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Cooperativa Sociale
S. Agostino
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Scuola dell'Infanzia Puccini - Legno Rosso
Anno scolastico 2012/13
INDICE
PREMESSA
1. CENNI STORICI
2. PRINCIPI GIURIDICI FONDAMENTALI
3. RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA
3.1 Strumenti di collegamento
4. RAPPORTI CON IL TERRITORIO
4.1 Rapporto con le scuole dello stesso ambito territoriale
5. SCUOLA DELL'INFANZIA
5.1 Articolazione interna
5.2 Calendario scolastico
5.3 Orario della scuola
5.4 Programmazione organizzativa
5.5 Finalità educative
5.6 Modalità educativa
5.7 Uso degli spazi
5.8 Organizzazione della giornata
5.9 Metodo
5.10 Progetti "speciali"
6. ORGANI DI PARTECIPAZIONE COLLEGIALE
7. AREA AMMINISTRATIVA
7.1 Condizioni generali ambientali della scuola
7.2 Servizi amministrativi
8. VALUTAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA E RECLAMI
9. FLESSIBILITÀ
PREMESSA
Sulla base del progetto educativo di Istituto e dopo un'approfondita analisi della
realtà sociale, economica e culturale nella quale è situata la nostra scuola, è stato
elaborato e approvato il seguente Piano dell'offerta formativa per l'anno scolastico
2012/2013 della scuola dell'infanzia Legno Rosso, ai sensi dell'art. 3 del
Regolamento sull'autonomia, DPR 8.3.1999 n.275 ed in conformità alle finalità e
agli ordinamenti previsti per la scuola.
1. CENNI STORICI
Il complesso dell'Asilo Puccini a Capostrada (Legno Rosso), compreso
attualmente, nel patrimonio immobiliare degli Istituti Raggruppati di Pistoia, trae
origine direttamente dal mandato testamentario di Niccolò Puccini.
Nel noto testamento olografo del primo gennaio 1847, si stabilisce, infatti, tra le
altre cose, l'obbligo di edificare un'apposita struttura in grado di accogliere la
scuola che aveva istituito alcuni anni prima presso l'adiacente edificio di Ponte
Napoleone, nel caso si fosse dovuto sollevare il Ponte medesimo, dopo la sua
alienazione, dalla servitù costituita dalla presenza della scuola stessa.
L'edificio attuale, progettato dall'architetto Angiolo Gamberai intorno al 1865 e
portato a termine dall'architetto ed ingegnere Francesco Bartolini, fu inaugurato il
2 dicembre 1867, con il trasferimento delle attività didattiche dell'asilo infantile al
Ponte Napoleone, a quindici anni di distanza dalla morte del fondatore, ed ha
mantenuto la sua vocazione originaria di sede per l'educazione e la formazione dei
giovani fino agli anni settanta, ospitando varie attività di tipo scolastico.
2. PRINCIPI GIURIDICI FONDAMENTALI
L'attività della scuola è in armonia con i principi della Costituzione italiana ed in
particolare trae fonte di ispirazione dagli articoli 2, 3, 33, 34; pertanto nello
svolgimento del proprio servizio e nel perseguimento del Progetto educativo la
scuola non compie alcuna discriminazione per motivi riguardanti sesso, razza,
etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-
economiche, ed ha come scopo primario quello di assolvere alle proprie funzioni
di servizio pubblico proteso a favorire la crescita armonica e completa di ogni
bambino.
La scuola, attraverso tutte le sue competenze e con l'impegno delle istituzioni
collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività
educative anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle
norme sancite dalle leggi e in applicazione delle disposizioni contrattuali in
materia.
La scuola, inoltre, si impegna a favorire l'accoglienza dei genitori e dei bambini,
l'inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo all'ingresso
nelle classi iniziali. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle
problematiche relative agli alunni stranieri, a quelli degenti negli ospedali, a quelli
in situazioni di handicap o di particolare disagio. Nello svolgimento della propria
attività, ogni operatore della scuola ha pieno rispetto dei diritti dei bambini.
La scuola riconosce al personale, ai genitori e agli alunni il ruolo di protagonisti e
responsabili dell'attuazione di quanto contemplato dal Piano dell'offerta formativa
e favorisce una gestione partecipata nell'ambito degli organi e del Regolamento
della scuola concependola come centro di promozione culturale, sociale e civile,
consentendo l'uso degli edifici fuori dell'orario del servizio scolastico per attività
che concorrano a sviluppare le capacità di ogni alunno.
Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione la scuola garantisce la
massima semplificazione delle procedure amministrative ed un'informazione
completa e trasparente su ogni attività svolta, anche con il concorso delle nuove
tecnologie informatiche e multimediali.
L'attività scolastica, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si
informa a criteri di efficienza e di flessibilità nell'organizzazione dei servizi
amministrativi, dell'attività didattica e dell'offerta formativa integrata. Per le stesse
finalità la scuola garantisce e organizza le modalità di aggiornamento del personale
in collaborazione con istituzioni ed enti culturali nell'ambito delle linee di indirizzo
e delle strategie di intervento definite dallo Stato, dagli Enti locali e dalla scuola
stessa.
La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e
garantisce la formazione dell'alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e
contribuendo allo sviluppo armonico della personalità nel rispetto degli obbiettivi
formativi nazionali e comunitari, recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo.
La Direzione e l'Amministrazione della scuola si impegnano ad assicurare
interventi organici e regolari per l'aggiornamento e la formazione di tutto il
personale scolastico.
