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1 ISTITUTO COMPRENSIVO “G.B. DELLA TORRE” Via Rivarola, 7 - 16043 Chiavari (GE) Tel 0185/308022 - Fax 0185/309471 [email protected] www.icdellatorrechiavari.gov.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · che cresce nella condivisione ... Suola dell’Infanzia “Mazzini” pag. 9 Suola dell ... Progetto n. 54 Viaggio attraverso il corpo

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G.B. DELLA TORRE”

Via Rivarola, 7 - 16043 Chiavari (GE) Tel 0185/308022 - Fax 0185/309471

[email protected]

www.icdellatorrechiavari.gov.it

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

2

Per una scuola di qualità radicata nel territorio

e aperta ad orizzonti europei

Per una comunità

di apprendimento

attenta alle persone,

ai percorsi formativi,

alle diversità, alle culture,

al territorio

e all’orientamento

Per una cittadinanza

che cresce nella condivisione

attraverso le lingue europee,

le nuove tecnologie,

l’intercultura,

i laboratori

e la musica

Per una scuola di ragazzi liberi e autori del proprio futuro

In ogni cosa ho voglia di arrivare

sino alla sostanza.

Nel lavoro, cercando la mia strada,

nel tumulto del cuore.

Eternamente aggrappandomi

al filo dei destini,

degli avvenimenti,

sentire, amare, vivere, pensare

effettuare scoperte.

(B. Pasternak “Poesie”)

3

INDICE

PREMESSA pag. 7

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO pag. 8 Ufficio di Segreteria pag. 8 Altri servizi pag. 8 Le Strutture Scolastiche pag. 9

Scuola dell’Infanzia “Mazzini” pag. 9 Scuola dell’Infanzia “Ri Basso” pag. 9 Scuola Primaria “Mazzini” pag. 10 Scuola Primaria “Ri Piani” pag. 10 Scuola Secondaria di I grado “G.B. Della Torre” pag. 11 Corso triennale curricolare di Strumento Musicale pag. 11

PRIORITA’, TRAGUARDI ED OBIETTVI pag. 12

SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI pag. 13

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA pag. 14

PIANO DI MIGLIORAMENTO pag. 19 1. Obiettivo di processo pag. 19

1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) pag. 19

1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo pag. 20 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza pag. 20 2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo pag. 21 3. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del Piano di Miglioramento pag. 21 3.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV pag. 21 3.2 Processi di condivisione del piano all’interno della scuola pag. 22

3.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all’interno sia all’esterno dell’organizzazione scolastica pag. 22

3.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo pag. 22 Esplicitazione delle relazioni tra obiettivi di processo e priorità strategiche

individuati nell’elaborazione del PDM pag. 23

4

SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15 pag. 25

Finalità della legge e compiti della scuola pag. 26

Finalità generali dell’Istituto pag. 26

Scelte educative e didattiche di fondo pag. 26

Scelte condivise pag. 27 Obiettivi formativi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge pag. 27 Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno pag. 28 Fabbisogno di organico di posti di potenziamento pag. 29 Fabbisogno di organico di personale ATA pag. 29 Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali pag. 30 Scelte di gestione ed organizzazione pag. 33

Collaboratori del DS pag. 33 Responsabile di Plesso pag. 33 Referenti e Coordinatori pag. 35 Coordinatori di classe della Scuola Secondaria di i grado

Coordinatori e Segretari consigli interclasse/intersezione della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria pag. 35

Segretario Consiglio di Classe, interclasse e intersezione pag. 36 Supervisor registro elettronico ARGO pag. 36 Responsabili di laboratorio pag. 36

Commissione PTOF pag. 37 Funzioni strumentali pag. 38

Area 1: Revisione e monitoraggio del PTOF pag. 38 Area 2: Sostegno al lavoro dei docenti - PON - Nuove Tecnologie pag. 39 Area 3: Integrazione delle diversità (H, DSA, BES, Stranieri)

Referente D.S.A. pag. 40 Area 3: Continuità - Orientamento pag. 41

Commissioni di lavoro e/o gruppi di lavoro/referenti pag. 41 Commissione orario pag. 42 Commissione elettorale pag. 42

Centro Sportivo Scolastico pag. 42 Commissione Valutazione e Autovalutazione pag. 42 Commissione RAV e PdM pag. 42 Comitato di Valutazione pag. 42

Gestione della Sicurezza RSPP D.L. 81/2008 pag. 42 Addetti Evacuazione pag. 42 Addetti Incendi pag. 43 Addetti Primo Soccorso pag. 43 RLS pag. 43

Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere pag. 43 Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria pag. 44 Orientamento, valorizzazione del merito, figure di coordinamento pag. 44 Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale pag. 46 Didattica laboratoriale: una didattica centrata sui bisogni dell’alunno pag. 47

5

Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche pag. 48 Formazione in servizio docenti pag. 48 Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali pag. 49 Corsi ad Indirizzo Musicale nella Scuola secondaria di I grado pag. 49 Orientamento Musicale nella Scuola Primaria con azione cl@sse 2.0 pag. 50

PROGETTI ED ATTIVITÀ pag. 51

MACROAREA N. 1 Potenziamento Nuove Tecnologie: La nostra scuola digitale pag. 52

Progetto n. 1 digitALI 3.0 pag. 52 Progetto n. 2 A scuola di Web pag. 57 Progetto n. 3 Il nostro Istituto sul web pag. 59 Progetto n. 4 Corso di computer pag. 61

MACROAREA N. 2 Continuità tra i diversi ordini di scuola e orientamento formativo: Crescere nell’unità pag. 63

Progetto n. 4 Percorsi didattici transdisciplinari (realizzazione del curricolo verticale) pag. 63

Progetto n. 5 Una scelta consapevole pag. 65 Progetto n. 6 Scuola Primaria “G.B. Della Torre” ad orientamento musicale e con azione cl@sse 2.0 pag. 68 Progetto n. 7 Inno alla Gioia pag. 71 Progetto n. 8 Non abbandono pag. 74 Progetto n. 9 L’ora di futuro pag. 76 Progetto n. 10 Introduzione allo studio del latino pag. 78

MACROAREA N. 3 Incontro, integrazione, intercultura: Apriamo al mondo pag. 80

Progetto n. 11 Un pensiero per te pag. 80 Progetto n. 12 Cittadinanza e Costituzione (C&C) Scuola dell’infanzia e scuola primaria pag. 82 Progetto n. 13 Progetto Icaro pag. 86 Progetto n. 14 A scuola di sicurezza pag. 88 Progetto n. 15 Problemi senza problemi pag. 90 Progetto n. 16 Studiamo con le mappe multimediali pag. 92 Progetto n. 17 Incontri in Piazza Fenice pag. 94 Progetto n. 18 Insieme per imparare pag. 96 Progetto n. 19 Io parlo italiano pag. 98 Progetto n. 20 Conoscere per condividere pag. 100 Progetto n. 21 Educare alla convivenza - Scuola Secondaria di I grado pag. 102 Progetto n. 22 La buona scuola: un aiuto per chi è in difficoltà pag. 104 Progetto n. 23 Tutti per la Matematica pag. 106 Progetto n. 24 Studio Assistito pag. 108

6

MACROAREA N. 4 Accoglienza, benessere, condivisione: Bene essere … bene stare pag. 110

Progetto n. 25 Istruzione domiciliare pag. 110 Progetto n. 26 Mangiando s’impara pag. 112 Progetto n. 27 Educazione alla salute pag. 114 Progetto n. 28 Educazione ambientale pag. 116 Progetto n. 29 Sport a scuola pag. 118 Progetto n. 30 Classi in movimento pag. 120 Progetto n. 31 Recupero e potenziamento pag. 122 Progetto n. 32 La mia scuola a colori pag. 125 Progetto n. 33 Attività motorie - Scuola Secondaria di I grado pag. 127 Progetto n. 34 Educazione allo sport - Gruppi sportivi pag. 129 Progetto n. 35 Unplugged pag. 131

MACROAREA N. 5 Arricchimento del curricolo formativo: Costruendo il sapere pag. 133

Progetto n. 36 La didattica in viaggio pag. 133 Progetto n. 37 Biblioteca - Scuola Primaria pag. 135 Progetto n. 38 Parole di carta, parole di vento, parole di sogno pag. 137 Progetto n. 39 Musica in scena pag. 139 Progetto n. 40 La nostra biblioteca scolastica

Scuola Secondaria di I grado pag. 142 Progetto n. 41 Incontri ravvicinati con… libri e film pag. 145 Progetto n. 42 Voglia di scrivere: laboratorio di scrittura creativa pag. 148 Progetto n. 43 Potenziamento delle capacità individuali pag. 150 Progetto n. 44 Il territorio contenitori di saperi pag. 153 Progetto n. 45 Discovery a new world pag. 155 Progetto n. 46 Giochi matematici pag. 157 Progetto n. 47 Modellismo base pag. 158 Progetto n. 48 Potenziamento lingue straniere pag. 160 Progetto n. 49 La scuola all’opera pag. 162 Progetto n. 50 L’impero della musica pag. 164 Progetto n. 51 Grandi concerti per giovani esecutori pag. 167 Progetto n. 52 Tirocinio pag. 169 Progetto n. 53 Crescendo per mano pag. 171

MACROAREA N. 6 Formazione ed aggiornamento dei docenti: Formando il sapere pag. 173

Progetto n. 54 Viaggio attraverso il corpo pag. 173 Progetto n. 55 Musica elementare pag. 176 Progetto n. 56 A scuola di sicurezza pag. 179

7

PREMESSA

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo “G.B. Della Torre” di Chiavari

(GE), è stato elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la

“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni

legislative vigenti”:

CONSIDERATO che il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi

per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. n. 4780 del 23 ottobre 2015;

TENUTO CONTO che il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta

dell’8 gennaio 2016;

VALUTATO che il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 13

gennaio 2016;

CONSIDERATO che il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’U.S.R. competente per le

verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di

organico assegnato;

VALUTATO che il piano viene trasmesso dal medesimo U.S.R. al M.I.U.R.;

IL PIANO È

PUBBLICATO nel portale unico dei dati della scuola e potrà essere rivisto annualmente entro

il mese di ottobre per tener conto di eventuali modifiche necessarie.

8

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO UFFICIO DI SEGRETERIA

Via Rivarola, 7 - II piano c/o Scuola Secondaria di I grado “G.B. Della Torre” tel. 0185/308022 - fax 0185/309471 email: [email protected] [email protected] sito internet: www.icdellatorrechiavari.gov.it

Orari Segreteria e Dirigenza

Ufficio di Segreteria

Lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 11.15 alle ore 13.15;

mercoledì dalle ore 7.50 alle ore 9.00; lunedì pomeriggio dalle 14.45 alle 16.00.

DSGA

(Direttore dei Servizi Generali Amministrativi)

Tutti i giorni su appuntamento.

Dirigente Scolastico

Riceve previo appuntamento telefonico tramite centralino al numero 0185/308022.

Primo Collaboratore del Dirigente

con funzioni vicarie

Riceve previo appuntamento telefonico tramite centralino al numero 0185/308022.

Secondo Collaboratore del Dirigente

Riceve previo appuntamento telefonico tramite centralino al numero 0185/308022.

ALTRI SERVIZI Pre-scuola (Scuola Infanzia e Primaria), in convenzione con una società esterna.

Servizio di Biblioteca e Prestito.

Mensa per tutti gli ordini di scuola, a gestione esterna per la Scuola Secondaria di I grado con utilizzo di accompagnatori forniti da agenzia esterna convenzionata.

Scuolabus.

Centro Sportivo Scolastico.

Sportello psicologico per genitori, docenti ed eventualmente alunni.

Sportello psicopedagogico per genitori e docenti.

9

LE STRUTTURE SCOLASTICHE

SCUOLA DELL’INFANZIA “MAZZINI” Vico Malpertuso, 5 tel. 0185/311352

Sezioni: 5 (una omogenea - due bilivello -

due eterogenee per età)

ORARIO: 4 sezioni ad orario completo (dal lun. al ven., ore 8.15/16.15)

1 sezione ad orario ridotto (dal lun. al ven. ore 8.15/13.15)

SCUOLA DELL’INFANZIA “RI BASSO”

Salita San Michele tel. e fax 0185 300006

Sezioni: 4 (eterogenee per età)

ORARIO: dal lunedì al venerdì,

ore 8.20/16.20

10

SCUOLA PRIMARIA “RI PIANI”

P.zza Sanfront, 39 tel. e fax 0185 307780

Class i: 6

ORARIO: c lass i a 27 ore:

lun., merc. e ven. , ore 8.05/12.25 mart. e g iov.,

ore 8.05/16.05

SCUOLA PRIMARIA “MAZZINI”

Vico Malpertuso, 5 Tel. 0185 309177

Classi: 11

ORARIO: 4 classi a 27 ore:

lun., merc. e ven. , ore 8.15/12.35 mart. e g iov.,

ore 8.15/16.15

7 classi a 40 ore: dal lun. al ven.,

ore 8.15/16.15

11

Opzione didattica aggiuntiva di una lezione pomeridiana individuale

e musica d’insieme:

CORSO TRIENNALE CURRICOLARE di STRUMENTO MUSICALE

Pianoforte - Chitarra - Clarinetto - Flauto

Sezioni abbinate alla scelta della seconda lingua

Alunni: 6 in prima, seconda e terza per ogni strumento

(18 per ogni strumento in tutto il triennio)

ORARIO: Dal lunedì al venerdì, dopo le 13.20

SCUOLA SECONDARIA I Grado “G.B. DELLA TORRE”

Via Rivarola, 7 - tel. 0185 308022

Classi: 16

ORARIO: Dal lunedì al venerdì,

ore 7.50/13.20 Un rientro pomeridiano,

ore 14.20/16.20

12

PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/GE1A15900C/della-torre/valutazione .

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè le priorità, i traguardi di lungo periodo e gli obiettivi di breve periodo.

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1. migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali della scuola primaria (prove

INVALSI); 2. ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed

extrascolastico e rafforzare lo spirito di collaborazione tra le varie componenti scolastiche.

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1. rientrare nella media degli esiti di apprendimento in lingua italiana e matematica della

Liguria, del nord-ovest e di quella nazionale; 2. sviluppare le competenze sociali degli studenti; 3. migliorare la collaborazione tra pari; 4. potenziare l’interscambio con il contesto sociale.

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti, valutato che la scuola si deve porre come priorità gli esiti degli studenti, ci si prefigge di:

ridurre il divario degli esiti degli studenti della scuola primaria, rispetto alle prove standardizzate nazionali, per rientrare nella media dei risultati delle scuole con background socio-economico e culturale simili. In tal senso ci si pone come obiettivo il riequilibrio degli esiti all’interno dei due ordini di scuola;

ottimizzare l’integrazione tra pari e potenziare il rispetto delle regole, per la realizzazione di una buona convivenza all’interno ed all’esterno dell’ambiente scolastico.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

1. Valorizzare un linguaggio pedagogico-didattico comune tra i docenti dei tre ordini di scuola. Verificare la definizione del curricolo verticale e attuarlo compiutamente.

2. Promuovere un progetto in itinere per supportare gli studenti in difficoltà socio-culturale dalla primaria alla secondaria. Ridurre episodi di esclusione nei tre ordini di scuola dell’Istituto.

3. Individuare criteri di formazione delle classi che garantiscano equi-eterogeneità.

13

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

La valorizzazione di un linguaggio comune promuove l’individuazione di obiettivi educativi e metodologie didattiche condivise nell’ottica dell’orizzontalità e verticalità dei vari ordini di scuola e può portare al miglioramento degli esiti delle prove interne e di quelle nazionali standardizzate.

L’individuazione di criteri equi-eterogenei nella formazione delle classi, l’attivazione di progetti per supportare gli studenti in difficoltà socio-culturale favoriranno la migliore inclusione degli alunni. L’Istituto in tal senso, già progetta e realizza attività interdisciplinari e intercurricolari che uniscono e rendono fattiva la programmazione comune sui temi strettamente legati al territorio.

SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV ha messo in luce i seguenti punti di forza relativi ai risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali della Scuola Secondaria di I grado:

prove standardizzate di italiano: superiore alla media della Liguria, del nord-ovest e a quella nazionale;

prove di matematica: superiore alla media della Liguria, del nord-ovest e a quella nazionale;

la disparità a livello di risultati tra gli alunni regredisce nel corso della permanenza a scuola favorendo l’innalzamento del livello globale.

14

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati:

Accademia Musicale di Chiavari;

ANPI Tigullio, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia;

APID, Associazione Professionale DanzaMovimentoTerapeuti Italiani;

ASD I sette mari;

A.S.L. 4 - SERT Chiavarese;

Associazione ABEO;

Associazione Banco Alimentare;

Associazione Italiana Neuroblastoma;

Associazione Unione Ciechi Italiana;

Associazione Zucchero amaro;

Biblioteca di Lavagna;

C.D.R.M., Centro Didattico e Ricerca Musicale di Rossiglione (GE);

Carabinieri e Guardia di Finanza di Chiavari;

Comune di Chiavari, in particolare: Area Politiche scolastiche ed Educative - Politiche Sociali e dei Servizi alla Persona - Promozione delle attività culturali e turistiche;

Conad;

Corpo Forestale di Chiavari;

CPIA, Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti;

C.S.I., Centro Sportivo Italiano di Chiavari;

English Time di Chiavari;

Famiglie;

F.I.D.A.P.A., Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari di Chiavari;

G.O.G., Giovine Orchestra Genovese;

Palazzo Ducale di Genova;

118, personale medico e paramedico della sezione di Chiavari;

Polizia Municipale, Polizia di Stato e Polizia Stradale di Chiavari;

Polizia Postale e delle Comunicazioni Liguria;

Protezione Civile;

Rete Merani;

Scuola di Telecomunicazioni FF.AA. di Chiavari;

Scuole Secondarie di II grado di Chiavari;

S.I.E.M., Società Italiana Educazione Musicale;

Società Economica di Chiavari;

Società sportive del territorio;

Teatro Cantero di Chiavari;

Teatro Carlo Felice di Genova;

15

Teatro della Valfontanabuona di Monleone di Cicagna;

Ufficio Istruzione della Città Metropolitana di Genova;

UISP Sport per tutti, Comitato di Genova;

Università degli Studi di Genova, dipartimento di Geografia e Scienze della formazione;

Vigili del Fuoco di Chiavari (GE);

Villaggio del Ragazzo di San Salvatore di Cogorno.

Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:

Enti/Utenza Proposte

118 Lezioni sul primo soccorso e sul controllo emotivo in situazioni di emergenza.

Accademia Musicale

Convenzione già attivata per il proseguimento degli studi degli ex alunni dell’Indirizzo Musicale della Scuola Secondaria di I grado.

ANPI Tigullio Concorso ANPI per le scuole di Chiavari.

APID Collaborazione per il corso di formazione e aggiornamento per docenti Viaggio attraverso il corpo.

ASD I sette mari Corso di biologia marina.

A.S.L. 4 - SERT Collaborazione con il servizio di neuropsichiatria infantile per una migliore integrazione degli alunni diversamente abili e con disturbi specifici di apprendimento;

interventi mirati alla prevenzione di abitudini nocive al benessere, alla salute e al rispetto proprio e altrui;

formazione docenti.

Associazioni: ABEO - Banco Alimentare - Italiana Neuroblastoma - Unione Ciechi Italiana - Zucchero amaro

Incontri e/o lezioni sulla convivenza e cittadinanza.

Approfondimenti sulla solidarietà e l’integrazione.

Biblioteca di Lavagna Lezioni/incontri per potenziare il piacere della lettura.

C.D.R.M. Musica in scena, rassegna di teatro didattico musicale.

Carabinieri Guardia di Finanza

Incontri per la trattazione di temi riguardanti sicurezza e legalità. (anche con esercitazioni pratiche).

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Comune di Chiavari Adesione ai progetti comunali del Piano del Diritto allo Studio e/o ai relativi finanziamenti.

Collaborazione con i Servizi Sociali per la gestione dei casi che lo necessitano.

Partecipazione a manifestazioni in occasione degli eventi civili di maggior rilevanza.

Conad Lezioni sull’educazione alimentare.

Corpo Forestale Incontri di educazione ambientale.

CPIA Incontri per l’orientamento e la non dispersione scolastica.

C.S.I. Presso l’Istituto è funzionante un Centro Sportivo Scolastico con i requisiti previsti dalla legge Regione Liguria n.6 del 5/2/02 e delibera n. 34 del 23/9/03:

apertura del C.S.S. per l’intera durata dell’anno scolastico;

presenza di: insegnanti dell’Istituto e/o di altri Istituti, laureati in Scienze Motorie (o diplomati ISEF), personale tecnico in possesso di qualifica federale-sportiva.

English Time di Chiavari Corso facoltativo di inglese destinato agli alunni della scuola secondaria di I grado per elevare il livello di competenza linguistico-comunicativa e ottenere la certificazione KET.

Famiglie Organizzazione eventi e collaborazione a seconda delle specifiche competenze dei genitori (informatica, pubbliche relazioni, sicurezza, creatività) per valorizzare la loro partecipazione come supporto alle attività didattiche e istituzionali.

Richiesta di attivazione di un corso di lingua inglese per la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria in orario extrascolastico organizzato con l’intervento di docenti madrelingua.

F.I.D.A.P.A. Incontro con le forze dell’ordine e i mezzi di soccorso che operano nel territorio in materia di sicurezza stradale.

G.O.G. Partecipazione a concerti di grandi interpreti.

Palazzo Ducale Rassegna La Storia in Piazza.

Attività formative per gli studenti.

Polizia Postale e delle Comunicazioni Liguria

Incontri per imparare a riconoscere ed evitare i rischi sul web.

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Polizia Municipale, Polizia di Stato e Polizia Stradale

Lezioni di educazione stradale e di formazione al rispetto delle regole e dell’accettazione degli altri.

Protezione Civile Incontri con dei volontari per sensibilizzare all’altro.

Rete Merani Attività formative per docenti.

Scuola di Telecomunicazioni FF.AA.

Formazione sulla sicurezza in rete; Visita al museo Marinaro Tommasino - Andreatta.

Scuole Secondarie di II grado

Collaborazione per:

redazione open day;

lezioni aperte;

salone dell’orientamento interno all’Istituto.

S.I.E.M. Collaborazione per il corso di formazione e aggiornamento per docenti Musica elementare.

Società Economica Incontri con autori e relatori su temi diversi.

Società sportive Attività motorie e giochi sportivi.

Teatro Cantero Teatro in lingua inglese;

Visione di film appartenenti alla rassegna La grande arte sullo schermo.

Teatro Carlo Felice Visione di opere liriche e balletti.

Teatro della Valfontanabuona

Visione di spettacoli ed incontri didattici.

Ufficio Istruzione della Città Metropolitana

Progetto O.R.I.S. per le classi terze della Scuola Secondaria di I grado.

UISP Sport per tutti Incontri sull’educazione alimentare.

Attività sportive.

Università degli Studi Attività formative rivolte ai docenti;

attività di tirocinio.

Vigili del Fuoco Approfondimento delle tematiche affrontate a scuola, nell’ambito dei Percorsi di Cittadinanza e di Educazione alla Sicurezza.

18

Villaggio del Ragazzo Mediatori culturali;

laboratori didattico/pratici per gli alunni della scuola secondaria di primo grado;

presentazione del tennis da tavolo per alunni delle classi terza, quarta e quinta della Scuola Primaria e della classe prima della Scuola Secondaria di I grado;

corsi sull’orientamento e la scelta della Scuola Secondaria di II grado.

Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri obiettivi cui la scuola è vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i suddetti punti integrativi.

19

PIANO DI MIGLIORAMENTO Sulla base della normativa vigente, con riferimento al DPR n. 80/2013, ed alla successiva Direttiva n. 11/2013 e C.M. 47/2014, le scuole sono state chiamate a redigere un Rapporto di Autovalutazione (RAV) relativo al Sistema Nazionale di Valutazione delle istituzioni scolastiche, che ha, come fine, il miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti.

La fase successiva ha riguardato la definizione e la pianificazione delle azioni di miglioramento sulla base delle criticità riscontrate. Il relativo piano, comprendente obiettivi di miglioramento a breve e lungo termine, prevede i seguenti processi di intervento, relativi agli esiti (prove standardizzate Invalsi), ai processi (costruzione di specifici indicatori per la valutazione delle competenze chiave di cittadinanza, elaborazione di prove di verifica autentiche per discipline e per classi parallele).

Di seguito sono riportate le criticità riscontrate, la descrizione delle priorità, gli obiettivi di processo.

1. OBIETTIVO DI PROCESSO

1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)

Priorità 1: Migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali della scuola primaria.

Priorità 2: Ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto delle regole rafforzando lo spirito di collaborazione tra le varie componenti scolastiche.

Traguardi: rientrare nella media degli esiti.

Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo: 1 Individuare criteri di formazione delle

classi che garantiscano equi-eterogenicità. 2 Promuovere un progetto in itinere per

supportare gli studenti in difficoltà socio-culturali dalla scuola primaria alla scuola secondaria.

3 Verificare la definizione del curricolo verticale e attuarlo compiutamente.

Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo: 1 Individuare criteri di formazione delle

classi che garantiscano equi-eterogenicità. 2 Promuovere un progetto in itinere per

supportare gli studenti in difficoltà socio-culturali dalla scuola primaria alla scuola secondaria.

3 Ridurre episodi di esclusione nei tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo.

20

1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo

Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto

Obiettivi di processo Fattibilità (da 1 a 5)

Impatto (da 1 a 5)

Prodotto: valore che identifica la rilevanza

dell’intervento

Individuare criteri di formazione delle classi che garantiscano equi-eterogenicità.

3 3 9

Promuovere un progetto in itinere per supportare gli studenti in difficoltà socio-culturali dalla scuola primaria alla scuola secondaria.

4

4

16

Ridurre episodi di esclusione nei tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo.

3 5 15

Verificare la definizione del curricolo verticale e attuarlo compiutamente.

3 3 9

1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza

Individuare criteri di formazione delle classi che garantiscano equi-eterogenicità.

Risultati attesi: che le classi dello stesso livello abbiano un livello di partenza distribuito in modo tendenzialmente equilibrato.

Indicatori di monitoraggio: scarto inferiore al 20% tra le fasce di livello (es. dalla media teorica di 8 fascia A, di 8 fascia B, di 8 fascia C).

Modalità di rilevazione: prove di ingresso.

Promuovere un progetto in itinere per supportare gli studenti in difficoltà socio-culturali

dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I grado.

Risultati attesi: incremento della media nei risultati nelle prove INVALSI.

Indicatori di monitoraggio: + 10% del punteggio

rispetto all’anno precedente.

Modalità di rilevazione: prove INVALSI.

Ridurre episodi di esclusione nei tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo.

21

Risultati attesi: miglioramento dei voti di condotta e decremento dei provvedimenti disciplinari.

Indicatori di monitoraggio: aumento del 2% della media dei voti delle classi campione e riduzione del 5% dei provvedimenti disciplinari.

Modalità di rilevazione: media dei voti di condotta e numero dei provvedimenti disciplinari nelle classi campione.

Verificare la definizione del curricolo verticale e attuarlo compiutamente.

Risultati attesi: incremento della media nei risultati invalsi del curricolo di italiano e matematica.

Indicatori di monitoraggio: + 10% del punteggio

rispetto all’anno precedente.

Modalità di rilevazione: prove INVALSI delle classi II e V della scuola primaria - classi III

della scuola secondaria di I grado.

2. AZIONI PREVISTE PER RAGGIUNGERE CIASCUN OBIETTIVO DI PROCESSO

Costituzione di una commissione per la formazione delle classi.

Attivazione di corsi di recupero e potenziamento per gli alunni in difficoltà di apprendimento in lingua italiana e matematica.

Svolgimento di corsi di formazione e aggiornamento per i docenti.

Attivazione di progetti finalizzati alla collaborazione, all’integrazione, alla socializzazione ed all’educazione alla convivenza democratica.

3. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento

3.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV

In questa sezione si considera la dimensione della valutazione degli esiti, facendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei traguardi previsti.

Priorità: 1A Esiti: Risultati nelle prove standardizzate Data rilevazione: 31 maggio 2016 Indicatori scelti: prove INVALSI Risultati attesi: + 10% di miglioramento

Risultati riscontrati:

ITALIANO: miglioramento per le classi quinte; valori ancora bassi per le classi seconde. MATEMATICA : miglioramento delle prove per le classi seconde e quinte.

22

3.2 Processi di condivisione del piano all’interno della scuola

Momenti di condivisione interna

Persone coinvolte Strumenti Considerazioni nate dalla condivisione

Incontri per livelli Tutti i docenti Utilizzare il monitoraggio in itinere

- Maggiore passaggio di informazioni

- Crescita qualitativa delle programmazioni

- Migliore distrubuzione dei compiti

Incontri Collegio Docenti

Tutti i docenti Comparazione e condivisione esiti anno scolastico 2015/2016

- Scambio di dati - Raffronto costruttivo - Ipotesi di miglioramento

4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all’interno sia all’esterno dell’organizzazione scolastica

Metodi/Strumenti Destinatari Tempi

Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola

Collegio Docenti e sito web

Docenti e ATA

Dopo monitoraggio e comparazione delle prove INVALSI

Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno

Sito web della scuola

Tutti gli stakeholders

Dopo monitoraggio e comparazione delle prove INVALSI

4.4 Componenti del Nucleo di Valutazione e loro ruolo

Il Nucleo di Valutazione è composto dal Dirigente Scolastico, da tre docenti (di cui due votati dal Collegio Docenti e uno dal Consiglio d’Istituto), da due genitori votati dal Consiglio d’Istituto e da un membro esterno inviato dall’USR (nel nostro caso trattasi di una docente di un Istituto Superiore di Genova).

Il Nucleo di Valutazione inoltre, esclusivamente nella componente interna all’Istituto (DS e docenti), ha il compito di valutare i docenti neo-immessi in ruolo.

23

ESPLICITAZIONE DELLE RELAZIONI TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ STRATEGICHE INDIVIDUATI NELL’ELABORAZIONE DEL PDM

Area di

processo

Obiettivi di

processo

È connesso alle priorità

1. Migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali della scuola primaria.

2. Potenziare le competenze chiave e di cittadinanza.

Curricolo, progettazione e valutazione

1. Individuazione e declinazione delle competenze chiave di cittadinanza e di quelle trasversali e specifiche per i tre ordini di scuola.

Elaborazione di prove di verifica autentiche e di rubriche di valutazione per discipline e classi parallele.

Elaborazione di specifici indicatori per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza.

2. Elaborazione di specifici indicatori per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza.

3. Individuazione degli elementi fondanti le discipline e predisposizione di prove relative alla valutazione autentica.

Arricchimento dell’Offerta Formativa (redazione di progetti connessi con le priorità del RAV)

Ambiente di apprendimento

1. Promuovere la didattica laboratoriale.

Innalzare i livelli di apprendimento delle conoscenze, abilità e competenze di italiano e matematica (esiti e successi formativi).

