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1 Baluardo Partigiani, 4 – 28100 Novara Tel/fax: 0321-399432 e mail: [email protected] www.icmargheritahack.gov.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2016- 2019 EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO … · MATERIALI Il fabbisogno di personale docente Il fabbisogno di personale si segreteria e di collaboratori scolastici Il fabbisogno

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1

Baluardo Partigiani, 4 – 28100 Novara

Tel/fax: 0321-399432

e mail: [email protected]

www.icmargheritahack.gov.it

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016- 2019

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

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2

INDICE

Premessa VISION DELL’ISTITUTO E SCELTE EDUCATIVE

1. STRUTTURA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO Sede- plessi -indirizzi Contatti

pag. 8

2. IL CONTESTO SOCIO CULTURALE Analisi dei bisogni

pag. 15

3. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Scuola dell’Infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Insegnamento Lingua Inglese Progetto Nazionale Scuola Digitale Curricolo d’Istituto Inclusione Scolastica e sociale La Valutazione e la Certificazione delle competenze

pag. 21

4. SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI Organigramma Referenti Rapporti Scuola Famiglia Rapporti tra ordini di scuola Rapporti tra scuole del territorio Aree funzionali all’Offerta Formativa

pag. 27

5. OBIETTIVI IN RELAZIONE AL RAV RAV (Rapporto di Autovalutazione) PDM (Piano di Miglioramento) Priorità, traguardi ed Obiettivi

pag. 37

6. IL FABBISOGNO DI PERSONALE DI INFRASTRUTTURE DI MATERIALI Il fabbisogno di personale docente Il fabbisogno di personale si segreteria e di collaboratori scolastici Il fabbisogno di infrastrutture e materiali

pag. 41

7. PIANO DI FORMAZIONE INSEGNANTI/PERSONALE ATA

Pag. 46

Allegati

1. Atto di indirizzo al PTOF definito dal Dirigente Scolastico. 2. Piano di Miglioramento ( PdM).

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Premessa IL COLLEGIO DOCENTI

VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di

istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il

triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa;

Il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola

e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;

Il piano è approvato dal consiglio d’istituto;

Il piano viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico

assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

Una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico

dei dati della scuola;

TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali,

culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei

genitori;

REDIGE

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto delle eventuali

modifiche che si renderanno necessarie.

PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI

Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative:

a) commi 2, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 57, 124 della Legge del 13-07-2015 N.107;

b) art. 3 del Decreto Legge:1999-03-08 N.275;

c) art. 6 DPR 80 (RAV) Decreto Legge:2013-03-28 N.080;

d) testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.L.vo 297/1994 per le parti in vigore;

e) vigente CCNL comparto scuola.

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VISION DELL’ISTITUTO

MISSION DELL’ISTITUTO

ACCOGLIERE, FORMARE,

ORIENTARE

TRA ESPERIENZA E

INNOVAZIONE

Creando spazi ed occasioni di

formazione per studenti,

genitori, educatori, personale

della scuola per un’educazione-

formazione permanente

Creando spazi ed occasioni di

formazione per studenti,

genitori, educatori, personale

della scuola per un’educazione-

formazione permanente

ACCOGLIERE, FORMARE,

ORIENTARE

TRA ESPERIENZA E

INNOVAZIONE

Attivando azioni

per valorizzare

le eccellenze e

supportare gli

alunni in

difficoltà di

apprendimento

limitando la

dispersione

scolastica e

favorendo

l’integrazione

Predisponendo/

realizzando

azioni che

favoriscano la

continuità

educativa e

Predisponendo

azioni per

favorire

l’accoglienza di

studenti,

famiglie e

personale in

un’ottica di

collaborazione e

appartenenza

TRA

ESPERIENZA E

INNOVAZIONE

Realizzando

Realizzando

azioni per

incentivare la

ricerca-azione di

una didattica

che migliori le

proposte

operative

dell’istituto

TRA

ESPERIENZA E

INNOVAZION

E

Predisponendo/

realizzando

azioni che

favoriscano la

continuità

educativa e

l’orientamento

fin dalle prime

sezioni della

scuola

dell’infanzia

Attivando azioni

per valorizzare

le eccellenze e

supportare gli

alunni in

difficoltà di

Creando spazi

ed occasioni di

formazione per

studenti,

genitori,

educatori,

personale della

scuola per

un’educazione-

formazione

permanente

ACCOGLIERE,

FORMARE,

ORIENTARE

TRA

FARE DELL’ISTITUTO UN LUOGO DI

AGGREGAZIONE CULTURALE E

RELAZIONALE PER LE FAMIGLIE E GLI

STUDENTI

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Dall’analisi delle caratteristiche degli studenti del nostro Istituto, emerse dalleosservazioni sistematiche dei docenti e dal confronto tra tutti i componenti delsistema-scuola, il Consiglio d’Istituto ha individuato le seguenti linee-guida che sonostate approvate dal Collegio dei Docenti:

L’UGUAGLIANZA E L’IMPARZIALITÁ

IL SUCCESSO SCOLASTICO

L’INTEGRAZIONE

LA COERENZA

L’ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÁ

L’AUTONOMIA PERSONALE E DI

PENSIERO

IL BEN-ESSERE

L’EDUCAZIONE CIVICA

L’EQUITÁ

L’ACCOGLIENZA

LA CONTINUITÁ EDUCATIVA

L’ORIENTAMENTO

LA TRASPARENZA E LA CONDIVISIONE

I LABORATORI E I PROGETTI

I NUOVI LINGUAGGI

IL TERRITORIO

LA FORMAZIONE

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LE SCELTE EDUCATIVE Tenendo conto delle linee-guida indicate dal consiglio d’Istituto e dal Collegio dei docenti si sono individuate le seguenti finalità:

CONCORRERE A PROMUOVERE LA

FORMAZIONE DELL’UOMO E DEL

FUTURO CITTADINO

SUCCESSO SCOLASTICO garantire una progressiva padronanza dei linguaggi e dei contenuti delle diverse discipline nel rispetto dei tempi e delle caratteristiche di ogni alunno

EDUCAZIONE CIVICA rendere consapevoli gli alunni che la propria libertà coincide con il rispetto di sé e degli altri e che il comportamento libero è quello che coniuga il rispetto delle regole e il senso di responsabilità

CONTINUITÁ EDUCATIVA garantire un percorso formativo organico e completo che valorizzi le competenze già acquisite e riconosca la specificità e la pari dignità dell’azione educativa di ciascun ordine di scuola

ACCOGLIENZA promuovere modalità ed attività di accoglienza di alunni, docenti, personale ATA, famiglie per favorire i valori dell’appartenenza e della partecipazione

BEN-ESSERE promuovere un’equilibrata crescita psico-fisica

UGUAGLIANZA E IMPARZIALITÁ rimuovere gli ostacoli di ordine culturale e sociale che limitano la libertà e l’uguaglianza di tutti gli alunni

INTEGRAZIONE attivare forme di attenzione e metodologie inclusive per gli alunni in situazione di difficoltà e/o di eccellenza

FORMAZIONE realizzare le condizioni per una formazione continua del personale

ORIENTAMENTO creare le condizioni affinché gli alunni sviluppino capacità di scelta attraverso la conoscenza di sé e degli altri

LABORATORI-PROGETTI attivare forme organizzativo-metodologiche che facilitino l’apprendimento, l’integrazione e lo sviluppo di aspetti legati all’arte

TRASPARENZA-CONDIVISIONE realizzare trasparenza e condivisione nella procedura di progettazione. Sviluppo del curricolo di classe e dei PDP e della valutazione degli alunni e del sistema

TERRITORIO promuovere e facilitare la conoscenza del territorio e la collaborazione con le agenzie culturali, amministrative, economiche che vi operano per migliorare ed ampliare l’offerta formativa.

NUOVI LINGUAGGI facilitare la conoscenza e l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche

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STRUTTURA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

UFFICIO DI DIREZIONE E SEGRETERIA

B. do Partigiani, 4 - 28100 NOVARA tel. e fax 0321-399432 E mail: [email protected]

www.icmargheritahack.gov.it

L'ufficio è aperto al pubblico:

tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 14:00

(per il personale interno dalle ore 11:00 alle ore

14:00)

L’Istituto Comprensivo “Margherita Hack” comprende le seguenti scuole:

SCUOLE DELL’INFANZIA

“Elve Fortis de Hieronymis” “Filoverde”

SCUOLA IN OSPEDALE

“Scuola Marcella Balconi” SCUOLE PRIMARIE

“U. Ferrandi”

“C.E.Buscaglia

SCUOLA SECONDARIA DI 1o GRADO “Morandi”

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SCUOLA DELL’INFANZIA

ELVE FORTIS DE HIERONYMIS Via Fara, 21 tel. 0321/475661 N. sezioni 4 N. alunni 92 N. insegnanti 11 N. collaboratori scolastici 2

Orari

Entrata

7:30 – 9:00

Prima uscita

13:15 – 13:30

Seconda uscita

15:15 – 15:30

Terza uscita

16:15 – 16:30

Spazi funzionali e servizi:

La scuola è dotata di una cucina, di una mensa, un piccolo atrio per teatro e video, quattro

aule, un salone con l’angolo della biblioteca, un ufficio per insegnanti, una sala da pranzo,

un locale laboratorio e un giardino che costituisce una notevole risorsa per le esperienze

ambientali di gioco ed educative per i bambini.

Servizi comunali: mensa

assistenti comunali, con compiti specifici a favore dell’integrazione dei ragazzi in

condizione di disagio psico-fisico e/o di svantaggio

mediatori Linguistici acquisiti dalla graduatoria comunale con compito specifico di

inserimento/integrazione degli alunni stranieri nella vita scolastica

centro di didattica ambientale, baskin

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SCUOLA DELL’INFANZIA

FILOVERDE Via Fara, 19 tel. 0321/479462 N. sezioni 3

N. alunni 72

N. insegnanti 9

N. collaboratori scolastici 2

Orari

Entrata

7:30 – 9:00

Prima uscita

13:15 – 13:30

Seconda uscita

15:15 – 15:30

Terza uscita

16:15 – 16:30

Spazi funzionali e servizi:

La scuola ha sede nell’edificio della scuola primaria Buscaglia. È dotata di 3 aule/ sezione,

un salone, una sala da pranzo, un’aula per: laboratorio psicomotricità, angolo computer

e “ufficio” insegnanti, un’aula per il riposo dei bambini di 3 anni che funge anche da

angolo biblioteca; una parte del giardino è adibita a orto e a spazio ricreativo per i

bambini.

Servizi comunali: mensa

assistenti comunali con compiti specifici a favore dell’integrazione dei ragazzi in

condizione di disagio psico-fisico e/o di svantaggio

mediatori Linguistici acquisiti dalla graduatoria comunale con compito specifico di

inserimento/integrazione degli alunni stranieri nella vita scolastica

centro di didattica ambientale, baskin

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SCUOLA IN OSPEDALE

SCUOLA MARCELLA BALCONI C/so Mazzini, 18 c/o Pediatria Medica

tel. 0321/3733958

e mail: [email protected]

Orari Da lunedì a giovedì

Inizio lezioni

8:45

Fine lezioni

16:30

Venerdì

Inizio lezioni

8:45

Fine lezioni

13:30

Spazi funzionali e servizi: La scuola è ubicata presso il reparto di Clinica Pediatrica di Medicina al 1° piano del

padiglione Lualdi dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, si compone di due

sezioni, una di scuola primaria con due docenti e una di scuola dell’infanzia con due

docenti, che svolgono interventi educativi – formativi nei reparti di Pediatria Chirurgica e

Pediatria Medica, con bambini di età compresa tra i 3 e i 10 anni.

Vengono attuati numerosi progetti sia in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera che

con enti esterni e soprattutto con gli istituti di provenienza dei bambini ospedalizzati.

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SCUOLA PRIMARIA

U. FERRANDI Baluardo Partigiani, 4

tel. 0321/399432

N. classi 8

N. alunni 160

N. insegnanti 23

N. collaboratori scolastici 3

Orari Tutte le classi sono organizzate a tempo pieno. Pre – scuola

7:30 -8:25

Entrata

8:25/ 8:30

Lezioni

8:30 – 12:30

Mensa e

pausa

12:30 – 14:30

Lezioni

14:30 – 16:30

Spazi funzionali e servizi:

Nell’edificio funzionano i laboratori di arte e di immagine, di musica, di scienze, di

audiovisivi, di informatica, una biblioteca e la palestra. Il laboratorio di informatica è fruito

in comune dai docenti e dagli alunni della Scuola Primaria e Secondaria nella prospettiva

della continuità educativa e dell’uso integrato delle risorse. Molte aule sono dotate di

LIM. Nel seminterrato, funziona la mensa scolastica. Gli spazi ludici e ricreativi sono

costituiti da una zona verde e da un campo di basketball sul retro dell’edificio.

Servizi comunali: pre-scuola

mensa

assistenti comunali con compiti specifici a favore dell’integrazione dei ragazzi in

condizione di disagio psico-fisico e/o di svantaggio

mediatori linguistici acquisiti dalla graduatoria comunale con compito specifico di

inserimento/integrazione degli alunni stranieri nella vita scolastica

centro di didattica ambientale

società sportive in orario scolastico ed extra.

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12

SCUOLA PRIMARIA

“C.E.BUSCAGLIA” Via Fara, 19

tel. 0321/475303

N. classi 11

N. alunni 208

N. insegnanti 31

N. collaboratori scolastici 3

Orari Tutte le classi sono organizzate a tempo pieno.

