7
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia ISTITUTO COMPRENSIVO N. 3 Indirizzo: P.zza XXV Aprile, 1 98066 Patti (ME) Tel.: 094121408 Fax: 0941243051 Codice Fiscale : 86000830835 Codice Meccanografico : MEIC849001 Sito Internet: www.icradicebellini.gov.it Indirizzo Email: [email protected] Posta Certificata: [email protected] Dal Rapporto di Autovalutazione al Piano di Miglioramento Secondo la normativa vigente, in riferimento al DPR n. 80/2013, alla successiva Direttiva n. 11/2013 e alla C. M. 47/2014, le scuole sono state chiamate a redigere il Rapporto di Autovalutazione (RAV) relativo al Sistema Nazionale di Valutazione delle istituzioni scolastiche (SNV), che ha, come fine, il miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti. L'elaborazione del RAV è un processo che si sviluppa attraverso alcuni fondamentali passaggi ed è curato dal Nucleo Interno di Autovalutazione (NIV). Le prime tre sezioni del RAV, parte descrittiva e valutativa, riguardano: 1. il contesto, 2. gli esiti 3. i processi. La quarta sezione orienta la riflessione critica sul percorso di autovalutazione svolto. La quinta sezione concerne l’individuazione delle priorità, dei traguardi di miglioramento e degli obiettivi di Processo. Quest’ultima è la conclusione del processo di autovalutazione in quanto impegna le scuole a fare delle scelte, individuando priorità e traguardi da raggiungere attraverso il Piano di Miglioramento. Il SNV ha previsto l’articolazione del processo di valutazione delle scuole in quattro fasi: 1. Autovalutazione 2. Azioni di miglioramento 3. Valutazione esterna 4. Rendicontazione sociale Già nell’anno scolastico 2015/16, il NIV presieduto dal Dirigente Scolastico, ha aggiornato il RAV rivalutando i punti di forza e di debolezza dell’Istituto. Il NIV ha ravvisato l’importanza di curare in modo attento le fasi relative alla compilazione del RAV, attraverso il lavoro dei dipartimenti sugli obiettivi di miglioramento e sull’analisi dei dat i utili ad aggiornare le aree del Rapporto tramite le Funzioni Strumentali e i coordinatori di area. PIANO DI MIGLIORAMENTO ALLEGATO AL PTOF REVISIONE A.S. 2017/18

PIANO DI MIGLIORAMENTO ALLEGATO AL PTOF REVISIONE … · Processo. Quest’ultima è la conclusione del processo di autovalutazione in quanto impegna le scuole a fare delle scelte,

  • Upload
    others

  • View
    5

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: PIANO DI MIGLIORAMENTO ALLEGATO AL PTOF REVISIONE … · Processo. Quest’ultima è la conclusione del processo di autovalutazione in quanto impegna le scuole a fare delle scelte,

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia

ISTITUTO COMPRENSIVO N. 3

Indirizzo: P.zza XXV Aprile, 1 98066 Patti (ME)

Tel.: 094121408 Fax: 0941243051 Codice Fiscale : 86000830835

Codice Meccanografico : MEIC849001 Sito Internet: www.icradicebellini.gov.it

Indirizzo Email: [email protected] Posta Certificata: [email protected]

Dal Rapporto di Autovalutazione al Piano di Miglioramento

Secondo la normativa vigente, in riferimento al DPR n. 80/2013, alla

successiva Direttiva n. 11/2013 e alla C. M. 47/2014, le scuole sono state

chiamate a redigere il Rapporto di Autovalutazione (RAV) relativo al

Sistema Nazionale di Valutazione delle istituzioni scolastiche (SNV), che

ha, come

fine, il miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti.

L'elaborazione del RAV è un processo che si sviluppa attraverso alcuni fondamentali passaggi ed è curato dal

Nucleo Interno di Autovalutazione (NIV).

Le prime tre sezioni del RAV, parte descrittiva e valutativa, riguardano: 1. il contesto, 2. gli esiti 3. i processi.

