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0 ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13 – PERUGIA Sede legale: via Garigliano, 9 – 06134 Ponte Valleceppi (PG) Sede amministrativa: via Brenta, snc – 06134 Ponte Valleceppi (PG) Telefono 0756920177 – Fax 0755928004 Email: [email protected] - [email protected] INDICE Dirigente Scolastico Dott.ssa Franca Rossi Deliberato nella seduta del Collegio docenti del 8 ottobre 2015 e nella seduta dell’8 ottobre 2015 del Consiglio di Istituto

POF 2015( ultima versione) · Il patto educativo p. 13 La Scuola dell’Infanzia, organizzazione e offerta formativa p. 14 La Scuola Primaria ... Il Consiglio di Istituto considera

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ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13 – PERUGIA

Sede legale: via Garigliano, 9 – 06134 Ponte Vallec eppi (PG) Sede amministrativa: via Brenta, snc – 06134 Ponte Valleceppi (PG)

Telefono 0756920177 – Fax 0755928004 Email: [email protected] - [email protected] struzione.it

INDICE

Dirigente Scolastico Dott.ssa Franca Rossi

Deliberato nella seduta del Collegio docenti del 8 ottobre 2015 e nella seduta dell’8 ottobre 2015 del Consiglio di Istituto

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Atto di indirizzo del Consiglio di Istituto p. 2

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) p. 5

L’Istituto Comprensivo Perugia 13 e il suo territor io p. 6

Il contesto socio-economico e culturale del territo rio p. 7

I bisogni formativi p. 9

Quale scuola per i nostri alunni p. 10

I principi ispiratori p. 11

Le scelte educative p. 12

Il patto educativo p. 13

La Scuola dell’Infanzia, organizzazione e offerta f ormativa p. 14

La Scuola Primaria, organizzazione e offerta format iva p. 19

La Scuola Secondaria di Primo Grado, organizzazione e offerta formativa p. 26

Identità progettuale dell’Istituto p. 30

Aree di progettualità e potenziamento p. 33

Le Commissioni, le aree di intervento delle F.S. e dei gruppi di lavoro p. 43

Successo formativo - Bisogni educativi speciali - D SA p. 44

Valutazione p. 47

Continuità p. 49

Informatica e tecnologie p. 51

Piano dell’Offerta Formativa p. 52

Imparare ad imparare – orientamento p. 54

Interculturalità e genitorialità p. 56

Lingue comunitarie p. 59

Formazione e aggiornamento p. 60

Prevenzione e protezione p. 62

Organigramma dell’Istituto Comprensivo p. 64

Servizi amministrativi p. 65

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ATTO DI INDIRIZZO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

Nel rispetto della piena autonomia del Collegio Docenti, che è l’organo deputato alla stesura del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo, con il presente atto di indirizzo il Consiglio di Istituto intende indicare le prospettive di azione e di investimento che la scuola si impegna a privilegiare durante questo anno scolastico che si è appena avviato. Esso mira a costruire degli obiettivi comuni e condivisi, a cui destinare energie e risorse, nell’ottica del miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza del servizio scolastico offerto. FINALITA ’ EDUCATIVE Il Consiglio di Istituto considera il rapporto SCUOLA-FAMIGLIA-TERRITORIO elemento fondamentale e nodale per la costruzione di strumenti comunicativi condivisi, per questo, oltre a ritenere importanti le azioni che la scuola avvia per mantenere saldi i rapporti con le famiglie degli studenti (assemblee preliminari all’avvio dell’anno scolastico, incontri individuali e informazioni quadrimestrali, Consigli di Classe, Interclasse e di Intersezione, Consiglio di Istituto) ritiene indispensabile: - la stipulazione di un Patto Educativo Scuola - Famiglia -Territorio ben articolato e condiviso, che definisca gli ambiti di intervento di ciascuna componente educativa e che preveda un reciproco e complementare intervento nel raggiungimento delle comuni finalità educative; - la collaborazione e l’interazione con gli Enti locali e con tutte le Istituzioni territoriali che di volta in volta vengono individuate come partner nello svolgimento dei vari progetti educativi e didattici. Le finalità generali verso cui tendere possono essere così sintetizzate:

- Creare un ambiente educativo che ponga attenzione, cura e ascolto verso gli

alunni, le famiglie e le istituzioni con cui si confronta.

- Accompagnare il bambino e il ragazzo nella scoperta e valorizzazione delle proprie capacità e peculiarità, attraverso opportunità formative differenziate.

- Offrire un reale diritto “qualitativo allo studio”, che garantisca ad ognuno il proprio

successo formativo.

- Riconoscere le differenze: rifiuto di ogni forma di discriminazione e rispetto per ogni cultura.

- Visualizzare le molteplici risorse esistenti nel territorio, affinché l’offerta formativa

assuma un più ampio ruolo di promozione culturale sociale.

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- Realizzare un impianto unitario al fine di garantire un reale raccordo tra scuola-

famiglia, tra scuola-territorio e tra un ordine di scuola e un altro.

- Rendere le persone consapevoli della necessità di fare scelte responsabili, per un orientamento significativo ed efficace del proprio progetto di vita.

- Imparare a padroneggiare il futuro: imparare ad imparare per tutta la vita.

- l’autoconsapevolezza delle proprie attitudini e degli interessi e per sostenere

impegno e motivazione.

- Formare studenti nella dimensione di cittadini europei, prendendo come orizzonte di riferimento il quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo.

PROFESSIONALITÀ DOCENTE Il Consiglio di Istituto, ritenendo che il ruolo dell’insegnante abbia un valore fondamentale nella crescita degli studenti e riconoscendo anche la responsabilità che tale ruolo comporta, propone che: siano privilegiati progetti di innovazione didattica;

siano predisposte iniziative di aggiornamento e formazione che favoriscano l’adeguamento delle metodologie didattiche ai cambiamenti della società; siano esplorate e potenziate le possibilità operative per personalizzare l’insegnamento - apprendimento, in modo da sostenere ogni alunno nello sviluppo delle proprie capacità e nel raggiungimento di adeguate competenze per il successo formativo di tutti e di ciascuno.

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Il Piano dell’Offerta Formativa costituisce il documento più importante dichiarativo ed esplicativo dell'identità Culturale della Scuola. In esso confluisce tutta la progettualità legata ai principi di contrattualità e di integrazione . Il diritto allo studio, che deve offrire pari opportunità di apprendimento nel rispetto delle capacità di ciascuno, costituisce il motivo ispiratore del nostro POF.

Dal D.P.R. n. 275/’99

Art.3 “…Il piano dell’Offerta Formativa è un documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” “…è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studi determinati a livello nazionale a norma dell’articolo 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa…” “…è elaborato dal Collegio de Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione definiti dal Consiglio di Istituto…” Il Piano dell’Offerta Formativa è reso pubblico e consegnato alle famiglie che ne fanno richiesta.

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.)

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ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13 E IL SUO TERRITORIO

L’Istituto Comprensivo Perugia 13, comprende cinque Scuole dell’Infanzia, cinque

Scuole Primarie e due Secondarie di Primo Grado dei seguenti paesi: Casaglia,

Collestrada, Ponte Valleceppi, Pianello, Pretola, R ipa e Sant’Egidio.

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Collestrada

Ponte Valleceppi

Pretola Pianello

Casaglia

Ripa Sant’Egidio

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IL CONTESTO SOCIO- ECONOMICO E CULTURALE DEL TERRITORIO

Il contesto socio-economico e culturale del territorio dell’Istituto risulta variegato per la diversità dei territori compresi che vanno da zone della periferia urbana a paesi della compagna circostante. Dall’analisi di tale contesto emergono diverse realtà riconducibili a denominatori comuni:

o Rilevante occupazione nel settore dell’artigianato, della piccola e media impresa e nel terziario.

o Presenza di realtà formative extrascolastiche: • Gruppi sportivi: Podistica Collestrada, Pol Dil. (calcio) Pianello, Enal

Pesca Pianello, Velo Club Pianello, Ass. A.S.D. Ponte Valleceppi, A.S. Ripa, Polisportiva Sant’Egidio

• scuola di danza (Ponte Valleceppi e Sant’Egidio) • scuola musica (Ponte Valleceppi) • Gruppi parrocchiali • Gruppo teatrale “Teatro di Colle”

o Presenza di strutture per lo svolgimento di attivit à culturali e per il tempo

libero: • Campi sportivi (Casaglia, Collestrada, Ponte Valleceppi, Pretola,

Pianello Ripa e S. Egidio) • Palestre polivalenti (Ponte Valleceppi, Ripa, S. Egidio) • Parchi e aree verdi (Casaglia, Collestrada, Pianello, Ponte

Valleceppi, Ripa e S. Egidio)

o Manifestazioni culturali: Concerti:

� Coro parrocchiale “Happy Angels” Collestrada • Gruppo canoro “Nuova Brigata Pretolana” • Società Filarmonica Pretola (collaborazione scuola-parrocchia

Ponte Valleceppi) Eventi Culturali:

Rievocazioni storiche: • Ripa “Palio Arnense”

• Festa delle Campane – Civitella d’Arna

Sagre: • Canaiola – Pretola • Dello Sport - Ponte Valleceppi • Fungo, Prosciutto, Rassegna delle sagre del territorio

Arnense – Pianello • Torta al Testo – S. Egidio

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• Mercatino di Natale (Scuola Primaria di Casaglia, Collestrada e di Ponte Valleceppi)

• Lotteria di Natale (Istituzioni Scolastiche) • Presepi per negozi (Scuola Secondaria di primo grado) • Mostra di presepi al “Cantinone” di Collestrada • Accensione dell’albero la sera del 7 dicembre – paesi del Territorio

Arnense Camminate” (aprile/maggio - Territorio Arnense) Eventi ecologici:

• “Puliamo Colle” - Collestrada • “Puliamo il Tevere” - Ponte Valleceppi • “Adotta una strada” - Territorio Arnense • Manifestazione religiosa-culturale: “Festa Grossa”

(quinquennale) Collestrada

o Presenza di Associazioni territoriali: • Pro loco di Pianello, Ripa e ProArna di Civitella d’Arna

• Associazioni dei genitori • Associazioni di volontariato “Figli dei Magi” (dopo-scuola gratuito per

alunni della scuola dell’obbligo: lunedì e mercoledì) Ponte Valleceppi • Cooperativa ”Spazio-Tempo” (dopo-scuola con onere, dal lunedì al

venerdì, presso la Scuola Primaria) Casaglia • Associazione Robin Hood (dopo-scuola con onere, dal lunedì al venerdì,

presso la Scuola Primaria di Sant’Egidio - aperto anche a bambini che frequentano altre scuole)

• Dopo-scuola gratuito per alunni della scuola dell’obbligo, presso i locali parrocchiali di Ripa

• Caritas parrocchiale ( Pianello,Ponte Valleceppi, Ripa) • Studio medico associato - Ripa • Circoli ricreativi e culturali per anziani • Circolo ARCI Pianello • Gruppo PRO.TE.SO. per Pianello • Associazione Nazionale Combattenti e reduci (Collestrada, Ponte

Valleceppi, Ripa) • Associazione Culturale Palmira Federici – Ripa (Biblioteca – Circolo

ricreativo: “Il Montarone”)

o Servizi turistici e commerciali del territorio: • Centro commerciale di Collestrada (Ipercoop) • Aeroporto (Archivio fotografico) • Servizi scolastici ed educativi: • Nido Comunale di Collestrada • Scuola materna Privata: “Laura Barola” (già “Madonna della Villa”) (bambini dai

2 ai 5 anni) - Sant’Egidio

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DDAALLLL ’’AANNAALLIISSII DDEELL CCOONNTTEESSTTOO SSOOCCIIOO--EECCOONNOOMMIICCOO EE CCUULLTTUURRAALLEE

EEMMEERRGGOONNOO II SSEEGGUUEENNTTII BBIISSOOGGNNII FFOORRMMAATTIIVVII

COMUNICAZIONE

Come capacità di costruire relazioni

costruttive e significative. Come arricchimento delle capacità espressive per trovare anche

soluzioni personali per risolvere problemi.

APPARTENENZA Come conoscenza del patrimonio culturale del

proprio territorio, indagato in tutte le sue espressioni, attraverso

gli strumenti di mediazione e della

progettualità scolastica.

IDENTITA’ Come costruzione della

propria identità, nell’unità psico-fisica

della persona, riconoscendo come

ricchezza la diversità delle persone e delle

culture.

INCLUSIONE/ INTEGRAZIONE

Come presa di coscienza del proprio “essere sociale”, volta

alla capacità di interagire con gli altri

(nella dialettica io-noi).

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“Non dimentichiamo che, lavorando per l'individuo,

svolgendo le sue capacità, la sua originalità, mettendo in

valore le sue forze e le sue ricchezze latenti, lav oriamo anche, e forse soprattutto, per la società”

(Edouard Claparède)

PRINCIPI ISPIRATORI

Dignità di tutti e di ciascuno : • Accoglienza • Personalizzazione • Equità

Rispetto di sé e degli altri : • Integrazione/ inclusione • Multiculturalità

Valorizzazione della Persona nella sua unità : • Continuità • Orientamento • Innovazione • Apprendimento

permanente

PATTO CULTURALE SCUOLA-FAMIGLIA

Legge 59/’97 Regolamento dell’autonomia

(DPR 8/3/99 n. 275)

Legge 53/2003 Decreto Legislativo n.

59/2004

Nuove Indicazioni per il Curricolo 2012

Quale Scuola per i nostri Alunni?

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P R I N C I P I I S P I R A T O R I

Accoglienza Come ambiente

educativo che pone attenzione, cura e ascolto verso gli

alunni, le famiglie e le istituzioni con cui

si confronta.

Personalizzazione Per accompagnare il

ragazzo nella scoperta e

valorizzazione delle proprie capacità e

peculiarità, attraverso opportunità formative

differenziate.

Equità Per offrire un reale diritto “qualitativo allo studio”, che garantisca ad

ognuno il proprio successo formativo.

Continuità Come

realizzazione di un impianto unitario al

fine di garantire reale raccordo tra scuola-famiglia, e tra un ordine di

scuola e un altro.

Multiculturalità Come riconoscimento della differenza: rifiuto

di ogni forma di discriminazione e rispetto per ogni

cultura.

Integrazione Per visualizzare le molteplici risorse

esistenti nel territorio, affinché l’offerta

formativa assuma un più ampio ruolo di

promozione culturale e sociale.

Innovazione Per imparare a

padroneggiare il futuro: imparare ad imparare per tutta

la vita.

Orientamento Per facilitare

l’autoconsapevolezza delle proprie attitudini e degli interessi e per sostenere impegno e

motivazione.

Europa Per formare studenti nella dimensione di

cittadini europei, prendendo come

orizzonte di riferimento il quadro delle competenze

chiave per l’apprendimento

permanente, definite dal Parlamento Europeo e dal

Consiglio Europeo (Raccomandazione

del 18/12/2006)

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Clima educativo

Continuità

Progettualità

Interculturalità

Creare un clima e ducativo che favorisca:

- la curiosità - la creatività - lo stupore per la conoscenza - il rispetto e la cooperazione al fine di

valorizzare le diverse identità.

Sviluppare la capacità di fare, capire, imparare ad apprendere, progettare,

prendere decisioni; strumenti comportamentali e

cognitivi adeguati.

Valorizzare il patrimonio di conoscenze di ciascun

bambino/a e i diversi stili cognitivi.

Facilitare l’acquisizione di strumentalità, abilità e

competenze.

Promuovere esperienze che favoriscano lo sviluppo del

pensiero divergente.

Avviare la capacità critica e la riflessione.

Promuovere iniziative di accoglienza di ogni alunno/a

nella sua individualità e di collaborazione con le famiglie

e/o le istituzioni coinvolte.

Promuovere momenti di raccordo e scambi di

esperienza tra i diversi ordini di scuola.

Favorire la consapevolezza del sé e la gestione del vissuto emotivo; la crescita della

fiducia in se stessi e l’orientamento pedagogico.

Educare alla cittadinanza in prospettiva interculturale.

Ricondurre le culture ad un nucleo circoscritto di contenuti

e valori.

Comprensione della realtà storica complessa e in divenire.

Prospettive intercultu rali nei saperi e nelle competenze.

LE SCELTE EDUCATIVE In risposta ai bisogni formativi e in riferimento

ai principi ispiratori

Garantire la padronanza delle abilità e delle conoscenze fondamentali dei linguaggi

comunicativi e delle singole discipline.

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Il Patto Educativo

Ognuno si sente responsabile del progetto educativo

dell’alunno

Dalla comunità educante al patto educativo di corresponsabilità

scuola-famiglia-territorio

Favorire l’interazione scuola/famiglia/territorio

OBIETTIVO

Sono emerse tre aree progettuali

Dall’analisi dei bisogni

Il mondo delle regole

Il fare e il condividere

La comunicazione

• Condivisione • Cooperazione • collaborazione

PROGETTO SCUOLA-FAMIGLIA-TERRITORIO

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Le Scuole dell’Infanzia

“Paola Castellini” - Collestrada

Strada Ospedalone - San Francesco, 3 Tel. 075 393169

Num. 3 sezioni eterogenee per età Orario attività didattica:

dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00

“ Arcobaleno” - Ponte Valleceppi Via Isonzo

Tel. 075 6920767 Num. 3 sezioni eterogenee per età

Orario attività didattica: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00

“G. Azzi Vitelleschi” - Casaglia Via dei Lillà

Tel. 075 6920703 Num. 2 sezioni eterogenee per età

Orario attività didattica: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 16.00

“Il castello rotondo” - Ripa Via Montefalco, 17 Tel. 075 602434

Num. 3 sezioni eterogenee per età Orario attività didattica:

dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00

Pretola Via del Tagliamento Tel. 075 5928400

Num. 1 sezioni eterogenea per età Orario attività didattica:

dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00

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ORGANIZZAZIONE ORARIA E DIDATTICA

I docenti operano con un orario di 25 ore settimanali e, di norma, con due ore quotidiane di

compresenza.

La compresenza è finalizzata:

o alle attività d’individualizzazione;

o alle attività di laboratorio.

I docenti della Scuola dell’Infanzia, insieme a quelli della Scuola Primaria e della Scuola

Secondaria di I grado sono impegnate all’interno della Commissione Continuità e della

Commissione Valutazione per realizzare il curricolo verticale che è costruito sulle

competenze-chiave. Tale documento chiarisce i vincoli conoscitivi ed educativi intorno ai

quali valorizzare e potenziare le connessioni tra gli ordini di scuola.

SCUOLA DELL’INFANZIA

L’orario di funzionamento delle scuole dell’Infanzia del nostro Istituto, oltre all’opzione

della frequenza scolastica antimeridiana, garantisce un’offerta formativa di 40 ore in

base alle esigenze delle famiglie e alle condizioni socio-ambientali.

In alcuni giorni dell’anno, per motivi educativi, l ’orario scolastico potrebbe variare.

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CONTENUTI - progettazione aperta e flessibile di percorsi operativi ricchi di esperienze concrete e di apprendimenti vicini al vissuto dei bambini quali: “Io a scuola”, “Io e gli altri”, “Io e l’ambiente”

luoghi del fare e dell’agire del

bambino protagonista

IL SE’ E L’ALTRO

IL CORPO E IL MOVIMENTO

IMMAGINI, SUONI, COLORI

I DISCORSI E LE PAROLE

LA CONOSCENZA DEL MONDO

VALUTAZIONE - osservazione occasionale - osservazione sistematica

DOCUMENTAZIONE - individuale: raccolta di elaborati grafici - di gruppo: raccolta di prodotti grafici, audiovisivi, multimediali

ORGANIZZAZIONE - delle attività: in piccolo e grande gruppo, per età omogenea ed eterogenea, in intersezione - strutturazione degli spazi: centri di interesse e laboratori modificabili - scansione dei tempi: distesi e flessibili

METODOLOGIA - esplorazione, ricerca e scoperta - valorizzazione del gioco - vita di relazione

SCUOLA DELL’INFANZIA

FINALITA’ COMPETENZA AUTONOMIA

CAMPI D’ESPERIENZA

IDENTITA’ APPARTENENZA

Offerta formativa

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Il curricolo della scuola dell’infanzia si esplica in una equilibrata integrazione di momenti di

cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine, (l’ingresso, il pasto, la cura

del corpo, ecc..) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono

come “ base sicura” per nuove esperienze e sollecitazioni.

l’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la

natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di

relazione e conoscenza.

(Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di

istruzione).

LE DIMENSIONI DI UN AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

PROTETTIVO E SERENO

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� SPAZIO: accogliente, caldo, curato, funzionale, invitante.

� TEMPO: disteso.

� DOCUMENTAZIONE FORMALE : processo che rende visibili le modalità e i

percorsi di formazione e permette nel contempo di valutare i processi di

apprendimento individuale e di gruppo.

� STILE EDUCATIVO: improntato all’osservazione, all’ascolto e alla progettualità.

� DOCUMENTAZIONE: foto, filmati (da inserire nel sito dell’Istituto), cartellonistica,

raccolte dei lavori dei bambini.

� PARTECIPAZIONE: intesa come corresponsabilità e cooperazione, anche con il

fare e il condividere.

COME AGISCE LA NOSTRA SCUOLA DELL’ INFANZIA

Nella RELAZIONE: si privilegiano momenti collettivi in circle-time e momenti

individualizzati per entrare in empatia con tutti i bambini; si favoriscono le relazioni

bambino-bambino, bambino-adulto.

Nella CURA: si presta particolare attenzione alla strutturazione degli spazi che siano

fruibili e che facilitino l’espressione personale e le relazioni.

Nell’APPRENDIMENTO: si ricorre all’esperienza diretta delle cose (frequenti uscite nel

territorio, uscite a teatro, laboratori di manipolazione di materiali anche inusuali, attività

motoria e teatrale, classi aperte, ecc,..).

Nelle ATTIVITA’ DIDATTICHE: tutte le attività sia strutturate che occasionali nascono

dall’esperienza diretta a cui segue una discussione in gruppo, una rappresentazione

grafica e una rielaborazione .

Nelle ROUTINE: si utilizzano il calendario delle presenze, la registrazione del tempo

atmosferico, l’attribuzione degli incarichi, il prestito dei libri della biblioteca scolastica, la

colazione, il pranzo, l’utilizzo dei servizi igienici.

Le Scuole Primarie

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“H.Christian Andersen” - Casaglia

Via dei Narcisi, 91 Tel. 075 6920720 Numero classi 5

Orario attività didattica: dal lunedì al venerdì ore 8.15 – 13.15

sabato ore 8.15 - 12.15

Collestrada

Strada Ospedalone - San Francesco, 4 Tel. 075 5996888 Numero classi 5

Orario attività didattica: dal lunedì al venerdì ore 8.00 – 13.00

sabato ore 8.00 - 12.00

“L. Antolini” Ponte Valleceppi

Via Garigliano, 9 Tel. 075 5928242 Numero classi 10

Orario attività didattica: dal lunedì al venerdì ore 8.10 – 13.10

sabato ore 8.10 - 12.10

Pianello

Via del Topino Tel. 075 602796 Numero classi 8

Orario attività didattica: dal lunedì al venerdì ore 8.00 – 13.00

sabato ore 8.00 - 12.00

Sant’Egidio

Via dell’Elica, 9 Tel. 075 6929544 Numero classi 4

Orario attività didattica: dal lunedì al venerdì ore 8.00 – 13.00

sabato ore 8.00 - 12.00

SCUOLA PRIMARIA

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“L’obiettivo principale della scuola è quello di creare uomini

che sono capaci di fare cose nuove, e non semplicemente ripetere quello

che altre generazioni hanno fatto.” Jean Piaget

ORGANIZZAZIONE ORARIA E DIDATTICA

Finalità educative

L’organizzazione del tempo-scuola è regolata dalla normativa di riferimento: D. Lgs 297 del 16 aprile 1994, Testo Unico in materia di istruzione; DPR N. 275 DELL’8 MARZO 1999; D. Lgs n. 59 del 19 febbraio 2004; L. n. 169 del 30 ottobre 2008; D.P.R. n.89 marzo 2009; Atto di indirizzo 08/09/09. L’orario di funzionamento delle scuole primarie del nostro istituto, su proposta del Collegio Docenti e su delibera del Consiglio di istituto, si articola in 27 ore settimanali su base quindicinale:

- Settimana lunga: 29 ore (5 ore dal lunedì al venerdì - sabato 4 ore) - Settimana corta: 25 ore (5 ore dal lunedì al venerdì – sabato chiuso)

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“La scuola italiana (…) svolge l’insostituibile funzione pubblica assegnatele dalla

Costituzione della Repubblica, per le formazione di ogni persona e la crescita civile e

sociale del Paese”.

“La scuola di base costituisce il primo segmento del percorso scolastico e contribuisce in

modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed economica del Paese”

“Obiettivo della scuola è offrire agli alunni occasioni di apprendimento dei saperi e dei

linguaggi culturali di base, e far sì che acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari

per apprendere a selezionare le informazioni; per promuovere la capacità di elaborare

metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; per

favorire l’autonomia di pensiero …” ; “… formare, saldamente, ogni persona sul piano

cognitivo e culturale affinché possa affrontare positivamente la mutevolezza degli scenari

sociali e professionali presenti e futuri”

Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del I Ciclo d’Istruzione

(D.M. 254/2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 30 del 5 febbraio 2013)

La Scuola Primaria rappresenta una parte fondamentale del sistema educativo, in quanto,

attraverso di essa, gli allievi passano gradualmente da una impostazione pre-disciplinare

all’acquisizione delle conoscenze declinate nelle diverse discipline di studio, comunque

unitariamente rappresentate. La Scuola Primaria ha una lunga e positiva tradizione nel

sistema nazionale di istruzione e ha sviluppato nel tempo aspetti di qualità e di efficienza,

da preservare e promuovere, quali:

* il concetto di persona intesa nella completezza e nella complessità delle sue dimensioni;

* la finalizzazione dell’istruzione all’educazione, coniugando l’apprendimento con la

crescita integrale della persona e l’affinamento delle competenze necessarie alla

convivenza sociale;

* la cura dell’accoglienza, delle relazioni, del clima della scuola, del benessere degli

alunni, condizioni essenziali per l’efficace svolgimento delle attività;

* la cultura della promozione del successo formativo e la ricerca delle strategie e dei

percorsi atti a promuovere le potenzialità di tutti e di ciascuno;

* il raggiungimento per tutti, nel rispetto dei tempi personali, dei traguardi definiti secondo il

principio dell’inclusione.

La scuola, attraverso l'attività di progettazione e realizzazione in chiave unitaria degli

interventi educativi e didattici, intende promuovere il pieno sviluppo della “persona” nel

rispetto dell’identità sociale e culturale, valorizzando la diversità.

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Pertanto, condividendo le responsabilità con le famiglie e con le istituzioni formative del

territorio, il nostro Istituto si organizza come ambiente educativo di apprendimento ed

individua modalità e percorsi educativi personalizzati, atti a dare ai bisogni dei singoli

alunni, con una particolare attenzione ai Bisogni Educativi Speciali.

Per realizzare tali obiettivi, si favorisce la creazione di un clima affettivo ed un contesto

sociale positivo e propositivo idoneo a promuovere l’identità ed il senso di appartenenza di

ogni alunno, a stimolare la motivazione ed il concetto di autostima. La scuola intende

promuovere corretti rapporti interpersonali nella prospettiva della formazione di cittadini

consapevoli, attivi e positivamente partecipi alla vita della comunità nazionale, europea e

internazionale.

Per realizzazione il diritto-dovere all’istruzione in termini di conoscenze, abilità e

competenze personali e interpersonali e per garantire il benessere e l’inserimento nel

contesto sociale di bambini e giovani la scuola dà particolare rilievo a:

- centralità dell'alunno nel processo di insegnamento-apprendimento;

- coinvolgimento e partecipazione delle famiglie nel conoscere, riconoscere ed educare;

- progettualità in continuità con i diversi ordini di scuola (continuità verticale);

- attività socializzanti attraverso eventi e manifestazioni organizzati anche in

collaborazione con il territorio (continuità orizzontale);

- insegnamento delle lingue comunitarie;

- acquisizione dei linguaggi multimediali.

Indicazioni metodologiche

La scuola, nel rispetto della libertà di insegnamento, adotta i seguenti criteri metodologici:

- valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;

- attuare interventi educativo-didattici mirati a valorizzare la diversità, affinché non si

trasformi in motivo di disuguaglianza;

- favorire l’esplorazione e la scoperta per promuovere la passione per la ricerca;

- incoraggiare l’apprendimento collaborativo;

- promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad

apprendere;

- realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il

dialogo e la riflessione su quello che si fa (Esperienze di Apprendimento Situato).

Soluzioni organizzative

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Le attività scolastiche si realizzano attraverso determinate modalità che variano dal lavoro individuale a quello collettivo. La lezione collettiva di fronte al gruppo classe è funzionale a dare spiegazioni nei momenti di dibattito o durante le proiezioni multimediali. Diversamente, per permettere una maggiore individualizzazione dell’insegnamento e una maggiore attivazione da parte dell’alunno, si utilizza la metodologia della ricerca (apprendimento per scoperta o problem solving), il mastery learning (tecnica attraverso la quale ogni alunno usufruisce del tempo necessario per raggiungere una determinata competenza) e tutti gli insegnamenti-apprendimenti su basi cooperative che si organizzano per gruppi di inserimento, di livello o di compito e che sono flessibili e intercambiabili. L’organizzazione a classi aperte, per classi parallele o in verticale, stimola le attitudini individuali degli alunni mediante la fruizione di maggiori e diverse opportunità di apprendimento. L’apprendimento di tipo cooperativo (insegnamento reciproco e /o collaborazione tra pari) si propone di migliorare il clima emotivo nella comunità educante. Solo dallo stare bene a scuola può nascere il fare bene.

Utilizzo degli spazi

Nella maggior parte dei plessi sono presenti spazi per lo svolgimento delle attività

laboratoriali.

Per “laboratorio” si intende comunque, non tanto un luogo fisico specializzato, ma un

insieme di condizioni (tempo, spazio, metodologie) che permettono di porre e porsi

domande legittime, di esplorare percorsi, un luogo ed un tempo in cui ciò che è importante

imparare viene scoperto, condiviso e costruito.

Per questo spesso tali attività vengono svolte all’interno delle classi, che diventano spazi

modulabili e flessibili alle diverse proposte educative.

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IL CURRICOLO DI BASE

Offerta formativa

Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che

apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e con l’unicità della rete

di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. La definizione e la

realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto

della singolarità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue capacità e

delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente è posto

al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi,

relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali. In questa prospettiva, i docenti

dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui

astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande

esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato.

(…) La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli

adolescenti sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita. In tal

modo deve fornire le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per

trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida

e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti.

(Indicazioni Nazionali per il Curricolo, 16 novembre 2012)

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Il CURRICOLO DI BASE fa riferimento al CURRICOLO VERTICALE dell’Istituto ed è

finalizzato all’istruzione, alla valorizzazione e alla crescita della persona.

Il Collegio ha deliberato, all’interno del monte ore annuale previsto dal D.L. 59/04, relativo

alla quota oraria obbligatoria (27 ore settimanali), il numero di ore da dedicare

settimanalmente ad ogni singola disciplina:

Disciplina Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a - 4a- 5a

Italiano 8 7 6 Matematica 7 7 6 Scienze 1 1 1 Storia 2 2 3 Geografia 2 2 2 Ed. Fisica 1 1 1 Tecnologia 1 1 1 Lingua Inglese 1 2 3 Arte e Immagine 1 1 1 Musica 1 1 1 Religione Cattolica *

(curriculare opzionale)

2 2 2

Cittadinanza e Costituzione

In base al D.L. n. 137 del1 settembre 2008, convertito nella Legge n. 169 del 30 settembre 2008, l’insegnamento viene impartito nell’ambito dell’area storico-geografica.

* Le attività alternative alla Religione Cattolica si riferiscono al Progetto di Circolo

inerente la tematica dell’ “Educazione ai diritti” (approvato dal Collegio Docenti con

delibera n.100, nella seduta del 09/09/2013), avente le seguenti finalità:

• Favorire la riflessione sui temi dell’amicizia, della solidarietà, della diversità e del

rispetto degli altri

• Sollecitare forme concrete di educazione alla relazione, alla comprensione

reciproca e alla socialità

• Sviluppare atteggiamenti che consentano di prendersi cura di sé, degli altri,

dell’ambiente

• Favorire forme di cooperazione e di solidarietà.

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Ponte Valleceppi

Via Isonzo Tel. 075 6920295 Numero classi 8

Orario attività didattica: dal lunedì al sabato ore 8.20 - 13.20

Ripa

Str. Maiole Baldelli Tel. 075 602120 Numero classi 3

Orario attività didattica: dal lunedì al sabato ore 8.20 - 13.20

Nella nostra epoca, specialmente fra i più giovani, la logica aristotelica delle connessioni causa-effetto è sovrastata dalla para-logica, basata su immagini ed

emozioni: la relazione con la realtà si fa reattiva ed emotiva. E’ quindi forte per tutti noi il bisogno di rigore logico.

L’abitudine al ragionamento astratto, al pensiero matematico-scientifico, aiutano ad acquisire maggior raziocinio e dominio di sé.

Lo studio della grammatica e la buona pratica delle traduzioni allenano al problem solving e danno consapevolezza della pluralità culturale.

Avere cura del proprio corpo e imparare a gestire le dinamiche di gruppo, a cui lo sport e il gioco conferiscono valore e nobiltà, sono attività indispensabili

per costruire ordine mentale e competenze socio-relazionali. L’arte in tutte le sue declinazioni educa alla bellezza che si genera quando il

rigore formale e il rispetto delle logiche compositive si sublimano nell’estro. Per educare i ragazzi in tal senso è necessario avviare pratiche virtuose di

sistema, fondate sulla ricerca e proiettate verso l’innovazione didattica.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

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ORGANIZZAZIONE ORARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - PONTE VALLECEPPI

Ingresso a scuola: 8,15

Inizio delle lezioni: 8,20

Intervallo: 10,15 – 10,25

Conclusione delle lezioni: 13,20

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - RIPA

Ingresso a scuola: 8,20

Inizio delle lezioni: 8,25

Intervallo: 10,20 – 10,30

Conclusione delle lezioni: 13,25

Le lezioni curricolari si svolgono dal Lunedì al Sabato, per cinque ore al giorno e trenta

settimanali, articolate secondo il seguente piano di studi:

5 ore di Italiano + 1 ora di approfondimento

3 ore di Inglese

2 ore di Seconda Lingua Comunitaria (Spagnolo, Francese)

2 ore di Storia

2 ore di Geografia

4 ore di Matematica

2 ore di Scienze

2 ore di Tecnologia

2 ore di Arte e Immagine

2 ore di Musica

2 ore di Educazione Fisica

1 ora di Religione/ Alternativa alla Religione

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FINALITÀ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A scuola per costruire :

COMPITI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale

affinché possa affrontare positivamente

l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali

LA SCUOLA

- Cura e consolida gli irrinunciabili saperi di base

- E’ attenta a disabilità, svantaggio e fragilità

- Favorisce l’intesa fra adulti

- Mette in relazione modi radicalmente nuovi di apprendimento

- Promuove la capacità di dare senso alla varietà e alla frammentazione delle esperienze

- Fornisce supporti adeguati per lo sviluppo di un pensiero autonomo e di un’identità

consapevole, aperta al riconoscimento dell’altro

- Guida alla conquista di metodi e categorie in grado di fare da bussola negli itinerari

personali

- Valorizza i beni e le risorse culturali del territorio

- Conserva e condivide la memoria delle radici storiche locali per poi allargare il proprio

ORIZZONTE TERRITORIALE

Una nuova CITTADINANZA

Italiana Europea

Planetaria

Una nuova SOCIETÀ

in cui le persone sappiano Orientarsi Progettare Scegliere

Un nuovo UMANESIMO

che superi la frammentazione

delle discipline integrandole in ampi

quadro d’insieme

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CRITERI EDUCATIVO-DIDATTICI

Realizzare un curricolo verticale e orizzontale per:

� Garantire la continuità dell’opera educativa

� Considerare i bisogni e le competenze pregresse

� Personalizzare l’insegnamento

� Valorizzare l’eccellenza

� Sostenere e recuperare le difficoltà

� Predisporre ambienti favorevoli all’apprendimento attivo

EFFETTUARE SCELTE INNOVATIVE IN ORDINE A

CONTENUTI METODI

Nella Scuola Secondaria di I grado

Si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo. Tutte concorrono a garantire: la padronanza della lingua italiana, l’apprendimento delle lingue comunitarie, lo sviluppo di competenze tecnico-scientifiche, la costruzione del senso di legalità e responsabilità, la cura di sé, degli altri e dell’ambiente, la valorizzazione del pensiero originale, il dialogo.

- Uso flessibile degli spazi - Attività laboratoriali individuali

e cooperative (gruppi omogenei

ed eterogenei)

- Esplorazione e ricerca

- Attivazione delle metodologie

per “Compiti di realtà” e

“Episodi di Apprendimento

Situato”

- Promuovere la

consapevolezza del proprio stile

di apprendimento

- Utilizzo di mezzi multimediali

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PPppr

L’Istituzione scolastica elabora un Curricolo Verti cale tenendo conto dei seguenti

documenti:

- “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuol a dell’infanzia e del primo

ciclo di istruzione” del 16 novembre 2012

- RAV e Piano di Miglioramento dell’ IC Perugia 13

- Competenze europee per l’apprendimento permanente

PROGETTUALITA’

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\

Sviluppare e potenziare l’identità e

l’autonomia personale e

sociale

Promuovere un’azione educativa volta a riconoscere e a soddisfare i bisogni dei

bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze

Crescere in responsabilità

Promuovere la capacità ad Orientarsi verso scelte consapevoli ed efficaci

Promuovere l’incontro tra

culture diverse

Educare all’affettività per istaurare

corrette relazioni

comunitarie

LA PROGETTUALITA’

PER FAVORIRE IL BEN-ESSERE NELLA COMUNITA’ EDUCANTE

LA PROGETTUALITA’ NELLA NOSTRA SCUOLA TIENE CONTO DI:

• Coinvolgimento e responsabilità degli Organi Collegiali (Atto di indirizzo del Consiglio di Istituto e delibera del Collegio Docenti)

• Verifica della coerenza tra le proposte, gli obiettivi ed i tempi della programmazione

• Significatività del Progetto all’interno della Progettazione

Costruzione di sé in relazione agli altri

e all’ambiente per il proprio

progetto di vita

Riconoscere la diversità

come ricchezza

Sviluppare e valorizzare l e capacità e le peculiarità di tutti e di ciascuno attraverso opportunità formative mirate al

raggiungimento del successo formativo

Sviluppare una sensibilità ecologica

Valorizzare le risorse culturali,

ambientali e strumentali offerte dal territorio

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PR

OM

UO

VE

LE DISCIPLINE

AT

TR

AV

ER

SO

UTILIZZANO

CH

E A

MP

LIAN

O

CHE ATTIVANO

LA SCUOLA

E’

E’

PERCORSI PROGETTUALI

ATTIVITA’ LABORATORIALI Curricolari Interdisciplinari Extradisciplinari

- Strategie motivanti - Metodologie della ricerca-azione - Visite/uscite didattiche - Collaborazioni esterne - Relazioni interistituzionali - Azioni di monitoraggio - Verifica-valutazione

AMBIENTE EDUCATIVO DI

APPRENDIMENTO

LUOGO DI ACQUISIZIONE

DELLA MOLTEPLICITA’ DEI LINGUAGGI

FINALITA’ FORMATIVE • Apprendimento permanente • Formazione dell’identità di

genere, emozionale, culturale • Educazione alla cittadinanza • Educazione al rispetto di sé, degli

altri e dell’ambiente circostante

AT

TR

AV

ER

SO

AREE DI PROGETTUALITA’ E POTENZIAMENTO

L’OFFERTA FORMATIVA

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1) LINGUA ITALIANA

2) LINGUE STRANIERE

3) L’UNITA’ PSICOFISICA DELL’IO

4) MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIE

5) SCUOLA DIGITALE

6) CITTADINANZA E INCLUSIONE

7) IMPARARE A IMPARARE - ORIENTAMENTO

Alfabetizzazione e potenziamento della lingua italiana anche

come L2

Cultura dell’inclusione/integrazione: Progetto “Diversabilità

Espressive” (percorsi personalizzati

attraverso attività laboratoriali in piccoli e in

grandi gruppi) Percorsi personalizzati per il

successo formativo rivolti a

Bisogni Educativi Speciali DSA

Percorsi progettuali

finalizzati ad un’efficace interazione

scuola-famiglia

Progetti di Continuità educativa

Azioni mirate a rendere realizzabile il

Protocollo di Accoglienza

(consultabile nel sito) web della scuola.

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LINGUA ITALIANA

La lingua è un’impronta, l’impronta maggiore della nostra condizione umana

(Octavio Paz)

Non si vive in un paese, si vive in una lingua

(EM Cioran)

TITOLO DEL PROGETTO

SCUOLE E CLASSI

COINVOLTE

COLLABORATORI

ESTERNI

PROGETTI LETTURA TUTTI

Progetto Lettura

Sc. Infanzia Ponte

Valleceppi, Sc. Primarie di

Collestrada (tutte le

classi) e Casaglia (classi

1°, 2°, 3°, 4°)

Sc. Sec. I grado

(classi 1° e 2°)

Raccontami una storia Sc. Infanzia Ripa Riscopriamo il piacere

della lettura

Sc. Infanzia Casaglia Bibliobus

Attiva…(la)mente Sc. Infanzia Collestrada Il caravan dei racconti

Sc. Primarie di

Pontevalleceppi (classi

5°), Casaglia (classi 2°, 3°,

4°), Sant’Egidio (classe 1°)

Comune di Perugia

(offerte culturali)

Tanti testi colorati

Sc. Primaria Pianello

(classe 3°)

Biblionet e Soc. Coop.

“Papaveri Rossi” Laboratorio di lettura Sc. Sec. I grado e Sc.

