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Rossana Rosati POPOLAZIONE E TERRITORIO A ROMA NELL’ULTIMO TRENTENNIO DEL NOVECENTO Premessa La città di Roma, prima del distacco nel maggio del 1992 della XIV Circo- scrizione – ora Comune di Fiumicino – poteva comprendere, nei suoi 150.000 ettari, la superficie dei primi nove grandi comuni italiani 1 , ma la popolazione registrata all’ultimo censimento del 1991 risultava solamente il doppio del Comune di Milano, seconda città italiana per ampiezza demografica. Una città, quella di Roma, che gode, quindi, di una evidente vivibilità in termini di spazio, tanto che la densità media della popolazione risultava pari, con riferimento sempre al 1991, a circa 18 abitanti per ettaro, contro quella registrata dalla città di Milano che raggiungeva, alla stessa data, un valore di 75 abitanti per ettaro (cfr. tabella 1). 1 Cfr. SISTEMA STATISTICO NAZIONALE-ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA, I grandi comuni, 13° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 20 ottobre 1991, ISTAT, 1995. Tabella 1. Popolazione residente, superficie, densità e peso demografico in Italia e in alcuni grandi comuni. Censimento 1991. (1) Percentuale di popolazione residente nei comuni sul totale della popolazione italiana. Grandi Popolazione Superficie Densità Peso Comuni residente popolazione demografico (1) v.a. ettari ab/ettaro % Italia 56.778.031 30.130.208 1,88 - ROMA 2.775.250 150760,54 18,41 4,89 Milano 1.369.231 18.158 75,41 2,41 Napoli 1.067.365 11.727 91,02 1,88 Torino 962.507 13.017 73,94 1,70 Palermo 698.556 15.888 43,97 1,23 Genova 678.771 24.045 28,23 1,20 Bologna 404.378 14.073 28,73 0,71 Firenze 403.294 10.241 39,38 0,71 Bari 342.309 11.620 29,46 0,60 Catania 333.075 18.088 18,41 0,59 Venezia 309.422 45.747 6,76 0,54 Verona 255.824 19.908 12,85 0,45

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Rossana Rosati

POPOLAZIONE E TERRITORIO A ROMANELL’ULTIMO TRENTENNIO DEL NOVECENTO

Premessa

La città di Roma, prima del distacco nel maggio del 1992 della XIV Circo-scrizione – ora Comune di Fiumicino – poteva comprendere, nei suoi 150.000ettari, la superficie dei primi nove grandi comuni italiani 1, ma la popolazioneregistrata all’ultimo censimento del 1991 risultava solamente il doppio delComune di Milano, seconda città italiana per ampiezza demografica.

Una città, quella di Roma, che gode, quindi, di una evidente vivibilità intermini di spazio, tanto che la densità media della popolazione risultava pari,con riferimento sempre al 1991, a circa 18 abitanti per ettaro, contro quellaregistrata dalla città di Milano che raggiungeva, alla stessa data, un valore di75 abitanti per ettaro (cfr. tabella 1).

1 Cfr. SISTEMA STATISTICO NAZIONALE-ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA, I grandi comuni,13° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 20 ottobre 1991, ISTAT, 1995.

Tabella 1. Popolazione residente, superficie, densità e peso demografico in Italia e in

alcuni grandi comuni. Censimento 1991.

(1) Percentuale di popolazione residente nei comuni sul totale della popolazione italiana.

Grandi PopolazioneSuperficie

Densità Peso

Comuni residente popolazione demografico (1)

v.a. ettari ab/ettaro %

Italia 56.778.031 30.130.208 1,88 -

ROMA 2.775.250 150760,54 18,41 4,89

Milano 1.369.231 18.158 75,41 2,41

Napoli 1.067.365 11.727 91,02 1,88

Torino 962.507 13.017 73,94 1,70

Palermo 698.556 15.888 43,97 1,23

Genova 678.771 24.045 28,23 1,20

Bologna 404.378 14.073 28,73 0,71

Firenze 403.294 10.241 39,38 0,71

Bari 342.309 11.620 29,46 0,60

Catania 333.075 18.088 18,41 0,59

Venezia 309.422 45.747 6,76 0,54

Verona 255.824 19.908 12,85 0,45

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All’inizio del 2000, considerata l’anzidetta cessione di territorio del 1992,la densità media risultava di 22 abitanti per ettaro.

La città, infatti, dispone di una quota di superficie agricola che si attestasu un valore pari al 40 per cento della superficie totale comunale e nella qua-le operano quasi 1.900 aziende agricole 2.

Questo, nonostante il considerevole processo di urbanizzazione che ha in-teressato la città di Roma in oltre cento anni di storia – fatta eccezione per iprimi anni del secolo in cui si è registrata una forte crisi edilizia – andando dipari passo con la crescita della popolazione.

Ma, a fronte di un lunghissimo periodo che parte dal 1870, è iniziato,nei recenti anni Settanta, una sorta di declino demografico della città, conconseguente bilanciamento, in termini di peso demografico, a favore del-l’area provinciale: la forza centrifuga che aveva sempre spinto i nuovi in-sediamenti della popolazione dal primitivo centro urbano verso la periferia,erodendo la vasta area di agro romano, ha, evidentemente, amplificato ilsuo raggio d’azione oltre i confini comunali. Si è attenuata, quindi, la ca-ratteristica di forte polo attrattivo che la città di Roma ha sempre avuto,non solo limitatamente all’area provinciale, ma anche rispetto all’interaarea regionale.

Un dato è certo e secondo noi connota in misura rilevante la storia demo-grafica di Roma: le correnti migratorie, così come hanno determinato la vita-lità della città, ne stanno segnando il declino.

Ciò ha influito sulle caratteristiche strutturali della popolazione romana,poiché i flussi immigratori sono composti prevalentemente da individui gio-vani in età riproduttiva.

D’altra parte l’ampiezza del territorio romano permette la compresenza direaltà diverse e che, geograficamente, si dispongono separate e perfettamenteindividuabili: da un lato, il Centro storico e l’area urbana di primo insedia-mento, con qualche distinguo tra le zone collocate sulle direttrici di primosviluppo e quelle sviluppatesi successivamente, e dall’altro le zone periferi-che, parte delle quali hanno perso le caratteristiche rurali proprie dei primiinsediamenti.

La vitalità demografica di queste ultime è ancora presente, anche se ilpeso di queste zone è inferiore rispetto alle aree che invece registrano un ar-retramento demografico, a meno che nei prossimi anni venga confermata lapur lieve ripresa registrata per il 2000 con i valori del saldo naturale e mi-gratorio.

452 Rossana Rosati

2 COMUNE DI ROMA, UFFICIO DI STATISTICA E CENSIMENTI, Dati provvisori del 5° Censimentodell’Agricoltura 2000.

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1. Brevi cenni storici

1.1. Introduzione

Durante i primi cento anni della sua storia Roma capitale ha conosciutoun’espansione senza sosta (cfr. grafico 1).

Il suo vasto territorio, quasi 214.000 ettari nel 1871, si trovò in un temporelativamente breve ad accogliere una popolazione sempre più numerosa,conseguentemente alle forti correnti immigratorie che investirono la città du-rante tutto il secolo successivo alla sua annessione al neonato Regno d’Italia,attirate dalle nuove opportunità occupazionali, in virtù del suo nuovo status.

Secondo Anne-Marie Seronde Babonaux, che ha prodotto un notevolesaggio sull’evoluzione della città, “tra l’inizio del 1871 e la fine del 1970l’apporto di 2.156.650 abitanti va attribuito al movimento migratorio” 3.

Da piccola e provinciale città papalina e aristocratica (poco più di 210.000abitanti nel 1871), già all’inizio del secolo Roma vede raddoppiata la sua popo-lazione, che si quintuplica nel periodo precedente il secondo conflitto mondiale.

Nel dopoguerra la crescita della popolazione prosegue, anche se più atte-nuata, e nel 1971 l’incremento medio annuo della popolazione, che si collocagià in una fase discendente, è comunque del 27 per mille.

Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 453

3 A.-M. SERONDE BABONAUX, Roma. Dalla città alla metropoli, Roma, Editori Riuniti,1984, p. 20.

Grafico 1. Popolazione residente a Roma alla data dei censimenti dal 1871 al 1991.

Dati per grandi Suddivisioni Territoriali Toponomastiche.

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L’espansione della popolazione romana, anche se abbastanza continua neltempo, ha comunque conosciuto delle spinte propulsive soprattutto in tre pe-riodi (cfr. grafici 2-3):

1. dal 1870 agli inizi del XX secolo, con un valore dell’incremento relati-vo medio annuo tra il 27 e il 29 per mille, ridottosi nel decennio successivo acausa della contrazione dei flussi migratori causata dalla forte crisi ediliziaregistrata nella città;

2. durante il ventennio fascista con valori superiori al 40 per mille;3. dagli anni Cinquanta sino agli inizi degli anni Settanta.

454 Rossana Rosati

4 Cfr. COMUNE DI ROMA, UFFICIO DI STATISTICA E CENSIMENTI, Popolazione e territorio dal1860 al 1960, Roma, 1960;

Grafico 2. Popolazione residente a Roma ai censimenti. Numeri indice. Periodo

1871-1971.

Grafico 3. Incremento relativo medio annuo (1) a Roma. Censimento dal 1871 al

1971.

(1) Incremento medio annuo della popolazione per 1000 abitanti tra i censimenti, rispetto al-l’ammontare della popolazione nel precedente anno di censimento.

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1. Brevi cenni storici

1.2. Dalla proclamazione a capitale all’inizio degli anni Settanta 4

Il peso demografico delle varie zone della città si è andato diversificandonel tempo – dall’originaria area urbana a quella periferica e anche all’internodel centro urbano, rappresentato, fino al 1911 (anno in cui furono istituiti iprimi quartieri urbani), dai rioni storici. Esaminando la crescita della popola-zione (cfr. tabella 2) insediata nei rioni si registra la progressiva riduzionedel peso demografico di quelli rinascimentali 5, – Campo Marzio, Ponte, Pa-rione, Regola, Sant’Eustachio, Pigna e Sant’Angelo – che da un’iniziale con-centrazione di popolazione, nel 1871, pari a quasi il 45 per cento della popo-lazione urbana passano a un valore, nel 1936, di circa l’8,5 per cento.

I rioni della parte orientale 6 (inizialmente rappresentati da Monti, Trevi eColonna e poi, per divisione interna del loro territorio, da Ludovisi, Sallustia-no, Esquilino e Castro Pretorio) hanno avuto inizialmente, precisamente finoal 1911, una rapida evoluzione, per poi registrare una controtendenza neglianni a seguire. Con il censimento del 1936 si registra, comunque, per questirioni, un valore significativo del peso demografico, il più elevato rispetto aglialtri gruppi di rioni: il 18,2 per cento sul totale della popolazione urbana.

Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 455

COMUNE DI ROMA, UFFICIO DI STATISTICA E CENSIMENTI, I censimenti del 1961 nel Comunedi Roma, Roma, 1972;

COMUNE DI ROMA, UFFICIO DI STATISTICA E CENSIMENTI, I censimenti del 1971 nel Comunedi Roma, Roma, 1978;

COMUNE DI ROMA, UFFICIO DI STATISTICA E CENSIMENTI, Il 12° Censimento della popolazio-ne a Roma, 25 ottobre 1981, supplemento al «Notiziario Statistico Mensile del Comune diRoma», Roma, 1985;

COMUNE DI ROMA, UFFICIO DI STATISTICA E CENSIMENTI, Il 13° Censimento della popolazio-ne a Roma, 20 ottobre 1991, Roma, dicembre 1996.

5 A.M. SERONDE BABOUAUX, Roma, cit., p. 161.6 Ivi, p. 162.

Tabella 2. Popolazione presente a Roma nei rioni dal Censimento del 1871 al Censimento

del 1936. Valori percentuali.

Fonte: Anne Marie Seronde-Babonaux, Roma. Dalla città alla metropoli, Editori Riuniti.

Rioni 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936

Rinascimentali% pop.urbana 44,7 38,9 22,7 18,5 15,7 9,9 8,6

Orientali% pop.urbana 28,4 32,2 47,3 34,1 29,0 20,8 18,2

Meridionali% pop.urbana 6,1 6,1 6,7 6,7 7,3 5,5 4,3

Destra Fiume Tevere% pop.urbana 16,6 17,4 20,3 19,7 19,1 13,5 11,9

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I rioni del sud 7, Campitelli e Ripa (anch’essi interessati da suddivisioniterritoriali interne dovute alla creazione, all’inizio del secolo, dei rioni di Te-staccio, San Saba e Celio), presentano una situazione piuttosto stabile: infat-ti, se da un lato la realizzazione di Testaccio e l’occupazione di San Saba edel Celio negli anni precedenti il 1921 ha portato un forte aumento di popo-lazione, dall’altro le demolizioni effettuate intorno al Campidoglio per i rifa-cimenti urbani operati durante il ventennio fascista hanno provocato una per-dita di popolazione stimabile in oltre 4000 unità.

L’ultimo gruppo 8, situato sulla destra del Tevere e comprendente i due rioniTrastevere e Borgo, ha avuto un andamento demografico decisamente positivoma più regolare al suo interno: ambedue hanno visto accrescere la loro popola-zione in maniera considerevole, anche se la costituzione dello Stato del Vatica-no nel 1929 ha comportato un ridimensionamento del loro peso demografico.

L’evoluzione dei quartieri, che, si ricorda, sono stati istituiti a partire dal 1911,è stata decisamente più rilevante in quanto creati ex novo e pertanto privi di strut-ture urbanistiche che ne potevano limitare lo sviluppo edilizio (cfr. tabella 3).

Va ricordato, però, che gli alti valori dell’incremento relativo medio annuoregistrati nei quartieri urbani non sono riferibili a una stessa porzione territoria-le, in quanto le trasformazioni delle suddivisioni toponomastiche 9 che si sonosuccedute, dal 1911 in poi, in tutta l’area esterna all’originario centro urbanorappresentato dai rioni, hanno comportato un progressivo ampliamento dell’a-rea di pertinenza dei quartieri. Ciò non toglie che l’indicazione che ne scaturi-sce è comunque significativa in termini di sviluppo demografico.

La trasformazione di vaste aree rurali in zone urbanizzate, come conse-guenza dello sviluppo della città, si evince anche dall’alternarsi di decrementi

456 Rossana Rosati

7 Ivi, p. 163.8 Ivi, p. 164.9 Si veda più avanti il capitolo 3 – Il territorio.

Tabella 3. Incremento relativo medio annuo (1) delle grandi suddivisioni territoriali ai

censimenti. Periodo 1871-1971.

(1) Vedi nota Grafico 3.

Suddivisioni CENSIMENTITerritoriali

Toponomastiche 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971

Rioni - 28,45 26,54 -1,31 14,97 -7,15 5,13 -1,77 -34,32 -30,04Quartieri urbani - 63,28 99,62 194,87 40,19 66,11 25,18Quartieri marini - 136,80Totale quartieri - 63,28 99,62 194,87 40,19 68,72 26,91Suburbio - 47,54 31,69 6,44 90,16 387,88 -113,91 100,22 -40,51 81,61Agro Romano - 34,44 52,71 90,64 62,40 191,60 -43,64 64,55 62,12 87,83TOTALE COMUNE - 29,02 27,08 22,87 27,14 41,17 46,64 28,61 32,47 27,14

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e incrementi della popolazione nel Suburbio e nelle zone dell’Agro, nell’arcodel periodo considerato. L’analisi del peso demografico delle grandi suddivi-sioni territoriali nel loro complesso conferma quanto ora esposto, e inoltre perl’area rionale fa emergere il fenomeno del progressivo spopolamento che la ca-ratterizzerà fino ai nostri giorni. Innanzitutto nel periodo tra il 1921 e il 1936, acausa delle politiche urbanistiche del regime fascista e poi, nei periodi succes-sivi, in seguito alla terziarizzazione che ha coinvolto tutto il Centro storico del-la città di Roma (cfr. tabella 4).

L’esame delle componenti della dinamica naturale e migratoria che ci proponeAnne-Marie Seronde Babonaux 10 è stato operato considerando due periodi: glianni dal 1871 al 1941 e il secondo dopoguerra. Nel primo periodo la natalità, fattaeccezione per l’elevato valore registrato negli anni compresi tra il 1881 e il 1888(superiore al 32 per mille), passa dal 29 al 21,4 per mille. Nel contempo la morta-lità registra una diminuzione costante fino a raggiungere l’11,4 per mille nel de-cennio 1932-1941 a fronte di un tasso del 30,5 per mille rilevato agli inizi del pri-mo periodo (1872-1881). Nel dopoguerra il tasso di mortalità si attesta definitiva-mente sotto il 10 per mille, raggiungendo, nel 1971, un valore del 7,2 per mille.

C’è da rilevare, poi, la forte contrazione della mortalità infantile il cui tas-so, fino al 1921, faceva registrare valori superiori a 100; questi diminuironofino a raggiungere un valore dell’87 per mille nel 1946, del 67 per mille nel1951 e del 17 per mille nel 1965. La dinamica migratoria, regolare e massic-cia, ha inciso, come si è già rilevato, in misura determinante sull’incrementototale della popolazione nel primo dei due periodi considerati: dal 1872 al1882 con valori anche del 100 per cento, poi più bassi, ma sempre rilevanti,con oscillazioni tra il 62 e il 79 per cento.

