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1 ASSOPREMATTUALITÀ MAGAZINE ASSOPREMFOCUS Organo Ufficiale Assoprem Associazione Nazionale Produttori Travi Reticolari Miste Anno III - numero 3 - DicembreDuemiladieci “...finalmente è arrivata la GTO!....La Guida Tecnico-Operativa per il Professionista: “Progettare con le Travi Prefabbricate Reticolari Miste, PREM” L’a,b,c delle Travi PREM, concentrato nel documento redatto dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e commentato dagli esperti del settore, insieme a tutte le altre informa- zioni utili al Professionista sono contenuti in una nuovissima Guida Tecnico-Operativa sulle Travi PREM, che sarà presentata in Conferenza stampa a gennaio. Si sviluppa in sette capitoli per più di 300 pagine: immagini, disegni, tabelle, diagrammi ed altri con- e gli orizzonti relativi all’implementazione delle Travi PREM come elementi nativi all’interno dei programmi di modellazione strutturale, con particolare approfondimento della peculiarità delle due fasi di vita della Trave PREM, da rac- cordare in un’unica procedura di calcolo, con i conseguenti vantaggi per la struttura. Con introduzione del direttore di ICMQ ing. Lorenzo Orsenigo, il testo integrale della Guida Applicativa specifica del sistema ISO 9001 e delle Raccomandazioni Assoprem–CIS-E per Aziende produttrici di Travi PREM, disponibile a tutti gli organismi di Certificazione, sarà un utile strumento per chi vorrà ben operare, ri- manendo cogente per Statuto per gli associati Assoprem. Inoltre, qualificati Professionisti del settore for- niscono una guida dettagliata degli adempi- menti previsti dalle NTC, incrociati con le Pro- cedure specifiche redatte dall’STC, relativi alla Identificazione, Qualificazione ed Accettazione in cantiere delle Travi PREM in funzione delle diverse categorie strutturali in cui sono classifi- cabili. Per finire, Specifiche Tecniche, elaborate da Strutturisti di primo piano, in relazione alle diverse tipologie, morfologie e categorie strut- turali di Travi Prefabbricate Reticolari Miste, per una corretta e completa redazione di Voci di Capitolato. tenuti tecnico-scientifici firmati da autore- voli e qualificati Accademici e Professio- nisti. La pubblicazione consente con ap- profonditi argomenti di accompagnare l’attività del Progettista nella sua quotidia- nità. La Trave PREM, elemento strutturale che fa Sistema, è il “collante” tra i capitoli: a partire dall’Inquadramento Storico Normativo in cui il prof. Rizzano, in un excursus storico sulle nor- mative tecniche che hanno regolato il settore delle costruzioni fin dall’apparizione del calce- struzzo alla fine del ‘900, ci guida dalla nascita allo sviluppo delle Travi Prefabbricate Retico- lari Miste PREM e delle norme che le regola- mentano. Seguono le “Raccomandazioni Asso- prem–CIS-E”, Documento Tecnico pre-norma- tivo, finalizzato a supportare gli Operatori della filiera delle costruzioni nel corretto uti- lizzo delle Travi PREM. Dalla Ricerca Nazionale Coordinata, in collaborazione con nove Uni- versità ed un Centro di Ricerca privato, imma- gini, grafici e tabelle, commentati dagli stessi Ricercatori, rappresentano i risultati della cam- pagna sperimentale 2007-2009, coordinata dal Gruppo di Ricerca nazionale Assoprem–CIS-E, in merito agli aspetti peculiari del comporta- mento strutturale delle Travi Prefabbricate Re- ticolari Miste. Il prof. Monti, in un capitolo de- dicato, evidenzia ed esamina le problematiche Incontro con... Un progetto complesso e ardito, risolto con la duttilità e la potenza delle Travi Prefabbricate Reticolari Miste PREM. Assoprem al SAIE 2010. La presenza delle Travi PREM native all’interno dei software di Modellazione strutturale presentati ai Professionisti. Ricerca. Dal laboratorio prove materiali delle Ferriere Nord, il comportamento delle unioni saldate nelle Travi PREM. Il Quesito. Prevalenti le richieste di informazioni tecniche sulle Travi Prefabbricate Reticolari Miste PREM. 18° Congresso CTE. Premiati i vincitori delle migliori tesi di Laurea dal 2006 al 2009 alla prima edizione del “Premio Assoprem”

PremMagazine III-3 2010

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18° Congresso CTE. Premiati i vincitori delle migliori tesi di Laurea dal 2006 al 2009 alla prima edizione del “Premio Assoprem”; Ricerca. Dal laboratorio prove materiali delle Ferriere Nord, il comportamento delle unioni saldate nelle Travi PREM.

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Page 1: PremMagazine III-3 2010

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ASSOPREMATTUALITÀ

M A G A Z I N EASSOPREMFOCUS

Organo Ufficiale AssopremAssociazione Nazionale Produttori Travi Reticolari Miste

Anno III - numero 3 - DicembreDuemiladieci

“...finalmente è arrivata la GTO!....”

La Guida Tecnico-Operativaper il Professionista: “Progettarecon le Travi PrefabbricateReticolari Miste, PREM”L’a,b,c delle Travi PREM, concentrato nel documento redatto dal Consiglio Superiore deiLavori Pubblici e commentato dagli esperti del settore, insieme a tutte le altre informa-zioni utili al Professionista sono contenuti in una nuovissima Guida Tecnico-Operativasulle Travi PREM, che sarà presentata in Conferenza stampa a gennaio. Si sviluppa insette capitoli per più di 300 pagine: immagini, disegni, tabelle, diagrammi ed altri con-

e gli orizzonti relativi all’implementazione delleTravi PREM come elementi nativi all’interno deiprogrammi di modellazione strutturale, conparticolare approfondimento della peculiaritàdelle due fasi di vita della Trave PREM, da rac-cordare in un’unica procedura di calcolo, coni conseguenti vantaggi per la struttura.Con introduzione del direttore di ICMQ ing.Lorenzo Orsenigo, il testo integrale della GuidaApplicativa specifica del sistema ISO 9001 edelle Raccomandazioni Assoprem–CIS-E perAziende produttrici di Travi PREM, disponibilea tutti gli organismi di Certificazione, sarà unutile strumento per chi vorrà ben operare, ri-manendo cogente per Statuto per gli associatiAssoprem.Inoltre, qualificati Professionisti del settore for-niscono una guida dettagliata degli adempi-menti previsti dalle NTC, incrociati con le Pro-cedure specifiche redatte dall’STC, relativi allaIdentificazione, Qualificazione ed Accettazionein cantiere delle Travi PREM in funzione dellediverse categorie strutturali in cui sono classifi-cabili. Per finire, Specifiche Tecniche, elaborateda Strutturisti di primo piano, in relazione allediverse tipologie, morfologie e categorie strut-turali di Travi Prefabbricate Reticolari Miste, peruna corretta e completa redazione di Voci diCapitolato.

tenuti tecnico-scientifici firmati da autore-voli e qualificati Accademici e Professio-nisti. La pubblicazione consente con ap-profonditi argomenti di accompagnarel’attività del Progettista nella sua quotidia-nità. La Trave PREM, elemento strutturale chefa Sistema, è il “collante” tra i capitoli: a partiredall’Inquadramento Storico Normativo in cui ilprof. Rizzano, in un excursus storico sulle nor-mative tecniche che hanno regolato il settoredelle costruzioni fin dall’apparizione del calce-struzzo alla fine del ‘900, ci guida dalla nascitaallo sviluppo delle Travi Prefabbricate Retico-lari Miste PREM e delle norme che le regola-mentano. Seguono le “Raccomandazioni Asso-prem–CIS-E”, Documento Tecnico pre-norma-tivo, finalizzato a supportare gli Operatoridella filiera delle costruzioni nel corretto uti-lizzo delle Travi PREM. Dalla Ricerca NazionaleCoordinata, in collaborazione con nove Uni-versità ed un Centro di Ricerca privato, imma-gini, grafici e tabelle, commentati dagli stessiRicercatori, rappresentano i risultati della cam-pagna sperimentale 2007-2009, coordinata dalGruppo di Ricerca nazionale Assoprem–CIS-E,in merito agli aspetti peculiari del comporta-mento strutturale delle Travi Prefabbricate Re-ticolari Miste. Il prof. Monti, in un capitolo de-dicato, evidenzia ed esamina le problematiche

I.P.

ASSOPREMCOLOPHON

M A G A Z I N E

“...i nostri lettori chiedono...”

...Prevalenti informazioni tecniche sulle Travi PREMAvviata sul numero 2 di PremMagazine pubblicato a giugno di quest’anno,questa nuova rubrica ha l’obiettivo di sviluppare temi o fornire informazionisulle Travi PREM rispondendo ai quesiti più vari formulati da Professionisti(Progettista, Direttore Lavori o Collaudatore), da Imprese e da Produttori.Ad ogni singola richiesta formulata sarà data risposta dallo Specialista, indivi-

Encicloprem non è ancora partito, trat-tandosi di un’opera molto impegnativa,anche se una buona parte degli argo-menti è coperta dalla succitata GTO. Ing. Marco Angeli, Libero Professio-nista, con sede operativa a FirenzeDomanda: Nei riguardi di un temacosì rilevante quale quello della gerar-chia delle resistenze nei nodi, cardinedella nuova filosofia progettuale avan-zata dal D.M. 14/01/2008 (cap. 7)come si colloca l’elemento Trave PREM? Risponde l’ing. Andrea Malnati,membro del GdL di Assoprem–CIS-E).Il tema risulta articolato in quanto coin-volge sia la tipologia che la morfologiadella Trave PREM, come il tipo di acciaio(liscio o nervato), il tipo di fondello (incls o acciaio), etc.Ciò premesso in generale si ottempera aidettami di gerarchia trave-pilastro so-stanzialmente confrontando i momentiresistenti della Trave PREM nella suaparte terminale che potrà essere costi-tuita o dalla sola monconatura (morfo-logie con corrente superiore arretrato), odalla monconatura e dai correnti supe-riori e inferiori qualora opportunamenteancorati all’interno del nodo. Ing. Dino Corrado, Imprenditorenel settore Acciaio.Domanda: Cosa bisogna fare per pro-durre le travi PREM, con il marchioPREM? Risponde la Redazione.Il nome PREM è un acronimo che signi-fica Prefabbricata REticolare Mista ed ilsuo uso è libero essendo volutamentenon coperto da registrazione. Non puòquindi essere utilizzato in maniera esclu-siva o protetta da nessuno, neanche apagamento.Per quanto riguarda la produzione delleTravi PREM occorre sicuramente unagrande competenza nella progettazione,nella lavorazione e nella commercializ-zazione di strutture sia in acciaio che incalcestruzzo con una organizzazionetecnica adeguata.Per quanto riguarda poi le procedure diqualificazione della produzione, potràtrovare utili informazioni nella GuidaTecnico-Operativa per il Professionista“Progettare con le Travi PrefabbricateReticolari Miste PREM”, edita da Tec-niche Nuove, dal prossimo mese di gen-naio nelle librerie specializzate e nelle li-brerie universitarie.

duando un membro del Gruppo di La-voro o del Gruppo di Ricerca o addi-rittura la Redazione stessa, per quantodi sua competenza. Auspicando chequesta proposta incontri l’interessedei nostri lettori ricordiamo le in-dicazioni necessarie per formulareIl Quesito: un testo con la domanda(max 400 battute), una breve scheda dellettore (circa 200 battute) ed eventualiallegati a corredo, il tutto trasmes-so all’indirizzo di posta [email protected] questo numero pubblichiamo al-cuni quesiti pervenuti in redazionerecentemente e che riteniamo parti-colarmente interessanti.

