti Disciplinari. Al ritorno dal viaggio, sentiti gli accompagnatori, il Consiglio di Classe, presieduto dal Dirigente Scolastico, sanzionerà eventuali violazioni del Regolamento d’Istituto attraverso provvedimenti disciplinari che potranno essere individuali, di gruppo o per l’intera classe nel caso non vengano individuati i singoli responsabili. Deliberato dal Collegio dei docenti in data 01 ottobre 2015 Adottato dal Consiglio di Istituto in data 14 ottobre 2015