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Piano di Formazione del personale docente neoassunto per l’a.s. 2015 -2016 GESTIONE DELLA CLASSE Relazione sull’incontro del 14 marzo 2016, IC 2 Lucca Alessandro Cordelli La lezione si è svolta secondo la modalità concordata con gli altri formatori, vale a dire con una prima parte di circa un’ora di esposizione del tema e discussione seguita da una seconda parte nelle rimanenti due ore in cui i corsisti divisi per gruppi hanno affrontato un tema proposto. I corsisti hanno seguito con attenzione la prima parte e hanno lavorato in maniera produttiva nella seconda. Per lo svolgimento dell’attività proposta si sono suddivisi, su mia indicazione, in sei gruppi omogenei per ordine di scuola e/o disciplina. Al termine delle tre ore tre gruppi avevano terminato il lavoro loro assegnato, gli altri mi hanno spedito gli elaborati nei giorni immediatamente successivi. Dopo attenta valutazione, il mio giudizio sugli elaborati prodotti è di piena sufficienza per tutti i gruppi. Allego alla presente relazione: - la consegna dell’attività da svolgere; - gli elaborati di ciascun gruppo.

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Piano di Formazione del personale

docente neoassunto per l’a.s. 2015-2016

GESTIONE DELLA CLASSE

Relazione sull’incontro del 14 marzo 2016, IC 2 Lucca

Alessandro Cordelli

La lezione si è svolta secondo la modalità concordata con gli altri formatori, vale a

dire con una prima parte di circa un’ora di esposizione del tema e discussione seguita

da una seconda parte nelle rimanenti due ore in cui i corsisti – divisi per gruppi –

hanno affrontato un tema proposto.

I corsisti hanno seguito con attenzione la prima parte e hanno lavorato in maniera

produttiva nella seconda. Per lo svolgimento dell’attività proposta si sono suddivisi,

su mia indicazione, in sei gruppi omogenei per ordine di scuola e/o disciplina. Al

termine delle tre ore tre gruppi avevano terminato il lavoro loro assegnato, gli altri mi

hanno spedito gli elaborati nei giorni immediatamente successivi. Dopo attenta

valutazione, il mio giudizio sugli elaborati prodotti è di piena sufficienza per tutti i

gruppi.

Allego alla presente relazione:

- la consegna dell’attività da svolgere;

- gli elaborati di ciascun gruppo.

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Proposta di attività

Dopo aver formato gruppi il più possibile omogenei per ordine di scuola e per

disciplina, sviluppate la seguente proposta di programmazione.

Scegliete un segmento di programma ben definito e limitato e progettate una

unità didattica da svolgersi nell’arco di 2-4 lezioni tenendo conto dei seguenti

fatti:

1. l'argomento non deve essere presentato secondo la modalità tradizionale:

spiegazione-esercizi di applicazione-interrogazioni;

2. dovete cercare il più possibile di partire da problemi e/o situazioni significative

per la vita reale;

3. alla fine dovranno emergere, in seguito a un percorso di scoperta, anche i

contenuti “accademici” (quelli che in una lezione tradizionale vengono

presentati per primi nella lezione frontale);

4. gli alunni dovranno essere verificati sul percorso svolto.

Descrivete sinteticamente il percorso didattico

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Laboratorio Gestione della classe, 14/03/2016

Membri del gruppo di lavoro: Alessandro Agus , Marcella Biagi , Regina Rocca e Valeria Salvi.

Progetto: Concerto di Natale

Presentazione del progetto

Il progetto didattico è realizzato in una scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale e

coinvolte le seguente discipline: musica, lingua straniera (tedesco) e arte e immagine. Il periodo

storico preso in considerazione è il XVII° secolo (il Barocco) ed è proposto a due classi seconde.

Le istituzioni del territorio in cui è inserita la scuola collaborano regolarmente ed attivamente con

l’istituzione scolastica; in questo caso specifico è stata richiesta la presenza della scuola per un

concerto natalizio.

Descrizione del progetto:

Il progetto nel suo complesso si articola da ottobre a dicembre, concludendosi con il concerto di

Natale che sarà eseguito nella chiesa parrocchiale.

Il programma del progetto prevede una parte cantata ed una strumentale; le classi seconde

eseguiranno la seconda parte.