Adottare in modo sistematico strategie per la promozione di competenze sociali e civiche (assegnazione di ruoli e responsabilità, attività di cura di spazi comuni, collaborazione e spirito di gruppo).

2. Individuare criteri di formazione delle classi che garantiscano equi-eterogenicità.

Migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali della scuola primaria.

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Inclusione e differenziazione

1. Azioni a supporto degli studenti con bisogni educativi speciali, con particolare riguardo agli studenti con disabilità

e con DSA.

Sistematizzare e potenziare percorsi didattici mirati per alunni con BES.

Potenziare il tutoraggio e modalità didattiche adeguate per sostenere l’apprendimento e il metodo di studio degli alunni.

Favorire la personalizzazione dei percorsi didattici.

Promuovere la partecipazione a concorsi, attività e gare per valorizzare le potenzialità degli alunni eccellenti.

2. Azioni di alfabetizzazione e facilitazione linguistica per studenti stranieri neo arrivati, anche attraverso modalità di classi aperte e gruppi di livello.

Attuare interventi di prima alfabetizzazione.

Valorizzare la cultura dei paesi d’origine educando al rispetto dei valori democratici della cultura italiana.

Facilitare la comprensione e l’acquisizione della lingua italiana orale e scritta.

Educare alla solidarietà e al rispetto della diversità.

Continuità e orientamento

Azioni finalizzate alla promozione di una riflessione sulle personali potenzialità dell’alunno.

Accrescimento dell’autostima; riflessione sulle potenzialità personali.

Riflettere sul proprio ruolo futuro nella società.

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SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15

commi Pagina

Finalità della legge e compiti della scuola 1-4 26

Obiettivi formativi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 7 27

Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno 5 28

Fabbisogno di organico di posti di potenziamento 5 29

Fabbisogno di organico di personale ATA 14 29

Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali 6 30

Scelte di gestione e di organizzazione 14 33

Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere 15-16 43

Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria 20 44

Orientamento, valorizzazione del merito, figure di coordinamento 28-32 44

Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale 56-59 46

Didattica laboratoriale: una didattica centrata sui bisogni dell’alunno 60 47

Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche 61 48

Formazione in servizio docenti 124 48

Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali

7 49

26

FINALITA’ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA

FINALITA’ GENERALI DELL’ISTITUTO

Funzione fondamentale della scuola è quella di educare e di orientare i bambini e i ragazzi in un percorso di crescita graduale e consapevole, che permetta loro di cogliere il senso delle esperienze, scoprire le proprie potenzialità e valorizzare le proprie risorse.

In stretto rapporto con l’azione educativa della famiglia, il nostro Istituto si propone di:

concorrere alla costruzione di identità personali libere e consapevoli; formare alla cittadinanza e alla relazione interpersonale, fondate e vissute nei sensi

profondi della appartenenza, dell’accoglienza, del rispetto reciproco e della solidarietà; promuovere, attraverso l’acquisizione di strumenti mentali idonei, di informazioni corrette

e di riferimenti ideali positivi, la costruzione di un sapere organico e critico basato sulla conoscenza, sulla capacità di interpretazione e sulla sistemazione consapevole e creativa dei molteplici linguaggi che caratterizzano la comunicazione;

favorire il successo formativo di ogni alunno, inteso come valorizzazione delle capacità, delle attitudini e delle caratteristiche individuali;

stimolare lo sviluppo delle competenze attraverso un apprendimento significativo che porti l’alunno a partecipare attivamente alla costruzione del proprio sapere;

potenziare l’autonomia personale e il senso di responsabilità verso se stessi, gli altri e l’ambiente;

migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’organizzazione scolastica.

SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE DI FONDO

Nella sua azione specifica, il nostro Istituto intende ispirarsi ai principi di:

rispetto della libertà di scelta educativa delle famiglie; accoglienza e integrazione, senza distinzioni di sesso, razza, cultura, religione, lingua,

opinioni politiche, condizioni fisiche, psicologiche, sociali ed economiche; uguaglianza e pari opportunità di crescita culturale, a misura dei bisogni, delle potenzialità,

dei ritmi e degli apprendimenti degli alunni; continuità del processo educativo attraverso raccordi pedagogico- organizzativi tra i diversi

ordini di scuola; trasparenza nel motivare le ragioni delle scelte educative; efficienza nell’erogare il servizio secondo criteri di obiettività, efficacia ed equità; gestione partecipata della scuola all’interno degli organi collegiali, per promuovere la

corresponsabilità di tutta la comunità scolastica nei processi educativi; partecipazione e collaborazione nella costruzione di relazioni con le famiglie e con le altre

realtà educative del territorio; formazione e aggiornamento del personale; realizzazione di una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,

sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini.

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SCELTE CONDIVISE:

potenziare le capacità relazionali/comunicative; valorizzare le differenze e le potenzialità di ciascuno; guidare a scoprire le radici della propria identità personale e culturale; rispettare i tempi e gli stili di apprendimento dei singoli alunni; valorizzare e potenziare tutti i linguaggi espressivi/comunicativi, per sostenere la creatività

e l’originalità individuale; favorire l’uso significativo e consapevole dei linguaggi informatici e multimediali; ricercare insieme per ri-costruire il sapere e produrre cultura; fare insieme, per elaborare ipotesi e scoprire soluzioni ai problemi; costruire regole condivise ed efficaci per stare meglio insieme.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI INDICATI DALLA LEGGE

1. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea; 2. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; 3. potenziamento delle competenze nella cultura musicale; 4. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica e di

comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

5. sviluppo delle competenze digitali degli studenti; 6. potenziamento delle metodologie laboratoriali; 7. prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;

potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati

8. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale;

9. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

10. individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;

11. definizione di un sistema di orientamento.

28

FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO Organico posti comuni e di sostegno richiesto:

Posti comuni Scuola Infanzia: n. 17 Posti di sostegno Scuola Infanzia: n. 2 posti per minorati psicofisici

Posti comuni Scuola Primaria: n. 24 + 6 ore Posti sostegno Scuola Primaria : n. 5 posti per minorati psicofisici

Posti inglese Scuola Primaria: n. 2

Posti comuni Scuola Secondaria di primo grado:

Lettere A043 : n. 8 cattedre ordinarie + n. 8 ore residue;

Matematica A059: n. 5 cattedre ordinarie + n. 6 ore residue;

Inglese A345: n. 3 cattedre ordinarie;

Francese A245: n. 1 cattedra esterna (14 ore con completamento 4 ore, altro ISA);

Spagnolo A445: n. 1 cattedra esterna (12 ore con completamento 6 ore, altro ISA);

Educazione Artistica A028: n. 1 cattedra ordinaria + n. 1 cattedra esterna (14 ore con completamento 4 ore, altro ISA);

Educazione Tecnica A033: n. 1 cattedra ordinaria + 14 ore residue;

Educazione Musicale A032: n. 1 cattedra ordinaria + n. 1 cattedra esterna (14 ore con completamento 4 ore, altro ISA);

Educazione Fisica A030: n. 1 cattedra ordinaria + n. 1 cattedra esterna (14 ore con completamento 4 ore, altro ISA);

Strumento MusicaleA077: AB77 n. 1 cattedra ordinaria chitarra; AC77 n. 1 cattedra ordinaria clarinetto; AG77 n. 1 cattedra ordinaria flauto traverso; AJ77 n. 1 cattedra ordinaria pianoforte.

Posti di sostegno Scuola Secondaria di Primo Grado: n. 6 posti per minorati psicofisici.

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FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI DI POTENZIAMENTO Organico di potenziamento richiesto: 6 Unità di personale in organico di potenziamento: 4

Classe di concorso

ore da prestare

ore supplenze brevi

ore per progetti

ore di utilizzo

Scuola primaria posto comune

800 560 240 Biblioteca - Scuola primaria, 70 ore Cittadinanza e Costituzione, 70 ore

Recupero e Potenziamento, 100 ore

800

Scuola primaria posto comune

800 560 240 Biblioteca - Scuola primaria, 80 ore Recupero e Potenziamento, 160 ore

800

A028 549 329 220 La buona scuola, 60 ore

La mia scuola a colori, 140 ore Studio assistito, 20 ore

549

A077 540

216

324 Inno alla Gioia, 164 ore La buona scuola, 20 ore

La nostra biblioteca - I grado, 20 ore Musica per tutti!, 40 ore

Scuola primaria “Della Torre”, 60 ore Studio assistito, 20 ore

540

TOTALE 2.689 1.665 1.024 2.689

FABBISOGNO DI ORGANICO DI PERSONALE ATA

Organico personale ATA richiesto: n. 1: DSGA; n. 5: Assistenti Amministrativi; n. 16: Collaboratori Scolastici.

In aggiunta, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015, si richiedono n. 1 assistente amministrativo e n. 2 collaboratori scolastici.

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FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI

Per ciò che concerne attrezzature, infrastrutture e materiali occorrerà tenere presente che:

in previsione del potenziamento e dell’attivazione di una nuova classe 2.0, si richiede un graduale implemento della rete WIFI e della cablatura LAN dei vari plessi del Comprensivo, in modo da garantire l’utilizzo dei device degli alunni nella didattica curricolare, l’installazione di dispositivi e software per il controllo degli accessi e la navigazione web in sicurezza;

si renderà inoltre necessario l’acquisto di tablet o notebook per gli studenti di tali corsi, con i relativi software per le applicazioni;

per la predisposizione della classe ad indirizzo musicale 2.0 nella scuola primaria si rende necessario predisporre l’aula con la relativa strumentazione;

per lo sviluppo delle competenze digitali è necessario ammodernare ed ampliare l’attuale attrezzatura tecnologica dei plessi:

i laboratori informatici, in particolare dovranno essere dotati di nuovi computer e videoproiettori;

il numero di LIM va incrementato per estendere la dotazione a tutte le classi.

Tutti i materiali verranno man mano implementati attraverso gli appositi fondi che le Amministrazioni metteranno a disposizione per l’arricchimento dell’offerta formativa.

Per completare la dotazione informatica si dovranno acquistare:

Infrastruttura/attrezzatura Motivazione, in riferimento alle priorità

n. 15 LIM Attrezzare le aule dell’Istituto che ne sono sprovviste

n. 35 notebook Sostituire i computer obsoleti in tutto l’Istituto

n. 100 tablet Coprire le richieste delle sezioni class@ 2.0

n. 1 stampante 3D Avviare gli alunni alla progettazione e alla realizzazione di manufatti 3 D

Banda e connettività in tutti gli ambienti scolastici

Potenziare la didattica digitale e l’uso delle tecnologie

Superquaderno e Supermappe della “Anastasis”

Supporto ed aiuto agli studenti, soprattutto in caso di dislessia, disturbi dell’apprendimento e Bisogno Educativi Speciali.

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Per potenziare l’Indirizzo Musicale dell’Istituto e attivare un corso dello stesso nella scuola primaria si dovranno acquistare:

Infrastruttura/attrezzatura Motivazione, in riferimento alle priorità

n. 10 chitarre n. 10 clarinetti n. 10 flauti traversi

Prestito strumenti agli alunni

n. 6 tastiere Allestire laboratori attrezzati per attivazione di un corso di scuola primaria ad orientamento musicale e con azione [email protected]

strumentario Orff: n. 2 SXG2000 xilofono soprano con battenti n. 2 H-SXG2000 semitoni per xilofono soprano n. 2 AXG2000 xilofono contralto con battenti n. 2 H-AXG2000 semitoni per xilofono contralto n. 2 BX2000 xilofono basso con battenti n. 2 H-BX2000 semitoni per xilofono basso con battenti n. 2 SM2000 metallofono soprano con battenti n. 2 AM2000 metallofono contralto con battenti n. 2 H-AM2000 piastre sonore n. 2 BM2000 metallofoni basso con battenti n. 2 H- BM2000 piastre sonore n. 2 FSD supporto per metallofono n. 10 FSC supporto doppio n. 5 RUST4 supporto universale per percussioni n. 5 T10 triangolo piccolo n. 5 T15 triangolo medio n. 5 T20 triangolo medio-grande n. 5 T25 triangolo grande n. 5 HRTG tubo bitonale grande n. 5 WB14 woodblock piccolo n. 5 WB16 woodblock medio n. 5 WB18 woodblock grande n. 5 CL coppia di legnetti n. 5 CB4 campanaccio piccolo n. 5 CB6 campanaccio grande n. 5 KBR nacchere n. 6 B40 piatto grande n. 6 B30 piatto piccolo n. 6 BST supporto piatto oscillante

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n. 6 C5 coppia piattini n. 6 HSR14 cembalo con anelli n. 6 RT250 tamburello piccolo con pelle naturale n. 6 RT300 tamburello medio con pelle naturale n. 6 RT350 tamburello grande con pelle naturale n. 10 WA wooden agogo n. 8 S4 coppia di battenti n. 3 BS battenti n. 6 GTS battenti in feltro

Per arredare il giardino della Scuola dell’Infanzia si dovranno acquistare:

Infrastruttura/attrezzatura Motivazione, in riferimento alle priorità

Giochi da esterno Per stimolare le funzionalità motorie dei bambini, aiutandoli nello sviluppo e nella crescita.

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SCELTE DI GESTIONE E DI ORGANIZZAZIONE Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, sono state individuate le seguenti figure:

COLLABORATORI DEL DS

Sostituiscono il Dirigente Scolastico (DS) in caso di sua temporanea assenza;

collaborano con il DS nell’ottimizzazione delle risorse scientifiche, tecniche, di laboratorio e sulle infrastrutture;

curano il raccordo con l’ufficio dirigenziale e di segreteria;

curano con il DS i rapporti con alunni e famiglie;

curano con il DS i rapporti con il personale ATA;

provvedono per comunicazioni urgenti: docenti, alunni e famiglie;

curano il settore organizzativo;

collaborano con il DS per le sostituzioni dei Docenti;

curano con il DS i rapporti con i Docenti.

RESPONSABILE DI PLESSO

Cura l’attività istruttoria relativa alla stipulazione di accordi, contratti e convenzioni con enti e soggetti esterni;

coordina le riunioni di plesso ed invio dei relativi verbali;

accerta del rispetto dei diversi obblighi di servizio sia da parte del personale docente che da parte del personale collaboratore scolastico;

accerta il rispetto delle norme fissate nel Regolamento di Istituto da parte delle diverse componenti della scuola in occasione di ricevimenti, assemblee e riunioni di OO.CC.;

organizza diversi servizi all’interno del plesso sulla base delle direttive generali impartite dal DS: servizi ausiliari, presenza dei collaboratori scolastici sui relativi piani, uso di laboratori e spazi comuni, dislocazione delle classi e delle sezioni sui diversi piani e nelle aule, uso delle attrezzature nonché del materiale didattico e scientifico in dotazione, servizio di fotocopiatura, organizzazione del servizio di vigilanza sulle classi in caso di assenza dell’insegnante di classe;

coordina e controlla le modalità con le quali sono svolte determinate attività di cura per gli alunni, nel rispetto dei criteri indicati nel Regolamento di Istituto: ingresso e accoglienza, uscita, ricreazione, uso (dei servizi igienici e degli spazi comuni, ritardi e ingressi posticipati, uscite anticipate da scuola, refezione scolastica);

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segnala problematiche connesse con la fornitura di servizi da parte di personale esterno: ditte di pulizia, servizio di assistenza alla persona, servizio di mensa, trasporti;

organizza la ricezione e la circolazione di circolari e comunicazioni interne, la loro raccolta e conservazione;

coordina i rapporti e le comunicazioni con la Segreteria e la Direzione in ordine a problematiche di tipo generale relative al plesso di servizio, anche mediante l’uso delle tecnologie esistenti (telefono, fax, posta elettronica);

raccoglie e trasmette i dati relativi alla rilevazione del personale che partecipa a scioperi o assemblee sindacali;

affigge all’albo comunicazioni interne di interesse sindacale;

affigge in luogo visibile, nei pressi dell’ingresso, avvisi e comunicazioni per i genitori;

affigge all’albo del rispettivo plesso i documenti e gli atti ufficiali (Regolamento di Istituto, Piano dell’Offerta Formativa, Carta dei Servizi, documento di valutazione dei rischi, piano di evacuazione, programma annuale e conto consuntivo);

propone l’organizzazione di riunioni collegiali e incontri con i genitori per un ordinato e proficuo svolgimento degli stessi;

coordina le squadre dei lavoratori incaricati di attuare le misure di prevenzione incendi e pronto soccorso del rispettivo plesso. Inoltra i rapporti e le comunicazioni scritte in materia di salute e sicurezza e segnala le problematiche in materia;

fa segnalazioni scritta di revisione e ricarica dei dispositivi di protezione antincendio e dei presidi sanitari con le figure sensibili;

custodisce e conserva il materiale librario, didattico e tecnico scientifico del rispettivo plesso, in base all’inventario fornito dal DSGA che svolge la funzione di consegnatario. Inoltra alla Segreteria le richieste di materiale da ordinare in base alle risorse finanziarie assegnate al plesso;

coordina l’attività preliminare concernente la stipula di contratti per l’acquisizione di beni e servizi, ivi compresa la valutazione delle offerte per le visite guidate e le gite scolastiche, nell’ambito dei criteri e dei limiti fissati dal Consiglio di Istituto per lo svolgimento dell’attività negoziale;

presenzia come eventuale rappresentanza esterna della scuola su specifico incarico del Dirigente Scolastico;

gestisce il primo contatto con persone esterne alla scuola e fornitori che avanzano richiesta di colloquio (da concedere preferibilmente al di fuori del rispettivo orario di insegnamento), ivi comprese le case editrici in occasione della scelta e dell’adozione dei libri di testo.

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REFERENTI E COORDINATORI

Ambiti: - linguistico-espressivo - logico-matematico - lingue straniere - sostegno

I loro compiti sono così definiti, rispetto al DS e ai Docenti di classe:

Coordinano progettazione, realizzazione, valutazione e documentazione degli ambiti per i quali sono stati nominati;

convocano, previo accordi con il Dirigente, entro il limite di ore che vengono annualmente assegnate in sede di contrattazione di istituto, i componenti della commissione cui sono preposti;

redigono i verbali degli incontri;

preparano l’elenco dei docenti partecipanti per la firma di presenza e la rilevazione finale del numero complessivo delle ore svolte da ciascun docente da consegnare al termine dell’anno scolastico insieme ai verbali degli incontri.

COORDINATORI DI CLASSE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

COORDINATORI E SEGRETARI CONSIGLI INTERCLASSE/INTERSEZIONE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DELLA SCUOLA PRIMARIA

Coordinano l’azione didattica del Consiglio di Classe per garantire un’adeguata informazione di tutti i soggetti coinvolti e favorire la condivisione delle scelte didattiche pedagogiche;

curano la raccolta ordinata della documentazione di classe: programmazioni, documenti di valutazione, relazioni varie, altro;

si rapportano con i docenti della classe al fine di conoscere le difficoltà personali/formative, familiari o ambientali, che possono inficiare l’apprendimento degli allievi. Tali elementi conoscitivi devono essere comunicati all’intero Consiglio di Classe, una volta accertati;

seguono l’andamento della frequenza scolastica degli alunni con particolare attenzione ai ritardi nelle entrate ed alle anticipazioni delle uscite, dandone periodica informazione ai membri del Consiglio per gli opportuni interventi educativi;

segnalano al Dirigente i casi di: frequenza discontinua, scarso profitto ed irregolare comportamento;

presiedono, come delegati del DS, le riunioni del Consiglio di Classe;

seguono con particolare attenzione i colleghi supplenti nello svolgimento dei programmi e nei rapporti con la classe, nonché nel loro inserimento nella realtà scolastica fornendo loro ogni utile informazione;

si informano e comunicano ai colleghi le circolari interne, le Circolari Ministeriali e i comunicati di interesse collettivo per i docenti rispetto alle famiglie;

presiedono gli incontri con le famiglie e, nella fase collegiale, illustrano l’andamento didattico e comportamentale della classe;

presiedono le riunioni annuali del Consiglio di Classe di insediamento dei nuovi rappresentanti dei genitori e analizzano le proposte di adozione dei libri di testo;

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Rispetto agli studenti:

convocano a nome del Consiglio di Classe, i genitori per un colloquio individuale. Riportano ad essi le valutazioni, in presenza di alunni con carenze di profitto;

operano in costante rapporto con le famiglie e con i servizi del territorio per svolgere funzioni di orientamento e tutoring degli allievi in difficoltà;

coordinano la predisposizione di comunicazioni del Consiglio di Classe alle famiglie controllandone la completezza e correttezza.

Sono referenti degli studenti per qualsiasi questione o problematica che possa insorgere tra gli stessi studenti, con i docenti della classe o con gli altri membri della comunità educativa; è al coordinatore di classe che gli studenti sono invitati a rivolgersi prioritariamente per formulare richieste, chiedere interventi per dirimere contrasti o sopire sul nascere possibili conflitti. Per certi casi il Coordinatore di classe potrà chiedere l’intervento del Dirigente o chiedere la convocazione del Consiglio di classe;

coordinano i lavori annuali relativi all’Esame di Stato, con particolare attenzione alla prova INVALSI.

SEGRETARIO CONSIGLIO DI CLASSE, INTERCLASSE E INTERSEZIONE

Redige il verbale del Consiglio di Classe.

SUPERVISOR REGISTRO ELETTRONICO ARGO

Controlla e gestisce il funzionamento dei registri elettronici.

RESPONSABILE DI LABORATORIO

Ė sub-consegnatario degli arredi, dei materiali e delle strumentazioni del laboratorio;

ad inizio anno redige e firma il verbale di consegna;

redige e firma una relazione di non pericolosità delle attività e dei materiali relativi in uso;

ad inizio anno scolastico indica il fabbisogno annuo di materiali di consumo del laboratorio o palestra di cui ha la responsabilità;

formula, sentite le richieste dei colleghi, un orario di utilizzo del laboratorio;

controlla periodicamente il funzionamento dei beni contenuti nel laboratorio o palestra, segnalando guasti, anomalie e rotture alla DS;

predispone e aggiorna il registro firme;

concorda con i docenti interessati un piano di aggiornamento e acquisti dei materiali;

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controlla e verifica, al termine dell’anno scolastico, il corretto funzionamento dei beni contenuti nel laboratorio o palestra;

partecipa, in caso di necessità ed in ogni caso in avvio e conclusione di anno scolastico, alla commissione tecnica interna per l’espletamento delle funzioni previste dal D.I. 44/2001 agli artt. 36 (collaudo finale di lavori forniture e servizi), art. 52 (vendita di materiali fuori uso e di beni non più utilizzabili), artt. 24 e 26 (ricognizione quinquennale dei beni e rinnovo decennale degli inventari; eliminazione dei beni dall’inventario).

COMMISSIONE PTOF:

Collaboratori del D.S.

Funzioni Strumentali

Responsabili di plesso

Stesura e gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa: la Commissione rileva i bisogni formativi ed in relazione ad essi elabora il PTOF tenendo conto delle esigenze del contesto socio-culturale di riferimento.

Gestione della stesura e diffusione di tutta la documentazione: circolari interne, per l’ambito di competenza, previo assenso del DS;

elabora i progetti e piani di formazione, materiali e percorsi di supporto all’attività dei docenti;

cura la stesura del PTOF;

coordina la realizzazione e valutazione dei progetti da inserire nel PTOF;

crea un archivio del materiale prodotto nello svolgimento dell’attività educativo-didattica;

individua, nella valutazione dei progetti, gli indicatori e i dati da utilizzare per l’azione di monitoraggio e valutazione;

cura le relazioni e gli incontri coi Soggetti/Reti esterni che operano in merito alla qualità;

predispone in itinere le proposte di variazione ed integrazione al PTOF per il successivo anno scolastico;

esamina i progetti, verifica la loro rispondenza alle linee guida del Piano dell’Offerta Formativa;

controlla, in collaborazione con la Dirigenza, le innovazioni legislative che implicano variazioni dell’Offerta Formativa;

verifica l’andamento dei progetti di Istituto, di Plesso e di Classe.

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FUNZIONI STRUMENTALI:

Area 1:

- Revisione e monitoraggio del PTOF

Redazione e aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa:

decide i calendari e gli incontri della Commissione PTOF;

raccoglie e impagina i progetti e piani di formazione, materiali e percorsi di supporto all’attività dei docenti;

coordina la realizzazione e valutazione dei progetti da inserire nel PTOF;

individua, nella valutazione dei progetti, gli indicatori e i dati da utilizzare per l’azione di monitoraggio e valutazione;

predispone in itinere le proposte di variazione ed integrazione al PTOF per il successivo anno scolastico;

esamina i progetti, verifica la loro rispondenza alle linee guida del Piano dell’Offerta Formativa e redige un prospetto riassuntivo completo della parte finanziaria;

controlla, in collaborazione con la Dirigenza, le innovazioni legislative che implicano variazioni dell’Offerta Formativa;

coordina la stesura del PTOF integrandola, per ciò che le compete, sulla base delle delibere degli Organi Collegiali e dei documenti prodotti;

cura la stesura del PTOF;

aggiorna la redazione del PTOF annualmente;

progetta e redige le schede per il monitoraggio;

diffonde le schede per il monitoraggio e offre supporto nella compilazione ai colleghi;

raccoglie le schede per il monitoraggio, le esamina e ne compila un rapporto finale;

elabora progetti d’Istituto e di rete basati sulle priorità del RAV, del PdM e le esigenze dell’Istituto;

integra, per ciò che le compete, il RAV ed il PdM;

raccoglie i dati elaborati dalla Commissione RAV e PdM;

compila e stende il RAV ed il PdM;

collabora alla stesura di progetti finalizzati al reperimento di finanziamenti (da MIUR, USR, USP, Comune, Provincia, Regione, Banche/Fondazioni;

partecipa alle riunioni di team programmate dal DS.

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FUNZIONI STRUMENTALI:

Area 2:

- Sostegno al lavoro dei docenti - PON - Nuove Tecnologie

Gestiscono e predispongono le proposte di formazione raccolte dalle altre FF.SS.;

curano la raccolta di esperienze e materiale didattico e cercano strumenti e modalità per far emergere le competenze dei docenti;

prendono contatto con i vari soggetti che offrono formazione;

predispongono e gestiscono il piano annuale di aggiornamento/formazione per i bisogni della scuola e dei singoli docenti;

si collegano con le altre scuole e predispongono le condizioni per collaborare (scuole in rete);

individuano, selezionano, costruiscono strumenti di monitoraggio della formazione;

organizzano incontri tra i diversi soggetti coinvolti nella formazione.

curano la pubblicazione sul sito web della scuola di esperienze e lavori svolti;

coordinano la stesura del PTOF integrandola, per ciò che a loro compete, sulla base delle delibere degli Organi Collegiali e dei documenti prodotti;

elaborano progetti d’Istituto e di rete basate sull’utilizzo di tecnologie informatiche e multimediali;

collaborano alla stesura di progetti finalizzati al reperimento di finanziamenti (da MIUR, USR, USP, Comune, Provincia, Regione, Banche/Fondazioni) per l’acquisto di strumenti informatici;

partecipano alle riunioni di team programmate dal DS;

forniscono al Coordinatore le informazioni sulle necessità di manutenzione dei laboratori;

forniscono ai docenti informazioni inerenti le nuove tecnologie (LIM, Internet, programmi innovativi, WIFI).

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FUNZIONI STRUMENTALI:

Commissione Integrazione Diversità

Area 3: - Integrazione delle diversità (H, DSA, BES, Stranieri) - Referente D.S.A.

Gestiscono la stesura e la diffusione di tutta la documentazione: verbali GLH (almeno tre riunioni nel corso dell’anno), verbali del gruppo interistituzionale, calendario Incontri PEI (da consegnare ai docenti di sostegno che provvederanno a farli recapitare alle famiglie e ai docenti di classe), circolari interne per l’ambito di competenza (previo assenso del DS), documenti, pratiche, ausili informatici, progetti di integrazione;

organizzano con il DS l’orario di sostegno da sottoporre al GLI;

tengono i contatti con i referenti handicap di altre istituzioni, con le famiglie, ASL ed EE.LL.;

curare la documentazione per l’organico del sostegno con DS;

forniscono chiarimenti e materiale alle docenti di sostegno;

organizzare il lavoro delle docenti di sostegno;

presiedono la Commissione preposta al sostegno;

coordinano la stesura del PTOF integrandola, per ciò che a loro compete, sulla base delle delibere degli Organi Collegiali e dei documenti prodotti;

coordinano la valutazione dei progetti da inserire nel PTOF;

promuovono e coordinano l’elaborazione di specifici corsi di aggiornamento sui temi dell’handicap, dell’integrazione, dello svantaggio;

collaborano alla pubblicazione sul sito web della scuola di esperienze e lavori svolti;

si coordinano con le altre Funzioni Strumentali;

partecipare alle riunioni di team programmate dal DS;

individuano, nella valutazione dei progetti, gli indicatori e i dati da utilizzare per l’azione di monitoraggio;

collaborano con il DS all’elaborazione del quadro riassuntivo per la richiesta dell’organico.

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FUNZIONI STRUMENTALI:

Area 3: - Continuità - Orientamento

Predispongono le attività di continuità;

coordinano l’orientamento in entrata e in uscita dall’Istituto (attuazione dell’obbligo scolastico);

tengono contatti con i referenti della continuità di altre istituzioni e con gli EE.LL.;

programmano e coordinano le attività di accoglienza;

coordinano la stesura del PTOF integrandola, per ciò che a loro compete, sulla base delle delibere degli Organi Collegiali e dei documenti prodotti;

focalizzano obiettivi comuni e tracciano canali di relazione tra scuole e tra ordini diversi di scuola;

partecipano agli incontri di continuità e orientamento;

partecipano alle riunioni di team programmate dal DS;

pongono attenzione e curano il passaggio delle informazioni tra i coordinatori di anno in anno, privilegiando i rapporti con le Scuole Secondarie di I grado del territorio;

lavorano sulle competenze per discipline ed avviano il lavoro sulle competenze trasversali in uscita per gli alunni delle classi in uscita.

COMMISSIONI DI LAVORO E/O GRUPPI DI LAVORO/REFERENTI

I gruppi di lavoro e le commissioni sono articolazioni del CDD costituiti da docenti di tutte le scuole dell’Istituto allo scopo di attuare in chiave progettuale ed operativa le linee programmatiche del Collegio dei Docenti. Vengono di norma costituiti sulla base della disponibilità individuale, previa delibera del “Collegio unitario” in prima seduta. Le Commissioni e i Gruppi di lavoro si riuniscono per auto-convocazione o su convocazione del Dirigente Scolastico e di ogni seduta viene redatto il verbale delle operazioni.

lntroducono nuove tecnologie nella scuola e utilizzano le stesse al fine di gestire in maniera consapevole e critica i processi di insegnamento-apprendimento;

Individuano bisogni e problemi relativi al proprio settore;

analizzano strategie per affrontare/risolvere le problematiche emerse;

predispongono materiale;

presentare al Collegio dei Docenti proposte;

ciascun referente è responsabile in sede collegiale ed illustra all’assemblea il lavoro svolto o da svolgere, sia per quanto concerne la progettazione sia per la verifica finale;

definiscono finalità e obiettivi.

