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Registrazione Tribunale di Roma n. 103-99. Spedizione in a.p. -45% Art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di S. Alessio Siculo (Me) Periodico - Organo ufficiale dell’O.S.AP.P. Anno XII - numero 8 - 26 aprile 2010 4 all’alba

Polizia Penitenziaria Domani

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n. 8 del 26 aprile

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Page 1: Polizia Penitenziaria Domani

Registrazione Tribunale di Roma n. 103-99. Spedizione in a.p. -45% Art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di S. Alessio Siculo (Me)

Periodico - Organo ufficiale dell’O.S.AP.P. Anno XII - numero 8 - 26 aprile 2010

4 all’alba

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2 Numero 8 - Anno XII - Lunedì 26 aprile 2010

in primain prima

[email protected]

di

LeoBeneduci

4 all’alba“4 all’alba” o anche “5, 10, 20, etc,

all’alba.”, quando il servizio militare

era obbligatorio e non volontario,

era l’espressione che i “Nonni”,

ovvero i militari più anziani ed in

vista del congedo illimitato, amava-

no usare nei confronti delle Reclute

o “Burbe”, a significare che trascor-

so quel tempo sarebbero tornati

alle varie felicità dei luoghi di origi-

ne.

Tipica, lo racconto quale breve e

del tutto inopportuno inciso, era la

cantilena che i “Nonni” facevano a

volte ripetere alle “Burbe” incauta-

mente capitate sotto le loro grinfie

e che, più o meno faceva così:

“Cucù, cucù cucù…buonanotte

Nonnino il congedo è vicino, per Te

è finita e per Me c’è una vita”.

Ascoltando la filastrocca e tutte le

altre nenie, frasi e motti inneggianti

a chissà quale grande risultato

raggiunto a conclusione della leva,

non poche volte mi è capitato di

chiedermi se la vita fuori, ovvero da

borghesi come si diceva, fosse

tanto migliore della vita di caserma,

perché, certamente ritornare in

famiglia, ritrovare gli amici, la

ragazza, per chi ce l’aveva, e tutto

il resto non era cosa da poco, quasi

un’alba o una nuova nascita, ma

significava anche affrontare i pro-

blemi e le cattiverie di tutti i giorni,

soprattutto quelli lavorativi, senza

scusanti o rinvii.

Per questo, nel ricordo di tanti, il

periodo del soldato è una fase feli-

ce e quasi spensierata della propria

vita.

Comunque, non è detto che per

Noi che ci occupiamo e viviamo di

Carcere tra 4 giorni ci sia l’alba

piuttosto che il tramonto. Quattro

sono, infatti, i giorni che mancano

alla consegna da parte del Com-

missario Straordinario per l’Edilizia

Penitenziaria Franco Ionta del c.d

piano carceri al Ministro della Giu-

stizia Angelino Alfano dopo di chè,

esaminato e concordato il tutto tra

Ministri e Capoccia vari, si inizierà

a costruire.

Per quanto ci riguarda, oramai da

tempo, ci aspettiamo un esito

drammatico della vicenda, con con-

seguenze a carico dei Poliziotti

Penitenziari e gli stessi detenuti,

per una confusione gestionale e

organizzativa, oltre ai problemi già

in essere che, nell’emergenza esti-

va, non potrà trovare correttivi.

Ma, volendo farci in questo caso e

solo per questa volta ottimisti,

immaginiamo che tutto vada bene,

che i lavori per le nuove infrastrut-

ture giungano a buon fine e che,

quindi, si realizzino 6000, 7000

forse 9.000 posti in più, che escano

4000 detenuti per il provvedimento

di “messa in prova” e che, ancora,

entro l’anno, a fronte di ulteriori

1.000 Poliziotti Penitenziari che

vanno in pensione, ne assumano

2.700 (compresi i 2.000 del Mini-

stro Alfano) e che non ci siano nel

frattempo, nel periodo luglio-ago-

sto, disordini e problemi.

Quanto potrebbe durare questo

periodo di felicità e di realizzazione

condivisa e quanto ancora il Gover-

no e il Ministro Alfano che, nel frat-

tempo hanno speso più o meno

700 milioni di euro, riterranno di

attuare ulteriormente?

Molto poco, di entrambe le cose!

