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L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
PIR: prime evidenze di mercato
AIPB - Milano, 22 maggio 2017
Su esplicita richiesta del relatore, la presentazione è
stata impaginata utilizzando il format AIPB
AIPB - Milano, 22 maggio 2017
INDICE
Mappatura per tipologie di prodotti
Andamento dei valori in borsa
Mappatura dei sottostanti
2
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
Mappatura del mercato per tipologie di prodotti
Prodotti in commercio
Fondi
Polizze ramo III e Polizze multi ramo
Gestioni Patrimoniali
Classificazione per
Asset class Numero Chi li propone
Azionari Eurizon, Pioneer, Anima, Arca, Zenit, Sella
Gestioni, Mediolanum, Amundi, Fideuram,
Anthilia, Symphonia, Fidelity, Duemme
15
Bilanciati/ Flessibili Eurizon, Pioneer, Anima, Arca, Zenit, Sella
Gestioni, Mediolanum, Amundi, Aletti, UBI,
Fideuram, Symphonia, Ersel, AcomeA,
Finnat,
17
Obbligazionari Eurizon 1
Obbligazionari, Azionari
e Bilanciati
Cnp Partners 1
Azionari FIA (Farad Group) 1
Azionari Lyxor 1
ETF
3
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
SGR
2
SGR
3
SGR
4
SGR
5
SGR
6
SGR
7
SGR
8
SGR
9
SGR
10
SGR
11
SGR
12
SGR
13
SGR
14
SGR
15
SGR
16
4
I PIR PER LA CLIENTELA RETAIL
Posizionamento del «mercato PIR» Retail in termini di management fee ed
esposizione massima all’azionario
Conservativo
Moderato
Dinamico
# Management fee %
Max
Equity
%
1.2**
1.8 1.85
1.5
2.0
1.4
1.6
1.35
0
40
50
60
70
80
90
100
1.2
10
20
30
1.0*
1.8*
1.4
1.3
1.5
1.83
2.0
1.35
1.85 2.0 1.9 1.75
1.5
1.5
1.2
2.0
1.6
1.4
1.8
1.3
1.87 2.25 1.9 1.5*** 1.9 1.5
Profilo Conservativo: Equity 0-30%
Profilo Moderato: Equity 31%-60%
Profilo Dinamico: Equity 61%-100%
(*) Fondo istituito e in fase di attivazione
(**) pari a 1,5% (per il conservativo) e 2.1% (dinamico) in assenza di
commissioni di sottoscrizione ed incentivo (classe B)
(***) pari a 1,8% in assenza di commissioni di incentivo (classe E)
1.7
SGR
1
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
5
I PIR PER I CLIENTI ISTITUZIONALI
Posizionamento del «mercato PIR» per clienti Istituzionali in termini di
management fee ed esposizione massima all’azionario
Conservativo
Moderato
Dinamico Profilo Conservativo: Equity 0-30%
Profilo Moderato: Equity 31%-60%
Profilo Dinamico: Equity 61%-100%
(*) Fondo istituito e in fase di attivazione
(**) pari a 0,5% per investimenti sopra euro 5 Mln
0,9 0.40 0.65
0.4*
0
40
50
60
70
80
90
100
10
20
30
0,3*
0.6
0,65 1.1
Max
Equity
%
1.2 0.7** 0.85 0.8 1.9 0.5 ETF
0.7
0.75 1.1
SGR
2
SGR
3
SGR
4
SGR
5
SGR
6
SGR
7
SGR
8
SGR
9
SGR
10
SGR
1
# Management fee %
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
I costi dei fondi PIR: confronto con i fondi tradizionali
L’industria
del fondi
mediamente
sta
definendo
costi più
bassi rispetto
a prodotti
simili per
profilo di
rischio
Fondi Comuni
Fondi PIR
Azionari
Bilanciati aggressivi
Bilanciati moderati
Bilanciati prudenti
Obblig. diversificati
Costo
annuo
Commissioni
di entrata
2,13%
2,63%
1,90%
1,49%
1,11%
2,51%
2,54%
2,97%
2,29%
2,94%
Azionari
Bilanciati aggressivi
Bilanciati moderati
Bilanciati prudenti
Obblig. diversificati
1,81%
1,67%
1,47%
1,48%
1,30%
1,67%
1,50%
1,50%
2,25%
1,50%
6
Fonte: Corriere Economia 08/05/2017
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
Il cliente «target» dei fondi PIR
Private
Esigenze / Obiettivi Tipologia di prodotto
Diversificazione del
portafoglio
Massimizzazione
del beneficio fiscale
Soluzione di
investimento (unico) di
medio-lungo periodo
tarato sul profilo di
