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E’ un periodo davvero dif-fi cile per il calcio dilettan-tistico nostrano. Invitiamo i lettori a considerare che mentre scriviamo queste note non sono ancora state perfezionate le iscrizioni ai vari campionati, per cui possiamo accennare sola-mente ad alcune notizie che potrebbero essere supera-te dagli eventi accaduti in seguito. Intanto possiamo dire che il Südtirol prende-rà parte regolarmente alla Prima Divisione (ex serie C1), con fi ere intenzioni ed ha giocato parecchie ami-chevoli di lusso, anche con squadre di serie A. Non è da meno, o quasi, la Saci-lese che prenderà parte al campionato di serie C2 (2ª divisione Lega Pro). La cla-morosa rinuncia a far parte

dello stesso campionato da parte dell’Itala San Marco di Gradisca (che dovrebbe ripartire dall’Eccellenza), ha portato i biancorossi sa-cilesi a diventare in assolu-to la terza forza del calcio del Friuli Venezia Giulia dopo Udinese e Triestina (ripescata in B). Il compito dei liventini è davvero one-roso, un campionato del ge-nere costa circa 1.200.000 Euro. Un piccolo, ma im-portantissimo contributo a livello esponenziale lo ha dato l’ente del turismo del Friuli Venezia Giulia e quindi le insegne della regione autonoma saranno lo sponsor sulle magliette dei biancorossi. Si tratta di 50.000 Euro circa, ma di grande signifi cato. A quan-to pare il Belluno parte

con ottime intenzioni nel campionato di serie D. Per il resto le note stonate pro-vengono da molte parti: il Sarone è praticamente con-fl uito nell’Aviano (ricordia-mo che i saronesi un paio di

anni fa militavano in serie D), la Sanfi orese è sparita e i giocatori sono andati a rimpolpare le società vici-ne. Il Cappella Maggiore ha chiesto di disputare il cam-pionato inferiore, cioè la 1ª

categoria, stessa cosa per il Fiori Barp che, a causa del-la crisi della ditta Roni, ri-partirà dalla Terza. Si sono ritirate dalla 3ª categoria Danta di Cadore, Cendon di Silea e Mignagola. Fusioni tra Altivolese e Maser e fra S.Giuseppe ed Aurora Tre-viso. Stranissimo il caso del Coi de Pera, squadra del-la zona del Nevegal, che, dopo aver perso per due anni di seguito per un non-nulla la promozione in 2ª categoria, quest’anno l’ha ottenuta all’ultima giorna-ta, ma si è dimenticato di iscriversi all’ora giusta, è arrivato con mezza giornata di ritardo. Al momento non sappiamo se sarà ammesso o no. Frattanto a Vittorio Veneto ha svolto una parte del ritiro il Bari che ha an-

che giocato un’amichevole contro il Chievo. Ci sono poi strane voci di squadre che hanno ritardato l’inizio dei ritiri precampionato, in-somma la situazione non è per nulla chiara, ovviamen-te nel momento in cui stia-mo scrivendo questo artico-lo. Ad onor del vero ci sono anche delle note liete come la nascita di nuove società calcistiche, per esempio in provincia di Pordenone dove esordiranno in 3ª ca-tegoria la Prodolonese ed un’altra squadra di Tiezzo. Ci saranno parecchi ripe-scaggi, uno dei quali po-trebbe riguardare la Suse-ganese. Molte hanno cambiato nome, ad esempio il Santa Lucia Mille ora si chiama solo Santa Lucia.

Tanto Vittorio Veneto nella nuova Udinese

Nel ritiro di Arta Terme, si è svolta la preparazione della squadra friulana, agli ordini del nuovo allenatore, Fran-cesco Guidolin, affiancato, come al solito, da Diego Bortoluzzi (nelle foto).Dopo le belle stagioni di Parma, la cop-pia di Castelfranco e Vittorio Veneto si propone per due stagioni di rinascita dei bianconeri di patron Pozzo, il quale non ha certo lesinato sul numero di gio-catori messi a disposizione dello staff tecnico. Tra nuovi arrivi, da segnalare Antonio Candreva, dalla Juve. E il mer-cato non è ancora chiuso.Ma il miglior acquisto è probabilmente

la riconferma a vita per il bomber Totò Di Natale, caricato da un mondiale nel quale non è riuscito a trovare lo spazio che si me-rita. Dice Diego Bortoluzzi: “All’Udinese ho trovato un clima ricco di entusiasmo. Una società seria che lavora su basi solide e che cura molto il settore giovanile. La scelta di fare il ritiro ad Arta Terme ci ha avvicina-to ancora di più ai tifosi che, pur essendo presenti in gran numero agli allenamenti, ci lasciano lavorare con tranquillità.”Altra novità è l’incarico affidato ad un altro vittoriese, Paolo Artico: supervisore della preparazione atletica di tutte le formazioni, dalla prima squadra al settore giovanile. Una bella soddisfazione per il professore, alla ricerca di nuovi stimoli dopo le ultime esperienze avare di risultati.

Claudio Sansoni

La Sacilese sarà sponsorizzata dal Friuli Venezia Giulia, la notizia è uffi ciale, c’è stata la presen-tazione a Pordenone con gli esponenti della regione che hanno mostrato la nuova maglia della Sacilese con la scrit-ta riguardante l’en-te autonomo Friuli Venezia Giulia. La regione fornirà alla Sacilese che milita in 2ª divisione (ex serie C2), un contributo di 50.000 euro, una

Sacilese sponsorizzata dalla Regione Friuli Venezia Giulia

L’Opitergina neopromossa in serie “D”

cifra certamente non rilevante per gli enor-mi costi che comporta l’iscrizione a un cam-pionato come quello della C2, ma signifi ca-tivo perché la regione riconosce nella Sacile-se una sorta di miraco-lo calcistico. La Sacilese è la terza società sportiva per importanza della re-gione dopo Udinese e Triestina. C’è anche chi ha protestato per questo gesto della re-gione a favore della Sacilese, ad esempio il canoista pordenonese

Molmenti ed anche il pi-lota di Prata Luca Rossetti. La regione ha risposto in maniera positiva nei con-fronti del canoista, mentre in modo meno convinto nei confronti del pilota di Prata. Se Molmenti vorrà avere un contributo da par-te della regione dovrà far sì che la Federazione Canoa e Kajak inoltri domanda all’assessorato al turismo del Friuli Venezia Giulia.

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Basket Priula e MansuèSono stati resi noti i gironi di serie D del Veneto di basket. La matricola Priula Basket di Ponte della Priula giocherà nel cosiddetto girone verde. In questo raggruppamento si troverà ad affrontare il Casier, il Basket 2000 di Paese, l’Hesperia, il Resana, il Lido di Venezia, il Verona, l’Isola della Scala, lo Spinea, il Malo, l’Altavilla Vicentina, Solesino, Soave e Noventa. Nel girone blu invece trova collocazione la formazione nostrana Virtus di Mansuè che se la vedrà con le seguenti avversarie: Mirano, Lupa-totino, Vigodarzere, Cavaion, Mestrino, Caerano, Camisano Vicentino, Aurora, Piom-bino Dese, Trevignano, Vicenza, Quinto e Silea. Il campionato prenderà il via il 10 ottobre prossimo. La squadra che vincerà questo girone accederà alla serie C, le ultime due classifi cate retrocederanno in Promozione, poi play-off e play-out.

Ciclismo: il Gran Galà di Conegliano ancora più sostanzioso

Kinder Golf TrophyE’ partita il 30 luglio una delle ultime tappe, la diciottesima del Kinder Golf Trophy al Golf Club Lignano. Si tratta del più grande circuito giovanile riservato agli Under 18 e anche quest’anno la manifestazione ha tocca-to i percorsi golfistici più prestigiosi d’Italia, con una novità, due tappe che si sono svolte all’estero, a Mandelieu, in Costa Azzurra, e al Golf Losone, in Svizzera.Venti gare in tutto, con un gran finale, a cui potranno accedere i vincitori stratch dei vari appuntamenti, l’8 settembre, al Royal Park I Roveri di Torino, dove i ragazzi si sfideranno sul campo che a maggio ospita i grandi cam-pioni dell’Open d’Italia.Si gioca anche per i preziosi punti del ran-king federale. Il torneo è valido per l’asse-gnazione del brevetti giovanili e pertanto punto di riferimento importante non solo per i giocatori più golosi ma anche più forti d’Italia. Oltre la metà, infatti, gioca un handicap a una cifra, roba quasi da professionisti e da fare sicuramente invidia a qualunque buon giocatore di circolo. Tuttavia si tratta anche del trofeo più dolce del calendario giovanile italiano: golose merende Kinder sono state organizzate in tutte le tappe. Maxi confezioni andranno in premio ai vincitori del «Driving Contest » e del «Nearest to the Pin», e infine chi realizzerà «Hole in One» si aggiudicherà la fornitura di dolcezze per un anno. Ultime due tappe per aggiudicarsi la finale, a cui parteciperanno i migliori dilettanti d’Italia, emersi da tutte le tappe nazionali, a San Domenico, in Puglia e a Padova a fine agosto.

Panorama bocceIn quest’ultima fetta di stagione grandi protagoniste sono state le ragazze della Florida che ai Campionati Italiani Giovanili hanno conquistato un argento e due bronzi. Della prima medaglia in ordine di tempo si è potuta fregiare Sara Tonon, la 17enne vittoriese più volte convocata in Nazionale: per lei il secondo posto nel Combinato under’18. Nella gara a coppie under’14 è sfumato in fi nale (e non senza una buona dose di rammarico) il sogno tricolore di Maila Tonon (sorella di Sara) e Chrystal Zanette. Le due ragazzine, forti di un buon vantaggio parziale, hanno ceduto alla formazione del Savigliano in un fi nale altamente emozionante. E di una bella prestazione Maila Tonon è stata capace anche nell’individuale, concluso con un ottimo terzo posto.Merita un plauso anche la San Rocco Bit di Cordignano che nel campionato societario di Prima Categoria ha guadagnato il pass per la fi nale Veneto-Friuli, in programma domenica 5 settembre al “Venturin” di Conegliano. Il team rossoblù del presidente En-rico Citron si è aggiudicato infatti la fi nale Veneto-Trentino, svoltasi al bocciodromo “Ciotta” di Pieve di Soligo, cui hanno partecipato anche Nervesa, Vita%Sport Belluno e Giudicariese Tione di Trento.Nelle categorie inferiori non sono riuscite ad ottenere il lasciapassare la Ferrera Mor-bin e l’Orsago, impegnate a Noventa di Piave e Sedico che hanno dovuto cedere il passo rispettivamente a Pederobba e Noventa (categoria C) e Rondinella BL e Stella Azzurra Facen (D).La Ferrera può comunque brindare per il ritorno alla vittoria del Gran Boy Sergio Borsoi che, in coppia con Adriano Bazzichetto, si è aggiudicato la gara provinciale di Selva del Montello, che ha decretato anche il primo posto della Florida nella graduato-ria valida per la Coppa Italia di C (la bocciofi la sanvendemianese è poi stata eliminata mentre ha centrato la qualifi cazione per la fase nazionale di D). Si sono conclusi anche i tornei di Povegliano (vittoria dei locali con il presidente Ermanno Caoduro e Paolo Piccolo) e quello internazionale allestito dalla Saranese, che ha visto al via cinque formazioni venete, una spagnola e due croate. La vittoria è andata ai padroni di casa, forti di Luigi Vairo, Adriano Peccolo, Paolino Brisotto, Adriano Codognotto e Mario Zanin (sì proprio lui, l’oro di Tokio ‘64 nel ciclismo su strada). E ora è tempo di gare di Propaganda.

Giu.Mar.

Apre il Victoria Sport dopo anni di polemiche

Dopo oltre 10 anni di polemiche varie aprirà i battenti, il 4 settembre, con l’inaugurazione, il Victoria Sport, un’opera costata parecchi milioni di euro che dovrebbe ospitare varie disci-pline sportive oltre a centri medici specialistici inerenti lo sport.

Il Gran Galà di Ciclismo di Conegliano continua a guadagnare spessore. La novità di questa edizione si chiama “Premio Popolarità e Simpatia”, in pratica si potrebbe defi nire un ricono-scimento per la scelta dell’atleta più popolare. Il Gran Galà avrà luogo a Conegliano lunedì 18 ottobre e sarà ripreso dalle telecamere televisive. Come di consueto saranno presenti i più importanti ciclisti italiani. Ricordiamo che la manifestazione è curata da Dino Netto e Gianni Biz.

Aria nuova in casa giallone-ra dove, alla corte del nuo-vo mister ALESSANDRO PAGOTTO, la società ha messo a disposizione della

già buona rosa, due nuovi centrali: DE BASTIANI del Salgareda e PIAI del Nervesa, nonché l’esterno MAGRO dall’Aviano.

“Direi che sono molto sod-disfatto del lavoro fatto dal nuovo DS Zorzetto e colla-boratori: hanno saputo spo-sare la nostra fi losofi a con ottimo intendimento, valo-rizzando la rosa dell’anno scorso che, sono convinto, quest’anno potrà dimo-strare quello che magari lo scorso anno non ha saputo fare” dichiara il Presidente Zanchetta” che prosegue “ in ballo ci sono ancora un paio di nomi che potrebbe-ro accasarsi, nonché il de-fi nire assieme ai cugini del Francenigo se sia giunto il momento di valorizzare i primi frutti del nostro set-tore giovanile ed ossia To-non, Montagner e Simeoni che hanno fatto un’impor-

tante esperienza a Basal-ghelle (società con la quale collaboriamo a livello di settore giovanile) e Fedrigo in quel di Fontanelle.Una grande soddisfazione è l’essere riusciti a ripor-tare a Gaiarine Magro, un giovane sempre frutto del nostro settore giovanile che avevamo “perso per stra-da” un po’ per colpa della nostra inesperienza.Infi ne spiace la retroces-sione in 3ª categoria del Francenigo; ci mancherà il derby stracittadino ma spe-ro che ritornino quanto pri-ma in 2ª categoria perché diversi dirigenti, in primis il Presidente Perin, lo me-ritano”.

2011: tappa del Giro d’Italia a Vittorio Veneto

In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Vittorio Veneto è stata premiata come sede di tappa nel prossimo Giro d’Italia. Probabilmente si tratterà di una frazione proveniente da una località del Friuli Venezia Giulia. L’arrivo del Giro d’Italia a Vittorio Veneto mancava dal 12 giugno 1988. La notizia della tappa di Vittorio Veneto è pressoché certa, ma naturalmente l’uffi cialità vera e propria la si avrà nel prossimo autunno.

Il Presidente Diego Zanchetta

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– Nel calcio, con l’Union CSV, continua la collaborazione con Conegliano –

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Calcio Union CSV: si riparte ridimensionando i costi

(segue a pag. 10)

Intervista al presidente Toni FranceschetLa stagione appena tra-scorsa si è conclusa con la retrocessione della squadra dall’Eccellenza alla Promo-zione. Però si potrebbe defi-nire un ridimensionamento salutare di questi tempi, ve-ro presidente…Sì, diciamo di sì. Sportiva-mente retrocedere è sempre brutto sotto tutti i punti di vista, però viste le circostanze abbiamo accettato con serenità questo declassamento consa-pevoli delle difficoltà che il nostro paese sta attraversando.Oltre alla crisi, secondo te, c’è anche qualche altro pro-blema?

Sono alcuni anni che penso che con questo sistema non si poteva andare avanti e ho sempre detto a qualche amico o sportivo che alcuni segnali si notavano da parecchio tempo, però essendo in un mercato dove non tutti la pensano allo stesso modo ho dovuto assog-gettarmi a realtà che impera-vano fino ad un paio d’anni fa. Porto spesso il paragone del San Vendemiano che ha sempre fatto calcio con le sue possibilità e da qui è uscito uno dei più grandi calciatori italiani, Alessandro Del Piero e tutti gli anni chiudevamo la stagione senza patemi d’ani-mo a livello finanziario, maga-ri sfornando anche un piccolo campione che andava in qual-che formazione di richiamo. Purtroppo, vista anche la ma-rea di società che sono sorte in questi ultimi decenni, adesso ne è scaturita una situazione di naturale ridimensionamento e a mio avviso non è ancora terminata.Possiamo definirla la resa dei conti?Certamente per il calcio dilet-tantistico si tratta della resa dei conti e ritengo che non sia ancora stato toccato il fondo.

Da dove si può attingere una vena di speranza per il futu-ro del calcio dilettantistico nostrano?In parte ho già risposto con ciò che ho detto prima, cioè ridimensionando i costi e cer-cando di fare tutto in casa. Dobbiamo produrre calcio a livello sociale e con le risor-se che si hanno a disposi-zione, senza sostenere spese iperboliche. Però dobbiamo ancora valutare, come faremo noi quest’anno con l’Union CSV, dato che oltre il 70% dei giocatori sono del nostro territorio, ma dovremo inse-rirne un 30% proveniente da fuori, perché qualche calciato-re d’esperienza ci deve essere nella rosa della prima squadra.L’Union CSV si presenterà ai nastri di partenza con una formazione ringiovanita?Sì, decisamente ringiovanita, tutti i ragazzi più importanti sono rimasti nelle nostre fila. Chi si adegua al nostro lavoro bene, altrimenti può tranquil-lamente andare altrove. Nel calcio è necessaria prima di tutto l’umiltà, la voglia di gio-care e il sacrificio.In questa rivoluzione econo-

mica trovi intorno a te con-sensi o c’è anche chi storce il naso?Qualcuno mi ha detto che avrei dovuto farlo addirittura prima! Noi, a Conegliano, ri-partiremo da zero e a qualche genitore questo ha dato fa-stidio. Abbiamo già aperto le iscrizioni per tutti i ragazzini del 2000-2004 e porteremo avanti la nostra attività come abbiamo fatto per 30 anni. Se poi c’è qualche Paperon de’ Paperoni che ha intenzio-ne di esporsi, le porte per lui sono spalancate. Ci tengo a precisare che la società non appartiene a Toni Franceschet, ma è del territorio, perché c’è qualcuno che è dell’idea che la società sia di mia proprietà e questo non è vero, io mi fac-cio in quattro per mantenere in piedi questa realtà, ma se qualcuno volesse prendere il mio posto si faccia conoscere, basta che porti avanti con se-rietà i progetti per il bene del calcio locale.Parlaci di come sarà il setto-re giovanile.Come ho detto sono già sta-te aperte le iscrizioni, faremo tutte le categorie che riusci-remo. La novità sta nel fatto che i genitori o chi per essi dovranno prendersi l’incom-benza di portare e riprendere i ragazzi perché non possiamo permetterci di pagare i pulmi-ni. Sono confermate, a livello

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Quest’anno avete dispu-tato per la prima volta un campionato prestigio-so, com’è andata?Il basket San Vendemia-no ha giocato, per la pri-ma volta, in un campio-nato nazionale dato che la C1 di pallacanestro è, per l’appunto, proprio il primo campionato nazio-nale. Ci siamo confrontati con squadre di città qua-li Trieste, Udine, Gorizia, Rovigo, Padova, Venezia, quindi è stato un impe-gno molto difficile e molto importante per la nostra società.Il gap tecnico tra la ca-tegoria dove giocavate lo scorso anno e quella di quest’anno è notevole?Sì, si tratta di un vero e proprio salto di categoria, proprio per questo la C2 si chiama campionato C dilettanti, mentre la C1 è un campionato nazionale. C’è molto più agonismo, troviamo giocatori molto più forti fisicamente, so-prattutto in altezza e ci sono anche tanti cestisti che arrivano dalla serie A o che hanno avuto espe-rienze molto importanti, logicamente di una certa età. Per noi non è stato fa-cile calarsi in questa realtà e siamo contentissimi di essere riusciti ad ottene-

re un risultato prestigioso come quello di arrivare ai play-off superando tutte le squadre della provincia di Treviso e limitrofe e quin-di ottenendo veramente un risultato prestigioso per la nostra società.Si può dire che è stata un’ottima stagione?Sì, non soltanto per quan-to riguarda la C1, ma per tutto ciò che il basket San Vendemiano è riuscito a costruire durante quest’an-nata. Stiamo continuando con la nostra politica di crescita, sia a livello giova-

nile, che a livello dirigen-ziale, che come sponsors e organizzazione sportiva e soprattutto con i risultati raggiunti anche dal settore giovanile.Se aveste vinto i play-off avreste accettato un salto ulteriore di categoria?Quest’anno abbiamo par-tecipato alla C1 con una squadra mediamente anzia-na e sapevamo che doveva-mo comunque fare un pro-getto per cercare di cam-biare qualcosa. Se fossimo andati in serie B probabil-mente avremmo accettato la categoria, ma presumi-bilmente con un obiettivo minore e cercando di fare un progetto triennale, come stiamo facendo ora.Come avete fatto a supe-rare il momento di crisi che investe un po’ tutto lo sport a livello dilettan-tistico?Già il calcio fa fatica, a maggior ragione il basket, come tutti gli sport “mi-nori”, ha sempre più dif-ficoltà. Stiamo lavorando moltissimo nella direzione di crescere ulteriormente come settore giovanile e

quindi di farci aiutare an-che con le quote, ma so-prattutto stiamo cercando di diventare una società so-lida e con basi forti. Stiamo tentando, appunto, di ridur-re le spese e di aumentare gli introiti grazie a questa solidità. Puntiamo special-mente sul settore internet, stiamo creando un sito mol-to bello perché secondo noi il discorso di internet è il futuro per tutte le società che vogliono crescere.Usufruite del nuovo pa-lasport di San Vendemia-no?Sì, ma purtroppo per noi ormai è troppo piccolo. Stiamo facendo tanta fatica perché ad ogni partita c’è il pienone, ora ci stanno si-stemando il campo secondo le nuove normative, però siamo un po’ in difficoltà proprio per la poca capien-za. Comunque siamo a San Vendemiano, non siamo una società come la Benet-ton e per il momento siamo contentissimi di quello che l’amministrazione riesce a darci.Hanno fatto bene anche i cugini del Conegliano, mi

sembra…Sì, quest’anno il Cone-gliano ha fatto veramente un bellissimo campionato, vorrei far loro i compli-menti. Siamo contenti di rivivere di nuovo il derby il prossimo anno. Ho assistito ad alcune partite della C2 e penso che il Coneglia-no dovrà rinforzarsi perché non sarà facile in C1.Come sono i rapporti che intercorrono tra queste due realtà limitrofe?I rapporti non sono buonis-simi nel senso che convi-viamo tranquillamente, ma non riusciamo a collabora-re, cosa che per due socie-tà così vicine ed entrambe con un buon livello di vi-vai, è un vero peccato. Se riuscissimo a collaborare potremmo tranquillamente disputare con i nostri gio-vani una squadra di serie B. Speriamo che per il fu-turo si possa fare qualcosa di più.Qual’ è la vostra società maggiore di riferimento?In questo momento è il Pordenone Basket che è appena andato in serie B; abbiamo provato alcuni

giocatori, loro hanno dei nostri cestisti in prova e stiamo cercando di cresce-re valutando anche la loro organizzazione sportiva.Le tue origini triestine non ti portano ad avere qualche contatto con le realtà cestistiche giulia-ne?Sì, ma Trieste è un po’ troppo lontana. Per il mo-mento preferiamo andare avanti con i ragazzi del nostro vivaio o provenienti da zone limitrofe. Abbia-mo un gruppo di atleti che hanno giocato alla Benet-ton, sono ragazzi eccezio-nali che stanno formando un gruppo davvero forte. Dobbiamo ringraziarli per la voglia e l’entusiasmo che ci mettono nel giocare a basket.Il comune di San Vende-miano vi aiuta?Sì. Abbiamo la fortuna di avere un’amministrazione comunale eccezionale, ci aiuta tantissimo a livello sportivo con la gestione del palazzetto, delle pulizie, ecc. Ci ha dato inoltre la possibilità di fare dei corsi di psicologia con degli psi-cologi della Benetton per i ragazzi e per i dirigenti, il tutto grazie all’amministra-zione comunale.Il settore giovanile?Il settore giovanile è ciò che ci sta dando i risul-tati migliori, è la nostra più grande soddisfazione. Partendo dal minibasket abbiamo più di 100 ra-gazzini che lavorano con istruttori molto bravi, ab-biamo la soddisfazione che tutti questi istruttori sono cresciuti nel nostro vivaio. Davvero una bella soddi-sfazione. Partendo dai ra-gazzi dai 12-13 anni in su abbiamo, per la prima vol-ta nella nostra storia, fatto diversi gruppi che pren-

(segue a pag. 7)

Basket SANVE: molto positival’esperienza nella C1 nazionale

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dono parte ai campionati open o regionali e quindi che si scontrano con real-tà come Venezia, Padova e sono stati bravissimi dato che i ragazzi del 95 sono arrivati alle finali regiona-li dove si sono classificati secondi perdendo ai sup-plementari la finale regio-nale, un risultato storico per San Vendemiano. Anche il gruppo 94 si è classificato 5° nel suo girone. Abbiamo ottenuto risultati veramente eccezionali. In più abbiamo un gruppo, il 98, che ha bat-

tuto addirittura la Benetton nelle fasi finali e ha vinto il concentramento regionale.Quanti sono in tutto i ce-stisti in forza al San Ven-demiano?Sono all’incirca 200 ragaz-zi. L’unico dispiacere che abbiamo è che non ci siano tante ragazze. Avremmo il piacere e la voglia di for-mare un gruppo femmini-le. Purtroppo gli spazi in palestra non ci sono an-cora, però il comune sta pensando di costruire delle nuove palestre a Zoppè e

a Saccon. Quindi, in futu-ro non tanto lontano, spe-riamo di poter fare anche questo salto di qualità. E’ rimasto solamente il Co-negliano (dopo la rinuncia del Godega, n.d.r.), a fare un po’ di basket femminile, comunque anche loro han-no un’attività ristretta per problemi economici, come tutti. Manca effettivamente un polo femminile nella zo-na e ci sarebbero tantissime potenzialità.Perché, secondo te, il ba-sket femminile è così in difficoltà rispetto a quello maschile e rispetto al vol-ley femminile?Il basket è un gioco molto fisico, per le ragazze non è facile avvicinarsi a questa realtà e logicamente essen-doci meno spettacolo anche il discorso sponsors è più complesso. Le ragazze so-no più attirate dal volley perché nella nostra regione questo sport ha una propa-gazione incredibile in tutti i paesi. Il volley femminile la fa un po’ da padrone, mentre c’è un po’ meno volley maschile e più ba-sket maschile e poco fem-minile.Il basket non è presente proprio in tutti i comuni, in parecchi centri latita, ci sono alcune punte di dia-mante qua e là nella Si-nistra Piave, nel Sacilese, nella provincia di Belluno poco. Cosa contribuisce a non far sviluppare questo tipo di attività?

Sono proprio i costi elevati. E’ difficile per un grup-po di dirigenti fondare una società di basket se non ha già radici profonde, è faticoso perfino continuare per quelle già consolidate. Bisognerebbe che un po’ tutte le realtà sportive si dessero una “calmata” coi costi, soprattutto la Federa-zione con le tasse sportive perché è un peccato che tanti ragazzi non possano fare sport!Ci sono state anche mani-festazioni collaterali du-rante il periodo estivo?Sì, questa è una cosa a cui tengo particolarmente perché penso che il basket San Vendemiano sia l’uni-ca realtà, forse seguita da Oderzo, che organizza, per tutta l’estate, tantissime at-tività, a partire dal fatto che organizziamo dei Camp per i ragazzini. Poi, durante tutto il mese di luglio, in collaborazione con l’am-

ministrazione comunale, nei campi sportivi di San Vendemiano, si tiene una manifestazione denomina-ta Estate Sport che ormai è giunta all’11ª edizione, nella quale si può pratica-re qualsiasi tipo di sport. Quindi anche per coloro che non fanno sport veni-re a vedere ogni sera cal-cio, basket, beach volley, bocce, ciclismo, atletica, è bellissimo perché posso-no vedere quali sono gli sport e decidere eventual-mente cosa andare a fare. Continuando, a fine estate, facciamo un mese di scuo-la basket, prima che inizi la scuola facciamo questa specie di palestra di basket per insegnare ai ragazzi la pallacanestro. Ritengo che sia molto importante usare anche l’estate per continua-re l’attività, per dare sod-disfazione ai ragazzi e per aiutare le famiglie.

Concludendo…Vorrei dire che possiamo veramente essere contenti per ciò che stiamo costruen-do e per quello che si è fatto in questi anni al Basket San Vendemiano. Stiamo cer-cando di salire un ulteriore gradino per quanto riguar-da la qualità e la quantità. Lottiamo quotidianamente contro problemi di tutti i tipi, economici, di realtà giovanile, dato che al gior-no d’oggi i ragazzi sono più attirati dal computer e fanno fatica a fare sport ed è un vero peccato perché gli sport, soprattutto quelli di squadra, possono aiutare i ragazzi a crescere, a matu-rare e quindi ad avere qual-cosa in più dalla loro vita sociale. La mia speranza è quella di far comprendere ai genitori che fare sport è molto importante, a volte si rivela fondamentale per il futuro dei propri ragazzi.

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Com’è andata quest’an-nata agonistica?Non ci si può lamentare, dato che abbiamo ottenu-to buoni risultati sia con l’Under 16/3ª divisione, la nostra formazione princi-pale, giunta ad un soffio dalla promozione, che per quanto riguarda il campio-nato Under 12 dove siamo arrivati alla finale provin-ciale, persa purtroppo per 2 set a 1 contro il Codognè. L’Under 14 ha disputato un campionato con alterne soddisfazioni.Che tipo di società è quel-la del Volley San Vende-miano?E’ una società formata esclusivamente da volonta-ri, ha una struttura classica, si tratta di un’associazio-ne dove gli incarichi sono coperti principalmente dai genitori delle ragazze.A quali campionati avete partecipato?Ai campionati di Under 16/3ª divisione, Under 13, Under 14 e Under 16 come l’anno scorso, più l’Under

12 che è quella che ci ha dato le maggiori soddisfa-zioni, dato che è stata l’uni-ca squadra ad arrivare in fondo. Da tradizione abbia-mo sempre una formazione che riesce a raggiungere la finale, purtroppo non sia-mo riusciti a vincerla.Ricordiamo da chi sono allenate queste squadre.L’Under 12, l’Under 13 e l’Under 14 sono allenate da Carla Busetti, il minivolley da Silvia De Biasi, mentre la 1ª squadra e l’Under 16 sono allenate da Adriano

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Bertondini.Quante sono le ragazze che vestono la casacca biancorossa?70-80 pallavoliste.Il Volley San Vendemiano ha vicino a sé dei mostri sacri come la Spes Cone-gliano ed il Codognè. Vi sentite schiacciati da que-ste due realtà o le sentite quasi protettive?Non abbiamo ambizioni simili alle loro, non pos-siamo permettercelo, sono degli importanti punti di ri-ferimento, ovviamente. Per noi l’importante è riuscire

a far giocare le ragazzine che si avvicinano alla pal-lavolo.In questo periodo tanti si lamentano della carenza di sponsors, per voi com’è la situazione?Anche la nostra realtà lotta tutti i giorni per potersi ac-caparrare qualche sponsor in più. Abbiamo aziende che ci sostengono da una vita ed altre giunte più re-centemente. Approfitto del-le pagine di Prealpi Sport per ringraziarli tutti pubbli-camente per ciò che fanno per noi. Dalla prossima sta-gione avremo qualche nuo-vo sponsor e ciò testimonia il buon lavoro che stiamo facendo.Il pubblico vi segue nu-meroso?Il pubblico è principalmen-te composto da genitori e parenti delle ragazze che sono i nostri fans più sfega-tati, ci sostengono e parte-cipano con calore a tutte le gare. Si impegnano anche nel trasporto, dato che noi non disponiamo di pulmini per le trasferte.Dove disputate le partite

interne?Alla palestra polifunziona-le di San Vendemiano, un impianto bellissimo. Devo dire che il comune, sot-to questo punto di vista, ci sostiene tantissimo e ha sempre un occhio di riguar-do per le attività sportive, approfitto di queste pagine per ringraziarlo.Per concludere vuoi ag-giungere qualcosa?A proposito di ringrazia-menti vorrei farli a tutti i collaboratori che lavorano per lo sport in un campio-nato che è sempre molto lungo, inizia a settembre e

finisce a luglio con un tor-neo di beach volley, della durata di tre settimane. Si svolge nella struttura spor-tiva di San Vendemiano e vi partecipano tre categorie, una di minivolley con for-mazioni 4x4, una promesse 2x2 e infine una catego-ria open mista con squadre composte da due femmine e due maschi 4x4. Il torneo è denominato “Memorial Sergio Dal Cin” un grande appassionato di pallavolo e competente docente sporti-vo a cui dedichiamo questo torneo da otto anni a questa parte.

Volley San Vendemiano: praticamente una squadra in fi nale ogni anno!

– Intervista al vice presidente Ivano Barattin –

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Florida di nome e di fat-to! La bocciofila di San Vendemiano continua a proporsi, in ambito loca-le, regionale e naziona-le, come una delle realtà sportive più dinamiche ed innovative della no-stra zona. Lo attestano le cifre, che la pongono di gran lunga al primo po-sto in ambito comitaria-le per quanto riguarda il numero dei tesserati, la solerzia e la serietà nel programmare gli eventi, l’attenzione del tutto pe-culiare posta all’attività giovanile e, ovviamente... i risultati. La società, sor-ta nel 1964, ha inanellato nel corso degli anni una serie di successi presti-giosi, ma è nell’ultimo decennio che il team ora presieduto dall’inesauri-bile Gianfranco Papa ha

dato davvero “fuoco alle polveri”. La formazione di un settore giovanile all’avanguardia, lievitato anche grazie all’istituzio-ne di appositi corsi per istruttori, le numerose manifestazioni nazionali di grande richiamo e fa-scino, un convegno sulle bocce giovanili di livello nazionale (con tanto di

partecipazione del pre-sidente F.I.B. Romolo Rizzoli), l’inaugurazione del nuovo bocciodromo coperto di via Maniach, costituiscono le tappe-chiave di un percorso che ha portato la Florida a far parte dell’ élite del bocci-smo italiano. La grande famiglia bian-corossa, che ha sede in via Dante 39 a Cosniga, laddove ci sono ancora, perfettamente agibili, i quattro campi scoperti che in gran parte hanno fatto la storia societaria e che nel periodo esti-vo richiamano ancora un notevole numero di pra-ticanti ed appassionati, può attualmente contare su una rosa di 85 tesserati atleti, dei quali 36 ap-partenenti alle categorie giovanili, ed 80 soci, per un totale di 165 tessera-ti. La Florida può inoltre

affidarsi ad un gruppo di istruttori particolarmente valido e motivato che ha saputo condurre per mano i tanti ragazzini e ragazzi-ne facendo loro scoprire i segreti delle bocce, affi-nando la loro tecnica e so-prattutto creando amicizia e facendoli divertire.E’ così che in questa cor-nice ideale hanno trovato terreno fertile per i loro numerosi successi ragazzi come Stefano Pegoraro, Simone Papa, Giacomo e Gianni De Zotti, Diego Mazzer, Sara Tonon, Ja-copo Dal Mas. E il trend positivo è proseguito an-che quest’anno ai recenti campionati italiani che hanno visto le promet-tentissime Maila Tonon e Christal Zanette sfiorare il tricolore nella catego-ria under’14 a coppie, la stessa Maila Tonon e la sorella Sara (già nel giro azzurro) terze rispettiva-mente nell’Individuale under’14 e nel Combinato under’18. Numerose inol-tre sono state le vittorie colte da Allievi, Ragaz-zi e Esordienti nelle gare regionali e trivenete (con corollario di moltissimi podi).Ma se è giusto dare me-rito ai giovani è altret-tanto doveroso concedere il giusto tributo all’impe-gno, alla passione e alla

competitività dei senior. Un dato emerge su tutti: delle undici formazioni complessivamente schie-rate dal Comitato ai Cam-pionati Italiani ben cinque vestivano la maglia della Florida. Ai campioni pro-vinciali Giacomo De Zotti (categoria C individuale), Maurizio Tonon (D indi-viduale) e Giuseppe Alle-granzi-Angelo Lot-Giulio Pellegrina (D terne) si sono infatti aggiunti i se-condi classificati Giaco-mo De Zotti-Maurizio Ci-

sotto (categoria C coppie) e Claudio Mazzer-Diego Mazzer-Bruno Furlan (C terne). La bocciofila san-vendemianese si è inol-tre qualificata per la fase nazionale di Coppa Italia categoria D, in program-ma l’11 e 12 settembre ad Alessandria, ha acquisi-to il migliore punteggio complessivo nelle gare

provinciali di categoria C, ha ottenuto una tranquilla salvezza nell’ostico cam-pionato di serie C e una buona piazza d’onore in quello di seconda cate-goria dove in finale, sui campi neutri di Lovadi-na, ha ceduto alla Ferrera Morbin solo allo scarto supplementare (la partita si era conclusa sul 5-5). Nel corso della stagione altri successi sono arrivati grazie alle performance di Giacomo De Zotti-Ales-sandro Pivato in quel di

