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SCUOLA NAVALE MILITARE “FRANCESCO MOROSINI” V.le Piave n. 30/A – Sant’Elena 30132 Venezia tel. 041-2441910 - fax 041-5221812 e-mail: [email protected] c.f. 80011010271 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015 INDIRIZZO LICEO CLASSICO e SCIENTIFICO

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) Navale Militare “Francesco MOROSINI” – P.O.F. A.S. 2014/2015 3 GENERALITÀ Breve storia della Scuola La Scuola Navale Militare “Francesco

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SCUOLA NAVALE MILITARE “FRANCESCO MOROSINI”

V.le Piave n. 30/A – Sant’Elena 30132 Venezia

tel. 041-2441910 - fax 041-5221812 e-mail: [email protected]

c.f. 80011010271

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.)

ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015

INDIRIZZO LICEO CLASSICO e SCIENTIFICO

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Scuola Navale Militare “Francesco MOROSINI” – P.O.F. A.S. 2014/2015

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SOMMARIO

GENERALITÀ ............................................................................................................................................................ 3

Breve storia della Scuola ....................................................................................................................................... 3

L’ubicazione della Scuola ..................................................................................................................................... 3

Il bacino di utenza ................................................................................................................................................. 4

Premessa al P.O.F. ................................................................................................................................................. 4

PARTE PRIMA - AREA DELLA FORMAZIONE ................................................................................................. 5

1.a. Generalità ................................................................................................................................................... 5

1.b. Attività Didattica ........................................................................................................................................ 5

1.c. Attività Educativa ...................................................................................................................................... 5

1.d. Biblioteca, laboratori e attrezzature della Scuola .................................................................................... 7

1.e. Finalità culturali e formative della Scuola ............................................................................................... 7

PARTE SECONDA - LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ........................................................................... 9

2.a. Metodi ......................................................................................................................................................... 9

2.b. Strumenti .................................................................................................................................................... 9

2.c. Spazi .......................................................................................................................................................... 10

2.d. Obiettivi didattici ed educativi comuni a tutte le discipline .................................................................. 10

2.d.1. Obiettivi educativi, didattici e competenze per aree disciplinari .......................................................... 11

PARTE TERZA - I NUOVI LICEI ......................................................................................................................... 12

3.a. Finalità generali dei due indirizzi: .......................................................................................................... 12

3.b. Risultati di apprendimento comuni ai due percorsi liceali: .................................................................. 12

3.c. Obiettivi specifici di apprendimento del Liceo Classico ....................................................................... 14

3.d. Obiettivi specifici di apprendimento del Liceo Scientifico .................................................................... 14

PARTE QUARTA - VALUTAZIONE, RECUPERO E RIORIENTAMENTO ................................................. 15

4.a. Criteri per determinare la valutazione finale ........................................................................................ 15

4.b. Criteri di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze e abilità ....................................................... 17

4.c. Criteri per l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva ................................................... 17

4.d. Valutazione della condotta ...................................................................................................................... 18

4.e. Criteri per la valutazione complessiva del servizio scolastico .............................................................. 19

4.f. Recupero e ri-orientamento ..................................................................................................................... 20

PARTE QUINTA - LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA ........................................................................... 21

5.a. Obiettivi formativi che guidano l’azione educativa sono: ..................................................................... 21

5.b. Valutazione ............................................................................................................................................... 21

PARTE SESTA - AREA DEI PROGETTI E DEI SERVIZI ................................................................................ 22

PARTE SETTIMA - AREA DEL MONITORAGGIO (ex D.P.R. 275 del 8/3/99) .............................................. 27

PARTE OTTAVA - AREA DELL’ORGANIZZAZIONE .................................................................................... 28

PARTE NONA - PIANO ANNUALE DELLE PRINCIPALI ATTIVITA’ ......................................................... 34

PARTE DECIMA - PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA ......................................................... 35

10.a. Mancanze disciplinari compiute in ambito scolastico ........................................................................... 37

PARTE UNDICESIMA - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO ................................................................................................................ 39

APPENDICE AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) - OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO CLASSICO E DEL LICEO SCIENTIFICO

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Scuola Navale Militare “Francesco MOROSINI” – P.O.F. A.S. 2014/2015

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GENERALITÀ

Breve storia della Scuola

La Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” è stata istituita con il decreto legislativo n. 464 del 28 novembre 1997, che dispone la soppressione del Collegio Navale “F. Morosini” ed il trasferimento delle relative attribuzioni alla stessa. L’anno scolastico 2001/2002 segna il completamento dell’istituzione della Scuola con l’indipendenza dai Licei statali cittadini e l’autonomia didattica del corso di studi. La Scuola Navale è depositaria e testimone della secolare eredità educativa della Serenissima Repubblica di San Marco che aveva come cardini la mercatura per via acquea, le tecniche di navigazione e quelle militari di combattimento per mare e di fortificazione dello Stato di Mar, essenziale per il controllo delle rotte e dei domini del Levante. La Serenissima avviava i giovani patrizi veneziani alla mercatura marittima, imbarcandoli con il ruolo di “Nobili da Poppa” perché si impratichissero con gli usi e le abitudini dei paesi stranieri e con le tecniche di navigazione. Nel 1619 fu istituito dal Senato il “Collegio dei Giovani Nobili” che si proponeva di educare i giovani patrizi alla cultura navale. I corsi furono sospesi con la caduta della Repubblica alla fine del XVIII secolo. Nel 1810, sotto la dominazione francese, l’antica istituzione riprese i corsi come “Collegio di Marina a Venezia” nella sede di S. Anna. Dal 1820 il Collegio fu controllato dall’Austria fino alla battaglia navale di Lissa del 1866. Il 1° ottobre 1937 nell’attuale complesso edilizio di Sant’Elena, costruito nell’arco di un anno, iniziarono i corsi del “Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio”, una nuova istituzione che aveva il compito di preparare i giovani al servizio nella Regia Marina. L’8 settembre del 1943 gli edifici del Collegio furono requisiti dalla Marina tedesca e vennero occupati da reparti della “Decima M.A.S.” fino al 30 aprile 1945, data della loro resa. Nel 1945, in seguito al Trattato di pace che imponeva all’Italia una sola Scuola Militare oltre alle Accademie, il Collegio Navale di Venezia fu chiuso come anche il Collegio Navale di Brindisi e i Collegi Militari di Roma e Milano; solamente la Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli (essendo quella di più antiche tradizioni) poté continuare la sua attività. Fino al 1960 gli edifici di Sant’Elena furono destinati a Scuole per i Sottufficiali della Marina Militare. Con Foglio d’Ordine n. 72 del 6 settembre 1961 dello Stato Maggiore della Marina Militare fu istituito, con decorrenza dal 21 agosto 1961, il Collegio “Francesco Morosini”. Il 2 ottobre del 1961, il nuovo Collegio aprì i battenti, con lo scopo preminente di suscitare nei giovani l’interesse alla vita sul mare, orientandoli verso le attività ad essa connesse. Il rinato Collegio Navale venne intitolato, in omaggio a Venezia, a Francesco Morosini grande figura storica della Serenissima Repubblica vissuto dal 26 febbraio 1619 al 6 gennaio 1694, che si distinse nella lunga e strenua difesa di Candia contro l’Impero Ottomano e ricoprì prestigiose cariche militari e civili: fu capitano generale da mar; per la riconquista della Morea, guadagnandosi l’appellativo di Peloponnesiaco e fu eletto Doge il 3 aprile 1688. Dal 5 gennaio 1998 il Collegio Navale ha assunto lo status di Scuola Militare.

L’ubicazione della Scuola

La Scuola Navale Militare “F. Morosini” sorge su un’area di 47.000 metri quadrati che occupa l'intero angolo sud-orientale dell’isola di Sant’Elena, a pochi metri dalla chiesa intitolata alla stessa Santa e dallo Stadio “Pierluigi Penzo”; si affaccia sulla laguna a est verso S. Nicolò, a sud verso il Bacino di S. Marco. Gli edifici coprono una superficie di circa 5.000 metri quadrati con una cubatura di 22.800 metri cubi. I lavori per la costruzione iniziarono il 1° settembre del 1936 su progetto degli architetti Mansutti e Miozzo; il 9 ottobre dello stesso anno fu posta la prima pietra,

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Scuola Navale Militare “Francesco MOROSINI” – P.O.F. A.S. 2014/2015

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PARTE PRIMA - AREA DELLA FORMAZIONE

1.a. Generalità La formazione provvede all’istruzione scolastica degli Allievi e all’educazione etica, militare, marinaresca e sportiva.

La Scuola Navale Militare è una Scuola di Istruzione secondaria superiore, che prevede soltanto il corso di studi del triennio in accordo con il seguente schema:

Ad essa si accede per concorso, bandito annualmente entro il mese di aprile, il cui svolgimento prevede, di massima lo svolgimento delle seguenti prove:

− prova preliminare; − accertamenti sanitari, accertamenti attitudinali e prove di educazione fisica; − prova di cultura generale.

Tra i requisiti di partecipazione al concorso vi è l’idoneità all’ammissione al 1° liceo classico ovvero al 3° liceo scientifico.

Al termine del triennio, i diplomati possono accedere a qualsiasi corso di laurea oltre a poter beneficiare di riserva di posti nei concorsi per l'accesso alla carriera militare, come specificato nei relativi bandi.

1.b. Attività Didattica L’attività didattica della Scuola Navale Militare si articola sulla base di corsi tradizionali: dal corrente anno scolastico, entrano a pieno regime i nuovi licei (Riforma Gelmini), che hanno una nuova formulazione dell’orario.

1.c. Attività Educativa

(1) Nel corso dell’Anno Scolastico si aggiunge un’ora di potenziamento di matematica (32 ore). (2) Nel corrente anno scolastico si aggiunge un’ora di potenziamento della lingua inglese (31 ore).

Indirizzo liceo classico Indirizzo liceo scientifico

I anno 1ª liceo classico 3ª liceo scientifico II anno 2ª liceo classico 4ª liceo scientifico III anno 3ª liceo classico 5ª liceo scientifico

Indirizzo Liceo Classico

Materie Ore settimanali per classe I II III

Italiano 4 4 4 Latino 4 4 4 Greco 3 3 3 Storia 3 3 3 Filosofia 3 3 3 Lingua e civ. ingl. 3 3 3 Matematica 2(1) 2(1) 2(1) Fisica 2 2 2 Scienze 2 2 2 Storia dell'Arte 2 2 2 Scienze Motorie e Sportive

2 2 2

Religione 1 1 1

Totale 31 31 31

Indirizzo Liceo Scientifico

Materie Ore settimanali per classe III IV V

Italiano 4 4 4 Latino 3 3 3 Lingua e civ. ingl. 3(2) 3(2) 3(2) Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Matematica 4 4 4 Fisica 3 3 3 Scienze 3 3 3 Disegno e Storia dell'Arte

2 2 2

Scienze Motorie e Sportive

2 2 2

Religione 1 1 1

Totale 30 30 30

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L’attività educativa è svolta nelle ore non scolastiche ed è articolata sulla base dell’orario giornaliero definito dal Comando della Scuola, secondo le direttive della Marina Militare e del Regolamento Ministeriale. L’attività educativa della Scuola si effettua attraverso l’addestramento di tipo militare, le attività sportive, l’istruzione marinaresca, gli imbarchi sulle unità aeronavali della Marina Militare.

ORARIO GIORNALIERO DI MASSIMA DEGLI ALLIEVI (sintesi delle principali attività)

ATTIVITÀ LUN – MAR -

MER – VEN GIO – SAB FESTIVI

Sveglia – Pratiche mattinali – Ispezione 06.45 – 07.15 06.45 – 07.15 07.15 – 07.45 1ª colazione 07.15 – 07.40 07.15 – 07.40 08.10 – 08.30 Visite mediche 07.30 07.30 08.30 Intervallo pre-scolare 07.40 – 07.55 07.40 – 07.55 – Alza Bandiera 07.55 07.55 08.00 S. Messa / Ricreazione / Studio – – 08.30 – 09.15 Esercitazioni varie – – 09.30 – 11.30 Ricreazione – – 11.30 – 12.40 Franchi con C.F. a cambiarsi – Franchi con C.F. in riga – – 11.55 – 12.15 Parlatorio – – 12.05 – 12.35 1ª ora scolastica 08.00 – 09.00 08.00 – 09.00 – 2ª ora scolastica 09.00 – 10.00 09.00 – 10.00 – 3ª ora scolastica 10.00 – 10.55 10.00 – 10.55 – Intervallo – Refezione 10.55 – 11.10 10.55 – 11.10 – 4ª ora scolastica 11.10 – 12.05 11.10 – 12.05 – 5ª ora scolastica 12.05 – 13.00 12.05 – 13.00 – Assemblea Generale (meridiana) 13.15 13.15 12.45 2ª colazione 13.30 – 14.00 13.30 – 14.00 12.50 – 13.20 Ricreazione – Parlatorio 14.00 – 14.20 14.00 – 14.20 13.20 – 14.20 Rapporti Allievi – Prescrizioni mediche 14.00 – 14.20 – – Franchi a cambiarsi – Franchi in riga – – 13.40 – 14.00 Studio obbligatorio – 14.20 – 16.30 14.20 – 16.30 (1) Esercitazioni varie 14.30 – 16.30 – – Ricreazione – Refezione 16.30 – 17.00 16.30 – 17.00 16.30 – 17.00 Franchi a cambiarsi – Franchi in riga 18.10 – 18.30 (2) 16.40 – 17.00 16.10 – 16.30 Studio obbligatorio 17.00 – 18.50 – – Ricreazione – 17.00 – 18.50 (1) 17.00 – 18.50 (1) Franchi a cambiarsi – Franchi in riga – 18.10 – 18.30 18.10 – 18.30 Intervallo 18.50 – 19.00 18.50 – 19.00 18.50 – 19.00 Studio obbligatorio 19.00 – 20.00 – – Ricreazione – 19.00 – 20.00 (1) 19.00 – 20.00 (1) Rientro franchi senza PF 19.55 (2) 19.55 19.55 Ammaina bandiera al tramonto al tramonto al tramonto Assemblea per il pranzo 20.05 20.05 20.05 Pranzo 20.10 – 20.40 20.10 – 20.40 20.10 – 20.40 Ricreazione 20.40 – 22.25 20.40 – 22.25 20.40 – 22.25 Franchi a cambiarsi – Franchi in riga 20.40 – 20.50 (2) 20.40 – 20.50 20.40 – 20.50 Inizio proiezione cinematografica 20.50 (3) – – Studio facoltativo serale 1° Corso 21.15 – 22.25 (1) 21.15 – 22.25 21.15 – 22.25 Parlatorio 21.00 – 22.00 21.00 – 22.00 21.00 – 22.00 Rientro franchi 23.00 (2) Vedi nota (4) 22.00 (5) Assemblea serale 22.30 22.30 22.30 Studio facoltativo notturno 22.30 – 23.45 22.30 – 23.45 22.30 – 23.45 Silenzio 22.45 22.45 22.45 Note: (1) Studio obbligatorio per tutti gli Allievi consegnati (2) Solo il martedì e per il 3° Corso (3) Di massima il mercoledì (4) Il 1° e 2° Corso rientra il Giovedì alle 22.00 e il Sabato alle 23.00. Il 3° Corso rientra il Giovedì alle 23.00 e il Sabato alle 24.00 (5) Per il 3° Corso rientro alle ore 23.00

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1.d. Biblioteca, laboratori e attrezzature della Scuola La Scuola Navale Militare è dotata di biblioteca, laboratori e attrezzature moderne, che sono di anno in anno accresciute e aggiornate, per venire incontro alle esigenze di una formazione dinamica e pluridisciplinare, nonché fisica e atletica.

− Biblioteca: consta di circa 3000 volumi di consultazione. − Aule scolastiche: dotate di strumenti multimediali, Pc e LIM. − Aula multimediale: l’Istituto è dotato di un’Aula multimediale, atta a tutte le esigenze di una

Scuola moderna, fornita di hardware dell’ultima generazione e di una grande varietà di software.

− Aula di musica: dotata degli strumenti e supporti multimediali necessari allo studio e all’esercizio da parte degli Allievi.

− Laboratorio di Chimica, con annessa la relativa Aula, dotata anche di strumentazione d’epoca.

− Laboratorio di Fisica, con annessa la relativa Aula. − Museo di Scienze naturali: comprende una selezionata raccolta di minerali, animali, cartine

e modelli anatomici. − Aula di Disegno: dotata di banchi da disegno e tecnigrafi, è utilizzata anche per il carteggio

durante le lezioni pomeridiane di nautica. − Palestra e Sala Pesi: fornite di attrezzature utili alla pratica delle diverse discipline atletiche. − Sezione Velica: l’Istituto è dotato di un porticciolo con annessa la relativa Sezione Velica,

dove gli Allievi vengono addestrati ed educati alla vita “marinara” attraverso l’impiego di imbarcazioni a vela, imbarcazioni per il canottaggio e per la voga alla veneta.

− Campo da calcio con annessa pista per l’atletica e per il salto in lungo e pedana per il getto del peso.

− Campi da tennis. − Campi da pallacanestro. − Campi da pallavolo. − Campo polifunzionale (calcetto, pallavolo, pedana per il salto in alto).

1.e. Finalità culturali e formative della Scuola La Scuola Navale Militare “Francesco MOROSINI” di Venezia è una Scuola gestita dalla Marina Militare ed è stata istituita per stimolare nei giovani l’interesse alla vita sul mare orientandoli, nel corso degli studi, verso le attività ad essa connesse. Come le altre Scuole Militari, con l’entrata in vigore del Codice dell’Ordinamento Militare (D.Lgs. 15 marzo 2010 n° 66 del 09 ottobre 2010) persegue anche lo scopo di preparare i futuri Allievi delle Accademie Militari.

Le finalità educative generali si possono desumere dal dettato dall’art. 1 del DPR 417/74, laddove recita che la libertà di insegnamento è intesa a promuovere la piena formazione della “personalità degli alunni”, che è il fine consapevole del lavoro scolastico; tutto ciò nella cornice di un’ottica e di un addestramento di tipo militare, supportato da attività sportiva ed istruzione marinaresca, che include imbarchi sulle unità aeronavali e subacquee della Marina Militare.

L’attenzione alle persone, richiesta dalle finalità generali, sarà effettiva solo all’interno di una comunità aperta al sociale, come dettato dal citato DPR, laddove si definisce la scuola “una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civica”: questo fine viene raggiunto anche con attività integrative extra scolastiche, quali la partecipazione a rappresentazioni teatrali, mostre, convegni, concerti, conferenze e visite a musei o a impianti industriali di un certo pregio.

Le finalità generali si perseguono, inoltre, attraverso obiettivi concreti e visibili, e precisamente attraverso la presa di coscienza dei diritti e dei doveri di ciascuno nella comunità, nella scuola e nella società, nel rispetto della libertà di sé e degli altri, nella vita sociale e democratica;

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attraverso l'educazione alla solidarietà e alla tolleranza; attraverso il rispetto dell'ambiente, in ogni sua accezione.

Ulteriori finalità, più strettamente educative, fanno sì che il “Morosini”, orientato ad essere una scuola aperta al nuovo, nel rispetto della tradizione e della sua peculiarità militare, si proponga di:

− far vivere la scuola come risorsa formativa e culturale; − motivare allo studio, anche al di là delle discipline strettamente scolastiche; − trasmettere modelli culturali adeguati alle domande significative sulla vita, sulla storia, sulla

società; − favorire lo sviluppo delle abilità logico-riflessive, trasferibili anche in ambiti non scolastici; − potenziare la capacità di operare scelte autonome e responsabili; − promuovere la cultura ecologica e il rispetto della biodiversità, per educare alla tutela degli

esseri viventi e ad un uso equo e responsabile delle risorse naturali.

Con il perseguimento delle finalità educative generali il “Morosini” mira all’acquisizione di una formazione scientifica e umanistica, articolata e equilibrata, tale da consentire di coniugare le conoscenze teoriche con le capacità e le abilità.

Per l’individuazione degli sbocchi post–diploma l’istituto, oltre ad essere Scuola Navale Militare, che avvia alla vita militare, garantisce una formazione culturale del tutto analoga a quella fornita da scuole con gli stessi indirizzi di studio; intende, pertanto, caratterizzare il proprio profilo educativo attraverso l’individuazione delle seguenti finalità:

− garantire la formazione umana e civile degli Allievi nel rispetto del dettato costituzionale. Il richiamo all’autorità della Costituzione non vuole essere né retorico né rituale: i docenti e gli educatori, infatti, vedono, soprattutto negli articoli 2 (“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”) e 34 (diritto allo studio), un effettivo e vincolante valore per la definizione della propria programmazione educativa;

− promuovere l’integrazione con il territorio, ossia con la società civile, con le comunità locali, con gli Enti culturali (università, altre scuole superiori, musei, istituzioni culturali pubbliche e private, istituti di ricerca come il CNR) per valorizzare il patrimonio locale ed interagire consapevolmente con esso;

− consolidare l’attitudine a rapportarsi alla Comunità Europea in un’ottica di integrazione civile e culturale, in modo tale da favorire un articolarsi sempre più consapevole del concetto di “cittadinanza”;

− conoscere - e saper interagire con - la contemporaneità, vista come risultante di un modello antropologico tra gli altri, nella consapevolezza della pluralità dei modelli culturali che concorrono a definirla nel suo complesso rapporto di continuità e innovazione rispetto al passato;

− valorizzare l’amore per il mare, per ciò che esso significa in termini di storia e di cultura, nonché di risorsa e di ecosistema; tutto ciò può sfociare nella scelta militare dell’Accademia Navale o in quella di un percorso professionale ad essa alternativo.

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PARTE SECONDA - LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Centro della programmazione didattica è il Piano di lavoro annuale personale dell’insegnante, nel quale questi progetta la sua azione secondo gli obiettivi della propria materia, definisce quali argomenti svolgere, in che modo e in quali tempi. Tale Piano non è slegato dalle indicazioni generali del Collegio Docenti, del Consiglio di Classe e delle riunioni per Aree disciplinari, che definiscono, nell’ottica delle finalità educative, gli obiettivi minimi richiesti, comuni alle varie materie e a tutti i docenti della stessa materia, pur nel pieno rispetto della libertà di insegnamento del singolo docente.

Le fasi della programmazione, pertanto, possono essere così riassunte: riunioni dei docenti per Aree disciplinari, Collegio Docenti, Consiglio di Classe, Piano di lavoro annuale personale.

Gli obiettivi educativi e didattici d’Istituto, quelli delle materie e quelli comuni alle materie curricolari potranno essere rivisti e precisati da ciascuno degli organismi preposti alla programmazione. Per gli specifici aspetti dell'attività didattico/educativa si rimanda pertanto ai seguenti documenti:

- Programmazione didattico/educativa elaborata dai due Dipartimenti (Umanistico e Scientifico).

- Programmazione didattico/educativa elaborata dal Collegio dei docenti. - Programmazione didattico/educativa elaborata dai Consigli di classe. - Piano didattico annuale elaborato da ogni singolo docente, che contiene in dettaglio gli

obiettivi disciplinari, anche personalizzati. - Piano di sviluppo didattico/educativo del Comando delle Scuole della Marina.

2.a. Metodi

L’insegnamento delle singole materie si articolerà attorno ad argomenti che rispondano a precisi obiettivi specifici e generali, tenendo conto possibilmente degli interessi manifestati dagli Allievi.

Le prove di verifica saranno effettuate periodicamente, a conclusione dello svolgimento di argomenti significativi, meglio se individuati per moduli, e saranno valutate in relazione agli obiettivi proposti.

I programmi saranno articolati in modo da suscitare il più possibile l’interesse e il gusto della conoscenza, dando spazio adeguato all’aspetto motivante. Saranno individuate tutte le metodologie atte a stimolare la partecipazione attiva degli Allievi, a sviluppare la loro capacità di organizzazione e sistemazione delle conoscenze progressivamente acquisite. L'insegnante potrà avvalersi, ove lo riterrà opportuno, dei seguenti metodi:

− lezione frontale, per fornire a tutta la classe i contenuti essenziali di ogni disciplina; − metodo attivo della ricerca, che stimoli gli alunni a reperire materiali utili per lo sviluppo e

l’approfondimento dei temi di studio; − discussione guidata e correzione collettiva di esercizi o elaborati vari, svolti in classe o in

aula di studio; − lavoro individuale; − lezione laboratorio, usata per stimolare le capacità di lavorare insieme in un contesto in cui

tutti gli individui devono trovare il loro spazio e hanno diritto ad essere rispettati.

2.b. Strumenti

Nello svolgimento dell’attività didattica si potranno utilizzare i sussidi sotto indicati:

− libri di testo; − materiale eventualmente predisposto dagli insegnanti o reperito dagli Allievi;

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− filmati, diapositive e DVD; − CD-ROM; − LIM; − computer; − appunti dalle lezioni.