Questo è il reale problema di cui

forse la maggioranza dei Colleghi/e

e la stragrande maggioranza dei

sindacati non si sono, o forse fingo-

no di non essersi, ancora resi

conto; comunque vada e a meno

di riforme sostanziali e che riguardi-

no anche la Polizia Penitenziaria,

siamo rovinati!

Per questo, al momento attuale,

siamo fautori di una protesta

costante anche se dai toni non

eccessivi ed esasperati; perché i

Colleghi/e comprendano che que-

sta volta non ce la possiamo cava-

re, perché l’opinione pubblica, i

politici e i partiti si rendano conto

che quello che avverrà è sicura-

mente il peggio e, infine, coloro che

più di tutti sono i responsabili non

possano dire, un domani, che non

c’erano, che non hanno visto o che

non hanno capito.

Non è detto che per noi che ci occupiamo eviviamo di Carcere tra 4 giorni ci sia l’alba

piuttosto che il tramonto

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3Numero 8 - Anno XII - Lunedì 26 aprile 2010

BLOCK NOTESAppunti dal ‘pianeta Giustizia’

Tra la fine di aprile ed i primi dimaggio può essere approvato dalSenato il ddl sulle intercettazioni, perpoi passare alla Camera. L'obiettivochiaro del Governo con in testa ilguardasigilli Angelino Alfano è l'ap-provazione definitiva e la pubblica-zione nella Gazzetta Ufficiale entrogiugno. Alfano pensa di evitare chela spesa per le intercettazioni siafuori controllo. Per il Guardasigilli sipuò anche «evitare la pubblicazionedeviata ponendo un freno alla fuga dinotizie, alle rivelazioni del segretod'ufficio, alle talpe negli uffici giudizia-ri italiani». «Le sanzioni severe cheabbiamo previsto nel ddl - ha detto ilMinistro - sono convinto che scorag-geranno questo abuso di fuga di noti-zie e queste intercettazioni a tappeto,che sono una violazione della priva-cy».

ANNO XII - n. 8 Lunedì 26 aprile 2010

Direttore Responsabile Leo Beneduci

Direttore Editoriale Domenico Nicotra

Vice Direttore Domenico Mastrulli

Capi Redattori Canio Colangelo - Pasquale Montesano Gennaro Ricci

Direttore Organizzativo Luca Cruciani

Coordinamento Redazionale Alfio Grasso

Stampa Graph snc - S. Alessio Siculo

Roma - Via della Pisana, 228. Tel. 06.61165588 - 06.66154010. Sono sedi di Polizia

Penitenziaria Domani tutte le segreterie regionali dell’O.S.A.P.P.

Questo periodico è associato

all’Unione Stampa Periodica Italiana

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www.poliziadomani.it - [email protected] - [email protected] - [email protected]

PREVISIONI - Il Ministro della Giustizia Alfano delinea le intenzioni del Governo sulle nuove regole

[email protected]

di

DomenicoNicotra

Ddl intercettazioni e la stampa

Alfano da i voti ai TribunaliIl guardasigilli Alfano dà i voti e stila le pagelle di fine quinquennio per i tri-

bunali d'Italia. 165, quelli analizzati, ma nella hit dei più bravi, quelli, per

intenderci, più produttivi, c'è il foro foggiano che sorride dal podio più alto

della classifica. Ciò significa - secondo l'indagine condotta dal ministro

della Giustizia Alfano che il palazzo di Giustizia da un anno è il più produt-

tivo dello Stivale. Dal 2004 al 2008, periodo preso in esame, sono stati

oltre 6mila i procedimenti conclusi da ciascun magistrato, e per l'esattez-

za 1200 fascicoli chiusi all'anno. Ma quella di Alfano non è una vera e pro-

pria classifica dei più bravi, risulta essere, invece, la somma di una serie

di graduatorie.

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4 Numero 8 - Anno XII - Lunedì 26 aprile 2010

FUTURO - Ci si occupa solo dell’edilizia, mentre il sistema carceri va a rotoli. Negli ultimi due anni il declino

“Per noi è sempre più buio”Dopo l’indulto del 2006 in carcere sono

entrati più di 34.000 detenuti, mentre gli

attuali 40.139 poliziotti penitenziari in ser-

vizio, su di un organico di 45.109, sono di

1.200 unità inferiori a quelli presenti nel

2006; questo il primo dato grave ed incon-

futabile i cui effetti sono sotto gli occhi di

tutti. Nel frattempo sono terminati i fondi

per i carburanti e per i servizi di missione,

entro giugno saranno pressoché esauriti i

fondi per il pagamento del lavoro straordi-

nario che rappresenta oltre il 25% del

lavoro ordinario e si accumulano gravi

ritardi anche per quanto riguarda i buoni-

pasto sostitutivi dei pasti non consumati

dal personale.

