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43 D E S C R I Z I O N E D E I P R O G E T T I SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE CAVALLERMAGGIORE-CARAMAGNA FINALITÀ La scuola dell’infanzia, per ogni bambino, promuove lo sviluppo….. dell’IDENTITÀ (io sono) : Imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze, conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e sperimentare diversi ruoli, es. figlio - alunno – compagno dell’AUTONOMIA (io posso) : Acquisire la capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in se stessi e negli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la re- altà e comprendere le regole di vita quotidiana; partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni; assumere atteggiamenti sempre più responsabili. della COMPETENZA (io so, io so fare) : Imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione e l’osservazione; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce per- sonali e condivise; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare significati. del senso di CITTADINANZA (io e gli altri) : Scoprire gli altri, i loro bisogni, le regole condivise; sviluppare la capacità di dialogo, di riconoscimento di diritti e doveri e porre le fondamenta di un atteggiamento democratico, rispettoso verso l’uomo e l’ambiente. PROGETTO DIDATTICO ANNUALE PREMESSA Nell’Anno Scolastico 2014/15 le sezioni della Scuola dell’Infanzia proseguono i progetti didatti- ci iniziati in questi anni scolastici, creando collegamenti multicampo nei sottoprogetti evidenziati in seguito e che verranno sviluppati nel corso di tutto l’anno scolastico. Le attività saranno differenziate tenendo conto dei bisogni dei bambini e per lo sviluppo delle competenze. Il progetto coerente con le” Indicazioni Nazionali “ svilupperà gli obiettivi formativi generali del- la programmazione didattica annuale per : La maturazione dell’Identità, La conquista dell’autonomia

POF DEFINITIVO 2014-2015MODALITA’ DI VERIFICA: Osservazione sistematica – compilazione di griglie di rilevazio-ne degli apprendimenti. SINTESI PROGETTI INFANZIA CARAMAGNA P.TE

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D E S C R I Z I O N E D E I P R O G E T T I

SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE

CAVALLERMAGGIORE-CARAMAGNA FINALITÀ La scuola dell’infanzia, per ogni bambino, promuove lo sviluppo…..

• dell’IDENTITÀ ( io sono): Imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove

esperienze, conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e sperimentare diversi

ruoli, es. figlio - alunno – compagno

• dell’AUTONOMIA ( io posso): Acquisire la capacità di interpretare e governare il proprio

corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in se stessi e negli altri;

realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper

chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la re-

altà e comprendere le regole di vita quotidiana; partecipare alle decisioni motivando le

proprie opinioni; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

• della COMPETENZA (io so, io so fare): Imparare a riflettere sull’esperienza attraverso

l’esplorazione e l’osservazione; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce per-

sonali e condivise; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare significati.

• del senso di CITTADINANZA (io e gli altri): Scoprire gli altri, i loro bisogni, le regole

condivise; sviluppare la capacità di dialogo, di riconoscimento di diritti e doveri e porre le

fondamenta di un atteggiamento democratico, rispettoso verso l’uomo e l’ambiente.

PROGETTO DIDATTICO ANNUALE

PREMESSA

Nell’Anno Scolastico 2014/15 le sezioni della Scuola dell’Infanzia proseguono i progetti didatti-

ci iniziati in questi anni scolastici, creando collegamenti multicampo nei sottoprogetti evidenziati

in seguito e che verranno sviluppati nel corso di tutto l’anno scolastico.

Le attività saranno differenziate tenendo conto dei bisogni dei bambini e per lo sviluppo delle

competenze.

Il progetto coerente con le” Indicazioni Nazionali “ svilupperà gli obiettivi formativi generali del-

la programmazione didattica annuale per :

� La maturazione dell’Identità,

� La conquista dell’autonomia

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� Lo sviluppo delle competenze.

Gli obiettivi specifici di apprendimento si suddivideranno nei “Campi di esperienza”:

� Il sé e l’altro

� Il corpo e il movimento

� I discorsi e le parole

� La conoscenza del mondo

� Immagini, suoni, colori

Consideriamo tutti gli aspetti della progettazione didattica (I C.D.E e i linguaggi, gli obiettivi di

apprendimento, le competenze, le attività) in una prospettiva formativa e costruttiva connotata di

forti valenze trasversali: integrazione delle diversità, intercultura, cittadinanza, diritti, senso della

convivenza, creatività.

In ogni percorso didattico, curiamo strategie e modalità specifiche dei diversi linguaggi(verbale,

logico matematico, espressivo, per sostenere l’apprendimento e personalizzare gli interventi.

SINTESI PROGETTI INFANZIA CAVALLERMAGGIORE

PROGETTO ACCOGLIENZA: Assemblea a Gennaio come primo incontro con i genitori dei nuovi iscritti.

Le nuove famiglie attraverso la settimana dedicata al progetto SCUOLA APERTA, vengono ac-

colte ed informate sull’organizzazione della scuola.

E’ una occasione per i bambini di esplorare il nuovo ambiente venendo in contatto con il perso-

nale che vi opera.

PROGETTO CONTINUITA’: Momenti di raccordo con le insegnanti della scuola primaria, durante l’anno scolastico.

Sviluppo del progetto specifico IL PAESE CHE SONO IO in collaborazione con la Fondazione

Paideia , Associazione AMICI DELLA BIBLIOTECA, BIBLIOTECA CIVICA NUTO

REVELLI.

PROGETTO ARTE: prosegue l’esperienza dello scorso anno, rivolta ai bambini per avvicinarli

al mondo dell’arte, stimolandoli ad un rapporto creativo nei confronti dell’educazione al bello,

sviluppando in loro un occhio divergente nei confronti della realtà che ci circonda. In relazione al

progetto, di fondamentale importanza sono i rapporti educativi creati con il territorio e le varie

associazioni.

PROGETTO MUSICOTERAPIA: attività specifiche con l’esperto Paolo Graglia. Nel campo

”Immagini, suoni e colori” e in linea con le Nuove Indicazioni, affrontiamo l’aspetto affettivo-

emotivo-relazionale e alcuni elementi del linguaggio musicale.

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EDUCAZIONE ALIMENTARE: attenzione alla salute e al corpo.

Sviluppato in collaborazione con la progettazione ASL (S.O.S SVILUPPIAMO

OPPORTUNITA’ DI SALUTE), in continuità con FORMICAMICA. Laboratori di educazione

alimentare ed interculturale, per l’integrazione dei bambini e delle loro famiglie.

EDUCAZIONE AMBIENTALE: il percorso scientifico-ambientale viene trattato coinvolgendo

in modo trasversale, gli altri progetti: educazione alimentare, stradale, arte, uscite sul territorio.

Strutturazione di un ambiente facilitante specifico, progettazione con educatrici N.P.I.

PROGETTO ORTO in collaborazione con alcuni nonni delle sezioni e genitori. Interventi di e-

sperti con attività artistiche sul tema dell’alimentazione, continuando il percorso intrapreso a Ri-

voli

PROGETTO LETTURA: in collaborazione con la Biblioteca Civica. Inserito nel Progetto Na-

zionale NATI PER LEGGERE. Avviato dal mese di novembre e terminato nel mese di giugno.

Gli incontri avranno cadenza mensile. La finalità del progetto è quella di sensibilizzare i bambini

e le famiglie all’utilizzo del luogo biblioteca e al prestito. Legati al progetto sono: la Mostra del

Libro, la Fiera del Libro per ragazzi di Bra. Incontro di laboratorio presso la biblioteca per ragaz-

zi di Cuneo. Inoltre viene attuato il progetto “Leggere con bambini molto speciali” con l’utilizzo

della C.A.A.

PROGETTO ALFABETIZZAZIONE ALLA LETTURA: laboratorio specifico per l’apprendi-

mento della lingua per bambini in difficoltà e di alunni stranieri, con l’utilizzo dei libri modifica-

ti, in progettazione con le educatrici dell’ASL N.P.I Savigliano.

Progetto innovativo: “IL PAESE CHE SONO IO”

L’obiettivo è quello di aiutare bambini,ragazzi e famiglie a riflettere sul tema dell’inclusione e

disabilità. Verrà attuato in collaborazione con la Fondazione Paideia. Coinvolgerà nelle attività

dei laboratori, i tre ordini di scuola.

“È uno sguardo che va educato, perciò questa mostra NEL PAESE CHE SONO IO ha un gran-

de valore educativo. Vuole accompagnare tutti, adulti ma soprattutto i bambini, a riconoscere nel

volto l’identità dell’altro e a posare su di esso occhi puri, limpidi, amici.”

A fine anno ci sarà una mostra degli elaborati .

EDUCAZIONE STRADALE

Il Progetto inizierà nel mese di Novembre con gli appuntamenti legati alle uscite sul territorio. E’

svolto in collegamento con il progetto del C.R.E.S.S- SICURI PER SCELTA, la Polizia munici-

pale e gli ausiliari di vigilanza. Nel mese di maggio verrà attuato il progetto “Pedibus” e la festa

finale di educazione stradale che coinvolgerà scuola e territorio sulla piazza Vittorio Emanuele

con giochi e simulazioni.

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PROGETTO DI APPROCCIO ALLA LINGUA INGLESE “HELLO CHILDREN!”

MOTIVAZIONE

L’importanza di sensibilizzare il bambino alla lingua straniera sin dalla scuola dell’Infanzia si

basa

sulle seguenti considerazioni:

• la società multietnica e multiculturale in cui il bambino di oggi è inserito fa emergere il

bisogno educativo e formativo relativo alla conoscenza e alla consapevolezza dell’uso di

suoni e significati diversi dalla lingua di uso quotidiano.

• L’apprendimento in età precoce favorisce l’acquisizione della lingua

straniera.

DESTINATARI: tutti gli alunni che frequentano l’ultimo anno di scuola dell’infanzia di

Cavallermaggiore (bambini di 5 anni) .

RESPONSABILE DEL PROGETTO: Ins. Chiavazza Rinella

OBIETTIVI:

1 – Prendere coscienza di un altro codice linguistico

2 – Acquisire capacità di comprensione

3 – Acquisire capacità di produzione.

4 – Acquisire la capacità di riutilizzo di strutture sintattiche e lessicali in contesti diversi.

ITINERARIO DIDATTICO

Le modalità di lavoro (CLIL) prevedono l’utilizzo di materiale vario (cartaceo, audio e video, uso

di pupazzi, attività di role-play, mimiche e giochi di movimento [Total Physical Response]) in

modo che tutti i bambini abbiano la possibilità di avvicinarsi progressivamente alla lingua stra-

niera attraverso attivita’ motivanti e facilmente perseguibili.

DESCRITTORI LINGUISTICI\FUNZIONI COMUNICATIVE:

1. Salutare

2. Presentarsi

3. Eseguire giochi psicomotori in L2

4. Riconoscere i principali colori

5. Contare 1 – 10

6. Denominare i componenti della famiglia

7. Identificare oggetti ed animali

8. Esprimere i propri gusti e le proprie emozioni

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9. Comprendere e formulare semplici domande

10. Memorizzare canti in L2

STRUMENTI E MATERIALI : Puppets ,libri di fiabe illustrati, poster, cartelloni, CD, DVD,

programmi multilingue per PC, flash cards, giochi strutturati e non, materiali di facile consumo .

TEMPI : Gennaio 2015/ Maggio 2015 con frequenza settimanale (h.1) per una durata comples-

siva di 15 ore (per ogni gruppo). Gli alunni destinatari del progetto saranno suddivisi in gruppi

omogenei con la presenza dell’ insegnante di sezione.

MODALITA’ DI VERIFICA: Osservazione sistematica – compilazione di griglie di rilevazio-

ne degli apprendimenti.

SINTESI PROGETTI INFANZIA CARAMAGNA P.TE

L'INCLUSIVITÀ :

Destinatari: bambini extracomunitari e bambini con difficoltà linguistiche

Finalità: apprendimento della lingua italiana

LA SICUREZZA : Sicuri a scuola

a. Attenti al pericolo

Finalità: acquisire comportamenti positivi per poter muoversi correttamente nei locali a livello

individuale e collettivo.

Riconoscere i segnali di “sicurezza”

b. Piano di evacuazione

Finalità: effettuare prove di evacuazione in caso di pericolo senza suscitare nei bambini ansia e

preoccupazione.

AMICO LIBRO : in collaborazione con la Biblioteca Civica

Finalità: favorire l'avvicinamento affettivo ed emozionale al libro ed educare all'ascolto.

TI MUOVI – SICURI PER SCELTA

Finalità: conoscere la strada e le sue regole

FORMICAMICA

Finalità: educare alla carità

OCCHIO ALL’AMBIENTESCUOLA

Finalità: spazi accurati ed accoglienti; esperienze interattive coinvolgenti: festa di NATALE

cartellone murale. Festa di CARNEVALE “Tutti in maschera”.

ACCOGLIENZA ORIZZONTALE

Finalità: favorire l'accoglienza famiglia/scuola

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1) “Benvenuto ai nuovi iscritti”

2) “Tempo di saluti” (festa di fine anno)

ACCOGLIENZA VERTICALE

Finalità: favorire l’accoglienza tra ordini di scuola diversi, baby parking/infanzia –

Infanzia/primaria; nell’ambito del progetto sarà sviluppato un percorso relativo

all’EDUCAZIONE STRADALE.

ATTIVITÀ MOTORIE - ATTIVITÀ MUSICALE : in collaborazione con esperti esterni

Finalità: migliorare le capacità coordinative in relazione a se stessi e agli altri.

PROGETTO ACCOGLIENZA

Bisogni individuati:

• Acquisire più sicurezza in se stesso e sulle proprie capacità

• Apprendere abilità di studio più consone alle capacità personali per gli alunni stranieri e

per gli alunni con diagnosi DSA.

• Necessità da parte delle famiglie di avere informazioni e indicazioni sulla crescita degli

adolescenti.

• Formazione dei docenti della Rete Scolastica sul tema della comunicazione rispetto ad al-

lievi che manifestano forme di disagio.

Obiettivi specifici che la scuola intende raggiungere:

• Sviluppare nei ragazzi la capacità di maturare la sicurezza di sé, di conquistare autono-

mia, di accrescere le capacità intellettive e di interagire positivamente con gli altri.

• Creare rapporti interpersonali improntati sulla cordialità e sulla collaborazione costruttiva

• Promuovere alternative di comportamento

• Aprire o riaprire i canali comunicativi

• Sviluppare la capacità di cogliere nelle diversità un’occasione di conoscenza e crescita

• Rafforzare i legami di comunità con le agenzie educative territoriali.

• Incoraggiare momenti di socializzazione tra ragazzi stranieri e compagni italiani;

• Accettare, rispettare e aiutare gli altri;

• Attivare modalità relazionali positive con i compagni e con gli adulti.

• Aiutare gli insegnanti a costruire un “linguaggio comune” di carattere psicopedagogico;

• Proporre modalità costruttive per rendere positiva l’interazione tra scuola e famiglia;

• Verificare il proprio modo di comunicare con gli allievi e con i colleghi;

• Analizzare il disagio evolutivo partendo da casi concreti.

• Sostenere genitori ed educatori;

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• Accogliere e contenere emozioni e disagi.

Azioni da intraprendere per raggiungere gli obiettivi specifici:

• Attivazione laboratorio per apprendere le abilità di studio finalizzate al recupero degli a-

lunni in difficoltà.

• Coprogettazione dell’attività di doposcuola con l’Ente Locale e il Consorzio per

l’Assistenza del Territorio.

• Prosecuzione apertura “Sportello d’ascolto” per genitori e docenti che offra consulenza

psicopedagogica e possibilità di confronto e aiuto rispetto a situazioni educative vissute

con insicurezza e/o difficoltà.

• Organizzazione di uno o più corsi a livello di singola Istituzione Scolastica e/o di rete.

Risultati concreti attesi alla fine dell’azione

• Riduzione del 50% delle ripetenze negli alunni stranieri.

• Recupero delle capacità degli alunni con diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimen-

to, nella misura almeno del 30%.

• Coinvolgimento delle diverse agenzie educative per sostenere e promuovere il benessere

dei minori e delle loro famiglie per un miglior inserimento scolastico e sociale.

• Mantenimento del 100% dell’affluenza agli incontri scuola – famiglia e miglioramento

della qualità del rapporto scuola-famiglia.

• Imparare a conoscere i meccanismi che scattano nei momenti di difficoltà relazionale per

aiutare gli studenti a superarli.

• Elaborare strategie di intervento finalizzate alla promozione del benessere e allo sviluppo

dell’autostima nei ragazzi.

PROGETTO DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE Vista la numerosa presenza di alunni provenienti da Paesi stranieri, alcuni docenti hanno dato la

disponibilità ad effettuare ore extracurricolari per lo sviluppo di attività finalizzate

all’apprendimento e/o al consolidamento della lingua italiana.

Per il tempo in cui gli alunni rimangono con il gruppo classe possono avvalersi di un piano di la-

voro individualizzato oltre che seguire la programmazione curricolare quando è possibile.

Obiettivi minimi dell’area linguistica:

• acquisire la capacità di ascoltare e comprendere essenziali comunicazioni verbali

• leggere e comprendere semplici messaggi scritti

• inserirsi in modo partecipe in un contesto comunicativo

• saper scrivere semplici frasi in modo autonomo dimostrando di conoscere le principali

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convenzioni morfo-sintattiche.

Tali obiettivi sono ovviamente commisurati alle capacità del singolo e insieme alla socializza-

zione che avviene comunque anche nei tempi extracurricolari, costituiscono i prerequisiti neces-

sari affinché anche questi allievi possano:

• raggiungere una maggiore autonomia nel lavoro a casa e a scuola

• migliorare le abilità di base

• acquisire strumenti che possono essere utilizzati in tutte le discipline e consentano una

migliore integrazione nel contesto scolastico ed extrascolastico.

L’Istituto Comprensivo possiede ed aggiorna costantemente il materiale didattico finalizzato a

questo tipo di attività e dispone di libri operativi, saggi, strumenti e sussidi di cui ogni insegnante

può avvalersi nello svolgimento del percorso disciplinare.