Chiesanuova (Ve) dove era in programma un gara regionale di categoria C e Diego Mazzer, impo-stosi a Cordignano nella rassegna riservata agli un-der’23 ed allestita dalla Ditre Italia.Che alla Florida i lavori siano sempre in corso lo conferma anche il fitto ca-lendario di manifestazioni

FLORIDA DI NOME E DI FATTO LA BOCCIOFILA SANVENDEMIANESE

Maila Tonon e Chrystal Zanette, argento ai Campionati Italia-ni Under 14 di Saluzzo

Una premiazione effettuata dal presidente G.Franco Papa, dal socio-sponsor Giuseppe Allegranzi e dal vice presidente

regionale Italo Balbinot

(segue a pag. 10)






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giovanile, le due società: San Vendemiano e Conegliano.Parteciperete anche ai cam-pionati regionali?Abbiamo cercato di tenere in piedi tutti i campionati regio-nali, abbiamo dato 20 giorni di tempo ai genitori perché si facessero avanti a livello economico e organizzativo, però non abbiamo trovato una rispondenza adeguata e per-tanto abbiamo dovuto decli-nare. Comunque si può fare benissimo calcio anche a li-vello provinciale perché se un giocatore è in gamba viene notato lo stesso, il caso di Del Piero insegna… Se per caso, nell’arco di questo periodo, dovesse uscire un campionci-no sarà compito della società

dargli la possibilità di andare in altre società più importanti. Abbiamo avuto conferma che il comune di Conegliano ci la-scerà usare lo stadio e tutti gli impianti che abbiamo già uti-lizzato lo scorso anno. A San Vendemiano accadrà lo stesso. E’ in atto un processo di ridi-mensionamento general, e non solo all’Union CSV e questa è la politica che va percorsa.Quale potrà essere lo sbocco di questa politica?Dentro di me c’è un po’ di delusione per quello che è suc-cesso, dopo 38 anni che faccio calcio a livello locale mi sem-bra strano che nessun medio o piccolo imprenditore consideri il fatto di sponsorizzare una realtà l’Union CSV di Cone-

gliano e San Vendemiano. Ri-cordiamo che tra Conegliano e San Vendemiano a fare cal-cio erano 340-360 atleti tra le varie categorie giovanili. Di questi tempi la prima squadra può essere vista quasi come un capriccio, anche per questo noi vogliamo partecipare al cam-

pionato di Promozione con as-soluta umiltà, con le forze che abbiamo, cercando di ottenere quello che arriverà senza porci nessun obiettivo particolare. E’ entrato un gruppo di amici con in testa Mino Bolzan che ge-stirà assieme ad altri la prima squadra dell’Union CSV.

organizzate. Si è inizia-to il 24 gennaio con il Memorial “Sergio Bizzo-zi”, rassegna dedicata al-la figura indimenticabile dell’ex-presidente regio-nale, primo artefice del rilancio delle bocce tra i giovani, allestita in col-laborazione con le altre società attive nel settore. Nel week-end 20/21 mar-zo il nuovo bocciodromo e i campi limitrofi hanno ospitato la tradizionale gara triveneta giovanile e due gare di selezione ai Campionati Italiani, quel-le di C a coppie e D a ter-ne. Il 1° maggio la ribalta

è stata tutta per la B, con la gara di selezione regio-nale a terne, mentre il 22 maggio l’ex Stefano Pe-goraro, ora punto di for-za della Pontese, ha vinto la triveneta riservata agli under’23. Ultima in ordi-ne di tempo (12 giugno) si è svolta una gara per la categoria Esordienti. Ora l’attenzione è rivol-ta al torneo regionale a terne, che inizierà il 23 agosto per concludersi mercoledì 1 settembre.Si deve sempre guardare avanti! Giuseppe Mariot

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Il Velo Club San Vendemiano è una delle più belle realtà ciclistiche della Sinistra Piave. Il sodalizio presieduto da Fabrizio Furlan ha avuto anche l’onore di essere insignito della Stel-la d’argento al merito sportivo dalla Federazione Ciclistica Italiana. Sono innumerevoli le attività poste in essere da questa società delle due ruote, spaziando in tutte le età, dai mini ciclisti ai corridori più navigati. Recentemente Nicola Da Dalt ha bissato il successo ottenuto in quel di Fanzolo, imponendosi nel 17° Circuito di San Daniele, nella riden-te località di Carpesica di Vittorio Veneto. Inoltre Andrea Vendrame, a Ciano del Montello, ha ottenuto per il Velo Club il 10° successo stagiona-le, bissando personalmente il primo posto ottenuto a Camponogara. Ci-tiamo a macchia di leopardo alcune delle corse organizzate dal Velo Club San Vendemiano: l’ottavo Campio-nato Regionale a cronometro, che ha visto la partecipazione di trenta com-missari di gara, un nutrito gruppo di motostaffette ed un numero davvero consistente di volontari e collabora-

tori vari, supportati da altre società ciclistiche limitrofe, quali la Cimetta Comprex, il Ramera, il Pedale Mare-nese e la Top Ceramiche di Vazzola. Per la cronaca tra gli Under 23 si è imposto il ceco Jakub Novac. Altra gara davvero riuscita è stata quella degli allievi disputatasi nella località di Fossamerlo.La corsa è stata vinta dal “profeta in patria” Marco Maronese.Il Trofeo Industria e Commercio è

giunto oramai alla 35.a edizione ed è certamente uno dei fiori all’occhiel-lo del ciclismo sanvendemianese. Quest’anno è stato Stefano Agostini, di San Martino di Lupari, il paese delle scope di saggina, a spazzare via tutti gli avversari, lasciando al secon-do posto Andrea Vaccher ed al terzo Enrico Battaglin. Il 24° Gran Premio Euromoto ha, come ci dicono i dirigenti, portato il Velo Club San Vendemiano nell’ec-

cellenza organizzativa. La corsa è stata particolarmente impegnativa, anche a causa di una pioggia in-cessante. Si sono laureati vincitori, rispettivamente, Dario Pancotto di Conscio nella gara riservata al pri-mo anno e Fabiano Tonon (Pedale Marenese), nella competizione per il secondo anno.Il 4° Minicross d’estate ha visto la presenza di circa 200 giovanissimi! Davvero un successone per il locale Veloclub. Nelle svariate categorie si sono imposti giovani corridori di ogni dove, che hanno contribuito a rendere elettrizzante una giornata davvero indimenticabile, non solo per i ciclisti in giovane età, ma forse soprattutto per gli appassionati geni-tori e parenti che ne hanno esaltato le gesta. E molte altre sarebbero le storie e i trofei da raccontare, quelli passati e quelli ancora da organizzare, ma qui il nostro spazio è tiranno e per chi volesse saperne di più non resta che immergersi nel sito del sodalizio nero-verde, ovvero navigare in www.veloclubsanvendemiano.it

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Valentina Fiorin torna nel campionato italiano e lo fa con la maglia della Zop-pas Industries Conegliano. Le due sta-gioni in Francia, all’Rc Cannes, coronate da altrettanti scudetti e coppe nazionali, hanno proiettato la schiacciatrice anche nelle coppe europee. Proprio a Cannes il 3 aprile scorso, Valentina è stata avver-saria della sua prossima alzatrice Frauke Dirickx nella tiratissima semifinale di Champions vinta dalla belga al tie-break. Il martello veneziano porta al collo anche la medaglia d’oro dell’Europeo 2007: concluse la sua stagione azzurra proprio con quella prestigiosa vittoria continen-tale. Dragan Nesic per presentarla parte proprio da lì: “Non è un caso che piacesse al ct Bonitta - afferma il coach serbo - credo che piacerà anche al pubblico di Conegliano. Ha le caratteristiche che cer-cavamo, è brava in attacco, sa ricevere, ma soprattutto l’ho sentita molto, molto motivata”. Va componendosi il mosaico della nuova squadra coneglianese. Nelle ultime ore, oltre alle firme di Fiorin e Crozzolin, si è avvicinata la possibili-tà della riconferma di Carla Rossetto. Questa conferma e l’eventuale ritorno in gialloblu di Marika Serafin saranno le questioni che si potrebbero chiudere pros-simamente. Valentina Fiorin è alta 187 centimetri ed è nata a Dolo, in provincia di Venezia, il 9 ottobre 1984. Valentina Fiorin comincia la sua carriera pallavoli-stica esordendo nel 1998 in serie D con la squadra del Pallavolo Fossò; la stagione successiva viene ingaggiata dalla Palla-volo Padova, in serie B1, con la quale resterà legata per due stagioni. Nel 2000 entra a far parte del Club Italia mentre poi fa il suo esordio nel campionato di serie A1 con la maglia del Vicenza Volley: in questa squadra gioca per due stagioni, vincendo una supercoppa italiana ed ot-tiene anche le sue prime convocazioni in nazionale. Nella stagione 2003-04 passa

all’Olimpia Ravenna: alla fine della sta-gione la schiacciatrice veneta è costretta ad operarsi per un’ernia del disco. Nella stagione successiva, per recuperare la condizione ottimale, riparte dalla serie

A2 con la squadra del Volley Cavazzale. Nel 2005 ritorna in serie A1 con il Chieri Volley dove gioca per due stagioni ed al-lo stesso tempo riconquista la nazionale, con cui partecipa al campionato mondiale in Giappone e al campionato europeo 2007, vincendo la medaglia d’oro. Nella stagione 2007-08 viene acquistata dal Volley Bergamo e conquista la Coppa Italia. Poi si trasferisce in Francia, nel Racing Club de Cannes: con il club tran-salpino vince due scudetti e due coppe di Francia. Ora parte la nuova avventura italiana, da Conegliano.

La Spes riporta in Italia Valentina Fiorin

* A Conegliano si corre, sabato 14 agosto, la 10ª edizione del trofeo Città di Conegliano, una gara ciclistica per Under 23 valida per la Challenge veneta.

* ATLETICA. La Libertas Tonon Vittorio Veneto si è fregiata an-che quest’anno del titolo ita-liano Libertas. Congratulazioni alla società del presidente dott. Tabaccanti.

Cimetta di Codognè: Alberto Dario tricolore di pattinaggio!

Grande soddisfazione a Cimetta di Codognè per il titolo di campione italiano ottenuto da Alberto Dario, 12 anni, nella cat. Allievi B di pattinaggio. Il giovane pattinatore codognese oramai da un lustro si allena nel palasport opitergino sotto l’égida dello Skating Club Oderzo.

Enorme successo per gli Internazionali di tennis a CordenonsEnorme rilievo ha avuto il torneo di tennis “Internazionali del Friuli Vene-zia Giulia”, disputatosi negli splendidi impianti di Cordenons, allietati da un pubblico record, oltre 2000 spettatori. Solo il vicino torneo internazionale di Umago, in Istria, ha avuto maggior clamore in quei giorni. Il torneo porde-nonese è stato vinto dal belga Darcis che è riusci-to a piegare la resistenza dello spagnolo Munoz de la Nava. Un plauso agli organizzatori che hanno saputo portare il grande tennis a Cordenons e in tutto il Friuli occidentale.

Recentemente si è svolta la 24 ore di calcio a 7 pres-so il campo MARCITA di Follina. Torneo organizza-to da Follinese, Tarzo Re-vine Lago, Stefano Sport. Bella festa, tanto caldo, tanto pubblico.La classifica del Torneo è:Ai Colli - Bar Al Pon-te - Beni Meskine - Au-totrasporti LavinaLa classifica del-la coppa Chiosco è:Magagnin Daniele S.C.R. - Deportivo - F.C. La Va-ticanese.

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Il pilota nostrano Olmo Spiga-riol, ad inizio agosto, si è im-posto nel torneo internazionale del Campionato Ninja Trophy Italia-Europa Kawasaki 600 Stock. Olmo Spigariol, non nuovo ad imprese del genere, ha tenuto fede al suo nome e come un legno di grande qua-lità, ha condotto in porto una vittoria davvero importante. Sarebbe tempo che questo im-portante centauro delle nostre terre potesse avere l’occasione di cimentarsi nel motociclismo che più conta.

Motociclismo: Olmo Spigariol si impone al Mugello

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A 91 anni suonati Vacalebrecampione d’Europa sui 5000 metri!Sensazionale! A 91 anni suonati il maresciallo in pensione Giovanni Vacalebre, si è laureato anche campione europeo di atletica master nella cat. over 90, sui 5000 metri di marcia in pista. Questo succes-so continentale fa il tris con le precedenti medaglie d’oro conquistate ai campionati del mondo di Lahti in Finlandia e nel campionato italiano. Giovanni Vacalebre si è commosso al momento dell’inno na-zionale. Egli ha voluto ricordare, in tal modo, il suo grande attaccamento alla patria a cui ha dedicato questa splendida impresa. Ovviamente, al di là del fatto sportivo in sé, dà ulteriore credibilità che sia possibile vivere a più di novant’anni in piena forma. Ogni giorno, a Vittorio Veneto, è possibile vedere il maresciallo Vacalebre, a passo di marcia, attraversare velocemente gran parte della Città della Vitto-ria, un nome davvero d’auspicio per un vittorioso… vittoriese!

Ok il calcio a 7 nella 24 ore di Follina

Olmo Spigariol, qui in una recente premiazione

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Il Sarmede ha vissuto un’altra annata positi-va in 2ª categoria, ce la puoi riassumere?Ci eravamo preparati per una stagione tranquilla, senza l’acqua alla gola, partendo con mister Fal-liero. Le prime partite sono state più che posi-tive poi, purtroppo, un

terno di risultati negativi, non tanto per quanto ri-guarda il gioco, ma per ciò che concerne l’esito della contesa, ci ha co-stretti ad un avvicenda-mento in panchina. Così abbiamo deciso di dare in mano la squadra al ca-pitano Michele Da Frè, abbiamo ripreso il no-

stro cammino in maniera tranquilla con la salvezza raggiunta due giornate in anticipo.E’ stato un campionato soddisfacente?Sì, viste le nostre forze e la nostra politica, cioè quella di non pagare i giocatori, ma di offrire solo la cena il venerdì sera, siamo contenti di quello che abbiamo rag-giunto e per questo vo-glio ringraziare sia mister Falliero, con cui siamo rimasti in ottimi rapporti vista la bontà del lavoro svolto nella prima parte della stagione, sia mister Da Frè che ha attacca-to le scarpe al chiodo per potersi cimentare in panchina anch’egli con risultati positivi visto che ha coronato il suo lavoro con la conquista

della salvezza, per giunta anticipata.Come hai trovato que-sto campionato di 2ª ca-tegoria?Rispetto all’anno scor-so c’è stato certamente un abbassamento della qualità ad eccezione del-la Follinese e forse di qualche altra squadra, il livello a mio avviso era più basso.

Hai notato qualche gio-catore che ti è piaciu-to in modo particolare nelle fila del Sarmede o nelle altre squadre che hai visto?Mi sono piaciuti parti-colarmente Cesca e Ven-drame, entrambi della Follinese. Per quanto riguarda il calcio Sarme-de sono soddisfatto del gruppo, forse un plauso maggiore va a Tiziano Gava che ha fatto una delle stagioni migliori della sua carriera mal-grado non sia più proprio di primo pelo.Com’è il campo sporti-vo di Sarmede?Purtroppo dovendo fare le partite, i nostri alle-namenti e in più quelli di una squadra giovani-le del Vittorio SM Colle con cui è in atto una

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Il presidente Stefano Dal Cin

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TANTI SARMEDESI NEL CALCIO GLORIE CORDIGNANO ‘47Intervista al presidente Daniele PiaiCom’è andata l’annata agonistica?Abbiamo avuto la grande soddisfazione di conqui-stare la Coppa Friuli nel campionato Vecchie Glo-rie del Friuli Venezia Giu-lia al quale Cordignano partecipa da tre anni.E’ la prima volta che ottenete questo ricono-scimento?Sì, è la prima volta che conquistiamo la Coppa Friuli, è stata veramente

una grande soddisfazione!Chi avete battuto in fi-nale?La squadra friulana del Lestans.Com’è andato il campio-nato?

Ci siamo classificati al 5° posto. Il campionato è sta-to vinto dall’unica altra formazione della Sinistra Piave presente nel girone friulano, ovvero il Vallon-to.