2.c. Spazi

− aula della classe − laboratorio di informatica e linguistico − laboratorio di fisica − laboratorio di scienze − aula multimediale − aule studio − aule scientifiche − aula di musica

2.d. Obiettivi didattici ed educativi comuni a tutte le discipline

Gli obiettivi didattici ed educativi comuni a tutte le discipline sono le mete visibili e concrete alle quali l’insegnamento mira attraverso l’acquisizione dei contenuti delle stesse, non considerate isolatamente, ma legate trasversalmente le une alle altre. Essi mirano a:

− Migliorare la capacità di attenzione, di gestione autonoma del lavoro personale e anche di gruppo;

− Abituare ad un approccio problematico e progettuale alla realtà; − Fornire capacità di operare scelte nel presente (autonomia) e nel futuro (orientamento); − Rafforzare l'acquisizione di un lessico appropriato e rigoroso; − Insegnare a sintetizzare, per punti, entro spazi definiti, con corrette citazioni e riferimenti

alle fonti; − Potenziare le capacità logiche di analisi e di sintesi, anche a livello interdisciplinare.

L’azione educativa generale è finalizzata a promuovere:

− L’attenzione ai processi logici interni alle discipline, alle procedure operative, ai nessi causali, più che alla massa informe di dati accumulati nel corso del lavoro di studio e di ricerca;

− L’esigenza di storicizzare i fenomeni linguistici, storico-politici e scientifici oggetto di studio;

− L’educazione al ragionamento argomentato, all’astrazione, alla concettualizzazione e all’approccio problematico e problematizzante ai temi di studio;

− La valorizzazione degli aspetti comunicativi dei “saperi”, comprese le principali forme di linguaggio non verbale, iconico, musicale e teatrale;

− L’uso di strumenti informatici e multimediali per ricercare informazioni, seguire percorsi didattici, produrre sintesi globali.

Tutto ciò con l’obiettivo formativo generale di promuovere l’educazione e lo sviluppo della personalità e delle attitudini degli studenti attraverso un coerente percorso di studi in grado di coniugare l’esemplarità della tradizione e la ricchezza della diversità, nello spazio e nel tempo, con un’aggiornata preparazione nelle diverse aree disciplinari, nella convinzione che la riscoperta e la valorizzazione dei modelli archetipici del pensiero teoretico, logico-matematico, storico, politico e delle forme d’arte, che costituiscono il patrimonio della nostra civiltà:

− Rappresentino nell’epoca del “villaggio globale” l’asse portante di un’identità storica consapevole, la cui acquisizione produrrà un atteggiamento corretto e autenticamente dialogico nei confronti dell’altro;

− Stimolino il senso della distanza prospettica;

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− Educhino all’uso delle imprescindibili coordinate temporali in cui collocare gli eventi; − Insegnino a cogliere ciò che del passato, per la sua irriducibile alterità, non è omologo al

presente, ma mostrino altresì, che dal passato è possibile ricavare i cardini della riflessione sul presente;

− Favoriscano l’acquisizione di un habitus mentale/eredità della tradizione classica e scientifica, fondato sul dubbio metodico, sulla costante indagine delle ragioni ultime dell’essere e dell’operare, che liberi da ogni dogmatismo, riscatti da ogni pigra acquiescenza a modelli, rimetta costantemente in discussione l’esistente, educando a quella flessibilità di atteggiamenti che una società in vertiginosa trasformazione, come la nostra, esige.

In quest’ottica andrà ulteriormente potenziata l’azione volta a radicare nel tessuto cittadino l’attività della Scuola, da un lato favorendo la partecipazione degli allievi alle stagioni dei teatri cittadini, dall’altro aumentando le visite guidate a mostre e a sedi museali; sarà altresì rinforzata l’azione di orientamento universitario, grazie a incontri con autorevoli docenti di università pubbliche e private, nonché alla visita guidata a strutture militari.

Agli Allievi saranno inoltre somministrate delle simulazioni di test di ingresso alle facoltà universitarie che, sulla base dei desiderata degli allievi, risulteranno maggiormente richieste.

2.d.1. Obiettivi educativi, didattici e competenze per aree disciplinari

Ciò premesso, data la specificità dell’Istituto, si individuano essenzialmente due aree disciplinari, in continuità con le articolazioni della Scuola di Base, per rispondere alla Legge 20 gennaio 1999, n. 9, e nel rispetto dell’identità del corso secondario superiore degli studi:

− Area linguistico - espressiva - storico-sociale e filosofica, afferente all’omologo Dipartimento, che raggruppa le discipline: Italiano, Latino, Greco, Lingue Straniere, Storia, Filosofia, Arte, Religione.

− Area delle scienze logico - matematiche e scientifico-naturalistiche, afferente all’omologo Dipartimento, che raggruppa le discipline: Matematica, Fisica, Chimica, Biologia, Scienze della Terra, Educazione Fisica.

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PARTE TERZA - I NUOVI LICEI

Obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento.

3.a. Finalità generali dei due indirizzi:

Liceo Classico Liceo Scientifico

“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto dei valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie”. (DPR 15 marzo 2010 n. 89, art. 5 comma 1)

“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale”. (DPR 15 marzo 2010 n. 89, art. 8 comma 1)

La scansione degli argomenti, oggetto di apprendimento, riflette le linee guida pubblicate dal M.I.U.R. nello schema di regolamento recante “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento.”

Obiettivi di apprendimento e contenuti saranno poi adattati dagli insegnanti alla vocazione della scuola e alla specificità di ciascuna classe.

3.b. Risultati di apprendimento comuni ai due percorsi liceali:

1. Area metodologica

� Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

� Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

� Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

2. Area logico-argomentativa

� Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. � Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili

soluzioni. � Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di

comunicazione.

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3. Area linguistica e comunicativa

� Padroneggiare pienamente la lingua italiana. � Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più

avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi.

� Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale.

� Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

4. Area interlinguistica e tecnologica

� Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

� Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.

� Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

5. Area storico umanistica

� Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

� Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.

� Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.

� Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

� Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

� Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.

� Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

6. Area scientifica, matematica e tecnologica

� Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

� Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche. � Possedere i contenuti fondamentali delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra,

astronomia). � Padroneggiare le procedure e i metodi di indagine propri elle scienze matematiche e naturali, anche

per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. � Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di

approfondimento. � Comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei

processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

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3.c. Obiettivi specifici di apprendimento del Liceo Classico

Lo studente, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, deve dimostrare di:

� aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;

� avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;

� aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;

� saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.

3.d. Obiettivi specifici di apprendimento del Liceo Scientifico

Lo studente, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, deve dimostrare di:

� aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico;

� saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; � comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica; � saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di

problemi; � aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali e,

anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

� essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche;

� saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

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PARTE QUARTA - VALUTAZIONE, RECUPERO E RIORIENTAMENTO

La valutazione si distingue in formativa e sommativa: la prima è quella attribuita dall’insegnante ad ogni singola prova, per misurare i livelli conoscitivi via via raggiunti e attivare eventuali interventi di recupero; la seconda serve per determinare il livello globale di abilità e di conoscenze raggiunto dall’alunno al termine di una sequenza formativa piuttosto lunga (alla fine dei periodi intermedi/finali in cui viene ripartito l’A.S.).

La valutazione si può avvalere di diversi strumenti, tra i quali l’insegnante sceglie liberamente quello che gli sembra di volta in volta più opportuno (interrogazione orale, domanda dal posto, contributi personali degli alunni, prova scritta o grafica, test). La valutazione finale, quindi, non è in alcun caso da intendersi come semplice media aritmetica dei voti conseguiti nelle verifiche periodiche.

4.a. Criteri per determinare la valutazione finale

Il Collegio dei Docenti, al fine di evitare difformità di comportamento nella valutazione in sede di scrutinio finale, ha invitato i Consigli di Classe a seguire questi criteri:

− ogni deliberazione di scrutinio, sia positiva (ammissione alla classe successiva) sia negativa (non ammissione alla classe successiva) deve avere finalità esclusivamente educative e formative.

− la valutazione deve avvenire tenendo conto della crescita e dello sviluppo umano, culturale e civile degli alunni.

− ogni docente si assume la diretta e piena responsabilità delle informazioni che offre al Consiglio di Classe per lo scrutinio, nonché degli atti dallo stesso conseguentemente deliberati.

− la collegialità degli atti deliberati in sede di scrutinio non comporta il demandare ad altri il compito e la responsabilità di valutare; essa significa, inoltre, che nessun componente del Consiglio di Classe può arrogarsi il diritto di valutare da solo per tutti, in nome di illegittime preponderanze, peraltro oggettivamente inesistenti, di alcune discipline su altre.

Il Consiglio di Classe valuterà ogni singolo alunno sulla base degli obiettivi previsti dai piani di lavoro annuale dei docenti e tenendo conto:

− del percorso fatto e valutato attraverso i differenti tipi di verifiche orali e scritte; − dell’impegno e dell’interesse dimostrati; − delle possibilità, in caso di insufficienza, di recupero e frequenza proficua del successivo

anno scolastico; − del contesto della classe.

Detto Consiglio stilerà, infine, un circostanziato giudizio in caso di risultato negativo.

Il giudizio di ammissione o non ammissione alla classe successiva viene definito in base a una valutazione finale intesa come sintesi di quanto emerso nel corso dell'anno dalle verifiche; esso si avvarrà anche della rilevazione del "comportamento" dell'alunno, determinato da impegno, partecipazione, frequenza alle lezioni.

Il Collegio dei Docenti, nell’intento di uniformare il criterio, di ammissione o di non ammissione, alla classe successiva, per tutte le classi, ha deciso che “la presenza di gravi e diffuse insufficienze, come indicato dalla normativa vigente, costituirà motivo per votare la non ammissione dell'alunno alla classe successiva o all’Esame di Stato.

Al termine dello scrutinio delle classi, il Consiglio, sulla base dei parametri disposti dal Ministero della Pubblica Istruzione, attribuirà il credito scolastico e quello formativo, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio stesso.

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Per gli Allievi con sospensione del giudizio, nel quadro della valutazione finale integrativa, la mancata promozione a giugno, costituisce motivo per assegnare il credito inferiore della fascia nella quale si inserisce la media dei voti dell’alunno.

CREDITO FORMATIVO

Classi I – II – III Corso (candidati interni)

Il Consiglio di Classe sulla base delle peculiari finalità di questa Scuola e della sua organizzazione, considera validi al fine del Credito Formativo certificazioni e/o attestazioni che dimostrino la partecipazione alle seguenti attività e corsi o che dimostrino il superamento di esami conclusivi di percorsi extra-scolastici:

- Corso di Patente Nautica con esame finale (44 ore complessive). - Certificazioni linguistiche (First, CAE). - Corso di Primo Soccorso. - Corso ECDL. - Campagna di addestramento estiva sulle Navi Scuola/barche a vela. - Attività istituzionali organizzate e gestite dalla componente militare della Scuola. - Attività di tutoraggio che alcuni studenti dell’ultimo anno svolgono nei confronti degli Allievi del

primo e secondo corso. - Attività sportiva svolta a livello agonistico.

Tutti gli Allievi di questa Scuola Navale possiedono, di norma, i requisiti per l’attribuzione del credito formativo, il cui peso sarà deciso in sede di scrutinio finale.

CREDITO SCOLASTICO

Classi I – II – III Corso (candidati interni)

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I Corso II Corso III Corso M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

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4.b. Criteri di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze e abilità

I docenti concordano di utilizzare tutta la gamma di voti disponibili per articolare il più possibile i livelli della valutazione e favorire così la chiarezza e l'efficacia della stessa. In termini indicativi, i voti corrisponderanno alle seguenti situazioni:

SCALA DI VALUTAZIONE PER TUTTE LE DISCIPLINE

Voto Giudizio sintetico Livelli di conoscenza, competenza e capacità

1-3 Prova nulla o molto negativa

Mancanza di elementi significativi per la valutazione: l’allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e scorrette e non le sa usare in maniera integrata ed adeguata.

4 Gravemente insufficiente

L’allievo svolge le attività d’apprendimento in maniera frazionata, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà d’organizzazione dei dati, anche se guidato.

5 Insufficiente

L’allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e d’indicazioni dell’insegnante per perseguire l’obiettivo d’apprendimento, non è capace di ricostruire l’intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica solo alcuni fra i risultati dell’apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale.

6 Sufficiente

L’allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere gli obiettivi minimi. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate. Comunica i risultati dell’apprendimento in modo semplificato, con un linguaggio non sempre corretto e comprensibile.

7 Discreto

L’allievo mostra conoscenze non limitate agli elementi essenziali; si orienta tra i contenuti, coglie i nessi tematici e comparativi allorché affronta situazioni d’apprendimento simili tra loro o solo parzialmente variate; sa usare la terminologia appropriata.

8 Buono L’allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta variamente situazioni nuove; dimostra padronanza della terminologia specifica con un'esposizione chiara e appropriata.

9/10 Ottimo/Eccellente

L’Allievo sa e sa fare in modo totalmente autonomo, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio operato. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative.

Ogni valutazione dovrà essere comunicata allo studente e inserita nella piattaforma Argonext quanto prima, affinché l'allievo possa prendere atto del risultato del suo impegno e avviare assieme alla famiglia un eventuale lavoro di recupero.

4.c. Criteri per l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva

Il Collegio dei Docenti, coerentemente con le norme di legge vigenti in materia, ha deliberato quanto segue: − si riterrà gravemente insufficiente la valutazione al di sotto del 5 (cinque) − si riterrà insufficiente la valutazione uguale a 5 (cinque)

I criteri di riferimento per un’eventuale non ammissione dell’allievo alla classe successiva sono: − un quadro finale con 2 (due) valutazioni gravemente insufficienti, con il coinvolgimento

delle materie d’indirizzo, e 1 (una) valutazione insufficiente a prescindere dalle materie d’indirizzo;

− un quadro finale con 2 (due) valutazioni gravemente insufficienti alle quali si aggiungono 2 (due) valutazioni insufficienti, con il coinvolgimento delle materie d’indirizzo;

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− un quadro finale con 3 (tre) valutazioni gravemente insufficienti a prescindere dalle materie d’indirizzo;

− un quadro finale con 1 (una) valutazione gravemente insufficiente alla quale si aggiungano 3 (tre) valutazioni insufficienti, con il coinvolgimento delle materie d’indirizzo;

− un quadro finale che presenti un numero di insufficienze uguale o superiore a 4 (quattro) a prescindere dalle materie d’indirizzo;

Il Collegio dei Docenti delibera, inoltre, di attribuire un peso particolare alle insufficienze, gravi e non, nelle materie caratterizzanti i due indirizzi di studio.

Il Collegio dei Docenti delibera che la prova positiva conclusiva, della sospensione del giudizio, prodotta alla fine di agosto, verrà valutata sempre come ‘sufficienza’, cioè voto uguale a 6 (sei), ai fini della media per l’attribuzione dei punti di credito.

Il Collegio dei Docenti delibera, coerentemente con la normativa vigente in materia, che la prova conclusiva della sospensione del giudizio è obbligatoria per ciascuna materia risultata insufficiente. La valutazione positiva delle prove di verifica garantisce l’ammissione alla classe successiva. Tale prova deve comprendere sia lo scritto sia l’orale per le materie che lo prevedono. Il Collegio dei Docenti delibera all’unanimità che per le materie che prevedono la sola valutazione orale (esempio: SCIENZE, FISICA, STORIA DELL’ARTE, Etc.) deve essere somministrata una prova scritta, in aggiunta a quella orale, che concorrerà a pieno titolo alla valutazione finale della disciplina interessata.

4.d. Valutazione della condotta

In ottemperanza alla CM del 16/01/2009, il Collegio dei docenti ha approvato i seguenti criteri di valutazione della condotta degli alunni. Il voto di condotta fa media. Per i voti 10 (dieci) e 9 (nove) tutte le voci degli indicatori corrispondenti devono essere soddisfatti. Per gli altri voti possono essere considerate le singole voci degli indicatori corrispondenti. Per i comportamenti scorretti e/o lesivi, la votazione di 5 o 6 deve tener conto della gravità del comportamento stesso. Tutte le valutazioni, proposte dal docente con maggior numero di ore di insegnamento nella classe, saranno assunte anche a maggioranza. Il Consiglio di Classe, che è sovrano ai sensi della normativa vigente, si riserva di applicare l’allegata ‘griglia’ di valutazione, considerando caso per caso le problematiche presentata dagli studenti, che verranno documentate nei verbali delle riunioni di scrutinio.

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA VOTO INDICATORI

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- Interesse e partecipazione attiva alle lezioni. - Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche. - Rispetto degli altri e delle norme scolastiche. - Frequenza costante e assidua. - Scrupoloso rispetto dei regolamenti della Scuola. - Ottima socializzazione.

9

- Adeguata partecipazione alle lezioni. - Costante adempimento dei doveri scolastici. - Equilibrio nei rapporti con gli altri. - Puntuale rispetto dei regolamenti della Scuola. - Frequenza costante. - Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe.

8

- Discreta partecipazione alle lezioni. - Regolare adempimento dei doveri scolastici. - Sostanziale equilibrio nei rapporti con gli altri. - Rispetto del regolamento della Scuola. - Frequenza regolare. - Ruolo sufficientemente positivo e collaborativo con il gruppo classe.

7

- Sufficiente attenzione nei confronti delle attività scolastiche proposte. - Partecipazione discontinua alle attività scolastiche. - Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati. - Osservazione non regolare delle norme scolastiche (vedi note sul registro di classe di lieve

entità). - Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni (vedi note sul registro di classe di lieve

entità). - Funzione poco collaborativa nel gruppo classe

6

- Fragile e discontinua attenzione alle proposte scolastiche e atteggiamento passivo. - Saltuario svolgimento dei doveri scolastici. - Rapporti problematici con gli altri. - Frequente disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevato (vedi note sul registro

di classe). - Funzione negativa all’interno del gruppo classe. - Episodi di mancato rispetto del Regolamento della Scuola (vedi note sul registro di classe,

sospensione dalle lezioni).

5

- Attenzione alle proposte scolastiche non rilevabile. - Scarsa disponibilità alle verifiche. - Impegno scarso. - Comportamento scorretto e/o lesivo nei rapporti con Docenti, compagni e personale della

Scuola. - Sanzioni comminate dal Consiglio di Classe. - Partecipazioni ad atti illegali. - Nessun miglioramento nel processo di crescita e di maturazione dopo l’irrogazione delle

sanzioni di cui sopra.

4.e. Criteri per la valutazione complessiva del servizio scolastico

L'efficienza e l'efficacia del servizio si valutano in base: − alla capacità di impiegare al meglio le risorse disponibili secondo un calcolo costi/benefici

applicato a ciascuna attività; − alla competenza documentata dei soggetti incaricati dell'esecuzione delle attività; − ai risultati ottenuti rispetto agli obiettivi fissati.

Per arrivare alla valutazione del servizio si sono individuati i seguenti parametri: − trasparenza ed efficacia nella comunicazione con l'utenza; − coerenza e congruenza tra obiettivi della programmazione e risultati raggiunti;

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− grado di soddisfazione dell'utenza rispetto all'accesso alle strutture e ai servizi offerti dalla Scuola.

4.f. Recupero e ri-orientamento

Previa disponibilità degli insegnanti, gli interventi di recupero potranno consistere in: − attività di sostegno extracurricolare rivolte agli studenti in difficoltà o a tutta la classe,

segnalate dal Consiglio di Classe e programmate dal Collegio dei Docenti; − recupero in orario curricolare (in itinere); − attività di ‘sportello’, cioè lezioni di ripasso anche su singoli argomenti dietro prenotazione

dei singoli alunni.

Per quanto concerne il recupero delle insufficienze il Collegio dei Docenti ha stabilito quanto segue: − l'alunno con insufficienze nel quadro della valutazione del primo periodo dovrà seguire le

modalità di recupero individuate dal Consiglio di Classe e deliberate dal Collegio dei Docenti. Dopo tali interventi di recupero l’alunno sarà sottoposto a una verifica, per ciascuna materia risultata insufficiente, il cui risultato verrà verbalizzato e comunicato alla famiglia;

− l’alunno con giudizio sospeso, in seguito allo scrutinio finale, potrà seguire le modalità di recupero individuate dal Consiglio di Classe e deliberate dal Collegio dei Docenti o in alternativa potrà seguire le modalità di recupero ritenute opportune dalla famiglia. In ogni modo l’alunno, prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, sarà sottoposto a una prova di verifica per ciascuna materia risultata insufficiente nello scrutinio di giugno. La valutazione positiva delle prove di verifica garantisce l’ammissione alla classe successiva.

− qualsiasi tipo di intervento di recupero dovrà essere comunicato all'alunno e verbalizzato assieme ad un giudizio sull'impegno e sul livello raggiunto dallo stesso.

N.B.: ogni Consiglio di Classe, attraverso il docente coordinatore, individuerà e segnalerà alle famiglie e al Comando gli alunni in difficoltà per poter attivare i necessari interventi di recupero o per l’eventuale ri-orientamento.

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PARTE QUINTA - LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA

Centro della programmazione educativa è il piano di lavoro annuale di ciascun Comandante al Corso per quanto attiene l’educazione etica, militare, marinaresca e fisico-sportiva degli Allievi del proprio Corso. Tale programmazione, rispondente alle indicazioni generali della Direzione Corsi Allievi, definisce quali attività formative svolgere, in che modo e in quali tempi inserendosi nel quadro del Progetto Educativo e Didattico d’Istituto, approvato dall’Ispettorato delle Scuole della Marina Militare.

5.a. Obiettivi formativi che guidano l’azione educativa sono:

− la valorizzazione e il potenziamento delle attitudini fisiche alla vita militare, di quelle intellettive e delle qualità d’animo e di carattere;

− il saper fare necessario ad assolvere i compiti assegnati, con l’eventuale acquisizione di qualificazioni e abilitazioni;

− il saper essere necessario ad assolvere i compiti assegnati mediante l’acquisizione dei principi etici, civili e militari;

− l’operare nell’organizzazione con piena consapevolezza, capacità e gratificazione.

L’azione formativa generale è finalizzata a promuovere negli Allievi, attraverso il complesso delle attività educative e addestrative: − la maturazione partecipativa; − il rafforzamento del carattere; − la fiducia in se stessi.

Il programma educativo è volto a stimolare negli Allievi: − la nascita e lo sviluppo di valori quali l’esempio, l’onore, il senso del dovere, la lealtà, lo

spirito di sacrificio, lo spirito di corpo e l’attaccamento alla Marina Militare; − il senso di disciplina e il miglioramento del comportamento formale.

5.b. Valutazione

La tassonomia proposta rappresenta una guida analitica che serve a facilitare la valutazione dell’Allievo con criteri il più possibile oggettivi e misurabili. Essa è realizzata sulla base di 63 (sessantatré) parametri suddivisi in distinte parti. L’allievo viene valutato una volta l’anno: se del 3° Corso al termine degli Esami di Stato, se del 1° o 2° Corso al termine degli esami di recupero dopo la sospensione del giudizio.

Ne consegue un “voto di attitudine” per ogni singolo Allievo.

Giudizio di attitudine finale: Al termine di ogni anno scolastico il Comandante della Scuola, previo parere dell’apposito organo collegiale, valuta ciascun allievo sotto il profilo dell’attitudine militare. Nella valutazione il Comandante tiene conto di: − senso del dovere, della responsabilità e della disciplina; − doti intellettive; − attitudine fisica; − complesso delle qualità morali e di carattere.

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PARTE SESTA - AREA DEI PROGETTI E DEI SERVIZI

6.a. Progetti

- Conseguimento della Patente Nautica, a vela e motore entro le 12 miglia dalla costa, per tutti gli Allievi (D.P.R. 09 ottobre 1997 n. 431): viene svolto nell’arco di tre anni; la frequenza è obbligatoria e prevede il conseguimento dell’abilitazione durante il 3° anno scolastico. L’obiettivo fondamentale è quello di elevare le capacità nautiche e marinaresche degli Allievi attraverso una capillare e minuziosa programmazione delle attività, grazie anche alla collaborazione con la locale sezione della Lega Navale Italiana, utilizzando ogni forma di addestramento disponibile (lezioni teoriche e pratiche durante le campagne addestrative estive e durante un corso propedeutico tenuto in Istituto). Alle famiglie viene richiesto di provvedere unicamente alle spese amministrative per l’iscrizione all’esame.

- Corso di Primo Soccorso: a favore degli Allievi del 2° Corso, grazie alla collaborazione fornita dalla sezione della Croce Rossa Italiana di Venezia. Non prevede alcun onere da parte delle famiglie

- Certificazione della conoscenza della Lingua Inglese: è rivolto, per ragioni organizzative, agli Allievi del 2° e del 3° Corso ed è finalizzato al conseguimento, da parte della University of Cambridge, della certificazione del livello di conoscenza della lingua inglese (PET/FIRST Certificate a seconda del livello di conoscenza degli Allievi). I corsi, la cui adesione è facoltativa ed i costi a carico delle famiglie, sono organizzati presso la Scuola e tenuti da personale madrelingua di ditta esterna, nei periodi normalmente dedicati allo studio del giovedì pomeriggio.