Pre – scuola

7:30 -8:25

Entrata

8:25/ 8:30

Lezioni

8:30 – 12:30

Mensa e pausa

12:30 – 14:30

Lezioni

14:30 – 16:30

Spazi funzionali e servizi:

Nell’ala destinata alla scuola primaria funzionano i laboratori di arte e di immagine, di

musica, di informatica, una biblioteca, un’aula adibita a studio per la psicologa, la

palestra, la cucina e la mensa scolastica. Due aule sono dotate di LIM. Gli spazi ludici e

ricreativi sono costituiti da una zona verde e da un campo di basketball sul retro

dell’edificio.

Servizi comunali: pre-scuola

mensa

assistenti comunali con compiti specifici a favore dell’integrazione dei ragazzi in

condizione di disagio psico-fisico e/o di svantaggio

mediatori linguistici acquisiti dalla graduatoria comunale con compito specifico di

inserimento/integrazione degli alunni stranieri nella vita scolastica

centro di didattica ambientale

società sportive in orario scolastico ed extra.

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13

SCUOLA SECONDARIA DI 1o GRADO

“MORANDI” Baluardo Partigiani, 4

Tel. 0321/399432

N. classi 8

N. alunni 166

N. insegnanti 24

N. collaboratori scolastici 3

Prima lingua - inglese

Seconda lingua - tedesco (sez. A – 2^B; 3^B)

francese (1^B; 2^C; 3^C)

Orari

Entrata

Fra le 7:50 e le7:55

Inizio lezioni

7:55

Lezioni

7:55-13:35

Spazi funzionali e servizi:

Nell’edificio funzionano i laboratori di arte e di immagine, di musica, di scienze, di

audiovisivi, di informatica, una biblioteca e la palestra. Il laboratorio di informatica è fruito

in comune dai docenti e dagli alunni della Scuola Primaria e Secondaria nella prospettiva

della continuità educativa e dell’uso integrato delle risorse e consente a tutti gli alunni

di acquisire una prima alfabetizzazione informatica e ai docenti di applicare la

multimedialità alla didattica.

Servizi comunali: assistenti comunali con compiti specifici a favore dell’integrazione dei ragazzi in

condizione di disagio psico-fisico e/o di svantaggio

mediatori linguistici acquisiti dalla graduatoria comunale con compito specifico di

inserimento/integrazione degli alunni stranieri nella vita scolastica

centro di didattica ambientale.

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14

ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE

L’Istituto Comprensivo Margherita Hack, così com’è composto, nasce nel 2012 in seguito al Dimensionamento

Scolastico decretato dall’Ufficio Scolastico Regionale.

La popolazione scolastica delle nostre scuole proviene da tutta Novara e dai paesi limitrofi; negli ultimi anni si è

registrato un progressivo aumento di gruppi familiari di varie etnie, con un’incidenza pari al 40%, soprattutto nei

plessi dislocati in periferia, e il conseguente aumento di studenti con famiglie economicamente svantaggiate,

come risulta dal RAV d’Istituto. A questi si è aggiunto nel corso dell’ultimo anno un considerevole numero di

studenti italiani, i cui genitori hanno perso il lavoro a causa della grave crisi economica che ha colpito il paese.

La sede dell’Istituto Comprensivo è situata nel centro cittadino, facilmente raggiungibile e ben servita dai mezzi

pubblici. Recentemente è stata allacciata alla rete cittadina della fibra ottica. Gli edifici scolastici che ospitano i

diversi plessi dell’istituzione scolastica sono a norma, ma è carente la manutenzione da parte del comune che

tarda ad intervenire per risolvere i problemi sollevati dai docenti e dai genitori. La qualità degli strumenti

informatici non è del tutto sufficiente: è presente un portatile in ogni aula per la gestione del Registro Elettronico,

ma ci sono poche LIM a disposizione delle classi.

Le risorse economiche disponibili sono decisamente scarse, sia quelle ricevute dal Ministero sia quelle provenienti

dal contesto territoriale, per questo molte attività, che si svolgono a scuola, sono portate avanti grazie alla

disponibilità a titolo volontario dei docenti.

L’Istituto Comprensivo per mettere in atto le sue finalità, opera in stretta sinergia con il territorio, cercando di

creare un sistema di relazioni tali da rendere la Scuola, insieme con gli altri Enti ed Istituzioni, partecipe dello

sviluppo economico e sociale del territorio. La programmazione dell'attività scolastica nel suo insieme si

arricchisce selezionando quei contributi della realtà esterna utili a potenziare sia la normale attività didattica

curricolare sia i progetti speciali sia i laboratori extracurricolari.

In particolare ha instaurato nel territorio rapporti con le associazioni che operano nel sociale e nelle

problematiche dell'Intercultura, in quanto a causa dell’incremento delle problematiche sociali in tutta la città, gli

Enti Locali di riferimento non riescono sempre ad offrire contributi né in termini economici né di risorse umane.

Le principali Associazioni presenti nel comune, con le quali la scuola ha consolidato rapporti di collaborazione,

sono:

società sportive presenti sul territorio

Comune di Novara

Provincia di Novara

Biblioteca civica

Vicariato di Novara

Associazione Manioperose

Le parrocchie collaborano con la scuola attraverso iniziative di sostegno e recupero pomeridiano a favore degli

alunni.

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L’Istituto può contare sulla stabilità del personale docente con titoli e competenze professionali sia linguistiche

che informatiche. Tuttavia si rileva uno scarso ricambio generazionale.

La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione

degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.

I trasferimenti e gli abbandoni sono dovuti al forte processo migratorio: molti alunni stranieri si allontanano

dall'Italia, ma non lo comunicano e non chiedono il nullaosta.

Livello di apprendimento degli studenti

I risultati ottenuti dagli studenti dell’Istituto sono nella media.

Dall’ultima rilevazione INVALSI, rispetto alle annualità precedenti, emerge un peggioramento generale dei

risultati in Italiano e Matematica nelle classi seconde della scuola primaria, che si collocano al di sotto della media

regionale e nazionale, un lieve peggioramento nelle classi quinte della scuola primaria, che si collocano comunque

nella media regionale e nazionale, un miglioramento nei risultati di Italiano delle classi terze della scuola

secondaria di primo grado e un peggioramento nei risultati di matematica delle stesse.

Nella scuola primaria la variabilità fra le classi e all'interno di esse è dovuta al differente contesto sociale da cui

provengono gli alunni.

Nella scuola secondaria di primo grado le differenze di risultati tra le classi sono in parte dovute alla scelta della

seconda lingua straniera (tedesco/francese). Le sezioni di francese sono solitamente frequentate da alunni di

famiglie migranti nord africane.

Una buona interazione tra i docenti del team, determinata dalla condivisione della metodologia didattica e della

valutazione, permette comunque a tutti gli alunni di raggiungere risultati adeguati alle proprie potenzialità in

quanto finalità dell’Istituto è quella di concorrere a migliorare, consolidare e potenziare il livello qualitativo di

tutti gli alunni e favorire il loro successo scolastico attraverso l’individuazione degli effettivi bisogni formativi di

ciascuno e la predisposizione di interventi individualizzati che rispondono ai bisogni differenziati di ognuno,

garantendo a tutti pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento.

Le difficoltà, determinate dal contesto socio-culturale in cui le scuole operano, vengono superate grazie alla

valutazione in itinere del processo di apprendimento.

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3.L’ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

SCUOLA DELL’INFANZIA

Scelte educative e didattiche

La Scuola dell'Infanzia ha durata triennale. Si inserisce nel percorso educativo iniziato in famiglia e pone le basi

degli apprendimenti futuri nella scuola primaria.

Le azioni educative sono sostenute da scelte pedagogiche di fondo che privilegiano l’esperienza come fonte di

conoscenza attraverso: il gioco, l’esplorazione e la ricerca, la vita di relazione, la promozione dell’autonomia

personale nel processo di crescita.

Come stabilito nelle “Indicazioni Nazionali”, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di:

SVILUPPARE L’IDENTITÁ

Imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato.

SVILUPPARE L'AUTONOMIA

Acquisire la capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi

contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri.

SVILUPPARE LA COMPETENZA

Imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto;

descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise.

SVILUPPARE IL SENSO DELLA CITTADINANZA

Scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si

definiscono con le relazioni, il dialogo, l'espressione del proprio pensiero, il primo riconoscimento dei

diritti e dei doveri.

ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA Il team docente espleta 25 ore di servizio settimanale,

utilizzando la flessibilità oraria per consentire in tutte le sezioni:

Attività a piccoli gruppi

Attività individualizzata

Attività di laboratorio

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SCUOLA PRIMARIA

Scelte educative e didattiche

La Scuola Primaria ha la durata di cinque anni e accoglie bambini dai sei ai dieci anni e possono accedere anche i

bambini che compiono i sei anni d’età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento. Il percorso educativo

della scuola primaria, nella prospettiva della maturazione del profilo educativo, culturale e professionale dello

studente, atteso per la conclusione del primo ciclo dell’istruzione, utilizza gli obiettivi specifici d’apprendimento

esplicitati nel documento delle Indicazioni Nazionali, ordinati per discipline e si pone le seguenti finalità:

Accogliere, valorizzare le diversità individuali per promuovere lo sviluppo della personalità

Acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base comprese quelle informatiche

Porre le basi per l'utilizzo di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni,

delle sue leggi

Valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo. Educare ai principi

fondamentali della convivenza civile

L’orario settimanale delle lezioni nel primo ciclo di istruzione comprende un monte ore di 30 ore obbligatorio al

quale si aggiunge l’orario riservato all’erogazione del servizio di mensa e dopo mensa.

ITALIANO 7 ore

MATEMATICA 7 ore

STORIA 2 ore

GEOGRAFIA 2 ore

SCIENZE E TECNOLOGIA 3 ore

ARTE E IMMAGINE Da 1 a 2 ore

MUSICA 1 ora

EDUCAZIONE FISICA Da 1 a 2 ore

LINGUA INGLESE Da 1 a 3 ore

RELIGIONE/ATTIVITÁ ALTERNATIVE 2 ore

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Scelte educative e didattiche

La Scuola Secondaria di Primo Grado rappresenta il percorso formativo degli studenti dagli undici ai tredici anni e

si conclude con l’esame di stato il cui superamento costituisce titolo di accesso al sistema dei licei e al sistema

dell'istruzione e della formazione professionale. Essa costituisce un ponte tra la Scuola Primaria e la Scuola

Secondaria di Secondo Grado, accompagna i ragazzi nel delicato passaggio dall’infanzia all’adolescenza ed in

quanto tale è un periodo significativo per lo sviluppo educativo, cognitivo e sociale.

Si pone le seguenti finalità:

Formare la personalità del ragazzo in tutte le sue dimensioni, con particolare riguardo alle capacità di

interazione sociale

Favorire l'acquisizione di capacità logiche, metodologiche, linguistiche, scientifiche, tecnico-operative e

la crescita delle capacità autonome di studio

Sviluppare le competenze e le capacità di scelta fornendo strumenti adeguati alla prosecuzione delle

attività di istruzione e di formazione

Curare la dimensione sistematica delle discipline

Prevenire i disagi e recuperare gli svantaggi

ITALIANO 6 ore

MATEMATICA E SCIENZE 6 ore

STORIA 2 ore

GEOGRAFIA 2 ore

TECNOLOGIA 2 ore

ARTE E IMMAGINE 2 ore

MUSICA 1 ora

EDUCAZIONE FISICA 2 ore

LINGUA INGLESE 3 ore

LINGUA FRANCESE/TEDESCO 2 ore

RELIGIONE/ATTIVITÁ ALTERNATIVE 2 ore

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INSEGNAMENTO LINGUA INGLESE

La costruzione di una cittadinanza europea passa attraverso la comprensione della varietà dei modi di vita,

tradizioni culturali, valori, atteggiamenti che connotano i paesi dell’Unione Europea. Una maggiore

familiarizzazione con le culture degli altri popoli è uno dei contributi più proficui che la scuola può e deve dare

per la formazione dei cittadini europei. Un buon livello di conoscenza della lingua straniera è la via privilegiata sul

piano formativo, poiché la lingua è il veicolo più diretto per l’accesso alla cultura di un altro popolo. Ora più che

mai si sente il bisogno di potenziare l'apprendimento delle competenze chiave nell'uso della lingua inglese, alla

fine del percorso formativo dell'istruzione secondaria di primo grado, allo scopo di sistematizzare e implementare

le conoscenze pregresse. Pertanto il nostro istituto organizza, già da molti anni, un corso di eccellenza facoltativo

di lingua inglese per gli alunni delle classi terze della secondaria e aderisce a progetti esterni come ad esempio il

PROGETTO EDU.CHANGE con l’obiettivo di consolidare e potenziare le abilità linguistiche fondamentali di

“reading”; “writing”, “listening” e “speaking”, e di consentire agli studenti, mediante l’approfondimento e

l’esercizio di determinate funzioni comunicative, strutture linguistiche e lessico specifico, di raggiungere una

competenza linguistica scritta e orale corrispondente al livello A2 del CEFR (Common European Framework of

Reference for Languages). Ma già a partire dalla scuola dell’infanzia il nostro istituto offre ai bambini la possibilità

di rapportarsi con la lingua inglese attraverso la collaborazione con le scuole secondarie di 2° grado presenti sul

territorio. Naturalmente il gioco è il principale mezzo attraverso il quale viene effettuato l’insegnamento della

lingua inglese; l’approccio è quello comunicativo: la lingua è uno strumento di comunicazione centrata sui

bambini, sulla loro vita quotidiana, sulla loro sfera comunicativa. Per l’insegnamento della lingua inglese nella

scuola primaria, oltre ai docenti in organico, come da comma 20 della Legge 107, è prevista l’adesione gratuita a

progetti proposti da docenti in possesso di “Certificate of Proficiency in English”, finalizzati a:

Miglioramento della conoscenza della lingua inglese curriculare sostenuta da momenti di speaking

riguardanti le unit dei libri di testo

Miglioramento della fluency nello speaking e della capacità di comprensione nel listening

Potenziamento del livello di preparazione scolastica e di motivazione degli alunni.