Ing. Andrea Villa - Libero Professio-nista in AlessandriaDomanda: Volevo chiedere una infor-mazione sulle travi tralicciate: sono giàstate pubblicate le linee guida per il cal-colo di queste travi?E’ possibile avere (acquistare) il volumeEncicloprem?Risponde la Redazione.L’elaborazione delle Raccomandazioni(in precedenza titolate Linee Guida)concernenti modalità d’impiego e quali-ficazione di travi tralicciate in acciaioconglobate in getto di calcestruzzo col-laborante è stata completata dalla Com-missione Ministeriale incaricata e ora siattende esclusivamente la pubblicazione

del documento daparte del CSLLP. Adogni buon contotale documento, icui contenuti sonostati ampiamente il-lustrati dal Prof.Pietro Croce alConvegno Asso-prem del 3/2/10 aMilano, sarà esclu-sivamente proce-durale, rimandandoad altri documentila calcolazione.In merito al calcolo,invece, sono dispo-nibili le Raccoman-dazioni Assopremper la Progetta-zione e l ’Esecu-zione di Travi Pre-fabbricate Retico-lari Miste PREM(documento tec-nico pre-norma-tivo), che sono incorso di pubblica-zione all’internodella GTO, GuidaTecnico-Operativaper il Professio-nista.In merito alla se-conda richiesta, in-vece, il progetto

direttore responsabile/editorialeLivio Izzo

comitato di redazioneMichela Barcella, Manuela Contaldo,

Emilio De Seta, Gianfranco Son,Mauro Sterchele, Michela Vezzoli

segretaria di redazioneMichela Barcella

[email protected] collaborato

Alessandro Casadei,Daniele Craighero,Manuela Contaldo,

Emilio De Seta,Marco Miglioli, Olivo Molinari,

Cinzia Signorelliin copertina

foto di Paolo Vassallesegretaria

organizzativa/amministrativaMichela [email protected]

layoutEssegiesse, Vimercate

prestampaF.lli Sala, Seregno

stampa e distribuzioneTecniche Nuove, Milanocopyright©Assoprem

è vietata la riproduzioneanche parziale dei contenuti

Testata in corso di registrazionepresso il Tribunale di Milano

Incontro con...Un progetto complesso e ardito,risolto con la duttilità e lapotenza delle Travi PrefabbricateReticolari Miste PREM.

Assoprem al SAIE 2010.La presenza delle Travi PREMnative all’interno dei softwaredi Modellazione strutturalepresentati ai Professionisti.

Ricerca.Dal laboratorio prove materialidelle Ferriere Nord,il comportamento delle unionisaldate nelle Travi PREM.

Il Quesito.Prevalenti le richiestedi informazioni tecnichesulle Travi PrefabbricateReticolari Miste PREM.

18° Congresso CTE.Premiati i vincitori dellemigliori tesi di Laurea dal 2006al 2009 alla prima edizionedel “Premio Assoprem”

08-01 PM2-2010Dicembre:Layout 1 17-11-2010 12:18 Pagina 1

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tecipanti e la qualitàdegli elaborati. La ceri-monia di premiazioneè avvenuta durante laseconda giornata delCongresso.

Emozionata e felice Valeria Badalamenti,di fronte al Gotha della tecnologia italianadelle costruzioni, ha ampiamente meri-tato il primo premio collaborando anchein prima persona ad alcune delle più si-gnificative attività di ricerca presentate alCongresso.

Il Presidente di Assopremsollecita la pubblicazionedelle Procedure dell’STC,già votate dal CSLLPPMolto seguita ed apprezzata la relazionedel Presidente di Assoprem sulla rapidaevoluzione del quadro tecnico normativoriguardante le Travi PREM.Dall’inizio del lavoro del GdL nazionaleAssoprem–CIS-E nel 2006 con il varo del-

A Brescia, Assoprem ha partecipato come protagonista al 18° Congresso CTE,presenziando come sponsor, con numerosi soci congressisti, con memorie As-soprem agli atti e presentate direttamente e, non ultimo, premiando i vinci-tori della prima edizione del Premio Assoprem. L’iniziativa, indetta da Asso-prem e rivolta ai Politecnici e alle Università di Ingegneria di tutta Italia, pre-

“...al 18° Congresso del CTE, premiate...”

...le migliori tesi di Laurea sulle Travi PREM

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vedeva la premiazione delle miglioritesi di laurea sui molteplici aspettitecnici e tecnologici delle Travi PREM,con lo scopo di dare un riconosci-mento tangibile alla cultura del co-struire. Il concorso ha avuto, nellasua prima edizione, un successoche supera di granlunga le aspettative.

Abbiamo infatti assi-stito con soddisfazionealla candidatura di lau-reati provenienti siadal sud che dal nordItalia a testimonianzadel fatto che le TraviPREM fanno già partesostanziale della cul-tura e della prepara-zione dei giovani inge-gneri come vero e pro-prio oggetto di studioe approfondimento anche in ambito ac-cademico. La distribuzione geografica diprovenienza, invece, è risultata concen-trata in poche aree geografiche denun-ciando, quindi, un rapporto ancora nonben sviluppato fra industria ed Universitàin varie zone del Paese.Per la prima ricorrenza, il periodo di rife-rimento era di ben quattro anni: dal 2006al 2009, cioè dalla nascita di Assoprem adoggi. I primi tre vincitori potevano sce-gliere tra un premio di 1500 euro per ilsostegno alla specializzazione professio-nale o, in alternativa, uno stage presso leprincipali realtà produttrici del panoramaedilizio italiano, occasione che avrebbeconsentito ai neolaureati di conoscere lepotenzialità delle Travi PREM anche nella

M A G A Z I N EASSOPREMINCONTRO

M A G A Z I N E

Affrontiamo in questo numero un caso esemplare di problem solving, doveil sistema costruttivo ha permesso di risolvere non poche difficoltà: il ParcoOltremare a Riccione. La modellazione strutturale è stata eseguita consoftware PRO-SAP della 2S.I, oggi il primo modellatore italiano dotato diTrave PREM nativa. Ce ne parla l’ing. Alessandro Casadei, Capoprogetto e Di-

geometria dell’edificio, l’autoportanza infase di getto, la versatilità.Aveva bisogno delle sole travi o di unsistema costruttivo completo?Nel caso specifico la necessità di mini-

mizzare il tempo di rea-lizzazione dell’edificioha necessariamente por-tato ad utilizzare un si-stema costruttivo più in-dustrializzato possibile.Come si è presentatal’organizzazione delcantiere in presenzadi Travi PREM?La organizzazione delcantiere inizialmente hacreato disagi per la mo-vimentazione degli ele-

menti prefabbricati visti i ridotti spazi dimanovra, poi grazie alla facilità di posae all’autoportanza dei componenti,siamo riusciti a contrarre i tempi di rea-

“...un qualificato team internazionale si misura con...”

Un progetto complesso risoltocon la duttilità delle Travi PREM

lizzazione e a migliorare la sicurezza nelcantiere.Quali esigenze sono state soddi-sfatte dalle Travi PREM nel Suo can-tiere, anche qualora non previste, equali no?A costruzione avvenuta possiamo affer-mare che gli obiettivi da raggiungere eche avevano indirizzato la scelta struttu-rale sono stati tutti soddisfatti. In parti-

colare le strutture sono statecompletate nei tempi previstisenza particolari difficoltà.Utilizzerà di nuovo traviPREM nel Suo futuro pro-fessionale?Nel caso i cui mi vengano ri-chieste tempistiche organizza-tive particolari e nello stessotempo l’organismo edilizio melo consenta, sicuramente il mioprimo passo sarà quello di por-

tare a conoscenza della committenzaquesta tecnologia.Conosceva già Assoprem, l’Associa-zione Nazionale dei Produttori diTravi PREM?Durante questo cantiere no, perché nonera ancora stata fondata. Negli ultimianni, invece, ho avutomodo di leggerne e se-guirne le iniziative più sa-lienti.

la Schedail Cantiere● Committente: “Oltremare s.r.l.”.● Progetto Architettonico: studioCanadese “Lorenzon & BusbyAssociates Architects”.● Progetto Strutturale: studio S.G.A.I.s.r.l. di Morciano di Romagna (RN).● Capoprogetto e Direzione strutturale:ing. Alessandro Casadei.● Impresa esecutrice: “Carpentedil s.r.l.di Coriano (RN)● Ubicazione: Le aree oggettodell’intervento sono poste sulla Collinadi Riccione estendendosi su unasuperficie di circa 122.000 m2.● Anno di costruzione: 2001-2004L’edificio fa parte di un PianoParticolareggiato di iniziativa Pubblicaapprovato con Delibera del ConsiglioComunale di Riccione del novembre2000. Il progetto prevedeva larealizzazione di un Parco avente cometema conduttore il Mare ed in generalela vita degli animali e della floramarina. Uno dei tre corpi di fabbricaprincipali è denominato “Museo dellaVita”; per questa struttura occorrevaottimizzare i tempi di realizzazione enello stesso tempo ridurre i costi,per cui si adottò, per la prima voltain zona sismica 2, il Sistema SMQnella versione con Pilastri CerchiatiMisti, riempiti in opera in cls,Travi PREM con fondello in cls e solaia predalles semi-autoportanti,con le azioni sismiche assorbiteprevalentemente da setti in c.a.

il Professionista● Alessandro Casadei,nato a Rimini (RN) il 11 febbraio 1962,Laureato in Ingegneria Civile sezioneTrasporti presso L’Università degli studidi Bologna nel 1992, svolge la suaattività professionale a Rimini,nel campo della progettazione di opereedili ed infrastrutturali, direzioni lavorie/o consulenza alle imprese.Lavori più rappresentativiper la Progettazione strutturaleesecutiva e D.L.: ● edificio ad uso Albergo e CentroCongressi “Hotel Dei Cesari” inSerravalle (R.S.M); ● parco tematico di vita marinadenominato “Parco Oltremare“, sito aRiccione (RN); ● “Mercato Agro-Alimentare”all’ingrosso di Catania;● “Nuovo Polo Scolastico” Area Norddel capoluogo S.Lazzaro di S. (BO).

ASSOPREMEDITORIALE

CaroProfessionista...

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…ti sarai forse accorto chePremMagazine non è uscito persei mesi. Abbiamo fatto unascelta. Tante e di tale rilievoerano le attività che avevamoin cantiere, mirate a dare unservizio alla tua professione edagli altri attori della filiera, cheabbiamo ritenuto opportunorinviare l’appuntamento conl’informazione per anticiparnel’esito. Ed eccoci finalmente apresentartele, in varie parti diquesto numero. Prima di tutto ilprogetto “PREM nativa nellamodellazione strutturale”: inalcuni fra i più diffusimodellatori presenti sulmercato, ora puoi disporredella Trave PREM comeelemento nativo strutturale,come già disponevi della travein c.a. o in acciaio, con tutte lemolteplici implicazioni gestiteautomaticamente (due modellistrutturali in successione, unaanalisi dei carichi in presenzadi autoportanza, totale oparziale, dei solai etc.).Poi la Guida Tecnico-Operativa(GTO) che riporta, commenta erende applicabili le Proceduredel Servizio Tecnico Centrale,previste al par. 4.6 delle NTC,le Raccomandazioni Assoprem–CIS-E, i risultati della ricercaNazionale coordinata sulleTravi PREM, la modellazionecon Travi PREM native e lacertificazione ISO 9001 per laprogettazione ed esecuzione diTravi PREM. Quest’ultimo puntoè essenziale e ci porta allaterza grande novità. Avercontribuito a redigere leRaccomandazioni era unpresupposto; l’essersiimpegnati per statuto adosservarle era un dovere deiSoci Assoprem. Ma chigarantisce che ciò avvengaveramente? Qui interviene lanuova Guida Assoprem perproduttori di Travi PREM,messa a punto incollaborazione con ICMQ, checostituisce lo strumentooperativo, a disposizione degliEnti accreditati, per certificarela puntuale applicazione delleRaccomandazioni stesse (cheavviene, ricordiamolo, solo subase volontaria). E talecertificazione appariràesplicitamente sui marchi diSistema Qualità del Produttore.Queste tre novità, tutteassieme, riteniamo possano farfare un salto di qualità aquesto settore dell’edilizia,poco esteso rispetto alle suepotenzialità, mettendoinnanzitutto nelle tue mani,Progettista, Direttore Lavorio Collaudatore, gli strumentiper poter progettare nellamassima autonomiaStrutture con Travi PREM.

ing. Livio IzzoPresidente Assoprem

ing. Alessandro CasadeiLibero Professionista

l’acronimo PREM, alla Ricerca CoordinataNazionale 2007-2009, all’uscita delle NTCcon il cap. 4.6, alla redazione delle Pro-cedure dell’STC già votate dal CSLLPP nel2009, alla finalizzazione delle Raccoman-dazioni Assoprem–CIS-E nel 2009, al viadella Ricerca Coordinata Nazionale 2010,all’uscita della Guida Assoprem sull’appli-cazione della ISO 9001 e delle Racco-mandazioni Assoprem–CIS-E nel 2010,

alla presentazione dei primi model-latori strutturali con Travi PREM na-tive al SAIE 2010 per finire con lapubblicazione della Guida TecnicoOperativa per il Professionista, conl’applicazione commentata dei testinormativi ed i testi integrali dei docu-menti pre-normativi, prevista in libreriaper gennaio 2011. Uno sviluppo del

quadro di riferimento tecniconormativo veramente impres-

sionante in cui Assoprem hagiocato un ruolo essenziale, rico-

nosciuto da vari interventi e com-menti dei congressisti. Dove è la

frontiera? Il Presidente Assopremha evidenziato l’esigenza che leProcedure dell’STC, già votatedal CSLLPP, siano finalmentepubblicate perché si rimetta inmoto quel meccanismo virtuosodi sviluppo della tecnologia nel-l’ambito di un controllo pubblico.Sul perseguimento di questa strada

si è espresso il Prof. Giuseppe Mancini,Presidente della Sessione C del Con-gresso, che ha sottolineato, commen-tando alla platea l’intervento del Presi-dente di Assoprem, come questa tecno-logia prettamente italiana meriti di essereproiettata anche verso l’Europa.A favore della pubblicazione delle Proce-dure dell’STC si è anche dichiarato il Prof.Luca Sanpaolesi, nei commenti informalipost sessione. E’ utile ricordare che il Prof.Sanpaolesi ed il Prof. Mancini, assieme alProf. Croce che ha presentato e commen-tato le Procedure dell’STC al secondoConvegno Nazionale Assoprem del feb-braio 2010, sono stati i tre membri acca-demici della Commissione Ministerialeche ha redatto le Procedure in questione.Con il conforto di questi autorevoli pareri,Assoprem continuerà nel dialogo con ilCSLLPP al fine di superare al più presto,pur con la massima collaborazione e di-sponibilità, eventuali problemi tecnici chesi frappongano a tale pubblicazione.

