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PICCOLI E GRANDI INVENTORI CRESCONO Programma di formazione e sensibilizzazione sulla tutela della Proprietà Industriale per il sistema scolastico Scuole Primarie

PICCOLI E GRANDI INVENTORI CRESCONO - uibm.gov.it · Invenzioni e scoperte Brevetti e marchi Quattro passi nella chimica per esplorare la Proprietà Industriale. 3 INTRODUZIONE La

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PICCOLI E GRANDI INVENTORI CRESCONOProgramma di formazione e sensibilizzazione sulla tutela della Proprietà Industriale per il sistema scolastico

Scuole Primarie

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Invenzioni e scoperteBrevetti e marchi

Quattro passi nella chimica per esplorare la Proprietà Industriale

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INTRODUZIONE

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La chimica ha portato a nuove invenzioni.

La chimica studia la materia e come si trasforma.

Grazie alla chimica è stato possibile inventare nuovi, strani, materiali.

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INTRODUZIONE

Lo sapevi che il 2011 è l’Anno Internazionale della Chimica?

Lo sapevi che in Italia c’è stato un importante Premio Nobel per la Chimica?

Andiamo per gradi: che cos’è la Chimica?

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INTRODUZIONE

Infilatevi il camice del chimico

ed eseguiamo il primo

esperimento

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INVENZIONE E SCOPERTA

Mescoliamo insieme due sostanze facilmente repe-ribili in cucina, ovvero dell’aceto e del NaHCO3.

Non sapete cos’è l’NaHCO3 ? Ma è semplicissimo: bicarbonato di sodio.

In altre parole, bicarbonato, quello che si prende sciolto in acqua per digerire i pranzi della nonna. Gli elementi che costituiscono le due sostanze se messi a contatto reagiscono insieme e il risultato è una miriade di bollicine di gas che formano una vi-stosa schiuma.

Basta versare le due sostanze dentro un bicchiere per ottenere una specie di vulcano in eruzione!

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INVENZIONE E SCOPERTA

La reazione dell’aceto con il bicarbonato è: una invenzione o una scoperta

Posso annunciare al mondo di aver inventato una reazione esplosiva?

…e magari diventare ricco facendomi pagare da tutti quelli che utilizzano aceto e bicarbonato?

?

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INVENZIONE E SCOPERTA

E se invece inventassimo una macchi-na che si muove grazie alla reazione tra aceto e bicarbonato?La reazione aceto-bicarbonato costi-tuisce una…………

Però, se qualcuno riesce a progettare e costruire una macchina che si muove sfruttando la reazione aceto-bicarbona-to allora ha realizzato una……..

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CHE COS’E’ UN’INVENZIONE?

Per trattarsi di un’invenzione occorre descriverla compiutamente e dimostrare che risolve un pro-blema tecnico.

Nessuna idea, per quanto geniale possa essere, serve a qualcosa se rimane nella testa del suo pen-satore. Occorre “tradurla” in realtà. Darle forma e sostanza.Ecco che cos’è una invenzione!

A patto, però, che sia nuova e originale. Altrimenti, oggi come mille anni fa, che invenzione sarebbe?

Ma attenti! Dopo aver inventato non dimenticatevi di brevettare la vostra invenzione!

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INVENZIONE E BREVETTO

Un brevetto è un diritto di esclusiva.

E cosa si intende per esclusiva?

Viene dal verbo escludere che in latino è com-posto di due parole: “ex” (che significa “fuori”) e “cludere” (che significa “chiudere”) = CHIUDERE FUORI.

Avere un’esclusiva significa potere impedire ad altri di fare la stessa cosa.

L’esclusiva dei brevetti non dura per sempre ma per 20 anni da quando è stata depositata la do-manda di brevetto.

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CHE COS’E’ UN BREVETTO?

Che cos’è un brevetto?Un brevetto è un documento che contiene:

Un titolo

La descrizione del problema tecnico

La descrizione della soluzione

Disegni (oppure formule chimiche o matematiche)

Le rivendicazioni (gli elementi piu’ importanti dell’invenzione)

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REQUISITI DEL BREVETTO

Il brevetto per essere valido deve essere:

NUOVO: deve tutelare qualcosa che non esiste già e che non è già noto

INVENTIVO: la soluzione tecnica che il brevetto protegge non deve essere evidente o facilmente intuibile per un esperto della materia

APPLICABILE INDUSTRIALMENTE: l’invenzione deve poter essere fabbricata industrialmente

LECITO: non deve essere contrario alla legge

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DOVE SI DEPOSITANO I BREVETTI

In Italia i brevetti si depositano presso le Camere di Commercio presenti in ogni provincia o presso la Direzione Generale per la lotta alla contraffazio-ne - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi che è l’Uffi-cio nazionale competente.