PROGETTO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

FINALITÁ SPECIFICHE DEL PROGETTO

Rispondere a bisogni cognitivi ed affettivi molto diversificati;

Attivare progressivamente processi di acquisizione di consapevolezza rispetto alle capacità individuali,

alle procedure da adottare in funzione degli scopi, alle azioni svolte quotidianamente in modo

automatico;

Consapevolezza rispetto alla propria cultura e al patrimonio culturale dell’ambiente in cui essi vivono.

Sostenere gli studenti nell’apprendimento, anche a prescindere dalla presenza fisica in classe, grazie a

capacità di condivisione delle lezioni tenute. Ciò consentirebbe all’alunno che si assenta frequentemente

e a chiunque ne avesse bisogno, di non sentirsi mai escluso dal processo di insegnamento-

apprendimento;

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Attivare forme di cooperazione in presenza e a distanza, sia tra gli alunni che tra alunni e docenti, utile

anche laddove alcune classi non dovessero essere in numero sufficiente a consentire l’insegnamento in

loco di tutte le materie;

Capacità di realizzare autonomamente progetti mediante fonti multimediali;

Integrazione di eventuali studenti stranieri o di eventuali ragazzi italiani con difficoltà lessicali e di

comprensione o organizzazione del testo grazie a capacità di sottolineare o evidenziare o ancora

correggere testi sotto gli occhi attenti di tutti, a capacità di fondere immagini e testi, etc.;

Abolire le barriere architettoniche per studenti in possesso di handicap grazie a sistema audio video ad

hoc e interazione a distanza;

Migliorare l’efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento e l’organizzazione della didattica

disciplinare e transdisciplinare;

Includere nei processi di insegnamento-apprendimento tutte le diversità presenti nel gruppo classe;

Migliorare il rendimento scolastico e le abilità socio-affettive di tutti gli studenti, introducendo nella

didattica quotidiana approcci metodologici e strumenti che ne valorizzino il protagonismo;

Migliorare la professionalità dei docenti in merito ad approcci metodologici e strumenti in grado di

agganciare i “digital natives”.

DESCRIZIONE DELLE RISORSE PER L’ATTIVAZIONE DI UNA CLASSE INTERATTIVA DIGITALE (CL@SSI 2.0)

La classe che si intende attivare prevede le seguenti risorse:

Connessione alla rete tramite banda larga (fibra ottica)

LIM: Lavagna Interattiva Multimediale

Notebook con connessione WI-FI

Tablet/PC per studenti

Sistema Audio

Gestione comunicazione scuola famiglia (attraverso il sito della scuola e il registro online)

Piattaforma per la creazione di contenuti digitali

Per l’utilizzo delle predette tecnologie è prevista una formazione finalizzata ad un loro proficuo inserimento nella

didattica.

Ciascuno strumento possiede una tecnologia diversa ma, anche se da un punto di vista operazionale ogni

strumento può essere utilizzato singolarmente nelle attività di ideazione e produzione di lezioni, le diverse

tecnologie usate in associazione consentono di ottenere maggiori benefici. L’uso di queste risorse tecnologiche,

affiancate all’azione didattica tradizionale, agevola i percorsi di apprendimento, facilita l’insegnamento e

trasforma le aule in ambienti educativi interattivi e dinamici.

CURRICOLO D’ISTITUTO

“La presenza, sempre più diffusa, degli Istituti Comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo

verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione”. Secondo le Indicazioni

Nazionali del 2012 ogni istituzione scolastica è chiamata a predisporre all'interno del Piano dell’offerta Formativa

il curricolo di Istituto, un progetto formativo unitario che, dalla Scuola dell’Infanzia prosegue nella Scuola Primaria

e si conclude nella Scuola Secondaria di primo grado con l'obiettivo di formare ragazzi capaci di scegliere e

costruire consapevolmente il loro futuro. Sulla base delle Indicazioni Nazionali, e con riferimento al Quadro delle

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competenze chiave per l’apprendimento permanente (definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio

dell’Unione europea 2006), i docenti dell'Istituto Comprensivo Margherita Hack hanno elaborato il proprio

curricolo effettuando scelte didattiche e studiando strategie per rispondere efficacemente ai bisogni del contesto

socio-culturale e per consentire agli alunni il miglior conseguimento dei risultati. Nell'individuazione dei contenuti,

degli obiettivi di apprendimento e nelle impostazioni metodologiche si è cercato di garantire la continuità dei

percorsi di apprendimento nei tre ordini di scuola, per agevolare il passaggio da un ordine di scuola all'altro.

Poiché anche la verifica e la valutazione delle competenze acquisite ricoprono un ruolo fondamentale nella

programmazione del percorso formativo, sono previste verifiche comuni (test d'ingresso, prove intermedie e

finali) da somministrare periodicamente nelle classi parallele di scuola primaria e secondaria. È stato steso il

curricolo trasversale (sono coinvolte tutte le discipline) che riguarda le competenze di cittadinanza. In particolare

i progetti, oltre che le competenze linguistiche e matematiche, prenderanno in considerazione le competenze

digitali e le competenze sociali e civiche.

Impostazioni metodologiche comuni ai tre ordini di scuola

L'acquisizione delle conoscenze disciplinari è funzionale alla conquista ed allo sviluppo delle competenze previste

nel profilo dello studente al termine del primo ciclo d'istruzione, che sono oggetto di certificazione. Le

impostazioni metodologiche sono comuni a tutti gli ordini di scuola e mirano alla partecipazione attiva e

consapevole di ogni alunno, in modo che questi sia coinvolto nel proprio processo di apprendimento, verifichi i

progressi conseguiti e possa maturare la coscienza di sé e delle proprie capacità. Compito degli insegnanti è quello

di valorizzare le inclinazioni e le abilità individuali, di fornire agli alunni gli strumenti di conoscenza necessari per

comprendere i contesti naturali, sociali, culturali, antropologici nei quali essi si trovano a vivere ed operare.

INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE

In una società in continuo cambiamento, anche il contesto sociale del nostro Istituto presenta una realtà di utenza

sempre più complessa in cui sono presenti anche varie forme di svantaggio scolastico. Queste ultime contemplano

la Disabilità, i Disturbi Specifici di Apprendimento e lo svantaggio socio-economico-culturale rientrando in una

macro categoria indicata, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, come area dei Bisogni Educativi Speciali

(BES).

La scuola, come ogni istituzione educativo-formativa, è chiamata a leggere e rispondere in modo adeguato a

questi bisogni, alle esigenze e alle richieste degli alunni, nell’ottica della qualità dell’Integrazione e della garanzia

per tutti gli alunni delle stesse opportunità di apprendimento e di formazione. Due sono quindi i termini

fondamentali su cui l’Istituto pone attenzione:

INTEGRAZIONE e INCLUSIONE

Entrambe, integrazione e inclusione, sussistono insieme al fine della piena e globale integrazione dell’alunno/a.

Prevedono percorsi inclusivi, individualizzati e personalizzati che sappiano cogliere le potenzialità di tutti e di

ciascuno nel pieno rispetto delle differenze e della diversità. In questa prospettiva l’Istituto, anche grazie alla

presenza di una commissione per la Disabilità e il Disagio, si preoccupa di:

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mantenere rapporti costanti con le famiglie e i servizi territoriali;

assicurare la presenza di insegnanti di sostegno in rapporti diversi a seconda della gravità dell’handicap;

assicurare l’assistenza anche mediante personale comunale per i casi in cui è compromessa l’autonomia

personale o sociale;

promuovere il successo formativo attraverso percorsi mirati che valorizzano le competenze e le qualità di

ciascuno;

predisporre attività laboratoriali ad hoc (giardinaggio, cucina, cinema, teatro);

offrire una consulenza pedagogico-didattica;

favorire il dialogo focalizzando l’attenzione sul soggetto “risorsa”;

prevenire e ridurre il disagio ed eventuali fattori che lo determinano;

proporre percorsi educativo-didattici partendo dall’educazione interculturale;

affrontare i fenomeni del bullismo e la tematica della legalità (convivenza civile).

LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche senza cui non si

potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da raggiungere durante la sua

permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la

capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le

conoscenze e le abilità in capacità relazionali e in comportamenti corretti (saper essere). Il processo di valutazione

consta di tre momenti:

1) la valutazione diagnostica o iniziale

2) la valutazione formativa o in itinere

3) la valutazione sommativa o complessiva o finale

La certificazione delle competenze acquisite dagli studenti, al termine del quinto anno della scuola primaria e del

primo ciclo di istruzione, è strutturata in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle competenze

di base acquisite, come disposto dalla normativa vigente, evidenziando la capacità dello studente di utilizzare

conoscenze e abilità personali e sociali in contesti reali.

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4. SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

1- ORGANIGRAMMA

L’Istituto si compone di 5 plessi più la sezione della scuola in ospedale e di un numero significativo di alunni

(attualmente sono circa 700). L’organizzazione di ruoli, funzioni, compiti, responsabilità, che qui si schematizza, è

funzionale a garantire un buon livello di efficacia e di efficienza del servizio erogato.

DIRIGENTE SCOLASTICO

COLLABORATORE

D. S.

COLLABORATORE

D .S.

AREE E FUNZIONI STRUMENTALI

1 PTOF E INVALSI

2 CONTINUITÁ e ORIENTAMENTO

3 DISAGIO e STRANIERI

4 INFORMATICA

5 SCUOLA IN OSPEDALE

COORDINATORI DI PLESSO

SC. PR. FERRANDI

SC. PR. BUSCAGLIA

SC. DELL'INFANZIA ELVE

SC. DELL'INFANZIA FILOVERDE

SC. IN OSPEDALE

DSGA

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REFERENTI

DISAGIO - GLH

DISPERSIONE

DSA

SICUREZZA

BIBLIOTECA

MENSA

DIPARTIMENTO LETTERE

DIPARTIMENTO MATEMATICA/TECNOLOGIA

DIPARTIMENTO L2

DIPARTIMENTO EDUCAZIONI

INVALSI -SITO ISTITUZIONALE

STRANIERI

CONTINUITÀ

TERRITORIO

AMBIENTE E SALUTE

COMITATO ELETTORALE

RSPP

ASPP

COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

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Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, in ogni plesso

è istituita la figura del coordinatore, i cui compiti sono così definiti:

- Ritiro/consegna della posta;

- Controllo dei fogli firma per presa visione;

- Segnalazione verbale e scritta alla segreteria di malfunzionamenti, guasti, incidenti;

- Gestione delle sostituzioni dei colleghi assenti e smistamento classi;

- Conduzione delle riunioni di plesso, di classe/intersezione e verbalizzazione;

- Partecipazione a riunioni di coordinamento con il Dirigente;

- Coordinamento e gestione orari delle attività comuni a sezioni/classi

È altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del coordinatore che ha i seguenti compiti in

relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola:

- Conduzione e verbalizzazione dei consigli di classe;

- Coordinamento nella stesura dei progetti e dei PDP;

- Contatti con le famiglie degli alunni segnalati;

Sono altresì istituite 4 figure di responsabile di Dipartimento disciplinare al fine di garantire la piena

attuazione delle diverse attività inerenti alla stesura del curricolo verticale, i cui compiti sono così

definiti:

- Coordinamento del gruppo di lavoro;

- Stesura del verbale;

- Stesura del curricolo verticale dell’ambito disciplinare di pertinenza

Sono inoltre istituite 5 figure di Funzione Strumentale al fine di garantite la piena attuazione dei

progetti previsti nel PTOF, i cui compiti sono così definiti:

- Stesura dei progetti inerenti alla propria area;

- Gestione delle attività previste per l’attuazione dei progetti;

- Coordinamento delle commissioni istituite all’interno della propria area;

- Partecipazione a riunioni di coordinamento con il Dirigente.

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PRIMARIA: due incontri annuali nei mesi di

febbraio e giugno al termine di ogni quadrimestre, per la consegna dei Documenti di valutazione –due nei mesi di dicembre e aprile per colloqui individuali - appuntamenti possibili su richiesta dei genitori e durante le assemblee di classe.

INFANZIA: su richiesta dei genitori e durante le assemblee

SECONDARIA DI PRIMO GRADO: in orario mattutino, secondo il calendario distribuito a ciascun alunno- due incontri pomeridiani - due incontri annuali, al termine di ogni quadrimestre, per la consegna dei Documenti di valutazione - appuntamenti possibili su richiesta dei genitori, tramite comunicazione scritta.

ORGANI COLLEGIALI: Consiglio di Istituto, Consigli di

Intersezione, Interclasse e Classe con la presenza dei rappresentanti dei genitori eletti

DIRIGENTE: preferibilmente su

appuntamento

I RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

Accanto al funzionamento degli Organi Collegiali, come previsto dalla normativa, si ritiene opportuno

valorizzare sempre il rapporto con le famiglie attraverso forme di condivisione della responsabilità

educativa e degli apprendimenti formali e non formali che contribuiscono alla crescita e alla formazione

personale degli alunni.

Il dialogo e la collaborazione con i genitori sono considerati preziose risorse per la costruzione,

realizzazione, valutazione del progetto formativo, che è centrato sui bisogni degli alunni.

