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Politecnico di Torino Facoltà di Ingegneria DIGHE IN MATERIALI SCIOLTI: RISCHI E FATTORI DI CRISI Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Presentazione a cura di: Giorgio Dutto Federico Orlandini Corso di Protezione Idraulica del Territorio

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Politecnico di Torino Facoltà di Ingegneria

DIGHE IN MATERIALI SCIOLTI: RISCHI E FATTORI DI CRISI

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio

Presentazione a cura di: Giorgio Dutto

Federico Orlandini

Corso di Protezione Idraulica del Territorio

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Le dighe

Sbarramento permanente su un corso d’acqua per creare un bacino artificiale

Energia elettrica

Laminazione delle piene

Uso agricolo

Il 16 % della produzione di cibo nel mondo dipende direttamente dalle dighe

Il 19 % dell’energia mondiale è di tipo idroelettrico

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Classificazioni: competenze

Grandi dighe• h < 15 metri• volume d’invaso < 1 milione

di m3

Piccole dighe•h < 15 metri• volume d’invaso < 1 milione di m3

Direzioni Infrastrutture Regioni Direzione Generale Dighe

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Classificazione D.M. 2014a. Dighe di calcestruzzo:

a.1 a gravitàa.1.1. ordinariea.1.2. alleggerite

a.2. a voltaa.2.1. ad arcoa.2.2. ad arco gravitàa.2.3 a cupola

b. Dighe di materiali sciolti:b.1. di terra omogeneab.2. di terra e/o pietrame, con struttura di tenuta internab.3. di terra e/ o pietrame, con struttura di tenuta esterna

c. Traverse fluviali d. Dighe di tipo misto e di tipo vario

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Scelta della tipologia di diga

• Forma e geologia della stretta del fiume

• Studio di fattibilità geologicaCaratteristiche portanti dei terreni

Permeabilità dei terreni

Dighe in materiali sciolti

SI -Strati di materiali sciolti di grandi spessore-Disponibilità di depositi naturali o idonei banchi rocciosi coltivabili

NO -Terreni liquefacibili o solubili- Argille di elevata sensitività- Cavità sotterranee

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Dighe in materiali sciolti: ulteriore classificazione

DIGHE IN PIETRAME

DIGHE IN TERRA

Muratura a secco:Conci squadrati sistemati a manoOggi quasi in disuso

Scogliera:Blocchi di grande pezzatura

Rullata:Strati successivi costipati

Rifluita:Sedimentazione in acqua dei materiali.Oggi abbandonata

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Caso studio: diga di San Vito1960

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Diga di San Vito: Caratterizzazione Geografica

In terra di San Vito Pistoiese, è situata nel comune di San Marcello Pistoiese ad una quota di circa 1000 metri s.l.m.

Uso irriguo

Rientra nel bacino idrografico del fiume serchio

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Diga di San Vito:Caratteristiche del terreno

• Autorità di Bacino del Fiume Serchio Carta Geologica 1:10.000

•Arenarie Torbiditiche quarzoso-felspatiche alternati ad argille e limi

• Conducibilità idraulica: bassa/ molto bassa

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Diga di San Vito: caratteristicheQuota coronamento [m s.l.m.] 1058.34

Quota massima di regolazione [m s.l.m.] 1056.44

Altezza della diga [m] 18.68

Dislivello coronamento – quota di sfioro [m] 1.9

Lunghezza coronamento [m] 110

Larghezza coronamento [m] 3

Pendenza del paramento di monte Sm [°] 68

Pendenza del paramento di valle Sv [°] 63

Volume totale invaso m3 142500

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Diga di San Vito: caratteristiche

• La diga di San Vito è costituita interamente da terra diga in terra omogenea

• Materiali eterogenei

• La tenuta è garantita dalla bassa permeabilità dei componenti terrosi usati

limi sabbiosi di varia consistenza, spesso inglobanti frammenti arenacei

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Diga di San Vito: caratteristiche

• Lo scarico di fondo: tubo metallico φ600, adagiato in una trincea scavata nella roccia del piano di imposta ed affogato in una trave in cemento armato

•Lo scarico di superficie: a soglia libera, ubicato sulla sponda sinistra dell’invaso e del tutto esterno al corpo diga.

