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27 Ottobre 2017
PIANO INDUSTRIALE
2017-2020
2
Sommario
Sommario .......................................................................................................................................................... 2
1 Premessa ................................................................................................................................................... 3
2 La Società ................................................................................................................................................... 3
2.1 Storia .................................................................................................................................................. 3
2.2 Quadro normativo di riferimento del Servizio Idrico Integrato ........................................................ 4
2.3 Quadro normativo di riferimento in materia regolatoria (AEEGSI) ................................................... 5
2.4 Assetto societario .............................................................................................................................. 7
2.5 Governance e assetto organizzativo.................................................................................................. 7
3 Obiettivi strategici ..................................................................................................................................... 9
4 Servizi ....................................................................................................................................................... 10
4.1 Servizio idrico integrato civile e ad usi misti.................................................................................... 11
4.2 Servizio idrico integrato industriale ................................................................................................. 12
4.3 Discariche ........................................................................................................................................ 13
4.4 Altri Servizi ....................................................................................................................................... 13
5 Mercato di riferimento ............................................................................................................................ 14
6 Risultati raggiunti ..................................................................................................................................... 15
6.1 Dati economico-finanziari................................................................................................................ 15
6.2 Dati tecnici ....................................................................................................................................... 16
6.3 Strategie per la gestione dei fanghi prodotti dall’impianto di depurazione di Arzignano .............. 18
7 Action plan ............................................................................................................................................... 19
7.1 Assunzioni ........................................................................................................................................ 19
7.2 Piano degli investimenti .................................................................................................................. 23
7.3 Finanziamenti .................................................................................................................................. 25
8 Prospetti e indici ...................................................................................................................................... 26
8.1 Rendiconto finanziario..................................................................................................................... 26
8.2 Conto economico............................................................................................................................. 27
8.3 Stato patrimoniale ........................................................................................................................... 27
8.4 Indici ................................................................................................................................................ 28
3
1 Premessa
Il piano industriale è il documento che illustra le intenzioni strategiche del management relative alle
strategie di Acque del Chiampo Spa e le azioni che saranno realizzate per il raggiungimento degli obiettivi
strategici.
Esso ha un ruolo vitale nell’ambito della gestione dell’impresa in quanto risulta utile:
− al management per la rappresentazione della propria visione imprenditoriale;
− ai Soci e all’ organo Amministrativo per svolgere appieno il ruolo di indirizzo e controllo della Società;
− all’azienda per attirare risorse, umane e finanziarie, necessarie alla realizzazione degli investimenti.
La redazione del piano industriale, all’interno di una sistematica attività di pianificazione strategica,
contribuisce a migliorare la qualità delle intenzioni strategiche del management ed ad indirizzare le
successive azioni realizzative, migliorando, in ultima analisi, le performance aziendali.
Si sottolinea che i dati relativi all’anno 2016 sono da bilancio della società approvato, i dati dell’anno 2017
da revisione del budget 2017 approvata dall’Assemblea dei Soci a Luglio 2017.
2 La Società
Acque del Chiampo S.p.A. è una società a capitale interamente pubblico che opera nel Servizio Idrico
Integrato, occupandosi in modo centralizzato dei servizi di acquedotto, fognatura, depurazione civile ed
industriale e dello smaltimento dei fanghi in discarica. Importante per la Società è la funzione svolta a
supporto del settore industriale conciario, polo economico di rilevanza nazionale ed internazionale.
2.1 Storia
Acque del Chiampo S.p.a. appartiene alla storia recente della Valle del Chiampo. L’azienda dal maggio 1999
ha raccolto i compiti precedentemente svolti dal Consorzio di fognatura e depurazione industriale e civile
(FIC), e si è presa carico dei ruoli connessi alla funzione di ente gestore del Servizio Idrico Integrato nell’ATO
“Valle del Chiampo”.
Il Consorzio FIC, costituito nel 1974, gestiva il trattamento e lo smaltimento delle acque reflue e dei fanghi
prodotti nell’ambito del comprensorio conciario di Arzignano. Al tempo della sua creazione si era optato
per la depurazione delle acque in un unico polo attrezzato – il depuratore consortile – da realizzarsi e
gestirsi sotto la tutela dei Comuni interessati, piuttosto che demandare alle singole utenze il trattamento
delle acque reflue.
4
Altre tappe importanti che hanno caratterizzato la storia di Acque del Chiampo S.p.A., sono:
• 2000: incorporazione di A.I.S.A. Azienda Intercomunale Servizi Ambientali S.p.A.;
• 2008: scissione della società M.B.S. Montecchio Brendola Servizi S.p.A. ed incorporazione del ramo
d’azienda relativo al SII in Acque del Chiampo S.p.A.;
• 2015: fusione per incorporazione di Pulistrade S.r.l.
2.2 Quadro normativo di riferimento del Servizio Idrico Integrato
2.2.1 ATO Valle del Chiampo
Con la Legge n. 5 del 27.3.1998 (ora abrogata dalla Legge 17 del 2012) la Regione Veneto ha individuato nel
proprio territorio otto Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) ai fini della gestione dei servizi pubblici di
captazione, adduzione, distribuzione ed erogazione di acqua ad uso civile, di fognatura e di depurazione e
rigenerazione delle acque reflue. Fra gli otto Ambiti vi è quello della Valle del Chiampo che oggi si estende
su un territorio di 10 Comuni, per una superficie pari a 267,41 km2, appartenenti alla provincia di Vicenza.
2.2.2 Affidamento della gestione
I passaggi fondamentali che hanno portato Acque del Chiampo S.p.A. ad essere l’affidatario del servizio
idrico nel territorio gestito posso essere così sintetizzati:
• L’Autorità d’Ambito Valle del Chiampo con deliberazione n. 10 del 2/8/1999 individua in Acque del
Chiampo S.p.a. il gestore unico del servizio idrico integrato, con contestuale salvaguardia per due
anni della gestione dell’allora Consorzio Servizi Pubblici Integrati Medio Chiampo S.p.a..
1974Nasce il Consorzio F.I.C.
1999 Trasformazione in Acque del Chiampo S.p.A.
2000 Incorporazione di AISA
2008 Incorporazione del ramo d'azienda di MBS S.p.A.
2015 Fusione per incorporazione di Pulistrade
5
• Successivamente in data 29.02.2000 viene stipulata la convenzione di gestione del servizio idrico
integrato tra Acque del Chiampo S.p.A. e l’Autorità d’Ambito (oggi Consiglio di Bacino) con durata
trentennale.
• con delibera n. 05 del 26.01.06, in prossimità della scadenza del termine previsto dall’art. 113 TUEL
per la anticipata cessazione degli affidamenti rilasciati con procedure diverse dall’evidenza pubblica
(31.12.06), l’A.A.T.O. ha deliberato l’affidamento diretto del Servizio Idrico Integrato secondo il
modello c.d. in house providing.
Si precisa poi che:
• La conformità della gestione di Acque del Chiampo S.p.A. al modello in house è stata dichiarata dall’
Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici con delibera n. 24 del 01.04.09.
