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Istituto Corso di Tecnico in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria Tecnico Economico e Attività di Alternanza Scuola – Lavoro Tecnologico A.S. 2016 – 2017 classe IV APT / AGA www.auloceccato.gov.it Progetto Classificazione Essenze Arboree “Giardini del Bosco” Thiene Pinus nigra Rossati Sandy – classe 4 a GA Classificazione botanica Divisione Gymnospermae Famiglia Pinaceae Genere Pinus Specie P. nigra J. F. Arnold Nome comune Pino nero Note descrittive È un albero che raggiunge un’altezza di 40 m. La chioma negli esemplari giovani è piramidale; con gli anni diventa disordinata, si espande e assume forma arrotondata. I rami nella pianta giovane sono distribuiti in evidenti verticilli, mentre con l’età si dispongono con meno regolarità, sono orizzontali con la parte terminale rivolta verso l’alto. Ha corteccia di colore bruno-grigiastro che, con gli anni, si suddivide in larghe placche separate da solchi di colore nero. Le gemme sono ovoidali, appuntite e resinose. Le foglie sempreverdi sono aghiformi; a gruppi di due, glabre, avvolte da una guaina basale grigio-bianca. Sono lunghe 8-16 cm, hanno sezione semicircolare, rigide, con margine denticolato, generalmente di colore verde scuro, ma variabile a seconda della sottospecie. Sono presenti due strutture riproduttive, una femminile e una maschile. Le femminili sono dette macrosporofilli, sono portati eretti all’apice del ramo, in gruppi di 2-4, sorretti da un breve peduncolo e compaiono quando si evidenzia la gemma apicale (inizialmente di colore verde ma a maturazione diventano di colore rosso carminio). I microsporofilli (maschili) compaiono all’inizio della fase di allungamento, sono portati alla base del ramo dell’anno, a maturità (maggio-giugno) sono di colore giallo e liberano il polline. Gli strobili (pigne) maturano nell’autunno del secondo anno e cadono, ancora integri, nella primavera successiva, di solito dopo aver già disseminato. Sono leggermente peduncolati, inseriti ortogonalmente al rametto o leggermente obliqui, lunghi 5-8 cm e larghi 2-4 cm, di colore bruno chiaro o anche giallastro; con squame lunghe 2,5-3 cm e ben lignificate. I semi raggiungono 5-7 mm di lunghezza, sono cuneiformi, di colore grigio-bruno, dotati di una lunga ala. Origine e Utilizzo Il pino nero è spontaneo nelle zone montane dell’Europa centro-meridionale, dell’Austria, delle regioni carsiche italiane, di alcuni areali dell’ex Jugoslavia e della Grecia, dal piano basale fino a 1200 m. E’ molto rustico e si adatta a condizioni climatiche difficili e terreni poveri. Il legno è poco pregiato e viene utilizzato per lavori edilizi. È da tempo coltivato nei parchi ed è diffuso con funzione ornamentale e come frangivento nei luoghi esposti. È usato per il rimboschimento di località aride, sassose e rupestri. Fig.1 – strobilo maturo Fig.2 – microsporofilli Fig.3 – corteccia a placche

Pinus nigra Rossati Sandy – classe 4 a GA nell’autunno del secondo anno e cadono, ancora integri, nella primavera successiva, di solito dopo aver già disseminato. Sono leggermente

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Istituto CorsodiTecnicoinAgraria,AgroalimentareeAgroindustriaTecnico Economicoe AttivitàdiAlternanzaScuola–LavoroTecnologico A.S.2016–2017classeIVAPT/AGA

www.auloceccato.gov.it ProgettoClassificazioneEssenzeArboree“GiardinidelBosco”Thiene

PinusnigraRossatiSandy–classe4aGAClassificazionebotanicaDivisione GymnospermaeFamiglia PinaceaeGenere PinusSpecie P.nigraJ.F.ArnoldNomecomune PinoneroNotedescrittiveÈunalberocheraggiungeun’altezzadi40m.Lachiomanegliesemplarigiovanièpiramidale;congliannidiventadisordinata,siespandeeassumeformaarrotondata.Iraminellapiantagiovane sono distribuiti in evidenti verticilli, mentre con l’età si dispongono con menoregolarità,sonoorizzontaliconlaparteterminalerivoltaversol’alto.Hacortecciadicolorebruno-grigiastroche,conglianni,sisuddivideinlargheplaccheseparatedasolchidicolorenero.Legemmesonoovoidali,appuntiteeresinose.Lefogliesempreverdisonoaghiformi;agruppididue,glabre,avvoltedaunaguainabasalegrigio-bianca. Sono lunghe 8-16 cm, hanno sezione semicircolare, rigide, con marginedenticolato,generalmentedicoloreverdescuro,mavariabileasecondadellasottospecie.Sonopresentiduestruttureriproduttive,unafemminileeunamaschile.Le femminili sonodettemacrosporofilli,sonoportatierettiall’apicedelramo, ingruppidi2-4,sorrettidaunbrevepeduncoloecompaionoquandosievidenzialagemmaapicale(inizialmentedicoloreverde ma a maturazione diventano di colore rosso carminio). I microsporofilli (maschili)compaionoall’iniziodellafasediallungamento,sonoportatiallabasedelramodell’anno,amaturità (maggio-giugno) sono di colore giallo e liberano il polline. Gli strobili (pigne)maturanonell’autunnodelsecondoannoecadono,ancoraintegri,nellaprimaverasuccessiva,disolitodopoavergiàdisseminato.Sonoleggermentepeduncolati,inseritiortogonalmentealramettooleggermenteobliqui,lunghi5-8cmelarghi2-4cm,dicolorebrunochiarooanchegiallastro; con squame lunghe 2,5-3 cm e ben lignificate. I semi raggiungono 5-7mm dilunghezza,sonocuneiformi,dicoloregrigio-bruno,dotatidiunalungaala.OrigineeUtilizzoIl pinonero è spontaneonelle zonemontanedell’Europa centro-meridionale, dell’Austria,delleregionicarsicheitaliane,dialcuniarealidell’exJugoslaviaedellaGrecia,dalpianobasalefinoa1200m.E’moltorusticoesiadattaacondizioniclimatichedifficilieterrenipoveri.Illegnoèpocopregiatoevieneutilizzatoperlavoriedilizi.Èdatempocoltivatoneiparchiedèdiffuso con funzione ornamentale e come frangivento nei luoghi esposti. È usato per ilrimboschimentodilocalitàaride,sassoseerupestri.

Fig.1–strobilomaturo Fig.2–microsporofilli Fig.3–cortecciaaplacche