Il contributo delle diverse regioni italiane vede, naturalmente, il Lazio co-me maggiore fornitore di immigrati. L’Italia settentrionale è presente soprat-

Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 457

10 A.M. SERONDE BABONAUX, Roma, cit., p. 161.

Tabella 4. Peso demografico (1) delle grandi suddivisioni territoriali alle date dei censi-menti. Periodo 1871-1991.

(1) Percentuale di popolazione residente nelle suddivisioni territoriali sul totale della popolazione residente nel comune.

Suddivisioni CENSIMENTITerritoriali

Toponomastiche 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971

Rioni 96,01 95,58 94,90 76,23 68,93 45,33 37,70 25,68 12,73 7,01Quartieri urbani 17,97 23,07 32,62 52,23 58,58 73,45 72,32Quartieri marini 1,15 2,15Totale quartieri 17,97 23,07 32,62 52,23 58,58 74,60 74,47Suburbio 2,53 2,89 3,06 2,65 3,97 13,72 4,79 8,39 3,77 5,38Agro Romano 1,47 1,53 2,03 3,16 4,03 8,33 5,28 7,27 8,90 13,14TOTALE COMUNE 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00

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tutto con i nativi del Piemonte, giunti a Roma in conseguenza del trasferimen-to dell’apparato statale nella neonata capitale. Se nei primi anni di Roma capi-tale la presenza degli immigrati meridionali risulta trascurabile, questi diven-tano via via più presenti, compresi anche quelli provenienti dalle due isole.

Nel periodo successivo al II conflitto mondiale e fino ai primi anni Settan-ta il numero di immigrati è di 1.755.000 persone, con un contributo del 58per cento all’incremento totale della città. Periodi particolarmente rilevantisono il triennio 1946-48 e i sette anni che vanno dal 1959 al 1965; in questoultimo anno l’apporto esterno all’incremento della popolazione comincia adiminuire fino ad arrivare, tra il 1969 e il 1975, a un valore del 28 per cento.

L’apporto delle regioni meridionali diventa, in questo periodo, di grande ri-lievo, con un valore, nel periodo tra il 1955 e il 1961, pari al 40 per cento del-l’immigrazione totale. Complessivamente, se nel primo periodo considerato l’in-cidenza del movimento migratorio sull’incremento totale della popolazione ri-sulta preponderante, anche per i riflessi che ha sulla dinamica della natalità, nelcorso del secondo periodo, precisamente a partire dal 1965, la situazione si ribal-ta e si inizia a registrare un significativo rallentamento nella crescita della città.

Estendendo l’osservazione al territorio limitrofo alla città, alla provincia ealla regione, si può rilevare come nei comuni confinanti venga registrato, tra il’51 e il ’61, un incremento relativo medio annuo (cfr. tabella 5 e grafico 4) di 5

458 Rossana Rosati

Tabella 5. Popolazione residente e incremento relativo medio annuo (1) ai Censimentidal 1951 al 1971. Dati per comune, provincia e regione.

(1) Vedi nota grafico 3.

Grafico 4. Incremento relativo medio annuo (1) ai Censimenti dal 1951 al 1971. Dati percomune, provincia e regione.

(1) Vedi nota grafico 3.

Censimenti

19511961 1971

v.a. Ir v.a. Ir

Roma 1.651.754 2.188.160 32,5 2.781.993 27,1 Roma + comuni confinanti 1.818.863 2.417.887 32,9 3.095.177 28,0 Provincia 2.150.670 2.775.380 29,0 3.490.337 25,8 comuni confinanti con Roma 167.109 229.727 37,5 313.184 36,3 Regione Lazio 3.340.798 3.958.957 18,5 4.689.482 18,5

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punti superiore a quello del Comune di Roma, divario che aumenta sino a rag-giungere i 9 punti di differenza nel periodo successivo, vale a dire tra il 1961 eil 1971: una sorta di ridimensionamento, anche se ridotto in termini numerici,del peso che la città ha sul suo hinterland rappresentato dai comuni limitrofi.

Prendendo come termine di riferimento l’area provinciale e regionale, sipuò invece constatare, per il periodo 1951-1971, il consolidamento (cfr. ta-bella 6) del peso demografico della città nell’ambito dell’area provinciale eregionale: in questo periodo il peso della popolazione romana rispetto all’in-tera Provincia aumenta del 3 per cento, raggiungendo nel 1971 una quota pa-ri a quasi l’80 per cento, mentre rispetto alla Regione arriva, nel 1971, a unaquota pari a quasi il 60 per cento (più 5 punti percentuali rispetto al 1951).

2. Dall’inizio degli anni Settanta ai giorni nostri

2.1. Andamento demografico e confronti con il periodo precedente

Con l’inizio degli anni Settanta Roma perde lo slancio che l’aveva portataalla soglia dei 2.800.000 abitanti (cfr. tabella 7); la crescita continua in ma-

Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 459

Tabella 6. Popolazione residente e incremento relativo medio annuo (1) ai Censimenti

dal 1951 al 1971. Dati per comune, provincia e regione.

CENSIMENTI1971 1981 1991

Rioni -30,04 -18,34 -10,57Quartieri urbani 25,18 -7,24 -11,46Quartieri marini 136,80 38,86 -3,05Totale quartieri 26,91 -5,91 -11,10Suburbio 81,61 7,00 2,79Agro Romano 87,83 56,23 28,75

TOTALE COMUNE 27,14 2,09 -2,29

Suddivisioni TerritorialiToponomastiche

1951 1961 1971 % % %

Provincia di Roma 76,8 78,84 79,7

Roma + comuni limitrofi 90,81 90,5 89,88

Regione Lazio 54,44 55,27 59,32

Censimenti

Territori

(1) Vedi nota grafico 3.

Tabella 7. Incremento relativo medio annuo 1 della popolazione delle suddivisioni territo-

riali alle date dei censimenti (1971-1991).

(1) Cfr. nota grafico 3.

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niera più rallentata fino a registrare, tra il Censimento del 1981 e quello del1991, un decremento: il primo della storia della capitale.

Tra il 1971 e il 1981 il tasso di crescita di Roma, misurato con l’Incre-mento relativo medio annuo, è di soli 2 punti all’anno, mentre nel periodosuccessivo raggiunge valori negativi, scendendo a -2,29 per mille.

In quest’ultimo periodo il valore positivo delle zone dell’Agro romano(+28,75 per mille) e del Suburbio (+2,79 per mille) non basta a frenare que-sto declino demografico, vuoi per l’intensità con cui si manifesta il fenome-no nel resto della città, vuoi per il basso peso demografico della popolazioneresidente in queste due aree.

Anche se a basso peso demografico la zona dell’Agro vede, comunque, inventi anni raddoppiare la sua popolazione, così come aumenta di più di 4000unità quella dei suburbi.

Complessivamente, nel 1991 la popolazione censita è inferiore di quasi7000 unità rispetto a quella censita nel 1971.

I dati annuali del bilancio demografico 11, negli anni successivi al 1991 (cfr.tabella 8), confermano il trend negativo della popolazione di Roma, anche se,

460 Rossana Rosati

Nati Morti Incr.nat. Iscritti Cancellati Incr.mig. M F MF1970 47.680 19.624 28.056 64.229 44.810 19.419 47.475 1.335.075 1.443.797 2.778.8721971 47.583 20.139 27444 51541 38067 13474 40918 1340728 1.442.278 2.783.006 (1)1972 46.836 20.688 26148 36590 50576 -13986 12162 1346224 1.448.944 2.795.1681973 46.112 20.430 25682 52563 40310 12253 37935 1364784 1.468.319 2.833.1031974 44.203 22.048 22155 50790 49739 1051 23206 1375534 1.480.775 2.856.3091975 40.569 21.999 18570 48843 48884 -41 18529 1383808 1.491.030 2.874.8381976 36.434 23.097 13337 39010 43189 -4179 9158 1387699 1.496.297 2.883.9961977 34.797 21.783 13014 38183 37374 809 13823 1394080 1.503.739 2.897.8191978 31.288 22.060 9228 42352 34759 7593 16821 1400903 1.513.737 2.914.6401979 30.500 24.138 6362 32396 41727 -9331 -2969 1397916 1.513.755 2.911.6711980 29.030 25.634 3396 54093 52746 1347 4743 1399858 1.516.556 2.916.4141981 26.623 22.159 4464 41431 44542 -3111 1353 1358263 1.479.888 2.838.151 (1)1982 26.788 23.644 3144 37013 44236 -7223 -4079 1355700 1.478.372 2.834.0721983 26.198 24.578 1620 43301 48365 -5064 -3444 1354073 1.476.577 2.830.650 (2)1984 25.699 24.190 1509 43032 48458 -5426 -3917 1351908 1.474.825 2.826.7331985 24.668 24.619 49 41796 42090 -294 -245 1351566 1.474.922 2.826.4881986 23.833 24.309 -476 41274 51829 -10555 -11031 1345644 1.469.813 2.815.4571987 23.970 23.465 505 39697 38432 1265 1770 1346644 1.470.583 2.817.2271988 24.988 23.583 1405 38268 40426 -2158 -753 1346081 1.470.393 2.816.4741989 24.912 25.221 -309 40594 52828 -12234 -12543 1339478 1.464.453 2.803.9311990 25.352 23.485 1867 39304 53748 -14444 -12577 1333609 1.457.745 2.791.3541991 24.809 25.082 -273 41437 49725 -8288 -8561 1324853 1.449.036 2.773.889 (1)1992 25.324 25.075 249 38883 48352 -9469 -9220 1298352 1.424.975 2.723.327 (3)1993 23.867 26.379 -2512 45057 77991 -32934 -35446 1279481 1.408.400 2.687.8811994 23.201 25.096 -1895 35288 54222 -18934 -20829 1267903 1.399.149 2.667.0521995 21.739 25.220 -3481 33620 43004 -9384 -12865 1260859 1.393.328 2.654.1871996 22.579 23.941 -1362 37735 45238 -7503 -8865 1255647 1.389.675 2.645.3221997 22.510 26.072 -3562 58153 46668 11485 7923 1259130 1.394.118 2.653.2451998 22.043 26.165 -4122 43596 46458 -2862 -6984 1252547 1.393.714 2.646.2611999 26.642 26.120 522 29722 32924 -3202 -2680 1250946 1.392.635 2.643.5812000 24.108 24.594 -486 70268 57393 12875 12389 1255736 1.400.234 2.655.970

Popolazione a fine annoAnni

Movimento naturale Movimento migratorioIncr.tot

Tabella 8. Movimento naturale e migratorio a Roma. Periodo 1970-2000.

Anni Movimento naturale Movimento migratorio Incr.tot Popolazione a fine anno

Nati Morti Incr.nat. Iscritti Cancellati Incr.mig. M F M F

1970 47.680 19.624 28.056 64.229 44.810 19.419 47.475 1.335.075 1.443.797 2.778.8721971 47.583 20.139 27444 51541 38067 13474 40918 1340728 1.442.278 2.783.0061972 46.836 20.688 26148 36590 50576 -13986 12162 1346224 1.448.944 2.795.1681973 46.112 20.430 25682 52563 40310 12253 37935 1364784 1.468.319 2.833.1031974 44.203 22.048 22155 50790 49739 1051 23206 1375534 1.480.775 2.856.3091975 40.569 21.999 18570 48843 48884 -41 18529 1383808 1.491.030 2.874.8381976 36.434 23.097 13337 39010 43189 -4179 9158 1387699 1.496.297 2.883.9961977 34.797 21.783 13014 38183 37374 809 13823 1394080 1.503.739 2.897.8191978 31.288 22.060 9228 42352 34759 7593 16821 1400903 1.513.737 2.914.6401979 30.500 24.138 6362 32396 41727 -9331 -2969 1397916 1.513.755 2.911.6711980 29.030 25.634 3396 54093 52746 1347 4743 1399858 1.516.556 2.916.4141981 26.623 22.159 4464 41431 44542 -3111 1353 1358263 1.479.888 2.838.1511982 26.788 23.644 3144 37013 44236 -7223 -4079 1355700 1.478.372 2.834.0721983 26.198 24.578 1620 43301 48365 -5064 -3444 1354073 1.476.577 2.830.6501984 25.699 24.190 1509 43032 48458 -5426 -3917 1351908 1.474.825 2.826.7331985 24.668 24.619 49 41796 42090 -294 -245 1351566 1.474.922 2.826.4881986 23.833 24.309 -476 41274 51829 -10555 -11031 1345644 1.469.813 2.815.4571987 23.970 23.465 505 39697 38432 1265 1770 1346644 1.470.583 2.817.2271988 24.988 23.583 1405 38268 40426 -2158 -753 1346081 1.470.393 2.816.4741989 24.912 25.221 -309 40594 52828 -12234 -12543 1339478 1.464.453 2.803.9311990 25.352 23.485 1867 39304 53748 -14444 -12577 1333609 1.457.745 2.791.3541991 24.809 25.082 -273 41437 49725 -8288 -8561 1324853 1.449.036 2.773.8891992 25.324 25.075 249 38883 48352 -9469 -9220 1298352 1.424.975 2.723.3271993 23.867 26.379 -2512 45057 77991 -32934 -35446 1279481 1.408.400 2.687.8811994 23.201 25.096 -1895 35288 54222 -18934 -20829 1267903 1.399.149 2.667.0521995 21.739 25.220 -3481 33620 43004 -9384 -12865 1260859 1.393.328 2.654.1871996 22.579 23.941 -1362 37735 45238 -7503 -8865 1255647 1.389.675 2.645.3221997 22.510 26.072 -3562 58153 46668 11485 7923 1259130 1.394.118 2.653.2451998 22.043 26.165 -4122 43596 46458 -2862 -6984 1252547 1.393.714 2.646.2611999 26.642 26.120 522 29722 32924 -3202 -2680 1250946 1.392.635 2.643.5812000 24.108 24.594 -486 70268 57393 12875 12389 1255736 1.400.234 2.655.970

(1)

(1)

(2)

(1)(3)

(1) Popolazione rettificata sulla base dei risultati censuari(2) Dato risultante da operazioni di revisione concernenti gli atti dell'Ufficio Anagrafe riferiti all'anno 1983(3) Il distacco del Comune di Fiumicino (ex XIV circ.ne) ha comportato un movimento in uscita di 41.342 abitanti.

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alla fine degli anni 1997 e 2000, si assiste a un lieve aumento della popolazio-ne grazie al contributo di un saldo migratorio positivo: converrà attendere idati dei prossimi anni per non rischiare di trarre conclusioni affrettate.

Solo per il complesso dei rioni, che fa registrare un decremento di popo-lazione già da prima degli anni Settanta, c’è un ridimensionamento di taleandamento: -10,57 per cento tra il censimento del 1981 e quello del 1991 12.

Sta nel contempo attenuandosi quel fenomeno di attrazione che Roma hasempre esercitato sul territorio circostante, provinciale e regionale (cfr. tabel-la 9 e grafici 5-6). Il peso demografico della popolazione romana su quelladell’intera provincia scende, nel 1991, intorno al 73 per cento; parimenti l’a-nalogo valore, riferito però all’intera regione, si attesta, nello stesso anno, suun valore pari a quasi il 54 per cento.

Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 461

11 COMUNE DI ROMA, UFFICIO DI STATISTICA E CENSIMENTI, Notiziario statistico mensile delComune di Roma, Roma, anni dal 1970 al 1996; COMUNE DI ROMA, UFFICIO DI STATISTICA E

CENSIMENTI, Annuario statistico, Roma, anni 1997 e 1998; COMUNE DI ROMA, UFFICIO DI STATI-STICA E CENSIMENTI, Dati del movimento della popolazione residente, anni 1999 e 2000.

12 Tra il 1951 e il 1961 si registra per il complesso dei rioni il più basso valore dell’incre-mento relativo medio annuo: -34,32 per cento.

Grafico 5. Popolazione residente del comune su Provincia. Censimenti 1971, 1981 e 1991.

Tabella 9. Popolazione residente e percentuale di popolazione residente a Roma sul totale

della popolazione dei territori indicati. Censimento dal 1971 al 1991.

Territori Popolazione residente

1971 1981 1991

Roma comune 2.781.993 2.840.259 2.775.250

Provincia di Roma 3.490.377 3.695.961 3.761.067

Regione Lazio 4.689.482 4.999.684 5.140.371

1971 1981 1991

% Comune su Provincia di Roma 79,70 76,85 73,79

% Comune su Regione Lazio 59,32 56,81 53,99

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L’analisi della dinamica demografica fornisce informazioni preziose sullecomponenti che hanno determinato tale andamento e sul diverso peso che ladinamica naturale – natalità e mortalità – e la dinamica migratoria – iscrizio-ni e cancellazioni anagrafiche per trasferimento di residenza – hanno avutonel determinarlo (cfr. tabella 8 e grafici da 7 a 10) 13.

Il primo dato che colpisce è l’inesorabile assottigliamento del valore del-l’incremento naturale, tanto che, per la prima volta nel 1986, i decessi supe-rano i nati di 476 unità e dopo qualche anno, a partire dal 1993, c’è un sopra-vanzare deciso dei primi sui secondi, con valori negativi dell’incremento na-turale che sino al 1999 oscillano tra le 1000 e le 4000 unità.