La quarta sezione orienta la riflessione critica sul percorso di autovalutazione svolto. La quinta sezione concerne l’individuazione delle priorità, dei traguardi di miglioramento e degli obiettivi di Processo. Quest’ultima è la conclusione del processo di autovalutazione in quanto impegna le scuole a fare delle scelte, individuando priorità e traguardi da raggiungere attraverso il Piano di Miglioramento.

Il SNV ha previsto l’articolazione del processo di valutazione delle scuole in quattro fasi:

1. Autovalutazione 2. Azioni di miglioramento 3. Valutazione esterna 4. Rendicontazione sociale

Già nell’anno scolastico 2015/16, il NIV presieduto dal Dirigente Scolastico, ha aggiornato il RAV rivalutando i

punti di forza e di debolezza dell’Istituto.

Il NIV ha ravvisato l’importanza di curare in modo attento le fasi relative alla compilazione del RAV, attraverso il

lavoro dei dipartimenti sugli obiettivi di miglioramento e sull’analisi dei dati utili ad aggiornare le aree del

Rapporto tramite le Funzioni Strumentali e i coordinatori di area.

PIANO DI MIGLIORAMENTO

ALLEGATO AL PTOF REVISIONE

A.S. 2017/18

Page 2: PIANO DI MIGLIORAMENTO ALLEGATO AL PTOF REVISIONE … · Processo. Quest’ultima è la conclusione del processo di autovalutazione in quanto impegna le scuole a fare delle scelte,

Ha evidenziato, infine, le aree da potenziare, curricolo verticale per competenze, valutazione e certificazione

delle competenze chiave e di cittadinanza, a breve e a medio termine (annuale e triennale).

La nostra scuola nella predisposizione del Piano di Miglioramento ha avuto due punti di riferimento essenziali:

Il Piano di Miglioramento nato dall’esperienza pregressa del percorso di “Valutazione e

Miglioramento”, che ha avuto una durata biennale;

I risultati del RAV, con le priorità e gli obiettivi di processo emersi.

Tali documenti fotografano da un lato la situazione della nostra scuola, forti anche del rapporto di valutazione

esterna elaborato a conclusione della seconda fase del progetto “V&M” dagli osservatori esterni dell’INVALSI, con

i punti di forza e di debolezza dei processi attivati, dei risultati conseguiti e degli strumenti utilizzati; dall’altro

segnano

l’orizzonte chiaro entro cui immaginare ed individuare le priorità per il futuro e gli obiettivi che tali

priorità determinano.

All’interno del SNV il miglioramento si configura come percorso volto ad individuare una linea strategica, un

processo di problem solving e di pianificazione che la scuola mette in atto sulla base del suo RAV.

Il processo di miglioramento rimanda necessariamente alle priorità individuate che vengono riconosciute

come “mission” della scuola, un’idea di scuola verso cui puntare. Ma parlare di miglioramento significa

anche parlare di “responsabilità” in quanto all’interno dell’organizzazione sono le risorse umane che

guidano i processi.

Se il miglioramento è un percorso/processo “immaginato e finalizzato”, la scuola ha bisogno di una mappa che

illustri le scelte per raggiungere la meta, appunto il “Piano di Miglioramento” che descrive il processo di

un’organizzazione verso la qualità.

La mappa di miglioramento si dispiega a due livelli:

• all’interno della classe, nel rapporto docenti-alunni, alunni-alunni, docenti-genitori, dove la qualità si

realizza nella quotidianità del fare scuola,

• a livello organizzativo, nel rapporto di cooperazione tra tutte le componenti interne ed esterne.

I due livelli integrandosi forniscono una visione reale della complessità della scuola.

Il processo di gestione del Piano si ispira al ciclo del miglioramento continuo descritto nei Progetti Qualità Ciclo di Deming o PDCA (Plan–Do–Check–Act ):

• Pianificazione: Definizione di obiettivi chiari e condivisi; • Esecuzione: Realizzazione delle attività pianificate e monitoraggio; • Verifica: Valutazione dei risultati ottenuti in relazione agli obiettivi; • Revisione: Eventuali modifiche, verifiche e sviluppi futuri delle azioni.

La progettazione del miglioramento scolastico rimanda alla competenza che ciascun insegnante ha nel progettare la propria didattica, spostando progressivamente il focus dal gruppo classe alla comunità scolastica. Solitamente vengono dettagliate:

• le attività che caratterizzano le azioni scelte, con i tempi previsti di realizzazione (cronoprogramma) e i responsabili di riferimento;

• le risorse umane, economiche e strumentali che verranno utilizzate e le opportunità contestuali che ne assicurano l’accessibilità;

• le attività di monitoraggio e di valutazione delle azioni, con gli indicatori di riferimento e gli strumenti necessari per rilevarli;

• le attività di diffusione di condivisione dei processi attivati e dei risultati ottenuti.

Dalla rilevazione dei dati del RAV (Rapporto di Autovalutazione) emerge infatti un clima favorevole e sereno, che incentiva a migliorare le prestazioni dei nostri studenti, promuovendone l’eccellenza sia a livello di conoscenze ed abilità presenti nel curricolo d’istituto, sempre più pertinenti alle Nuove Indicazioni Nazionali, sia a livello delle competenze chiave e di cittadinanza, previste dalla normativa vigente sulla Certificazione delle Competenze,

Page 3: PIANO DI MIGLIORAMENTO ALLEGATO AL PTOF REVISIONE … · Processo. Quest’ultima è la conclusione del processo di autovalutazione in quanto impegna le scuole a fare delle scelte,

trasversali ai diversi ambiti disciplinari, riducendo al minimo la variabilità interna e promuovendo una maggiore uniformità degli esiti.

Il PdM è coerente con gli obiettivi specifici regionali che, assegnati dal Direttore Generale

(provvedimento prot.n. 22615 del 11/8/2017) ai Dirigenti scolastici della Regione Sicilia a partire dall'1 °

settembre 2017, illustrati da una scheda tecnica contenente le indicazioni per l’attuazione degli obiettivi

regionali sopra elencati, suggeriscono al

Dirigente scolastico le priorità di intervento ed è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi individuali

connessi con l’incarico.

OBIETTIVO REGIONALE 1 Ridurre il fenomeno della varianza fra classi della medesima Istituzione scolastica negli esiti degli apprendimenti rilevati nelle prove standardizzate nazionali in ITALIANO e MATEMATICA.

INDICATORE Per la generalità degli studenti: miglioramento dell’indice di varianza a livello di Istituzione scolastica rispetto all’anno precedente (rilevazione del trend su base annuale) e al termine del triennio di incarico del Dirigente, sulla base dei dati presenti nel Rapporto di Autovalutazione.

OBIETTIVO REGIONALE 2 Ridurre il tasso di dispersione scolastica (evasione, abbandono, bocciature e frequenza irregolare) per tutte le Istituzioni, con particolare riferimento a quelle situate in aree a rischio.

INDICATORE Per la generalità degli studenti, si fa riferimento all’indice globale di dispersione scolastica, che è calcolato rapportando la sommatoria dei valori relativi alle variabili di seguito indicate al numero complessivo delle iscrizioni, tenendo conto dei dati rilevati dall’Osservatorio regionale per la dispersione scolastica. Le variabili tenute in considerazione sono: EVASIONE (alunni iscritti che, pur essendo in obbligo, non hanno mai frequentato); ABBANDONO (alunni che hanno frequentato ma che, nel corso dell’anno, hanno abbandonato la scuola); NON AMMISSIONI ALLA CLASSE SUCCESSIVA a) per il profitto inadeguato; b) alunni, che a causa delle assenze, non hanno avuto convalidato l’anno scolastico, ai sensi dell’art. 11, comma 1, della L.59/2006; PROSCIOLTI (alunni che pur avendo compiuto l’età-limite non hanno conseguito il titolo previsto).