• Con deliberazione n. 07 del 01.12.2015 il Consiglio di Bacino Valle del Chiampo ha invitato i due
gestori, Acque del Chiampo S.p.A. e Medio Chiampo S.p.A., ad avviare un processo di integrazione
al fine di addivenire prima della scadenza della concessione ad un unico gestore d’Ambito Valle del
Chiampo: è in fase conclusiva lo studio delle due società.
• Con la deliberazione n. 07 del 21.06.2016 il Consiglio di Bacino Valle del Chiampo ha approvato
l’adeguamento della Convenzione per l’affidamento del servizio idrico integrato in house providing,
ai sensi delle deliberazioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e il Servizio idrico n. 656/2015
e n. 664/2015. La Convenzione integrativa è stata quindi approvata dall’Assemblea dei Soci della
Società ed è stata stipulata in data 21.12.2016.
• Con la determina del Consiglio di Bacino Valle del Chiampo n. 9 del 26.07.2016, è stata approvata la
nuova Carta del Servizio Idrico Integrato, aggiornata agli standard qualitativi minimi definiti dalla
delibera n. 655/2015/R/IDR del 21.12.2015 dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema
Idrico.
2.3 Quadro normativo di riferimento in materia regolatoria (AEEGSI)
Con il decreto n.201/11, convertito nella legge n. 214/11, sono state trasferite all'Autorità per l’energia
elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI) le funzioni attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi
idrici, che vengono esercitate con i medesimi poteri attribuiti all'Autorità dalla legge 14 novembre 1995, n.
481. In particolare, all'Autorità spetta assicurare "la fruibilità e la diffusione dei servizi in modo omogeneo
sull'intero territorio nazionale, definendo un sistema tariffario certo, trasparente e basato su criteri
predefiniti, promuovendo la tutela degli interessi di utenti e consumatori, ...". Il sistema tariffario deve
inoltre "armonizzare gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti il servizio con gli obiettivi
generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse".
Dalla data di attribuzione delle funzioni nel settore idrico, l’Autorità ha emanato numerosi provvedimenti in
materia regolatoria, i cui principi ispiratori sono delineati nel quadro strategico dell’AEEGSI per il periodo
6
2015-2018. Per quanto riguarda il settore idrico, infatti, il quadro strategico dell’AEEGSI si articola su tre
linee:
• Stabilità e chiarezza del quadro regolatorio per favorire gli investimenti infrastrutturali;
• Promozione dell'efficienza gestionale e della sostenibilità dei consumi idrici;
• Tutela degli utenti e riduzione della morosità.
In tale ottica sono stati definiti i principali provvedimenti dell’AEEGSI, tra i quali si ricordano:
• Definizione di un metodo tariffario. In particolare l’AEEGSI tra il 2012 e il 2015 ha approvato:
• Metodo tariffario transitorio (MTT) per gli anni 2012-2013 (delibera 585/2012);
• Metodo tariffario idrico (MTI) per gli anni 2014-2015 (delibera 643/2013);
• Metodo tariffario idrico 2 (MTI 2) per il periodo 2016-2019 (delibera 664/2015);
• Definizione di livelli di qualità contrattuale (delibera 655/2015). Il provvedimento definisce i livelli
specifici e generali di qualità contrattuale del SII che dovranno essere adottati dal 1° gennaio 2017,
mediante l'individuazione di tempi massimi e standard minimi di qualità, omogenei sul territorio
nazionale, per tutte le prestazioni da assicurare all'utenza, oltre alle modalità di registrazione delle
prestazioni fornite dai gestori su richiesta dell'utenza medesima. Sono altresì individuati gli
indennizzi automatici da riconoscere all'utente per tutte le prestazioni soggette a standard specifici
di qualità;
• Definizione delle regole di separazione contabile (unbundling) (delibera 137/2016). La normativa
prevede l’obbligo di disaggregazione dei dati contabili a decorrere dal 1° gennaio 2016 con
l’elaborazione di bilanci separati per attività e comparti, secondo criteri fissati dalla stessa AEEGSI, e
che dovranno essere certificati dalla società di revisione. La trasmissione all’AEEGSI è da effettuarsi
entro 90 giorni dall’approvazione del bilancio di esercizio;
• Definizione della regolazione del servizio di misura (delibera 218/2016). Nello specifico la delibera
definisce la tempistica e la metodologia che i Gestori devono applicare per l’attività di lettura dei
contatori presenti sul territorio gestito;
• Definizione dell’articolazione tariffaria (delibera 665/2017): il provvedimento introduce le
disposizioni aventi ad oggetto i criteri per la definizione dell'articolazione tariffaria applicata agli
utenti del servizio idrico integrato per il riordino della struttura dei corrispettivi per gli utenti finali.
Altri provvedimenti, attualmente in fase di predisposizione, andranno entro la fine del 2018 ad interessare:
• La qualità tecnica (del. 90/2017);
• La morosità (del. 638/2016);
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2.4 Assetto societario
Acque del Chiampo S.p.A. ha un capitale sociale di 33 milioni di euro suddiviso in 63.997 quote del valore
nominale di 516,46 euro cadauna.
Soci Quote Percentuale
Comune di Arzignano 33,48 52,32%
Comune di Chiampo 14,26 22,28%
Comune di Montorso Vicentino 4,34 6,78%
Comune di San Pietro Mussolino 2,48 3,88%
Comune di Crespadoro 2,48 3,88%
Comune di Altissimo 2,48 3,88%
Comune di Nogarole Vicentino 2,48 3,88%
Comune di Montecchio Maggiore 0,934 1,46%
Comune di Brendola 0,934 1,46%
Comune di Lonigo 0,129 0,20%
2.5 Governance e assetto organizzativo
Acque del Chiampo S.p.A. è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque persone:
il Presidente, il vice Presidente, il Consigliere delegato e da due consiglieri.
L’organico al 31.12.2016 è di composto di 179 unità, di cui 3 Dirigenti: Direttore Generale e due Dirigenti
d’Area.
Dotazione 31/12/2016
Dirigenti 3
Impiegati 88
Operai 88
Totale 179
Comune di Arzignano
Comune di Chiampo
Comune di Montorso Vicentino
Comune di San Pietro Mussolino
Comune di Crespadoro
Comune di Altissimo
Comune di Nogarole Vicentino
Comune di Montecchio Maggiore
Comune di Brendola
Comune di Lonigo
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%
8
9
2.5.1 Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lsg. 231/2001
A fine 2010 la Società ha identificato i rischi di commissione di reati-presupposto e ha adottato un Modello
di organizzazione, gestione e controllo anche ai sensi del D.lgs. 81/08, quale norma speciale, identificato nel
vigente sistema aziendale dalle procedure ed istruzioni operative. Nel corso del 2017 è stato effettuato
l’aggiornamento del modello societario e del Piano anticorruzione e trasparenza.
2.5.2 Qualità e certificazioni
Le certificazioni ottenute, e consolidate nel tempo, ed i progetti internazionali in corso testimoniano
l’attenzione dell’Azienda per l’ambiente e la qualità dei servizi resi all’utenza.
L’azienda infatti è certificata secondo le norme:
• UNI EN ISO 9001,
• UNI EN ISO 14001,
• OHSAS 18001
Il laboratorio inoltre è certificato UNI CEI EN ISO/IEC 17025
3 Obiettivi strategici
Acque del Chiampo spa, quale ente gestore del Servizio Idrico integrato, rappresenta il soggetto di raccordo
tra l'ambiente ed i settori civile e produttivo, con particolare riferimento al settore conciario.
Acque del Chiampo mira ad erogare i servizi di acquedotto, fognatura, depurazione e gestione delle
discariche tramite una gestione tecnico economica sostenibile degli impianti, efficace ed efficiente, per
migliorare:
• le proprie prestazioni sulla sicurezza,
• le proprie prestazioni ambientali,
• la qualità dei servizi forniti
In particolare con riferimento alla funzione svolta a supporto del settore industriale conciario, l’obiettivo è
quello di garantire la continuità della produzione riducendo progressivamente gli impatti ambientali
conseguenti, in particolar modo la corretta gestione delle risorse idriche e la riduzione degli sprechi delle
risorse naturali.
Pertanto gli obiettivi strategici che Acque del Chiampo si prefigge sono:
• Gestione efficace ed efficiente degli acquedotti industriale e potabile, orientata alla tutela del
cliente ed alla salvaguardia della risorsa, assicurando adeguati livelli di erogazione idrica alle utenze
e proteggendo le caratteristiche qualitative e quantitative degli attingimenti;
10
• Gestione della presenza di sostanze perfluorolachiliche nelle acque destinate al consumo umano
nel rispetto delle direttive impartite dagli enti preposti alla tutela della salute pubblica;
• Gestione efficace ed efficiente reti fognarie per il collettamento dei reflui, evitandone la
dispersione nel suolo e gli scarichi di troppo pieno, se non in condizioni meteoriche eccezionali;
• Gestione efficace ed efficiente degli impianti di trattamento dei reflui civili e industriali, mirando
alla riduzione degli impatti ambientali conseguenti, attraverso la diminuzione delle emissioni
odorifere, della produzione di fanghi, e l'ottimizzazione di tutte le risorse necessarie;
• Gestione e riduzione della presenza di sostanze perfluorolachiliche nelle acque di scarico degli
impianti di depurazione nel rispetto delle direttive impartite dagli enti preposti alla tutela
dell’ambiente;
• Ricerca e attuazione di soluzioni alternative al conferimento in discarica dei fanghi di depurazione
ambientalmente, socialmente ed economicamente sostenibili;
• Gestione di tutti gli impianti, le attrezzature, e i luoghi di lavoro, eliminando e/o riducendo i rischi al
minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico, e migliorandone la
sicurezza tramite le manutenzioni straordinarie e le sostituzioni economicamente sostenibili.
4 Servizi
Le attività svolte da Acque del Chiampo S.p.a. si dividono in tre rami, che cooperano e interagiscono al fine
di garantire il miglior servizio possibile ai clienti cui la Società si rivolge:
Servizio Attività Regolata/non regolata
da AEEGSI
Servizio idrico integrato civile e a usi
misti (civili e industriali):
Acquedotto, Fognatura, Depurazione
civile e mista civile e industriale
Regolamentate da
AEEGSI
Servizio idrico integrato industriale
Acquedotto industriale Regolamentate da
AEEGSI
Fognatura industriale Arzignano Non regolata da AEEGSI
Depurazione industriale Arzignano Non regolata da AEEGSI
Altri servizi Smaltimento rifiuti liquidi, auto
spurghi,… Non regolata da AEEGSI
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4.1 Servizio idrico integrato civile e ad usi misti
4.1.1 Acquedotto
4.1.1.1 Attingimento
Si intercetta l'acqua e la si immette nelle reti, previa potabilizzazione. La captazione avviene principalmente
attraverso pozzi di fondovalle (che pescano a una profondità compresa fra i 15 e i 100 metri), ma anche da
sorgenti poste in quota.
4.1.1.2 Potabilizzazione
L'acqua della valle del Chiampo possiede ottime caratteristiche dal punto di vista chimico. Per quanto
riguarda i Comuni di Montecchio Maggiore, Brendola e Lonigo, interessati dalla presenza di sostanze
perfluorolachiliche , Acque del Chiampo con i propri impianti di trattamento di Lonigo e Brendola, si attesta
ampiamente sotto i livelli di performance indicati dal Ministero della Salute, nonché, al di sotto dei nuovi
limiti di performance stabiliti dalla Regione Veneto ( delibera n. 1590 del 3/10/17), mediante il trattamento
di filtrazione a carboni attivi dell’acqua immessa in rete.
4.1.1.3 Distribuzione
E' l'azione che permette di far arrivare l'acqua nelle case o nei luoghi di produzione. In alcuni casi, è
necessario il risollevameno dell'acqua, mediante pompaggio, per raggiungere zone poste a quote più alte.
4.1.2 Fognatura
E' costituita da una dorsale principale che attraversa da Nord a Sud tutta la valle, collettando i reflui
all'impianto di depurazione civile di Arzignano. A questo collettore confluiscono i rami secondari dei centri
abitati. La fognatura principale è di tipo separato (in cui scorrono solo acque nere, mentre le meteoriche ne
sono escluse). Solamente l'abitato di Arzignano è servito da fognature miste (in cui i reflui domestici
vengono canalizzati insieme alle acque meteoriche). Sul collettore misto sono inseriti manufatti di sfioro
delle portate in eccesso, che permettono l'alleggerimento della portata in caso di pioggia. Anche su queste
fognature viene svolto un programma periodica di pulizia e manutenzione, con particolare riferimento ai
manufatti.
4.1.3 Depurazione
Il ciclo idrico integrato comprende il trattamento depurativo dei reflui generati dall’uso domestico ed
industriale. La depurazione consiste nella rimozione delle sostanze contaminanti presenti nelle acque, tale
processo è attuato dalla combinazione di uno o più processi chimici, fisici e biologici con lo scopo finale di
produrre un effluente chiarificato che possa essere reimmesso nell'ambiente nel rispetto dei limiti imposti
allo scarico. Acque del Chiampo ha in gestione tre impianti di depurazione:
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Impianto di Arzignano
L’impianto di Arzignano tratta con linee distinte i reflui provenienti dalla fognatura civile e quelli
provenienti dalla fognatura industriale. La linea civile dell’impianto, con una potenzialità di 40.000 a.e.,
tratta le acque dei Comuni di Crespadoro, Altissimo, S. Pietro Mussolino, Chiampo, Nogarole, Arzignano e
Montorso.
Impianto di Montecchio Maggiore
Tratta le acque civili dei Comuni di Montecchio Maggiore e Brendola e le acque di 48 insediamenti
industriali che sono principalmente di tipo metalmeccanico, tessili e alimentari, oltre ad un’azienda
farmaceutica. La potenzialità dell’impianto è di circa 70.000 a.e..
Impianto di Lonigo
Tratta le acque civili dei Comuni di Lonigo e Sarego e le acque di 18 insediamenti industriali che sono
principalmente di tipo conciario, tessile ed alimentare. La potenzialità dell’impianto è di circa 70.000 a.e..