Primaria di Ponte

Valleceppi e Pianello

(classi 5°)

Libriamoci Sc. Infanzia Ripa e Sec. I

grado (classi 2°C e 2°D)

Laboratori fonologici Sc. Infanzia Ripa Sc. Infanzia e Primaria

Casaglia Sc. Infanzia e Primaria

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Collestrada Laboratorio di

espressione teatrale

Sc. Primaria Ponte

Valleceppi (classi 1° e 2°)

Prof. De Meo

“Panediteatro”

Un teatro per gioco

Sc. Primaria Collestrada

(classi 1° e 2°)

Prof. Lucci

Dante a teatro Sc. Sec. I grado (classi 2°)

Giornale della scuola (blog)

Tutte

Esercizi di fantasia

(laboratori di lettura)

Sc. Primaria Ponte

Valleceppi (classi 5°)

Indovina chi viene a

leggere?

Tutte Personalità del territorio e

famiglie degli alunni

Recupero e

Potenziamento

Sc. Sec. I grado

Laboratori di grammatica

comparata

Sc. Sec. I grado

La nostra antologia Sc. Sec. I grado (classi 2°)

Concorso giornalistico

“La Nazione”

Sc. Sec. I grado (classi 2°) Redazione del quotidia no

“La Nazione”

Italiano come L2 Alunni non madre-lingua

LINGUE STRANIERE

Chi non conosce le lingue straniere non sa nulla de lla propria

(J.W. von Goethe)

Una lingua diversa è una diversa visione della vita

(F. Fellini)

TITOLO PROGETTO SCUOLE E CLASSI

COINVOLTE

COLLABORATORI

ESTERNI

Globetrotter

“The magic flute”

Scuole dell’ Infanzia

(tutte)

Word com school

CLIL

Sc. Sec. I grado. Sc.

Primaria di Collestrada,

Casaglia, Pianello (classi

2°), Ponte Valleceppi

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(classi 1°B, 2° e 4°)

Key (Ket) Sc. Sec. I grado (classi 3°) Esperto madr elingua

Teatro in inglese Sc. Sec. I grado (classi 2°)

Sc. Primarie di Ponte

Valleceppi (classi 5°) e

Collestrada (classi 5°)

Esperto madrelingua

Letture drammatizzate in

lingua inglese

Sc. Sec. I Gr.

(classi 1°D e 1° E)

Inglese in verticale

Sc. Primarie (classi 5°) e

Sc. Sec. I grado (classi 1°)

Laboratori di grammatica

comparata

Sc. Sec. I grado

Collegamenti skype in

inglese con amici lontani

Sc. Sec. I grado (Ripa)

Progetto latino Sc. Sec. I grado

(classi 2° e 3°)

L’UNITA’ PSICOFISICA DELL’IO

Il mondo non è stato creato una sola volta, ma tutt e le volte in cui è sopravvenuto un artista (M. Proust)

La musica è una grande architettura senza edificio

TITOLO PROGETTO SCUOLE E CLASSI

COINVOLTE COLLABORATORI

ESTERNI

Primi voli Sc. Infanzi a Ripa

Il corpo e il movimento Sc. Infanzia Collestrada Asilo Nido “Magnolia”

Gioco, cresco, imparo Sc. Infanzia Ponte Valleceppi

Associazione Sportiva Valdiceppo

Attività motoria Sc. Infanzia Pretola UISP Perugia

Educazione fisica Sc. Primaria Casagl ia Sc. Primaria Pianello

Esperto esterno

Progetto ping pong Sc. Primaria Casaglia (classe 2°)

Esperto esterno

Progetto minibasket Sc. Primaria Casaglia (classe 4°)

Esperto esterno

Progetto baseball Sc. Primaria Casaglia (classi 3° e 5°)

Esperto esterno

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Educazione motoria Sc. Primaria S. Egidio (classe 1°)

Regione e CONI

Giocare per credere

Sc. Primaria Collestrada (classi 2°, 3°, 4°, 5°)

Sc. Primaria S. Egidio (classi 2°, 3°, 4°, 5°)

C.S.I. Perugia

Progetto nuoto Sc. Sec. I grado (classi 1°) Istru ttori Piscine Thebris

Progetto musica Sc. Primari e (tutte) Esperto esterno

Frutta nelle scuole

Sc. Primarie di Casaglia e Collestrada

Per una scuola oltre le parole

Sc. Primaria Pianello (classi 5°)

Impasto e coloro le mie idee

Sc. Primaria Pianello (classe 1°A)

Creativamente (intrecci laboratoriali fra linguaggi)

Sc. Primaria Ponte Valleceppi (classe 1°B)

Progetto scacchi Sc. Sec. I grado (classi 1°D e 1°E)

Suggestioni dal Mondo Sc. Sec. I grado (classi 2° e 3°)

Progetto fotografia Sc. Sec. I grado (classi 2° e 3°)

Esperto esterno

Incontri con gli artisti Sc. Sec. I grado

Artisti del territorio

Giocare insieme con la palla

Sc. Sec. I grado (classi 1°)

MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIE

La più bella esperienza che possiamo avere è il mis tero, l’emozione fondamentale che sta alla base della vera arte e della vera scie nza (A. Einstein)

TITOLO PROGETTO SCUOLE E CLASSI

COINVOLTE COLLABORATORI

ESTERNI

Progetto COOP Orto Botanico

Sc. Infanzia Collestrada Soci COOP Collestrada

Dire, fare , pensare Sc. Infanzia Ripa

Volando con le api Sc. Primaria Casaglia (classe 2°)

Offerte culturali del Comune di Perugia

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Il ciclo dell’acqua Sc. Primaria Casaglia (classe 2°)

Offerte culturali del Comune di Perugia

Vulcani, montagne frizzanti

Sc. Prima ria Casaglia (classe 3°)

POST

Matematicamente Sc. Primaria Casaglia (classe 3°)

POST

Il Sistema Solare Sc. Primaria Casaglia (classi 4° e 5°)

POST

Previsioni meteo Sc. Primaria Casaglia (classe 4°)

POST

La natura della luce Sc. Primaria Casaglia (classe 5°)

POST

Onde sonore Sc. Primaria Casaglia (classe 5°)

POST

Amica Cellula Sc. Primaria Pianello (classi 5°)

POST

Animali e piante Sc. Primaria Ponte Valleceppi (classi 3°)

POST

Il bosco e il fiume Sc. Primaria S. Egidio (classi 2° e 3°)

Offerte cultu rali del Comune di Perugia

Laboratori scientifici Sc. Sec. I grado Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno

SOS Tevere Sc. Sec. I grado (classi 3°) CEA

Acqua Sc. Sec. I grado (classi 1° A e 1°B)

Gruppo comunale Perusia e Protezione Civile

La sal ute vien mangiando Sc. Secondaria di I grado Prof. Rufini e familiari degli alunni

Quant’è alto il palo del telefono?

Sc. Sec. I grado e Sc. Primaria di Ponte

Valleceppi

Festa del Pi greco Tutte

Recupero e potenziamento

Sc. Sec. I grado

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SCUOLA DIGITALE La sfida non deve essere come ‘usare’ bene la rete, ma come ‘vivere’ bene al tempo

della rete (A. Spadaro)

TITOLO PROGETTO SCUOLE E CLASSI COINVOLTE

COLLABORATORI ESTERNI

Programma il futuro Sc. Prim aria Pianello e Sc. Primaria di Ponte

VAlleceppi

L’ora del coding Sc. Primaria Pi anello e Sc. Primaria di Ponte

VAlleceppi

Università degli Studi di Perugia

Smart Future Sc. Primaria Ponte Valleceppi (classi 4°)

Università degli Studi di Milano

Do you web? Sc. Primarie (classi 5°) e Sc Sec. I grado (classi 3°)

Psicologo

Progetti PON 2014-2020

Tutte Fondi strutturali europei Esperti esterni

PON “Per la scuola, competenze e ambienti di

apprendimento” Progetto L@bo,mobile

Scuola Secondaria di I grado di Ponte Valleceppi

Fondi strutturali europei

CITTADINANZA E INCLUSION E Quando perdiamo il diritto di essere differenti, pe rdiamo il privilegio di essere liberi

(C.E. Hughes)

Il rispetto è l’apprezzamento della diversità dell’ altra persona, dei modi in cui lui o lei sono unici (A. Gottlieb)

TITOLO PROGETTO SCUOLE E CLASSI

COINVOLTE COLLABORATORI

ESTERNI

Rispettiamoci Sc. Primaria Collestrada Forum Associazioni Familiari dell’Umbria

L’ABC dei diritti Sc. Primaria Pianello (classi 2°)

Biblionet, Soc. Coop. “Papaveri Rossi”,

Emergency Noi, cittadini responsabili Sc. Primaria Pianello

(classe 4°)

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40

Pace, fraternità e dialogo Sc. Primaria Ponte Valleceppi

(classi 1°, 2°, 3°, 5°)

Enti l ocali per la pace e i diritti umani

Dall’acqua alla vita (alla riscoperta del fiume

Tevere)

Sc. Primaria Ponte Valleceppi (classi 4°)

Qua la mano: bambini insieme per solidarietà

Sc. Primaria Ponte Valleceppi (classi 4°)

Una, cento, mille e più lingue

Sc. Primaria Ponte Valleceppi (classi 4°)

Università degli Stranieri

Legalità fa rima con cmunità

Sc. Primaria Ponte Valleceppi (classi 4°)

Esperti delle Forze dell’Ordine

Noi, cittadini consapevoli (Educazione alla

solidarietà: colletta e banco alimentare,

adozione a distanza)

Sc. Sec. I grado (Ripa)

Educazione cittadinanza attiva

Sc. Sec. I grado (classi 3°A, 3°B e 3°C)

Esperto esterno

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IMPARARE A IMPARARE E ORIENTAMENTO

Per far crescere un bambino ci vuole un intero vill aggio (Proverbio Africano)

Gli uomini, mentre insegnano, imparano (Seneca)

TITOLO PROGETTO SCUOLE E CLASSI

COINVOLTE COLLABORATORI

ESTERNI Il castello rotondo nel

Medioevo (tra fantasia e realtà)

Sc. Infanzia Ripa

Un senso per ogni cosa Sc. Infanzia Casaglia POST

Un cibo per vivere Sc. Infanzia (tutte)

Cortometraggio Sc. Sec. I grado (classi 3° A, B, C)

Luca Violini

Insieme riflettiamo Sc. Primaria Pianello (classi 1°, 2° e 5°)

Amica Sofia Sc. Primaria S. Egidio (classe 3°)

Comune di Perugia (offerte culturali)

L’arte degli antichi maestri

Sc. Primarie di Casaglia e Collestrada (classi 3° e 4°)

Erika Villa

(offerte culturali del

Comune di Perugia)

Diventa Paleontologo Sc. Primaria Casaglia (classe 3°)

POST

Istante zero, il big -bang Sc. Primaria Casaglia (classe 3°)

POST

Sulle tracce dei dinosauri Sc. Primaria Casaglia (classe 3°)

POST

Le origini dell’uomo Sc. Primaria Casaglia (classe 3°)

POST

Nord -Sud, Est -Ovest Sc. Primaria Casaglia (classe 4°)