E’ stato un campionato avvincente?Quest’anno era articolato in due gironi a 9 squadre ciascuno.Tornei?Abbiamo partecipato al torneo di Cimolais, suc-cessivamente alla vittoria in Coppa Friuli. Dopo aver allestito, a giugno, il “Memorial Fael”, vin-to dalla squadra degli In-toccabili di Sacile, a fine agosto organizzeremo il “Memorial Fioravante De Biasi”, detto Fiori, presso

il nuovo campo sportivo sintetico di Cordignano.Chi è il vostro allena-tore?Ci autogestiamo!Tra le vostre fila ci so-no parecchi giocatori di

Sarmede…Esattamente. C’è una for-te presenza di atleti, sia di Sarmede che di Mon-taner che contribuiscono in modo determinante alle nostre affermazioni.

collaborazione a livel-lo giovanile, il campo ovviamente non è in buone condizioni. Ades-so stiamo cercando di dargli una sistemata e stiamo mettendo a posto un campetto adiacente in modo da poterlo uti-lizzare quando il campo è pesante specialmente durante la stagione in-vernale.Come hai visto il calcio bellunese quest’anno?Le squadre meno attrez-zate durante la cattiva stagione hanno un calo, quelle più forti invece ri-escono ad andare avanti sino alla fine con ottimi risultati.Nella lotta per la sal-vezza c’è stata la re-trocessione contempo-ranea del S. Michele

L’amministratore delegato Stefano Maso e il vice presidente Mauri-zio Pin, qui in trasferta a Brunico/Bruneck

Fare calcio a Sarmede inamicizia e senza spese pazze

– Intervista all’amministratore delegato Stefano Maso –

(segue a pag. 13)

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visitato. Il merito è del-la passione che ci mette Stefano Dal Cin che lo coltiva come fosse un campo di calcio!A proposito del presi-dente Stefano Dal Cin, due parole su di lui...Stefano Dal Cin è per il sesto anno presiden-te della nostra socie-tà, è molto soddisfatto dell’andamento della squadra che subì un’uni-ca retrocessione con immediato ritorno in 2ª categoria. Il presidente punta sul fatto di avere un gruppo molto unito e com’è successo negli ultimi anni se la salvez-za dovesse arrivare in anticipo, come sempre

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Salsa, del Francenigo e del Comelico, ti hanno sorpreso questi declas-samenti, oppure erano nell’aria?Erano retrocessioni che avevamo paventato già dall’inizio. Il Salsa era stato ripescato, ma non aveva fatto grossi cambiamenti, il Fran-cenigo sapevamo che poteva essere una delle candidate e il Comeli-co era noto che pote-va anch’essa essere una delle concorrenti al salto all’indietro. Il prossimo campionato si presenta con molte incognite pure perché ancora non si sa (al momento di scrivere queste note, n.d.r.), quali siano le squadre certe. Quest’anno c’era addi-rittura la possibilità di 11 ripescaggi.Il Sarmede in questa fase di crisi come si po-ne?Il Sarmede per il sesto anno continuerà con la politica di fare calcio per divertimento, nessuno scopo di lucro e quindi

avremo una squadra par-ticolarmente ringiova-nita, dovremo cambiare ben 5 o 6 elementi, li abbiamo già presi dalle giovanili del San Fior. Il direttore sportivo Lucia-no Fardin è molto attivo sul mercato. Siamo mol-to contenti dei ragazzi che sono arrivati, hanno un buon curriculum e so-no, a mio avviso, molto promettenti; siamo con-vinti che potranno fare bene.

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Con quali obiettivi vi accingete ad affrontare la prossima stagione?Sappiamo di non avere le possibilità di vincere

il campionato, ma pun-tiamo a salvarci anticipa-tamente, poi tutto quello che arriverà in più sarà ben accetto.

Avete un bel sito in in-ternet che può essere utile per farvi conosce-re…Sì, il nostro sito è molto

(segue a pag. 14)

(segue da pag. 12)

CALCIOSARMEDE

– Due i mister impiegati, prima Falliero, poi Da Frè –

Salvezza anticipata in 2a categoria

(segue a pag. 14)

E’ tutto pronto per la prossima stagione in casa Solandra. O meglio Solandra Gis. Il nome Gis sarà da quest’anno il comune denominatore di tutto il settore della pallavolo dei comuni di Sarmede, Cordignano, Caneva e Sacile. La pri-ma squadra Gis milita nel campionato di serie D, dopo aver vinto la prima divisione tenendo la testa del campiona-to per tutta la stagio-ne passata. Gioca nel palasport Micheletto di Sacile. A Sarmede è pre-sente un bel gruppo di minivolley. Le ragazze nella settimana a caval-lo fra la fine di agosto e l’inizio di settembre parteciperanno al ritiro

di preparazione a Tam-bre. La Solandra Gis Banca della Marca ha avviato anche i corso di rugby a Cordignano che raggruppa ragazzi-ni anche di Sarmede e del comprensorio. “Uno sport emergente – affer-ma il presidente Ales-sandro Biz – e di sani valori morali. Abbiamo le categorie under 8, 10

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12 e una under 18. Un grande ringraziamento da parte mia e delle fa-miglie delle atlete va alla Banca della Marca per l’importante sostegno e

per le interessanti ini-ziative che abbiamo in progetto con la Banca per la stagione che sta per iniziare”. Per infor-mazioni e iscrizioni 349 4081615

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la squadra verrà pre-miata con un week-end all’estero, quest’anno siamo andati a Praga, mentre per il prossimo anno si ventila l’ipotesi di Budapest.

Stefano, sei anche vi-ce sindaco di Sarmede, come amministratore

come vedi la situazione del calcio Sarmede?E’ una società che onora il paese, ha dato esem-pio ad altre realtà di fare sport sano, con giovani muniti di principi mo-rali seri, senza spendere soldi, inoltre, come altre società sportive del pae-se, fa anche volontariato.

A Sarmede quali altri sport si praticano?Abbiamo la pallavo-lo femminile, il gruppo podistico Lumache di

Montaner e varie altre associazioni, ma non sportive. Inoltre parecchi sarmedesi fanno parte del calcio Glorie Cordi-gnano ’47.

Il pubblico vi ha segui-to costantemente?I nostri fedeli 60-70 spettatori sono sempre stati presenti.

Ci sono prospettive di coprire la tribuna?Abbiamo fatto la richie-sta, ma ci sono dei vin-coli dovuti al demanio perché c’è un torren-te che corre vicino al campo sportivo e per il momento non possiamo

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(segue da pagina 13)

Calcio Sarmede: per la stagione 2010/11 i rossoblu puntano ad un campionato di tutta tranquillità

adoperarci per questo. Speriamo nel bel tempo!

Ringraziamenti?Vorrei ringraziare gli sponsors che in quest’ul-timo anno sono stati

davvero importanti e il comune di Sarmede che ci aiuta anche a livello economico. Un grazie a tutti i vari sponsors in

particolare Giorgio Da Ros e CMS.

Concludendo?Concludendo, oltre agli sponsors, vorrei ringra-ziare tutti i collaboratori,

a partire da chi cura il bar, al magazziniere, a chi segue il campo. Gra-zie a tutti si riesce ad an-dare avanti in virtù della loro passione e serietà. Senza queste persone il calcio Sarmede non po-

trebbe esistere! A loro rivolgo il mio grazie più sentito.

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Ha riscosso un bel successo l ’ e d i z i o n e 2010 della Coppa Don Bosco di volley, or-g a n i z z a t a dalla par-rocchia di Sarmede. La vittoria è arrisa ai Banana Johns che hanno avuto la meglio (3-1) sulla formazio-ne vittoriese del Real Forcal. Una dozzina le squadre miste che han-no partecipato compo-ste appunto da un mix di ragazze, ragazzi, giovani e adulti. Terzo

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Il Campionato Italiano Turismo Endurance si sta rivelando davvero avvincente. La lotta concerne soprattutto le Seat e le Bmw, ma non manca l’Alfa 147 Cup. La recente competizione svoltasi sul circuito del Mu-gello è stata davvero appassionante con le vittorie di Bacci (BMW M3 E92) e Meloni (idem). In entrambe le gare ottimo il no-strano Luca Trevisiol su Seat Leon Long Run, rispettivamente 4° e 5°. Ottimale l’alfista Giorgio Fantilli che ha conquistato il titolo nella categoria Cup con la sua Alfa

147. La classifica vede al comando Colcia-go davanti a Meloni. Si riprende, ancora al Mugello, il 10 ottobre.

Faggioli, Faggioli e ancora Faggioli! Niente e nessuno riesce a fermare Simone al volante della sua magni-

fica Osella Fa 30 Zytek E2/M-3000. Non c’è trippa per gatti! E’ un monologo di questo pilota che capeg-

gia nettamente la classifica del campionato con un lar-go margine su Camarlin-ghi. Nel gruppo N lotta a tre fra Chiavaroli, Buiatti e Bicciato. Nel gruppo A Chirico ha un buon margi-ne su D’Angelo e Cimarel-li. Da notare nella Coppa Dame il primo posto della nostrana Croce.

Prototipi: Bellarosa può pungere UboldiSempre un gran pubblico al Mugello quando corrono i prototipi e per il campionato italiano affascina il duello tra un ritrovato Uboldi ed il costante Bella-rosa che sembrano essere in grado di contendersi il Tricolore. Il terzo incomodo, Jacoboni, appare infatti un po’ troppo discosto dai due primattori. Questa la classifica dopo sei prove: Uboldi 84, Bellarosa 83, Jacoboni 53, Ghiotto 37, Didaio 28, Arfè 20, Visconti 18, Romano 17, Biffis 14, ecc.