La Direzione Generale si trova a Roma, in via Molise, 19. E’ li che si esaminano i brevetti.

Tale Ufficio può concedere o bocciare un brevetto.

Quasi tutti i Paesi del Mondo hanno un proprio Ufficio Brevetti.

Un altro ufficio molto importante è l’Ufficio Euro-peo dei Brevetti.

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FONTE DELL’INVENZIONE

Ma come nasce una invenzione?

Nasce dal genio dell’inventore

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……LA GENIALITA’

John B. Dunlop era un veterinario di origini scozzesi che nel 1887 si era spostato a Belfast, in Irlanda, per motivi di lavoro.

Lungo le sconnesse vie della città, il triciclo con le ruote in legno del figlioletto procedeva con grande difficoltà e il piccolo non si divertiva. Il veterinario pensò che ci voleva qualcosa per rendere più conforte-vole il gioco. John prese un vecchio tubo di gomma che serviva per innaffiare i fiori lo gonfiò ben bene d’aria e lo avvolse attorno alla ruo-ta del triciclo del figlio.

Il risultato fu immediato, così come il divertimento. Era appena nato lo pneumatico. Nel 1888 brevettò la propria invenzione.

L’anno successivo i pneumatici Dunlop compirono il loro debutto alle corse con un pilota di motocicletta poco noto di nome Willie Hume.Gli spettatori chiamarono i pneumatici di Hume “salsicce” per come erano brutti ma funzionavano benissimo e il pilota vinse quattro gare, stracciando i piloti più conosciuti che gareggiavano con pneumatici solidi.

Lo pneumatico:

che idea geniale!!

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……IL CASO……..

Il famoso scienziato italiano Alessandro Volta nel 1800 inventò la pila.

La pila oggi giorno fa funzionare il te-lecomando di casa, la lampadina ta-scabile, l’orologio appeso alla parete, il controller della playstation e un mi-lione di altre cose.

Ma era proprio quello di cui aveva bisogno Volta?

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…….IL CASO….

A quel tempo sembrava che gli animali aves-sero la capacità di produrre della corrente elettrica che partiva dal cervello e metteva in movimento i muscoli.

Volta compiendo esperimenti sugli anima-li morti si accorse che toccando gli animali, in particolare le rane, con due metalli diversi, zinco e rame, si generava una corrente elettri-ca che attraversava i muscoli dell’animale e li faceva contrarre.

A quel punto ha iniziato a studiare le sorpren-denti capacità dei due metalli.La pila nacque poco dopo “impilando” di-schetti di rame e di zinco e collegando le estremità della pila a dei fili elettrici.

La pila: …una bella botta di fortuna!

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……LA NECESSITA’…..

L’invenzione può nascere da una necessità,ad esempio curare le persone che si ammalano

Ed ecco a voi l’ASPIRINA

Il nome utilizzato dai chimici è acido acetilsalicilico.Il nome “salicilico” deriva dalla pianta del salice perché fin dall’antichità era risaputo che la cor-teccia del salice conteneva una sostanza curativa chiamata salicina. Nel corso dell’800 e del ‘900 i chimici sono sta-ti capaci di realizzare la salicina senza doverla estrarre dalle piante: il primo che vi riuscì fu Felix Hoffmann, nel 1897.

L’aspirina: l’invenzione che ci voleva !

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UNA FORMIDABILE INVENZIONE: LA PLASTICA

L’invenzione che ha cambiato il mondo: la plastica

La plastica è una delle invenzioni che ha cambiato la vita dell’uomo in maniera radicale.

Nel 1953 il chimico italiano Giulio Natta inventa una ma-teria plastica innovativa, che si ottiene tramite un parti-colare procedimento chimico.

L’invenzione valse a Natta il Premio Nobel per la Chimica nel 1963.Il materiale, per quei tempi innovativo, viene chiamato Moplen e il marchio registrato.

Natta ha inoltre fatto numerose altre invenzioni che hanno portato 4000 brevetti.

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RIEPILOGANDO…….

Dunque, ricapitolando, i brevetti per essere validi devono essere:

… e allora …… pensa alle invenzioni di cui abbia-mo parlato prima.L’Aspirina era nuova quando è stata brevettata? E’ stato brevettato il procedimento per realizzare la salicina senza estrarla dalle piante?Se il brevetto della pila o del Moplen fosse sta-to eterno ora giocheresti alla Playstation® con le stesse pile del 1800. Ce la faresti?

NUOVI INVENTIVI

APPLICABILI INDUSTRIALMENTE LECITI

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ALTRI ESEMPI DI INVENZIONE……

Un altro esempio di invenzione...

Le figurine! Che passione!!Calciatori, dinosauri, cartoni animati... ci sono album di figurine per tutti i gusti.

Il segreto della figurina? La colla!!

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ALTRI ESEMPI DI INVENZIONE……

La colla attacca ovunque, però, e allora oc-corre escogitare un sistema per proteggere lo strato di adesivo della figurina in modo che possa essere utilizzato solo al momen-to opportuno.

Occorre una invenzione!

Uno strato di carta particolare che aderisce alla colla ma che sia asportabile.

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…..E ALTRI BREVETTI

Il Post-it® è stato inventato da Spen-cer Silver, un ingegnere della 3M, la stessa società che nel 1930 brevettò lo Scotch. La 3M studiava le varie applicazioni com-merciali degli adesivi e Silver nel 1968 in-ventò una colla che non solo era in gra-do di aderire a ogni superficie, ma poteva anche essere staccata e poi riposiziona-ta. Resistente ma leggera.

La 3M con la sua invenzione ha fatto una cosa molto furba: ha brevettato il POST-IT.

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CHE COS’E’ UN MARCHIO?

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Post It è un marchio registrato.I marchi registrati si riconoscono dal simbolo ®, quelli depositati e non ancora registrati dal simbo-lo TM.Anche il giallo canarino tipico dei Post it è un marchio.

I marchi sono:SEGNI DISTINTIVI

Che cosa può essere un SEGNO? Parole, disegni, forme tridimensionali, tonalità cromatiche, suoni.Che cosa significa DISTINTIVO? Una parola non generica o troppo descrittiva per quei prodotti o quei servizi.

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CARATTERISTICHE E DURATA DEL MARCHIO

I marchi non devono ingannare.COTTONELLE è stato considerato ingannevole perché la carta igienica con quel marchio non con-teneva COTONE.Un marchio dura per sempre ma deve essere rin-novato ogni 10 anni.

Gli odori sono SEGNI DISTINTIVI?Molti riconoscono l’odore della colla COC-COINA o quello della VINAVIL.Gli odori non si possono registrare come marchi solo perché non si possono rappre-sentare graficamente.La COCCOINA e la VINAVIL hanno delle con-fezioni particolari.

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I MODELLI O DISEGNI

Le confezioni si proteggono con i

Il modello o disegno è una nuova forma che dà ad un oggetto conosciuto un aspetto nuovo. Spesso i nostri acquisti dipendono dalla forma con cui un prodotto ci viene presentato.E tu hai mai dato una nuova forma a qualcosa?

Potresti creare un nuovo vestito o una nuova sedia o, perché no, una nuova cuccia per il tuo cane.

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DURATA DEI MODELLI O DISEGNI

I modelli, se si registrano, possono tutelare fino a venticinque anni; se non si registrano la tutela e’ limitata a tre anni dalla divulgazione.

Quali forme si registrano come modelli?

… a partire dalle 3 a:

…… tutto ciò che ha una forma…..quindi tutto!!!Si, anche i caratteri tipografici o le pagine web….

arredamento abbigliamentoautomobili

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RIEPILOGANDO……

Adesso hai capito cosa sia un brevet-to? ….e un marchio? ed un modello?

Il brevetto è una specie di premio che lo Stato rico-nosce a chi realizza una invenzione.E’ un documento che spiega in dettaglio quali sono gli elementi che costituiscono l’invenzione; come funziona e a cosa serve. Il documento può essere corredato da disegni e schemi tecnici.Ma la cosa più importante è che il brevetto dichia-ra ufficialmente chi è il vero papà dell’invenzione.

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RIEPILOGANDO…..

Hai mai messo il tuo nome su qualco-sa? È come se avessi utilizzato un tuo marchio.

Puoi anche inventarti un nome di fantasia.

Lo sapevi che la pasta DAS si chiama così perché l’ha inventata Dario Sala?

ATTENZIONE: NON si può dare un nome generico ad un prodotto.

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CHE COSA NON SI PU0’ BREVETTARE

Brevettando il suo POST-IT, la fabbrica 3M vietava ad altri di copiare, e vendere, l’inven-zione.

Ma possiamo brevettare tutto? La reazione aceto e bicarbonato si può brevettare? No, non tutto si può brevettare.

Ecco cosa è vietato: le razze animali, le teorie scientifiche, le regole di un gioco.

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LA CONTRAFFAZIONE

La Contraffazione è l’attività di chi fabbrica e/o vende un prodotto con forma, caratte-ristiche e marchio simili o uguali ad un pro-dotto originale, per la realizzazione del quale sono stati compiuti studi, ricerche, e sono stati spesi soldi in pubblicità.

La Contraffazione crea confusione nel consumatore.

NON VOGLIO IL FALSO

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LA CONTRAFFAZIONE

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Il prodotto è contraffatto quando è:

UGUALE a quello ORIGINALE, cioè un prodotto che usa lo stesso nome (MARCHIO) e la stessa for-ma creando confusione, una COPIA dell’originale

Originale Copia

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LA CONTRAFFAZIONE

Il prodotto è contraffatto quando è:

SIMILE a quello ORIGINALE, cioè un prodotto che ri-corda lo stesso nome o la stessa forma creando confu-sione, una IMITAZIONE dell’originale

NON VOGLIO IL FALSO

Originale Copia

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LA CONTRAFFAZIONE

Giocattoli

Abbigliamento (magliette, pantaloni, sciarpe …)

Alimenti (alimenti per l’infanzia, bevande…)

Medicinali

Cosmetici (trucchi, dentifrici, profumi…)

Pezzi di ricambio per auto, moto, aerei…

Elettronica: CD, DVD…

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LA CONTRAFFAZIONE

NON VOGLIO IL FALSO La contraffazione rappresenta:

un PERICOLO per chi acquista prodotti CONTRAFFATTI, perché sono fabbricati senza rispettare la LEGGE e non sono SICURI per la SALU-TE del consumatore.

un DANNO ECONOMICO per chi ha STUDIATO, per chi ha fatto RICERCHE, per chi si è IMPEGNATO a CREARE un prodotto NUOVO seguendo la LEGGE.

Un INGANNO per i consumatori perché spesso non sono consape-

voli di acquistare un prodotto non originale.

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CASI DI CONTRAFFAZIONE

Gormiti contro Dynofighters

I Dynofighters sono degli eroi che imitano molto i famosi personaggi dei Gormiti. L’impressione che i marchi Gormiti e Dynofighters suscitano nei consuma-tori di riferimento (bambini, genitori e nonni) è quasi coincidente. Sono stati utilizzati gli stessi colori, le stesse forme, la stessa disposizione dei perso-naggi.

Originale Copia

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CASI DI CONTRAFFAZIONE

NON VOGLIO IL FALSO … segue Gormiti contro Dynofighters

I Dynofighters imitano i già famosi Gormiti e sono venduti ad un prezzo più basso, sfruttando la notorietà di quest’ultimi e la pubblicitarie già fatta da chi, per primo, ha messo in ven-dita i Gormiti. La legge dunque ha punito chi ha venduto un prodotto SIMILE a quello già in vendita perché i Dynofighters creano CONFUSIONE tra i consumatori ed un conseguente DANNO ECONOMICO al produttore dei Gormiti che per pri-mo li ha messi in vendita.

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CASI DI CONTRAFFAZIONE

Hasbro Italy contro Toys Italia

Il gioco BINGO…TU CON LA FORZA DI 4 imita il gioco BINGO 4.

Il gioco LUI CHI E’ imita il gioco INDOVINA CHI.

Il gioco CRUCIVERBA imita il gioco CRUCIMASTER.

Il gioco IL MEDICO DI FAMIGLIA imita il gioco L’ALLEGRO CHIRURGO.

I marchi sono molto SIMILI tra loro.

Bingo 4

Indovina chi

Crucimaster

L’allegro chirurgo

Bingo…tu con la forza di 4

Lui chi è

Cruciverba

Il medico di famiglia

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CASI DI CONTRAFFAZIONE

NON VOGLIO IL FALSO …segue Hasbro Italy contro Toys Italia

I marchi dei giocattoli: Bingo…tu con la forza di 4, Lui chi è, Cruciverba ed Il medico di famiglia costituiscono sicuramen-te CONTRAFFAZIONE dei marchi dei giochi: Bingo 4, Indo-vina chi, Crucimaster e L’allegro chirurgo perché IMITANO i nomi di questi ultimi giochi e producono CONFUSIONE.

La legge dunque ha punito chi ha venduto un prodotto SIMILE a quello già in vendita perché Toys Italia crea CONFU-SIONE tra i consumatori ed un conseguente DANNO ECO-NOMICO all’azienda Hasbro Italy che per prima li ha messi in vendita ed ha sostenuto spese pubblicitarie.

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CASI DI CONTRAFFAZIONE

Alcuni prodotti contraffatti, ad esempio i GIO-CATTOLI, possono essere molto PERICOLOSI per i consumatori, perché fabbricati con mate-riali infiammabili, con sostanze tossiche e dan-nose per la salute.

Originale Copia

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CONTRASTARE LA CONTRAFFAZIONE

NON VOGLIO IL FALSO

La Polizia Municipale

La Guardia di Finanza

La Polizia

I Carabinieri

Le forze dell’ordine:

ogni giorno combattono la CONTRAFFAZIONE cercando di bloccare questi prodotti pericolosi prima che possano essere messi sul mercato e punendo chi li produce, chi li vende e … chi li acquista

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E ADESSO, GIOCHIAMO INSIEME….

È una cosa strana: è SillyPutty

Ed ora, per finire, un ultimo esperimento di chimica che permette di creare una sostanza strepitosa

Non è plastica.Non è gomma.Non è solida ma neanche liquida.

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E ADESSO, GIOCHIAMO INSIEME…

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Da dove viene la Silly Putty

Durante la Seconda Guerra Mondiale, uno scienziato, James Wright, dopo aver me-scolato acido borico e silicone, creò una pasta dalle caratteristiche sorprendenti: si comportava come un liquido ma non è un liquido, rimbalzava come una pallina di gomma ma non è gomma!Per le esigenze dell’industria non andava bene e l’idea venne messa in un angolino.Nel 1945 l’ideatore di questa pasta inviò alcuni campioni a dei colleghi scienziati affinché potessero trovare un utilizzo pratico per quella invenzione.Non ci riuscirono. Nessuno sapeva cosa farci.Tranne un commerciante di giocattoli, Ruth Fallgather.

La signora confezionò la pasta in ovetti per metterli in vendita nel suo negozio. Ma non credendo di fare grossi affari passò l’invenzione al suo consulente d’affa-ri, il quale, credendo nell’idea, investì tutti i suoi averi fino a indebitarsi pur di met-tere in produzione la “silly putty”, letteralmente, “il mastice scemo”.Dopo 3 giorni che la pasta era in vendita, Peter Hodgson, riuscì a vendere più di 250 mila confezioni. Un successo strepitoso!! Erano gli anni Cinquanta e la Silly Putty è ancora oggi uno dei giocattoli più ven-duti.

Naturalmente la ricetta della Silly Putty è brevettata.

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E ADESSO, GIOCHIAMO INSIEME…

Ricetta per una Silly Putty casalinga:Ingredientiboracevinavilacquacolorante (se la vogliamo colorata)2 contenitori

ProcedimentoMescolate in un contenitore la borace nell’acqua fino a ottenere una soluzione satura.Nell’altro contenitore diluite la colla vinavil con l’acqua, ed eventualmente aggiungete anche il colorante. A questo punto, aggiungete poco alla volta la soluzione con il borace, mescolando di volta in volta. A un certo punto si inizierà a formare una pasta elastica; aggiungete la soluzione con la borace fino a ottenere la consistenza desiderata.Sciacquate la pasta ottenuta e cominciate a giocare.

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A QUESTO PUNTO TOCCA A TE!

Vuoi inventare qualcosa anche tu

Hai mai risolto in maniera originale dei problemi tecnici

Forza allora

Progetta, descrivi e costruisci la tua invenzione e corri a brevettarla!!

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Via Molise, 19 - 00187 RomaCall center: + 39 06 47055800

e-mail: [email protected]: www.uibm.gov.it