Volersi occupare solo di edilizia e non di

tutto il resto, reperire ingentissime risorse

economiche solo per nuove costruzioni e

non per migliorare i servizi o per aumenta-

re il numero degli operatori penitenziari

significa condannare definitivamente chi

nel carcere ci finisce e chi nel carcere ci

lavora, soprattutto se si considera che un

aumento del 30% degli attuali posti signi-

fica, in realtà, diluire di un ulteriore 30% le

già scarsissime risorse economiche, di

uomini e di mezzi. Purtroppo anche il Mini-

stro Alfano sembra non accorgersi che i

danni più gravi ed irreversibili nel sistema

penitenziario italiano si sono prodotti negli

ultimi due anni di gestione dell’amministra-

zione penitenziaria e che la Polizia Peni-

tenziaria merita molto di più, anche

dal punto di vista normativo, di quel poco

o niente che le si è dato. Persino nel dise-

gno di legge all’esame della Camera dei

Deputati, di polizia penitenziaria, di organi-

ci e di riduzione della durata dei corsi non

si parla.

Alcune direzioni toscane sebbene abbianoemanato specifiche disposizioni e avvisi rivol-ti al Personale di Polizia Penitenziaria e ben-chè i Poliziotti Penitenziari, in sede di comuni-cazione delle assenze per malattia, rappresen-

tino ai rispettivi uffici segreteria che si trattadi patologie riconosciute da causa di servi-zio, continuano a richiedere le visite fiscalialle Aziende Sanitarie Locali competenti perterritorio.

Visite fiscali controverse

Alcune Direzioni toscane interpretano a loro modo le nuove disposizioni

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ISTITUTI - La protesta per le disattenzioni e le incompetenze penitenziarie che durano da tanto tempo

E’ partito il volantinaggio,l’astensione dai pasti e il sit-inVolantinaggio davanti agli istituti

penitenziari dei capoluoghi di pro-

vincia della Campania e iniziative

analoghe previste in Sicilia, Pie-

monte, Toscana, Lombardia e

Puglia. Da giorni a Regina-Coeli,

Rebibbia e Viterbo la polizia peni-

tenziaria si astiene dai pasti ed

applica alla lettera i regolamenti,

mentre è iniziato a Roma un sit-in

permanente della polizia peniten-

ziaria. La protesta dell'OSAPP

investe disattenzioni e incompeten-

ze penitenziarie che durano da

anni. Il piano-carceri, in gestazione

dal 27 aprile 2009 e la cui prossima

fase vedrà la consegna degli atti al

Ministro Alfano il 29 aprile, comin-

cia a comportare danni evidenti

soprattutto alla polizia penitenziaria

perchè distoglie l'attenzione del-

l'opinione pubblica e della politica

dalla reale portata degli attuali pro-

blemi. Per questo è utile compren-

dere che è assolutamente urgente

che l'attuale capo dell'amministra-

zione Franco Ionta possa continua-

re nel proprio prolungato impegno

di commissario straordinario per

l'edilizia penitenziaria in altre sedi e

la gestione del dipartimento e delle

continue emergenze sia affidata a

chi possa occuparsi di detenuti e di

personale penitenziario in maniera

concreta e continuativa.

M.N.

Il 18 maggio laFesta del Corpo

Decisa dal Capo del Dap la data della Festa Nazio-

nale del Corpo da tenersi presso la Scuola di Roma

- Via di Brava il prossimo 18 maggio. Il gruppo di

lavoro prevede l’attuale Direttore dell’Ufficio di Rap-

presentanza, lI Direttore precedente, il Vice Diretto-

re del Personale, il Direttore dell’ufficio stampa e

delle relazioni esterne e due Commissari. Dopo i

carburanti, le missioni, gli straordinari e i buoni-

pasto A rischio, invece, le Feste Regionali del

Corpo che saranno sospese per mancanza di fondi

e rinviate a ciascuna sede di istituto dove, come di

regola, non si farà niente o quasi per la Polizia

Penitenziaria.