L'Ente gestore, con l'apporto della competenza professionale del personale e con la
collaborazione e il concorso attivo delle famiglie, delle Istituzioni e della società
civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantire
la corrispondenza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto degli
obiettivi espressi nel Progetto Educativo della scuola.
3. RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA
La scuola, nello svolgere l'azione educativa, collabora con la famiglia e con la
comunità sociale; è inoltre aperta a confrontarsi con tutte le presenze che
costituiscano la realtà formativa del bambino. Muovendo da questa
consapevolezza, i docenti impostano un dialogo costante, sincero ed aperto con le
famiglie, garantendo un'informazione esauriente, globale e dettagliata sulle
funzioni della scuola e delle attività didattiche, mediante incontri individuali
durante il corso dell'anno scolastico e, su richiesta, secondo particolari necessità.
La famiglia rappresenta il contesto primario nel quale il bambino acquisisce i criteri per
interpretare la realtà, strutture logiche ed affettive, si orienta nella valutazione dei
rapporti umani e viene avviato alla conquista e alla condivisione di regole e dei modelli
delle relazioni interpersonali attraverso l'interiorizzazione delle norme di
comportamento.
La scuola dell'infanzia deve saper accogliere e interpretare la complessità
dell'esperienza dei bambini e ne deve tener conto nella sua progettualità educativa. È per
questo che la scuola ritiene fondamentale instaurare rapporti significativi con le
famiglie, basati sulla conoscenza e sul dialogo. Le educatrici devono si pongano come
figure capaci di leggere la situazione comunicativa in cui si trovano ad operare, che
sappiano raccogliere dati e progettare situazioni concrete da offrire come risposta ai vari
bisogni individuati. Questa modalità risulta utile per instaurare buoni rapporti con le
famiglie, rapporti che hanno senz'altro bisogno di disponibilità reciproca, ma anche di
tempi e momenti deputati a tale scopo. Il progetto educativo si pone, perciò, specifiche
intenzioni a livello psico-pedagogico e socio-culturale nei confronti dei genitori:
- Conoscere le idee e le aspettative dei genitori, per consentire agli educatrici di
porsi nei confronti dei bambini in maniera inizialmente coerente con la strategia
educativa della famiglia, poiché si tende a favorire un rapporto di continuità fra
scuola;
- Costruire un rapporto di dialogo e di reciproca fiducia, per promuovere uno
scambio di punti di vista a proposito del bambino, che possono risultare di
fondamentale importanza sia per l'inserimento iniziale che per l'evoluzione
successiva del rapporto educativo;
- Promuovere una cultura comune dell'infanzia e delle pratiche educative per
sostenere i genitori nella loro funzione primaria di educatori;
- Coinvolgere i genitori nella gestione sociale della scuola e promuovere una
partecipazione delle famiglie basata sulla collaborazione e sull'operatività;
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A tal fine, nell'arco dell'anno, sono previste situazioni di incontro quali:
Un primo incontro con i genitori nuovi ammessi nel servizio, attraverso
un'assemblea a settembre, per conoscere la struttura e le educatrici operanti nel
servizio educativo, e per ricevere alcune informazioni sulla linea pedagogica,
l'organizzazione della scuola, le attività educative e didattiche proposte. Per le
altre classi verranno svolte riunioni fra ottobre e novembre
Un colloquio individuale fra i genitori e le educatrici, per avere notizie sulla storia
pregressa del bambino e del rapporto in famiglia.
Le riunioni del Comitato di gestione per affrontare questioni generali di gestione o
di programmazione del servizio educativo;
L'assemblea generale dei genitori dei bambini iscritti in cui viene presentata la
programmazione educativa annuale, entro il 30 novembre;
Serate di lavoro per preparare feste rivolte non solo ai genitori, ma anche ai nonni;
Incontri su argomenti di carattere generale con temi che aiutino i genitori ad
osservare comprendere gli atteggiamenti dei loro bambini, e che offrano anche
spunti di riflessione e di dialogo fra genitori partecipanti agli incontri;
Le famiglie sono poi coinvolte nella preparazione e nella partecipazione alle feste
con i bambini.
3.1 Strumenti di collegamento
Sul piano educativo e didattico la scuola al momento dell'iscrizione, ovvero
all'inizio dell'anno scolastico, rende noto alle famiglie il progetto educativo che
contiene le finalità educative dell'Istituto e precisa le caratteristiche proprie della
relazione educativa tra le singole componenti della comunità educante (personale
docente e non-docente, alunni, genitori). Integrato dal Piano dell'offerta formativa,
contenente anche il regolamento, definisce in modo razionale e produttivo il piano
organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli
obiettivi formativi dell'Istituto.
Il Regolamento della scuola comprende in particolare le norme relative a:
vigilanza sugli alunni, comportamento, regolamentazione di ritardi, uscite, assenze
e giustificazioni, uso degli spazi. Contiene inoltre indicazioni su modalità di
comunicazione dei genitori e degli alunni con i docenti, con la Segreteria e con la
Direzione.
Il piano della Progettazione organizzativa, nonché il percorso personalizzato del
gruppo classe, illustrati verbalmente alle famiglie entro il 30 novembre di ogni
anno, sono elaborati dal Collegio dei Docenti ed individuano i percorsi formativi
correlati agli obiettivi ed alle finalità del progetto educativo d'Istituto, nel rispetto
delle norme nazionali, anche per quanto concerne gli interventi di recupero.