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Commissione Orario All’inizio dell’anno scolastico elabora l’orario delle lezioni e apporta modifiche nel corso dell’anno laddove ve ne fosse necessità.

Commissione elettorale Viene costituita in occasione delle Elezioni dei Rappresentanti dei Docenti, del personale ATA, dei genitori.

Centro Sportivo Scolastico Il docente Responsabile del C.S.S. in collaborazione con i colleghi docenti di Scienze Motorie e Sportive realizza un progetto annuale denominato Attività sportive scolastiche, relativo alle iniziative didattico-sportive proposte agli studenti.

COMMISSIONE VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE

Si occupa del monitoraggio di processi ed esiti per il miglioramento dell’offerta formativa.

COMMISSIONE RAV e PdM

Redige il documento del Rapporto di Auto Valutazione (RAV) ed il PdM valutando i processi, le attività, i progetti;

individua aree e modalità di miglioramento.

COMITATO DI VALUTAZIONE

Individua i criteri per la valorizzazione del merito dei docenti;

esprime il proprio parere sul superamento del periodo con esclusione della componente genitori.

GESTIONE DELLA SICUREZZA

RSPP D.L. 81/2008

L’articolo 33 del D.L. 81/08 elenca i suoi obblighi che sono:

individuare dei fattori di rischio, valutare i rischi, individuare misure di sicurezza e salubrità dell’ambiente di lavoro;

elaborare misure preventive, protettive e sistemi di controllo delle misure adottate;

elaborare procedure di sicurezza per le varie attività scolastiche;

proporre programmi di formazione e informazione per i lavoratori;

redigere il piano di sicurezza, valutazione e rischi;

segnalare al datore di lavoro eventuali inadempienze o irregolarità sul lavoro, in collaborazione con medico competente e RLS.

ADDETTI EVACUAZIONE Devono:

conoscere il piano di evacuazione e i regolamenti della scuola;

attivarsi per le azioni da compiere nei confronti di un’emergenza incendio/terremoto, di evacuazione ed in caso di esodo;

essere opportunamente formati attraverso apposito corso di formazione.

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ADDETTI INCENDI Gli addetti al servizio di gestione delle emergenze, antincendio ed evacuazione, hanno il compito è di intervenire in caso di necessità al fine di evitare e/o ridurre gli eventuali danni causati dall’incidente. Devono essere opportunamente formati attraverso apposito corso di formazione.

ADDETTI PRIMO SOCCORSO Devono:

conoscere il piano di Primo Soccorso previsto all’interno del piano di emergenza e i regolamenti della scuola;

attuare tempestivamente e correttamente, secondo la formazione avuta, le procedure di intervento e soccorso;

tenere un elenco delle attrezzature e del materiale di medicazione, controllandone efficienza e scadenza.

RLS

Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è il primo organo di controllo su:

applicazione delle norme;

rispetto degli accordi stipulati in sede di riunione periodica;

efficienza della sicurezza;

rispetto delle direttive da parte di tutti i soggetti responsabili.

EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE

Il nostro Istituto, alla luce delle priorità emerse dal RAV ha ritenuto impellente la necessità di fare dell’intercultura una modalità operativa con la quale quotidianamente approcciarsi all’alterità, qualunque essa sia. Il dialogo interculturale diviene dunque indispensabile per attuare un processo d’integrazione che sia principio e fondamento della cosiddetta cittadinanza attiva, consapevole che una buona inclusione può anche prevenire comportamenti violenti. Pertanto per promuovere l’inclusione sociale degli alunni e delle alunne a partire dai diversi generi (maschile-femminile) e dalle diverse provenienze socio-culturali, il nostro Istituto ha pensato di inserire nel piano dell’offerta formativa triennale i progetti compresi nella Macroarea 3.

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INSEGNAMENTO LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA PRIMARIA

L’insegnamento dell’inglese presuppone fondamentalmente che l’insegnante possieda:

una buona conoscenza della lingua e della sua struttura lessicale;

la padronanza del suo uso e la correttezza della pronuncia;

la capacità didattica, educativo-relazionale;

il padroneggiamento di metodologie e strategie didattiche per insegnarla.

La Lingua inglese nella scuola primaria costituisce una disciplina d’insegnamento appartenente alla consueta offerta formativa, come previsto dalle Indicazioni Nazionali ed è condotta da docenti in possesso dei requisiti richiesti (2 docenti specialisti, di cui una cattedra spezzata su due docenti part-time, e 4 docenti abilitati con il piano di formazione del MIUR), per le ore previste dalla normativa vigente.

Nelle classi prime l’attività viene svolta per un’ora settimanale, nelle classi seconde occupa due ore settimanali; nelle classi terze, quarte e quinte essa viene effettuata per tre ore alla settimana.

ORIENTAMENTO, VALORIZZAZIONE DEL MERITO, FIGURE DI COORDINAMENTO La continuità è una caratteristica costitutiva degli Istituti Comprensivi, all’interno dei quali si tende a ridurre al minimo grado la disarmonia didattico-organizzativa dei diversi ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria di I grado) con particolare riguardo all’inclusione. La continuità orizzontale si realizza attraverso:

rapporti con le famiglie; rapporti con le varie agenzie educative del territorio (Istituzioni del territorio, A.S.L.,

Associazioni culturali e sportive, biblioteche, ecc.)

Le attività scolastiche, per loro natura intrinseca, orientano già l’alunno, per questo motivo tutte le attività che si svolgono nei vari gradi di scuola debbono tendere a mettere ciascun individuo nelle condizioni di scoprire le proprie capacità e attitudini, perché possa scegliere così il proprio percorso con la certezza di sviluppare abilità e competenze su cui poter fare conto.

Nel corso della Scuola Secondaria di I grado si aiutano i ragazzi ad individuare concretamente il percorso per il proseguimento degli studi per poter compiere gli anni di obbligo scolastico e formativo. In tal senso si offrono alle famiglie occasioni per approfondire la conoscenza delle scuole secondarie di II grado, sia relativamente agli indirizzi dettati dai nuovi ordinamenti, sia - in modo fattivo e realistico - gli ambienti e gli spazi degli Istituti stessi. Per sostenere i ragazzi si persegue un’attività di valutazione e valorizzazione delle personali attitudini e capacità che porta ad una riflessione sulle possibili scelte future. Per perseguire questi obiettivi, le scuole dell’Istituto Comprensivo definiscono un piano di intervento mirante al raccordo tra i vari ordini, che si concretizza nelle programmazioni educative e didattiche delle sezioni di scuola dell’infanzia, nelle

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classi di scuola primaria e nella classi della scuola secondaria di primo grado. Il raccordo tra le scuole si realizza attraverso le seguenti azioni:

organizzazione di Open-Day; incontri con i genitori per presentare l’Istituto Scolastico e le attività contenute nel POF; organizzazione di giornate di accoglienza tra le classi di passaggio tra un ordine e l’altro; incontri tra docenti delle classi raccordo per la realizzazione di un comune percorso

educativo didattico; incontro tra i docenti della commissione per la visione e la condivisione delle prove di

uscita ed ingresso della scuola primaria e secondaria di primo grado; laboratori scientifici, matematici, letterari, geografici, espressivi, musicali, linguistici,

informatici, per gli alunni delle classi quinte primarie in ingresso nella scuola secondaria di I grado;

laboratori espressivi, informatici, linguistici, di lettura animata ed attività manipolative per gli alunni dell’infanzia in ingresso nella scuola primaria;

laboratori espressivi, di lettura animata ed attività manipolative per gli alunni del nido in ingresso nella scuola dell’infanzia.

L’orientamento è rivolto a tutto l’arco degli otto anni del primo ciclo e a livelli diversi coinvolge alunni, insegnanti e genitori. Il progetto fa parte da molti anni dell’offerta formativa della scuola ed è trasversale a tutte le discipline. Nella scuola secondaria di primo grado, soprattutto nel primo quadrimestre delle classi seconde e terze, riceve un impulso maggiore in quanto prende maggiormente la connotazione di orientamento scolastico. In questa fase si realizzano le seguenti azioni:

presenza al Salone dell’Orientamento delle Scuole Secondarie di II grado; partecipazione al progetto ORIS della Città Metropolitana di Genova; approfondimento delle caratteristiche personali e delle attitudini degli studenti grazie ad

incontri con psicologi, referenti dell’orientamento, pedagogisti; partecipazione a lezioni aperte e laboratori nelle Scuole Secondarie di II grado; distribuzione agli studenti di materiali informativi e affissione degli stessi in tutte le classi

terze; istituzione di uno sportello informativo per i genitori.

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AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

L’attività didattica del nostro Istituto si caratterizza per particolare interesse e grande apertura nei confronti dell’innovazione didattica ed organizzativa legata all’uso delle Nuove Tecnologie nelle attività scolastiche. A tale proposito sono già state realizzate diverse esperienze significative, che hanno incoraggiato all’uso della multimedialità e delle TIC nei processi didattici, come spinta verso la trasformazione dell’ambiente di apprendimento e la diffusione della cultura digitale.

In particolare è stato gradualmente allargato l’uso delle LIM, di internet, di vari dispositivi (notebook, netbook, tablet) nella pratica didattica quotidiana con evidenti risultati positivi, sia per quanto riguarda la motivazione, l’attenzione ed il coinvolgimento degli alunni nelle lezioni, sia per quanto concerne il miglioramento delle abilità cognitive, anche da parte di ragazzi con difficoltà di apprendimento.

Inoltre la Scuola Secondaria di I grado “Della Torre” è stata selezionata nel triennio 2009-2012 per partecipare al Progetto [email protected], con l’intento di realizzare ambienti di apprendimento adatti ad un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie nella quotidianità scolastica, così da sviluppare una didattica innovativa e avanzata. Successivamente il Progetto, anche sulla base delle indicazioni ministeriali, è stato allargato ad altre classi, così da avvalersi delle esperienze maturate e promuovere analoghi percorsi di innovazione per un gruppo più numeroso di alunni.

L’esperienza delle [email protected] vissuta negli ultimi 6 anni ci ha dimostrato le potenzialità didattiche legate all’uso quotidiano delle tecnologie, stimolandoci a sperimentare una didattica innovativa e laboratoriale per la diffusione e la rielaborazione dei saperi. I risultati ottenuti ci spingono a proseguire nel cammino intrapreso, diffondendo in tutto l’Istituto la cultura digitale, capovolgendo l’idea di insegnamento e trasformando le metodologie adottate in classe.

Si avverte infatti l’esigenza di diffondere le nuove metodologie/risorse sperimentate, in quanto apportatrici di significativi cambiamenti, che riguardano sia l’ambiente di lavoro, l’autonomia personale e la consapevolezza nei percorsi di apprendimento, sia la maturazione di importanti competenze, quali l’efficacia comunicativa, la capacità critica, lo spirito di iniziativa, l’assunzione di responsabilità, la creatività personale.

Il nostro Istituto partecipa alle candidature per i PON FESR, Fondi Strutturali Europei 2014-2020 Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento”.

Dall’anno scolastico 2015/16, seguendo le direttive del Ministero dell’Istruzione, è stato individuato un animatore digitale fra i docenti in servizio, che si occuperà della messa a punto e della realizzazione del Piano di Scuola Digitale. Tale persona avrà un ruolo prioritario nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola, secondo quanto previsto dalla normativa; infatti, dovrà:

- stimolare la formazione dei docenti;

- coinvolgere studenti, famiglie, territorio;

- creare soluzioni innovative in ambito digitale.

Il Piano di Scuola Digitale del nostro Istituto sarà concretizzato attraverso le attività previste nei Progetti della Macroarea 1: La nostra Scuola Digitale.

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DIDATTICA LABORATORIALE: UNA DIDATTICA CENTRATA SUI BISOGNI DELL’ALUNNO

Il nostro Istituto predispone diversi laboratori, affidati a diversi docenti che organizzano percorsi formativi per gruppi (di livello, di compito ed elettivi) in grado di rispondere alle differenti situazioni di apprendimento degli alunni. La caratteristica principale del laboratorio, dal punto di vista didattico, è la sua realizzazione con gruppi di alunni della stessa classe o di classi parallele o verticali, riuniti per livello di apprendimento, per eseguire un preciso compito/ progetto o per assecondare liberamente interessi e attitudini comuni.

Il LABORATORIO come

Nello specifico i laboratori del nostro Istituto riguardano attività relative alle seguenti aree: informatica - lingue - teatro, musica, pittura - progettazione (intervento ambientale o sociale,

esperimenti, costruzione di oggetti, giardinaggio, coltura, ecc.) - sport e movimento - recupero e

potenziamento delle eccellenze.

L’istituto promuove una metodologia di insegnamento e apprendimento di tipo laboratoriale, che facilita la personalizzazione del processo di insegnamento/apprendimento e consente agli allievi di acquisire il sapere attraverso il fare, dando forza all’idea che la scuola è un luogo in cui si impara ad imparare per tutta la vita. Gli studenti diventano protagonisti e superano la passività e l’estraneità che caratterizza spesso il loro atteggiamento durante le lezioni. Le attività di laboratorio sono orientate alla pedagogia del progetto, alla effettiva progettazione e realizzazione di un prodotto. Gli studenti sono indotti a collaborare intorno a un compito condiviso, al fine di raggiungere un risultato che ha rilevanza all’interno e all’esterno dell’attività scolastica, restituendo senso a ciò che si apprende.

Contesto significativo per relazioni interpersonali

Itinerario di lavoro euristico per un’azione riflessiva di ricerca integrata e integrale

Spazio creativo per una maggiore autostima

Luogo compensativo per disagi e disarmonie

Itinerario didattico significativo per dare senso

Occasione per scoprire l’unità e la complessità del reale

L’ALUNNO acquisisce:

- Spirito di INIZIATIVA

- Senso di PARTECIPAZIONE

- Sviluppo di capacità creative ed ORIGINALITA’

- Senso di GRATIFICAZIONE

- Spirito di COLLABORAZIONE

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USO DEI LOCALI AL DI FUORI DEI PERIODI DI ATTIVITA’ DIDATTICHE

Il nostro Istituto concede l’uso degli spazi ad agenzie e/o enti esterni per effettuare attività didattiche e culturali quali:

servizio pre-scuola e CSS (attività sportive pomeridiane) gestiti dal Centro Sportivo Italiano; potenziamento della lingua inglese, gestito dalla Scuola English Time Homeschool di Chiavari; centro estivo svolto nei mesi di luglio e agosto, gestito da Cooperative del territorio.

Come espone la legge 107/15 comma 61 “ Ogni soggetto esterno che usufruisce dell’edificio scolastico è responsabile della sicurezza e del mantenimento del decoro degli spazi”.

FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI L’aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire a tutto il personale strumenti culturali e scientifici per sostenere l’innovazione e dare a tutti gli operatori più ampi margini di autonomia operativa, anche in relazione alla diffusione delle tecnologie dell’informazione e comunicazione. Il PTOF, sulla base della normativa vigente, ha individuato la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente. Tenuto conto dei progetti già approvati dal Collegio, degli obiettivi di miglioramento e del fabbisogno di tutto il personale si ritiene che il piano di formazione debba interessare le seguenti aree formative:

Tematiche comuni - Individuazione di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES); - Cittadinanza e Costituzione e solidarietà tra pari; - Pari opportunità; - Competenze comunicativo-relazionali; - Didattica digitale; - Professionalità docente.

Tematiche specifiche: Scuola dell’Infanzia: Didattica laboratoriale. Scuola Primaria: Didattica delle competenze (italiano e matematica). Scuola Secondaria di I grado: Didattica delle competenze e didattica laboratoriale.

Ciascun docente dovrà certificare al termine di ogni anno scolastico di aver partecipato a corsi di formazione e/o aggiornamento di n. 20 ore minime, presso Enti accreditati presso il MIUR, salvo diverse disposizioni che dovessero emergere dal Piano Nazionale per la Formazione che il MIUR dovrebbe emanare ogni tre anni. Alcuni corsi e/o attività di formazione saranno organizzati dall’Istituto stesso, in collaborazione con l’Università di Genova, Dipartimento di Scienze della Formazione.

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POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE NELLA PRATICA

E NELLA CULTURA MUSICALI

CORSI AD INDIRIZZO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

I corsi ad Indirizzo Musicale dell’Istituto Comprensivo “G. B. Della Torre” sono stati autorizzati dal Ministero dell’Istruzione a partire dall’anno 1992 e sono unici nella città di Chiavari. La lunga esperienza più che ventennale ha portato alla costituzione di un’orchestra che ha concesso agli alunni la possibilità di vivere preziose esperienze attraverso concerti, concorsi e gemellaggi con altre scuole ad indirizzo musicale italiane.

I corsi sono gratuiti e offrono l’occasione di imparare a suonare in maniera efficace uno strumento musicale fra chitarra, clarinetto, flauto traverso e pianoforte.

Facenti parte del Piano dell’Offerta Formativa, i corsi musicali, si pongono come un’opzione da aggiungersi alle materie già previste dal monte ore settimanale svolto al mattino.

Da diversi anni l’orchestra degli alunni fa parte degli eventi organizzati presso il Palazzo Ducale di Genova in occasione della Rassegna La Storia in Piazza. Nel 2011 l’Orchestra ha ottenuto il primo premio al Concorso Nazionale “Virginia Centurione” di Genova, evento che ha accolto otre 800 partecipanti.

La frequenza prevede un rientro pomeridiano settimanale per lo svolgimento della lezione individuale dedicata all’apprendimento della tecnica strumentale, della teoria, della lettura musicale e di brani musicali di generi diversi (per gli alunni che non si avvalgono dell’ora di insegnamento della religione cattolica è possibile lo svolgimento della lezione di strumento all’interno dell’orario mattutino). Al fine di consentire una didattica approfondita e di favorire momenti di scambio di esperienze e di confronto costruttivo, durante l’anno scolastico possono essere previste lezioni per coppia di alunni, della durata di due moduli. Inoltre, sono previste attività di musica d’insieme, approfondimento, potenziamento e recupero.

Molto importante e gratificante è la pratica della musica d’insieme che gli alunni sono chiamati a svolgere nel momento in cui hanno acquisito un’adeguata padronanza esecutivo–musicale, normalmente a partire già dal primo anno.

Dall’anno scolastico 2013/14 è stato avviato il Progetto di tecnologie musicali Io scrivo Musica, che prevede l’apprendimento della scrittura musicale al computer attraverso l’uso del software FinaleNotepad.

La frequenza del corso ad indirizzo musicale è il percorso ideale per poter accedere ai nuovi Licei Musicali o ai corsi pre-accademici dei Conservatori di Musica. Anche dopo il triennio di frequenza nei corsi ad indirizzo musicale, è possibile continuare a suonare nell’orchestra della scuola, grazie alla convenzione con l’Accademia Musicale di Chiavari di Palazzo Rocca, che consente agli alunni anche la possibilità di sostenere esami da privatista, con convenzione, presso il Conservatorio Statale di Musica “G. Puccini” di La Spezia ed il Conservatorio Statale di Musica “N. Paganini” di Genova.

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ORIENTAMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA PRIMARIA CON AZIONE CL@SSI 2.0

Il nostro Istituto Comprensivo auspica l’attivazione di un corso ad orientamento musicale con azione cl@ssi 2.0 nella scuola primaria per orientare ad attività flessibili in una scuola aperta a contaminazioni tra le molteplici esperienze formali ed informali.

Obiettivo primario è la creazione di una scuola che promuova autonomia, responsabilità e conoscenza, attraverso un processo di costruzione tra soggetti differenti all’interno della comunità.

In tal senso l’azione delle cl@ssi 2.0, modificante gli ambienti di apprendimento attraverso un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie a supporto della didattica quotidiana, e la carica espressivo-relazionale della musica si unirebbero stringendo un’alleanza di indubbia efficienza formativa.

Contenuti del corso:

appunti scritti e multimediali;

scrittura collaborativa;

registrazione audio;

elaborazione grafica;

grammatica musicale;

software musicali;

videoscrittura musicale.

uso della voce;

attività corali;

sonorizzazione;

drammatizzazione.

ascolto creativo;

danze didattiche e balli gioco;

body percussion;

strumento e musica insieme.

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PROGETTI ED ATTIVITÀ

Al fine di evitare la parcellizzazione delle proposte, assicurare il successo formativo di tutti gli studenti e valorizzare le eccellenze, si ritiene che i progetti di ampliamento dell’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE possano continuare a fare riferimento alle macroaree individuate nel POF:

MACROAREA N. 1

Potenziamento Nuove Tecnologie

LA NOSTRA SCUOLA DIGITALE

MACROAREA N. 2

Continuità tra i diversi ordini di scuola e orientamento formativo

CRESCERE NELL’UNITÀ

MACROAREA N. 3

Incontro, integrazione, intercultura

APRIAMO AL MONDO

MACROAREA N. 4

Accoglienza, benessere, condivisione

BENE ESSERE … BENE STARE

MACROAREA N. 5

Arricchimento del curricolo formativo

COSTRUENDO IL SAPERE

MACROAREA N. 6

Formazione e aggiornamento del personale docente

FORMARE IL SAPERE

Tutti i progetti di arricchimento del curricolo prevedono una chiara individuazione degli obiettivi e dei risultati attesi, le modalità di inclusione degli alunni svantaggiati, di verifica e di rendicontazione finale. Le attività di potenziamento, danno spazio ai diversi stili di apprendimento e perseguono la valorizzazione delle eccellenze.

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MACROAREA N. 1: LA NOSTRA SCUOLA DIGITALE

Potenziamento nuove tecnologie

SCHEDA DI PROGETTO N. 1

Denominazione progetto

digitALI 3.0

Il progetto digitALI3.0 ha l’intento di realizzare ambienti di apprendimento adatti ad un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie nella quotidianità scolastica, per sviluppare una didattica avanzata, volta all’apprendimento delle competenze chiave. Ad esso è attribuito il titolo “digitALI”, con l’intenzione di conferirgli un contenuto altamente connesso alle tecnologie, ma anche una connotazione fortemente legata allo sviluppo della libera espressione e della creatività personale.

Referente Franca Aramini

Priorità cui si riferisce

Competenze chiave di cittadinanza: competenza digitale.

Traguardi di risultato

Creare occasioni significative di formazione integrale della persona, per sviluppare in modo particolare la capacità di orientarsi nella cultura digitale con spirito critico e consapevolezza, in vista di un apprendimento permanente e per l’esercizio attivo e responsabile della cittadinanza.

Obiettivi di processo

Sviluppo delle competenze sociali degli studenti. Miglioramento nel grado di collaborazione tra pari. Potenziamento dell’interscambio con il contesto sociale vicino e lontano.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

L’esperienza delle [email protected] vissuta negli ultimi 7 anni ci ha dimostrato le potenzialità didattiche legate all’uso quotidiano delle tecnologie, stimolandoci a sperimentare una didattica innovativa e laboratoriale per la diffusione e la rielaborazione dei saperi. I risultati ottenuti ci spingono a proseguire nel cammino intrapreso, diffondendo in tutto l’Istituto la cultura digitale, capovolgendo l’idea di insegnamento e trasformando le metodologie adottate in classe.

Classi su cui si interviene

Le tre classi del corso A e altre classi della scuola primaria e secondaria di I grado che aderiranno al progetto.

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Obiettivi educativi e didattici

Apprendere attraverso modalità didattiche mediate dalle TIC. Potenziare la qualità degli apprendimenti per quanto riguarda i contenuti,

le abilità, le competenze. Migliorare l’apprendimento attivo. Imparare ad utilizzare la rete per esperienze mirate e significative per sé e

per gli altri. Sfruttare le opportunità offerte dalle TIC per sviluppare l’interazione, la

cooperazione e la costruzione condivisa del sapere. Rendere più personali ed efficaci i percorsi di individualizzazione, sostegno,

recupero, potenziamento delle eccellenze. Valorizzare le attitudini, le capacità espressive e la creatività dei singoli. Sviluppare il senso critico e la capacità di giudizio. Facilitare la comunicazione, la ricerca, l’accesso alle informazioni e alle

risorse, ai materiali didattici da parte degli allievi e dei docenti. Condividere i registri informatici e altri strumenti e software didattici

usufruibili online. Allargare i confini della scuola, favorendo la comunicazione con le famiglie,

con altre Scuole, con Associazioni e realtà locali e/o lontane.

Attività previste

Uso degli strumenti tecnologici, di software, app e risorse online per le quotidiane attività didattiche in tutte le discipline.

Uso di libri/quaderni multimediali. Uso di ebook, creazione di ebook e pubblicazione sul web. Uso significativo e mirato di blog, social network ed altre risorse sul web. Creazione di un archivio sul web per la pubblicazione e la condivisione di

propri elaborati digitali. Creazione di un’aula virtuale su piattaforme online per allargare i confini dell’aula, assegnare e consegnare elaborati, scambiare materiali e collaborare.

Contatti con le famiglie. Contatti e scambi con altre Scuole tramite il web e i blog delle classi. Uso della piattaforma Etwinning per gemellaggio elettronico con Scuole

Europee, scambio di materiali, progettazione e realizzazione condivisa di percorsi didattici finalizzati alla costruzione comune di elaborati digitali.

Attività di coding e utilizzo di Scratch nelle classi, avvio alla robotica. Creazione di trasmissioni in collaborazione con una televisione locale

(Entella TV).

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Metodologie Strategie/attività su TIC 2.0 e “didattica capovolta” in tutte le discipline. Organizzazione di EAS. Organizzazione condivisa delle attività. Apprendimento attivo. Attività laboratoriali anche a classi aperte. Percorsi didattici personalizzati adeguati alle caratteristiche dei singoli (in

particolar modo di disabili, DSA, BES), per favorire la crescita di tutti e valorizzare le attitudini e le capacità di ciascuno.

Il Progetto intende sviluppare una riorganizzazione del tempo-scuola, permettendo l’accesso quotidiano ai contenuti digitali adottati dall’Istituto e uno scambio proficuo di informazioni e di contenuti didattici mediante Internet ed i servizi che offre, sia all’interno della scuola, che all’esterno verso le famiglie. Le classi saranno in grado di produrre elaborati digitali e di avere accesso ad essi da postazioni interne ed esterne alla scuola. Il tempo-scuola dilata così i suoi confini e non si esaurisce all’interno dell’orario scolastico. In classe il tempo-scuola sarà riorganizzato, distribuendolo opportunamente tra didattica di gruppo e didattica individuale; saranno previsti attività didattiche ed incontri di formazione al pomeriggio aprendo la Scuola alle esigenze dell’utenza. La riorganizzazione didattico-metodologica sarà indirizzata verso lo sviluppo di una didattica nuova, aperta e attenta alle nuove tecnologie e ai nuovi saperi, dinamica, laboratoriale e collaborativa. Innovazione curriculare, uso di contenuti digitali: il modo in cui gli studenti interagiscono oggi col mondo esterno sta rapidamente cambiando ed è proprio per questo che anche la scuola deve evolversi. È chiara ormai l’importanza di introdurre strumenti digitali in tutte le aule perché vi è la necessità che tutti, in particolare i bambini e i ragazzi, imparino ad usare in modo sicuro e consapevole i diversi strumenti che abbiamo a disposizione. La scuola deve quindi porsi come mezzo per educare ad un uso consapevole e maturo delle tecnologie, proponendone un uso educativo e responsabile che al tempo stesso consentirà ai docenti di migliorare e ampliare l’attrattiva e l’efficacia della didattica proposta.

Rapporti con altre Istituzioni

Altre scuole a livello locale ed oltre. Entella TV.

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Risorse finanziarie necessarie

Si dovrà implementare la dotazione di strumenti e di spazi adeguati, ripensati in modo da sfruttare appieno le potenzialità comunicative, didattiche e sociali offerte dall’innovazione tecnologica, dando nuova centralità ad insegnanti e studenti e favorendo la collaborazione, la ricerca, la riflessione, la costruzione e la condivisione della conoscenza. Verrà utilizzata una piattaforma per l’insegnamento digitale, utile per la preparazione e la diffusione di materiali, per lo svolgimento delle attività in classe, per dare spazio alla collaborazione da soli o in gruppi di lavoro. L’idea è quella di realizzare aule connesse e aperte al mondo, aule che non chiudano mai le porte ed utilizzino la tecnologia più avanzata per un apprendimento attivo (basato su problem solving) e interazioni continue e dinamiche tra studenti e docenti. Gli strumenti e gli spazi per la didattica dovranno essere sufficientemente flessibili, in modo da consentire lo svolgimento di attività diversificate (più classi, gruppi di classi, classi aperte, in plenaria, per piccoli gruppi, ecc.), nelle quali l’insegnante non svolgerà più solo lezioni frontali, ma assumerà piuttosto il ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività.

Risorse umane Docenti delle classi coinvolte; esperti esterni.

Altre risorse necessarie

Aule delle classi. Collegamento ad internet. Strumenti tecnologici in dotazione ed in possesso degli alunni.

Indicatori utilizzati Livello di utilizzo di strumenti tecnologici, software, app, risorse online nel proprio processo di apprendimento.

Progressi ottenuti nel metodo di lavoro. Grado di partecipazione e collaborazione al lavoro comune. Qualità e originalità degli elaborati prodotti. Consapevolezza nell’uso di internet e delle risorse sul web.

Stati di avanzamento

Medio e lungo termine.

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

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Valori attesi Per quanto riguarda l’atteggiamento nei confronti della vita scolastica: maggiore partecipazione e motivazione personale ad apprendere; migliore autostima da parte di tutti; disponibilità a contribuire in prima persona al lavoro comune; migliore capacità di collaborazione con gli altri per uno scopo condiviso; abitudine all’assunzione di responsabilità. Per quanto riguarda il metodo di lavoro: maggiore autonomia nell’organizzazione del lavoro; maggiore rapidità nei processi logici; maggiore consapevolezza nei percorsi di apprendimento, nell’applicazione

delle conoscenze e nel processo ricerca/scoperta. Per quanto riguarda il possesso di abilità/competenze: potenziamento delle capacità di attenzione, comprensione, selezione ed

organizzazione logica dei contenuti; miglioramento delle capacità di esposizione e rielaborazione personale; maggiore efficacia comunicativa mediante l’uso di diversi linguaggi; sviluppo della creatività personale; migliore uso delle tecnologie sia per le attività di ricerca e di

apprendimento, sia per la rielaborazione personale e comune, sia per archiviare le produzioni;

uso corretto e consapevole degli strumenti e della rete; abitudine all’osservazione critica della realtà, avvio allo spirito di iniziativa; diffusione in tutto l’Istituto di metodologie/risorse innovative, diffusione

della cultura digitale.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 2

Denominazione progetto

A SCUOLA DI WEB

Referente Franca Aramini

Priorità cui si riferisce

Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza.

Traguardi di risultato

Diffondere un’adeguata sensibilizzazione sulle responsabilità e sui rischi connessi all’utilizzo della Rete.

Favorire da parte dei ragazzi l’assunzione di atteggiamenti maggiormente responsabili nell’uso del web.