- Conseguimento della patente E.C.D.L.: è organizzato, di massima a favore degli Allievi del 1° e del 2° Corso. Il corso ECDL, la cui adesione è facoltativa ed i costi a carico delle famiglie, si tiene, di massima, il giovedì pomeriggio in orario di franchigia dopo i previsti corsi di lingua inglese.

- Corso di Autodifesa: è organizzato, su base disponibilità economiche della Scuola, a favore degli Allievi del 1° Corso con la collaborazione della FIJLKAM. Prevede lo svolgimento di alcune lezioni teorico/pratiche per l’acquisizione delle tecniche elementari di autodifesa globale. Al termine del corso è prevista il conseguimento di un diploma.

- Mak π 100: è un’attività che fa parte della storia e della tradizione degli Istituti di Formazione. Consiste nell’organizzazione, su base volontaria, di una serata di gala all’interno dell’Istituto, da parte degli Allievi del 3° Corso, a circa 100 giorni dalla fine dell’Anno Scolastico. Le spese connesse con l’organizzazione della serata sono a carico delle famiglie.

6.b. Attività e servizi

- Accoglienza iniziale: la prima fase viene affidata all'area formativa, nel rispetto della tipologia stessa della Scuola Militare.

- Interventi didattici integrativi di recupero, sostegno e approfondimento (‘sportello’) saranno avviati all’inizio dell’anno per gli Allievi che ne faranno richiesta e, in caso di necessità, in ogni periodo dell’anno, da parte degli insegnanti che daranno la propria disponibilità e previa approvazione del Collegio dei Docenti, nonché del Consiglio di Classe. Compatibilmente con gli impegni connessi con l'attività formativa, sarà garantita agli alunni la possibilità di ricerca e di approfondimento su particolari argomenti tramite l'uso delle strutture sia interne sia esterne.

- Servizio di orientamento formativo ed informativo: nell'arco dell'intero ciclo i docenti, il personale militare preposto alla formazione ed ex-Allievi aiuteranno gli Allievi ad individuare il tipo di studi a loro più congeniale per le Accademie, per l'Università o per il futuro

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professionale. Nell’ambito del periodo trascorso presso la Scuola sono previste visite ai Comandi/Enti della Marina e delle altre FF.AA.. Sono inoltre previsti incontri con esperti che illustreranno le caratteristiche di vari corsi universitari e, di massima, la partecipazione ad una giornata di “orientamento” presso un’importante Università nazionale. Sono inoltre previsti incontri con esperti che illustreranno le attuali possibilità di inserimento nel mondo del lavoro e l’avviamento di altre carriere lavorative.

- Servizio di tutorato: alcuni docenti intendono esercitare un'azione costante ai fini della formazione educativa e culturale degli studenti, nonché‚ dell'orientamento universitario; essi sono pertanto a disposizione per lezioni (tutoring) pomeridiane da prenotare in Segreteria Studi, che saranno tenute a non più di 3 alunni, su uno o due argomenti richiesti.

- Servizio di Tele-ricevimento: I docenti saranno disponibili durante l’ora settimanale di ricevimento per eventuali colloqui telefonici con i genitori degli Allievi secondo un programma che verrà comunicato all’inizio dell’anno scolastico.

- Servizio ARGO SCUOLANEXT ed ARGO SMS

https://www.portaleargo.it/argoweb/scuolanext/common/login_form.jsp

ARGO-SCUOLANEXT consente alle famiglie di consultare in tempo reale, attraverso un qualsiasi accesso a internet, tutte le informazioni che il Dirigente Scolastico, il Vicepreside, i Docenti e i Comandanti ai Corsi inseriranno nel data base di ogni Allievo, mettendole in condivisione con i genitori (assenze, giustificazioni, valutazioni e annotazioni sugli Allievi, voti assegnati e altre informazioni utili per gli scrutini intermedi e finali). Con le funzioni di posta elettronica di Argo-ScuolaNext, il Dirigente Scolastico, i Docenti e i Comandanti ai Corsi potranno inoltre inviare comunicazioni personalizzate o collettive alle famiglie, con la massima rapidità e semplicità. Le Famiglie potranno infine consultare tutti i dati messi a disposizione, inerenti l’andamento scolastico dei propri figli, e potranno anche prendere visione degli orari delle lezioni, della bacheca con le attività pianificate dalla Direzione Corsi Allievi, del Piano Offerta Formativa, del programma annuale e di tante altre informazioni relative alla Scuola e ai propri figli, comprese quelle degli anni precedenti. Oltre a ciò potranno a loro volta inviare, alla Scuola, eventuali richieste, autorizzazioni, etc.

ARGO-SMS semplificherà ulteriormente il sistema delle comunicazioni verso gli utenti, in quanto si apre un nuovo canale di comunicazione tra la scuola, i genitori ed i docenti, usando la tecnologia dei messaggi SMS. Argo-SMS potrà ad esempio essere utilizzato dalla Direzione Studi per avvisare i genitori di eventuali riunioni o incontri con i docenti, ma anche per brevi scambi d’informazione tra i Comandanti ai Corsi e i genitori.

- Laboratorio di preparazione all'Esame di Stato: disponibilità di un gruppo di docenti quali referenti per la preparazione allo svolgimento della prima prova scritta, simulazione della seconda e della terza prova scritta, sviluppo dei percorsi individuali da presentare all'Esame di Stato anche in forma multimediale.

- Servizio di biblioteca

- Educazione alla salute: a) durante l’anno scolastico, verranno attivati incontri con Associazioni di volontariato ONLUS, che si occupano di problematiche e malattie di forte rilevanza sociale, al fine di promuovere nei giovani lo spirito di solidarietà e la conoscenza della realtà socio-sanitaria che li circonda; b) per potenziare le capacità e le risorse intellettive e di socializzazione degli allievi, verranno organizzati degli incontri seminariali.

- Educazione ambientale e conoscenza del territorio: la Scuola promuove corsi di voga alla veneta, finalizzati non solo all’attività sportiva, ma anche alla valorizzazione e all’approfondimento della conoscenza dell’ambiente lagunare e della cultura delle attività remiere nella città di Venezia.

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- Attività culturali varie (incontri, conferenze) con partecipazione di docenti universitari o esperti della materia.

- Attività sportiva: gli Allievi partecipano a tutte le competizioni in ambito studentesco relative agli sport praticati in Istituto oltre ad incontri a livello amichevole con altre scuole o Società. Durante tutto l’anno scolastico viene inoltre svolto un torneo a squadre tra Corsi (Torneo Intercorsi) in tutte le discipline sportive praticate in Istituto.

- Visite guidate e viaggi di istruzione: saranno organizzati, nel corso dell’anno scolastico coerentemente con la programmazione didattica dei Consigli di Classe e con gli Obiettivi formativi della Scuola. Compatibilmente con le disponibilità finanziarie e generali della scuola si prevedono tre 'tipologie' di uscite e visite didattiche, distinte per anno di corso:

1° Corso: le uscite, nel contesto di un programma di educazione ambientale, mireranno alla conoscenza storica, artistica e sociale della città di Venezia;

2° Corso: saranno organizzate anche visite guidate a località italiane la cui storia sia connessa con il percorso didattico dell'anno scolastico e offrano la possibilità di visitare musei, istituzioni pubbliche o private;

3° Corso: le uscite e le visite saranno connesse con la partecipazione a convegni, conferenze, seminari di studio e di orientamento, spettacoli, che possano integrare e sviluppare le tematiche e il percorso didattico dell'anno scolastico.

6.c. Aggiornamento del personale docente

Compatibilmente con le risorse economiche, saranno realizzati dei corsi di aggiornamento per il personale docente, che si avvarranno di interventi di esperti esterni.

6.d. Progetti

Per la selezione e l’approvazione di ogni progetto saranno seguiti i seguenti criteri:

- esame del costo in assoluto e in rapporto alle disponibilità della Scuola, nonché all’obiettivo presumibilmente ottenibile;

- definizione di quanti e quali allievi saranno coinvolti, anche in rapporto ai contenuti;

- valutazione del tempo richiesto a ciascun allievo e della compatibilità con il resto degli impegni scolastici ed educativi;

- valutazione del tempo presumibilmente richiesto al docente, in rapporto all’utilità prevista;

- considerazione del numero di progetti rivolti agli stessi allievi;

- esame del numero di progetti gestiti dallo stesso docente in rapporto al numero delle classi in cui insegna;

- valutazione della ricaduta culturale attesa, che tenga conto anche di tutti gli elementi sopra elencati;

- esame dell’opinione espressa da allievi e genitori, dopo che si sia spiegato loro quale fattibilità abbia il progetto in relazione a quanto detto sopra;

- i costi relativi ai progetti la cui adesione avviene su base volontaria sono a carico delle famiglie;

- per conseguire gli obiettivi didattico/formativi e in relazione alle risorse che saranno rese disponibili per la Scuola, potrà essere richiesto un contributo alle famiglie per la fattibilità di alcuni progetti.

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6.e. Progetti per l’anno scolastico 2014-15

Progetti ‘trasversali’

PROGETTO CLASSI INTERESSATE COORDINATORE Mak π 100 3° Corso (su base volontaria) Comandante del 3° Corso

Iter Patente Nautica tutte Comandante del 3° Corso

Corso di Primo Soccorso 2° Corso Comandante del 2° Corso Corso Autodifesa 1° Corso Comandante del 1° Corso Orientamento post-diploma – Accademie Militari

3° Corso Comandante del 3° Corso

Orientamento post-diploma – Università / Open Day

2° - 3° Corso Prof.ssa Carmassi Prof.ssa Saltelli

Corso “Educazione alla salute” tutte Prof.ssa Raspanti

Celebrazione della Giornata della Memoria tutte Prof. Madonna Prof.ssa Seguso

Partecipazione a spettacoli teatrali e progetto cinema

1°-2°-3° Corso (su base volontaria)

Prof.ssa Seguso

Visita al Parlamento Europeo (la fattibilità è vincolata sia al benestare delle SS.AA., sia all’erogazione di un eventuale finanziamento da parte del Commissione Europea)

2° Corso Prof.ssa Seguso

Corso di lingua Inglese (PET – FIRST) 1°-2°-3° Corso (su base volontaria)

Prof.ssa Noya Prof.ssa Spina

Corso E.C.D.L. 1°-2°-3° Corso (su base volontaria)

Prof. Pensato

Educazione Stradale 1° Corso Prof. Maida

Area Linguistico-Espressiva-Storico-Sociale e Filosofica

ATTIVITA’ CLASSI INTERESSATE COORDINATORE

Partecipazione ai Certamina di varie discipline 2º-3º Corso (Allievi selezionati – su base volontaria)

Prof.ssa Prencipe

Altre attività che potranno essere pianificate durante l’anno scolastico.

1º-2º-3º Corso Prof. Orobello

Area Logico-Matematica e Scientifico-Naturalista

ATTIVITA’ CLASSI INTERESSATE COORDINATORE

Visita all’IMMAGINARIO SCIENTIFICO di Trieste e visita al SINCROTONE

3° Corso

Prof.ssa Raspanti

Partecipazione alle Olimpiadi di matematica 1º- 2º-3º Corso (Allievi selezionati)

Prof. Pensato

Partecipazione alle Olimpiadi di fisica 1°- 2º-3º Corso (Allievi selezionati)

Prof. Pensato

Partecipazione all’iniziativa Scienza in Pratica di Bologna

1º Corso – Liceo Scientifico Prof.ssa Carmassi

Partecipazione al progetto Acqua Program 2º Corso (su base volontaria)

Prof.ssa Carmassi

Partecipazione al progetto ‘Chiaramente Scienza’

1º-2º-3º Corso (su base volontaria)

Prof.ssa Carmassi

Progetto Lauree Scientifiche 2° e 3° Corso Prof.ssa Raspanti Partecipazione al progetto Zero Robotics Allievi selezionati Prof. Zecchin Altre attività che potranno essere pianificate durante l’anno scolastico.

1º-2º-3º Corso Prof. Orobello

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Area sportiva

ATTIVITA’ CLASSI INTERESSATE COORDINATORE Campionati sportivi studenteschi (di massima: beach-volley, atletica leggera, corsa campestre, nuoto, triathlon, canottaggio, vela)

1°- 2º-3º Corso (Allievi selezionati)

Prof. Maida Campionati sportivi inter-istituti ambito città di Venezia (di massima: calcio a undici, pallacanestro, tennis tavolo, corsa campestre, pallavolo, voga alla veneta, torneo di scacchi)

1°- 2º-3º Corso (Allievi selezionati)

Partecipazione a manifestazioni sportive nell’ambito cittadino.

1°- 2º-3º Corso (Allievi selezionati)

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PARTE SETTIMA - AREA DEL MONITORAGGIO (ex D.P.R. 275 del 8/3/99)

La scuola dell’autonomia si caratterizza per un insieme di parole chiave, declinate dal regolamento di attuazione dell’autonomia (quali organizzazione, controllo, progettualità, ruoli e responsabilità,

documentazione, monitoraggio, verifica e valutazione dei risultati, ricerca di miglioramento,

analisi dei bisogni, attenzione allo studente, attenzione al contesto) che impongono a ogni istituzione scolastica di maturare compiutamente una propria identità, in termini di valori, cultura, finalità, o meglio di perseguire una propria mission, intesa come compito che ciascuna scuola si dà per realizzare il proprio modello culturale-educativo, in maniera mai conclusa, ma sempre attenta all’evolversi dei bisogni del tessuto sociale in cui opera. Il P.O.F., che costituisce il contratto tra la singola istituzione scolastico-educativa, gli studenti e le loro famiglie, non può quindi ritenersi un documento compiuto: esso è, invece, una proposta che va costantemente rivisitata, in termini di progettazione/valutazione, nell’ottica della customer satisfaction. Si tratta di un compito, per il raggiungimento del quale l’istituzione deve dotarsi di organismi e strumenti atti a definire puntualmente le fasi di progettazione, a prevedere momenti di verifica, a individuare i fattori di qualità e i relativi indicatori. In tale contesto risulta essenziale il rapporto Scuola-Famiglia; per agevolarne lo sviluppo, anche in considerazione delle contingenti difficoltà nel realizzare contatti frequenti, i docenti saranno disponibili durante l’ora settimanale di ricevimento per eventuali colloqui telefonici con i genitori degli alunni o scambi ‘epistolari’ tramite Argonext.

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PARTE OTTAVA - AREA DELL’ORGANIZZAZIONE

8.a. Organizzazione del personale docente

COMANDANTE CON FUNZIONI DI DIRIGENTE SCOLASTICO

Capitano di Vascello Sandro PALONE

Rappresenta e dirige l’istituzione scolastica. Promuove e coordina tutte le iniziative e i progetti allo scopo di valorizzarli, favorendo al massimo la collegialità del lavoro comune. Raccoglie e divulga informazioni e materiali. Recepisce i bisogni formativi dei docenti e predispone i relativi interventi. Assicura la gestione unitaria della Scuola e la finalizza all’obiettivo della qualità dei processi formativi, predisponendo gli strumenti attuativi del P.O.F.

VICARIO DEL DIRIGENTE

Prof. Salvatore OROBELLO

VICE-VICARIO Prof.ssa Mercedes CARMASSI

Sostituisce il Comandante/Dirigente assente. Collabora con il Comandante/Dirigente nella programmazione della vita dell’Istituto e nella gestione dello stesso, nel controllo delle assenze, dei ritardi, dei permessi agli studenti, nella gestione delle sostituzioni dei docenti, nel coordinamento dei tutor di classe. Predispone i vari orari. Cura l’inserimento dei nuovi docenti e dei supplenti secondo la normativa. Cura la pubblicazione in Argo Scuolanext di parti dei verbali delle riunioni del Collegio dei docenti, i cui contenuti debbano essere resi noti ai genitori.

RESPONSABILI DI DIPARTIMENTO

Area linguistico-espressiva e storico-filosofico-sociale-artistica: Prof.ssa Elisabetta SALTELLI

Area logico-matematica e scientifico-naturalistica: Prof. Mario PENSATO

Presiede, gestisce e coordina, in sostituzione del Comandante/ Dirigente, le attività del Dipartimento. Cura la produzione di documentazione didattica. Cura l’individuazione di nuovi bisogni formativi e didattici (nuovi curricula). Raccoglie e divulga informazioni utili

TUTOR/COORDINATORE DI CLASSE

3ª A Prof.ssa M. Carmassi 4ª A Prof. M. Pensato 5ª A Prof.ssa P. De Peppo 3ª B Prof.ssa E. Saltelli 4ª B Prof. S. Orobello 5ª B Prof.ssa D. Noya 1ª Cl Prof.ssa D. Prencipe 2ª Cl Prof.ssa R. Spina 3ª Cl Prof. G. Ghigi

Presiede, in sostituzione del Comandante/Dirigente o del Vicepreside se componente, le sedute del Consiglio di Classe. Individua i bisogni e i problemi degli studenti, dei genitori e dei docenti e si attiva per risolverli. Facilita le relazioni fra le varie componenti. Mantiene i rapporti con i genitori degli studenti in difficoltà. Cura l’inserimento di nuovi studenti. Cura la divulgazione della programmazione di classe. Cura la stesura definitiva del documento di classe per le classi finali. Cura la pubblicazione in Argo Scuolanext di parti dei verbali delle riunioni del Consiglio di classe, i cui contenuti debbano essere resi noti ai genitori.

SEGRETARIO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

3ª A Prof.ssa C. Seguso 4ª A Prof.ssa P. De Peppo 5ª A Prof. F. Maida 3ª B Prof.ssa D. Noya 4ª B Prof.ssa M. Carmassi 5ª B Prof.ssa E. Saltelli 1ª Cl Prof. G. Ghigi 2ª Cl Prof.ssa I. Raspanti 3ª Cl Prof.ssa R. Spina

È responsabile della corretta e puntuale verbalizzazione delle sedute del Consiglio.

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RESPONSABILE DEL CONTROLLO E MONITORAGGIO DEL P.O.F., DOCUMENTAZIONE DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI,

EDUCATIVI, DIDATTICI

Prof. Salvatore OROBELLO

Il docente responsabile cura il P.O.F. d’intesa con il Direttore dei Corsi Allievi e con il responsabile per gli interventi e i servizi agli studenti. Rileverà ciò che è sentito dagli allievi come necessario e produttivo e ciò che, invece, viene ritenuto superfluo o non in sintonia con le caratteristiche della scuola; altrettanto importanti per l’analisi dei bisogni saranno i contatti, come si è già detto, con la parte militare. D’intesa con il Comandante/Dirigente analizza il quadro legislativo di riferimento e individua e valuta il materiale documentario utile alla sua realizzazione. Idea un modello realistico, commisurato allo specifico della realtà didattica educativa e delle risorse progettuali della Scuola, elabora il P.O.F. e cura l’aspetto formale del documento. Cura la produzione della documentazione didattica.

DOCENTI MEMBRI DELLA COMMISSIONE ELETTORALE

Prof. Salvatore OROBELLO Prof.ssa Elisabetta SALTELLI

Progettano e curano integralmente le operazioni elettorali.

8.b. Funzioni strumentali

RESPONSABILE DELLA FUNZIONE "RICERCA

EDUCATIVA E FORMAZIONE IN SERVIZIO;

PROGETTUALITÀ EDUCATIVA, DIDATTICA E

METODOLOGICA; ATTIVITÀ CULTURALI"

Prof. Andrea MADONNA Prof.ssa Cristina SEGUSO

Cura, d’intesa con il Comandante/Dirigente, l’individuazione dei nuovi bisogni formativi e didattici. Il docente responsabile raccoglierà indicazioni e progetti proposti dai colleghi, verificherà la loro fattibilità, ma dovrà vagliare pure la loro coerenza e la loro efficacia all’interno di una scuola così peculiare; dati i tempi di studio degli allievi così rigidamente scanditi, non è possibile accogliere qualunque iniziativa, sia pure lodevole, che non sia calibrata alle risorse di tempo e disponibilità degli studenti. Ma la principale funzione sarà quella della cosiddetta creazione di consenso, non intesa come opera di propaganda, bensì di chiarimento delle finalità della scuola e di ciò che è coerente con esse; il docente solleciterà pertanto i colleghi ad adeguarsi a tali linee direttive, rivedendo eventualmente qualche parte del piano di lavoro che possa risultare superflua; infine, poiché il P.O.F. è un documento in fieri, il docente proporrà ripensamenti dello stesso qualora si rilevino ulteriori necessità di ampliamento o di modificazione dell’offerta formativa in base alle esperienze vissute.

RESPONSABILE DELLA FUNZIONE “SUPPORTO ALLO STUDENTE SULLA DIDATTICA

E SULLE TECNOLOGIE, E.C.D.L; OLIMPIADI DI

MATEMATICA E FISICA”

Prof. Mario PENSATO

Il docente responsabile cura, d’intesa con il Direttore dei Corsi Allievi, la crescita e lo sviluppo nell’allievo di un profondo interesse verso le nuove tecnologie applicate alla didattica. Coordina la realizzazione di corsi (facoltativi e a carico degli allievi) propedeutici al conseguimento della patente europea di guida del computer (ECDL). Prepara gli allievi e cura la partecipazione alle Olimpiadi di Matematica e della Fisica.

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RESPONSABILE DELLA FUNZIONE “SUPPORTO ALLA CRESCITA ED AL BENESSERE

DELLO STUDENTE” (EDUCAZIONE ALLA SALUTE;

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ; EDUCAZIONE ALLA

LEGALITÀ)

Prof.ssa Irene RASPANTI

Il docente responsabile cura, d’intesa con il Direttore dei Corsi Allievi e con il responsabile per gli interventi e i servizi agli studenti, le iniziative realizzate a supporto della crescita e del benessere dello studente che dovranno privilegiare la dimensione psico-sociale e bio-sociale delle azioni di promozione del Benessere. La prima attraverso il potenziamento dello sportello di counseling relazionale (Sportello di ascolto) e la realizzazione di incontri delle classi con operatori psico-pedagogici su tematiche scelte dagli stessi gruppi-classe e volti a favorire negli studenti la riflessione e il dibattito sulle problematiche oggetto dell’incontro assistito dagli “esperti”. La dimensione bio-sociale è invece realizzata attraverso alcune iniziative, che, nel curare gli aspetti informativi su problematiche specifiche (informazione sessuale, prevenzione della talassemia, ecc.), fossero comunque inquadrate nell’ottica della pedagogia preventiva. Si è tratta di pianificare interventi, mediati da esperti socio-sanitari, finalizzati ad orientare gli studenti verso scelte responsabili nella vita individuale e collettiva. Nell’ambito delle iniziative dedicate alle problematiche della legalità vengono realizzati progetti rivolti a tale ambito.

RESPONSABILE DELLA FUNZIONE CENTRO SPORTIVO

SCOLASTICO “F. MOROSINI"

Prof. Fabio MAIDA

Cura, d’intesa con il Direttore dei Corsi Allievi, l’organizzazione delle attività del centro sportivo della Scuola, anche pomeridiana, coordinando in particolare gli interventi degli istruttori. Segue le squadre nelle attività esterne.

ORIENTAMENTO – TUTORAGGIO

Coordinatori: Prof.ssa Mercedes CARMASSI Prof.ssa Elisabetta SALTELLI

Il docente che coordina l’orientamento rappresenta una figura di consulenza all’interno della scuola per indirizzare gli allievi ad una scelta quantomeno ponderata degli studi o delle attività da intraprendere dopo l’esame di Stato. Poiché nella scuola compare solo il triennio dei licei, ogni altro tipo di orientamento è da escludersi. Il docente dovrà relazionarsi spesso con la parte militare, in particolare con il Comandante del 3° e del 2° Corso, poiché moltissimi allievi intendono intraprendere la carriera militare e l’orientamento in tal senso potrà essere fatto da ufficiali già presenti nella Scuola o da ex allievi che frequentano le diverse accademie. I coordinatori dovranno naturalmente e preventivamente sondare le intenzioni degli allievi e le loro propensioni, dopodiché organizzeranno l’orientamento, se non per tutti gli indirizzi di studio segnalati, almeno per quelli che interessano un congruo numero di allievi; dovranno comunque fornire a tutti le indicazioni per ulteriori informazioni anche per gli indirizzi meno richiesti. Oltre a ciò, essi organizzeranno qualche incontro di preparazione degli allievi ai test per l’accesso alle Accademie e Università.