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D.M. 2014 novità e differenze•“Gli scarichi di superficie della diga devono essere dimensionati per l’onda con portata al colmo di piena corrispondente al periodo di ritorno di 1000 anni, per le dighe in calcestruzzo, e di 3000 anni per le dighe di materiali sciolti, tenendo conto dell’effetto di laminazione esercitato dal serbatoio”

• valori minimi del franco netto

Altezza diga fino a [m] 15 90 o più

franco netto [m] 1.5 3.5

normativa 2014

normativa 1982

Altezza diga fino a [m] 15 30 45 60 75 90 opiù

franco netto [m] 1.5 2.5 3.2 3.6 3.9 4.0

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D.M. 2014 novità e differenze

Normativa 2014 Oltre alle situazioni generali corrispondenti al raggiungimento di stati limite ultimi, sono da considerare le seguenti: 1. instabilità dei paramenti; 2. rottura per liquefazione del corpo diga o dei terreni di fondazione; 3. rottura per erosione interna o sifonamento; 4. lacerazione dell’eventuale manto o rottura del diaframma di tenuta.

Verifiche di sicurezza, normativa 1982 La stabilità della diga dovrà essere verificata relativamente alle seguenti condizioni:1. a termine costruzione;2. a serbatoio pieno con il livello al massimo invaso;3. a seguito di rapido vuotamento del serbatoio dal livello massimo al livello di minimo invaso e, ove sia significativo, anche a livelli intermedi.

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Fattori di Crisi: Sormonto della diga

Relazione idrologica ed idraulica prof. Chiarugi, luglio 2003

Obiettivo: dimostrare che anche in condizioni di piena lo scolmatore laterale consente lo smaltimento di una portata sufficiente a garantire il franco di sicurezza minimo (1.5 metri)

• Analisi curve di livello, area del bacino Area Bacino= 0.3882 Km2

• Servizio Nazionale Dighe, T=1000 anni Qmax /Km2=31 m3/(s Km∙ 2 )

Qmax =12.03 m3/s

• h< 0.4 m

• Dislivello soglia coronamento 1.9 m franco minimo rispettato

hghbQ 2

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Fattori di Crisi: Sifonamento

Fenomeno dovuto ad eccessivo deflusso filtrante

Formazione di risorgive a valle

Asportazione di materiale con conseguenti problemi strutturali

PERICOLO DI INSTABILITA’DELLA STRUTTURA

Caso studio: non vi sono problemi di sifonamento

•Indagine geologica k = 10^-9•Dimensione modesta

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Sifonamento: provvedimenti

a) Diaframma lungo il materasso permeabile

Soppressione moti filtranti

b) Diaframma arrestato all’ interno del materasso permeabile

c) “coperta” impermeabile che si prolunga a monte, al di sotto e oltre la diga

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Considerazioni conclusive

• Con il D.M. 26 giugno 2014 T=1000 anni T=3000 anni

• Caso studio: T=1000 anni, tuttavia è in grado di smaltire portate di piena associate a T molto più grandi

Domanda iniziale:

Quanto facilmente va in crisi una diga in materiali sciolti e con quali dinamiche?

1. Sormonto:

2. Sifonamento:

ROTTURA•Più difficile da identificare•Rischi maggiori legati alla non idoneità del terreno sul quale viene costruita l’opera

•Caso studio, diga di San Vito : Battente d’acqua non elevato Conducibilità idraulica ≈ 10-9

In esercizio da circa 55 anni

Dilavamento

Asportazione di materiale al piede della diga

2. Sifonamento: