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SCUOLA tel. 01 www.scuol PIAN A “M.MONTESSORI" dell’INFANZIA Paritaria ad Indirizzo Europeo Via Migliara 7 - 10143 TORINO 11.437.56.86 – 393.9413479 - fax 011.473.44.96 lamontessori.it E-mail [email protected] NO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2014/2015

POF 14-15 infanzia - scuolamontessori.it · Organizzazione della scuola 11. I progetti 12. Le attività facoltative 13. Schema 1 14. Allegato 1 . ... La scuola Montessori nasce nel

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“M.MONTESSORI"SCUOLA dell’INFANZIA Paritaria

tel. 011.437.56.86

www.scuolamontessori.it E

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Anno scolastico 2014/2015

“M.MONTESSORI" SCUOLA dell’INFANZIA Paritaria ad Indirizzo Europeo

Via Migliara 7 - 10143 TORINO

tel. 011.437.56.86 – 393.9413479 - fax 011.473.44.96

www.scuolamontessori.it E-mail [email protected]

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Anno scolastico 2014/2015

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INDICE 1. Cos’è il POF

2. La nostra scuola: chi siamo

2.1 Le nostre scelte, i nostri obiettivi

2.2 L’ispirazione montessoriana

3. Dalle indicazioni nazionali…ai bambini. Uno sguardo alla riforma

4. Programmazione e progettazione

4.1 Progetto “Accoglienza”

4.2 Progetto “Psicomotricità”

4.3 Progetto “Pregrafismo”

4.4 Progetto “Bilinguismo”

4.5 Progettazione didattica

4.5.1 Obiettivi specifici di apprendimento

4.5.2 Progettazione didattica a/s 2014-2015

5. La valutazione

5.1 Valutazione del contesto e qualità del servizio

5.2 Valutazione dei processi di apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi

6. La psicologia

6.1 Test di maturità scolastica

7. La continuità educativa

8. Accoglienza ed integrazione

8.1 L’inserimento

8.2 L’integrazione

9. Rapporti scuola-famiglia

10. Organizzazione della scuola

11. I progetti

12. Le attività facoltative

13. Schema 1

14. Allegato 1

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1. Cos’è il POF

Il piano dell’offerta formativa è un documento programmatico che permette ad ogni istituzione scolastica di farsi conoscere esplicando le

proprie scelte educative, didattiche ed organizzative.

Il POF viene elaborato tenendo conto delle prescrizioni ministeriali, ma anche del modello educativo della scuola, delle richieste

dell’utenza e del contesto socio-culturale, in tal senso esso è uno strumento in continuo aggiornamento che permette una valutazione della

qualità del servizio attraverso una specifica aderenza alla realtà locale.

In sintesi il piano dell’offerta formativa permette ad ogni scuola di:

- presentare il proprio contesto organizzativo

- esplicitare gli obiettivi educativi e formativi e le strategie di attuazione

- valutare la qualità del servizio in relazione alle opportunità formative, alla programmazione effettuata e ai risultati conseguiti.

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2. La nostra scuola: chi siamo

La scuola Montessori nasce nel 1956 come scuola dell’infanzia e scuola primaria d’ispirazione montessoriana.

Negli anni la scuola è stata oggetto di numerosi interventi migliorativi che l’hanno portata ad un progressivo aggiornamento e

adeguamento alla realtà locale e alle richieste dell’utenza.

Attualmente sono attive tre classi nella scuola dell’infanzia e cinque nella scuola primaria.

2.1 Le nostre scelte, i nostri obiettivi

Il benessere, la serenità ed una crescita equilibrata dei bambini sono i nostri obiettivi.

Ogni bambino viene accolto nel rispetto della sua individualità, portatore di caratteristiche ed esigenze specifiche che diventano la

base da cui partire per un buon percorso di crescita.

La nostra scuola è accogliente e giocosa, in grado di offrire sicurezza e senso d’appartenenza, considera i bambini come soggetti attivi,

impegnati in un processo d’interazione con i compagni, gli adulti e l’ambiente.

L’attenta cura alle relazioni, all’aspetto affettivo-emotivo accanto alla didattica, permette un lavoro “circolare” in cui ogni bambino è al

centro della sua personale esperienza di crescita.

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2.2 L’ispirazione montessoriana

Il presupposto fondamentale da cui parte la nostra attività è la massima fiducia nello spontaneo interesse del bambino.

Questo impulso naturale ad agire e conoscere è la spinta che permette di realizzare un buon percorso di crescita, tuttavia l’influenza di

numerosi fattori può determinarne la qualità.

In particolare nel contesto scolastico risultano fondamentali l’ambiente e il ruolo dell’insegnante.

L’ambiente

Entrare alla scuola Montessori è come entrare in una casa, dove gli spazi articolati ed irregolari offrono ai bambini occasioni di

esperienza.

L’ambiente scolastico si caratterizza per essere “a misura di bambino” con arredi ed oggetti proporzionati, dove muoversi con naturalezza

e spontaneità.

L’armonia e la cura accanto all’organizzazione e all’ordine permettono ai bambini di sviluppare una positiva dimensione psico-affettiva, con

caratteri di rassicurazione, senso di appartenenza, fiducia in sé e negli altri.

L’insegnante

Alla scuola Montessori ogni insegnante s’impegna nel proprio lavoro con l’obiettivo di far vivere positivamente ad ogni bambino il suo

percorso scolastico.

L’importanza del ruolo dell’adulto si trova nella capacità di creare entusiasmo e gioia, nel non essere un “disturbo” ma un aiuto allo sviluppo

naturale del bambino.

L’insegnante esplica il proprio compito di educatore anche indirettamente agendo sull’ambiente, come luogo fisico ed emotivo dove fare

esperienze.

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3. Dalle indicazioni nazionali…ai bambini. Uno sguardo alla riforma

In questi ultimi anni il sistema scolastico è stato oggetto di una riforma che ha coinvolto tutti i cicli.

La legge n.30/2000 sancisce il definitivo riconoscimento del ruolo educativo della scuola dell’infanzia e condivide con gli altri cicli

dell’istruzione la principale finalità della scuola dell’autonomia: l’educazione armonica ed integrale della persona.

In particolare la scuola dell’infanzia ha uno specifico compito educativo che si traduce nello sviluppo del bambino sul piano affettivo,

sociale ed intellettuale.

Il curricolo deve tenere conto delle specifiche dimensioni dello sviluppo infantile, considerando l’apprendimento come un processo di

rielaborazione della realtà attraverso esperienze attive e creative.

In tal senso il curricolo si caratterizza per la sua apertura e dinamicità, come “strumento” che guarda al futuro del bambino.

Nello specifico la progettazione educativa si compone dei seguenti elementi (vedi Schema1)

- obiettivi generali

- obiettivi formativi

- obiettivi specifici

- esigenze/esperienze dei bambini

- unità d’apprendimento

- piano personalizzato delle attività educative

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4 .Programmazione e Progettazione

La programmazione rappresenta l’insieme delle operazioni necessarie per favorire un’azione educativa e didattica il più possibile adeguata

alle esigenze dei bambini.

In fase di programmazione ogni insegnante tiene conto di una serie di strumenti specifici:

• Osservazione: dà la possibilità di individuare le esperienze, i ritmi ed i tempi dei bambini.

• Verifica: si compone di tre momenti ( iniziale, intermedio, finale ) attraverso i quali si adegua l’azione didattico-educativa.

• Vita di relazione: la qualità delle relazioni favorisce un buon clima sociale e diventa strumento di esperienza.

• Valorizzazione del gioco: rappresenta lo strumento che favorisce lo sviluppo delle principali qualità fisiche e mentali.

Attraverso il gioco il bambino fa esperienze che tengono conto della spontaneità, originalità e libertà di espressione.

• Didattica e metodologia: gli strumenti didattici rappresentano il mezzo per favorire la conquista dell’autonomia, poiché permettono

di lavorare da soli o in gruppo. Lo sviluppo di competenze in un lavoro autonomo permette la maturazione dell’identità e al tempo

stesso la condivisione di norme comportamentali, di regole e valori.

La progettazione si compone di “Progetti” dedicati ad attività specifiche e dalla “Progettazione didattica” per l’anno in corso.

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4.1 Progetto “Accoglienza”

L’accoglienza personalizzata di ciascun bambino rappresenta uno dei momenti qualificanti dell’incontro della scuola con la famiglia. Essa si

esplica maggiormente nell’inserimento dei nuovi arrivati (vd. Capitolo 8), ma rappresenta anche per tutti gli altri un momento

fondamentale per ritrovarsi.

Obiettivi

• Conoscenza dei bambini (abitudini, comportamenti, preferenze)

• Accoglienza (serena, calma, festosa, rassicurante, positiva)

• Orientamento

• Superamento del distacco

• Comunicazione

• Appartenenza al gruppo

• Accettazione ed interiorizzazione delle regole della scuola

• Favorire l’autonomia

• Rafforzare l’autostima e la sicurezza di sé

• Recuperare i rapporti e le esperienze dei bambini già inseriti.

Attività e metodologia

• Canzoni e filastrocche

• Racconti

• Attività ludiche per conoscere l’ambiente

• Giochi di gruppo per favorire la comunicazione

• Organizzazione degli spazi personali

• Attività espressive, manipolative, creative.

Verifiche

• Reazioni alla nuova situazione ed orientamento

• Modalità di distacco reciproco

• Capacità relazionali

• Accettazione delle attività delle regole scolastiche

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4.2 Progetto “Psicomotricità”

L’educazione corporea utilizza il movimento in funzione dello sviluppo e della crescita del bambino.

Considerando l’azione come elemento essenziale nel processo di maturazione della persona in rapporto a tutte le sue parti,l’educazione

corporea diventa elemento unificatore per tutto ciò che favorisce la crescita e gli apprendimenti da realizzare.

Scrive a tale proposito Maria Montessori:

“…l’educazione e il raffinamento dei sensi, allargando il campo della percezione,offrono una sempre più solida e ricca base allo sviluppo

dell’intelligenza…”

Obiettivi generali

• Sviluppo e affinamento delle capacità percettive

• Conoscenza del proprio corpo

• Miglioramento della capacità di coordinazione

• Costruzione dello spazio

• Organizzazione delle relazioni di tempo

• Sviluppo delle capacità di relazione con il mondo degli oggetti e dell’ambiente

• Sviluppo delle capacità di relazione con il mondo degli altri

Partendo dalla spontaneità del bambino e dal piacere che egli prova nel gioco e nelle azioni,si struttura una serie di esperienze sensoriali e

motorie che permettono un contatto con se stessi e con l’esterno.

Inizialmente saranno proposti giochi di esplorazione e conoscenza dello schema corporeo,per poi passare al consolidamento degli schemi

motori di base rispettando lo spazio,i compagni e se stessi.

Esercizi di conoscenza dello schema corporeo

Conoscenza dei segmenti corporei(arti inferiori e superiori,testa,tronco)e della totalità del corpo(corpo vissuto e corpo percepito).

• Nominare le parti del corpo su di sé

• Indicare le parti del corpo su un compagno

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• Riconoscere le parti del proprio corpo in posizione verticale ed orizzontale

• Su richiesta verbale muovere una parte del corpo

• Imitare movimenti dei vari segmenti corporei

Esercizi di consolidamento delle varie andature e degli schemi dinamici di base

Camminare

• Liberamente nello spazio

• Liberamente nello spazio evitando segnali

• Su tracciati

• Sulla punta dei piedi/sui talloni

• Battendo i piedi

• Passi corti/lunghi

• In tondo

• Trasportando oggetti

• Imitando le andature degli animali

Correre

• Liberamente nello spazio

• Sulle punte dei piedi

• Seguendo un ritmo

• Seguendo un segnale

Saltare

• Liberamente nello spazio

• Da fermi su due piedi

• Da un’altezza (gradino,sgabello) a piedi uniti

• Ostacoli di varia grandezza posti a terra

Rotolare

• Liberamente nello spazio

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• Verso destra/sinistra

• Velocemente/lentamente

Esercizi di organizzazione spazio-temporale

• Muoversi liberamente nello spazio

• Orientarsi nello spazio

• Riconoscere il proprio posto

• Occupare lo spazio con degli oggetti

• Ricostruire un percorso verbalizzato dall’adulto

• Eseguire movimenti sincronizzati a ritmi e cadenze

• Scegliere le azioni possibili in relazione all’ambiente

Esercizi di sviluppo delle capacità di relazione con gli oggetti e l’ambiente

• Discriminare oggetti secondo la forma,il volume,ecc.

• Raggruppare oggetti secondo criteri differenti

• Cogliere le uguaglianze e le differenze tra gli oggetti

• Comprendere i concetti di crescente/decrescente

• Muoversi nello spazio senza urtare oggetti

• Spostarsi seguendo un percorso

• Scegliere le azioni possibili in relazione all’oggetto

Esercizi di sviluppo delle capacità di relazione con il mondo degli altri

• Giocare, parlare e agire con i compagni

• Accettare l’inserimento/l’esclusione di un compagno dal gioco

• Accettare lo scambio di ruoli

• Svolgere le proprie attività rispettando quelle degli altri

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Gioco libero e gioco simbolico

Una parte fondamentale della psicomotricità è rappresentata dall’attività ludica.

Il piacere del gioco è prevalentemente legato alle esperienze sensoriali e motorie che il bambino stesso può provare.

Si parla infatti di gioco”sensomotorio” in cui tutte le azioni strutturano un approfondito rapporto con l’esterno.

Attraverso il gioco il bambino prova sensazioni e sentimenti, impara a conoscere se stesso, i propri limiti e progressivamente costruisce

un’immagine positiva di sé.

All’interno dello spazio dedicato al gioco sensomotorio il bambino cerca liberamente, secondo le proprie attitudini, movimenti ed oggetti

da esplorare, in questo modo le azioni sono ripetute e progressivamente interiorizzate.

Quando il gioco sensomotorio diventa gioco simbolico si è di fronte al momento in cui il bambino racconta di sé, delle proprie paure e

desideri, attraverso i propri vissuti.

Con il gioco simbolico i bambini attribuiscono significati diversi agli oggetti ( il telo diventa il mantello di un principe coraggioso e il

bastone il suo destriero), in questo modo si lascia spazio al desiderio del bambino di mettere in gioco le proprie fantasie, paure, richieste.

I giochi simbolici sono di ampio contenuto educativo e fondamentali per la genesi e lo sviluppo delle rappresentazioni fantasmatiche del

bambino che anima gli oggetti adeguandoli ai propri desideri.

Durante gli incontri verrà presa in considerazione la globalità del bambino, unione della struttura somatica, affettiva, cognitiva, e verrà

preferita la modalità tonico-emozionale, in cui il gesto anticipa ed integra il linguaggio.

Al fine di creare una situazione di benessere, fiducia e sicurezza i bambini verranno guidati in un graduale percorso di esperienza

attraverso il gioco e il movimento.