Obiettivi derivanti dal rapporto di autovalutazione della istituzione scolastica (Integrazione al

provvedimento di incarico n. 9268 del 06/07/2015 del DG per quanto riguarda gli obiettivi individuali )

Risultati Scolastici 1 Incremento della fascia medio alta di valutazione

2 riduzione della variabilità tra e dentro le classi

Competenze 1 Misurazione delle competenze chiave e di cittadinanza

La nostra scuola sta sviluppando un Piano di Miglioramento, attivato a seguito della partecipazione al progetto

“Valutazione e Miglioramento”, che continua a puntare al raccordo omogeneo e misurabile tra Progettazione

della didattica e valutazione degli apprendimenti. Le nostre priorità pertanto, raccordandosi con tale progetto in

atto, tendono ad allargare la valutazione oggettiva e misurabile delle conoscenze ed abilità presenti nel curricolo

alle competenze chiave in uscita dal primo ciclo.

Puntando sul perfezionamento e adeguamento del curricolo verticale e sulla possibilità di misurarne l’effettiva

validità e pertinenza, si vuole promuovere non solo il miglioramento ma anche l' uniformità degli esiti scolastici

dei nostri studenti.

Già nell’anno scolastico precedente sia gli esiti delle prove Invalsi, che si assestano significativamente al disopra

della media anche nazionale, sia in italiano che in matematica, in tutte le classi destinatarie della rilevazione, che

gli esiti

Page 4: PIANO DI MIGLIORAMENTO ALLEGATO AL PTOF REVISIONE … · Processo. Quest’ultima è la conclusione del processo di autovalutazione in quanto impegna le scuole a fare delle scelte,

degli alunni all’esame di stato conclusivo del I ciclo, fanno registrare una buona progressione nel triennio e la

distribuzione della numerosità nei livelli alti è assolutamente ottimale (>50% livelli 4 e 5).

Alla luce dei documenti sopra citati e dei risultati ottenuti, in continuità con le azioni già avviate negli anni

scolastici precedenti (PTOF 2015/16) la scuola continua la pista di miglioramento nelle due priorità legate

agli esiti dei propri studenti, esplicitando ancora di più dettagliatamente gli obiettivi misurabili e puntando

alla misurazione della competenza chiave e di cittadinanza “Imparare ad imparare” :

Esiti Descrizione priorità Traguardo collegato

Risultati scolastici

Incremento della fascia medio alta di valutazione

Aumentare di almeno 5 punti la percentuale di studenti diplomati con una votazione conseguita all'esame medio alta (8-9-10-lode).

riduzione della variabilità tra e dentro le classi;

Ridurre la varianza al di sotto di 1, tra le classi e dentro le classi degli esiti di fine ciclo scolastico.

Competenze chiave e

di cittadinanza

Misurazione delle competenze chiave e di cittadinanza

Misurare la progressione della competenza "Imparare ad imparare" a fine ciclo, ottenendo risultati di livello A/ B di certificazione maggiori al 70%.

Tali priorità verranno perseguiti attraverso degli obiettivi di processo che rappresentano una definizione

operativa delle attività su cui si intende agire concretamente:

Area di processo Obiettivi di processo

Curricolo, progettazione e valutazione

1. Rafforzare il raccordo tra curricolo e valutazione per ottenere esiti sempre migliorativi ed uniformi.

2. Potenziamento del ruolo dei dipartimenti nella riflessione

didattica, pedagogica, metodologica ed epistemologica sui nuclei fondanti.

3. Utilizzo di strumenti condivisi di rilevazione e documentazione dei percorsi didattici e delle competenze acquisite dagli alunni.

Ambiente di apprendimento

4. Incentivare l'uso di metodologie didattiche innovative.

5. Potenziare flessibilità e integrazione, inclusione e personalizzazione

Obiettivo 1: il Dirigente concentra obiettivi e azioni professionali nelle seguenti aree di intervento: formazione delle classi; costituzione dei Consigli di classe; realizzazione di attività di sostegno, recupero e potenziamento degli apprendimenti anche al fine di ridurre la concentrazione degli alunni nei Livelli 1 e 2 degli esiti delle prove standardizzate nazionali. Obiettivo 2: il Dirigente concentra obiettivi e azioni professionali nelle seguenti aree di intervento: realizzazione di attività che utilizzino strategie attive, motivanti ed inclusive; incremento delle azioni in tema di prevenzione, accompagnamento, recupero e potenziamento.