rischio
Prodotti Multiasset
Prodotti Azionari
Affluent / Mass
Azioni Obbligazioni Liquidità Altro
27,3
33,3
30,4
10
Caratteristiche
Private: patrimonio >
Euro 500 Mila*
Patrimonio medio:
Euro 1,7 Mln
Il 10% circa del
patrimonio (150 mila
/ 1,7 Mln) risulta
quindi potenzialmente
investibile in fondi
PIR
Mass market: patrimonio
< Euro 250 Mila*
Affluent: patrimonio Euro
250-500 Mila*
Circa il 97,5% delle
famiglie italiane
appartiene a questi due
segmenti (90% ha un
patrimonio inferiore ai
100 mila euro)
In media detengono
meno di due prodotti
Dinamico/ Attivo
Moderato
Conservativo 54%
40%
6%
Composizione del portafoglio delle
famiglie italiane
(*) Segmentazione AIPB
Elaborazioni interne. Fonti: Prometeia Wealth Insights Aprile 2017; Assogestioni, I
sottoscrittori dei fondi comuni italiani Febbraio 2017; AIPB Indagine Clientela Private 2016
7
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
La raccolta dei fondi PIR da inizio anno 8
Fonte: Morningstar
Raccota
totale
2,98
Aprile Febbraio
8,027
(82%)
Gennaio
Raccota PIR nei primi quattro mesi del 2017 – Dati in Mld di Euro
I fondi PIR
hanno
raccolto
complessiva
mente circa 3
Mld di Euro
nei primi mesi
del 2017
1,9
0,74
0,3 0,02
Marzo
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
INDICE
Mappatura per tipologie di prodotti
Andamento dei valori in borsa
Mappatura dei sottostanti
9
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
100
Investimento
Qualificato
21
49
Investimento
Libero
30
“Contenitore” PIR
Strumenti finanziari (obbligazioni o azioni, quotati o non
quotati) , emessi da imprese residenti in Italia oppure
in Stati membri dell’UE con stabile organizzazione in
Italia ,diverse da quelle inserite nell’indice FTSE MIB
o in indici equivalenti:
A
70
FTSE Mid Cap
B STAR
Qualsiasi strumento
finanziario, italiano ed
estero, compresi depositi
e conti correnti
C AIM
D Minibond
Strumenti finanziari (obbligazioni o azioni, quotati
o non quotati) emessi o stipulati da imprese
residenti in Italia oppure in Stati membri dell’UE
con stabile organizzazione in Italia. Alcuni
esempi:
E FTSE MIB
F BofA Merrill Lynch Euro Large Cap Corp*
G Indici Obbligazionari societari «custom»
(*) Rebased Italy
L’universo di investimento dei PIR è ampio e consente una
significativa diversificazione interna ed esterna al perimetro Italia 1
0
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
Principali Indicatori e breakdown per settore dei maggiori indici azionari
italiani
FTSE Mid Cap
Capitalizzazione
Media
Capitalizzazione
Totale
Scambi a 30
Giorni
Free Float market
cap
1, 6 Mld
97,3 Mld
5,4 Mld
41 Mld
Dati in Euro
25%
21%
18%
11%
7%
5%3%
10%
Industrials Financials
Consumer Discretionary Utilities
Health Care Telecom.
IT Others
1
1 A STAR - Segmento Titoli con Alti Requisiti
Capitalizzazione
Media
Capitalizzazione
Totale
Scambi a 30
Giorni
Free Float market
cap
522 Mln
38 Mld
3 Mld
16 Mld
B
AIM - Alternative Investment Market
Capitalizzazione
Media
Capitalizzazione
Totale
Scambi a 30
Giorni
Free Float market
cap
45 Mln
3,5 Mld
193 Mln
1,5 Mld
C FTSE MIB
Capitalizzazione
Media
Capitalizzazione
Totale
Scambi a 30
Giorni
Free Float market
cap
12,2 Mld
503 Mld
67 Mld
340 Mld
E
34%
11%7%5%
7%
6%
12%
18%
Industrials Financials
Consumer Discretionary Consumer Staples
Health Care Telecommunications
IT Others
13%
14%
14%
5%7%
21%
6%
20%
Industrials Financials
Consumer Discretionary Utilities
Health Care Consumer Staples
IT Others
38%
17%14%
12%
10%
3% 3% 3%
Financials Energy
Utilities Consumer Discretionary
Industrials Telecom.
IT Others
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
Il mercato del finanziamento alle imprese: fonti alternative al
credito bancario
Fonte: Banca d’Italia, dati a Marzo 2015
(*) Include il private placement e mini bond
Area Euro
Nell’area dell’euro
le obbligazioni
rappresentano solo
il 10% dei debiti
finanziari, contro il
30% nel Regno
Unito e il 40% negli
Stati Uniti
Le emissioni di
obbligazioni da
parte di imprese
italiane risultano
percentualmente
allineate alla media
europea: solo l’8%
dei finanziamenti
proviene da fonti
alternative al
tradizionale canale
bancario UK US
Credito bancario
Obbligazioni*
90%
10%
70%
30%
60%
40%
In Italia il peso
del credito
extra bancario
è dell’8%
D
1
2
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
L’evoluzione del mercato minibond dal 2013 al 2016
Numero emissioni
Capitale totale
emesso
Taglio medio
Cedola media
16 56 55 62
95 Mln 627 Mln 455 Mln 411 Mln
5,9 Mln 11,2 Mln 8,3 Mln 6,6 Mln
6,9% 5,8% 4,9% 4,9%
3,7 anni 7 anni 4,3 anni 5,8 anni Maturity media
Dal 2014 in poi circa 55/60 emissioni l’anno con taglio medio in costante
riduzione e cedola media che si è ridotta nel tempo, oggi pari a circa 5%
2013 2014 2015 2016
D
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
Nel corso del 2016 su questo mercato si sono registrati 978
contratti, per un controvalore di Euro 105 milioni
Un mercato quindi ancora acerbo ai fini PIR, ma che si spera possa
ricoprire un ruolo importante nel prossimo futuro
Titoli quotati su ExtraMOT PRO: scambi mensili della’apertura del mercato al 31/12/2016
L’emissione di
un mini-bond è
per molte
imprese una
tappa di
avvicinamento
alla quotazione
sui listini
azionari, quasi
come un
‘esercizio’ in
preparazione
all’apertura di un
canale
relazionale con
gli investitori
presenti sul
mercato diffuso
Focus sul mercato dei minibond: analisi dei titoli quotati sull’ExtraMOT PRO D 1
4
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
A3 BBB1 BBB2 BBB3Utility BankingEnergy TransportationInsurance Automotive
Indici Obbligazionari societari «tradizionali»: BofA Merrill Lynch Euro Large Cap
Corporate (rebased Italy) F
Industry breakdown Rating breakdown
Due settori (Financial e Utility) rappresentano più del 50% Quasi metà dell’indice rappresentato da rating BBB2
39,5%
24,7%
12,9%
47,5%
28,5% 12%
1%
Duration Yield Spread Rating
Medio
4.83 1.01% 80 BBB2
Portfolio Metrics
13,1%
14,5%
1,1% 5,2%
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
Banking UtilityTransportation EnergyTelecommunications InsuranceBasic Industry Others
Industry breakdown Rating breakdown
38%
20%
I settori più rappresentativi sono Banking e Utility che
insieme compongono quasi il 60% del portafoglio
obbligazionario
Il 60% è rappresentato da titoli con rating BBB
11%
9%
7,5%
7%
4,3%
2,9%
A BBB BB B
30,6%
59%
1,8% 8,7%
Duration Yield Spread Rating
Medio
2,59 0,94% 97 BB1
Portfolio Metrics
Indici Obbligazionari societari «custom»: BofA Merrill Lynch Italy
Corporate 1-5 yr Custom Index G
1
6
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
INDICE
Mappatura per tipologie di prodotti
Andamento dei valori in borsa
Mappatura dei sottostanti
1
7
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
La performance del mercato PMI Italia negli ultimi 5 anni
FTSE MID CAP FTSEMIB Euro Stoxx 50
3 M 22% 13% 11%
6 M 37% 27% 19%
1 Y 29% 19% 22%
2 Y 21% -8% 0%
5 Y 120% 38% 53%
Le aziende
appartenenti
all’Indice Mid
Cap hanno
mostrato
maggiore
resistenza alla
crisi,
maggiore
globalizzazion
e delle attività,
minor
correlazione ai
temi domestici
e maggiore
capacità di
ripresa nelle
fasi positive
+120%
+53%
+38%
50,0
70,0
90,0
110,0
130,0
150,0
170,0
190,0
210,0
230,0
250,0
gen
-12
mar
-12
mag
-12
lug-
12
set-
12
no
v-1
2
gen
-13
mar
-13
mag
-13
lug-
13
set-
13
no
v-1
3
gen
-14
mar
-14
mag
-14
lug-
14
set-
14
no
v-1
4
gen
-15
mar
-15
mag
-15
lug-
15
set-
15
no
v-1
5
gen
-16
mar
-16
mag
-16
lug-
16
set-
16
no
v-1
6
gen
-17
mar
-17
mag
-17
FTSE Mid Cap
FTSE MIB
Euro Stoxx 50 PR
1
8
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
La performance del mercato PMI Italia a confronto con quello europeo 1
9
80
90
100
110
120
130
140
150
160
16
/05
/20
14
16
/06
/20
14
16
/07
/20
14
16
/08
/20
14
16
/09
/20
14
16
/10
/20
14
16
/11
/20
14
16
/12
/20
14
16
/01
/20
15
16
/02
/20
15
16
/03
/20
15
16
/04
/20
15
16
/05
/20
15
16
/06
/20
15
16
/07
/20
15
16
/08
/20
15
16
/09
/20
15
16
/10
/20
15
16
/11
/20
15
16
/12
/20
15
16
/01
/20
16
16
/02
/20
16
16
/03
/20
16
16
/04
/20
16
16
/05
/20
16
16
/06
/20
16
16
/07
/20
16
16
/08
/20
16
16
/09
/20
16
16
/10
/20
16
16
/11
/20
16
16
/12
/20
16
16
/01
/20
17
16
/02
/20
17
16
/03
/20
17
16
/04
/20
17
16
/05
/20
17
FTSE ITALIA MID CAP
FRANCE CAC MID 60
MDAX FRANKFURT
IBEX MEDIUM CAP
EURO STOXX TM MID
Da inizio anno, in coimcidenza cioè del
lancio dei PIR, l’indice MID Cap Italia ha
fatto registrare una performance
incredibile rispetto agli altri indici Mid
Cap europei (+23%)
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
Revisione degli utili: i fondamentali delle aziende del MID Cap Italy stanno
migliorando (vs le aziende europee)
A partire dall’estate
2016 la revisione
degli utili del Mid
Cap Italy è
notevolmente
migliorata rispetto al
mercato di
riferimento (MSCI
Europe)
Le prospettive di
crescita degli utili del
MID Cap Italy per il
2018-2019 più
elevate del mercato
europeo (MSCI
Europe)
Stime utili 2017
MID CAP Italy
(vs Europa)
Gen
2015 Apr 2015 Lug 2015 Ott 2015 Gen 2016 Apr 2016 Lug 2016 Ott 2016 Gen 2017 Apr 2017
Stime utili 2018
MID CAP Italy
(vs Europa)
Stime utili 2019
MID CAP Italy
(vs Europa)
2
0
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
Le valutazioni dell’indice MSCI Italy Mid Cap rispetto agli indici MSCI
Europe e MSCI Europe Mid Cap
Rispetto al MSCI
Europe, l’indice
MSCI Italy Mid Cap
non risulta
sopravalutato su
diversi indicatori
sintetici (multipli)
posizionandosi sulla
media degli ultimi 5
anni o al di sotto
Anche rispetto al
MSCI Europe Mid
Cap, l’indice MSCI
Italy Mid Cap non
risulta
assolutamente
sopravalutato: solo
nel periodo 2009
2011 i due indici
hanno avuto
quotazioni similari,
ma al momento
l’Italia risulta
sottoprezzata,
malgrado il rally
degli ultimi mesi
2
1
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
2012 2013 2014 2015 2016 2017
2016 2017
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking
Il trend valutativo dei principali indici italiani
Storicamente
i valori stimati
di PE
dell’indice
FTSE Mid
Cap risultano
superiori
rispetto a
quelli del
FTSE MIB
FTSE MIB e FTSE Mid Cap Italy – Livelli di Price-Earning (PE) dal 31/05/2009 al 15/05/2017
6
8
10
12
14
16
18
20
5/31/2009 5/31/2010 5/31/2011 5/31/2012 5/31/2013 5/31/2014 5/31/2015 5/31/2016
BEst P/E Ratio(FTSEMIB Index)
BEst P/E Ratio(ITMC Index)
2
2
L’Italia che vuole crescere: PIR e Private Banking