4.2 Servizio idrico integrato industriale
4.2.1 Erogazione acqua industriale
Oltre al naturale collegamento alla rete acquedottistica civile, per circa 155 aziende site nelle zone
industriali di Arzignano e Montorso è stato costruito un acquedotto industriale che attinge l'acqua
attraverso cinque pozzi che servono un'unica rete utilizzata per il rifornimento esclusivo dell'attività
conciaria.
4.2.2 Fognatura Industriale
Costruita fra il 1976 e il 1978, la fognatura industriale è completamente realizzata in polietilene, materiale
che resiste ottimamente all'aggressione delle sostanze chimiche contenute nei reflui industriali e che
garantisce una perfetta tenuta idraulica. Alla fognatura industriale sono allacciati quasi esclusivamente
insediamenti conciari: le immissioni sono continuamente monitorate e controllate, rilevando quantità e
qualità degli scarichi. Questa rete è sottoposta ad una manutenzione specifica con interventi di pulizia dei
collettori e dei manufatti di allacciamento.
4.2.3 Depurazione di Arzignano
L’impianto di depurazione di Arzignano, con una linea dedicata tratta le acque reflue provenienti dalla
fognatura industriale. L’impianto nato negli anni 70, ha una potenzialità di 1,5 milioni di abitanti
equivalenti.
13
Le acque depurate sono convogliate a valle della zona di ricarica delle falde attraverso un collettore
terminale consortile, gestito dal consorzio A.Ri.C.A., che ha sede ad Arzignano.
4.3 Discariche
Il servizio si occupa della messa a dimora definitiva dei fanghi prodotti dal processo di depurazione e della
relativa gestione degli impianti discarica.
La discarica in esercizio è la discarica n°9, adibita al collocamento quasi esclusivo di fanghi essiccati ed
avente una volumetria utile, al 30 settembre 2017, di circa 69.520 m3. In data 13/02/2017 la Regione
Veneto ha accolto la richiesta della Società per la riapertura dell’istruttoria finalizzata alla Valutazione
Impatto Ambientale per il progetto di ampliamento e copertura della discarica e ad oggi non si conosce la
tempistica di conclusione del procedimento.
I conferimenti nella discarica n.7 si sono conclusi nell’aprile 2015. Le discariche in gestione post operativa
sono sei: la discarica n°1, n°3, n°4, n°5, n°6, n°8 e la discarica per RSU, per un volume complessivo di rifiuti
stoccati di circa 1.700.000 m3.
4.4 Altri Servizi
4.4.1 Autospurghi
Con l’incorporazione della società totalmente controllata Pulistrade S.r.l. avvenuta il 21.12.2015, la Società
ha proseguito e sviluppato l’attività del servizio autospurgo, in precedenza svolta dalla controllata. L’attività
svolta comprende tra le varie cose la pulizia di fosse settiche, di vasche imhoff, di collettori e di impianti di
depurazione minori e la pulizia di caditoie.
14
4.4.2 Smaltimento rifiuti liquidi
Acque del Chiampo S.p.a. gestisce due impianti di depurazione, situati nel Comune di Arzignano (VI) e di
Montecchio Maggiore (VI), autorizzati dalla Regione Veneto al trattamento dei rifiuti liquidi speciali non
pericolosi.
I rifiuti trattati presso l'impianto di depurazione di depurazione di Arzignano derivano principalmente dalle
industrie conciarie ed accessorie all'attività di concia, ma possono essere trattati anche i rifiuti alimentari
(legati al trattamento di carne, frutta, vegetali, alcolici, latticini ... ), i rifiuti provenienti dalla pulizia delle
fosse settiche dei privati cittadini ed i percolati provenienti dagli impianti di compostaggio e dalle
discariche. L'impianto di trattamento rifiuti di Montecchio Maggiore si trova all'interno dell'impianto di
depurazione stesso, tratta principalmente i percolati provenienti dalle discariche, ma non mancano i rifiuti
provenienti dagli impianti di trattamento rifiuti e i rifiuti alimentari.
I rifiuti provenienti dalla pulizia delle fosse settiche dei privati cittadini sono scaricati in ingresso
all'impianto di depurazione di Montecchio.
L'Azienda è in grado di offrire, a tutte le aziende dell'ATO Valle del Chiampo, un servizio di smaltimento dei
rifiuti liquidi comprensivo di trasporto, appoggiandosi per questo a ditte regolarmente autorizzate. La
Società offre l'opportunità dello smaltimento dei rifiuti liquidi, previo accordi particolari legati al servizio di
trasporto, anche alle aziende con attività produttiva al di fuori di questo territorio.
5 Mercato di riferimento
Un servizio fondamentale per Acque del Chiampo è rappresentato dal settore industriale, pertanto per
poter definire il piano industriale è necessario capire il mercato di riferimento del settore industriale, e
conciario in particolare. Arzignano, infatti, rappresenta la capitale della conceria italiana: qui si realizza circa
il 53% della produzione nazionale.
Veneto
53%
Toscana
28%
Campania
8%
Altre Regioni
11%
Valori del mercato conciario italiano 2014
15
Fonte: Banca intesa 2015
Fonte dati: Intesa SanPaolo – Economia e finanza dei distretti industriali – rapporto annuale n.9
L’UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria) , con riferimento al 2017, ritiene che le prospettive siano
legate a ipotesi di stabilità, con alcuni segnali interessanti.
Focalizzando l’analisi su Acque del Chiampo i dati 2016 evidenziano una sostanziale stabilità rispetto al
2016. Il contesto macroeconomico ancora caratterizzato da incertezza sul piano politico e da una moderata
crescita del mercato europeo, in linea con le attese di UNIC, induce a ritenere che tale stabilità andrà a
caratterizzare anche il 2017, mentre si stima in crescita dal 2018 al 2020.
6 Risultati raggiunti
6.1 Dati economico-finanziari
Indicatori u.m. Anno 2016
Anno 2015
Anno 2014
Valore della produzione (€/000) 46.842 44.533 42.986
Risultato operativo (€/000) 7.019 3.360 3.251
Utile netto (€/000) 4.213 1.401 1.389
Posizione finanziaria netta a breve (€/000) 5.219 4.554 4.982
Posizione finanziaria netta M/L termine
(€/000) -32.574 -35.871 -36.121
Investimenti netti annui (€/000) 7.944 6.278 5.577
Dipendenti a fine anno n° 179 182 170
Capitale investito (€/000) 115.591 111.801 109.188
Capitale netto (€/000) 49.411 45.198 43.556
ROI % 6,1 3 3
ROS % 15,7 7,8 7,7
ROE % 8,5 3,1 3,2
16
Ricavi delle vendite e delle
prestazioni 2016 2015 Variazione %
Depurazione e fognatura industriale 29.164.304 28.410.928 753.376 2,7
Acquedotto industriale 2.831.355 2.591.930 239.425 9,2
Acquedotto civile 6.510.221 6.183.584 326.637 5,3
Fognatura civile 1.448.046 1.363.281 84.765 6,2
Depurazione civile 3.080.805 2.872.937 207.868 7,2
Altri servizi 1.789.066 1.751.889 37.177 2,1
Totale 44.823.797 43.174.549 1.649.248 3,8
6.2 Dati tecnici
I dati tecnici, sotto rappresentati, evidenziano il ruolo del settore industriale nell’intero processo del
servizio idrico integrato svolto dalla Società.