Obiettivi di processo

Miglioramento del rispetto delle regole dell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Sviluppo delle competenze sociali degli studenti.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Il progetto si propone di attivare una serie di iniziative volte a riflettere sulle responsabilità e sui rischi connessi all’utilizzo della Rete, con la finalità di favorire atteggiamenti più critici e consapevoli da parte degli utenti.

Destinatari: Docenti, genitori ed alunni delle classi che aderiranno al Progetto.

Classi su cui si interviene

Le classi della Scuola Secondaria di I grado, in modo particolare le classi terze.

Obiettivi educativi e didattici

Educare i ragazzi, con l’indispensabile supporto delle famiglie, a conoscere i rischi che si nascondono nella Rete.

Imparare ad utilizzare la rete Internet per esperienze mirate e significative per sé e per gli altri.

Sviluppare il senso critico e la capacità di giudizio.

Attività previste

Incontri (tenuti dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Liguria) rivolti a docenti e genitori per diffondere l’attenzione e la riflessione su tale argomento.

Incontri (tenuti dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Liguria e/o da personale esperto dell’ASL o di altre Istituzioni) con i ragazzi allo scopo di educarli a conoscere i rischi che si nascondono nella Rete e ad assumere atteggiamenti responsabili che li minimizzino.

Realizzazione di percorsi didattici all’interno delle classi, finalizzati ad un uso mirato, significativo e consapevole della rete Internet.

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Metodologie Lezioni frontali e dialogate. Brainstorming. Attività didattiche interattive, come giochi di ruolo o altro. Cooperative learning.

Rapporti con altre Istituzioni

Polizia Postale e delle Comunicazioni Liguria. ASL. Arma dei Carabinieri.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane Consigli delle classi che aderiranno al progetto. Polizia di Stato. Arma dei Carabinieri. Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Liguria. ASL.

Altre risorse necessarie

Spazi della scuola attrezzati per riunioni. Collegamento ad internet e tutti gli strumenti tecnologici in dotazione.

Indicatori utilizzati Qualità del coinvolgimento e della partecipazione agli incontri organizzati. Interventi dei singoli e delle classi negli spazi in rete da essi utilizzati.

Stati di avanzamento

Lungo termine.

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Uso maggiormente consapevole del web. Utilizzo degli spazi in rete per interventi mirati e significativi.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 3

Denominazione progetto

IL NOSTRO ISTITUTO SUL WEB

Referente Franca Aramini

Priorità cui si riferisce

Costruzione e aggiornamento costante di un sito web unitario del nostro

Istituto.

Traguardi di risultato

Diffondere informazioni e notizie relative al nostro Istituto. Facilitare la fruizione di notizie, circolari, comunicazioni e novità alle

famiglie, ai ragazzi ed ai docenti.

Obiettivi di processo

Potenziamento delle conoscenze e delle informazioni relative al nostro Istituto.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Il progetto si propone l’aggiornamento del sito web del nostro Istituto.

Classi su cui si interviene

Destinatari: Docenti, genitori ed alunni.

Obiettivi educativi e didattici

Educare i ragazzi, con il supporto delle famiglie, all’utilizzo di strumenti informatici per l’informazione in tempo reale.

Imparare ad avvalersi dei siti web in modo corretto e razionale.

Attività previste

Costruzione del sito web dell’Istituto Comprensivo. Aggiornamento del sito web dell’Istituto Comprensivo.

Metodologie Discussione critica. Brainstorming. Attività didattiche interattive.

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuna.

Risorse finanziarie necessarie

20 ore funzionali all’insegnamento. Compenso ad un webmaster esterno.

Risorse umane Studenti. Docenti. Segreteria. Famiglie.

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Altre risorse necessarie

Collegamento ad internet. Strumenti tecnologici in dotazione ed in possesso degli alunni.

Indicatori utilizzati Partecipazione di studenti, famiglie e docenti.

Stati di avanzamento

Il Progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Uso maggiormente consapevole del web. Utilizzo degli spazi in rete per interventi mirati e significativi. Maggiore comunicazione e informazione.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 4

Denominazione progetto

CORSO DI COMPUTER

Referente Stefano Cassanelli

Priorità cui si riferisce

Miglioramento autostima e autocontrollo. Promuovere un corretto utilizzo dell’uso del computer nella didattica e

per lo svolgimento dei compiti a casa.

Traguardi di risultato

Conoscenza gestione files. Utilizzo consapevole di word/open office writer. Utilizzo consapevole di power point/open office presentazione. Utilizzo consapevole excel/open office foglio di calcolo (cenni).

Obiettivi di processo

Miglioramento autostima e capacità di autocontrollo dell’alunno coinvolto e rasserenamento clima di classe.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Classe 2C, in riferimento a caso particolare di alunno portatore di sostegno alle attività didattiche ed eventualmente alunni BES interessati.

Classi su cui si interviene

2C della scuola secondaria di I grado.

Obiettivi educativi e didattici

1. Sviluppare i punti di forza dell’alunno. 2. Migliorare autostima e autocontrollo dell’alunno. 3. Migliorare inserimento in classe dell’alunno e rapporto con i docenti. 4. Sviluppare e migliorare conoscenze di base della gestione files. 5. Sviluppare e migliorare al conoscenza del programma

word/open office. 6. Sviluppare e migliorare la conoscenza del programma power

point/open office presentazione. 7. Sviluppare e migliorare la conoscenza generica del programma

excel/open office foglio di calcolo. 8. Migliorare la conoscenza della ricerca di informazioni su internet.

Attività previste

Il progetto sarà articolato nel sesto modulo del lunedì o in altro da valutare (riduzione di orario in definizione).

n. 2 lezioni da n. 1 ora su obiettivo n. 4. n. 4 lezioni da n. 1 ora su obiettivo n. 5. n. 4 lezioni da n. 1 ora su obiettivo n. 6. n. 3 lezioni da n. 1 ora su obiettivo n. 7. n. 3 lezioni da n. 1 ora su obiettivo n. 8.

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Metodologie Deduttiva. Scoperta guidata.

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuno.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane AD00 Sostegno (6 ore di recupero moduli residui).

Altre risorse necessarie

Utilizzo aula computer. Utilizzo n. 2 computer con suite office/open office. n. 1 stampante con toner/cartucce. n. 1 risma fogli A4.

Indicatori utilizzati Verifica finale a video. Verifica finale stampata.

Stati di avanzamento

Da novembre ad aprile.

Valori attesi Miglioramento autostima dell’alunno coinvolto e rasserenamento clima di classe.

Miglioramento capacità di autocontrollo dell’alunno e rapporto con i docenti.

Miglioramento capacità dell’utilizzo del computer per svolgimento dei compiti a casa.

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MACROAREA N. 2 CRESCERE NELL’UNITÀ

Continuità tra i diversi ordini di scuola e orientamento formativo

SCHEDA DI PROGETTO N. 5

Denominazione progetto

PERCORSI DIDATTICI TRANSDISCIPLINARI (REALIZZAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE)

Musica per tutti!, a.s. 2016/2017

Misurare il mondo, a.s. 2017/2018

Concerti, mostre ed eventi curati dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “G.B. Della Torre”.

Referente Gabriella Solari

Priorità cui si riferisce

Ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Rafforzare lo spirito di collaborazione tra le varie componenti scolastiche. Ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto dell’ambiente scolastico

ed extrascolastico.

Traguardi di risultato

Raggiungimento degli obiettivi relativi alle competenze chiave. Sviluppo delle competenze sociali degli studenti. Migliorare la collaboratività tra pari. Potenziare l’interscambio con il contesto sociale.

Obiettivi di processo

Curricolo, progettazione e valutazione: Attività multidisciplinari di tipo laboratoriale su un tema comune. Approfondimento tematico su una disciplina curricolare. Valorizzazione di un linguaggio comune per caratterizzante obiettivi

educativi e didattici tra i vari ordini di scuola. Verifica e attuazione del curricolo verticale.

Inclusione e differenziazione: Supporto agli studenti in difficoltà socio-culturale dalla scuola dell’infanzia, alla primaria, alla secondaria di I grado.

Altre priorità Creazione di una rassegna di eventi (concerti, mostre, incontri, happening e attività varie) che uniscano l’Istituto Comprensivo al tessuto sociale della città.

Situazione su cui si interviene

Collaborazione didattico-formativa fra scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di I grado per una conoscenza reciproca e il miglioramento della comunicazione e della progettazione del curricolo verticale.

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Classi su cui si interviene

Tutte, scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I grado.

Obiettivi educativi e didattici

Sviluppare le capacità di espressione del sé attraverso suoni, codici grafici e movimenti.

Accrescere il senso critico ed estetico. Ragionare su diversi codici e scoprirne la pluralità di linguaggio. Partecipare a scambi linguistici comunicativi rispettando le idee altrui. Leggere e comprendere testi di vario tipo, individuandone il senso globale

e le informazioni principali. Ricercare dati per ricavare informazioni e costruire rappresentazioni. Costruire ragionamenti formulando ipotesi. Esplorare e sperimentare. Utilizzare consapevolmente le più comuni tecnologie e gli strumenti

informatici. Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri. Riconoscere elementi significativi del passato e del proprio ambiente di

vita. Sviluppare forme di collaborazione, di cooperazione e di solidarietà. Assumere atteggiamenti responsabili.

Attività previste

Proposte multidisciplinari di tipo laboratoriale su un tema comune. Approfondimento tematico su una disciplina curricolare. Valorizzazione del merito. Uscite didattiche. Incontri di formazione e aggiornamento.

Organizzazione dell’evento.

Metodologie Lezione frontale. Lavoro individuale e di gruppo. Interrelazione maestro-alunni. Cooperative-learning. Lettura musicale ed ascolto. Metodo induttivo e deduttivo. Discussione critica.

Rapporti con altre Istituzioni

Comune di Chiavari per utilizzo Auditorium S. Francesco.

Risorse finanziarie necessarie

La scheda finanziaria con il tipo di materiali richiesti, le quantità ed i costi verrà presentata ca. due mesi prima della realizzazione dell’evento (presumibilmente in novembre).

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Risorse umane Tutti i docenti dell’Istituto Comprensivo (in orario di servizio). 40 ore docente di potenziamento A077 (per l’a.s. 2016/2017). Consulenti esterni con priorità a docenti universitari e/o del Conservatorio.

Altre risorse necessarie

Auditorium San Francesco. Laboratori informatici, espressivi, scientifici, artistici, palestra. Materiale di facile consumo. Leggi e strumenti della sezione dell’Indirizzo Musicale. Sedie del Comune di Chiavari (con trasporto degli operai incaricati). Strumentazione audio e video dell’Auditorium San Francesco.

Indicatori utilizzati Interesse e coinvolgimento dimostrato dagli alunni durante lo svolgimento delle diverse attività.

Soddisfazione dei partecipanti. Realizzazione del dialogo tra i vari ordini scolastici. Fruizione della mostra espositiva. Incremento competenze disciplinari.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Reale dialogo e scambio tra i tre ordini di scuola. Progettazione comune sulle competenze. Gradimento all’interno ed all’esterno dell’Istituto.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 6

Denominazione progetto

UNA SCELTA CONSAPEVOLE

Referente Alessandra Ghirlanda - Luisa Tiscornia

Priorità cui si riferisce

Migliorare gli esiti a distanza in ingresso e uscita degli studenti della scuola.

Traguardi di risultato

Ridurre gli abbandoni scolastici attraverso una riflessione sulle proprie personali potenzialità e competenze in modo da focalizzare quale potrebbe essere il proprio futuro scolastico più adeguato, grazie anche ad una opportuna conoscenza del contesto del territorio.

Obiettivi di processo

Accostarsi a nuove realtà scolastiche in modo attivo e dinamico. Conoscere e valutare le difficoltà di una scelta. Acquisire coscienza della propria personalità.

Altre priorità Accrescimento dell’autostima. Riflessione sulle personali capacità di autovalutazione.

Situazione su cui interviene

Supportare gli studenti nell’ingresso e nel passaggio da un ordine di scuola all’altro.

Classi su cui interviene

Alunni in ingresso e uscita dal nostro Istituto, in particolare quelli delle classi terminali.

Obiettivi educativi e didattici

Valorizzare un linguaggio pedagogico-didattico comune tra i docenti dei tre ordini di scuola.

Verificare la definizione del curricolo verticale e attuarlo compiutamente.

Attività previste Redazione di comunicazioni sugli open day ed eventuali altre iniziative organizzate dalle scuole secondarie di secondo grado.

Conoscenza sul campo degli Istituti Superiori della provincia di Genova. Riflessione guidata sulle proprie potenzialità. Laboratori. Visite guidate nei diversi plessi. Comunicati stampa. Attività volte a favorire la conoscenza del nostro Istituto.

Metodologie Partecipazione agli incontri con i referenti delle scuole secondarie di II grado.

Coinvolgimento degli alunni nelle attività di presentazione dell’Istituto.

Rapporti con altre Istituzioni

Ufficio competente della Città Metropolitana di Genova. Istituti Superiori del territorio.

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Risorse finanziarie necessarie

Le attività proposte sono gratuite.

Risorse umane Docenti delle classi terze della scuola secondaria di I grado “G.B. Della Torre”.

Docenti ed alunni delle scuole secondarie di II grado della provincia di Genova.

Altre risorse necessarie

Aule e laboratori della scuola secondaria di I grado “G.B. Della Torre” di Chiavari e delle scuole secondarie di II grado che saranno contattate per visite guidate durante il regolare svolgimento delle attività didattiche.

Indicatori utilizzati Valutazione dei risultati ottenuti dai ragazzi al termine del primo anno della scuola secondaria di II grado in rapporto ai consigli orientativi proposti.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi I docenti partecipanti valuteranno l’interesse e il coinvolgimento dimostrati dai loro allievi durante lo svolgimento delle diverse attività.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 7

Denominazione progetto

SCUOLA PRIMARIA “G.B. DELLA TORRE” AD ORIENTAMENTO MUSICALE E CON AZIONE CL@SSE 2.0

Referente Mauro Luca Bellinzona

Priorità cui si riferisce

Competenze chiave di cittadinanza: • Sviluppare una concreta continuità didattica favorendo la

verticalizzazione del curriculum musicale e la valorizzazione delle pratiche didattiche.

• Rafforzare lo spirito di collaborazione tra le varie componenti scolastiche.

Traguardi di risultato

Competenze chiave di cittadinanza: • Sviluppare le competenze sociali degli studenti. • Migliorare la collaborazione tra pari. • Potenziare l’interscambio con il contesto sociale. • Promuovere un corretto approccio allo studio dello musica. • Valorizzare il linguaggio comune ed individuare obiettivi educativi e

didattici tra i vari ordini di scuola.

Obiettivi di processo

Curricolo e progettazione: • Valorizzazione di un linguaggio comune per individuare obiettivi educativi

e didattici tra i vari ordini di scuola. • Rafforzare il curricolo verticale e attuarlo compiutamente. • Riconoscere gli elementi basilari della grammatica musicale. • Sviluppare le capacità di espressione del sé con voce e movimenti. • Socializzare nel rispetto delle regole.

Inclusione e differenziazione: • Promuovere un progetto in itinere dalla Scuola Primaria alla Scuola

Secondaria. • Ridurre episodi di esclusione nei tre ordini di scuola.

Altre priorità Creazione di un asse verticale musicale del curricolo attraverso la strutturazione di due percorsi di scuola primaria e secondaria in quattro bienni che partono dalla classe prima della scuola primaria fino ad arrivare alla classe terza della scuola secondaria.

Situazione su cui si interviene

Approfondimento della conoscenza e dello studio della musica negli alunni della scuola primaria che, abitualmente, non hanno la possibilità di avere uno specialista in classe. Il progetto promuove nei discenti un atteggiamento fattivo e collaborativo che porta alla creazione di un interesse per la pratica della musica d’insieme e gli strumenti del corso ad Indirizzo Musicale della Scuola Secondaria di I grado.

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Classi su cui si interviene

Classi dalla prima alla quinta della scuola primaria.

Obiettivi educativi e didattici

Appropriazione degli elementi grammaticali della musica. Acquisizione di attività ritmiche con il corpo e lo strumentario Orff. Sapersi muovere adeguatamente in danze didattiche e balli gioco. Sviluppare il concetto e la pratica della lateralità, della spazialità e del

coordinamento motorio. Utilizzare correttamente l’organo vocale in strutture parlate e cantate. Avvicinare alla pratica strumentale di chitarra, clarinetto, flauto traverso,

pianoforte. Conoscere ed utilizzare software musicali.

Attività previste

Grammatica musicale: conoscenza degli elementi grammaticali costitutivi della musica.

Ritmo e body percussion: attività ritmiche su corpo e strumentario Orff. Ascolto creativo: danze didattiche e balli gioco per appropriarsi di

lateralità, spazialità e coordinamento motorio. Il canto nelle attività didattiche: corretto utilizzo dell’organo vocale in

strutture parlate e cantate. Strumento: avvicinamento alla pratica strumentale di chitarra, clarinetto,

flauto traverso, pianoforte. Informatica musicale: avvicinamento ed uso di software musicali.

Metodologie Lezioni frontali. Lettura musicale ed ascolto. Attività strumentali e di coordinamento motorio.

Rapporti con altre Istituzioni

Comune di Chiavari.

Risorse finanziarie necessarie

Per le discipline musicali, nel primo biennio, il DM 8/11 prevede l’avvio di corsi ad orientamento musicale a partire dal terzo anno della scuola primaria, con la possibilità di attingere da risorse umane e/o finanziarie messe a disposizione dal decreto stesso.

Risorse umane Docenti interni alla scuola primaria sede dei corsi o docenti esterni, in possesso dei titoli di studio previsti dal DM 8/11, secondo le procedure definite dal CCNI sulle utilizzazioni.

N. 60 ore per un docente dell’organico di potenziamento A077.

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Altre risorse necessarie

• Banda e connettività in tutti gli ambienti dedicati alle attività del corso. • Aula dedicata alle attività quotidiane, munita di LIM • Aula con postazioni fisse PC; • Postazione su PC con carrello per uso DSA; • Aula di musica di insieme e strumentario specifico per le attività; • Dotazioni tecnologiche di aula e di istituto; • Piattaforme e ambienti web: apprendimento elettronico online

(e-learning) e con dispositivi mobili (mlearning). • Software e contenuti utilizzati.

Indicatori utilizzati Interesse e coinvolgimento dimostrato dagli allievi durante lo svolgimento delle diverse attività.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi • Acquisizione di elementi musicali. • Socializzazione. • Sviluppo della verticalizzazione del curriculum musicale. • Collaborazione tra i due ordini scolastici di scuola primaria e secondaria di

I grado. • Iscrizione dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di I grado.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 8

Denominazione progetto

INNO ALLA GIOIA

Corso per l’insegnamento della pratica musicale nelle classi prime, seconde, terze, quarte e quinte della scuola primaria.

Referente Gabriella Solari

Priorità cui si riferisce

Sviluppare una concreta continuità didattica favorendo la verticalizzazione del curriculum musicale.

Valorizzare le pratiche didattiche nell’ottica di una prosecuzione degli studi di strumento musicale presso la scuola secondaria di I grado.

Ottimizzare l’integrazione tra pari. Potenziare il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed

extrascolastico. Rafforzare lo spirito di collaborazione tra le varie componenti scolastiche.

Traguardi di risultato

Sviluppare le competenze sociali degli studenti. Migliorare la collaboratività tra pari. Potenziare l’interscambio con il contesto sociale.

Obiettivi di processo

Curricolo, progettazione e valutazione: Sviluppo delle competenze sociali degli studenti. Potenziamento del linguaggio comune per gli obiettivi educativi e didattici

tra i vari ordini di scuola. Attuazione del curricolo verticale.

Altre priorità Realizzazione del Concerto di Natale, evento culturale che unisce la scuola primaria alla secondaria di I grado, le famiglie e il tessuto sociale della città.

Situazione su cui si interviene

Potenziamento delle competenze musicali nella scuola primaria attraverso l’utilizzo e l’interiorizzazione di una didattica attiva costituita da materiali sonori quali canti-gioco, filastrocche, danze, sonorizzazioni con onomatopee, partiture informali, utilizzo del codice visivo per operare semplici strutturazioni durante ascolti creativo-guidati, riflessioni sul paesaggio sonoro, lettura in notazione tradizionale (sia vocale sia strumentale).

Classi su cui si interviene

Prime, seconde, terze, quarte e quinte della scuola primaria (plessi Mazzini e Ri Piani).

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Obiettivi educativi e didattici

Conoscere i parametri musicali. Comprendere strutture musicali semplici. Sviluppare le capacità di espressione del sé attraverso suoni e movimenti. Rispettare regole e gerarchie in un gruppo. Avvicinare alla pratica corale. Utilizzare gli strumenti percussivi dello strumentario Orff. Sviluppare il coordinamento motorio. Riconoscere gli elementi basilari della grammatica musicale. Avviare alla lettura ed esecuzione sul flauto diritto. Presentare la musica d’insieme e gli strumenti del corso ad Indirizzo Musicale dell’Istituto agli alunni delle classi quinte della scuola primaria.

Socializzare.

Attività previste

Conoscenza e interiorizzazione degli elementi grammaticali costitutivi della musica.

Lettura e riconoscimento di caratteristiche logico strutturali musicali. Danza didattica e balli-gioco. Lateralità, spazialità e coordinamento motorio. Corretto utilizzo dell’organo vocale in strutture parlate e cantate. Pratica strumentale. Drammatizzazione e sonorizzazione.

Metodologie Lezioni frontali. Lettura musicale ed ascolto. Attività strumentali e di coordinamento motorio. Discussione critica. Lavoro individuale e di gruppo.

Rapporti con altre Istituzioni

Comune di Chiavari per utilizzo Auditorium S. Francesco.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane 164 ore per un docente del potenziamento A077: - 30 ore, un’ora alla settimana per classe per le classi prime, seconde, terze

e quarte della scuola primaria (in orario da concordarsi con i docenti della scuola primaria);

- 34 ore per le classi quinte della scuola primaria (in orario da concordarsi con i docenti della scuola primaria).

Docenti della scuola primaria. Docenti e alunni dell’Indirizzo Musicale della scuola secondaria di I grado.

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Altre risorse necessarie

Aule delle classi seconde, terze, quarte e quinte primarie nei plessi Mazzini e Ri Piani.

Strumentario Orff. Lettore CD in classe nei plessi Mazzini e Ri Piani. Aula di Musica di Insieme, Via Rivarola 7, III piano. Auditorium S. Francesco per Concerto di Natale.

Indicatori utilizzati Interesse e coinvolgimento dimostrato dagli alunni durante lo svolgimento delle diverse attività.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Acquisizione di elementi musicali.

Socializzazione.

Sviluppo della verticalizzazione del curriculum musicale.

Collaborazione tra i due ordini scolastici di scuola primaria e secondaria di I grado.

Prosecuzione degli studi di strumento musicale presso la scuola secondaria di I grado.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 9

Denominazione progetto

NON ABBANDONO

Percorsi di aiuto curati da CPIA del territorio.

Referente Alessandra Ghirlanda

Priorità cui si riferisce

Prevenire il fenomeno dell’abbandono scolastico da parte degli studenti della Scuola Secondaria di I grado.

Traguardi di risultato Ridurre la dispersione scolastica attraverso una riflessione sulle proprie personali potenzialità e la creazione di condizioni favorevoli all’apprendimento.

Obiettivi di processo Accostarsi a nuove realtà scolastiche in modo attivo e dinamico. Conoscere e valutare le difficoltà di una scelta. Acquisire coscienza della propria personalità.

Altre priorità Accrescere l’autostima. Riflettere sulle personali capacità. Favorire l’orientamento.

Situazione su cui interviene

Alunni che seguono le attività didattiche nella scuola secondario di I grado con frequenza irregolare.

Alunni in situazione di svantaggio socio-culturale e a grave rischio di dispersione documentata dai servizi sociosanitari.

Alunni con più di una non ammissione.

Classi su cui interviene

Le classi della scuola secondaria di I grado con la presenza di alunni a rischio abbandono.

Obiettivi educativi e didattici

Attivare un percorso di confronto e studio. Individuare concrete forme di integrazione e sinergia tra i percorsi di

istruzione degli adulti svolti dai CPIA e i percorsi di scuola secondaria di I grado.

Attività previste Attivazione di un percorso comune tra Scuola Secondaria di I grado e CPIA, per un inserimento graduale, consapevole, condiviso.

Metodologie Lezioni presso la Scuola Secondaria di I grado e CPIA del territorio.

Rapporti con altre Istituzioni

CPIA del territorio.

Risorse finanziarie necessarie

Le attività proposte sono gratuite.

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Risorse umane Docenti delle classi terze della scuola secondaria di I grado. Docenti del CPIA. Servizi sociali.

Altre risorse necessarie

Nessuna.

Indicatori utilizzati Valutazione dei risultati ottenuti dai ragazzi al termine del percorso.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Diminuzioni delle situazioni di abbandono.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 10

Denominazione progetto

L’ORA DI FUTURO

Orientamento e contrasto alla dispersione scolastica.

Referente Cristina Gnecco

Priorità cui si riferisce Accoglienza tempestiva e personalizzata di ragazzi che manifestano Bisogni Educativi Speciali.

Scoprire risorse ed interessi.

Traguardi di risultato • Sviluppare le competenze sociali degli studenti. • Migliorare la collaborazione tra pari. • Potenziare l’interscambio con il contesto sociale. • Riflessione sulle proprie personali potenzialità. • Creazione di condizioni favorevoli all’apprendimento.

Obiettivi di processo Accostarsi a nuove realtà in modo attivo e dinamico. Acquisire coscienza delle proprie capacità.

Altre priorità Accrescere l’autostima. Riflettere sulle personali capacità. Favorire l’orientamento.

Situazione su cui interviene

Minori in situazione di deprivazione famigliare. Alunni seguiti dai servizi educativi. Studenti ripetenti caratterizzati da poca motivazione allo studio.

Classi su cui interviene

Le classi seconde e terze della scuola secondaria di I grado con la presenza di alunni in situazione di disagio e/o dispersione scolastica.

Obiettivi educativi e didattici

Ricostruzione del senso di competenza personale. Piacere di stare in classe. Coniugare il saper fare con il saper pensare. Potenziare le competenze disciplinari trasversali.

Attività previste Percorsi personalizzati. Attività di gruppo. Modulo individualizzato: n. 1 da 18 ore, per sei incontri di 3 ore

ciascuno. Laboratorio di elettrica. Botteghe del fabbro. Botteghe del falegname.

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Metodologie Lezioni frontali. Attività laboratoriali presso Il Villaggio del Ragazzo di San Salvatore di

Cogorno (GE).

Rapporti con altre Istituzioni

Il Villaggio del Ragazzo di San Salvatore di Cogorno (GE).

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane Docenti delle classi seconde e terze della scuola secondaria di I grado. Docenti de Il Villaggio del Ragazzo. Servizi sociali.

Altre risorse necessarie

Nessuna.

Indicatori utilizzati Valutazione dei risultati ottenuti dai ragazzi al termine del percorso.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Diminuzione del disagio scolastico. Ricostruzione del senso di competenza personale.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 11

Denominazione progetto

INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL LATINO

Referente Emma Canale

Priorità cui si riferisce

Potenziare la comunicazione nella madrelingua. Sviluppare un ponte con gli studi della scuola secondaria di II grado. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale.

Traguardi di risultato

Il Progetto si propone di condurre una riflessione sulle radici storiche della lingua italiana e di avviare allo studio del Latino.

Obiettivi di processo

Curricolo, progettazione e valutazione: Valorizzare un linguaggio comune per individuare obiettivi educativi e

didattici tra i vari ordini di scuola. Verificare la definizione del curricolo verticale e attuarlo compiutamente.

Inclusione e differenziazione:

Promuovere un progetto in itinere per supportare gli studenti in difficoltà socioculturale dalla scuola primaria alla secondaria.

Ridurre episodi di esclusione nei tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Questa attività è rivolta a quanti intendono frequentare un liceo e si propone sia come stimolo sia come risposta a curiosità di tipo cognitivo.

Classi su cui si interviene

Tutte le classi terze della scuola secondaria di I grado.

Obiettivi educativi e didattici

Avviare allo studio etimologico e alla conoscenza delle radici storiche della lingua italiana.

Ampliare il bagaglio lessicale. Velocizzare l’uso del vocabolario. Potenziare la capacità di sistemazione delle conoscenze. Sviluppare la capacità di analisi. Migliorare la capacità di memorizzazione. Affinare le conoscenze di analisi logica.

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Attività previste

Sistema dei casi. Declinazioni. Aggettivi della I e della II classe; concordanze. Predicato nominale; apposizione. Indicativo del verbo sum e delle coniugazioni regolari attive. Costante lavoro sui testi. Attività di traduzione guidata e autonoma.

Metodologie Il corso (16 ore articolate in otto pomeriggi per gruppi di max 15 alunni) si svolgerà da novembre 2015 a gennaio/febbraio 2016 in orario pomeridiano.

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuno.

Risorse finanziarie necessarie

16 ore in orario extracurricolare articolate in otto lezioni (a carico delle famiglie).

8 ore funzionali all’insegnamento per il coordinamento.

Risorse umane Docenti di Lettere della scuola secondaria di I grado (A043).

Altre risorse necessarie

Aule. LIM.

Indicatori utilizzati Saranno valutati la presenza e l’impegno costante degli allievi.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Verifiche periodiche degli argomenti trattati. Attività di traduzione anche guidata. Elaborati scritti e prove orali.

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MACROAREA N. 3: APRIAMO AL MONDO

Incontro, integrazione, intercultura

SCHEDA DI PROGETTO N. 12

Denominazione progetto

UN PENSIERO PER TE

Il Progetto ha origine e si sviluppa a partire dalla crescente consapevolezza della necessità di introdurre i bambini ai temi della cittadinanza e dell’azione volontaria e solidale.

Referente Susanna Trevisi

Priorità cui si riferisce

Valorizzazione della solidarietà in un clima di rinnovata comunanza e partecipazione.

Traguardi di risultato

Crescere diventando cittadini consapevoli, parte di una comunità. Scoprire il valore della partecipazione.

Obiettivi di processo

Valorizzare un linguaggio comune per individuare obiettivi educativi e didattici che rafforzino il senso della solidarietà.

Promuovere un progetto per supportare gli studenti in difficoltà socio-culturale.

Altre priorità Gemellaggio con le scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “S. Demetrio ne’ Vestini” (Abruzzo).

Situazione su cui si interviene

Miglioramento del clima nelle classi. Interscambio con bambini di una regione diversa.

Classi su cui si interviene

Scuola dell’infanzia.

Obiettivi educativi e didattici

Creare esperienze significative e motivanti dal punto di vista emotivo relazionale.

Aiutare i bambini a conoscere ed esternare le proprie emozioni. Favorire e consentire una comunicazione emotiva. Aiutare a guardare le cose da prospettive nuove e/o diverse. Favorire lo sviluppo della competenza comunicativa. Sviluppo del senso del tempo (in particolare saper aspettare tra l’invio del proprio lavoro e l’arrivo della risposta).