Si svolgeranno inoltre attività mirate allo sviluppo di nuove conoscenze negli studenti, attraverso

il confronto interculturale, per prevenire o gestire possibili situazioni di conflitto. La scuola sarà

impegnata a migliorare l’approccio alle altre culture, attraverso una crescente consapevolezza

delle caratteristiche proprie dei diversi contesti di provenienza degli allievi stranieri e dei compa-

gni.

Il forte incremento del flusso migratorio avvenuto in Italia nell’ultimo decennio ha coinvolto in

modo sempre più significativo il nostro Istituto, mettendo nella necessità di affrontare situazioni

nuove sul piano educativo e didattico.

Per rispondere all’ esigenza di tali alfabetizzazione e di integrazione di tali alunni, l’ Istituto ha

messo in atto una serie di interventi sotto elencati:

FINALITÀ ED OBIETTIVI DEL PROGETTO:

Il progetto nasce con una duplice funzione:

a. Per i docenti:

1. miglioramento delle competenze attraverso la formazione in itinere dei docenti, aggior-

namento e informazione su percorsi didattici per alunni stranieri e metodologia

d’insegnamento, attraverso siti a disposizione per la formazione e l’aggiornamento;

2. archivio cartaceo e informatico;

3. test di entrata svolti dalla Funzione Strumentale per i ragazzi appena inseriti nei vari or-

dini di scuola per valutare la competenza linguistica in base al QCER.

4. coordinamento della commissione intercultura per:

� aggiornare, il protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri di tutti i plessi

dell’Istituto Comprensivo in caso di nuove esigenze;

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� monitorare la presenza degli alunni stranieri nella scuola e il loro livello di cono-

scenza linguistica;

� prevenire l’abbandono scolastico da parte degli studenti stranieri della scuola media

inferiore (in caso di inserimento iniziale in questo ordine di scuola );

� corsi di alfabetizzazione per adulti stranieri.

b. Per gli alunni:

L’ obiettivo generale e prioritario del progetto consiste nel mettere in grado gli studenti inte-

ressati di seguire con successo il curriculum scolastico.

1. Fornire agli studenti le situazioni e gli stimoli comunicativi per mettere alla prova la pro-

pria capacità espressiva, anche in relazione alle diversità dei modi di vita e delle identità

culturali, rafforzando l’autostima e quindi la motivazione a migliorare.

2. Impartire le basi teorico pratiche su cui costruire una competenza linguistica più evoluta,

eliminando le incertezze e le approssimazioni di un linguaggio acquisito in modo sponta-

neo;

3. Arricchire il lessico degli studenti con l’acquisizione di una scelta significativa di parole

appartenenti al registro medio alto, con particolare attenzione al lessico settoriale delle di-

scipline di ciascuna sezione;

4. Svolgere una funzione di coordinamento degli stimoli linguistici che gli studenti ricevono

al di fuori del corso di L2, sia nel contesto sociale individuale sia nello svolgimento delle

normali lezioni affinché la molteplicità degli stessi non ingeneri confusione ma contribui-

sca piuttosto a formare una competenza salda e articolata.

Ogni percorso di apprendimento della lingua Italiana sarà costituito dagli obiettivi del QCER.

La valutazione del lavoro del gruppo docente si effettuerà a metà e a fine percorso e consisterà in

una autovalutazione sul tipo di lavoro già svolto e sulla valutazione dell’efficacia degli interventi

programmati ed attuati. Le verifiche riguarderanno la ricaduta didattica sugli alunni.

L’apprendimento degli alunni sarà valutato e verificato in itinere con osservazioni in classe e do-

cumentazioni con diverse modalità relativamente all’interazione e produzione.

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LETTURA

La lettura è strumento per arricchire, organizzare, comunicare esperienze e conoscenze, deve

perciò trovare adeguato spazio in tutti gli ambiti disciplinari. La nostra scuola si propone di pro-

muovere la lettura personale e collettiva come attività piacevole attraverso le proposte di generi

diversi e l’uso del libro come risorsa per divertirsi, pensare, conoscere, comunicare.

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Fondamentale in questo progetto il ruolo dell’insegnante lettore che si pone come obiettivo pri-

mario di suscitare l’interesse e catturare l’attenzione di tutti gli alunni anche di quelli meno moti-

vati, stimolando la curiosità e facendo loro provare, sensazioni, emozioni e sentimenti che diver-

samente non avrebbero modo di vivere.

In questo senso le iniziative proposte dalle Biblioteche Civiche di Cavallermaggiore e Carama-

gna costituiscono un’importante risorsa. I ragazzi possono avvicinarsi alla biblioteca, conoscerne

l’ambiente e visionare l’ampia varietà libraria. A tal fine scuola e biblioteca mantengono uno

stretto rapporto di collaborazione.

PROGETTO “IL PAESE CHE SONO IO

FINALITA'

“La realizzazione del progetto è nata dal desiderio di raccontare le storie di dieci bambini che, al

di là delle loro difficoltà e dei loro bisogni specifici, hanno sogni, desideri e passioni”.

La finalità è che tutti quelli che visitano la mostra e/o partecipano ai laboratori, attraversando il

percorso fatto di fotografie, ritratti e parole, possano scoprire che ogni bambino ha una storia e la

sua storia è unica, speciale ed irripetibile.”

Sia la mostra sia i laboratori si basano su questi presupposti per far compiere agli alunni un per-

corso sulla propria identità e sulla disabilità.

ORGANIZZAZIONE

La mostra, sviluppata su 12 pannelli sarà presente presso la Biblioteca Civica Nuto Revelli di

Cavallermaggiore dal 3 al 22 di Novembre 2014.

Sarà aperta a tutti gli alunni delle scuole ed alla popolazione.

Sabato 8 novembre alle ore 15:30 presso la biblioteca Civica Nuto Revelli ci sarà l'inaugurazione

con l'intervento di alcuni organizzatori e promotori della mostra ( Anna Peiretti, la scrittrice e

curatrice dei laboratori, l'artista Coco Cano, il fotografo A. Guermani e alcuni rappresentanti

della Fondazione Paideia)

Nelle giornate dall’11 al 14 ci saranno i laboratori con gli alunni dell’istituto presso l’Ala poli-

funzionale.

Il laboratorio, guidato dalla dott.ssa A. Peiretti, si svolgerà per classi parallele dalle 9 alle 12 e

dalle 14 alle 16 per la durata di un'ora per ogni gruppo (40/45 bambini circa).

Il contenuto del laboratorio è sull'identità, sulla disabilità e sull'inclusione, sviluppato con temati-

che diverse a seconda dell'età dei bambini.

Ogni alunno realizzerà un proprio pannello che rappresenta il loro paese in cui è bello abitare.

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Per la realizzazione si prevede competenza narrativa, uso di fotografie, specchi e disegno. La

struttura del pannello che ogni bambino realizzerà è già disponibile un percorso di continuità con

una o più giornate di laboratorio con i cinquenni della scuola dell’infanzia accompagnati dai ra-

gazzi della quinta.

I cinquenni svolgeranno l'attività di laboratorio accompagnati dai ragazzini di quinta che si pre-

senteranno come dei tutor nei confronti dei più piccoli.

Nel mese di maggio a conclusione delle attività e del progetto, sarà allestita una mostra itinerante

nel paese che coinvolgerà famiglie e cittadinanza.

SCRITTORI DI CLASSE

La Conad, società cooperativa attiva nella grande distribuzione, presenta il Progetto: “ Scrittori

di Classe”, un grande concorso letterario di scrittura e lettura critica dei testi rivolto alle scuole

primarie e secondarie di primo grado di tutta Italia, in collaborazione con otto tra i più apprezzati

autori di libri per ragazzi, che sono Beatrice Masini, Guido Sgardoli, Luigi Garlando, Manuela

Salvi, Roberto Piumini, Silvana De Mari, Tim Bruno e Vanna Cercenà.

A questo punto le singole classi potranno scegliere uno degli incipit preparati dagli otto autori e,

con la guida dell’insegnante, scrivere un racconto di alcune pagine, creando anche qualche illu-

strazione. Inoltre, ogni classe, dopo aver caricato il proprio racconto sul sito entro e non oltre il

16 novembre 2014, riceverà i racconti di altre classi da valutare. Il progetto si concluderà a fine

novembre 2014.

I primi dieci racconti classificati per ogni incipit verranno consegnati agli autori, che decreteran-

no le otto migliori storie e le trasformeranno in veri e propri libri, collezionabili nei punti vendita

Conad di tutta Italia a partire da aprile 2015.

Tutte le classi che porteranno a termine le varie fasi della sfida riceveranno 300 buoni omaggio

per il catalogo Insieme per la Scuola 2015.

Le classi vincitrici avranno l’opportunità unica di lavorare fianco a fianco con uno scrittore di

successo per scambiare opinioni sullo sviluppo del racconto. In più, potranno scegliere un premio

dal catalogo Insieme per la Scuola 2015.

Scrittori di Classe è un progetto di Insieme per la Scuola, iniziativa nata con la collaborazione

delle scuole facenti parte del gruppo di lavoro Controllo di Gestione attivato dal Ministero

dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e il gruppo Conad, giunta ormai alla sua 4° edizio-

ne.

Destinatari: alunni della scuola secondaria di primo grado “Einaudi”

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MOSTRA DEL LIBRO

La Mostra del Libro, giunta quest'anno alla sua XXI edizione, ha per titolo “FELICE DI

LEGGERE”e, come sempre, dedicherà ampio spazio alle scuole. Le attività dell'anteprima, dedi-

cate ai bambini della scuola dell'infanzia, della primaria e ai ragazzi della scuola secondaria di

primo grado, sono le seguenti:

Martedì 9 dicembre

ore 10.00 Scuola Primaria Ascanio Sobrero (Classi prime)

Tobi astronauta di Gabriele Corvi, Add Editore

ore 10.30 Teatro San Giorgio

Che felicità! con Arturo il clown, spettacolo riservato ai bambini della Scuola Statale

dell’Infanzia, dell’Asilo Infantile Borrone e Asilo Infantile Antonino Fissore

Mercoledì 10 dicembre

ore 10.00 Scuola Primaria Ascanio Sobrero (Classi seconde)

I frutti felici della terra. Laboratorio didattico a cura della Fattoria Orto del Pian del Bosco

ore 9.00 Scuola Secondaria Luigi Einaudi

Football dream di Andrea Marelli e Alessandra Berello, Einaudi Ragazzi (Prima media)

ore 9.00 Scuola Secondaria Luigi Einaudi

…e vissero tutti felici e contenti. Come nasce una fiaba, laboratorio di scrittura a cura di Luisa

Colapinto e Massimo Motta (Prima media)

Giovedì 11 dicembre

ore 10.00 Scuola Primaria Ascanio Sobrero (Classi quarte)

C’est la France Gatto Strizza di Erika Bottero, Annachiara Busso, Monica Carlomagno. Illustra-

zioni di Valeria Cardetti

Venerdì 12 dicembre

ore 10.00 Scuola Primaria Ascanio Sobrero (Classi terze)

Oggi sono felice ma anche un po’ triste di Marco Barra, Edizioni Carthusia

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Laboratorio sulla felicità a cura dell’Associazione Voci Erranti. Progetto cofinanziato da Comu-

ne di Cavallermaggiore - Mostra del Libro – Istituto Comprensivo di Cavallermaggiore per gli

alunni della seconda media (spettacolo finale: 26-27 febbraio 2015)

Bei Tempi. Laboratorio e spettacolo teatrale tratto dal libro Matilda di Roald Dahl a cura

dell’Associazione Voci Erranti. Progetto cofinanziato da Comune di Cavallermaggiore - Mostra

del Libro – Istituto Comprensivo di Cavallermaggiore per gli alunni della quinta elementare (lo

spettacolo si terrà martedì 9 oppure giovedì 11 dicembre alle ore 15)

Sabato 13 dicembre

Ore 9.00 Sala polifunzionale

Il maestro dentro. Trent’anni tra i banchi di un carcere di Mario Tagliani, Add Editore (incontro

riservato agli alunni delle scuole)

Domenica 14 dicembre

Ore 10.00 Sala Polifunzionale

Nati per leggere a cura della Biblioteca Civica Nuto Revelli. Lettura animata del libro Berta la

lucertola di Simona Gambaro, Romina Panero, Paolo Racca, edizioni Artebambini

AMICO LIBRO

Il Ministero della Pubblica Istruzione ha sottoscritto, con l’Unione Province Italiane,

l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e l’Associazione Italiana Editori, il Protocollo di Inte-

sa “AMICO LIBRO” per favorire la cultura del libro nelle scuole ed accrescere l’amore per la let-

tura tra i giovani. La lettura promuove nei giovani la capacità introspezione, consentendo loro di

riflettere su se stessi e sui grandi valori che orientano le scelte nella società e nella vita, ed è in

grado di offrire a tutti le stesse opportunità formative; accrescere nei giovani l’amore per la lettu-

ra significa migliorarne le conoscenze linguistiche, la capacità di espressione e di organizzazione

del pensiero, lo sviluppo delle capacità critiche e di un pensiero libero, creativo, democratico.

LO SPORT COME LO VEDO IO: GIOCO A FARE IL GIORNALISTA Il Panathlon Club Maira e l'Unione Nazionale Veterani dello Sport (Unvs) propone, sul territorio

di Cavallermaggiore, il progetto “Lo sport come lo vedo io, gioco a fare il giornalista”, rivolto

agli alunni delle classi prime della scuola secondaria di Cavallermaggiore e Caramagna ; si tratta

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di un concorso “sportivo-letterario” attraverso il quale i ragazzi si cimenteranno in un’utile rifles-

sione figli/genitori su varie tematiche legate allo sport.

PROGETTO-LABORATORIO DI EDUCAZIONE TEATRALE PER LA SCUOLA PRIMARIA DI

CAVALLERMAGGIORE CLASSI 5 A E 5 C ANNO SCOLASTICO 2014/2015

L’educazione teatrale è riconosciuta come risorsa importante e occupa un posto centrale nel pro-

cesso di maturazione del bambino, a qualsiasi livello di scolarità. Attraverso la valenza educativa

dello strumento artistico, infatti, l’alunno impara a migliorare le proprie qualità espressive e si

arricchisce di nuove conoscenze, anche in rapporto allo specifico delle diverse materie scolasti-

che.

L’attività teatrale, quindi, è un pretesto per comunicare, capire e conoscere gli altri e se stessi,

diventare interprete e protagonista, all’interno del proprio gruppo-classe, rafforzando o modifi-

cando la percezione del mondo e di sé.

Sulla base di questi presupposti, il Progetto di Teatro proposto dalla sottoscritta nasce

nell’intento di utilizzare il teatro come un’occasione di verifica delle condizioni di crescita e di

maturazione degli alunni, anche in considerazione della precedente esperienza dell'anno scorso

con la rappresentazione teatrale “I Colori non litigano se aprono i loro cuori”.

Il Laboratorio, diretto agli alunni della scuola primaria, vuole essere un’occasione comunicativa

per i bambini che, attraverso il movimento, la parola, il gesto e il suono, possono esprimersi libe-

ramente.

Obiettivo primario del progetto, non è tanto “formare degli attori”, “acculturare” oppure “realiz-

zare lo spettacolo di fine anno”, bensì creare un percorso di conoscenza di sé e dell’altro, attra-

verso il magico gioco della rappresentazione. La finalità, dunque, non sarà nel risultato finale, ma

nel percorso che ogni piccolo allievo traccerà, secondo le proprie risorse individuali.

Al progetto parteciperanno le classi 5A e 5C. Gli incontri si svolgeranno sempre all’interno di

un ampio spazio (palestra, o androne.) Il titolo della rappresentazione finale sarà presumibilmen-

te “BYE BYE ELEMENTARI”

OBIETTIVI GENERALI

- Sviluppo socio-relazionale

- Sviluppo emotivo-affettivo

- Sviluppo della propria autostima

- Sviluppo della propria capacità di autocontrollo

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- Rispetto delle regole

OBIETTIVI SPECIFICI

- Facilitare la comunicazione attraverso canali diversi

- Comprendere il proprio ruolo, rispetto al gruppo classe ed alla comunità sociale

- Favorire l’interconnessione e l’interazione fra i diversi linguaggi: mimico-gestuale, e-

spressivo-corporeo, linguistico, ecc.

- Acquisire maggiore autonomia, indipendenza, autostima.

- Scoprire e conoscere la propria corporeità, in relazione a se stessi ed agli altri.

- Sviluppare la capacità di utilizzare la voce in maniera comunicativa ed espressiva, attra-

verso canoni insoliti: recitazione, intonazione, canto

- Capire ed interiorizzare l’importanza e la necessità delle regole

OBIETTIVI DI FORMAZIONE TEATRALE

• Vivere il teatro come gioco, che innesca i meccanismi dell'immaginazione.

• Il personaggio e le sue caratterizzazioni

• Descrizione dei personaggi, degli ambienti e degli stati d’animo

• Conoscere lo spazio scenico e le sue convenzioni

• L’uso della voce nello spazio scenico

• La lettura del testo narrativo: dalla favola, al testo drammatico

• La corretta pronuncia delle parole

• L’improvvisazione spontanea

TEMPI DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA ’: da novembre 2014 a maggio 2015 con rappresenta-zione finale a giugno 2015

MODALITÀ : 1 ora settimanale

PROGETTO-LABORATORIO TEATRALE “L’ARCOBALENO SONO IO!”

Un'avventura “filosofica” fra le immagini e i color i della felicità

Laboratorio teatrale per le classi seconde della scuola secondaria di primo grado con

allestimento finale, proposto dall’Associazione “Voci erranti”.

Finalità del progetto

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• Incoraggiare la relazione fra i ragazzi in un contesto libero e creativo di espressione e co-

municazione

• Valorizzare il teatro e l'improvvisazione come strumenti per esplorare un tema di carattere

generale ed elaborarlo secondo la sensibilità e l'immaginario del gruppo e dei singoli

• Condurre un'indagine su un tema importante, in un clima leggero di discussione e scoperta,

per condividere l'esperienza che “fare cultura e riflettere” è piacevole e bello.