Depurazione anno 2016
U.m. Depuratore
Arzignano
Depuratore
Montecchio
Depuratore
Lonigo Totale
Potenzialità a.e. a.e. 1.500.000 70.000 70.000
Reflui urbani trattati Mc 13.547.165 2.659.155 4.130.672 20.336.992
Di cui industriali in fognatura dedicata
Mc 7.779.608
Fanghi prodotti dall’impianto
Ton 25.151 1.156 1.169 27.476
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
2014 2015 2016
Fanghi prodotti per impianto
(ton)
Lonigo
Montecchio
Arzignano
17
Si propongono di seguito alcuni dati afferenti l’acquedotto:
Acquedotto U.m Civile Industriale
Utenze servite n. 42.297 155
Volume fatturato (mc) Mc 5.870.992 4.502.347
Lunghezza rete
Adduzione/Distribuzione Km 883 19
Si propongono di seguito i dati di consumo dell’energia per servizio svolto:
Energia (KWh) 2014 2015 2016
DEPURAZIONE 53.925.095 52.820.752 51.942.528
Di cui autoprodotta 11.850.140 11.919.420 12.420.400
FOGNATURA 879.135 648.159 629.245
ACQUEDOTTO 7.101.715 7.136.676 7.221.923
Totale 61.905.945 60.598.587 59.793.696
Fanghi Fanghi Fanghi Reflui Reflui Reflui
0
10.000
20.000
30.000
0
10
20
30
40
2014 2015 2016
Mig
lia
ia d
i m
c
Mig
lia
ia d
i to
n
Reflui trattati e Fanghi prodotti per impianto
Fanghi Arzignano Fanghi Montecchio Fanghi Lonigo
Reflui Arzignano Reflui Montecchio Reflui Lonigo
0
20.000.000
40.000.000
60.000.000
80.000.000
2014 2015 2016
Energia consumata (Kwh)
ACQUEDOTTO
FOGNATURA
DEPURAZIONE
18
6.3 Strategie per la gestione dei fanghi prodotti dall’impianto di depurazione di
Arzignano
In data 21/06/2013 il Ministero dell’Ambiente e del Territorio e del Mare ha stipulato con l’ATO Valle del
Chiampo un “Accordo integrativo per la tutela delle risorse idriche del Bacino del Fratta Gorzone attraverso
l’implementazione di nuove tecnologie nei cicli produttivi, nella depurazione e nel trattamento fanghi del
distretto conciario vicentino.”
L’accordo prevedeva, tra gli altri impegni, anche:
a) la riduzione degli impatti dovuti alle discariche per fanghi di depurazione esistenti nel bacino;
b) l’installazione di un impianto di recupero energetico dei fanghi, precisando che la localizzazione
dell’impianto sia tale da consentire il perseguimento degli obiettivi di cui al punto a), senza causare rischi
per la salute pubblica e determinare aggravio per il bilancio ambientale generale.
L’art. 5 dell’Accordo del 2013, così come la Delibera n. 2 del 17/04/2012 dell’AATO “Valle del Chiampo”,
individuava Acque del Chiampo come soggetto attuatore dell’intervento.
In data 27/06/2017 si è conclusa con la firma del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare, la sottoscrizione dell’”Accordo di Programma novativo finalizzato all’aggiornamento dell’Accordo
integrativo per la tutela delle risorse idriche del bacino del Fratta-Gorzone attraverso l’implementazione di
nuove tecnologie nei cicli produttivi, nella depurazione e nel trattamento fanghi del distretto conciario
vicentino”.
I due gestori facenti parte del Consiglio di Bacino “Valle del Chiampo”, Acque del Chiampo e Medio
Chiampo, hanno sottoscritto l’Accordo entrambi in data 10/05/2017.
Con la sottoscrizione del documento, le parti si sono impegnate a sostenere in ogni modo, nel rispetto delle
direttive comunitarie e nell’ambito delle proprie competenze ed in ragione delle disponibilità
specificamente programmate, gli investimenti e le iniziative di recupero.
A parziale modifica di quanto previsto nell’art. 6 dell’Accordo di programma, sottoscritto in data 21 giugno
2013, il progetto per il trattamento e recupero dei fanghi deve essere presentato alle altre Parti firmatarie,
entro 6 mesi dalla sottoscrizione dell’accordo novativo avvenuta il 27/06/2017.
Dal punto di vista amministrativo, considerato il quadro normativo assai articolato e la necessità di
effettuare scelte che garantiscano il più possibile gli interessi della Società in ragione della notevole
complessità del progetto e l’alto fabbisogno di capitale, Acque del Chiampo ha ritenuto di seguire
l’indicazione di ricorrere ad una forma di partenariato pubblico-privato, aggiudicando attraverso procedure
ad evidenza pubblica la progettazione, la costruzione e la gestione dell’impianto.
In data 21/09/2017 è stato pertanto pubblicato sulla GUUE (Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea) un
avviso esplorativo per la manifestazione d’interesse alla procedura per l’individuazione di un partner
19
industriale per la progettazione, la realizzazione e la gestione di un impianto di trattamento dei fanghi
provenienti dagli impianti di depurazione di Arzignano e Montebello Vicentino.
7 Action plan
7.1 Assunzioni
7.1.1 Ricavi
Per quanto riguarda il settore regolamentato da AEEGSI, rappresentato acquedotto civile, fognatura e
depurazione civile, acquedotto industriale, fognatura e depurazione industriale collettata nella rete urbana
con recapito presso i depuratori di Montecchio Maggiore e Lonigo, i ricavi nel periodo 2017-2020 sono
stimati a partire dagli importi fatturati nel 2016 a cui è stato applicato l’incremento tariffario determinato
dal Consiglio di bacino Valle del Chiampo ai sensi del metodo tariffario MTI2 definito dall’Autorità
dell’energia elettrica del gas e del sistema idrico con delibera 664/2015/R/IDR. Il 29 settembre 2016
l’AEEGSI con delibera n. 543/2016/R/IDR ha poi approvato lo schema regolatorio 2016-2019, proposto dal
Ente d’Ambito Valle del Chiampo, con gli adeguamenti tariffari qui di seguito riportati:
2017 2018 2019 2020
Teta 1,13 1,143 1,143 1,220
Variazione % annua 4,73% 1,15% 0,0% 6,76%
E’ previsto, come da delibera 664/2015/R/idr dell’AEEGSI, l’aggiornamento biennale della tariffa, sulla base
dei dati consuntivi 2016-2017, entro il 31/3/2018.
Per quanto riguarda la depurazione e la fognatura industriale recapitante al depuratore di Arzignano, si
stima che la quantità e la qualità dei reflui fatturati sia in linea con il 2016, mentre si ipotizza un incremento
della tariffa del 5% dal 1° marzo 2018, di uno 1,85% dal 1° gennaio 2019 e di un ulteriore 2% a partire dal
1/7/2020 come da tabella :
2016 2017 1/3/2018 1/1/2019 1/7/2020
Variazione % annua 0% 0% 5,00% 1,85% 2,00%
Per gli anni 2018-2020 i ricavi legati all’attività di trasporto e trattamento dei rifiuti liquidi in termini di
quantitativi si stimano in linea con il 2017 e non si ipotizzano variazioni tariffarie.