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4.3 Progetto “Pregrafismo” La scuola dell’Infanzia “M. Montessori”, propone ai bambini che frequentano l’ultimo anno un lavoro di preparazione al ciclo successivo che

intende sviluppare i prerequisiti utili ad un buon percorso scolastico.

AREA LINGUISTICA

• Educazione alla percezione visiva

• Educazione alla capacità osservativa

• Capacità e coordinazione oculo-motoria

• Motricità fine della mano

• Uso corretto dello spazio-foglio

• Capacità di perfezionare/completare un disegno

• Educazione alla concentrazione/attenzione

• Educazione alla capacità di riconoscere somiglianze/differenze

• Comprensione della funzione della scrittura

• Dominanza laterale

AREA LOGICO-MATEMATICA

• Educazione alla capacità osservativa

• Nozioni di topologia

• Sviluppo del pensiero logico-matematico

• Concetto di numero e quantità

• Capacità di cogliere relazioni tra oggetti

• Attività di classificazione in base alle proprietà

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• Attività di seriazione in base alle proprietà

• Attività pre-matematiche: concetti di più/meno, tanti/pochi ecc.

• Nozioni di insiemistica

• Educazione alla concentrazione/attenzione

• Educazione all’ordine

• Formulare ipotesi e confrontarle con i compagni

ATTIVITA’ DI PRE-LETTURA

• Educazione alla percezione uditiva

• Educazione all’ascolto

• Scoperta e piacere della narrazione

• Lettura di immagini e ricostruzione di un testo

• Capacità descrittive

• Sviluppo dell’abilità linguistica

• Comprensione ed interpretazione di messaggi verbali/testi

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4.4 Progetto “Bilinguismo”

L’orientamento europeo della scuola si esprime attraverso la proposta di due lingue straniere, inglese e francese, già dal primo anno della

scuola dell’infanzia (2-3 anni).

A quest’età i bambini hanno il dono di assimilare con naturalezza qualsiasi lingua, sfruttando un approccio spontaneo analogo

all’apprendimento naturale .

Si propongono 1 ora e mezza di inglese e 1 ora di francese ai bambini più piccoli, 4 ore di inglese e 1 ora di francese ai bambini più grandi.

E’ importante che i bambini siano motivati, attratti e felici nell’essere coinvolti in una lingua nuova che possa crescere con loro e con la

quale divertirsi ed imparare.

Si crea così, con naturalezza, un’ ottima base che consente negli anni futuri della scuola primaria di ottenere una preparazione in inglese e

francese ad alto livello.

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4.5 Progettazione didattica

La progettazione rappresenta il momento in cui, partendo dagli obiettivi specifici di apprendimento, si concretizza l’azione educativa e

didattica.

In fase di progettazione si definiscono i contenuti, i tempi e i modi attraverso i quali l’attività si organizza.

4.5.1 Obiettivi specifici di apprendimento

2 – 3 ANNI

• Rafforzare l’autonomia e la stima di sé, l’identità.

• Rispettare e aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti.

• Rispettare e valorizzare il mondo animato e inanimato che ci circonda.

• Cogliere le differenze tra maschi e femmine.

• Accettare le regole.

• Esprimere emozioni e bisogni.

• Favorire il rapporto adulti-bambini.

• Lavorare in piccoli gruppi.

• Scoprire l’esistenza dell’altro.

• Registrare i momenti e le situazioni che suscitano paura, stupore, diffidenza, ammirazione, generosità, ecc.

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Corpo movimento e salute

• Conoscere lo schema corporeo su se stesso e sugli altri.

• Rappresentare lo schema corporeo.

• Maturare competenze di motricità fine.

• Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco.

• Controllare e coordinare i movimenti esprimendosi in base ai suoni, rumori, musica e indicazioni.

• Curare in autonomia la propria persona.

• Rispettare gli oggetti personali e l’ambiente scuola.

• Educazione alla salute con le prime conoscenze utili per la corretta gestione del proprio corpo,per l’assunzione di positive

abitudini igienico-sanitarie e alimentari.

Fruizione e produzione di messaggi

• Parlare,descrivere , con grandi e coetanei.

• Rivelare fiducia nelle proprie capacità di comunicazione

• Scambiarsi domande e esternare sentimenti.

• Ascoltare e comprendere brevi narrazioni lette.

• Riconoscere testi di letteratura per l’infanzia letti dagli adulti.

• Disegnare dipingere modellare.

• Imitare, riprodurre, inventare con il corpo e con la voce suoni, rumori,melodie,da soli e in gruppo.

• Utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori.

• Esprimere emozioni, sentimenti,interpretazioni della realtà con il gioco simbolico e la drammatizzazione.

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Esplorare,conoscere,progettare

• localizzare e collocare se stessi, oggetti e persone nello spazio.

• Eseguire percorsi sulla base di indicazioni verbali e non verbali.

• Ordinare oggetti,elementi in base a forma, colore,grandezza.

• Indurre il bambino ad esprimere ciò che ha visto, fatto e sentito con gesti parole o azioni.

• Coltivare i propri interessi e inclinazioni.

• Osservare chi fa qualcosa con perizia per imparare.

• Aiutare a fare e realizzare lavori e compiti individuali e in gruppo.

• Toccare, guardare, ascoltare,assaggiare,odorare qualcosa e riconoscere cosa si è toccato, visto,udito,odorato e gustato. Ricercando

la proprietà dei termini.

• Registrare regolarità e cicli temporali.

• Manipolare e costruire un progetto proprio o di gruppo utilizzando diversi tipi di materiale.

4-5 ANNI

Il sé e l’altro

• Rafforzare l’autonomia, la stima di sé,l’identità.

• Rispettare e aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni, sentimenti.

• Rispettare e valorizzare il mondo animato che ci circonda

• Accettare le regole

• Cogliere le differenze tra maschi e femmine

• Esprimere emozioni e bisogni

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• Favorire il rapporto adulti-bambini

• Lavorare in gruppo discutendo per dare regole di azione e progettare insieme aiutandosi ad affrontare eventuali problemi

• Scoprire l’esistenza dell’altro e adattarsi alla sua esistenza

• Conoscere e condividere i propri valori e quelli universali in base alle prime forme di giudizio morale

• Registrare i momenti e le situazioni che suscitano paura, stupore, diffidenza, ammirazione, disapprovazione, generosità, simpatia e

amore

• Conoscere la propria realtà territoriale(luoghi, storie, tradizioni)

Corpo movimento e salute

• Conoscere e rappresentare lo schema corporeo

• Maturare competenze di motricità fine

• Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco

• Controllare l’equilibrio e la lateralità

• Muoversi esprimendosi in base a suoni, rumori, musica e indicazioni

• Curare in autonomia la propria persona

• Rispettare gli oggetti personali e l’ambiente scuola

• Educazione alla salute con le prime conoscenze utili per la corretta gestione del proprio corpo, per l’assunzione di positive abitudini

igienico-sanitarie ed alimentari

• Educazione sessuale in risposta alle esigenze dei bambini

Fruizione e produzione di messaggi

• Parlare, descrivere, dialogare con adulti e coetanei

• Rivelare fiducia nelle proprie capacità di comunicazione

• Scambiarsi domande e informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti

• Ascoltare, comprendere e concludere racconti con diverse possibilità

• Narrare eventi personali

• Riconoscere testi della letteratura per l’infanzia letti da adulti

• Individuare gli atti dell’ascoltare, del parlare, del leggere e dello scrivere

• Distinguere tra segno della parola, dell’immagine, del disegno e della scrittura tra significante e significato

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• Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta

• Disegnare, dipingere, modellare

• Dare forma e colore all’esperienza individualmente e in gruppo

• Utilizzare una varietà lavorativa di strumenti e materiali

• Imitare, riprodurre, inventare con il corpo e con la voce suoni, rumori e melodie da soli ed in gruppo

• Utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori

• Esprimere emozioni, sentimenti, interpretazioni della realtà con il gioco simbolico e la drammatizzazione

Esplorare conoscere progettare

• Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone nello spazio

• Eseguire percorsi sulla base di indicazioni verbali e non verbali

• Guidare in maniera verbale e non verbale il percorso di altri

• Ordinare, classificare, quantificare oggetti, elementi, persone in base a forma, colore e grandezza

• Cogliere il concetto di insieme o di classe

• Confrontare, classificare,ordinare,operare semplici quantificazioni e misurazioni, simbolizzare i dati

• Ricostruire attraverso diverse forme di documentazione quello che si è visto, fatto e sentito

• Coltivare i propri interessi e inclinazioni

• Osservare chi fa qualcosa con perizia per imparare

• Aiutare a fare e realizzare lavori e compiti individuali e in gruppo

• Toccare, guardare, ascoltare, assaggiare e odorare qualcosa e riconoscere che cosa si è toccato, visto, udito, odorato e gustato.

Ricercando la proprietà dei termini

• Contare oggetti, immagini, persone

• Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo, elaborando successioni e contemporaneità

• Registrare regolarità e cicli temporali nelle azioni, fatti e racconti

• Manipolare e costruire un progetto proprio o di gruppo utilizzando diversi tipi di materiali

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4.5.2 PROGETTAZIONE DIDATTICA a/s 2014-2015

In mongolfiera su Torino…

LA MIA CITTA’

________

Il gioco, il cibo, il colore, i rumori e le forme

_______________________ per imparare a conoscere in modo divertente il posto in cui viviamo

________________________________

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ACCOGLIENZA

Accogliere per conoscere

Autonomia, stima di sé, identità

Gli spazi della scuola

Regole per stare insieme

Braccia aperte e tanti sorrisi

Conosciamo la scuola …

Il contesto, le insegnanti, i coetanei

I ritmi della giornata scolastica e la quotidianità

I rapporti con le persone, le cose e gli spazi

Imparare ad orientarsi e a muoversi con sicurezza

Autonomia personale e disponibilità verso gli altri

Il gioco come strumento di crescita

Comunicare con gli altri per vivere insieme

Rispetto degli spazi e degli ambienti

Accettare le norme e le regole della vita sociale

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SEZIONE pulcini

accoglienza e appartenenza

conoscenza e accettazione degli altri

condivisione

educazione e rispetto

conoscenza dell’ambiente

Conosciamo la città…

familiarizziamo con i suoi elementi strutturati (case, strade, parchi e piazze)

esploriamo i suoi aspetti naturalistici e sociali

rispettiamo le sue regole … educazione stradale

NATURA e AMBIENTE

Occhi, orecchie e naso … conosciamo l’ambiente attraverso i 5 sensi

i rumori della strada … il tram, un clacson, una moto, la sirena della polizia

gli odori e i profumi della strada … la pioggia, lo smog, il panettiere

Osserviamo l’ambiente, la natura e i cambiamenti prodotti dalle stagioni…

Come cambia il “vestito” della città quando fa freddo ?...

arriva il Natale e la città si veste di luci e di colori nuovi

con la primavera la città si risveglia e tutto è più profumato

Rispettiamo la natura e quello che ci dona…

Un fiore … le nuvole … i prati… il vento

i materiali di recupero… un bottiglia diventa un nido per gli uccellini o la gonna della prinicipessa

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EDUCAZIONE STRADALE

Le regole della città … il vigile urbano come riferimento per la sicurezza

Percorsi colorati … il semaforo

Il signor pedone ci insegna l’educazione … giochiamo con le strisce pedonali

Le forme per la strada … cerchi, triangoli e quadrati

Scuola/casa , casa/scuola … percorsi motori

Siamo in macchina o sul marciapiede ?

Attività

Conversazioni libere e guidate … per abituarci a comunicare

Letture di storie … per imparare ad ascoltare

Drammatizzazioni e rappresentazioni grafico-pittoriche … per esprimere quello che sentiamo

Giochi liberi e giochi guidati … per crescere con gli altri

Rime, filastrocche e canzoncine … per usare la nostra voce

Esperienze in cucina … per mettere alla prova i nostri sensi

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SEZIONE orsetti

Incontro ed appartenenza

Condivisione degli spazi e dei luoghi

Vita di classe e rispetto

Educazione emotiva

Conosciamo la città…

Colori e stagioni … mestieri e professioni

Il quartiere … un labirinto di strade

Cucina, immagini suoni e tradizioni

Educazione stradale per non sbagliare…

COLORI E STAGIONI

Giallo, rosso e blu … da qui partiamo per il nostro viaggio

Le nostre tracce … esperimenti con tecniche diverse

Come cambiano i colori della città…

Il tempo passa e noi lo vediamo sugli alberi

Con i 5 sensi … osserviamo i mutamenti

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IL QUARTIERE

Dove dormo, mangio, rido … la mia casa

Ma la scuola dov’è ? Raccontiamo il nostro quartiere

Vuoi giocare con me … i giardini

Oggi prendiamo la metropolitana … i mezzi di trasporto

Strade , incroci e case … osserviamo le forme e le caratteristiche

MESTIERI E PROFESSIONI

Che lavoro fai ?... l’universo delle professioni

Cosa fa il panettiere ? … le caratteristiche di alcuni mestieri

Gli attrezzi del mestiere …

CUCINA, IMMAGINI, SUONI E TRADIZIONI

Agnolotti e bagnetto verde … i piatti tipici del Piemonte

Con i 5 sensi scopriamo la tradizione … laboratori di cucina

Suoni e rumori della città … il traffico

Giochiamo con l’udito … sta arrivando un pullman

I simboli della nostra città … la Mole Antonelliana e il parco del Valentino

EDUCAZIONE STRADALE

Il semaforo … e i suoi significati

Le regole del traffico … i pedoni e i mezzi di trasporto

Forme e significati dei segnali stradali

Avanti / indietro , destra / sinistra … muoviamoci insieme agli altri

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Attività

Racconti, canti e filastrocche … per ascoltare e comunicare

Disegni piccoli e disegni grandi … per lavorare insieme

Tecniche diverse … per allenare la creatività

Laboratori di cucina … per raffinare i nostri sensi

Gioco libero, gioco simbolico e gioco guidato … per muoversi sempre

Sperimentare con la natura … per allargare gli orizzonti

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SEZIONE scoiattoli

Accoglienza e sorrisi

Flessibilità didattica e temporale

Interdisciplinarità

Rispetto dei tempi e delle esigenze del bambino

Conosciamo la città…

Essere cittadini … sviluppo dell’identità personale

Micro e macromotricità sullo sfondo cittadino

Mestieri e professioni … Racconti e incontri

Le stagioni e il tempo che passa

Il riciclo … vita ecologica in classe

Il quartiere a nostra misura … il plastico

MICROCOSMO

La classe come specchio della città in cui si vive

Vivere sé stessi come cittadini responsabili e compagni di vita

Regole di convivenza sociale in classe

Appartenere ad un gruppo sociale … famiglia, scuola, città

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MOTRICITA’ E LINGUAGGIO

Consolidamento degli schemi motori di base e della coordinazione

Motricità fine e lateralizzazione

Lo spazio personale e quello sul foglio

Motricità non convenzionale … i giochi liberatori

Ampliare il lessico e migliorare la struttura della frase

MESTIERI E PROFESSIONI

I mestieri e le professioni che fanno funzionare la città … il poliziotto, il dottore, il panettiere … il fioraio