Conoscersi attraverso l’invio e il ricevimento di corrispondenza tra le due scuole partner.

Confrontare il proprio vissuto con quello di un coetaneo che vive in un diverso contesto.

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Imparare ed approfondire la conoscenza di realtà diverse dalla nostra. Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di un’esperienza comune.

Scoprire l’importanza dei vincoli per portare a termine un progetto comune.

Scoprire (relativamente all’età) la dimensione sociale dell’impegno, finalizzato ad uno scopo non solo individuale, ma soprattutto sociale, per gli altri.

Attività previste

Presentazione di se stessi e della propria scuola. Creazione di un albo per la raccolta delle testimonianze dei bambini.

La realizzazione del progetto sarà parte integrante della programmazione.

Lo scambio di materiali e la corrispondenza tra sezioni delle scuole dell’infanzia avrà cadenza bimensile.

Metodologie Scambi e azioni concrete in atto nelle scuole.

Rapporti con altre Istituzioni

Scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “S. Demetrio ne’ Vestini” (Abruzzo).

Risorse finanziarie necessarie

Spese relative alla spedizione del materiale. Patrocinio UNICEF.

Risorse umane Docenti della scuola dell’infanzia.

Altre risorse necessarie

Scuola dell’infanzia e materiali al suo interno.

Indicatori utilizzati Si valuterà il raggiungimento degli obiettivi programmati per ciascun alunno.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Sviluppo della socializzazione e del senso di collaborazione. Sperimentazione di forme di solidarietà attiva. Comprensione della dimensione gratuita dell’impegno al servizio degli altri.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 13

Denominazione progetto

CITTADINANZA E COSTITUZIONE (C&C) SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

Referente Felicia Rizza

Priorità cui si riferisce

Potenziare le competenze di Cittadinanza e Costituzione.

Traguardi di risultato

Il progetto tende a migliorare l’integrazione sociale dei destinatari, a sviluppare e diffondere la cultura del dialogo e ad insegnare alle giovani generazioni come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni.

Obiettivi di processo

Ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto delle regole. Promuovere un progetto in itinere per supportare gli studenti in difficoltà

socioculturali dalla scuola primaria alla scuola secondaria. Ridurre episodi di esclusione nei tre ordini di scuola dell’Istituto

Comprensivo.

Altre priorità Promuovere la formazione civile come leva di una nuova educazione alla cittadinanza a partire dall’infanzia, educando i giovani, cittadini del domani, abituandoli al quotidiano esercizio dei diritti e alla pratica dei doveri.

Situazione su cui si interviene

Necessità di perseguire una formazione integrale. Curare la formazione del carattere e la maturazione affettiva sulla base di

un’equilibrata scelta ispirata a valori universali in cui la diversità culturale e linguistica diventi elemento di confronto e di stimolo, in sintonia con la Costituzione della Repubblica, in particolare con i suoi principi di cittadinanza, uguaglianza delle opportunità e convivenza civile.

Compito della scuola è quello di educare istruendo, ponendo al centro dell’azione educativa la persona che apprende.

Classi su cui si interviene

Tutte le classi dell’infanzia e della scuola primaria.

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Obiettivi educativi e didattici

Insegnare ai giovani come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni.

Conoscere e studiare la Costituzione Italiana e i suoi principi. Promuovere la partecipazione attiva degli alunni in attività di volontariato, di tutela dell’ambiente, di competizione sportiva corretta e di educazione alla legalità.

Prevenire comportamenti devianti (bullismo). Contribuire alla crescita culturale e sociale del territorio nel rispetto del

decoro urbano e la tutela del patrimonio artistico e paesaggistico. Riscoprire e valorizzare un bene locale. Conoscere e rispettare le leggi a difesa dell’ambiente per un futuro più

sostenibile. Accrescere nei giovani lo spirito critico, la libertà di giudizio ed espressione

personale. Favorire l’integrazione degli stranieri e gli scambi interculturali nel rispetto dell’identità di ognuno.

Riconoscere la necessità della memoria storica per progettare il futuro.

Attività previste

Scuola dell’infanzia: laboratorio grafico-pittorico con docenti curriculari; regole del gioco (scoprirle, inventarle e applicarle); regole della vita comunitaria (apprenderle e rispettarle) scuola e l’apprendimento delle regole; diritti dei bambini (con giochi divertenti e semplici esercizi).

Scuola primaria: Organizzazione di laboratori con docenti curriculari ed esperti esterni che svilupperanno alcune delle tematiche previste dal progetto: studio della Costituzione; predisposizione di laboratori di lettura; organizzazione di cineforum; elaborazione di materiale pubblicitario (dépliants, slogan, cartelloni,

volantini); lettura e redazione di articoli di quotidiani e visite ai giornali; incontri con figure esterne significative; incontri degli alunni con i rappresentanti comunali; collaborazione con le istituzioni locali.

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Gli alunni saranno impegnanti in ricerche e inchieste sui temi: cittadinanza attiva, partecipazione e rappresentatività; enti locali e territoriali; valori della Costituzione italiana, dei Trattati e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e del diritto internazionale dei diritti umani;

Corte Costituzionale e le leggi costituzionali; diritti del bambino; valori dello sport; stampa come libera informazione; diritti e doveri dei cittadini e rispetto dell’ambiente; educazione stradale.

Metodologie Lezione frontale. Attività di gruppo. Laboratori attivi. Giochi. Esercizi.

Rapporti con altre Istituzioni

Comune di Chiavari. Carabinieri. Guardia di Finanza. Polizia Municipale. Polizia di Stato. Polizia Stradale. Corpo Forestale. Protezione Civile. Conad. UISP.

Risorse finanziarie necessarie

Materiale di facile consumo.

Risorse umane 70 ore di un docente del potenziamento della scuola primaria. Docenti in orario di servizio. Esperti esterni.

Il progetto va inserito nella programmazione di classe ed è realizzato dal docente competente per l’aspetto che riguarda la propria disciplina. Il docente individuerà gli esperti, organizzerà le uscite sul territorio, coinvolgerà associazioni, ecc., tenendo conto della coerenza con gli obiettivi del progetto.

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Altre risorse necessarie

Libri ed altri testi illustrati e non, adeguati all’età degli alunni. Opuscoli e manuali. Film e DVD. Videoregistratore e lettore DVD. Telecamera, computer e macchina fotografica. Materiale di facile consumo. Aule scolastiche, aula d’informatica e laboratori vari. Salone, spazi interni alla scuola e spazi all’aperto.

Indicatori utilizzati I docenti coinvolti predisporranno schede di rilevazione e verifiche mirate alle attività effettuata per valutare gli obiettivi raggiunti in seno alle discipline coinvolte.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Il progetto ha diretti riferimenti ad azioni che riguardano i seguenti progetti: A scuola di sicurezza. Un pensiero per te. Progetto Icaro. Incontri in Piazza Fenice.

Valori attesi Scuola dell’infanzia: Acquisizione di conoscenze e abilità specifiche sul concetto di famiglia, di

scuola e di gruppo come comunità di vita. Acquisizione di modi di agire corretti con i compagni, i genitori, gli

insegnanti e gli adulti.

Scuola primaria: Acquisizione delle prime nozioni sulla Costituzione e sulla convivenza, in

particolare su: diritti fondamentali dell’uomo; significato delle formazioni sociali; importanza della tutela del paesaggio; basilari nozioni di educazione stradale; salvaguardia della salute; valore della multiculturalità e del rispetto; valori da perseguire, conquistare e proteggere quali legalità, cooperazione,

solidarietà, libertà, pace.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 14

Denominazione progetto

PROGETTO ICARO

Percorso di educazione stradale su modello studiato dal Ministero dell’Interno in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma.

Referente Anna Cresti

Priorità cui si riferisce

Vivere le prime esperienze di cittadinanza, acquisendo il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti.

Porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

Porsi come obiettivo la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità.

Traguardi di risultato

Coinvolgere consapevolmente il bambino anche a stimolare chi lo accompagna per strada, per raggiungere l’autonomia di giudizio e di comportamento.

Obiettivi di processo

Coscienza e autocontrollo in situazioni di rischio e pericolo.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui interviene

Prendere coscienza delle situazioni di rischio e di pericolo quando si è per strada.

Classi su cui si interviene

I bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia, i bambini della scuola primaria e quelli della scuola secondaria di primo grado.

Obiettivi educativi e didattici

Far comprendere l’importanza del rispetto delle regole. Promuovere una cultura della legalità. Evitare che i ragazzi assumano comportamenti pericolosi, causa

principale degli incidenti stradali.

Attività previste

Scuola dell’infanzia Preparazione alla visita dell’operatore di Polizia: conoscenza della strada. Prima visita: l’operatore e i suoi segnali. Conoscere il pericolo per vincerlo: il comportamento in auto. Sapersi fermare, camminare con ordine. Seconda visita dell’operatore: attraversare. Consolidamento dell’attraversare.

Metodologie Grafico- pittoriche. Giochi con girotondo e filastrocche.

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Rapporti con altre Istituzioni

Polizia Stradale.

Risorse finanziarie necessarie

Il progetto gode del patrocinio del Ministero dell’Interno che mette gratuitamente a disposizione personale e mezzi.

Risorse umane Docenti che collaborano con il personale della Polizia Stradale. Orario previsto all’interno delle ore curricolari. Due incontri con la Polizia.

Altre risorse necessarie

Aule, salone, aula LIM.

Indicatori utilizzati Si verificheranno gli apprendimenti dei bambini che hanno partecipato al progetto.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente ed è aperto a tutti gli ordini di scuola, salvo la disponibilità degli operatori della Polizia Stradale.

Valori attesi La costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 15

Denominazione progetto

A SCUOLA DI SICUREZZA

Questo progetto nasce dall’esigenza da parte del Servizio di Prevenzione e Protezione di diffondere la cultura della sicurezza nella scuola primaria.

Referente Susanna Trevisi

Priorità cui si riferisce

Valorizzare un linguaggio comune per individuare obiettivi educativi e didattici tra i vari ordini di scuola.

Prevenzione dei pericoli.

Traguardi di risultato

Consapevolezza dei pericoli. Riduzione dell’incidenza del rischio nella scuola primaria.

Obiettivi di processo

Acquisizione di comportamenti corretti in caso di emergenza.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Incidenza del rischio nella scuola primaria.

Classi su cui si interviene

Prime della scuola primaria. Classi che vorranno ripetere o approfondire l’esperienza.

Obiettivi educativi e didattici

Capire l’importanza della prevenzione. Capire come comportarsi di fronte ad una esperienza straordinaria.

Attività previste Visione commentata di un dvd prodotto dai bambini della scuola.

Metodologie Lezione frontale (30 minuti circa a classe, da concordare con le insegnanti).

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuna.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna (esclusi i compensi previsti per i responsabili della sicurezza: RSPP, ASPP e RLS).

Risorse umane RSPP. SPP. RLS.

Altre risorse necessarie

Aula LIM.

Indicatori utilizzati Comportamento degli alunni durante la successiva prova di evacuazione o terremoto o esondazione.

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Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Sviluppo del senso del pericolo. Riduzione dell’incidenza del rischio nel comportamento dei bambini. Corretta reazione in situazioni di pericolo.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 16

Denominazione progetto

PROBLEMI SENZA PROBLEMI

Referente Antonella Banfo

Priorità cui si riferisce

Imparare ad imparare. Migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali della scuola

primaria.

Traguardi di risultato

Riduzione del numero degli alunni che hanno difficoltà nella risoluzione di un problema.

Obiettivi di processo

Promuovere un progetto in itinere per supportare gli studenti in difficoltà socio-culturale dalla primaria alla secondaria.

Ridurre episodi di esclusione nei due ordini di scuola.

Altre priorità Ridurre il numero degli alunni che presentano problemi nella risoluzione dei problemi di matematica.

Situazione su cui si interviene

Il progetto è rivolto a tutti i bambini delle classi della scuola primaria che presentano difficoltà nella risoluzione dei problemi di matematica.

Classi su cui si interviene

Il progetto è rivolto a tutti i bambini delle classi della scuola primaria che presentano difficoltà nella risoluzione dei problemi di matematica.

Obiettivi educativi e didattici

Sviluppare e potenziare le abilità di problem solving. Acquisire le conoscenze metacognitive legate alla matematica e, più in

generale, la formazione di un atteggiamento metacognitivo nello studio utile anche per tutte le altre discipline.

Attività previste

Schede didattiche ed esercizi per: parafrasare un testo trasformandolo in un problema; individuare la migliore parafrasi per un problema; distinguere un problema da un non-problema; individuare informazioni vere o false; individuare la frase contenente le informazioni importanti; comprendere il significato dei termini: uno, ciascuno, tutti, ogni, per; conoscere il nome di ciascun segno e il suo utilizzo; collegare ciascuna frase allo stato operativo opportuno; comporre un testo con parole date; inserire numeri in testi incompleti scegliendo tra alternative esatte/errate; trovare la domanda adatta ad un testo e saperne inventare; mettere la punteggiatura opportuna in un problema che ne è sprovvisto; completare un testo adatto a una domanda.

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Metodologie Lavori individuali e di gruppo. Interventi individualizzati. Esercizi differenziati. Didattica digitale.

Rapporti con altre Istituzioni

Coordinamento con la ASL 4 che segue i ragazzi impegnati nel progetto.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane Un docente dell’organico di sostegno della scuola primaria impiegato per 20 ore annue in orario curricolare.

Altre risorse necessarie

Testi e software specifici: Superquaderno e Supermappe della “Anastasis”.

Indicatori utilizzati Manipolazione di un testo. Rappresentazione del problema. Categorizzazione di un problema. Pianificazione della risoluzione del problema.

Stati di avanzamento

A breve termine: Formazione di un atteggiamento meta cognitivo. Sviluppo di abilità risolutive direttamente utili alla soluzione di problemi

matematici.

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Riduzione fino all’80% del numero di alunni che presentano difficoltà nella risoluzione di problemi matematici.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 17

Denominazione progetto

STUDIAMO CON LE MAPPE MULTIMEDIALI

Referente Antonella Banfo

Priorità cui si riferisce

Migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali della scuola primaria.

Traguardi di risultato

Far acquisire un buon metodo di studio agli alunni in difficoltà attraverso la costruzione di mappe concettuali multimediali.

Obiettivi di processo

Promuovere un progetto in itinere per supportare gli studenti in difficoltà socio-culturale dalla primaria alla secondaria.

Ridurre episodi di esclusione nei due ordini di scuola.

Altre priorità Far acquisire un buon metodo di studio agli alunni in difficoltà attraverso la costruzione di mappe concettuali multimediali.

Situazione su cui si interviene

Il progetto è rivolto a tutti gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria che hanno difficoltà nello studio, soprattutto in caso di dislessia, disturbi dell’apprendimento e BES.

Classi su cui si interviene

Il progetto è rivolto a tutti gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria che hanno difficoltà nello studio, soprattutto in caso di dislessia, disturbi dell’apprendimento e BES e non a classi in particolare.

Obiettivi educativi e didattici

Riassumere velocemente. Memorizzare facilmente. Registrare i concetti e le parole chiave. Stimolare i processi di apprendimento e l’autonomia nello studio.

Attività previste

Esercizi e schede volte a: individuare l’argomento da definire come parola chiave; produrre una lista di concetti attinenti all’argomento trattato; creare un diagramma; cercare immagini e testi attinenti all’argomento; cercare parole legame che mettano in relazione i concetti (stendere frasi

semplici che esprimano le idee guida relative ai concetti); rappresentare il diagramma dei concetti organizzati.

Metodologie Lavori individuali e di gruppo. Interventi individualizzati. Esercizi differenziati. Didattica digitale. Attività laboratoriali.

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Rapporti con altre Istituzioni

Eventuale raccordo con i/le terapisti/e della ASL 4 che seguono gli alunni impegnati nel progetto.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane Un docente dell’organico di sostegno della scuola primaria impiegato per 20 ore annue in orario curricolare.

Altre risorse necessarie

Software specifici e uso del computer.

Indicatori utilizzati Saper considerare l’argomento da schematizzare come una grande ragnatela che si scinderà in concetti collegati da nessi logici.

Saper individuare un concetto chiave come la rappresentazione mentale di un oggetto.

Individuare i concetti principali, quelli di primo livello, quelli di secondo livello, ecc., al fine di stabilire una gerarchia fra i concetti.

raccogliere il materiale (dati, tabelle, grafici, testi, immagini, ecc.).

Stati di avanzamento

Il progetto ha durata annuale e verrà riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche in rapporto ai risultati ottenuti.

Si prevede uno stato di avanzamento a medio termine: sviluppo di un sapere unitario; aumento di un apprendimento significativo; sviluppo di un pensiero strutturato diventando autore del proprio

percorso conoscitivo.

Valori attesi Al termine del progetto tutti i bambini dovranno essere in grado di saper costruire una mappa concettuale.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 18

Denominazione progetto

INCONTRI IN PIAZZA FENICE

Referente Sabrina Nobile

Priorità cui si riferisce

Competenze sociali e civiche.

Traguardi di risultato

Agire in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme.

Collaborare e partecipare comprendendo le diverse situazioni ed i diversi punti di vista.

Obiettivi di processo

Ottimizzazione dell’integrazione tra pari e del rispetto delle regole. Conoscenza delle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia

Municipale, Polizia di Stato, Polizia Stradale, Corpo Forestale) e del personale medico e paramedico del 118 e i volontari della Protezione Civile.

Altre priorità Progetto finalizzato alla collaborazione, all’integrazione, alla socializzazione ed all’educazione alla convivenza democratica.

Situazione su cui si interviene

Far conoscere le varie istituzioni, i loro campi di azione, i loro interventi, la loro utilità e di conseguenza il rispetto che la popolazione deve loro.

Classi su cui si interviene

Classi quinte della scuola primaria.

Obiettivi educativi e didattici

Creare un canale di comunicazione tra i ragazzi e le istituzioni. Sapere cosa dire, fare ed evitare nelle urgenze. Sviluppare una coscienza civile e democratica. Comprendere che le Forze dell’Ordine sono al servizio del cittadino. Conoscere il valore della difesa e della giustizia.

Attività previste

Visita agli stand delle varie istituzioni. Visione di filmati. Attività pratiche.

Metodologie Utilizzo delle diverse metodologie a seconda dell’attività prescelta.

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Rapporti con altre Istituzioni

Carabinieri. Guardia di Finanza. Polizia Municipale. Polizia di Stato. Polizia Stradale. Corpo Forestale. Personale medico e paramedico del 118. Volontari della Protezione Civile.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane Docenti. Esperti delle Forze dell’ordine. Esperti del 118. Volontari della Protezione Civile.

Altre risorse necessarie

Visita agli stand in Piazza Fenice.

Indicatori utilizzati Interesse e partecipazione degli alunni durante le diverse attività.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Potenziamento del senso civico. Evoluzione positiva dell’apertura e dell’integrazione. Maggiore solidarietà. Rispetto delle regole. Sviluppo di comportamenti corretti nelle difficoltà.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 19

Denominazione progetto

INSIEME PER IMPARARE

Referente Susanna Trevisi

Priorità cui si riferisce

Migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali della scuola primaria.

Traguardi di risultato

Rientrare nella media degli esiti delle prove Invalsi della Liguria, del nordovest

e di quelle nazionali.

Obiettivi di processo

Curricolo, progettazione e valutazione: Valorizzare un linguaggio comune per individuare obiettivi educativi e

didattici tra i vari ordini di scuola. Verificare la definizione del curricolo verticale e attuarlo compiutamente.

Inclusione e differenziazione: Promuovere un progetto in itinere per supportare gli studenti in difficoltà

socio-culturale nella primaria. Ridurre episodi di esclusione.

Orientamento strategico e organizzazione della scuola: Individuare criteri di formazione delle classi che garantiscano equi-eterogeneità.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Miglioramento del clima nelle classi quinte della scuola primaria.

Classi su cui si interviene

Classi quinte della scuola primaria.

Obiettivi educativi e didattici

Capacità di lavorare in gruppo. Capacità di redimere i conflitti personali. Capacità di ricercare fonti e condividere il sapere.

Attività previste

Incontri nel corso dei quali verranno svolte attività di apprendimento cooperativo.

Metodologie Cooperative learning.

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuna.

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Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane Docente Susanna Trevisi, con il supporto dei docenti di classe e della collega del potenziamento Cuneo Lucia.

Altre risorse necessarie

Aula LIM.

Indicatori utilizzati Interesse e coinvolgimento dimostrato dagli alunni durante lo svolgimento delle diverse attività.

La verifica dell’apprendimento sarà fatta dalle insegnanti di classe tramite opportune verifiche.

Stati di avanzamento

Il progetto è un progetto pilota e verrà riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Riutilizzo del sapere acquisito per risolvere problematiche di una situazione successiva o in un conflitto.

Capacità dei bambini di cooperare.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 20

Denominazione progetto

IO PARLO ITALIANO

Referente Antonella Banfo

Priorità cui si riferisce

Migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali della scuola primaria.

Traguardi di risultato

Permettere agli alunni di recente immigrazione di apprendere gli elementi di base della comunicazione nella lingua italiana.

Obiettivi di processo

Promuovere un progetto in itinere per supportare gli studenti in difficoltà socio-culturale dalla primaria alla secondaria

Ridurre episodi di esclusione nei due ordini di scuola.

Altre priorità Migliorare la comprensione e l’utilizzo della lingua italiana negli alunni di recente immigrazione.

Situazione su cui si interviene

Alunni di recente immigrazione della scuola Primaria e della scuola secondaria di primo grado.

Classi su cui si interviene

Il progetto è rivolto agli alunni di recente immigrazione presenti nelle diverse classi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.

Obiettivi educativi e didattici

Far apprendere la lingua italiana agli alunni di recente immigrazione. Permettere agli alunni una padronanza migliore della lingua italiana sia

nella forma scritta che in quella orale. Far acquisire agli alunni una progressiva autonomia di gestione nell’adempimento dei doveri scolastici.

Attività previste

Lettura di immagini. Svolgimento di compiti scritti. Conversazioni.

Metodologie Lezioni frontali. Lavori individuali e di gruppo. Interventi individualizzati. Esercizi differenziati.

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuna.

Risorse finanziarie necessarie

Fondi erogati dal MIUR per progetti per le scuole a forte flusso immigratorio.

Risorse umane Docenti disponibili della scuola Primaria e Secondaria di I grado.

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Altre risorse necessarie

Aule dell’Istituto Comprensivo.

Indicatori utilizzati Miglioramento della lingua scritta e orale, partecipazione ed interesse alla frequenza del corso.

Stati di avanzamento

A breve termine.

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Al termine del progetto gli alunni dimostrano una maggior padronanza della lingua italiana e un’aumentata capacità di conversazione.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 21

Denominazione progetto

CONOSCERE PER CONDIVIDERE

Referente Annarita Ferretti

Priorità cui si riferisce

Ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Rafforzare lo spirito di collaborazione tra le varie componenti scolastiche.

Traguardi di risultato

Sviluppare le capacità sociali degli studenti. Migliorare la collaboratività tra pari. Potenziare l’interscambio con il contesto sociale. Far crescere negli alunni le motivazioni alla solidarietà.

Obiettivi di processo

Socializzazione. Integrazione.

Altre priorità Solidarietà verso chi è meno fortunato.

Situazione su cui si interviene

Il progetto è rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo e coinvolge le Associazioni Zucchero Amaro, Banco Alimentare, Unione Ciechi Italiana, Associazione ABEO, Associazione Italiana Neuroblastoma.

Classi su cui si interviene

Il progetto è rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo.

Obiettivi educativi e didattici

Conoscere le realtà di disagio presenti accanto a noi e lontano da noi. Fare piccole esperienze da condividere. Migliorare l’inserimento e l’integrazione.

Attività previste

Incontri con i volontari delle associazioni per conoscere le situazioni di disagio e/o sofferenza.

Metodologie Lavori di gruppo per conoscere il problema dell’acqua e il commercio equo e solidale, sostenere le associazioni ABEO e Neuroblastoma con la raccolta di fondi a fronte di acquisto di uova pasquali.

Rapporti con altre Istituzioni

Associazione Zucchero Amaro. Associazione Banco Alimentare. Associazione Unione Ciechi Italiana. Associazione ABEO. Associazione Italiana Neuroblastoma.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

101

Risorse umane Operatori delle associazioni coinvolte. Docenti di classe.

Altre risorse necessarie

Nessuna.

Indicatori utilizzati Interesse, partecipazione degli alunni e adesione alle iniziative proposte.

Stati di avanzamento

Progetto annuale che viene riformulato annualmente con le opportune modifiche, se necessarie.

Valori attesi Apertura degli alunni alla condivisione e alla solidarietà.

102

SCHEDA DI PROGETTO N. 22

Denominazione progetto

EDUCARE ALLA CONVIVENZA

Progetto multidisciplinare per interventi educativi mirati a seconda delle programmazioni delle singole classi.

Referente Renata Allegri

Priorità cui si riferisce

Competenze sociali e civiche.

Traguardi di risultato

Agire in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme, con particolare riferimento alla Costituzione.

Collaborare e partecipare comprendendo i diversi punti di vista delle persone.

Obiettivi di processo

Ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto delle regole rafforzando lo spirito di collaborazione tra le varie componenti scolastiche.

Promuovere un progetto in itinere per supportare gli studenti in difficoltà socioculturali dalla scuola primaria alla scuola secondaria.

Altre priorità Progetto finalizzato alla collaborazione, all’integrazione, alla socializzazione ed all’educazione alla convivenza democratica.

Situazione su cui si interviene

Scelta educativa fondata sull’accoglienza e integrazione, senza distinzioni di sesso, razza, cultura, religione, lingua, opinioni politiche, condizioni fisiche, psicologiche, sociali ed economiche; sull’uguaglianza e pari opportunità di crescita culturale, a misura dei bisogni, delle potenzialità, dei ritmi e degli apprendimenti degli alunni; sulla continuità del processo educativo attraverso raccordi pedagogico- organizzativi tra i diversi.

Classi su cui si interviene

Tutte le classi dell’Istituto Comprensivo.

Obiettivi educativi e didattici

Individuazione e declinazione delle competenze chiave di cittadinanza e di quelle trasversali. Arricchimento dell’offerta formativa. Promuovere la didattica laboratoriale. Agire a supporto degli studenti con bisogni educativi speciali, con

particolare riguardo agli studenti con disabilità e con DSA.

Attività previste

Attività didattiche diverse dalle lezioni frontali: uscite, interventi di esperti in aula, visite a mostre o partecipazioni a convegni.

Adesioni ad inviti specifici per partecipare a iniziative di altre istituzioni: Società Economica, Musei, Enti morali, Associazioni Culturali.

103

Metodologie Utilizzo delle diverse metodologie a seconda dell’attività prescelta. Sarà privilegiata la didattica laboratoriale.

Rapporti con altre Istituzioni

Adesioni ad inviti specifici per partecipare a iniziative di altre istituzioni: Società Economica, Musei, Enti morali, Associazioni Culturali.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane Docenti.

Altre risorse necessarie

Aule, spazi, laboratori. Strutture esterne. Materiali vari.

Indicatori utilizzati Valutazione verifiche previste.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Attuazione progetti singoli sia di una classe, sia trasversali a più classi.

104

SCHEDA DI PROGETTO N. 23

Denominazione progetto

LA BUONA SCUOLA: UN AIUTO PER CHI È IN DIFFICOLTÀ

Referente Mario Maggi

Priorità cui si riferisce

Risultati prove standardizzate nazionali. Potenziare le competenze chiave di cittadinanza.

Traguardi di risultato

Sviluppare le capacità sociali degli studenti. Potenziare le competenze degli studenti. Conseguire gli obiettivi previsti per classi di livello.

Obiettivi di processo

Socializzazione. Integrazione. Recupero.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Interventi su gruppi di alunni in difficoltà temporanea di apprendimento. Interventi su singoli alunni in difficoltà di inserimento/integrazione.

Classi su cui si interviene

Tutte le classi dell’Istituto Comprensivo.

Obiettivi educativi e didattici

Migliorare il proprio metodo di lavoro e di studio. Potenziare le capacità di a enzione, memorizzazione, riflessione. Ra orzare le capacità di comprensione, esposizione e rielaborazione

personale. Consolidare le conoscenze di base delle diverse discipline. Migliorare l’inserimento e l’integrazione.

Attività previste

Supporto alla programmazione in itinere, con prevalenti modalità laboratoriali.

Metodologie Lavori di gruppo. Utilizzo di tablet e computer.

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuna.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

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Risorse umane Docenti di classe curricolari e/o di sostegno con eventuali ore a disposizione per recupero moduli residui.

N. 80 ore docenti di potenziamento: 60 ore docente potenziamento A028; 20 ore docente potenziamento A077.

Altre risorse necessarie

Segreteria Didattica.

Indicatori utilizzati Proposte dei consigli di classe. Riscontri periodici dei consigli di classe.

Stati di avanzamento

Progetto che si riformula annualmente.

Valori attesi Miglioramento generale dei risultati nelle prove standard di Italiano e matematica.

Miglioramento dei singoli casi di difficoltà di inserimento/integrazione.

106

SCHEDA DI PROGETTO N. 24

Denominazione progetto

TUTTI PER LA MATEMATICA

Referente Luisa Tiscornia

Priorità cui si riferisce

Offrire possibilità di recupero in matematica. Potenziare le competenze disciplinari di matematica.

Traguardi di risultato

Sviluppare le capacità logiche degli studenti. Conseguire gli obiettivi previsti per classi di livello.

Obiettivi di processo

Rafforzare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Eterogeneità delle classi.

Classi su cui si interviene

Tutte le classi della scuola secondaria di I grado.

Obiettivi educativi e didattici

Far conseguire agli alunni della fascia più bassa le competenze minime di base.

Favorire l’acquisizione di un più efficace metodo di studio. Valorizzare le eccellenze.

Attività previste

Attività a classi aperte di recupero/potenziamento delle abilità matematiche.

Metodologie Attività laboratoriali. Lavori di gruppo. Utilizzo di tablet e computer.

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuno.

Risorse finanziarie necessarie

44 ore di docenza per docenti dell’organico.

Risorse umane Tutti i docenti di matematica.

Altre risorse necessarie

Eventuali docenti di sostegno/potenziamento.

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Indicatori utilizzati Valutazioni disciplinari. Risultati delle Prove INVALSI.

Stati di avanzamento

Valutazioni disciplinari al termine dei singoli anni.

Valori attesi Miglioramento complessivo delle abilità in matematica e delle capacità logiche.

108

SCHEDA DI PROGETTO N. 25

Denominazione progetto

STUDIO ASSISTITO

Referente Cristina Gnecco

Priorità cui si riferisce

Supportare gli alunni in difficoltà. Ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Traguardi di risultato

Fornire ai ragazzi disabili e BES della scuola secondaria di I grado un supporto per svolgere i compiti a casa.

Obiettivi di processo

Potenziare l’autostima. Apprendere un corretto metodo di studio. Consolidare le conoscenze di base delle diverse discipline.