7.1.2 Costi Operativi
7.1.2.1 Trasporto conferimento e smaltimento fanghi
Con riferimento al depuratore di Arzignano la produzione dei fanghi è prevista:
20
• 2017: La produzione dei fanghi è prevista pari a 27.760 ton. Nei mesi da gennaio 2017 fino a luglio
2017 solo le linee di essiccamento n.1, 3 e 4 sono state in funzione a causa del fermo per lavori di
manutenzione straordinaria nella linea 2, mentre da settembre 2017 fino ad alcuni mesi del 2018
si prevede vi sia il fermo della linea 1 in fase di manutenzione straordinaria, ne consegue che i
fanghi prodotti saranno non completamente essiccati e si avranno fanghi disidratati pari a ton.
7.200, che verranno smaltiti in esterno. Nel corso del 2017 si stima di smaltire in discariche estere
ton. 956, di cui ton 700 di fanghi prodotti nel 2015 aventi un elevato valore del parametro CR totale
nell’eluato del test di cessione superiore al limite di ammissibilità per il conferimento nella discarica
di proprietà.
• 2018: La produzione dei fanghi è prevista pari a 27.000 ton. Le tonnellate di fango disidratato,
derivanti dal fermo della linea di essiccamento 1, sono considerate pari a ton 5.500. Al fine di
diversificare lo smaltimento dei fanghi essiccati e contestualmente individuare possibili siti esterni
diversi dalle discariche, si ritiene di considerare ton. 1.500 da smaltire in impianti terzi diversi della
discarica.
• 2019: La produzione dei fanghi è prevista pari a 24.500 ton. Al fine di diversificare lo smaltimento
dei fanghi essiccati e contestualmente individuare possibili siti esterni diversi dalle discariche, si
ritiene di considerare ton. 1.500 da smaltire in impianti terzi diversi della discarica.
• 2020: La produzione dei fanghi è prevista pari a 24.500 ton. Al fine di diversificare lo smaltimento
dei fanghi essiccati e contestualmente individuare possibili siti esterni diversi dalle discariche, si
ritiene di considerare ton. 1.500 da smaltire in impianti terzi diversi della discarica.
Le quantità di fango sono conferite nelle discariche/impianti come da tabella sotto riportata:
Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020
Fango secco in D9 4.861 3.000 3.000 3.000
Fango secco in discarica esterna 15.443 17.000 20.000 20.000
Fango umido in discarica esterna 7.200 5.500 0 0
Fango secco in altri impianti 956 1.500 1.500 1.500
Totale 28.460 27.000 24.500 24.500
Con riferimento al depuratore di Montecchio Maggiore e Lonigo la produzione dei fanghi sono di seguito
riportate (nel 2020 si prevede di conferire il fango prodotto dall’impianto di Lonigo a Montecchio Maggiore
previo ottenimento delle autorizzazioni previste):
21
Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020
Fango filtropressato dep. Montecchio 1.175 1.200 1.200 1.400
Fango centrifugato dep. Lonigo 910 910 910 450
7.1.2.2 Energia elettrica
Con riferimento al depuratore di Arzignano l’energia elettrica si stima:
• 2017: Il costo dell’energia elettrica dell’impianto di depurazione di Arzignano si prevede in
diminuzione rispetto al 2016 per i minori quantitativi per il mancato funzionamento di una linea di
essiccamento, ferma per lavori. Il prezzo è stimato in linea rispetto al 2016.
• 2018: Il costo dell’energia elettrica dell’impianto di depurazione di Arzignano si prevede in
leggero aumento rispetto al 2018 del +7% circa, per maggiori quantitativi dovuti anche al fatto che
si avranno a disposizione tutte le linee di essiccamento e per la previsione di prezzi in rialzo.
• 2019: Il costo dell’energia elettrica dell’impianto di depurazione di Arzignano si prevede in
leggero aumento rispetto al 2018 del +2% circa, sostanzialmente solo per aumento del prezzo. I
quantitativi, infatti, non dovrebbero subire grosse variazioni. Il prezzo è stimato in aumento del
+2% circa rispetto al 2018, per la previsione di prezzi in rialzo.
• 2020: Il costo dell’energia elettrica dell’impianto di depurazione di Arzignano si prevede in
forte aumento rispetto al 2019 del 11,6% circa, per maggiori quantitativi dovuti all'avvio
dell'impianto di Ozono. Il prezzo è stimato sostanzialmente in linea con l'anno 2019.
Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020
kWh Acquistati 35.978.000 38.150.000 38.150.000 42.150.000
Costo totale € 4.670.000 5.000.000 5.100.000 5.690.000
Prezzo medio €/kWh 0,13 0,131 0,134 0,135
Autoproduzione kWh 11.627.088 11.500.000 11.500.000 11.500.000
Con riferimento al depuratore di Montecchio Maggiore e Lonigo l’energia elettrica si stima con il seguente
andamento:
Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020
Consumi kWh 2.790.000 2.790.000 2.790.000 2.790.000
Costo totale € 405.000 415.000 425.000 425.000
Prezzo medio kWh/€ 0,145 0,149 0,15 0,15
22
7.1.2.3 Metano
Per il periodo 2017- 2020 i consumi ed i relativi costi di gas metano sono così stimati:
• 2017: Il costo del metano si prevede in aumento rispetto al 2016 di circa +6%, pur in
presenza di una riduzione dei consumi per il fermo di una linea di essiccamento, in quanto si
prevede un rialzo dei prezzi rispetto al 2016.
• 2018: Il costo del metano si prevede in aumento rispetto al 2017 di circa +13%, sia per la
presenza di un aumento dei consumi per la ripresa del funzionamento delle linee di essiccamento,
e sia perché si prevede un rialzo dei prezzi rispetto al 2017.
• 2019: Il costo del metano si prevede in aumento rispetto al 2018 di circa +5%, per la
presenza di un leggero aumento dei consumi, e perché si prevede un rialzo dei prezzi rispetto al
2018.
• 2020: Il costo del metano si prevede in aumento rispetto al 2019 di circa +4,5%,
sostanzialmente solo per un aumento del prezzo. I consumi non dovrebbero subire variazioni
rispetto all'anno precedente.
Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020
Consumi Smc 7.344.246 7.900.000 8.000.000 8.000.000
Costo totale € 1.735.000 2.000.000 2.100.000 2.200.000
Prezzo medio €/Smc 0,24 0,25 0,26 0,27
7.1.3 Costi del personale
L’organico della società al 31.12.2016 è di 179 unità. Nel corso del periodo 2017-2020 si stima l’assunzione
complessivamente di dodici unità.
In caso di dipendenti che cesseranno la propria attività per raggiunti limiti di età, verrà valutata la
possibilità di una loro sostituzione con personale interno mediante la razionalizzazione delle risorse in
organico e, ove non possibile, si attiveranno le procedure per una sostituzione con personale da ricercare
all’esterno. Alla data della stesura del presente piano è comunque in corso un’analisi di organizzazione dei
processi di lavoro, finalizzata a fornire utili indicazioni riguardo a possibili riorganizzazioni e fabbisogni di
risorse umane.
