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PROGETTISTA
DATA
SCALA
COMMITTENTE
allD
TAVOLA N
Relazione Geologica-idrica-sismica
PII PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTOCONAD in via Durighello Desenzano del Garda(BS)
PROGETTISTA
Via Durighello Loc RivoltellaDesenzano del Garda(BS)
05-01-2015
VALVERDE SRLVia Parrocchia n925020 - Flero(BS) cfpi 02874570175
societagrave controllata da CONAD CENTRO NORD Societagrave CooperativaVia Kennedy n 5 42040 - Campegine (RE) cfpi 00606990174
Fg 37mapp(113-74-95-57-65-108-56-66-219)
Azienda certificata UNI EN ISO 90012008
Certificato No 133514A
Commessa Data Descrizione Revisione Redatta
Prj03115 1201-2015 Relazione geologica 01-2015 Dott G Donaera
Studio GEO Ambiente
Via Prede n 16 ~ Castiglione delle Stiviere (Mn) E infostudiogeoambienteit
Telefono 03761505961 ~ Fax 03761505960 W wwwstudiogeoambienteit
Partita IVA 02284190200 P gdonaeraepapsicurezzapostaleit
Comune di
DESENZANO DEL GARDA Provincia di Brescia
RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA Ai sensi del DM 14012008 ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo
Costruzione nuova sede commerciale CONAD
COMMITTENTE Conad Soc Coop Via Michelino n 59 40127 Bologna (BO)
Il relatore
Dott Geol Giuliano Donaera
Castiglione delle Stiviere li 12012015
STUDIO Geo Ambiente
Sommario e indice delle tavole e allegati
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RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA ai sensi del DM 14012008 ldquo Norme tecniche per le costruzionirdquo ndash Contiene il piano delle indagini geognostiche
NUOVA PALAZZINA RESIDENZIALE
COMMITTENTE Conad Soc Coop
Via Michelino n 59
40127 Bologna (BO)
PROGETTISTA STUDIO ARTECNICA
Via Bettinzoli n 2
25013 Carpenedolo (BS)
INDICE
PREMESSA 4
1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO 5
2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA 6
21 VINCOLI 6
22 FATTIBILITAgrave 6
23 VULNERABILITAgrave DEGLI ACQUIFERI 6
3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO 7
31 GEOLOGIA DELLrsquoAREA 7
32 UNITAgrave LITOLOGICHE AFFIORANTI 8
4 IDROGEOLOGIA 9
41 INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO 9
5 AZIONE SISMICA (MODELLO SISMICO DEL SITO) 10
51 PERICOLOSITAgrave DI RIFERIMENTO PER IL TERRITORIO NAZIONALE E REGIONALE 10
52 METODO DI INDAGINE 11
53 STRUMENTAZIONE 12
54 ELABORAZIONE DEI DATI 13
55 RISULTATI 14
56 DETERMINAZIONE DELLA CATEGORIA DI SUOLO DI FONDAZIONE 16
51 DEFINIZIONE DELLrsquoAZIONE SISMICA 17
6 INDAGINE GEOGNOSTICA 21
61 PROVE PENETROMETRICHE STATICHE CONTINUE CPT 22
7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA 25 71 MODELLO GEOLOGICO DI RIFERIMENTO 25
72 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERISTICHE GEOTECNICHE DEL SOTTOSUOLO 26
8 TERRE E ROCCE DA SCAVO 28
91 PRESUPPOSTI PER LrsquoUTILIZZO 28
STUDIO Geo Ambiente
Sommario e indice delle tavole e allegati
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92 MODALITAgrave DI UTILIZZO 29
9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE 30
INDICE DELLE TAVOLE E ALLEGATI
TAV 1 - Corografia generale in scala 110000
TAV 2 - Carta geolitologica in scala 1100000
STUDIO Geo Ambiente
Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash 012015 ndash CONAD RIVOLTELLA (BS)
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NORMATIVA DI SETTORE DI RIFERIMENTO
- Eurocodice 8 (1998) - Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture Parte 5 fondazioni strutture
di contenimento e aspetti geotecnici (2003)
- Eurocodice 71 (1997) - Progettazione geotecnica ndash Parte I regole generali UNI
- Eurocodice 73 (2002) - Progettazione geotecnica ndash Parte II progettazione assistita con prove in sito (2002)
- Decreto Ministeriale 14012008 - Testo unico ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo
- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per lrsquoapplicazione delle ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo di
cui al DM 14012008 Circolare 2 Febbraio 2009 e succ mod ed integrazioni
- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Pericolositagrave sismica e Criteri generali per la classificazione sismica del
territorio nazionale
- Legge Regionale Lombardia 11032005 n 12 ndash ldquoLegge per il governo del territoriordquo
- DGR Lombardia n 87374 del 28052008 ldquoCriteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica
idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio in attuazione dellrsquoart 57 della LR 11032005 n12rdquo
BIBLIOGRAFIA
- PGT del Comune di Carpenedolo (Mn) ) e relative norme di attuazione
- Pianificazione Regionale e Provinciale PTR e PTCP
- Cartografia e basi informative geografiche e tematiche
- Programma Provinciale di Protezione Civile
- Basi informative ambientali ERSAL
ACQUE E SUOLO
- Programma di tutela ed uso delle acque PTUA ndash DGR n 2244 032006 e relative NTA
- Progetto Plume Provincia di Brescia
- Osservatorio Rifiuti della provincia di Brescia
- Piano Cave della Provincia di Brescia
TERRE E ROCCE DA SCAVO
- D Lgs 2052010 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del parlamento Europeo e del
consiglio del 19112008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo
- D Lgs 1522006 artt 184bis - 184ter -185 ndash 186 ldquo Testo unico ambiente o codice dellrsquoambienterdquo
- DM 1612012 ndash ldquoRegolamento recante la disciplina dellrsquoutilizzazione delle terre e rocce da scavordquo e smi
WEB
- Sistema informativo territoriale regionale ( PGT Web ndash mosaico PGT ndash Foto aeree e storiche) ndashwwwregionelombardiait
- Google Earth
STUDIO Geo Ambiente
Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash 012015 ndash CONAD RIVOLTELLA (BS)
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PREMESSA
Su incarico dello studio Artecnica (progettista) e per conto della Conad Soc Coop committente delle opere egrave
stata redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di ldquoCostruzione di una nuova sede
commercialerdquo in comune di Desenzano del garda (BS) ndash Frazione Rivoltella
La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le
informazioni provenienti dalle indagini geognostiche eseguite sullrsquoarea di intervento egrave finalizzata alla definizione
dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con particolare riguardo alla definizione delle
caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per
la valutazione della fattibilitagrave del progetto sulla base del modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla
successiva progettazione esecutiva delle opere di fondazione e strutturali
Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica
comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da rilievi
eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del territorio e delle litologie superficiali correlati al
passato geologico dellarea
Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le
costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il presente
documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio volto alla
caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle indagini
geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della litostratigrafia
e del modello geotecnico di riferimento La presente non costituisce relazione geotecnica sulle fondazioni
STUDIO Geo Ambiente
Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash 012015 ndash CONAD RIVOLTELLA (BS)
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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO
Lrsquoarea in questione egrave ubicata in Comune di Desenzano del Garda (BS) Frazione Rivoltella su Via Durighello che
collega il nucleo storico con la periferia sud del comprensorio comunale
Essa consta di un lotto di terreno di forma irregolare trapezoidale subpianeggiante che si dispone parzialmente
ribassato nei confronti della viabilitagrave ordinaria ad una quota media di 880 m slm
Dal punto di vista geografico lrsquoarea egrave rappresentata nella Sezione E6a2 della CTR RL (Carta Tecnica della Regione
Lombardia) alla scala 110000
Catastalmente egrave ricompresa nel foglio 37 mappali 56-57-74-95-113
Geologicamente egrave descritta nel Foglio n 48 ldquoPeschiera del Gardardquo della Carta Geologica drsquoItalia alla Scala 1100000
Egrave centrata sulle coordinate 45455961latitudine N 10566358 longitudine E
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Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash 012015 ndash CONAD RIVOLTELLA (BS)
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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA
21 Vincoli
La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle
limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a
corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e
di Bacino)
Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo
in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i
depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante
22 Fattibilitagrave
In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica
e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia
Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b
(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche
geotecniche
Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica
relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione
della categoria di suolo di fondazione
Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con
presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)
23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi
La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche
litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed
alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla
base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e
delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto
ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda
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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO
31 Geologia dellrsquoarea
La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del
Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale
Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del
Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una
rotonda stradale
La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal
piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie
della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera
Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline
dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri
e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri
Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e
mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies
variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in
particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi
in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige
Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e
provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati
noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro
Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora
debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con
rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m
I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici
sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi
a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati
(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave
pedecollinare
Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante
meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave
elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad
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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano
caratteristiche morfologiche complesse
I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma
granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di
arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti
a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi
piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi
lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)
che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi
Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane
fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea
inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali
Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e
di viabilitagrave (ponti e rilevati)
32 Unitagrave litologiche affioranti
Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche
Morenico Riss
Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il
suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate
Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense
Fluvioglaciale Riss
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso
giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul
fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie
moreniche maggiori
Fluvioglaciale Riss recente
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore
modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle
cerchie moreniche rissiane piugrave interne
Morenico e Fluvioglaciale Wurm
Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne
dellrsquoanfiteatro benacense
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Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash 012015 ndash CONAD RIVOLTELLA (BS)
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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la
media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo
wurmiano
Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro
del ghiacciaio wurmiano
Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave
posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca
ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa
4 IDROGEOLOGIA
41 Inquadramento idrogeologico
Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori
fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree
relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense
presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono
normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od
esterno con portate modeste
La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge
vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici
sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati
alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive
La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza
di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto
modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale
Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave
variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata
nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)
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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)
Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso
probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)
La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo
libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate
probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr
Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire
dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale
- ag accelerazione orizzontale massima al sito
- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale
- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale
51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale
Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per
la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)
Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone
sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del
11052006)rdquo
Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del
PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)
hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle
costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato
da nuove opere di costruzione
DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione
dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo
2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di
normative tecniche per le costruzioni in zona sismica
Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la
definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo
DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in
attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR
3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003
n14964 in vigore dal prossimo 14102014
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52 Metodo di indagine
La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito
Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo
di inversione del problema iniziale
Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente
in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte
frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste
sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate
Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola
stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata
non inferiore ai 20 minuti
Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali
di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period
deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le
tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente
in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde
di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
53 Strumentazione
Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati
HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz
accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali
Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento
per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie
Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite
software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna
attraverso le seguenti fasi
impostazione numero di canali e metodologia di indagine
impostazione frequenza e lunghezza di campionamento
selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale
impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate
visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi
visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo
memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione
Sismografo Gemini 2
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54 Elaborazione dei dati
Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi
modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre
tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato
progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un
insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della
velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente
comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano
necessariamente a passaggi litologici netti
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
Azienda certificata UNI EN ISO 90012008
Certificato No 133514A
Commessa Data Descrizione Revisione Redatta
Prj03115 1201-2015 Relazione geologica 01-2015 Dott G Donaera
Studio GEO Ambiente
Via Prede n 16 ~ Castiglione delle Stiviere (Mn) E infostudiogeoambienteit
Telefono 03761505961 ~ Fax 03761505960 W wwwstudiogeoambienteit
Partita IVA 02284190200 P gdonaeraepapsicurezzapostaleit
Comune di
DESENZANO DEL GARDA Provincia di Brescia
RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA Ai sensi del DM 14012008 ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo
Costruzione nuova sede commerciale CONAD
COMMITTENTE Conad Soc Coop Via Michelino n 59 40127 Bologna (BO)
Il relatore
Dott Geol Giuliano Donaera
Castiglione delle Stiviere li 12012015
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Sommario e indice delle tavole e allegati
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RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA ai sensi del DM 14012008 ldquo Norme tecniche per le costruzionirdquo ndash Contiene il piano delle indagini geognostiche
NUOVA PALAZZINA RESIDENZIALE
COMMITTENTE Conad Soc Coop
Via Michelino n 59
40127 Bologna (BO)
PROGETTISTA STUDIO ARTECNICA
Via Bettinzoli n 2
25013 Carpenedolo (BS)
INDICE
PREMESSA 4
1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO 5
2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA 6
21 VINCOLI 6
22 FATTIBILITAgrave 6
23 VULNERABILITAgrave DEGLI ACQUIFERI 6
3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO 7
31 GEOLOGIA DELLrsquoAREA 7
32 UNITAgrave LITOLOGICHE AFFIORANTI 8
4 IDROGEOLOGIA 9
41 INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO 9
5 AZIONE SISMICA (MODELLO SISMICO DEL SITO) 10
51 PERICOLOSITAgrave DI RIFERIMENTO PER IL TERRITORIO NAZIONALE E REGIONALE 10
52 METODO DI INDAGINE 11
53 STRUMENTAZIONE 12
54 ELABORAZIONE DEI DATI 13
55 RISULTATI 14
56 DETERMINAZIONE DELLA CATEGORIA DI SUOLO DI FONDAZIONE 16
51 DEFINIZIONE DELLrsquoAZIONE SISMICA 17
6 INDAGINE GEOGNOSTICA 21
61 PROVE PENETROMETRICHE STATICHE CONTINUE CPT 22
7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA 25 71 MODELLO GEOLOGICO DI RIFERIMENTO 25
72 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERISTICHE GEOTECNICHE DEL SOTTOSUOLO 26
8 TERRE E ROCCE DA SCAVO 28
91 PRESUPPOSTI PER LrsquoUTILIZZO 28
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Sommario e indice delle tavole e allegati
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92 MODALITAgrave DI UTILIZZO 29
9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE 30
INDICE DELLE TAVOLE E ALLEGATI
TAV 1 - Corografia generale in scala 110000
TAV 2 - Carta geolitologica in scala 1100000
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NORMATIVA DI SETTORE DI RIFERIMENTO
- Eurocodice 8 (1998) - Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture Parte 5 fondazioni strutture
di contenimento e aspetti geotecnici (2003)
- Eurocodice 71 (1997) - Progettazione geotecnica ndash Parte I regole generali UNI
- Eurocodice 73 (2002) - Progettazione geotecnica ndash Parte II progettazione assistita con prove in sito (2002)
- Decreto Ministeriale 14012008 - Testo unico ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo
- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per lrsquoapplicazione delle ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo di
cui al DM 14012008 Circolare 2 Febbraio 2009 e succ mod ed integrazioni
- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Pericolositagrave sismica e Criteri generali per la classificazione sismica del
territorio nazionale
- Legge Regionale Lombardia 11032005 n 12 ndash ldquoLegge per il governo del territoriordquo
- DGR Lombardia n 87374 del 28052008 ldquoCriteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica
idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio in attuazione dellrsquoart 57 della LR 11032005 n12rdquo
BIBLIOGRAFIA
- PGT del Comune di Carpenedolo (Mn) ) e relative norme di attuazione
- Pianificazione Regionale e Provinciale PTR e PTCP
- Cartografia e basi informative geografiche e tematiche
- Programma Provinciale di Protezione Civile
- Basi informative ambientali ERSAL
ACQUE E SUOLO
- Programma di tutela ed uso delle acque PTUA ndash DGR n 2244 032006 e relative NTA
- Progetto Plume Provincia di Brescia
- Osservatorio Rifiuti della provincia di Brescia
- Piano Cave della Provincia di Brescia
TERRE E ROCCE DA SCAVO
- D Lgs 2052010 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del parlamento Europeo e del
consiglio del 19112008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo
- D Lgs 1522006 artt 184bis - 184ter -185 ndash 186 ldquo Testo unico ambiente o codice dellrsquoambienterdquo
- DM 1612012 ndash ldquoRegolamento recante la disciplina dellrsquoutilizzazione delle terre e rocce da scavordquo e smi
WEB
- Sistema informativo territoriale regionale ( PGT Web ndash mosaico PGT ndash Foto aeree e storiche) ndashwwwregionelombardiait
- Google Earth
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PREMESSA
Su incarico dello studio Artecnica (progettista) e per conto della Conad Soc Coop committente delle opere egrave
stata redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di ldquoCostruzione di una nuova sede
commercialerdquo in comune di Desenzano del garda (BS) ndash Frazione Rivoltella
La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le
informazioni provenienti dalle indagini geognostiche eseguite sullrsquoarea di intervento egrave finalizzata alla definizione
dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con particolare riguardo alla definizione delle
caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per
la valutazione della fattibilitagrave del progetto sulla base del modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla
successiva progettazione esecutiva delle opere di fondazione e strutturali
Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica
comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da rilievi
eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del territorio e delle litologie superficiali correlati al
passato geologico dellarea
Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le
costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il presente
documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio volto alla
caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle indagini
geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della litostratigrafia
e del modello geotecnico di riferimento La presente non costituisce relazione geotecnica sulle fondazioni
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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO
Lrsquoarea in questione egrave ubicata in Comune di Desenzano del Garda (BS) Frazione Rivoltella su Via Durighello che
collega il nucleo storico con la periferia sud del comprensorio comunale
Essa consta di un lotto di terreno di forma irregolare trapezoidale subpianeggiante che si dispone parzialmente
ribassato nei confronti della viabilitagrave ordinaria ad una quota media di 880 m slm
Dal punto di vista geografico lrsquoarea egrave rappresentata nella Sezione E6a2 della CTR RL (Carta Tecnica della Regione
Lombardia) alla scala 110000
Catastalmente egrave ricompresa nel foglio 37 mappali 56-57-74-95-113
Geologicamente egrave descritta nel Foglio n 48 ldquoPeschiera del Gardardquo della Carta Geologica drsquoItalia alla Scala 1100000
Egrave centrata sulle coordinate 45455961latitudine N 10566358 longitudine E
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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA
21 Vincoli
La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle
limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a
corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e
di Bacino)
Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo
in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i
depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante
22 Fattibilitagrave
In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica
e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia
Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b
(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche
geotecniche
Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica
relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione
della categoria di suolo di fondazione
Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con
presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)
23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi
La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche
litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed
alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla
base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e
delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto
ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda
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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO
31 Geologia dellrsquoarea
La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del
Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale
Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del
Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una
rotonda stradale
La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal
piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie
della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera
Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline
dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri
e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri
Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e
mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies
variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in
particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi
in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige
Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e
provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati
noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro
Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora
debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con
rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m
I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici
sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi
a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati
(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave
pedecollinare
Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante
meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave
elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad
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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano
caratteristiche morfologiche complesse
I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma
granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di
arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti
a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi
piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi
lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)
che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi
Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane
fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea
inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali
Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e
di viabilitagrave (ponti e rilevati)
32 Unitagrave litologiche affioranti
Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche
Morenico Riss
Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il
suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate
Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense
Fluvioglaciale Riss
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso
giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul
fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie
moreniche maggiori
Fluvioglaciale Riss recente
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore
modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle
cerchie moreniche rissiane piugrave interne
Morenico e Fluvioglaciale Wurm
Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne
dellrsquoanfiteatro benacense
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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la
media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo
wurmiano
Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro
del ghiacciaio wurmiano
Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave
posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca
ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa
4 IDROGEOLOGIA
41 Inquadramento idrogeologico
Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori
fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree
relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense
presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono
normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od
esterno con portate modeste
La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge
vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici
sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati
alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive
La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza
di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto
modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale
Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave
variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata
nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)
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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)
Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso
probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)
La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo
libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate
probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr
Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire
dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale
- ag accelerazione orizzontale massima al sito
- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale
- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale
51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale
Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per
la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)
Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone
sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del
11052006)rdquo
Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del
PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)
hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle
costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato
da nuove opere di costruzione
DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione
dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo
2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di
normative tecniche per le costruzioni in zona sismica
Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la
definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo
DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in
attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR
3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003
n14964 in vigore dal prossimo 14102014
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52 Metodo di indagine
La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito
Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo
di inversione del problema iniziale
Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente
in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte
frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste
sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate
Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola
stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata
non inferiore ai 20 minuti
Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali
di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period
deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le
tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente
in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde
di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
53 Strumentazione
Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati
HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz
accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali
Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento
per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie
Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite
software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna
attraverso le seguenti fasi
impostazione numero di canali e metodologia di indagine
impostazione frequenza e lunghezza di campionamento
selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale
impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate
visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi
visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo
memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione
Sismografo Gemini 2
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54 Elaborazione dei dati
Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi
modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre
tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato
progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un
insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della
velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente
comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano
necessariamente a passaggi litologici netti
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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Sommario e indice delle tavole e allegati
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RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA ai sensi del DM 14012008 ldquo Norme tecniche per le costruzionirdquo ndash Contiene il piano delle indagini geognostiche
NUOVA PALAZZINA RESIDENZIALE
COMMITTENTE Conad Soc Coop
Via Michelino n 59
40127 Bologna (BO)
PROGETTISTA STUDIO ARTECNICA
Via Bettinzoli n 2
25013 Carpenedolo (BS)
INDICE
PREMESSA 4
1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO 5
2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA 6
21 VINCOLI 6
22 FATTIBILITAgrave 6
23 VULNERABILITAgrave DEGLI ACQUIFERI 6
3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO 7
31 GEOLOGIA DELLrsquoAREA 7
32 UNITAgrave LITOLOGICHE AFFIORANTI 8
4 IDROGEOLOGIA 9
41 INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO 9
5 AZIONE SISMICA (MODELLO SISMICO DEL SITO) 10
51 PERICOLOSITAgrave DI RIFERIMENTO PER IL TERRITORIO NAZIONALE E REGIONALE 10
52 METODO DI INDAGINE 11
53 STRUMENTAZIONE 12
54 ELABORAZIONE DEI DATI 13
55 RISULTATI 14
56 DETERMINAZIONE DELLA CATEGORIA DI SUOLO DI FONDAZIONE 16
51 DEFINIZIONE DELLrsquoAZIONE SISMICA 17
6 INDAGINE GEOGNOSTICA 21
61 PROVE PENETROMETRICHE STATICHE CONTINUE CPT 22
7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA 25 71 MODELLO GEOLOGICO DI RIFERIMENTO 25
72 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERISTICHE GEOTECNICHE DEL SOTTOSUOLO 26
8 TERRE E ROCCE DA SCAVO 28
91 PRESUPPOSTI PER LrsquoUTILIZZO 28
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Sommario e indice delle tavole e allegati
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92 MODALITAgrave DI UTILIZZO 29
9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE 30
INDICE DELLE TAVOLE E ALLEGATI
TAV 1 - Corografia generale in scala 110000
TAV 2 - Carta geolitologica in scala 1100000
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NORMATIVA DI SETTORE DI RIFERIMENTO
- Eurocodice 8 (1998) - Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture Parte 5 fondazioni strutture
di contenimento e aspetti geotecnici (2003)
- Eurocodice 71 (1997) - Progettazione geotecnica ndash Parte I regole generali UNI
- Eurocodice 73 (2002) - Progettazione geotecnica ndash Parte II progettazione assistita con prove in sito (2002)
- Decreto Ministeriale 14012008 - Testo unico ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo
- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per lrsquoapplicazione delle ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo di
cui al DM 14012008 Circolare 2 Febbraio 2009 e succ mod ed integrazioni
- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Pericolositagrave sismica e Criteri generali per la classificazione sismica del
territorio nazionale
- Legge Regionale Lombardia 11032005 n 12 ndash ldquoLegge per il governo del territoriordquo
- DGR Lombardia n 87374 del 28052008 ldquoCriteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica
idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio in attuazione dellrsquoart 57 della LR 11032005 n12rdquo
BIBLIOGRAFIA
- PGT del Comune di Carpenedolo (Mn) ) e relative norme di attuazione
- Pianificazione Regionale e Provinciale PTR e PTCP
- Cartografia e basi informative geografiche e tematiche
- Programma Provinciale di Protezione Civile
- Basi informative ambientali ERSAL
ACQUE E SUOLO
- Programma di tutela ed uso delle acque PTUA ndash DGR n 2244 032006 e relative NTA
- Progetto Plume Provincia di Brescia
- Osservatorio Rifiuti della provincia di Brescia
- Piano Cave della Provincia di Brescia
TERRE E ROCCE DA SCAVO
- D Lgs 2052010 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del parlamento Europeo e del
consiglio del 19112008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo
- D Lgs 1522006 artt 184bis - 184ter -185 ndash 186 ldquo Testo unico ambiente o codice dellrsquoambienterdquo
- DM 1612012 ndash ldquoRegolamento recante la disciplina dellrsquoutilizzazione delle terre e rocce da scavordquo e smi
WEB
- Sistema informativo territoriale regionale ( PGT Web ndash mosaico PGT ndash Foto aeree e storiche) ndashwwwregionelombardiait
- Google Earth
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Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash 012015 ndash CONAD RIVOLTELLA (BS)
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PREMESSA
Su incarico dello studio Artecnica (progettista) e per conto della Conad Soc Coop committente delle opere egrave
stata redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di ldquoCostruzione di una nuova sede
commercialerdquo in comune di Desenzano del garda (BS) ndash Frazione Rivoltella
La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le
informazioni provenienti dalle indagini geognostiche eseguite sullrsquoarea di intervento egrave finalizzata alla definizione
dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con particolare riguardo alla definizione delle
caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per
la valutazione della fattibilitagrave del progetto sulla base del modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla
successiva progettazione esecutiva delle opere di fondazione e strutturali
Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica
comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da rilievi
eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del territorio e delle litologie superficiali correlati al
passato geologico dellarea
Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le
costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il presente
documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio volto alla
caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle indagini
geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della litostratigrafia
e del modello geotecnico di riferimento La presente non costituisce relazione geotecnica sulle fondazioni
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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO
Lrsquoarea in questione egrave ubicata in Comune di Desenzano del Garda (BS) Frazione Rivoltella su Via Durighello che
collega il nucleo storico con la periferia sud del comprensorio comunale
Essa consta di un lotto di terreno di forma irregolare trapezoidale subpianeggiante che si dispone parzialmente
ribassato nei confronti della viabilitagrave ordinaria ad una quota media di 880 m slm
Dal punto di vista geografico lrsquoarea egrave rappresentata nella Sezione E6a2 della CTR RL (Carta Tecnica della Regione
Lombardia) alla scala 110000
Catastalmente egrave ricompresa nel foglio 37 mappali 56-57-74-95-113
Geologicamente egrave descritta nel Foglio n 48 ldquoPeschiera del Gardardquo della Carta Geologica drsquoItalia alla Scala 1100000
Egrave centrata sulle coordinate 45455961latitudine N 10566358 longitudine E
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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA
21 Vincoli
La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle
limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a
corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e
di Bacino)
Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo
in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i
depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante
22 Fattibilitagrave
In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica
e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia
Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b
(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche
geotecniche
Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica
relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione
della categoria di suolo di fondazione
Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con
presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)
23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi
La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche
litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed
alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla
base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e
delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto
ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda
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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO
31 Geologia dellrsquoarea
La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del
Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale
Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del
Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una
rotonda stradale
La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal
piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie
della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera
Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline
dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri
e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri
Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e
mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies
variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in
particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi
in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige
Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e
provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati
noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro
Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora
debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con
rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m
I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici
sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi
a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati
(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave
pedecollinare
Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante
meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave
elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad
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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano
caratteristiche morfologiche complesse
I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma
granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di
arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti
a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi
piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi
lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)
che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi
Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane
fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea
inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali
Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e
di viabilitagrave (ponti e rilevati)
32 Unitagrave litologiche affioranti
Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche
Morenico Riss
Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il
suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate
Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense
Fluvioglaciale Riss
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso
giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul
fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie
moreniche maggiori
Fluvioglaciale Riss recente
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore
modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle
cerchie moreniche rissiane piugrave interne
Morenico e Fluvioglaciale Wurm
Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne
dellrsquoanfiteatro benacense
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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la
media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo
wurmiano
Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro
del ghiacciaio wurmiano
Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave
posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca
ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa
4 IDROGEOLOGIA
41 Inquadramento idrogeologico
Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori
fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree
relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense
presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono
normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od
esterno con portate modeste
La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge
vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici
sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati
alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive
La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza
di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto
modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale
Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave
variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata
nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)
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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)
Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso
probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)
La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo
libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate
probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr
Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire
dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale
- ag accelerazione orizzontale massima al sito
- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale
- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale
51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale
Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per
la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)
Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone
sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del
11052006)rdquo
Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del
PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)
hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle
costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato
da nuove opere di costruzione
DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione
dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo
2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di
normative tecniche per le costruzioni in zona sismica
Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la
definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo
DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in
attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR
3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003
n14964 in vigore dal prossimo 14102014
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52 Metodo di indagine
La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito
Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo
di inversione del problema iniziale
Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente
in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte
frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste
sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate
Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola
stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata
non inferiore ai 20 minuti
Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali
di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period
deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le
tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente
in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde
di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
53 Strumentazione
Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati
HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz
accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali
Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento
per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie
Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite
software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna
attraverso le seguenti fasi
impostazione numero di canali e metodologia di indagine
impostazione frequenza e lunghezza di campionamento
selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale
impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate
visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi
visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo
memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione
Sismografo Gemini 2
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54 Elaborazione dei dati
Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi
modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre
tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato
progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un
insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della
velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente
comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano
necessariamente a passaggi litologici netti
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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Sommario e indice delle tavole e allegati
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92 MODALITAgrave DI UTILIZZO 29
9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE 30
INDICE DELLE TAVOLE E ALLEGATI
TAV 1 - Corografia generale in scala 110000
TAV 2 - Carta geolitologica in scala 1100000
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NORMATIVA DI SETTORE DI RIFERIMENTO
- Eurocodice 8 (1998) - Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture Parte 5 fondazioni strutture
di contenimento e aspetti geotecnici (2003)
- Eurocodice 71 (1997) - Progettazione geotecnica ndash Parte I regole generali UNI
- Eurocodice 73 (2002) - Progettazione geotecnica ndash Parte II progettazione assistita con prove in sito (2002)
- Decreto Ministeriale 14012008 - Testo unico ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo
- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per lrsquoapplicazione delle ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo di
cui al DM 14012008 Circolare 2 Febbraio 2009 e succ mod ed integrazioni
- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Pericolositagrave sismica e Criteri generali per la classificazione sismica del
territorio nazionale
- Legge Regionale Lombardia 11032005 n 12 ndash ldquoLegge per il governo del territoriordquo
- DGR Lombardia n 87374 del 28052008 ldquoCriteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica
idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio in attuazione dellrsquoart 57 della LR 11032005 n12rdquo
BIBLIOGRAFIA
- PGT del Comune di Carpenedolo (Mn) ) e relative norme di attuazione
- Pianificazione Regionale e Provinciale PTR e PTCP
- Cartografia e basi informative geografiche e tematiche
- Programma Provinciale di Protezione Civile
- Basi informative ambientali ERSAL
ACQUE E SUOLO
- Programma di tutela ed uso delle acque PTUA ndash DGR n 2244 032006 e relative NTA
- Progetto Plume Provincia di Brescia
- Osservatorio Rifiuti della provincia di Brescia
- Piano Cave della Provincia di Brescia
TERRE E ROCCE DA SCAVO
- D Lgs 2052010 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del parlamento Europeo e del
consiglio del 19112008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo
- D Lgs 1522006 artt 184bis - 184ter -185 ndash 186 ldquo Testo unico ambiente o codice dellrsquoambienterdquo
- DM 1612012 ndash ldquoRegolamento recante la disciplina dellrsquoutilizzazione delle terre e rocce da scavordquo e smi
WEB
- Sistema informativo territoriale regionale ( PGT Web ndash mosaico PGT ndash Foto aeree e storiche) ndashwwwregionelombardiait
- Google Earth
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PREMESSA
Su incarico dello studio Artecnica (progettista) e per conto della Conad Soc Coop committente delle opere egrave
stata redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di ldquoCostruzione di una nuova sede
commercialerdquo in comune di Desenzano del garda (BS) ndash Frazione Rivoltella
La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le
informazioni provenienti dalle indagini geognostiche eseguite sullrsquoarea di intervento egrave finalizzata alla definizione
dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con particolare riguardo alla definizione delle
caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per
la valutazione della fattibilitagrave del progetto sulla base del modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla
successiva progettazione esecutiva delle opere di fondazione e strutturali
Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica
comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da rilievi
eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del territorio e delle litologie superficiali correlati al
passato geologico dellarea
Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le
costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il presente
documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio volto alla
caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle indagini
geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della litostratigrafia
e del modello geotecnico di riferimento La presente non costituisce relazione geotecnica sulle fondazioni
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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO
Lrsquoarea in questione egrave ubicata in Comune di Desenzano del Garda (BS) Frazione Rivoltella su Via Durighello che
collega il nucleo storico con la periferia sud del comprensorio comunale
Essa consta di un lotto di terreno di forma irregolare trapezoidale subpianeggiante che si dispone parzialmente
ribassato nei confronti della viabilitagrave ordinaria ad una quota media di 880 m slm
Dal punto di vista geografico lrsquoarea egrave rappresentata nella Sezione E6a2 della CTR RL (Carta Tecnica della Regione
Lombardia) alla scala 110000
Catastalmente egrave ricompresa nel foglio 37 mappali 56-57-74-95-113
Geologicamente egrave descritta nel Foglio n 48 ldquoPeschiera del Gardardquo della Carta Geologica drsquoItalia alla Scala 1100000
Egrave centrata sulle coordinate 45455961latitudine N 10566358 longitudine E
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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA
21 Vincoli
La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle
limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a
corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e
di Bacino)
Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo
in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i
depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante
22 Fattibilitagrave
In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica
e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia
Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b
(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche
geotecniche
Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica
relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione
della categoria di suolo di fondazione
Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con
presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)
23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi
La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche
litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed
alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla
base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e
delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto
ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda
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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO
31 Geologia dellrsquoarea
La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del
Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale
Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del
Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una
rotonda stradale
La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal
piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie
della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera
Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline
dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri
e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri
Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e
mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies
variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in
particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi
in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige
Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e
provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati
noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro
Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora
debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con
rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m
I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici
sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi
a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati
(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave
pedecollinare
Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante
meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave
elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad
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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano
caratteristiche morfologiche complesse
I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma
granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di
arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti
a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi
piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi
lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)
che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi
Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane
fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea
inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali
Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e
di viabilitagrave (ponti e rilevati)
32 Unitagrave litologiche affioranti
Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche
Morenico Riss
Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il
suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate
Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense
Fluvioglaciale Riss
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso
giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul
fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie
moreniche maggiori
Fluvioglaciale Riss recente
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore
modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle
cerchie moreniche rissiane piugrave interne
Morenico e Fluvioglaciale Wurm
Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne
dellrsquoanfiteatro benacense
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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la
media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo
wurmiano
Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro
del ghiacciaio wurmiano
Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave
posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca
ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa
4 IDROGEOLOGIA
41 Inquadramento idrogeologico
Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori
fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree
relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense
presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono
normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od
esterno con portate modeste
La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge
vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici
sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati
alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive
La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza
di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto
modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale
Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave
variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata
nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)
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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)
Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso
probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)
La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo
libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate
probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr
Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire
dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale
- ag accelerazione orizzontale massima al sito
- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale
- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale
51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale
Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per
la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)
Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone
sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del
11052006)rdquo
Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del
PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)
hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle
costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato
da nuove opere di costruzione
DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione
dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo
2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di
normative tecniche per le costruzioni in zona sismica
Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la
definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo
DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in
attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR
3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003
n14964 in vigore dal prossimo 14102014
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52 Metodo di indagine
La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito
Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo
di inversione del problema iniziale
Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente
in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte
frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste
sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate
Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola
stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata
non inferiore ai 20 minuti
Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali
di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period
deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le
tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente
in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde
di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
53 Strumentazione
Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati
HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz
accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali
Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento
per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie
Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite
software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna
attraverso le seguenti fasi
impostazione numero di canali e metodologia di indagine
impostazione frequenza e lunghezza di campionamento
selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale
impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate
visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi
visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo
memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione
Sismografo Gemini 2
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54 Elaborazione dei dati
Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi
modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre
tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato
progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un
insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della
velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente
comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano
necessariamente a passaggi litologici netti
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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NORMATIVA DI SETTORE DI RIFERIMENTO
- Eurocodice 8 (1998) - Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture Parte 5 fondazioni strutture
di contenimento e aspetti geotecnici (2003)
- Eurocodice 71 (1997) - Progettazione geotecnica ndash Parte I regole generali UNI
- Eurocodice 73 (2002) - Progettazione geotecnica ndash Parte II progettazione assistita con prove in sito (2002)
- Decreto Ministeriale 14012008 - Testo unico ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo
- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per lrsquoapplicazione delle ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo di
cui al DM 14012008 Circolare 2 Febbraio 2009 e succ mod ed integrazioni
- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Pericolositagrave sismica e Criteri generali per la classificazione sismica del
territorio nazionale
- Legge Regionale Lombardia 11032005 n 12 ndash ldquoLegge per il governo del territoriordquo
- DGR Lombardia n 87374 del 28052008 ldquoCriteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica
idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio in attuazione dellrsquoart 57 della LR 11032005 n12rdquo
BIBLIOGRAFIA
- PGT del Comune di Carpenedolo (Mn) ) e relative norme di attuazione
- Pianificazione Regionale e Provinciale PTR e PTCP
- Cartografia e basi informative geografiche e tematiche
- Programma Provinciale di Protezione Civile
- Basi informative ambientali ERSAL
ACQUE E SUOLO
- Programma di tutela ed uso delle acque PTUA ndash DGR n 2244 032006 e relative NTA
- Progetto Plume Provincia di Brescia
- Osservatorio Rifiuti della provincia di Brescia
- Piano Cave della Provincia di Brescia
TERRE E ROCCE DA SCAVO
- D Lgs 2052010 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del parlamento Europeo e del
consiglio del 19112008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo
- D Lgs 1522006 artt 184bis - 184ter -185 ndash 186 ldquo Testo unico ambiente o codice dellrsquoambienterdquo
- DM 1612012 ndash ldquoRegolamento recante la disciplina dellrsquoutilizzazione delle terre e rocce da scavordquo e smi
WEB
- Sistema informativo territoriale regionale ( PGT Web ndash mosaico PGT ndash Foto aeree e storiche) ndashwwwregionelombardiait
- Google Earth
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PREMESSA
Su incarico dello studio Artecnica (progettista) e per conto della Conad Soc Coop committente delle opere egrave
stata redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di ldquoCostruzione di una nuova sede
commercialerdquo in comune di Desenzano del garda (BS) ndash Frazione Rivoltella
La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le
informazioni provenienti dalle indagini geognostiche eseguite sullrsquoarea di intervento egrave finalizzata alla definizione
dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con particolare riguardo alla definizione delle
caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per
la valutazione della fattibilitagrave del progetto sulla base del modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla
successiva progettazione esecutiva delle opere di fondazione e strutturali
Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica
comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da rilievi
eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del territorio e delle litologie superficiali correlati al
passato geologico dellarea
Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le
costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il presente
documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio volto alla
caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle indagini
geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della litostratigrafia
e del modello geotecnico di riferimento La presente non costituisce relazione geotecnica sulle fondazioni
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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO
Lrsquoarea in questione egrave ubicata in Comune di Desenzano del Garda (BS) Frazione Rivoltella su Via Durighello che
collega il nucleo storico con la periferia sud del comprensorio comunale
Essa consta di un lotto di terreno di forma irregolare trapezoidale subpianeggiante che si dispone parzialmente
ribassato nei confronti della viabilitagrave ordinaria ad una quota media di 880 m slm
Dal punto di vista geografico lrsquoarea egrave rappresentata nella Sezione E6a2 della CTR RL (Carta Tecnica della Regione
Lombardia) alla scala 110000
Catastalmente egrave ricompresa nel foglio 37 mappali 56-57-74-95-113
Geologicamente egrave descritta nel Foglio n 48 ldquoPeschiera del Gardardquo della Carta Geologica drsquoItalia alla Scala 1100000
Egrave centrata sulle coordinate 45455961latitudine N 10566358 longitudine E
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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA
21 Vincoli
La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle
limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a
corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e
di Bacino)
Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo
in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i
depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante
22 Fattibilitagrave
In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica
e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia
Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b
(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche
geotecniche
Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica
relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione
della categoria di suolo di fondazione
Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con
presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)
23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi
La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche
litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed
alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla
base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e
delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto
ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda
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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO
31 Geologia dellrsquoarea
La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del
Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale
Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del
Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una
rotonda stradale
La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal
piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie
della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera
Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline
dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri
e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri
Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e
mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies
variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in
particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi
in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige
Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e
provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati
noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro
Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora
debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con
rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m
I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici
sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi
a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati
(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave
pedecollinare
Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante
meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave
elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad
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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano
caratteristiche morfologiche complesse
I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma
granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di
arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti
a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi
piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi
lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)
che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi
Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane
fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea
inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali
Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e
di viabilitagrave (ponti e rilevati)
32 Unitagrave litologiche affioranti
Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche
Morenico Riss
Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il
suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate
Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense
Fluvioglaciale Riss
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso
giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul
fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie
moreniche maggiori
Fluvioglaciale Riss recente
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore
modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle
cerchie moreniche rissiane piugrave interne
Morenico e Fluvioglaciale Wurm
Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne
dellrsquoanfiteatro benacense
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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la
media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo
wurmiano
Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro
del ghiacciaio wurmiano
Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave
posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca
ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa
4 IDROGEOLOGIA
41 Inquadramento idrogeologico
Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori
fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree
relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense
presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono
normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od
esterno con portate modeste
La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge
vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici
sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati
alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive
La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza
di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto
modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale
Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave
variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata
nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)
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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)
Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso
probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)
La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo
libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate
probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr
Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire
dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale
- ag accelerazione orizzontale massima al sito
- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale
- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale
51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale
Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per
la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)
Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone
sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del
11052006)rdquo
Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del
PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)
hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle
costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato
da nuove opere di costruzione
DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione
dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo
2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di
normative tecniche per le costruzioni in zona sismica
Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la
definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo
DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in
attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR
3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003
n14964 in vigore dal prossimo 14102014
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52 Metodo di indagine
La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito
Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo
di inversione del problema iniziale
Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente
in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte
frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste
sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate
Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola
stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata
non inferiore ai 20 minuti
Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali
di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period
deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le
tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente
in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde
di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
53 Strumentazione
Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati
HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz
accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali
Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento
per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie
Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite
software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna
attraverso le seguenti fasi
impostazione numero di canali e metodologia di indagine
impostazione frequenza e lunghezza di campionamento
selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale
impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate
visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi
visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo
memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione
Sismografo Gemini 2
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54 Elaborazione dei dati
Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi
modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre
tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato
progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un
insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della
velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente
comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano
necessariamente a passaggi litologici netti
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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PREMESSA
Su incarico dello studio Artecnica (progettista) e per conto della Conad Soc Coop committente delle opere egrave
stata redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di ldquoCostruzione di una nuova sede
commercialerdquo in comune di Desenzano del garda (BS) ndash Frazione Rivoltella
La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le
informazioni provenienti dalle indagini geognostiche eseguite sullrsquoarea di intervento egrave finalizzata alla definizione
dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con particolare riguardo alla definizione delle
caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per
la valutazione della fattibilitagrave del progetto sulla base del modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla
successiva progettazione esecutiva delle opere di fondazione e strutturali
Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica
comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da rilievi
eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del territorio e delle litologie superficiali correlati al
passato geologico dellarea
Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le
costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il presente
documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio volto alla
caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle indagini
geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della litostratigrafia
e del modello geotecnico di riferimento La presente non costituisce relazione geotecnica sulle fondazioni
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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO
Lrsquoarea in questione egrave ubicata in Comune di Desenzano del Garda (BS) Frazione Rivoltella su Via Durighello che
collega il nucleo storico con la periferia sud del comprensorio comunale
Essa consta di un lotto di terreno di forma irregolare trapezoidale subpianeggiante che si dispone parzialmente
ribassato nei confronti della viabilitagrave ordinaria ad una quota media di 880 m slm
Dal punto di vista geografico lrsquoarea egrave rappresentata nella Sezione E6a2 della CTR RL (Carta Tecnica della Regione
Lombardia) alla scala 110000
Catastalmente egrave ricompresa nel foglio 37 mappali 56-57-74-95-113
Geologicamente egrave descritta nel Foglio n 48 ldquoPeschiera del Gardardquo della Carta Geologica drsquoItalia alla Scala 1100000
Egrave centrata sulle coordinate 45455961latitudine N 10566358 longitudine E
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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA
21 Vincoli
La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle
limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a
corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e
di Bacino)
Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo
in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i
depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante
22 Fattibilitagrave
In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica
e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia
Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b
(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche
geotecniche
Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica
relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione
della categoria di suolo di fondazione
Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con
presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)
23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi
La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche
litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed
alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla
base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e
delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto
ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda
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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO
31 Geologia dellrsquoarea
La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del
Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale
Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del
Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una
rotonda stradale
La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal
piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie
della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera
Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline
dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri
e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri
Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e
mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies
variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in
particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi
in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige
Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e
provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati
noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro
Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora
debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con
rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m
I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici
sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi
a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati
(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave
pedecollinare
Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante
meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave
elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad
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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano
caratteristiche morfologiche complesse
I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma
granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di
arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti
a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi
piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi
lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)
che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi
Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane
fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea
inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali
Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e
di viabilitagrave (ponti e rilevati)
32 Unitagrave litologiche affioranti
Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche
Morenico Riss
Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il
suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate
Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense
Fluvioglaciale Riss
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso
giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul
fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie
moreniche maggiori
Fluvioglaciale Riss recente
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore
modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle
cerchie moreniche rissiane piugrave interne
Morenico e Fluvioglaciale Wurm
Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne
dellrsquoanfiteatro benacense
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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la
media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo
wurmiano
Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro
del ghiacciaio wurmiano
Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave
posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca
ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa
4 IDROGEOLOGIA
41 Inquadramento idrogeologico
Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori
fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree
relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense
presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono
normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od
esterno con portate modeste
La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge
vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici
sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati
alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive
La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza
di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto
modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale
Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave
variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata
nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)
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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)
Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso
probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)
La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo
libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate
probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr
Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire
dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale
- ag accelerazione orizzontale massima al sito
- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale
- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale
51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale
Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per
la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)
Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone
sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del
11052006)rdquo
Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del
PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)
hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle
costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato
da nuove opere di costruzione
DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione
dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo
2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di
normative tecniche per le costruzioni in zona sismica
Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la
definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo
DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in
attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR
3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003
n14964 in vigore dal prossimo 14102014
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52 Metodo di indagine
La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito
Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo
di inversione del problema iniziale
Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente
in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte
frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste
sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate
Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola
stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata
non inferiore ai 20 minuti
Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali
di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period
deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le
tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente
in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde
di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
53 Strumentazione
Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati
HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz
accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali
Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento
per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie
Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite
software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna
attraverso le seguenti fasi
impostazione numero di canali e metodologia di indagine
impostazione frequenza e lunghezza di campionamento
selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale
impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate
visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi
visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo
memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione
Sismografo Gemini 2
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54 Elaborazione dei dati
Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi
modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre
tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato
progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un
insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della
velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente
comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano
necessariamente a passaggi litologici netti
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO
Lrsquoarea in questione egrave ubicata in Comune di Desenzano del Garda (BS) Frazione Rivoltella su Via Durighello che
collega il nucleo storico con la periferia sud del comprensorio comunale
Essa consta di un lotto di terreno di forma irregolare trapezoidale subpianeggiante che si dispone parzialmente
ribassato nei confronti della viabilitagrave ordinaria ad una quota media di 880 m slm
Dal punto di vista geografico lrsquoarea egrave rappresentata nella Sezione E6a2 della CTR RL (Carta Tecnica della Regione
Lombardia) alla scala 110000
Catastalmente egrave ricompresa nel foglio 37 mappali 56-57-74-95-113
Geologicamente egrave descritta nel Foglio n 48 ldquoPeschiera del Gardardquo della Carta Geologica drsquoItalia alla Scala 1100000
Egrave centrata sulle coordinate 45455961latitudine N 10566358 longitudine E
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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA
21 Vincoli
La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle
limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a
corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e
di Bacino)
Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo
in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i
depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante
22 Fattibilitagrave
In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica
e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia
Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b
(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche
geotecniche
Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica
relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione
della categoria di suolo di fondazione
Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con
presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)
23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi
La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche
litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed
alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla
base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e
delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto
ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda
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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO
31 Geologia dellrsquoarea
La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del
Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale
Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del
Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una
rotonda stradale
La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal
piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie
della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera
Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline
dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri
e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri
Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e
mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies
variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in
particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi
in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige
Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e
provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati
noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro
Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora
debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con
rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m
I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici
sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi
a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati
(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave
pedecollinare
Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante
meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave
elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad
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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano
caratteristiche morfologiche complesse
I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma
granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di
arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti
a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi
piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi
lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)
che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi
Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane
fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea
inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali
Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e
di viabilitagrave (ponti e rilevati)
32 Unitagrave litologiche affioranti
Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche
Morenico Riss
Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il
suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate
Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense
Fluvioglaciale Riss
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso
giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul
fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie
moreniche maggiori
Fluvioglaciale Riss recente
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore
modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle
cerchie moreniche rissiane piugrave interne
Morenico e Fluvioglaciale Wurm
Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne
dellrsquoanfiteatro benacense
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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la
media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo
wurmiano
Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro
del ghiacciaio wurmiano
Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave
posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca
ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa
4 IDROGEOLOGIA
41 Inquadramento idrogeologico
Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori
fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree
relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense
presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono
normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od
esterno con portate modeste
La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge
vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici
sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati
alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive
La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza
di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto
modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale
Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave
variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata
nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)
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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)
Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso
probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)
La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo
libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate
probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr
Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire
dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale
- ag accelerazione orizzontale massima al sito
- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale
- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale
51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale
Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per
la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)
Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone
sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del
11052006)rdquo
Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del
PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)
hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle
costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato
da nuove opere di costruzione
DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione
dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo
2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di
normative tecniche per le costruzioni in zona sismica
Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la
definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo
DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in
attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR
3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003
n14964 in vigore dal prossimo 14102014
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52 Metodo di indagine
La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito
Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo
di inversione del problema iniziale
Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente
in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte
frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste
sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate
Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola
stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata
non inferiore ai 20 minuti
Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali
di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period
deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le
tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente
in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde
di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
53 Strumentazione
Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati
HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz
accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali
Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento
per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie
Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite
software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna
attraverso le seguenti fasi
impostazione numero di canali e metodologia di indagine
impostazione frequenza e lunghezza di campionamento
selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale
impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate
visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi
visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo
memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione
Sismografo Gemini 2
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54 Elaborazione dei dati
Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi
modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre
tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato
progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un
insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della
velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente
comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano
necessariamente a passaggi litologici netti
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA
21 Vincoli
La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle
limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a
corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e
di Bacino)
Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo
in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i
depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante
22 Fattibilitagrave
In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica
e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia
Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b
(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche
geotecniche
Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica
relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione
della categoria di suolo di fondazione
Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con
presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)
23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi
La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche
litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed
alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla
base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e
delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto
ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda
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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO
31 Geologia dellrsquoarea
La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del
Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale
Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del
Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una
rotonda stradale
La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal
piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie
della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera
Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline
dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri
e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri
Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e
mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies
variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in
particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi
in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige
Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e
provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati
noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro
Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora
debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con
rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m
I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici
sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi
a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati
(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave
pedecollinare
Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante
meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave
elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad
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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano
caratteristiche morfologiche complesse
I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma
granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di
arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti
a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi
piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi
lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)
che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi
Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane
fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea
inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali
Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e
di viabilitagrave (ponti e rilevati)
32 Unitagrave litologiche affioranti
Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche
Morenico Riss
Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il
suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate
Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense
Fluvioglaciale Riss
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso
giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul
fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie
moreniche maggiori
Fluvioglaciale Riss recente
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore
modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle
cerchie moreniche rissiane piugrave interne
Morenico e Fluvioglaciale Wurm
Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne
dellrsquoanfiteatro benacense
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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la
media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo
wurmiano
Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro
del ghiacciaio wurmiano
Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave
posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca
ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa
4 IDROGEOLOGIA
41 Inquadramento idrogeologico
Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori
fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree
relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense
presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono
normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od
esterno con portate modeste
La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge
vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici
sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati
alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive
La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza
di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto
modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale
Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave
variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata
nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)
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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)
Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso
probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)
La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo
libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate
probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr
Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire
dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale
- ag accelerazione orizzontale massima al sito
- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale
- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale
51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale
Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per
la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)
Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone
sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del
11052006)rdquo
Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del
PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)
hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle
costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato
da nuove opere di costruzione
DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione
dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo
2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di
normative tecniche per le costruzioni in zona sismica
Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la
definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo
DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in
attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR
3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003
n14964 in vigore dal prossimo 14102014
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52 Metodo di indagine
La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito
Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo
di inversione del problema iniziale
Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente
in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte
frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste
sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate
Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola
stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata
non inferiore ai 20 minuti
Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali
di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period
deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le
tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente
in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde
di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
53 Strumentazione
Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati
HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz
accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali
Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento
per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie
Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite
software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna
attraverso le seguenti fasi
impostazione numero di canali e metodologia di indagine
impostazione frequenza e lunghezza di campionamento
selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale
impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate
visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi
visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo
memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione
Sismografo Gemini 2
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54 Elaborazione dei dati
Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi
modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre
tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato
progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un
insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della
velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente
comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano
necessariamente a passaggi litologici netti
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO
31 Geologia dellrsquoarea
La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del
Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale
Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del
Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una
rotonda stradale
La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal
piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie
della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera
Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline
dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri
e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri
Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e
mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies
variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in
particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi
in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige
Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e
provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati
noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro
Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora
debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con
rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m
I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici
sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi
a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati
(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave
pedecollinare
Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante
meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave
elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad
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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano
caratteristiche morfologiche complesse
I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma
granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di
arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti
a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi
piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi
lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)
che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi
Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane
fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea
inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali
Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e
di viabilitagrave (ponti e rilevati)
32 Unitagrave litologiche affioranti
Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche
Morenico Riss
Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il
suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate
Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense
Fluvioglaciale Riss
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso
giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul
fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie
moreniche maggiori
Fluvioglaciale Riss recente
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore
modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle
cerchie moreniche rissiane piugrave interne
Morenico e Fluvioglaciale Wurm
Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne
dellrsquoanfiteatro benacense
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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la
media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo
wurmiano
Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro
del ghiacciaio wurmiano
Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave
posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca
ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa
4 IDROGEOLOGIA
41 Inquadramento idrogeologico
Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori
fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree
relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense
presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono
normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od
esterno con portate modeste
La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge
vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici
sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati
alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive
La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza
di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto
modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale
Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave
variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata
nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)
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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)
Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso
probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)
La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo
libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate
probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr
Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire
dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale
- ag accelerazione orizzontale massima al sito
- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale
- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale
51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale
Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per
la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)
Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone
sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del
11052006)rdquo
Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del
PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)
hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle
costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato
da nuove opere di costruzione
DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione
dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo
2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di
normative tecniche per le costruzioni in zona sismica
Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la
definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo
DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in
attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR
3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003
n14964 in vigore dal prossimo 14102014
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52 Metodo di indagine
La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito
Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo
di inversione del problema iniziale
Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente
in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte
frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste
sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate
Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola
stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata
non inferiore ai 20 minuti
Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali
di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period
deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le
tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente
in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde
di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
53 Strumentazione
Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati
HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz
accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali
Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento
per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie
Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite
software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna
attraverso le seguenti fasi
impostazione numero di canali e metodologia di indagine
impostazione frequenza e lunghezza di campionamento
selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale
impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate
visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi
visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo
memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione
Sismografo Gemini 2
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54 Elaborazione dei dati
Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi
modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre
tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato
progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un
insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della
velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente
comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano
necessariamente a passaggi litologici netti
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano
caratteristiche morfologiche complesse
I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma
granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di
arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti
a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi
piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi
lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)
che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi
Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane
fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea
inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali
Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e
di viabilitagrave (ponti e rilevati)
32 Unitagrave litologiche affioranti
Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche
Morenico Riss
Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il
suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate
Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense
Fluvioglaciale Riss
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso
giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul
fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie
moreniche maggiori
Fluvioglaciale Riss recente
Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore
modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle
cerchie moreniche rissiane piugrave interne
Morenico e Fluvioglaciale Wurm
Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne
dellrsquoanfiteatro benacense
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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la
media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo
wurmiano
Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro
del ghiacciaio wurmiano
Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave
posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca
ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa
4 IDROGEOLOGIA
41 Inquadramento idrogeologico
Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori
fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree
relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense
presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono
normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od
esterno con portate modeste
La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge
vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici
sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati
alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive
La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza
di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto
modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale
Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave
variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata
nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)
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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)
Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso
probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)
La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo
libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate
probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr
Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire
dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale
- ag accelerazione orizzontale massima al sito
- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale
- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale
51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale
Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per
la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)
Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone
sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del
11052006)rdquo
Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del
PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)
hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle
costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato
da nuove opere di costruzione
DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione
dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo
2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di
normative tecniche per le costruzioni in zona sismica
Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la
definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo
DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in
attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR
3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003
n14964 in vigore dal prossimo 14102014
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52 Metodo di indagine
La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito
Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo
di inversione del problema iniziale
Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente
in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte
frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste
sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate
Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola
stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata
non inferiore ai 20 minuti
Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali
di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period
deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le
tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente
in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde
di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
53 Strumentazione
Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati
HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz
accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali
Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento
per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie
Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite
software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna
attraverso le seguenti fasi
impostazione numero di canali e metodologia di indagine
impostazione frequenza e lunghezza di campionamento
selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale
impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate
visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi
visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo
memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione
Sismografo Gemini 2
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54 Elaborazione dei dati
Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi
modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre
tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato
progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un
insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della
velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente
comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano
necessariamente a passaggi litologici netti
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la
media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo
wurmiano
Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro
del ghiacciaio wurmiano
Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave
posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca
ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa
4 IDROGEOLOGIA
41 Inquadramento idrogeologico
Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori
fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree
relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense
presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono
normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od
esterno con portate modeste
La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge
vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici
sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati
alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive
La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza
di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto
modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale
Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave
variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata
nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)
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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)
Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso
probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)
La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo
libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate
probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr
Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire
dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale
- ag accelerazione orizzontale massima al sito
- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale
- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale
51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale
Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per
la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)
Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone
sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del
11052006)rdquo
Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del
PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)
hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle
costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato
da nuove opere di costruzione
DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione
dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo
2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di
normative tecniche per le costruzioni in zona sismica
Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la
definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo
DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in
attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR
3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003
n14964 in vigore dal prossimo 14102014
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52 Metodo di indagine
La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito
Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo
di inversione del problema iniziale
Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente
in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte
frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste
sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate
Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola
stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata
non inferiore ai 20 minuti
Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali
di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period
deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le
tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente
in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde
di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
53 Strumentazione
Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati
HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz
accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali
Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento
per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie
Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite
software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna
attraverso le seguenti fasi
impostazione numero di canali e metodologia di indagine
impostazione frequenza e lunghezza di campionamento
selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale
impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate
visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi
visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo
memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione
Sismografo Gemini 2
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54 Elaborazione dei dati
Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi
modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre
tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato
progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un
insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della
velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente
comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano
necessariamente a passaggi litologici netti
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)
Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso
probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)
La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo
libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate
probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr
Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire
dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale
- ag accelerazione orizzontale massima al sito
- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale
- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale
51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale
Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per
la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)
Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone
sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del
11052006)rdquo
Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del
PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)
hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle
costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato
da nuove opere di costruzione
DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione
dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo
2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di
normative tecniche per le costruzioni in zona sismica
Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la
definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo
DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in
attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR
3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003
n14964 in vigore dal prossimo 14102014
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52 Metodo di indagine
La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito
Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo
di inversione del problema iniziale
Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente
in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte
frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste
sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate
Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola
stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata
non inferiore ai 20 minuti
Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali
di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period
deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le
tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente
in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde
di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
53 Strumentazione
Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati
HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz
accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali
Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento
per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie
Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite
software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna
attraverso le seguenti fasi
impostazione numero di canali e metodologia di indagine
impostazione frequenza e lunghezza di campionamento
selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale
impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate
visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi
visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo
memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione
Sismografo Gemini 2
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54 Elaborazione dei dati
Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi
modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre
tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato
progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un
insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della
velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente
comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano
necessariamente a passaggi litologici netti
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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52 Metodo di indagine
La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito
Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo
di inversione del problema iniziale
Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente
in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte
frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste
sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate
Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola
stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata
non inferiore ai 20 minuti
Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali
di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period
deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le
tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente
in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde
di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
53 Strumentazione
Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati
HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz
accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali
Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento
per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie
Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite
software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna
attraverso le seguenti fasi
impostazione numero di canali e metodologia di indagine
impostazione frequenza e lunghezza di campionamento
selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale
impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate
visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi
visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo
memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione
Sismografo Gemini 2
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54 Elaborazione dei dati
Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi
modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre
tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato
progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un
insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della
velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente
comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano
necessariamente a passaggi litologici netti
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente
in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde
di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
53 Strumentazione
Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati
HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz
accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali
Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento
per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie
Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite
software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna
attraverso le seguenti fasi
impostazione numero di canali e metodologia di indagine
impostazione frequenza e lunghezza di campionamento
selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale
impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate
visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi
visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo
memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione
Sismografo Gemini 2
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54 Elaborazione dei dati
Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi
modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre
tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato
progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un
insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della
velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente
comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano
necessariamente a passaggi litologici netti
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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54 Elaborazione dei dati
Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi
modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre
tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato
progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un
insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce
Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti
(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione
Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene
sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo
idonee
Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia
Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella
direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita
una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una
semplice media aritmetica o una somma euclidea
Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale
sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore
nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale
HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing
Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto
spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto
medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito
Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo
fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere
una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo
sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della
velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30
Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente
comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano
necessariamente a passaggi litologici netti
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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55 Risultati
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da
pc
La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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Modello stratigrafico
Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave
di Vol
[kNm^3]
Coeff di Poisson Velocitagrave onde di
taglio [ms]
1 0 1 200
2 1 4 283
3 5 3 346
4 8 5 178
5 13 18 329
6 31 12 800
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione
Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di
taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione
indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da
pc Vs (30)= 278 msec
Il terreno appartiene alla categoria equivalente C
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II
A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800
msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con
spessore massimo pari a 300 m
B
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana
fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e
cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)
C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine
mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa
e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)
D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine
scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30
inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa
nei terreni a grana fina)
E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul
substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)
Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica
CATEGORIA di
SOTTOSUOLO
SS CC
A 100 100
B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020
C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033
D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050
E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040
Determinazione dellrsquoamplificazione topografica
CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg
T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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51 Definizione dellrsquoazione sismica
Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un
approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei
quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di
eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)
Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri
sismici costruzione edificio commerciale
COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)
Zona sismica 3
Vs30 278 msec
Categoria suolo di fondazione C
Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100
Vita nominale VNle50 anni
Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave
destinata
TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale
VN (anni)
1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10
2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute
o importanza normale
le50
3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di
importanza strategica
le100
Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)
il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente
CLASSE DrsquoUSO I II III IV
COEFFICIENTE CU 070 10 15 20
I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento
(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio
Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione
dei valori di ag F0 e Tc
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10
in 50 anni 50deg percentile)
Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU
Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)
Latitudine 454559
Longitudine 105663
Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati
di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi
stati limite da considerare
PARAMETRI SISMICI
STATO LIMITE Prob
superam
()
Tr
(anni)
ag
(g)
F0
(-)
Tc0
(sec)
Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231
Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247
Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276
Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO
Categoria sottosuolo
C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con
spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la
profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a
grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)
Categoria topografica
T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg
COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI
Coefficienti SLO SLD SLV SLC
kh 0012 0017 0056 0080
kv 0006 0008 0028 0040
Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799
Beta 0200 0200 0240 0280
Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
η
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Se(0)
[g]
Se(TB)
[g]
SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570
SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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Spettro di progetto
Fattore di struttura spettro orizzontale q 150
Fattore di struttura spettro verticale q 150
Periodo fondamentale T100 [s]
SLO SLD SLV SLC
khi = Sde(T)
Orizzontale [g]
0062 0086 0169 0210
kv=Sdve(T) Verticale
[g]
0004 0007 0021 0031
cu ag
[g]
F0
[-]
Tc
[s]
Ss
[-]
Cc
[-]
St
[-]
S
[-]
q
[-]
TB
[s]
TC
[s]
TD
[s]
Sd(0)
[g]
Sd(TB)
[g]
SLO
orizzontale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159
SLO
verticale
10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029
SLD
orizzontale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208
SLD
verticale
10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044
SLV
orizzontale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380
SLV
verticale
10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139
SLC
orizzontale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473
SLC
verticale
10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208
Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC
Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di
Salvaguardia della Vita (SLV)
Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite
di Danno (SLD)
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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6 INDAGINE GEOGNOSTICA
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione
geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto
Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente
integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale
Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato
predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue
CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito
e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione
Nel complesso le indagini disponibili sono
- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc
- N 1 prova sismica HVSR
In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto
e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate
con le indagini in sito
PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo
SCPT 1 15052013 1000 m
SCPT 2 15052013 1000 m
SCPT 3 15052013 1000 m
Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi
che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale
allrsquointerno del lotto
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT
Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un
penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico
Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti
Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)
Rif Norme ASTM D3441-86
Diametro Punta conica meccanica 357
Angolo di apertura punta 60
Area punta 10
Superficie manicotto 150
Passo letture (cm) 20
Costante di trasformazione Ct 10
La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla
penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave
costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )
La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato
al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta
Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa
di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura
dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann
Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente
- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm
- area di punta Ap = 10 cm2
- angolo di apertura del cono = 60 deg
- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2
Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste
facilitandone linfissione
REGISTRAZIONE DATI
Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore
che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna
Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico
Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Pagina 27 di 33
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora
presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione
che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC
Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante
lrsquoinfissione sono le seguenti
Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta
Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto
Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non
sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)
METODOLOGIA DI ELABORAZIONE
I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla
punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru
La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico
che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei
valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto
che
Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2
Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2
Ct = costante di trasformazione =10
Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove
Penetrometriche Statiche
La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo
attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli
attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica
La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul
substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno
Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche
acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito
laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente
inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann
1978 ndash FR - )
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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I valori sono calcolati con queste formule
Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta
Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale
Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap
Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del
manicotto di frizione
Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2
la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)
VALUTAZIONI STATISTICHE
Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori
rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato
comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono
Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato
considerato
Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato
INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)
Searle 1979
Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)
AGI 1977 ( consigliato per CPT)
Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)
Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)
Begemann 1965 ( consigliato per CPT)
La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa
caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici
mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia
I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona
attraverso precedenti indagini
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla
luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati
dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno
indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito
71 Modello geologico di riferimento
Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica
Prof Strato
(m)
qc
Media
(Kgcmsup2)
fs
Media
(Kgcmsup2)
Gamma
Medio
(tmsup3)
Comp Geotecnico Descrizione
160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico
560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso
addensato
1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso
addensato
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash 012015 ndash CONAD RIVOLTELLA (BS)
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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ALLEGATI
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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo
I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di
precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi
delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia
media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento
Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati
da piano campagna
UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc
LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI
Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 190
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060
Densitagrave relativa () Dr = 70-80
Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=
Modulo Edometrico (kgcmq) E =50
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =-
UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=200
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =070
UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc
ARGILLA LIMOSA PLASTICA
Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 210
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Moderatamente consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=160
Modulo Edometrico (kgcmq) E =130
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =050
UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc
LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO
Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)
Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi
Peso di volume naturale (tmc) = 220
Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -
Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160
Densitagrave relativa () Dr = -
Classificazione AGI Consistente
Modulo di Young (kgcmq) E=240
Modulo Edometrico (kgcmq) E =160
Modulo di Poisson (kgcmq) P =-
Modulo di reazione K0 K0 =060
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Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash 012015 ndash CONAD RIVOLTELLA (BS)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO
Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti
possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti
e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152
Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave
come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29
novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti
fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti
contaminati
Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di
alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti
antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D
Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del
D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali
Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni
riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume
movimentato
91 Presupposti per lrsquoutilizzo
Le terre e rocce da scavo
non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi
di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006
devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale
il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari
inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave
ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non
sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione
volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche
geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave
ambientale e merceologici
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
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92 Modalitagrave di utilizzo
Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute
a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti
b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo
c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di
preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di
qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale
ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti
ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati
d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale
e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del
titolo V della parte quarta del Dlgs 42008
f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non
determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel
rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli
habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare
non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di
detto materiale con il sito di destinazione
g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata
Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito
di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata
documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a
riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute
espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)
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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
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Pagina 30 di 33
9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE
Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare
in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e
argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti
caratteristiche geotecniche
Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico
idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni
Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano
la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e
argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle
prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le
caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione
Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle
fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni
previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la
necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati
e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita
relazione geotecnica e strutturale
Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da
superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto
drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400
m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali
Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave
indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave
precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura
rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi
particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici
La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave
allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove
strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali
scarichi fognature e cisterne interrate
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
STUDIO Geo Ambiente
Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash 012015 ndash CONAD RIVOLTELLA (BS)
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ALLEGATI
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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia
pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o
potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto
Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con
presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia
comunale DGR 15662005
Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30
m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria
di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o
terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale
miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360
ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni
a grana fina)
In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque
opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche
indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la
tempestiva comunicazione allo scrivente
Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche
dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto
appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte
Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici
e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione
edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato
Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole
strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla
base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo
integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della
progettazione
A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti
Il Geologo
Dott Geol Giuliano Donaera
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