Nel “patto educativo di corresponsabilità” proposto, la scuola, gli studenti, i genitori, soggetti

protagonisti della comunità scolastica, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, si impegnano a

rispettare principi, regole, comportamenti condivisi, compreso il regolamento denominato PUA

(politica d’uso accettabile delle tecnologie informatiche). Il patto va letto e sottoscritto dalla scuola,

dalla famiglia, dallo studente. L’assunzione di questo impegno ha validità per l’intero periodo di

permanenza di ciascun alunno nella nostra istituzione scolastica.

Fatte salve particolari situazioni che vengono di volta in volta affrontate dai singoli docenti, dai Consigli

di Intersezione, di Interclasse, di Classe o dal Dirigente, l’Istituto offre alle famiglie un ventaglio di

diverse opportunità di colloquio e di incontro:

In ogni plesso è presente, di solito, un Comitato genitori che propone, organizza, gestisce e finanzia

iniziative per gli alunni. È attivo anche un “intercomitato”, organizzato in Onlus, che coordina le attività

e iniziative comuni a tutto l’Istituto.

Queste iniziative contribuiscono ad arricchire l’offerta formativa dell’Istituto.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

FAMIGLIE

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RAPPORTI TRA ORDINI DI SCUOLA

Considerata la “centralità” dell’alunno, il cui sviluppo è un processo continuo nel corso del quale

egli apprende in modo differenziato a seconda dell’età, sono previste, nell’ambito dell’autonomia,

la progettazione e la realizzazione di percorsi didattici e organizzativi che garantiscono la continuità

tra i vari ordini di scuola.

Vengono curati i rapporti tra i tre ordini di scuola attraverso la costituzione di commissioni e gruppi

di lavoro misti tra gli insegnanti dei tre ordini che propongono iniziative finalizzate a:

elaborazione e gestione curricolo verticale

raccordi disciplinari e interdisciplinari

passaggio di informazioni

realizzazione di attività comuni

Il percorso con la scuola secondaria di primo grado prevede incontri d’orientamento con le diverse

scuole secondarie di secondo grado del territorio.

RAPPORTI TRA SCUOLE DEL TERRITORIO

Oltre ai rapporti con le scuole superiori per favorire l’orientamento degli alunni, l’istituto partecipa

attivamente a reti di scuole che si costituiscono sul territorio con lo scopo di favorire lo scambio, il

confronto, l’utilizzo intelligente delle risorse. In particolare l’istituto è capofila di una rete cittadina per

l’educazione ambientale. Partecipa a reti per l’attività di formazione (Formazione sulle Indicazioni

Nazionali) per attività volte a contenere la dispersione scolastica (progetto Lapis), per attività legate

alla diffusione della cultura della sicurezza e per attività legate alla prevenzione del disagio (progetto

sul cyerbullismo).

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AREE FUNZIONALI ALL’OFFERTA FORMATIVA

AREA N° 1: P.O.F. E INVALSI

FUNZIONE STRUMENTALE: MUSARDO ANNA RITA

Progetto Obiettivi

1.P.T.O.F.

Aggiornamento del P.T.O.F. a. s. 2016/2019

2.PIANO DI

MIGLIORAMENTO

Progetto finalizzato a promuovere e supportare le azioni di miglioramento poste in essere dall’istituto. I dipartimenti si occuperanno di:

Prove comuni Coordinare la somministrazione delle prove comuni, alla fine del primo e del secondo quadrimestre, a tutte le classi della scuola primaria e alle sezioni della scuola dell’infanzia;

Invalsi L’attività di autovalutazione, svolta attraverso il RAV, ha fatto emergere i punti di debolezza e criticità relativamente ai risultati conseguiti dall’Istituzione Scolastica, rispetto alle medie di riferimento del Sistema Nazionale di Valutazione, sui livelli di apprendimento in Matematica e in Italiano. Ci si propone di partire da un’analisi puntuale ed attenta dei dati trasmessi dall’INVALSI e confrontarli con gli esiti della valutazione al fine di:

verificare l’efficacia della progettazione, dell’innovazione metodologica e dei percorsi didattici attivati;

individuare i punti di forza e di criticità

favorire un’autoanalisi di sistema

informare

accompagnare il processo di miglioramento. A tale scopo saranno analizzati gli item che hanno avuto i più alti tassi percentuali di errore in modo da individuare le criticità e le cause di tali risultati e saranno programmati interventi di recupero, di consolidamento e di potenziamento in matematica e italiano, concordando le strategie e le modalità di intervento. Scheda per il passaggio delle informazioni Predisporre una scheda per il passaggio delle informazioni

Scuola dell’infanzia-scuola primaria

Scuola primaria-scuola secondaria di I grado Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari Adeguare il curriculum d’istituto alla luce del documento “Indicazioni Nazionali e Nuovi scenari” dando maggiore centralità al tema della cittadinanza, vero sfondo integratore e punto di riferimento di tutte le discipline che concorrono a definire il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione in una prospettiva verticale. Progetto "Musicassieme" (art.2 comma 1 Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n.60) “(…) le istituzioni scolastiche nell’ambito della propria autonomia prevedono, nel piano triennale dell’offerta formativa, attività teoriche e pratiche, anche con modalità laboratoriale, di studio, di approfondimento, produzione, fruizione e scambio, in ambito artistico, musicale, teatrale, cinematografico, coreutico, architettonico, paesaggistico, linguistico, filosofico, storico, archeologico, storico-artistico, demo-etno-antropologico, artigianale, a livello nazionale e internazionale”

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Progetto “Scacco matto”

La musica è un’opportunità preziosa per lo sviluppo e la crescita della persona e valorizza sia percorsi musicali che favoriscono l’acquisizione di atteggiamenti e di competenze musicali di base, sia percorsi che promuovono la pratica strumentale e corale. La progettazione si sviluppa attorno ad alcuni nuclei tematici che permettono al bambino di confrontarsi con gli elementi musicali e i parametri sonori attraverso il gioco, l’esplorazione, l’improvvisazione, la composizione, il dibattito e la partecipazione attiva, entrando in contatto con la musica nelle sue molteplici forme. L’obiettivo principale dell’attività sarà quello di fornire agli alunni una conoscenza approfondita delle nozioni di base dell’Educazione Musicale, attraverso l’immediata pratica vocale e strumentale. Il bambino potrà quindi esprimersi attraverso canti infantili popolari costruiti sui gradi della Scala Maggiore. La pratica strumentale, attuata attraverso l’impiego del flauto dolce, strumento che risulta essere il più adeguato a rispondere alle capacità fisiche e cognitive del bambino, consentirà di avviare l’allievo alla lettura musicale e all’esecuzione di facili partiture suonate. Obiettivi:

Favorire i processi di socializzazione

Rafforzare l'autostima

Sviluppare il rispetto delle regole

Potenziare l'attenzione, la concentrazione e la logica.

3.BIBLIOTECA

Obiettivi: Promuovere il piacere e l’interesse degli alunni per la lettura. Stimolare la curiosità e far acquisire atteggiamenti positivi di ascolto. Leggere e comprendere testi di vario genere. Riconoscere il ruolo dinamico del lettore. Stimolare la riflessione, la creatività e l’inventiva attraverso attività di animazione. Esprimere ed illustrare i contenuti attraverso tecniche e modalità varie. Cogliere ed esprimere sentimenti ed emozioni anche su argomenti di attualità. Consolidare ed arricchire il lessico anche di diverse lingue. Partecipazione a concorsi letterari sul territorio ed a livello nazionale. Le insegnanti dei tre ordini di scuola progetteranno le attività da proporre alle colleghe, verificheranno e valuteranno i risultati. Promuoveranno: Giornata Europea delle Lingue (G.E.L.), progetto di gemellaggio con le librerie La Talpa-Ibs-Lazzarelli per l’iniziativa nazionale “Io Leggo Perché”, settimana della lettura con progetto “Libriamoci”, “Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini”, “Il Maggio dei Libri”, “Giornata Mondiale del Libro”, laboratori di animazione alla lettura con “Kamishibai”, visite guidate alla biblioteca ragazzi Negroni con letture dei volontari, incontri con scrittori contemporanei per bambini, lettori in lingue straniere (Inglese, Spagnolo e Lingua dei Segni con madrelingua), concorsi e convegni presenti sul territorio nazionale. Collaborazioni con: Biblioteca Civica Negroni, Circolo dei Lettori, Comunità di S.Egidio, liceo Linguistico “Carlo Alberto” di Novara ed altri Istituti Comprensivi. Le referenti, inoltre, parteciperanno agli incontri mensili del gruppo di “promozione alla lettura”, costituito presso la Biblioteca Negroni, condotto dalla Dott.ssa M. Cesa e ne riporteranno le proposte o le iniziative alle colleghe.

4.FORMAZIONE –SICUREZZA

D. Lgvo N.81/2008

Prevenzione e sicurezza sul luogo di lavoro

5.PROGETTO LINGUA

INGLESE

Per la scuola secondaria di I grado Corso di eccellenza facoltativo di lingua inglese per gli alunni delle classi terze della secondaria per preparare all’esame “Ket for School” della certificazione Cambridge Per la scuola dell’infanzia: Progetto inglese “ Hello!”- scuole dell’infanzia in collaborazione con il Liceo Antonelli

6. EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE E ALLA SALUTE

Progetto: “Rete Ambiente” in rete con gli Istituti Comprensivi e il Comune di Novara Scuola capofila I.C. Bottacchi

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TERRITORIO

In riferimento al Piano per l’educazione alla sostenibilità che recepisce i goals dell’agenda 2030 (http://www.asvis.it/agenda-2030/)

La prospettiva è quella di una continua crescita delle competenze di cittadinanza in una scuola quale comunità educativa, motore di crescita e cambiamento per lo sviluppo di una società fondata sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale (da Orientamenti concernenti il Piano dell’Offerta Formativa) Obiettivi -Avvicinare gli alunni ai temi relativi all’ambiente e alla sua salvaguardia -Promuovere comportamenti corretti in relazione al rispetto per l’ambiente in cui viviamo -Acquisire il nuovo concetto di salute come equilibrio fisico, psichico e spirituale dell’individuo. -Riconoscere la salute come valore prioritario. -Effettuare la prevenzione primaria, individuando stili e abitudini di vita che evitino o riducano l’insorgenza delle patologie, riducendo i fattori di rischio. -Comprendere la necessità di una corretta alimentazione I progetti inseriti sono i seguenti:

Progetto comincio da me (3°anno)

Progetto ASSA (secondaria 1° grado)

Interventi in classe sulla prevenzione alle droghe e all’alcol (secondaria 1° grado)

Progetto Orto botanico (scuole dell’infanzia)

Altre attività di Arricchimento dell’Offerta Formativa riguardano: " Uscite sul territorio promosse dal Nucleo di Didattica ambientale di Novara, Progetto Novara Cinema, Interventi in classe con i responsabili del Nucleo di Prossimità e la Polizia di Stato di Novara

AREA N° 2: CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

FUNZIONE STRUMENTALE: BELOTTI ELISA

Progetto Obiettivi

7.ORIENTAMENTO

L’attività di orientamento s’identifica con un lento processo di maturazione che accompagna l’alunno nel suo percorso triennale, al fine di un’acquisizione completa di metodi, abilità e conoscenza, in vista di una scelta oculata del proprio futuro scolastico e professionale.

Destinatari

alunni delle classi prime, classi seconde e classi terze dei tre plessi

studenti delle diverse scuole secondarie presenti nella città di Novara

coordinatori di classe e docenti dell’intero Consiglio di classe

docenti delle scuole superiori responsabili dell’orientamento e p.c. dirigenti degli istituiti d’istruzione di 2° grado

famiglie degli alunni

Le metodologie utilizzate sono differenti a seconda delle finalità che s’intendono raggiungere:

nelle classi prime e seconde l’orientamento rientra nell’ambito delle singole discipline

nelle classi terze sono previste attività formative, quali compilazione di questionari, test attitudinali ecc.; incontri con i rappresentanti delle Scuole Superiori di 2°grado; interventi di esperti; partecipazione degli alunni agli open-day degli Istituti d’istruzione di 2° grado

N.B. Nelle classi prime e seconde ogni Consiglio di Classe adatterà il progetto alla situazione specifica, variandone, eventualmente, i contenuti.

8.CONTINUITÁ ORIZZONTALE

L’attività di continuità è improntata principalmente sull’accoglienza dei bambini, con l’attenzione alla loro storia, ma anche sull’accoglienza dei genitori, con i loro dubbi e le preoccupazioni legate al passaggio. Una parte del percorso è infatti rivolta ai genitori

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OPEN DAY

con incontri di presentazione del progetto educativo dell’Istituto e con la presenza delle Funzioni Strumentali al momento delle iscrizioni per illustrare aspetti pedagogici ed educativi del passaggio.

Promuovere le attività del PTOF dell’Istituto sul territorio

Facilitare l’atto di iscrizione da parte della scuola

Prevenire e/o segnalare problematiche da inoltrare e collaborare con F.S. Disagio

Aggiornare brochure dei vari plessi dell’Istituto e locandina Open Day

Valorizzare la scuola come luogo di incontro e di scambio

Progettare l’apertura della scuola con attività laboratoriali rivolte ai futuri alunni di classe prima della scuola primaria ( Scuola Aperta Ferrandi )

Progettare laboratori per alunni scuola secondaria di 1°grado

9.