Il costo per gli anni 2017 – 2020 tiene conto dell’aumento contrattuale CCNL federgasacqua avvenuto a 18
maggio 2017, i cui adeguamenti hanno effetto dal 1° maggio 2017.
23
7.1.4 IVA
Il presente piano considera l’applicazione dello split payment, ovvero l’applicazione del meccanismo di
scissione dei pagamenti dell’IVA che con il DEF 2017 è stato esteso ai fornitori delle società controllate da
Enti locali.
7.1.5 Crediti commerciali
Si prevede una modifica degli incassi dei crediti commerciali dal 2019, in particolare la riduzione a 60 gg
anziché 60+5 gg delle scadenze delle fatture ai clienti della fognatura e depurazione industriale e
dell’acquedotto industriale, al fine di migliorare la gestione di tesoreria equiparando le tempistiche di
incasso dei crediti con quelle di pagamento dei fornitori.
7.2 Piano degli investimenti
E’ doveroso premettere che, mentre nella normale attività industriale, un investimento è realizzato al fine
di un ritorno economico/finanziario, nel caso di Acque del Chiampo Spa, la maggior parte degli investimenti
previsti, sono finalizzati al mantenimento e, ove possibile al miglioramento, delle performance ambientali
in termini di minori impatti sull’ambiente, generati dalle strutture e dagli impianti in gestione; ciò riguarda
soprattutto gli interventi previsti all’impianto di depurazione di Arzignano, ma anche gli investimenti
previsti su reti e impianti di fognatura e acquedotto civile: anch’essi non sono finalizzati a conseguire
maggior fatturato, bensì, ove non necessari per contenere i relativi impatti sull’ambiente, sono destinati al
perseguimento di un obiettivo di interesse pubblico volto al benessere della collettività e al miglioramento
della qualità della vita della comunità stessa.
Premesso quanto sopra, si propone di seguito il piano degli investimenti previsto per il periodo 2017-2020.
Settori 2017 2018 2019 2020 Totale
Acquedotto civile 4.072.555 2.688.302 2.345.000 1.160.000 10.265.857
Acquedotto industriale 135.000 150.000 40.000 325.000
Automezzi 429.710 1.143.000 362.000 450.000 2.384.710
Depuratore Arzignano 3.130.488 6.664.136 7.934.300 5.021.320 22.750.244
Depuratori Montecchio e Lonigo 174.500 1.270.000 1.639.980 3.084.480
Discariche 270.000 1.065.000 520.000 1.855.000
Fognatura civile 2.925.682 5.617.095 3.630.831 920.000 13.093.608
Fognatura industriale 320.080 591.000 170.000 205.000 1.286.080
Generali 685.387 260.000 170.000 1.115.387
IT 540.000 790.000 600.000 330.000 2.260.000
Laboratorio 645.000 110.000 110.000 865.000
Totale complessivo 13.328.402 20.348.533 17.522.111 8.086.320 59.285.366
Si propone di seguito il dettaglio degli investimenti previsti per il depuratore di Arzignano:
24
Depuratore Arzignano 2017 2018 2019 2020 Totale
Adeguamento impianto di
abbattimento LOCAT 310.000 1.200.000 240.000 1.750.000
Adeguamento linea industriale (1°
Lotto III Str.- Nuova vasca
ossidazione E)
120.500 2.123.500 2.164.000 4.408.000
Adeguamento linea industriale (2°
Lotto III Str.- Ozonizzazione) 134.000 1.500.000 1.500.000 1.078.320 4.212.320
Adeguamento linea civile (1°
Lotto I Str.- Nuova
sedimentazione)
4.000 37.000 580.000 621.000
Adeguamento linea industriale (1°
Lotto IV Str.- Revamping
ossidazione 3,4)
2.000 24.500 609.500 2.510.000 3.146.000
Adeguamento linea industriale (2°
Lotto II Str.- Nuova
omogeneizzazione)
4.000 41.000 1.000.000 703.000 1.748.000
Adeguamento linea industriale (2°
Lotto I Str.- Revamping
ossidazioni 1, 2, 5, 6)
100.000 100.000
Impianto trattamento termico
fanghi 30.000 50.000 50.000 50.000 180.000
Captazione emissioni pozzi
alimentazione flottazione 5.000 57.000 400.000 462.000
Indagine illuminotecnica
all’impianto di depurazione di
Arzignano e adeguamento
114.800 114.800
3° Linea essicamento 50.688 70.000 300.000 420.688
Migliorie in materia di sicurezza
impianti di depurazione 120.000 50.000 50.000 220.000
Potenziamento sistema trasporto
fanghi disidratazione a silos
stoccaggio fanghi
2.000 20.000 686.000 708.000
Installazione nuova "centrifuga"
in sostituzione attuale
nastropressa non utilizzata
36.000 300.000 336.000
Revisione raschie flottatore /
Ripristino attrezzature flottatore
2, 4, 6
289.000 30.000 319.000
Revisione impianti idraulici,
elettromeccanici e generici linea
acque
47.000 47.000
Sostituzione coclee di ricircolo
linea ossidazione industriale n. 1 6.200 360.000 357.800 724.000
Adeguamento impianti di
rifasamento depuratore di
Arzignano
20.000 20.000
Adeguamenti e migliorie
impiantistiche filtropresse
DIEMME
10.000 180.000 40.000 230.000
Piastre per filtropresse DIEMME 150.000 250.000 400.000
Revisione impianti idraulici,
elettromeccanici e generici linea
fanghi
35.000 35.000
Gruppo elettrogeno a servizio
pompe olio diatermico linee 30.000 30.000
25
Depuratore Arzignano 2017 2018 2019 2020 Totale
essicamento n. 3 e 4
Sostituzione forni, tamburi e sili
linee essicamento n. 1 e 2 1.305.300 378.136 1.683.436
Revisione impianti idraulici,
elettromeccanici e generici
essicatore
63.000 63.000
Revamping UTA 007 Sala quadri
Linee 1 e 2 5.000 60.000 65.000
Revamping quadri elettrici,
contatori, protezioni e misure
motori 1 ,2, 3 e 4
42.000 42.000
Sistemazione pavimentazione
impianto di depurazione 30.000 50.000 50.000
130.000
Opere edili straordinarie
all’impianto di depurazione 120.000 150.000 150.000 420.000
Riduzione vulnerabilità sismica
edifici disidratazione ed
essicamento/cogenerazione
115.000 115.000
Totale complessivo 3.130.488 6.664.136 7.934.300 5.021.320 22.750.244
Gli importi degli investimenti indicati, usualmente, sono soggetti ad un ribasso d’asta per gare d’appalto
che mediamente si attesta al 15-20%. Al fine di un più realistico fabbisogno finanziario, nel presente piano
per tener conto di questo effetto, in via cautelativa, si è considerato un ribasso medio del 10% ; pertanto si
è stimato un ammontare degli investimenti, nel quadriennio 2017-2020, di importo pari a circa 54 milioni di
euro , anziché 59 milioni di euro.
7.3 Finanziamenti
7.3.1 Finanziamenti a MEDIO/LUNGO TERMINE in essere
Si riporta di seguito la tabella dei finanziamenti in essere al 31.12.2016.
Banca Capitale Durata Tipologia
tasso Spread
Residuo al
31.12.2016
Istituti di credito 31.705.000 varie Variabile vari 22.870.955
Hydrobond1 13.000.000 20 Fisso 4,2%
nominale 13.000.000
TOTALE 35.870.955
7.3.2 Nuovi finanziamenti di piano industriale
Nel presente piano industriale, per la realizzazione degli investimenti programmati, si ipotizza, oltre
all’utilizzo delle linee di fido a breve per far fronte a parte del fabbisogno finanziario del triennio 2018-
2020, il ricorso a finanziamenti a medio/lungo termine, mediante l’accensione di tre finanziamenti a tasso
medio annuo del 2,9% per un importo complessivo di 13 milioni di euro:
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Anno
finanziamento Capitale
Durata
(anni)
tasso
2018 3.000.000 10+2 2,9%
2019 7.500.000 10+2 2,9%
2020 2.500.000 10+2 2,9%
8 Prospetti e indici
Il Reddito di esercizio positivo della società di ammontare stimato pari a 2 mln di euro annui del prossimo
triennio 2018-2020 è necessario al fine di generare autofinanziamento e sostenere l’ammontare rilevante
di investimenti che la società ha in programma ed evitare così un elevato indebitamento verso terzi.
8.1 Rendiconto finanziario
Cash Flow ( Valori in mln euro) 2017 2018 2019 2020
Ro al netto Amm.ti (CE) 11,41 10,26 10,81 11,46
Imposte -1,50 -0,94 -0,89 -0,90
Δ Fondi -0,36 -0,93 -0,43 -0,43
'Δ Crediti vs Clienti 2,41 -0,38 5,04 -0,39
'Δ Debiti vs Fornitori 0,31 1,61 -1,95 -1,30
Δ Capitale Circolante Operativo 2,72 1,23 3,09 -1,69
Δ altre variazioni circolante 4,15 0,23 -0,33 0,48
Δ Capitale Circolante Netto 6,87 1,46 2,77 -1,21
Cash Flow Operativo Corrente 16,41 9,85 12,26 8,92
Investimenti -12,12 -18,50 -15,93 -7,35
Cash Flow Operativo post Investimenti 4,29 -8,65 -3,67 1,57
Finanziamenti 0,00 3,00 7,50 2,50
Rimborso finanziamenti -3,30 -3,33 -3,30 -3,22
Utilizzo linee a BT (fidi di cassa) 0,00 1,00 0,29 0,08
Apporto di Capitale Sociale 0,00 0,00 0,00 0,00
Oneri Finanziari Totali (CE) -0,77 -0,76 -0,82 -0,92
Δ Fabbisogno/Cassa Attiva 0,22 -8,74 -0,00 0,00
Saldo iniziale 8,52 8,74 -0,00 -0,00
Δ Fabbisogno/Cassa Attiva 0,22 -8,74 -0,00 0,00
Saldo finale 8,74 -0,00 -0,00 0,00
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8.2 Conto economico
Prospetto conto economico ( Valori in mln euro) 2016 2017 2018 2019 2020
Valore della produzione 46,84 46,76 47,15 47,94 49,77
Costi Operativi (al netto del costo del personale) 24,80 25,07 26,35 26,43 27,51
Costo del personale 9,89 10,28 10,53 10,69 10,80
Totale Costi 34,68 35,35 36,88 37,13 38,31
MOL 12,16 11,41 10,26 10,81 11,46
Ammortamenti 5,14 5,93 6,26 6,96 7,48
Reddito Operativo 7,02 5,48 4,01 3,86 3,98
Interessi passivi 0,85 0,77 0,76 0,82 0,92
Risultato ante imposte 6,17 4,71 3,25 3,04 3,06
Totale imposte 1,96 1,50 0,94 0,89 0,90
Risultato di esercizio 4,21 3,20 2,31 2,15 2,16
8.3 Stato patrimoniale
Stato patrimoniale ( Valori in mln euro)
2016
2017
2018
2019
2020
Attivo Fisso Netto 84,19 90,38 102,62 111,59 111,46
Crediti vs Clienti 16,95 14,54 14,92 9,88 10,27
Debiti vs Fornitori -8,12 -8,43 -10,04 -8,10 -6,79
Magazzino 1,72 1,72 1,72 1,72 1,72
Capitale Circolante Operativo 10,54 7,83 6,60 3,51 5,19
Altri Crediti 3,84 2,07 2,19 2,11 1,93
Altri Debiti -5,75 -7,90 -8,01 -7,36 -7,42
Ratei e Risconti Attivi 0,38 0,38 0,38 0,38 0,38
Ratei e Risconti Passivi -1,48 -1,73 -1,97 -2,21 -2,44
Capitale Circolante Netto 7,53 0,66 -0,80 -3,57 -2,36
Fondi -14,95 -14,59 -13,65 -13,22 -12,79
Capitale Investito Netto 76,77 76,45 88,16 94,80 96,32
Patrimonio Netto -49,41 -52,61 -54,92 -57,07 -59,22
Debiti LT -35,87 -32,57 -32,25 -36,45 -35,73
Utilizzo linee a BT (fidi di cassa)
-1,00 -1,28 -1,36
Cassa 8,52 8,74 0 0 0
Posizione Finanziaria Netta -27,36 -23,83 -33,24 -37,74 -37,09
Fonti di Finanziamento -76,77 -76,45 -88,16 -94,80 -96,32
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8.4 Indici
Il presente piano 2017-2020 rispetta i covenants finanziari collegati ai contratti di finanziamento in essere
ed al prestito obbligazionario Hydrobond1.
Covenants hydrobond Soglia 2017 2018 2019 2020
Posizione Finanziaria Netta
23,83 33,24 37,74 37,09
Patrimonio Netto
52,61 54,92 57,07 59,22
PFN/PN <1,3 0,45 0,61 0,66 0,63
EBITDA
11,41 10,26 10,81 11,46
PFN/EBITDA <6 2,09 3,24 3,49 3,24
Oneri Finanziari (al netto proventi)
0,77 0,76 0,82 0,92
EBITDA/OF >4
14,83
13,56
13,20
12,40
Altri Indicatori 2017 2018 2019 2020
Reddito Operativo
5,48
4,01
3,86
3,98
Valore della produzione 46,8 47,1 47,9 49,8
ROS (Reddito operativo / valore della produzione) 11,7% 8,5% 8,0% 8,0%
Capitale investito 117,84 120,84 124,40 124,40
ROI (Reddito operativo / Captale investito) 4,6% 3,3% 3,1% 3,2%
Risultato netto
3,20
2,31
2,15
2,16
Patrimonio netto 52,61 54,92 57,07 59,22
ROE (Risultato netto / PN) 6,1% 4,2% 3,8% 3,6%
Oneri Finanziari (al netto proventi) 0,77 0,76 0,82 0,92
Reddito operativo/OF
7,1
5,3
4,7
4,3
0,00
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
14,00
2017 2018 2019 2020
Analisi reddituale
EBITDA Reddito Operativo Risultato netto