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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il
Lazio ISTITUTO TECNICO
STATALE "MICHELANGELO
BUONARROTI"
Via A. CELLI, 1 - 00044 FRASCATI (Roma) DistrettoScolastico 37
Sede Centrale 06-121123480, Telefax. 06 9425552
Succursale 06/12118345 Codice Fiscale: 84001980584 - Codice Meccanografico: RMTD19000N
Email: [email protected] – Sito web: www.itbuonarroti.edu.it – PEC [email protected]
Protocollo di Prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione, del bullismo e del
cyberbullismo
(allegato al Regolamento di Istituto di cui è parte integrante)
“Un aspetto dell’inclusione scolastica è costituito da tutte le attività che prevengono e
contrastano ogni forma di discriminazione come il bullismo, anche informatico”
(Legge 107, art. 1 comma 7. Lettera l)
PREMESSA
Come riportato nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, l’Istituto Michelangelo Buonarroti
fonda il suo operato sui seguenti valori:
✓ il valore della legalità, basata sull’attenzione ai propri doveri, come premessa alla tutela del rispetto dei propri diritti;
✓ il valore dell’inclusività di tutte le diversità presenti nell’ambiente di apprendimento, al fine di incentivare la crescita della comunità;
✓ il valore della libertà, nel rispetto di se stessi e degli altri, nonché nella
consapevolezza che non esiste libertà senza regole; ✓ il valore della lealtà, dell’onestà e del lavoro, come assunzione di un
impegno serio e coerente; ✓ il valore della socialità, basata sulla condivisione normativa e sui principi
della solidarietà e rispetto dei diversi ruoli.
Pertanto, questo protocollo si prefigge l’obiettivo di prevenire, controllare, informare,
intervenire per la gestione degli episodi di bullismo/cyberbullismo.
Il nostro Istituto inoltre ha partecipato con Fondazione Mondo Digitale al progetto biennale
Sonet-Bull nell'ambito del programma Erasmus Plus, Azione Chiave 2 “Partenariati Strategici”
Settore Scuola, Agenzia Nazionale Greca, ottenendo la certificazione “Bullying Prevention
Advanced Certificate”.
DEFINIZIONI
Cos'è il Bullismo?
Con il termine “Bullismo” si definiscono quei comportamenti offensivi e/o aggressivi che un
singolo individuo o più persone mettono in atto, ripetutamente nel corso del tempo, ai danni di
una o più persone, con lo scopo di esercitare un potere o un dominio sulla vittima (Fonzi,
1997).
In questa definizione è implicito il concetto di intenzionalità da parte dell'autore delle offese,
vere e proprie forme di abuso che creano disagio e un danno fisico o psicologico nelle vittime.
La differenza tra le normali dispute tra ragazze e ragazzi e gli atti di bullismo veri e propri
consiste nella predeterminazione e nell'intenzionalità che caratterizzano questi ultimi, nella
ripetitività nel tempo, nonché nella soddisfazione che gli autori di tali abusi ne traggono, nello
squilibrio di potere tra il bullo e la vittima, con l’affermazione della supremazia del bullo sulla
vittima (in termini di età, forza fisica, numerosità, ecc.) (Cullingford e Morrison, 1995).
Sharp e Smith (1994) evidenziano le seguenti forme di bullismo a seconda del tipo e
dell'intensità del comportamento aggressivo:
✓ fisiche, (botte, spinte, prepotenze fisiche)
✓ verbali (ingiurie, ricatti, intimidazioni, vessazioni, insulti, chiamare con nomi offensivi)
✓ indirette (manipolazione sociale che consiste nell’usare gli altri come mezzi piuttosto che
attaccare la vittima in prima persona, ad esempio i pettegolezzi fastidiosi e offensivi,
l'esclusione sistematica di una persona dalla vita di gruppo, eccetera). Le aggressioni fisiche e
verbali possono essere considerate forme di bullismo diretto, dal momento che implicano una
relazione faccia a faccia tra il bullo e la vittima.
Cosa non è bullismo: Elementi distintivi:
Comportamento negativo casuale Squilibrio di potere
Comportamento assertivo Intenzionalità
Comportamento minaccioso Ripetizione
Disaccordo Comportamento minaccioso
Scontri di personalità
Tipologie di bullismo
Esistono molti tipi di bullismo, che sono categorizzati in forme distinte:
Bullismo diretto: Le forme più comuni di bullismo diretto che le ragazze e i ragazzi
commettono sono attacchi verbali, aggressioni o attacchi fisici, gesti ed estorsioni e cyber-
bullismo.
Bullismo indiretto: Più segreto e anonimo, più difficile per la vittima identificare il bullo, le
forme di bullismo indiretto includono il passaggio di biglietti sgradevoli, graffiti offensivi,
deturpazione o danneggiamento di proprietà personali.
Bullismo relazionale e sociale: Il bullismo relazionale che può essere di natura indiretta, può
danneggiare le relazioni tra coetanei. Si manifesta come la manipolazione di connessioni sociali
o relazioni ignorando, escludendo, isolando la persona o diffondendo false informazioni o voci
maliziose. Questa forma è più diffusa tra le ragazze che tra i ragazzi.
Le tipologie di bullismo più comunemente riportate sono: Bullismo Verbale: Studi hanno dimostrato che il bullismo verbale è più comune fra i ragazzi
che fra le ragazze. Gli attacchi verbali possono essere di natura personale o sessuale. Possono
essere diretti alla famiglia, alla cultura, alla razza o alla religione. Le voci maliziose sono forme
particolarmente insidiose di bullismo verbale. Un'etichetta verbale o frasi offensive hanno il
potenziale di minare il benessere psico-fisico della vittima fino all'età adulta.
Aggressione fisica: L'aggressione fisica diretta è la più ovvia forma di bullismo, ma è spesso
derubricata come "una finta" o "solo un gioco". Per quanto le ragazze e i ragazzi possano
giocare e giochino in modo aggressivo, siate consapevoli che questi "giochi" potrebbero essere
precursori di attacchi fisici violenti. Le forme sono numerose e possono includere spinte,
spintoni, colpi, tirare i capelli, sputare, mordere, graffiare, dare pugni o testate, oltre a molte
altre.
Bullismo gestuale: Include molte tipologie di gesti non verbali aggressivi che possono
veicolare messaggi intimidatori e offensivi. Includono "l'occhiataccia", lo sguardo freddo, il
gesto della gola tagliata e "tirare il grilletto".
Bullismo di esclusione: L'esclusione è particolarmente prevalente fra le ragazze, isola lo
studente dal suo gruppo di coetanei. Questa forma di bullismo può essere la più difficile da
affrontare, perché colpisce direttamente l'autostima dell'alunno.
Bullismo estorsivo: I ragazzi giovani sono particolarmente vulnerabili al bullismo estorsivo.
Possono essere fatte richieste di soldi, proprietà o attrezzatura, buoni per il pranzo o cibo, spesso
accompagnate da minacce se la vittima non dà cosa è richiesto. Le ragazze e i ragazzi possono
anche essere sfidati o costretti a rubare alla scuola o a prendere parte a qualche azione
antisociale. Esortare ad un cattivo comportamento in classe mette anche la vittima a rischio di
essere punita dalla scuola e di rappresaglie se confessa la verità ai docenti.
Cos’è il Cyberbullismo? Il Cyberbullismo è la manifestazione in rete del fenomeno del bullismo perpetrato soprattutto
attraverso i social network, con la diffusione di messaggi offensivi, foto e immagini
denigratorie o tramite la creazione di gruppi contro. Gli alunni di oggi, “nativi digitali”, hanno
ottime competenze tecniche ma allo stesso tempo mancano ancora di pensiero riflessivo e critico
sull’uso delle tecnologie digitali e di consapevolezza sui rischi del mondo digitale. Il confine tra
uso improprio e uso intenzionalmente malevolo della tecnologia, tra incompetenza e
premeditazione, è sottile. In questo quadro, lo spazio online può diventare un luogo dove il
bullismo inizia o è mantenuto.
A differenza del bullo tradizionale, nel cyberbullo - che già agisce nell’anonimato - viene a
mancare un feedback diretto sugli effetti delle aggressioni perpetrate a causa della mancanza di
contatto diretto con la vittima. La tecnologia consente ai bulli, inoltre, di infiltrarsi nelle case e
nella vita delle vittime, di materializzarsi in ogni momento, perseguitandole con messaggi,
immagini, video offensivi inviati tramite diversi device, o pubblicati su siti web tramite
Internet.
Il cyberbullismo è un fenomeno molto grave perché in pochissimo tempo le vittime possono
vedere la propria reputazione danneggiata in una comunità molto ampia, anche perché i
contenuti, una volta pubblicati, possono riapparire a più riprese in luoghi diversi. Spesso i
genitori e gli insegnanti ne rimangono a lungo all'oscuro, perché non hanno accesso alla
comunicazione in rete degli adolescenti. Pertanto, può essere necessario molto tempo prima che
un caso venga alla luce. il cyberbullismo può essere considerato una forma sia diretta che
indiretta di bullismo, e può essere considerato tra le forme più pervasive di bullismo poiché
grazie a computer e telefoni può raggiungere la vittima anche a casa.
Tipi di Cyberbullismo:
Flaming: messaggi online violenti e volgari mirati a suscitare battaglie verbali in un forum.
Harassment (molestie): spedizione ripetuta di messaggi insultanti mirati a ferire qualcuno.
Cyberstalking: invio ripetuto di messaggi che includono esplicite minacce fisiche, al punto che
la vittima arriva a temere per la propria incolumità.
Denigrazione: pubblicazione all’interno di comunità virtuali di pettegolezzi e commenti
crudeli, calunniosi e denigratori, al fine di danneggiare la reputazione della vittima.
Esclusione: escludere deliberatamente una persona da un gruppo online per provocare in essa
un sentimento di emarginazione.
Trickery (inganno): ottenere la fiducia di qualcuno con l'inganno per poi pubblicare o
condividere con altri le informazioni confidate via web, anche attraverso la pubblicazione di
audio e video confidenziali.
Impersonation (sostituzione di persona): farsi passare per un'altra persona per spedire
messaggi o pubblicare testi reprensibili.
Sexting: invio di messaggi via smartphone ed Internet, corredati da immagini a sfondo
sessuale.
Doxing: diffusione pubblica via internet di dati personali e sensibili.
RIFERIMENTI NORMATIVI Il bullismo e il cyberbullismo devono essere conosciuti e combattuti da tutti in tutte le forme,
così come previsto:
✓ dagli artt. 3- 33- 34 della Costituzione Italiana;
✓ dagli artt. 581-582-594-595-610-612-635 del Codice Penale;
✓ dagli artt. 2043-2047-2048 Codice Civile;
✓ dalla Direttiva MIUR n.16 del 5 febbraio 2007 recante “Linee di indirizzo generali ed
azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo”;
✓ dalla direttiva MPI n. 30 del 15 marzo 2007 recante “Linee di indirizzo ed indicazioni in
materia di utilizzo di ‘telefoni cellulari’ e di altri dispositivi elettronici durante l’attività
didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei
genitori e dei docenti” e successive modifiche/integrazioni;
✓ dalla direttiva MPI n. 104 del 30 novembre 2007 recante “Linee di indirizzo e
chiarimenti interpretativi ed applicativi in ordine alla normativa vigente posta a tutela della
privacy con particolare riferimento all’utilizzo di telefoni cellulari o di altri dispositivi
elettronici nelle comunità scolastiche allo scopo di acquisire e/o divulgare immagini, filmati o
registrazioni vocali”;
✓ dalla direttiva MIUR n.1455/06;
✓ linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al
cyberbullismo (MIUR Aprile 2015);
✓ dal D.P.R. 249/98 e 235/2007 recante “Statuto delle studentesse e degli studenti”;
✓ dalla L. 71/2017.
STRATEGIE ADOTTATE L’Istituto Michelangelo Buonarroti, seguendo le “Linee di orientamento per il contrasto al
bullismo e al cyber - bullismo del MIUR – 13 Aprile 2015” e “Il piano nazionale per la
prevenzione del bullismo e del cyber - bullismo a scuola 2016/2017” e sulla base della
formazione avuta nell’ambito del progetto Sonet-Bull, definisce le seguenti strategie da
applicare.
Strategie Preventive ✓ Attività curricolari: sono previste attività in particolar modo per le classi del biennio -
anche con relatori esterni per affrontare il tema del bullismo al fine di far comprendere a
tutti il fenomeno (ad esempio incontri con la Polizia di Stato).
✓ Esposizione di Punti per la sensibilizzazione: presentazione delle normative di riferimento DSA e legge 104.
✓ Supervisione del Personale.
✓ Discussioni in classe per sensibilizzare gli alunni a riportare gli episodi di bullismo e
approfondire la normativa relativa al bullismo.
✓ Scatole per report anonimi – Una scatola sarà posizionata a ciascun’entrata dell’istituto in
modo che gli studenti possano riportare – anche in forma anonima - episodi di bullismo e
cyberbullismo a loro stessi o ad altri.
Strategie di Intervento ✓ Coordinamento di strategie di contrasto: l’Istituto nomina i Referenti dell’Istituto, i quali
in coordinamento con la Commissione Regolamenti, assicureranno che le strategie siano
implementate correttamente.
✓ Intervento Diretto del Coordinatore di Classe e/o il Consiglio di Classe che parla con il
bullo e la vittima riguardo l’accaduto.
✓ Coinvolgimento dei Genitori: il Coordinatore di Classe e/o il Consiglio di Classe
convoca i genitori degli studenti interessati per parlare dell’accaduto.
✓ Specificare le Sanzioni per coloro coinvolti in atti di bullismo: il Coordinatore e/o il
Consiglio di Classe illustrano le sanzioni per coloro che effettuano atti di bullismo e
cyberbullismo.
STRUMENTI DI SEGNALAZIONE
Alunni, famiglie, docenti e tutto il personale scolastico attivo nell’Istituto si impegnano a
segnalare al Dirigente Scolastico e/o ai Referenti i casi di bullismo e cyberbullismo di cui sono
a conoscenza, anche se presunti, in modo da attivare tutte le procedure di verifica necessarie
all’individuazione del bullo, della vittima e delle dinamiche intercorse tra i due.
Gli alunni potranno rivolgersi al coordinatore della loro classe o lasciare una lettera con i propri
dati o in forma anonima nelle scatole presenti all’entrate delle due sedi dell’Istituto. Si precisa
che falsi allarmismi saranno perseguiti.
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI E DI SOSTEGNO NELLA SCUOLA L’Istituto considera come infrazione grave i comportamenti accertati che si configurano come
forme di bullismo e cyberbullismo e li sanziona sulla base di quanto previsto nel Regolamento
di Istituto, così come integrato dal presente regolamento.
Gli episodi di bullismo/cyberbullismo saranno sanzionati a livello disciplinare e gli alunni
autori degli episodi, dovranno effettuare attività didattiche di riflessione e lavori socialmente
utili all’interno dell’Istituto (v. tabella Gestione dei casi).
Per i casi più gravi, costatato l’episodio, il Dirigente Scolastico potrà comunque contattare la
Polizia Postale che, a sua volta, potrà indagare e rimuovere, su autorizzazione dell’autorità
giudiziaria, i contenuti offensivi ed illegali ancora presenti in rete e cancellare l’account del
cyberbullo che non rispetta le regole di comportamento.
Presso l’Istituto è attivo uno Sportello di ascolto a disposizione degli studenti coinvolti negli
episodi di cyberbullismo/bullismo (sia i bulli che le vittime) e delle relative famiglie per un
sostegno psicologico.
GESTIONE DEI CASI 1
AZIONE PERSONE COINVOLTE ATTIVITÀ
Segnalazione Alunni Genitori
Personale scolastico (Docenti e
ATA)
Segnalare comportamenti non adeguati.
(L’omissione di segnalazione è anch’essa da
considerarsi punibile.)
Raccolta informazioni DS, Referenti Bullismo,
Coordinatore, Consiglio di Classe,
Personale ATA
Raccogliere, verificare, valutare le informazioni
Interventi Educativi DS, Referenti Bullismo,
Coordinatore, Consiglio di Classe.
Psicologi, Alunni, Genitori
• Incontro con gli studenti coinvolti
• Discussione in classe
• Incontro con i genitori degli alunni coinvolti
• Responsabilizzazione degli alunni coinvolti
• Ristabilire le regole comportamentali
• Approfondimento sulle tematiche del
bullismo, del cyberbullismo e della diversità
• Intervento dello psicologo in classe
Sanzioni Disciplinari DS, Referenti Bullismo,
Coordinatore, Consiglio di Classe
• Sospensione (il Consiglio di Classe deciderà
il numero dei giorni di sospensione a
seconda della gravità dell’accaduto)
• Compito sul bullismo e sul cyberbullismo
(da presentare alla classe)
• Trasferimento ad un’altra classe • Espulsione dalla scuola
Valutazione DS, Referenti Bullismo,
Coordinatore, Consiglio di Classe
Dopo gli interventi educativi e disciplinari,
valutare se il problema è stato risolto. In caso
negativo, il Consiglio di Classe avrà la facoltà di
decidere ulteriori sanzioni
disciplinari e/o interventi educativi
Registrazione Coordinatore Il Coordinatore dovrà compilare il Modulo di
Registrazione (in allegato). Una copia di tale
modulo fungerà da verbale del Consiglio di
Classe straordinario e una copia sarà consegnata
ai Referenti per la sua archiviazione.
DATI DEL DOCUMENTO Elaborato dai Referenti del Bullismo dell’Istituto ad Ottobre 2018
Approvato dal Collegio dei Docenti in data
Approvato dal Consiglio d’Istituto in data
Molti dei contenuti di questo protocollo sono tratti dal documento Support Anti Bullying
Policy relativo al progetto Sonet-Bull. Si ringrazia Fondazione Mondo Digitale per averne
concesso l’uso.
ALLEGATI Modulo di segnalazione
Certificazione conseguita dall’Istituto per la formazione nell’ambito del progetto Sonet-Bull.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO TECNICO STATALE
"MICHELANGELO BUONARROTI"
Via A. CELLI, 1 - 00044 FRASCATI (Roma) Distretto scolastico 37
Sede Centrale 06-121123480, Succursale 06/121128345
Codice Fiscale: 84001980584 - Codice Meccanografico: RMTD19000N
Email: [email protected] – Sito web: www.itbuonarroti.edu.it – PEC [email protected]
MODULO PER LA REGISTRAZIONE DEGLI EPISODI DI
BULLISMO E/O CYBERBULLISMO
Anno Scolastico 2018/2019
Classe: Sezione:
Insegnante Coordinatore:
Episodio riportato da: Data: Alunno autore dell’episodio:
Alunno vittima dell’episodio:
Descrizione dell'episodio (allegare ulteriore relazione, se necessario)
_ Interventi esterni:
Convocazione del Consiglio di classe straordinario in data :
Decisioni assunte dal Consiglio di classe Sanzioni disciplinari (come da tabella Gestione dei casi del Protocollo antibullismo):
Interventi educativi (come da tabella Gestione dei casi del Protocollo antibullismo):
Valutazione da effettuarsi dopo la sanzione disciplinare e gli interventi educativi
Valutazione:
positiva □ negativa □
Definizione di ulteriori azioni da intraprendere in caso di valutazione negativa
Data Il Coordinatore di classe
11
12