POST

Semplicem ente dentro di noi

Sc. Primaria Casaglia (classe 3°)

Lo scrigno delle emozioni Sc. Primaria Casaglia (classe 4°)

A spasso nella Storia Sc. Primaria di Pianello (classi 5°) e Sc. Sec. I

grado (Ripa)

Percorriamo la via della pace

Sc. Primarie (tutte) e Sc. Sec. di I grado

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Affettività Sc. Sec. I grado

Progetto Orientamento Sc. Sec. I grado (classi 3°) Scuole Primarie e

Secondarie di II grado del

territorio

Attività alternative all’insegnamento della

religione cattolica

Sc. Primarie e Secondaria di I grado

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Le commissioni, le Aree di intervento delle Funzion i Strumentali e i Gruppi di Lavoro

Commissione VALUTAZIONE

Referenti docenti F.S.: Luigetti Marco Rustici Fabio

Commissione POF (Coordinamento del

Piano dell’Offerta Formativa ): Referente docente F.S.:

Urbani Eleonora

Commissione SUCCESSO FORMATIVO

Bisogni Educativi Speciali Referente docente F. S.:

Di Baia Paola

Ambito INFORMATICA e gestione SITO WEB

Docente F.S.: Urali Laura

Luigetti Marco

Prevenzione e Protezione Referente:

Pascolini Enrica

Commissione Continuità Referenti Docenti F.S.: Lombardi Caterina

Commissione orientamento Imparare a imparare

Referente Docente Carloni Mirco

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Il bambino non è una bottiglia che bisogna riempire , ma un fuoco che bisogna accendere

(Montaigne)

Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vede re (Mahatma Gandhi) Normativa di riferimento - Artt.: 2, 3, 4, 34 della Costrizione Repubblica Italiana, promulgata il 27 dicembre1947 - Artt.: 1, 5, 7 Carta dei diritti del bambino del 1959 - L.53/2003 - L. 328/2000“Legge-quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” - L. n° 517/77 - L. 104/1992 “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone - handicappate” - L.296/2006 - Linee guida 2009 - L. n°111/2011 - Legge n. 170/2010 - Art.: 7 decreto MIUR n. 5669/2011 - Art. 6D.M. n° 5669 /2011 - Linee guida 2011 - D.M. n°5669 12 luglio 2011 ed allegate Linee Guida) - Accordo sulle “Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi Specifici di - Apprendimento” in Conferenza Stato-Regione/2012 - C.M. n° 8/2013 - Protocollo Operativo: “INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DI ALTRA CULTURA” Tra: Comune della Zona Sociale n° 2 (Perugia, Corciano e Torgiano) Istituti Scolastici in rete - Protocollo Operativo: “INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DISABILI E DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI” tra: Comune della Zona Sociale n° 2 (Perugia, Corciano e Torgiano) AUSL Umbria1 – Distretto n° 1 del Perugino Istituti Scolastici della Zona Sociale n° 2

SUCCESSO FORMATIVO BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

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Azioni attivate dall’Istituto

• Nomina delle funzioni strumentali per l’area Alunni-Successo

Formativo;

• Nomina referente d’istituto per i Disturbi Specifici

dell’Apprendimento;

• Redazione del Piano Annuale per l’ Inclusività

• Nomina GLHI

• Analisi della situazione iniziale;

• Progettazione e programmazione;

• Valutazione e verifica;

• Aggiornamento e revisione della documentazione;

• Elaborazione dei Progetti

• Raccordi tra i diversi ordini di scuola per favorire la continuità

formativa degli alunni.

Finalità

• Stabilire un più efficace rapporto di comunicazione, anche in rete, con le varie

agenzie, istituzioni e associazioni territoriali, al fine di garantire tutte le possibili

opportunità agli alunni, in particolare a coloro che presentano Bisogni Educativi

Speciali.

• Promuovere la formazione e l’aggiornamento dei docenti sulle tematiche riguardanti

i BES.

• Attraverso una precoce individuazione delle situazioni problematiche, individuare

emettere in atto strategie e metodologie di intervento rispondenti alle esigenze

educative speciali, nella prospettiva di una scuola sempre più inclusiva ed

accogliente.

• Stabilire e monitorare costantemente:

� i vari incontri: con i servizi psico-pedagogici e assistenziali, colloqui con i genitori,

� l’attività del GLHI

� la stesura e l’Aggiornamento collegiale dei documenti relativi ai BES: P.E.I., P.D.F. e

PDP.

� socializzazioni fra docenti, in modo particolare durante le classi parallele;

� i livelli di partecipazione.

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SUCCESSO FORMATIVO Bisogni Educativi Speciali

.

O

B

I

E

T

T

I

V

I

OBIETTIVO FORMATIVO La scuola si impegna per far emergere le potenzialità di tutti,

assicurando ad ognuno un percorso formativo adeguato, personalizzato e/o individualizzato

Sviluppare e potenziare l’identità e l’autonomia personale e sociale;

maturare le capacità di riconoscimento e di autocontrollo delle

emozioni; acquisire fiducia in se stessi e nelle proprie

capacità

Sviluppare il Progetto di Circolo: “Diversabilità

espressive” per favorire un’integrazione/inclusione

di qualità

Favorire l’individuazione precoce delle situazioni

problematiche

Favorire la comunicazione e la collaborazione tra

scuola e famiglia, coinvolgendo anche le

diverse agenzie (territoriali, sanitarie …), perché ogni

alunno sia messo in condizioni di raggiungere il proprio successo formativo

Progettazione collegiale di interventi coordinati ed

equilibrati tra loro, tenendo presente le varie aree di

intervento (Piano Educativo

Individualizzato- P.E.I., Profilo Dinamico

Funzionale- P.D.F. e Piano Didattico

Personalizzato -PDP)

Promuovere la formazione e l’aggiornamento dei

docenti sulle tematiche riguardanti i

BES

INTENTO L’istituzione scolastica, all’interno di un rapporto

sinergico tra scuola, famiglia e territorio, si impegna ad attivare interventi precoci, mirati ed efficaci che

concorrano alla strutturazione di un percorso educativo-formativo, per costruire un più ampio

progetto di vita

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Obiettivi

� Confrontare i diversi strumenti di valutazione in uso nelle diverse realtà scolastiche

del nuovo istituto, con lo scopo di trovare un'uniformità

� Creare le condizioni per un processo valutativo in continuità tra i vari ordini di scuola

� Individuare criticità e punti di forza nel progetto educativo di istituto

VALUTAZIONE

Nel nostro Istituto, la valutazione è parte integra nte dell'attività educativa, si apre ad una visione globale del complesso proces so di insegnamento-apprendimento, permette di verificare l'efficacia d elle scelte rispetto ai risultati attesi; è intesa come controllo degli app rendimenti, come verifica dell'intervento didattico, ma anche come valorizzaz ione della persona, della quale si mettono in evidenza le risorse, le potenzi alità, i progressi. La verifica e la valutazione sono a tutti gli effet ti atti educativi e costituiscono non un punto di arrivo, ma un punto d i partenza per rilanciare in positivo il processo di insegnamento- apprendimento. La valutazione si connota in termini prevalentement e formativi; al suo interno rivestono grande importanza i percorsi meta cognitivi di autovalutazione e orientamento da parte degli alunn i stessi. La valutazione si fonda sui criteri di collegialità , di corresponsabilità e di trasparenza, ed è momento di comunicazione, di cond ivisione dei criteri e di riflessione sui percorsi sia con gli alunni che con le sue famiglie.

“La valutazione è raccolta ed uso di informazioni circa i mutamenti nel

comportamento degli alunni, ha lo scopo di prendere decisioni riguardo al programma

educativo”. (Stenhouse)

“L’innovazione dipende in ultima istanza da

chi la adotta, la adatta, la vive e la trasforma nella prassi”.

(Cesarini)

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Compiti

� Monitorare e interpretare i risultati di prove INVALSI e verifiche

condivise

� Realizzare e aggiornare il RAV

� Predisporre e condividere il Piano di Miglioramento dell’Istituto

Comprensivo

� Costruire piccoli progetti di continuità educativo-didattica, coinvolgendo

i docenti delle classi ponte

� Dotare l'intero istituto di strumenti e documenti di valutazione condivisi

Normativa di riferimento

Valutazione: L. n. 241/90 D.P.R. 249/98 D.P.R. 275/99 D.P.R. 394/99 L. n. 53/03 D. Lgs. 196/03 D. Lgs. 59/04 D. Lgs. 286/04 D. Lgs. 137/08 L. n. 169.08 D. Lgs. n. 122 08/09 L. n. 170 08/10/10 Regolamento del sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione 08/03/2013.

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Educare un uomo vuol dire dargli il senso della pro spettiva, il senso cioè della gioia per le vie di domani (A.S. Makarenko)

Chiunq ue smetta di imparare è vecchio (H. Ford) La continuità didattica è uno dei pilastri del processo educativo e costituisce un momento forte di raccordo pedagogico didattico e organizzativo, tra i tre ordini di scuola, tanto più quando tale processo si esplicita all'interno di un istituto comprensivo. Alla base della continuità c'è: -L'esigenza pedagogica e psicologica di garantire il rispetto per il "continuum"della crescita della persona. -La necessità di garantire all'alunno un processo di crescita, ed un itinerario didattico-pedagogico unitario, conforme alle esigenze di ogni singola persona, adeguato alle caratteristiche proprie dell'età evolutiva. -Il bisogno di attuare un percorso che realizzi i processi di apprendimento in maniera graduale, con flessibilità nei contenuti, con strategie educative adeguate ai ritmi individuali, al fine di sollecitare e sviluppare le potenzialità di ciascuno. Normativa in materia di continuità D.P.R. 104/85 Programmi per la Scuola Elementare; L. 148/90(art.1) Legge di Riforma della Scuola Elementare; C.M. 339/1992; D.P.R. 275/99 Regolamento sull’autonomia scolastica; Indicazioni Nazionali (2004); Raccomandazione 2006/962/CE relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente Indicazioni per il curricolo 2007 Atto di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca datato 8 settembre 2009

CONTINUITA’

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OBIETTIVI E COMPITI

- Favorire negli alunni un percorso scolastico graduale, armonioso e coerente - Costruire percorsi che guidino gli alunni verso il raggiungimento delle

competenze europee per l’apprendimento permanente - Promuovere la cultura della flessibilità, anche organizzativa, e della

personalizzazione dell’insegnamento - Favorire la collaborazione tra docenti di tutto l'Istituto, per arrivare alla

definizione di obiettivi comuni e di metodologie condivise

- Consolidare le buone pratiche di continuità, utili a facilitare il passaggio degli

alunni tra i diversi ordini di scuola

- Attuare il Curricolo Verticale per competenze dell’Istituto - Prevedere momenti di verifica e confronto sul livello di trasferibilità del

Curricolo nei diversi plessi.