ORGANIZZAZIONE PET, FIRST CERTIFICATE

Coordinatori: Prof.ssa Daniela NOYA Prof.ssa Roberta SPINA

Cura i rapporti con la Scuola che esaminerà gli allievi per il conseguimento della certificazione PET e FIRST Certificate. Coordina la realizzazione di corsi (facoltativi e a carico degli allievi) propedeutici al conseguimento della certificazione PET e FIRST

Certificate. Predispone l’utilizzo dei testi di grammatica finalizzati alla certificazione. Propone simulazioni di prove finali. Predispone materiali video, audio e modelli cartacei per la simulazione. Organizza le prove d’esame. Cura gli eventuali rapporti con i madrelingua esterni per ore di lettorato durante l’anno in tutte le classi.

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Scuola Navale Militare “Francesco MOROSINI” – P.O.F. A.S. 2014/2015

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SOFTWARE “ARGO SCUOLANEXT”

Coordinatore: Prof. Salvatore OROBELLO

Provvede alla gestione del software “Argo Scuolanext” per la comunicazione costante con le famiglie.

8.c. Organizzazione del personale educativo militare

COMANDANTE CON FUNZIONI DI DIRIGENTE SCOLASTICO

Capitano di Vascello Sandro PALONE

Rappresenta la Scuola ed esercita l’alta direzione di tutte le attività. Sovrintende all’istruzione ed all’educazione degli Allievi. Promuove e coordina tutte le iniziative e i progetti allo scopo di valorizzarli, favorendo al massimo la collegialità del lavoro comune. Recepisce i bisogni formativi dei Comandanti e predispone i relativi interventi.

VICE COMANDANTE

Capitano di Fregata Umberto SPOLAOR

Coadiuva il Comandante nell’espletamento delle sue funzioni e lo sostituisce in caso di assenza.

DIRETTORE DEI CORSI ALLIEVI

Capitano di Fregata Gianmarco BITTOLO BON

E’ il responsabile del settore educazione, dirige i Corsi Allievi e coordina il lavoro dei Comandanti dei Corsi. E’ responsabile dell’educazione etica, militare, marinaresca e fisico-sportiva degli Allievi. Cura la produzione di documentazione inerente le attività dei Corsi. Cura l’individuazione di nuovi bisogni formativi ed educativi. Pianifica e coordina le attività formative esterne degli Allievi.

COMANDANTE AL 3° CORSO: Capitano di Corvetta FALICA COMANDANTE AL 2° CORSO: Tenente di Vascello RIMA COMANDANTE AL 1° CORSO: Capitano di Corvetta GENTILE

Progettano e curano integralmente la realizzazione delle attività educative degli Allievi del proprio Corso. Partecipano di diritto ai Consigli di Classe e si interfacciano con il Corpo Docente per le problematiche di classe.

8.d. Attività previste area formazione

INAUGURAZIONE ANNO SCOLASTICO

Responsabile dell’attività: - DIRETTORE DEI CORSI ALLIEVI - COMANDANTE AL 3° CORSO

La “Inaugurazione dell'Anno Scolastico” è una cerimonia a carattere accademico, di massima presieduta dall’Ispettore delle Scuole; nel corso della manifestazione verranno consegnati i distintivi d’onore, le cariche speciali e le borse di studio/targhe. Avverrà inoltre il passaggio del vessillo della Scuola dal 2° Corso al 1° Corso e la comunicazione della scelta del nome di quest’ultimo.

GIURAMENTO ALLIEVI

Responsabile dell’attività: - DIRETTORE DEI CORSI ALLIEVI - COMANDANTE AL 1° CORSO

Il “Giuramento degli Allievi” è una cerimonia a carattere militare presieduta da un’Autorità politica/militare secondo le direttive dello Stato Maggiore. Durante la Cerimonia prestano giuramento gli Allievi del 1° Corso.

SETTIMANA DI AMBIENTAMENTO MONTANO

Responsabile dell’attività: - COMANDANTE AL 1° CORSO

In base alle risorse disponibili viene organizzata, a favore degli Allievi del 1° Corso, una settimana di ambientamento in montagna presso una struttura logistica delle Truppe Alpine. Nel corso della settimana gli Allievi effettuano corsi di sci alpino, di addestramento fisico e militare, nonché di approfondimento o ripetizione didattica. Per lo svolgimento dell’attività esclusivamente sciistica viene richiesto alle famiglie di contribuire alle spese personali degli Allievi (di massima: noleggio attrezzatura sciistica, lezioni con i maestri di sci, sky-pass etc.). Gli Allievi sono accompagnati da personale della Scuola (generalmente il Comandante al Corso e il personale della segreteria), nonché da un idoneo gruppo logistico di supporto al personale della struttura ospitante.

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VISITA AD ENTI ED ORGANISMI DELLE FORZE

ARMATE

Responsabile dell’attività: - COMANDANTI AI CORSI

Nel corso del triennio, gli Allievi effettuano visite conoscitive presso Organismi/Enti delle Forze Armate, con lo scopo di approfondire la conoscenza delle attività e dei compiti delle singole Forze Armate. Gli Allievi sono accompagnati di massima dai Comandanti ai Corsi e dal personale delle rispettive segreterie. In particolare, di massima nel periodo in cui il 1° Corso effettua la settimana di ambientamento montano, il 2° Corso partecipa alla c.d. “Settimana Blu”.

CAMPAGNA ADDESTRATIVA ESTIVA

Responsabile dell’attività: - COMANDANTE AL 2° CORSO

Al termine dell’A.S. gli Allievi del 1° e del 2° Corso effettuano la Campagna Navale di Istruzione imbarcando su Navi Scuola (di massima Nave Vespucci) o su Unità Navali della Squadra Navale. La Campagna Estiva ha una durata variabile a seconda del tipo di Unità disponibile e delle esigenze operative in atto; di massima si svolge per un periodo non inferiore alle due settimane. La Campagna Estiva ha lo scopo di completare l'istruzione formativa militare e marinaresca degli Allievi, integrare la loro formazione culturale attraverso la conoscenza di paesi stranieri, perfezionare i modi di comportamento e del tratto nelle relazioni sociali, contribuire alla maturazione del carattere ed alla formazione dello spirito di corpo. Gli Allievi sono accompagnati dai Comandanti ai Corsi e dal personale delle rispettive segreterie nonché da un idoneo gruppo logistico (Sottufficiali e Marinai) di supporto al personale dell’Unità.

FESTA DELLA REPUBBLICA: PARATA AI FORI IMPERIALI

(ROMA – 02 GIUGNO)

Responsabile dell’attività: - COMANDANTE AL 2° CORSO

Un’aliquota di Allievi meritevoli del 2° Corso, eventualmente integrati da alcuni Allievi del 1° Corso, partecipano alla parata del 2 giugno a Roma, in occasione della Festa della Repubblica. Essi vengono accompagnati da un organico di Ufficiali e Sottufficiali inquadratori.

FESTA DELLE FORZE ARMATE: SACRARIO

MILITARE DI REDIPUGLIA (04 NOVEMBRE)

Responsabile dell’attività: - COMANDANTE AL 2° CORSO

Un’aliquota di Allievi meritevoli del 2° Corso partecipa alla cerimonia di commemorazione dei caduti della 1^ Guerra Mondiale presso il Sacrario Militare di Redipuglia (GO), in occasione della Festa delle Forze Armate. Essi vengono accompagnati da un organico di Ufficiali e Sottufficiali inquadratori.

ATTIVITÀ PROMOZIONALE S.N. - OPEN DAY

Responsabile dell’attività: - TV VOTANO - Sig.ra GIROTTI

L’attività promozionale viene svolta durante tutto l’anno con attività esterne organizzate e svolte dagli Allievi stessi ed in particolare durante la giornate di “Open Day” che si svolgono generalmente nel mese di marzo-aprile, una volta che è stato pubblicato il bando per l’ammissione alla Scuola Navale. Lo scopo è quello di promuovere l’immagine della Scuola e diffonderne la conoscenza. Gli eventi sono rivolti agli studenti del biennio delle Scuole Secondarie Superiori, interessati al prosieguo del triennio del Liceo Classico e Scientifico presso la S.N.M.. Durante le giornate vengono presentate le modalità per accedere all’Istituto e il Piano dell’Offerta Formativa e vengono effettuate delle visite della Scuola.

ATTIVITÀ VELICA – MARINARESCA

Responsabile dell’attività: - DIRETTORE CORSI ALLIEVI - DIRETTORE SPORTIVO SE.VE. (TV RIMA)

Gli Allievi effettuano, nell’ambito delle attività formative previste, corsi di vela basica ed avanzata nonché corsi di canottaggio che comportano la partecipazione a regate e gare sia nell’ambito cittadino che a livello nazionale. Vengono inoltre effettuati corsi di voga veneta con istruttori qualificati che consentono agli Allievi di partecipare anche a manifestazioni nell’ambito cittadino.

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8.e. Commissione per la formazione

COMANDANTE CON FUNZIONI DI DIRIGENTE SCOLASTICO E

SOVRINTENDENTE ALL’ISTRUZIONE E ALL’EDUCAZIONE DEGLI ALLIEVI

Capitano di Vascello

Sandro PALONE

Dirige e coordina la funzione formativa della scuola che prevede l’istruzione scolastica degli allievi e l’educazione etica, militare, marinaresca e sportiva. Recepisce i bisogni formativi della Direzione Corsi, dei professori, degli allievi e delle rispettive famiglie. Cura l’individuazione di nuovi bisogni formativi. Sempre informato sull’andamento disciplinare, didattico ed educativo degli allievi, promuove interventi generali e mirati per un più adeguato, efficace, proficuo ed armonico investimento delle risorse didattiche ed educative della Scuola.

VICEPRESIDE

Prof. Salvatore OROBELLO

DIRETTORE DEI CORSI ALLIEVI

Capitano di Fregata Gianmarco BITTOLO BON

Collaborano con il Comandante/Dirigente nella coordinazione per l’applicazione dei programmi e dei percorsi didattici e formativi, nella programmazione della vita dell’Istituto e nella gestione dello stesso. Recepiscono le istanze degli insegnanti e dei Comandanti ai Corsi attraverso il regolare scambio di esperienze nei relativi ambiti.

TUTOR DI CLASSE

COMANDANTI AI CORSI

- Capitano di Corvetta Nicasio FALICA - Tenente di Vascello Francesco RIMA - Capitano di Corvetta Dario GENTILE

Recepiscono le istanze culturali ed educative degli allievi. Collaborano, attraverso regolari incontri di coordinamento e scambi di esperienza nei rispettivi ambiti, alla ricerca di soluzioni positive da perseguire con interventi mirati ed efficaci per il percorso formativo globale individuale e di gruppo/classe/corso. Promuovono l’interazione dell’Allievo nella classe, nel Corso, nella Scuola con lo scopo di migliorare i rapporti sociali, la fiducia in sé stesso, il rendimento scolastico, l’autonomia di scelta e di giudizio.

8.f. Criteri per la formazione delle classi

La formazione delle classi del 1° Corso di studi dell’indirizzo del Liceo Scientifico, articolato in due sezioni, verrà finalizzata ponendo particolare attenzione al rispetto della omogeneità delle due classi (livello culturale di base). L’indirizzo di studi del liceo classico è articolato in un'unica sezione.

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PARTE NONA - PIANO ANNUALE DELLE PRINCIPALI ATTIVITA’

Settembre Collegio dei Docenti di inizio A.S. Inizio corso full-immersion Patente Nautica (Allievi 3º Corso) (esami a febbraio 2015) Corteo Regata Storica (voga veneta) Incorporamento Allievi 1º Corso Inizio Anno Scolastico 2014-2015 Cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Scolastico 2014-2015 a Roma (Quirinale)

Ottobre Regate veliche (Barcolana e Sciarelli Cup) a Trieste Elezioni rappresentanti scolastici Allievi e Genitori Regate veliche (Ottobre blu) Cerimonia Inaugurazione Anno Scolastico 2014-2015 in Aula Magna

Novembre Commemorazione caduti 1^ G.M. e Festa delle FF.AA. (Redipuglia) (Allievi 2° Corso) Torneo di calcio “Sigalotti” tra rappresentative studentesche veneziane Riunioni collegiali genitori/docenti Inizio Campionati Sportivi Intercorsi (termine maggio 2015) Corso ECDL (termine maggio 2015)

Dicembre Regata di Santa Barbara Giuramento Allievi del 1° Corso della Scuola Navale Inizio gare Campionati Sportivi Studenteschi e Inter-Istituti (termine maggio 2015) Fine 1 periodo dell’anno scolastico

Gennaio Corso di Primo Soccorso (cura CRI favore Allievi 2° Corso) Inizio secondo periodo dell’anno scolastico e scrutini intermedi Corsi di recupero per Allievi 1°- 2° - 3°corso Giornata della Memoria Festa danzante studentesca Allievi (coordinamento cura Allievi 2° Corso) Progetto Scienza in pratica a Bologna (Allievi 2° Corso Liceo Scientifico)

Febbraio Esami di patente nautica (Allievi 3° corso) Settimana di Ambientamento Montano (Allievi 1° Corso) Settimana Blu (Allievi 2° Corso) Torneo Inter-Scuole Militari

Marzo Esami corsi extracurricolari ECDL Riunione collegiale insegnanti/genitori Allievi 1° - 2° - 3° Corso Mak π 100 (Allievi 3° Corso)

Aprile Trofeo velico Accademia Navale (TAN) – Livorno

Maggio Esame extracurricolare di inglese certificazione PET/FIRST Certificate della University of Cambridge Corteo festa “de la Sensa” (voga veneta) – Saluto alla Voce Campionati studenteschi nazionali di Canottaggio Vogalonga (canottaggio – voga veneta)

Giugno Festa della Repubblica - Parata ai Fori Imperiali (Roma) – 2 Giugno (Allievi 2° Corso) Termine Anno Scolastico e scrutini 1°- 2° e 3° Corso Campagna Addestrativa Estiva (di massima Unità Navali della M.M.) (1° e 2° Corso) Esami di Stato Allievi 3° Corso (termine prima settimana di luglio)

Luglio Corsi di recupero per Allievi 1°- 2° Corso con sospensione di giudizio

Agosto Esami di riparazione e scrutini per Allievi 1°-2° Corso con sospensione di giudizio

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PARTE DECIMA - PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA

Premessa

“L’obiettivo del patto educativo, in sostanza, è quello di impegnare le famiglie, fin dal momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa. La scuola dell’autonomia può svolgere efficacemente la sua funzione educativa soltanto se è in grado di instaurare una sinergia virtuosa, oltre che con il territorio, tra i soggetti che compongono la comunità scolastica: il dirigente scolastico, il personale civile e militare della scuola, i docenti, gli studenti ed i genitori. L’introduzione del patto di corresponsabilità è orientata a porre in evidenza il ruolo strategico che può essere svolto dalle famiglie nell’ambito di un’alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli studenti ed i loro genitori ciascuno secondo i rispettivi ruoli e responsabilità. Il “patto” vuole essere dunque uno strumento innovativo attraverso il quale determinare i reciproci rapporti, i diritti e i doveri che intercorrono tra l’istituzione scolastica e le famiglie. Appare il caso di evidenziare che l’introduzione del Patto di corresponsabilità si inserisce all’interno di una linea di interventi di carattere normativo e amministrativo attraverso i quali si sono voluti richiamare ruoli e responsabilità di ciascuna componente della comunità scolastica: docenti, dirigenti scolastici, studenti e, da ultimo, genitori. Al fine di consentire all’istituzione scolastica di realizzare con successo le finalità educative e formative cui è istituzionalmente preposta, ciascun soggetto è tenuto ad adempiere correttamente ai doveri che l’ordinamento gli attribuisce. In questa ottica, pertanto, gli studenti sono tenuti ad osservare i doveri sanciti dallo Statuto degli studenti e delle studentesse, in particolare quelli contemplati negli articoli 3 e 4 del D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 come modificato ed integrato dal recente D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235; il personale docente quelli attinenti alla deontologia professionale enucleati dalla legge e dai Contratti collettivi nazionali di lavoro. L’inosservanza di tali doveri comporterà, per gli studenti, l’applicazione delle sanzioni disciplinari per il personale scolastico, l’esercizio rigoroso, tempestivo ed efficace del potere disciplinare. Con particolare riferimento alla responsabilità civile che può insorgere a carico dei genitori, soprattutto in presenza di gravi episodi di violenza, di bullismo o di vandalismo, per eventuali danni causati dai figli a persone o cose durante il periodo di svolgimento delle attività didattiche, si ritiene opportuno far presente che i genitori, in sede di giudizio civile, potranno essere ritenuti direttamente responsabili dell’accaduto, anche a prescindere dalla sottoscrizione del Patto di corresponsabilità, ove venga dimostrato che non abbiano impartito ai figli un’educazione adeguata a prevenire comportamenti illeciti. Tale responsabilità, riconducibile ad una colpa in educando, potrà concorrere con le gravi responsabilità che possono configurarsi anche a carico del personale scolastico, per colpa in vigilando, ove sia stato omesso il necessario e fondamentale dovere di sorveglianza nei confronti degli studenti. Infatti i doveri di educazione dei figli e le connesse responsabilità, non vengono meno per il solo fatto che il minore sia affidato alla vigilanza di altri (art. 2048 c.c., in relazione all’art. 147 c.c.). La responsabilità del genitore (art. 2048, primo comma, c.c.) e quella del “precettore” (art. 2048, secondo comma c.c.) per il fatto commesso da un minore affidato alla vigilanza di questo ultimo, non sono infatti tra loro alternative, giacché l’affidamento del minore alla custodia di terzi, se solleva il genitore dalla presunzione di “culpa in vigilando”, non lo solleva da quella di “culpa in educando”, rimanendo comunque i genitori tenuti a dimostrare, per liberarsi da responsabilità per il fatto compiuto dal minore pur quando si trovi sotto la vigilanza di terzi, di avere impartito al minore stesso un’educazione adeguata a prevenire comportamenti illeciti (Cass. Sez III, 21.9.2000, n. 12501; 26.11.1998, n. 11984). Il patto di corresponsabilità, pertanto, richiama le responsabilità educative che incombono sui genitori, in modo particolare nei casi in cui i propri figli si rendano responsabili di danni a persone o cose derivanti da comportamenti violenti o disdicevoli che mettano in pericolo l’incolumità altrui o che ledano la dignità ed il rispetto della persona umana.” (Fonte: MIUR Circ. 31 luglio 2008)

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I docenti si impegnano a:

- Essere puntuali alle lezioni, e nella consegna delle programmazioni e dei verbali, oltre che precisi negli adempimenti previsti dalla scuola;

- rendere noti agli studenti gli obiettivi educativi e didattici, i tempi e le modalità di attuazione; - informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento

degli studenti, anche tramite l’aggiornamento costante dei risultati in Argonext; - comunicare a studenti e genitori i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio tramite

Argonext; - esplicitare agli studenti i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio

nella programmazione; - far eseguire almeno il numero minimo di verifiche (due scritti, per le discipline che prevedono

tali prove, e due valutazioni, secondo i criteri esposti nel P.O.F.); - favorire la collegialità negli indirizzi educativi e didattici con i colleghi della stessa disciplina,

con quelli dei consigli di classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni collegiali; - pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più

possibile personalizzate; - realizzare un clima scolastico positivo e sereno, fondato sul dialogo e sul rispetto; - non usare mai in classe il cellulare; - rispettare gli studenti, le famiglie e il personale della Scuola; - sorvegliare attentamente gli studenti in classe e durante l’intervallo e a non abbandonare la classe

se non dopo averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore; - correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva; - educare alla legalità e alla cittadinanza attiva; - spiegare le norme di sicurezza; - rispettare il diritto alla riservatezza; - rispettare lo Statuto degli studenti; - provvedere al proprio aggiornamento.

Le studentesse e gli studenti si impegnano a:

- Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti; - essere puntuali alle lezioni; - uscire dall’aula solo se autorizzati dal docente, in caso di reale necessità, ed uno per volta; - intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente; - rispettare i compagni, il personale della scuola, le diversità personali e culturali, la sensibilità

altrui; - rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola; - contribuire al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo; - svolgere regolarmente i compiti assegnati; - favorire la comunicazione scuola/famiglia; - sottoporsi alle verifiche previste dai docenti; - usare un linguaggio consono all’ambiente; - non fumare; - non usare mai in classe il cellulare; - conoscere e attenersi alle norme riportate sul Manuale dell’Allievo.

I genitori, tramite i Comandanti ai corsi che possono rappresentarli, si impegnano a:

- Conoscere l’Offerta formativa della Scuola; - collaborare al progetto formativo, anche tramite video- e teleconferenze o per mezzo della chat

messa a disposizione dal sistema telematico della Scuola; - rendere partecipi i docenti e il Dirigente Scolastico di problemi didattici o anche personali; - dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della Scuola;

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- visionare ARGO-SCUOLANEXT per tenersi aggiornati sull’andamento del proprio figlio/a.

Il personale non docente si impegna a:

- Essere puntuale e svolgere con precisione il lavoro assegnato; - conoscere l’Offerta Formativa della Scuola; - garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza; - segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati; - favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella

Scuola (studenti, genitori, docenti).

Il Dirigente Scolastico si impegna a:

- Garantire l’attuazione dell’Offerta Formativa per quanto possibile; - garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie

potenzialità; - garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della

comunità scolastica; - cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la Scuola opera, per

ricercare risposte adeguate; - assicurare spazi ben visibili adibiti all’informazione, in particolare per l’Albo di Istituto; l’Orario

scolastico; l’Orario di ricevimento dei docenti; - far tenere sempre aggiornato il sito web.

10.a. Mancanze disciplinari compiute in ambito scolastico

Fatto salvo che gli interventi disciplinari “hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica”, si dà qui di seguito lo schema riguardante le mancanze che saranno sanzionate e che non precludono anche i provvedimenti disciplinari previsti dalle norme che regolano la disciplina militare.

DOVERI MANCANZE

DISCIPLINARI SPECIFICHE

SANZIONI ORGANI

COMPETENTI PROCEDIMENTO

Frequenza regolare

a. Ripetuti ritardi (>3)

b. Ritardi ingiustificati (>2)

c. Assenze ‘strategiche’ (>2)

d. Ritardato rientro in classe dopo l’intervallo o il cambio del docente (>3)

Comunicazione al Comandante al Corso In caso di reiterazione: ammonizione scritta sul registro di classe

Docente che accerta l’infrazione Coordinatore di classe Dirigente Scolastico

Il docente che accerta l’infrazione provvede a informare il coordinatore del C.d.C., dopo aver ripreso verbalmente l’alunno/a; il coordinatore comunicherà l’accaduto al Comandante al corso e al C.d.C.. L’alunno/a potrà presentare la propria giustificazione scritta. In caso di reiterazione, il coordinatore apporrà la nota sul registro di classe, che sarà controfirmata dal Comandante al corso e comunicata al Dirigente Scolastico e al C.d.C.; l’alunno potrà presentare la propria giustificazione scritta.

Rispetto verso gli altri

a. Mancanza di attenzione durante le lezioni

b. Mancanza di materiale occorrente per le lezioni

c. Cellulare acceso d. Uso del cellulare o altro

dispositivo elettronico (non autorizzato)

e. Uso di termini volgari, parole offensive o insulti

Richiamo verbale alla prima infrazione Ammonizione scritta sul registro di classe alla seconda infrazione con comunicazione al

Docente che accerta l’infrazione Coordinatore di classe Dirigente Scolastico

Il docente che accerta l’infrazione provvede a informare il coordinatore del C.d.C., dopo aver ripreso verbalmente l’alunno/a; il coordinatore comunicherà l’accaduto al Comandante al Corso e al C.d.C. L’alunno/a potrà presentare la propria giustificazione scritta. In caso di reiterazione, il coordinatore apporrà la nota sul registro di classe, che

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a chiunque rivolti f. Uso dei distributori di

bevande o altro in orario non consentito

g. Non rispettare il divieto di fumo

h. Lancio di oggetti

Comandante al Corso

sarà controfirmata dal Comandante al Corso e comunicata al Dirigente Scolastico e al C.d.C.; l’alunno potrà presentare la propria giustificazione scritta.

Rispetto delle strutture, delle attrezzature e dell’arredamento

a. Lievi danneggiamenti b. Scritte sulle pareti, sui

banchi, sulle sedie, sugli armadi, sulle porte, sulle finestre, etc.

Il Dirigente Scolastico, accertata l’entità del danno, ne chiede il risarcimento e commina la sanzione prevista.

Dirigente Scolastico

Chiunque accerti l’infrazione ne dà immediata comunicazione al Dirigente Scolastico, che commina la sanzione e informa il C.d.C. per l’assegnazione del voto di condotta

Rispetto verso gli altri e verso le strutture, le attrezzature, l’arredamento

a. Uso improprio del cellulare

b. Introduzione a scuola di oggetti pericolosi, bevande alcooliche e sostanze stupefacenti

c. Inosservanza delle disposizioni in materia di sicurezza

d. Comportamento scorretto durante le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione

e. Ricorso alla violenza f. Atti discriminatori g. Astensione dalle lezioni h. Bestemmie o uso di

gravi offese verso chiunque

i. Gravi e volontari danneggiamenti verso le strutture, le attrezzature, l’arredamento

Il C.d.C. commina l’allontanamento dalle lezioni fino a 15 gg (prima infrazione dei punti a-g); in caso di reiterazione, la durata dell’allontanamento potrà essere maggiore. Per la reiterazione di cui sopra e per gravi mancanze riferibili ai punti h-i, o per reati che costituiscano offesa alla dignità della persona e pericolo per l’incolumità pubblica, il Con-siglio degli Istruttori decide se comminare l’allontanamento definitivo dalla Scuola.

Consiglio di classe Comandante della Scuola

Chi accerta l’infrazione la annota sul registro di classe, informa il Dirigente Scolastico che convoca il C.d.C. dopo aver ricevuto la giustificazione scritta dell’alunno/a. Il voto di condotta dovrà tenere conto di quanto successo. Per i casi più gravi il Dirigente Scolastico e Comandante della Scuola, convoca il Consiglio degli istruttori per decidere l’allontanamento e il rientro in famiglia dell’Allievo.

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PARTE UNDICESIMA - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO

La sessione degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado ha inizio, per ciascun anno scolastico, nel giorno fissato dal Ministro dell‘Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La sessione inizia nel mese di giugno dell’anno scolastico in corso.

Sono ammessi all'esame di Stato:

- Gli alunni delle scuole statali e paritarie che abbiano frequentato l’ultima classe e che, nello scrutinio finale conseguano una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l‘ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (articolo 6, comma 1, D.P.R. 22 giugno 2009, n.122).

- Gli alunni delle scuole statali e paritarie che siano stati ammessi alla abbreviazione di cui al successivo comma 10 (cfr. art. 6, comma 2, D.P.R. 22 giugno 2009, n.122).

- Alle stesse condizioni e con i requisiti di cui alla lettera a), gli alunni delle scuole legalmente riconosciute, nelle quali continuano a funzionare corsi di studio fino al loro completamento, ai sensi dell’articolo 1-bis, comma 6, del decreto legge 5 dicembre 2005, n. 250, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 febbraio 2006,n. 27.

- Gli alunni delle scuole legalmente riconosciute che, avendo frequentato la penultima classe di un corso di studi avente le caratteristiche di cui al presente comma 1, lettera c), siano stati ammessi alla abbreviazione di cui al successivo comma 10 (cfr. citato art. 6, comma 2, D.P.R. 22 giugno 2009, n.122).

L’esito della valutazione, se positivo prevede la pubblicazione, all’albo dell’Istituto sede d’esame, del voto di ciascuna disciplina e del comportamento, del punteggio relativo al credito scolastico dell’ultimo anno e del credito scolastico complessivo, seguiti dalla dicitura «Ammesso»; se negativo non prevede la pubblicazione di voti e punteggi, ma solo, della dicitura, «Non ammesso».

A partire dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione sul comportamento concorre alla determinazione del credito scolastico. Essa comporta, se inferiore a sei decimi, la non ammissione all’esame di Stato (art. 2, comma 3, decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169).

Possono sostenere, nella sessione dello stesso anno, per abbreviazione per merito, il corrispondente esame di Stato, gli studenti iscritti alle penultime classi che nello scrutinio finale per la promozione all’ultima classe hanno riportato non meno di otto decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non meno di otto decimi nel comportamento, che hanno seguito un regolare corso di studi di istruzione secondaria di secondo grado e che hanno riportato una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non inferiore a otto decimi nel comportamento negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti. Le votazioni suddette non si riferiscono all’insegnamento della religione cattolica. La valutazione del comportamento si riferisce alla classe penultima e alle due classi antecedenti (cfr. DPR 22-6-2009,n. 122, artt .6, comma 2 e art.14, comma 3; D.M. 16 dicembre 2009, n. 99; nota prot. 236 del 14 gennaio 2010).

Sono sedi degli esami per i candidati interni gli istituti statali, gli istituti paritari e, limitatamente ai candidati di cui all'art. 2, comma 1, lettere c) e d), gli istituti legalmente riconosciuti da essi frequentati. Per gli alunni interni la sede d’esame è l’istituto da essi frequentato.

I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso

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formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami.

Per la formazione delle commissioni d’esame, attualmente, valgono le disposizioni di cui al D.M. in data 17 gennaio 2007,n. 6, - in applicazione della legge 11-1-2007, n. 1 - concernente modalità e termini per l’affidamento delle materie oggetto degli esami di Stato ai commissari esterni e i criteri e le modalità di nomina, designazione e sostituzione dei componenti delle commissioni degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore.

L’esame di stato prevede tre prove scritte e un colloquio. L’esame è, secondo di norma di legge, così articolato:

− Prima prova scritta: Italiano (Testi, tempi e modalità stabiliti dal M.I.U.R.). Dopo la correzione, alla prova sarà attribuito un punteggio massimo di 15/15. Alla prova ritenuta sufficiente sarà attribuito un punteggio di 10/15.

− Seconda prova scritta: materia d’indirizzo del liceo frequentato (Matematica per il Liceo Scientifico; Greco o Latino per il Liceo Classico- Testi, tempi e modalità stabiliti dal M.I.U.R). Dopo la correzione, alla prova sarà attribuito un punteggio massimo di 15/15. Alla prova ritenuta sufficiente sarà attribuito un punteggio di 10/15.

− Terza prova scritta: a carattere pluridisciplinare comprendente le materie dell’ultimo anno di corso secondo specifiche tipologie scelte precedentemente dal consiglio di classe. Il numero delle materie coinvolte può variare da 4 o 5 con un numero di quesiti stabiliti per norma di legge. Tipologia, testi, tempi, modalità e strumenti sono stabiliti dalla commissione d’esame nel pieno rispetto di quanto formalizzato dal consiglio di classe nel predetto documento di classe del 15 maggio. Dopo la correzione, alla prova sarà attribuito un punteggio massimo di 15/15. Alla prova ritenuta sufficiente sarà attribuito un punteggio di 10/15.

Alla fine delle correzioni delle tre prove scritte la commissione pubblica all’albo della scuola i punteggi delle tre prove scritte e la data di convocazione per il colloquio.

− Colloquio: Il colloquio ha, in genere, una durata complessiva di 60 minuti circa. I primi 15 minuti, circa, sono a disposizione del candidato per l’esposizione del lavoro personale. I successivi 30/35 minuti circa sono destinati al colloquio pluridisciplinare. Gli altri 10 minuti, alla discussione delle tre prove scritte. Alla fine del colloquio sarà attribuito un punteggio massimo di 30/30. Al colloquio ritenuto sufficiente sarà attribuito il punteggio di 20/30. La commissione procede all’attribuzione del punteggio del colloquio sostenuto da ciascun candidato nello stesso giorno nel quale il colloquio viene espletato. Tale punteggio non viene comunicato al candidato.

Alla fine delle prove del colloquio, di tutti i candidati, la commissione si riunisce per lo scrutinio finale. A ciascun candidato è assegnato un voto finale complessivo in centesimi, che è il risultato della somma dei punti attribuiti dalla commissione d'esame alle prove scritte e al colloquio e dei punti relativi al credito scolastico acquisito da ciascun candidato.

Per superare l'esame di Stato è sufficiente un punteggio minimo complessivo di 60/100.

Fermo restando il punteggio massimo di 100/100, la commissione d'esame può motivatamente integrare, secondo i criteri determinati, il punteggio fino a un massimo di 5 punti ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nella prova d'esame, tra scritti e colloquio, pari ad almeno 70 punti.

La Commissione determina, altresì, i criteri per l’attribuzione della lode ai candidati che ne possiedono i prescritti requisiti, previsti dal D.M. 16-12-2009, n. 99: La Commissione all’unanimità può motivatamente attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100/100 punti senza fruire della predetta integrazione del punteggio, a condizione che:

− Abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile senza fruire della integrazione di cui all’art.11, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio

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1998, n.323;

− Abbiano riportato negli scrutini finali relativi alle classi, terzultima, penultima e ultima solo voti uguali o superiori a nove decimi, ivi compresa la valutazione del comportamento.

Sempre relativamente ai candidati agli esami conclusivi del secondo ciclo di istruzione, a conclusione dell’anno scolastico, ai fini dell’attribuzione della lode, il credito scolastico annuale relativo al terzultimo, al penultimo e all’ultimo anno nonché il punteggio previsto per ogni prova d’esame devono essere stati attribuiti dal consiglio di classe o dalla commissione, secondo le rispettive competenze, nella misura massima all’unanimità (art.3, commi 1, 2 e 3 del D.M. 16-12-2009,n.99).

I candidati destinatari del punteggio massimo di credito scolastico devono riportare negli scrutini finali relativi alla classe terza, alla classe quarta e alla classe quinta, la media dei voti superiore a nove, con nessun voto inferiore a otto (ivi compresa la valutazione del comportamento).

L’esito, se positivo prevede la pubblicazione, all’albo dell’Istituto sede d’esame, del voto finale, seguito dalla dicitura «Esito positivo»; se negativo non prevede la pubblicazione del voto, ma solo, della dicitura, «Non ha superato».

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SCUOLA NAVALE MILITARE “FRANCESCO MOROSINI” 30132 Venezia

V.le Piave n. 30/A – Sant’Elena, Tel. 041-2441910 Fax 041-5221812

Email: [email protected] C. F. 80011010271

APPENDICE AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

DEL LICEO CLASSICO E DEL LICEO SCIENTIFICO

INDIRIZZO CLASSICO e SCIENTIFICO

SCUOLA NAVALE MILITARE “FRANCESCO MOROSINI” VENEZIA

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LICEO CLASSICO

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO CLASSICO

Lo studente, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, deve dimostrare di:

� aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;

� avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;

� aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;

� saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA.

LINEE GENERALI E COMPETENZE Lingua Lo studente

� è in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l’uso personale della lingua;

� compie operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato;

� organizza e motiva un ragionamento;

� illustra e interpreta in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico;

� è capace di una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso;

ha una complessiva coscienza della storicità della lingua italiana, maturata attraverso la lettura e approfondita poi da elementi di storia della lingua, della presenza dei dialetti. Competenze di storia letteraria Al termine del percorso lo studente

� ha compreso il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da sé e di ampliamento dell’esperienza del mondo;

� ha acquisito stabile familiarità con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede;

� ha acquisito un metodo specifico di lavoro, impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l’intertestualità e la relazione fra temi e generi letterari; l’incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo;

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� ha maturato un’autonoma capacità di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell’oggi;

� ha una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto;

� ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all’apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull’asse del tempo (storia, storia dell’arte, storia della filosofia);

� ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti;

� ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarità con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l’apparire delle opere di autori di primaria importanza;

� ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell’intera cultura italiana;

� la lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l’ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacità di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l’attenzione all’efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Lingua � Nel secondo biennio e nell’anno finale lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e

competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilità della lingua, considerata in una grande varietà di testi proposti allo studio.

� L’affinamento delle competenze di comprensione e produzione sarà perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.).

� Possiede i lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.

� Sa analizzare i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarità del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l’incidenza del linguaggio figurato e della metrica.

� Sa individuare le linee generali della prospettiva storica della lingua italiana, a partire dalla decisiva codificazione cinquecentesca.

SECONDO BIENNIO Letteratura � Lo studente conosce il disegno storico della letteratura italiana dallo Stilnovo al Romanticismo. � Sa dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi, ovvero attua una

contestualizzazione storica del fenomeno letterario. � Conosce e sa operare autonomi rinvii intratestuali all’interno della Commedia di Dante. � Sa muoversi con opportune valutazioni storico-critiche all’interno della vicenda plurisecolare della

lirica (da Petrarca a Foscolo), della grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), delle varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni),

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dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), dell’affermarsi della tradizione teatrale cinque-settecentesca.

QUINTO ANNO

Letteratura � A partire da Leopardi, giungendo ad alcune fra le più significative esperienze novecentesche, sa

affrontare la lettura e l’interpretazione del testo poetico nelle sue linee letterarie e storiche. � A partire da Verga, sa analizzare il testo narrativo, nella sua elaborazione, tardo-ottocentesca e

novecentesca, operando i necessari confronti e distinzioni sul piano estetico e storico.

LINGUA E CULTURA LATINA

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lingua Latina

Lo studente � è in grado di leggere, comprendere e tradurre testi d’autore di vario genere e di diverso argomento; � ha acquisito la capacità di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla

semantica, il latino con l’italiano e con altre lingue straniere moderne; � è pervenuto a un dominio dell’italiano più maturo e consapevole, in particolare per l’architettura

periodale e per la padronanza del lessico astratto; � pratica la traduzione come strumento di conoscenza di un testo e di un autore che gli consente di

immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana.

Cultura Latina

Lo studente � conosce, principalmente attraverso la lettura diretta in lingua originale, integrata dalla lettura in

traduzione, i testi fondamentali del patrimonio letterario classico; � comprende, anche attraverso il confronto con le letterature italiana e straniera, la specificità e

complessità del fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e cultura; � sa cogliere il valore fondante della classicità romana per la tradizione europea in termini di generi,

figure dell’immaginario, auctoritates; � sa individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, i tratti più significativi del

mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici; � inoltre, è in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti

dell’analisi linguistica, stilistica, retorica e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale;

� ha assimilato categorie che permettono di interpretare il patrimonio mitologico, artistico, letterario, filosofico, politico, scientifico comune alla civiltà europea; sa confrontare modelli culturali e letterari e sistemi di valori; infine sa distinguere e valutare diverse interpretazioni; esporre in modo consapevole una tesi; motivare le argomentazioni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Lingua

Lo studente: � E’ in grado di tradurre testi d’autore, secondo la scansione annuale della programmazione;

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� è in grado, opportunamente guidato da un corredo adeguato di note di tradurre e interpretare testi poetici;

� ha acquisito un’articolata conoscenza della civiltà romana attraverso i testi letti; � ha consolidato le proprie competenze linguistiche acquisendo dimestichezza con la complessità della

costruzione sintattica; � praticando nella traduzione d’autore il lessico della storiografia, della retorica, della politica e della

filosofia, lo studente sa cogliere le varianti diacroniche della lingua e la specificità dei lessici settoriali;

� si impegna a rendere nella traduzione lo specifico letterario del testo; � sa motivare le scelte di traduzione non solo attraverso gli elementi grammaticali, ma anche sulla base

della interpretazione complessiva del testo oggetto di studio. Cultura

Lo studente � sa leggere in modo espressivo; � sa leggere, in metrica, almeno l’esametro e il distico elegiaco; � sa tradurre rispettando il senso e la specificità letteraria e retorica; � sa interpretare usando gli strumenti dell’analisi testuale e le conoscenze relative all’autore e al

contesto storico-culturale; � sa esprimere e motivare una valutazione personale del testo e dei suoi contenuti; � sa cogliere gli elementi di alterità e di continuità tra la cultura letteraria greco-romana e quella

attuale, non solo dal punto di vista della cultura e delle arti, ma anche degli ideali, dei valori civili e delle istituzioni.

SECONDO BIENNIO Letteratura Lo studente

� si sofferma sui testi, sugli autori e i generi più significativi della latinità, dalle origini all’età augustea;

� apprende i caratteri distintivi della cultura letteraria romana, le forme di comunicazione e di circolazione dei testi, i concetti di originalità, creatività e imitazione, l’importanza dei generi letterari, il rapporto tra autori/contesto sociale e politico, le modalità di selezione, conservazione e trasmissione alle epoche successive del patrimonio letterario latino.

QUINTO ANNO Letteratura Lo studente

� conosce le linee generali della storia della letteratura latina dall’età giulio-claudia al III sec. d.C., attraverso autori e generi più significativi;

� approfondisce con la lettura in lingua originale autori o affrontati negli anni precedenti oppure afferenti a percorsi tematici /tipologici degli anni precedenti.

� In relazione all’approfondimento scelto, lo studente legge almeno un saggio critico.

LINGUA E CULTURA GRECA

LINEE GENERALI E COMPETENZE Lingua Lo studente

� è in grado di leggere, comprendere e tradurre testi d’autore di vario genere e di diverso argomento; � attraverso il confronto con l’italiano e il latino, ha acquisito la capacità di confrontare strutture

morfosintattiche e lessico;

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� si è reso conto dei fenomeni di continuità e cambiamento dei sistemi linguistici nel tempo, pervenendo a un dominio dell’italiano più maturo e consapevole; pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore che gli consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana.

Cultura Lo studente

� conosce, principalmente attraverso la lettura diretta in lingua originale, integrata dalla lettura in traduzione, i testi fondamentali del patrimonio letterario greco, considerato nel suo formarsi storico e nelle sue relazioni con le letterature europee;

� comprende, anche attraverso il confronto con la letteratura italiana e straniera, la specificità e complessità del fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e cultura;

� sa cogliere il valore fondante della classicità greca per la tradizione europea in termini di generi, figure dell’immaginario, auctoritatis e sa individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, i tratti più significativi del mondo greco, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici;

� è in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell’analisi linguistica, stilistica, retorica e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale;

� ha assimilato categorie che permettono di interpretare il patrimonio mitologico, artistico, letterario, filosofico, politico, scientifico comune alla civiltà europea; sa confrontare modelli culturali e letterari e sistemi di valori;

� infine sa distinguere e valutare diverse interpretazioni; esporre in modo consapevole una tesi; motivare le argomentazioni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Lingua Per quanto concerne la traduzione del testo d’autore, lo studente

� possiede competenze linguistiche solide e complesse, ha acquisito dimestichezza con la complessità della costruzione sintattica e con il lessico della storiografia, della retorica, della politica e della filosofia (e, con opportuna gradualità e con un corredo adeguato di note, anche testi poetici);

� è in grado di confrontarsi con la varietà delle lingue letterarie greche e la loro connessione con varie tipologie testuali, affrontate secondo percorsi per generi e attinte ad autori, ove possibile, esaminati nello studio della storia letteraria, ad esempio, per il III anno, il testo narrativo e storico: Erodoto, Plutarco, Luciano; per il IV anno, il testo retorico: Lisia; e il testo storico: Tucidide, Polibio; per il V anno, il testo filosofico: Platone, Aristotele; il testo retorico: Isocrate, Demostene;

� è in grado di cogliere le varianti diacroniche della lingua e la specificità dei lessici settoriali; � è in grado di rendere nella propria traduzione lo specifico letterario del testo e a motivare le scelte di

traduzione non solo attraverso gli elementi grammaticali, ma anche sulla base della interpretazione complessiva del testo oggetto di studio; è in grado di mettere a confronto la propria traduzione con altre accreditate, fornendo opportune motivazioni per le scelte effettuate.

Cultura Lo studente

� conosce le linee generali della storia della letteratura greca, ed è in grado di presentarne gli autori e i generi più significativi. La scansione cronologica affrontata vede per il secondo biennio il periodo dalle origini all’età classica, e per il quinto anno dall’età classica (per la parte eventualmente restante, sostanzialmente il IV sec. a.C.) all’età imperiale attraverso gli autori e i generi più significativi; oggetto del percorso saranno, nel biennio: le origini; l’epica: Omero, Esiodo; l’elegia: Tirteo; il giambo: Archiloco; la lirica arcaica monodica e corale; la tragedia: Eschilo, Sofocle, Euripide; la commedia antica: Aristofane; la storiografia: Erodoto, Tucidide, Senofonte; l’oratoria: Lisia, Demostene); oggetto del percorso per l’ultimo anno: filosofia ed educazione: Platone, Isocrate;

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Aristotele; la Commedia Nuova e Menandro; la poesia ellenistica; Polibio; Plutarco; la Seconda Sofistica; il romanzo; il Nuovo Testamento);

� è in grado di leggere e interpretare gli autori in lingua originale e in parallelo rispetto al percorso cronologico, oppure presentati per generi, così da cogliere le relazioni del testo col contesto storico, culturale, letterario; in linea di massima, per il III anno: una antologia omerica e una antologia di lirici; per il IV anno: una antologia di storici – Erodoto, Senofonte, Tucidide – Polibio – Plutarco e un’orazione o una antologia di una o più orazioni – Lisia, Demostene, Isocrate; per il V anno lettura in lingua originale di un testo o una antologia di testi filosofici (Platone, Aristotele, Epicuro, gli Stoici) e di una tragedia integrale (integrando con parti lette in traduzione quanto non letto in lingua originale) oppure di una antologia di una o più tragedie di età classica (Eschilo, Sofocle, Euripide);

� è in grado di coordinare la lettura antologica in originale con quella in traduzione, al fine di offrire un quadro più ampio, e quando possibile integrale, dell’opera da cui sono tratti i brani in lingua originale;

� legge in modo espressivo e, in metrica, almeno l’esametro nel secondo biennio e almeno il trimetro giambico nel quinto anno;

� traduce rispettando il senso e la specificità letteraria e retorica; � interpreta usando gli strumenti dell’analisi testuale e le conoscenze relative all’autore e al contesto

storico-culturale; coglie gli elementi di alterità e di continuità tra la cultura letteraria greco-romana e quella attuale, non solo dal punto di vista della cultura e delle arti, ma anche degli ideali, dei valori civili e delle istituzioni;

� quando opportuno è in grado di operare confronti di genere o tematici con le letterature moderne; conosce e commenta anche alcune pagine critiche opportunamente selezionate; al quinto anno conosce ed è in grado di commentare almeno un saggio critico nella sua interezza.

STORIA E FILOSOFIA

STORIA LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lo studente: � conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia,

dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; � usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e

valutare le diverse fonti; � guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione

critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente; � è in grado di sottolineare la dimensione temporale e spaziale di ogni evento e la capacità di

collocarlo nella giusta successione cronologica e geografica, in quanto insegnare storia è proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo e lo spazio;

� avvalendosi del lessico di base della disciplina, rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale;

� è in grado di seguire il percorso delineato, declinato e ampliato dal docente in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori;

� conosce lo spazio adeguato riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana al termine del quinquennio liceale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali;

� ha maturato, anche in relazione con le attività svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile;

� è in grado di svolgere attività che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: ciò al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varietà delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse rispetto all’oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e

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schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell’interpretazione, dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare;

� sa, nell’esposizione orale, curare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

� Promuovere la conoscenza del passato quale ricerca della radici storiche dei problemi e memoria indispensabile per una identità collettiva ed individuale.

� Favorire l’acquisizione di una dimensione temporale e spaziale, molto importante in un contesto economico-sociale e culturale dalle dimensioni ormai mondiali interessato da continue trasformazioni.

� Sensibilizzare su alcuni problemi oggi centrali quali il divario Nord-Sud nel mondo, il problema demografico, la ricerca di un modello di sviluppo compatibile con le disponibilità energetiche e la salvaguardia dell’ambiente.

� Trasmettere alcuni valori come il confronto e l’accettazione del diverso, e la ricerca pacifica di soluzione ai problemi.

� Possedere un linguaggio specifico e concetti-chiave essenziali all’argomento. Saper leggere ed interpretare le fonti

� Collocare nel tempo e nello spazio i fenomeni storici e coglierne la complessità di aspetti ed implicazioni.

� Cogliere le relazioni tra aspetti storici, culturali, economici di un periodo dato. � Comprendere trasformazioni economiche, politiche e demografiche collegate fra loro. � Comprendere le relazioni di causa-effetto all’interno dei fatti storici. � Saper sintetizzare, esporre e stabilire nessi trasversali con altre discipline.

CONTENUTI SECONDO BIENNIO

Processo di formazione dell’Europa dall’anno Mille all’Età Moderna nell’arco cronologico dall’XI secolo

fino alle soglie del Novecento secondo la seguente scansione di massima:

� la rinascita del XI secolo � gli universalismi Papato ed Impero � Comuni e Monarchie � la Chiesa e i movimenti religiosi � società ed economia nell’Europa basso-Medioevale � la crisi dei poteri universali e l’emergere della monarchie � le scoperte geografiche � la crisi dell’unità religiosa europea � la costruzione degli stati moderni dell’assolutismo � la rivoluzione industriale � le rivoluzioni politiche tra Sei e Settecento (Inglese, Americana, Francese) � l’Età napoleonica e la Restaurazione � le nazionalità nell’Ottocento � il Risorgimento e l’Italia Unita � gli Stati-Nazione � la questione sociale del movimento operaio � la Seconda Rivoluzione Industriale � Imperialismo e nazionalismo � lo Stato italiano fino alla fine dell’Ottocento.

CONTENUTI QUINTO ANNO

Dalla prima Guerra mondiale fino ai nostri giorni. Lo studente dovrà essere posto in condizione di saper chiaramente distinguere tra storia e cronaca, tra storiografia consolidata e dibattito storiografico ancora aperto.