La struttura della città … forme e colori

Il quartiere come esempio di ambiente organizzato

Forme, colori, struttura e mestieri … il plastico

IL TEMPO CHE PASSA

Le stagioni fanno cambiare vestito alla città … e tutto cambia

Il tempo passa … la sequenzialità dei giorni, delle settimane e dei mesi

Osservare l’ambiente e i materiali… le proprietà degli oggetti e dei fenomeni

Le relazioni spazio-topologiche … orientarsi

Chi vive in città … l’uomo, gli animali e le piante

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IL RICICLO

Perché è importante riciclare … nuova vita ai materiali

Uno stile di vita ecologico … ricicliamo in classe

Quantità e numerosità

Abilità logico matematiche … creare gruppi e ordinare

Attività

Gioco libero e gioco strutturato … per stare insieme

Narrazione e conversazione … per imparare ad ascoltare

Canzoncine e filastrocche … per divertirsi con la voce

Materiali di recupero … per usare con fantasia le nostre manine

Riciclo in classe … per una vita ecologica

Giochi motori … per la coordinazione e la motricità

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SEZIONE leprotti

Incontro e condivisione

Conoscere se stessi e gli altri

Rispetto delle persone e dei luoghi

Gioco simbolico e amicizia

Autonomia e maturità scolastica

Conosciamo la città…

Alla scoperta del quartiere … forme e colori

Guardiamoci intorno … mestieri e professioni

Educazione stradale … automobilisti o pedoni

Cucina e tradizioni … conosciamo il territorio

Incontriamo il nostro fiume

Una città in miniatura … il plastico

IL QUARTIERE

Osservare l’ambiente in cui viviamo … struttura, forme, colori

I cambiamenti legati alle stagioni … i cinque sensi

Raccontare con parole e immagini le caratteristiche del quartiere

Case, negozi, mezzi di trasporto e giardini

La mia scuola

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MESTIERI E PROFESSIONI

L’ universo delle professioni … osservazione e descrizione

I mestieri più comuni e le professioni … racconti, conversazioni e drammatizzazioni

Gli attrezzi del mestiere …

EDUCAZIONE STRADALE

Suoni e rumori della città … il traffico

Forme e simboli … le azioni corrette

Controllo e coordinazione motoria

Le regole del buon pedone … come comportarsi in mezzo agli altri

Luoghi e spazi di uso comune … rispettiamo la città

CUCINA E TRADIZIONI

Le abitudini alimentari del territorio

I piatti tipici del Piemonte

Mani in pasta … laboratori di cucina

Assaggio, annuso, guardo … sensorialità

La maschere torinesi

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IL FIUME

L’acqua e le sue caratteristiche

Dall’acqua al rispetto per la natura

Alla scoperta del fiume

Il percorso del Po nella città

IL PLASTICO

Osservo il quartiere e scopro le differenze

Progettare insieme … imparo a lavorare con gli altri

Utilizzo dei materiali di recupero

Creatività grafico pittorica e manuale

Attività

Ascolto e conversazione … per stimolare il linguaggio

Carta, matita, forbici e colla … per la motricità fine

Cartelloni e attività collettive … per lavorare insieme

Giochi liberi e giochi di gruppo … per la coordinazione generale

Attività strutturate … per imparare ad organizzarsi

Autonomia personale … per diventare grandi

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LE FESTE

IL NATALE

O.S.A

• Riflettere sul significato del Natale

• Cogliere massaggi natalizi di amore e di rispetto

• Individuare i simboli del Natale

O.F

• Conoscere il valore del Natale e i suoi aspetti più significativi

• Vivere il momento dell’attesa acquisendo messaggi d’amore e fratellanza

• Rendersi ideatori e protagonisti della realizzazione di un dono

• Ascoltare e comprendere testi

• Memorizzare filastrocche e poesie

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IL CARNEVALE

O.S.A

• Conoscere la tradizione della festa di Carnevale

• Sviluppare la creatività

• Cogliere le relazioni tra fenomeni di fantasia

• Comunicazione del viso e del corpo

O.F

• Conoscere e vivere positivamente il Carnevale

• Potenziare la creatività, l’espressività di ogni bambino attraverso l’uso del travestimento e il mascherarsi

• Favorire la capacità di collaborare e di fare festa insieme

• Ascoltare e comprendere testi

• Memorizzare filastrocche e poesie

Conoscere la tradizione della festa di Carnevale

Cogliere le relazioni tra fenomeni di fantasia

positivamente il Carnevale

Potenziare la creatività, l’espressività di ogni bambino attraverso l’uso del travestimento e il mascherarsi

Favorire la capacità di collaborare e di fare festa insieme

Potenziare la creatività, l’espressività di ogni bambino attraverso l’uso del travestimento e il mascherarsi

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LA PASQUA

O.S.A

• Riflettere sul significato della Pasqua

• Cogliere messaggi di pace e fratellanza

• Individuare i simboli della Pasqua

O.F

• Conoscere il valore della Pasqua e i suoi aspetti più significativi

• Vivere il momento della festa acquisendo messaggi di pace e fratellanza

• Rendersi ideatori e protagonisti della realizzazione di un dono

• Ascoltare e comprendere testi

• Memorizzare filastrocche e poesie

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RECITA di FINE ANNO

L’obiettivo che si vuole raggiungere con la rappresentazione della recita è quello di rendere i bambini creativi e protagonisti del

lavoro, guidandoli nell’ allestimento dello spettacolo, fornendo strumenti tecnici e usando i linguaggi espressivi veri e propri. La

musica diventa la colonna sonora della lezione e la classe il contenitore di movimenti ritmici e danze. Oltre al linguaggio della

parola,i bambini imparano ad utilizzare canali non verbali: visivi, immaginari, gestuali ed e’ proprio attraverso giochi mimici e

simbolici che hanno modo di sperimentare e attuare comunicazioni molto intense e significative, che li coinvolgono profondamente

sul piano affettivo e cognitivo.

...e adesso si comincia, buon lavoro bambini!

O.S.A

• Realizzazione di uno spettacolo

O.F.

• Drammatizzazione • Imitare movimenti e sequenze corporee

• Memorizzare parole e rime • Ascoltare e comprendere testi musicali • Memorizzare filastrocche e poesie

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LE ESPERIENZE

…i nostri occhi sul mondo...

COLORIAMO Rosso, giallo, blu…partendo da qui possiamo colorare il mondo

COSTRUIAMO Foglie, carta, plastica e …tanta fantasia

ESPRIMIAMO Saltare, correre, ridere e …tutto quello che possiamo dire di noi

SENTIAMO Occhi, naso, bocca, mani, orecchie…questi sono i nostri canali di conoscenza

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5.La valutazione

All’interno della nostra scuola la valutazione rappresenta un elemento fondamentale del progetto educativo.

Essa si inserisce in modo implicito sia nell’organizzazione del contesto, inteso come qualità del servizio e dell’offerta formativa, sia nei

processi di apprendimento e di raggiungimento degli obiettivi.

La valutazione diventa quindi uno strumento per il miglioramento dell’azione educativo-formativa, orientata a far emergere le reali

competenze dei bambini.

5.1 Valutazione del contesto e qualità del servizio

In una prospettiva organizzativa la scuola viene considerata come “ambiente educativo”, inteso come insieme interagente di elementi che

hanno un’influenza sui soggetti in formazione.

Valutare la qualità della scuola significa quindi considerare l’insieme delle opportunità formative che essa offre (spazi, tempi, attività

ecc.), delle risorse di cui dispone e giudicare le possibili azioni in relazione alle finalità ed agli obiettivi.