Obiettivi formativi

• Sensibilizzare all'ascolto (attenzione, osservazione, integrazione nel lavoro di gruppo) e alle

abilità sensoriali.

• Favorire il movimento e la vocalità creativi

• Incoraggiare all'improvvisazione come modalità creativa di integrazione fra immaginario

personale e stimoli cognitivi proposti.

Attività previste

Ogni lezione prevede un momento di raccoglimento del gruppo, esercizi e giochi

teatrali di consapevolezza sensoriale, movimento, relazione e, nei primi incontri, una

fase di creazione ed elaborazione di contenuti e materiali che verranno strutturati, in

seguito, in una comunicazione finale.

Metodologia

La metodologia utilizzata prevede di stimolare i ragazzi, in un contesto di impegno,

naturalezza e non giudizio, all'indagine critica e all'elaborazione creativa, in modo da

poter svolgere nella costruzione dello spettacolo finale i contenuti e gli aspetti del tema

di riferimento da loro stessi proposto.

Tema: la “felicità”.

Fin dalla sua comparsa nell'universo, homo sapiens si è fermato a riflettere su quale

fosse il significato della “felicità” e sulle possibili mappe per raggiungere questo tesoro.

Arte, letteratura, filosofia, scienza, spiritualità e saggezza popolare hanno cercato di

contornare l'immagine e definire il senso di un concetto dal risvolto emotivo percepibile

con chiarezza da tutti noi. Che cos'è la “felicità”? “Essere felici” e “stare bene” sono la

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stessa cosa? Mi capita di non accorgermi di essere felice? Posso fare qualcosa per

trovare la felicità dentro di me o è lei che mi sorprende? E che cosa comporta la mia

felicità per il mondo e per gli altri? Posso definirla uno stato naturale, un sentimento,

immaginarla come un tuffo o come un sentirmi un tutt’uno con il mondo.

Il percorso di laboratorio propone un'esplorazione del significato che i ragazzi

attribuiscono alla “felicità”, partendo dalle esperienze del loro vissuto quotidiano e

dalle immagini – forme, colori, suoni, gesti, sensazioni - che ciascuno associa al

“sentirsi felici”.

I materiali prodotti durante gli incontri saranno trasposti in testi e immagini sceniche e

strutturati in una comunicazione finale, attraverso la quale i ragazzi stimoleranno il

pubblico a confrontarsi con gli esiti della loro riflessione creativa.

La sensibilità e le disposizioni di ogni gruppo definiranno i diversi punti di vista di

un'unica panoramica teatrale.

Classi coinvolte: le tre classi Seconde dell’Istituto Einaudi

Incontri per classe: 6 incontri di due ore per classe

PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE

Il progetto di educazione stradale dell’Istituto, rientra nel progetto della CRC “Sicuri per scelta”

e viene svolto in collaborazione con la Polizia Municipale di Cavallermaggiore/Caramagna.

Coinvolge le classi dell’infanzia e della scuola primaria e costituisce un’attività di continuità tra i

due ordini di scuola.

Le attività programmate hanno come comune obiettivo l’utilizzo del materiale di “Sicuri per

scelta”. Il lavoro si inserisce nella programmazione di Cittadinanza e Costituzione di ogni classe

e nell’ambito dell’educazione ambientale e alla salute.

Nell’ambito del progetto, è prevista anche la realizzazione del Pedibus durante il mese di Maggio

per le scuole di Cavallermaggiore e in primavera per Caramagna.

SCUOLA DELL’INFANZIA plessi Cavallermaggiore e Caramagna

• OBIETTIVI

- Comprendere che servono le regole di educazione stradale per evitare situazioni pericolose

- conoscere i comportamenti di sicurezza del pedone accompagnato per strada

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- Conoscere il comportamento di sicurezza del "bambino passeggero" in auto ( Plesso di Cara-

magna)

• DESTINATARI

bambini 3 - 6 anni:

sezioni A-B-C-D-E scuola infanzia Cavallermaggiore

sezioni A-B-C scuola infanzia Caramagna

• SPAZI

Scuola, giardino, strade, piazza (uscite sul territorio)

• TEMPI E ATTIVITA’ con l’intervento della Polizia Municipale e degli ausiliari di vigilan-

za:

- uscite fine gennaio, nei mesi successivi attività a scuola (Cavallermaggiore)

- da febbraio a giugno (infanzia Caramagna)

Sono previsti:

Caramagna

• N. 3 incontri con gli alunni di cinque anni della scuola dell'infanzia e con gli alunni delle

classi prime della scuola primaria di Caramagna nell'ambito dei quali sarà sviluppata la te-

matica.

Cavallermaggiore

• Uscite sul territorio con il vigile urbano per imparare a diventare un buon pedone e osserva-

re situazioni di pericolo

• conoscenza della figura del vigile urbano che ci accompagna durante le esperienze

• giochi di simulazione con la creazione di percorsi legati alla sicurezza stradale utilizzando

materiale fornito dal progetto “Sicuri per scelta”

• conversazioni

• rielaborazioni grafiche

• documentazione delle esperienze con fotografie e video

• coinvolgimento delle famiglie nelle giornate del Pedibus

• giornata conclusiva del progetto in piazza con il coinvolgimento delle famiglie.

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SCUOLA PRIMARIA

DESTINATARI E ATTIVITA’

- Alunni classi prime: adesione al progetto “Sicuri per scelta”

- Alunni classi terze (3 interventi della Polizia Municipale):

• il comportamento del pedone

attività in classe sulla simbologia dei segnali stradali ( divieto, obbligo, consiglio)

uscita sul territorio

• inoltre le classi si faranno carico dell’organizzazione del Pedibus;

- Alunni classi quarte (2 interventi teorici della Polizia Municipale):

• “Io bambino passeggero” , i sistemi di ritenuta

• intervento della protezione civile

• attivita’ pratica con l’intervento dell’ambulanza in una mattinata

- Alunni classi quinte (3 interventi della Polizia Municipale):

la BICICLETTA (due lezioni teoriche ed una pratica)

• la struttura e la manutenzione della bicicletta,

• i comportamenti corretti in bicicletta e l’uso del casco,

attività pratiche con la bicicletta

SPAZI: Scuole e uscite nel paese

TEMPI: da Novembre 2014 ad Aprile 2015

PEDIBUS

Entrambi gli ordini di scuola di Cavallermaggiore e Caramagna parteciperanno all’esperienza

del PEDIBUS per tutto il mese di Maggio. Il pedibus sarà organizzato per la sola andata.

ATTIVITÀ finalizzate al Pedibus:

- ripasso delle regole del buon pedone con gli alunni

- spiegazione dei percorsi

- informazione alle famiglie

- coinvolgimento dei genitori e nonni volontari all’organizzazione dei capolinea

- conduzione dei Pedibus da parte dei volontari

Per entrambi gli ordini di scuola sarà utilizzata come mascotte, la sagoma del riccio del progetto

“Sicuri per scelta” in colori diversi a seconda delle fermate del Pedibus.

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CONTINUITÀ SCUOLA DELL'INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA

DI CARAMAGNA P.TE a.s. 2014/2015

PERCORSO DI EDUCAZIONE STRADALE

1° INCONTRO - GIOVEDI 26 FEBBRAIO 2015

- Lettura storia "Billo scopre la strada"

- Conversazione, drammatizzazione

- Canto: "Sono un pedone felice come un re"

2° INCONTRO - GIOVEDI 26 MARZO 2015

Intervento dei vigili urbani, figure amiche:

- regole del bambino per la strada e in auto;

- simulazione di un percorso sul tappeto didattico.

3° INCONTRO - MARTEDI 9 GIUGNO 2015

Percorso per le vie del paese per mettere in pratica le regole del pedone

Gli alunni dei due ordini di scuola svilupperanno ulteriormente l'argomento trattato, nei rispettivi

plessi.

PROGETTO DI “PROMOZIONE ALLA MOBILITÀ SOSTENIBILE E AL CONSUMO

CONSAPEVOLE”

Un progetto “di comunità” integrato in una combinazione di azioni e strategie utili al raggiungi-

mento degli obiettivi di mobilità sostenibile attraverso supporti educativi e modificazioni am-

bientali volte a facilitare le azioni e al miglioramento della qualità di vita dei destinatari e della

cittadinanza tutta.

Il Comune di Caramagna Piemonte, in ottemperanza alle indicazioni nazionali e regionali relati-

ve alla Sicurezza stradale e la mobilità sostenibile promuove interventi di largo respiro che vedo-

no il coinvolgimento attivo della comunità scolastica sia nella fase analitica sia in quella proposi-

tiva. Per favorire comportamenti salutari ed aumentare le condizioni di sicurezza devono essere

pianificati interventi che promuovano ad esempio il trasporto attivo, o creare aree dove fare atti-

vità fisica tutti i giorni.

Si segue in parallelo un percorso di educazione alimentare durante il quale si effettueranno in-

contri con i genitori in collaborazione con Asl e Comune. Si prevede il coinvolgimento attivo dei

ragazzi nella sperimentazione di piste ciclabili extraurbane, nell'evidenziare i punti deboli e i

punti di forza dei percorsi dando infine indicazioni sul dispendio energetico che comporta il per-

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correrli e il loro equivalente in "cibo spazzatura" nell'ottica di un miglioramento del consumo

consapevole.

Responsabili di progetto:

� Amministrazione Comunale di Caramagna Piemonte: Sindaco -Ufficio tecnico -Vigili Urba-

ni

� Dirigente Istituto Comprensivo di Cavallermaggiore

� Direttore SIAN ASL CN1

� Insegnanti delle classi elementari e medie del plesso di Caramagna

� Direttore Consorzio Monviso Solidale

Gruppo di lavoro/partners

� Comune

� SIAN-ASL CN1

� Consorzio Monviso Solidale

� Scuole (insegnanti e alunni scuola primaria e secondaria di primo grado)

Destinatari

� Bambini dell'Istituto Comprensivo Cavallermaggiore -Plesso Caramagna

� Insegnanti

� Comunità tutta

Obiettivi generali:

� Miglioramento dei comportamenti dei genitori-automobilisti mediante la condivisione di al-

cune fasi progettuali con i ragazzi \questionari, interviste, rappresentazioni teatrali. ..)

� Modificazioni dell'ambiente urbano volte a facilitare la mobilità sostenibile e il migliora-

mento della qualità di vita dei destinatari e della cittadinanza tutta tramite un lavoro di anali-

si critica dell'ambiente urbano, valutazione e proposta di migliorie agli amministratori con il

coinvolgimento di ragazzi, genitori, comunità in un comune esercizio di "cittadinanza attiva"

(realizzazione e messa in sicurezza di percorsi pedonali e un percorso ciclabile verso la

scuola, sistemazione di piazza Castello)

� Migliorare le abitudini alimentari con azioni educative in classe, attività di "peer-education"

tra pari e uscite sul territorio.

Obiettivi educativi specifici

Sperimentare la possibilità di agire attivamente sulle scelte di comunità come cittadini attivi

� Analisi critica del contesto urbano

� Verifica delle criticità anche mediante questionari, interviste, osservazioni

� Proposta ragionata di modifiche che tengano conto delle diverse esigenze della comunità

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� Presentazione del lavoro svolto agli amministratori e alla comunità

� Confronto con i decisori

Acquisire una maggiore autonomia nella mobilità personale

� conoscere gli spazi della strada e più in generale gli ambienti urbani;

� individuare i punti pericolosi dei percorsi analizzati, elaborare ed esporre proposte di miglio-

ramento;

� arricchire la rete delle relazioni sociali;

� conoscere l'ambiente urbano e costruire un rapporto di appartenenza;

� incrementare l'autonomia di movimento.

Impegnarsi in attività relative all'area logico-matematica, quali

� orientarsi all'interno di una mappa della propria città

� misurare la velocità delle auto applicando la formula matematica

Impegnarsi in attività relative all'area linguistica e comunicativa, quali:

� descrivere il percorso pensato sulla base delle proprie conoscenze e rappresentazioni di sicu-

rezza e di percorribilità dei tragitti ideati

� realizzazione grafica dei percorsi ;

� produrre materiali finalizzati far conoscere a sensibilizzare la cittadinanza ai problemi di

mobilità dei ragazzi

Impegnarsi in attività relative all'area antropologica, quali:

� osservazioni approfondite dell'ambiente urbano;

� riflessioni sulla mobilità e sull'uso dello spazio pubblico.

Aumentare le conoscenze tecniche del mezzo "bicicletta":

� Attività pratiche sul mezzo da parte di esperti

Migliorare le scelte in campo alimentare

� Fornire informazioni utili alla comunità sui valori nutrizionali del cibo spazzatura

� Riduzione consumo snack e cibi spazzatura

� Incremento consumo di frutta e verdura

� Incremento delle capacità critiche nella scelta di uno stile alimentare

� Favorire la diffusione di una cultura della salute.

� Sperimentare un approccio al cibo attraverso l'uso dei cinque sensi,

� Maturare la consapevolezza che l'alimentazione è un fatto culturale, oltre che nutrizionale

� Conoscere il territorio, i suoi prodotti

� Fornire elementi di storia, geografia, educazione civica attraverso la cultura gastronomica

locale e del mondo

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Nel corso dell’attuale anno scolastico la parte di progetto relativo alla mobilità sostenibile vedrà

la sua piena attuazione con la realizzazione del Pedibus in primavera, seguendo i percorsi già in-

dividuati nelle attività di studio e progettazione svolta con gli alunni della scuola Primaria (classe

quinta) e gli alunni della Scuola secondaria (classe terza).

Per quanto riguarda il filone dell’educazione alimentare e del consumo consapevole, si tornerà a

proporre alle classi il consumo della frutta fresca come merenda dell’intervallo, indicando come

giorno fisso per tutti almeno il martedì.

Inoltre si avvieranno due nuove esperienze:

- le classi prime, in collaborazione con gli educatori dell’ASL avvieranno un orto didattico,

individuando uno spazio all’interno del giardino della scuola primaria;

- le classi terze saranno coinvolte in attività che rientreranno nel progetto REDDSO (Ré-

gions pour l’Education au Développement Durable ed Solidarie – Progetto n. DCI-NSA-

ED/2012/287-834 finanziato con contributo dell’Unione europea), in collaborazione in

rete con la scuola Primaria di Marene e la scuola Primaria “Papa Giovanni XXIII” di Sa-

vigliano.

Finalità:

• promuovere l’apertura ai problemi globali, incoraggiare sulla riflessione sui gran-

di squilibri globali e sul rapporto Nord-Sud del mondo;

• aiutare a cambiare atteggiamento e comportamento individuali e collettivi per pro-

muovere il rispetto e la curiosità nei confronti di altre culture attraverso attività di solida-

rietà;

• integrare le diverse dimensioni dello sviluppo sostenibile (sociale, culturale, eco-

nomico, ambientale e di governance);

• promuovere l’apprendimento della complessità attraverso il confronto tra punti di

vista diversi.

Obiettivi specifici e competenze

• Incoraggiare la riflessione sui grandi squilibri nord-sud del mondo

• Promuovere attività di solidarietà

• Incentivare atteggiamenti individuali e collettivi di rispetto

• Conoscere culture altre

• Combattere stereotipi

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• Confrontare abitudini alimentari

• Scoprire la dimensione spazio-temporale di alcuni alimenti

• Ricercare informazioni autentiche attraverso contatti diretti con scuole nel mondo

• Usare le lingue inglese e italiano nella loro funzione “veicolare”

Le classi terze della scuola primaria sono state gemellate con la scuola primaria Jilore Primary

School, in Kenia, attraverso l’ass. Amref Italia Onlus.

Il progetto partecipa al “Bando per il sostegno a percorsi didattici in tema di educazione allo svi-

luppo sostenibile ed alla solidarietà internazionale per l’anno scolastico 2014-2015” indetto dalla

Regione Piemonte.. Se verrà riconosciuto il finanziamento richiesto sarà possibile attuare attività

di educazione teatrale e musicale con l’intervento di esperti e la realizzazione finale di uno spet-

tacolo che coinvolgerà gli alunni delle tre scuole.

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

L’educazione alimentare costituisce, fin dalla prima infanzia, un tassello importante per acquisire

corrette abitudini, in quanto, un positivo approccio con il cibo, consente un futuro stile di vita

equilibrato ed armonioso.

I docenti dell’istituto hanno ritenuto opportuno dare maggiore organicità a contenuti e ad attività,

già presenti nella programmazione educativo-didattica degli anni precedenti, anche in un’ottica

di continuità fra i tre ordini di scuola.

Scuola dell’Infanzia, scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado hanno concordato, sin

dallo scorso anno scolastico, comuni obiettivi, trasversali alle singole discipline d’insegnamento:

• consolidare e sviluppare corrette abitudini alimentari;

• acquisire rispetto del cibo come valore in sé;

• assumere maggior consapevolezza e capacità decisionali sul proprio modo di nutrirsi;

• sensibilizzare ai temi dell’educazione alimentare e sanitaria, anche in termini di solidarie-

tà.

In accordo con l’Ente Locale e la ditta SODEXO saranno attivate azioni di educazione alimen-

tare.

“SCUOLA E CIBO” - Piani di Educazione Scolastica Alimentare.

Il Programma, in cooperazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si

prefigge di introdurre, nel sistema di istruzione italiano, l’Educazione Alimentare quale materia

trasversale e interdisciplinare, collocandola di volta in volta all’interno delle altre discipline, con

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richiami e integrazioni relative alla conoscenza del cibo, dei consumi alimentari, della funzione

degli alimenti, nonché agli aspetti culturali, sanitari ed economici dell’alimentazione.

“Scuola e Cibo” si rivolge ad alunni, famiglie e docenti e intende sviluppare i temi dell’Educa-

zione Alimentare e dell’Educazione al Movimento ed allo Sport, sollecitando l’adozione di cor-

retti e salutari stili di vita.