L’incremento migratorio, che nell’arco del decennio 1970-1980 compen-sa alcuni valori negativi con delle forti oscillazioni positive, nei 20 anni suc-cessivi indica, invece, chiaramente che il fenomeno migratorio a Roma haradicalmente mutato direzione.

462 Rossana Rosati

13 I dati utilizzati, di fonte anagrafica, presentano forti oscillazioni tra un anno e l’altro maindividuano comunque la tendenza dei fenomeni nei trent’anni in esame.

Grafico 6. Popolazione residente del comune su regione. Censimenti 1971, 1981 e 1991.

Grafico 7. Popolazione residente a Roma. Periodo 1970-2000.

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Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 463

Grafico 8. Incremento naturale e migratorio a Roma. Periodo 1970-2000.

Grafico 9. Natalità e mortalità a Roma. Periodo 1970-2000.

Grafico 10. Quozienti di immigrazione ed emigrazione a Roma. Periodo 1970-2000.

Tutto ciò risulta confermato dall’analisi dei quozienti di natalità, di mor-talità, di immigrazione e di emigrazione.

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Infatti, le due curve della natalità e della mortalità iniziano a convergeredall’inizio dei trent’anni presi in esame e i tassi arrivano ad eguagliarsi nel1985. Dopo un periodo di sostanziale parità, dal 1993 la natalità risulta esse-re più bassa.

Anche i quozienti di immigrazione e di emigrazione pur oscillando visto-samente per l’intero periodo confermano quanto già rilevato analizzando ivalori assoluti.

Le piramidi delle età proposte qui di seguito mettono a confronto i dati dispo-nibili relativamente a due periodi distinti: il primo confronto riguarda i dati rile-vati ai censimenti del 1971 e del 1991 (cfr. grafico 11), il secondo periodo consi-dera la struttura per età della popolazione rilevata con elaborazioni compiute sul-

464 Rossana Rosati

Grafico 11. Piramidi delle età dei residenti ai censimenti del 1971 e del 1991.

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l’anagrafe della popolazione a fine anno 1995 e a fine anno 1999 (cfr. grafico 12).Il grafico che si delinea con i dati registrati al 1991 somiglia più che a una

piramide a un albero, nel cui tronco si evidenzia la forte contrazione dellenascite di cui si parlava in precedenza. Solamente nella parte superiore delgrafico, e precisamente a partire dalla classe 15-24, si delinea la conforma-zione tipica della piramide.

Anche la struttura della seconda piramide proposta conferma quanto rile-vato nel periodo precedente, vale a dire una struttura della popolazione ascarso ricambio demografico e fortemente invecchiata, ma è pur vero che al-la fine del quinquennio successivo non sembra di assistere a un sensibilepeggioramento.

D’altra parte il saldo positivo dell’incremento naturale registrato nell’an-no 1999, anche se non confermato nel successivo anno 2000, introduce unpossibile cambiamento di tendenza che si intravede anche nel valore dell’in-cremento migratorio 2000, pari a +12.000 unità.

3. Il territorio

3.1. Le Suddivisioni Territoriali Toponomastiche: significato e storia

Nel 1870 Roma capitale si estendeva su un territorio assai vasto ma pocourbanizzato e che ben si prestava ad accogliere le larghe quote di popolazio-ne forestiera che a partire da quegli anni trasferirono la propria residenza

Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 465

Grafico 12. Piramidi delle età dei residenti iscritti in anagrafe. Anni 1995 e 1999.

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nella città determinandone lo sviluppo.Con il tempo l’area di pertinenza del neonato comune subì una riduzione

di circa il 29 per cento a causa delle revisioni dei confini comunali che si suc-cedettero quasi costantemente fino al 1951. Tali variazioni, però, interessaro-no solamente “territori periferici rispetto al centro abitato comunale” 14 e, inquanto tali, non determinarono perdite rilevanti in termini di popolazione 15.

All’epoca il territorio di Roma presentava sostanzialmente due ben mar-cate tipologie di insediamento: l’area urbanizzata, identificabile inizialmentenei Rioni storici con l’annessa zona suburbana e l’area dell’Agro Romano.Ma successivamente, e fino all’ultima variazione territoriale operata nel1961, questa struttura si ampliò e si articolò in una partizione che prese il no-me di Suddivisioni territoriali toponomastiche 16.

Queste, nate inizialmente come strumento di tipo operativo finalizzato al-la ripartizione territoriale per fini censuari, acquisirono una connotazionesempre più marcata in funzione del tipo di insediamento urbanistico dell’a-rea a cui si riferivano.

Le Suddivisioni territoriali toponomastiche (cfr. cartografia 1) sono ricon-ducibili a quattro grandi gruppi:

* Rioni* Quartieri urbani e marini* Suburbi* Zone dell’Agro Romano La zona urbana, racchiusa all’inizio della storia del comune principal-

mente nelle antiche mura, si estendeva su una superficie (cfr. tabella 10) dicirca 1456 ettari, circa l’1 per cento dell’intero territorio comunale. Al 1860quest’area risultava ripartita in 14 rioni (cfr. cartografia n. 2) e tali suddivi-sioni toponomastiche, che rappresentano l’insediamento più antico della cit-tà, vennero utilizzate in occasione del I Censimento della Popolazione roma-na (1871) 17 (cfr. grafico 13).

Inizialmente definiti sulla base di confini politici, amministrativi, parroc-chiali e giudiziari, i Rioni subirono continue modifiche fino al 1921 – dovutegeneralmente a suddivisioni interne a quelli più periferici –, parallelamente al-l’espansione edilizia e demografica della città di Roma. Alcuni di questi, Monti,

466 Rossana Rosati

14 COMUNE DI ROMA, UFFICIO DI STATISTICA E CENSIMENTI, Roma. Popolazione e territoriodal 1860 al 1960, Roma, 1960, p. 9.

15 Ivi: M. Ficà Talamanca stima in 10.000 abitanti la perdita subita in quasi 100 anni dalComune di Roma a causa delle revisioni territoriali.

16 E. SONNINO-M. R. PROTASI-R. ROSATI, Aspetti demografici, sanitari e territoriali di Romadal 1870 al 1940, in «Roma moderna e contemporanea», VII, 1-2, 1999, pp. 17-46.

17 Cfr. E. SONNINO, Il movimento della popolazione e lo spopolamento del Centro storico diRoma, in «Notiziario Italia Nostra», 25, 1976.

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Esquilino e Borgo, arrivarono a comprendere anche parte del territorio esternoalle Mura, tanto che, fino al 1921, si registra un aumento costante della superfi-cie di pertinenza del complesso dei Rioni (fa eccezione la riduzione della super-ficie subita da Borgo a seguito della formazione dello Stato della Città del Vati-cano nel 1929). L’ultima modifica del 1921 porta a 22 il numero dei rioni.

Con il Censimento del 1911 sorgono i primi 15 Quartieri urbani. L’area dipertinenza dei quartieri urbani, a forte sviluppo di popolazione, subisce con-tinui ampliamenti e modifiche. L’ampia riforma della struttura territorialedella città, operata nel 1936, porta a raddoppiare l’area urbanizzata dei quar-tieri, che da più di 3500 ettari di estensione passa a una superficie di quasi9000 ettari; tutto ciò a scapito dell’area dell’Agro, che cede parte del suo ter-ritorio in misura del 13 per cento rispetto a quella iniziale del 1871. Con l’ul-tima ridefinizione delle suddivisioni territoriali toponomastiche, operata nel1961, si prende atto di un processo di urbanizzazione in progressiva espan-sione: si contano 32 Quartieri urbani. Nello stesso anno vengono istituiti 3Quartieri marini, che occupano tutt’oggi parte dell’area del litorale romano.

Pur distanti dal centro cittadino, i quartieri marini si connotano in sensourbano, grazie alla presenza di infrastrutture di collegamento con la città pro-

Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 467

Tabella 10. Superficie delle Suddivisioni Territoriali Toponomastiche ai censimenti.

Periodo 1871-1991.

Grafico 3. Superficie delle Suddivisioni Territoriali Toponomastiche. Anno 1871.

Suddivisioni CENSIMENTIterritoriali 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991

Rioni 1.456,53 1.456,53 1.616,09 1.616,09 1.616,09 1.568,09 1.568,09 1.568,09 1.550,59 1.550,59 1.550,59 1.550,59

Quartieri urbani 3.561,43 3.561,43 4.129,83 8.897,64 10.161,23 16.174,26 16.174,26 16.174,26 16.174,26

Quariteri marini 1.536,03 1.536,03 1.536,03 1.536,03

Totale quartieri 3.561,43 3.561,43 4.129,83 8.897,64 10.161,23 17.710,29 17.710,29 17.710,29 17.710,29

Suburbio 8.962,67 8.962,67 8.803,11 5.241,68 5.009,36 5.151,50 11.137,98 9.143,73 5.375,63 5.375,63 5.375,63 5.375,63

Agro Romano 203.268,77 203.268,77 200.193,27 197.042,80 197.275,12 187.632,58 164.594,29 129.887,49 126.124,03 126.124,03 126.124,03 126.124,03

TOTALE COMUNE 213.687,97 213.687,97 210.612,47 207.462,00 207.462,00 198.482,00 186.198,00 150.760,54 150.760,54 150.760,54 150.760,54 150.760,54

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priamente detta (grosse arterie stradali, ferrovia, metropolitana). C’è da dire,inoltre, che l’espansione di Roma verso il mare era già stata avviata in epocafascista: l’architettura del nucleo originario di Ostia risale a quel periodo, co-sì come la costruzione della via del Mare e l’impianto del quartiere EUR chesi congiunge al mare con la via Cristoforo Colombo.

Il Suburbio, storicamente, comprendeva la fascia di territorio che si esten-deva tra la città propriamente detta e il confine dell’Agro Romano senza di-stinzioni territoriali al suo interno. Nel 1926 fu delimitato in 11 aree, che as-sunsero la denominazione del quartiere a cui erano adiacenti, rappresentan-done di fatto lo sviluppo periferico. Questa area è quella che ha subito neltempo il maggior numero di trasformazioni. Rispetto all’estensione di 11.000ettari del 1936, nel 1961 vede infatti dimezzata la propria superficie.

L’Agro Romano si estendeva, nel 1871, per oltre 200.000 ettari e subì ri-duzioni di territorio che, come dicevamo, furono dovute a ridefinizioni deiconfini comunali con i comuni limitrofi: al 1951, dei circa 73.000 ettari persidalle zone dell’Agro, solo 10.000 sono da addebitarsi al passaggio ad altresuddivisioni territoriali per le riqualificazioni territoriali operate in occasionedei censimenti.

Con il Censimento del 1871, comunque, l’Agro viene suddiviso in 22 fra-zioni geografiche. Prima della costituzione del Comune di Fiumicino (ex XIV

Circoscrizione) le zone risultanti dalla riqualificazione del 1961 sono 59 (cfr.grafico 14).

La densità media della popolazione (cfr. tabella 11 e grafici 15-16) nel-l’intero comune era, nel 1871, di 1 abitante per ettaro: un valore che però re-gistra una forte variabilità tra i vari comparti della città. Nei rioni infatti ladensità abitativa, pur di 140 abitanti per ettaro nel 1871, continua ad aumen-

468 Rossana Rosati

Grafico 14. Superficie delle Suddivisioni Territoriali Toponomastiche. Anno 1991.

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tare fino al 1921 – 283 abitanti per ettaro –, massimo valore raggiunto all’in-terno del Centro storico di Roma. Nel periodo immediatamente successivo ilvalore della densità risente probabilmente dell’esodo forzato cui furono co-stretti gli abitanti di alcuni rioni per i rifacimenti urbani portati avanti nelventennio fascista e anche se nel 1936 il valore registra nuovamente un in-

Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 469

1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991

Rioni 140,82 180,88 249,54 246,27 283,14 270,94 277,89 270,53 179,68 125,70 102,65 91,79

Quartieri urbani 26,34 43,01 74,03 67,84 95,22 99,37 124,39 115,38 102,16

Quartieri marini 16,45 38,95 54,09 52,44

Totale quartieri 26,34 43,01 74,03 67,84 95,22 92,18 116,98 110,07 97,84

Suburbio 0,60 0,89 1,48 2,64 5,26 24,95 4,97 15,15 15,33 27,84 29,78 30,61

Agro Romano 0,02 0,02 0,04 0,08 0,14 0,42 0,37 0,92 1,54 2,90 4,53 5,83

TOTALE COMUNE 1,00 1,29 2,02 2,52 3,20 4,72 6,21 10,96 14,51 18,45 18,84 18,41

Suddivisioniterritoriali

CENSIMENTI

Tabella 11. Densità della popolazione (abitanti per ettaro) nella Suddivisione Territoriali

Toponomastiche al censimenti. Periodo 1871-1991.

Grafico 15. Densità della popolazione (abitanti per ettaro) nelle Suddivisioni Territoriali

Toponomastiche ai Censimenti dal 1871 al 1991. Area urbanizzata.

Grafico 16. Densità della popolazione (abitanti per ettaro) nelle Suddivisioni Territoriali

Toponomastiche ai Censimenti dal 1871 al 1991. Area non urbanizzata.

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cremento positivo, l’andamento che si osserva fino all’ultimo censimento del1991 è rappresentativo dell’esodo verso il resto della città causato anche dalprocesso di terziarizzazione riguardante la zona centrale della città.

È ovviamente nei quartieri, zone per definizione ad intensa urbanizzazio-ne, che si registra l’aumento della densità abitativa (nel 1991 vi era concen-trato il 62 per cento della popolazione): gli abitanti, infatti, si sono spostativia via verso i nuovi insediamenti, compresi i quartieri marini. Nel Centrostorico sempre più terziarizzato si concentra al 1991 solo il 5 per cento dellapopolazione (cfr. grafico 17).

3.2. Le Circoscrizioni Amministrative e le Zone Urbanistiche: definizione ecaratteristiche

Con il Censimento del 1961 le ridefinizioni territoriali che, come espostonel precedente paragrafo, avevano accompagnato per quasi un secolo i muta-menti e lo sviluppo urbanistico della città si interrompono.

Dopo più di dieci anni, e precisamente nel febbraio e nel maggio del1972, sulla spinta di un più ampio processo di decentramento delle funzioni

470 Rossana Rosati

Grafico 17. Popolazione residente nelle Grandi Suddivisioni Territoriali Toponomastiche

ai Censimenti del 1871 e del 1991.

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statali (vedi la creazione delle Regioni) viene operata la ripartizione del terri-torio comunale in venti circoscrizioni 18 (cfr. cartografia 3).

Queste, “espressioni della autonomia comunale […] realizzano, medianteil decentramento di organi e servizi, la più ampia partecipazione popolare al-la gestione amministrativa della comunità locale in attuazione del principiodi autonomia sancito dall’art. 128 della Costituzione” 19. Di fatto rappresenta-no ripartizioni meramente amministrative che si sovrappongono, senza con-tenerle interamente, alle precedenti e antiche delimitazioni in uso rappresen-tate dalle Suddivisioni territoriali toponomastiche.

La necessità di comprendere cosa fossero e cosa rappresentassero le Cir-coscrizioni, nel senso della loro identità, diventa, pertanto, un’esigenza im-prescindibile, considerato che queste si sviluppano, nella maggior parte deicasi, con una configurazione a spicchio comprendente zone a ridosso delcentro della città, zone periferiche e zone extraurbane ricadenti nell’Agro.

A fronte di precise disposizioni legislative 20 richiamate nel 1977 dalla Re-gione Lazio 21 relative ai limiti dell’applicazione dei limiti edilizi e dei rap-porti urbanistici, il Comune di Roma delibera nella seduta pubblica del Con-siglio comunale del 29-30 luglio 1977 la “Suddivisione del territorio comu-nale in ‘zone urbanistiche di riferimento’” 22 (cfr. cartografia 4).

Queste rispondono a un criterio di unitarietà urbanistica e, consideratoche le zone urbanistiche debbono diventare i riferimenti territoriali fonda-mentali ai fini della pianificazione e gestione del territorio, si richiede che ladisponibilità di dati statistici ne tenga conto 23.

Le Zone Urbanistiche, pertanto, nella loro costruzione conterranno un nume-ro intero di sezioni di censimento, che costituiscono il riferimento territoriale mi-nimo di gran parte dei dati disponibili, in particolare di quelli demografici, e a lo-ro volta le Circoscrizioni conterranno un numero intero di Zone urbanistiche.

Le Suddivisioni Territoriali Toponomastiche sono considerate una parti-zione del territorio obsoleta e non più rispondente alla situazione urbanisticadel momento, pur considerando che non si può prescindere da esse per leanalisi storiche sulla città.

Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 471

18 Cfr. GIUNTA MUNICIPALE DEL COMUNE DI ROMA, Deliberazione n. 3246 del 30 maggio1972, Precisazione dei confini delle 20 Circoscrizioni sulla base degli emendamenti approvatie modifica al grafico di cui alla deliberazione consiliare n. 693 dell’11 febbraio 1972.

19 Regolamento per l’esecuzione della legge sul decentramento amministrativo del Comu-ne di Roma. Art. 1, Federazione romana del PCI, gruppo comunista in Campidoglio, Schede didocumentazione su Roma, 1976.

20 Legge 6 agosto 1967 n. 765 e Decreto interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444.21 Cfr. Deliberazione del Consiglio comunale n. 2982 del 29-30 luglio 1977, Suddivisione

del territorio comunale in “zone urbanistiche di riferimento”.22 Ibidem.23 Ibidem.

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L’obiettivo fondamentale della nuova suddivisione è quello di “scompor-re il territorio in parti dotate di una loro ‘unità urbanistica’” affinché le in-formazioni ad esse riferibili possano essere attribuibili al loro interno conuna certa uniformità. Ma tengono anche conto di obiettivi urbanistici in sen-so stretto (verde, servizi, eccetera), legati sia agli spostamenti e quindi al-l’attrazione della zona, sia alla elaborazione del “piano di sviluppo e di ade-guamento della rete di vendita” 24.

Per la delimitazione delle nuove zone sono stati inoltre adottati alcunicriteri guida che hanno fissato limiti “lungo i quali il tessuto urbanisticopresenta soluzioni di continuità più o meno marcate (fiumi, linee ferrovia-rie, arterie di grande transito)” 25, e che hanno enucleato grandi complessiomogenei (parchi pubblici, zone ferroviarie, servizi quali la città universita-ria, eccetera); si è, infine, tenuto conto delle previsioni del Piano regolatoregenerale e delle relative prospettive di attuazione.

La suddivisione del territorio di Roma in Zone urbanistiche portò all’in-dividuazione di 165 porzioni territoriali: 107 all’interno del Grande Raccor-do Anulare e 58 all’esterno.

Essa costituisce attualmente un valido supporto di conoscenza delle va-riegate realtà circoscrizionali.

4. Ipotesi di analisi classificatoria applicata al Comune di Roma

4.1. Problematiche e soluzioni adottate

L’analisi classificatoria per aree omogenee, che viene ora proposta per ilperiodo 1970-2000, rappresenta un’ipotesi di lavoro sull’utilizzazione di in-dicatori demografico-territoriali 26.

Non è stata operata una scelta a priori rispetto alla partizione Territorialeda utilizzare – Suddivisioni territoriali toponomastiche o Zone urbanistiche –ma è stata verificata la disponibilità dei dati necessari alla costruzione di in-dicatori significativi, relativamente all’una o all’altra partizione. Le fonti didati utilizzabili erano rappresentate dai Censimenti generali della popolazio-ne e dall’Archivio anagrafico della popolazione residente, ciascuna dellequali poteva, però, garantire la copertura informativa solamente di una partedel periodo interessato alla ricerca.

472 Rossana Rosati

24 Ibidem.25 Ibidem.26 Cfr. A. RIZZI, Analisi dei dati, Applicazioni dell’informatica alla statistica, La Nuova Ita-

lia Scientifica, 1989; M. FRAIRE-A. RIZZI, Elementi di Statistica, Roma, La Nuova Italia Scienti-fica, 1993.

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I trent’anni oggetto di osservazione sono stati, pertanto, divisi in due pe-riodi, 1971-1991 e 1992-1999.

Per il primo periodo si poteva disporre dei dati di censimento del 1971,del 1981 e del 1991, rispetto ai quali le Suddivisioni territoriali toponomasti-che rappresentavano la partizione territoriale alla quale riferire i dati a tutti etre gli anni.

Per il secondo periodo, invece, si poteva disporre della serie di dati difonte anagrafica, con riferimento al 31 dicembre di ogni anno, già elaborati,oltre che per Suddivisione territoriale toponomastica, anche per Zone urbani-stiche.

Anche se i dati fruibili per i due periodi risultano disomogenei rispetto al-la loro origine, con tutti i pregi e i difetti che ciascuna delle due fonti possie-de, si è cercato di trarre più indicazioni possibili da ambedue le serie senzaavventurarsi in confronti troppo serrati.

D’altra parte, utilizzare solo dati censuari, considerata la lontananza/vi-cinanza, rispettivamente dall’ultimo e dal prossimo censimento, avrebbe li-mitato l’analisi a soli venti anni. Inoltre, non esistono dati di fonte anagra-fica, dettagliati e organizzati in archivi informatizzati, per l’intero trenten-nio qui considerato: il 1992 è, infatti, il primo anno per il quale i dati dellapopolazione di fonte anagrafica risultano strutturati ai fini di un utilizzostatistico.

Un’ultima valutazione è stata operata sulla idoneità, dell’una o dell’altrapartizione ad essere elementi di cluster: se da un lato, infatti, le Suddivisioniterritoriali toponomastiche risultano le più idonee per le analisi con riferi-menti temporali ante 1972, dall’altro l’utilizzo delle Zone urbanistiche (dis-ponibili però solo a partire dal censimento del 1981) appare invece funziona-le a un approccio circoscrizionale.

Di fatto, nulla ha impedito di adottarle entrambe: le Suddivisioni territo-riali Toponomastiche per il primo periodo, consentendo così l’utilizzo deidati del Censimento fin dal 1971; le Zone urbanistiche per l’ultimo decennio.

Considerata la diversità delle fonti di dati disponibili per ciascun periodo,gli indicatori utilizzati non risultano omogenei che all’interno dei due periodianzidetti.

Gli indicatori definiti a partire dai dati censuari del 1971, 1981 e 1991hanno riguardato le seguenti componenti:

1. Territorio (T)2. Popolazione (P)3. Famiglie (F)4. Abitazioni (A).L’intersezione tra le elaborazioni disponibili a ogni censimento ha portato

alla definizione dei seguenti indicatori:

Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 473

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Codice Denominazione

P1 Indice di vecchiaiaP2 Indice di dipendenza economicaP3 % di popolazione di oltre 75 anniP4 % bambini e ragazzi fino a 13 anniP5 Peso demograficoF1 Numero medio di componenti per famigliaA1 Stanze per abitazioneA2 Occupanti per abitazioneT1 Densità di popolazione (abitanti per ettaro)T2 Densità edilizia (stanze per ettaro)

Per l’analisi condotta nel periodo 1992-1999 sui dati di fonte anagraficala costruzione degli indicatori si è limitata alle seguenti componenti:

1. Territorio (T)2. Popolazione (P).La disponibilità delle elaborazioni sui dati di fonte anagrafica ha portato

alla definizione dei seguenti indicatori, ai quali è stato aggiunto l’Incrementorelativo medio annuo:

Codice Denominazione

Ir Incremento relativo medio annuoP1 Indice di vecchiaiaP2 Indice di dipendenza economicaP3 % di popolazione oltre i 75 anniP4 % bambini e ragazzi fino a 13 anni compresiP5 Peso demograficoP6 % di popolazione oltre i 65 anniP8 % di donne nella popolazione ultra 65enneT1 Densità della popolazione (abitanti per ettaro)

Eliminando gli indicatori che presentavano un alto tasso di correlazione,sono stati utilizzati i seguenti indicatori:

per l’analisi 1971-1991:Codice Denominazione

P1 Indice di vecchiaiaP2 Indice di dipendenza economicaP3 % di popolazione di oltre 75 anni

474 Rossana Rosati

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P5 Peso demograficoA1 Stanze per abitazioneT1 Densità di popolazione (abitanti per ettaro)T2 Densità edilizia (stanze per ettaro)

per l’analisi 1992-1999:Codice Denominazione

Ir Incremento relativo medio annuoP1 Indice di vecchiaiaP2 Indice di dipendenza economicaP4 % bambini e ragazzi fino a 13 anni compresiP5 Peso demograficoP8 % di donne nella popolazione ultra 65enniT1 Densità di popolazione (abitanti per ettaro)

L’analisi classificatoria è stata operata su indicatori normalizzati 27 per:• uniformare il campo di variazione delle variabili;• rendere omogeneo il peso discriminatorio delle variabili;• rendere omogenea l’unità di misura in cui sono espresse le variabili.

Verranno, comunque, utilizzati i valori degli indicatori non normalizzatielaborati per ciascun elemento dei cluster (cfr. tabelle da 12 a 19).

L’analisi operata nel periodo 1992-1999 è stata condotta su due quadrien-ni: il primo considerando le medie degli indicatori costruiti per ciascun annodel periodo 1992-1995, il secondo considerando le medie calcolate sugli in-dicatori costruiti per ciascun anno del periodo 1996-1999.

Relativamente all’uso di indicatori diversi nei due periodi esaminati(1971-1991, 1992-1999), c’è da sottolineare che per il secondo non possonoessere presenti i due indicatori di densità edilizia e di ampiezza delle abita-zioni poiché tali dati sono rilevati solo in occasione dei censimenti.

La possibilità, invece, di costruire per gli anni 1992-1999 l’incrementorelativo medio annuo ha consentito di inserire nell’analisi un elemento di mi-surazione della vitalità della popolazione.

C’è, inoltre, da ricordare che, per definizione 28, le Zone Urbanistiche rap-presentano porzioni di territorio omogenee, comportando, quindi, che, piùche nella precedente analisi 1971-1991, i gruppi che si vengono a delineare

Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 475

27 yi = (Xi - Xmin) x 100.(Xmax – Xmin)

28 Cfr. precedente paragrafo 3.2.

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sono dislocati a scacchiera nei territori di più circoscrizioni, senza delineareperfettamente, dal punto di vista geografico, omogeneità molto nette 29.

4.2. I risultati della cluster analisys al censimento del 1971

Gli elementi rappresentati dalle 122 Suddivisioni territoriali toponomasti-che si sono concentrati in sei gruppi (cfr. cartografia 5 e tabelle 12 e 13).

476 Rossana Rosati

29 Al fine di illustrare i valori registrati da alcuni degli indicatori più significativi, sonodisponibili nell’allegato CD alcune cartografie (Cartografie da 9 a 18).

30 Cfr. precedente capitolo 3.2.31 Cfr. precedenti paragrafi da 4.2 a 4.4.

Codice P1 P2 P3 P5 A1 T1 T2

220 Ardeatino 1 35,8 41,8 2,6 2,0 3,9 38,3 61,6226 Appio-Pignatelli 1 28,6 44,1 2,0 0,3 3,2 26,1 202,8231 Giuliano-Dalmata 1 24,4 41,8 1,7 0,6 4,1 22,0 45,8232 Europa E.U.R. 1 36,8 43,5 2,8 0,5 5,0 29,7 137,1235 Lido di Castel Fusano 1 19,4 30,5 1,1 0,0 3,6 0,3 55,3301 Tor di Quinto 1 30,2 43,1 2,5 0,2 4,1 14,5 37,2310 Trionfale 1 50,3 42,4 3,5 0,2 3,1 5,8 58,5421 Torricola 1 34,4 35,1 2,1 0,0 4,6 0,7 1,1424 Fonte Ostiense 1 32,6 43,5 1,6 0,0 3,5 0,4 0,5425 Vallerano 1 21,1 22,1 0,7 0,0 3,6 1,0 0,5427 Torrino 1 16,3 45,5 1,8 0,2 4,5 7,8 19,6429 Castel Porziano 1 35,6 43,2 2,3 0,0 4,4 0,1 1,5442 Maccarese sud 1 44,1 39,5 3,0 0,0 3,4 0,6 1,0444 La Pisana 1 22,2 35,7 1,0 0,0 3,9 0,4 0,6452 Cesano 1 21,5 20,8 1,0 0,3 3,6 2,2 37,7

120 Testaccio 2 82,8 49,0 5,3 0,5 3,0 213,7 62,3404 Casal Boccone 2 61,4 62,4 6,9 0,1 3,5 4,2 0,7454 La Giustiniana 2 60,9 59,9 8,3 0,1 4,1 2,6 0,9

101 Monti 3 110,2 47,1 6,6 0,8 3,8 135,8 109,2102 Trevi 3 116,2 40,7 5,0 0,1 3,8 73,6 183,5103 Colonna 3 143,9 44,8 6,8 0,1 3,7 108,7 157,2106 Parione 3 106,7 42,9 5,9 0,2 3,6 245,3 203,8108 S.Eustachio 3 134,1 44,3 6,1 0,1 4,0 167,1 123,0109 Pigna 3 167,4 42,7 7,2 0,1 3,9 82,3 15,8110 Campitelli 3 146,7 35,9 4,7 0,0 4,1 11,7 189,9111 S'Angelo 3 99,2 42,4 5,3 0,1 3,8 118,7 51,8112 Ripa 3 128,5 36,3 5,2 0,1 4,7 42,3 131,6

ClusterIndicatori (1) Suddivisioni Territoriali

Toponomastiche

Denominazione

Tabella 12. Valori degli indicatori non normalizzati per ciascun elemento dei cluster.

Censimento 1971.

Sant’Angelo

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Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 477

p113 Trastevere 3 92,5 45,8 5,5 0,8 3,5 117,1 142,9115 Esquilino 3 101,7 46,0 6,1 1,2 3,7 211,4 133,7116 Ludovisi 3 174,4 43,6 7,8 0,1 4,1 85,9 227,9117 Sallustiano 3 157,1 51,1 8,0 0,1 4,4 143,6 155,4118 Castro Pretorio 3 118,9 36,9 5,9 0,5 4,0 125,2 63,8122 Prati 3 129,1 47,6 7,0 1,0 4,5 218,7 166,9201 Flaminio 3 110,0 47,5 6,0 0,7 4,0 166,3 69,1202 Parioli 3 88,1 40,9 5,1 0,8 4,7 44,6 141,4205 Nomentano 3 99,8 44,3 5,5 2,4 4,0 204,1 99,3

104 Campo Marzio 4 143,3 43,0 6,2 0,3 4,0 92,6 290,2105 Ponte 4 114,8 46,5 5,4 0,2 3,7 195,1 352,5107 Regola 4 93,8 40,4 5,0 0,2 3,7 144,2 277,2114 Borgo 4 116,2 47,0 6,4 0,2 3,9 115,7 265,6119 Celio 4 81,4 43,4 4,1 0,2 3,5 57,3 208,5121 San Saba 4 110,6 53,5 7,7 0,2 4,0 44,4 323,9203 Pinciano 4 120,0 45,0 6,6 1,0 5,1 75,7 435,1204 Salario 4 121,9 47,2 7,1 0,5 4,3 289,9 284,8215 Della Vittoria 4 81,8 47,9 5,5 2,2 4,1 97,1 251,1218 Tor di Quinto 4 40,3 44,0 2,8 1,0 4,3 59,7 358,0

221 Pietralata 5 19,9 47,4 1,6 1,8 3,3 64,4 108,4223 Alessandrino 5 22,3 52,4 1,7 1,5 2,8 111,7 133,8225 Appio Claudio 5 24,5 46,2 1,8 1,5 3,5 75,7 24,4228 Montesacro alto 5 22,5 47,0 1,9 1,4 3,8 176,6 25,4229 Ponte Mammolo 5 20,6 46,8 1,5 0,5 3,1 29,7 42,0230 San Basilio 5 18,7 48,5 1,3 0,7 3,1 53,8 24,2233 Lido di Ostia Ponente 5 14,3 63,0 1,5 1,0 3,4 47,0 142,5234 Lido di Ostia Levante 5 23,7 50,2 1,9 1,2 3,4 96,9 1,3307 Portuense 5 19,7 53,2 1,8 1,1 3,2 41,0 24,5308 Gianicolense 5 20,6 50,5 1,7 1,6 3,3 26,1 32,5309 Aurelio 5 22,0 50,7 2,1 1,1 3,2 35,8 3,5311 Della Vittoria 5 27,8 48,4 2,5 1,2 3,6 52,7 26,9401 Val Melaina 5 19,0 48,0 1,7 1,1 3,7 47,0 11,9402 Castel Giubileo 5 12,4 53,2 1,1 0,3 3,2 12,3 0,9403 Marcigliana 5 20,2 45,2 1,3 0,1 3,7 0,8 4,0405 Tor San Giovanni 5 17,2 51,4 1,3 0,1 3,7 0,7 1,4406 Settecamini 5 23,8 49,0 1,8 0,1 3,4 1,6 1,5407 Tor Cervara 5 28,8 48,4 2,4 0,0 3,3 1,7 27,1408 Tor Sapienza 5 18,1 50,8 1,4 0,8 3,1 31,1 0,7409 Acqua Vergine 5 13,6 43,1 0,9 0,0 3,2 0,9 2,4410 Lunghezza 5 17,6 48,2 1,5 0,2 3,6 2,4 0,4411 San Vittorino 5 26,1 55,4 2,2 0,0 3,2 0,3 20,3412 Torre Spaccata 5 16,9 52,7 1,4 0,4 2,8 24,5 15,8413 Torre Angela 5 11,5 56,4 1,0 1,0 3,3 16,8 5,5414 Borghesiana 5 15,6 53,9 1,4 0,4 3,6 5,2 19,7415 Torre Maura 5 15,8 53,0 1,5 0,3 3,1 22,4 20,6416 Torre Nova 5 13,3 55,4 1,2 0,6 3,3 22,2 5,7417 Torre Gaia 5 22,2 51,3 1,7 0,2 3,5 5,3 3,8418 Capannelle 5 39,5 49,3 1,9 0,1 3,3 3,8 9,8419 Casal Morena 5 18,1 53,0 1,6 0,4 3,4 9,7 1,4420 Aeroporto di Ciampino 5 19,2 57,1 0,6 0,0 4,0 1,4 0,8422 Cecchignola 5 31,9 48,3 2,1 0,0 3,6 1,1 0,5

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478 Rossana Rosati

g , , , , , , ,423 Castel di Leva 5 17,2 53,3 1,6 0,1 3,9 0,5 0,4426 Castel di Decima 5 16,7 52,1 1,1 0,1 3,8 0,4 7,4428 Tor de' Cenci 5 11,7 57,1 1,4 0,5 4,4 18,6 0,1430 Castel Fusano 5 34,7 51,8 2,1 0,0 4,4 0,7 11,6431 Mezzocammino 5 23,1 50,1 1,6 0,2 3,5 11,2 9,7432 Acilia nord 5 20,5 55,2 1,7 0,4 3,3 10,6 12,7433 Acilia sud 5 25,1 47,8 1,7 0,5 3,3 13,3 7,5434 Casal Palocco 5 11,0 59,4 1,0 0,4 4,6 5,0 2,2435 Ostia antica 5 31,7 48,6 2,4 0,1 3,6 2,0 8,1436 Isola Sacra 5 16,9 52,7 1,5 0,4 3,3 7,3 1,9437 Fiumicino 5 26,3 56,6 1,9 0,2 2,9 2,4 8,7438 Fregene 5 23,6 46,1 1,6 0,1 3,8 2,3 0,1439 Tor di Valle 5 57,1 42,3 2,7 0,0 1,9 0,1 0,2440 Magliana vecchia 5 21,4 59,0 1,1 0,0 3,0 0,3 0,3441 Ponte Galeria 5 19,5 51,4 1,9 0,1 3,5 0,4 0,5443 Maccarese nord 5 32,9 45,1 2,6 0,1 3,5 1,0 0,5445 Castel di Guido 5 17,2 54,6 1,3 0,2 3,8 0,6 0,7446 Torrimpietra 5 28,1 58,3 1,9 0,1 3,7 0,6 0,8447 Palidoro 5 23,0 56,0 1,2 0,1 3,5 0,5 2,4448 Casalotti 5 16,4 54,7 1,4 0,4 3,5 2,4 0,2449 S.M. di Galeria 5 27,7 56,4 1,3 0,0 3,9 0,3 10,4450 Ottavia 5 15,5 52,8 1,1 0,2 3,3 11,9 1,1451 La Storta 5 21,8 50,9 1,6 0,2 3,8 1,1 1,1453 Tomba di Nerone 5 18,6 48,3 1,5 1,1 3,4 32,6 3,1455 Isola Farnese 5 31,2 53,5 2,4 0,0 3,7 0,9 1,9456 Grottarossa 5 30,2 45,9 1,9 0,1 3,6 1,7 8,4457 Labaro 5 16,8 51,8 1,0 0,3 3,2 9,4 1,0458 Prima Porta 5 21,8 48,0 1,7 0,2 3,3 1,1 0,1459 Polline Martignano 5 35,7 63,3 2,0 0,0 3,9 0,0 0,1

206 Tiburtino 6 42,7 47,1 3,2 1,5 3,0 109,2 211,4207 Prenestino-Labicano 6 31,6 46,1 2,3 3,9 3,1 233,1 230,3208 Tuscolano 6 43,7 46,0 3,0 5,9 3,2 227,5 197,0209 Appio Latino 6 63,5 44,7 3,9 3,5 3,5 167,8 146,4210 Ostiense 6 44,3 43,7 2,9 3,6 3,4 142,2 242,9211 Portuense 6 21,8 49,8 1,8 4,1 3,2 229,9 204,4212 Gianicolense 6 40,4 45,6 3,0 4,9 3,6 176,9 163,6213 Aurelio 6 48,5 44,9 3,5 2,3 3,7 137,5 190,0214 Trionfale 6 60,0 43,7 4,1 3,2 4,0 145,6 133,2216 Monte Sacro 6 43,8 43,6 3,1 3,4 3,5 226,8 354,9217 Trieste 6 86,0 46,1 5,5 3,3 4,2 246,4 90,9219 Prenestino-Centocelle 6 22,1 46,2 1,6 3,2 2,9 424,5 44,5222 Collatino 6 21,6 48,1 1,7 2,8 3,2 123,1 85,2224 Don Bosco 6 21,4 48,2 1,7 3,1 3,4 148,2 75,2227 Primavalle 6 20,6 52,4 1,7 4,1 3,0 230,9 222,7

(1)

Codice Denominazione

P1 Indice di vecchiaiaP2 Indice di dipendenza economicaP3 % di popolazione di oltre 75 anniP5 Peso demograficoA1 Stanze per abitazioneT1 Densità:popolazione (abitanti pr ettaro)T2 Densità edilizia (stanze per ettaro)

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Nel primo gruppo individuato (cluster 1 di 15 elementi) confluiscono zo-ne a basso peso demografico, con scarsa presenza di anziani e un’assai piùridotta presenza di grandi anziani ultrasettantacinquenni. Il basso valore del-l’indice di dipendenza economica indica una concentrazione di popolazionein età attiva, che vive in abitazioni più ampie rispetto alla media cittadina einsediata in zone a bassa densità abitativa e a bassa densità edilizia.

Confluiscono, invece, nel secondo gruppo (cluster 2 di 3 elementi) tre so-le zone toponomastiche, di cui una centrale (rione Testaccio) e le altre due,periferiche, sono situate nella zona nord della città. La forte concentrazionedi popolazione ultrasettantacinquenne è massima rispetto agli altri gruppi,così come è massimo il valore dell’Indice di dipendenza economica. La den-sità edilizia risulta tra le più basse.

Fanno parte del terzo gruppo (cluster 3 di 18 elementi) gran parte dei ri-oni storici e tre dei quartieri a nord della città, di prima istituzione (Flaminio,Parioli e Nomentano). La presenza di popolazione anziana risulta massimarispetto agli altri gruppi e anche gli ultrasettantacinquenni fanno registrareuna presenza molto sostenuta. Nonostante ciò, l’equilibrio tra classi produtti-ve e non sembra assicurato in un contesto abitativo piuttosto favorevole,considerato il valore della dimensione delle abitazioni che, mediamente, ri-sulta tra i più elevati. Le zone ricadenti in questo gruppo sono caratterizzateda una forte densità edilizia e di popolazione.

Il quarto gruppo (cluster 4 di 10 elementi) è di fatto complementare al

Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 479

P1 P2 P3 P5 A1 T1 T2

1 30,2 38,2 2,0 0,3 3,9 10,0 44,12 68,4 57,1 6,8 0,2 3,5 73,5 21,33 123,6 43,4 6,1 0,5 4,0 127,9 131,54 102,4 45,8 5,7 0,6 4,1 117,2 304,75 22,1 51,6 1,6 0,4 3,5 19,1 13,96 40,8 46,4 2,9 3,5 3,4 198,0 172,9

Totalecluster

min 11,0 20,8 0,6 0,0 1,9 0,0 0,1max 174,4 63,3 8,3 5,9 5,1 424,5 435,1media 49,1 48,2 3,0 0,8 3,6 68,2 78,1

(1)

ClusterIndicatori (1)

(1)

Codice Denominazione

P1 Indice di vecchiaiaP2 Indice di dipendenza economicaP3 % di popolazione di oltre 75 anniP5 Peso demograficoA1 Stanze per abitazioneT1 Densità popolazione (abitanti per ettaro)T2 Densità edilizia (stanze per ettaro)

Tabella 13. Valori medi degli indicatori non normalizzati per cluster. Valore minimo,

massimo e medio sul totale degli elementi. Censimento 1971.

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precedente, racchiudendo il resto dei rioni del Centro storico non compresinel cluster precedente e la zona nord limitrofa al Centro stesso. Anche questogruppo, rispetto al primo, è caratterizzato da un’importante densità di popo-lazione, a cui si accompagna un valore della densità edilizia più che raddop-piata rispetto al precedente gruppo. La presenza di popolazione anziana emolto anziana risulta più attenuata, sempre rispetto al precedente gruppo, mal’Indice di dipendenza economica, risultando più elevato, denota uno squili-brio maggiore tra la popolazione attiva e non attiva.

Il quinto gruppo (cluster 5 di 61 elementi) è il più numeroso tra i sei grup-pi e registra la presenza della quasi totalità delle zone dell’Agro Romano.Queste, distanti dal centro urbano, occupano l’estrema periferia della cittàcon l’eccezione del litorale romano. Considerati i valori dei due indici divecchiaia, minimi rispetto agli altri gruppi, è evidente che il valore, superiorealla media, dell’Indice di dipendenza economica è determinato da una fortepresenza giovanile. Tutto ciò, associato ai valori dei due indicatori territorialiche indicano bassa densità della popolazione e bassissima densità edilizia,denotano zone in probabile espansione.

Il sesto gruppo (cluster 6 di 15 elementi) è rappresentato da una buonaparte dei quartieri urbani che si collocano nel settore est, sudest e ovest, sud-ovest. La popolazione che ne fa parte si trova sostanzialmente in una posi-zione di equilibrio: abbastanza giovane e con bassa presenza di anziani. Me-diamente presentano un peso demografico piuttosto alto, risultano densa-mente abitate e con valori della densità edilizia piuttosto importanti.

4.3. I risultati della cluster analisys al censimento del 1991

Nei sei gruppi formatisi, gli elementi risultano distribuiti più equamente(cfr. cartografia 6 e tabelle 14 e 15).

480 Rossana Rosati

Codice P1 P2 P3 P5 A1 T1 T2

110 Campitelli 1 145,2 41,3 6,2 0,0 4,5 10,2 26,9220 Ardeatino 1 134,1 38,0 6,3 2,3 4,4 43,8 77,6221 Pietralata 1 110,4 31,4 4,4 1,5 3,7 55,7 78,7223 Alessandrino 1 73,1 35,3 4,2 1,5 3,5 110,4 144,6225 Appio Claudio 1 149,7 36,1 6,5 1,2 4,0 60,6 90,0226 Appio-Pignatelli 1 118,9 36,2 5,7 0,3 4,2 21,5 33,3229 Ponte Mammolo 1 53,2 32,7 3,2 1,1 4,1 70,2 110,6230 San Basilio 1 76,5 38,0 3,9 0,7 3,6 49,0 62,9233 Lido di Ostia Ponente 1 64,7 31,7 3,6 1,6 3,7 75,2 118,9

Indicatori (1)

Denominazione

Suddivisioni Territoriali ToponomasticheCluster

Tabella 14. Valori degli indicatori non normalizzati per ciascun elemento dei cluster.

Censimento 1991.

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Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 481

307 Portuense 1 64,7 33,2 3,6 1,2 3,7 45,6 61,4308 Gianicolense 1 89,9 30,4 4,3 1,9 3,9 29,7 42,5309 Aurelio 1 89,4 33,7 4,7 1,1 3,8 37,2 50,6310 Trionfale 1 53,9 37,4 4,2 0,4 3,8 11,1 16,5311 Della Vittoria 1 109,3 34,2 4,9 1,1 4,2 50,5 86,1401 Val Melaina 1 117,7 27,5 4,2 1,5 4,1 68,1 101,1402 Castel Giubileo 1 32,0 32,9 2,1 1,4 4,0 52,5 75,9404 Casal Boccone 1 63,0 32,5 4,0 0,4 4,1 16,0 21,8406 Settecamini 1 40,7 35,6 2,7 0,3 4,1 3,9 5,8408 Tor Sapienza 1 61,4 35,3 3,8 0,9 3,7 34,7 45,2409 Acqua Vergine 1 31,2 37,5 2,2 0,1 4,0 2,3 3,2410 Lunghezza 1 44,7 36,6 2,9 0,4 4,2 4,9 7,6411 San Vittorino 1 43,1 35,9 2,4 0,1 4,1 1,4 2,5412 Torre Spaccata 1 65,4 30,3 3,4 0,5 3,6 29,1 40,5413 Torre Angela 1 35,9 35,7 2,3 2,5 3,8 40,9 54,3414 Borghesiana 1 36,8 34,4 2,5 0,9 4,1 12,0 17,4415 Torre Maura 1 41,5 33,3 2,3 0,9 3,8 74,4 129,1416 Torre Nova 1 50,0 33,2 2,9 0,8 3,8 29,9 40,4417 Torre Gaia 1 38,7 37,2 3,1 0,5 4,1 13,3 21,2418 Capannelle 1 72,2 36,1 5,1 0,1 4,1 5,7 8,7419 Casal Morena 1 42,5 33,8 2,8 0,9 4,2 24,1 37,0422 Cecchignola 1 68,4 42,5 4,8 0,0 4,1 1,0 1,6425 Vallerano 1 53,3 46,8 8,0 0,0 4,3 0,9 1,1431 Mezzocammino 1 87,0 35,4 4,4 0,2 4,2 11,0 17,2432 Acilia nord 1 51,4 33,1 3,2 0,8 4,0 19,8 28,0433 Acilia sud 1 72,3 33,5 3,8 0,9 4,3 23,6 36,4435 Ostia antica 1 70,0 34,8 4,3 0,2 4,2 3,5 5,5436 Isola Sacra 1 52,1 33,6 3,1 0,7 4,0 13,6 21,8437 Fiumicino 1 69,0 37,5 4,2 0,3 3,8 2,6 5,4440 Magliana vecchia 1 16,4 46,5 1,7 0,0 3,8 1,4 2,2442 Maccarese sud 1 115,7 38,9 5,6 0,0 3,9 0,5 0,8443 Maccarese nord 1 147,9 39,2 6,7 0,1 4,2 0,9 1,4447 Palidoro 1 61,0 37,6 3,9 0,1 3,9 0,5 1,9448 Casalotti 1 42,9 32,4 2,8 1,0 4,0 6,2 8,8450 Ottavia 1 36,5 34,2 2,6 0,6 4,0 39,5 56,0453 Tomba di Nerone 1 95,6 31,6 4,2 1,1 4,0 33,1 56,8457 Labaro 1 52,8 31,4 3,0 0,5 4,0 16,1 24,0

101 Monti 2 229,9 40,9 9,5 0,6 4,2 93,9 203,4102 Trevi 2 209,0 33,7 6,7 0,1 4,2 54,4 117,0109 Pigna 2 245,9 48,4 9,3 0,1 4,0 69,4 160,7112 Ripa 2 236,7 41,2 8,8 0,1 5,0 30,7 67,8114 Borgo 2 274,5 46,6 11,2 0,1 4,2 74,9 157,8116 Ludovisi 2 302,2 42,3 9,5 0,1 4,3 57,5 137,2118 Castro Pretorio 2 231,4 33,6 8,0 0,3 4,2 73,9 153,8119 Celio 2 221,8 41,1 8,7 0,1 4,0 38,1 81,2121 San Saba 2 259,8 47,5 11,5 0,1 4,2 33,6 64,9202 Parioli 2 237,1 50,3 10,2 0,6 4,8 33,0 75,0203 Pinciano 2 235,6 46,9 10,5 0,8 5,0 61,9 160,7215 Della Vittoria 2 267,2 44,8 10,6 1,4 4,5 64,1 124,2218 Tor di Quinto 2 196,9 40,1 7,9 0,8 4,8 43,9 91,2232 Europa E.U.R. 2 268,3 39,7 7,8 0,3 5,4 19,4 43,4

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482 Rossana Rosati

231 Giuliano-Dalmata 3 76,9 33,0 4,4 0,9 4,6 30,3 53,0235 Lido di Castel Fusano 3 48,7 32,1 2,5 0,0 4,1 1,5 12,7301 Tor di Quinto 3 155,8 33,7 6,4 0,2 4,5 13,0 25,7403 Marcigliana 3 71,5 31,2 3,6 0,2 4,2 0,9 1,3405 Tor San Giovanni 3 45,7 27,8 2,6 0,1 4,2 1,7 2,3407 Tor Cervara 3 26,9 28,9 1,7 0,5 4,2 21,9 29,5420 Aeroporto di Ciampino 3 57,8 28,6 2,8 0,0 4,1 1,7 2,5421 Torricola 3 110,0 33,9 5,4 0,0 5,7 0,7 1,3423 Castel di Leva 3 46,5 33,6 2,6 0,3 4,7 1,0 1,6424 Fonte Ostiense 3 46,5 28,0 2,3 1,0 4,7 55,9 118,7426 Castel di Decima 3 44,2 34,8 2,8 0,2 4,6 1,3 2,3427 Torrino 3 59,2 30,6 2,7 0,9 4,4 37,0 61,3428 Tor de' Cenci 3 55,2 33,3 2,7 1,0 4,6 41,9 68,6429 Castel Porziano 3 44,0 23,4 1,8 0,0 4,3 0,1 0,1430 Castel Fusano 3 49,6 27,1 3,2 0,2 5,5 3,9 8,5434 Casal Palocco 3 51,4 25,9 2,7 0,8 4,7 11,0 19,5438 Fregene 3 89,4 33,7 4,7 0,2 4,6 3,4 23,8439 Tor di Valle 3 0,0 33,3 0,0 0,0 4,5 0,0 0,0441 Ponte Galeria 3 44,9 32,3 2,8 0,2 4,2 0,8 1,2444 La Pisana 3 36,4 32,1 3,2 0,0 4,5 0,6 0,9445 Castel di Guido 3 46,0 31,6 2,8 0,3 4,3 1,1 1,7446 Torrimpietra 3 66,4 32,4 3,6 0,1 4,4 0,9 1,6449 S.M. di Galeria 3 57,7 30,3 3,5 0,1 4,5 0,4 0,6451 La Storta 3 61,3 33,9 3,7 0,4 4,6 2,4 4,7452 Cesano 3 57,7 36,0 3,4 0,3 4,3 1,8 2,7454 La Giustiniana 3 90,1 33,9 5,4 0,2 4,5 5,4 9,3455 Isola Farnese 3 60,5 35,0 3,4 0,1 4,3 1,8 2,6456 Grottarossa 3 112,8 31,2 4,8 0,0 4,3 1,3 2,1458 Prima Porta 3 53,4 34,2 3,4 0,4 4,2 1,9 2,9459 Polline Martignano 3 133,3 17,9 2,2 0,0 5,5 0,0 0,1

115 Esquilino 4 223,9 42,1 8,8 0,9 4,0 156,0 324,8117 Sallustiano 4 320,0 47,5 11,4 0,1 4,6 99,7 240,6120 Testaccio 4 233,1 46,2 10,2 0,4 3,4 157,2 245,4122 Prati 4 232,1 45,1 10,4 0,7 4,5 156,1 343,2201 Flaminio 4 263,9 42,3 10,4 0,6 4,3 129,5 267,8204 Salario 4 284,0 47,6 11,0 0,3 4,5 206,0 477,7205 Nomentano 4 235,3 47,7 10,8 1,8 4,4 154,2 325,6209 Appio Latino 4 226,5 43,9 10,5 2,6 3,9 125,5 223,1213 Aurelio 4 218,4 40,8 8,5 1,8 4,1 104,6 176,7214 Trionfale 4 237,0 45,8 9,4 2,5 4,4 111,6 217,5217 Trieste 4 242,4 47,5 10,6 2,6 4,5 193,0 408,6

207 Prenestino-Labicano 5 145,6 37,6 6,9 3,3 3,6 193,3 289,0208 Tuscolano 5 176,5 40,3 8,3 4,4 3,6 171,0 265,2210 Ostiense 5 210,2 40,8 8,8 2,9 3,7 112,4 176,5211 Portuense 5 124,3 30,2 5,5 3,7 3,6 210,7 305,5212 Gianicolense 5 188,1 37,7 7,7 4,0 4,0 144,3 240,9216 Monte Sacro 5 210,7 43,7 8,2 2,5 3,9 163,9 266,9219 Prenestino-Centocelle 5 128,3 38,8 5,5 2,1 3,4 285,9 382,8222 Collatino 5 97,2 33,2 4,6 2,9 3,7 125,5 173,2

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Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 483

224 Don Bosco 5 157,8 35,1 5,2 2,7 3,7 126,0 174,5227 Primavalle 5 111,5 33,5 5,0 3,2 3,5 176,8 238,5

103 Colonna 6 217,8 37,8 8,0 0,1 4,0 96,9 247,7104 Campo Marzio 6 204,1 38,1 7,7 0,3 4,3 82,0 206,1105 Ponte 6 163,7 35,6 6,9 0,2 4,1 162,3 379,9106 Parione 6 185,3 35,7 6,7 0,1 4,0 198,2 413,0107 Regola 6 168,1 34,8 5,6 0,1 3,9 106,1 248,2108 S.Eustachio 6 207,0 37,7 7,2 0,1 4,2 142,8 353,6111 S'Angelo 6 165,9 37,3 6,0 0,0 4,3 91,8 233,2113 Trastevere 6 191,6 38,6 7,9 0,5 3,9 83,5 178,4206 Tiburtino 6 161,3 36,3 7,3 1,1 3,4 80,3 122,0228 Montesacro alto 6 155,8 34,5 5,7 1,3 4,3 155,9 260,1234 Lido di Ostia Levante 6 97,3 33,9 4,8 1,3 3,8 107,3 198,5

(1)

Codice Denominazione

P1 Indice di vecchiaiaP2 Indice di dipendenza economicaP3 % di popolazione di oltre 75 anniP5 Peso demograficoA1 Stanze per abitazioneT1 Densità:popolazione (abitanti pr ettaro)T2 Densità edilizia (stanze per ettaro)

P1 P2 P3 P5 A1 T1 T2

1 70,5 35,4 3,9 0,8 4,0 27,4 40,92 244,0 42,7 9,3 0,4 4,5 53,5 117,03 63,3 31,1 3,2 0,3 4,5 8,2 15,44 247,0 45,1 10,2 1,3 4,2 144,9 295,65 155,0 37,1 6,6 3,2 3,7 171,0 251,36 174,4 36,4 6,7 0,5 4,0 118,8 258,2

min 0,0 17,9 0,0 0,0 3,4 0,0 0,0max 320,0 50,3 11,5 4,4 5,7 285,9 477,7media 120,8 36,3 5,4 0,8 4,2 56,3 103,2

(1)

Codice Denominazione

P1 Indice di vecchiaiaP2 Indice di dipendenza economicaP3 % di popolazione di oltre 75 anniP5 Peso demograficoA1 Stanze per abitazioneT1 Densità popolazione (abitanti per ettaro)T2 Densità edilizia (stanze per ettaro)

ClusterIndicatori (1)

Totalecluster

Tabella 15. Valori medi degli indicatori non normalizzati per cluster. Valore minimo,

massimo e medio sul totale degli elementi. Censimento 1991.

Sant’EustachioSant’Angelo

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Il primo gruppo (cluster 1 di 46 elementi) risulta il più numeroso, com-prendendo poco meno di un terzo delle Suddivisioni territoriali toponomasti-che. Vi risiede una popolazione abbastanza giovane, considerati i bassi valoridei due indicatori di vecchiaia (P1 e P3), ma in età economicamente attiva,considerato, altresì, il valore dell’Indice di dipendenza economica. Racchiu-de parte del territorio periferico ove, venti anni prima (cfr. cluster 5 del para-grafo 4.2) erano stati individuati insediamenti in espansione. Anche se ladensità della popolazione risulta raddoppiata rispetto a vent’anni prima, ladensità edilizia risulta ancora molto bassa.

Il secondo gruppo (cluster 2 di 14 elementi) si caratterizza con una fortepresenza di anziani e di ultrasettantacinquenni che determinano un valoredell’Indice di dipendenza economica di 42,7 per cento, superiore alla mediariscontrata in tutti gli elementi. La dimensione media delle abitazioni risultala più alta, mentre la densità della popolazione non risulta troppo elevata, co-sì come quella edilizia. Trattasi di zone urbane, comprendenti buona partedei rioni storici, gli adiacenti quartieri urbani situati a nord e il quartiere EUR,a sud, che cambia bruscamente direzione considerato che venti anni prima sicollocava nel cluster 1 nel quale si registrava una popolazione in espansionedemografica.

Il terzo gruppo (cluster 3 di 30 elementi) racchiude, insieme al precedentecluster 1, quella fascia di territorio periferico in espansione. Caratterizzata dauna presenza di popolazione ancora più giovane, il valore dell’Indice di di-pendenza economica fa rilevare la presenza di popolazione in età riprodutti-va ed economicamente attiva. Gli insediamenti edilizi, poco intensivi, si ac-compagnano a una bassissima densità di popolazione (mediamente 8,2 abi-tanti per ettaro). Le abitazioni risultano di ampie dimensioni.

Il quarto gruppo individuato (cluster 4 di 11 elementi) copre la restantequota di territorio (cfr. precedente cluster 2) comprendente il centro storico ei quartieri urbani del nord, oltre due quartieri situati ad ovest, Aurelio eTrionfale, e all’Appio Latino a sud. Complessivamente, ciò che caratterizza edistingue il cluster 4 rispetto al cluster 2 è la densità abitativa e la densitàedilizia, rispettivamente pari al triplo e a più del doppio di quella registratamediamente dalle zone appartenenti al suddetto cluster 2 (quasi 145 abitantiper ettaro contro i 53,5 abitanti per ettaro)

Gli ultimi due gruppi (cluster 5 e 6, rispettivamente di 10 e 11 elementi)comprendono per la quasi totalità zone urbane rappresentate da alcuni rioni eda quartieri situati prevalentemente a est e a sudovest. Si configura una situa-zione demografica che si può definire matura, conservando, peraltro, ambe-due i cluster un sostanziale equilibrio demografico connotato dai valori del-l’Indice di dipendenza economica (rispettivamente di circa 37 per cento e 36per cento). A forte densità edilizia, ambedue i cluster presentano una forte

484 Rossana Rosati

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concentrazione di popolazione e si collocano geograficamente nella fasciaintermedia tra centro e periferia.

C’è da aggiungere che nel quinto cluster, rispetto al sesto, confluisconoquartieri che presentano un valore medio di densità della popolazione pari a 171abitanti per ettaro, il più alto tra i complessivi sei cluster, e un valore del pesodemografico che, parimenti, fa registrare il valore più alto tra gli stessi cluster.

4.4. I risultati della Cluster analisys per il periodo 1992-1995

L’analisi di questo primo quadriennio ha portato alla definizione di ottogruppi, di cui tre comprendono, complessivamente, solo quattro zone urbani-stiche che, evidentemente, risentono di situazioni limite (cfr. cartografia 7 etabelle 16 e 17).

Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 485

Codice Ir P1 P2 P4 P5 P8 T1

2E TRIESTE 1 -12,1 264,2 39,2 9,4 2,0 63,6 197,63A NOMENTANO 1 -9,4 252,8 38,5 9,6 1,6 65,2 177,66A TORPIGNATTARA 1 -13,8 191,3 33,1 10,4 1,9 60,0 241,06D GORDIANI 1 -13,8 171,1 30,5 10,6 1,8 56,9 232,47A CENTOCELLE 1 -15,9 148,5 32,4 12,1 2,2 57,8 194,88F TORRE ANGELA 1 -0,2 43,7 26,4 18,1 2,9 58,0 48,49B TUSCOLANO SUD 1 -17,3 218,0 33,1 9,6 2,0 61,4 176,810A DON BOSCO 1 -16,5 200,9 28,3 9,0 2,3 57,7 269,511C GARBATELLA 1 -14,3 244,1 35,0 9,2 1,9 61,2 173,915A MARCONI 1 -16,3 188,9 27,5 9,2 1,4 60,7 326,116D GIANICOLENSE 1 -13,4 227,3 33,3 9,3 2,3 61,9 228,619B PRIMAVALLE 1 -14,3 129,0 26,5 11,3 2,4 59,5 172,3

12X TOR DI VALLE 2 1.000,0 0,0 55,6 16,7 0,0 0,0 0,0

10X CIAMPINO 3 47,3 12,2 13,9 13,9 0,0 6,3 0,520O MARTIGNANO 3 66,7 0,0 8,3 2,9 0,0 0,0 0,0

4F CASAL BOCCONE 4 -0,6 70,1 24,8 14,5 0,3 57,1 15,24L AEROPORTO DELL'URBE 4 -1,7 94,6 27,2 13,6 0,1 58,9 5,04M SETTEBAGNI 4 18,3 78,6 25,9 14,3 0,1 54,1 8,64N BUFALOTTA 4 17,7 49,6 21,0 14,5 0,1 56,2 2,74O TOR SAN GIOVANNI 4 30,2 122,1 24,8 11,1 0,0 52,5 0,15F TOR CERVARA 4 213,8 40,4 28,4 19,9 0,0 54,9 3,65I SANT’ALESSANDRO 4 446,9 45,9 22,6 15,7 0,1 51,5 1,45L SETTECAMINI 4 36,2 43,4 27,8 18,8 0,3 55,2 8,07D LA RUSTICA 4 12,0 55,1 27,5 17,2 0,4 56,7 53,27F CASETTA MISTICA 4 -16,5 103,9 27,7 13,0 0,0 63,8 2,47G CENTRO DIREZ. CENTOCELLE 4 44,5 86,7 36,9 17,7 0,1 63,2 7,87H OMO 4 -5,1 37,9 29,8 20,6 0,0 60,0 2,58D ACQUA VERGINE 4 5,5 38,6 26,4 18,8 0,1 55,5 2,08E LUNGHEZZA 4 18,5 54,0 27,2 17,2 0,4 56,0 9,18H SAN VITTORINO 4 35,4 46,0 27,8 18,5 0,2 54,4 1,59C TOR FISCALE 4 -0,8 121,2 30,3 12,9 0,1 63,6 20,910C QUARTO MIGLIO 4 -2,4 97,4 23,6 12,1 0,4 58,6 22,1

Zone UrbanisticheCluster

Indicatori (1)

Denominazione

Tabella 16. Valore degli indicatori non normalizzati per ciascun elemento dei cluster.

Anagrafe 1992-1995.

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486 Rossana Rosati

10E LUCREZIA ROMANA 4 101,4 75,0 27,6 15,4 0,1 65,4 11,510G ROMANINA 4 -0,5 44,2 26,2 18,0 0,2 54,1 26,910H GREGNA 4 5,0 47,2 24,7 16,8 0,2 53,4 20,610I BARCACCIA 4 30,8 72,5 28,9 16,0 0,1 55,7 4,511Y APPIA ANTICA SUD 4 -13,1 57,7 25,6 16,0 0,0 56,3 0,412E CECCHIGNOLA 4 17,0 39,9 22,1 16,2 0,5 55,6 13,012F MEZZOCAMINO 4 0,2 98,7 27,8 13,6 0,2 55,6 11,812H VALLERANO CASTEL DI LEVA 4 23,0 51,3 25,8 16,8 0,4 55,1 2,412I DECIMA 4 58,3 49,3 23,6 16,0 0,1 50,6 0,712L PORTA MEDAGLIA 4 49,9 48,0 22,6 15,7 0,1 52,4 0,512M CASTEL ROMANO 4 17,7 43,9 21,7 15,4 0,0 50,1 0,212N SANTA PALOMBA 4 84,4 75,7 24,1 13,9 0,0 46,5 0,513A MALAFEDE 4 3,6 81,3 30,0 15,7 0,2 58,0 8,413E OSTIA ANTICA 4 31,9 69,5 25,9 15,1 0,3 56,0 3,113H CASTEL FUSANO 4 12,9 57,8 24,4 15,4 0,0 58,4 1,113I INFERNETTO 4 29,2 67,7 21,3 13,1 0,3 56,7 7,313X CASTEL PORZIANO 4 -80,6 23,9 11,2 10,5 0,0 75,0 0,015E MAGLIANA 4 71,2 19,5 32,4 25,4 0,0 54,4 1,015G PONTE GALERIA 4 55,5 52,9 25,0 16,3 0,2 48,8 12,516C PISANA 4 36,5 68,7 27,1 15,7 0,1 65,0 3,116E MASSIMINA 4 5,8 55,5 23,5 15,3 0,2 52,3 37,316F PANTANO DI GRANO 4 18,2 52,7 24,6 16,1 0,1 48,6 0,518F BOCCEA 4 44,3 56,5 24,6 15,7 0,1 54,2 1,019D SANTA MARIA DELLA PIETA' 4 6,3 46,6 27,7 18,4 0,5 57,9 15,919G CASTELLUCCIA 4 31,7 41,7 23,5 16,7 0,5 55,8 2,419H SANTA MARIA DI GALERIA 4 57,8 61,9 24,4 15,0 0,1 53,8 0,520E GROTTAROSSA OVEST 4 2,0 119,9 27,2 12,0 0,1 57,8 2,020F GROTTAROSSA EST 4 3,3 130,1 27,6 11,6 0,0 62,1 2,820G GIUSTINIANA 4 -5,7 103,6 26,7 12,8 0,3 60,0 8,620H LA STORTA 4 20,2 60,4 25,3 15,6 0,5 54,2 6,020I S. CORNELIA 4 12,4 51,4 24,5 16,2 0,2 52,3 1,420L PRIMA PORTA 4 62,2 42,5 24,7 17,4 0,1 52,0 0,620N CESANO 4 15,8 70,6 28,5 16,0 0,3 53,8 1,8

1A CENTRO STORICO 5 -9,6 223,3 28,8 8,5 1,1 55,9 104,51D TESTACCIO 5 -20,3 252,8 36,6 9,3 0,4 65,8 141,01E ESQUILINO 5 -18,5 264,0 32,9 8,3 1,4 63,2 120,92B PARIOLI 5 -2,0 232,5 36,3 9,8 0,8 63,4 109,92C FLAMINIO 5 -19,8 286,6 34,5 8,1 0,5 64,8 109,92D SALARIO 5 -11,1 276,0 38,4 9,0 0,9 65,0 134,93B SAN LORENZO 5 -17,8 225,4 32,8 9,3 0,4 63,9 241,04A MONTE SACRO 5 -11,7 225,9 37,3 10,1 0,7 62,6 114,04B VAL MELAINA 5 -9,0 149,7 22,1 9,1 1,5 57,8 125,34C MONTE SACRO ALTO 5 -10,0 183,6 28,9 9,7 1,3 56,9 144,24G CONCA D'ORO 5 -14,7 221,3 31,7 9,2 0,8 60,0 175,04H SACCO PASTORE 5 -17,2 266,1 38,0 9,1 0,4 65,4 279,24I TUFELLO 5 -13,8 243,9 38,7 9,8 0,6 62,4 248,15A CASAL BERTONE 5 -16,1 160,0 27,1 10,1 0,7 59,2 156,55B CASAL BRUCIATO 5 -15,3 108,4 23,4 11,4 0,9 60,9 129,26C QUADRARO 5 -12,1 141,7 30,2 11,8 0,8 61,9 149,88A TORRESPACCATA 5 -25,2 208,8 33,8 9,9 0,6 51,8 126,59A TUSCOLANO NORD 5 -16,8 271,1 38,6 9,1 0,9 65,7 230,49D APPIO 5 -15,6 268,8 38,6 9,2 1,1 65,2 243,79E LATINO 5 -16,8 240,5 34,6 9,2 0,9 62,4 175,110B APPIO-CLAUDIO 5 -14,8 200,0 33,5 10,2 1,2 58,5 105,411E TORMARANCIA 5 -3,6 247,5 35,7 9,2 1,2 60,2 70,815B PORTUENSE 5 -16,3 153,8 25,1 9,8 1,2 58,6 153,515C PIAN 2 TORRI 5 -8,8 82,6 19,7 11,3 1,1 62,3 164,516A COLLI PORTUENSI 5 -13,6 204,7 30,0 9,3 1,5 60,8 111,817A PRATI 5 -16,4 285,4 36,7 8,5 0,8 63,5 128,217B DELLA VITTORIA 5 -14,3 302,0 38,5 8,4 1,1 64,8 103,017C EROI 5 -13,8 268,8 35,3 8,6 0,9 63,9 234,018A AURELIA SUD 5 -15,4 264,2 34,0 8,5 1,1 61,5 107,018D AURELIO NORD 5 -15,2 260,0 32,5 8,3 0,8 59,8 123,219A MEDAGLIE D'ORO 5 -9,8 247,4 38,1 9,7 1,6 60,9 109,220D FARNESINA 5 -8,1 202,5 31,4 9,7 0,7 59,7 85,9

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Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 487

1B TRASTEVERE 6 -10,9 225,9 29,7 8,7 0,6 63,3 90,51C AVENTINO 6 -10,7 270,0 38,5 9,1 0,3 61,3 59,61F XX SETTEMBRE 6 -26,8 322,1 32,7 7,2 0,5 62,7 91,41G CELIO 6 -19,0 270,4 34,4 8,5 0,2 67,6 73,11X ZONA ARCHEOLOGICA 6 17,6 315,2 32,0 7,2 0,0 59,0 4,62A VILLAGGIO OLIMPICO 6 -22,4 482,8 61,8 7,7 0,1 60,7 29,72X VILLA ADA 6 -9,8 218,4 37,2 10,5 0,0 64,1 2,52Y VILLA BORGHESE 6 -128,7 188,2 29,0 9,8 0,0 60,8 6,73X UNIVERSITA' 6 -22,8 267,6 33,3 8,4 0,0 66,4 11,63Y VERANO 6 -33,1 170,8 29,8 10,5 0,0 65,5 2,310D PIGNATELLI 6 -9,0 145,9 29,0 11,3 0,3 59,8 75,211A OSTIENSE 6 -23,1 199,6 28,4 9,1 0,3 62,9 102,411B VALCO S.PAOLO 6 -21,5 232,4 35,0 9,5 0,3 59,1 60,711D NAVIGATORI 6 -11,9 293,4 34,4 8,0 0,2 61,1 69,611X APPIA ANTICA NORD 6 -1,0 148,2 27,4 10,7 0,1 55,3 1,312A EUR 6 -10,7 299,9 34,4 7,8 0,4 55,8 18,512B VILLAGGIO GIULIANO 6 -13,3 194,8 32,5 10,2 0,4 59,2 80,219F PINETO 6 -12,7 330,8 33,6 7,1 0,1 61,4 15,920A TOR DI QUINTO 6 -7,0 215,9 30,7 9,1 0,5 59,4 34,920X FORO ITALICO 6 -20,7 295,4 29,2 7,1 0,0 59,8 4,7

16X VILLA PAMPHILI 7 -28,3 1.950,0 62,9 2,3 0,0 87,6 1,7

4D FIDENE 8 -5,5 54,5 25,4 16,4 0,4 57,4 127,74E SERPENTARA 8 8,0 32,0 23,8 18,2 1,0 59,9 52,95C TIBURTINO NORD 8 -15,7 118,7 26,3 11,8 0,9 57,8 69,75D TIBURTINO SUD 8 11,4 40,2 22,6 16,5 1,0 58,8 91,35E SAN BASILIO 8 38,9 75,6 28,9 15,8 0,9 59,4 40,85G PIETRALATA 8 -24,3 150,0 25,1 10,0 0,7 58,7 80,35H CASAL DE' PAZZI 8 -0,1 65,6 24,4 14,8 1,1 57,8 63,46B CASILINO 8 -13,2 94,6 23,6 12,3 0,5 59,1 65,67B ALESSANDRINA 8 -11,5 108,6 29,9 13,6 1,0 59,8 93,07C TOR SAPIENZA 8 -14,9 95,8 27,5 13,6 0,5 58,0 64,37E TOR TRE TESTE 8 -3,1 48,9 23,8 16,2 0,5 56,3 105,38B TORRE MAURA 8 -8,5 84,4 24,4 13,2 0,8 56,1 82,58C GIARDINETTI-TOR VERGATA 8 -8,2 65,6 25,0 15,0 0,7 56,7 22,78G BORGHESIANA 8 25,3 42,9 25,7 17,8 1,1 55,3 10,710F OSTERIA DEL CURATO 8 2,5 39,8 25,4 18,1 0,9 58,9 83,510L MORENA 8 17,5 52,9 25,2 16,4 0,9 55,4 27,711F TRE FONTANE 8 42,5 84,3 23,9 13,1 0,4 55,0 61,811G GROTTAPERFETTA 8 12,1 39,9 19,8 14,9 0,5 54,2 51,112C TORRINO 8 65,7 65,2 24,1 14,7 1,1 56,2 41,112D LAURENTINO 8 -4,2 60,5 21,5 13,8 1,0 57,6 56,712G SPINACETO 8 -5,6 73,8 27,2 15,2 1,0 53,0 51,813B ACILIA NORD 8 11,9 59,7 25,4 15,8 0,8 57,4 24,213C ACILIA SUD 8 9,0 70,2 26,1 15,1 0,8 59,8 30,113D PALOCCO 8 13,6 75,2 19,7 11,8 0,9 55,7 24,913F OSTIA NORD 8 -3,7 80,3 24,2 13,5 1,7 59,1 84,913G OSTIA SUD 8 -4,8 115,1 26,3 12,0 1,4 59,7 89,415D TRULLO 8 -0,8 78,1 25,9 14,4 1,1 60,5 46,315F CORVIALE 8 -7,6 92,8 21,4 11,4 0,6 58,1 35,016B BUON PASTORE 8 -8,1 118,0 25,8 11,7 1,3 59,4 52,018B VAL CANNUTA 8 -10,8 173,9 27,9 9,8 1,2 58,4 48,118C FOGACCIA 8 15,6 64,7 25,6 15,4 1,0 60,0 49,918E CASALOTTI DI BOCCEA 8 5,7 57,3 25,6 16,1 0,6 59,1 49,819C OTTAVIA 8 10,4 72,0 26,7 15,2 0,6 59,7 29,219E TRIONFALE 8 -9,3 130,2 30,0 12,3 0,6 61,0 47,620B ACQUATRAVERSA 8 8,6 63,2 24,2 14,8 0,3 51,3 66,520C TOMBA DI NERONE 8 -10,4 124,4 24,7 11,0 1,2 58,0 69,820M LABARO 8 2,9 67,7 24,8 14,8 0,7 56,4 17,1(1)

Codice Denominazione

Ir Incremento relativo medio annuoP1 Indice di vecchiaiaP2 Indice di dipendenza economicaP4 % bambini e ragazzi fino a 13 anni compresiP5 Peso demograficoP8 % di donne nella popolazione ultra 65enneT1 Densità popolazione (abitanti per ettaro)

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Trattasi della zona Tor di Valle nella XII Circoscrizione (cluster 2 di 1 soloelemento), ove l’esiguità della popolazione ivi residente – tanto che il pesodemografico risulta pari a zero – determina un valore dell’Incremento relati-vo medio annuo del 1000 per cento e azzera il valore dell’Indice di vecchiaiae della percentuale di donne oltre 65 anni.

Anche le zone di Ciampino e di Martignano, rispettivamente nella X e nel-la XX Circoscrizione (cluster 3 di 2 elementi), registrano l’azzeramento di al-cuni indicatori tra i quali, come nel precedente cluster 2, il peso demografico.

Nel settimo gruppo (cluster 7 di 1 elemento) ricade la zona Villa Pamphi-li, XVI Circoscrizione, per la quale, a un peso demografico anch’esso pari azero, si contrappone un valore estremo dell’Indice di vecchiaia.

Il primo gruppo significativo (cluster 1 di 12 elementi) comprende zoneurbanistiche che potremmo definire mature dal punto di vista demografico econ un equilibrio a rischio, considerato che, in media, vi si registra il 13 permille di decremento di popolazione. La presenza di anziani è al di sopra del-la media, ma il basso valore dell’Indice di dipendenza economica denota co-munque una consistente presenza di popolazione in età attiva. Sono zone al-

488 Rossana Rosati

Ir P1 P2 P4 P5 P8 T1

1 -13,1 190,0 32,0 10,7 2,1 60,3 203,32 1.000,0 0,0 55,6 16,7 0,0 0,0 0,03 57,0 6,1 11,1 8,4 0,0 3,1 0,34 33,2 64,5 25,8 15,7 0,2 56,2 7,55 -13,9 224,0 32,9 9,4 0,9 61,5 148,66 -19,9 254,4 33,6 8,9 0,2 61,3 41,87 7,0 -28,3 1.950,0 87,6 2,3 62,9 0,08 8,0 3,6 79,4 57,7 14,2 25,1 0,8

min -128,7 0,0 8,3 2,3 0,0 0,0 0,0max 1.000,0 1.950,0 62,9 25,4 2,9 87,6 326,1media 12,1 146,2 28,8 12,6 0,6 57,8 67,9

Codice Denominazione

Ir Incremento relativo medio annuoP1 Indice di vecchiaiaP2 Indice di dipendenza economicaP4 % bambini e ragazzi fino a 13 anni compresiP5 Peso demograficoP8 % di donne nella popolazione ultra 65enneT1 Densità popolazione (abitanti per ettaro)

Indicatori (1)Cluster

Totalecluster

Tabella 17. Valori medi degli indicatori non normalizzati per cluster. Valore minimo,

massimo e medio sul totale degli elementi. Anagrafe 1992-1995.

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l’interno del Grande raccordo anulare, tranne la zona di Torre Angela in VIII

Circoscrizione, situata a ridosso di questa arteria.Il quarto gruppo (cluster 4 di 50 elementi) è il più numeroso e comprende la

quasi totalità delle zone periferiche. Queste registrano un valore decisamentealto dell’Incremento di popolazione – massimo tra i sei cluster significativi chesi stanno esaminando – positivo e superiore al 30 per cento e sono caratterizza-te da una bassa densità di popolazione. Si conferma quanto evidenziato nell’a-nalisi del precedente ventennio circa la collocazione delle zone in espansione edemograficamente vitali nei territori più periferici della città: i valori degli in-dicatori fanno inoltre ipotizzare il protrarsi del trend positivo di sviluppo.

Il quinto gruppo (cluster 5 di 32 elementi) è racchiuso, come il primo, all’in-terno del Grande Raccordo Anulare e, analogamente a questo, presenta un decre-mento della popolazione di circa il 13 per mille. Sono zone ad alta densità di po-polazione e con una presenza importante di anziani ricadenti prevalentemente incircoscrizioni della zona nord (II, I e IV) e della zona ovest (XV, XVI, XVII e XVIII).

Il sesto gruppo (cluster 6 di 20 elementi) presenta caratteristiche simili alprecedente, ma le zone sono connotate da una densità piuttosto bassa, menodi un terzo del cluster 5. Tra le altre sono comprese in questo cluster zoneconnotate 30 come parchi e ville: la Zona archeologica e il Parco del Celionella I Circoscrizione, il Villaggio Olimpico, Villa Ada e Villa Borghese nellaII Circoscrizione, l’Appia Antica in XI Circoscrizione. Ne fanno parte anche icomplessi dell’Università e del Verano nella III Circoscrizione.

L’ultimo gruppo, l’ottavo (cluster 8 di 37 elementi), include zone periferi-che di recente insediamento e a forte evoluzione. Anche se l’incremento ri-sulta più basso del quarto gruppo – anch’esso comprendente zone periferichea forte espansione – la scarsa presenza di anziani e la presenza massiccia digiovanissimi fino a 13 anni ipoteca per i prossimi anni un andamento demo-grafico positivo. La forte presenza di giovanissimi spiega anche l’alto valoredell’Indice di dipendenza economica. Sono, inoltre, zone a bassissima densi-tà che, pur coinvolgendo settori di territorio situati geograficamente in tuttele circoscrizioni, si collocano su direttrici esterne al Grande Raccordo Anula-re verso sud e verso est all’interno delle Circoscrizioni VIII, X, XI e XII.

4.5. I risultati della Cluster analisys per il periodo 1996-1999

Anche per quest’ultimo quadriennio i gruppi individuati sono otto, maben quattro risultano poco significativi considerata la loro esiguità numerica(cfr. cartografia 8 e tabelle 18 e 19).

Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 489

30 Cfr. precedente capitolo 3.2.

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490 Rossana Rosati

Codice Ir P1 P2 P4 P5 P8 T1

16X VILLA PAMPHILI 1 36,9 1.885,0 72,2 2,2 0,0 81,8 1,7

1A CENTRO STORICO 2 2,0 225,5 39,7 8,7 1,1 53,9 103,24B VAL MELAINA 2 -10,9 197,0 33,8 8,5 1,5 57,3 120,84D FIDENE 2 1,9 72,2 34,3 14,8 0,4 56,8 127,44E SERPENTARA 2 -6,4 52,6 30,8 15,4 1,0 59,1 52,35B CASAL BRUCIATO 2 -12,5 145,1 33,5 10,2 0,9 59,6 122,55C TIBURTINO NORD 2 -13,3 154,3 39,4 11,1 0,8 58,2 65,85D TIBURTINO SUD 2 -3,1 59,8 28,1 13,8 1,0 56,8 92,05E SAN BASILIO 2 8,3 82,3 39,7 15,6 1,0 59,3 46,35H CASAL DE' PAZZI 2 -3,6 88,4 33,0 13,2 1,1 57,6 62,77B ALESSANDRINA 2 -3,3 128,9 42,2 13,0 1,0 59,5 90,67E TOR TRE TESTE 2 -11,8 73,4 32,2 14,1 0,5 56,4 102,98B TORRE MAURA 2 -4,9 112,3 36,9 12,7 0,8 56,3 80,08F TORRE ANGELA 2 1,2 58,9 34,8 16,2 2,9 57,5 48,98G BORGHESIANA 2 24,8 54,2 35,1 16,9 1,2 54,4 11,710F OSTERIA DEL CURATO 2 -2,9 61,1 31,5 14,9 0,9 58,6 82,810L MORENA 2 19,5 65,6 33,6 15,2 0,9 54,8 29,812C TORRINO 2 42,3 74,2 33,8 14,5 1,3 56,6 49,312D LAURENTINO 2 -3,9 90,3 30,5 12,3 1,0 55,4 56,012G SPINACETO 2 -1,2 101,7 38,8 13,9 1,0 53,9 51,413B ACILIA NORD 2 10,1 73,9 35,9 15,2 0,8 56,1 25,313C ACILIA SUD 2 12,5 80,7 37,1 15,0 0,8 58,8 31,613D PALOCCO 2 9,6 92,9 30,4 12,1 0,9 53,3 26,313F OSTIA NORD 2 -2,1 104,0 33,8 12,4 1,7 58,9 83,613G OSTIA SUD 2 -0,1 132,0 37,8 11,8 1,4 59,0 88,815C PIAN 2 TORRI 2 -7,4 108,0 29,6 11,0 1,0 60,4 159,415D TRULLO 2 2,6 99,0 35,6 13,2 1,1 60,2 47,016B BUON PASTORE 2 -7,8 145,0 38,2 11,3 1,2 59,7 50,518B VAL CANNUTA 2 4,1 194,6 41,7 10,0 1,2 58,1 47,418C FOGACCIA 2 6,4 77,3 35,0 14,6 1,0 58,5 52,020C TOMBA DI NERONE 2 -0,3 146,6 36,3 10,8 1,2 57,3 68,7

5I SANT’ALESSANDRO 3 159,3 22,2 30,9 19,3 0,2 52,2 5,210I BARCACCIA 3 260,8 85,7 39,2 15,2 0,1 54,9 5,8

20O MARTIGNANO 4 0,0 200,0 18,7 5,2 0,0 8,3 0,0

1E ESQUILINO 5 3,4 263,8 44,1 8,4 1,4 62,4 118,42D SALARIO 5 3,5 255,1 51,7 9,6 0,9 64,5 131,92E TRIESTE 5 -1,4 254,7 53,8 9,9 2,0 63,9 192,23A NOMENTANO 5 -9,4 252,0 52,1 9,7 1,6 65,2 171,53B SAN LORENZO 5 -8,6 251,2 43,6 8,7 0,4 62,8 227,64C MONTE SACRO ALTO 5 -5,3 204,9 44,1 10,0 1,3 57,7 139,84G CONCA D'ORO 5 -9,6 241,4 47,2 9,4 0,8 60,9 166,44H SACCO PASTORE 5 -8,0 270,5 53,5 9,4 0,4 65,9 264,34I TUFELLO 5 -10,4 270,9 56,3 9,7 0,6 63,4 235,25A CASAL BERTONE 5 -15,1 196,1 40,9 9,8 0,7 58,9 148,26A TORPIGNATTARA 5 -6,8 210,6 47,5 10,4 1,9 60,3 232,56C QUADRARO 5 2,9 157,3 41,8 11,5 0,8 61,1 148,96D GORDIANI 5 -9,5 203,3 46,5 10,5 1,7 57,0 222,17A CENTOCELLE 5 -1,0 168,6 47,7 12,0 2,1 58,9 188,39A TUSCOLANO NORD 5 -7,8 275,2 51,9 9,1 0,9 65,5 220,79B TUSCOLANO SUD 5 -9,0 239,0 47,6 9,5 1,9 61,3 168,09D APPIO 5 -3,9 263,1 52,7 9,5 1,1 65,2 234,6

Zone UrbanisticheCluster

Indicatori (1)

Denominazione

Tabella 18. Valori degli indicatori non normalizzati per ciascun elemento dei cluster.