In questo senso la valutazione assume carattere di riflessione ed innovazione orientata al continuo miglioramento.

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5.2 Valutazione dei processi di apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi

Dal punto di vista educativo e formativo, la valutazione si esprime attraverso l’utilizzo di strumenti specifici che consentono all’insegnante

di verificare l’andamento del processo di apprendimento ed eventualmente di adeguare il proprio intervento.

Da questo punto di vista, valutare significa accentuare e perfezionare l’osservazione e l’ascolto dei bambini in un contesto di azione,

tenendo sempre presente il carattere di fluidità e dinamicità dello sviluppo infantile.

Nello specifico viene posta particolare attenzione alla crescita dei bambini all’interno della scuola considerando alcuni punti

fondamentali:

- valutazione attenta e personalizzata dei bambini

- sperimentazione sul campo dell’attività didattica in itinere

- accertamento dei risultati in relazione agli obiettivi

- confronto con le insegnanti circa le valutazioni periodiche

- comunicazione con le famiglie

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6. La psicologia

All’interno della scuola Montessori è attivo un servizio di consulenza psicologica che quotidianamente è a disposizione delle famiglie e delle

insegnanti.

L’obiettivo generale è di offrire un monitoraggio che garantisca al bambino e alla famiglia un sereno percorso scolastico.

In particolare si favoriscono:

- colloqui quotidiani con le insegnanti

- osservazioni sul gruppo classe e sui singoli

- cura degli aspetti emotivo-affettivi della vita scolastica

- inserimenti personalizzati

- contatti costanti con la famiglia

La psicologia rappresenta un utile strumento di raccordo tra la scuola, il bambino, la famiglia e permette una mediazione in caso di

particolari problematiche.

La scuola Montessori è inoltre sede di tirocinio per gli studenti della facoltà di Psicologia, con i quali vengono strutturati percorsi

integrati nella vita della scuola.

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6.1 Il test di maturità scolastica

Il servizio di consulenza psicologica propone ai bambini che devono iniziare la scuola primaria un “test di maturità scolastica” per la

valutazione del raggiungimento dei prerequisiti scolastici.

Il test ha l’obiettivo di valutare alcuni parametri indispensabili per affrontare serenamente l’impegno scolastico e si compone di 8 prove:

-comparazione simboli

-copiatura simboli

-copiatura gruppi singoli

-connessione figure

-estensione quantità

-scelte figure

-copiatura figure

-copiatura figure geometriche

Attraverso la somministrazione del test si valuta la conoscenza del bambino in riferimento ai seguenti concetti:

-lateralizzazione

-orientamento

-logica

-ragionamento matematico

-capacità di riassumere

Il test viene proposto ai bambini non come “prova scolastica”, ma come momento di classe e di esperienza, dove l’impegno richiesto è

sempre adeguato a ciò che viene proposto e quindi vissuto con serenità

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7. La continuità educativa

Il concetto di “continuità” si concretizza in una specifica attenzione al raccordo tra la Scuola dell’Infanzia e altri contesti educativi,

precedenti, collaterali e successivi, nei quali ogni bambino o bambina vive ed elabora le sue personali esperienze.

La Scuola Montessori pone una particolare attenzione nell’assicurare una coerenza degli stili educativi, con specifico riguardo alle

esperienze maturate in famiglia o nell’asilo nido.

Tutte le esperienze educative del bambino vengono collocate in una prospettiva di sviluppo formativo.

Tale prospettiva, per la Scuola Primaria, implica l’esigenza di porsi in continuità e dare sviluppo, prima ancora che ad una serie di traguardi

ed abilità, alle caratteristiche specifiche delle esperienze educativo-formative della Scuola dell’Infanzia.

In particolare la Scuola Primaria, nel costruire un percorso di continuità con la Scuola dell’Infanzia, parte non solo dai traguardi e dalle

competenze raggiunti dai bambini, ma anche dallo specifico approccio educativo che tale contesto ha assunto.

Il collegamento con la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria viene “coltivato” attraverso particolare attenzione alle seguenti situazioni:

- momenti d’incontro tra le insegnanti delle scuole

- conoscenza delle competenze individuali

- incontri di conoscenza tra i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e l’insegnante della classe prima.

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8. Accoglienza ed integrazione

L’ accoglienza rappresenta il momento dell’incontro, della conoscenza e inizialmente della presentazione.

Si presentano le persone, le attività, il luogo, lo stile scolastico e le ideologie.

Per noi l’accoglienza inizia nel momento in cui la famiglia entra nella scuola e manifesta il desiderio di conoscerci.

Questo momento è molto importante perché è fondamentale che la famiglia si “rispecchi” nella scuola e che quindi in essa ritrovi, almeno

in parte, il proprio pensiero in tema di educazione, formazione, crescita.

8.1 L’inserimento

I primi giorni di scuola rappresentano per il bambino, ma anche per la famiglia un momento di incertezza che spesso si accompagna a

timore per la nuova esperienza.

Per noi è fondamentale che ogni bambino (e quindi ogni famiglia) sia valorizzato e rispettato nelle sue caratteristiche specifiche, di

conseguenza ogni inserimento viene svolto individualmente dando spazio al bambino, ma anche alle domande, ai dubbi e alle necessità.

L’inserimento si caratterizza quindi come:

- individuale

- specifico

- empatico

- accogliente

- rispettoso

- sensibile

- momento di conoscenza

- momento d’interazione

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8.2 L’integrazione

Nella nostra scuola la “diversità” è intesa come risorsa alla quale attingere per aprirsi ed arricchirsi.

La presenza di bambini diversamente abili, bambini di lingue e culture diverse, bambini portatori di bisogni particolari diventa occasione di

crescita e stimolo all’integrazione.

L’obiettivo rimane per tutti quello di stare bene a scuola e di sentirsi se stessi in mezzo agli altri.

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9. Rapporti scuola – famiglia

La famiglia rappresenta il primo contesto di apprendimento relazionale, affettivo e cognitivo in cui il bambino impara ad interpretare la

realtà.

Per garantire la qualità del lavoro svolto con i bambini, è quindi indispensabile creare un’alleanza costruttiva con la famiglia, con la quale

accompagnare l’esperienza dei bambini.

L’importanza di un ambiente sereno, sia a casa sia a scuola, si traduce nella possibilità di creare rapporti positivi con gli adulti, stimolare la

socializzazione con i coetanei così da promuovere la crescita equilibrata del bambino che si sente amato, accettato, compreso e

valorizzato nella propria persona.

L’incontro quotidiano con la famiglia permette uno scambio di informazioni sul bambino, che facilita la comprensione del suo mondo ed

incrementa quel clima di fiducia, rispetto e conoscenza tra scuola e famiglia.

Durante l’anno scolastico vengono inoltre organizzate periodiche riunioni di classe e proposti colloqui individuali di approfondimento

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10. Organizzazione della scuola

La Scuola dell’infanzia “M.Montessori” accoglie bambini dai 2 anni compiuti ai 6 anni.

La frequenza è consentita dalla prima settimana di Settembre fino alla fine di Giugno e durante il mese di Luglio come scuola estiva.

Per quanto riguarda le vacanze e le festività la scuola segue il calendario ministeriale.