“LA SCUOLA ITALIANA PER EXPO 2015”

La Scuola avrà un ruolo centrale nel grande evento internazionale EXPO 2015, che sta già coin-

volgendo l’intero Paese. Il tema scelto per questa Esposizione Universale, “Nutrire il Pianeta,

Energia per la Vita", è particolarmente importante per il futuro delle giovani generazioni; con i

suoi valori a livello individuale e collettivo offre infatti un’opportunità unica per la conoscenza

di diritti e doveri verso il cibo e verso l’ambiente visti in prospettiva, sociale, economica e cultu-

rale.

Il tema generale di EXPO 2015 è stato inoltre declinato in vari sotto temi di particolare interesse

per la scuola:

� scienza e tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare;

� scienza e tecnologia per l'agricoltura e la biodiversità;

� innovazione della filiera agroalimentare;

� educazione alimentare;

� alimentazione e stili di vita;

� cibo e cultura;

� cooperazione e sviluppo nell’alimentazione.

L’evento del 20l5 riconosce la scuola come l’ambiente ideale per sollecitare, con appropriate a-

zioni studenti, docenti e famiglie; dalla Scuola possono e debbono certamente provenire idee e

suggerimenti adeguati per aiutare i giovani a partecipare in maniera più consapevole e positiva

alla costruzione e al miglioramento della società. In tale contesto, un tema di primaria importanza

è quello dell'alimentazione: la comprensione del processo di nutrizione personale e collettiva,

della funzionalità della filiera alimentare, delle valenze mediche e ambientali, della stagionalità e

territorialità dei prodotti alimentari, dei consumi responsabili oltre che dei contesti economici e

sociali entro i quali si muove, nel suo complesso il sistema cibo, è indispensabile, per se stessi e

per la comunità di cui ogni individuo fa parte.

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PROGETTO: “LA SCUOLA PER EXPO 2015”

Referenti: prof. Maffiotti e prof. Mondino.

Destinatari: tutti gli alunni delle sei classi della Scuola Secondaria di Caramagna.

Descrizione.

• Entro il 30 settembre 2014, la prof.ssa Mondino invierà l’adesione alla proposta “La

Scuola per Expo 2015” , coinvolgendo tutti gli alunni delle sei classi della Scuola secon-

daria di Caramagna;

• Nella settimana dal 30/9 al 4/10/2014, avrà luogo il primo incontro pomeridiano presso i

locali della Scuola secondaria di Caramagna, a cui parteciperanno tutti gli insegnanti che,

a vario titolo, si dichiareranno disponibili alla realizzazione dei lavori;

• Nei giorni immediatamente successivi, il gruppo di redazione (definito nel corso del pri-

mo incontro) stenderà un piano programmatico con definizione il più puntuale possibile

di tempi, luoghi, partecipanti e obiettivi perseguibili (chi fa cosa);

• In alcune ore curricolari di ciascuna disciplina coinvolta ed in ore aggiuntive pomeridiane

a discrezione del gruppo di redazione, si procederà al lavoro per classi e/o per gruppi di

interesse, con monitoraggio mensile delle attività svolte.

• Entro gennaio 2015, verrà inviato all’Ufficio preposto il lavoro con cui si intende parte-

cipare al progetto “La Scuola per Expo 2015”.

Volendo però abbinare alle attività per EXPO 2015 un progetto di riqualificazione della Scuola

secondaria di Caramagna, volto principalmente ad introitare fondi per l’acquisto, presumibilmen-

te, di PC o TABLET da installare in ciascuna delle sei aule (per compilazione registro elettroni-

co, per ascolto brani musicali, per proiezione su L.I.M. o altri dispositivi, per attività a carattere

multimediale, ecc.), prenderanno forma alcune iniziative didattiche nel periodo ottobre-dicembre

2014.

Al momento, le insegnanti proponenti hanno circoscritto il campo d’azione a tre iniziative con-

vergenti in un’unica serata aperta al pubblico presso il Salone polifunzionale di Caramagna Pie-

monte (resta ancora da contattare il Sindaco per la disponibilità del Comune e per il chiarimento

circa le modalità e le necessarie pratiche burocratiche da seguire).

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Le tre attività, seguite da tutti gli insegnanti coinvolti nel progetto, che manifesteranno la loro in-

tenzione ad aderirvi la prossima settimana, dovrebbero essere:

1. Spettacolo teatrale (recitazione, canto, ballo, …) sui temi dell’educazione alimentare

proposti dal progetto EXPO, su soggetto narrativo originale;

2. Ideazione e creazione di un calendario, avente per oggetto i temi alimentari del proget-

to EXPO, che coinvolga tutte e sei le classi e che possa essere venduto alle famiglie di

Caramagna Piemonte, eventualmente con il concorso economico di ditte e/o privati del

Comune;

3. Ideazione e creazione di un gadget natalizio a costo zero (materiale riciclato) e, co-

munque, a bassissimo costo, che funga da mascotte del progetto (da mettere in vendita la

sera dello spettacolo).

Con il prodotto di cui al punto 2), si intenderebbe partecipare al concorso di EXPO 2015,

che richiede la presentazione di un elaborato prodotto con tecniche varie (in questo caso, si tratte-

rebbe di un prodotto fotografico e/o grafico-pittorico, con testi ideati dagli alunni).

PROGETTO DI EDUCAZIONE FISICA

L’educazione motoria ha una valenza fortemente legata allo sviluppo della personalità

dell’individuo; quest’ultimo, infatti, è in grado di orientare energie, interessi, motivazioni e a-

spettative sul più vasto orizzonte delle relazioni con gli altri o con saperi diversi quanto più è a

proprio agio con il corpo.

Questo progetto, in continuità con gli anni scolastici precedenti, coinvolge tutte le classi

dell’Istituto Comprensivo e intende sviluppare con gli alunni un adeguato percorso di crescita sul

piano della consapevolezza del proprio corpo, delle sue funzioni e potenzialità offrendo una varia

attività motoria - sportiva.

Il progetto, tenuto da insegnanti diplomati ISEF, si articola in obiettivi e attività differenziate a

seconda degli ordini di scuola.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Obiettivi:

• Promuovere la presa di coscienza del corpo;

• Sviluppare le capacità senso-percettive del corpo;

• Acquisire una progressiva coordinazione dei movimenti.

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IL CORPO E IL MOVIMENTO: IDENTITÀ AUTONOMIA E SALUTE

In questo particolare ambito i bambini prendono coscienza e acquisiscono il senso del sé fisico, il

controllo del corpo, delle sue funzioni, della sua immagine, delle possibilità sensoriali ed espres-

sive e di relazione e imparano ad averne cura attraverso l’educazione alla salute.

Traguardi per lo sviluppo della competenza

Anni 3: • Prendere coscienza di sé nel movimento

• Familiarizzare con spazi e oggetti

Anni 4 : • Imparare la coordinazione nei giochi individuali e di gruppo

• Sperimentare le diverse sensazioni date da movimenti di rilassamento e di tensione

Anni 5 : • Rapportarsi agli altri,agli oggetti e alle situazioni

• Partecipare a giochi di gruppo rispettando le regole.

SAMURAI BONSAI: corso di propedeutica al Karate per bambini e bambine della Scuola

dell’Infanzia di Caramagna.

Sezioni A - B - C

Periodo: tutti i giovedì del mese di novembre, dalle ore 9.30 alle ore 11.45

Il Karate è un’attività particolarmente indicata alla corretta formazione fisica e psichica del bam-

bino. Il lavoro con i bambini ha un approccio diverso rispetto a quello proposto all’adulto, si par-

la infatti più propriamente di avviamento o propedeutica al Karate. È noto a tutti che l’attività

motorio-sportiva, praticata correttamente e con regolarità, apporta grandi benefici. Le attività

sportive non possono però essere praticate in età evolutiva se prima non è stata sviluppata ade-

guatamente la motricità di base. Da qui l’esigenza di unire l’attività ludica a quella sportiva.

Il gioco è un mondo fantastico e reale nello stesso tempo, un contesto di comunicazione e ap-

prendimento di comportamenti sociali, un’attività biologica primaria, indispensabile per mante-

nere un buon equilibrio neuro-cognitivo-motorio, anche perché permette di liberare il “surplus

energetico” tipico dell’età evolutiva.

Lo scopo del progetto è quello di utilizzare la componente ludica per:

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� aiutare i bambini a conoscere meglio se stessi, rispettarsi, costruire un buon rapporto con

gli altri, imparare a collaborare e sviluppare le naturali capacità psicofisiche;

� fornire ai bambini gli stimoli per prendere consapevolezza delle proprie potenzialità, al

fine di dar loro sicurezza per aiutarli ad impegnarsi sempre in ogni contesto in cui si tro-

vino inseriti;

� trasmettere gradualmente le abilità su cui si basano le tecniche delle arti marziali e fornire

loro gli strumenti per controllare l’aggressività propria e altrui.

Al primo posto vengono messe tutte quelle attività mirate al miglioramento delle capacità coor-

dinative, della costruzione dello schema corporeo, del rapporto con se stessi e con gli altri com-

ponenti del gruppo; gli elementi più specifici della disciplina vengono via via inseriti durante la

crescita. Ad affiancare una completa proposta motoria l' opportunità di un ambiente dove le ca-

ratteristiche della disciplina quali il rispetto, l'aiuto reciproco, l'educazione costituiscono un sicu-

ro punto fermo per lo sviluppo della personalità.

L’attività agonistica, a suo modo utile se proposta in forma adeguata e “filtrata” in situazioni e

momenti adatti, viene sicuramente in secondo piano per far posto ad un’attività educativa che mi-

ra essenzialmente alla crescita ed alla costruzione della persona.

I vantaggi della pratica sono:

� miglioramento dell’attenzione: nella pratica i bambini imparano a focalizzare

l’attenzione; sono stimolati nella pratica con istruzioni verbali, visive e cinestetiche.

� miglioramento dell’autocontrollo: il programma di studio porta il bambino ad acquisire

l’abilità di controllare il proprio corpo e le proprie azioni. Questo profondo processo di

autoconoscenza aiuta il bambino anche a gestire in modo naturale il linguaggio e il tono

della propria voce.

� acquisizione di fiducia in se stessi e maggiore autostima: per alcuni bambini l’autostima e

la fiducia in se stessi non sono qualità così scontate. Attraverso la pratica il bambino ap-

prende come superare ogni volta, con la dovuta gradualità, quelli che considerava limiti

invalicabili, accrescendo la sensazione di fiducia nei propri mezzi.

� miglioramento della coordinazione motoria: il bambino è stimolato nello sviluppo della

coordinazione, della flessibilità, dell’equilibrio e dell’agilità.

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� tanto divertimento in un ambiente sicuro e sereno: le lezioni per i bambini, in un ambien-

te sereno e sicuro, sono eccitanti e divertenti. Il programma di studio è incredibilmente

vasto e questo lo rende stimolante anche per i più piccoli.

CORSI DI ZUMBA FITNESS

Sezioni A -B - C.

Periodo: dal 3 febbraio al 3 marzo 2015, il martedì dalle 9.30 alle 11.30.

Scuola dell’Infanzia di Caramagna sezioni A-B-C.

Periodo: da gennaio a maggio 2014, tutti i martedì dalle 9.30 alle 11.30.

I corsi sono tenuti da un'insegnante laureata in pedagogia e psicologia infantile, qualificata e

certificata all'insegnamento di zumba fitness per bimbi e ragazzi.

PERCORSO MUSICALE

Alunni di 5 anni delle sezioni A - B - C

Periodo: dal 20 ottobre al 1 dicembre, tutti i lunedì dalle ore 9.30 alle ore 11.10

Obiettivi:

− apprendimento di canzoncine bitonali e a tre toni;

− "accordarsi" al gruppo, intonando correttamente;

− sperimentare ritmi lenti e veloci per poi ripeterne il ritmo;

− provare a distinguere la semiminima e la croma all'interno dei motivi e delle filastrocche

proposte per poi ripeterne il ritmo;

− riconoscere i suoni acuti e gravi;

− riprodurre gli intervalli di terza maggiore mediante la lettura chironomica.

Gli incontri verranno suddivisi in momenti facilmente riconoscibili dai bambini. Dopo una prima

parte dedicata al saluto, i bambini si cimenteranno nella scoperta dei ritmi ripetendo la sequenza

di semiminima (TA) e croma (TITTI) attraverso l'uso dei legnetti.

Nella terza fase, sarà consegnata ai bambini una scheda con parole e ritmo per imparare una

nuova canzoncina che verrà riproposta nelle successive lezioni. Seguirà il momento del ripasso e

approfondisco in cui la ripetizione delle canzoni imparate nei precedenti incontri permetterà di

sottolineare nuovi aspetti (ritmo, altezza dei suoni, lettura chironomica, melodia con l'uso delle

note).

Le attività descritte varieranno in durata e proporzione all'interesse dimostrato dai bambini in

quanto il messaggio che si intende trasmettere non è di musica-studio, ma di musica come gioco

educativo. Infatti sarà lasciato ampio spazio all'ultima fase di musica e corpo in cui i bambini si

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muoveranno con balli, rappresentazioni, piccoli giochi, cantando anche canzoncine più

complesse, fino al saluto conclusivo.

SCUOLA PRIMARIA

Obiettivi:

• Promuovere la presa di coscienza del corpo nella sua globalità;

• Percepire, conoscere e prendere coscienza delle parti del corpo;

• Favorire lo sviluppo del corpo e consolidare le principali abilità di base;

• Avviare alla conoscenza delle principali regole di alcuni sport (minibasket, minivolley,

ecc)

• Diffondere l’attività motoria perché la sua pratica diventi un’abitudine di vita.

PROGETTO ED. MOTORIA E SPORTIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA

Finalità:

• Promuovere una “coscienza motoria e sportiva nei giovani”;

• Creare nuove occasioni di lavoro qualificato nel campo della motricità e dello sport.

Obiettivi:

• Promuovere l’educazione motoria fisica e sportiva, nel rispetto del bambino e dei suoi

ritmi evolutivi, valorizzando le competenze individuali orientate alla promozione di cor-

retti e attivi stili di vita, all’inserimento degli alunni disabili ed all’integrazione sociale.

CORSO DI MINIBASKET

(Associazione Amatori Basket di Savigliano e Gators di Cavallermaggiore )

Partecipano le classi di tutti i plessi nel periodo settembre/novembre 2014 con n° “2/3 lezioni

per classe.

CORSO DI MINIVOLLEY

Tutor incaricato dall’Associazione dilettantistica RS Volley di Cavallermaggiore.

Partecipano gli alunni di tutti i plessi, nel periodo settembre/novembre 2014.

PROGETTO “L'ORA DI GINNASTICA”

La palestra “L'ora di ginnastica” offre la possibilità agli studenti della scuola primaria di Caval-

lermaggiore di conoscere alcune attività sportive che normalmente non vengono proposte all'in-

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terno della programmazione scolastica, in quanto richiedono la presenza di tecnici con compe-

tenza specifica. Le suddette attività rientrano nella disciplina praticata nelle strutture quali pale-

stre e centri sportivi e sono: zumba, ginnastica ritmica e karate.

Il contesto musicale e il coinvolgimento dell'insegnante, fornito dalla palestra, costituiscono gli

obiettivi importanti per condurre i ragazzi a praticare l'attività godendo dei benefici fisici e psi-

chici legati alla socializzazione che il tipo di lavoro implica.

Nello specifico:

Zumba: è una lezione di fitness di gruppo che utilizza i ritmi e i movimenti della musica afro-

caraibica, mixati con i movimenti tradizionali dell'aerobica.

Ginnastica ritmica: attività motori caratterizzata con uso di attrezzi specifici.

Karate: è un'arte marziale nata in Giappone. Prevede la difesa a mani nude, senza l'ausilio di ar-

mi. Attualmente viene praticato in versione sportiva e in versione arte marziale tradizionale per

difesa personale.

Svolgimento

Il progetto verrà realizzato in una serie di appuntamenti in questo istituto con frequenza settima-

nale durante le ore di attività didattica.

ATTIVITA’ SPORTIVE A MURELLO E CAVALLERLEONE

• Corso di ATLETICA LEGGERA rivolto a tutte le classi della Sc. Primaria.

Periodo: febbraio/giugno 2015

Totale lezioni: 14 per ogni plesso

• Corso di avvicinamento al TENNIS

Periodo: febbraio/marzo 2015

Totale lezioni: 2 ore per classe

PROGETTO “TENNIS A SCUOLA”

Al progetto, presentato dall'A.D. Tennis Europa, nell’ambito del Progetto Nazionale delle attività

motorie e sportive sancito nel protocollo d'intesa M.P.I. -C.O.N.I., ha aderito la scuola primaria

di Caramagna Piemonte.

L 'attività, soprattutto di carattere ludico -formativo, sarà propedeutica al gioco del tennis, tenen-

do conto dell'età degli allievi.

Finalità

Scopo primario del progetto è far conoscere il gioco del tennis agli allievi della scuola con

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metodo fisiologicamente corretto, educativo e divertente, seguendo tecniche e principi adatti al-

l'età e capacità degli allievi.

Attrezzature didattiche

Non sono necessarie attrezzature particolari; le reti, le racchette, le palline da tennis (depressuriz-

zate), i coni e le coppelle saranno messe a disposizione dall' A.D. Tennis Europa.

Periodo di realizzazione del progetto

Il periodo di realizzazione è previsto durante l'anno scolastico ed in particolare nel mese di otto-

bre-novembre secondo le esigenze della scuola e del circolo del tennis.

Obiettivi didattici

In generale le attività motorie consentono di conseguire una serie di obiettivi:

� Sviluppo delle capacità senso percettive di tipo visivo, uditivo, tattile e cinestetico

� Sviluppo delle capacità coordinative

� Percezione, conoscenza e coscienza del corpo

� Coordinazione oculo-manuale e segmentaria

� Organizzazione spazio-temporale

� Coordinazione dinamica generale

Le attività motorie, per essere funzionali ed influire positivamente sul normale sviluppo psicofi-

sico del ragazzo dovranno essere praticate in forma ludica.