Pianificazione delle azioni previste per gli obiettivi di processo individuati

• Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali Tipologia di attività Ore aggiuntiv

e

Fonte finanziaria

Dirigente Scolastico

Organizzazione e coordinamento delle attività di monitoraggio relative alle azioni di miglioramento.

Revisione e Aggiornamento del PTOF:

Page 5: PIANO DI MIGLIORAMENTO ALLEGATO AL PTOF REVISIONE … · Processo. Quest’ultima è la conclusione del processo di autovalutazione in quanto impegna le scuole a fare delle scelte,

F.S. PTOF Coordinamento della progettualità integrata (curricolo e attività del POF, collaborazioni esterne) Coordinamento delle Attività di monitoraggio.

MOF

Docenti Attività di prevenzione dell’insuccesso: recupero e potenziamento

OA (Primaria) Utilizzo di

unità oraria <60’ (S.S.)

F.S. Autovalutazione Aggiornamento, redazione RAV - PdM. Coordinamento delle attività di elaborazione RAV – PdM, raccolta e tabulazione dei dati, analisi degli esiti.

MOF

F.S. Autovalutazione

Elaborazione RAV - PdM Raccolta e tabulazione dei dati relativi agli esiti degli alunni. Analisi degli esiti riguardanti le prove Invalsi.

MOF

F.S. Formazione e PNSD Innovazione e sperimentazione didattica Pratiche didattiche innovative

MOF

Coordinatori dei Dipartimenti

Declinazione delle competenze chiave e di cittadinanza e dei relativi indicatori di valutazione. Preparazione di prove autentiche con rubriche di valutazione.

30 ore

FIS

Referente del PdM e referenti progetti

Elaborazione di strategie didattiche per il miglioramento degli esiti scolastici. Somministrazione di prove autentiche di verifica con rubriche di valutazione. Progetti mirati al raggiungimento del successo formativo. Attività di recupero e potenziamento.

70 ore

FIS

Coordinatore sostegno e referente DSA

Didattica inclusiva: progettazione e monitoraggio “Siamo una scuola inclusiva?”

FIS

F.S. Gestione sito scuola Documentazione e divulgazione buone pratiche MOF

Docenti Attività di autovalutazione Bonus premiale

Composizione del NIV a.s. 2017/18

PIZZO PINA DIRIGENTE SCOLASTICO

CORICA NUNZIO DIRETTORE SGA

DE LUCA GAGLIO SANTO MARCELLO 1° COLLABORATORE DEL DS

NATOLI GIOVANNA 2° COLLABORATORE DEL DS

GRECO ALESSANDRO DOC. SCUOLA SECONDARIA- F.S. FORMAZIONE E A.D.

AMAINA MARGHERITA DOCENTE SC. PRIMARIA

GIAIMO SABRINA DOCENTE SC. INFANZIA

MORANA MONICA DOCENTE SC. PRIMARIA F.S. AUTOVALUTAZIONE

CIMINO FRANCESCA GENITORE

Page 6: PIANO DI MIGLIORAMENTO ALLEGATO AL PTOF REVISIONE … · Processo. Quest’ultima è la conclusione del processo di autovalutazione in quanto impegna le scuole a fare delle scelte,

P I A N O D I M I G L I O R A M E N T O 2 0 1 7 - 18

FASE PERIODO ATTIVITÀ ATTORI MODALITÀ E STRUMENTI

A

sett 2017

Rimodulazione Gruppo di Autovalutazione;

attività propedeutiche alla realizzazione del Piano: conoscenza della Learning platform “Schoology” e del suo funzionamento da parte del gruppo di progetto

GOP: NIV Referente

Schoology;

5/9/17

analisi del RAV e rimodulazione del Piano di Miglioramento alla luce dei risultati emersi

Dipartimenti disciplinari registro elettronico e piattaforma schoology Piano di Miglioramento:

analisi del PdM

pista di lavoro e cronoprogramma

6/9/17

riunione dei dipartimenti per rimodulazione prove di ingresso

Dipartimenti disciplinari Riunione dei dipartimenti disciplinari:

Linee programmatiche dei Piani di lavoro Definizione delle U.U.A.A interdisciplinari