L’esecuzione dei brani musicali sarà arricchita da una sequenza di immagini realizzata dagli

studenti. Le immagini proporranno un tour dei luoghi significativi nella vita dei musicisti (Bach e

Vivaldi). Le immagini saranno narrate da didascalie sia in tedesco che in italiano.

Il concerto sarà arricchito da una semplice scenografia realizzata dagli studenti.

Il momento valutativo di questo progetto didattico sarà il concerto stesso, oltre alla valutazione in

itinere.

Di seguito saranno descritte le prime quattro unità didattiche da un’ora ciascuna realizzate dai

singoli insegnanti.

Prima lezione: musica

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Presentazione alla classe del progetto e suddivisione della stessa in tre gruppi.

Breve presentazione dei musicisti scelti e dei titoli delle opere che gli studenti devono analizzare

attraverso l’ascolto.

I gruppi devono ricercare in rete i brani, ascoltarli e sceglierne due per gruppo.

Seconda lezione: musica

Consegna delle partiture adattate ad una orchestra didattica per la classe seconda. Analisi, lettura e

prima esecuzione dei brani scelti.

Terza lezione: tedesco

All’interno del laboratorio multimediale gli studenti, divisi nei tre gruppi, cercano in rete e scelgono

delle immagini significative delle città legate alla vita di Bach (Eisenach e Lipsia) e Vivaldi

(Venezia), quindi scrivono delle didascalie in tedesco e italiano ad illustrazione delle stesse.

Quarta lezione: arte e immagine

La classe divisa in due gruppi si dedica alla progettazione ed esecuzione di bozzetti per la

realizzazione di due cartelloni (scenografie che richiamino le città coinvolte) da posizionare nella

chiesa, ai lati dello schermo, durante il concerto.

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GESTIONE DELLA CLASSE 14 marzo 2016

DOCENTI: PASSANTE Marco, CATALINI Fabiana, PARENTINI Umberto, GHERI Paola,

FORMICONI Silvana (ISIS Piana di Lucca – ITE “A.Benedetti” Porcari)

UNITA’ DIDATTICA: Ricerca di mercato finalizzata ad una start-up nel settore del commercio

internazionale (export) di accessori di moda donna.

CLASSE: IV Istituto Tecnico Economico

DURATA: 4 lezioni

PERIODO: II quadrimestre

DISCIPLINE COINVOLTE: Economia aziendale, Discipline giuridico-economiche, Lingua

inglese.

PREREQUISITI: conoscenza dei meccanismi di funzionamento del mercato, teoria del

consumatore, marketing mix, tipi diversi di società commerciali, lingua inglese livello B1/B2.

OBIETTIVI: utilizzo delle 4 leve del marketing in funzione del task specifico assegnato; scelta

della veste giuridica più appropriata per lo svolgimento dell’attività di commercio internazionale;

sviluppo della micro lingua (ESP) e dell’inglese come lingua franca (ELF) per una comunicazione

globale; competenza di cittadinanza nello spirito di iniziativa e di imprenditorialità, imparare a

imparare, comunicazione nella lingua madre e nelle lingue straniere.

LEZIONE 1

Attività di brainstorming sull’argomento inerente la start-up di un’attività commerciale, tesa

all’esportazione di accessori di moda femminile. Discussione da parte della classe delle tre

dimensioni dell’internazionalizzazione: ambito culturale/linguistico, ambito normativo, ambito

commerciale. Inizio delle ricerche sull’argomento, utilizzando la tecnologia (internet, google

adwards, CCIAA internazionali, BBC online, siti web aziendali, ecc.).

LEZIONE 2

Divisione della classe in gruppi. Lavoro di ricerca e di selezione del materiale al fine di valutare la

reale possibilità di realizzazione dell’attività, il tipo di veste giuridica per lo svolgimento

dell’attività (società di persone, di capitali, ecc.), il prodotto da commercializzare (borse di pelle,

cinture, cappelli, ecc.), il mercato di sbocco potenziale (nord America, Europa occidentale, ecc.), i

competitors con cui confrontarsi sul mercato.

LEZIONE 3

Recap per far emergere i risultati della ricerca verificando se sono stati centrati gli obiettivi

principali disciplinari, per reindirizzare e/o integrare il lavoro degli studenti. Produzione di un

report contenente grafici ed un breve elaborato scritto.

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LEZIONE 4

I singoli gruppi espongono il loro lavoro, usando gli strumenti tecnologici (LIM, tablet, ecc.) e

illustrano i metodi di lavoro svolto, il processo utilizzato per la presentazione. In questa sede gli

allievi fanno emergere le conoscenze e competenze delle diverse discipline messe in campo per la

ricerca, al fine di raggiungere una maggiore consapevolezza metacognitiva e della valutazione da

parte degli insegnanti e degli altri studenti (valutazione tra pari).

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UNITA’ DI APPRENDIMENTO

OGNUNO DI NOI HA UNA STORIA

Scuola Primaria

TEMPI: SETTEMBRE-OTTOBRE

CLASSE II

LEZIONE N°

1 - Domanda-stimolo in classe attraverso la modalità circle-time: “Mi

raccontate qualcosa di voi per conoscerci meglio?”

- Documentazione di quanto venuto fuori durante il Brainstorming dei

racconti dei bambini. Es. Nascita di un fratellino, vacanze estive….

- L’insegnante propone di portare a scuola qualcosa della loro vita

(oggetto, foto, vestito, gioco ….)

LEZIONE N°

2 - I bambini portano almeno due oggetti ciascuno (ciuccio, tutine, foto…)

e condividono con gli altri il loro ricordo.

- L’insegnante chiede a ciascun bambino di collocare temporalmente

attraverso il suo racconto l’uso dell’oggetto portato.

- Invitare i bambini a classificarli in vario modo: tipologie, colore, forma,

funzione, ordine temporale….

LEZIONE N°

3 - L’insegnante posiziona 7 cerchi in classe e spiega che ognuno

corrisponde a un anno della loro vita (es. un sonaglino andrà nel primo

cerchio, nel quinto una candelina con il numero cinque…).

- L’insegnante chiede di elaborare una storia che abbia come protagonista

lui medesimo e gli oggetti da lui portati collocandoli temporalmente.

LEZIONE N°

4 - L’insegnante invita i bambini a trovare la migliore rappresentazione del

tempo che scorre.

- Realizzazione di una linea del tempo condivisa.

- Verifica: attraverso delle immagini messe in maniera disordinata, farle

mettere in una sequenza temporale giusta.

Discipline coinvolte:Storia, Italiano, Geografia, Matematica, Scienze, Religione, Arte e immagine.

STORIA L’alunno riconosce elementi significativi del proprio vissuto storico.

Partendo dall’esperienza ricostruisce e classifica diverse tipologie di fonti

(oggetti). Impara a utilizzare correttamente gli indicatori temporali (prima,

adesso, dopo).

ITALIANO L’ alunno acquisisce l’abilità di narrare nella giusta sequenza cronologica la

propria storia e la drammatizza. In modo sintetico rielabora per iscritto

l’esperienza.

GEOGRAFIA Rappresentazione degli ambienti dove tali oggetti sono stati usati (ospedale,

cucina, scuola…).

MATEMATICA L’alunno impara a classificare e seriare gli elementi nei diversi insiemi.

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SCIENZE L’alunno scopre di essere parte di un habitat in qualità di essere vivente, che

nasce, si nutre, cresce, si riproduce e muore.

RELIGIONE L’alunno scopre che anche Gesù è stato un bambino come lui, con i propri

oggetti e il proprio vissuto.

ARTE E

IMMAGINE

L’alunno rappresenta attraverso un disegno in modo creativo l’esperienza

vissuta, aiutandosi con brevi didascalie.

Referenti del gruppo: Bocca Roberta, Bertoncini Ginetta, Cuomo Lucia, Castelli Susanna.

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FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE NEOASSUNTO

A.S.2015/2016

Provincia di Lucca

Scuola polo Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” Viareggio

LABORATORIO: Gestione della classe

SEDE CORSO: I.C. Lucca II

Docente esperto: Alessandro Cordelli

GRUPPO DI LAVORO

D’Anna Salvina [email protected]

Di Piazza Elisa [email protected]

Del Prete Emanuela [email protected]

Monterosso Antonietta [email protected]

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Attività di laboratorio

Sviluppare un’unità didattica

UNITA’ DIDATTICA

TITOLO DELL’UNITA’ DI COMPETENZA

Genere Giallo

TIPOLOGIA DI SCUOLA

Classe V di una scuola primaria, dove sono presenti 22 alunni di cui un bambino non Italofono e due bambini BES.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

L’unità di apprendimento ha la durata di otto ore e prevede l’avvicinamento dei bambini al racconto giallo. Attraverso un percorso investigativo, gli alunni scopriranno la struttura di questa tipologia di testo narrativo, giungendo all’elaborazione di un breve racconto di

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gruppo e di uno individuale.

INTERDISCIPLINARITA’

• Il percorso di apprendimento prevede collegamenti con: • Arte e immagine: la produzione di un fumetto • Inglese: il guessing game Who is who? • Scienze: la pelle (le impronte digitali)

PREREQUISITI (PER LA VALUTAZIONE INIZIALE)

I bambini: • Conoscono il metodo scientifico; • Hanno lavorato sull’analisi e la produzione di testi narrativi realistici e fantastici; • Riconoscono in un testo i principali connettivi (temporali, spaziali e logici); • Identificano e usano in modo consapevole le parti principali del discorso; • Sanno utilizzare un programma di elaborazione testi; • Sanno lavorare in apprendimento cooperativo.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• Interagire in modo collaborativo in una conversazione; • comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione; • comprendere consegne ed istruzioni per l’esecuzione di attività; • accettare il punto di vista altrui; • ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici e conoscitivi; • leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici che fantastici; • raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto; • realizzare testi collettivi; • produrre testi sostanzialmente corretti; • arricchire il patrimonio lessicale; • rappresentare i dati dell’osservazione attraverso mappe

OBIETTIVI PEDAGOGICI • Migliorare la collaborazione nel gruppo, sviluppando abilità sociali;

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• Sviluppare abilità di problem solving; • Sviluppare il pensiero critico; • Potenziare l’espressione creativa; • Rafforzare l’identità personale

ATTIVITA’ E ORGANIZZAZIONE

• L’insegnante provvederà a dividere la classe in gruppi omogenei. • Ad ogni bambino verrà assegnato un ruolo ben preciso. FASE1 DETECTIVE STORY L’insegnante legge ad alta voce la prima parte di un racconto: Le immagini di cui parla il testo saranno fornite a ciascun gruppo che a questo punto dovrà confrontare le due immagini alla ricerca di indizi utili per risolvere il caso. Ciascun gruppo annoterà le differenze individuate sul proprio blocco note. L’insegnante prosegue nel racconto: Per stimolare gli alunni domanda loro: Qual è l' oggetto che è stato sottratto? Quali sono gli indizi? Qual è il movente? • I bambini in gruppo dovranno risolvere il caso compilando la griglia proposta. • Al termine dell’attività ciascun gruppo sarà invitato a esporre le proprie conclusioni e a confrontarle con quelle degli altri gruppi anche grazie all’aiuto dell’insegnante che svolgerà il ruolo di mediatore. • Tutti i materiali utilizzati saranno distribuiti a ciascun bambino, come traccia e memoria del lavoro svolto. • L’insegnante assegnerà come compito la lettura di alcuni brani gialli. FASE2: LA STRUTTURA DEL RACCONTO GIALLO Gli alunni attraverso l’attività di

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Brainstorming, svolta con l’utilizzo della LIM, saranno stimolati a verbalizzare quali secondo loro sono le caratteristiche e gli elementi indispensabili in un racconto giallo. FASE3: WHO IS WHO? L' insegnante di inglese propone un gioco a squadre dove gli alunni devono indovinare il ruolo ricoperto da alcuni personaggi e la loro pronuncia in inglese. Il gioco viene attuato attraverso la visualizzazione di FLASH CARDS e piccoli indizi proposti dall' insegnante. Vince la squadra che riesce a pronunciare in inglese più personaggi.

METODOLOGIE UTILIZZATE

• Cooperative learning • Problem solving • Brainstorming • Mappe concettuali • Didattica mediante l’utilizzo delle TIC • Scrittura collaborativa La personalizzazione per i BES L’attività verrà personalizzata mediante: • l’utilizzo di immagini; • l’uso di mappe concettuali; • l’utilizzo del sintetizzatore vocale e del software SUPERQUADERNO che permette di elaborare un testo con l’aiuto di immagini e del correttore ortografico.

TEMPI PREVISTI

2 settimane così suddivise:

- 3 ore Italiano - 3 ore Inglese - 1 ora Scienze - 1 ora Educazione all’Immagine

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

Valutazione iniziale, in cui si indagano i prerequisiti. Valutazione intermedia di gruppo: il docente attraverso griglie strutturate, valuta l’elaborato svolto collettivamente al fine di riorientare il percorso in caso di difficoltà. Valutazione finale: • Il docente attraverso griglie strutturate valuta l’elaborato individuale.

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Il lavoro dell’osservatore: • l’autovalutazione del gruppo La valutazione in itinere: • L’osservazione del comportamento individuale nel gruppo; L’insegnante può usare una griglia per: • l’osservazione del comportamento. In alternativa può utilizzare un’applicazione “Class DOJO” che consente una continua osservazione del comportamento tramite pc o tablet. In questo modo il bambino avrà feedback immediato da parte dell’insegnante. Autovalutazione del docente: L’insegnante durante l’intero anno scolastico utilizza un diario di bordo, sul quale annota gli eventuali punti di forza e di debolezza dei percorsi progettati a partire dall’attenta riflessione sui risultati della classe e sui processi di apprendimento.

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GRUPPO:

AVETA ALESSIA

BENEDETTI CLAUDIA

CASCIO STEFANO

CAVALIERE VINCENZA

CHICCA ANDREA

FALDINI MONICA

GRASSELLI MARTINA

UNITÀ DIDATTICA: IL SUONO

CONTESTO

La scelta di progettare un’unità didattica sul suono attraverso un approccio metodologico di

tipo costruttivista/laboratoriale nasce dall’idea di sviluppare un segmento di programmazione a

partire da una problematica significativa di vita reale (inquinamento acustico).

La classe destinataria è una IV liceo artistico (indirizzo: musicale).

Gli obiettivi formativi del percorso sono principalmente tre: riconoscere il mondo dei suoni

come uno degli elementi essenziali per entrare in relazione con sé e con la realtà esterna; educare

all’ascolto; sviluppare una coscienza ecologica.

L’unità didattica si articola in 5 incontri di 2 ore ciascuno.

LEZIONE 1:

La classe si trova nell’Aula di Musica dell’Istituto, provvista di LIM.

La lezione inizia con la proiezione di alcune slide (immagini relative all’inquinamento

acustico) e gli alunni sono invitati a riflettere e a dibattere sulle immagini.

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Quindi, la Docente di Musica propone un test audio-percettivo nel quale gli allievi sono

chiamati a distinguere tra suono e rumore secondo il significato comune dei termini. Ogni file audio

viene descritto secondo due modalità: acustica e visiva (supporto didattico: software specifico).

Facendo riferimento alla psico-acustica, la quale sostiene che il rumore, in base alla

percezione soggettiva, rientra comunque nell’insieme dei suoni, l’insegnante propone un video in

cui emergono dei rumori trattati come suoni. Gli studenti sono stimolati a esprimere le singole

impressioni, in particolare l’apprezzamento o meno degli effetti sonori ascoltati.

LEZIONE 2:

La classe si trova nell’Aula di Musica dell’Istituto, provvista di LIM.

La docente di Musica divide gli alunni in 5 gruppi e consegna a ciascuno di essi materiali di

uso comune (bacinelle; sassi; sbarre di metallo, legno e plastica; tubi di varie lunghezze e di diverso

materiale; elastici e corde). I ragazzi devono esplorare le risorse timbriche prodotte dai singoli

oggetti e dalle loro possibili combinazioni. Facoltativamente e sotto consiglio dei docenti, gli allievi

possono anche sperimentare, l’attuazione di nuovi strumenti musicali (a uso non convenzionale)

tramite l’utilizzo di materiali riciclati.

L’insegnante fornisce a ciascun gruppo una scheda di osservazione da compilare.

LEZIONE 3:

La classe si trova nel Laboratorio di Fisica.

La Docente di Fisica divide gli alunni in 5 gruppi, ripropone ai ragazzi i materiali usati nella

Lezione 2 (in particolare le bacinelle con acqua, i sassi, le sbarre di metallo, legno e plastica) e,

attraverso la compilazione di una scheda di osservazione, li guida in due esperimenti (Esperimento

1 e 3).

La lezione prosegue in maniera dialogata, dando largo spazio al confronto e alle riflessione e

alla formalizzazione di alcuni concetti disciplinari:

1) natura ondulatoria del suono;

2) onda sonora e sue caratteristiche (frequenza, ampiezza e lunghezza);

3) propagazione del suono (attraverso corpi solidi, liquidi e gassosi).

LEZIONE 4:

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La classe si trova nel Laboratorio di Fisica.

La Docente di Fisica riprende gli strumenti costruiti dai ragazzi nella Lezione 2 (strumenti a

corda e a tubo) e procede alla misurazione della lunghezza dei tubi e delle corde che compongono

ogni strumento (Esperimento 2). I ragazzi sono guidati a riflettere su come queste misure

condizionano la qualità e l’intensità del suono attraverso l’ausilio di strumenti tradizionali e

multimediali di varia natura: metro; App; software didattici per le onde sonore; Lim).

I risultati della riflessione vengono formalizzati attraverso i concetti di:

1) frequenza;

2) interferenza tra 2 onde contrarie (onda stazionaria);

3) prima armonica;

4) proporzionalità tra lunghezza dello strumento e prima armonica;

5) velocità del suono in relazione alla sua frequenza.

LEZIONE 5:

L’incontro viene destinato alla verifica finale.

Ogni gruppo è chiamato a presentare due tipologie di elaborati:

1) Musica: l’esperienza strumentale della Lezione 2 deve essere tradotta in una composizione

musicale che deve essere messa per iscritto in linguaggio simbolico (partitura informale) ed

eseguita dal gruppo;

2) Fisica: presentazione multimediale sul tema: Il suono (ogni gruppo può decidere di

approfondire un concetto specifico attraverso video, nuovi stimoli esperenziali, approcci

multidisciplinari, ecc.).

DETTAGLIO ESPERIMENTI:

Esperimento 1

Materiali: due bacinelle piene di acqua e un sasso o un oggetto abbastanza pesante.

Descrizione: gettare in una delle due bacinelle piene di acqua un sasso o altro. Osservare

quello che avviene nell’acqua delle due bacinelle. In una bacinella l’acqua resterà

immobile; nell’altra intorno al punto dove è stato lanciato l’oggetto si muoveranno le

particelle dell’acqua trasmettendo le oscillazioni alle altre particelle del liquido formando

così un sistema di onde che si allontanano in maniera circolare dal punto di contatto tra

acqua e oggetto. Le vibrazioni prodotte dalla caduta dell’oggetto si allontanano da esso in

forma di onde sonore.

Esperimento 2

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Materiali: corde elastiche, tubi di varia sezione e materiale,

Scopo: riflettere su come le diverse misure degli strumenti utilizzati e le modalità di uso

creativo di questi, condizionino le caratteristiche timbriche e fisiche del suono.

Descrizione: gli alunni sono chiamati a pizzicare le corde secondo varie ritmiche e a

diversa intensità. Inoltre, dovranno soffiare con intensità diverse e con svariate

modulazioni sfruttando le estremità dei tubi.

Esperimento 3

Materiali: bacinella con acqua, sassi, sbarre di metallo, legno, plastica.

Scopo: propagazione del suono in mezzi diversi.

Descrizione: Produrre suoni nell’acqua tramite i sassi e ascoltarli tramite bacchette di legno

e di ferro e immergere un orecchio nell’acqua e ascoltarli. Attraverso quali materiali i suoni

sono avvertiti con maggiore intensità? In ordine decrescente d’intensità, la risposta (che

dovrebbe essere fornita dagli studenti) è:

1. Bacchetta di ferro

2. Bacchetta di legno

3. Acqua

4. Aria

Conclusione: il suono si propaga nella materia e più efficacemente nei mezzi più densi.

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Laboratorio: Gestione della classe, Lucca, 14/03/2016.

Docenti neoimmessi: Bartoletti Claudia, Bruno Loredana, della Sala Flavia, Marchetti Manuela,

Moretti Francesca.

Unità didattica interdisciplinare: inglese, musica, matematica, arte.

Titolo: Noi come i Beatles.

Classe: Quinta Scuola primaria / Prima Scuola Secondaria di I Grado

Obiettivi trasversali: promuovere il lavoro in gruppo; stimolare la fantasia e la creatività; favorire i

collegamenti tra le discipline; far emergere le attitudini individuali.

Descrizione del percorso in quattro lezioni:

Lezione 1: Alla classe verrà proposto l'ascolto della canzone Yellow Submarine del gruppo inglese

The Beatles. Dopo questo primo ascolto si chiederà agli studenti di esprimere le proprie impressioni

e le emozioni scaturite dal brano, con attenzione anche al ritmo. Si procederà ad annotare sulla

lavagna le parole rimaste impresse nella loro memoria. A questo punto si fornirà ad ogni alunno una

copia del testo della canzone con alcune parole mancanti, da completare durante un secondo

ascolto. Dopodiché si procederà con un lavoro in coppia per la correzione dell'attività svolta e la

comprensione del testo che verrà ulteriormente controllata durante una lettura ritmica dello stesso.

In itinere, verrano forniti eventuali chiarimenti richiesti dagli alunni.

Lezione 2: Si inizierà con l’impostare il brano, invogliando gli alunni a cantarlo prima a piccole

sezioni, poi a strofe intere intervallate dal ritornello. Successivamente si passerà a scandire il ritmo

con le mani, con strumenti a percussione o anche con il corpo per arrivare, sia dal punto di vista

matematico che musicale, al concetto di frazione apparente e dell'intero o, se legati, a più interi. Il

movimento del corpo tipico della marcia aiuterà la percezione matematica della frazione che si

accompagnerà alla piacevolezza della musica. Gli alunni in difficoltà in ambito matematico saranno

eventualmente supportati dall'insegnante di sostegno o da compagni tutor durante la stessa lezione

oppure, se necessario, in un incontro successivo.

A questo punto si formeranno piccoli gruppi eterogenei e si assegnerà a ciascuno un certo numero

di carte su cui saranno rappresentate sia la quantità frazionaria che la figura o pausa musicale

corrispondente alla frazione. Si assegneràad ogni gruppo una frase musicale da comporre con le

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carte, secondo la percezione che gli alunni avranno maturato del ritmo del brano, aiutandosi sia con

l’unità frazionaria rappresentata che con la figura musicale. Al termine i vari gruppi interpreteranno

la prima strofa della canzone alternando le frasi musicali per costruire l'esecuzione e confrontarsi su

eventuali scelte che risulteranno errate nella ricomposizione finale del brano. La lezione si

concluderà con un momento ludico, in cui la canzone verrà proposta con diversi arrangiamenti

proposti dall’insegnante, con cambiamenti tonali (minori e maggiori), per verificare l'importanza

emozionale della musica che incide sul significato del testo e portare gli alunni ad esprimersi su

preferenze personali.

Lezione 3: Dopo una riflessione guidata sui contenuti della lezione precedente per far emergere le

preferenze di stile di ciascun alunno, si formeranno nuovi gruppi sulla base delle scelte espresse.

Ciascun gruppo inizierà a lavorare analizzando il testo della canzone per individuare al suo interno

varie sequenze da rappresentare visivamente in maniera personale, fantasiosa e creativa,

producendo immagini originali. Per la produzione sarà permesso agli alunni di utilizzare strumenti e

tecniche a loro più congeniali (es. tempere, collage, matite, acquerelli), al fine di rispecchiare le loro

impressioni emotive e di colore, suscitate dalla scelta tonale o di arrangiamento fatta in precedenza.

Lezione 4: L'ultima lezione sarà dedicata alla verifica del lavoro svolto dai vari gruppi, i quali si

alterneranno nell'esecuzione musicale e canora della stessa canzone, ma con diversi

arrangiamentida loro scelti e realizzati. Le diverse interpretazioni saranno accompagnate dalla

visione delle immagini degli elaborati grafici prodotti da ciascun gruppo, proiettate in formato

digitale sulla LIM, se disponibile, o con altro strumento a disposizione. Al termine di tutte le

esecuzioni degli alunni, verrà proposta la visione del video originale della canzone per stimolarli a

riflettere sulle diverse caratteristiche e implicazioni delle varie realizzazioni a cui avranno assistito.