Primo Premio AssopremLa classifica

I CLASSIFICATOValeria Badalamenti

II CLASSIFICATOIvan Martinotta

III CLASSIFICATOKatiuscia Piazzani, Francesca Rossi

IV CLASSIFICATOCarmelo Miragliotta

V CLASSIFICATOClaudio Zenari

pratica. La Commissione esaminatricedelle tesi, il Comitato Scientifico del Con-gresso del CTE, non ha avuto compito difacile soluzione nel selezionare i vincitori,essendo molto elevato il numero dei par-

rettore Lavori Strutturale.Aveva già impiegato Travi PREMprima di questo progetto?No, questo è stato il primo progetto incui mi sono cimentato nell’utilizzo diquesto elemento strutturale. Qual è stata la Missione el’Idea Portante di questoprogetto?Come già detto non conosce-vamo le Travi PREM e per ri-solvere le esigenze del Com-mittente ci siamo orientativerso la tecnologia SMQ cheprevedeva l’utilizzo di questastruttura. Questa scelta ci hapermesso di mantenere tempie budget e ci ha ripagato pergli sforzi effettuati.A quali componenti sono stati affi-dati i ruoli più significativi?Senza dubbio le travi miste acciaio – cal-cestruzzo. Ma abbiamo usato con soddi-sfazione il sistema completo di pilastricavi in acciaio e predalles semi-autopor-tanti. Per soddisfare alcune delle esi-genze architettoniche richieste dallaCommittenza, sono state introdotte incopertura travi tralicciate e copponi pre-fabbricati non strettamente necessari perl’edificio così come progettato, ma indi-spensabili per dare l’idea, una voltamontati, del “ventre di una balena”.

Quali esigenze hanno portato versole Travi PREM?La velocità di realizzazione, la presenzadi luci importanti dovute alla particolare

Travi PREM con fondello in calcestruzzo curvilineo e sagomato

Modello strutturale realizzato con il programmaPRO-SAP della 2S.I

Nodi strutturali con Travi PREM in zona di media sismicità

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tecipanti e la qualitàdegli elaborati. La ceri-monia di premiazioneè avvenuta durante laseconda giornata delCongresso.

Emozionata e felice Valeria Badalamenti,di fronte al Gotha della tecnologia italianadelle costruzioni, ha ampiamente meri-tato il primo premio collaborando anchein prima persona ad alcune delle più si-gnificative attività di ricerca presentate alCongresso.

Il Presidente di Assopremsollecita la pubblicazionedelle Procedure dell’STC,già votate dal CSLLPPMolto seguita ed apprezzata la relazionedel Presidente di Assoprem sulla rapidaevoluzione del quadro tecnico normativoriguardante le Travi PREM.Dall’inizio del lavoro del GdL nazionaleAssoprem–CIS-E nel 2006 con il varo del-

A Brescia, Assoprem ha partecipato come protagonista al 18° Congresso CTE,presenziando come sponsor, con numerosi soci congressisti, con memorie As-soprem agli atti e presentate direttamente e, non ultimo, premiando i vinci-tori della prima edizione del Premio Assoprem. L’iniziativa, indetta da Asso-prem e rivolta ai Politecnici e alle Università di Ingegneria di tutta Italia, pre-

“...al 18° Congresso del CTE, premiate...”

...le migliori tesi di Laurea sulle Travi PREM

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vedeva la premiazione delle miglioritesi di laurea sui molteplici aspettitecnici e tecnologici delle Travi PREM,con lo scopo di dare un riconosci-mento tangibile alla cultura del co-struire. Il concorso ha avuto, nellasua prima edizione, un successoche supera di granlunga le aspettative.

Abbiamo infatti assi-stito con soddisfazionealla candidatura di lau-reati provenienti siadal sud che dal nordItalia a testimonianzadel fatto che le TraviPREM fanno già partesostanziale della cul-tura e della prepara-zione dei giovani inge-gneri come vero e pro-prio oggetto di studioe approfondimento anche in ambito ac-cademico. La distribuzione geografica diprovenienza, invece, è risultata concen-trata in poche aree geografiche denun-ciando, quindi, un rapporto ancora nonben sviluppato fra industria ed Universitàin varie zone del Paese.Per la prima ricorrenza, il periodo di rife-rimento era di ben quattro anni: dal 2006al 2009, cioè dalla nascita di Assoprem adoggi. I primi tre vincitori potevano sce-gliere tra un premio di 1500 euro per ilsostegno alla specializzazione professio-nale o, in alternativa, uno stage presso leprincipali realtà produttrici del panoramaedilizio italiano, occasione che avrebbeconsentito ai neolaureati di conoscere lepotenzialità delle Travi PREM anche nella

M A G A Z I N EASSOPREMINCONTRO

M A G A Z I N E

Affrontiamo in questo numero un caso esemplare di problem solving, doveil sistema costruttivo ha permesso di risolvere non poche difficoltà: il ParcoOltremare a Riccione. La modellazione strutturale è stata eseguita consoftware PRO-SAP della 2S.I, oggi il primo modellatore italiano dotato diTrave PREM nativa. Ce ne parla l’ing. Alessandro Casadei, Capoprogetto e Di-

geometria dell’edificio, l’autoportanza infase di getto, la versatilità.Aveva bisogno delle sole travi o di unsistema costruttivo completo?Nel caso specifico la necessità di mini-

mizzare il tempo di rea-lizzazione dell’edificioha necessariamente por-tato ad utilizzare un si-stema costruttivo più in-dustrializzato possibile.Come si è presentatal’organizzazione delcantiere in presenzadi Travi PREM?La organizzazione delcantiere inizialmente hacreato disagi per la mo-vimentazione degli ele-

menti prefabbricati visti i ridotti spazi dimanovra, poi grazie alla facilità di posae all’autoportanza dei componenti,siamo riusciti a contrarre i tempi di rea-

“...un qualificato team internazionale si misura con...”

Un progetto complesso risoltocon la duttilità delle Travi PREM

lizzazione e a migliorare la sicurezza nelcantiere.Quali esigenze sono state soddi-sfatte dalle Travi PREM nel Suo can-tiere, anche qualora non previste, equali no?A costruzione avvenuta possiamo affer-mare che gli obiettivi da raggiungere eche avevano indirizzato la scelta struttu-rale sono stati tutti soddisfatti. In parti-

colare le strutture sono statecompletate nei tempi previstisenza particolari difficoltà.Utilizzerà di nuovo traviPREM nel Suo futuro pro-fessionale?Nel caso i cui mi vengano ri-chieste tempistiche organizza-tive particolari e nello stessotempo l’organismo edilizio melo consenta, sicuramente il mioprimo passo sarà quello di por-

tare a conoscenza della committenzaquesta tecnologia.Conosceva già Assoprem, l’Associa-zione Nazionale dei Produttori diTravi PREM?Durante questo cantiere no, perché nonera ancora stata fondata. Negli ultimianni, invece, ho avutomodo di leggerne e se-guirne le iniziative più sa-lienti.

la Schedail Cantiere● Committente: “Oltremare s.r.l.”.● Progetto Architettonico: studioCanadese “Lorenzon & BusbyAssociates Architects”.● Progetto Strutturale: studio S.G.A.I.s.r.l. di Morciano di Romagna (RN).● Capoprogetto e Direzione strutturale:ing. Alessandro Casadei.● Impresa esecutrice: “Carpentedil s.r.l.di Coriano (RN)● Ubicazione: Le aree oggettodell’intervento sono poste sulla Collinadi Riccione estendendosi su unasuperficie di circa 122.000 m2.● Anno di costruzione: 2001-2004L’edificio fa parte di un PianoParticolareggiato di iniziativa Pubblicaapprovato con Delibera del ConsiglioComunale di Riccione del novembre2000. Il progetto prevedeva larealizzazione di un Parco avente cometema conduttore il Mare ed in generalela vita degli animali e della floramarina. Uno dei tre corpi di fabbricaprincipali è denominato “Museo dellaVita”; per questa struttura occorrevaottimizzare i tempi di realizzazione enello stesso tempo ridurre i costi,per cui si adottò, per la prima voltain zona sismica 2, il Sistema SMQnella versione con Pilastri CerchiatiMisti, riempiti in opera in cls,Travi PREM con fondello in cls e solaia predalles semi-autoportanti,con le azioni sismiche assorbiteprevalentemente da setti in c.a.

il Professionista● Alessandro Casadei,nato a Rimini (RN) il 11 febbraio 1962,Laureato in Ingegneria Civile sezioneTrasporti presso L’Università degli studidi Bologna nel 1992, svolge la suaattività professionale a Rimini,nel campo della progettazione di opereedili ed infrastrutturali, direzioni lavorie/o consulenza alle imprese.Lavori più rappresentativiper la Progettazione strutturaleesecutiva e D.L.: ● edificio ad uso Albergo e CentroCongressi “Hotel Dei Cesari” inSerravalle (R.S.M); ● parco tematico di vita marinadenominato “Parco Oltremare“, sito aRiccione (RN); ● “Mercato Agro-Alimentare”all’ingrosso di Catania;● “Nuovo Polo Scolastico” Area Norddel capoluogo S.Lazzaro di S. (BO).

ASSOPREMEDITORIALE

CaroProfessionista...

2

…ti sarai forse accorto chePremMagazine non è uscito persei mesi. Abbiamo fatto unascelta. Tante e di tale rilievoerano le attività che avevamoin cantiere, mirate a dare unservizio alla tua professione edagli altri attori della filiera, cheabbiamo ritenuto opportunorinviare l’appuntamento conl’informazione per anticiparnel’esito. Ed eccoci finalmente apresentartele, in varie parti diquesto numero. Prima di tutto ilprogetto “PREM nativa nellamodellazione strutturale”: inalcuni fra i più diffusimodellatori presenti sulmercato, ora puoi disporredella Trave PREM comeelemento nativo strutturale,come già disponevi della travein c.a. o in acciaio, con tutte lemolteplici implicazioni gestiteautomaticamente (due modellistrutturali in successione, unaanalisi dei carichi in presenzadi autoportanza, totale oparziale, dei solai etc.).Poi la Guida Tecnico-Operativa(GTO) che riporta, commenta erende applicabili le Proceduredel Servizio Tecnico Centrale,previste al par. 4.6 delle NTC,le Raccomandazioni Assoprem–CIS-E, i risultati della ricercaNazionale coordinata sulleTravi PREM, la modellazionecon Travi PREM native e lacertificazione ISO 9001 per laprogettazione ed esecuzione diTravi PREM. Quest’ultimo puntoè essenziale e ci porta allaterza grande novità. Avercontribuito a redigere leRaccomandazioni era unpresupposto; l’essersiimpegnati per statuto adosservarle era un dovere deiSoci Assoprem. Ma chigarantisce che ciò avvengaveramente? Qui interviene lanuova Guida Assoprem perproduttori di Travi PREM,messa a punto incollaborazione con ICMQ, checostituisce lo strumentooperativo, a disposizione degliEnti accreditati, per certificarela puntuale applicazione delleRaccomandazioni stesse (cheavviene, ricordiamolo, solo subase volontaria). E talecertificazione appariràesplicitamente sui marchi diSistema Qualità del Produttore.Queste tre novità, tutteassieme, riteniamo possano farfare un salto di qualità aquesto settore dell’edilizia,poco esteso rispetto alle suepotenzialità, mettendoinnanzitutto nelle tue mani,Progettista, Direttore Lavorio Collaudatore, gli strumentiper poter progettare nellamassima autonomiaStrutture con Travi PREM.