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“Possa ciascuno di voi, nonostante tutte le distrazioni generate dalla tecnologia,

avere successo nel trasformare le informazioni in conoscenza, la conoscenza in comprensione, e la comprensione

in saggezza.” EDSGER WYBE DIJKSTRA

Riferimenti normativi: C.M. n° 282/aprile 1997 C.M. n° 196/aprile 1998

C.M. n° 131/maggio 1999 C. M. n° 152/ottobre 2001 C. M. n° 114/ottobre 2002

Circ. 6 settembre 2001, n. AIPA/CR/32 Legge n° 4 del 2004

Avviso 12/06/2008 “Nuove tecnologie e disabilità” L. 170/2010 e D.M. 12/07/2011

La Funzione Strumentale riferita a quest’area ha il compito di gestire ed aggiornare il sito web della

scuola, inserendo le esperienze più significative che l’istituto Comprensivo mette in atto, i documenti elaborati

dalle Commissioni e dai Gruppi di lavoro, come si evidenzia dal Progetto che segue. Tutte le scuole Primarie sono dotate di aule di informatica e/o di LIM, utilizzate per lo svolgimento

del normale programma curricolare e di laboratori di ricerca e studio.

PPRROOGGEETTTTOO SSIITTOO WWEEBB

FFiinnaall ii ttàà

Implementare e migliorare i livelli di comunicazione e di informazione interni ed esterni

all'istituzione scolastica attraverso il continuo aggiornamento del sito web della scuola.

OObbiieett tt iivvii

• Rappresentare l'identità dell'Istituto • Offrire servizi per i diversi utenti: genitori, alunni e docenti • Documentare le esperienze scolastiche • Fornire un sito accessibile e fruibile • Favorire la navigazione sicura e un uso consapevole di Internet da parte degli

alunni • Favorire pratiche collaborative tra i docenti dell'Istituto e tra le varie componenti

della scuola. Il responsabile del progetto si assumerà, inoltre, l'incarico di:

• Sviluppare e migliorare la struttura del sito • Raccogliere la documentazione per le pagine web • Garantire l'aggiornamento del sito • Individuare percorsi di navigazioni per i diversi utenti: genitori, docenti, alunni • Realizzare e pubblicare pagine web il più possibile conformi ai criteri di Accessibilità

INFORMATICA E TECNOLOGIE

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• e Fruibilità.

Quello che vogliamo è vedere il ragazzo alla ricerc a della conoscenza, e non la conoscenza alla ricerca del ragazzo. (George Bernard Shaw)

La libertà autentica è intellettuale, riposa nel po tere educato del pensiero (Dewey)

Normativa di riferimento

D.P.R. n. 275/’99

Legge 28 marzo 2003 n.53 Decreto legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004 attuativo per le scuole dell'infanzia e del primo ciclo hanno conferito nuovi strumenti di flessibilità alle scuole autonome: l'elaborazione annuale dei Piani dell'Offerta Formativa Nota prot.n. 3888 del 26 aprile 2006 - Autonomia Scolastica - Monitoraggio piani dell'offerta formativa – Supporto alle scuole per la partecipazione all'indagine nazionale – Precisazioni Nota prot.n. 3569 del 12 aprile 2006 - Autonomia Scolastica - Monitoraggio piani dell'offerta formativa – Supporto alle scuole per la partecipazione all'indagine nazionale Nota prot.n. 791 del 31 gennaio 2006 - Autonomia Scolastica - Indicazioni sull'avvio della seconda fase del monitoraggio dei Piani dell'Offerta Formativa per l’a.s.2006/2006 Nota prot. n. 10345 dell'11 novembre 2005 - Autonomia Scolastica - Precisazioni e chiarimenti sull'avvio del monitoraggio dei piani dell'offerta formativa per l'a.s. 2005/2006 Circolare Ministeriale n.83 del 7 novembre 2005 - Autonomia Scolastica - Avvio del monitoraggio dei piani dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2005/2006

Azioni attivate dall’Istituto • Nomina delle funzioni strumentali per l’area POF/PTOF

• Istituzione della Commissione per la documentazione, revisione e

coordinamento del Piano dell’Offerta Formativa

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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Compiti della Commissione

• Condividere il Patto Educativo di Corresponsabilità Scuola-Famiglia

• Promuovere la progettualità dell’Istituto, anche in rete, al fine di garantire il

successo formativo degli alunni e delle alunne

• Individuare le aree di sviluppo potenziale

• Progettare il Piano Triennale dell’Offerta Formativa

• Aggiornare il Regolamento di Istituto

• Presentare l’identità culturale dell’istituto al territorio e alle famiglie

• Favorire la circolarità progettuale tra i diversi ordini di scuola

• Promuovere la formazione e l’aggiornamento dei docenti

• Promuovere percorsi di sostegno alla genitorialità

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Nella nostra infanzia c’è sempre un momento in cui la porta si

apre e lascia entrare l’avvenire

(G. Greene)

Riferimenti normativi

• Nota prot.n. 2627 del 28 aprile 2014: Scuole nelle aree a rischio Azioni di accompagnamento e monitoraggio dei progetti in materia di apertura delle scuole e prevenzione della dispersione scolastica in attuazione dell’art. 7 del decreto-legge 12 settembre 2013, n.104

• Orientamento permanente Emanate le “Linee guida nazionali per l’orientamento permanente” dirette alle scuole di ogni ordine e grado (Nota prot.n. 4232 del 19 febbraio 2014)

• D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275: “Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche” , ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59(in particolare art. 4, comma 4, art. 7, comma 6, art. 8, comma 4)

• D. Lgs. 19 febbraio 2004 n. 59, “Definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo dell’istruzione, a norma dell’art. 1 della legge 28 marzo 2003, n. 53.

• O.M. 3 dicembre 2004 n. 87, “Norme concernenti il passaggio dal sistema della formazione professionale e dall’apprendistato al sistema d’istruzione, ai sensi dell’art.68 della legge n. 144/1999”

• Reti e orientamento (disponibili nel sito del Miur ) • Raccomandazione U.E. "On policies to reduce early school leaving" del 7 giugno 2011

• Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente, Documento di lavoro dei Servizi della Commissione delle Comunità Europee, Bruxelles 30 ottobre 2000

• Rapporto nazionale sul processo di consultazione relativo al Memorandum su istruzione e formazione permanente – Italia – a cura del MPI e dell’ISFOL, Roma novembre 2001

• Risoluzione del Consiglio d’Europa del 18/05/2004 sul rafforzam ento delle politiche, dei sistemi e delle prassi in materia di orientamento l ungo tutto l’arco della vita in Europa.

IMPARARE A IMPARARE - ORIENTAMNETO

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• Decisione n. 2241/2004CE del 15 dicembre 2004, che istituisce EUROPASS, il “quadro unico europeo per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze”, dispositivo per la mobilità dei cittadini.

• Raccomandazione U.E. del 18 dicembre 2006 relativa a competenze ch iave per l’apprendimento permanente ( vedi in normativa per obbligo scolastico ).

• Raccomandazione U.E. del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quad ro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente.

“La competenza è la capacità dimostrata di utilizza re le conoscenze, le abilità, e le attitudini personali, sociali e/o met odologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e /o personale. Nel QEQ le competenze sono descritte in termini di responsa bilità e autonomia” Raccomandazione U.E. del 5/09/2006 sulla costituzione del Quadro Europe o delle qualifiche e dei titoli per l’apprendimento permanente

Compiti della commissione

. Promuovere progetti e attività volte a motivare g li alunni, ad

accrescere la loro curiosità e il piacere della sco perta

. Favorire la diffusione della cultura dell’ impara re a imparare

. Facilitare, attraverso momenti di raccordo e conf ronto, lo

scambio di competenze fra docenti e comunità educan te

. Organizzare open day “attivi”

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Non incontrerai mai due volti assolutamente identici. Non importa la bellezza o la bruttezza:

queste sono cose relative. Ciascun volto è il simbolo della vita.

E tutta la vita merita rispetto. E’ trattando gli altri con dignità che

si guadagna il rispetto per se stessi.” (Tahar Ben Jelloun)

Normativa di riferimento

C. M. 8/9/1989 n. 301 L. n. 30 2002 n. 189 C. M. 22/7/1990 n. 205 C. M. n. 24/2006 L. n. 40 6/3/’98 art. 36 C. M. n. 93/2006 C. M. n. 160/ 2001

C.M. n. 2 dell'8 gennaio 2010 Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non italiana

Documento di indirizzo La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri - Ottobre 2007

FFiinnaall ii ttàà

• Attuazione del protocollo di intesa tra i Comuni, l’USR e le scuole per l’accoglienza e

l’integrazione degli alunni stranieri e la promozione dell’educazione interculturale.

• Promuovere l’attiva partecipazione delle famiglie dei bambini di cultura altra al percorso

scolastico dei propri figli al fine di favorirne il successo formativo.

• Aprirsi ad un approccio integrato che preveda rapporti con enti, associazioni,

amministrazioni del territorio.

• Socializzazione di esperienze significative relative ai percorsi avviati all’interno

dell’Istituto.

• Promozione di uno stile comunicativo efficace al fine di gestire in modo adeguato lo

“scambio” tra personale docente e famiglia.

AAzziioonnii aatt tt iivvaattee ddaall ll ’’ IIsstt ii ttuuttoo

• Promozione dell’attiva partecipazione delle famiglie degli alunni di cultura altra.

• Attività laboratoriali in orario scolastico ed extrascolastico (Art. 9 CCNL 2007 )

INTERCULTURA E GENITORIALITA’

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IINNTTEERRCCUULLTTUURRAA

OBIETTIVO FORMATIVO Creare un clima relazionale nella classe e nella scuola favorevole al

dialogo, alla comprensione e alla collaborazione intesi non solo come accettazione e rispetto delle idee, dei valori e delle culture altre, ma

come rafforzamento della propria identità culturale nella prospettiva di un reciproco cambiamento e arricchimento.

L’ACCOGLIENZA Creare un clima favorevole in classe, preparando gli alunni e predisponendo l’ambiente per favorire momenti iniziali di socializzazione del bambino neo-arrivato: - come attenzione ai rapporti con le famiglie; - come preparazione alle classi ad accogliere; - come messa a disposizione di risorse e dispositivi della scuola

L’EDUCAZIONE LINGUISTICA - Sviluppare l’italiano utile sia alla scolarizzazione che alla socializzazione in generale; - sviluppare l’italiano “per studiare”

L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE

- Mettere in contatto e comunicazione chi appartiene ad origini tra loro lontane: conoscerne qualcosa di più del mondo da cui gli altri provengono e, contemporaneamente, farsi conoscere meglio; - acquisire consapevolezza dell’esistenza e pari dignità di tante culture; - superare, attraverso la conoscenza, stereotipi e pregiudizi rispetto alle culture altre

A T T R A V E R S O

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GGEENNIITTOORRIIAALLIITTAA’’

Visto che i migliori risultati scolastici riguardo all’interesse, alla partecipazione, al non abbandono si ottengono laddove esiste un rapporto sinergico scuola-famiglia

Intento La scuola è chiamata a progettare interventi mirati sui genitori: formazione di gruppi di

lavoro funzionali a facilitare la comunicazione.

gruppi di lavoro funzionali per facilitare la comunicazione.