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La scansione contenutistica comprende: � la società di massa occidentale; � l’età giolittiana; � la prima guerra mondiale; � la rivoluzione russa, � L’Urss da Lenin a Stalin; � la crisi del dopoguerra; � il fascismo; � la crisi del ’29 e le sue ripercussioni planetarie, � il nazismo; � la shoah e gli altri genocidi del XX sec. ; � la seconda guerra mondiale; � l’Italia dal fascismo alla resistenza e alla Repubblica; � la guerra fredda; � l’ONU; � la questione tedesca; � i due blocchi e i paesi “non allineati”, � gli anni di Kennedy e Kruscev; � il crollo del sistema sovietico; � il processo di formazione del’Unione Europea; � i processi di globalizzazione; � la rivoluzione informatica; � decolonizzazione e sviluppo in Asia, Africa e America latina; � la questione palestinese; � Cina e India come nuove potenze mondiali; � L’Italia nel secondo dopoguerra dalla ricostruzione agli anni novanta. � Tematiche trasversali: distribuzione delle risorse naturali ed energetiche; dinamiche migratorie;

mutamenti climatici dell’ultimo ventennio.

FILOSOFIA

LINEE GENERALI E COMPETENZE Lo studente

� è consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere;

� ha inoltre acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale;

� coglie di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede;

� grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali sviluppa la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale;

� lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo mettono in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione;

� lo studente è in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO � Una delle principali finalità nell’apprendimento della filosofia è acquisire un bagaglio di strumenti

che consenta all’allievo di pensare con la propria testa e di ragionare in modo più efficace. � La filosofia è la disciplina che consiste nel creare concetti e i concetti consentono di rielaborare

l’esperienza e nuovi modi di vederla. � Altra finalità nell’apprendimento della filosofia è lo sviluppo della capacità argomentativa per

sostenere le proprie tesi mediante ragionamenti condivisibili. � L’eterogeneità delle teorie filosofiche, infatti, abitua a guardare il mondo da prospettive diverse, ad

affrontare i problemi da più punti di vista. � Questo atteggiamento educa alla tolleranza e al dialogo. Indurre nello studente uno sguardo sulla

realtà “con molti occhi diversi”, consente all’allievo una visione a 360° formando il suo spirito critico ed educandolo al pluralismo, alla tolleranza e a considerare la molteplicità delle visioni del mondo una ricchezza.

� Altro obbiettivo dello studio della filosofia è la comprensione degli aspetti positivi e dei limiti impliciti nelle scelte di ognuno orientando il comportamento secondo i valori del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto.

� Quest’ultima finalità è peculiare nello studio dell’etica che consente di interpretare l’ esistenza umana come qualcosa da capire e da modificare e non semplicemente da accettare come qualcosa di dato.

� Altro obiettivo di apprendimento è orientato a fornire gli elementi per fare ricerca utilizzando gli strumenti e i concetti che la filosofia ha elaborato nella sua lunga storia.

CONTENUTI

SECONDO BIENNIO Nel corso del biennio lo studente

� acquisirà familiarità con la specificità del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio.

� Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe più significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il più possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate.

� A tale scopo ogni autore sarà inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.

� Nell’ambito della filosofia antica imprescindibile sarà la trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori gioverà la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica.

� L’esame degli sviluppi del pensiero in età ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurrà il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche.

� Tra gli autori rappresentativi della tarda antichità e del medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d’Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d’Aquino, alla cui maggior comprensione sarà utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Sc olastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla “riscoperta” di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.

� Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili saranno: � la rivoluzione scientifica e Galilei; � il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all’empirismo di

Hume e, in modo particolare, a Kant; � Il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; � L’idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. � Per sviluppare questi argomenti sarà opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali

aperti da movimenti come l’Umanesimo-Rinascimento, l’Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e

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della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

CONTENUTI QUINTO ANNO

L’ultimo anno è dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell’ambito del pensiero ottocentesco sarà imprescindibile lo studio di:

� Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all’hegelismo � Nietzsche. � Il quadro culturale dell’epoca dovrà essere completato con l’esame del Positivismo e delle varie

reazioni e discussioni che esso suscita, nonché dei più significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.

Il percorso continuerà poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti:

� Husserl e la fenomenologia; � Freud e la psicanalisi; � Heidegger e l’esistenzialismo; � Il neoidealismo italiano � Wittgenstein e la filosofia analitica; � Vitalismo e pragmatismo; � La filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; � Interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; � Temi e problemi di filosofia politica; � Gli sviluppi della riflessione epistemologica; � La filosofia del linguaggio; � L'ermeneutica filosofica.

STORIA DELL’ARTE.

LINEE GENERALI E COMPETENZE Obiettivi trasversali Lo studente

� è in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l’uso personale della lingua;

� compie operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo;

� organizza e motiva un ragionamento;

� illustra e interpreta in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico. Competenze di Storia dell’Arte Al termine del percorso liceale lo studente

� ha una chiara comprensione del rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione;

� ha acquisito la capacità di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico;

� ha acquisito la capacità di leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; � ha acquisito la consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico,

architettonico e artistico del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro;

� ha acquisito la capacità di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO Nel corso del secondo biennio si affronterà lo studio della produzione artistica dalle sue origini nell’area mediterranea alla fine del XVIII secolo.

� Per l’arte del Rinascimento in particolare, data l’estrema ricchezza e la complessità della produzione artistica di questo periodo, è necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e opere e l’individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un certo numero di significativi approfondimenti.

� Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze e gli “artisti precursori”; la scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative; il classicismo in architettura, e i suoi sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della “terza maniera”: Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell’arte del Cinquecento; la grande stagione dell’arte veneziana.

� Tra i contenuti fondamentali del Seicento e del Settecento: le novità proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l’influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; le opere esemplari del Barocco romano e dei suoi più importanti maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococò; il vedutismo.

QUINTO ANNO

Nel quinto anno si prevede lo studio dell’Ottocento e del Novecento, a partire dai movimenti neoclassico e romantico, seguendo le principali linee di sviluppo dell’arte, dai movimenti di avanguardia fino alla metà dello scorso secolo, con uno sguardo sulle esperienze contemporanee.

� Tra i contenuti fondamentali: la riscoperta dell’antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico; l’arte del Romanticismo e i suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il pensiero filosofico; i riflessi del clima politico e sociale di metà Ottocento nella pittura dei realisti; l’importanza della fotografia e degli studi sulla luce e sul colore per la nascita dell’Impressionismo; la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; il clima storico e culturale in cui nasce e si sviluppa il movimento futurista; l’arte tra le due guerre e il ritorno all’ordine; la nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; le principali linee di ricerca dell’arte contemporanea.

LINGUA INGLESE

LINEE GENERALI E COMPETENZE Lo studio della lingua e della cultura inglese procede su due assi interrelati: le competenze

linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze del mondo culturale in senso lato del paese di cui si studia la lingua.

Il traguardo a cui si dovrebbe tendere è il livello B2 come descritto nel Quadro comune Europeo di Riferimento.

A tal fine lo studente dovrà sviluppare le capacità di comunicare, argomentare, descrivere, riferire, informare, sostenere opinioni nell’ambito dei fenomeni culturali oggetto di studio nell’ambito del corso liceale prescelto (Scientifico o Classico).

Il percorso formativo prevede l’uso preferenziale della lingua inglese nell’interazione in classe.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO + QUINTO ANNO

Lingua Interazione

� Riesce a comunicare ed a interagire con l’insegnante e con interlocutori anche di madrelingua.

� Partecipa a una discussione in un contesto conosciuto

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Comprensione orale � Comprende le idee principali e i dettegli specifici in testi anche complessi inerenti ad argomenti di attualità e di cultura di cui sia già in possesso delle informazioni e del vocabolario di base.

� E’ in grado di seguire una lezione in lingua in inglese

scritta � Comprende testi letterari, riconoscendone le strutture tipiche del genere

� Comprende testi anche complessi su temi di cultura ed attualità, identificandone i punti chiave e riconoscendone la strutturazione

Produzione orale � Si esprime in modo diretto e chiaro

� Espone in maniera coerente i concetti e li elabora in maniera pertinente e personale

� Organizza il pensiero con ordine logico

� Utilizza il lessico specifico e strutture linguistiche adeguate alla situazione

scritta � Produce resoconti, relazioni e testi vari dimostrando capacità di sintesi e di elaborazione personale.

� Organizza i testi in maniera chiara e logica, facendo attenzione al lessico e alle strutture sintattiche adeguate

Riflessione sulla lingua

� Riconosce e usa i termini specifici nel contesto adeguato

� Utilizza in autonomia il vocabolario

� Riconosce le strutture morfosintattiche e il loro significato

� Affronta l’analisi del fenomeno linguistico anche in ottica contrastiva.

Civiltà

Comprensione di fenomeni culturali

� Affronta l’analisi di produzioni culturali (letterarie e non) della Gran Bretagna, ponendole nel contesto storico-sociale; riconosce lo sviluppo dei fenomeni in una dimensione diacronica.

� Identifica strutture linguistiche e formali tipiche del genere letterario specifico

MATEMATICA

LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso dei liceo classico lo studente

� conoscerà i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la revisione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico;

� saprà inquadrare le varie teorie a tematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprenderà il significato concettuale

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� avrà acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico;

� avrà acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.

Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello studio: � gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono forma i

procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

� gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, le funzioni elementari dell’analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale;

� un’introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozione di derivata;

� un’introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica; � il concetto di modello matematico e un’idea chiara della differenza tra la visione della

matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilità di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci);

� costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;

� una chiara visione delle caratteristiche dell’approccio assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificità rispetto all’approccio assiomatico della geometria euclidea classica;

� una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacità di saperlo applicare, avendo inoltre un’idea chiara del significato filosofico di questo principio (“invarianza delle leggi del pensiero”), della sua diversità con l’induzione fisica (“invarianza delle leggi dei fenomeni”) e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico.

Questa articolazione di temi e di approcci costituirà la base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia. Al termine del percorso didattico lo studente

� avrà approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscerà le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi;

� saprà utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo; un’attenzione particolare sarà posta alle relazioni tra pensiero matematico e pensiero filosofico;

Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarità con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando ciò si rivelerà opportuno, favorirà l’uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche. L’uso degli strumenti informatici è una risorsa importante che sarà introdotta in modo critico, senza creare l’illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di calcolo mentale. L'approfondimento degli aspetti tecnici sarà strettamente funzionale alla comprensione in profondità degli aspetti concettuali della disciplina.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

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SECONDO BIENNIO

Aritmetica e Algebra Lo studente

� apprenderà a fattorizzare semplici polinomi; � saprà eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondirà l’analogia con

la divisione fra numeri interi; � apprenderà gli elementi dell’algebra dei vettori (somma, moltiplicazione per scalare e prodotto

scalare), e ne comprenderà il ruolo fondamentale nella fisica. Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero π, e di contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo studente

� si introdurrà alla problematica dell’infinito matematico e delle sue connessioni con il pensiero filosofico;

� inoltre acquisirà i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l’uso di strumenti di calcolo.

Geometria Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente

� approfondirà la comprensione della specificità dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria;

� studierà le proprietà della circonferenza e del cerchio e il problema della determinazione dell'area del cerchio;

� apprenderà le definizioni e le proprietà e relazioni elementari delle funzioni circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell’ambito di altre discipline, in particolare nella fisica;

� studierà alcuni esempi significativi di luogo geometrico; � affronterà l’estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune tecniche della geometria piana, anche al

fine di sviluppare l’intuizione geometrica: � in particolare, studierà le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la

perpendicolarità. Relazioni e funzioni Lo studente

� apprenderà lo studio delle funzioni quadratiche; a risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.

� studierà le funzioni elementari dell’analisi e dei loro grafici, in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari, esponenziale e logaritmo.

� apprenderà a costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonché di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto ciò sia in un contesto discreto sia continuo.

� non sarà richiesta l'acquisizione di particolare abilità nella risoluzione di equazioni e disequazioni in cui compaiono queste funzioni, abilità che sarà limitata a casi semplici e significativi.

Dati e previsioni Lo studente, in ambiti via via più complessi, il cui studio sarà sviluppato il più possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti,

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� saprà far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione;

� studierà la probabilità condizionata e composta, la formula di Bayes e le sue applicazioni, nonché gli elementi di base del calcolo combinatorio;

in relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondirà il concetto di modello matematico.

QUINTO ANNO

Geometria Lo studente

� apprenderà i primi elementi di geometria analitica dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere.

Relazioni e funzioni Lo studente

� approfondirà lo studio delle funzioni fondamentali dell’analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline;

� acquisirà il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprenderà a calcolare i limiti in casi semplici.

� acquisirà i principali concetti del calcolo infinitesimale – in particolare la continuità, la derivabilità e l’integrabilità – anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocità istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi);

� non sarà richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limiterà alla capacità di derivare le funzioni già studiate, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacità di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonché a determinare aree e volumi in casi semplici.

� L’obiettivo principale sarà soprattutto quello di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. In particolare, si tratterà di approfondire l’idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi ambiti.

Dati e previsioni Lo studente

� apprenderà le caratteristiche di alcune distribuzioni di probabilità (in particolare, la distribuzione binomiale e qualche esempio di distribuzione continua).

In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell’ambito delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente

� avrà ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico e sviluppato la capacità di costruirne e analizzarne esempi.

FISICA

LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente

� avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica.

In particolare, avrà acquisito le seguenti competenze: � osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli

strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico;

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� avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli;

� comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. La libertà, la competenza e la sensibilità dell’insegnante − che valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla singola classe all’interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO � Si inizierà a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unità

di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo studente avrà chiaro il campo di indagine della disciplina ed imparerà ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio adeguato.

� Lo studio della meccanica riguarderà problemi relativi all’equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sarà affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relatività di Galilei. Dall’analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincerà a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantità di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, consentirà allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici.

� Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affronterà concetti di base come temperatura, quantità di calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto gli permetterà di comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo porterà a generalizzare la legge di conservazione dell’energia e a comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia.

� L’ottica geometrica permetterà di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le proprietà di lenti e specchi.

� Lo studio delle onde riguarderà le onde meccaniche, i loro parametri, i fenomeni caratteristici e si concluderà con elementi essenziali di ottica fisica.

� I temi indicati dovranno essere sviluppati dall’insegnante secondo modalità e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il metodo di indagine specifico della fisica.

QUINTO ANNO

� Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permetterà allo studente di esaminare criticamente il

concetto di interazione a distanza, già incontrato con la legge di gravitazione universale, la necessità

del suo superamento e dell’introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si darà

anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.

� Lo studente completerà lo studio dell’elettromagnetismo con l’induzione elettromagnetica; un’analisi

intuitiva dei rapporti fra campi elettrici e magnetici variabili lo porterà a comprendere la natura delle

onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.

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� La dimensione sperimentale potrà essere ulteriormente approfondita con attività da svolgersi non

solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Università ed enti di ricerca,

aderendo a progetti di orientamento.

� E’ auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica del XX secolo, relativi al

microcosmo e/o al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai

nuovi concetti di spazio e tempo, massa e energia.

SCIENZE NATURALI

LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari fondamentali e le

metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia.

Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell’indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L’acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l’aspetto formativo e orientativo dell’apprendimento/ insegnamento delle scienze. Questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può dare all’acquisizione di “strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà”.

In tale contesto riveste un’importanza fondamentale la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale da tenere sempre presente. Il laboratorio è uno dei momenti più significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza privilegiata del “fare scienza” attraverso l’organizzazione e l’esecuzione di attività sperimentali, che possono comunque utilmente svolgersi anche in classe o sul campo. Si individuerà quindi un nucleo essenziale di attività particolarmente significative da svolgersi lungo l’arco dell’anno, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline. Tale dimensione rimane comunque un aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, anche quando non siano possibili attività sperimentali in senso stretto, ad esempio attraverso la presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, l’utilizzo di filmati, simulazioni, modelli ed esperimenti virtuali, la presentazione – anche attraverso brani originali di scienziati – di esperimenti cruciali nello sviluppo del sapere scientifico.

Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Così, a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti già acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si può passare a un approccio che ponga l’attenzione sui principi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori coinvolti uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo studente avrà perciò acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualità di carattere scientifico e tecnologico della società moderna.

L’apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificità, sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Si cercherà il raccordo anche con gli altri ambiti disciplinari, in particolare con fisica e matematica. La scansione indicata corrisponde allo sviluppo storico e concettuale delle singole discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con tutta la realtà culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate. Tali nessi andranno opportunamente evidenziati, attraverso la sottolineatura delle reciproche influenze tra i vari ambiti del pensiero e della cultura, particolarmente significative per questi indirizzi di studio.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari,

introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni. Biologia

� Si pone l’accento soprattutto sulla complessità dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del DNA, sintesi delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo compreso), trattandone aspetti anatomici e fisiologici e, soprattutto con riferimento al corpo umano, ponendo attenzione agli aspetti di educazione alla salute.

Chimica

� Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. � Si introducono lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e

proprietà, gli aspetti quantitativi delle trasformazioni (stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema periodico, le proprietà periodiche e i legami chimici.

� Si introducono i concetti basilari della chimica organica (caratteristiche dell’atomo di carbonio, legami, catene, gruppi funzionali e classi di composti ecc.).

� Si studiano inoltre gli scambi energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e ossidoriduzioni).

Scienze della Terra

� Si introducono, soprattutto in connessione con le realtà locali e in modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia e di petrologia (le rocce).

I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalità e con l’ordine ritenuti più idonei, secondo quanto indicato per il I biennio.

QUINTO ANNO Chimica - Biologia

� Nel quinto anno il percorso di chimica e quello di biologia si intrecciano nella biochimica, relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l’accento sui processi biologici/biochimici nelle situazioni della realtà odierna e in relazione a temi di attualità, in particolare quelli legati all’ingegneria genetica e alle sue applicazioni.

Scienze della Terra

� Si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).

� Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti e/o su temi scelti ad esempio tra quelli legati all’ecologia, alle risorse energetiche, alle fonti rinnovabili, alle condizioni di equilibrio dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici) o su altri temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli anni precedenti.

Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

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LINEE GENERALI E COMPETENZE Obiettivi trasversali. Lo studente deve essere in grado di apprendere i contenuti teorico-pratici della materia, in particolare della Teoria e Metodologia del movimento Umano utilizzando il linguaggio e la terminologia corretta (in lingua italiana e in certe forme anche utilizzando la terminologia in lingua inglese). Lo studente deve consolidare le conoscenze sulle principali strutture biologiche del corpo umano che sono implicate nella pratica dell’attività motoria e sportiva e dell’esercizio fisico. Deve acquisire una buona padronanza della propria corporeità intesa come rispetto del Se’ corporeo e anche come forma di comunicazione nella relazione con l’altro. Deve conoscere le Attività Sportive come gli Sport individuali e di squadra, interiorizzando i valori sociali e civili che lo Sport e le sue regole dovrebbero infondere. Deve acquisire il concetto di valore della Salute Umana attraverso la conoscenza delle Attività Motorie Preventive e Compensative e della prevenzione delle patologie prevenibili con la sua attività fisica. Deve conoscere i benefici della sana abitudine all’attività Fisica e Sportiva assieme alla corretta alimentazione. Deve conoscere i principali elementi di Igiene applicata all’attività motoria e i rischi dell’assunzione di sostanze farmacologiche nella pratica sportiva che costituiscono l’illegalità del fenomeno “doping”. Deve maturare una sensibilità verso l’accettazione delle diversità di persone con disabilità che possono essere fonte di potenzialità in una società e non vittime di pregiudizi. Deve conoscere l’ambiente naturale attraverso la pratica di attività motorie e sportive in ambiente naturale interagendo le conoscenze con le scienze naturali e assumere atteggiamenti di rispetto verso la natura. Competenze Al termine del percorso liceale lo studente ha compreso il corretto linguaggio motorio di base, le principali finalità e caratteristiche dell’esercizio fisico e anche a quale obiettivo fa riferimento l’esercizio stesso. Conosce gli esercizi fisici che implicano delle capacità motorie condizionali di forza, velocità,resistenza e mobilità articolare e le capacità coordinative generali e speciali. Inoltre la consapevolezza e la conoscenza maturate devono servire allo studente per capire i benefici indotti dalle varie tipologie di esercizio e ottemperare alle regole di uno stile di vita sano e attivo allo scopo di migliorare e preservare la salute. La conoscenza della tipologie di esercizio consente allo studente di comprendere anche le potenzialità, i limiti e i rischi corporei dell’esercizio stesso (come ad esempio, i traumi articolari e muscolari). Lo studente conosce le principali regole di sport di squadra e individuali con la relativa attrezzatura e padroneggia le abilità motorie che poi diventeranno tecniche sportive specifiche. Al termine del ciclo di studi acquisisce anche la capacità di riprodurre e realizzare ritmi personali delle azioni e dei gesti anche tecnici dello sport e sa interagire col ritmo del compagno di squadra. Acquisisce attraverso la pratica motoria e sportiva anche il rispetto dello spazio corporeo altrui che sta alla base del corretto vivere civile. Impara a riconoscere il proprio equilibrio psicofisico per evitare il ricorso a pratiche illegali e dannose alla salute come il doping nello sport e l’abuso di droghe , assume comportamenti funzionali alla propria sicurezza e cura l’alimentazione in relazione al fabbisogno quotidiano. Ha acquisito capacità di muoversi ed esprimersi in ambiente naturale. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO Nel corso del secondo biennio gli obiettivi specifici di apprendimento della materia riguarderanno le seguenti conoscenze, abilità e contenuti: La percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive. Uso corretto della terminologia motoria di base e fondamenti della teoria e metodologia del movimento umano: assi e piani del corpo umano, tratti scheletrici, movimenti principali, posizioni e stazioni. Le capacità motorie: definizioni generali e suddivisione in coordinative e condizionali e loro sviluppo. Esercitazioni pratiche relative e valutazione delle proprie capacità e prestazioni confrontandole con tabelle di riferimento.

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Le varie espressioni di forza (massimale, veloce, resistente), di velocità (reazione, movimento, frequenza), di resistenza (aerobica, speciale). I principali test motori: m.30, elevazione, lancio della palla, test di Cooper. Esempi di metodologie di allenamento delle capacità condizionali e delle capacità coordinative. Lo sport, le regole e il fair play. Elaborare tecniche e strategie dei giochi sportivi, cooperare in equipe utilizzando e valorizzando le attitudini e le propensioni individuali. Sport di squadra e individuali: fondamentali di gioco di pallavolo, pallacanestro, rugby touch, calcio a cinque e baseball. Specialità dell’atletica leggera come corsa veloce, di resistenza, ad ostacoli, salto in alto, in lungo, getto del peso e lancio del disco. Attività pre-acrobatiche a corpo libero e con attrezzi come minitrampolino, corpo libero, acro-gym, salita alla fune. Corsa in ambiente naturale come campestre, orienteering e triathlon. Salute, benessere, sicurezza e prevenzione. Saper riconoscere i cambiamenti morfologici che avvengono con lo sviluppo. Saper riconoscere e utilizzare l’esercizio fisico per prevenire o curare. I paramorfismi e i dimorfismi: la ginnastica correttiva, gli esercizi di compenso. La corretta postura e gli esercizi posturali. La respirazione e relativi esercizi. Riprodurre, elaborare e sperimentare le gestualità sportive in modo da rendere economiche ed efficaci le azioni motorie specifiche in modo da ottimizzare la prestazione e prevenire incidenti. Curare l’alimentazione relativa al fabbisogno quotidiano e all’impegno sportivo, conoscere i principi nutritivi, la piramide alimentare, saper leggere le etichette alimentari. Le principali norme igieniche nello sport, le traumatologia da sport e nozioni di primo intervento. Relazionare con l’ambiente naturale. Sapersi esprimere ed orientare in attività ludiche e sportive in ambiente naturale nel rispetto del comune patrimonio territoriale: corsa campestre, orienteering, triathlon. Escursionismo anche in ambiente marino con mezzi e tecniche di voga tipiche del territorio. QUINTO ANNO Gli obiettivi specifici di apprendimento per il quinto anno liceale saranno: La percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive. Approfondire il ruolo delle Scienze Motorie e Sportive nelle diverse età e condizioni: riuscire a pianificare e applicare percorsi personali utilizzando le conoscenze acquisite nel secondo biennio. Riuscire ad effettuare una autovalutazione del lavoro svolto, analizzare ed elaborare i risultati testati. Aumentare le conoscenze riguardo le funzioni corporee correlate al movimento: analizzare in maniera consapevole le funzioni fisiologiche del corpo correlate al movimento, cogliere e padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci nei gesti e nelle azioni sportive. Realizzare progetti motori e sportivi che prevedano una complessa coordinazione globale e segmentaria individuale e di gruppo con e senza attrezzi. Gli aspetti bioenergetici del movimento: i principi alimentari, il metabolismo, i principi energetici del movimento. Lo sport, le regole e il fair play. Utilizzare le conoscenze acquisite della disciplina ai fini delle competenze trasversali: riuscire a cogliere i contenuti tecno-pratici della materia e saperli correlare con le conoscenze apprese in altre discipline, saper affrontare il confronto agonistico con un’etica corretta con rispetto delle regole e dell’avversario ( fair play). Approfondire l’aspetto educativo e sociale dello sport: osservare e interpretare i fenomeni di massa legati al mondo dell’attività motoria e sportiva proposti dalla società. Salute, benessere, sicurezza e prevenzione. Interiorizzare il valore di Salute e dell’esercizio fisico per tutta la vita inserito all’interno di una progettualità di vita: esercizio fisico per prevenire (concetto di salute e prevenzione) ; conferire il giusto valore all’attività fisica e sportiva; uso di procedimenti farmacologici tesi solo al risultato (doping), conoscere le norme di primo soccorso. Relazionare con l’ambiente naturale. Sapersi orientare in attività sportive in ambiente naturale, nel rispetto del comune patrimonio territoriale, conoscere i diversi tipi di attività motoria in ambiente naturale.