ing. Livio IzzoPresidente Assoprem

ing. Alessandro CasadeiLibero Professionista

l’acronimo PREM, alla Ricerca CoordinataNazionale 2007-2009, all’uscita delle NTCcon il cap. 4.6, alla redazione delle Pro-cedure dell’STC già votate dal CSLLPP nel2009, alla finalizzazione delle Raccoman-dazioni Assoprem–CIS-E nel 2009, al viadella Ricerca Coordinata Nazionale 2010,all’uscita della Guida Assoprem sull’appli-cazione della ISO 9001 e delle Racco-mandazioni Assoprem–CIS-E nel 2010,

alla presentazione dei primi model-latori strutturali con Travi PREM na-tive al SAIE 2010 per finire con lapubblicazione della Guida TecnicoOperativa per il Professionista, conl’applicazione commentata dei testinormativi ed i testi integrali dei docu-menti pre-normativi, prevista in libreriaper gennaio 2011. Uno sviluppo del

quadro di riferimento tecniconormativo veramente impres-

sionante in cui Assoprem hagiocato un ruolo essenziale, rico-

nosciuto da vari interventi e com-menti dei congressisti. Dove è la

frontiera? Il Presidente Assopremha evidenziato l’esigenza che leProcedure dell’STC, già votatedal CSLLPP, siano finalmentepubblicate perché si rimetta inmoto quel meccanismo virtuosodi sviluppo della tecnologia nel-l’ambito di un controllo pubblico.Sul perseguimento di questa strada

si è espresso il Prof. Giuseppe Mancini,Presidente della Sessione C del Con-gresso, che ha sottolineato, commen-tando alla platea l’intervento del Presi-dente di Assoprem, come questa tecno-logia prettamente italiana meriti di essereproiettata anche verso l’Europa.A favore della pubblicazione delle Proce-dure dell’STC si è anche dichiarato il Prof.Luca Sanpaolesi, nei commenti informalipost sessione. E’ utile ricordare che il Prof.Sanpaolesi ed il Prof. Mancini, assieme alProf. Croce che ha presentato e commen-tato le Procedure dell’STC al secondoConvegno Nazionale Assoprem del feb-braio 2010, sono stati i tre membri acca-demici della Commissione Ministerialeche ha redatto le Procedure in questione.Con il conforto di questi autorevoli pareri,Assoprem continuerà nel dialogo con ilCSLLPP al fine di superare al più presto,pur con la massima collaborazione e di-sponibilità, eventuali problemi tecnici chesi frappongano a tale pubblicazione.

Primo Premio AssopremLa classifica

I CLASSIFICATOValeria Badalamenti

II CLASSIFICATOIvan Martinotta

III CLASSIFICATOKatiuscia Piazzani, Francesca Rossi

IV CLASSIFICATOCarmelo Miragliotta

V CLASSIFICATOClaudio Zenari

pratica. La Commissione esaminatricedelle tesi, il Comitato Scientifico del Con-gresso del CTE, non ha avuto compito difacile soluzione nel selezionare i vincitori,essendo molto elevato il numero dei par-

rettore Lavori Strutturale.Aveva già impiegato Travi PREMprima di questo progetto?No, questo è stato il primo progetto incui mi sono cimentato nell’utilizzo diquesto elemento strutturale. Qual è stata la Missione el’Idea Portante di questoprogetto?Come già detto non conosce-vamo le Travi PREM e per ri-solvere le esigenze del Com-mittente ci siamo orientativerso la tecnologia SMQ cheprevedeva l’utilizzo di questastruttura. Questa scelta ci hapermesso di mantenere tempie budget e ci ha ripagato pergli sforzi effettuati.A quali componenti sono stati affi-dati i ruoli più significativi?Senza dubbio le travi miste acciaio – cal-cestruzzo. Ma abbiamo usato con soddi-sfazione il sistema completo di pilastricavi in acciaio e predalles semi-autopor-tanti. Per soddisfare alcune delle esi-genze architettoniche richieste dallaCommittenza, sono state introdotte incopertura travi tralicciate e copponi pre-fabbricati non strettamente necessari perl’edificio così come progettato, ma indi-spensabili per dare l’idea, una voltamontati, del “ventre di una balena”.

Quali esigenze hanno portato versole Travi PREM?La velocità di realizzazione, la presenzadi luci importanti dovute alla particolare

Travi PREM con fondello in calcestruzzo curvilineo e sagomato

Modello strutturale realizzato con il programmaPRO-SAP della 2S.I

Nodi strutturali con Travi PREM in zona di media sismicità

02-03 PM 2-2010Dicembre:Layout 1 17-11-2010 11:51 Pagina 1

Page 4: PremMagazine III-3 2010

cella (Segretaria di Redazione), Sig. Mi-chela Vezzoli.● Comitato di Redazione Tecnico, giàesistente (CdRtec): Ing. Livio Izzo, Ing.Andrea Malnati, Ing. Marco Miglioli,Ing. Manuela Contaldo.● Gestione dei Contratti di Ricerca: Sig.Emilio De Seta.● Gestione Organizzativa della Ricerca:Ing. Livio Izzo.● Marketing, Mailing e Database, ServiziAmministrativi e di Segreteria: Sig. Mi-chela Vezzoli.

● Rapporti con RVA e con IIS: Ing. LivioIzzo.● Gestione del GUS (Gruppo Unioni Sal-date), del TdS (Team di Sviluppo) e nelCGA (Comitato Guide Applicative): Ing.Livio Izzo.Tra le varie attività di Assoprem, caratte-rizzante è sicuramente la nuova forma-zione che identifica il Comitato di Reda-zione, un team fortemente operativoche rappresenta la parte dirigenziale edecisionale per i documenti editoriali,quali principalmente PremMagazine,la nuova newsletter di Assopreme-prem al momento in fase di proget-tazione, la Guida Tecnico-OperativaGTO, oltre ad occuparsi dell’Orga-nizzazione degli Eventi: fiere, con-vegni, conferenze stampa, …e delPremio Assoprem per le miglioritesi di laurea sulle Travi PREM.

Emilio De SetaVicepresidente Assoprem

ing. Manuela Contaldomembro Gruppo di Lavoro

Le diverse tipologie di Travi PREM, autoportanti e non, possono essere co-struite, sia impiegando solamente acciaio da cemento armato (B450C), utiliz-zando solo acciaio da carpenteria, oppure impiegando entrambe le tipologiedi acciaio. Gli acciai con cui possono essere realizzate le travi presentano ca-ratteristiche diverse, associate alle diverse lavorazioni e trattamenti subiti: nel

sottoporre a trazione la barra stessa. Larottura non deve avvenire in corrispon-denza del nodo e le caratteristiche mec-caniche devono essere conformi allaclasse dell’acciaio. La determinazione

della resistenza della saldatura viene ef-fettuata sottoponendo a trazione lungo ilproprio asse l’elemento collegato, predi-sponendo il campione con alcuni ele-menti accessori, costituiti da piatti e tondi,che permettano di sottoporre a trazionel’elemento ed il nodo da provare ripor-tando il tutto ad una macchina che sa solo“tirare”.Naturalmente, gli elementi accessori nondebbono avere alcuna influenza sul nodoe sulla barra soggetta a prova.Naturalmente, sono state verificate anche

“...Laboratorio Prove Materiali, Ferriere Nord, Osoppo (Ud)...”

Il comportamento delle unioni saldatenelle Travi Prefabbricate Reticolari Miste

4 5

le analisi chimiche degli acciai costituentii nodi in modo da determinare il conte-nuto di carbonio equivalente secondo lafigura 6.I risultati della sperimentazione sono statipositivi in quanto sia le prove a trazioneeffettuate sulle barre che presentavanoun nodo, sia le prove effettuate sui nodistessi hanno evidenziato un comporta-mento identico a quello delle barre senzasaldature.Tutta la campagna prove è avvenuta nelLaboratorio Prove Materiali delle FerriereNord di Osoppo, sotto la Direzione del-l’Ing. Ascanio Cristiano e con la collabo-razione dell’Ing. Martino Di Giusto.

l’AutoreOlivo Molinari, è laureato con lode inIngegneria Civile nel 1977 presso l’Uni-versità degli Studi di Trieste, fino al 2007è stato responsabile dell’Ufficio TecnicoAssistenza Clienti della Ferriere NordS.p.a. di Osoppo (UD).Ha effettuato progettazioni architetto-niche, impiantistiche e strutturali relativea capannoni industriali in acciaio e co-struzioni in c.a. Esperto di prefabbrica-zione edilizia per la realizzazione di solaiautoportanti su grandi luci e di elementiprefabbricati per pareti col sistema co-struttivo “Doppia lastra”.

caso dell’acciaio da c.a. (B450C), iltrattamento di bonifica (tempra e rin-venimento) fa sì che le caratteristichemeccaniche siano una combinazionefra quelle della corona esterna tem-prata e rinvenuta e quelle fornite dalnocciolo non temprato, perciò piùduttile; nel caso dell’acciaio da car-penteria, nelle classi previste dalnuovo D.M. 14.01.2008 (S 235, S 275,S 355 ed S 450) le caratteristiche mec-caniche sono invece costanti sulla se-zione. Questa diversità, associata allediverse tipologie dei giunti, richiedeperciò una verifica delle caratteri-stiche meccaniche degli elementi cosìrealizzati.Le Travi PREM presentano dei giunti sal-dati che devono essere in grado di trasfe-rire adeguati sforzi. A tal fine, è fonda-mentale che le saldature non alterino inmodo sensibile le caratteristiche degli ac-

ciai dei diversielementi. È neces-sario pertanto ef-fettuare prove arottura per valu-tare sia il compor-tamento dei nodi,che devono es-sere in grado ditrasferire le azioniprogettate evi-tando la rottura

nel nodo stesso, sia le caratteristiche mec-caniche dei componenti. Le barre inte-ressate da un nodo saldato non devonorompersi in corrispondenza della salda-tura e soprattutto devono mantenere lecaratteristiche meccaniche conformi allaclasse d’acciaio utilizzata. Ferriere Nord ha messo a disposizionedel programma di ricerca Assoprem il suolaboratorio prove per permettere unamessa a punto dei nodi saldati, in modotale che le prove sperimentali program-mate sulle travi completamente gettatenon risentissero negativamente di giunti ecomponenti in acciaio non conformi.

Prove di laboratorioLa prova su un elemento di trave PREMche presenta un nodo saldato consiste nel

“...riuscire insieme, non è uno slogan...”

La macchina organizzativa di Assoprem si specializza

I sempre maggiori e variegati impegni cui è chiamata l’Asso-ciazione hanno richiesto l’apporto di nuove risorse umane che,con diverse attitudini e competenze, contribuiscano al miglio-ramento delle attività associative puntando all’obiettivo co-mune che è quello di garantire un riferimento normativo alleTravi Prefabbricate Re-ticolari Miste. Durantela riunione dei Soci As-soprem del giorno24/09/2010 si è provve-duto ad ampliare lastruttura organizzativa

e completare quella già esistente. Inparticolare, sono stai assegnati com-piti specifici ai diversi membri del-l’Associazione e sono state nominatealcune Delegazioni e Comitati, eccoliqui di seguito:● Rapporti con Federbeton eICMQ: Ing. Livio Izzo.● Rapporti con il Ministero:Ing. Andrea Malnati.● Delegazione permanenteper i Rapporti con ACAI edASSOBETON (DRAA): Ing.Livio Izzo, Ing. Andrea Mal-nati, Geom. SalvatoreAsciutto, Geom. Mauro Ster-chele.● Comitato di Gestione delContenzioso (CGC): Ing. LivioIzzo, Geom. Giuseppe Reato,Sig. Emilio De Seta.● Comitato di Redazione (CdR): Ing.Livio Izzo, Geom. Mauro Sterchele, Sig.Emilio De Seta, Ing. Manuela Contaldo,Sig. Gianfranco Son, Arch. Michela Bar-

ASSOPREMSERVIZIO

M A G A Z I N E

i Soci Assoprem

Sostenitori

Ordinari

Aggregati

E’ stata stipulata laConvenzione fraIstituto Italiano dellaSaldatura (IIS) edAssoprem di cui cisembra opportunoriportare alcunisignificativi stralcirelativi ad unanuova importanteincombenza richiestadalle NTC:● ASSOPREM èinteressata afavorire la …certificazione deipropri associati neiriguardi delleprocedure disaldatura previstedal DM 14 gennaio2008…● IIS … svolge leattività dicertificazione … diprocesso UNI EN ISO3834 … in lineapertanto con quantorichiesto dal DM 14gennaio 2008…In pratica le NTCoggi richiedono nonsolo garanzie sullesaldature in se maanche che tuttal’organizzazione dichi lavora l’acciaioper strutture misterisponda adeterminati standardorganizzatividescritti in dettaglio,appunto, nella UNIEN ISO 3834.La collaborazionecon IIS, quindi, èstataimmediatamenteattivata in un campodi decisivaimportanza per leTravi PREM.

‘‘‘‘

Fig. 1 - Sezione di una barra da c.a.realizzata con trattamentodi bonifica (processi “Tempcore”o “Termex“)

Fig. 2: Prova a trazione su un nodo saldato

Fig. 3: Prova a trazione su una barra da c.a. (ø 20mm)con snodo saldato

Fig. 4: Prova di resistenza della saldatura su una tripletta di campioni

Fig. 5: Rottura dell’elemento d’animafuori dal nodo

Fig. 6: Analisi chimica su una barra da c.a.

Mentre eravamo in fase distampa con il volume “Raccomandazioni per la Progettazione e l’Esecuzionedi Travi Prefabbricate Reticolari Miste”, annunciato nel PremMagazine di giugno2010, abbiamo constatato che, per dare maggiore completezza alleinformazioni relative alle Travi PREM, era indispensabile ampliarnei contenuti includendo tutti gli argomenti oggi a disposizionedei Professionisti. E’ nata così la Guida Tecnico-Operativaper il Professionista (GTO): “Progettare con le TraviPrefabbricate Reticolari Miste, PREM”. Ci scusiamo coni lettori per lo spostamento di sei mesi della pubblicazione,ma siamo convinti che il risultato finale sarà apprezzato.La Guida Tecnico-Operativa per il Professionista saràdisponibile, a partire da gennaio 2011, presso tutte le libreriespecializzate e quelle universitarie. Chi volesseprenotare una o più copie, anticipatamente alla suadistribuzione, può inviare la propria richiesta corredatadai dati personali a: [email protected]

(( ))Dalle Raccomandazionialla GTO, Guida Tecnico-Operativaper il Professionista

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cella (Segretaria di Redazione), Sig. Mi-chela Vezzoli.● Comitato di Redazione Tecnico, giàesistente (CdRtec): Ing. Livio Izzo, Ing.Andrea Malnati, Ing. Marco Miglioli,Ing. Manuela Contaldo.● Gestione dei Contratti di Ricerca: Sig.Emilio De Seta.● Gestione Organizzativa della Ricerca:Ing. Livio Izzo.● Marketing, Mailing e Database, ServiziAmministrativi e di Segreteria: Sig. Mi-chela Vezzoli.

● Rapporti con RVA e con IIS: Ing. LivioIzzo.● Gestione del GUS (Gruppo Unioni Sal-date), del TdS (Team di Sviluppo) e nelCGA (Comitato Guide Applicative): Ing.Livio Izzo.Tra le varie attività di Assoprem, caratte-rizzante è sicuramente la nuova forma-zione che identifica il Comitato di Reda-zione, un team fortemente operativoche rappresenta la parte dirigenziale edecisionale per i documenti editoriali,quali principalmente PremMagazine,la nuova newsletter di Assopreme-prem al momento in fase di proget-tazione, la Guida Tecnico-OperativaGTO, oltre ad occuparsi dell’Orga-nizzazione degli Eventi: fiere, con-vegni, conferenze stampa, …e delPremio Assoprem per le miglioritesi di laurea sulle Travi PREM.

Emilio De SetaVicepresidente Assoprem

ing. Manuela Contaldomembro Gruppo di Lavoro

Le diverse tipologie di Travi PREM, autoportanti e non, possono essere co-struite, sia impiegando solamente acciaio da cemento armato (B450C), utiliz-zando solo acciaio da carpenteria, oppure impiegando entrambe le tipologiedi acciaio. Gli acciai con cui possono essere realizzate le travi presentano ca-ratteristiche diverse, associate alle diverse lavorazioni e trattamenti subiti: nel

sottoporre a trazione la barra stessa. Larottura non deve avvenire in corrispon-denza del nodo e le caratteristiche mec-caniche devono essere conformi allaclasse dell’acciaio. La determinazione

della resistenza della saldatura viene ef-fettuata sottoponendo a trazione lungo ilproprio asse l’elemento collegato, predi-sponendo il campione con alcuni ele-menti accessori, costituiti da piatti e tondi,che permettano di sottoporre a trazionel’elemento ed il nodo da provare ripor-tando il tutto ad una macchina che sa solo“tirare”.Naturalmente, gli elementi accessori nondebbono avere alcuna influenza sul nodoe sulla barra soggetta a prova.Naturalmente, sono state verificate anche

“...Laboratorio Prove Materiali, Ferriere Nord, Osoppo (Ud)...”

Il comportamento delle unioni saldatenelle Travi Prefabbricate Reticolari Miste

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le analisi chimiche degli acciai costituentii nodi in modo da determinare il conte-nuto di carbonio equivalente secondo lafigura 6.I risultati della sperimentazione sono statipositivi in quanto sia le prove a trazioneeffettuate sulle barre che presentavanoun nodo, sia le prove effettuate sui nodistessi hanno evidenziato un comporta-mento identico a quello delle barre senzasaldature.Tutta la campagna prove è avvenuta nelLaboratorio Prove Materiali delle FerriereNord di Osoppo, sotto la Direzione del-l’Ing. Ascanio Cristiano e con la collabo-razione dell’Ing. Martino Di Giusto.

l’AutoreOlivo Molinari, è laureato con lode inIngegneria Civile nel 1977 presso l’Uni-versità degli Studi di Trieste, fino al 2007è stato responsabile dell’Ufficio TecnicoAssistenza Clienti della Ferriere NordS.p.a. di Osoppo (UD).Ha effettuato progettazioni architetto-niche, impiantistiche e strutturali relativea capannoni industriali in acciaio e co-struzioni in c.a. Esperto di prefabbrica-zione edilizia per la realizzazione di solaiautoportanti su grandi luci e di elementiprefabbricati per pareti col sistema co-struttivo “Doppia lastra”.

caso dell’acciaio da c.a. (B450C), iltrattamento di bonifica (tempra e rin-venimento) fa sì che le caratteristichemeccaniche siano una combinazionefra quelle della corona esterna tem-prata e rinvenuta e quelle fornite dalnocciolo non temprato, perciò piùduttile; nel caso dell’acciaio da car-penteria, nelle classi previste dalnuovo D.M. 14.01.2008 (S 235, S 275,S 355 ed S 450) le caratteristiche mec-caniche sono invece costanti sulla se-zione. Questa diversità, associata allediverse tipologie dei giunti, richiedeperciò una verifica delle caratteri-stiche meccaniche degli elementi cosìrealizzati.Le Travi PREM presentano dei giunti sal-dati che devono essere in grado di trasfe-rire adeguati sforzi. A tal fine, è fonda-mentale che le saldature non alterino inmodo sensibile le caratteristiche degli ac-

ciai dei diversielementi. È neces-sario pertanto ef-fettuare prove arottura per valu-tare sia il compor-tamento dei nodi,che devono es-sere in grado ditrasferire le azioniprogettate evi-tando la rottura

nel nodo stesso, sia le caratteristiche mec-caniche dei componenti. Le barre inte-ressate da un nodo saldato non devonorompersi in corrispondenza della salda-tura e soprattutto devono mantenere lecaratteristiche meccaniche conformi allaclasse d’acciaio utilizzata. Ferriere Nord ha messo a disposizionedel programma di ricerca Assoprem il suolaboratorio prove per permettere unamessa a punto dei nodi saldati, in modotale che le prove sperimentali program-mate sulle travi completamente gettatenon risentissero negativamente di giunti ecomponenti in acciaio non conformi.

Prove di laboratorioLa prova su un elemento di trave PREMche presenta un nodo saldato consiste nel

“...riuscire insieme, non è uno slogan...”

La macchina organizzativa di Assoprem si specializza

I sempre maggiori e variegati impegni cui è chiamata l’Asso-ciazione hanno richiesto l’apporto di nuove risorse umane che,con diverse attitudini e competenze, contribuiscano al miglio-ramento delle attività associative puntando all’obiettivo co-mune che è quello di garantire un riferimento normativo alleTravi Prefabbricate Re-ticolari Miste. Durantela riunione dei Soci As-soprem del giorno24/09/2010 si è provve-duto ad ampliare lastruttura organizzativa

e completare quella già esistente. Inparticolare, sono stai assegnati com-piti specifici ai diversi membri del-l’Associazione e sono state nominatealcune Delegazioni e Comitati, eccoliqui di seguito:● Rapporti con Federbeton eICMQ: Ing. Livio Izzo.● Rapporti con il Ministero:Ing. Andrea Malnati.● Delegazione permanenteper i Rapporti con ACAI edASSOBETON (DRAA): Ing.Livio Izzo, Ing. Andrea Mal-nati, Geom. SalvatoreAsciutto, Geom. Mauro Ster-chele.● Comitato di Gestione delContenzioso (CGC): Ing. LivioIzzo, Geom. Giuseppe Reato,Sig. Emilio De Seta.● Comitato di Redazione (CdR): Ing.Livio Izzo, Geom. Mauro Sterchele, Sig.Emilio De Seta, Ing. Manuela Contaldo,Sig. Gianfranco Son, Arch. Michela Bar-

ASSOPREMSERVIZIO

M A G A Z I N E

i Soci Assoprem

Sostenitori

Ordinari

Aggregati

E’ stata stipulata laConvenzione fraIstituto Italiano dellaSaldatura (IIS) edAssoprem di cui cisembra opportunoriportare alcunisignificativi stralcirelativi ad unanuova importanteincombenza richiestadalle NTC:● ASSOPREM èinteressata afavorire la …certificazione deipropri associati neiriguardi delleprocedure disaldatura previstedal DM 14 gennaio2008…● IIS … svolge leattività dicertificazione … diprocesso UNI EN ISO3834 … in lineapertanto con quantorichiesto dal DM 14gennaio 2008…In pratica le NTCoggi richiedono nonsolo garanzie sullesaldature in se maanche che tuttal’organizzazione dichi lavora l’acciaioper strutture misterisponda adeterminati standardorganizzatividescritti in dettaglio,appunto, nella UNIEN ISO 3834.La collaborazionecon IIS, quindi, èstataimmediatamenteattivata in un campodi decisivaimportanza per leTravi PREM.

‘‘‘‘

Fig. 1 - Sezione di una barra da c.a.realizzata con trattamentodi bonifica (processi “Tempcore”o “Termex“)

Fig. 2: Prova a trazione su un nodo saldato

Fig. 3: Prova a trazione su una barra da c.a. (ø 20mm)con snodo saldato

Fig. 4: Prova di resistenza della saldatura su una tripletta di campioni

Fig. 5: Rottura dell’elemento d’animafuori dal nodo

Fig. 6: Analisi chimica su una barra da c.a.

Mentre eravamo in fase distampa con il volume “Raccomandazioni per la Progettazione e l’Esecuzionedi Travi Prefabbricate Reticolari Miste”, annunciato nel PremMagazine di giugno2010, abbiamo constatato che, per dare maggiore completezza alleinformazioni relative alle Travi PREM, era indispensabile ampliarnei contenuti includendo tutti gli argomenti oggi a disposizionedei Professionisti. E’ nata così la Guida Tecnico-Operativaper il Professionista (GTO): “Progettare con le TraviPrefabbricate Reticolari Miste, PREM”. Ci scusiamo coni lettori per lo spostamento di sei mesi della pubblicazione,ma siamo convinti che il risultato finale sarà apprezzato.La Guida Tecnico-Operativa per il Professionista saràdisponibile, a partire da gennaio 2011, presso tutte le libreriespecializzate e quelle universitarie. Chi volesseprenotare una o più copie, anticipatamente alla suadistribuzione, può inviare la propria richiesta corredatadai dati personali a: [email protected]

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Page 6: PremMagazine III-3 2010

propriata monta, tutti i pesi propri strut-turali assorbiti in autoportanza non han-no, né avranno mai, alcun effetto sulledeformazioni, avendo interessato di fat-to il solo traliccio in acciaio, che è di fat-to privo di fenomeni viscosi. Un secondo aspetto, altrettanto impor-tante, da considerare nell’utilizzo di Tra-vi PREM autoportanti consiste nel fattoche tutti i carichi che gravano su di essain prima fase, compreso il peso proprio,non determinano sollecitazioni flessio-nali agli estremi dell’elemento stesso,salvo casi particolari.Questo deriva dallo schema strutturaleche, nella fase iniziale, è quello di travesemplicemente appoggiata e, solo dopola posa dell’armatura integrativa al nodoe il consolidamento del getto di comple-tamento in opera, diviene quello di unatipica struttura a telaio in c.a. che resistealle azioni gravitazionali di seconda faseed alle azioni orizzontali da sisma o ven-to, beneficiando inoltre di un impegnoflessionale ridotto in corrispondenza deinodi trave-pilastro.

E’ poi importante osservare che tutto iltaglio di prima fase agisce sulla parte inacciaio e non sulla trave composta. Insomma, utilizzando, a seconda deicasi, alcune o tutte le caratteristichetecniche delle Travi PREM, si ha l’ap-parente paradosso che una trave disezione inferiore rispetto ad un’ana-loga in c.a, subisce, a parità di carichie di vincoli finali, deformazioni mi-

PremMarketPointASSOPREMINFORMA

Il Comune di Verona ha deliberato la realizzazione di un parcheggio di note -vole estensione planimetrica e 3 piani interrati contestualmente alla riqua-lificazione ambientale della sovrastante Piazza Citta della, nel centro storicodi Verona, a pochi passi dalla nota Arena. Il criterio guida della progettazio-ne è stato quello di realiz zare un parcheggio quanto più possibile “user-

● l’autoportanza degli impalcati(con l’eliminazione di puntellazio-ni e banchinaggi in opera) perprocedere al piano sottostante

con l’impiantistica e le finiture, allo sco-po di contrarre al massimo i tempi diedificazione, riducendo notevolmente lamanodopera impiegata in cantiere e mi-gliorando la sicurezza delle maestranzeimpiegate per la realizzazione degli im-palcati;● la necessità di garantire la resistenzaal fuoco prescritta per le strutture.Le scelte si sono orientate su tecnologieedilizie di industrializzazione del cantie-re, privilegiando soluzioni volte ad ot ti-mizzare la velocità di messa in opera equindi l’utilizzo di elementi prefabbri ca-ti. A tal proposito particolarmente ade-guato si è dimostrato il Sistema SD ca-ratterizzato dal nodo umido, in cui la

continuità strutturale è assicurata dallasovrapposizione degli elementi di soste-gno (pilastri-travi-solai) e dal successivogetto di solidarizzazione, in cui giocanoun ruolo essenziale, e le travi reticolari

semi-prefabbricate PREM, auto-portanti nella fase di montaggiodei solai alveolari.L’elevata flessibilità di questo si-stema costruttivo si adatta con fa-cilità allo sviluppo di maglie strut-turali complesse (nodi a più travi)e piante con perimetro irregolare,pur mantenendo alti standard direalizza zione e di sicurezza (lineevita con sistema anticaduta a ra-pido innesto Rurefast3), nono-stante la duttilità di intervento,garantendo razionalità e snellez-za operativa in cantiere e caratte-ristiche finali paragona bili ad unastruttura intelaiata iperstatica rea-lizzata interamente in opera. In circa 145 giorni solari consecu-tivi, con l’utilizzo delle sole gru dicantiere, sono stati forniti, posati

e gettati oltre 2.800 ml ditravi PREM autoportanticon fondello prefabbri-cato e 15.500 mq di so-lai alveolari autoportanticon spessore fino a 80cm e 16 ml di luce.

Un parcheggioa 5 stelleUn controsoffitto in tes-

suto di acciaio inox in tensione inglobail sistema di illuminazione, integrandosicon i pilastri a sezione ovoidale allunga-ta e caratterizzando con efficaci accorditonali di colore lo spazio, altrimentiamorfo, del parcheggio. La sicurezza,garantita da un intenso sistema di sorve-glianza e da percorsi pedonali interni, lanursery-room per i bambini, punti Inter-net, le sale d’attesa e ancor più la crea-zione di una zona espositiva, uno spazioracchiuso da pareti trasparenti e ricco diverde, rendono oggi il parcheggio unluogo familiare e un polo d’attrazioneper la cit tadinanza. L’Ati Astaldi-Apcoaha annunciato l’intenzio-ne di candidare il par-cheggio all’European Par-king-Award.

“...SD, a Verona, impiega le Travi PREM nella realizzazione di...”

...un qualificato parcheggio “user friendly”

6 7

friendly” in relazione a tutti gli ele-menti progettuali (architettonici,funzionali, impiantistici, di finiture)e gestionali appositamente pensatiper garantire un alto livello diconfort ambientale. Pertanto la qua-lità del servizio offerto all’utente èstata curata fin nei minimi particola-ri, dalla videosorveglianza alla musi-ca in filodiffu sione ponendosi ai piùelevati standard europei.

Il Progetto esecutivodelle strutture e il cantiereLe fasi relative allo scavo (68.000 m3) edalle opere di contenimento del terreno

hanno richiesto molto impegno, così co-me particolare cura ha richiesto la fase diposa delle strutture semi prefabbri cate(travi PREM e solai alveolari) tenendoconto dell’approvvigiona mento e dellamovimentazione. Tutte le operazioni so-no state condotte a buon termine, in pie-no accordo con le soluzioni progettuali,sotto la Direzione della Astaldi Spa, daparte dell’A.T.I. formata da SOVE.COS.p.A., SD s.r.l. e Gruppo Centro NordS.p.A. La scelta delle soluzioni tipologi-che per lo studio del progetto è stata det-tata da diverse esigenze, tra le quali: ● il contenimento dello spessore delpacchetto trave-solaio e del costo di edi-ficazione;

La presenza delle Travi PREM native all’interno dei software di modellazionestrutturale: un argomento di primissima attualità, poichè le prime SoftwareHouse hanno portato a termine l’impegno preso in sinergia con Assoprem,sviluppando le prime versioni del software che è stato presentato in ante-prima nazionale alla Comunità Scientifica e Professionale durante il SAIE

nori, necessitando inoltre di una mi-nore esigenza di resistenza flessio-nale ai nodi. Tutto ciò si traduce in unvantaggio anche per il dimensionamen-to dei pilastri soggetti al soddisfacimen-to dei requisiti di gerarchia delle resi-stenze. I progettisti hanno quindi a di-sposizione una tecnologia che consenteloro di diminuire gli ingombri strutturalidi travi e pilastri, senza nulla perdere intermini di deformabilità strutturale, ed alcontempo di contenere i tempi di realiz-zazione fino a dimezzarli qualora le Tra-vi PREM siano abbinate a pilastri preas-semblati o più in generale prefabbricati.Fino a ieri, però, ai vantaggi sopra elen-cati derivanti dall’impiego di TraviPREM, corrispondevano ancora per iprogettisti alcune complicazioni nell’a-nalisi strutturale globale dell’edificio, inquanto la modellazione deve prevederealmeno le due fasi principali. Per far sì che la progettazione degli edi-fici con elementi prefabbricati di tipoPREM potesse essere finalmente unascelta ed una opportunità per il mondoprofessionale, Assoprem si è fatta pro-motrice di una iniziativa molto innovati-va presso alcune Software House, che vihanno aderito accettando di dotare ilproprio modellatore di un nuovo ele-

mento, la Trave PREM, ed im-plementando nel Software tuttele relative implicazioni struttu-rali. Il progetto è di valenza deltutto generale in quanto non haprivilegiato né tralasciato alcu-na specifica tipologia o marcadi Trave PREM e permette alprofessionista, una volta messoa punto il modello, di affidare idati, necessari al dimensiona-mento finale delle travi e pro-dotti dal modellatore in un for-mato standard, al Produttore diTravi PREM di propria fiducia.Una volta individuati i partner,Assoprem ha designato un

Gruppo di Lavoro, denominato TdS(Team di Sviluppo), che ha circostanzia-to in uno specifico documento gli aspet-ti tecnici che il software deve imple-mentare. Completato il lavoro del TdS, èstato quindi il turno delle Software Hou-se, che hanno portato a termine il com-pito loro affidato, sviluppando le primeversioni del software presentato poi alSAIE 2010.

2010. Durante le dimostrazioni, te-nute in sinergia con Assoprem, ab-biamo potuto constatare che i pro-fessionisti erano alquanto sorpresinei confronti di questa inaspettata enon annunciata novità.Ciò non ci ha sorpreso, dato l’impegnoalla riservatezza fino al SAIE 2010 presodai contraenti del Protocollo d’Intesa(Assoprem e le Software House che han-no aderito), ma abbiamo potuto consta-tare che il mercato dei potenziali fruito-ri di questa tecnologia è molto vasto per-chè pochi sono coloro che conoscono lepotenzialità delle Travi PREM.

Le Travi PREMnella Modellazione strutturaleLa scelta dell’utilizzo di Travi PREM, peruna struttura, è guidata dalle esigenzepiù varie. La più frequente è l’esigenzadi autoportanza, che comporta vantaggidiretti (ed evidenti) unitamente a van-taggi indiretti (meno evidenti), ma, per ilprogettista, molto più importanti.I vantaggi diretti consistono, natural-mente, in tempi ridotti di co-struzione, minori attrezzature dicantiere e, talvolta, in una verae propria ampliata fattibilità del-le soluzioni strutturali.I vantaggi indiretti derivano dalfatto che tutti i carichi assorbitiin autoportanza (fino al 100%del peso proprio dell’impalcato)incidono essenzialmente sull’ar-matura della Trave PREM e nonsul calcestruzzo gettato in operache, essendo in uno stato fluido,non può ancora reagire, mentre,una volta indurito, esso ha unafunzione strutturale per i carichiche verranno a gravare succes-sivamente sul manufatto. Poiché quelliapplicati in prima fase sono carichi dilunga durata, ne consegue che la TravePREM autoportante subisce nel tempofenomeni deformativi legati alla viscositàsicuramente molto inferiori rispetto adun analogo manufatto in c.a., a parità dicondizioni di carico complessive. Ciò comporta che, una volta controbi-lanciata la freccia iniziale con una ap-

ASSOPREMCANTIERE

M A G A Z I N E

la SchedaCommittenteComune di Verona

Progetto strutturaleIconia Ingegneria Civile s.r.l. di Padovaprof. Renato Vitaliani

Direttore lavoriGirpa S.p.A. di Verona arch. Lauro Motta

CollaudatoreCREW s.r.l. di Bresciaing. Lamberto Cremonesi

Impresa esecutriceATI Astaldi S.p.A. di Roma - ApcoaParking Italia S.p.a. di Mantova

Tipologia interventoParcheggio interrato e riqualificazioneambientale piazza Cittadella, Verona

Anno di costruzione2009

Autore testogeom. Daniele CraigheroResponsabile Commerciale SD

M A G A Z I N E

geom. Daniele CraigheroResponsabile Commerciale SD

“...un impegno con le prime Software House, raggiunto...”

Al SAIE: Modellazione strutturalecon Travi PREM native

C.da Pietra di Roma - 98070 Torrenova (ME)Tel. 0941-785144 Fax. 0941-785365e-mail: [email protected] - sito: www.sicilferro.it

Sicilferro Torrenovese srlAnno di fondazione: 1983Unità Produttiva: 1Dipendenti: 100Gamma Prodotti: Travi PrefabbricateReticolari Miste PREM denominate conl’acronimo S.E.R.(Semplice-Economica-Rapida), pilastro S.E.R., carpenteriametallica, ferro lavorato, reteelettrosaldata, solaio Plastbau-Metal,solaio Cube, muro H2Wall, pannelloVentilplus, divisorio Tecnova, lastre EPS,perle EPS, profili e decori.

Nel comprensorio industriale diTorrenova (ME) a metà strada fraMessina e Palermo sulla costa Norddella Sicilia, si trova la SicilferroTorrenovese. Il fulcro centrale della suaattività é la lavorazione del ferro nellesue varie declinazioni (lavorazionetondo per c.a., centine per gallerie,gabbie per fondazioni per c.a.,diaframmi per travi in c.a.p., armatureper travi in c.a.p., carpenteria pesante)quale ausilio alle imprese di costruzionee alle grandi società di engineering, sinonella posa in opera in cantiere.Grazie alla lunga esperienza nel settoredell’edilizia e ai continui studi e ricerchetecnologiche all’avanguardia, ha messoa punto una tecnologia costruttiva diNuova Generazione, destinata allaprogettazione e realizzazione di edificiad altissimo livello Antisismico e unRisparmio sia Energetico che di posad’opera del manufatto stesso. La tecnologia per l’edilizia di Sicilferroè basata sull’unione dei seguentiprodotti: Solaio Plastbau-Metal, SolaioCube, Trave Reticolare S.E.R., H2wall,Divisorio Tecnova, Ventilplusgarantendo, a chi abiterà negli edificifiniti il maggior comfort possibile, a chili realizza molta sicurezza e velocità diposa ed ai progettisti un gran risultatofinale. Dal 2000 il gruppo haconseguito le certificazioni di qualitàaziendale secondo le normeinternazionali UNI EN ISO 9002: IQNete CISQ. La politica della qualità èottenuta non solo attraverso la garanziadelle conformità ai requisiti contrattuali,tecnici, qualitativi e losviluppo/ottimizzazione dei processi,del know-how, che da sempre persegue,ma anche per il tramite di unaaccresciuta affidabilità del servizio e diuna maggiore professionalità emotivazione del personale. SicilferroTorrenovese opera in un sistema digestione della qualità in conformità allanorma UNI EN ISO 9001 e ha inoltredeciso di aderire alla norma UNI ENISO 14001:04 che fissa i requisiti per ilsistema di gestione ambientale.L’Azienda è costantemente impegnata alcontinuo miglioramento degli standardqualitativi di tutto il suo sistemaorganizzativo, produttivo e di servizio.

06-07 PM 2-2010Dicembre:Layout 1 17-11-2010 12:07 Pagina 1

Page 7: PremMagazine III-3 2010

propriata monta, tutti i pesi propri strut-turali assorbiti in autoportanza non han-no, né avranno mai, alcun effetto sulledeformazioni, avendo interessato di fat-to il solo traliccio in acciaio, che è di fat-to privo di fenomeni viscosi. Un secondo aspetto, altrettanto impor-tante, da considerare nell’utilizzo di Tra-vi PREM autoportanti consiste nel fattoche tutti i carichi che gravano su di essain prima fase, compreso il peso proprio,non determinano sollecitazioni flessio-nali agli estremi dell’elemento stesso,salvo casi particolari.Questo deriva dallo schema strutturaleche, nella fase iniziale, è quello di travesemplicemente appoggiata e, solo dopola posa dell’armatura integrativa al nodoe il consolidamento del getto di comple-tamento in opera, diviene quello di unatipica struttura a telaio in c.a. che resistealle azioni gravitazionali di seconda faseed alle azioni orizzontali da sisma o ven-to, beneficiando inoltre di un impegnoflessionale ridotto in corrispondenza deinodi trave-pilastro.

E’ poi importante osservare che tutto iltaglio di prima fase agisce sulla parte inacciaio e non sulla trave composta. Insomma, utilizzando, a seconda deicasi, alcune o tutte le caratteristichetecniche delle Travi PREM, si ha l’ap-parente paradosso che una trave disezione inferiore rispetto ad un’ana-loga in c.a, subisce, a parità di carichie di vincoli finali, deformazioni mi-

PremMarketPointASSOPREMINFORMA

Il Comune di Verona ha deliberato la realizzazione di un parcheggio di note -vole estensione planimetrica e 3 piani interrati contestualmente alla riqua-lificazione ambientale della sovrastante Piazza Citta della, nel centro storicodi Verona, a pochi passi dalla nota Arena. Il criterio guida della progettazio-ne è stato quello di realiz zare un parcheggio quanto più possibile “user-

● l’autoportanza degli impalcati(con l’eliminazione di puntellazio-ni e banchinaggi in opera) perprocedere al piano sottostante

con l’impiantistica e le finiture, allo sco-po di contrarre al massimo i tempi diedificazione, riducendo notevolmente lamanodopera impiegata in cantiere e mi-gliorando la sicurezza delle maestranzeimpiegate per la realizzazione degli im-palcati;● la necessità di garantire la resistenzaal fuoco prescritta per le strutture.Le scelte si sono orientate su tecnologieedilizie di industrializzazione del cantie-re, privilegiando soluzioni volte ad ot ti-mizzare la velocità di messa in opera equindi l’utilizzo di elementi prefabbri ca-ti. A tal proposito particolarmente ade-guato si è dimostrato il Sistema SD ca-ratterizzato dal nodo umido, in cui la

continuità strutturale è assicurata dallasovrapposizione degli elementi di soste-gno (pilastri-travi-solai) e dal successivogetto di solidarizzazione, in cui giocanoun ruolo essenziale, e le travi reticolari

semi-prefabbricate PREM, auto-portanti nella fase di montaggiodei solai alveolari.L’elevata flessibilità di questo si-stema costruttivo si adatta con fa-cilità allo sviluppo di maglie strut-turali complesse (nodi a più travi)e piante con perimetro irregolare,pur mantenendo alti standard direalizza zione e di sicurezza (lineevita con sistema anticaduta a ra-pido innesto Rurefast3), nono-stante la duttilità di intervento,garantendo razionalità e snellez-za operativa in cantiere e caratte-ristiche finali paragona bili ad unastruttura intelaiata iperstatica rea-lizzata interamente in opera. In circa 145 giorni solari consecu-tivi, con l’utilizzo delle sole gru dicantiere, sono stati forniti, posati

e gettati oltre 2.800 ml ditravi PREM autoportanticon fondello prefabbri-cato e 15.500 mq di so-lai alveolari autoportanticon spessore fino a 80cm e 16 ml di luce.

Un parcheggioa 5 stelleUn controsoffitto in tes-

suto di acciaio inox in tensione inglobail sistema di illuminazione, integrandosicon i pilastri a sezione ovoidale allunga-ta e caratterizzando con efficaci accorditonali di colore lo spazio, altrimentiamorfo, del parcheggio. La sicurezza,garantita da un intenso sistema di sorve-glianza e da percorsi pedonali interni, lanursery-room per i bambini, punti Inter-net, le sale d’attesa e ancor più la crea-zione di una zona espositiva, uno spazioracchiuso da pareti trasparenti e ricco diverde, rendono oggi il parcheggio unluogo familiare e un polo d’attrazioneper la cit tadinanza. L’Ati Astaldi-Apcoaha annunciato l’intenzio-ne di candidare il par-cheggio all’European Par-king-Award.

“...SD, a Verona, impiega le Travi PREM nella realizzazione di...”

...un qualificato parcheggio “user friendly”

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friendly” in relazione a tutti gli ele-menti progettuali (architettonici,funzionali, impiantistici, di finiture)e gestionali appositamente pensatiper garantire un alto livello diconfort ambientale. Pertanto la qua-lità del servizio offerto all’utente èstata curata fin nei minimi particola-ri, dalla videosorveglianza alla musi-ca in filodiffu sione ponendosi ai piùelevati standard europei.

Il Progetto esecutivodelle strutture e il cantiereLe fasi relative allo scavo (68.000 m3) edalle opere di contenimento del terreno

hanno richiesto molto impegno, così co-me particolare cura ha richiesto la fase diposa delle strutture semi prefabbri cate(travi PREM e solai alveolari) tenendoconto dell’approvvigiona mento e dellamovimentazione. Tutte le operazioni so-no state condotte a buon termine, in pie-no accordo con le soluzioni progettuali,sotto la Direzione della Astaldi Spa, daparte dell’A.T.I. formata da SOVE.COS.p.A., SD s.r.l. e Gruppo Centro NordS.p.A. La scelta delle soluzioni tipologi-che per lo studio del progetto è stata det-tata da diverse esigenze, tra le quali: ● il contenimento dello spessore delpacchetto trave-solaio e del costo di edi-ficazione;

La presenza delle Travi PREM native all’interno dei software di modellazionestrutturale: un argomento di primissima attualità, poichè le prime SoftwareHouse hanno portato a termine l’impegno preso in sinergia con Assoprem,sviluppando le prime versioni del software che è stato presentato in ante-prima nazionale alla Comunità Scientifica e Professionale durante il SAIE

nori, necessitando inoltre di una mi-nore esigenza di resistenza flessio-nale ai nodi. Tutto ciò si traduce in unvantaggio anche per il dimensionamen-to dei pilastri soggetti al soddisfacimen-to dei requisiti di gerarchia delle resi-stenze. I progettisti hanno quindi a di-sposizione una tecnologia che consenteloro di diminuire gli ingombri strutturalidi travi e pilastri, senza nulla perdere intermini di deformabilità strutturale, ed alcontempo di contenere i tempi di realiz-zazione fino a dimezzarli qualora le Tra-vi PREM siano abbinate a pilastri preas-semblati o più in generale prefabbricati.Fino a ieri, però, ai vantaggi sopra elen-cati derivanti dall’impiego di TraviPREM, corrispondevano ancora per iprogettisti alcune complicazioni nell’a-nalisi strutturale globale dell’edificio, inquanto la modellazione deve prevederealmeno le due fasi principali. Per far sì che la progettazione degli edi-fici con elementi prefabbricati di tipoPREM potesse essere finalmente unascelta ed una opportunità per il mondoprofessionale, Assoprem si è fatta pro-motrice di una iniziativa molto innovati-va presso alcune Software House, che vihanno aderito accettando di dotare ilproprio modellatore di un nuovo ele-

mento, la Trave PREM, ed im-plementando nel Software tuttele relative implicazioni struttu-rali. Il progetto è di valenza deltutto generale in quanto non haprivilegiato né tralasciato alcu-na specifica tipologia o marcadi Trave PREM e permette alprofessionista, una volta messoa punto il modello, di affidare idati, necessari al dimensiona-mento finale delle travi e pro-dotti dal modellatore in un for-mato standard, al Produttore diTravi PREM di propria fiducia.Una volta individuati i partner,Assoprem ha designato un

Gruppo di Lavoro, denominato TdS(Team di Sviluppo), che ha circostanzia-to in uno specifico documento gli aspet-ti tecnici che il software deve imple-mentare. Completato il lavoro del TdS, èstato quindi il turno delle Software Hou-se, che hanno portato a termine il com-pito loro affidato, sviluppando le primeversioni del software presentato poi alSAIE 2010.

2010. Durante le dimostrazioni, te-nute in sinergia con Assoprem, ab-biamo potuto constatare che i pro-fessionisti erano alquanto sorpresinei confronti di questa inaspettata enon annunciata novità.Ciò non ci ha sorpreso, dato l’impegnoalla riservatezza fino al SAIE 2010 presodai contraenti del Protocollo d’Intesa(Assoprem e le Software House che han-no aderito), ma abbiamo potuto consta-tare che il mercato dei potenziali fruito-ri di questa tecnologia è molto vasto per-chè pochi sono coloro che conoscono lepotenzialità delle Travi PREM.

Le Travi PREMnella Modellazione strutturaleLa scelta dell’utilizzo di Travi PREM, peruna struttura, è guidata dalle esigenzepiù varie. La più frequente è l’esigenzadi autoportanza, che comporta vantaggidiretti (ed evidenti) unitamente a van-taggi indiretti (meno evidenti), ma, per ilprogettista, molto più importanti.I vantaggi diretti consistono, natural-mente, in tempi ridotti di co-struzione, minori attrezzature dicantiere e, talvolta, in una verae propria ampliata fattibilità del-le soluzioni strutturali.I vantaggi indiretti derivano dalfatto che tutti i carichi assorbitiin autoportanza (fino al 100%del peso proprio dell’impalcato)incidono essenzialmente sull’ar-matura della Trave PREM e nonsul calcestruzzo gettato in operache, essendo in uno stato fluido,non può ancora reagire, mentre,una volta indurito, esso ha unafunzione strutturale per i carichiche verranno a gravare succes-sivamente sul manufatto. Poiché quelliapplicati in prima fase sono carichi dilunga durata, ne consegue che la TravePREM autoportante subisce nel tempofenomeni deformativi legati alla viscositàsicuramente molto inferiori rispetto adun analogo manufatto in c.a., a parità dicondizioni di carico complessive. Ciò comporta che, una volta controbi-lanciata la freccia iniziale con una ap-

ASSOPREMCANTIERE

M A G A Z I N E

la SchedaCommittenteComune di Verona

Progetto strutturaleIconia Ingegneria Civile s.r.l. di Padovaprof. Renato Vitaliani

Direttore lavoriGirpa S.p.A. di Verona arch. Lauro Motta

CollaudatoreCREW s.r.l. di Bresciaing. Lamberto Cremonesi

Impresa esecutriceATI Astaldi S.p.A. di Roma - ApcoaParking Italia S.p.a. di Mantova

Tipologia interventoParcheggio interrato e riqualificazioneambientale piazza Cittadella, Verona

Anno di costruzione2009

Autore testogeom. Daniele CraigheroResponsabile Commerciale SD

M A G A Z I N E

geom. Daniele CraigheroResponsabile Commerciale SD

“...un impegno con le prime Software House, raggiunto...”