OBIETTIVO FORMATIVO Alimentare il dialogo tra scuola e famiglia quali partner educativi per le bambine e i bambini, i ragazzi e le ragazze fondato sulla condivisione dei valori e su una fattiva collaborazione delle parti

nel reciproco rispetto delle competenze.

O

B

I

E

T

T

I

V

I

Rafforzare il PATTO DI corresponsabilità con le

famiglie per aiutare i giovani a costruire la propria personalità.

Rafforzare i canali di comunicazione interpersonali, per ascoltare i bambini e i

ragazzi, saperli guidare e motivare, promuovendo una cultura capace di proporre

valori positivi.

Promuovere la cooperazione scuola-famiglia per contrastare

l’abbandono, la dispersione, l’apatia e il disinteresse per la

scuola.

“Sii paziente, rispondi a ogni domanda che i bambini ti porgeranno: quella che

oggi è la soddisfazione di una curiosità, domani diventerà un grande tesoro le cui gemme, monete e pietre

preziose saranno il sapere acquisito, e tu genitore avrai contribuito ad

arricchirli, comincia adesso!” Anton Vanligt

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LINGUE COMUNITARIE

Progetto CLIL

Uso veicolare delle lingue comunitarie

Lettura e Scrittura creativa

Teatro

in Inglese

eTwinning

Project

LE LINGUE COMUNITARIE

L’insegnamento delle Lingue Comunitarie (Inglese, Francese e Spagnolo) viene impartito secondo le modalità previste dalla legge. Realizziamo inoltre progetti ed iniziative allo scopo di migliorare la didattica, ma anche di ampliare i contesti di comunicazione, avvalendoci dell’aiuto di esperti qualificati.

Usare strategie di apprendimento coinvolgenti ed efficaci in grado di generare una reale acquisizione delle lingue comunitarie.

Aumentare il tempo di esposizione alle lingue nel contesto scolastico e in quello extra-scolastico

I NOSTRI OBIETTIVI

“Una lingua ti apre un corridoio per la vita. Due lingue ti aprono tutte le porte lungo il

percorso” Frank Smith

Normativa di riferimento Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue. Council of Europe, 2001 Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio,18/12/ 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento

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AAzziioonnii aatt tt iivvaattee ddaall ll ’’ IIsstt ii ttuuttoo

In coerenza con la delibera del Collegio Docenti del giorno 8 ottobre 2015, riguardante la

formazione dei docenti del nostro Istituto per questo anno scolastico la formazione si

rivolgerà in modo particolare ai temi dell’attuazione delle “Indicazioni nazionali per il

curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ci clo di istruzione” (come previsto

dalla C.M. 22/2013), alla Didattica dell’inclusione e all’approfondimento disciplinare.

FFiinnaall ii ttàà

• Promuovere e sviluppare il patrimonio di competenze dei docenti.

• Valorizzare il ruolo attivo dei docenti nella loro formazione.

• Partecipare ai processi di innovazione.

• Soddisfare il diritto/dovere dei docenti di partecipare alle attività di formazione.

EEffffeett ttoo

Migliorare la qualità dei servizi resi dalla scuola ai propri utenti.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Normativa di riferimento Consiglio Europeo di Lisbona del 23/03/2000

Direttiva n. 46 del 23/05/2007 Direttiva n. 47 del 23/03/2007

Art. 10 del Contratto Nazionale vigente. “Intesa per un’azione pubblica a sostegno

della conoscenza” del 27.06.07

“Sviluppate una passione per l’apprendimento. Se lo fate, non cesserete mai di progredire”

Anthony J. D’Angelo

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PPiiaannoo ddii ffoorrmmaazziioonnee ppeerr ddoocceenntt ii ee ppeerrssoonnaallee aammmmiinniissttrraatt iivvoo ppeerr qquueessttoo aannnnoo

ssccoollaasstt iiccoo.

1) Corsi di formazione organizzati dal MIUR, U.S.R. e U.S.P. per rispondere ad

esigenze connesse agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti o ad innovazioni di

carattere strutturale o metodologico decise dall’Amministrazione.

2) I corsi proposti dal MIUR, U.S.R., enti e Associazioni professionali accreditati c/o

il Ministero .

3) I corsi organizzati dalle reti di scuole a cui l’Istituto aderisce

4) Gli interventi formativi, sia in autoaggiornamento, sia in presenza di tutor esterni

o interni, autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto dei progetti

di istituto previsti dal P.O.F. (approfondimenti disciplinari per l’a.s. 2015/2016)

5) Gli interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti dagli obblighi

di legge (testo unico 81/2008 D.l. 196/2003)

6) corsi di formazione rispondenti ai bisogni specifici della Istituzione scolastica:

corso di formazione rivolto ai docenti e ai genitori per il sostegno alla genitorialità

come previsto dal Patto Educativo di Istituto.

7) Il personale ATA e il Dirigente dei Servizi Amministrativi partecipa a corsi di

formazione e aggiornamenti organizzati dal MIUR e dall’USR.

8) Attivazione di un corso di formazione interno rivolto ai BES e un corso di

formazione per docenti, genitori e studenti per gestire le situazioni conflittuali con

tecniche specifiche di autoconsapevolezza e di comunicazione non violenta.

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LA SICUREZZA

Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE,

90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/679/CEE, D. Lgs. 629/94 , D. Lgs. 81/2008 riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei la voratori sui luoghi di lavoro, 97/42/CE e 1999/38 CE che modificano la delibera 90 /394 CEE

Datore di Lavoro Dott.ssa Franca Rossi Resp. Serv. di Prev. e Prot. Geom. Gabriele Sbaragli Rappr. Sicurezza Lavoratori Sig.ra Iliana Pascolini S. P. P. Coordinatrice Istituto Sig.ra Pascolini Enrica

Entro il 30 novembre di ogni anno vengono aggiornate le schede specifiche per la

mappatura dei rischi e per la proposta delle misure di miglioramento (ai sensi dell’Art. 4)

che entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento vengono inviate all’Ente Proprietario.

Il Datore di Lavoro ha nominato in ogni plesso un insegnante preposto alle gestione delle

emergenze e gli addetti alla squadra antincendio e al primo soccorso.

Gli insegnanti preposti alla gestione delle emergenze, durante l’anno scolastico, si

riuniscono periodicamente con il R.S.P.P. per:

1. Verifica del documento della valutazione dei rischi e dei piani di evacuazione.

2. Organizzazione interna all’Istituto Comprensivo

Ogni plesso ha redatto il proprio piano di evacuazione in base alla struttura, alla

segnaletica e ai segnali acustici in loro possesso rispettando le modalità comuni all’ Istituto

Comprensivo e i tempi di svolgimento delle prove.

Al termine di ogni prova di evacuazione viene redatto un verbale da parte dell’addetto alla

gestione delle emergenze da riportare su un apposito registro da conservare a scuola a

disposizione di eventuali controlli da parte delle autorità istituzionali.

Prevenzione e Protezione

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ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa FRANCA ROSSI

FUNZIONI STRUMENTALI P.O.F.: URBANI Eleonora VALUTAZIONE: LUIGETTI Marco RUSTICI Fabio CONTINUITA’: LOMBARDI Caterina VIZZARI Carla SUCCESSO FORMATIVO-

BES: Di Baia Paola INFORMATICA e gestione SITO WEB: URALI Laura/LUIGETTI Marco ORIENTAMENTO – IMPARARE A IMPARARE: CARLONI Mirco

COORDINATORI DI PLESSO:

Scuola Infanzia: POMPEI Monica CANALICCHIO Lucia SCAFOCCHIA M.Grazia BORGARELLI Catia SCAVIZZI Simonetta Scuola Primaria: TOSTI Laura MARINELLI Rita LOMBARDI Catereina AGABITINI Gabriella CHIAVINI Cesira Scuola Secondaria di Primo Grado: RUSTICI Fabio SPINA Paola

ORGANI COLLEGIALI

CONSIGLI di INTERSEZIONE, di INTERCLASSE e di

CLASSE

COLLEGIO

S .Primaria

S. Secondaria di Primo Grado

RSU del Circolo

PALAZZETTI Catia - CGIL PASCOLINI Iliana – CISL NEGRO Sabina - CISL

UFFICIO DI SEGRETERIA

DSGA: DE SANTIS Stefania Collaboratori: BELIA Maria Cristina GAILLARDI Deonisia GIAMMARIOLI Maria Grazia RIZZOTTO Silvia NEGRO Sabina

COLLABORATORI

CARLONI Mirco FERRUCCI Rita

PASCOLINI Enrica

COMMISSIONI e GRUPPI DI LAVORO

R e f e r e n t i di Commissione e di Gruppi

di Lavoro

CONSIGLIO d’ISTITUTO 2014/2017

Dirigente Scolastico Presidente: Sig.ra Marinucci Stefania

n. 8 genitori n. 1 ins. S. dell’INFANZIA,

n. 5 ins. S. PRIMARIA, n. 2 ins, di S. Secondaria di Primo Grado e n. 2 pers. ATA

S.dell’Infanzia

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SEDE:

via Brenta, snc – 06134 Ponte Valleceppi (PG)

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO

dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle ore 9:30

dalle ore 11:00 alle ore 13:00

martedì dalle ore 15:00 alle ore 17:00

giovedì dalle ore 15: 00 alle ore 17:00

Informazione all'utenza

La piena informazione agli utenti viene garantita attraverso l’affissione all’Albo e la

pubblicazione nel sito web della Scuola dei seguenti atti:

• organizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e generali dell’Istituzione

Scolastica;

• organigramma degli Uffici, orario di funzionamento, orario di ricevimento del

pubblico;

• orario di servizio dei Docenti;

• organigramma degli Organi Collegiali;

• organici del personale docente e A.T.A.;

• delibere del Consiglio di Istituto.

Vengono inoltre previsti, oltre alla bacheca sindacale, appositi spazi per la bacheca dei

genitori e per la pubblicazione delle delibere del Consiglio di Istituto.

All’ingresso della Scuola e presso gli Uffici viene garantita la presenza di operatori in

grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.

I rapporti con l’utenza sono improntati al massimo rispetto ed alla cortesia.

L’accesso all’Albo della Segreteria e agli Albi dei plessi è consentito solo ed

esclusivamente nelle ore di ricevimento del pubblico.

SERVIZI AMMINISTRATIVI