L'obiettivo è quello di far conoscere la disciplina del tennis in forma semplice e divertente.

Programmazione didattica

Il programma si svilupperà in 4 sedute che seguiranno la seguente programmazione:

� 1° incontro: Giochi ed esercizi per prendere dimestichezza con l'attrezzo-palla e l'attrez-

zo-racchetta; suddivisione degli allievi in squadre e gare a squadre con semplici nozioni

sui colpi a rimbalzo (diritto e rovescio).

� 2° incontro: Percorsi di abilità con utilizzo di palla e racchetta; spiegazione e dimostra-

zione dei colpi al volo (volée di diritto e volée di rovescio); gare a squadre sui colpi al vo-

lo combinati ai colpi a rimbalzo.

� 3° incontro: spiegazione e dimostrazione del servizio. Gara a squadre con il servizio. Par-

tite nel campo da minitennis a squadre e individuali con spiegazione delle regole princi-

pali del gioco del

� tennis.

� 4° incontro: torneo finale

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Obiettivi:

• Migliorare e consolidare le abilità sportive di base

• Confrontarsi nelle varie discipline sportive (sci, tennis, ecc.)

• Acquisire uno spirito sportivo.

CORSO DI NUOTO

Piscina Comunale di Savigliano.

Partecipano gli alunni delle classi prime dei plessi di Caramagna e Cavallermaggiore.

N° 5 lezioni da un’ora nel periodo febbraio/marzo 2015.

Partecipazione allo staffettone “NUOTALASCUOLA”

PARTECIPAZIONE AI GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI

Finalità

Il progetto rappresenta un’opportunità di motivazione alla partecipazione attiva degli alunni alle

lezioni di Educazione Fisica e Motoria. Mira infatti a sollecitarne l’impegno a carattere sportivo

per il contrasto della sedentarietà, rappresenta un supporto alle attività motorie curriculari e pro-

muove la cultura dello sport come occasione di crescita formativa della persona e come strumen-

to di benessere personale globale. L’obiettivo principale è partecipare, divertirsi, socializzare

stando insieme e giocando in modo attivo.

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

Per l’anno scolastico 2014/15, l’attivazione del Centro sportivo scolastico sarà subordinata allo

stanziamento dei fondi. L’insegnante attiverà le ore pomeridiane in rapporto alla quantificazione

delle ore stabilita.

Principali caratteristiche qualitative dell’organizzazione:

• Attività di sinergie con le Società Sportive esistenti sul territorio; coordinamento delle at-

tività sportive del plesso di scuola secondaria di primo grado.

DANZA SPORTIVA

Il progetto “Siamo tutti in ballo”, condotto dalla maestra Linda Bosio, tecnico della federazione

italiana danza sportiva, si propone di far conoscere questo sport ai ragazzi della scuola media. La

danza è un ottimo modo per potenziare la coordinazione del proprio corpo, migliorare i rapporti

tra la dama e il cavaliere rispettando i ruoli, socializzare e soprattutto migliorare il rapporto con il

proprio corpo. Muoversi sulla musica sviluppa inoltre un grande senso ritmico.

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Per le classi terze sono previste 6 ore di lezione, durante le quali si eseguiranno i passi base di al-

cuni dei più importanti balli latino americani quali il cha cha cha, il merengue, la bachata e la sal-

sa. In seguito saranno proposti i primi sviluppi e le prime figurazioni dei sopra citati balli in mo-

do che i ragazzi possano comprendere gli aspetti fondamentali della danza sportiva.

Per le classi seconde si svolgeranno 5 ore di lezione sul musical con la strutturazione di una bre-

ve coreografia.

Alle classi prime sono riservate 4 ore di zumba, in cui si eseguiranno varie coreografie.

SPORT A SCUOLA A CARAMAGNA

Il progetto è volto a diffondere le attività sportive del territorio in collaborazione con le Associa-

zioni sportive locali.

Praticare attività sportiva, in età adolescenziale, non solo influisce positivamente sulla crescita,

sulla formazione del fisico, ma soprattutto favorisce una serie di processi che, in parte, possono

determinare lo stato di salute della vita adulta.

I dati concernenti la sedentarietà in età adolescenziale sono in crescita ed è possibile stimare che

un adolescente su quattro non pratica alcuna attività sportiva e chi la pratica dedica un tempo as-

solutamente insufficiente. I ragazzi sono sempre più interessati a cellulari, computer e play

station (si calcola che un bambino di dieci anni trascorra davanti a TV, o computer, mediamente

due ore e mezzo il giorno). Il CONI, il Ministero della salute e l'Organizzazione Mondiale della

Sanità, promuove la pratica sportiva nell'età della crescita per prevenire malattie come il diabete,

l'ipertensione, l'obesità.

Lo sport in età adolescenziale, associato a uno stile di vita corretto, consente mediamente a un

individuo di vivere di più e meglio.

L'attività motoria assume, inoltre, un ruolo decisivo sia come canale di sfogo della naturale esu-

beranza, sia come formazione e educazione generale, migliorando l'adattabilità del ragazzo agli

impegni quotidiani, consentendo un buon controllo emotivo, una migliore autostima e aumen-

tando la capacità di socializzazione.

Il Progetto si propone di:

• promuovere la pratica di attività sportive con caratteristiche differenti .

• favorire la pratica dello sport come chiave per uscire di casa e limitare il tempo passato ai

videogiochi.

• Sport per migliorare lo stile di vita.

• Conoscenza delle discipline sportive per arricchire la cultura sportiva di ciascun alunno.

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Con queste premesse, visto il successo ottenuto negli anni scolastici precedenti, si propone una

collaborazione tra il nostro Istituto e le associazioni sportive esistenti sul territorio di Caramagna

Piemonte.

Le associazioni sportive coinvolte sono le seguenti:

• Associazione Tennis Europa sport: 4 incontri per tutte le classi, in date da stabilirsi;

• Associazione sportiva Basket Cavallermaggiore: 4 incontri per tutte le classi a partire da

gennaio 2015;

• Società Bocciofila Caramagna: 2 incontri per le classi prime e seconde nella primavera

2015;

• Ju-jitsu: classi terze in date da stabilirsi;

• Cycling Racconigi: per tutte le classi, date e incontri da stabilirsi;

• “La schiena va a scuola”: classi prime e seconde in collaborazione con A.I.F.I.

• Associazione sportiva dilettantistica C.B.Sport Caramagna: 4 incontri per classe da gen-

naio 2015.

Le classi prime partecipano alla IV edizione del concorso “Avventura per l’ambiente” indetto dal

Big Store di Bra che ha come tema “Tutti in squadra con Nico”. Obiettivo del concorso è stimo-

lare i bambini ad essere promotori di uno stile di vita sano, facendoli divertire nel rispetto delle

regole e dei compagni. L’edizione di quest’anno include anche un torneo di pallavolo dedicato

alle scuole della provincia.

PROGETTO MUSICA

LABORATORIO MUSICALE

Il Decreto ministeriale del 31 gennaio 2011, n. 8 ha dettato indicazioni per la diffusione della cul-

tura e della pratica musicale nella scuola primaria, la qualificazione dell’insegnamento musicale

e la formazione del personale ad esso destinato. Nel nostro Istituto si è attivato un laboratorio, di-

retto a favorire l’approccio alla pratica vocale e strumentale e a fornire le competenze utili alla

prosecuzione dello studio di uno strumento musicale, condotto da una docente specialista in ma-

teria.

LEZIONI CONCERTO DEI DOCENTI DEL CIVICO ISTITUTO MUSICALE “G.B.FERGUSIO”

DI SAVIGLIANO.

Le lezioni concerto, proposte dal Civico Istituto Musicale “G.B.Fergusio”, si terranno, durante

l’orario scolastico, nelle ore di musica.

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Gli strumenti che verranno presentati durante le lezioni concerto saranno pianoforte/tastiera e

chitarra.

L’obiettivo è il contatto diretto degli allievi con il repertorio di questi strumenti musicali e la

possibilità di poter provare delle brevi melodie, stimolando così l’interesse dei ragazzi.

SPETTACOLO MUSICALE

Rappresentazione scenica e musicale della “Storia della musica” attraverso i secoli con il coin-

volgimento delle discipline artistiche e musicali. Questa attività riguarda i ragazzi di tutte le clas-

si della scuola secondaria di 1° grado di Cavallermaggiore. Lo spettacolo verrà rappresentato in

teatro.

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE

OBIETTIVO BEN-ESSERE NELLA SCUOLA (“SPORTELLO DI ASCOLTO”)

Il Progetto nasce dall’esigenza di supporto psicopedagogico sia ai genitori sia agli insegnanti,

e dall’esigenza di un aiuto al successo formativo degli allievi:

� sportello di ascolto al servizio dei genitori e degli insegnanti di tutto l’Istituto

Comprensivo;

� sostegno al loro lavoro educativo;

� supporto nei momenti di comunicazione difficile con i figli/allievi;

� luogo di accoglimento e di contenimento delle emozioni.

Il servizio è finalizzato a fornire una consulenza psicopedagogica nell’analisi di situazioni educa-

tive vissute con insicurezza e difficoltà o relative a problemi di relazione e comunicazione tra

scuola e famiglia.

Il servizio può essere fruito dal singolo genitore o dalla coppia così come dal singolo insegnante

o dal team che lavora con l’allievo.

I Genitori potranno richiedere ascolto e supporto sui problemi di crescita dei loro figli, affrontare

sul nascere difficoltà legate all’apprendimento e ai loro comportamenti difficili.

Gli Insegnanti potranno ricevere ascolto, condivisione, confronto, supporto psicopedagogico nel-

la gestione delle dinamiche relazionali sia relative ad un singolo allievo sia all’interno dei gruppi

classe. La finalità dello sportello è quella di offrire l’opportunità di affrontare in modo più sereno

e consapevole il proprio compito educativo anche nei casi difficili, acquisendo una giusta distan-

za dalla situazione ed elaborando strategie di intervento adeguate.

Con l’aiuto della psicopedagogista potrà essere valutata la necessità di eventuali interventi di altri

esperti che lavorano sul territorio (Neuropsichiatri infantili, Psicologi, Logopedisti…)

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PROGETTO FILOSOFIA (MURELLO) L’AMORE…CHE MISTERO!

Laboratorio di filosofia per gli alunni della scuola primaria

• DESTINATARI DEL PROGETTO: gli alunni delle classi 4° e 5° della scuola Primaria

“E.Calandra” di Murello.

• INTERVENTI ESTERNI: Parodi Michela studentessa di Scienze Religiose.

• TEMPI: sono previsti 4 incontri di un’ora ciascuno, il lunedì mattina dal 24/02 al 24/03,

durante l’ultima ora di lezione.

• LUOGO: la palestra della scuola, per favorire il setting del circle time.

• TEMATICA E MODALITA’ : la tematica che verrà affrontata, concordata con le inse-

gnanti, sarà quella dell’amore. Inizialmente verrà presentato il mito di Narciso (l’amore

per se stessi). Successivamente si passerà al mito di Eros tratto dal “Fedro” di Platone (il

significato dell’amore). In seguito si affronterà il mito del Pomo d’oro (la gelosia) e per

concludere verrà presentata la favola africana “Il girotondo dei sentimenti” (l’amore che

permea il mondo). Gli incontri inizieranno con la lettura di un mito selezionato

dall’esperta (con l’ausilio del prof. Galvagno). Successivamente verrà dato spazio alle

domande e alle riflessioni dei bambini. In questo modo l’apprendimento sarà caratterizza-

to dalla ricerca aperta al perfezionamento in quanto la filosofia da significato

all’apprendimento e il bambino può riflettere su ciò che apprende/scopre.

• OBIETTIVI:

� Sviluppare un’attività di riflessione in una prospettiva di educazione al pensiero

complesso;

� Fare esperienza personale di cosa vuol dire filosofare, lasciandosi coinvolgere sul

piano emotivo-cognitivo dal confronto con l’alterità dei punti di vista;

� Utilizzare e condividere conoscenze impiegando dinamiche comunicative e socio-

relazionali all’interno del gruppo.

PROGETTI ASL

1. “LA VOCE: IMPORTANTE STRUMENTO PROFESSIONALE,

COME USARLA AL MEGLIO”

Referente progetto: Dott. Marengo Massimo Fisioterapista S.C. Fisiatria

Destinatari diretti: insegnanti delle scuole dell’Infanzia, primarie, secondarie di I e II grado

Destinatari indiretti: alunni che, tramite gli insegnanti, sperimentano un corretto modello vo-

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cale.

Obiettivi

� Prevenzione di patologie a carico delle corde vocali

� Indicazioni generali di igiene ambientale

� Attuazione di un corso di formazione per insegnanti con produzione e diffusione di

strumenti idonei e contenuti validati in termini di efficacia, finalizzato ad impostare

correttamente la propria voce ed evitare affaticamento vocale e conseguenti eventuali

patologie delle corde vocali

� Suggerimenti per esercizi di respirazione e rilassamento della muscolatura fono-

articolatoria da proporre eventualmente anche agli alunni

� Distribuzione agli insegnanti di opuscoli informativi su una corretta igiene vocale ed

ambientale

Descrizione del progetto

La proposta formativa è indirizzata agli insegnanti con lo scopo di sensibilizzarli alla cono-

scenza di un uso corretto della propria voce.

Il percorso formativo prevede 2 incontri di 2 ore e 30 ciascuno con educazione teorica ed e-

sperienze pratiche e la consegna di un opuscolo informativo.

I gruppi saranno costituiti da circa 15 insegnanti e condotti da 2 logopediste.

Sono previste informazioni teorico-pratiche sulla fisiologia della fonazione e sulla coordina-

zione pneumo-fonica. Sarà dato spazio a indicazioni di igiene vocale e ambientale.

2. “CONVIVENZA UOMO-ANIMALE: INTERAZIONE, COMUNICAZIONE, PREVENZIONE”

Servizio responsabile: Servizio Veterinario ASL CN1

Referente progetto: dr. Fabrizio Milla

Partners di progetto:

� Associazioni di comprovata preparazione ed esperienza nel campo della divulgazione sui

temi della tutela degli animali

� Canili di comprovata preparazione ed esperienza per accogliere visite didattiche

Obiettivi specifici

� Per gli alunni analizzare e verificare il grado di conoscenza sul rapporto uomo-cane e

approfondire la conoscenza riguardo le applicazioni di una corretta interazione uomo-

animale.

� Per il personale docente fornire elementi di conoscenza riguardo le implicazioni

educative del rapporto uomo-animale (nozioni di pet-therapy)

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Destinatari:

Insegnanti ed alunni della Scuola Primaria di Cavallermaggiore e Morello. Alunni classi

Prime della Scuola secondaria di I grado di Cavallermaggiore.

Metodologia

� Interventi con le classi che utilizzano presentazioni in Power Point strutturate secondo

livelli adeguati alle classi fruitici, da svolgere presso le sedi scolastiche; l’intervento in

classe richiede 3-4 ore in unico intervento o in due successivi momenti;

� eventuale visita a canili.

� Eventuali incontri preliminari con i docenti (durata da concordare in base alle specifiche

richieste)

3. “SCHIENA E’ SALUTE”: sensibilizzazione alla prevenzione

degli atteggiamenti posturali scorretti

Referente progetto: dott. Massimo Marengo Fisioterapista S.C. Fisiatria

Destinatari intermedi: Insegnanti delle scuole dell’infanzia e primaria

Destinatari finali: Alunni delle scuole elementari, dell’infanzia e relative famiglie

Obiettivi generali

� Fornire agli insegnanti strumenti di prevenzione degli atteggiamenti posturali non corretti

� Raggiungere bambini e famiglie, sensibilizzando la comunità sul corretto movimento

della nostra schiena

Obiettivi specifici

� Produrre e diffondere strumenti idonei e contenuti validati in termini di efficacia

� Individuare eventuali atteggiamenti posturali errati,

� Fornire suggerimenti per esercizi in palestra e riflessioni sulla presa di coscienza della

immagine corporea

� Distribuire a insegnanti e genitori opuscoli/informazioni sulle corrette abitudini posturali

da trasmettere ai bambini

Descrizione del progetto

� Il percorso formativo è indirizzato ad insegnanti e prevede 2 incontri di 2 ore e 30

ciascuno con educazione teorica, esperienze pratiche e la consegna di un opuscolo

divulgativo.

� I gruppi saranno costituiti da circa 20 insegnanti e condotti da 2 fisioterapisti

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� Sono previste informazioni teorico-pratiche su dismorfismi ed atteggiamenti da

riconoscere e segnalare, nozioni da passare ed esercizi da proporre ai bambini.

� Sarà dato spazio a esercitazioni pratiche con palloni, bastoni, elastici, tappetini.

4. “LA SCHIENA VA A SCUOLA”

Destinatari: alunni classe IA Istituto Einaudi

Obiettivi generali

� Fornire agli alunni strumenti di prevenzione degli atteggiamenti posturali non corretti

� Raggiungere studenti e famiglie, sensibilizzandoli ad una corretta postura.

5. “DIFETTI VISIVI E DISLESSIA”: accorgimenti per migliorare l’attività visiva

Referente progetto: Carla Blengio SOC Oculistica Ceva

Destinatari: insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria

Obiettivi:

� creare sinergie con gli insegnanti per migliorare l’aspetto oculomotorio e percettivo del

bambino

� dare supporto e supervisione agli insegnanti

Descrizione del progetto:

Dato il quadro molto complesso di questi disturbi è di fondamentale importanza fornire agli

insegnanti gli strumenti e le informazioni precise per aiutare il bambino sotto l’aspetto ocu-

lomotorio e percettivo.

Si cercheranno inoltre di dare alcuni concetti generali di educazione sanitaria oftalmica sot-

tolineando in particolare gli aspetti sociali della prevenzione e della profilassi oculare.