Al SAIE: Modellazione strutturalecon Travi PREM native

C.da Pietra di Roma - 98070 Torrenova (ME)Tel. 0941-785144 Fax. 0941-785365e-mail: [email protected] - sito: www.sicilferro.it

Sicilferro Torrenovese srlAnno di fondazione: 1983Unità Produttiva: 1Dipendenti: 100Gamma Prodotti: Travi PrefabbricateReticolari Miste PREM denominate conl’acronimo S.E.R.(Semplice-Economica-Rapida), pilastro S.E.R., carpenteriametallica, ferro lavorato, reteelettrosaldata, solaio Plastbau-Metal,solaio Cube, muro H2Wall, pannelloVentilplus, divisorio Tecnova, lastre EPS,perle EPS, profili e decori.

Nel comprensorio industriale diTorrenova (ME) a metà strada fraMessina e Palermo sulla costa Norddella Sicilia, si trova la SicilferroTorrenovese. Il fulcro centrale della suaattività é la lavorazione del ferro nellesue varie declinazioni (lavorazionetondo per c.a., centine per gallerie,gabbie per fondazioni per c.a.,diaframmi per travi in c.a.p., armatureper travi in c.a.p., carpenteria pesante)quale ausilio alle imprese di costruzionee alle grandi società di engineering, sinonella posa in opera in cantiere.Grazie alla lunga esperienza nel settoredell’edilizia e ai continui studi e ricerchetecnologiche all’avanguardia, ha messoa punto una tecnologia costruttiva diNuova Generazione, destinata allaprogettazione e realizzazione di edificiad altissimo livello Antisismico e unRisparmio sia Energetico che di posad’opera del manufatto stesso. La tecnologia per l’edilizia di Sicilferroè basata sull’unione dei seguentiprodotti: Solaio Plastbau-Metal, SolaioCube, Trave Reticolare S.E.R., H2wall,Divisorio Tecnova, Ventilplusgarantendo, a chi abiterà negli edificifiniti il maggior comfort possibile, a chili realizza molta sicurezza e velocità diposa ed ai progettisti un gran risultatofinale. Dal 2000 il gruppo haconseguito le certificazioni di qualitàaziendale secondo le normeinternazionali UNI EN ISO 9002: IQNete CISQ. La politica della qualità èottenuta non solo attraverso la garanziadelle conformità ai requisiti contrattuali,tecnici, qualitativi e losviluppo/ottimizzazione dei processi,del know-how, che da sempre persegue,ma anche per il tramite di unaaccresciuta affidabilità del servizio e diuna maggiore professionalità emotivazione del personale. SicilferroTorrenovese opera in un sistema digestione della qualità in conformità allanorma UNI EN ISO 9001 e ha inoltredeciso di aderire alla norma UNI ENISO 14001:04 che fissa i requisiti per ilsistema di gestione ambientale.L’Azienda è costantemente impegnata alcontinuo miglioramento degli standardqualitativi di tutto il suo sistemaorganizzativo, produttivo e di servizio.

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ASSOPREMATTUALITÀ

M A G A Z I N EASSOPREMFOCUS

Organo Ufficiale AssopremAssociazione Nazionale Produttori Travi Reticolari Miste

Anno III - numero 3 - DicembreDuemiladieci

“...finalmente è arrivata la GTO!....”

La Guida Tecnico-Operativaper il Professionista: “Progettarecon le Travi PrefabbricateReticolari Miste, PREM”L’a,b,c delle Travi PREM, concentrato nel documento redatto dal Consiglio Superiore deiLavori Pubblici e commentato dagli esperti del settore, insieme a tutte le altre informa-zioni utili al Professionista sono contenuti in una nuovissima Guida Tecnico-Operativasulle Travi PREM, che sarà presentata in Conferenza stampa a gennaio. Si sviluppa insette capitoli per più di 300 pagine: immagini, disegni, tabelle, diagrammi ed altri con-

e gli orizzonti relativi all’implementazione delleTravi PREM come elementi nativi all’interno deiprogrammi di modellazione strutturale, conparticolare approfondimento della peculiaritàdelle due fasi di vita della Trave PREM, da rac-cordare in un’unica procedura di calcolo, coni conseguenti vantaggi per la struttura.Con introduzione del direttore di ICMQ ing.Lorenzo Orsenigo, il testo integrale della GuidaApplicativa specifica del sistema ISO 9001 edelle Raccomandazioni Assoprem–CIS-E perAziende produttrici di Travi PREM, disponibilea tutti gli organismi di Certificazione, sarà unutile strumento per chi vorrà ben operare, ri-manendo cogente per Statuto per gli associatiAssoprem.Inoltre, qualificati Professionisti del settore for-niscono una guida dettagliata degli adempi-menti previsti dalle NTC, incrociati con le Pro-cedure specifiche redatte dall’STC, relativi allaIdentificazione, Qualificazione ed Accettazionein cantiere delle Travi PREM in funzione dellediverse categorie strutturali in cui sono classifi-cabili. Per finire, Specifiche Tecniche, elaborateda Strutturisti di primo piano, in relazione allediverse tipologie, morfologie e categorie strut-turali di Travi Prefabbricate Reticolari Miste, peruna corretta e completa redazione di Voci diCapitolato.

tenuti tecnico-scientifici firmati da autore-voli e qualificati Accademici e Professio-nisti. La pubblicazione consente con ap-profonditi argomenti di accompagnarel’attività del Progettista nella sua quotidia-nità. La Trave PREM, elemento strutturale chefa Sistema, è il “collante” tra i capitoli: a partiredall’Inquadramento Storico Normativo in cui ilprof. Rizzano, in un excursus storico sulle nor-mative tecniche che hanno regolato il settoredelle costruzioni fin dall’apparizione del calce-struzzo alla fine del ‘900, ci guida dalla nascitaallo sviluppo delle Travi Prefabbricate Retico-lari Miste PREM e delle norme che le regola-mentano. Seguono le “Raccomandazioni Asso-prem–CIS-E”, Documento Tecnico pre-norma-tivo, finalizzato a supportare gli Operatoridella filiera delle costruzioni nel corretto uti-lizzo delle Travi PREM. Dalla Ricerca NazionaleCoordinata, in collaborazione con nove Uni-versità ed un Centro di Ricerca privato, imma-gini, grafici e tabelle, commentati dagli stessiRicercatori, rappresentano i risultati della cam-pagna sperimentale 2007-2009, coordinata dalGruppo di Ricerca nazionale Assoprem–CIS-E,in merito agli aspetti peculiari del comporta-mento strutturale delle Travi Prefabbricate Re-ticolari Miste. Il prof. Monti, in un capitolo de-dicato, evidenzia ed esamina le problematiche

I.P.

ASSOPREMCOLOPHON

M A G A Z I N E

“...i nostri lettori chiedono...”

...Prevalenti informazioni tecniche sulle Travi PREMAvviata sul numero 2 di PremMagazine pubblicato a giugno di quest’anno,questa nuova rubrica ha l’obiettivo di sviluppare temi o fornire informazionisulle Travi PREM rispondendo ai quesiti più vari formulati da Professionisti(Progettista, Direttore Lavori o Collaudatore), da Imprese e da Produttori.Ad ogni singola richiesta formulata sarà data risposta dallo Specialista, indivi-

Encicloprem non è ancora partito, trat-tandosi di un’opera molto impegnativa,anche se una buona parte degli argo-menti è coperta dalla succitata GTO. Ing. Marco Angeli, Libero Professio-nista, con sede operativa a FirenzeDomanda: Nei riguardi di un temacosì rilevante quale quello della gerar-chia delle resistenze nei nodi, cardinedella nuova filosofia progettuale avan-zata dal D.M. 14/01/2008 (cap. 7)come si colloca l’elemento Trave PREM? Risponde l’ing. Andrea Malnati,membro del GdL di Assoprem–CIS-E).Il tema risulta articolato in quanto coin-volge sia la tipologia che la morfologiadella Trave PREM, come il tipo di acciaio(liscio o nervato), il tipo di fondello (incls o acciaio), etc.Ciò premesso in generale si ottempera aidettami di gerarchia trave-pilastro so-stanzialmente confrontando i momentiresistenti della Trave PREM nella suaparte terminale che potrà essere costi-tuita o dalla sola monconatura (morfo-logie con corrente superiore arretrato), odalla monconatura e dai correnti supe-riori e inferiori qualora opportunamenteancorati all’interno del nodo. Ing. Dino Corrado, Imprenditorenel settore Acciaio.Domanda: Cosa bisogna fare per pro-durre le travi PREM, con il marchioPREM? Risponde la Redazione.Il nome PREM è un acronimo che signi-fica Prefabbricata REticolare Mista ed ilsuo uso è libero essendo volutamentenon coperto da registrazione. Non puòquindi essere utilizzato in maniera esclu-siva o protetta da nessuno, neanche apagamento.Per quanto riguarda la produzione delleTravi PREM occorre sicuramente unagrande competenza nella progettazione,nella lavorazione e nella commercializ-zazione di strutture sia in acciaio che incalcestruzzo con una organizzazionetecnica adeguata.Per quanto riguarda poi le procedure diqualificazione della produzione, potràtrovare utili informazioni nella GuidaTecnico-Operativa per il Professionista“Progettare con le Travi PrefabbricateReticolari Miste PREM”, edita da Tec-niche Nuove, dal prossimo mese di gen-naio nelle librerie specializzate e nelle li-brerie universitarie.

duando un membro del Gruppo di La-voro o del Gruppo di Ricerca o addi-rittura la Redazione stessa, per quantodi sua competenza. Auspicando chequesta proposta incontri l’interessedei nostri lettori ricordiamo le in-dicazioni necessarie per formulareIl Quesito: un testo con la domanda(max 400 battute), una breve scheda dellettore (circa 200 battute) ed eventualiallegati a corredo, il tutto trasmes-so all’indirizzo di posta [email protected] questo numero pubblichiamo al-cuni quesiti pervenuti in redazionerecentemente e che riteniamo parti-colarmente interessanti.

Ing. Andrea Villa - Libero Professio-nista in AlessandriaDomanda: Volevo chiedere una infor-mazione sulle travi tralicciate: sono giàstate pubblicate le linee guida per il cal-colo di queste travi?E’ possibile avere (acquistare) il volumeEncicloprem?Risponde la Redazione.L’elaborazione delle Raccomandazioni(in precedenza titolate Linee Guida)concernenti modalità d’impiego e quali-ficazione di travi tralicciate in acciaioconglobate in getto di calcestruzzo col-laborante è stata completata dalla Com-missione Ministeriale incaricata e ora siattende esclusivamente la pubblicazione

del documento daparte del CSLLP. Adogni buon contotale documento, icui contenuti sonostati ampiamente il-lustrati dal Prof.Pietro Croce alConvegno Asso-prem del 3/2/10 aMilano, sarà esclu-sivamente proce-durale, rimandandoad altri documentila calcolazione.In merito al calcolo,invece, sono dispo-nibili le Raccoman-dazioni Assopremper la Progetta-zione e l ’Esecu-zione di Travi Pre-fabbricate Retico-lari Miste PREM(documento tec-nico pre-norma-tivo), che sono incorso di pubblica-zione all’internodella GTO, GuidaTecnico-Operativaper il Professio-nista.In merito alla se-conda richiesta, in-vece, il progetto

direttore responsabile/editorialeLivio Izzo

comitato di redazioneMichela Barcella, Manuela Contaldo,

Emilio De Seta, Gianfranco Son,Mauro Sterchele, Michela Vezzoli

segretaria di redazioneMichela Barcella

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Incontro con...Un progetto complesso e ardito,risolto con la duttilità e lapotenza delle Travi PrefabbricateReticolari Miste PREM.

Assoprem al SAIE 2010.La presenza delle Travi PREMnative all’interno dei softwaredi Modellazione strutturalepresentati ai Professionisti.

Ricerca.Dal laboratorio prove materialidelle Ferriere Nord,il comportamento delle unionisaldate nelle Travi PREM.

Il Quesito.Prevalenti le richiestedi informazioni tecnichesulle Travi PrefabbricateReticolari Miste PREM.

18° Congresso CTE.Premiati i vincitori dellemigliori tesi di Laurea dal 2006al 2009 alla prima edizionedel “Premio Assoprem”

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