I Piani di Studio Personalizzati vengono elaborati dal team dei docenti della classe:
essi delineano, in itinere, il percorso formativo della classe e dei singoli alunni,
adeguando ad essi interventi personalizzati, utilizzando il contributo delle
discipline, all'interno dell'affronto del sapere in maniera unitaria, secondo quanto
prescritto dalle Indicazioni Nazionali Piani di Studio della scuola dell'Infanzia e
della scuola Primaria. Il Piano di Studio, attraverso lo svolgimento di Unità di
Apprendimento, per rispondere adeguatamente alle esigenze formative che
emergono in itinere, sarà oggetto di programmazione, di integrazioni e di verifiche
sistematiche durante il corso dell'intero anno scolastico.
4 . RAPPORTI CON IL TERRITORIO
La scuola dell'infanzia paritaria è situata in via Bolognese, loc. Capostrada tuttavia
gli alunni che chiedono di iscriversi possono provenire da ambiti territoriali diversi
e da situazioni sociali differenziate.
La programmazione dell'attività didattica è elaborata sulla base delle potenzialità
di ciascun alunno. In particolare, alunni che si trovano in situazione di svantaggio,
anche per motivi di ordini psicologico o sociale, trovano nell'ambito scolastico uno
spazio di accoglienza umana che favorisce la loro crescita e la loro espressività,
tramite percorsi educativi che tengano presente le loro problematicità.
Inoltre anche le famiglie che si trovano in situazione di difficoltà o di disagio
possono trovare presso la scuola, per il clima positivo che si stabilisce con la
Direzione o con i singoli insegnanti, un luogo di accoglienza e di sostegno nel
rapporto con i figli. Le finalità educative e didattiche vengono conseguite mediante
un rapporto di collaborazione con enti territoriali. Per favorire l'organizzazione
della scuola e la partecipazione delle varie componenti, esistono rapporti di
collaborazione con le seguenti associazioni rappresentative del mondo della
scuola: FISM (Federazione Italiana Scuole Materne), FIDAE (Federazione Istituti
di Attività Educative), FOE (Federazione Opere Educative), AGESC
(Associazione di genitori della scuola cattolica). In collaborazione con altri
organismi operanti sul territorio pistoiese vengono programmate iniziative per
promuovere nei bambini la conoscenza della realtà circostante.
La collaborazione con le ASL è finalizzata soprattutto a consulenze con equipe
medico-psicologiche, per bambini in situazioni di svantaggio o portatori di
handicap per i quali è regolarmente predisposto un piano educativo
individualizzato (PEI).
4.1 Rapporto con le scuole dello stesso ambito territoriale
La scuola ha stabili rapporti con le altre realtà educative del territorio per:
ƒ la comunicazione e il confronto di criteri educativi e didattici generali;
ƒ la programmazione e la realizzazione comune di attività educative, culturali,
sportive.
A tal fine può costituire accordi di rete per il conseguimento delle finalità
istituzionali o la promozione di progetti comuni.
Le rete LIBERI DI EDUCARE ( www.liberidieducare.it) per favorire:
- L'impiego delle nuove tecnologie nella scuola
- Le comunicazioni scuola-famiglia in forma telematica
- Le comunicazioni fra le scuole appartenenti alla rete
- Statuto degli accordi di rete e progetti realizzati sono depositati in Segreteria
5. SCUOLA DELL' INFANZIA
5.1 ARTICOLAZIONE INTERNA
Denominazione
Indirizzo
Telefono
Fax
Decreto di Parità
10710 del12/12/06
Partita I.V.A.
02251290488
Scuola dell'Infanzia Niccolò Puccini - Legno Rosso
Via Bolognese, 38 - Loc. Capostrada (PT)
0573 401713
0573 401713
Risorse umane:
Personale Direttivo
Personale Amministrativo
Personale Docente
Personale Ausiliari
N.2
N.1
N.4
N.2
5.2 Calendario scolastico 2012/2013
7 settembre 2012
1 novembre 2012
8 dicembre 2012
Inizio delle attività
Festività
Festività
Dal 23 Dicembre 2012 6 Gennaio 2013 Festività natalizie
Dal 01 aprile al 07 aprile 2013
25 aprile 2013
1 maggio 2013
2 giugno 2013
30 giugno 2013
5.3 Orario della scuola
Festività pasquali
Festa della Liberazione
Festa del Lavoro
Festa della Repubblica
Termine delle attività
La scuola è aperta dal lunedì al venerdì con orario dalle ore 8.00 alle ore 16.00. La
giornata trascorsa dai bambini a scuola è scandita da vari momenti che, di giorno in
giorno si succedono regolarmente.
- Il primo momento della giornata è quello dell'ingresso dalle ore 8.00 alle ore 9.00
con l'accoglienza di ciascun bambino nella situazione sociale del momento e il
saluto all'adulto che lo ha accompagnato.
- Alle ore 9.00 viene proposta la colazione. Prima e dopo questo momento, i
bambini sono impegnati in situazione di gioco libero individuale e/o di piccolo
gruppo negli angoli della sezione
- Dalle ore 9.30 alle ore 11.00 vengono proposte ai bambini attività di gruppo
guidate. Tali attività riguardano la totalità del saper fare e dei campi d'esperienza.
- Alle ore 11.45 è previsto il momento del pranzo
- Alle ore 13.30 i bambini dei 3 anni vengono accompagnati in camerina per il
momento del riposo pomeridiano
- Dalle ore 13.30 alle ore 14.00 è prevista la prima uscita dei bambini, dopo pranzo.
I bambini di 4 e 5 anni svolgono laboratori di vario tipo. Nei giorni di martedì e
giovedì viene proposto un laboratorio di approccio alla lingua inglese.
- Alle ore 15.30 i bambini fanno una merenda fornita dalla scuola e attendono il
momento dell'uscita prevista per le ore 16.00
5.9 Attività di laboratorio
PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE: (“Tutto il gusto di crescere”)
Una sana e corretta alimentazione aiuta i nostri bambini a crescere bene: quando il momento del
pasto è accompagnato da occasioni di gioco e apprendimento, l’alimentazione diventa anche uno
strumento pedagogico e indica ai bambini un gusto e una bellezza che vanno al di là della buona
tavola. Mangiando si impara a conoscere noi stessi, ad acquisire una serie di routine o funzioni
atte al raggiungimento di autonomia, a instaurare un rapporto disteso e giocoso con gli altri (i
commensali)…Al fine di sostenere tali finalità le insegnanti proporranno in classe svariate
attività, dalla “tombola dei cibi”, alla vera e propria realizzazione di portate come biscotti,
pizzette, pasta fatta in casa. I bambini saranno coinvolti anche nella preparazione dei tavoli e alla
cura nell’apparecchiare e sparecchiare. Si proporranno inoltre attività extra-curricolari come la
realizzazione di un orto e la visita guidata a fattorie o imprese che producono alimenti nel
territorio circostante.
PROGETTO MUSICA
Con tale progetto intendiamo accompagnare il bambino alla conquista di un atteggiamento positivo
verso l’attività musicale che gli permetta di conoscere meglio le proprie sensazioni, emozioni e
bisogni. Il percorso è centrato sulle scoperte spontanee del bambino che vive fin da piccolo
circondato dai suoni; inizialmente quelli prodotti da e con il proprio corpo, successivamente quelli
degli oggetti e dell’ambiente in cui vive, che impara pian piano a conoscere, a collegare
logicamente e a utilizzare. L’educazione musicale inoltre tende a promuovere e realizzare attività
motorie, d’ascolto, d’invenzione e interpretazione sonora che sviluppano nel bambino il senso
dell’armonia, del ritmo, della bellezza, del timbro, avviandolo ad esperienze individuali e di gruppo
estremamente significative per la crescita. Educare alla musica con la musica è un’attività
formativa completa, che permette di sviluppare molte competenze comuni a tutti gli ambiti di
esperienza e di favorire il gusto estetico, il coordinamento, e lo sviluppo di una vera e propria
sensibilità musicale.
LINGUA STRANIERA (Progetto “Improve your English”)
L’introduzione della lingua inglese sin dalla scuola dell’Infanzia permette ai bambini di avvalersi di
stimoli linguistici che ne arricchiscono le relazioni interpersonali. L’introduzione della lingua non si
configura tuttavia come un insegnamento precoce quanto come una sensibilizzazione del bambino
verso una lingua diversa da quella “materna”. Proporre un percorso di apprendimento della lingua
inglese nella scuola dell’infanzia quindi significa offrire ai bambini occasioni di esperienze che li
motivino, li coinvolgano affettivamente, li sollecitino ad esprimersi ed a comunicare con
naturalezza in questa nuova lingua senza vergogna o paura di sbagliare, tenendo conto delle reali
esigenze e curiosità di ognuno. Ovviamente l’approccio alla lingua straniera avverrà in forma
ludica e creativa utilizzando anche la drammatizzazione e la musica. Durante l’anno scolastico, a
novembre e ad aprile, per una settimana sarà presente un insegnante madrelingua che
trascorrerà la giornata in struttura e tutte le attività e le conversazioni saranno svolte in lingua
inglese per tutte le fasce di età, realizzando così delle giornate a tema.
ATTIVITA’ MOTORIA (Progetto “Crescere in movimento”)
L’attività motoria nella Scuola dell’Infanzia, costituisce una grande risorsa che, oltre a favorire
lo sviluppo fisico e mentale del bambino, lo aiuta ad approfondire, attraverso il movimento, alcuni
apprendimenti quali il rispetto delle regole, il miglioramento delle capacità di concentrazione, la
capacità di assumere responsabilità e diventare più sicuro, il confronto con gli altri, la
collaborazione, il tollerare una sconfitta senza drammatizzare. Questa proposta educativa vuole
essere un contributo allo sviluppo armonico dei bambini, perché l’esperienza del gioco con il
proprio corpo, con l’attrezzatura specifica, con il ritmo e la musica possono agevolare nel bambino
la presa di coscienza delle proprie possibilità e capacità. Inoltre vi sono alcuni elementi valoriali
dell’attività motoria, cioè l’educazione alla bellezza, il sacrificio e l’interazione con l’altro, che
aiutano il bambino a crescere e superare paure e insicurezze. Non si tratta infatti di “avviamento
allo sport” ma di attività educative che, oltre a favorire l’evoluzione di abilità motorie quali
correre, saltare, rotolare, lanciare, concorrono al percorso di acquisizione dell’autostima e
dell’autonomia e promuovono quindi la presa di coscienza del valore di sé e del proprio corpo.
USCITE DIDATTICHE
Nel corso dell’anno vengono realizzate delle uscite didattiche, adeguate all’età dei bambini che
favoriscono il loro percorso educativo.
LABORATORIO DI CONTINUITÀ
Durante l'anno è previsto un laboratorio di continuità fra i bambini dell'asilo nido presente nella
struttura ed i bambini di 3 anni della scuola dell'infanzia.
L'ORTO
Dal mese di marzo si svolge l'attività dell'orto con la partecipazione dei nonni e dei genitori
L'attività dell'orto, permette ai bambini di vivere un rapporto diretto con la realtà,
l'esperienza della semina, della cura e dei raccolto avvia un processo di conoscenza e di
strutturazione dei tempo. Il bambino fa esperienza, in questa attività, di essere causa di
trasformazione della realtà.