Test d’ingresso per classi parallele

21/9/17 presentazione della rimodulazione Piano

di Miglioramento Staff dirigenziale

B

19/10/2017

Predisposizione prove ingresso

programmazione delle attività del Primo Quadrimestre

GOP Dipartimenti disciplinari

Funzione “Quiz/test” su Schoology; implementazione Gruppo dei docenti dell’istituto su Schoology per la socializzazione delle prove; progettazione ed esecuzione UDA comuni riferite alle competenze (I quad.);

Set/ott 2017

iscrizione degli alunni delle classi campione alla Learning platforme creazione classi virtuali (III, IV E V PRIMARIA – I, II E III SECONDARIA I gr.)

Docenti coordinatori classi campione

LIM di classe

Laboratori informatici dei plessi

Set/ott 2017

Comunicazione alle famiglie degli alunni coinvolti per renderle partecipi del piano di miglioramento

liberatoria per autorizzazione iscrizione piattaforma

D.S. Referente

Lettera cartacea (Circolare n. del )

Ott. 2017 Somministrazione prove ingresso GOP

Docenti italiano e matematica Laboratori informatici dei plessi;

CRONOPROGRAMMA

Page 7: PIANO DI MIGLIORAMENTO ALLEGATO AL PTOF REVISIONE … · Processo. Quest’ultima è la conclusione del processo di autovalutazione in quanto impegna le scuole a fare delle scelte,

D Nov 2017 verifica attività iniziale; pianificazione attività successiva.

GOP Correzione prove ingresso con risposte aperte; calendarizzazione fasi successive;

E

Fine novembre

2017

analisi dei risultati delle prove d’ingresso GOP Docenti italiano e matematica

Funzione “Quiz/test” su Schoology;

Dic. 2017 Predisposizione prove I quadrimestre GOP

Docenti italiano e matematica Condivisione di bozze tramite settore “resources” del gruppo docenti su Schoology;

F Gen. 2018 Somministrazione prove I quadrimestre GOP

Docenti italiano e matematica Laboratori informatici dei plessi;

G

Gen 2018

Relazione del GOP al Collegio dei Docenti sul lavoro svolto nelle prime fasi del Piano di Miglioramento

Collegio dei docenti Proiezione con slide dei risultati parziali delle prove strutturate per classi parallele; analisi risultati prove ingresso condivisa con Collegio Docenti;

Feb 2018

restituzione dati prove I Quadrimestre ;

programmazione attività II Quadrimestre

GOP progettazione ed esecuzione UDA comuni riferite alle competenze ed ai saperi essenziali irrinunciabili (II quad.);

Mar 2018

verifica dell’attività svolta nell’ambito del Piano di Miglioramento;

analisi delle prove del Piano di Miglioramento; programmazione delle prove finali.

GOP Docenti italiano e matematica

progettazione ed esecuzione UDA comuni riferite alle competenze ed ai saperi essenziali irrinunciabili (II quad.);

Mar 2018 rendicontazione lavoro svolto da parte del referente

del GOP in seno alla riunione dello staff dirigenziale

Staff di Dirigenza Proiezione con slide dei risultati parziali delle prove strutturate per classi parallele;

Aprile 2018

predisposizione prove finali;

verifica lavoro svolto nei dipartimenti

GOP Docenti italiano e matematica Dipartimenti Disciplinari

H Mag. 2018 Somministrazione prove II quadrimestre GOP

Docenti italiano e matematica Laboratori informatici dei plessi;

I

Maggio

2018

Relazione del GOP al Collegio dei Docenti sul lavoro svolto nella seconda fase del Piano di Miglioramento

Collegio dei docenti sintesi dei profili di competenza in uscita nelle varie classi per la verifica dei risultati attesi.

30/6/2018

Relazione del GOP al Collegio dei Docenti sul lavoro svolto nell’anno rispetto al Piano di Miglioramento

Collegio dei docenti Proiezione con slide dei risultati delle prove strutturate per classi parallele; analisi sintetica dei risultati.

Il referente del PdM Il Dirigente Scolastico Prof. Greco Alessandro prof. Pina Pizzo