Il tempo scuola

La giornata dei bambini presenti nella scuola si articola secondo le seguenti fasce orarie:

7.30 – 9.30 ingresso - accoglienza

9.30 – 11.30 attività didattica in aula

11.15 – 11.30 1° uscita – senza refezione

11.30 – 12.30 refezione

12.30 – 13.15 intervallo

13.15 – 13.30 2° uscita

13.30 – 15.30 nanna o attività in aula

15.45 – 16.00 3° uscita

16.00 – 19.00 merenda e doposcuola

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La mensa

La refezione viene concepita come momento prezioso e rilevante ai fini della socializzazione e quindi importante strumento di crescita.

La presenza di una cucina interna garantisce attenzione nella preparazione dei pasti e permette di predisporre menù accurati e bilanciati

secondo la stagione.

I servizi aggiunti

La Scuola Montessori offre a tutti coloro che lo desiderano la possibilità di usufruire di una serie di servizi:

-Visite mediche:

Visita oculistica

Visita dentistica

Visita ortopedica

-Doposcuola

-Scuola estiva:

Nel mese di Luglio la frequenza è facoltativa e l’attività scolastica viene organizzata con settimane a tema.

La scuola accoglie sia bambini interni sia bambini esterni, offrendo la massima flessibilità nella frequenza con tariffe giornaliere,

settimanali o mensili.

Dal mese di Maggio di ogni anno scolastico è possibile visionare il programma dettagliato delle attività proposte per l’estate sul sito

della scuola (www.scuolamontessori.it) o ritirarlo presso la nostra segreteria.

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11. I progetti

Lo svolgimento dell’attività didattico-educativa si arricchisce durante l’anno scolastico con progetti specifici:

Biblioteca

In ogni sezione viene allestito un angolo dedicato alla lettura, dove i bambini si incontrano e imparano a stare in

Gli obiettivi che ci si propone sono i seguenti:

- educare all’ascolto

- promuovere la lettura e la scrittura

- conoscere il “libro” come strumento ludico

- sperimentare il piacere della narrazione

- socializzare

- educare all’immaginazione

Psicomotricità

Il corpo è uno strumento fondamentale per crescere e conoscere, permette al bambino di sperimentare e quindi di acquisire com

comunicative, socio-motorie e cognitive.

La lezione di psicomotricità viene svolta in un ambiente ampio, luminoso e facilme

sul corpo percezioni primarie (peso, volume, distanza, direzione) senza le quali l’acquisizione di apprendimenti complessi ri

difficoltosa.

L’attività si basa sull’uso di materiale strutturato che viene esplorato e vissuto in modo sperimentale, quindi con una finalità ben precisa, e

di materiale facilmente reperibile (stoffa, giornali, bottiglie ecc.) che lascia spazio alla spontaneità del bambino (vd.cap4

educativa si arricchisce durante l’anno scolastico con progetti specifici:

In ogni sezione viene allestito un angolo dedicato alla lettura, dove i bambini si incontrano e imparano a stare in

conoscere il “libro” come strumento ludico

Il corpo è uno strumento fondamentale per crescere e conoscere, permette al bambino di sperimentare e quindi di acquisire com

La lezione di psicomotricità viene svolta in un ambiente ampio, luminoso e facilmente raggiungibile dai bambini, ed ha lo scopo di far vivere

sul corpo percezioni primarie (peso, volume, distanza, direzione) senza le quali l’acquisizione di apprendimenti complessi ri

turato che viene esplorato e vissuto in modo sperimentale, quindi con una finalità ben precisa, e

di materiale facilmente reperibile (stoffa, giornali, bottiglie ecc.) che lascia spazio alla spontaneità del bambino (vd.cap4

educativa si arricchisce durante l’anno scolastico con progetti specifici:

In ogni sezione viene allestito un angolo dedicato alla lettura, dove i bambini si incontrano e imparano a stare insieme.

Il corpo è uno strumento fondamentale per crescere e conoscere, permette al bambino di sperimentare e quindi di acquisire competenze

nte raggiungibile dai bambini, ed ha lo scopo di far vivere

sul corpo percezioni primarie (peso, volume, distanza, direzione) senza le quali l’acquisizione di apprendimenti complessi risulterebbe

turato che viene esplorato e vissuto in modo sperimentale, quindi con una finalità ben precisa, e

di materiale facilmente reperibile (stoffa, giornali, bottiglie ecc.) che lascia spazio alla spontaneità del bambino (vd.cap4)

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Gioco

Il gioco occupa una parte rilevante della giornata del bambino e permette un’intensa attività esplorativa e immaginativa, fondamentale per

un buon sviluppo motorio, cognitivo e sociale.

Il gioco proposto nella scuola si distingue in:

- gioco libero : è il bambino a “dirigere” la propria attività ludica, a scegliere tra le diverse opportunità ed i possibili compagni di

gioco.

- Gioco guidato: è l’adulto a definire il “setting”, sceglie il contesto, i materiali e propone l’attività, che risulta quindi strutturata e

finalizzata in modo preciso.

Creatività e manualità

Ogni bambino ha la possibilità di favorire l’espressione della propria fantasia attraverso l’esperienza di semplici tecniche grafico-

pittoriche.

Nei nostri laboratori verranno proposti ai bambini trucchi per trasformare, inventare, decorare, modellare, assemblare utilizzando vari

materiali quali carta e affini, pasta di sale, pongo, creta, colori a tempera, pastelli, colori a dita, matite e materiale di recupero.

Canto

Attraverso la voce e l’uso variato dei suoni, i bambini possono esprimere se stessi e sperimentare le proprie possibilità espressive.

Gli obiettivi che si intendono raggiungere attraverso il canto, si possono sintetizzare come di seguito:

- acquisire il concetto di ritmo e melodia

- acquisire abilità motorie, percettive ed uditive

- coordinazione motoria

- socializzazione ed espressività

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Pregrafismo

L’evoluzione del tratto grafico nel bambino è un’importante indicatore di crescita che permette di osservare la qualità del s

motorio e cognitivo.

Con una serie di attività che vanno dallo scarabocchio al disegno organizzato e successivamente ai primi segni che porteranno

scrittura, i bambini si avvicinano al successivo ciclo scolastico con una serie di pre

Ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia viene proposta una progettazione rivolta al consolidamento delle abilità specific

(vedi Cap.4).

Bilinguismo

L’accostamento alla lingua straniera fin dai primi anni di scuola dell’infanzia consente un ap

comunicativa che tiene conto dei bisogni linguistici e degli interessi dei bambini.

Le insegnanti di madrelingua Inglese e Francese lavorano in stretta collaborazione con le insegnanti di classe, sviluppando u

integrato ed adeguato all’età dei bambini. (vedi Cap.4)

L’evoluzione del tratto grafico nel bambino è un’importante indicatore di crescita che permette di osservare la qualità del s

Con una serie di attività che vanno dallo scarabocchio al disegno organizzato e successivamente ai primi segni che porteranno

scrittura, i bambini si avvicinano al successivo ciclo scolastico con una serie di pre-requisiti utili.

dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia viene proposta una progettazione rivolta al consolidamento delle abilità specific

L’accostamento alla lingua straniera fin dai primi anni di scuola dell’infanzia consente un approccio alla lingua avviando una competenza

comunicativa che tiene conto dei bisogni linguistici e degli interessi dei bambini.

Le insegnanti di madrelingua Inglese e Francese lavorano in stretta collaborazione con le insegnanti di classe, sviluppando u

’età dei bambini. (vedi Cap.4)

L’evoluzione del tratto grafico nel bambino è un’importante indicatore di crescita che permette di osservare la qualità del suo sviluppo

Con una serie di attività che vanno dallo scarabocchio al disegno organizzato e successivamente ai primi segni che porteranno alla

dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia viene proposta una progettazione rivolta al consolidamento delle abilità specifiche.

proccio alla lingua avviando una competenza

Le insegnanti di madrelingua Inglese e Francese lavorano in stretta collaborazione con le insegnanti di classe, sviluppando un programma

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12. Le attività facoltative

Come integrazione alla vita didattica, la Scuola Montessori propone ai bambini che lo desiderano una serie di attività facoltative.