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LICEO SCIENTIFICO

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO SCIENTIFICO

Lo studente, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, deve dimostrare di:

� aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico;

� saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; � comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica; � saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di

problemi; � aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali e,

anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

� essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche;

� saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA.

LINEE GENERALI E COMPETENZE Lingua Lo studente

� è in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l’uso personale della lingua;

� compie operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato;

� organizza e motiva un ragionamento;

� illustra e interpreta in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico;

� è capace di una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso;

ha una complessiva coscienza della storicità della lingua italiana, maturata attraverso la lettura e approfondita poi da elementi di storia della lingua, della presenza dei dialetti. Competenze di storia letteraria Al termine del percorso lo studente

� ha compreso il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da sé e di ampliamento dell’esperienza del mondo

� ha acquisito stabile familiarità con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede

� ha acquisito un metodo specifico di lavoro, impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l’intertestualità e la relazione fra temi e generi letterari; l’incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo

� ha maturato un’autonoma capacità di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell’oggi

� ha una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto

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� ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all’apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull’asse del tempo (storia, storia dell’arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.

� ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarità con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l’apparire delle opere di autori di primaria importanza,

� ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell’intera cultura italiana.

� la lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l’ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacità di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l’attenzione all’efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Lingua Nel secondo biennio e nell’anno finale lo studente

� consolida e sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilità della lingua, considerata in una grande varietà di testi proposti allo studio;

� l’affinamento delle competenze di comprensione e produzione sarà perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.);

� possiede i lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso;

� sa analizzare i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarità del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l’incidenza del linguaggio figurato e della metrica;

� sa individuare le linee generali della prospettiva storica della lingua italiana, a partire dalla decisiva codificazione cinquecentesca.

SECONDO BIENNIO

Letteratura Lo studente

� conosce il disegno storico della letteratura italiana dallo Stilnovo al Romanticismo. � sa dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi, ovvero attua una

contestualizzazione storica del fenomeno letterario � conosce e sa operare autonomi rinvii intratestuali all’interno della Commedia di Dante � sa muoversi con opportune valutazioni storico-critiche all’interno della vicenda plurisecolare della

lirica (da Petrarca a Foscolo), della grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), delle varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), dell’affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).

QUINTO ANNO

Letteratura

Lo studente

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� a partire da Leopardi, giungendo almeno a Ungaretti, Saba e Montale, sa affrontare la lettura e l’interpretazione del testo poetico nelle sue linee letterarie e storiche.

� a partire da Verga, sa analizzare il testo narrativo fino a Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi operando i necessari confronti e distinzioni sul piano estetico e storico.

LINGUA E CULTURA LATINA

LINEE GENERALI E COMPETENZE Lingua Latina

Lo studente � ha acquisito una padronanza della lingua latina sufficiente ad orientarsi nella lettura, diretta o in

traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità, cogliendone i valori storici e culturali;

� ha acquisito la capacità di confrontare linguisticamente il latino con l’italiano e con altre lingue straniere moderne;

� è pervenuto ad un dominio dell’italiano più maturo e consapevole; � pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di

conoscenza di un testo/di un autore; �

Cultura latina Lo studente

� è in grado di riflettere sui testi più significativi della latinità, letti in lingua e/o in traduzione, dalle origini al III secolo d.C.

� ha acquisito la capacità di orientarsi attraverso i generi letterari, identificando temi, motivi e topoi; � comprende il senso dei testi e ne coglie la specificità letteraria; � interpreta i testi, usando gli strumenti dell’analisi testuale e le conoscenze relative all’autore e al

contesto; � sa cogliere l’alterità e la continuità tra la civiltà latina e la nostra.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Lingua Latina Lo studente

� consolida le competenze linguistiche attraverso la riflessione sui testi d’autore proposti alla lettura dal percorso storico-letterario;

� ha acquisito dimestichezza con la complessità della costruzione sintattica e con il lessico della poesia, della retorica, della politica, della filosofia, delle scienze;

� sa cogliere lo specifico letterario del testo; � sa riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati; � sa tradurre testi di complessità crescente, con l’ausilio di facilitazioni introdotte dal docente, e

facendo ricorso anche ad esercizi di traduzione contrastiva.

Cultura Latina Lo studente

� è in grado di riflettere sui testi più significativi della latinità, letti in lingua e/o in traduzione, dalle origini al IV secolo d.C.;

� ha acquisito la capacità di orientarsi attraverso i generi letterari, identificando temi, motivi e topoi; � comprende il senso dei testi e ne coglie la specificità letteraria; � interpreta i testi, usando gli strumenti dell’analisi testuale e le conoscenze relative all’autore e al

contesto; � sa cogliere l’alterità e la continuità tra la civiltà latina e la nostra.

SECONDO BIENNIO

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Letteratura Lo studente

� si sofferma sui testi e i generi più significativi della storia letteraria dalle origini all’età augustea.

QUINTO ANNO

Letteratura Lo studente

� Lo studente legge autori/generi più significativi della storia letteraria dall’età giulio-claudia al III sec. d.C.; autori di riferimento saranno Seneca, Tacito, Petronio, Apuleio; ciò non esclude lo studio anche di altri autori che possano dare maggiore completezza alla conoscenza, da parte dell’alunno, del contesto letterario latino fino agli inizi della cultura cristiana.

STORIA E FILOSOFIA

Storia LINEE GENERALI E COMPETENZE Lo studente:

� conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti

� guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente

� è in grado di sottolineare la dimensione temporale e spaziale di ogni evento e la capacità di collocarlo nella giusta successione cronologica e geografica, in quanto insegnare storia è proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo e lo spazio

� avvalendosi del lessico di base della disciplina, rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale

� è in grado di seguire il percorso delineato, declinato e ampliato dal docente in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori.

� conosce lo spazio adeguato riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana al termine del quinquennio liceale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali.

� ha maturato, anche in relazione con le attività svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile.

� è in grado di svolgere attività che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: ciò al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varietà delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse rispetto all’oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell’interpretazione, dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare

� sa, nell’esposizione orale, curare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

� Promuovere la conoscenza del passato quale ricerca della radici storiche dei problemi e memoria indispensabile per una identità collettiva ed individuale.

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� Favorire l’acquisizione di una dimensione temporale e spaziale, molto importante in un contesto economico-sociale e culturale dalle dimensioni ormai mondiali interessato da continue trasformazioni

� Sensibilizzare su alcuni problemi oggi centrali quali il divario Nord-Sud nel mondo, il problema demografico, la ricerca di un modello di sviluppo compatibile con le disponibilità energetiche e la salvaguardia dell’ambiente.

� Trasmettere alcuni valori come il confronto e l’accettazione del diverso, e la ricerca pacifica di soluzione ai problemi.

� Possedere un linguaggio specifico e concetti-chiave essenziali all’argomento. Saper leggere ed interpretare le fonti

� Collocare nel tempo e nello spazio i fenomeni storici e coglierne la complessità di aspetti ed implicazioni.

� Cogliere le relazioni tra aspetti storici, culturali, economici di un periodo dato � Comprendere trasformazioni economiche, politiche e demografiche collegate fra loro � Comprendere le relazioni di causa-effetto all’interno dei fatti storici. � Saper sintetizzare, esporre e stabilire nessi trasversali con altre discipline.

CONTENUTI

SECONDO BIENNIO Processo di formazione dell’Europa dall’anno Mille all’Età Moderna nell’arco cronologico dall’XI secolo

fino alle soglie del Novecento secondo la seguente scansione di massima:

� la rinascita dell’ XI secolo � gli universalismi Papato ed Impero � Comuni e Monarchie � la Chiesa e i movimenti religiosi � società ed economia nell’Europa basso-Medioevale � la crisi dei poteri universali e l’emergere della monarchie � le scoperte geografiche � la crisi dell’unità religiosa europea � la costruzione degli stati moderni dell’assolutismo � la rivoluzione industriale � le rivoluzioni politiche tra Sei e Settecento (Inglese, Americana, Francese) � l’Età napoleonica e la Restaurazione � le nazionalità nell’Ottocento � il Risorgimento e l’Italia Unita � gli Stati-Nazione � la questione sociale del movimento operaio � la Seconda Rivoluzione Industriale � Imperialismo e nazionalismo � lo Stato italiano fino alla fine dell’Ottocento.

CONTENUTI

QUINTO ANNO Dalla prima Guerra mondiale fino ai nostri giorni. Lo studente dovrà essere posto in condizione di saper chiaramente distinguere tra storia e cronaca, tra storiografia consolidata e dibattito storiografico ancora aperto. La scansione contenutistica comprende:

� la società di massa occidentale; � l’età giolittiana; � la prima guerra mondiale; � la rivoluzione russa, � L’Urss da Lenin a Stalin;

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� la crisi del dopoguerra; � il fascismo; � la crisi del ’29 e le sue ripercussioni planetarie, � il nazismo; � la shoah e gli altri genocidi del XX sec. ; � la seconda guerra mondiale; � l’Italia dal fascismo alla resistenza e alla Repubblica; � la guerra fredda; � l’ONU; � la questione tedesca; � i due blocchi e i paesi “non allineati”, � gli anni di Kennedy e Kruscev; � il crollo del sistema sovietico; � il processo di formazione del’Unione Europea; � i processi di globalizzazione; � la rivoluzione informatica; � decolonizzazione e sviluppo in Asia, Africa e America latina; � la questione palestinese; � Cina e India come nuove potenze mondiali; � L’Italia nel secondo dopoguerra dalla ricostruzione agli anni novanta. � Tematiche trasversali: distribuzione delle risorse naturali ed energetiche; dinamiche migratorie;

mutamenti climatici dell’ultimo ventennio.

FILOSOFIA LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lo studente � è consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale

della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere;

� ha inoltre acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale

� coglie di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.

� Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali sviluppa la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

� Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo mettono in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

� Lo studente è in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

� Una delle principali finalità nell’apprendimento della filosofia è acquisire un bagaglio di strumenti che consenta all’allievo di pensare con la propria testa e di ragionare in modo più efficace.

� La filosofia è la disciplina che consiste nel creare concetti e i concetti consentono di rielaborare l’esperienza e nuovi modi di vederla.

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� Altra finalità nell’apprendimento della filosofia è lo sviluppo della capacità argomentativa per sostenere le proprie tesi mediante ragionamenti condivisibili.

� L’eterogeneità delle teorie filosofiche, infatti, abitua a guardare il mondo da prospettive diverse, ad affrontare i problemi da più punti di vista.

� Questo atteggiamento educa alla tolleranza e al dialogo. Indurre nello studente uno sguardo sulla realtà “con molti occhi diversi”, consente all’allievo una visione a 360° formando il suo spirito critico ed educandolo al pluralismo, alla tolleranza e a considerare la molteplicità delle visioni del mondo una ricchezza.

� Altro obbiettivo dello studio della filosofia è la comprensione degli aspetti positivi e dei limiti impliciti nelle scelte di ognuno orientando il comportamento secondo i valori del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto.

� Quest’ultima finalità è peculiare nello studio dell’etica che consente di interpretare l’esistenza umana come qualcosa da capire e da modificare e non semplicemente da accettare come qualcosa di dato.

� Altro obiettivo di apprendimento è orientato a fornire gli elementi per fare ricerca utilizzando gli strumenti e i concetti che la filosofia ha elaborato nella sua lunga storia.

CONTENUTI

SECONDO BIENNIO Nel corso del biennio lo studente

� acquisirà familiarità con la specificità del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio.

� Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe più significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il più possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate.

� A tale scopo ogni autore sarà inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.

� Nell’ambito della filosofia antica imprescindibile sarà la trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori gioverà la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica.

� L’esame degli sviluppi del pensiero in età ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurrà il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche.

� Tra gli autori rappresentativi della tarda antichità e del medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d’Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d’Aquino, alla cui maggior comprensione sarà utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla “riscoperta” di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.

� Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili saranno: � la rivoluzione scientifica e Galilei; � il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all’empirismo di

Hume e, in modo particolare, a Kant; � Il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; � L’idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. � Per sviluppare questi argomenti sarà opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali

aperti da movimenti come l’Umanesimo-Rinascimento, l’Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

CONTENUTI

QUINTO ANNO L’ultimo anno è dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri.

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Nell’ambito del pensiero ottocentesco sarà imprescindibile lo studio di: � Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all’hegelismo � Nietzsche. � Il quadro culturale dell’epoca dovrà essere completato con l’esame del Positivismo e delle varie

reazioni e discussioni che esso suscita, nonché dei più significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.

Il percorso continuerà poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti:

� Husserl e la fenomenologia; � Freud e la psicanalisi; � Heidegger e l’esistenzialismo; � Il neoidealismo italiano � Wittgenstein e la filosofia analitica; � Vitalismo e pragmatismo; � La filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; � Interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; � Temi e problemi di filosofia politica; � Gli sviluppi della riflessione epistemologica; � La filosofia del linguaggio; � L'ermeneutica filosofica

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

LINEE GENERALI E COMPETENZE OBIETTIVI TRASVERSALI Lo studente

� è in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l’uso personale della lingua;

� compie operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo;

� organizza e motiva un ragionamento

� illustra e interpreta in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico

COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente deve:

� essere in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata;

� acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di riconoscere i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di indagine e di analisi la lettura formale e iconografica;

� essere in grado sia di collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la committenza e la destinazione.

Inoltre, al termine del percorso egli � ha acquisito la capacità di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico

contesto storico � ha acquisito la capacità di leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati. � ha acquisito una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede,

cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano, e divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civiltà nella quale ritrovare la propria e l'altrui identità.

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� ha acquisito la capacità di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO Nel corso del secondo biennio il programma si svolgerà analizzando le espressioni artistiche e architettoniche dal primo ‘400 fino all’Impressionismo Storia dell’Arte Tra i contenuti fondamentali per il ‘400 e il ‘500:

� il primo Rinascimento a Firenze e l’opera di Brunelleschi, Donatello, Masaccio; l’invenzione della prospettiva e le conseguenze per l’architettura e le arti figurative;

� le opere e la riflessione teorica di Leon Battista Alberti; � i centri artistici italiani e i principali protagonisti: Piero della Francesca, Mantegna, Antonello,

Bellini; la città ideale, il palazzo, la villa; � gli iniziatori della “terza maniera”: Bramante, Leonardo, Michelangelo, Raffaello; � il Manierismo in architettura e nelle arti figurative; � la grande stagione dell’arte veneziana; � l’architettura di Palladio.

Per il ‘600 e ‘700: � le novità proposte da Caravaggio; � le opere esemplari del Barocco romano (Bernini, Borromini, Pietro da Cortona); � la tipologia della reggia, dal grande complesso di Versailles alle opere di Juvara (Stupinigi) e

Vanvitelli (Caserta). Per l’arte del secondo ‘700 e dell’800:

� l’architettura del Neoclassicismo; � il paesaggio in età romantica: “pittoresco” e “sublime”; il “Gotic revival”; � le conseguenze della Rivoluzione industriale: i nuovi materiali e le tecniche costruttive, la città

borghese e le grandi ristrutturazioni urbanistiche; � la pittura del Realismo e dell’Impressionismo.

Disegno Nel secondo biennio il valore della componente costruttiva e pratica del disegno arricchirà il percorso: oltre allo studio sistematico della Teoria delle ombre (figure piane, solidi geometrici e volumi architettonici), si affronterà la tecnica delle rappresentazione dello spazio attraverso lo studio della prospettiva centrale e accidentale di figure piane, solidi geometrici e volumi architettonici anche in rapporto alle opere d’arte; si analizzeranno i fondamenti per l’analisi tipologica, strutturale, funzionale e distributiva dell’architettura, e lo studio della composizione delle facciate e il loro disegno materico, con le ombre.

QUINTO ANNO Storia dell’Arte Nel quinto anno la storia dell’arte prenderà l’avvio dalle ricerche post-impressioniste, intese come premesse allo sviluppo dei movimenti d’avanguardia del XX secolo, per giungere a considerare le principali linee di sviluppo dell’arte e dell’architettura contemporanee. Tra i contenuti fondamentali:

� l’Art Nouveau; � lo sviluppo del disegno industriale; � da William Morris all’esperienza del Bauhaus; � le principali avanguardie artistiche del Novecento; � il Movimento moderno in architettura, con i suoi principali protagonisti, e gli sviluppi nella cultura

architettonica e urbanistica contemporanea; � la crisi del funzionalismo e le urbanizzazioni del dopoguerra; � infine gli attuali nuovi sistemi costruttivi basati sull’utilizzo di tecnologie e materiali finalizzati ad

un uso ecosostenibile.

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Disegno Nell’ultimo anno di corso il disegno sarà finalizzato sia all’analisi e alla conoscenza dell’ambiente costruito (di uno spazio urbano, di un edificio, di un monumento), mediante il rilievo grafico-fotografico e gli schizzi dal vero, sia all’elaborazione di semplici proposte progettuali di modifica dell’esistente o da realizzare ex-novo. L’equilibrio tra l’uso del disegno in funzione dell’analisi e come strumento di ricerca progettuale è affidato all’esperienza e alle scelte didattiche di ciascun docente.

LINGUA INGLESE

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lo studio della lingua e della cultura inglese procede su due assi interrelati: le competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze del mondo culturale in senso lato del paese di cui si studia la lingua.

Il traguardo a cui si dovrebbe tendere è il livello B2 come descritto nel Quadro comune Europeo di Riferimento.

A tal fine lo studente dovrà sviluppare le capacità di comunicare, argomentare, descrivere, riferire, informare, sostenere opinioni nell’ambito dei fenomeni culturali oggetto di studio nell’ambito del corso liceale prescelto (Scientifico o Classico).

Il percorso formativo prevede l’uso preferenziale della lingua inglese nell’interazione in classe. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO + QUINTO ANNO Lingua

Interazione

� Riesce a comunicare ed a interagire con l’insegnante e con interlocutori anche di madrelingua.

� Partecipa a una discussione in un contesto conosciuto

Comprensione orale � Comprende le idee principali e i dettegli specifici in testi anche complessi inerenti ad argomenti di attualità e di cultura di cui sia già in possesso delle informazioni e del vocabolario di base.

� E’ in grado di seguire una lezione in lingua in inglese

scritta � Comprende testi letterari, riconoscendone le strutture tipiche del genere

� Comprende testi anche complessi su temi di cultura ed attualità, identificandone i punti chiave e riconoscendone la strutturazione

Produzione orale � Si esprime in modo diretto e chiaro

� Espone in maniera coerente i concetti e li elabora in maniera pertinente e personale

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� Organizza il pensiero con ordine logico

� Utilizza il lessico specifico e strutture linguistiche adeguate alla situazione

scritta � Produce resoconti, relazioni e testi vari dimostrando capacità di sintesi e di elaborazione personale.

� Organizza i testi in maniera chiara e logica, facendo attenzione al lessico e alle strutture sintattiche adeguate

Riflessione sulla lingua

� Riconosce e usa i termini specifici nel contesto adeguato

� Utilizza in autonomia il vocabolario

� Riconosce le strutture morfosintattiche e il loro significato

� Affronta l’analisi del fenomeno linguistico anche in ottica contrastiva.

Civiltà Comprensione di fenomeni culturali

Affronta l’analisi di produzioni culturali (letterarie e non) della Gran Bretagna, ponendole nel contesto storico-sociale; Riconosce lo sviluppo dei fenomeni in una dimensione diacronica. Identifica strutture linguistiche e formali tipiche del genere letterario specifico

MATEMATICA

PROFILO GENERALE E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente � dovrà padroneggiare i principali concetti e metodi di base della matematica, sia aventi valore

intrinseco alla disciplina, sia connessi all’analisi di fenomeni del mondo reale, in particolare del mondo fisico.

Una caratteristica importante del percorso del liceo scientifico sarà l’interazione dello studio della matematica con le altre discipline scientifiche. Questa contribuirà alla loro comprensione e al loro apprendimento fornendo un quadro concettuale e un insieme di tecniche adeguate. D’altro canto, permetterà di connettere le varie teorie matematiche studiate con le problematiche storiche che le hanno originate e di approfondirne il significato. Lo studente

� dovrà acquisire una consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo del pensiero matematico e il contesto storico, filosofico, scientifico e tecnologico;

� in particolare, dovrà acquisire il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nel pensiero greco, la matematica infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento, la svolta a partire dal razionalismo illuministico che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.

Di qui i gruppi di concetti e metodi che lo studente dovrà padroneggiare: � gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui si definiscono i procedimenti

caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

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� gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, le funzioni elementari dell’analisi e le nozioni elementari del calcolo differenziale e integrale, con particolare riguardo per le loro relazioni con la fisica;

� la conoscenza elementare di alcuni sviluppi caratteristici della matematica moderna, in particolare degli elementi del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica.

� inoltre avrà familiarità con l’approccio assiomatico nella sua forma moderna e possedere i primi elementi della modellizzazione matematica, anche nell’ambito di fenomeni anche di natura diversa da quella fisica.

� conoscerà il concetto di modello matematico e la specificità del rapporto che esso istituisce tra matematica e realtà rispetto al rapporto tra matematica e fisica classica.

� sarà capace di costruire semplici modelli matematici di insiemi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione e il calcolo.

� infine, acquisirà concettualmente e saper usare elementarmente il principio di induzione matematica, per comprendere la natura dell’induzione matematica e la sua specificità rispetto all’induzione fisica.

Questa articolazione di temi e di approcci costituirà la base per istituire collegamenti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la storia. L'approfondimento degli aspetti tecnici, particolarmente necessario nel liceo scientifico, deve sempre essere funzionale alla comprensione in profondità degli aspetti concettuali della disciplina. Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarità con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando ciò si rivelerà opportuno, favorirà l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche. L’uso degli strumenti informatici è una risorsa importante, in particolar modo nel liceo scientifico, che dovrà essere introdotta in modo critico, senza creare l’illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di calcolo mentale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO

Aritmetica e algebra � Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero π, e di contesti in cui compaiono crescite

esponenziali con il numero e, permetteranno di riprendere lo studio dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. In questa occasione sarà approfondita la formalizzazione dei numeri reali anche per iniziare lo studente alla problematica dell’infinito matematico (e alle sue connessioni con il pensiero filosofico).

� Sarà anche affrontato il tema del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l’uso di strumenti di calcolo.

� Saranno ripresi e approfonditi i concetti di vettore, di dipendenza e indipendenza lineare, di prodotto scalare e vettoriale nel piano e nello spazio.

� È lasciata alla scelta dell'insegnante l'introduzione del calcolo matriciale.

� Si introdurranno i numeri complessi (forma algebrica, rappresentazione nel piano, forma trigonometrica, radici)

Geometria � Le sezioni coniche saranno presentate sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico.

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� Lo studente sarà introdotto alla comprensione della specificità dei due approcci, sintetico e analitico, allo studio della geometria.

� Saranno studiate le proprietà della circonferenza e del cerchio e il problema della determinazione dell'area del cerchio.

� Sarà sviluppata la nozione di luogo geometrico, con alcuni esempi significativi.

� Lo studio della geometria proseguirà con l'estensione allo spazio di alcuni dei temi della geometria piana, anche per sviluppare l’intuizione geometrica.

� In particolare, saranno studiate le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarità, nonché le proprietà dei principali solidi geometrici (in particolare dei poliedri e dei solidi di rotazione).

Relazioni e funzioni

� Sarà affrontato il problema del numero delle soluzioni delle equazioni polinomiali.

� Saranno presentati semplici esempi di successioni numeriche, anche definite per ricorrenza, e saranno studiate stituazioni in cui si presentano progressioni aritmetiche e geometriche.

� Sarà approfondito lo studio delle funzioni elementari dell’analisi e, in particolare, delle funzioni esponenziale e logaritmo.

� Lo studente dovrà essere in grado di costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonché di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline.

� Ciò potrà essere fatto sia in un contesto discreto sia continuo.

� Lo studente dovrà essere in grado di analizzare sia graficamente che analiticamente le principali funzioni, operare su funzioni composte e inverse.

� Sarà introdotto il concetto di velocità di variazione di un processo rappresentato mediante una funzione per aprire la strada all’introduzione del concetto di derivata.

Dati e previsioni Lo studio sarà sviluppato il più possibile in collegamento con le altre discipline e in contesti via via più complessi in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti.

� Saranno studiare le distribuzioni doppie condizionate e marginali, i concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione.

� Saranno studiate la probabilità condizionata e composta, la formula di Bayes e le sue applicazioni.

� Saranno introdotti gli elementi di base del calcolo combinatorio.

� Sarà ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico in relazione con le nuove conoscenze acquisite.

QUINTO ANNO

Nell'anno finale sarà approfondita la comprensione del metodo assiomatico e la sua utilitàconcettuale e metodologica anche dal punto di vista della modellizzazione matematica. È consigliabile sviluppare esempi nel contesto dell'aritmetica, della geometria euclidea o della probabilità ma è lasciato alla scelta dell'insegnante la decisione di quale settore disciplinare privilegiare allo scopo.

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Geometria L'introduzione delle coordinate cartesiane nello spazio permetterà di studiare dal punto di vista analitico, rette, piani e sfere.

Relazioni e funzioni � Lo studente proseguirà lo studio delle funzioni fondamentali dell’analisi anche attraverso esempi

ratti dalla fisica o da altre discipline.

� Sarà introdotto il concetto di limite.

� Saranno introdotti i principali concetti del calcolo infinitesimale – e, in particolare la continuità, la derivabilità e l’integrabilità – anche in relazione con le problematiche in cui è nato (velocità istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi).

� Non bisognerà restringersi agli aspetti tecnici del calcolo, che saranno limitati alla derivazione delle funzioni razionali, delle funzioni notevoli già studiate, di semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, e all’integrazione delle funzioni polinomiali intere e di altre funzioni elementari, nonché alla determinazione di aree e volumi in casi semplici.

� Si tratterà soprattutto di approfondirne il ruolo di strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura.

� In particolare, saranno introdotte l’idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi contesti.

Dati e previsioni

� Saranno studiate le caratteristiche di alcune distribuzioni discrete e continue di probabilità (come la distribuzione binomiale, la distribuzione normale, la distribuzione di Poisson).

� Sarà ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico in relazione con le nuove nozioni acquisite.

FISICA

PROFILO GENERALE E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente

� conoscerà i concetti fondamentali della fisica , le leggi e le teorie che li esplicitano, avendo consapevolezza critica del nesso tra lo sviluppo del sapere fisico e il contesto storico e filosofico in cui esso si è sviluppato;

� sarà in grado di formulare ipotesi, sperimentare, interpretare le leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie, avere la capacità di formalizzare un problema di fisica e di applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione;

� avrà fatto esperienza e saprà rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali e strumento di controllo di ipotesi interpretative, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione di modelli.

La libertà, la competenza e la sensibilità dell’insegnante − che valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla singola classe − svolgeranno un ruolo fondamentale nell’individuazione e nello sviluppo di approfondimenti di fisica classica e di percorsi di fisica moderna, anche mirati al proseguimento degli studi universitari e di formazione superiore. In questo contesto è auspicabile trovare un raccordo con altri

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insegnamenti, in particolare con quelli di matematica e di scienze. In conclusione, il percorso didattico dovrà consentire allo studente di utilizzare le conoscenze

disciplinari e le abilità specifiche acquisite per poter comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.

SECONDO BIENNIO Nel secondo biennio si dovrà dare maggior rilievo all’impianto teorico (le leggi della fisica) e alla sintesi formale (strumenti e modelli matematici), con l’obiettivo di insegnare a formulare e risolvere problemi più impegnativi, sia tratti dal contesto disciplinare che relativi all’esperienza quotidiana.

� L’attività sperimentale dovrà consentire allo studente di discutere e costruire concetti, pianificare osservazioni, misurare, operare con oggetti e strumenti, confrontare osservazioni e teorie.

� Verranno riprese le leggi del moto, di cui si dovrà sottolineare la natura quantitativa e predittiva, soprattutto attraverso la risoluzione di problemi specifici, affiancandole con la discussione dei sistemi di riferimento e del principio di relatività di Galileo.

� Il percorso didattico relativo alla meccanica sarà completato dallo studio della quantità di moto, delle applicazioni delle leggi di conservazione agli urti elastici e anelastici, del momento angolare e del momento di una forza, delle interazioni non impulsive, con particolare riferimento al moto dei pianeti e alle leggi di Keplero fino alla sintesi newtoniana.

� Si completerà lo studio dei fenomeni termici con le leggi dei gas, familiarizzandosi con la semplificazione concettuale del gas perfetto e con la relativa teoria cinetica.

� Lo studio dei principi della termodinamica dovrà evidenziare il loro ruolo quantitativo e predittivo, in particolare nel descrivere le trasformazioni termodinamiche, il loro procedere, i loro limiti.

� Lo studente dovrà essere in grado di descrivere e discutere le trasformazioni di un gas perfetto, le macchine termiche e il ciclo di Carnot, anche attraverso la risoluzione di problemi specifici.

� Si inizierà lo studio dei fenomeni ondulatori con le onde meccaniche introducendone le grandezze caratteristiche e la modellizzazione matematica; si esamineranno i fenomeni relativi alla loro propagazione con particolare attenzione alla sovrapposizione e interferenza e alla diffrazione.

� In questo contesto il suono potrà essere affrontato come esempio di onda meccanica particolarmente significativa sia per le caratteristiche fisiche, che per il rilievo che ha nella comunicazione, nell’arte e nella vita quotidiana.

� Ancora in questo contesto si completerà lo studio della luce interpretando i fenomeni caratteristici della sua natura ondulatoria.

� Infine, lo studente dovrà studiare le caratteristiche dei fenomeni elettrici e magnetici, individuare analogie e differenze attraverso lo studio della carica elettrica, del campo elettrico, delle correnti elettriche e del campo magnetico, acquisendo l’abilità di risolvere problemi riguardanti l’elettricità ed il magnetismo.

QUINTO ANNO

� Lo studio dei circuiti elettrici in corrente continua e alternata renderà lo studente in grado di riconoscere le più comuni applicazioni tecnologiche.

� Lo studio dell’elettromagnetismo sarà completato giungendo alla sintesi costituita dalle equazioni di Maxwell che lo studente dovrà conoscere sia dal punto di vista teorico che dal punto di vista applicativo.

� Il percorso didattico dovrà prevedere lo studio delle onde elettromagnetiche, della loro produzione e propagazione, della loro energia e quantità di moto, della loro polarizzazione, dei loro effetti e delle loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.

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� La dimensione sperimentale potrà essere ulteriormente approfondita con attività da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di università ed enti di ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento.

� Il percorso didattico comprenderà anche approfondimenti di fisica classica (per esempio potenziando gli strumenti matematici o mostrandone le applicazioni tecnologiche) e percorsi di fisica moderna (relativi al microcosmo e/o al macrocosmo), accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio, tempo, materia, energia; questi percorsi avranno lo scopo sia di una presa di coscienza, nell'esperienza storica, delle potenzialità e dei limiti del sapere fisico sul piano conoscitivo, sia di un orientamento agli studi universitari e a quelli di formazione superiore, nei quali si evidenzino i rapporti tra scienza e tecnologia, ed è auspicabile che possano essere svolti in raccordo con gli insegnamenti di matematica, scienze, storia e filosofia.

SCIENZE NATURALI

LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari e le metodologie

tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell’indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L’acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l’aspetto formativo e orientativo dell’apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può dare all’acquisizione di “strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà”.

Lo studente acquisisce la consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze all’interno delle aree disciplinari oggetto di studio e il contesto storico, filosofico e tecnologico, nonché dei nessi reciproci e con l’ambito scientifico più in generale.

In tale percorso riveste un’importanza fondamentale la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale da tenere sempre presente. Il laboratorio è uno dei momenti più significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza privilegiata del “fare scienza” attraverso l’organizzazione e l’esecuzione di attività sperimentali, che possono comunque utilmente svolgersi anche in classe o sul campo. Tale dimensione rimane un aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, anche quando non siano possibili attività di laboratorio in senso stretto, ad esempio attraverso la presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, l’utilizzo di filmati, simulazioni, modelli ed esperimenti virtuali, la presentazione – anche attraverso brani originali di scienziati – di esperimenti cruciali nello sviluppo del sapere scientifico. L’esperimento è infatti un momento irrinunciabile della formazione scientifica e va pertanto promosso in tutti gli anni di studio e in tutti gli ambiti disciplinari, perché educa lo studente a porre domande, a raccogliere dati e a interpretarli, acquisendo man mano gli atteggiamenti tipici dell’indagine scientifica.

Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Così, a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti già acquisiti negli anni precedenti, introducendo per essi nuove chiavi interpretative. Inoltre, in termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si può passare a un approccio che ponga l’attenzione sulle leggi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo studente avrà perciò acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale.

L’apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificità, sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Tale scansione corrisponde anche allo sviluppo storico e concettuale delle singole discipline, sia

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in senso temporale, sia per i loro nessi con tutta la realtà culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate.

Approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare, scientifico e tecnologico, avranno anche valore orientativo al proseguimento degli studi. In questo contesto è auspicabile coinvolgere soprattutto gli studenti degli ultimi due anni, stabilire un raccordo con gli insegnamenti di fisica, matematica, storia e filosofia, e attivare, ove possibile, collaborazioni con università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari,

introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni.

Biologia

� Si pone l’accento soprattutto sulla complessità dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzione del DNA, sintesi delle proteine, codice genetico).

� Lo studio riguarda la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo compreso), trattandone gli aspetti anatomici (soprattutto con riferimento al corpo umano) e le funzioni metaboliche di base.

� Vengono inoltre considerate le strutture e le funzioni della vita di relazione, la riproduzione e lo sviluppo, con riferimento anche agli aspetti di educazione alla salute.

Chimica

� Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprietà, gli aspetti quantitativi delle trasformazioni (stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema periodico, le proprietà periodiche e i legami chimici.

� Si introducono i concetti basilari della chimica organica (caratteristiche dell’atomo di carbonio, legami, catene, gruppi funzionali e classi di composti ecc.).

� Si studiano inoltre gli scambi energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e ossidoriduzioni), e a cenni di elettrochimica.

� Adeguato spazio si darà agli aspetti quantitativi e quindi ai calcoli relativi e alle applicazioni.

Scienze della Terra

� Si introducono, soprattutto in connessione con le realtà locali e in modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia, di petrologia (le rocce) e fenomeni come il vulcanesimo, la sismicità e l’orogenesi, esaminando le trasformazioni ad essi collegate.

I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalità e con l’ordine ritenuti più idonei.

QUINTO ANNO

Chimica - Biologia

� Nel quinto anno è previsto l’approfondimento della chimica organica. � Il percorso di chimica e quello di biologia si intrecciano poi nella biochimica e nei biomateriali,

relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l’accento sui

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processi biologici/biochimici nelle situazioni della realtà odierna e in relazione a temi di attualità, in particolare quelli legati all’ingegneria genetica e alle sue applicazioni.

Scienze della Terra

� Si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).

� Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti e/o su temi scelti ad esempio tra quelli legati all’ecologia, alle risorse energetiche, alle fonti rinnovabili, alle condizioni di equilibrio dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici), ai nuovi materiali o su altri temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli anni precedenti.

Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia. Il raccordo con il corso di fisica, in particolare, favorirà l’acquisizione da parte dello studente di linguaggi e strumenti complementari che gli consentiranno di affrontare con maggiore dimestichezza problemi complessi e interdisciplinari. La dimensione sperimentale, infine, potrà essere ulteriormente approfondita con attività da svolgersi non solo nei laboratori didattici della scuola, ma anche presso laboratori di università ed enti di ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE LINEE GENERALI E COMPETENZE Obiettivi trasversali. Lo studente deve essere in grado di apprendere i contenuti teorico-pratici della materia, in particolare della Teoria e Metodologia del movimento Umano utilizzando il linguaggio e la terminologia corretta (in lingua italiana e in certe forme anche utilizzando la terminologia in lingua inglese). Lo studente deve consolidare le conoscenze sulle principali strutture biologiche del corpo umano che sono implicate nella pratica dell’attività motoria e sportiva e dell’esercizio fisico. Deve acquisire una buona padronanza della propria corporeità intesa come rispetto del Se’ corporeo e anche come forma di comunicazione nella relazione con l’altro. Deve conoscere le Attività Sportive come gli Sport individuali e di squadra, interiorizzando i valori sociali e civili che lo Sport e le sue regole dovrebbero infondere. Deve acquisire il concetto di valore della Salute Umana attraverso la conoscenza delle Attività Motorie Preventive e Compensative e della prevenzione delle patologie prevenibili con la sua attività fisica. Deve conoscere i benefici della sana abitudine all’attività Fisica e Sportiva assieme alla corretta alimentazione. Deve conoscere i principali elementi di Igiene applicata all’attività motoria e i rischi dell’assunzione di sostanze farmacologiche nella pratica sportiva che costituiscono l’illegalità del fenomeno “doping”. Deve maturare una sensibilità verso l’accettazione delle diversità di persone con disabilità che possono essere fonte di potenzialità in una società e non vittime di pregiudizi. Deve conoscere l’ambiente naturale attraverso la pratica di attività motorie e sportive in ambiente naturale interagendo le conoscenze con le scienze naturali e assumere atteggiamenti di rispetto verso la natura. Competenze Al termine del percorso liceale lo studente ha compreso il corretto linguaggio motorio di base, le principali finalità e caratteristiche dell’esercizio fisico e anche a quale obiettivo fa riferimento l’esercizio stesso. Conosce gli esercizi fisici che implicano delle capacità motorie condizionali di forza, velocità,resistenza e mobilità articolare e le capacità coordinative generali e speciali. Inoltre la consapevolezza e la conoscenza maturate devono servire allo studente per capire i benefici indotti dalle varie tipologie di esercizio e

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ottemperare alle regole di uno stile di vita sano e attivo allo scopo di migliorare e preservare la salute. La conoscenza della tipologie di esercizio consente allo studente di comprendere anche le potenzialità, i limiti e i rischi corporei dell’esercizio stesso (come ad esempio, i traumi articolari e muscolari). Lo studente conosce le principali regole di sport di squadra e individuali con la relativa attrezzatura e padroneggia le abilità motorie che poi diventeranno tecniche sportive specifiche. Al termine del ciclo di studi acquisisce anche la capacità di riprodurre e realizzare ritmi personali delle azioni e dei gesti anche tecnici dello sport e sa interagire col ritmo del compagno di squadra. Acquisisce attraverso la pratica motoria e sportiva anche il rispetto dello spazio corporeo altrui che sta alla base del corretto vivere civile. Impara a riconoscere il proprio equilibrio psicofisico per evitare il ricorso a pratiche illegali e dannose alla salute come il doping nello sport e l’abuso di droghe , assume comportamenti funzionali alla propria sicurezza e cura l’alimentazione in relazione al fabbisogno quotidiano. Ha acquisito capacità di muoversi ed esprimersi in ambiente naturale. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO Nel corso del secondo biennio gli obiettivi specifici di apprendimento della materia riguarderanno le seguenti conoscenze, abilità e contenuti: La percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive. Uso corretto della terminologia motoria di base e fondamenti della teoria e metodologia del movimento umano: assi e piani del corpo umano, tratti scheletrici, movimenti principali, posizioni e stazioni. Le capacità motorie: definizioni generali e suddivisione in coordinative e condizionali e loro sviluppo. Esercitazioni pratiche relative e valutazione delle proprie capacità e prestazioni confrontandole con tabelle di riferimento. Le varie espressioni di forza (massimale, veloce, resistente), di velocità (reazione, movimento, frequenza), di resistenza (aerobica, speciale). I principali test motori: m.30, elevazione, lancio della palla, test di Cooper. Esempi di metodologie di allenamento delle capacità condizionali e delle capacità coordinative. Lo sport, le regole e il fair play. Elaborare tecniche e strategie dei giochi sportivi, cooperare in equipe utilizzando e valorizzando le attitudini e le propensioni individuali. Sport di squadra e individuali: fondamentali di gioco di pallavolo, pallacanestro, rugby touch, calcio a cinque e baseball. Specialità dell’atletica leggera come corsa veloce, di resistenza, ad ostacoli, salto in alto, in lungo, getto del peso e lancio del disco. Attività pre-acrobatiche a corpo libero e con attrezzi come minitrampolino, corpo libero, acro-gym, salita alla fune. Corsa in ambiente naturale come campestre, orienteering e triathlon. Salute, benessere, sicurezza e prevenzione. Saper riconoscere i cambiamenti morfologici che avvengono con lo sviluppo. Saper riconoscere e utilizzare l’esercizio fisico per prevenire o curare. I paramorfismi e i dimorfismi: la ginnastica correttiva, gli esercizi di compenso. La corretta postura e gli esercizi posturali. La respirazione e relativi esercizi. Riprodurre, elaborare e sperimentare le gestualità sportive in modo da rendere economiche ed efficaci le azioni motorie specifiche in modo da ottimizzare la prestazione e prevenire incidenti. Curare l’alimentazione relativa al fabbisogno quotidiano e all’impegno sportivo, conoscere i principi nutritivi, la piramide alimentare, saper leggere le etichette alimentari. Le principali norme igieniche nello sport, le traumatologia da sport e nozioni di primo intervento. Relazionare con l’ambiente naturale. Sapersi esprimere ed orientare in attività ludiche e sportive in ambiente naturale nel rispetto del comune patrimonio territoriale: corsa campestre, orienteering, triathlon. Escursionismo anche in ambiente marino con mezzi e tecniche di voga tipiche del territorio. QUINTO ANNO Gli obiettivi specifici di apprendimento per il quinto anno liceale saranno: La percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive. Approfondire il ruolo delle Scienze Motorie e Sportive nelle diverse età e condizioni: riuscire a pianificare e applicare percorsi personali utilizzando le conoscenze acquisite nel secondo biennio. Riuscire ad effettuare una autovalutazione del lavoro svolto, analizzare ed elaborare i risultati testati.

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Aumentare le conoscenze riguardo le funzioni corporee correlate al movimento: analizzare in maniera consapevole le funzioni fisiologiche del corpo correlate al movimento, cogliere e padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci nei gesti e nelle azioni sportive. Realizzare progetti motori e sportivi che prevedano una complessa coordinazione globale e segmentaria individuale e di gruppo con e senza attrezzi. Gli aspetti bioenergetici del movimento: i principi alimentari, il metabolismo, i principi energetici del movimento. Lo sport, le regole e il fair play. Utilizzare le conoscenze acquisite della disciplina ai fini delle competenze trasversali: riuscire a cogliere i contenuti tecno-pratici della materia e saperli correlare con le conoscenze apprese in altre discipline, saper affrontare il confronto agonistico con un’etica corretta con rispetto delle regole e dell’avversario ( fair play). Approfondire l’aspetto educativo e sociale dello sport: osservare e interpretare i fenomeni di massa legati al mondo dell’attività motoria e sportiva proposti dalla società. Salute, benessere, sicurezza e prevenzione. Interiorizzare il valore di Salute e dell’esercizio fisico per tutta la vita inserito all’interno di una progettualità di vita: esercizio fisico per prevenire (concetto di salute e prevenzione) ; conferire il giusto valore all’attività fisica e sportiva; uso di procedimenti farmacologici tesi solo al risultato (doping), conoscere le norme di primo soccorso. Relazionare con l’ambiente naturale. Sapersi orientare in attività sportive in ambiente naturale, nel rispetto del comune patrimonio territoriale, conoscere i diversi tipi di attività motoria in ambiente naturale.

METODOLOGIA CLIL

La circolare ministeriale MIURAOODGSOS prot. n. 4969 del 25 luglio 2014 prevede che le scuole che non

dovessero disporre di docenti in organico in possesso del titolo si specializzazione CLIL, potranno

organizzare progetti interdisciplinari in lingua straniera, inseriti nel POF in collaborazione con i docenti di

lingua straniera, nell’ottica di una didattica flessibile. Il Collegio dei Docenti, nella seduta del 1° settembre

2014 ha delibera la compresenza tra i docenti di Lingua Inglese e il docente di Storia dell’Arte, che si

coordineranno per la redazione di un progetto che riguarderà il 50% delle ore curriculari di Storia dell’Arte.

Tale progetto si propone di utilizzare la lingua straniera (LS), in questo caso l’inglese, come lingua veicolare,

sviluppando e approfondendo un aspetto della Storia dell’Arte trattato nelle classi dell’ultimo anno del liceo

classico e di quello scientifico. Il progetto mirerà al potenziamento di attività cognitive trasversali e ad un

apprendimento integrato. Le attività proposte prevedono che gli studenti siano esposti alla lingua in maniera

concreta dato che spesso si chiede loro di utilizzare Internet o altri materiali in lingua inglese.

Si intende raggiungere un duplice obiettivo: da un lato incoraggiare gli studenti a utilizzare la lingua inglese

come reale strumento di comunicazione per svolgere attività motivanti, puntando quindi sulla produzione e

ricezione di messaggi orali; dall’altro favorire lo sviluppo di una sensibilità nei confronti della storia

dell’arte.

Per l’insegnante, il progetto offre di agire su diverse sfere di apprendimento (intellettuale, manuale,

sensoriale e affettiva), stimolando competenze trasversali (prendere appunti in LS, osservare, classificare,

riflettere su rapporti causa-effetto, formulare ipotesi).

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GLI APPROCCI METODOLOGICI Gli approcci metodologici contemplati nel modulo sono diversi e possono fornire un’efficace soluzione alle

problematiche dell’insegnamento – apprendimento.

HUMANISTIC APPROACH Questo approccio pone al centro del processo di apprendimento lo studente e vede l’insegnante come una

sorta di facilitatore e coordinatore dello sviluppo cognitivo e affettivo dei propri studenti.

TASK-BASED LEARNING Tale approccio prevede che le attività della lezione siano finalizzate all’esecuzione di un compito (task) e che

la lingua si articoli in funzione del compito che gli studenti devono portare a termine.

MULTIPLE INTELLIGENCE THEORY La nota teoria di Gardner e dei learning styles rientra in questo modulo che prevede lo stimolo di diversi tipi

di intelligenze.

LEXICAL APPROACH Strutture e lessico utilizzati come chunks of language (“segmenti” di discorsi o frasi) entrano a far parte del

bagaglio linguistico degli studenti perché necessari per svolgere una determinata attività.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Si tratta di un approfondimento di storia dell’arte in lingua inglese sul soggiorno a Venezia del pittore inglese

William Turner e su parte della sua produzione artistica scaturita da quel soggiorno.

Le discipline coinvolte sono la lingua e letteratura inglese e la storia dell’arte. Pertanto si prevede un lavoro

in team con il docente di storia dell’arte. I presupposti di partenza a livello teorico dovranno includere:

• conoscenze relative all’età romantica sia in letteratura che in pittura cui fare riferimento

• importanza di concetti come sentimento, libera creatività, intuito e “genio”, artista come mediatore tra

l’infinito e il mondo;

I presupposti di partenza a livello pratico dovranno essere le conoscenze generali di storia dell’arte in LM

derivate dallo studio della disciplina nei precedenti anni scolastici e la familiarità in LS con alcuni termini

della stessa.

OBIETTIVI FORMATIVI

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Per ciò che concerne gli obiettivi formativi si punterà a

• sensibilizzare gli alunni alla conoscenza e all’apprezzamento di opere d’arte

• trasferire conoscenze e abilità linguistiche in nuove situazioni di apprendimento

• utilizzare la lingua straniera per la realizzazione di compiti autentici

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO IN LS Si mirerà a

• acquisire e utilizzare il lessico relativo alla storia dell’arte

• ascoltare, comprendere ed eseguire operazioni e procedure, seguire istruzioni.

• identificare e classificare delle tecniche pittoriche in base alle loro caratteristiche principali

• prendere annotazioni

• descrivere comportamenti e attività legati a processi artistici creativi

ATTIVITA’

• osservazione, descrizione e classificazione

• uso di tecniche pittoriche

SPAZI

• aula

• laboratorio d’informatica

MATERIALI

• schemi

• foto

• tabelle

• supporti visivi

• Internet

• glossari

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