CONTINUITÀ VERTICALE

1.Nido – scuola dell’infanzia 2. Scuola dell’infanzia – scuola primaria 3. Scuola Primaria - scuola secondaria 1° grado

Il progetto prevede un percorso di accoglienza per i nuovi alunni che permetta loro di affrontare con maggiore tranquillità il nuovo ambiente. I momenti di passaggio da un ordine di scuola all’altro assumono una dimensione importante per gli alunni, che sentono venir meno le loro sicurezze affettive in presenza di tanti cambiamenti. La nostra attenzione è rivolta al bambino che “attraversa” i vari ordini di scuola come essere componente e nel passaggio porta con sé il suo bagaglio di esperienze.

10.ACCOGLIENZA Il progetto è rivolto ai bambini e alle famiglie delle sezioni della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Obiettivi:

Prendere coscienza della propria identità

Apprendere le prime regole del vivere sociale

Cogliere le diverse relazioni tra le persone

Scoprire le diversità culturali

Consolidare autonomia e sicurezza emotiva

Prendere consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità, del proprio stare con gli altri

AREA N° 3: DISAGIO E STRANIERI

FUNZIONE STRUMENTALE: VECCHIONE ALESSANDRA/MESSINA SANDRA

Progetto Obiettivi

11.

DISAGIO

La finalità del progetto, in linea con l’art.8 comma 1 del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n.66, è quella di garantire a tutti gli alunni ogni opportunità formativa, il pieno sviluppo delle proprie potenzialità e quindi il successo formativo con una sempre maggiore attenzione alle loro specifiche difficoltà e ai diversi stili cognitivi. Gli obiettivi perseguiti sono i seguenti: • rilevare il numero di allievi con bisogni educativi speciali e tipologia di bisogno; • definire buone prassi di inclusione condivise all’interno della scuola; • realizzare l’inclusione attraverso un processo quotidiano che si esplichi nell’incontro e nel confronto con le differenze e nella valorizzazione di saperi e abilità alternative, ma non meno significative; • collaborare alla realizzazione del progetto di vita globale degli alunni, progettando percorsi comuni di individualizzazione o personalizzazione che facciano coesistere socializzazione e apprendimenti; • promuovere iniziative di comunicazione e collaborazione tra scuola, famiglie, Comuni, Enti territoriali, ASL; •prevenire e contrastare la dispersione scolastica;

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32

•attuare corsi di recupero e potenziamento.

Il progetto è rivolto a tutti gli alunni ma in particolare a quelli BES:

•Alunni con certificazione di disabilità (Legge 104/92) a cui la scuola garantisce spazi di socializzazione e occasioni per sviluppare le proprie potenzialità, in termini di apprendimenti, ma anche di autonomia, comunicazione e relazione. •Alunni con disturbi evolutivi specifici (D.M. 27/12/2012 e C.M. 6/03/2013) per i quali la scuola si attiva per identificare precocemente le possibili difficoltà di apprendimento (Disturbi Specifici dell'Apprendimento DSA Legge 170/2010), Disturbo dell'Attenzione e dell'Iperattività ADHD), Deficit del Linguaggio, Deficit delle abilità non verbali, Funzionamento Cognitivo Limite o Evolutivo Specifico Misto) e i segnali di rischio. Il team docenti/consiglio di classe si preoccupa di redigere i PDP che al termine dell’anno scolastico saranno oggetto di verifica ed eventuali aggiornamenti.

•Alunni con svantaggio socio-economico-linguistico-culturale, non certificato (D.M. 27/12/2012 e C.M. 6/03/2013) per i quali vengono attivati dalla scuola percorsi didattici ed educativi personalizzati, anche in assenza di alcuna specifica certificazione.

•Alunni iscritti al progetto “LAPIS” Il progetto fa riferimento alla Circolare Regionale n.174 del 19 maggio 2008 “Percorsi per il contrasto alla dispersione in obbligo di istruzione. Si pone come obiettivo generale il supporto agli alunni pluriripetenti che abbiano compiuto 14 anni di età, ancora

frequentanti la classe seconda.

•Alunni appartenenti alle “fasce deboli”, segnalati dai vari Consigli di Classe, per i quali vengono attivati percorsi di recupero in alcuni ambiti: italiano, matematica e lingua 1 alla secondaria e laboratori per fasce di livello alla primaria.

Progetto di recupero formativo, consolidamento, potenziamento, ampliamento delle competenze e abilità di base Il progetto è finalizzato a migliorare, consolidare e potenziare il livello qualitativo degli alunni e favorire il loro successo scolastico attraverso l’individuazione analitica degli effettivi bisogni formativi di ciascun alunno e la predisposizione di interventi individualizzati che rispondono ai bisogni differenziati di ogni alunno e garantiscono a tutti pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento. Poiché il Comma 2 della legge 107/2015 recita che “…. l’organizzazione delle Istituzioni scolastiche è orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico” “….ed effettua la programmazione triennale dell’offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti” ed ancora che… “ La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà d’insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l’interazione con le famiglie ed il territorio, sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, ed in particolare anche attraverso il potenziamento del tempo scolastico”, la nostra scuola intende potenziare l’offerta formativa attraverso:

l’incremento del tempo scuola nella scuola secondaria di primo grado;

l’attività progettuale nella scuola primaria.

Progetto: NOI Progetto regionale patrocinato dal Tribunale dei Minori del Piemonte-Valle d’Aosta, dall’Ufficio Scolastico Regionale e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori a Torino.

È un Progetto in rete. Scuola capofila per la provincia di Novara è l’I.C. Verjus di Oleggio.

L’attività prevede interventi in Peer Education tra gli alunni delle Scuole

Obiettivi - Diminuire il disagio scolastico - Favorire i processi di inclusione

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33

- Analizzare e contrastare il fenomeno del bullismo

Progetto P.I.P.P.I In collaborazione con i servizi Sociali. Prevede un intervento sulle famiglie in difficoltà attraverso gruppi di sostegno per genitori e bambini, educativa domiciliare, raccordo servizi-scuola e famiglie di appoggio

Laboratori artistici per gli alunni della scuola dell’infanzia con certificazione di disabilità a cura del Comune di Novara

Progetto “Effatà”- Aprirsi ad una comunicazione efficace. Favorire il canale di comunicazione visivo-gestuale per un apprendimento bimodale/bilingue attraverso stimoli ludico-linguistici. Offrire pari opportunità e consentire di esprimere pienamente le proprie potenzialità scolastiche. Apertura ed inclusività dell’handicap e dello straniero. Ricaduta sulla didattica della classe come “insegnamento trasversale” fonte di arricchimento e supporto alle altre discipline. Sviluppare il senso critico alla tolleranza all’insegna della vera inclusione sociale.

progetto “Musica LIS” - Sensibilizzazione alla Lingua dei Segni attraverso la musica Sensibilizzare il mondo scolastico ad un “ascolto visivo” attraverso la Lingua dei Segni (LIS) e la filosofia venezuelana de "El Sistema" del Maestro Abreu.

Progetto “Baskin”, un basket inclusivo finalizzato a - Favorire il processo d’inclusione facendo sia degli alunni diversamente abili sia degli alunni “normodotati” gli attori principali di questo processo, nonché i beneficiari. Progetto YOGA per l’infanzia e l’adolescenza

(art.8 comma 1 decreto legislativo 13 aprile 2017, n.66)

“Ciascuna istituzione scolastica, nell’ambito della definizione del Piano triennale

dell’offerta formativa, predispone …..nonché per progettare e programmare gli interventi

di miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica.”

Obiettivi

Acquisire tecniche di concentrazione e rilassamento per conoscere e capire le emozioni Migliorare la capacità di relazionarsi e collaborare con il gruppo. Stimolare la fantasia e la creatività Sviluppare e aumentare i tempi di attenzione Migliorare la capacità di concentrazione Imparare il valore del silenzio e sviluppare la capacità di rilassarsi

12.

STRANIERI

Obiettivi

PAROLE A COLORI

superare le difficoltà linguistiche legate alle differenze fonetiche fra la lingua d'origine e la lingua italiana

migliorare l'uso della lingua parlata per le esigenze della comunicazione quotidiana

arricchire il vocabolario di base dei singoli alunni

LA SCUOLA DELLE MAMME

alfabetizzazione linguistica (L2) e culturale;

comprensione delle parole del quotidiano in termini funzionali (comunicazioni scolastiche, pratiche quotidiane, servizi sul territorio, spesa, cucina...);

acquisizione delle parole dell’affettività;

scrivere e comunicare in L2.

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34

COMMISSIONE INTERCULTURA

La commissione intende favorire la pratica interculturale come pratica quotidiana nell’azione didattica

ALFABETIZZAZIONE D’ISTITUTO

Destinatari Il Progetto è rivolto agli alunni stranieri che frequentano le sezioni e le classi delle Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondaria del nostro Istituto. I nominativi dei partecipanti vengono indicati dalle Insegnanti di sezione o classe. Obiettivi generali complessivi Garantire la cura degli aspetti socio-emotivi, relazionali (soprattutto per i bambini della scuola dell’infanzia). Riconoscere il valore delle “altre” culture realizzando progetti “interculturali” nelle diverse realtà scolastiche che coinvolgano tutti gli alunni e attuando collaborazioni con Enti Provinciali o Comunali. Attivare di percorsi di alfabetizzazione per alunni stranieri, condotti dalle insegnanti in orario aggiuntivo. Il percorso di alfabetizzazione è stato organizzato su due livelli: 1. la conoscenza della “lingua per comunicare”: 2. lo sviluppo “della lingua per studiare”:

AREA N° 4: INFORMATICA E SCUOLA DIGITALE

FUNZIONE STRUMENTALE: TERRANDO PAOLA

Progetto Obiettivi

13

AREA INFORMATICA - SCUOLA DIGITALE – SCUOLE PRIMARIE, DELL’INFANZIA E IN OSPEDALE

1. Gestire le risorse multimediali della scuola con interventi di manutenzione ed implementazione delle infrastrutture tecnologiche, attraverso:

manutenzione delle LIM a livello software, hardware e tecnico;

manutenzione dei pc di classe;

gestione e manutenzione delle periferiche

potenziamento e aggiornamento software dei pc dei laboratori di informatica;

organizzazione dei laboratori ed elaborazione di un regolamento interno per garantirne un utilizzo corretto.

2. Fornire un supporto ai docenti per l’uso delle strumentazioni tecnologiche, allo scopo di favorire un uso sempre più ampio e motivato delle tecnologie nella didattica e nella professione dell’insegnante, attraverso:

supporto sull’utilizzo delle LIM;

supporto nella ricerca di materiali in rete;

supporto per la compilazione del registro on line e predisposizione all’accesso delle famiglie;

supporto tecnico per le prove INVALSI ed archiviazione digitale dei documenti.

3. Sviluppare la comunicazione interna ed esterna all’istituto, attraverso:

creazione per tutti i nuovi insegnanti dell’indirizzo email del dominio: @icmargheritahack.it con possibilità di condividere i contatti e creare mailing list;

condivisione via web di documenti;

documentazione di percorsi formativi significativi attraverso la loro pubblicazione sul sito web dell’istituto.

4. Svolgere la funzione di Amministratore nella gestione del registro elettronico della Scuola in ospedale Balconi e supportare le colleghe nell’utilizzo dello stesso.

5. Collaborare con i docenti delle altre Funzioni Strumentali, con la DS e con il personale di segreteria, con eventuale personale tecnico specializzato.

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35

AREA INFORMATICA SCUOLA DIGITALE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Area scuola

gestione sito

formazione digitale

registro elettronico

sportello digitale

blog scolastico Area didattica

didattica digitale

aule digitali

Area alunni

formazione ad un uso consapevole della rete in collaborazione con il portale “generazioni connesse”

organizzazione/partecipazione ad eventi inerenti ai rischi della navigazione internet

competenze digitali Area famiglie

registro online

comunicazioni online formazione

AREA N° 5: SCUOLA IN OSPEDALE

FUNZIONE STRUMENTALE: RITA TROMBETTA

Progetto Obiettivi

14

PROGETTI SCUOLA IN OSPEDALE 1.L’ISOLA MISTERIOSA

2.IL SORRISO CHE FA GUARIRE –

Clown in corsia

3.PROGETTO POLO

ONCOLOGICO- Oncologia in

festa

4.MUSICA E TEATRO PER

GUARIRE- L’arte, una nuova

medicina

5.PROGETTO EMERGENCY:

Insieme per una speranza di

pace

6.APRITE LE PORTE

ALL’AMICIZIA – Educazione alla

salute degli studenti.

7.A SCUOLA CON LO CHEF

8.INCONTRI DI FORMAZIONE

per insegnanti ospedaliere: LA

RELAZIONE EDUCATIVA IN

NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

1.Favorire la familiarizzazione / conoscenza delle figure ospedaliere da parte di bambini.

2.Creazione di momenti di svago per i bambini ricoverati.

3.Realizzazione e coordinamento di iniziative a favore dei bambini oncologici.

Collaborazione con associazioni di volontariato (UGI, ABIO), in particolare per la festa di

Natale e fine anno

Coinvolgimento Associazioni culturali musicali (Conservatorio Cantelli, coro della Scuola

di musica Dedalo), umanitarie e sportive.

Partecipazione ad incontri di coordinamento e formazione.

Coinvolgimento delle realtà cittadine di Novara.

4.Miglioramento della situazione di degenza dei bambini grazie ad attività musicali ed

espressivo teatrali.

5.Sviluppo e realizzazione di attività pratico-manuali a favore di Emergency, fatto dai

bambini ricoverati in occasione delle feste natalizie.

Organizzazione di un laboratorio all’interno della scuola ospedaliera di varie attività per

la sensibilizzazione all’importanza del valore della pace.