Anagrafe 1996-1999.

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Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 491

9E LATINO 5 -6,7 241,8 49,9 9,7 0,9 62,3 167,810A DON BOSCO 5 -12,7 242,2 44,8 9,0 2,2 57,5 255,610B APPIO - CLAUDIO 5 -7,4 217,4 48,9 10,3 1,2 59,4 101,111C GARBATELLA 5 -5,9 259,2 50,5 9,3 1,8 62,0 167,815A MARCONI 5 -6,2 215,4 41,2 9,2 1,4 60,1 314,915B PORTUENSE 5 -11,0 184,2 38,5 9,8 1,2 57,9 146,716A COLLI PORTUENSI 5 -7,3 222,5 45,2 9,6 1,4 60,6 106,916D GIANICOLENSE 5 -5,6 239,2 48,6 9,6 2,2 61,9 221,417C EROI 5 -9,0 282,0 49,7 8,7 0,8 63,8 223,119A MEDAGLIE D'ORO 5 -2,6 241,4 54,3 10,3 1,5 61,9 106,619B PRIMAVALLE 5 -6,6 155,0 40,4 11,3 2,3 58,8 165,7

12X TOR DI VALLE 6 138,9 16,7 63,4 33,7 0,0 0,0 0,1

1B TRASTEVERE 7 10,3 232,4 39,3 8,5 0,6 62,4 91,11C AVENTINO 7 -2,8 249,1 55,5 10,2 0,3 60,4 58,11D TESTACCIO 7 -11,4 267,9 50,7 9,1 0,3 64,7 132,91F XX SETTEMBRE 7 -2,6 308,0 45,6 7,7 0,4 61,0 87,61G CELIO 7 2,4 261,9 44,5 8,5 0,2 66,0 70,81X ZONA ARCHEOLOGICA 7 -8,5 283,1 41,4 7,7 0,0 58,1 4,72A VILLAGGIO OLIMPICO 7 -18,7 464,7 79,6 7,8 0,1 64,7 27,52B PARIOLI 7 3,4 216,9 49,9 10,5 0,8 63,5 111,12C FLAMINIO 7 -10,0 289,0 49,7 8,5 0,5 63,7 103,52X VILLA ADA 7 -10,6 301,3 45,7 7,8 0,0 62,5 2,33X UNIVERSITA' 7 -3,5 298,7 44,4 7,7 0,0 65,9 10,94A MONTE SACRO 7 -6,5 232,8 53,4 10,5 0,6 63,6 109,45G PIETRALATA 7 -11,3 198,7 38,0 9,2 0,6 58,2 74,38A TORRESPACCATA 7 -12,5 257,6 55,9 10,0 0,6 54,5 117,210D PIGNATELLI 7 -1,4 167,4 43,3 11,3 0,3 60,3 73,111A OSTIENSE 7 -5,3 220,8 40,3 9,0 0,3 63,4 97,311B VALCO SAN PAOLO 7 -11,3 260,7 52,4 9,5 0,3 59,8 57,111D NAVIGATORI 7 -1,2 281,5 49,9 8,7 0,2 60,8 67,911E TORMARANCIA 7 3,1 255,1 51,1 9,5 1,2 61,9 70,612A EUR 7 22,4 270,0 55,3 9,7 0,4 56,5 18,512B VILLAGGIO GIULIANO 7 -7,5 224,2 48,5 10,1 0,4 60,5 76,817A PRATI 7 -0,2 279,5 48,0 8,6 0,8 62,6 126,317B DELLA VITTORIA 7 1,6 294,2 52,7 8,8 1,1 64,2 99,818A AURELIA SUD 7 -2,6 280,2 49,4 8,7 1,0 61,7 103,318D AURELIO NORD 7 -6,7 291,6 49,1 8,4 0,7 59,8 118,119E TRIONFALE 7 1,0 151,0 43,5 12,1 0,6 60,3 46,719F PINETO 7 -19,4 375,5 48,9 6,9 0,1 61,3 14,620A TOR DI QUINTO 7 -3,1 211,2 46,4 10,2 0,5 59,6 34,320D FARNESINA 7 -2,8 198,7 47,8 10,8 0,7 59,2 84,620X FORO ITALICO 7 -17,7 416,7 42,7 5,8 0,0 60,7 4,5

2Y VILLA BORGHESE 8 14,8 191,0 39,5 9,7 0,0 59,8 4,83Y VERANO 8 -19,2 228,9 37,1 8,3 0,0 66,1 2,14F CASAL BOCCONE 8 16,4 82,8 33,4 13,7 0,3 55,3 16,54L AEROPORTO DELL'URBE 8 0,6 117,2 37,7 12,6 0,1 58,2 4,94M SETTEBAGNI 8 -1,4 97,7 37,2 13,7 0,2 53,8 8,84N BUFALOTTA 8 38,6 62,2 30,6 14,5 0,2 54,9 3,14O TOR SAN GIOVANNI 8 -10,3 132,4 37,9 11,8 0,0 52,5 0,15F TOR CERVARA 8 -14,4 49,6 36,1 17,7 0,0 52,7 4,35L SETTECAMINI 8 3,4 57,4 38,4 17,6 0,3 54,4 8,46B CASILINO 8 -7,1 137,4 32,7 10,4 0,5 57,8 62,97C TOR SAPIENZA 8 -10,3 124,3 39,1 12,5 0,5 56,5 61,47D LA RUSTICA 8 7,2 70,8 37,8 16,1 0,4 57,1 54,67F CASETTA MISTICA 8 14,6 110,7 39,3 13,4 0,0 64,9 2,47G CENTRO DIREZ. CENTOCELLE 8 19,4 76,0 47,5 18,3 0,1 65,1 8,57H OMO 8 -3,4 48,5 33,9 17,1 0,0 56,5 2,38C GIARDINETTI-TOR VERGATA 8 -0,1 83,1 34,7 14,1 0,7 56,2 22,38D ACQUA VERGINE 8 12,4 49,8 35,6 17,5 0,1 51,5 2,1

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492 Rossana Rosati

8E LUNGHEZZA 8 46,3 64,8 37,2 16,5 0,4 56,6 10,48H SAN VITTORINO 8 24,8 54,7 36,9 17,4 0,2 54,0 1,79C TOR FISCALE 8 29,3 138,5 40,2 12,0 0,1 65,4 21,310C QUARTO MIGLIO 8 -8,3 122,8 34,5 11,5 0,4 58,1 21,610E LUCREZIA ROMANA 8 23,0 65,4 35,2 15,7 0,1 61,9 15,210G ROMANINA 8 7,1 60,7 35,4 16,3 0,2 52,7 27,710H GREGNA 8 -7,1 59,6 34,9 16,2 0,2 54,0 20,810X CIAMPINO 8 -5,7 14,4 25,5 17,7 0,0 45,8 0,611F TRE FONTANE 8 -3,8 102,4 32,6 12,2 0,4 56,1 65,111G GROTTAPERFETTA 8 1,7 63,4 26,0 12,7 0,6 52,5 51,811X APPIA ANTICA NORD 8 4,2 152,4 39,8 11,3 0,1 52,8 1,311Y APPIA ANTICA SUD 8 12,1 77,0 33,1 14,1 0,0 56,8 0,412E CECCHIGNOLA 8 3,8 54,3 30,0 15,0 0,6 54,5 13,512F MEZZOCAMINO 8 1,3 109,7 39,9 13,6 0,2 55,4 12,012H VALLERANO CASTEL DI LEVA 8 33,5 63,8 35,3 15,9 0,4 53,7 2,612I DECIMA 8 33,9 59,1 33,2 15,7 0,2 50,9 0,912L PORTA MEDAGLIA 8 9,8 63,7 32,4 14,9 0,1 51,3 0,612M CASTEL ROMANO 8 41,1 56,6 33,0 15,9 0,0 52,5 0,212N SANTA PALOMBA 8 34,7 49,3 27,6 14,5 0,0 50,0 0,613A MALAFEDE 8 109,7 78,9 36,5 15,0 0,2 59,8 10,313E OSTIA ANTICA 8 21,0 78,1 36,2 14,9 0,3 55,5 3,413H CASTEL FUSANO 8 -1,7 73,2 34,1 14,7 0,0 58,2 1,113I INFERNETTO 8 76,3 73,5 30,8 13,6 0,3 56,8 8,613X CASTEL PORZIANO 8 -31,3 21,8 21,3 14,5 0,0 65,0 0,015E MAGLIANA 8 28,2 23,4 42,8 24,3 0,0 57,9 1,215F CORVIALE 8 -2,9 118,4 32,8 11,3 0,6 57,0 34,515G PONTE GALERIA 8 31,2 68,8 36,6 15,9 0,2 47,3 14,416C PISANA 8 32,4 71,4 38,4 16,2 0,1 65,2 3,516E MASSIMINA 8 9,8 73,5 33,9 14,6 0,2 52,0 38,116F PANTANO DI GRANO 8 26,9 66,3 34,7 15,5 0,1 50,0 0,618E CASALOTTI DI BOCCEA 8 7,5 74,8 35,1 14,9 0,6 58,6 51,218F BOCCEA 8 42,7 61,1 34,8 16,0 0,2 53,8 1,119C OTTAVIA 8 2,6 92,4 36,8 14,0 0,6 60,1 29,719D SANTA MARIA DELLA PIETA' 8 20,9 57,1 37,2 17,3 0,6 57,4 16,819G CASTELLUCCIA 8 38,3 52,4 33,8 16,6 0,5 53,8 2,719H SANTA MARIA DI GALERIA 8 20,5 74,9 34,7 14,7 0,1 52,3 0,620B ACQUATRAVERSA 8 -3,9 77,6 35,0 14,6 0,3 52,7 67,420E GROTTAROSSA OVEST 8 8,9 124,9 40,4 12,8 0,1 59,0 2,020F GROTTAROSSA EST 8 -8,5 131,7 37,1 11,7 0,0 61,4 2,720G GIUSTINIANA 8 6,7 113,8 36,7 12,6 0,3 57,7 8,720H LA STORTA 8 27,3 74,1 35,2 14,9 0,6 54,1 6,520I SANTA CORNELIA 8 27,5 62,0 34,4 15,8 0,2 52,2 1,520L PRIMA PORTA 8 26,7 58,1 33,0 15,7 0,1 49,4 0,720M LABARO 8 15,2 83,7 35,9 14,4 0,8 55,9 18,020N CESANO 8 4,7 84,2 39,9 15,5 0,3 53,8 1,9

(1)

Codice Denominazione

Ir Incremento relativo medio annuoP1 Indice di vecchiaiaP2 Indice di dipendenza economicaP4 % bambini e ragazzi fino a 13 anni compresiP5 Peso demograficoP8 % di donne nella popolazione ultra 65enneT1 Densità popolazione (abitanti per ettaro)

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Ritroviamo le zone di Tor di Valle e di Martignano, rispettivamente nellaXII e nella XX Circoscrizione (cluster 6 di 1 elemento e cluster 4 di 1 elemen-to), mentre si aggiunge la zona di Villa Pamphili nella XVI Circoscrizione(cluster 1 di 1 elemento) e le zone di Sant’Alessandro e Barcaccia, rispettiva-mente nella V e X Circoscrizione (cluster 3 di 2 elementi). Quest’ultimo sicontraddistingue con un valore dell’Incremento relativo medio annuo supe-riore al 210 per mille ed un peso demografico prossimo allo zero.

Il primo gruppo significativo è il secondo (cluster 2 di 30 elementi) ecomprende, in parte, le zone a forte espansione proprie del cluster 8 del pre-cedente periodo 1992-1995. L’incremento della popolazione si è attenuato esi registra una maggiore presenza di anziani. Il basso valore dell’Indice di di-pendenza economica evidenzia, però, la presenza di fasce di popolazione inetà attiva, considerata la bassa percentuale di ragazzi di età inferiore ai 13anni. A basso peso demografico, queste zone risultano densamente abitate.Inaspettatamente, si colloca in questo gruppo la zona Centro storico, ovvia-mente della I Circoscrizione, che infatti, nonostante l’alto valore dell’Indice

Popolazione e territorio a Roma nell’ultimo trentennio del Novecento 493

Ir P1 P2 P4 P5 P8 T1

1 36,9 1.885,0 72,2 2,2 0,0 81,8 1,72 1,7 105,1 35,1 13,1 1,1 57,4 69,23 210,0 53,9 35,0 17,2 0,2 53,6 5,54 0,0 200,0 18,7 5,2 0,0 8,3 0,05 -6,3 231,4 47,7 9,8 1,3 61,5 185,36 138,9 16,7 63,4 33,7 0,0 0,0 0,17 -4,4 268,0 48,8 9,1 0,5 61,4 69,88 8,0 14,2 82,6 55,9 14,7 35,3 0,2

min -31,3 14,4 18,7 2,2 0,0 0,0 0,0max 260,8 1.885,0 79,6 33,7 2,9 81,8 314,9media 7,8 161,3 40,4 12,4 0,6 57,7 66,1

Indicatori (1)Cluster

Totalecluster

(1)

Codice Denominazione

Ir Incremento relativo medio annuoP1 Indice di vecchiaiaP2 Indice di dipendenza economicaP4 % bambini e ragazzi fino a 13 anni compresiP5 Peso demograficoP8 % di donne nella popolazione ultra 65enneT1 Densità popolazione (abitanti per ettaro)

Tabella 19. Valori medi degli indicatori non normalizzati per cluster. Valore minimo,

massimo e medio sul totale degli elementi. Anagrafe 1996-1999.

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di vecchiaia, presenta un incremento positivo di popolazione e un Indice didipendenza economica piuttosto basso.

Il quinto gruppo (cluster 5 di 28 elementi) si colloca nettamente nel set-tore urbano della città. La I Circoscrizione risulta coinvolta solo per la zonaEsquilino e le altre che ne fanno parte sono collocate soprattutto nel settoreest, sudest, della città e, in misura ridotta, nel settore ovest. Sono zone a so-stenuto decremento di popolazione (-6 per mille), molto anziane ma ancoracon un buon valore dell’indice di dipendenza economica, che evidenzia an-cora un sostanziale equilibrio positivo a favore delle classi in età economi-camente attive. La densità della popolazione è assai elevata: 185 abitantiper ettaro.

Così come il quinto, anche il settimo gruppo (cluster 7 di 30 elementi) sicolloca nel settore più propriamente urbano della città, che viene così quasiinteramente definito all’interno di questi due gruppi. Questo settimo clustersi differenzia, rispetto al quinto, per una presenza più importante di classi an-ziane e per la più bassa (meno della metà) densità di popolazione. Queste zo-ne si collocano soprattutto a nord, comprendendo quasi interamente le zonedel Centro storico della città e si allungano verso sud, quasi linearmente,comprendendo zone dell’XI Circoscrizione di primo insediamento, qualiOstiense e Tormarancia, e la zona EUR e Villaggio Giuliano della XII Circo-scrizione.

L’ottavo gruppo (cluster 8 di 62 elementi) risulta il più numeroso in quan-to comprende 62 zone urbanistiche. Queste sono situate nelle fasce più peri-feriche della città che continuano a rimanere zone di espansione, continuan-do 31 a registrare valori positivi dell’incremento della popolazione. Sono zonea forte presenza di giovanissimi al di sotto dei 13 anni (quasi 56 giovanissimisu cento residenti), tanto che, nonostante il basso valore dell’indice di vec-chiaia (14,2 per cento), l’Indicatore di dipendenza economica risulta tra i piùelevati.

Comprende quasi interamente le zone ad andamento positivo del prece-dente periodo, confermando di fatto l’ipotesi del protrarsi di tale sviluppo.

494 Rossana Rosati

31 Cfr. precedenti paragrafi da 4.2 a 4.4.

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