Nuoto

Il corso è appositamente realizzato per bambini dai 2 ai 5 anni ai quali vengono proposte lezioni di acquaticità e di nuoto per un

avvicinamento graduale all’elemento acqua.

I bambini vengono accompagnati ed assistiti dalle nostre insegnanti.

Musica

Il corso di musica si propone come laboratorio di espressione orientato al fare. La musica viene utilizzata come leva

emozionale/motivazionale per sviluppare la creatività, la curiosità il saper essere ed il saper fare.

La possibilità di rielaborare i primi suoni ascoltati, la lallazione come origine del canto, costituiscono il materiale di base da cui partire alla

scoperta dei suoni.

Judo

Il Judo si classifica tra gli sport capaci di dare al bambino le maggiori possibilità di raggiungere uno sviluppo psicofisico adeguato.

Attraverso un corretto programma di attività fisico-ludiche, i bambini hanno la possibilità di affinare le proprie capacità motorie e

comportamentali migliorando la coordinazione, l’equilibrio ed i riflessi, ma anche la disciplina, l’autocontrollo ed il senso di responsabilità.

Ginnastica motoria

Percorso multisensoriale che si propone di creare situazioni di gioco, movimento ed espressione che coinvolgano il corpo e la mente.

Il corso si propone di accompagnare i bambini a scoprire, conoscere e poi coltivare i propri interessi e le proprie inclinazioni.

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Schema 1

PROGETTAZIONE EDUCATIVA

OBIETTIVI GENERALI

-maturazione dell’identità

-conquista dell’autonomia

-sviluppo delle competenze

ESPERIENZA DEGLI ALLIEVI OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI SPECIFICI

D’APPRENDIMENTO

Bisogni ed esigenze dei bambini traguardi da raggiungere livelli essenziali di prestazioni

-accoglienza riguardano tutte le dimensioni -il sé e l’altro

-appartenenza della persona che devono diventare -corpo, movimento, salute

-relazioni significative competenze: -fruizione e produzione di messaggi

-affettività -cognitiva -esplorare, conoscere, progettare

-esplorazione motoria e cognitiva -affettiva (vd.allegato 1) -autostima -relazionale e social

-motoria e comportamentale

-comunicativa ed espressiva

CONTENUTI

ATTIVITA’

METODI

VERIFICHE

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

PIANO PERSONALIZZATO DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE

E’ l’insieme delle unità di apprendimento effettivamente realizzate

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Allegato 1

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Il sé e l’altro

1. rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità

2. rispettare e aiutare gli altri, cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti; rispettare e valorizzare il mondo animato e

inanimato che ci circonda.

3. accorgersi se, e in che senso, pensieri, azioni e sentimenti dei maschi e delle femmine mostrino differenze, e perché.

4. lavorare in gruppo, discutendo per darsi regole di azione, progettando insieme e imparando sia a valorizzare le collaborazioni, sia ad

affrontare eventuali defezioni.

5. conoscere la propria realtà territoriale (luoghi,storie,tradizioni) e quella di altri bambini (vicini e lontani) per confrontare le diverse

situazioni anche sul piano del loro “dover essere”.

6. registrare i momenti e le situazioni che suscitano paura, stupore, sgomento, diffidenza, ammirazione, disapprovazione,

compiacimento estetico, gratitudine, generosità, simpatia, amore, interrogarsi e discutere insieme sul senso che hanno per ciascuno

questi sentimenti e come sono, di solito, manifestati.

7. soffermarsi sul senso della nascita e della morte, delle origini della vita e del cosmo, della malattia e del dolore, del ruolo dell’uomo

nell’universo, dell’esistenza di Dio, a partire dalle diverse risposte elaborate e testimoniate in famiglia e nelle comunità di

appartenenza.

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Corpo, movimento, salute

1. rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana; interiorizzare e rappresentare il proprio corpo, fermo e in

movimento, maturare competenze di motricità fine e globale.

2. muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, prendendo coscienza della propria dominanza corporea e della

lateralità, coordinando i movimenti.

3. muoversi spontaneamente e in modo adeguato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base ai suoni, rumori, musica, indicazioni ecc.

4. curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e

dell’ordine.

5. controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborata attraverso il corpo e il movimento.

Fruizione e produzione di messaggi

1. parlare, descrivere, raccontare, dialogare, con i grandi e con i coetanei, lasciando trasparire fiducia nelle proprie capacità di

espressione e comunicazione e scambiandosi domande, informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti

2. ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette o improvvisate di fiabe, favole, storie, racconti e resoconti.

3. riconoscere testi della letteratura per l’infanzia letti da adulti o visti attraverso i mass media (dal computer alla Tv), e motivare

gusti e preferenze.

4. individuare, su di sé e per gli altri, le caratteristiche che differenziano gli atti di ascoltare e del parlare, del leggere e dello

scrivere, distinguendo tra segno della parola, dell’immagine, del disegno e della scrittura, tra significante e significato.

5. elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta.

6. disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza, individualmente e in gruppo, con una varietà creativa di

strumenti e materiali, “lasciando traccia” di sé.

7. utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori, melodie anche col canto, da soli e in gruppo;

utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori, anche in modo coordinato col gruppo.

8. incontrare diverse espressioni di arte visiva e plastica presenti nel territorio per scoprire quali corrispondono ai propri gusti e

consentendo una più creativa soddisfacente espressione artistica nel mondo interno ed esterno attraverso l’uso di un’ampia

varietà di strumenti e materiali, anche multimediali (audiovisivi, tv, cd-rom, computer), per produzioni singole e collettive.

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Esplorare, conoscere e progettare

1. coltivare, con continuità e concretezza, propri interessi e proprie inclinazioni.

2. osservare chi fa qualcosa con perizia per imparare; aiutare a fare e realizzare lavori e compiti a più mani e con competenze diverse.

3. toccare, guardare, ascoltare, fiutare, assaggiare qualcosa e dire che cosa si è toccato, visto, udito, odorato, gustato, ricercando le

proprietà dei termini.

4. contare oggetti, immagini, persone; aggiungere, togliere e valutare la quantità; ordinare e raggruppare per colore, forma, grandezza

ecc.

5. collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità; registrare regolarità e cicli

temporali.

6. localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone in situazioni spaziali, eseguire percorsi o organizzare spazi sulla base di

indicazioni verbali e/o non verbali, guidare in maniera verbale e/o non verbale il percorso di altri, oppure la loro azione

organizzativa riguardante la distribuzione di oggetti e persone in uno spazio noto.

7. manipolare, smontare, piantare, legare ecc, seguendo un progetto proprio o di gruppo, oppure istruzioni d’uso ricevute.

8. elaborare progetti propri o in collaborazione, da realizzare con continuità e concretezza.

9. adoperare lo schema investigativo del “chi, che cosa, quando, perché?” per risolvere problemi, chiarire situazioni, raccontare fatti,

spiegare processi.

10. commentare, individuare collegamenti, operare semplici inferenze, proporre ipotesi esplicative di problemi.

11. negoziare con gli altri spiegazioni di problemi e individuare i modi per verificare quali risultino, alla fine, le più persuasive e

pertinenti.

12. ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione quello che si è visto, fatto, sentito, e scoprire che il ricordo e

la ricostruzione possono anche differenziarsi.

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