Altre priorità Far sviluppare agli alunni un metodo di studio il più possibile organizzato e progressivamente più autonomo, avvalendosi anche del supporto delle nuove tecnologie.

Situazione su cui si interviene

Il proge o è rivolto agli alunni disabili e BES della scuola secondaria di I grado che incontrano particolari difficoltà nello svolgimento delle consegne domestiche.

Classi su cui si interviene

Ragazzi disabili e BES della scuola secondaria di I grado.

Obiettivi educativi e didattici

Potenziare l’autostima e la fiducia in se stessi. Migliorare il proprio metodo di lavoro e di studio. Potenziare le capacità di a enzione, memorizzazione, riflessione. Ra orzare le capacità di comprensione, esposizione e rielaborazione

personale. Consolidare le conoscenze di base delle diverse discipline.

Attività previste Svolgimento dei compiti a casa.

Metodologie Lezioni frontali. Assistenza nella preparazione dei compiti. Discussione guidata.

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuna.

Risorse finanziarie necessarie

20 ore di docenza per docenti dell’organico.

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Risorse umane 40 ore: 20 ore docente dell’organico di potenziamento A028; 20 ore docente dell’organico di potenziamento A077.

Altre risorse necessarie

Aula dotata di LIM.

Indicatori utilizzati La partecipazione, l’impegno e l’interesse dimostrato dagli alunni durante il progetto.

Stati di avanzamento

Primo anno: gli alunni prendono coscienza dell’importanza dello svolgimento dei compiti a casa.

Secondo anno: gli alunni sviluppano un metodo di lavoro.

Valori attesi Al termine del progetto gli alunni sviluppano un metodo di lavoro organizzato e autonomo.

110

MACROAREA N. 4: BENE ESSERE … BENE STARE

Accoglienza, benessere, condivisione

SCHEDA DI PROGETTO N. 26

Denominazione progetto

ISTRUZIONE DOMICILIARE

Referente Antonella Banfo

Priorità cui si riferisce

Migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali della scuola primaria

(INVALSI).

Traguardi di risultato

Rientrare nella media degli esiti di apprendimento in lingua italiana e matematica della Liguria, del nord-ovest e di quella nazionale.

Obiettivi di processo

Promuovere un progetto per supportare gli alunni in difficoltà socio-culturale.

Ridurre gli episodi di esclusione.

Altre priorità Supportare un alunno in grave difficoltà in seguito ad un evento traumatico e colmare le lacune derivanti dalla lunga assenza forzata da scuola.

Situazione su cui si interviene

Il progetto viene attuato per permettere ad un alunno, costretto ad una lunga assenza (superiore ai 40 gg), per motivi di salute, di proseguire il suo percorso scolastico.

Classi su cui si interviene

Si interviene su un alunno della scuola primaria.

Obiettivi educativi e didattici

Permettere ad un alunno convalescente di proseguire il percorso scolastico.

Supportare un alunno in difficoltà. Favorire l’acquisizione delle competenze della lingua italiana e

matematiche della classe II scuola Primaria. Recuperare eventuali lacune.

Attività previste

Lezione frontale. Esercizi di lettura Comprensione di testi. Esercizi matematici.

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Metodologie Apprendimento individualizzato. Semplificazione dei contenuti. Controllo sistematico del lavoro. Utilizzo strumenti didattici quali libri di testo, brani, schede linguistiche e

matematiche, tablet, cd rom).

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuna.

Risorse finanziarie necessarie

Il compenso per i docenti che si rendono disponibili viene erogato dal MIUR.

Risorse umane Un docente della classe dell’alunno in oggetto.

Altre risorse necessarie

Il progetto si svolge nel domicilio dell’alunno.

Indicatori utilizzati Si prevede una verifica finale.

Stati di avanzamento

Breve termine.

Durata del progetto mensile sempre in relazione ai tempi di guarigione dell’alunno.

Valori attesi Permettere all’alunno di rientrare a scuola alla pari con i suoi compagni.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 27

Denominazione progetto

MANGIANDO S’IMPARA

Referente Sabrina Nobile

Priorità cui si riferisce

Educazione alimentare. Ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Traguardi di risultato

Sviluppare le competenze sociali degli studenti. Migliorare il proprio stile di vita.

Obiettivi di processo

Migliorare il proprio stile di vita. Assumere comportamenti sani.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Necessità di far assumere coscienza dell’importanza della salute come benessere dello stato psico-fisico individuale e collettivo e dell’importanza della prevenzione.

Classi su cui si interviene

Classi terze, quarte e quinte della scuola primaria.

Obiettivi educativi e didattici

Assumere coscienza dell’importanza della salute come benessere dello stato psico-fisico individuale e collettivo.

Assumere coscienza dell’importanza della prevenzione. Stimolare l’acquisizione di comportamenti corretti e responsabili.

Attività previste

Giochi e laboratori interattivi per apprendere i principi della sana e corretta alimentazione.

Laboratorio-spettacolo Mangiando s’impara.

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Primo incontro, un’ora e mezza, in aula: Costruiamo insieme una piramide alimentare! Lezione/discussione interattiva per conoscere i gruppi alimentari, l’importanza delle vitamine.

Secondo incontro, un’ora e mezza, in aula: Prepariamo una sana e gustosa merenda… a regola d’arte. Laboratorio pratico e discussione interattiva sull’importanza della frutta e della verdura a merenda, su una sana alimentazione ed il valore del cibo.

Terzo incontro, visita al punto vendita Conad di Corso Dante: Cosa metto nel carrello? Attività pratica e discussione interattiva su come fare la spesa e leggere le etichette.

Incontro finale con genitori. Nei tre mesi di durata del progetto, il punto vendita Conad di Corso Dante fornirà alle classi partecipanti, per due volte alla settimana, la frutta necessaria per la merenda a scuola.

Metodologie Lezione frontale. Discussione interattiva. Laboratori attivi.

Rapporti con altre Istituzioni

Conad. UISP Sport per tutti, Comitato di Genova.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane Nutrizionisti del Conad. Docenti. Esperti.

Altre risorse necessarie

Aule. Punto vendita Conad di Corso Dante.

Indicatori utilizzati Interesse dimostrato dagli alunni nello svolgimento delle diverse attività.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Acquisizione di un corretto stile di vita. Socializzazione. Sviluppare il rispetto delle regole nell’ambiente scolastico ed extra

scolastico.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 28

Denominazione progetto

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Referente Docenti di matematica

Priorità cui si riferisce

Ottimizzare l’integrazione tra pari. Potenziare il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed

extrascolastico.

Traguardi di risultato

Sviluppare le competenze sociali degli studenti. Migliorare il proprio stile di vita.

Obiettivi di processo

Promuovere un progetto in itinere per migliorare il proprio stile di vita.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Necessità di far assumere coscienza dell’importanza della salute come benessere dello stato psico-fisico individuale e collettivo e dell’importanza della prevenzione.

Classi su cui si interviene

Tutte le classi dell’Istituto Comprensivo.

Obiettivi educativi e didattici

Assumere coscienza dell’importanza della salute come benessere dello stato psico-fisico individuale e collettivo.

Assumere coscienza dell’importanza della prevenzione. Stimolare l’acquisizione di comportamenti corretti e responsabili.

Attività previste

Attività curricolari interdisciplinari. Interventi di esperti per educare all’affettività.

Metodologie Differenziate al variare delle attività.

Rapporti con altre Istituzioni

Enti pubblici e privati. ASL 4.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane Docenti. Esperti.

Altre risorse necessarie

Aula con LIM. Salone degli Scolopi. Auditorium S. Francesco.

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Indicatori utilizzati Interesse dimostrato dagli alunni nello svolgimento delle diverse attività.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Acquisizione di un corretto stile di vita. Socializzazione. Sviluppare il rispetto delle regole nell’ambiente scolastico ed extra

scolastico.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 29

Denominazione progetto

EDUCAZIONE AMBIENTALE

Referente Docenti di matematica

Priorità cui si riferisce

Sviluppare un atteggiamento di rispetto nei confronti dell’ambiente. Ottimizzare il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed

extrascolastico.

Traguardi di risultato

Sviluppare le competenze sociali degli studenti.

Obiettivo di processo

Valorizzare un linguaggio pedagogico-didattico comune tra i docenti dei tre ordini di scuola.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Necessità di promuovere un atteggiamento di sensibilità e rispetto nei confronti dell’ambiente.

Classi su cui si interviene

Tutte le classi dell’Istituto Comprensivo.

Obiettivi educativi e didattici

Assumere coscienza dell’importanza del rispetto dell’ambiente come bene individuale e collettivo.

Stimolare l’acquisizione di comportamenti corretti e responsabili.

Attività previste

Uscite. Interventi di esperti.

Metodologie Differenziate al variare delle attività.

Rapporti con altre Istituzioni

Enti pubblici e privati del settore.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane Docenti di matematica. Esperti.

Altre risorse necessarie

Nessuna.

Indicatori utilizzati Interesse e partecipazione dimostrati dagli alunni nello svolgimento delle diverse attività.

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Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Migliorare il rispetto nei confronti dell’ambiente.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 30

Denominazione progetto

SPORT A SCUOLA

Coordinamento di tutte le attività motorie e dei progetti inerenti alle discipline sportive della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.

Referente Maria Teresa Sbarbaro

Priorità cui si riferisce

Ottimizzare l’integrazione tra pari. Ottimizzare il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed

extrascolastico.

Traguardi di risultato

Potenziare la conoscenza e la pratica sportiva. Ampliare il bagaglio motorio individuale. Potenziare l’interscambio con il contesto sociale e l’integrazione con il

territorio.

Obiettivi di processo

Ottimizzare il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui interviene

Il progetto propone il coordinamento di tutte le attività motorie nella scuola dell’infanzia e primaria, in particolare dei progetti di judo, miny volley, nuoto, compreso il progetto Sport di classe, patrocinato dal MIUR.

Classi su cui si interviene

Tutti gli alunni della scuola dell’infanzia (plessi Mazzini e Ri Basso) e della scuola primaria (plessi Mazzini e Ri Piani) dell’Istituto Comprensivo “G.B. Della Torre”.

Obiettivi educativi e didattici

Supportare le insegnanti nello svolgimento dell’attività motoria. Sviluppare e consolidare gli schemi motori di base. Migliorare la coordinazione dinamica generale e la consapevolezza dello

spazio in situazioni di gioco. Acquisire la conoscenza delle regole dei principali giochi di squadra. Sviluppare comportamenti relazionali.

Attività previste

Coordinamento (raccolta adesioni delle classi ai singoli progetti e partecipazione a incontri con società sportive o enti preposti).

Organizzazione dei giochi di fine anno scolastico, calendarizzazione e monitoraggio in itinere dei progetti di: - judo, Crescere attraverso lo sport, rivolto agli alunni della scuola

dell’infanzia e della scuola primaria; - nuoto, rivolto agli alunni della scuola dell’infanzia e scuola primaria; - mini volley, Sport insieme con la scuola, rivolto alle classi terze,

quarte e quinte della scuola primaria;

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- progetto Sport di classe, patrocinato dal MIUR e dal CONI, rivolto a tutti gli alunni della scuola primaria;

- altre attività eventualmente proposte in corso d’anno da associazioni sportive o enti presenti sul territorio;

- organizzazione di un’eventuale manifestazione sportiva di fine anno.

Metodologie A fine anno scolastico sono previste manifestazioni motorie o giochi inerenti i progetti attuati in orario curricolare. Nell’organizzazione dei giochi di fine anno potranno intervenire, secondo un modello unico, ma flessibile, tutti gli organismi sportivi con personale, attrezzature, testimonial sportivi, creando una sinergia con il sistema sportivo del territorio.

Rapporti con altre Istituzioni

Comune di Chiavari. Rapporti con le strutture territoriali del MIUR. Società sportive interessate.

Risorse finanziarie necessarie

12 ore funzionali all’insegnamento per il coordinamento.

Risorse umane Docenti delle classi coinvolte. Istruttori federali delle associazioni sportive. Docente tutor del CONI. Docenti di educazione fisica in orario curricolare. Comitato genitori.

Altre risorse necessarie

Locali e palestre in uso ai plessi Mazzini, Ri Piani e Ri Basso. Palestra di Largo Pessagno. Strutture sportive presenti sul territorio:

piscina comunale di Chiavari; palazzetto dello sport; palestre comunali.

Mezzi di trasporto messi a disposizione dal Comune di Chiavari.

Indicatori utilizzati Sono previste verifiche in itinere e finali sullo svolgimento delle attività.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con eventuali integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Maggiore conoscenza delle varie discipline sportive. Acquisizione di nuove abilità. Corretto relazionarsi con gli altri.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 31

Denominazione progetto

CLASSI IN MOVIMENTO

progetto di raccordo tra la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado.

Referente Ornella Marchese - Maria Teresa Sbarbaro

Priorità cui si riferisce

Ottimizzare le competenze sociali tra gli studenti. Migliorare la collaboratività tra pari. Potenziare l’interscambio con il contesto sociale.

Traguardi di risultato

Promuovere l’interazione tra i due contesti educativi. Favorire il processo di apprendimento di abilità sportive attraverso la

continuità didattica.

Obiettivi di processo

Curricolo, progettazione e valutazione: Potenziamento del linguaggio comune per gli obiettivi educativi e didattici

tra i vari ordini di scuola. Attuazione del curricolo verticale.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Costruire un curricolo verticale tra le classi quinte della scuola primaria e le classi prime della scuola secondaria di I grado.

Classi su cui si interviene

Classi quinta A e quinta B della scuola primaria e classi prime della scuola secondaria di I grado.

Obiettivi educativi e didattici

Potenziare la conoscenza e la pratica sportiva. Favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino. Promuovere la conoscenza reciproca e relazionale tra gli alunni dei vari

ordini di scuola.

Attività previste Attività motorie e sportive con utilizzo di piccoli attrezzi.

Metodologie Gli alunni coinvolti parteciperanno ad attività motorie nella palestra della Scuola Mazzini o nella palestra di Largo Pessagno, anche a gruppi misti (alunni delle classi quinte e alunni della scuola secondaria di I grado).

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuna.

Risorse finanziarie necessarie

10 ore di docenza per un docente dell’organico.

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Risorse umane Docenti di Educazione Fisica e docenti di scuola primaria in orario curricolare.

Docente di Educazione Fisica della scuola secondaria di I grado impegnato nei mesi di Gennaio/Febbraio 2017.

Altre risorse necessarie

Palestra scuola Mazzini. Palestra di Largo Pessagno.

Indicatori utilizzati Eventuali tornei a squadre.

La verifica avverrà al termine o durante lo svolgimento del progetto.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Il risultato atteso è una maggiore conoscenza delle pratiche sportive ed una maggiore interazione tra gli alunni dei due ordini di scuola.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 32

Denominazione progetto

RECUPERO E POTENZIAMENTO

Referente Felicia Rizza

Priorità cui si riferisce

Migliorare e consolidare il livello qualitativo degli alunni della scuola primaria per favorire il successo scolastico nell’area dell’italiano e della matematica.

Traguardi di risultato

Migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali della scuola primaria.

Obiettivi di

processo

Promuovere un progetto in itinere per migliorare gli apprendimenti.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Esiti delle prove INVALSI.

Classi su cui si interviene

Tutte le classi della scuola primaria.

Obiettivi educativi e didattici

Acquisire un corretto metodo di studio. Migliorare la comprensione. Avviare al problem solving. Offrire nuovi strumenti per risolvere le prove standardizzate nazionali. Recuperare le difficoltà in italiano e in matematica.

Attività previste

Il progetto prevede attività laboratoriali, di recupero e consolidamento, relative alle due aree disciplinari (italiano e matematica) nelle ore in cui si ha contemporaneità con i docenti del potenziamento.

Nel secondo quadrimestre si prevede l’organizzazione di corsi per gli alunni delle classi seconde e quinte della scuola primaria, in orario extrascolastico, finalizzati alla preparazione in vista delle prove INVALSI.

Si struttureranno percorsi di recupero, consolidamento e potenziamento per gruppi di livello individuati a seguito degli esiti conseguiti dagli alunni: gli alunni della prima fascia, con voti da 5 a 6, saranno inseriti nel gruppo

di recupero; gli alunni della seconda fascia con voti da 6 a 7, saranno inseriti nel gruppo

di consolidamento; gli alunni della terza fascia, con voti da 8 a 10, saranno inseriti nel gruppo

di potenziamento.

123

I fase: identificazione dei gruppi di livello All’inizio dell’anno verranno proposte prove di ingresso (di italiano e matematica) per le classi seconde, terze, quarte e quinte elaborate dai docenti per classi parallele. In base ai risultati emersi si formeranno i gruppi di recupero/consolidamento e di potenziamento degli alunni che verranno gestiti dagli insegnanti di classe e dai docenti coinvolti nel potenziamento.

II fase: prove di verifica primo quadrimestre Verso fine del primo quadrimestre i docenti somministreranno prove di verifica di italiano e matematica, elaborate per classi parallele e che saranno finalizzate sia alla misurazione dei livelli delle prestazioni in termini di conoscenze, sia alla riorganizzazione dei gruppi per il secondo quadrimestre. In questa fase, oltre alle attività di recupero in orario scolastico con i docenti del potenziamento, sono previsti interventi extrascolastici per permettere agli alunni delle classi seconde e quinte di esercitarsi con le prove INVALSI degli anni scorsi, ciò per capire il livello di difficoltà e il tempo che occorre loro per risolvere i quesiti, ma soprattutto per prendere confidenza con questo strumento di valutazione.

III fase: prove di verifica Nel secondo quadrimestre le verifiche avranno carattere sommativo e saranno volte all’accertamento del possesso di conoscenze, abilità e competenze.

Metodologie Esercitazioni di approfondimento e applicazione su schemi operativi. Rielaborazioni personali. Discussioni.

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuna.

Risorse finanziarie necessarie

74 ore di docenza per docenti dell’organico.

Risorse umane 260 ore: due docenti dell’organico di potenziamento della scuola primaria (160 ore - 100 ore).

Altre risorse necessarie

Utilizzo di sussidi multimediali e audiovisivi. Software specifici di italiano e matematica.

Indicatori utilizzati Percorso di recupero: recuperare ed ampliare conoscenze e abilità di base; sviluppare la motivazione allo studio; migliorare il metodo di studio; conoscere il proprio stile di apprendimento e cominciare ad esercitarne la

padronanza.

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Percorso di potenziamento: consolidare/potenziare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari; potenziare la padronanza della lingua italiana quale veicolo di conoscenza; acquisire la conoscenza dei diversi ambiti disciplinari e padroneggiarne i

linguaggi specifici; sviluppare, attraverso l’esperienza dei diversi saperi, le attitudini personali e l’auto-orientamento, operando per sviluppare le potenzialità e consolidare le competenze;

potenziare le capacità di comprensione, analisi, sintesi e valutazione; potenziare le abilità di calcolo anche con l’uso consapevole di strumenti; potenziare le capacità logiche e critiche; acquisire la capacità di trovare percorsi diversi per la risoluzione dello

stesso tipo di problema; approfondire la conoscenza per migliorare l’uso dei termini, simboli e

linguaggi specifici; migliorare il metodo di lavoro per diventare più autonomi.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi L’autovalutazione del progetto si prefigge di misurare in che modo e con quali risultati gli insegnanti siano stati in grado di realizzare il recupero e il potenziamento, e - sull’altro versante - in che misura siano stati raggiunti gli obiettivi di recupero e potenziamento sugli alunni. La realizzazione di questo obiettivo si esplicherà attraverso una verifica finale che terrà conto delle carenze iniziali e degli interventi applicati ai due sottogruppi (quello di recupero e quello di potenziamento). La valutazione interesserà le diverse fasi del percorso formativo e il monitoraggio avrà l’obiettivo di tenere sotto controllo - in maniera strutturata e con step ricorrenti e prefissati - la durata del progetto allo scopo di evidenziare l’andamento e gli scostamenti tra quanto si sta realizzando e quanto è stato previsto. Si analizzeranno e registreranno i seguenti dati per prevenire le eventuali criticità e cercare le soluzioni più opportune: analisi dei livelli d’ingresso; monitoraggio dei livelli in itinere; osservazione finale dei livelli in uscita.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 33

Denominazione progetto

LA MIA SCUOLA A COLORI

Riqualificazione estetica degli spazi scolastici.

Referente Lucia Munna

Priorità cui si riferisce

Ottimizzare l'integrazione tra pari, il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico.

Rafforzare lo spirito di collaborazione tra le varie componenti scolastiche.

Traguardi di risultato

Realizzazione di elementi decorativi bidimensionali i cui temi sono riferiti alla musica in relazione all’Indirizzo Musicale della scuola.

Obiettivi di processo

Sviluppo delle conoscenze e delle abilità acquisite nei cicli scolastici precedenti.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Il progetto nasce a seguito di una richiesta formulata dai docenti nell’ambito dei consigli di classe.

Classi su cui si interviene

Tutte le classi della scuola secondaria di I grado.

Obiettivi educativi e didattici

Instaurare un rapporto collaborativo tra i soggetti operanti. Sollecitare il senso di responsabilità, autonomia, socializzazione. Abituare alla puntualità nei confronti degli impegni assunti. Educare al rispetto delle norme di sicurezza. Favorire un metodo operativo efficace. Stimolare l’uso degli specifici linguaggi disciplinari.

Attività previste

Realizzazione degli elaborati durante il tempo di lezione curriculare. Realizzazione di bozzetti, scelta della tecnica e dei materiali da utilizzare,

assemblaggio composizione.

Metodologie Lavori personali e di gruppo. Uso degli strumenti tecnologici. Uso degli strumenti tradizionali.

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuna.

Risorse finanziarie necessarie

Scheda allegata.

126

Risorse umane Due docenti curricolari. N. 140 ore per docente di potenziamento A028.

Altre risorse necessarie

Attualmente le aule individuate sono in fase di allestimento.

Materiali: scheda allegata.

Indicatori utilizzati Comprensione ed uso del linguaggio visivi. Conoscenza ed uso delle tecniche espressive. Produzione ed elaborazione dei messaggi visivi.

Stati di avanzamento

Progetto triennale dall’anno 2015/2016 all’anno 2017/2018.

Valori attesi Attuazione della riqualificazione estetica. Raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici.

127

SCHEDA DI PROGETTO N. 34

Denominazione progetto

ATTIVITÀ MOTORIE - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Queste attività vengono programmate per soddisfare i bisogni dell’utenza scolastica, tenuto conto della scarsità di offerte formative e di aggregazione presenti sul territorio. Tali iniziative hanno anche lo scopo di indirizzare gli alunni verso nuove attività sportive e stili di vita più sani (progetto Bicibus).

Referente Vittorio Massini

Priorità cui si riferisce

Ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Traguardi di risultato

Sviluppare le competenze sociali tra gli studenti. Migliorare la collaboratività tra pari. Potenziare l’interscambio con il contesto sociale.

Obiettivi di processo

Integrazione con il territorio.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Ampliare il bagaglio motorio individuale, acquisire consuetudine alla pratica delle attività motorie, consolidare gli schemi motori di base, sviluppare comportamenti relazionali.

Classi su cui si interviene

Classi prime: corso di nuoto, judo, basket.

Classi seconde: corso di mountain bike, nuoto, primo soccorso.

Classi terze: corso di tennis, nuoto e progetto Un’ora per i disabili.

Potrebbero verificarsi variazioni nel corso del triennio nel caso venisse meno la disponibilità di qualche associazione sportiva.

Obiettivi educativi e didattici

Ampliare il bagaglio motorio individuale. Acquisire consuetudine alla pratica delle attività motorie. Consolidare e sviluppare nuovi schemi motori. Essere capaci di riflettere sulle nuove esperienze e valutare i progressi e le

difficoltà. Sviluppare comportamenti relazionali. Abituarsi a rapportarsi anche con altre persone adulte al di fuori dell’ambiente scolastico.

128

Attività previste

Corso di tennis: 5 incontri. Corso di nuoto: 5 incontri. Corso di basket: 5 incontri. Corso di judo: 5 incontri. Corso di mountain bike: 2 incontri. Corso di primo soccorso: 1 incontro. Corso Un’ora per i disabili: 1 incontro.

Altre attività eventualmente in corso d’anno proposte da associazioni sportive o enti presenti sul territorio.

Metodologie Lezioni frontali. Lavoro di gruppo. Lavoro individuale. Lezione dialogata. Lavoro guidato.

Rapporti con altre Istituzioni

Enti locali per la messa a disposizione di impianti ed eventuali trasporti. Associazioni sportive del territorio con supporto logistico alle attività.

Risorse finanziarie necessarie

Quota associativa del corso di tennis a carico di ciascun alunno.

Risorse umane Docenti di educazione fisica in orario curricolare. Istruttori federali delle varie associazioni sportive.

Altre risorse necessarie

Palestra di Largo Pessagno. Piscina Comunale di Chiavari. Campi da tennis di Via Preli, Chiavari. Attrezzature presenti nelle varie strutture. Mezzi di trasporto messi a disposizione dal Comune di Chiavari.

Indicatori utilizzati Eventuali tornei a squadre.

La verifica avverrà al termine o durante lo svolgimento dei corsi valutando sia i progressi fatti dagli alunni rispetto ai livelli di partenza, sia il funzionamento del corso dal punto di vista organizzativo.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Miglioramento delle competenze di base degli studenti.

129

SCHEDA DI PROGETTO N. 35

Denominazione progetto

EDUCAZIONE ALLO SPORT - GRUPPI SPORTIVI

Questa attività viene proposta per soddisfare i bisogni dell’utenza scolastica e per promuovere la pratica sportiva che costituisce un elemento fondamentale dell’azione didattico-educativa della scuola. Essa vuole essere strumento di socializzazione e luogo privilegiato di aggregazione sociale.

Referente Vittorio Massini

Priorità cui si riferisce

Ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Traguardi di risultato

Sviluppare le competenze sociali tra gli studenti. Migliorare la collaboratività tra pari. Potenziare l’interscambio con il contesto sociale.

Obiettivi di processo

Inclusione.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Potenziare la conoscenza e la pratica sportiva, consolidare e sviluppare nuovi schemi motori, migliorare la conoscenza delle regole dei principali giochi di squadra, sviluppare il grado di socializzazione e acquisire senso di responsabilità e di collaborazione, favorire incontri con altre scuole, acquisire coscienza sportiva.

Classi su cui si interviene

Seconde e terze della scuola secondaria di I grado.

Obiettivi educativi e didattici

Potenziare la conoscenza e la pratica sportiva. Consolidare e sviluppare nuovi schemi motori. Migliorare la conoscenza delle regole principali dei giochi di squadra. Sviluppare il grado di socializzazione e acquisire senso di responsabilità e di

collaborazione. Favorire incontri con altre scuole. Acquisire una coscienza sportiva.

Attività previste

Torneo pomeridiano di pallavolo misto. Torneo pomeridiano di calcio misto.

Metodologie Lezioni frontali. Lettura musicale ed ascolto. Attività strumentali e di coordinamento motorio.

130

Rapporti con altre Istituzioni

In orario extracurricolare.

In marzo/aprile/maggio fase caratterizzata da tornei tra classi dello stesso istituto ed eventuali confronti con altre scuole del territorio.

Risorse finanziarie necessarie

Finanziamenti del MIUR (in attesa di definizione).

Risorse umane Docente di educazione fisica in orario extracurricolare.

Altre risorse necessarie

Palestra di Largo Pessagno. Attrezzature presenti nella struttura della palestra di Largo Pessagno.

Indicatori utilizzati Valutazione verifiche previste.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Miglioramento delle competenze sociali tra gli studenti.

131

SCHEDA DI PROGETTO N. 36

Denominazione progetto

UNPLUGGED

Referente Stefano Cassanelli

Priorità cui si riferisce

Promuovere stili di vita sani. Sviluppare le competenze sociali degli studenti.

Traguardi di risultato

Prevenzione primaria uso sostanze. Sviluppo e miglioramento life skills.

Obiettivi di processo

Socializzazione. Prevenzione.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Classe a rischio a causa delle situazioni personali critiche di alcuni alunni e comportamenti destabilizzanti.

Classi su cui si interviene

3D della scuola secondaria di I grado.

Obiettivi educativi e didattici

Sviluppare e migliorare le life skills. Modificare attitudini nei confronti delle sostanze. Sviluppare negli adolescenti competenze e risorse per resistere alla

pressione dei pari e alle influenze sociali. Fornire informazioni e conoscenze corrette sulle sostanze e loro effetti

sulla salute.

Attività previste

12 unità tematiche (2 ore ciascuna), rigidamente strutturate secondo il protocollo previsto dal progetto europeo eu-dap.

Metodologie Protocollo Eu-DAP UNPLUGGED

Rapporti con altre Istituzioni

ASL 4 - SERT.

Risorse finanziarie necessarie

Cartelloni, pennarelli, materiale vario. 10 ore di docenza per docente dell’organico.

Risorse umane AD00 Sostegno. A043 Lettere, coordinatrice di classe, ore pomeridiane.

132

Altre risorse necessarie

Utilizzo un’aula grande. 23 Quaderni UNPLUGGED forniti da ASL 4. 10 cartelloni. Pennarelli ed eventuale materiale vario.

Indicatori utilizzati Verifiche.

Stati di avanzamento

Durata cinque mesi (previsti da protocollo 3, ma causa esigenze didattiche e pause natalizie e pasquali si ipotizza un eventuale prolungamento a 5 mesi).

Valori attesi Miglioramento stile di vita degli studenti e loro capacità di resistenza alle relazioni interpersonali e all’uso di sostanze.

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MACROAREA N. 5: COSTRUENDO IL SAPERE

Arricchimento del curricolo formativo

SCHEDA DI PROGETTO N. 37

Denominazione progetto

LA DIDATTICA IN VIAGGIO

Referente Emma Canale

Priorità cui si riferisce

Ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Sviluppare le competenze sociali degli studenti. Potenziare l’interscambio con il contesto sociale.

Traguardi di risultato

Le visite d’istruzione sono uno momento fondamentale della vita della scuola in cui ogni singolo individuo può essere meglio conosciuto e valorizzato e in cui si saldano i legami all’interno delle classi e di classi diverse. Questo progetto si prefigge pertanto di facilitarne la realizzazione.

Obiettivi di processo

Valorizzare un linguaggio comune per individuare obiettivi educativi e didattici tra i vari ordini di scuola.

Verificare la definizione del curricolo verticale e attuarlo compiutamente.

Inclusione e differenziazione: Promuovere un progetto in itinere per supportare gli studenti in difficoltà

socioculturale dalla scuola primaria alla secondaria. Ridurre episodi di esclusione nei tre ordini di scuola dell'Istituto

Comprensivo.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Organizzazione visite d’istruzione e uscite didattiche.

Classi su cui si interviene

Tutte le classi dell’Istituto Comprensivo. Sono esclusi quegli allievi che, eccezionalmente per motivi disciplinari, i Consigli di Classe non ritengano idonei alla partecipazione delle visite d’istruzione.

Obiettivi educativi e didattici

Potenziare curiosità e interesse verso la scuola. Migliorare le relazioni con docenti e compagni. Attivare collegamenti reali tra didattica e mondo. Sviluppare esperienze significative che resteranno impresse nel vissuto

degli studenti. Favorire una modalità educativa interdisciplinare.

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Attività previste

Da programmare nei singoli Consigli di Classe.

Metodologie Da ottobre 2016 ad aprile 2017. Per le classi prime l’uscita o il viaggio si concluderanno entro la giornata stessa; per le classi terze i viaggi potranno durare fino a tre giorni (anche all’estero); per le classi seconde si propone un’eventuale modifica del regolamento con la possibilità di estendere la durata del viaggio fino a un massimo di due giorni.

Rapporti con altre Istituzioni

A seconda delle decisioni programmate dai singoli Consigli di Classe.

Risorse finanziarie necessarie

A carico delle famiglie.

Risorse umane Tutti i docenti della scuola (compresi quelli di potenziamento) che si rendano disponibili.

Ufficio di Segreteria per tutte le procedure amministrative. Un docente coordinatore referente per gli aspetti educativi, didattici ed

organizzativi.

Altre risorse necessarie

Scuolabus del Comune di Chiavari. Materiale didattico. Materiale informatico.

Indicatori utilizzati Valutazione e verifiche previste.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Socializzazione. Acquisizione di regole e comportamenti corretti nel gruppo. Interesse e coinvolgimento degli studenti.

135

SCHEDA DI PROGETTO N. 38

Denominazione progetto

BIBLIOTECA SCUOLA PRIMARIA

Referente Felicia Rizza

Priorità cui si riferisce

Sviluppare la continuità didattica favorendo la verticalizzazione del curriculum musicale e la valorizzazione delle pratiche didattiche.

Rafforzare lo spirito di collaborazione tra le varie componenti scolastiche. Migliorare i risultati nelle prove standardizzate della scuola primaria.

Traguardi di risultato

Aumentare la frequenza della biblioteca da parte delle classi. Raggiungere minimo tre visite per classe. Arrivare a far leggere 1500 libri all’anno.

Obiettivi di processo

Far diventare la frequenza della biblioteca scolastica parte integrante del processo educativo.

Altre priorità Potenziare la biblioteca scolastica e trasmettere il piacere della lettura. Favorire vere occasioni di integrazione e di diffusione della cultura, nella consapevolezza che l’inclusione passa anche attraverso la promozione della lettura e il diritto all’informazione e allo studio per tutti.

Situazione su cui si interviene

La biblioteca è stata rimessa in ordine da poco, ma deve essere strutturata perché possa essere aperta agli studenti sia in orario scolastico sia in orario extrascolastico.

Classi su cui si interviene

Tutti gli alunni della scuola primaria.

Obiettivi educativi e didattici

Appassionare alla lettura. Potenziare le capacità espressive e la creatività dei singoli. Favorire occasioni di integrazione e di diffusione della cultura.

Attività previste

Catalogazione, classificazione e schedatura del patrimonio librario. Prestito libri agli alunni. Organizzazione di laboratori di lettura. Incontri tra alunni di varie classi per riflessioni sui libri letti. Attività di animazione alla lettura e proiezioni multimediali.

Metodologie Lavoro di gruppo. Incontri e dibattiti. Animazione.

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuna.

136

Risorse finanziarie necessarie

40 ore di docenza per docenti dell’organico. 100 ore funzionali all’insegnamento. Acquisto nuovi libri.

Risorse umane 150 ore: due docenti dell’organico di potenziamento della scuola primaria (80 ore - 70 ore).

Altre risorse necessarie

Comitato genitori.

Indicatori utilizzati Numero di libri acquistati e prestati. Soddisfazione da parte dei docenti e delle famiglie attraverso questionario

RAV.

Stati di avanzamento

Primo anno 400 libri prestati e accesso alla biblioteca al 50% degli alunni della scuola primaria, secondo anno 1.000 libri prestati e accesso alla biblioteca all’80% degli alunni della scuola primaria, terzo anno 1.500 libri prestati e accesso alla biblioteca al 100% degli alunni della scuola primaria.

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Il valore di partenza è dello 0% degli alunni frequentanti la biblioteca e di 0 libri prestati; quello atteso finale è di 1500 libri prestati e frequenza del 100% degli alunni.

137

SCHEDA DI PROGETTO N. 39

Denominazione progetto

PAROLE DI CARTA, PAROLE DI VENTO, PAROLE DI SOGNO

Il progetto ha come punto d'avvio la partecipazione all’iniziativa Libriamoci. Giornate di Lettura nelle Scuole, promossa dal MIUR e si avvarrà della collaborazione della Biblioteca di Lavagna. Si concluderà con la partecipazione alla Giornata dell'Intercultura promossa dal Comune di Lavagna.

Referenti Marina Fabbri e Giovanna Roncoli

Priorità cui si riferisce

Migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali della scuola primaria.

Imparare ad imparare. Ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto delle regole e dell’ambiente.

Traguardi di risultato

Rientrare nella media degli esiti della Liguria, del nordovest e di quella Nazionale.

Sviluppare le competenze sociali degli studenti.

Obiettivo di processo

Potenziare l’interscambio con il contesto sociale.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Stimolare e personalizzare la lettura. Avvicinare alla drammatizzazione e rappresentazione teatrale.

Classi su cui si interviene

Allievi delle classi II e III B della scuola primaria di Ri Piani.

Obiettivi educativi e didattici

Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura, motivando al piacere della stessa.

Favorire l’avvicinamento affettivo, emozionale e plurisensoriale al libro. Prendere coscienza e rafforzare le proprie capacità linguistiche, motorie e

vocali. Sviluppare lo spirito di collaborazione fra gli alunni.

Attività previste

Il progetto si articolerà in tre fasi da realizzarsi tra settembre e maggio 2016/’17:

Lettura e adattamento di testi ispirati all’opera di Roald Dahl. Approccio all’animazione e alla rappresentazione teatrale. Realizzazione di un’opera da rappresentare durante l’evento finale.

138

Metodologie Lettura ad alta voce e animazione di testi di Roald Dahl da parte dell’insegnante e degli alunni.

Drammatizzazione con recitazioni espressive. Esecuzioni corali e strumentali di brani musicali di generi e stili attinenti

alle storie rappresentate. Realizzazioni scenografiche.

Si prevedono uscite sul territorio con lo scuolabus e l’elaborazione di un prodotto digitale.

Rapporti con altre Istituzioni

Biblioteca di Lavagna (in modo specifico con la responsabile Dott.ssa Ivana Avanti).

Istituto Comprensivo di Lavagna. Comune di Lavagna.

Risorse finanziarie necessarie

24 ore di docenza per docenti dell’organico. Impianto mobile di diffusione sonora con batteria, interfaccia blue tooth,

ingressi USB e SD per brani MP3. Microfono.

Risorse umane Insegnanti delle classi coinvolte. Bibliotecaria della Biblioteca di Lavagna.

Altre risorse necessarie

Aule. Aula informatica. Volumi della biblioteca di Lavagna. LIM. Laboratori. Palestra. Scuolabus del Comune di Chiavari.

Indicatori utilizzati Valutazioni in itinere e finali sul miglioramento delle competenze linguistiche ed espressive.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Miglioramento dei risultati nelle prove standardizzate nazionali. Ottimizzazione dell’integrazione tra pari e maggior rispetto delle regole.

139

SCHEDA DI PROGETTO N. 40

Denominazione progetto

MUSICA IN SCENA Incontri con il teatro didattico musicale per apprendere in modo ludico e costruttivo o contenuti musicali e il valore dello studio e del rispetto delle regole.

Referente Gabriella Solari

Priorità cui si riferisce

Sviluppare una concreta continuità didattica favorendo la verticalizzazione del curriculum musicale e la valorizzazione delle pratiche didattiche.

Imparare ad imparare. Potenziare consapevolezza ed espressione culturale.

Traguardi di risultato

Sviluppare le competenze musicali degli studenti. Potenziare il senso critico ed estetico. Accrescere la curiosità e l’interesse per il teatro e la musica.

Obiettivi di processo

Curricolo, progettazione e valutazione:

Valorizzare un linguaggio comune per individuare obiettivi educativi e didattici tra i vari ordini di scuola.

Attuazione del curricolo verticale.

Altre priorità Avvicinare in modo ludico i bambini e i ragazzi per interessarli al teatro ed alla musica.

Situazione su cui si interviene

Attività che avvicina gli alunni alla musica ed ai suoi contenuti in modo ludico, svelando nozioni ed aneddoti in modo attico e costruttivo, promuovendo inoltre riflessioni e spunti che i docenti potranno riutilizzare nelle loro lezioni in classe.

Classi su cui si interviene

Infanzia, scuola primaria e secondaria di I grado.

Obiettivi educativi e didattici

Analizzare realtà e finzione di un contenuto storico-culturale. Avvicinare a repertori e musiche del passato. Conoscere epoche e funzioni musicali. Integrare le conoscenze grammaticali relativamente ai parametri ed ai

contenuti musicali. Promuovere la formazione globale attraverso la maturazione logica,

espressiva e comunicativa. Accrescere il senso critico ed estetico.

140

Attività previste

Segreti musicali in casa Natale (per scuola dell’infanzia e scuola primaria): Commedia sull’arrivo del Natale, ambientata nel freddo Nord, nella casa di Babbo Natale e della Befana, tra battibecchi e discussioni, musicali e non.

La favola musicale (per scuola dell’infanzia e scuola primaria): Divertente spettacolo in cui un folletto incontra un saggio maestro di musica. Attraverso giochi e battute si imparano a conoscere il pentagramma, la chiave di violino, le note musicali, le pause, i parametri del suono (altezza, intensità, durata e timbro) e tutti i più importanti elementi della grammatica musicale.

Le quattro stagioni (per scuola dell’infanzia e scuola primaria): Allegoria tra Antonio Vivaldi e Fantasia Creatrice, dea dell’originalità e delle stagioni. Insieme i due protagonisti vivranno lo scorrere delle stagioni umane, la Primavera festosa, il caldo torrido dell’Estate, i primi freddi dell’Autunno ed il gelo dell’Inverno.

L’apprendista stregata (per scuola primaria): Favola sonora in cui Alice e MusicOZ, mago dei suoni e della Musica, ci fanno conoscere la nascita del suono e i Signori Tempo e Ritmo, il principe Volume e Melodia, barone di AltoBasso.

Telestoricando (per II ciclo scuola primaria e scuola secondaria di I grado): Telegiornale con servizi ed interviste sulla Storia della Musica in cui si apprende come è nato il suono, chi fu l’inventore della notazione musicale, cosa suonavano e come vivevano i menestrelli, come lavorava il grande Maestro Johann Sebastian Bach e che cos’è l’Opera.

Peer Gynt (per II ciclo scuola primaria e scuola secondaria di I grado): Simpatica riflessione sul rispetto delle regole, sul valore dell’amicizia, della lealtà e dell’amore, liberamente ispirata al poema drammatico in cinque atti di Henrik Ibsen e alle suite sinfiniche di Edvard Grieg, op. 46 e 55.

Metodologie Lezione frontale. Ascolto musicale attivo. Attività di coordinamento motorio.

Rapporti con altre Istituzioni

CDRM, Centro Didattico e Ricerca Musicale

Risorse finanziarie necessarie

Gli spettacoli, avviati su richiesta dei docenti delle classi, verranno sostenuti dai genitori, con possibilità di attuare solo alcuni incontri e di unire più classi di pari livello.

Risorse umane Docenti delle classi interessate in orario di servizio. Esperti/attori della compagnia teatrale Il punto e la I.

141

Altre risorse necessarie

Salone e/o aula grande per la realizzazione dello spettacolo nei vari plessi richiedenti gli spettacoli.

Indicatori utilizzati Interesse e coinvolgimento dimostrato dagli alunni durante lo svolgimento delle diverse attività.

Scheda di approfondimento per insegnanti redatta dalla compagnia teatrale.

Scheda di verifica per gli alunni predisposta dalla compagnia teatrale.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Acquisizione di elementi musicali. Socializzazione. Sviluppo della verticalizzazione del curriculum musicale.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 41

Denominazione progetto

LA NOSTRA BIBLIOTECA SCOLASTICA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Referente Amalia Ficano

Priorità cui si riferisce

Competenze chiave e di cittadinanza: competenze comunicative. Ottimizzazione del rapporto tra pari. Inclusione. Realizzazione curricolo verticale. Continuità. Identità della scuola a livello locale.

Traguardi di risultato

Organizzare una biblioteca che fornisca servizi, libri e risorse per l’apprendimento che consentano a tutti i membri della comunità scolastica di acquisire capacità di pensiero critico ed uso efficace dell’informazione in qualsiasi forma e mezzo.

Sviluppare e sostenere nei bambini e ragazzi l’abitudine e il piacere di leggere, di apprendere e di utilizzare le biblioteche per tutta la vita (dal Manifesto IFLA-UNESCO sulle Biblioteche Scolastiche 1999).

Obiettivi di processo

Far diventare la frequenza della biblioteca scolastica parte integrante del processo educativo.

Altre priorità Organizzare attività, anche aperte alle famiglie, che incoraggino coscienza e sensibilità culturali e sociali.

Lavorare con studenti, insegnanti, amministratori e genitori per realizzare la missione della scuola (dal Manifesto IFLA-UNESCO sulle Biblioteche Scolastiche 1999).

Situazione su cui si interviene

I diversi plessi sono dotati di biblioteche non comunicanti tra loro a livello di catalogo e titoli ivi presenti.

Non vengono acquisiti con continuità titoli per l’implementazione delle raccolte.

In più plessi manca un’adeguata valorizzazione delle biblioteche. Carenza di personale addetto adeguatamente formato.

Classi su cui si interviene

Tutti gli alunni della scuola secondaria di I grado.

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Obiettivi educativi e didattici

Rafforzare e approfondire l’amore per i libri. Migliorare le capacità di comprensione di un testo scritto. Potenziare le capacità di comprensione e di lettura ad alta voce. Favorire la capacità critica con dibattiti all’interno della classe e i

compagni. Conoscere una professione diversa dalle abituali.

Attività previste

Realizzazione di un catalogo integrato dell’Istituto Comprensivo. Acquisizione di nuovi titoli cartacei e audiovisivi. Creazione di una sezione dedicata alla diversabilità e italiano L2, con titoli

semplificati. Valorizzazione fisica delle biblioteche all’interno dei plessi con orari di

funzionamento mattutini e pomeridiani. Formazione di personale docente e alunni scelti annualmente o

mensilmente (piccoli bibliotecari) per il funzionamento delle biblioteche. Organizzazione di incontri con scrittori per ragazzi e bibliotecari ai fini della

promozione della lettura. Organizzazione di gare/maratone di lettura, cineforum e concorsi di

scrittura da svolgersi in collaborazione con i docenti di area linguistica e artistica.

Creazione di una rete con le biblioteche locali ai fini della promozione della lettura.

Metodologie Lavoro di gruppo. Incontri e dibattiti. Catalogazione.

Rapporti con altre Istituzioni

Consulenti esterni di biblioteche locali. Consulenti esterni della Città Metropolitana di Genova. Editori locali e nazionali.

Risorse finanziarie necessarie

Acquisto nuovi libri.

Risorse umane Ore residue docenti interni. 20 ore, docente del potenziamento A077. Corsi di formazione e aggiornamento per docenti. Disponibilità alunni. Consulenti esterni di biblioteche locali e della Città Metropolitana di

Genova. Autori di libri per ragazzi, editori e stampatori locali e nazionali.

Altre risorse necessarie

Aule vuote nei plessi per riordino fisico dei volumi della biblioteca. Salone Scolopi e Auditorium San Francesco. Sito web.

144

Indicatori utilizzati Grado di fruizione delle biblioteche di plesso. Grado di consapevolezza nell’utilizzo delle biblioteche di plesso. Grado di soddisfazione per l’utente derivante dalla lettura e dalle iniziative

promosse dalla biblioteca scolastica. Livello di competenze del personale docente addetto. Grado di consapevolezza dell’importanza della struttura bibliotecaria

affinché gli studenti raggiungano livelli più alti nella lettura e scrittura e nell’apprendimento (anche in riferimento a studenti BES e per Italiano L2).

Avanzamento del livello di competenze trasversali degli alunni coinvolti dai diversi progetti.

Relazioni con biblioteche e agenzie sul territorio e identità della biblioteca scolastica.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Valorizzazione degli spazi delle biblioteche all’interno di ogni plesso. Costante acquisizione di nuovi titoli. Buon utilizzo delle biblioteche di plesso da parte degli studenti e dei

docenti. Potenziamento dei livelli di lettura, scrittura e abilità comunicative degli

studenti nonché potenziamento delle competenze civiche e sociali. Buon livello di partecipazione della comunità scolastica alle iniziative

promosse dalla biblioteca scolastica. Personale adeguatamente formato per la figura di bibliotecario scolastico. Riconoscimento della biblioteca scolastica a livello locale.

145

SCHEDA DI PROGETTO N. 42

Denominazione progetto

INCONTRI RAVVICINATI CON… LIBRI E FILM

Questo progetto si prefigge di proseguire la proficua collaborazione con la biblioteca di Lavagna e con il professor Daniele Lazzarin, esperto di cinema.

Referente Emma Canale

Priorità cui si riferisce

Potenziare la comunicazione nella madrelingua. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale.

Traguardi di risultato

Far conoscere un’importante istituzione quale la biblioteca di Lavagna. Rendere appassionante la lettura dei classici per ragazzi e presentare in modo stimolante le novità in campo dell’editoria.

Ampliare la normale programmazione didattica attraverso l’analisi di film significativi.

Le lezioni di cinema tenute in classe dal professor Lazzarin verteranno su argomenti legati alla programmazione e aiuteranno gli allievi a comprendere meglio e personalizzare gli argomenti studiati. Verrà perciò sottoposta all’attenzione degli alunni una scheda (inerente i film presi in considerazione) che essi dovranno compilare per fissare meglio e personalizzare le conoscenze acquisite. Questa attività sarà proposta anche ai colleghi delle altre sezioni e in caso di adesione sarà organizzata una premiazione per le schede migliori.

Obiettivi di processo

Curricolo, progettazione e valutazione: Valorizzare un linguaggio comune per individuare obiettivi educativi e

didattici tra i vari ordini di scuola. Verificare la definizione del curricolo verticale e attuarlo compiutamente.

Inclusione e differenziazione: Promuovere un progetto in itinere per supportare gli studenti in difficoltà

socioculturale dalla scuola primaria alla secondaria. Ridurre episodi di esclusione nei tre ordini di scuola dell’Istituto

Comprensivo.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Stimolare e personalizzare lo studio della normale programmazione didattica attraverso la lettura e la visione di libri e film.

Migliorare la produzione scritta e orale. Realizzare testi scritti e illustrati (con produzione di un filmato) inerenti le

tematiche affrontate.

146

Classi su cui si interviene

Allievi delle classi I e II B della scuola secondaria di I grado.

L’attività legata all’analisi dei film e alla compilazione delle schede potrebbe essere ampliata ad altre classi.

Obiettivi educativi e didattici

Rafforzare e approfondire l’amore per i libri e per il cinema. Migliorare le capacità di comprensione di un testo scritto e di un film. Potenziare le capacità di comprensione e di lettura ad alta voce. Affrontare alcune importanti tematiche, non solo con l’utilizzo dei libri di

testo ma anche con libri di narrativa e film. Incentivare la capacità critica con dibattiti all’interno della classe e con i

compagni delle classi quinte elementari. Imparare le basi del linguaggio cinematografico e le nozioni minime per

realizzare un filmato.

Attività previste

Verranno letti testi particolarmente significativi, sia in classe che nella biblioteca di Lavagna.

Gli allievi saranno sollecitati a migliorare le loro capacità espressive orali e scritte.

Verranno visti e analizzati film di particolare rilievo. Si realizzerà un filmato in cui gli allievi saranno sceneggiatori, attori e

cameraman.

Metodologie La collaborazione con la biblioteca di Lavagna, già iniziata negli scorsi anni scolastici, proseguirà per tutto l’anno scolastico in corso. La dottoressa Ivana Avanti presenterà agli alunni libri particolarmente significativi, incentivandone la lettura.

Il professor Lazzarin incontrerà gli allievi nelle rispettive classi, dove verranno presentati i film.

La realizzazione del filmato potrebbe prevedere l’uscita degli alunni dall’istituto, ma comunque in località vicine alla scuola.

Rapporti con altre Istituzioni

Comune di Chiavari. Comune di Lavagna. Biblioteca Civica di Lavagna.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane Insegnanti delle classi coinvolte. Bibliotecaria della Biblioteca di Lavagna. Prof. Daniele Lazzarin.

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Altre risorse necessarie

Volumi della biblioteca di Lavagna. LIM. Fotocopie. Scuolabus del Comune di Chiavari.

Indicatori utilizzati I docenti valuteranno l’interesse e il coinvolgimento dimostrato dagli allievi durante lo svolgimento delle diverse attività.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Potenziamento dei livelli di lettura, scrittura e abilità comunicative degli studenti.

Potenziamento delle competenze civiche e sociali. Sviluppo del senso critico ed estetico.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 43

Denominazione progetto

VOGLIA DI SCRIVERE: LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA

Referente Franca Aramini

Priorità cui si riferisce

Competenze chiave e di cittadinanza: competenze comunicative.

Traguardi di risultato

Potenziare le abilità linguistiche attraverso opportune tecniche di scrittura creativa.

Obiettivi di processo

Miglioramento nel grado di collaborazione tra pari. Sviluppo delle competenze sociali degli studenti.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Con questo progetto, già sperimentato negli anni scolastici precedenti, si intende proseguire la proficua collaborazione con il Prof. Francesco Dario Rossi, per attuare un percorso di Laboratorio di scrittura creativa, proposto agli alunni delle classi terze (ed eventualmente seconde) della scuola secondaria di I grado.

Classi su cui si interviene

Gli alunni delle classi terze ed eventualmente seconde della scuola secondaria di I grado che vorranno aderire.

Obiettivi educativi e didattici

Valorizzare le capacità espressive e la creatività dei singoli. Acquisire maggiore abilità nel comporre con espressività testi di vario

genere in prosa e in poesia. Favorire la riflessione su di sé e sul proprio vissuto in funzione della crescita

personale.

Attività previste

Produzione di testi scritti in prosa e in poesia utilizzando tecniche specifiche di scrittura creativa, con il supporto di strumenti multimediali.

Realizzazione di un fascicolo che raccolga gli elaborati degli alunni.

Metodologie Learning by doing. Cooperative learning.

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuna.

Risorse finanziarie necessarie

Volumetto contenente i lavori di scrittura creativa degli alunni.

Risorse umane Prof. Francesco Dario Rossi (esperto esterno).

149

Altre risorse necessarie

Aula con LIM. Fotocopie. Materiale audiovisivo. Connessione internet.

Indicatori utilizzati Grado di coinvolgimento dimostrato dagli allievi durante lo svolgimento delle attività.

Qualità degli elaborati prodotti dai singoli alunni.

Stati di avanzamento

Medio termine.

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Potenziamento globale delle abilità linguistico-espressive. Approfondimento della capacità di riflessione. Sviluppo di personali ed originali modi di esprimersi.

150

SCHEDA DI PROGETTO N. 44

Denominazione progetto

POTENZIAMENTO DELLE CAPACITÀ INDIVIDUALI

Spoon River 2017

Gli allievi saranno coinvolti nella realizzazione di un laboratorio ispirato all’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master.

Referente Emma Canale

Priorità cui si riferisce

Potenziare la comunicazione nella madrelingua. Ottimizzare l’integrazione tra pari. Imparare ad imparare.

Traguardi di risultato

Attraverso un’attività che comporti la valorizzazione di competenze non solo strettamente linguistiche, ma anche di comunicazione in senso lato, si vuole ottenere il recupero di quelle motivazioni allo studio e all’applicazione, necessarie per il successo scolastico, che alcuni allievi perdono durante il loro percorso di studi.

Obiettivi di processo

Curricolo, progettazione e valutazione: Valorizzare un linguaggio comune per individuare obiettivi educativi e

didattici tra i vari ordini di scuola. Verificare la definizione del curricolo verticale e attuarlo compiutamente.

Inclusione e differenziazione: Promuovere un progetto in itinere per supportare gli studenti in difficoltà

socioculturale dalla scuola primaria alla secondaria. Ridurre episodi di esclusione nei tre ordini di scuola dell’Istituto

Comprensivo.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Il progetto è indirizzato ad allievi di tutte le sezioni che nella prima parte dell’anno scolastico abbiano manifestato difficoltà nello studio della lingua italiana e valutazioni insufficienti sulla pagella del primo trimestre.

Classi su cui si interviene

Prime, seconde e terze classi della scuola secondaria di I grado, di tutte le sezioni (con suddivisione degli allievi in piccoli gruppi).

151

Obiettivi educativi e didattici

Recuperare curiosità e interesse verso la scuola e fiducia nelle proprie capacità.

Migliorare le relazioni con docenti e compagni. Educare all’attenzione e alla concentrazione. Migliorare l’esposizione scritta di testi di differente genere. Migliorare la capacità di mettere in comune le proprie competenze e di

lavorare in gruppo. Migliorare l’utilizzo della lingua italiana. Affrontare la realizzazione del prodotto finale non solo con l’utilizzo della

scrittura, ma anche con fotografie, disegni e filmati.

Attività previste

Scrittura di cronache, descrizioni, racconti, biografie, lettere, diari, testi informativi, interviste che ricostruiscano la vita e la storia di alcuni personaggi sepolti nel cimitero di Lavagna.

Rielaborazione al computer di ipertesti e power point illustrati con fotografie e disegni.

Realizzazione di un filmato conclusivo.

Metodologie Visita guidata alla parte monumentale del Cimitero di Lavagna. Suddivisione degli allievi in gruppi di lavoro distinti in base alla classe di

appartenenza. Realizzazione di una nuova antologia con testi scritti di vario genere,

illustrazioni e filmati.

Il laboratorio verrà realizzato da febbraio ad aprile 2017. La prima fase prevede una visita guidata in orario scolastico al Cimitero di Lavagna, con gli allievi suddivisi in gruppi di max 15 unità. Nella seconda fase è previsto un corso pomeridiano di almeno 24 ore articolate in 4 pomeriggi, per gruppi suddivisi in base alla classe.

Rapporti con altre Istituzioni

Comune di Lavagna.

Risorse finanziarie necessarie

45 ore di docenza per docenti dell’organico (A043).

Risorse umane Un esperto del Comune di Lavagna che guiderà gli allievi durante la visita al cimitero.

3 docenti della scuola (classe A043). Un docente di supporto con ottime conoscenze informatiche.

Altre risorse necessarie

Scuolabus del Comune di Chiavari. Materiale didattico. Materiale informatico.

152

Indicatori utilizzati Saranno valutati la presenza e l’impegno costante degli allievi nell’elaborazione del prodotto finale.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Recupero della curiosità e dell’interesse verso la scuola. Credere in se stessi. Tenere l’attenzione e sapersi concentrare. Mettere in comune le proprie competenze per lavorare in gruppo. Utilizzare correttamente la lingua italiana.

153

SCHEDA DI PROGETTO N. 45

Denominazione progetto

IL TERRITORIO CONTENITORE DI SAPERI

Referente Renata Allegri

Priorità cui si riferisce

Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche.

Realizzazione di una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini.

Traguardi di risultato

Attribuzione dell’ora aggiuntiva di lettere all’ora di geografia.

In una delle sue definizioni più semplici la geografia è considerata la disciplina che studia il territorio. Si tratta di un’indicazione ampiamente riconosciuta che va collocata in un’ottica interdisciplinare: infatti, un’analisi del territorio - cioè il prodotto di interazioni che si manifestano in un determinato contesto areale - presenta materie di studio che concorrono al suo processo di conoscenza-apprendimento. Nel territorio si compiono le relazioni antropofisiche e di conseguenza la geografia si rivolge ad un oggetto di studio estremamente dinamico, dove il rapporto tra le società e gli ambienti naturali è caratterizzato da continue variazioni spazio-temporali.

Obiettivi di processo

Migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali della scuola primaria.

Altre priorità Promuovere la didattica laboratoriale.

Situazione su cui si interviene

Riduzione dovuta alla Riforma Moratti delle ore attribuite alla geografia, ma possibilità di utilizzo della decima ora come approfondimento.

Classi su cui si interviene

Classi della scuola secondaria di I grado.

Obiettivi educativi e didattici

Svolgimento di tematiche del “vicino” e del “lontano”, del locale e del globale, passaggi obbligati anche per gli alunni di scuola secondaria di primo grado.

In questa fascia d’età gli alunni sono orientati più sugli oggetti che li circondano che sui contenuti di ciò che viene affermato o sui processi di pensiero che hanno portato a fare quelle considerazioni. L’approccio geografico è pertanto utile a far scoprire che il territorio è costituito di tanti elementi, antropici e fisici, tutti legati fra loro e interagenti, in modo diretto o indiretto, in chiave diacronica e sincronica.

154

Attività previste

Attività laboratoriale. Uscite sul territorio. Giochi della geografia.

Metodologie Nella proposta di argomenti il docente può scegliere di affrontarne solo alcuni o aggiungerne altri, anche in collaborazione con i docenti delle altre discipline.

Classe prima: Il Tigullio, territorio vicino. Si terrà conto della possibilità di compiere facilmente le uscite didattiche e di coordinarsi con le uscite dei docenti di scienze ( es: morfologia del territorio, paesaggio, ambiente, organizzazione territoriale, storia, organizzazione economica, presenza della Società Economica, tradizioni, monumenti artistici, presenza di letterati e artisti nel tempo, rappresentazioni come foto disegni, ecc.).

Classe seconda: Genova, città vicina. (es: sviluppo geografico della città, storia, musei, attività economica, arte, teatri, personaggi illustri della storia e dell’arte, tradizioni, rappresentazioni, ecc.). All’interno dell’attività sono previste due visite annuali alla città: una di visita generale e una al Museo del Mare e della Navigazione.

Classe terza: Dalla Liguria al mondo lontano (es. l’emigrazione del secolo XIX e XX e l’immigrazione del XXI, le diverse comunità nel passato e oggi, lo sviluppo portuale, i centri di ricerca, la città globale, personaggi illustri contemporanei, comunque una scelta di argomenti collegabili al programma di Geografia di terza, ecc.).

Rapporti con altre Istituzioni

Tutti quelli necessari per svolgere attività di esplorazione e ricerca.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuno.

Risorse umane Docenti della classe A043.

Altre risorse necessarie

Aule, spazi, laboratori.

Indicatori utilizzati Valutazione e verifiche previste dall’approfondimento disciplinare.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi La Geografia come disciplina transdisciplinare utile ad approfondimenti.

155

SCHEDA DI PROGETTO N. 46

Denominazione progetto

DISCOVERY A NEW WORLD

Referente Luisa Tiscornia

Priorità cui si riferisce

Sviluppare le competenze sociali degli studenti.

Traguardi di risultato

Creare e aumentare il senso civico e, di conseguenza, il rispetto per l’ambiente.

Obiettivi di processo

Integrazione con il territorio.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Necessità di sensibilizzare i ragazzi al rispetto dell’ambiente.

Classi su cui si interviene

Tutte le classi prime della scuola secondaria di I grado.

Obiettivi educativi e didattici

Valutare lo stato di salute delle coste. Monitorare l’ambiente costiero. Educare al differenziamento dei rifiuti.

Attività previste

12 ore in aula, per ogni classe, con la biologa marina C. Bonino. 4 ore di uscita, per ogni classe, per azione diretta sul campo.

Durata totale: 80 ore.

Metodologie Lezione frontale. Lavoro di gruppo. Proiezioni di filmati. Uscite sul litorale per pulizia della spiaggia e catalogazione rifiuti.

Rapporti con altre Istituzioni

ASD I sette mari.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane Docenti in servizio. Accompagnatori per le uscite.

Altre risorse necessarie

Aule.

156

Indicatori utilizzati I docenti valuteranno interesse e partecipazione degli alunni nelle diverse fasi dell’attività.

Stati di avanzamento

Il progetto si svolge nell’anno scolastico 2016/2017.

Valori attesi Rendere l’alunno portavoce, nella famiglia e nel contesto in cui vive, di una cultura ambientale.

157

SCHEDA DI PROGETTO N. 47

Denominazione progetto

GIOCHI MATEMATICI

Referente Luisa Tiscornia

Priorità cui si riferisce

Fornire un approccio stimolante allo studio della matematica.

Traguardi di risultato

Sviluppare le competenze in matematica degli studenti.

Obiettivi di processo

Rafforzare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Atteggiamento negativo nei confronti della matematica.

Classi su cui si interviene

Tutte le classi della scuola secondaria di I grado e le classi quinte della scuola primaria.

Obiettivi educativi e didattici

Utilizzare in un contesto diverso le competenze matematiche acquisite.

Attività previste

Giochi Bocconi e Kangourou. Gare locali.

Metodologie Partecipazione a gare individuali e di squadra.

Rapporti con altre Istituzioni

Università Bocconi. Associazione Kangourou.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane Docenti di matematica ed esperti.

Altre risorse necessarie

Nessuna.

Indicatori utilizzati Percentuale di partecipanti e dati nazionali dei punteggi.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Potenziamento delle competenze logico-matematiche.

158

SCHEDA DI PROGETTO N. 48

Denominazione progetto

MODELLISMO BASE

Referente Stefano Cassanelli

Priorità cui si riferisce

Miglioramento autostima e autocontrollo. Miglioramento attenzione e concentrazione. Miglioramento soglia di sopportazione alle frustrazioni.

Traguardi di risultato

L’alunno dovrà riuscire a gestire la frustrazione ed aumentare il tempo di concentrazione nello svolgimento del lavoro, attraverso la costruzione e la colorazione di modellini a lui graditi in più moduli.

Obiettivi di processo

Miglioramento autostima e capacità di autocontrollo dell’alunno coinvolto e rasserenamento clima di classe.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Classe 2C, in riferimento a caso particolare di alunno portatore di sostegno alle attività didattiche.

Classi su cui si interviene

2C della scuola secondaria di I grado.

Obiettivi educativi e didattici

Sviluppare i punti di forza dell’alunno. Migliorare autostima e autocontrollo dell’alunno. Migliorare capacità di gestione della frustrazione. Migliorare concentrazione e attenzione. Migliorare inserimento in classe dell’alunno e rapporto con i docenti. Sviluppare e migliorare la coordinazione fine.

Attività previste

Il progetto sarà articolato nel sesto modulo del venerdì o in altro da valutare (riduzione di orario in definizione).

Metodologie Prove ed errori. Scoperta guidata.

Rapporti con altre Istituzioni

Nessuno.

Risorse finanziarie necessarie

Modellini, da concordare con alunno.

Risorse umane AD00 Sostegno (6 ore di recupero moduli residui).

159

Altre risorse necessarie

Utilizzo di un’aula.

Indicatori utilizzati Osservazione diretta sulla produzione del modellino.

Stati di avanzamento

Da aprile a giugno.

Valori attesi Miglioramento autostima dell’alunno coinvolto e rasserenamento clima di classe.

Miglioramento capacità di autocontrollo del’alunno e rapporto con i docenti.

Miglioramento capacità di gestione della frustrazione, della capacità di attenzione e concentrazione.

Miglioramento della coordinazione fine.

160

SCHEDA DI PROGETTO N. 49

Denominazione progetto

POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE

Referente Gloria Ruggeri

Priorità cui si riferisce

Comunicazione nelle lingue straniere.

Traguardi di risultato

Ampliare e consolidare le competenze della lingua straniera.

Obiettivi di processo

Promuovere un progetto che supportare gli studenti desiderosi di migliorare le competenze in lingua straniera.

Potenziare il curricolo verticale e attuarlo compiutamente.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Motivare gli alunni allo studio delle lingue straniere. Motivare e preparare gli studenti delle classi III al conseguimento di

certificazioni esterne.

Classi su cui si interviene

Alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di I grado, a seconda delle attività.

Alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria per attività di laboratorio teatrale.

Obiettivi educativi e didattici

Sviluppare e consolidare le quattro abilità linguistiche. Motivare gli alunni allo studio e alla conoscenza di altre lingue e culture. Potenziare le proprie competenze. Affrontare una prova d’esame. Sviluppare un’attività di continuità tra i diversi ordini di scuola.

Attività previste

Lezioni frontali per il conseguimento delle certificazioni straniere Ket e Delf (classi terze della scuola secondaria di I grado).

Giochi linguistici (classi terze della scuola secondaria di I grado). Lezioni di conversazione (classi seconde della scuola secondaria di I grado). Partecipazione spettacoli teatrali (classi terze della scuola secondaria di

I grado). Partecipazione laboratorio teatrale (classi prime della scuola secondaria di I

grado e quarte e quinte della scuola primaria). Etwinning e Clil per le classi di inglese potenziato.

161

Metodologie Lezioni frontali. Giochi linguistici. Lezioni di conversazione Partecipazione a laboratori e spettacoli teatrali.

Rapporti con altre Istituzioni

Scuola di lingue English Time. Compagnie teatrali. Kangourou. Etwinning.

Risorse finanziarie necessarie

I corsi, la partecipazione ai giochi linguistici e agli spettacoli/laboratori saranno a carico delle famiglie degli allievi.

12 ore funzionali all’insegnamento per il coordinamento.

Risorse umane Insegnanti madrelingua esterni. Docente coordinatore. Insegnanti in compresenza.

Altre risorse necessarie

Aule. LIM. Spazi per il laboratorio teatrale.

Indicatori utilizzati QCER.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Potenziamento delle competenze linguistiche.

162

SCHEDA DI PROGETTO N. 50

Denominazione progetto

LA SCUOLA ALL’OPERA

Referente Salvatore Cammilleri

Priorità cui si riferisce

Ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Potenziare l’interscambio con il contesto socio-culturale.

Traguardi di risultato

Comprendere e valutare eventi e opere musicali.

Obiettivi di processo

Sviluppo delle competenze sociali degli studenti. Potenziamento delle competenze disciplinari musicali e culturali.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Alunni motivati all’approfondimento delle conoscenze musicali.

Classi su cui si interviene

Tutte le classi della scuola secondaria di I grado.

Obiettivi educativi e didattici

Conoscere le principali opere musicali. Comprendere strutture musicali. Accrescere il senso critico ed estetico.

Attività previste

Due uscite annuali presso il Teatro Carlo Felice di Genova. Preparazione preliminare alla fruizione dello spettacolo.

Metodologie Lezioni frontali. Lettura musicale ed ascolto.

Rapporti con altre Istituzioni

Teatro Carlo Felice di Genova.

Risorse finanziarie necessarie

Costo dei biglietti a carico delle famiglie. 12 ore funzionali all’insegnamento per il coordinamento.

Risorse umane Docenti in qualità di accompagnatori.

Altre risorse necessarie

Autobus o treno per i viaggi di andata e ritorno.

Indicatori utilizzati Interesse e conoscenze acquisite.

163

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Incremento della frequentazione del teatro musicale e degli spettacoli musicali in generale.

164

SCHEDA DI PROGETTO N. 51

Denominazione progetto

L’IMPERO DELLA MUSICA

Concerto-spettacolo degli alunni dell’Indirizzo Musicale della scuola secondaria di I grado “G.B. Della Torre” per la rassegna La Storia in Piazza 2017, Palazzo Ducale (GE).

Referente Gabriella Solari

Priorità cui si riferisce

Ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Sviluppare le attitudini sociali e civiche. Potenziare consapevolezza ed espressione culturale.

Traguardi di risultato

Sviluppare le competenze sociali degli studenti. Migliorare la collaboratività tra pari. Potenziare l’interscambio con il contesto sociale.

Obiettivi di processo

Curricolo e progettazione: Valorizzazione di un progetto che vede impegnati gli studenti dell’Indirizzo

Musicale della scuola secondaria di I grado come protagonisti e i bambini della scuola primaria come spettatori.

Sviluppare le capacità di espressione del sé con gli strumenti. Socializzare e rispettare le gerarchie dell’orchestra.

Inclusione e differenziazione: Promuovere un progetto in itinere dalla Scuola Primaria alla Scuola

Secondaria.

Altre priorità Realizzazione di un concerto-spettacolo degli alunni dell’Indirizzo Musicale della scuola secondaria di I grado “G.B. Della Torre” per la rassegna La Storia in Piazza 2017, Palazzo Ducale (GE).

Situazione su cui si interviene

Sviluppo del controllo emotivo e del sapersi rapportare con ambienti, situazioni e/o realtà diverse dalle abituali.

Promuovere la socializzazione nel gruppo attraverso la musica d’insieme e l’attività teatrale.

Sviluppare il senso di solidarietà e rispetto dell’altro. Migliorare la padronanza delle potenzialità tecniche dello strumento. Sviluppare il senso critico ed estetico.

Classi su cui si interviene

Indirizzo Musicale della scuola secondaria di I grado.

165

Obiettivi educativi e didattici

Creare un evento culturale che muove dall’immaginario emotivo e si concretizza in un racconto sul vissuto e la quotidianità.

Conoscere e comprendere scelte e/o costrizioni dovute ad agenti esogeni od endogeni.

Imparare a rapportarsi con ambienti, situazioni e/o realtà diverse dalle abituali.

Conoscere se stessi e gli altri. Promuovere la socializzazione nel gruppo attraverso la musica d’insieme e l’attività teatrale.

Sviluppare il senso di solidarietà e rispetto dell’altro. Acquisire regole di comportamento nel gruppo relativamente all’esecuzione individuale e collettiva.

Migliorare la padronanza delle potenzialità tecniche dello strumento. Sviluppare il senso critico ed estetico.

Attività previste

Lezioni di musica d’insieme, da ottobre 2016 ad aprile. Lezioni individuali di strumento da ottobre 2016 ad aprile 2017. Lezioni teatrali, febbraio/aprile 2017. Concerto-spettacolo, aprile 2017, Palazzo Ducale (GE).

Organizzazione dell’evento.

Metodologie Lezione frontale. Lavoro individuale e di gruppo. Interrelazione maestro-alunni. Lettura musicale ed ascolto. Discussione critica.

Rapporti con altre Istituzioni

Segreteria Didattica di Palazzo Ducale (GE).

Risorse finanziarie necessarie

Costo del pullman per viaggio a Genova (a carico delle famiglie). 10 ore di docenza per docente dell’organico.

Risorse umane Tutti i docenti del Corso ad Indirizzo Musicale della scuola secondaria di I grado (in orario di servizio).

Docenti della scuola primaria e secondaria di I grado, in qualità di accompagnatori.

Alunni di strumento dell’Indirizzo Musicale della scuola secondaria di I grado.

Altre risorse necessarie

Aula di Musica di Insieme, Via Rivarola 7, III piano per esecuzione dell’orchestra degli alunni dell’Indirizzo Musicale.

Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. Service audio della Segreteria Didattica di Palazzo Ducale (GE).

166

Indicatori utilizzati Interesse e coinvolgimento dimostrato dagli alunni durante lo svolgimento delle diverse attività.

Soddisfazione dei partecipanti. Realizzazione del dialogo tra i vari ordini scolastici. Incremento competenze disciplinari. Potenziamento dello scambio con realtà esterne all’Istituto.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Gradimento dello spettacolo per la rassegna La Storia in piazza, Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, Genova.

167

SCHEDA DI PROGETTO N. 52

Denominazione progetto

GRANDI CONCERTI PER GIOVANI ESECUTORI

Concerti della GOG, Giovine Orchestra Genovese, per gli alunni ed i genitori dell’Istituto Comprensivo “G.B. Della Torre”.

Referente Paolo Emmanuel Ferrigato

Priorità cui si riferisce

Ottimizzare l’integrazione tra pari ed il rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Sviluppare le attitudini sociali e civiche. Potenziare consapevolezza ed espressione culturale.

Traguardi di risultato

Sviluppare le competenze sociali degli studenti. Migliorare la collaboratività tra pari. Potenziare l’interscambio con il contesto sociale.

Obiettivi di processo

Curricolo e progettazione: Valorizzazione la cultura musicale attraverso l’ascolto di grandi esecutori. Sviluppo del senso critico ed estetico. Socializzazione.

Altre priorità Nessuna.

Situazione su cui si interviene

Promozione nei giovani della cultura musicale attraverso l’ascolto di opere magistrali eseguite da grandi interpreti.

Sviluppare il senso critico ed estetico.

Classi su cui si interviene

Tutti gli alunni ed i genitori dell’Istituto Comprensivo interessati al progetto.

Obiettivi educativi e didattici

Assistere ad un evento culturale di alto livello. Conoscere nuovi repertori musicali. Imparare a rapportarsi con ambienti, situazioni e/o realtà diverse dalle

abituali. Acquisire regole di comportamento nel gruppo al di fuori della struttura

scolastica. Sviluppare il senso critico ed estetico.

Attività previste Ascolto di alcuni concerti della GOG di Genova presso il Teatro Carlo Felice.

Metodologie Lezione frontale. Ascolto. Discussione critica.

Rapporti con altre Istituzioni

Segreteria della GOG, Giovine Orchestra Genovese (GE).

168

Risorse finanziarie necessarie

Costi dei biglietti a carico delle famiglie.

E’ prevista una bigliettazione convenzionata per gli alunni di € 2.00 a concerto, con sconto privilegiato per i genitori accompagnatori di € 10.00 sul costo reale del biglietto.

Risorse umane Docenti (in orario extrascolastico). Genitori.

Altre risorse necessarie

Nessuna.

Indicatori utilizzati Interesse e coinvolgimento dimostrato dagli alunni durante lo svolgimento delle diverse attività.

Soddisfazione dei partecipanti. Potenziamento dello scambio con realtà esterne all’Istituto.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Gradimento dei concerti e miglioramento della fruizione dell’arte.

169

SCHEDA DI PROGETTO N. 53

Denominazione progetto

TIROCINIO

Accoglienza tirocinanti nei tre ordini di scuole

Dipartimento Scienze della Formazione per scuola primaria e infanzia. Se saranno istituiti i TFA, i diversi dipartimenti disciplinari per la Scuola secondaria di I grado.

Referente Renata Allegri

Priorità cui si riferisce

Formazione e aggiornamento del personale docente.

Realizzazione di una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini.

Traguardi di risultato

Potenziare le capacità relazionali/comunicative dei docenti. Valorizzare le differenze e le potenzialità di ciascun docente.

Obiettivi di processo

Potenziamento del linguaggio comune per gli obiettivi educativi e didattici tra i vari ordini di scuola.

Altre priorità Verificare la definizione del curricolo verticale e attuarlo compiutamente.

Situazione su cui si interviene

Collaborazione e scambio con l’Università di Genova.

Classi su cui si interviene

Tutte le classi dell’Istituto Comprensivo.

Obiettivi educativi e didattici

Inserire all’interno delle classi tirocinanti che attuino un supporto alla didattica e intervengano con attività specifiche programmate con il docente tutor.

Attività previste

A seconda delle scelte del docente tutor e delle indicazioni ricevute dal tirocinante durante il suo corso universitario.

Metodologie A seconda delle scelte del docente tutor e delle indicazioni ricevute dal tirocinante durante il suo corso universitario.

Rapporti con altre Istituzioni

Università di Genova (Disfor e altri dipartimenti).

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

170

Risorse umane Docenti che si sono segnalati come tutor.

Altre risorse necessarie

Aule, spazi, laboratori. Strutture esterne.

Indicatori utilizzati Valutazioni previste dai Dipartimenti sui tirocinanti.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Aggiornamento e autoaggiornamento. Scambio.

171

SCHEDA DI PROGETTO N. 54

Denominazione progetto

CRESCENDO PER MANO

Percorso di tutoring ed amicizia tra gli alunni della scuola dell’infanzia e gli alunni dell’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Caboto di Chiavari.

Referente Susanna Trevisi

Priorità cui si riferisce

Sviluppare una concreta continuità didattica favorendo la verticalizzazione del curriculum musicale e la valorizzazione delle pratiche didattiche.

Rafforzare lo spirito di collaborazione tra le varie componenti scolastiche.

Traguardi di risultato

Sviluppare le competenze sociali degli studenti. Migliorare la collaborazione tra pari. Potenziare l’interscambio con il contesto sociale. Valorizzare il linguaggio comune ed individuare obiettivi educativi e

didattici tra i vari ordini di scuola.

Obiettivi di processo

Potenziamento del linguaggio comune per gli obiettivi educativi e didattici tra i vari ordini di scuola.

Altre priorità Verificare la definizione del curricolo verticale e attuarlo compiutamente.

Situazione su cui si interviene

Collaborazione e scambio con l’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Caboto di Chiavari.

Classi su cui si interviene

Tutte le sezioni della scuola dell’infanzia di Ri Piani.

Obiettivi educativi e didattici

Inserire all’interno delle sezioni della scuola materna degli studenti di scuola secondaria di II grado che attuino un supporto alla didattica e intervengano con attività specifiche programmate con i docenti delle sezioni di Ri Piani.

Attività previste

A seconda delle scelte dei docenti e delle indicazioni ricevute dal tirocinante durante il loro corso di studi.

Metodologie Attività individuali. Lavori di gruppo. Giochi e proposte attive.

Rapporti con altre Istituzioni

Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Caboto di Chiavari.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna.

Risorse umane Studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Caboto di Chiavari.

172

Altre risorse necessarie

Aule, spazi, laboratori. Strutture esterne.

Indicatori utilizzati Valutazioni previste dai docenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Caboto di Chiavari.

Verifiche previste dai docenti delle sezioni della scuola dell’infanzia di Ri Piani.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Socializzazione. Sviluppo della verticalizzazione del curriculum. Collaborazione tra i due ordini scolastici di scuola dell’infanzia e

secondaria di II grado.

173

MACROAREA N. 6: FORMARE IL SAPERE

Formazione ed aggiornamento dei docenti

SCHEDA DI PROGETTO N. 55

Denominazione progetto

VIAGGIO ATTRAVERSO IL CORPO

Corso di formazione/aggiornamento rivolto a tutti i docenti che vogliono mettersi in gioco attraverso il movimento, il ritmo, il gesto, la voce.

Referente Patrizia Pellegrino

Priorità cui si riferisce

Formazione e aggiornamento del personale docente. Sviluppare una concreta continuità didattica e la valorizzazione delle

pratiche didattiche. Rafforzare lo spirito di collaborazione tra le varie componenti scolastiche.

Traguardi di risultato

Percezione del corpo come espressione della personalità e condizione relazionale, comunicativa, operativa ed espressiva.

Acquisizione del valore del saper essere e saper divenire. Conseguimento di maggiore autoconsapevolezza, migliore condizione

psico-fisica per acquisire esperienze che potranno poi essere trasmesse ai bambini.

Obiettivi di processo

Curricolo, progettazione e valutazione: Potenziamento del linguaggio comune per gli obiettivi educativi e didattici

tra i vari ordini di scuola. Attuazione del curricolo verticale.

Altre priorità Formazione ed aggiornamento del personale docente.

Situazione su cui si interviene

La velocità con cui il mondo si muove e il ritmi ai quali, volenti o nolenti, i docenti sono sottoposti, impongono di trovare e promuovere nuove strategie per prevenire lo stress che da ciò ne deriva nell’affrontare il quotidiano rapporto tra se stessi (ognuno con la propria storia personale) e la propria motivazione all’insegnamento e l’altro, inteso sia come istituzione, sia come utenza così fortemente in trasformazione e sempre più disorientata e povera di riferimenti.

Classi su cui si interviene

Docenti di scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di I grado.

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Obiettivi educativi e didattici

Creare uno spazio e un tempo per entrare (percezione, ascolto e consapevolezza del proprio corpo).

Ri-creare e ri-scoprire le proprie capacità espressive attraverso il recupero della dimensione ludica con il movimento.

Sperimentare e comprendere le proprie modalità di relazionarsi con se stessi e con l’altro (canali dell’ascolto e della comunicazione).

Favorire una sana esplorazione della dimensione individuale e gruppale, al fine di ri-trovare una fluida articolazione tra la propria realtà interna ed esterna.

Attività previste

Giochi per orientarsi nello spazio per acquisire la percezione dell’equilibrio e del peso, del radicamento a terra, della verticalizzazione e lateralizzazione.

Attività di esplorazione dello spazio nelle quattro direzioni e nei tre livelli spaziali.

Riconoscimento e ripetizione di gesti e vocalizzi. Esercizi per percepire la forma, cioè il modo in cui il proprio corpo si

modella nello spazio personale e nello spazio generale.

Ogni laboratorio sarà strutturato in tre parti: Percezione e ascolto del corpo attraverso la consapevolezza del respiro,

individuazione dei punti di tensione e loro rilassamento. Riscaldamento e mobilitazione delle varie parti del corpo attraverso danze

di pulsazione, dinamiche, ritmate che associano gesto, ritmo e voce in un’espressione globale - Esplorazione dello spazio nelle quattro direzioni e nei tre livelli spaziali. Il gioco dello stop, al ritmo e al movimento, consente di entrare nella consapevolezza delle forme che il corpo assume nello spazio personale e gruppale e di ciò che lo attraversa - Danze libere.

Traduzione grafica pittorica delle emozioni vissute durante l’incontro stesso e condivisione verbale dell’esperienza.

L’attività proposta si svolgerà in sei incontri a cadenza settimanale, in orario pomeridiano. Durata di ogni incontro: due ore. Luogo degli incontri: palestra scolastica. Numero partecipanti previsto per ogni incontro: da un minimo di sette ad un massimo di dodici persone (giorno, orario e sede da definirsi).

Metodologie Utilizzo della DanzaMovimentoTerapia, strumento nell’area delle arti-terapie orientato a promuovere l’integrazione fisica, emotiva, cognitiva e relazionale.

Utilizzo della musica quale supporto al movimento e al gesto nel tempo e nello spazio.

Utilizzo della traccia grafica.

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Rapporti con altre Istituzioni

APID, Associazione Professionale DanzaMovimentoTerapeuti Italiani (riconosciuto dal AEDT, Associazione).

Risorse finanziarie necessarie

I corsi saranno sostenuti dai docenti.

Risorse umane Docente, Patrizia Pellegrino, DanzaMovimentoTerapeuta Gestalt (Titolo conseguito con corso di formazione professionale triennale accreditato APID e riconosciuto dall’AEDT).

Partecipanti: docenti dell’Istituto Comprensivo (scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di I grado).

Altre risorse necessarie

Palestra scolastica. Strumentario Orff e/o materiale di riciclo. Carta da pacchi. Pennarelli. Lettore CD.

Indicatori utilizzati Interesse e coinvolgimento dimostrato dai docenti durante lo svolgimento delle diverse attività.

Realizzazione del dialogo tra i vari ordini scolastici.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Aggiornamento e formazione. Autoaggiornamento. Conoscenza e acquisizione della percezione del proprio corpo. Acquisizione di giochi ed attività pratiche, direttamente realizzabili nelle

classi con i propri alunni.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 56

Denominazione progetto

MUSICA ELEMENTARE

Corso di formazione/aggiornamento musicale per docenti di scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I grado curato da SIEM, Società Italiana Educazione Musicale (autorizzazione MIUR).

Referente Gabriella Solari

Priorità cui si riferisce

Formazione e aggiornamento del personale docente. Sviluppare una concreta continuità didattica favorendo la verticalizzazione

del curriculum musicale e la valorizzazione delle pratiche didattiche. Rafforzare lo spirito di collaborazione tra le varie componenti scolastiche.

Traguardi di risultato

Potenziamento ed approfondimento della conoscenza e dello studio della musica.

Acquisizione di giochi ed attività pratiche, direttamente realizzabili nelle classi con i propri alunni.

Sviluppo della fiducia e della capacità di analisi e ri-elaborazione del materiale musicale.

Obiettivi di processo

Curricolo, progettazione e valutazione: Potenziamento del linguaggio comune per gli obiettivi educativi e didattici

tra i vari ordini di scuola. Attuazione del curricolo verticale.

Altre priorità Formazione ed aggiornamento del personale docente.

Situazione su cui si interviene

Difficoltà dei colleghi della scuola dell’infanzia e della scuola primaria ad affrontare le ore di musica a causa della mancanza di adeguate competenze oggettive sulla materia.

Classi su cui si interviene

Docenti di scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di I grado che vogliano formarsi e/o aggiornarsi in materia musicale.

Obiettivi educativi e didattici

La creatività e il gioco musicale. Il ritmo del corpo. I colori del suono. La voce. La danza tradizionale. Teoria musicale. La LIM musicale.

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Attività previste

La creatività e il gioco musicale: attività per poter fare musica nel primo ciclo della scuola primaria senza possedere alcuna conoscenza musicale.

Il ritmo del corpo: attività ritmiche con la body percussion e materiali di recupero.

I colori del suono: arti figurative e musica, grammatica musicale e relazioni visive.

Canto, scopro ed imparo: utilizzo della voce nel parlato e nel cantato. La danza tradizionale: danze tradizionali dei vari Paesi con approfondimenti

storici e geografici. Un pentagramma per amico: giochi per avvicinare alla notazione

tradizionale. La LIM in classe: presentazione di metodologie, strumenti e materiali per l’uso della Lavagna Interattiva Multimediale nella didattica della musica.

Laboratori di 10 ore per modulo da svolgersi da gennaio a maggio 2017.

Metodologie Lezione frontale. Lavoro individuale e di gruppo. Lettura musicale ed ascolto. Discussione critica. Pratica operativa.

Rapporti con altre Istituzioni

SIEM, Società Italiana Educazione Musicale.

Risorse finanziarie necessarie

I corsi saranno sostenuti dai docenti (min. 14 iscritti per modulo), con possibilità di scelta solo di alcuni moduli.

Risorse umane Docenti esterni autorizzati SIEM. Docente AB77. Partecipanti: docenti dell’Istituto Comprensivo (scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di I grado).

Altre risorse necessarie

Aula di Musica di Insieme, Via Rivarola 7, III piano. Aula attrezzata con LIM, Via Rivarola 7, II piano. Aula grande con banchi spostati ai lati per attività di gioco-movimento. Salone degli Scolopi per attività di danza. Fogli A4, cartoncini colorati. Uso del fotocopiatore al III piano. Strumentario Orff. Materiale di riciclo.

Indicatori utilizzati Interesse e coinvolgimento dimostrato dai docenti durante lo svolgimento delle diverse attività.

Realizzazione del dialogo tra i vari ordini scolastici. Incremento competenze disciplinari sulla musica.

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Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Aggiornamento e formazione. Autoaggiornamento. Conoscenza e pratica dei principali elementi grammaticali della musica. Acquisizione di un metodo di lavoro costituito da giochi ed attività

pratiche, direttamente realizzabili nelle classi con i propri alunni. Capacità di analisi e ri-elaborazione del materiale musicale.

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SCHEDA DI PROGETTO N. 57

Denominazione progetto

A SCUOLA DI SICUREZZA

Corso di formazione/aggiornamento per dirigenti, preposti e docenti di scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I grado.

Referente Susanna Trevisi

Priorità cui si riferisce

Formazione e aggiornamento del personale docente per la messa in sicurezza dell’Istituto.

Valorizzare un linguaggio comune per individuare obiettivi educativi e didattici tra i vari ordini di scuola.

Prevenzione dei pericoli.

Traguardi di risultato

Consapevolezza dei pericoli. Riduzione dell’incidenza del rischio nell’Istituto Comprensivo.

Obiettivi di processo

Potenziamento del linguaggio comune per gli obiettivi educativi e didattici tra i vari ordini di scuola.

Acquisizione di comportamenti corretti in caso di emergenza.

Altre priorità Formazione ed aggiornamento del personale docente.

Situazione su cui si interviene

Incidenza e prevenzione dei rischi per acquisire comportamenti corretti in situazioni di emergenza.

Classi su cui si interviene

Docenti di scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di I grado che vogliano formarsi e/o aggiornarsi in materia di sicurezza.

Obiettivi educativi e didattici

Comprendere l’importanza della prevenzione. Capire come comportarsi di fronte ad una esperienza straordinaria. Formare alla sicurezza.

Attività previste

Esercizi ed approfondimenti teorici per l’acquisizione di comportamenti corretti in situazioni impreviste.

Metodologie Lezione frontale. Lavoro individuale e di gruppo. Pratica operativa.

Rapporti con altre Istituzioni

Rete Merani. Forze dell’ordine. ASL 4. Responsabili della sicurezza: RSPP, ASPP e RLS.

Risorse finanziarie necessarie

Da definirsi in base alle proposte vagliate ed approvate dai responsabili per la sicurezza (RSPP, ASPP e RLS).

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Risorse umane Società preposte all’addestramento del personale. Personale interno con competenze necessarie alla formazione sulla

sicurezza. RSPP Valente Angelo. RLS Ferretto. Forze dell’ordine. ASL 4. Responsabili della sicurezza: RSPP, ASPP e RLS. Partecipanti: docenti dell’Istituto Comprensivo (scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di I grado).

Altre risorse necessarie

Videoproiettori e strumentazioni elettroniche. Laboratori. Salone degli Scolopi. Aula LIM. Uso del fotocopiatore.

Indicatori utilizzati Interesse e coinvolgimento dimostrato dai docenti durante lo svolgimento delle diverse attività.

Realizzazione del dialogo tra i vari ordini scolastici. Incremento competenze sulla sicurezza e prevenzione dei rischi. Monitoraggio e valutazione, in corso d’anno ed alla fine dell’anno

scolastico, mediante l’osservazione degli interventi dei singoli nel percorso di lavoro.

Questionari opportunamente predisposti.

Stati di avanzamento

Il progetto viene riformulato annualmente con le opportune integrazioni e/o modifiche.

Valori attesi Aggiornamento e formazione. Autoaggiornamento. Prevenzione del rischio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO

“G.B. DELLA TORRE”

Via Rivarola, 7 - 16043 Chiavari (GE) tel 0185/308022 - fax 0185/309471

email: [email protected]