Mario Nicotra

Azioni di Azioni di

sensibilizzazionesensibilizzazione

in Campania,in Campania,

Sicilia, Piemonte,Sicilia, Piemonte,

Toscana, Toscana,

Lombardia,Lombardia,

Puglia, Roma ePuglia, Roma e

ViterboViterbo

““

””

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6 Numero 8 - Anno XII - Lunedì 26 aprile 2010

Anche la scorta per i canariniSTRANEZZE - Un Nucleo ha dovuto provvedere alla scorta di un collaboratore di giustizia e dei suoi pennuti

Nei giorni scorsi un Nucleo Operativo

mediante autovettura protetta e adeguata

scorta ha dovuto provvedere al trasferimento

verso un'altra regione di un collaboratore di

giustizia di "seconda fascia" con al seguito,

nonostante spazi angusti, gabbie e annessi

canarini di cui due coppie in dolce attesa che

nel frattempo covavano e, quindi, a detta del

collaboratore non affidabili ad alcuno.

Potremmo, a questo punto, domandarci:

1) siamo obbligati come Polizia Penitenziaria

a trasportare canarini? 2) In quale vano

della vettura andrebbero trasportati? 3) Di

chi è la responsabilità in caso di morte dei

volatili? 4) E’ necessario un Nulla Osta da

parte del Servizio Sanitario Aviario o l'auto-

rizzazione può essere concessa dal presidio

del Servizio Sanitario Nazionale presso l'isti-

tuto.

NUCLEO DISTACCATO

Caltagirone,

rimborsi e missione

Proteste del Nucleo Distaccato di Caltagiro-

ne per il mancato pagamento dei rimborsi

maturati nell'ambito dei servizi di traduzione

che si protraggono oltre le 13 ore continua-

tive. Infatti il personale comandato in servi-

zio di traduzione di detenuti in un comune

diverso da quello di Catania, al suo rientro in

Istituto dopo aver effettuato anche 13 ore di

servizio e di missione, chiede legittimamen-

te il rimborso dei due pasti non fruiti per

motivi di servizio. La Direzione nega siste-

maticamente il riconoscimento economico

previsto dalle normative.

CONTROVERSIE

Negata la visione di

alcuni atti a Cosenza

Negata la visione degli atti per la procedura

d'interpello generale interno presso la Casa

Circondariale di Cosenza.

Il Direttore con una nota apposita ha motiva-

to il “no” in quanto questi atti sarebbero “(...)

sottratti all'accesso, per difetto di legittima-

zione attiva del Sindacato da un lato e per

tutela della riservatezza dei dipendenti dal-

l'altro (...)”.

Al Direttore sfugge che il Sindacato è titola-

re della tutela degli interessi legittimi di tutti i

lavoratori che rappresenta. Il Bando di inter-

pello rientra tra quelle fattispecie in cui il sin-

dacato oltre ad essere legittimato ad agire

ha un palese quanto innegabile interesse ad

agire.

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7Numero 8 - Anno XII - Lunedì 26 aprile 2010

zappingzappingNews dal Mondo e dall’Italia

Il nuovo sistema elettronico per registrare i clienti degli alberghi della

Riviera riminese ha permesso alla Polizia di arrivare ad un giovane

25enne originario del crotonese, ricercato per furto e destinatario di un

ordine di cattura per dover scontare oltre un anno di carcere. Il ragaz-

zo è stato fermato nel cuore della nottata tra domenica e lunedì dalla

Polizia, che lo ha ammanettato mentre si trovava nella sua stanza.

Solo 48 ore prime con il nuovo sistema informatico è stato individua-

to un cittadino brasiliano inottemperante ad un decreto di espulsione

firmato dal Questore di Milano e al provvedimento di allontanamento

emesso dal Tribunale di Rimini.

Gi. Ar.

Grazie ad un nuovosistema informaticola Polizia di Riminitrova i ricercati inalbergo

Rubata a Vallanzasca la bici

regalata dal carcere di BollateIl carcere di Bollate regala una bici all’ ex capo della

mala milanese, Renato Vallanzasca per potersi

recare sul posto di lavoro e, ironia della sorte, gli

viene rubata. Il fatto è avvenuto sotto l’abitazione

della moglie Antonella: i ladri hanno tagliato la

catena e hanno portato via la bici. Renato Val-

lanzasca ha commentato: ''Non c'è più reli-

gione''.

Giada Ariani

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