ASSENZE
Prima di iniziare le attività suddivise per fasce d'età o per gruppi eterogenei di
nteresse, i docenti provvederanno a controllare la presenza dei bambini, segnando
i nominativi di quelli assenti in un apposito registro. Non è prevista vera e propria
giustificazione delle assenze, ma per assenze superiori a 5 giorni, dovute a
malattia, i bambini, per essere riammessi a scuola, devono presentare il certificato
medico; se le assenze sono dovute a motivi familiari i genitori devono preavvisare
la Direzione della scuola. Nel caso in cui la famiglia intenda ritirare il proprio
figlio dalla scuola occorre inviare una comunicazione scritta alla direzione.
Qualora un bambino, per motivi di salute, debba rientrare a casa prima del termine
delle lezioni, la direzione avvertirà la famiglia e prenderà i provvedimenti del caso.
5.4 Programmazione organizzativa
SERVIZIO MENSA
È attivo un servizio mensa facoltativo ma facente parte a pieno titolo dell'attività
scolastica, in quanto connesso alle finalità educative, dal lunedì al venerdì, dalle
ore 12.00 alle 13.00 con l'assistenza dei docenti o di personale incaricato. I pasti
distribuiti sono preparati dall'azienda specializzata "Ristor'Art" , secondo un menù
settimanale disponibile all'interno della scuola. Qualora per motivi di salute ci
fosse bisogno di pasti in bianco, i genitori devono avvisare l'insegnante la mattina
stessa. Nel caso di diete speciali occorre portare in Direzione all'inizio dell'anno
scolastico apposito certificato medico. Il certificato medico occorre anche nel caso
di pasti in bianco, o comunque di variazioni temporanee del menù per la durata di
più di tre giorni. Non sono ammesse variazioni di menù non documentate da
certificato medico.
5.5 Finalità educative
Educare è introdurre ad un rapporto appassionato con la realtà per riconoscerne il
significato. All'origine la realtà si presenta come provocazione che attiva
l'interesse e le dinamiche della persona; in ogni passo ne costituisce il termine di
verifica.
Il compito dell'educatore e dell'insegnante è quello di favorire, sollecitare, questo
rapporto con la realtà, senza mai pretendere di sostituirsi ad essa come termine di
paragone ultimo, valorizzando la posizione di stupore del bambino di fronte alla
realtà e accompagnando la sua curiosità e il suo desiderio di conoscere.
L'insegnante concepisce il proprio compito non limitato al ruolo di istruire e
fornire informazioni, ma è chiamato a vivere l'avventura dell'incontro tra la
propria esperienza e l'umanità di ogni singolo bambino, diventa così per il
bambino colui che ha già mosso i suoi primi passi nella realtà e che, quindi, è
ragionevole seguire affinché questa possa essere adeguatamente conosciuta. La
realtà è conosciuta quando ne viene affermato il senso, è infatti il significato che
stabilisce i nessi fra cosa e cosa. Introdurre alla realtà significa, quindi, offrire
un'ipotesi esplicativa unitaria che si presenti solida, intensa, sicura e verificabile.
A partire da questa consapevolezza, la proposta educativa si sviluppa innanzitutto
nel riconoscimento dell'unicità di ogni bambino in continuità con la propria storia
personale. Il bambino è esaltato dall'incontro con la realtà fatta di persone e cose
che lo circondano. La conoscenza di essa passa innanzitutto attraverso i sensi e
l'esperienza corporea: è mettendosi in gioco con tutto se stesso (facendo e
guardandosi mentre agisce) che il bambino impara e fa sue le cose
toccando,guardando, ascoltando accanto ad un adulto che lo accompagna, lo
guarda, lo conferma, lo sostiene. Perché il rapporto con l'insegnante sia
significativo, occorre che questi sappia accogliere e accompagnare ogni bambino
creando punti di riferimento stabili, predisponendo un tempo e uno spazio appositi,
dentro una semplicità di proposta, favorendo un rapporto stabile e continuativo con
la famiglia.
E' importante altresì sostenere la creatività del bambino curando la preparazione di
attività che diventino per lui opportunità di far proprie le cose e apertura al
riconoscimento della verità e della bellezza del mondo.
La scuola dell'infanzia, tenendo conto delle Indicazioni Nazionali per i Piani
Personalizzati delle attività educative nelle scuole dell'infanzia (D.Lgs 19 febbraio
2004 n. 59) nella prospettiva della maturazione del profilo educativo, culturale e
professionale dello studente, attraverso appositi interventi didattici, riconosce
come connotati essenziali del proprio servizio educativo:
- la relazione personale significativa tra pari e con gli adulti, nei più vari
contesti di esperienza
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni
- il rilievo al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto con la
natura, le cose, i materiali, l'ambiente sociale e la cultura per orientare e
guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati ed organizzati di
esplorazione e ricerca.
Tali finalità sono perseguite attraverso la contestualizzazione in obiettivi formativi
e in Unità di Apprendimento di Obiettivi Specifici, secondo le seguenti aree di
apprendimento:
- il sé e l'altro;
- corpo, movimento, salute;
- fruizione e produzione di messaggi;
- esplorare, conoscere e progettare.
Le attività didattiche sono progettate tenendo conto di:
- MATURAZIONE DELL'IDENTITÀ ( «Chi sono?»)
- CONQUISTA DELL'AUTONOMIA («Io sono capace di... »)
- SVILUPPO DELLA COMPETENZA («Io posso fare»)
5.6 Modalità educativa
Ogni momento della giornata, ogni spazio vissuto, ogni materiale utilizzato è il
frutto di una scelta ragionata e consapevole del personale educativo, volta allo
sviluppo fisico,psicologico, cognitivo e sociale dei bambini. La giornata a scuola
prevede la proposta di una pluralità di attività che, al fine di facilitare il bambino
nella strutturazione delle prime comprensioni temporali, sono attentamente
scandite secondo una particolareggiata progettazione del Collegio.
L'organizzazione della giornata, se da un lato deve consentire al bambino di
svolgere attività stimolanti, dall'altro deve garantire serenità e benessere;
pertanto i tempi progettati devono consentire una certa profondità nei gesti,nelle
attività e nelle esperienze.
INSERIMENTO GRADUALE DEI BAMBINI DI TRE ANNI
Il momento dell'inserimento nella scuola dell'infanzia è di fondamentale
importanza per i bambini nuovi iscritti e per le loro famiglie. Consapevoli di
questo i docenti hanno pensato di adottare alcuni strumenti operativi affinché il
bambino viva il distacco dalla famiglia in modo sereno.
Sono previsti:
- un incontro prima dell'inizio del nuovo anno scolastico per stabilire le
modalità dell'inserimento;
- l'ingresso anticipato alla scuola dell'infanzia, rispetto all'inizio dell'anno
scolastico, per i bambini di 3 anni, favorendo insieme alla presenza del
genitore un inserimento graduale in un ambiente più raccolto e rassicurante
e per accompagnare il bambino alla scoperta di ogni angolo gioco;
- un colloquio preliminare con la famiglia per conoscere la personalità del
bambino (attraverso la sua storia, le sue abitudini, i suoi giochi preferiti, le
sue difficoltà).
Prima delle iscrizioni di gennaio è prevista "una giornata di apertura alla
cittadinanza" durante la quale si invitano tutte le famiglie residenti nel territorio a
visitare la Scuola dell'infanzia. La visita viene programmata prima delle iscrizioni
di gennaio cosi da offrire alla famiglia l'opportunità di conoscere la scuola, le
insegnanti, l'organizzazione generale del plesso e di confermare successivamente,
nella domanda di iscrizione, la scelta fatta. I bambini "ospiti" vengono accolti in
una sezione appositamente predisposta dove vengono svolte attività a piccoli
gruppi, quali manipolazione, attività grafico-pittoriche, costruzioni.
5.7 Uso degli spazi
Le attività si articolano negli spazi a disposizione dell'intera scuola dell'infanzia,
anche se ogni sezione ha a disposizione un'aula di riferimento. Le aule sono
adibite con arredi che ne consentono un uso polifunzionale, dove sono presenti
strutture per l'attività ludica con la presenza di spazi-angoli gioco, che riproducano
situazioni reali, invitando il bambino ad un rapporto di immedesimazione nel gioco
spontaneo con i coetanei. La scuola è dotata inoltre di uno spazio per il laboratorio
della manipolazione e della pittura e uno spazio per le attività psicomotorie. Altri
locali della struttura sono la cucina di sporzionamento, i servizi igienici, una
camerina.
La scuola dell'Infanzia dispone inoltre di uno spazio esterno, costituito da un
ampio giardino con giochi di vario genere.
5.8 Organizzazione della giornata
La suddivisione delle attività nell'arco temporale tiene conto delle diverse fasce di
età e delle esigenze dei bambini. Periodicamente il personale educativo attua un
riesame relativo al piano organizzativo della giornata.
Il piano include le modalità di gestione di:
- Accoglienza e del commiato
- Momenti di cura (routines)
- Attività didattiche specifiche
IL TEMPO
Il tempo alla scuola dell'infanzia è costituito dalla successione di più momenti,
tutti importanti e significativi.
Per questo l'adulto è attento a valorizzare ogni circostanza e istante e a rispettare i
tempi di ciascun bambino.
- ENTRATA: è il tempo necessario per accogliere sia i bambini che i genitori;
durante questo tempo i bambini possono giocare liberamente nei vari angoli-
gioco.
- CALENDARIO: il gioco libero viene interrotto per riunirci in gruppo,
contarci, compilare il calendario e per dare inizio alla giornata.
- ATTIVITÀ DIFFERENZIATA PER FASCE D'ETÀ O PER GRUPPI
ETEROGENEI DI INTERESSE: questo è il momento in cui l'adulto chiede
al bambino di agire, di formulare ipotesi, di sperimentare, di verificare.
Questa proposta è all'interno di un percorso di programmazione flessibile
che lascia spazio all'imprevisto per dar voce ai bisogni di ciascun bambino.
- IGIENE PERSONALE: è il momento in cui i bambini, aiutati dall'adulto, si
prendono cura di sé. È un momento molto importante per la conquista
dell'autonomia e la maturazione dell'identità.
- IL PRANZO: il tempo dedicato al pranzo deve essere un tempo di serenità,
di dialogo, si deve comunicare il piacere di stare a tavola e di condividere
con gli altri questo momento, nel rispetto di piccole, ma essenziali regole. Il
dopo pranzo è il momento del gioco spontaneo in classe o in giardino.
- IL SONNO: per i bambini di tre anni che hanno bisogno di riposare è
allestita una stanza con apposite brandine. I bambini vengono accompagnati
da un'insegnante che, rispettando le abitudini di ognuno, li aiuterà a
rilassarsi e ad addormentarsi anche con l'ausilio di melodie e ninne nanne.
- ATTIVITÀ POMERIDIANE: le attività del pomeriggio sono caratterizzate
da momenti ludico-didattici articolati in gruppi eterogenei.
- USCITA è il momento del ricongiungimento con la famiglia. L'insegnante
riferirà al genitore gli episodi più significativi della giornata appena
trascorsa.
5.9 Metodo
Un percorso di esperienza è la modalità di proposta dell'adulto al gruppo bambini.
Questa modalità parte dalla consapevolezza che dentro un'esperienza globale
avviene, per il bambino, un reale passo di crescita e di conoscenza. Vivere
un'esperienza insieme al bambino allontana il rischio di pensare la
programmazione come momento di addestramento. C'è addestramento quando
l'adulto si pone nei confronti del bambino come trasmettitore di informazioni e
nozioni. C'è reale apprendimento quando l'adulto accompagna il bambino nella
scoperta della realtà suscitando un interesse, generando curiosità, facendo
emergere delle domande. I percorsi di una esperienza possono avere un tema. Il
tema è scelto a partire da bisogni o curiosità che si intravedono nei bambini, o dal
desiderio che gli adulti hanno di affrontare insieme qualcosa di particolare.
L'esperienza ha insegnato che uno dei desideri più grandi dei bambini è quello di
sentire narrare delle "storie". Ascoltare storie piace, perché ricorda ai bambini la
loro storia; infatti in ogni fiaba si ritrovano aspetti e caratteristiche della vita di
ognuno.
5.10 Progetti "speciali"
LABORATORIO DI LINGUA INGLESE
All'interno delle normali attività è organizzato un laboratorio di lingua inglese per i
bambini di quattro e cinque anni, nel periodo novembre-maggio, nei giorni di
martedì e giovedì. L'obiettivo è quello di offrire ai bambini un primo approccio
alla lingua straniera attraverso giochi, filastrocche, canti.
PRESTA-LIBRO
Il laboratorio si propone di percorrere con i bambini un viaggio intorno al mondo
fantastico dei libri, un mondo dove personaggi e situazioni sono animati dalla creatività,
dalla fantasia e dalla magia. La narrazione e l'ascolto di storie saranno solo il punto di
partenza di percorsi che, di volta in volta, susciteranno nei bambini emozioni e
suggestioni, approfondiranno tematiche attraverso la conoscenza e la condivisione di
storie, coinvolgeranno i bambini,attraverso attività ludiche, in proposte operative e in
sollecitazioni importanti per il loro immaginario e la loro creatività.
Per rafforzare il legame fra casa e scuola,collegato al progetto sul libro, abbiamo pensato
per quest'anno di instaurare il servizio di "presta-libro". La proposta vede i bambini
impegnati a scegliere un libro che da casa viene "prestato " alla scuola,da condividere
temporaneamente con i propri amici. Dall'altra i bambini saranno coinvolti dalle
insegnanti nella scelta di un libri della scuola da leggere e sfogliare in famiglia.
LABORATORIO DI PSICOMOTRICITÀ
Il Progetto di psicomotricità è proposto da gennaio a maggio tramite una collaborazione
con il CONI di Pistoia che prevede alcune lezioni ai bambini, gestite da un insegnante di
educazione fisica in collaborazione con le insegnanti della scuola. Tali momenti hanno
lo scopo di presentare ai bambini, attraverso il gioco, alcuni percorsi di psicomotrità.
Tali percorsi saranno preparatori della "Festa del Bambino" organizzata dalle scuole
aderenti alla FISM nel mese di maggio, presso il campo scuola di Pistoia.
USCITE A SCOPO DIDATTICO
Nel corso dell'anno vengono realizzate delle uscite didattiche, adeguate all'età dei
bambini che favoriscono il loro percorso educativo.
Fra queste sono previste uscite presso il Parco del Villone Puccini adiacente alla
nostra scuola, visite nel centro storico della città, gite a fattorie, zoo, luoghi dellsa
montagna pistoiese, caserma dei vigili del fuoco al fine di far conoscere ed
apprezzare ai bambini il territorio in cui vivono.
CONTINUITÁ EDUCATIVA FRA LA SCUOLA DELL'INFANZIA E ASILO
NIDO
Per far conoscere la scuola alle famiglie dei bambini iscritti all'asilo nido collocato nel
medesimo edificio della scuola e favorire il passaggio dei bambini che accederanno alla
scuola stessa, vengono svolte le seguenti azioni:
- un incontro fra i docenti della scuola dell'infanzia e genitori dell'asilo nido per
illustrare il progetto educativo e l'organizzazione
- una giornata di apertura della scuola alla città a dicembre e a gennaio, in
concomitanza delle nuove iscrizioni
- incontri fra gli insegnanti della scuola dell'infanzia e gli educatori del nido per
organizzare momenti di laboratorio comuni
- organizzazione della festa finale che coinvolge le famiglie di tutta la scuola e
quelle del nido.
CONTINUITÁ EDUCATIVA FRA LA SCUOLA DELL'INFANZIA E LA
SCUOLE PRIMARIE DEL TERRITORIO
Per favorire il passaggio dei bambini che accedono alle prime classi delle scuole
primarie del territorio, viene attuato un incontro fra i docenti della scuola dell'infanzia e
quelli di ogni singola scuola a fine anno scolastico. Tali incontri sono finalizzati a:
- Approfondire problematiche relative ai bambini
- Avviare un confronto su specifiche tematiche di interesse comune
- Conoscenza reciproca dei programmi
Durante i mesi di aprile e maggio di ogni anno vengono organizzati momenti di
incontro, all'interno delle scuole primarie, fra i bambini iscritti, per l'anno scolastico
successivo, alla classe prima con i bambini iscritti alla classe quinta. I bambini della
scuola dell'infanzia vengono accompagnati dalle insegnanti di riferimento che
organizzano assieme agli altri docenti laboratori con costruzione di oggetti e
documentazione da portare a casa.