Sensibilizzazione per l’infanzia ammalata nei paesi del Terzo mondo sostenuta da

Emergency.

6.Incontri rivolti ai bambini della scuola Ferrandi e agli alunni della scuola Morandi,

tenuti dai medici della pediatria medica chirurgica.

Conoscenza degli ambienti e del personale che opera in ospedale.

Conoscenza della realtà particolare della scuola in Ospedale.

Incontri con medici specialisti delle diverse realtà pediatriche per approfondire

tematiche inerenti alle malattie preadolescenziali e adolescenziali con finalità

preventive.

7.Promuovere la manualità dei bambini ricoverati e la capacità di realizzare ricette

semplici e creative per rendere protagonista il bambino ricoverato.

8.La diagnosi neuropsichiatrica. Aspetti medici psicologici ed educativi

Percorso di cura (o terapeutico). Aspetti medici e psicologici ed educativi

La diagnosi, cura e aspetti riabilitativi. Il ruolo dell’insegnante.

Problematiche relativa all’inclusione scolastica. Discussione casi.

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36

9.GIOCO E GUARISCO NEI

COLORI- La pittura come arte

che cura

10.GIOCAYOGA – Il contatto

con il Sé.

11.SCACCO MATTO – gioco

scacchi e crescita personale.

12.OSPEDALE IN MUSICA –

progetto musicale per i bambini

13IMPARIAMO LE LINGUE

DIVERTENDOCI

1.Pet-Therapy: amico a quattro zampe in ospedale

2.Ancora una volta… i tappi hanno un grande cuore”

3.Imparo a prendermi cura di me...giococucinando

4.A smile with English 5.“Keep on moving” Continua a muoverti 6.Storie scacciabua

9.Creazione di laboratori con un esperto che insegnerà ai bambini semplici e creative

tecniche pittoriche.

10.Far sperimentare ai bambini oncologici e/o del reparto pediatrico i metodi di

rilassamento e consapevolezza attraverso le tecniche corporee dello Yoga.

11.Sviluppare le capacità logiche, la consequenzialità, la capacità di ragionamento.

Affrontare e risolvere situazioni problematiche.

Sviluppare l’esercizio della pazienza, la fiducia in se stessi, le capacità decisionali e il

senso di responsabilità.

Rispettare le regole e l’avversario.

12.Portare la musica ai bambini in ospedale, tramite diversi musicisti e diversi

strumenti.

Favorire la partecipazione attiva del bambino all’esperienza della musica, nel suo

duplice aspetto di espressione-comunicazione (momento del “fare musica”) e di

ricezione (momento dell’”ascoltare”)

13.Incontro con la Lingua spagnola vissuta attraverso gioco e materiale didattico

fantasioso.

1.Utilizzare la presenza di animali per la socializzazione, lo sviluppo delle abilità

cognitive, il benessere e l’apertura verso l’altro dei bambini ospedalizzati

2.Sostenere la ricerca biologica e genetica in campo ematologico per sconfiggere la

leucemia, linfomi e mielomi con borse di studio.

3. Individuazione degli alimenti adatti e utili alla salute del corpo nel rispetto della dieta mediterranea patrimonio immateriale dell'UNESCO. Sperimentazione di provetti chef o panettieri per la produzione di un cibo che serve anche a nutrire la personale autostima. 4.Far apprendere conoscenze linguistiche diverse dalla propria. Si inserisce anche nel progetto “Imparo a prendermi cura di me….giococucinando” 5. Conoscenza di danze tradizionali della cultura europea: greca, francese, inglese e italiana. Ascolto e scoperta di strumenti antichi: ghironda, organetto e zampogna. Percezione del ritmo nella musica e individuazione del suono che suggerisce gesti antichi. 6. Riuscire a rendere spensierati bambini della corsia e degli ambulatori attraverso la lettura di storie leggere, fantastiche e divertenti ,distogliendoli dalla paura e dai brutti pensieri che provano nel contesto serioso dell’ospedale

15. ISTRUZIONE DOMICILIARE Garantire il diritto allo studio

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37

5. OBIETTIVI IN RELAZIONE AL RAV (RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE)

RAV (Rapporto di autovalutazione)

Area contesto e risorse

Il contesto territoriale dal punto di vista

socio- economico è eterogeneo: in alcuni plessi sono

presenti alunni provenienti da

zone particolarmente

svantaggiate

Area esiti

Gli esiti sono positivi da parte

della maggioranza

degli studenti.

La distribuzione degli studenti per

fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. La vicinanza dei

risultati conseguiti nei vari ambiti disciplinari

è determinata dalla condivisione della metodologia

didattica all'interno del

team.

Area Processi Pratiche educative-didattiche

È stato elaborato il curricolo d'Istituto e

sono stati predisposti compiti autentici con

relative griglie di valutazione per la certificazione delle

competenze. La scuola è molto

attenta alle problematiche sociali degli alunni e cerca di rimuovere gli ostacoli

che impediscono l'apprendimento

attraverso una stretta collaborazione con le

famiglie, gli enti certificati, le

associazioni di volontariato

Area Processi Pratiche gestionali e

organizzative

Le finalità e le priorità sono delineate nel

Piano Triennale dell'Offerta Formativa

e rese note alle famiglie e agli alunni

tramite incontri d'istituto, il sito e le assemblee di classe. La distribuzione di incarichi, Funzioni

Strumentali e l'istituzione di commissioni

specifiche sono funzionali al

raggiungimento degli obiettivi prioritari

delineati nel PTOF.

Il RAV (rapporto di autovalutazione di Istituto) elaborato nei mesi di giugno/luglio

da parte dello STAFF di direzione ha consentito di accertare:

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PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI DI PROCESSO

RAV (Rapporto di autovalutazione)

ESITI DEGLI STUDENTI

RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI

PRIORITÀ

RIDUZIONE DELLE VARIABILITÀ FRA LE CLASSI E ALL'INTERNO DI ESSE

TRAGUARDO

RIDURRE LO SCARTO PERCENTUALE ATTUALE RISPETTO ALLA MEDIA

NAZIONALE

COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

PRIORITÀ

SVILUPPO DELLE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE DEGLI ALUNNI

TRAGUARDO

PERSEGUIRE IL BENESSERE PSICO-FISICO DI TUTTI GLI ALUNNI SOPRATTUTTO QUELLI IN DIFFICOLTÀ RIDUCENDO DEL 10% GLI EPISODI DI CONFLITTI TRA COETANEI

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AREA DI PROCESSO: CURRICOLO, PROGETTAZIONE

E VALUTAZIONE

OBIETTIVO: PREDISPORRE E MONITORAREUNA GRIGLIA DI OSSERVAZIONE EVALUTAZIONE DELLE COMPETENZE SOCIALI ECIVICHE CONDIVISA

OBIETTIVO: STENDERE UN CURRICOLO D'ISTITUTO CONDIVISO

OBIETTIVO: SPERIMENTARE COMPITI AUTENTICI FINALIZZATI AD UNA

VALUTAZIONE FORMATIVA E ALLA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AREA DI PROCESSO: INTEGRAZIONE CON IL

TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

OBIETTIVO: PROMUOVERE L'INTERAZIONE CON LE FAMIGLIE

ATTRAVERSO LA TRADUZIONE E LA CONDIVISIONE DEL PATTO

EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

AREA DI PROCESSO: INCLUSIONE E

DIFFERENZIAZIONE

OBIETTIVO: RIDURRE GLI EPISODI DI ESCLUSIONE ANCHE

ATTRAVERSO PROGETTI ESTERNI CHE SVILUPPINO COMPETENZE

TRASVERSALI

OBIETTIVO: PROMUOVERE L'INCLUSIONE ATTRAVERSO UNA

METODOLOGIA DIDATTICA BASATA SUL RISPETTO DEI TEMPI E DEGLI STILI

DI APPRENDIMENTO DI OGNUNO

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Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel

Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale

Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi

conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

1) Riduzione della variabilità fra le classi e all'interno di esse.

2) Sviluppo delle competenze sociali e civiche degli alunni.

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

1) Ridurre lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale

2) Perseguire il benessere psico-fisico di tutti gli alunni, soprattutto quelli in difficoltà riducendo

del 10% gli episodi di conflitto tra coetanei.

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

A partire dalla convinzione che le difficoltà sociali influenzano l'apprendimento e la formazione di futuri

cittadini consapevoli, la scuola intende:

Perseguire il benessere psico-fisico di tutti gli alunni, soprattutto quelli in difficoltà, rimuovendo gli

ostacoli che impediscono il raggiungimento di risultati adeguati alle potenzialità di ogni discente;

rispettando i tempi e gli stili di apprendimento di ogni alunno; improntando l’attività didattica

sull’inclusione e sulla valorizzazione delle differenze; suscitando la motivazione all’apprendimento.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi

sono:

Area di processo: curricolo, progettazione e valutazione

1) Predisporre e monitorare una griglia di osservazione e valutazione delle competenze sociali e

civiche condivisa.

2) Stendere un curricolo d'istituto condiviso.

3) Sperimentare compiti autentici finalizzati ad una valutazione formativa e alla compilazione

della scheda di certificazione delle competenze.

Area di processo: inclusione e differenziazione

4) Ridurre gli episodi di esclusione anche attraverso progetti esterni che sviluppino competenze

trasversali.

5) Promuovere l'inclusione attraverso una metodologia didattica basata sul rispetto dei tempi e

degli stili di apprendimento di ognuno.

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Area di processo: integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

6) Promuovere l'interazione con le famiglie attraverso la traduzione e la condivisione del Patto

Educativo di Corresponsabilità.

7) Valorizzare la scuola in modo che essa si ponga come comunità attiva, aperta al territorio,

attraverso la partecipazione agli eventi promossi dalla città e dal territorio

e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

L’elaborazione di una griglia di osservazione e poi di valutazione delle competenze sociali e civiche

rappresenta uno strumento privilegiato per conoscere e comprendere i bisogni dell’utenza in modo da

poter intervenire con sempre maggiore adeguatezza nell’ottica della formazione di cittadini

consapevoli e della messa in atto di una didattica realmente inclusiva.

A tale fine è opportuno e necessario lavorare e discutere sul grande tema della valutazione in generale,

soprattutto in relazione all’invito delle Indicazioni ad utilizzare criteri valutativi omogenei e condivisi

per le diverse aree disciplinari, sia in orizzontale sia in verticale.

In verticale, in quanto la finalità principale della comunità educativa deve essere quella di promuovere

e certificare le competenze di ciascuno nell’ottica di una progressione dei traguardi disciplinari che

risponda il più possibile al processo di crescita personale dell’individuo; in orizzontale, in quanto nel

processo educativo sono coinvolti sempre di più territorio e famiglia i quali condividono con la scuola

“il patto educativo” ed interagiscono con essa elaborando e proponendo una propria risposta alla sfida

educativa che li coinvolge. L’interazione con famiglia e territorio appare inoltre fondamentale per lo

sviluppo delle competenze trasversali, ovvero di quelle competenze che trascendono e danno senso

anche alle competenze disciplinari.

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate

nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

La vicinanza dei risultati conseguiti nei due ambiti disciplinari è stata determinata dalla condivisione

della metodologia didattica all'interno del team.

Ed i seguenti punti di debolezza:

Si riscontra un peggioramento nei punteggi delle classi seconde della scuola primaria.

Nella scuola primaria la variabilità fra le classi e all'interno di esse è dovuta al differente contesto sociale

da cui provengono gli alunni.

Nella scuola secondaria di primo grado le differenze di risultati tra le classi sono in parte dovute alla

scelta della seconda lingua straniera (tedesco/francese). Le sezioni di francese sono solitamente

frequentate da alunni di famiglie migranti nord africane.

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6. IL FABBISOGNO DI PERSONALE, DI INFRASTRUTTURE E MATERIALI

IL FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE (articolato per ordine di scuola, posti comuni, sostegno e di potenziamento)

Per consentire la realizzazione degli obiettivi di miglioramento, in coerenza con le priorità individuate

nel RAV (rapporto di autovalutazione), si individuano le seguenti necessità di organico:

FABBISOGNO GENERALE

POSTI COMUNI POSTI DI SOSTEGNO POSTI DI POTENZIAMENTO

SCUOLE DELL’ INFANZIA

14 da rivedere annualmente in base al numero di bambini certificati iscritti

2 1 per scuola Elve Fortis, 1 per Filo Verde, per progetti di sviluppo delle aree linguistica e psicomotoria

SCUOLE PRIMARIE

40 da rivedere annualmente in base al numero di bambini certificati iscritti

4 2 per ciascuna delle 2 scuole primarie per progetti di potenziamento delle aree linguistica e matematica

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

20 da rivedere annualmente in base al numero di alunni certificati iscritti

3 progetti di potenziamento per lingua italiana, matematica, lingua Inglese

IL FABBISOGNO DI PERSONALE DI SEGRETERIA E DI COLLABORATORI SCOLASTICI

Si chiede pertanto una unità amministrativa in più delle attuali quattro, per l’area relativa agli

alunni:

n. 1 DSGA (direttore dei servizi generali amministrativi)

n. 4 assistenti amministrativi.