Ottimo successo per la Sport & Joy ed il 3° Rally di Maja-no. Più di cento equipaggi al via, un pubblico da stadio per la superspeciale del sabato sera e solo la metà delle vettu-re all’arrivo, a dimostrazione della selettività del percorso.Il giovane varesino Andrea Crugnola, navigato dal por-denonese Giulio Turatti, ha preso le misure nel primo giro di speciali, con la sua Renault Clio R3C, per poi scatenarsi, rimontare e vincere di 9,6 se-condi su Feragotto-Calligaro (Renault Clio Williams FA7) e Doretto-Adriomi a 10,8 (Renault Clio R3C). Sentire-mo sicuramente parlare di lui, in futuro.Più staccati Pascoli-Narduzzi (Renault Clio Williams FA7) e Toffoli-Coletti (Peugeot 207 S2000).

Bellissima la coreografia del-la superspeciale del sabato sera, durante i festeggiamenti del 25° Festival di Majano. La tribuna naturale era gremi-ta di tifosi che si sono spellati le mani alle evoluzioni di pi-loti come “Brik”-Giacomin e soprattutto Da Cas-De Barba che, con la loro Fiat Uno Turbo hanno pensato solo a dare spettacolo, con traversi a ruote fumanti e braccio fuori

dal finestrino per salutare il pubblico, incuranti del cro-nometro.Tra le storiche, dominio in-contrastato per gli udinesi Romano-Pontoni su Porsche Carrera, vincitori di tutte le speciali. Si sarebbero classifi-cati ottavi assoluti, tra le mo-derne. Buon secondo posto per Muradore-Trevisani su Ford Escort RS. Ritiro per gli svizzeri Beeler-Posch su una

SORRIDE KRISTIAN GHEDINA PER IL SUO 5° POSTO IN GARA 2 AL MUGELLOKristian Ghedina ha conquistato una eccellente quinta posizione nella seconda gara del quinto appuntamento stagionale del Campionato Italiano Superstars sul circuito del Mugello. I suoi tifosi accorsi per sostenerlo hanno potuto gioire di uno strepitoso Ghe-do, che nel pomeriggio in gara due ha ottenuto con una grande performance un’ottima quinta piazza finale a pochi metri di distanza dal podio finale. Il Mugello ha rappre-sentato la migliore prestazione stagio-nale confermando-si una pista fortu-nata ed amata dal pilota bellunese. Dopo essere scatta-to dalla prima fila, il cortinese è riu-scito a mantenere la terza posizione per diversi giri sep-pur fosse tallonato dalle cinque BMW M3 del team BMW Italia. A scattare coma al solito in maniera superiore alla concorrenza erano state le due Mercedes di Pigoli e Ferrara, ma mentre Pigoli riusciva a staccare progressivamente la concor-renza, Ferrara veniva tallonato ripetutamente dal nostro portacolori che, tuttavia, non riusciva a trovare il pertugio giusto per infilarsi, a causa della grande velocità di punta della Mercedes. Forse innervosito da questa situazione di stallo, il Ghedo affrontava una dura lotta con le BMW che lo seguivano, scambiando diverse volte le posizioni in gara. La sua grande forma, in ogni caso, gli consentiva di sentire la sua vettura ben salda tra le mani, non mollando la presa sulla battaglia ed anzi approfittando, proprio negli ultimi metri, di una serie di toccate di chi lo precedeva per passare sulla linea del traguardo in quinta posizione, a pochi metri dal podio finale. Doppietta finale per la Mercedes con Pigoli davanti a Ferrara. Terzo gradino del podio per l’esperto Morbidelli davanti al compagno di scuderia Gabellini. Un grande quinto posto a solo un decimo dal podio per Kristian Ghedina, accolto a fine gara dalla sua sorridente fidanzata Patrizia, dal suo staff estremamente soddisfatto e dai suoi tifosi giunti fino al Mugello, per una prestazione di assoluto rilievo, con grandi prestazioni cronometriche e la grinta dei tempi d’oro.

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Classifica finale 3° Rally di Majano1. CRUGNOLA-TURATTI Renault Clio R/R3C 53’38.02. FERAGOTTO-CALLIGARO Renault Clio Williams FA/FA7 9”.63. DORETTO-ADRIOMI Renault Clio R/R3C 10”.84. PASCOLI-NARDUZZI Renault Clio Williams FA/FA7 20”.55. TOFFOLI-COLETTI Peugeot 207 S2000/S2000 36”.66. NOSELLA-ALTOE Renault Clio Super 1.6 S1600/S1600 1’09”.27. SECONDIN-POZZO Renault Clio Wil-liams FA/FA7 1’24”.88. DE SABBATA-ROSSETTO Renault Clio Williams FA/FA7 2’27”.3 9. CARRARO-SILOTTO Renault Clio Williams FA/FA7 2’53”.410. SUSANI-GUION Peugeot 106 Rallye A/A6 3’00”.7Classifica finale 3° Rally di Majano Historic1. ROMANO-PONTONI Porsche Carrera 2.7SC H1/GTS+250/GTS+2500 55’42.3 2. MURADORE-TREVISANI Ford Escort RS H2/I TC160/TC1600 1’52”.73. PIANEZZA-GHIRANDINI Fiat 127 Sport TC1150/TC1150 12’13”.7

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Prima vittoria in Formula 2 per De MarcoFormula 2: lampi di gioia per Nick De Marco, il pilota di Ceolini di Fonda-nafredda che, dopo aver brindato al successo nella prima tornata di gare a Brno, ha poi conquistato anche un 6° posto per l’appunto nel Gran Premio della Repubblica Ceca di Formula 2. Ora come ora il 19enne pordenonese si trova all’8° posto nella classifica di F2. Le prossime gare daranno a Nicola De Marco ulteriori chan-ces per arricchire il suo già ricco carniere nella serie B dell’au-mobilismo sportivo. Ad inizio settembre è previsto il Gran Pre-mio di Germania (ad Ochsersleben) e suc-cessivamente il Gran Premio di Spagna, a Valencia.

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Due splendide giornate di sole, vento leggero e mare calmo, condizioni ideali per la moto-nautica, hanno accolto i partecipanti al 3° Gran Premio Offshore e Endurance – Trofeo Marina 4, organizzato presso la darsena di Porto Santa Margherita presso Ca-orle. Le prove si sono disputate di sabato, se-guite alla sera dal party riservato ai piloti e agli ospiti, che hanno godu-to di una serata mite e gustato le prelibatezze preparate da un team di cuochi d’eccezione. La gara valida per il titolo tricolore, organizzata dal Circolo Nautico Marina 4 in collaborazione con Nautica Yach-ting, San Benedetto, Paulaner, Circolo Nautico S. Margherita e il patrocinio del Comune di Caorle, è andata in scena come da programma la domenica alle 10.30 per la categoria Offshore e alle 12.00 per l’Endurance. Emozionante lo spet-tacolo offerto ai numerosi turisti ed appassionati di questo sport ad alta velocità, che hanno potuto seguire le evoluzioni dei piloti dalla passeggiata a mare, grazie al campo di gara di circa 5 miglia posizionato strategicamente tra l’uscita di Porto Santa Margherita e la Chiesa della Madonna

dell’Angelo di Caorle. Alle boe di partenza, undici imbarcazioni Offshore della classe C3 e dodici delle varie classi Endurance. Da segna-lare la presenza di alcuni equipaggi veneti: il team CMV 1957 di Bevilacqua/Casagni, il team

Picka di Amadi/Al-fonzi entrambi di Ca-vallino Treporti nella categoria Offshore, lo Special Team Abbate con il pilota vicen-tino Lucio Stefani e con il veneziano Luca Tagliapietra, entrambi in gara nella catego-ria Endurance, classi S1 e B. Nell’Offshore la vittoria è andata ai

romani Bertolacci/Baglioni su Cast Sub Roma 2000, 2° posto per il team Caravan Costantini di Lo Piano/Orlando, detentori del titolo italiano 2009, 3° posto per i corsi Bacellini/Gobet del GT One unici stranieri presenti, 4ª posizione per il Team Laguna Nord di Cavallino Treporti dei piloti Amadi/Alfonzi. Nella cat. Endurance classe S1 unico classificato il team Italia in Competition, di Bertolucci/Borghi. Nella classe S2 la vittoria è andata a Mazzucotelli del Verba-nia; bene il veneziano Luca Tagliapietra, che si aggiudica anche il Trofeo Abbate.

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Caorle: successo per il 3° Gran Premio Offshore/Endurance

A volte ritornano… Kankkunen, 51 anni, 8° al Rally di Finlandia

KKK torna in gioco. Il mi-to scende dal piedistallo sul quale era stato colloca-to e, a 51 anni, si rimette in discussione per dispu-tare una gara del campio-nato del mondo con una WRC Ford Focus del team Stobart. Juha Kankkunen,

finlandese… naturalizzato qui in Sinistra Piave, do-ve bazzica tra Sernaglia, Moriago, Vittorio Veneto e Conegliano, grazie alla sua grande amicizia con la diri-genza del Motoring Club, è stato un autentico asso del rally. Si pensi che è risultato quattro volte campione del mondo, il Rally dei Mille

Laghi l’ha vinto tre volte, senza contare i podî a biz-zeffe. Il suo 8° posto asso-luto nel rally di Finlandia sta a dimostrare che quando la classe c’è non scompa-re nemmeno dopo svariati anni. KKK ha voluto par-tecipare al rally di casa sua perché era l’ultimo nel qua-le correvano le WRC.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . dove il tempo si è fermato. . .Chiuso il lunedì

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