6. “LA VALIGIA DI AFFY FIUTA PERICOLO”: promozione sicurezza domestica

Servizio responsabile: Servizio Igiene e Sanità Pubblica - Mondovì

Referente progetto: dr.ssa Giuseppina Rizzo

Partners di progetto: Scuola, ASL

Obiettivi specifici

Il progetto affronta il tema della sicurezza negli ambienti di vita stimolando i piccoli a svi-

luppare il senso del pericolo e della responsabilità:

� informare sui pericoli, prevalentemente in ambiente domestico

� facilitare la comprensione dei meccanismi causa/effetto

� generare consapevolezza nel pensare e nell’agire

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� sviluppare processi di riflessione sul concetto di sicurezza

� favorire la cultura della prevenzione

Destinatari: scuole dell’infanzia

Metodologia

Le attività del Progetto Affy prevedono l’uso da parte degli insegnanti di un kit composto da

un libro di storie e una serie di giochi collegati e collegabili alle storie stesse.

Le proposte ludiche contenute nel kit includono attività di tipo cognitivo, motorio e un in-

sieme di giochi di ruolo dove sperimentare situazioni differenti.

“Affy Fiutapericoli”, il cane-mascotte, è il personaggio guida delle fiabe e dei giochi propo-

sti dalle attività che hanno l’obiettivo di rendere più consapevoli i bimbi dei rischi dei loro

ambienti domestici.

7. “ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI”

Referente progetto: Dott.ssa Margherita Melino

Destinatari: Insegnanti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.

Obiettivi:

� fornire agli insegnanti conoscenze sugli aspetti medici della celiachia, sugli aspetti legati

alla corretta alimentazione e sui comportamenti da adottare quando nella classe è presente

un alunno celiaco

� instaurare un rapporto di collaborazione e fiducia reciproca tra insegnanti e famiglie

� il recupero di un’ etica della comunicazione pubblica appare prioritario in quanto diventa

sempre più difficile il discernimento tra comunicazione corretta e non

Descrizione del progetto

La realizzazione del progetto seguirà in linea di massima queste fasi:

� incontro di programmazione con gli insegnanti (è auspicabile la partecipazione di più

classi di un istituto o, per i piccoli plessi, dell’intera scuola) con la definizione di

argomenti, azioni, modalità di attuazione

� formazione agli insegnanti finalizzata alla realizzazione pratica delle attività; il

programma dettagliato verrà inviato alle scuole aderenti

� coinvolgimento delle famiglie attraverso un incontro iniziale e/o finale o attraverso

modalità più partecipative da concordare

� realizzazione delle attività a scuola: per questa fase si richiede la collaborazione degli

insegnanti con l’integrazione di attività tematiche all’interno dei curricoli

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� documentazione e comunicazione: è importante che le attività vengano documentate

(raccolta dei materiali prodotti, foto, presentazioni in power point) per essere raccontate

alla comunità (genitori, compagni, decisori, …)

8. SOFTWARE BASATI SULL’UTILIZZO DI SISTEMI SIMBOLICI

Referenti progetto : Ambito territoriale Fossano – Saluzzo - Savigliano

Destinatari: Scuola Infanzia di Cavallermaggiore e Caramagna e Primaria di Caramagna

Obiettivi:

• favorire tramite gli organi collegiali una efficace comunicazione per il personale scola-

stico e le famiglie sulle attività collaborative realizzate con la ASL CN1.

• Favorire la valorizzazione, l’attivazione ed il raccordo dei docenti in un’ottica di inter-

disciplinarietà .

• Favorire la sensibilizzazione ed il coinvolgimento dei genitori.

• Promuovere lo sviluppo di alleanze con altre scuole, in un’ottica di “Rete delle Scuole

promotrici di Salute”.

• Mettere a disposizione i propri locali e strumenti per la realizzazione delle iniziative

collaborative.

9. “ICF E PEI (COME INDIVIDUARE BARRIERE E FACILITATORI PER

L’INCLUSIONE NELLA SCUOLA)”

Servizio responsabile: S.C. Neuro Psichiatria Infantile

Referenti progetto: Cogno Stefania e Ragazzo Francesca

Destinatari

Gruppo insegnanti di sostegno afferenti al progetto “ICF e PEI, due strumenti per un unico

obiettivo”

Obiettivi

� imparare ad usare l’ICF con nuove riflessioni, partendo dal significato di inclusione.

Descrizione del progetto

Il progetto prevede 3 incontri pomeridiani (2 ore ciascuno):

� il primo incontro teorico sul tema e sul significato di inclusione

� il secondo incontro sul significato di “facilitatore” a favore dell’inclusione scolastica

� il terzo incontro sul significato di “barriera” rispetto all’inclusione scolastica

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� eventuale quarto incontro finale con presentazione di un elenco di fattori ambientali che

facilitano o ostacolano l’inclusione; l’elenco servirà per aggiornare il PEI informatizzato,

realizzato con il progetto coordinato dall’IIS di Fossano nel 2012/2013.

10. “UNPLUGGED”

Progetto inserito nelle Linee Guida regionali del 15.5.2012 “La rete delle Scuole che pro-

muovono la salute” e nel protocollo d’intesa regionale MIUR/Ass.to Sanità/Ass.to Istruzione

del 29.9.2011.

Servizio responsabile: S.S. Educazione Sanitaria ASL CN1

Referente progetto: dr.ssa Silvia Cardetti

Partners di progetto: Servizio Dipendenze, Dipartimento Materno Infantile, Distretto di

Mondovì, Servizio Igiene e Sanità Pubblica Mondovì, EUDAP - OED Torino, Scuole

Obiettivi specifici

� favorire lo sviluppo ed il consolidamento delle competenze interpersonali

� sviluppare e potenziare le abilità intrapersonali

� correggere le errate convinzioni dei ragazzi sulla diffusione e l’accettazione dell’uso di

sostanze psicoattive, nonché sugli interessi legati alla commercializzazione

� migliorare le conoscenze sui rischi dell’uso di tabacco, alcol e sostanze psicoattive e

sviluppare un atteggiamento non favorevole alle sostanze

Destinatari : insegnanti scuole secondarie di I grado e primo anno scuole secondarie di II gra-

do.

Metodologia: gli insegnanti sono formati con metodologie interattive volte all’acquisizione

delle competenze necessarie per lavorare sulle life skills e sull’influenza sociale: tale modello

prevede nozioni teoriche, sviluppo di abilità sociali generali (capacità critica, risoluzione dei

conflitti, formulazione di obiettivi, comprensione delle dinamiche di gruppo, management di

stress ed emozioni) e correzione delle percezioni sbagliate rispetto alle sostanze psicotrope.

11. “S.O.S. - SVILUPPIAMO OPPORTUNITÀ DI SALUTE”

Referenti progetto

Ambito territoriale Fossano – Saluzzo - Savigliano – Cuneo: Raffaella Lanfranchi, educatri-

ce - Silvia Cardetti, psicologa

Obiettivi

Vengono di seguito delineati gli obiettivi generali (aree tematiche alimentazione, attività fi-

sica, stili di vita), fra i quali ogni scuola/classe potrà scegliere di applicarsi in modo specifico

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per l’anno corrente, considerando la possibilità di prevedere percorsi educativi strutturati su

più anni, in modo da trattare via via la maggior parte degli argomenti:

Attività Fisica:

� Incremento delle occasioni di attività fisica fuori e dentro la scuola

Stili di Vita:

� Incremento della consapevolezza delle famiglie in merito agli stili di vita dei figli e il

problema del sovrappeso/obesità in età pediatrica

� Incremento delle capacità critiche nella scelta di uno stile alimentare

� Diffusione di una cultura della salute

Alimentazione:

� Riduzione del numero di bambini che non fanno la colazione o che la fanno in modo

inadeguato

� Riduzione del consumo di snack e cibi spazzatura, anche attraverso una maggior

conoscenza dei cibi salutari e l’ampliamento della gamma gustativa

� Riduzione consumo di bibite e promozione del consumo di acqua del rubinetto

� Incremento consumo di frutta e verdura

La formazione agli insegnanti ha le seguenti finalità:

� fornire conoscenze specifiche sulle tematiche in oggetto

� fornire una metodologia di lavoro (attività pratiche da realizzare in classe, es. di

progettazione …)

� creare un’occasione di confronto fra insegnanti sulle proprie esperienze.

Destinatari

� Insegnanti di tutte le materie e di tutti gli ordini di scuola

� Alunni di tutti gli ordini di scuola

Descrizione del progetto

Sono previste specifiche progettualità orientate per aree tematiche: gli insegnanti/educatori

potranno scegliere l’area a cui dedicarsi in via prioritaria. Le attività verranno concordate con

gli insegnanti e declinate a seconda dell’età dei ragazzi, del programma scolastico,

dell’interesse dell’insegnante. Naturalmente nella programmazione delle attività si potranno

integrare più aree tematiche.

La realizzazione del progetto seguirà in linea di massima queste fasi:

� incontro di programmazione con gli insegnanti (è auspicabile la partecipazione di più

classi di un istituto o, per i piccoli plessi, dell’intera scuola) con la definizione di

argomenti, azioni, modalità di attuazione

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� formazione agli insegnanti finalizzata alla realizzazione pratica delle attività; il

programma dettagliato verrà inviato alle scuole aderenti

� coinvolgimento delle famiglie attraverso un incontro iniziale e/o finale o attraverso

modalità più partecipative da concordare

� realizzazione delle attività a scuola: per questa fase si richiede la collaborazione degli

insegnanti con l’integrazione di attività tematiche all’interno dei curricoli; è richiesto alle

scuole l’adozione di uno o più giorni della frutta.

� valutazione: attraverso la rilevazione di consumi (due rilevazioni nell’anno) o altre forme

di valutazione concordate in fase di progettazione sulla base degli obiettivi prescelti

� documentazione e comunicazione: è importante che le attività vengano documentate

(raccolta dei materiali prodotti, foto, presentazioni in power point) per essere raccontate

alla comunità (genitori, compagni, decisori, …)

PREVENZIONE E IGIENE PEDICULOSI

I temi della prevenzione e dell’igiene hanno assunto un’importanza sempre più rilevante e la

scuola ha garantito un’informazione approfondita e determinante per la qualità della vita dei

bambini e delle loro famiglie. In particolare, ogni anno emerge l’esigenza di spiegare corret-

tamente alle famiglie ed ai bambini come affrontare il problema della pediculosi, senza allar-

mismi e facendo in modo che nessuno si senta criticato per la propria igiene personale.

CONOSCERE I PROPRI OCCHI: istruzioni per l’igiene visiva

Il progetto ha lo scopo di informare gli studenti della presenza di disturbi e difetti visivi legati

al come e dove si studia e si lavora (scarsa resa delle ore di studio, bruciore agli occhi, mal di

testa, abbandono dell’attività, insorgere di miopia). I ragazzi vengono invitati a fare pause du-

rante l’attività a casa, ammiccare in modo completo e frequente, tenere una posizione corretta

ed una certa distanza tra sè ed il piano di lavoro, posizionare il materiale di lavoro nel modo

più comodo possibile, studiare in un ambiente ben illuminato e senza eccessivo contrasto di

luminosità. Oltre ai consigli pratici, i ragazzi saranno informati sul funzionamento della “tria-

de accomodativa” del loro sistema visivo, cioè sullo sforzo in accomodazione, in convergenza

e in restringimento pupillare che i nostri occhi compiono nella messa a fuoco di oggetti a di-

stanza ravvicinata. Verranno inoltre fornite informazioni generali sui vari difetti visivi: mio-

pia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia (quest’ultima come conseguenza della perdita

della capacità di messa a fuoco a distanza ravvicinata).

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Obiettivi del progetto

L’intervento di Ottici/Optometristi (Ottica Principe) nell’ambito della scuola, ha lo scopo di

indicare agli studenti alcune regole base per sfruttare al meglio i loro potenziali e i rischi che

si corrono nel tralasciare i consigli sopradescritti.

Il tema verrà presentato in modo estremamente facile e comprensibile, in modo che gli allievi

si sentano a proprio agio e liberi di presentare domande e dubbi, in modo da creare un ambien-

te il più possibile familiare e una discussione costruttiva.

Destinatari del progetto: classi 1° della scuola secondaria di 1° grado.

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’

A SCUOLA DI LEGALITÀ

Proposte dell’Arma dei Carabinieri

L’Istituto aderirà alle eventuali iniziative proposte dall’Arma dei Carabinieri e della Polizia di

Stato per l’Educazione alla Legalità. L’attività si svolgerà durante le ore curricolari nelle classi

della Scuola Secondaria di primo grado. Gli argomenti da trattare, saranno scelti e concordati con

gli insegnanti, fra quelli suggeriti dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri: cultura della

legalità, violenza, stalking e femminicidio, pedopornografia, bullismo, sicurezza stradale, diritti

umani, contraffazione, accesso ad internet e rischi connessi. Saranno inoltre organizzate visite

presso le Caserme rivolte agli studenti delle classi Quinte delle Scuole Primarie.

Il fisco e scuola

Servizio responsabile: Funzionari dell’Agenzia delle entrate

Referente: Prof. Mellano Maria

Destinatari: classi Prime della Scuola Secondaria di Primo Grado.

Durata intervento: ore 2 per ogni classe.

Obiettivi: diffondere tra i giovani la cultura della legalità fiscale; sensibilizzare le giovani

generazioni sul rispetto delle regole fiscali e contribuire a sviluppare il senso di responsabi-

lità civile e sociale connessa all’esercizio della cittadinanza attiva.

IL MONDO A SCUOLA, A SCUOLA DEL MONDO

“Il mondo a scuola, a scuola del mondo” è il progetto della Fondazione Cassa di Risparmio di

Cuneo, rivolto alle scuole e alle agenzie di formazione professionale della provincia, sui temi

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della cittadinanza e del dialogo interculturale.

Le premesse da cui prende avvio il progetto sono le seguenti:

• la rilevanza del fenomeno “multiculturale” in provincia di Cuneo e in particolare nelle

scuole di ogni ordine e grado;

• la premessa teorica, che indica nell’educazione interculturale la risposta educativa alle e-

sigenze delle società multiculturali, come quella in cui viviamo oggi;

• l’esperienza realizzata prima con il progetto “L’Europa a scuola, a scuola d’Europa” e poi

con il progetto “Cittadini senza frontiere” e la Rete che si è costituita;

• le numerose esperienze avviate, in maniera non sistematica, tra le scuole della provincia,

in tema di educazione interculturale e la richiesta espressa dagli stessi istituti di un’azione

di sistematizzazione e coordinamento su queste tematiche.

Il progetto è volto a promuovere un’azione di coordinamento, valorizzazione e potenziamento di

pratiche sul tema dell’educazione interculturale nelle scuole della provincia di Cuneo, attraverso

iniziative di formazione e azioni laboratoriali e sperimentali rivolte in prima battuta ai dirigenti e

ai docenti, da identificate con un percorso di progettazione condivisa.

Il progetto ha una durata triennale (dall’a.s 2012/2013 all’a.s. 2014/2015) e coinvolge 74 scuole

di tutti gli ordini e i gradi, e agenzie di formazione professionale, della provincia di Cuneo.

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

Il progetto nasce dall’intento di familiarizzare i ragazzi alla vita pubblica e politica, per favorire

un apprendistato educativo alla cittadinanza, per fare della partecipazione sociale una delle vie

per contenere il disagio, prevenire la devianza, valorizzare il significato della parola democrazia.

Obiettivi

• Promuovere sul territorio la cultura della partecipazione e della legalità.

• Creare relazioni di collaborazione e confronto fra i ragazzi e fra ragazzi e adulti a partire

dai problemi reali.

• Portare i giovani ad essere protagonisti delle decisioni che li riguardano da vicino.

• Stimolare il senso di appartenenza ad una comunità.

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA PROTEZIONE CIVILE

LA SCUOLA DI SICUREZZA Nell’ambito della “Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole”, promossa dall’Associazione

“Cittadinanzattiva” e inserita nella Campagna “Impararesicuri”, il progetto si propone di sensibi-

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lizzare tutti coloro che vivono e lavorano nella scuola ai temi della sicurezza, per contribuire allo

sviluppo della “cultura della sicurezza” e all’adozione di comportamenti sicuri e corretti. Il pro-

getto parte dalla distribuzione di materiale informativo e prosegue con la realizzazione di prove

di evacuazione, di attività didattiche e di progetti sul tema della sicurezza.

PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

PULIAMO IL MONDO

L’iniziativa, proposta dai Comuni di Cavallermaggiore e di Caramagna in collaborazione con

Legambiente, ha lo scopo di far conoscere ai ragazzi il problema dei rifiuti, del loro smaltimento

e della necessità della raccolta differenziata al fine di creare cittadini consapevoli e collaborativi.

RACCOGLIAMO I TAPPI DI SUGHERO

La raccolta dei tappi di sughero nella scuola ha l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi la possibili-

tà di riutilizzare i tappi di sughero come ottimo isolante naturale che consente di far risparmiare

energia nelle case e limitare l’emissione di CO2 nell’aria.

PROGETTO CSEA Nell’ ottica di migliorare i risultati raggiunti in termini di percentuali di raccolta differenziata e di

riduzione dei quantitativi conferiti in discarica, il Consorzio C.S.E.A. e la ditta Aimeri Ambiente

propongono di condividere un percorso di sensibilizzazione ed informazione puntando anche sul

coinvolgimento del mondo scolastico.

In questo percorso si cercherà di approfondire il concetto di rifiuto, di ciclo naturale chiuso e di

ciclo artificiale aperto, il concetto di biodegradabilità, il problema degli imballaggi, la tematica

“raccolta differenziata”, il concetto di rifiuto-risorsa, si parlerà di compostaggio, della destina-

zione dei materiali oggetto delle raccolte, degli impianti di smaltimento.

Destinatari : classi seconde Secondaria di Cavallermaggiore

Scuola primaria e secondaria di Caramagna

Modalità: un incontro per ogni classe della durata di 1 ora circa

Presentazione del progetto:

- Giochi di presentazione.

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- Brainstorming: che cosa sono i rifiuti? L’animatore introduce l’argomento del progetto

facendo parlare i bambini ed elencando alla lavagna le definizioni che trovano il mag-

gior consenso.

- Il popolo dei rifiuti: gioco che introduce al tema della raccolta differenziata e alla for-

mazione di gruppi nella classe. L’animatore consegna ad ogni alunno un biglietto che

indica il tipo di rifiuto e le modalità per trovare quelli come lui. I ragazzi si radunano

fuori dall’aula e rientrano uno per volta ad occhi chiusi e vanno alla ricerca dei propri

simili. Ovviamente non vale parlare. Si formano così alcuni gruppi. Ogni gruppo dovrà

riunirsi e creare una piccola rappresentazione per gli altri seguendo i suggerimenti

dell’animatore.

- Il sacco nero: al fondo della pattumiera magica c’è un sacco nero ben chiuso.

L’animatore spiega che all’interno ci sono dei rifiuti. E’ possibile a questo punto ro-

manzare la storia raccontando l’origine di quel sacchetto di spazzatura. A questo punto

inizia il gioco che consiste nell’invitare un bimbo per volta ad infilare la mano nel sac-

co, toccare un oggetto e provare ad indovinare di cosa si tratta.

- Storia animata sul riciclaggio: l’animatore inizia a raccontare una storia e man mano

che descrive la situazione estrae da un grosso sacco nero oggetti che lo aiutano a tra-

sformarsi in un extraterrestre. Ogni volta che può si fa aiutare dai bimbi per compiere

qualche azione (per esempio quando ripulisce la discarica).

- Saluti e baci: si termina il laboratorio con un cerchio, o un urlo, o un saluto particolare,

o una filastrocca. E’ importante concludere con un momento gioioso e liberatorio.

VISITA ALLA CENTRALE A BIOMASSA

Destinatari: classi terze della scuola secondaria di Cavallermaggiore

STUDENTI E AZIENDE : UNA SCUOLA DI ARTE E CULTURA

Proposta: prima iniziativa sperimentale per collegare le materie d’ insegnamento con il mondo

del lavoro e artistico poiché il problema principale di tutti i ragazzi è la mancata comprensione

delle applicazioni pratiche con riferimento alle nozioni imparate . Questa è spesso fonte

d’abbandono scolastico con espressivi esempi di svogliatezza o scarso rendimento che si può

ripercuote nel tempo, sulla loro vita ed il loro lavoro.

Referenti: aziende di Cavallermaggiore

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Destinatari: alunni scuola primaria e secondaria di Cavallermaggiore

Obiettivi : opportunità che permette per la prima volta la formazione di una squadra vincente tra

corpo docente e tessuto produttivo

Modalità degli interventi : incontro tra aziende e docenti

Interventi nelle classi

Visite

PROGETTO MULTIMEDIALITA’

PROGETTO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA

Nell’anno scolastico 2014/2015 tutte le classi della scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo sa-

ranno interessate al Progetto di alfabetizzazione informatica.

L’uso delle tecnologie informatiche sarà attuato trasversalmente a tutte le altre discipline di stu-

dio. La prima alfabetizzazione informatica consisterà in una graduale forma di conoscenza del

computer e nella capacità di scoprirne ed utilizzarne le funzioni. L’alunno diventerà via via con-

sapevole delle potenzialità didattiche di tale strumento attraverso l’uso sistematico. L’uso corret-

to dei laboratori multimediali passa attraverso l’educazione dei docenti e degli allievi all’utilizzo

responsabile delle nuove tecnologie.

I Docenti attraverso l’uso dei laboratori multimediali si prefiggono di:

• migliorare la propria professionalità e l’efficienza dell’insegnamento attraverso l’uso del-

le tecnologie multimediali

• fare ricerca/esercizio sulle applicazioni didattiche multimediali

• cooperare con altri docenti per esaminare materiali didattici e svilupparne dei propri

• introdurre la multimedialità nelle normali attività curriculari.

Per utilizzare la telematica come ambiente di comunicazione ed informazione è nato il Blog i cui obiettivi sono:

• diffondere informazioni utili sull’istituto, sulle modalità di funzionamento immediata-

mente reperibili e fruibili da tutti;

• essere frequentemente aggiornato e dare informazioni su: circolari, comunicazioni, pro-

getti, novità, notizie, avvenimenti e scadenze e variazione di orari;

• Documentare e comunicare esperienze significative, delle classi, progettate e realizzate

nel corso dell’anno scolastico;

• Dare la possibilità ai lettori di commentare ed esprimere la propria opinione sulle attività

pubblicate o su problematiche di carattere generale riguardanti la scuola;

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• Coinvolgere tutte le componenti scolastiche per la realizzazione, a diversi livelli, di un

progetto comune.

PROGETTO SOCIALE INTERATTIVO PER UN CORRETTO USO DEL WEB

Il Moige (Movimento genitori) in collaborazione con partner aziendale e istituzionali presenta un

progetto sul corretto utilizzo del web.

Destinatari: un docente referente della Scuola secondaria di primo grado.

Modalità: - una giornata di formazione per il docente

- un incontro informativo per alunni e genitori

- kit didattico per docenti, genitori ed alunni.

PROGRAMMA IL FUTURO

Il MIUR in collaborazione con il CINI lancia per l’anno scolastico 2014/2015 l’iniziativa con

l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibi-

li per formare gli studenti ai concetti di base dell’informatica.

Modalità: lezioni interattive e non.

LIVELLO DI BASE

“L’ora del codice”: un’ora di avviamento al pensiero computazionale.

LIVELLO AVANZATO

Corso introduttivo: percorso più approfondito.

PROGETTO SCUOLA DIGITALE

La Direzione Generale per gli Studi, le Statistiche e i Sistemi Informativi promuove il Piano

Scuola Digitale per modificare gli ambienti di apprendimento attraverso l’integrazione delle tec-

nologie nella didattica.

Gli ambienti in cui la scuola e gli studenti sono immersi sono ricchi di stimoli culturali moltepli-

ci, ma anche contraddittori. Per questo occorre trasformare gli ambienti di apprendimento, i lin-

guaggi della scuola, gli strumenti di lavoro ed i contenuti. L’innovazione digitale rappresenta per

la scuola l’opportunità di superare il concetto tradizionale di classe per creare uno spazio di ap-

prendimento aperto sul mondo nel quale costruire il senso di cittadinanza e realizzare “una cre-

scita intelligente, sostenibile e inclusiva”, le tre priorità di Europa 2020.

Gli studi e le esperienze condotti in Italia e in Europa individuano nella LIM (Lavagna Interattiva

Multimediale) uno strumento efficace per promuovere un percorso graduale di innovazione nella

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didattica. La LIM corredata da un videoproiettore e da un pc, permette infatti che la didattica in

ambiente digitale sia una esperienza quotidiana e non un evento episodico.

PROGETTO LINGUA STRANIERA

“La costruzione di una cittadinanza europea passa attraverso la comprensione della varietà dei

modi di vita, tradizioni culturali, valori, atteggiamenti che connotano paesi dell’unione europea.

Una familiarizzazione con le culture che compongono il quadro dell’Europa dei popoli è uno dei

contributi più produttivi che la scuola può e deve dare per la formazione dei cittadini europei.”

ESAMI TRINITY COLLEGE

Vista l’importanza della certificazione delle competenze, l’Istituto Comprensivo di Cavallermag-

giore offre, come gli scorsi anni, la possibilità ai suoi alunni di sostenere gli esami di abilitazione

del Trinity College di Londra.

Essi consistono in una serie di prove orali in lingua inglese suddivise in 12 livelli di competenza,

al fine di valutare tutti gli aspetti della lingua parlata. Ognuno può sostenere l’esame al livello

più consono (generalmente livello 3, 4 e 5 per le scuole medie).

L’esame consiste in una conversazione individuale con esaminatore madrelingua proveniente dal

Regno Unito. Gli esami del Trinity College valutano la conoscenza orale acquisita durante il cor-

so di studi nella scuola primaria e secondaria di 1° e 2° grado.

Tutti gli alunni sosterranno l’esame e saranno preparati sugli argomenti sia durante le lezioni di

lingua inglese sia durante un corso di preparazione di 30 ore che si terrà in orario pomeridiano.

Gli insegnanti consiglieranno ad ognuno il livello adeguato alla loro preparazione.

Motivazione e finalità del progetto

• Potenziare le abilità linguistiche e assicurare il pieno raggiungimento del livello A2 (pre-

intermedio o di sopravvivenza) dell’ “European Common Framework”.

• Offrire l’opportunità di ottenere una certificazione da parte di un ente che opera a livello

internazionale; le competenze così certificate sono riconosciute sotto forma di credito

spendibile nel proseguimento degli studi e successivamente nel mondo del lavoro.

• Offrire l’opportunità di confrontarsi con prove e persone nuove e non familiari.

Obiettivi

• Comprendere dialoghi, frasi ed espressioni di uso frequente relativi ad ambiti di immedia-

ta rilevanza

• Comunicare oralmente informazioni su argomenti familiari e comuni

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• Descrivere in termini semplici aspetti del proprio background e dell’ambiente circostante

ed esprimere bisogni immediati

• Interagire in uno scambio orale rispondendo a domande e formulando quesiti.

Il corso avrà inizio a gennaio 2015 e l’esame si svolgerà a maggio 2015.

Destinatari: classi 3°scuola secondaria di primo grado di Cavallermaggiore e di Caramagna.

CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA PER CITTADINI EXTRACOMUNITARI ADULTI

La Regione Piemonte ha firmato con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un accordo

per la realizzazione di un programma di interventi finalizzati alla diffusione della conoscenza

della lingua italiana destinato ai cittadini extracomunitari regolarmente presenti sul territorio.

Per l’anno scolastico 2014-2015 sono stati attivati tre corsi di lingua e cultura italiana per cittadi-

ni stranieri a Caramagna e a Cavallermaggiore denominati “Petrarca 4”

Obiettivi:

• promozione della conoscenza della lingua e della cultura ed educazione civica italiana da par-

te dei cittadini extracomunitari regolarmente presenti sul territorio piemontese al fine di favo-

rirne un efficace percorso di integrazione;

• acquisizione da parte dei beneficiari dei corsi dell’attestazione di conoscenza dell’italiano -

livello A2 - rilasciata dai CTP;

• collegamento tra i moduli di lingua italiana erogati nell’ambito dei corsi finanziati dalla For-

mazione Professionale con le iniziative del presente progetto per agevolare l’acquisizione

dell’ attestazione relativa alla conoscenza della lingua italiana;

• raccordo con altre progettualità presenti sul territorio finalizzate alla promozione della cono-

scenza della lingua italiana, ad esempio il progetto “Petrarca” o altri progetti o iniziative con

le stesse finalità.

Destinatari dei corsi

Sono destinatari i cittadini extracomunitari adulti regolarmente presenti nel territorio regionale,

con particolare riguardo ai lavoratori immigrati, agli immigrati di recente ingresso sul territorio

nazionale e alle donne con figli.

Sono compresi anche i minori che abbiano compiuto almeno sedici anni, età minima per

l’accesso al lavoro, a condizione che siano titolari di un rapporto di lavoro e/o formazione (tiro-

cinio, apprendistato) in conformità con la vigente normativa.

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PROGETTO LINGUA PIEMONTESE

In collaborazione con l’Associazione “Nòste rèis” di Torino sarà sviluppato un progetto per

l’insegnamento della cultura, della storia e della lingua del Piemonte in alcune classi del plesso

“Sobrero” e dei plessi di Murello e Cavallerleone.

PROGETTO STORIA

GIORNATA DELLA MEMORIA

Anche quest’anno, in collaborazione con la Biblioteca Civica di Cavallermaggiore e

l’Amministrazione Comunale di Caramagna, verranno svolte attività attinenti alla celebrazione

della “Giornata della memoria” (legge 20 luglio 2000 n° 211 recante Istituzione del “Giorno del-

la memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati

militari e politici italiani nei campi nazisti).

PROGETTO SOLIDARIETA’

Come avviene ormai da tempo, anche quest’anno l’Istituto partecipa a numerosi progetti di Soli-

darietà:

• “Cancro ti boccio”, promosso dall’AIRC, raccolta di fondi a favore della ricerca sul can-

cro attraverso la distribuzione delle “arance della salute”.

• “Un uovo amico”, promosso dall’ Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.

• “FormicAmica” , la sesta edizione del progetto “FormicAmica” continua l'impegno per

educare i giovani ad un rapporto più vero e quindi più umano con se stessi, con gli altri e

con tutta la realtà. Momento qualificante del progetto è la settimana di raccolta alimentare

nelle scuole denominata “DONACIBO”, promossa in tutta Italia dalla Federazione Na-

zionale dei Banchi di Solidarietà. La raccolta introduce i bambini alla possibilità, attra-

verso un gesto anche piccolo come la colletta alimentare, di stimolare una dimensione

importante della propria natura, della propria esistenza, del proprio io: la gratuità, il desi-

derio di dare, la gioia della condivisione e l'importanza dell'amicizia.

PROGETTO DI EDUCAZIONE AL VOLONTARIATO

LA SCUOLA CHE PROMUOVE VOLONTARIATO

L’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e la Regione Piemonte hanno avviato un rapporto

organico di collaborazione per favorire e sostenere a livello scolastico lo svolgimento di iniziati-

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ve e progetti volti a sostenere la promozione della cultura del volontariato e della solidarietà, an-

che proponendo modelli di stili di vita positivi e responsabili nell’ambito dell’educazione alla

cittadinanza ed alla convivenza civile.

Il progetto di educazione al volontariato, che rientra in modo organico e formale nell’ambito del

percorso educativo offerto dalla scuola italiana, è articolato in tre momenti formativi:

• la dimensione culturale “adotta un diritto”: studio e ricerca sui valori del volontariato;

• la dimensione promozionale “adotta un’associazione di volontariato”: conoscenza di un

settore di intervento e supporto ad un’associazione di volontariato;

• la dimensione operativa di esperienza sul campo (per la scuola secondaria di 2° grado).

Ciascuno dei tre “filoni tematici”, che potranno essere percorsi in modo flessibile e contestualiz-

zati sul territorio, prevede a livello metodologico: un sussidio tecnico di orientamento, un team di

esperti di settore, testimonial del mondo del volontariato.

PROGETTO “UN TAPPO = UN SORRISO”: raccolta tappi di plastica

Tappi e bottiglie sono fatti con materiali diversi, i tappi in polietilene (PE), le bottiglie in polieti-

lene Tereflatato (PET) e il processo di riciclaggio è differente. Dal PET si può ottenere un filato

tipo pile per la realizzazione di tessuti, mentre il PE si può trasformare in oggetti di uso comune

(cassette per la frutta, vasi contenitori, imballaggi, ecc) che possono, a loro volta, essere riciclati

molte volte.

I tappi di plastica per liquidi (bottiglie d’acqua, bibite, succhi di frutta, latte ecc.) sono raccolti da

gruppi di volontariato e associazioni, venduti a ditte che li riciclano e il ricavato è utilizzato, di

solito, per fini solidali come la costruzione di pozzi e acquedotti in regioni poverissime della

Tanzania.

Obiettivi

• Ecologico – educativo: la raccolta tappi è un mezzo che contribuisce ad educare al pro-

blema del riciclaggio e della corretta raccolta differenziata;

• Solidale: l’iniziativa, senza scopo di lucro, si chiama “un tappo = un sorriso” perché con

un semplice gesto, come quello di separare i tappi di plastica, è possibile contribuire re-

almente ad iniziative di solidarietà verso persone e popolazioni svantaggiate. Tutto il ri-

cavato della raccolta tappi viene indirizzato da AMPELOS ai progetti di sostegno e svi-

luppo come quelli in corso in Eritrea, Etiopia e Sudan;

• Sociale: l’iniziativa concorre a sensibilizzare le persone rispetto a problemi come

l’attenzione alle condizioni di vita in paesi sottosviluppati.

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PROGETTO SCHOOL SMILE

Progetto rivolto alla realizzazione di una scuola nel villaggio di Siongiroi in Kenia.

Destinatari: alunni classi terze della Sc. Secondaria.

Periodo: ottobre 2014

Modalità: 2 incontri in cui alcuni Cavallermaggioresi testimoniano la loro collaborazione al Pro-

getto.

EDUCAZIONE ALLA SOLIDARIETA’ - Caramagna Durante l’anno scolastico si attueranno alcune esperienze con l’intento di promuovere un cam-

biamento degli atteggiamenti nei confronti dei più deboli e la nascita della consapevolezza che

nessuno può vivere senza gli altri.

Mercatino di Natale

Nel periodo novembre-dicembre tutte le classi (e le famiglie) sono coinvolte nella preparazione

di lavori di Natale per l’allestimento di un mercatino. Il ricavato sarà utilizzato per mantenere 4

adozioni a distanza complete in Costa d’Avorio, attraverso l’ass. “Granello di senape” (Bra).

Concorso “Disegna la solidarietà”

L’ass. La Torre di Caramagna propone anche quest’anno il concorso di disegno per Natale “Di-

segna la solidarietà”. Il tema proposto è LA PACE COMINCIA DA ME: prendendo spunto dalla

frase di Madre Teresa: "Cosa puoi fare per promuovere la pace nel mondo? Vai a casa e ama la

tua famiglia". I disegni saranno esposti nel salone dell’oratorio nel pomeriggio di martedì 23 di-

cembre e sarà organizzata una festa per i bambini.

Incontro con i volontari di Emergency

Gli alunni delle classi terza, quarta e quinta avranno un incontro con i volontari di Emergency,

gruppo di Alba, sul tema “Raccontare la pace” che illustreranno il lavoro dell’Associazione in

Afghanistan.

Incontro con i frati della Missione Giovani

Nei giorni 1^ dicembre e 2 dicembre 2014 le classi terza, quarta e quinta incontreranno durante

l’ora di IRC i frati della Missione Giovani nell’ambito del progetto “Educazione ai valori”.

Raccolta tappi di plastica

La scuola continua la raccolta di tappi a favore dell’Ass. “Insieme per l’India – Onlus” con sede a

San Lorenzo di Fossano. L’associazione utilizza il ricavato della vendita degli stessi per realizza-

re progetti di adozione a distanza in India, in collaborazione con congregazioni religiose che ope-

rano in quel territorio.

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Formicamica e giornata del dona cibo

Come negli anni passati si aderisce all’iniziativa del Banco Alimentare con la partecipazione al

concorso di disegno “Un cuore che canta” e alla raccolta di cibo nel mese di marzo.

PROGETTO EDUCARE ALLA PACE

L’Istituto ha aderito al progetto “La Pace si fa a scuola” partito nel dicembre 2006 dalla coopera-

zione tra il Ministero della Pubblica Istruzione, il Ministero della Difesa e le associazioni ed enti

che operano per progetti di educazione alla pace e cooperazione allo sviluppo su tutto il territorio

nazionale ed europeo. Obiettivo prioritario del progetto è quello di diffondere e sviluppare nelle

giovani generazioni l’educazione alla pace, alla cooperazione, al rispetto della differenza e delle

altre culture, valori sui quali dovrà fondarsi la società del domani. Il progetto inoltre prevede per

le scuole un supporto per la progettazione di appositi percorsi formativi, coerenti con le peculia-

rità territoriali, da porre in essere in stretto collegamento con le famiglie e con altri soggetti ed

istituzioni presenti a livello locale.

PROGETTO EMERGENCY NELLE SCUOLE: “LA PACE E LA GUERRA – DOMANI TORNO A

CASA”

Emergency è un'associazione umanitaria fondata a Milano nel 1994 per portare aiuto alle vittime

civili delle guerre e della povertà; dal 1994 a oggi è intervenuta in 15 Paesi, costruendo ospedali,

centri chirurgici, centri di riabilitazione, centri pediatrici, posti di primo soccorso, centri sanitari,

un centro di maternità e un centro cardiochirurgico dove vengono curati ed aiutati tutti i bisognosi

di cure a titolo totalmente gratuito. Parallelamente alle attività mediche, Emergency è impegnata

nella divulgazione di una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.

Una parte importante del lavoro di sensibilizzazione si svolge nelle scuole per contribuire a pro-

muovere tra i ragazzi la diffusione di una cultura di pace, solidarietà e rispetto del prossimo, cer-

cando di trasmettere, attraverso una lettura della realtà più completa e consapevole, la speranza che

qualcosa si può fare per restituire una vita dignitosa alle vittime della guerra e della povertà e con-

tribuire alla costruzione di un futuro di pace.

Gli interventi sono totalmente gratuiti e vengono realizzati da volontari appositamente formati per

questo tipo di attività.

Obiettivi

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� Informare, coinvolgere e sensibilizzare i ragazzi su temi della pace, della tolleranza e del-

la comprensione tra i popoli

� Mostrare che anche in un contesto di guerra è possibile operare in modo concreto per co-

struire e non per distruggere

Tempi: 1 incontro di due ore circa

Destinatari : classi 2 C /3 A/ 3 B/ 3 C/ 3 D

Periodo: Febbraio 2015

Descrizione delle attività previste

� La proposta consiste in due fasi: una proiezione di immagini che spiegano come è cam-

biato il modo di fare guerra per far comprendere ai ragazzi che oggi la guerra colpisce so-

prattutto civili interni. Il progetto si sofferma inoltre sulle tematiche delle mine anti-

uomo, dei costi economici della guerra, delle Convenzioni e delle norme internazionali

che dovrebbero prevenire e/o raffreddare i conflitti.

� Nella seconda fase proiezione del film “Domani torno a casa” che racconta le storie vere

di due bambini curati e guariti nei nostri ospedali.

PROGETTO SCOUT

Gioca…. non stare a guardare

Lo scoutismo è una fratellanza, è un movimento che non fa alcun caso alle differenze di classe,

religione, nazionalità o razza, per lo spirito indefinibile che lo pervade. Uno scout è amico di tut-

to il mondo e fratello di ogni scout. Il modo per avere un amico è di esserlo per qualcuno. Il buon

cittadino è colui che è pronto a prestare servizio alla comunità in qualsiasi momento.

Nel mondo è necessario uno spirito nuovo: dall’egoismo al servizio del prossimo, dalla pratica

della rivalità e del sospetto a quella dell’amore.

Lo scoutismo è un allegro gioco all’aperto dove uomini e ragazzi, possono vivere insieme

l’avventura come fratelli crescendo in salute e in felicità, in abilità manuale e in disponibilità a

“servire” il prossimo. La vita all’aperto è la vera meta dello scoutismo e la chiave del suo succes-

so.

Di seguito due proposte, una per un gioco all’aperto, l’altra per una giornata di brutto tempo.

Giocare il gioco

- Prima proposta (in caso di bel tempo): si tratta di un gioco a tappe, all’esterno, sul piazzale da-

vanti alla scuola: gioco raccontato (tipo menestrello), con segni di piste e/o indizi da decifrare.

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Camminata fino al prato sotto il ponte del Maira. Racconto. Grande Gioco. 20/30 minuti. Chiu-

sura con canti e balli e ritorno a scuola.

- Seconda proposta (in caso di pioggia): gioco dentro la scuola: divisione in sestiglie e prepara-

zione cerchio “famiglia felice” , (ogni gruppetto con fascetta identificativa). Gioco per la divi-

sione in sestiglie (gruppetti). Momento sestiglia (identificativo, urlo ecc.). Compito (decifrare

quello che la sestiglia dovrà fare). Cerchio F.F. Proposta dei capi. Grande Gioco per sestiglie.

Chiusura.

La proposta è rivolta ai bambini che frequentano la 2° e la 3° classe della scuola primaria.

PROGETTO CREATIVITÀ “Magie di lana”

Destinatari: gli alunni e gli insegnanti di tutte le classi delle Scuole Primarie di Cavallerleone e

Murello.

Referenti: Ins. Masocco Elena (insegnante di classe); ins. Gandolfo Maria Angela (titolare del

negozio “Acquamarina” di Monasterolo); sig.ra Silvestro Liliana

Finalita’:

• Sviluppare le capacità artistico-creative;

• Stimolare l’attività di gruppo;

• Favorire la conoscenza delle proprie e altrui potenzialità;

• Estendere agli alunni l’adozione di metodologie, tecniche e strategie innovative;

• Comprendere il procedimento che porta ad avere un materiale elaborato partendo da un

materiale grezzo e produrre con esso piccoli oggetti;

• Migliorare la capacità relazionale;

• Essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri.

Obiettivi formativi:

• Stimolare la fantasia e la creatività;

• Affinare la sensibilità estetica ed artistica.

Obiettivi specifici di apprendimento:

• Superare gli stereotipi;

• Promuovere negli alunni creatività, estro e spirito d’iniziativa;

• Favorire nuove competenze relazionali e sociali.

Tempi: gli incontri si svolgeranno in orario scolastico, il lunedì mattina.

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� Scuola Primaria di Murello: 5 incontri, dall’inizio di ottobre a metà novembre;

� Scuola Primaria di Cavallerleone: II° quadrimestre (da definire)

Attivita’: partendo dall’osservazione e manipolazione della lana grezza, i bambini verranno gui-

dati nei procedimenti di cardatura e di infeltrimento della lana.

Con il prodotto ottenuto verranno realizzati piccoli oggetti quali borsette, astucci, palline, sac-

chetti profumati, ecc.

Materiale: è previsto l’utilizzo principalmente di materiale messo a disposizione dal negozio di

merceria “Acquamarina” di Monasterolo.

Metodologia: l’impostazione di tutte le attività sarà di tipo esperienziale; si proporrà di innesca-

re un processo di apprendimento che, partendo da una situazione motivante, condurrà gli alunni

ad acquisire abilità e competenze. Questo approccio metodologico offrirà ai bambini un certo

grado di libertà espressiva. Le attività di laboratorio saranno svolte in gruppi di circa 10/15 bam-

bini accompagnati dall’insegnante di classe e da due volontarie.

Sarà eventualmente possibile coinvolgere genitori che abbiano tempo e competenze da condivi-

dere.

Raccordi interdisciplinari: Storia, Scienze e Tecnologia.

PROGETTO MERIDIANE

Al progetto partecipano le classi seconde della scuola secondaria di primo grado.

Obiettivi e percorsi:

• la concezione del tempo dall’età antica ad oggi;

• la realizzazione di impianti solari nel tempo;

• tipologie di orologi solari realizzati e realizzabili;

• cognizioni minime di astronomia, geografia, geometria per comprendere il funzionamen-

to di un orologio solare;

• caratteristiche dei motti solari;

• la meridiana come calendario;

• riconoscimento della tipologia di una meridiana e lettura sia dell’ora approssimativa sia

di quella precisa, tramite utilizzo di una tabella;

• utilizzo di un antico strumento ricostruito: lo stregone o sciatore;

• analisi del progetto grafico della meridiana del campanile di Bagnolo Piemonte.

• Scoperta di diversi altri orologi solari che non sono né meridiane né sono provvisti di

gnomone

• Orologi lunari e orologi con lettura in base alla posizione delle stelle (notturnali)

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Materiali e metodologia: l’attività sarà svolta attraverso l’utilizzo pratico degli orologi solari

stessi, lunari e notturnali portati in aula, degli attrezzi della gnomonica e dell’uso di un faretto

per simulare le posizioni del sole nel corso dell’anno e della giornata ai fini di verificare sul qua-

drante solare le ore e le relative ombre.

Nel periodo primaverile le classi coinvolte nel progetto parteciperanno ad una breve visita alle

più significative meridiane di Cavallermaggiore e Caramagna con commento all’individuazione

dei siti dal punto di vista storico, artistico e sociale.

PROGETTO DIDEROT

Anche per quest'anno scolastico la Fondazione CRT organizza e propone alle scuole del Piemon-

te e della Valle d' Aosta un programma di lezioni e corsi raggruppati sotto il nome di "Progetto

Diderot". Il progetto si prefigge di offrire agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado di Pie-

monte e Valle d' Aosta una serie di attività (lezioni, corsi e visite didattiche) finalizzate ad esplo-

rare e approfondire materie quali la matematica, la storia, la tutela dell'ambiente, la salute, l'etica,

lo sviluppo sostenibile.

APPUNTAMENTO CON LA COSTITUZIONE

Il progetto intende offrire elementi originali e coinvolgenti per l’apprendimento condiviso della

nostra Carta Costituzionale, soprattutto nella sua valenza di espressione dei diritti/doveri indivi-

duali e collettivi ma anche quale ipotetico libro di testo per l’insegnamento dell’educazione civi-

ca.

Destinatari: classi seconde della Secondaria di Primo Grado

Obiettivi:

- Conoscenza dei valori e dei contenuti della Costituzione italiana mediante il confronto con

le Carte Costituzionali dei Paesi stranieri;

- Discussione e attualizzazione delle norme della Costituzione nel loro significato di inclusio-

ne sociale. La percezione di una diversità culturale che possa attivare un percorso critico re-

lazionale;

- Rendere i giovani cittadini consapevoli, dando loro la parola, spingendoli alla condivisione

di temi vissuti, spesso, come lontani e astratti;

- Veicolare tra i giovani un’idea concreta e chiara di cittadinanza, di diritti e di doveri, pren-

dendo come punto di partenza il loro vivere quotidiano e la realtà che li circonda.

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SPUNTI E SPUNTINI: alle origini del cibo

Obiettivo: far conoscere la filiera del cibo sia a livello industriale che artigianale di piccola scala.

Destinatari: alunni scuola primaria

Attraverso momenti ludici gestiti dai divulgatori nelle classi, agli alunni sarà data l’opportunità

di conoscere il valore di ciò che mangiamo, conoscendo meglio anche tutti i mestieri coinvolti

nella produzione.

Con questa esperienza gli studenti avranno la possibilità di :

- riflettere sul legame che ogni prodotto ha con la terra

- ripercorrere a ritroso il percorso della filiera produttiva

- comprendere a fondo la distinzione tra cibo e merce

- conoscere la differenza tra agricoltura familiare e agricoltura industriale

- conoscere il ciclo di vita vegetale e la parte edibile delle piante

- accrescere il proprio vocabolario sensoriale con l’assaggio di prodotti di qualità e l’esame

organolettico degli alimenti

- educare alla curiosità e superare i pregiudizi alimentari

- proporre un metodo di conoscenza orientato al consumo consapevole

NO SMOKING BE HAPPY

“No Smoking be Happy” è la campagna promossa dalla Fondazione Umberto Veronesi che vuole

apportare un contributo di valore alle attività di intervento socio sanitario programmate dal Mini-

stero della Salute all'interno del programma rivolto alla lotta al fumo di sigaretta. Obiettivo pri-

mario è l'informazione e il trasferimento di messaggi che, declinati in diverse iniziative, creino

una maggiore consapevolezza e conoscenza dei cittadini nei confronti di questi temi:

� prevenire l'iniziazione al fumo

� favorire un maggiore orientamento ai servizi disponibili

� educare alla tutela della propria salute con gli strumenti più validi della prevenzione.

Nell'ambito del Progetto, rivolto ai ragazzi della classe terza B della Scuola Secondaria di primo

grado, verranno organizzati eventi, laboratori, interviste con la stampa e riprese fotografiche e

filmati con i ragazzi stessi. L'attività organizzativa è a cura de La Fabbrica.

CAMPIONATI INTERNAZIONALI DI GIOCHI MATEMATICI

Durata del progetto/attività: annuale

Classi coinvolte: Classi 2^B e 3^D di Cavallermaggiore e Corsi A e B di Caramagna P.te

A) Motivazione e finalità del progetto

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Il Progetto, rivolto ai ragazzi di tutte e le tre le classi, è finalizzato a :

• Offrire agli alunni l’immagine di una matematica creativa , divertente e capace di suscitare

nuovi stimoli e nuovi entusiasmi anche nei confronti dell’attività curricolare

• Favorire situazioni di approfondimento ricche sul piano cognitivo, in campi di esperienza

significativi per l’allievo

• Proseguire la positiva esperienza maturata gli scorsi anni

Attraverso i “laboratori” , proposti mensilmente, si abitueranno gli allievi a :

• muoversi in situazioni matematiche non standard

• cogliere relazioni e mettere in relazione

• formulare congetture , argomentare e discutere soluzioni

• affrontare problemi aperti

• costruire procedure in situazioni non ripetitive

• far uso di procedimenti intuitivi ed euristici

B) Tempi di realizzazione e durata del progetto

Il progetto si svolgerà nel periodo ottobre- marzo e, nel caso in cui alcuni allievi si classifichino

per la finale di Milano , nel periodo marzo-maggio

C) Descrizione delle attività previste dal progetto, luoghi e fasi di svolgimento

A. Fase d'istituto

Periodo settembre – dicembre

a) Laboratori didattici guidati : esercitazioni mensili in classe ( da ottobre a gennaio)

b) Prova di selezione cui partecipano tutti gli alunni delle classi aderenti (entro la prima decade

di febbraio 2015).

Sono previste due categorie: Cl, classi prime e seconde e C2, classi terze.

La Commissione dei docenti, che aderiscono al progetto, corregge i test e redige una classifica

finale.

c) Iscrizione alla fase provinciale

E' prevista l'ammissione alla fase di semifinale dei primi due classificati di ogni classe per la ca-

tegoria C1 e per la categoria C2, per un totale di 16 alunni (salvo casi di parità di punteggio).

Il referente provvede alle iscrizioni degli ammessi alla fase successiva.

d) Somministrazione di una prova di allenamento agli alunni ammessi alla fase provinciale.

B. Semifinale provinciale (Fossano, marzo 2015)

a) Gli alunni iscritti partecipano ai CAMPIONATI INTERNAZIONALI DI GIOCHI

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MATEMATICI

organizzati dal Centro Eleusi dell'Istituto di Matematica dell'Università Bocconi di Milano.

La correzione degli elaborati e l'ammissione alla finale nazionale sono espletate dal Centro Eleu-

si.

b) Somministrazione di una prova di allenamento agli alunni qualificati per la fase nazionale.

C. Finale nazionale (Milano, maggio 2015)

D. Finale internazionale (Parigi, fine agosto 2015)

Il progetto ha il suo momento di maggior rilievo didattico nell’attivazione dei laboratori ( fase

d’istituto) e negli allenamenti ( fasi successive).

I docenti di matematica somministrano alle classi i test logico- matematici messi a disposizione

dal coordinatore.

La prova di selezione è predisposta dal coordinatore e si svolgerà con le stesse modalità della

successiva semifinale provinciale. Avrà la durata complessiva di due ore e verrà somministrata

alle classi che aderiscono al progetto nel corso di una normale mattina di lezione, sotto

l’assistenza dei docenti in orario sulle classi medesime.

PROGETTO INPS

LO STATO SONO IO

Referenti : INPS - Ufficio Territoriale di Cuneo

Destinatari: classi seconde della Scuola Secondaria “Einaudi”

Obiettivi:

- Il rispetto delle regole

- La Costituzione

- I diritti e doveri di un cittadino

- Cosa è la Pubblica Amministrazione

- Che cosa fa

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UUSSCCII TTEE DDII DDAATTTTII CCHHEE EE VVII SSII TTEE DD’’ II SSTTRRUUZZII OONNEE

Per contribuire alla formazione di ogni allievo ed al miglioramento della sua socializzazione, la

nostra scuola ritiene utile affiancare all’insegnamento in classe attività svolte all’esterno:

• visite guidate sul territorio a carattere artistico, storico, scientifico, ambientale;

• partecipazione a spettacoli teatrali, mostre, concerti al fine di creare interessi, sviluppare

curiosità e nuove prospettive per l’orientamento scolastico.

La programmazione delle uscite didattiche e delle visite d’istruzione viene discussa e deliberata

dai docenti di ogni classe in funzione delle attività che verranno sviluppate durante l’anno scola-

stico.