Il personale collaboratore scolastico riveste un ruolo strategico all’interno delle 5 scuole con

particolare riferimento alle scuole dell’infanzia e primarie dove è necessaria oltre all’attività di

pulizia, un’azione attenta e competente di vigilanza e cura degli alunni. Attualmente i collaboratori

scolastici sono 16 e sono insufficienti a coprire il fabbisogno tenuto conto dell’apertura delle scuole

per una media di 10 ore al giorno. Si chiedono, pertanto, le seguenti unità di personale:

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FABBISOGNO COLLABORATORI SCOLASTICI

Scuole dell’Infanzia 5 (3 Elve Fortis, 2 Filo Verde )

Scuole Primarie 10 (4 Ferrandi, 6 Buscaglia)

Scuola Secondaria di primo grado 4 (Morandi)

ORGANICO PERSONALE DOCENTE/ ATA a.s. 2015/16

DOCENTI Sc.second.1^ MORANDI

Sc.Primaria FERRANDI

Sc.Primaria BUSCAGLIA

Sc.Infanzia FILO VERDE

Sc.Infanzia E.FORTIS

Scuola in Ospedale. PR. INF.

POSTI COMUNI 17 16 23 6 8 2 2

POSTI SOSTEGNO DIRITTO

5 4 5 1 1

POSTI SOSTEGNO FATTO *

3 1 3+1/2 1 1

POSTI DI POTENZIAMENTO

2 2 3

* Da sommare ai posti di sostegno di diritto

PERSONALE ATA

D.S.G.A. 1

ASS.TE AMM.VI 4

COLL.RI SCOL.CI 15 + 1 ORG FATTO

Unità di personale in organico di potenziamento a. s. 2015/16: n.7

Classe di concorso

Ore da prestare

Esonero vicario

Supplenze brevi

Corsi di recupero/ potenziamento

Progetti Ore di utilizzo

A345 18 9 4 5(P1) A031 18 10 8(P2) DOCENTE PRIMARIA

22 6 P3 16

DOCENTE PRIMARIA

22 12 P3 10

DOCENTE PRIMARIA

22 12 P3 10

DOCENTE PRIMARIA

22 12 P3 10

*DOCENTE PRIMARIA SOSTEGNO

22 P3

- *il docente di “sostegno potenziato” non è stato assegnato perché la graduatoria specifica era

esaurita

- le ore sono da intendersi settimanali

- la precedenza alle supplenze di emergenza utilizzando le ore dei progetti (P1 – P2 – P3)

- i corsi di recupero/potenziamento sono in orario pomeridiano, strutturati in laboratori con gruppi

misti.

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In particolare:

inglese: corso di potenziamento per gli alunni delle classi terze della secondaria in preparazione

all’esame di certificazione europea KET; corsi di recupero per gruppi di alunni provenienti dalle classi

prime, seconde e terze della secondaria

musica: laboratori di strumento per gruppi di alunni delle classi prime e seconde della secondaria da

svolgersi in orario extra scolastico

- P1: lezioni frontali di inglese, italiano, matematica e tecnologia per il progetto “LAPIS” contro la

dispersione scolastica per gli alunni delle classi seconde della secondaria

- P2: laboratorio di musica in orario antimeridiano nelle Scuole Primarie

- P3: supporto nelle classi con alunni BES, particolarmente dove non è presente il docente di sostegno

IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E MATERIALI aa.ss. 2016-19

L’Istituto sta investendo, da qualche anno, nell’acquisto di materiali tecnologici per introdurre una

didattica innovativa e motivante. Sono da completare la dotazione di Lim in ogni classe e l’introduzione

degli strumenti necessari per l’avvio delle classi 2.0 e 3.0.

Le scuole necessitano, inoltre, di arredi ordinari quali banchi, sedie, armadi. In particolare ne hanno

urgente necessità le scuole dell’infanzia.

FABBISOGNO GENERALE per ordine di scuola

MATERIALI ITC ARREDI

SCUOLE DELL’ INFANZIA Acquisto ed istallazione di n° 5 LIM, una per sezione

Acquisto di sedie, tavoli e brandine per bambini. Acquisto di materiali specifici per il potenziamento degli spazi dedicati alla psicomotricità

SCUOLE PRIMARIE Acquisto ed istallazione di n° 15 LIM, una per classe

Acquisto banchi e sedie

adatti per lavori di gruppo

SCUOLA SECONDARIA DI

PRIMO GRADO

Acquisto n. 10 LIM Acquisto arredi per aula magna/ aula informatica a beneficio di tutto l’istituto compresa attività di formazione per docenti

Acquisto arredi per biblioteca

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ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI ESISTENTI E FUNZIONALI

a.s.2015/16

Morandi Ferrandi Buscaglia Elve Fortis Filoverde Scuola

Ospedale

1) Attrezzature informatiche con accesso rete Internet

SÌ SÌ SÌ / / SÌ

2) Aule LIM N°1 N°2 N°4 / / N°1

3) Laboratorio musicale SÌ SÌ SÌ / / /

4) Laboratorio arte/immagine SÌ SÌ SÌ / / /

5) Palestra SÌ SÌ SÌ / / /

6) Biblioteca SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ

7) Refettorio e cucina interna / SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ

8) Area esterna attrezzata SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ

9) Area verde SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ

5. PIANO FORMAZIONE INSEGNANTI e personale ATA Lo sviluppo professionale dei docenti è una condizione irrinunciabile e qualificante dell’Istituzione

scolastica perché permette di realizzare, attraverso la crescita dei singoli e la loro valorizzazione

personale e professionale, il miglioramento dell’azione educativa nel suo complesso ed in particolare

rispetto ai processi di insegnamento/apprendimento.

La formazione in servizio “obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa alla funzione docente e

rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e per la crescita

professionale di chi in esso opera (Legge n. 107/2015 commi 121-125/ CCNL 2006-2009 art.66).

I docenti devono, infatti, saper progettare l’azione formativa gestendo le nuove condizioni di

flessibilità, di modularità e di discrezionalità metodologica, ma nello stesso tempo garantire il

raggiungimento degli standard prefissati, valutare i risultati e promuovere azioni di miglioramento.

La formazione, però, in quanto risorsa strategica per il miglioramento della scuola, è un diritto di tutto

il personale scolastico. Pertanto il nostro Istituto prevede attività di aggiornamento e formazione anche

per il personale A.T.A., in quanto funzionali all’attuazione dell’autonomia e alla crescita professionale

nell’ambito della riorganizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e generali, soprattutto in relazione

ai processi d’informatizzazione.

Premesso che la formazione e l’aggiornamento in servizio sono elementi imprescindibili del processo

di:

costruzione dell’identità dell’Istituzione scolastica;

innalzamento della qualità della proposta formativa;

valorizzazione professionale

il seguente Piano di Formazione intende offrire una vasta gamma di opportunità e si sviluppa nel

rispetto delle seguenti priorità, desunte dall'analisi dei bisogni degli insegnanti e dalla lettura ed

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interpretazione delle esigenze dell'istituto, evidenziate dall'autovalutazione (RAV) e dal piano di

miglioramento (PdM):

essere coerente con i bisogni rilevati all’interno dell’istituto;

implementare strategie educativo - didattiche finalizzate a migliorare le competenze sociali e

culturali degli studenti;

produrre un’effettiva ricaduta sulle pratiche didattiche ed organizzative;

fornire occasioni di riflessione sui vissuti e le pratiche didattiche;

migliorare la comunicazione tra i docenti, aumentando contestualmente conoscenza e stima

reciproca;

fornire occasioni di approfondimento e aggiornamento dei contenuti delle discipline in vista

della loro utilizzazione didattica.

Il Piano di formazione di istituto, in prima istanza, è ancorato alle risultanze del RAV e del Piano di

Miglioramento. La finalità prioritaria è rappresentata dalla stesura di un curricolo d’istituto che espliciti

le scelte messe in campo dalla scuola a garanzia del profilo degli studenti nonché i traguardi per livelli

e i criteri di valutazione, che tengano conto della complessità e della dinamicità di una competenza,

intesa come un costrutto complesso che si compone di conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni,

potenzialità e attitudini personali, e che attribuiscano alla valutazione il suo significato più profondo,

cioè quello di “dare valore” nella prospettiva del miglioramento. In sintesi: una valutazione per

l’apprendimento che va ben oltre la valutazione dell’apprendimento.

Pertanto si intende lavorare su due fronti:

quello interno, con la composizione dei dipartimenti disciplinari che si occuperanno della

stesura dei documenti necessari all’espletamento delle pratiche valutative;

quello inerente alla rete cittadina IN.DI.CO. per le misure di

Accompagnamento/Completamento 2015/16 per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali 2012-

Iniziative di formazione relative alla Certificazione delle Competenze- alla quale alcune docenti

partecipano già da due anni, per l’attività di ricerca-azione e di predisposizione e realizzazione

di percorsi didattici verticali basati sulla didattica per competenze.

In seconda istanza si muove lungo una triplice direzione:

1. INSEGNARE AD APPRENDERE

intervenire sulle abilità di base per lo sviluppo dei processi di apprendimento;

favorire l’aggiornamento metodologico didattico per l’insegnamento delle discipline.

2. IMPARARE AD INSEGNARE

aiutare i docenti ad accostarsi, con particolare attenzione, ai deficit riguardanti

l’apprendimento: dislessia, disgrafia, discalculia e disgrafia, deficit attentivi e della

concentrazione, ecc.;

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consolidare la capacità d’uso e ampliare le competenze didattiche dei docenti, per sviluppare

e potenziare l’innovazione didattica attraverso l’uso delle tecnologie informatiche e

strumentazioni multimediali;

intervenire per sviluppare competenze trasversali e disciplinari, con particolare riferimento alla

didattica laboratoriale quale asse metodologico portante e come occasione privilegiata per la

“personalizzazione” dei percorsi formativi.

3. IMPARARE A RELAZIONARSI

promuovere tecniche e metodi per il benessere personale dello studente, per la sua

motivazione e per la risoluzione dei conflitti studenti – docenti - genitori.

Nell’impostare il Piano per la formazione particolare attenzione è stata riservata a:

4.SICUREZZA E PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI A SCUOLA

Interventi formativi previsti per l’attuazione del decreto legislativo 81/2008 sulla sicurezza nelle scuole

e specificatamente:

a) Conoscenza del Piano di Gestione dell’Emergenza, elaborato sulla scorta del Documento di

Valutazione dei Rischi;

b) Aggiornamento e formazione delle competenze del personale in materia di Primo soccorso e

Prevenzione degli incendi;

c) Interventi formativi connessi con l’adozione del D.P.S. in attuazione delle misure minime di sicurezza

previste dal D.Lvo n. 81/2008

Pertanto sono previsti:

Iniziative di Formazione sulle competenze digitali base e avanzate (alfabetizzazione

informatica, impiego del registro digitale e di altri software per la gestione informatizzata

dell’attività didattica e delle attività funzionali all'insegnamento);

Iniziative di formazione sulla didattica inclusiva, per garantire il successo scolastico di tutti gli

alunni, soprattutto di quelli con B.E.S., che prevedono anche la corretta stesura del piano

didattico personalizzato secondo il modello ICF;

percorsi di formazione ed aggiornamento in ambito disciplinare (programmazione per

competenze, approcci didattici innovativi, metodologie laboratoriali ...) ;

Prevenzione, negli alunni, di comportamenti a rischio (abuso di alcool o sostanze psicotrope,

disordini alimentari ...)

Formazione personale ATA su competenze informatiche avanzate;

Corso di inglese base e avanzato riservato al personale docente;

Corso di didattica musicale

Altre iniziative e proposte che perverranno da varie istituzioni (Ministero, Università, Enti locali …),

idonee ad un arricchimento professionale, saranno oggetto di attenta valutazione.

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Il Dirigente Scolastico potrà, altresì, curare incontri di sviluppo professionale in tema di innovazioni

emergenti, mentre ciascun docente, individualmente o in gruppo, potrà intraprendere iniziative di

autoaggiornamento, in coerenza con la mission dell'Istituto.

Il piano di formazione e aggiornamento dell’Istituto prevede, inoltre - previa autorizzazione – la libera

adesione dei docenti, del personale amministrativo, dei collaboratori scolastici a corsi ed iniziative di

formazione organizzati da altre istituzioni scolastiche, enti ed associazioni accreditati.