6. ORGANI DI PARTECIPAZIONE COLLEGIALE
Per favorire la partecipazione delle famiglie e della componente docente alle scelte
educative, amministrative e gestionali della scuola sono istituiti i seguenti Organi
Collegiali:
COLLEGIO DEI DOCENTI
È composto da tutti gli insegnanti della scuola dell'infanzia. Si riunisce almeno una
volta al mese per elaborare la programmazione didattica ed educativa. Elabora inoltre il
Piano dell'Offerta Formativa. Possono essere invitati a farne parte insegnanti o
specialisti di attività promosse occasionalmente o stabilmente nell'ambito delle attività
della scuola.
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE (O DI ISTITUTO) SCUOLA
DELL'INFANZIA
È composto dal Legale rappresentante dell'Ente gestore e dal Coordinatore della scuola
dell'infanzia (membri di diritto), da 2 rappresentanti dei docenti della scuola, 1
rappresentante del personale non docente e da 5 genitori eletti all'inizio dell'anno
scolastico, di cui uno se ne assume la presidenza. Si riunisce almeno due volte durante
l'anno scolastico. Dura in carica tre anni. E' lo strumento che garantisce la partecipazione
democratica al processo di attuazione dell'autonomia e all'elaborazione del Piano
dell'offerta formativa.
ASSEMBLEA DEI GENITORI
È formata da tutti i genitori degli alunni iscritti all'intera scuola. Si riunisce almeno due
volte ogni anno scolastico per discutere l'andamento della scuola, per fornire indicazioni
per l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa, per suggerire iniziative
extracurricolari.
7. AREA AMMINISTRATIVA
7.1 Condizioni generali ambientali della scuola
La scuola dell'infanzia Puccini - Legno Rosso assicura pulizia, accoglienza e sicurezza
dell'ambiente scolastico tali da permettere una confortevole e sicura permanenza nella
scuola sia per gli alunni sia per il personale docente e non docente. In particolare, il
personale ausiliario si adopera per garantire la costante igiene dei servizi. La scuola,
inoltre, si impegna a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le associazioni
dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza
interna all'Istituto e nell'ambito dell'intero circondario scolastico.
7.2 Servizi amministrativi
La scuola dell'infanzia Puccini - Legno Rosso, per favorire la celerità delle procedure e
la loro trasparenza, in ottemperanza alla normativa vigente, indica i seguenti standard
per i servizi amministrativi resi, garantendone l'osservanza e il rispetto in condizioni di
normale attività. Tali standard non sono in nessun caso inferiori per celerità ed
efficienza del servizio a quanto previsto come condizione ottimale dello schema
generale di riferimento promulgato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per i
servizi scolastici.
Iscrizioni. La distribuzione dei moduli d'iscrizione è effettuata a vista il martedì e il
venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10.00 e il giovedì dalle ore 13.00 alle ore 16.00.
Certificati Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della
segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di
iscrizione e frequenza.
Orari. La segreteria garantisce un orario di apertura al pubblico funzionale alle esigenze
dei genitori, orario individuato su indicazione degli utenti stessi e dei loro rappresentanti
in accordo con la direzione. La segreteria riceve il pubblico sia su appuntamento
telefonico sia secondo l'orario di apertura indicato nell'apposita bacheca. In proposito,
la scuola assicura ai genitori la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio
interno modalità di risposta che comprendano il nome dell'Istituto, il nome e la qualifica
di chi risponde, la persona o l'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.
Informazione. Sono predisposte all' interno della scuola: tabella dell'orario dei docenti
e di tutto il personale della scuola, organigramma di apertura degli uffici, organigramma
degli organi collegiali, organico del personale. Sono inoltre resi disponibili appositi
spazi per avvisi sindacali e bacheca dei genitori. Apposito regolamento determina le
modalità di consultazione del bilancio della scuola, conforme alle regole della pubblicità
legale e accessibile a chiunque nella scuola vi abbia interesse.
8. VALUTAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA E RECLAMI
Per misurare il grado di soddisfazione delle attese e valutare la qualità della scuola, sarà
fatto riferimento a consultazioni periodiche dei docenti, dei genitori, mediante
discussione orale o, su richiesta, mediante questionari su indicatori di qualità
riguardanti:
- organizzazione scolastica
- funzionalità delle strutture
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono
contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici
debbono, successivamente, essere sottoscritti.
La Direzione dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito risponde, sempre in
forma scritta, con celerità e comunque non oltre 15 giorni, attivandosi per rimuovere le
cause che hanno provocato il reclamo. Annualmente verrà realizzata una relazione
analitica dei reclami e dei provvedimenti adottati da inserire nella Relazione generale del
Consiglio di Istituto.
Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio offerto, alla fine
dell'anno scolastico potrà essere effettuata una rilevazione mediante questionari
opportunamente predisposti e rivolti ai genitori dei bambini ed al personale,
avvalendosi, per la formulazione delle domande, anche di eventuali indicatori forniti
dagli organi dell'amministrazione scolastica e degli enti locali.
Le indicazioni qui contenute saranno applicate fino a quando non interverranno in
materia diverse disposizioni contenute nei contratti collettivi di lavoro o in norme di
legge.
9.FLESSIBILITÀ
Tutto il Piano dell'offerta formativa verrà realizzato attraverso la massima flessibilità in
itinere per meglio favorire lo sviluppo delle capacità dell'alunno, la formazione globale
e la valorizzazione della sua persona.