Il seguente Piano di Formazione per il personale docente e il personale ATA si sviluppa nel

rispetto delle priorità desunte dall'analisi dei bisogni degli insegnanti e dalla lettura ed

interpretazione delle esigenze dell'istituto, evidenziate dall'autovalutazione (RAV) e dal piano

di miglioramento (PdM)

PERSONALE DOCENTE PERSONALE ATA

FORMAZIONE ITC: Iniziative di Formazione sulle competenze digitali base e avanzate (alfabetizzazione informatica, impiego del registro digitale e di altri software per la gestione informatizzata dell’attività didattica e delle attività funzionali all'insegnamento)

FORMAZIONE ITC:

Formazione personale ATA su competenze informatiche avanzate:

La segreteria digitale

La dematerializzazione La comunicazione efficace

FORMAZIONE COMPETENZE E VALUTAZIONE Percorsi di formazione ed aggiornamento in ambito disciplinare (programmazione per competenze, approcci didattici innovativi, metodologie laboratoriali

La didattica per competenze e la valutazione

Le competenze di cittadinanza

INTEGRAZIONE E INCLUSIONE Iniziative di formazione sulla didattica inclusiva, per garantire il successo scolastico di tutti gli alunni, soprattutto di quelli con B.E.S., che prevedono anche la corretta stesura del piano didattico personalizzato secondo il modello ICF

FORMAZIONE SULLA SICUREZZA

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DOCUMENTI DISPONIBILI SUL SITO DELL’ISTITUTO: www.icmargheritahack.gov.it

1. Piano di Miglioramento

2. Progetti allegati al piano di Miglioramento

3. Piano di formazione

4. Patto di corresponsabilità

5. Protocollo di accoglienza alunni stranieri

6. Piano Annuale per l’inclusività -PAI

7. Criteri di formazione delle classi

8. Curricolo d’Istituto

9. Protocollo di valutazione

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INDIRIZZI GENERALI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA

Anno Scolastico 2015/2016

Prot.2191

NOVARA 5 ottobre 2015

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la Legge 13 luglio 2015, n 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega

per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, in particolare il comma 14, punto 4;

VISTO l’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;

VISTO il D.P.R. 275/1999 “Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni scolastiche”, ed in

particolare gli artt. 3, come modificato dalla legge n. 107/2015, 4 e 5, comma 1;

VISTE le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione

(D.M. 254 del 16 novembre 2012);

VISTO il comma 7 della Legge 13 luglio 2015 n. 107, che descrive gli obiettivi formativi individuati come

prioritari, le cui aree di intervento sono state ricondotte, a titolo esemplificativo, ai campi suggeriti

dalla Nota del MIUR n. 30549 del 21/9/2015;

VISTO il Decreto Ministeriale 22 agosto 2007, n. 139 – Regolamento recante norme in materia di

adempimento dell’obbligo di istruzione;

ACCERTATA la consistenza della popolazione scolastica (a bassa densità demografica e a forte processo

immigratorio);

TENUTO CONTO delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate

dagli Enti Locali e dai Servizi socio-sanitari del territorio;

TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali,

sociali ed economiche operanti nel territorio; (emerse dagli incontri e dalle interlocuzioni all’inizio

dell’anno scolastico)

TENUTI IN CONSIDERAZIONE il Piani dell’Offerta formativa degli anni scolastici precedenti;

ASCOLTATO il Consiglio di istituto (nella seduta del 12 ottobre 2015);

ASCOLTATO il Collegio dei docenti (nella seduta del 5 ottobre 2015);

CONSIDERATE le criticità rilevate nei consigli di classe e i risultati di apprendimento registrati nelle

classi; visti i risultati dell’attività di monitoraggio realizzata dal nostro istituto negli anni scolastici scorsi;

SENTITA l’Assemblea ATA e il DSGA, relativamente alle scelte di gestione e di amministrazione;

VISTI gli esiti del Rapporto di Autovalutazione e considerate le priorità e i traguardi ivi individuati:

- Riduzione della variabilità fra le classi e all’interno di esse;

- Sviluppo delle competenze sociali e civili degli alunni;

- Ridurre lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale;

- Perseguire il benessere psico-fisico di tutti gli allievi, soprattutto quelli in difficoltà riducendo del 10%

gli episodi di conflitto tra coetanei.

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VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti nella nostra scuola, in rapporto alla media

nazionale e regionale;

CONSIDERATA la struttura dell’istituto, articolato in 5 plessi più la scuola in ospedale;

TENUTO CONTO delle risorse professionali, strumentali e finanziarie di cui l’istituzione dispone, nonché

delle esperienze professionali maturate nel corso degli anni;

RICHIAMATO l’art. 1, commi da 1 a 4, della Legge n. 107/2015;

CONSIDERATE le Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici

2014/15, 2015/16 e 2016/17 (Direttiva n. 11/2014);

CONSIDERATI i compiti affidati al dirigente scolastico dall’art. 25 D.lgs. 165/2001 e dalla legge n.

107/2015, ed in particolare dai c.78 e segg.;

RICHIAMATE le norme a tutela della libertà di insegnamento dei docenti e quelle relative alle

competenze degli OO.CC.;

RICHIAMATE le scelte di amministrazione, di gestione ed organizzazione del lavoro declinate nella

direttiva impartita al DSGA del 29 settembre 2015 e in particolare i principi di: tutela della privacy delle

persone e degli altri soggetti; accoglienza, ascolto attivo e orientamento dell’utenza; chiarezza e

precisione nell’informazione; potenziamento dell’informatizzazione dei servizi, anche al fine di

abbreviare I tempi di lavorazione e ridurre, di conseguenza, i tempi di attesa dell’utenza; funzionale

organizzazione del lavoro di tutte le unità di personale ATA; valorizzazione della professionalità di tutto

il personale; costante monitoraggio dei procedimenti amministrativi.

EMANA

Ai sensi dell’art.3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art.1 comma 14 della legge 13.7.2015, n.

107, il seguente atto di indirizzo per la elaborazione del Piano dell’Offerta formativa triennale

PRINCIPI GENERALI PER L’ELABORAZIONE DEL P.T.O.F.

Il piano triennale dell’Offerta formative sarà orientato all’innalzamento dei livelli di istruzione e delle

competenze degli studenti, nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento. L’azione dell’istituzione

scolastica è espressione dell’autonomia della comunità professionale e territoriale, valorizza il

contributo di tutte le componenti della comunità scolastica, è orientata all’inclusione e alla

valorizzazione delle differenze. Il metodo di lavoro sarà improntato a collaborazione e partecipazione,

nel rispetto della libertà di insegnamento e delle competenze degli organi collegiali e delle istanze degli

alunni e delle loro famiglie.

Si ritiene fondamentale la chiara definizione delle priorità condivise all'interno della comunità

scolastica e la definizione di momenti comunicativi atti a renderle note anche all'esterno, coinvolgendo

nel progetto formativo le famiglie e il territorio.

Il Collegio dei docenti è invitato a considerare:

lo sviluppo di competenze di cittadinanza, in particolare il sostegno all’assunzione di

responsabilità e autodeterminazione;

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la previsione di strategie orientate all’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari

e per sostenere gli studenti stranieri di recente immigrazione, per il potenziamento degli

studenti con particolari attitudini disciplinari, per l’individuazione dei talenti, il potenziamento

delle eccellenze e l’adozione di iniziative educative e didattiche secondo quanto indicato dalle

Linee Guida sui B.E.S (L.n.170/2010). Si ritiene importante prevedere progettazioni che

favoriscano alleanze tra docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, enti locali, associazioni;

l’organizzazione di un ambiente di apprendimento che consenta riflessione e capacità critica,

partecipazione e cooperazione, creatività (ecc.), in particolare attraverso:

- la diffusione di metodologie didattiche attive (apprendimento per problem solving,

ricerca, esplorazione e scoperta), individualizzate e personalizzate che valorizzino stili e

modalità affettive e cognitive individuali;

- la promozione di situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco,

apprendimento cooperativo e fra pari, lavoro in gruppo, realizzazione di progetti e ricerche

come attività ordinaria della classe) e approcci meta cognitivi (modi di apprendere

individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza, autonomia di studio);

l’attenzione allo sviluppo di un clima di apprendimento positivo anche mediante la

condivisione di regole di comportamento, con l’adozione di specifiche strategie per la

promozione delle competenze sociali;

il raccordo tra attività di ampliamento dell’offerta formativa e il curricolo di istituto, con la

chiara individuazione di obiettivi, abilità/competenze;

La progettazione di segmenti del curricolo e la realizzazione di attività in continuità tra docenti

di (ordini /gradi di scuola successivi/precedenti);

la previsione di attività di monitoraggio e di momenti di riflessione sullo sviluppo delle attività

previste, per introdurre piste di miglioramento, migliorando i processi di pianificazione,

sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio.

Si ritiene essenziale che il Collegio sia articolato in strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la

progettazione didattica e la realizzazione di programmazioni periodiche comuni per ambiti disciplinari

e/o classi parallele.

PRINCIPI ISPIRATORI E STRATEGIE SUGGERITI AL COLLEGIO

Si suggeriscono al Collegio alcuni principi e strategie da declinare nel P.T.O.F.

integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali;

potenziare ed integrare il ruolo dei dipartimenti e delle Funzioni Strumentali al POF;

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migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli

alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli

obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati conseguiti;

promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli

all’interno dell’istituzione;

generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza;

migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche;

migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica);

sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico-

didattica;

implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa;

accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi,

progetti, protocolli, intese;

operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo.

CONTENUTI DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Piano Triennale dell’Offerta formativa deve contenere:

il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia, sulla base del monte

orario degli insegnamenti e del numero degli alunni con disabilità. L’efficace programmazione

della quota di autonomia del curricolo e lo sviluppo di spazio di flessibilità sono da considerarsi

criteri qualitativi rilevanti nella definizione del fabbisogno di organico.

Il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa – il Collegio individuerà

obiettivi prioritari tra quelli indicati dal comma 7, definendo i campi di potenziamento (come

da C.M. n. 0030549 del 21/09/2015), in relazione alle azioni di miglioramento da porre in atto

a seguito dell’individuazione delle criticità come emerse nel RAV e delle priorità e traguardi

individuati e dei progetti attivati o da attivare. Si ritiene prioritario valorizzare e potenziare le

competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano L2, nonché alla lingua inglese

a ad altre lingue dell’Unione europea; potenziare le competenze nella pratica e nella cultura,

musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema; sviluppare le competenze in materia di

cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e

alla pace; potenziare le discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di

vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione. Nel fabbisogno dovrà essere compreso

il semiesonero del collaboratore del dirigente, già individuato dal dirigente scrivente con atto

prot. n. 2166/B3 del 1 ottobre 2015.

Il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali. A tal proposito, in relazione alle

priorità del Rav/alle segnalazioni dei consigli di classe/del Collegio dei docenti, si ritiene

opportuno programmare il pieno utilizzo dei laboratori di informatica, completare il cablaggio

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in tutti i plessi per l’accesso alla rete, rendere efficiente e funzionale l’utilizzo del registro

elettronico e le lavagne interattive nelle classi per la didattica. Il bisogno di infrastrutture

ritenute prioritarie dovrà comunque essere coerente con gli obiettivi che il Collegio vorrà

individuare nella redazione del Piano triennale.

Il Piano dell’offerta formativa triennale, per gli aspetti di progettazione didattica e formativa, deve

contenere inoltre:

il Piano di miglioramento dell’istituzione scolastica, piano che costituisce uno dei punti di

riferimento centrali per la progettazione dell’attività della nostra istituzione scolastica (art. 3

c.3 Dpr 275/99 come modificato dal c. 14 legge 107/2015).

Le modalità di attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo ad ogni livello il

rispetto della persona e delle differenze senza alcuna discriminazione (art. 1 c. 16 legge

107/2015 e C.M. n. 1972 del 15/09/2015).

Le azioni volte allo sviluppo di competenze digitali e alla costruzione di ambienti di

apprendimento inclusivi (c.56 legge 107/2015) che, in attesa che sia definito il Piano triennale

sulla scuola digitale, si ritengono comunque rilevanti per la progettazione delle azioni

formative.

Le attività inerenti i percorsi di orientamento, comprese le attività funzionali all'insegnamento

non aggiuntive e riguardanti l'intero corpo docente (Dl 104/2013 art. 8 – legge di conversione

8 novembre 2013, n. 128) e quelle previste in eventuali specifici progetti orientati a potenziare

i percorsi di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni, finalizzati alla

scelta del percorso scolastico successivo. Le attività e i progetti di orientamento scolastico

saranno sviluppati con modalità idonee a sostenere anche le eventuali difficoltà e

problematiche proprie degli studenti di origine straniera (art. 1 c. 32 Legge 107/2015). Tali

problematiche dovranno essere adeguatamente affrontate.

Eventuali attività extrascolastiche e in collaborazione con il territorio, attività che dovranno

essere caratterizzate da coerenza e continuità con l’azione formativa svolta durante l’attività

curricolare.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Il Collegio dovrà definire aree per la formazione professionale che siano coerenti con i bisogni emersi

e che rispondano ad esigenze di miglioramento dei risultati dell’Istituzione scolastica in termini di esiti

di apprendimento e di sviluppo delle competenze di cittadinanza. Dovrà essere individuata la ricaduta

attesa delle iniziative di formazione nell'attività ordinaria della scuola. Potranno essere previste attività

di condivisione di buone pratiche e gruppi di lavoro per la produzione di materiali/strumenti, utili per

la comunità professionale.

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Strategia formativa privilegiata sarà da ritenere la ricerca/azione.

Per quanto riguarda la formazione del personale tecnico ed ausiliario si ritiene fondamentale tenere

conto di quanto emerso nell’assemblea del personale ATA.

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Le azioni di monitoraggio sulla realizzazione delle attività previste nel Piano dell’Offerta formativa sono

ritenute essenziali per adeguare la progettazione e per introdurre eventuali interventi correttivi.

La valutazione degli alunni, che deve essere trasparente e tempestiva (D.lgs. 122/09, art. 1), ha valore

sia formativo che amministrativo ed è uno strumento essenziale di articolazione delle azioni didattiche

e di supporto all’orientamento personale dell’allievo.

Indirizzi orientativi per l’attività di progettazione della valutazione degli alunni:

definizione di criteri comuni di valutazione per ambiti/discipline;

costruzione di prove comuni per classi parallele e definizione di criteri comuni di correzione;

inserimento accanto alle prove tradizionali, di strumenti diversificati per la valutazione degli

studenti, coerenti con la certificazione di competenza e atti alla rilevazione anche di condotte

cognitive ed affettivo-motivazionali;

progettazione di interventi didattici specifici in esito alla valutazione degli studenti così da

costruire una forte relazione tra le attività di programmazione e quelle di valutazione degli

studenti. I risultati della valutazione degli studenti saranno utilizzati in modo sistematico per

ri-orientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati.

Il presente Atto di indirizzo, contenente i principi generali e gli indirizzi necessari per la stesura del Piano

Triennale dell’Offerta Formativa, potrà essere oggetto di revisione, modifica o integrazione.

La Dirigente Reggente

Silvana Romeo

(Firma autografa sostituita a mezzo stampa

ai sensi e per gli effetti dell’art.3, c.2 Dlgs n. 39/93)