Preparazione del letto della ferita

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  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    TRIESTE 15 Novembre 2013

    Foto - Marco Senn

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    LE LESIONI CUTANEE CRONICHE RAPPRESENTANO UNA

    DELLE MORBOSIT PI DIFFUSE NEL PANORAMA

    SANITARIO MONDIALE

    NEL MONDO CI SONO +\- 12,5 MILIONI DI PERSONE AFFETTEDA LCC ..(STIME: Wound Healing Society, 9 sept.2005)

    Attualmente tra il 25% e il 50% dei posti letto sono occupati dapazienti con ferite

    La gestione delle lesioni cutanee nellassistenza domiciliareoggi, impegna oltre la met di tutte le risorse a disposizione

    (http://www.curadelleferite.it)

    Ma Il problema delle ferite destinato a salire a causa dei trend demografici in atto

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    Le LCC sono strettamente correlate ALLINVECCHIAMENTO E

    ALLA CRONICIT DELLE MALATTIE (nel mondo occidentale laspettativa

    media di vita ha raggiunto quasi gli 80 anni e sta ancora crescendo)

    Stati patologici quali il diabete, vasculopatie, malattieautoimmuni, ecc.. SONO LE CONDIZIONI EZIOPATOGENETICHE DI

    INCREMENTO DEL RISCHIO DI LESIONI CUTANEE

    INFATTI

    trasformazione legata a conquiste

    ottenute in campo medico, sociale,economico, politico e culturale

    (http://www.curadelleferite.it)

    http://www.worldwidewounds.com/2007/october/Jackie-Stephen-Hayes/leg-ulceration-wound-bed-prep.htmlWound-healing protocols for diabetic foot and pressure ulcers. Brem H, Jacobs T, Vileikyte L, Weinberger S, Gibber M, Gill K, Tarnovskaya A, Entero H, Boulton

    AJ.Source Wound Healing Program, Angiogenesis and Wound Healing Laboratory, The Mount Sinai Medical Center, New York, NY, USA.

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    RAPPORTO O.M.S. DI SALUTE EBENESSERE STILATO NEL 2012

    Studio eseguito in 53 paesi europei e

    su un campione di quasi 900 milioni dipersone

    la popolazione europea dal 1980

    ha aumentato laspettativa di vita

    di ben 5 anni

    Nel 2010 le persone >65 anni era il 15%

    si ipotizza che nel 2050

    le persone con 65 anni supereranno il 25%

    The Euro ean health re ort 2012: chartin the wa to well-bein

    stili di vita, tipo di lavoro ecc.spiegano questo divario

    Donne 80anni

    uomini 72,5 anni

    CENSIMENTO 2012 TRIESTE EIDENTIFICATA COME UNA CITTDI ANZIANI 27% 65 ANNI

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    ITALIA

    -

    Marigo L., Vison A.,Ulcere dellarto inferiore: il trattamento ambulatoriale integrato-

    Acta Vulnologica 2007;5:103-104.

    2 MILIONI DI PAZIENTI (3,3%)CON

    ULCERE AGLI ARTI INFERIORI

    Le persone affette daquesta patologia,

    generalmente anziani,varia dal 1,5% al 3%(70% > delle ulcere

    sono di origine venosa)

    EUROPA

    FERITE DI DIFFICILE

    GUARIGIONE

    76% DI RECIDIVE

    SI STIMA CHE LASPESA A CARICO DEL SSNSIA DI CIRCA

    UN MILIARDO DI EURO ALLANNO

    50% delle ulcere ancora apertodopo 1 anno ---20% di esse ancora aperto

    dopo 2 anni ---8% non guarito dopo 5 anni.

    Amputazioni

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    Wound-healing protocols for diabetic foot and pressure ulcers. Brem H, Jacobs T, Vileikyte L, Weinberger S, Gibber M, Gill K, Tarnovskaya A, Entero H, Boulton AJ.Source Wound Healing Program,Angiogenesis and Wound Healing Laboratory, The Mount Sinai Medical Center, New York, NY, USA.

    http://www.worldwidewounds.com/2007/october/Jackie-Stephen-Hayes/leg-ulceration-wound-bed-prep.html

    Libro : Ulcere Trofiche e problemi di Cicatrizzazione Merescotti Roberto

    Necessitano di un corretto approccio di tipo:

    1. Diagnostico

    2.

    Terapeutico (Sistemico e Locale)In modo da promuovere la guarigione della lesione o il controllo del dolore

    dellodore, dell infezione, dellessudatonelle lesioni dichiarate non-healing

    LE CONDIZIONI GENERALI

    LE MANIFESTAZIONILOCALI

    lepidemia silenziosaTanto sono state definite le LCC

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    La cute pu subire lesioni cheinteressano tutti gli strati di cui

    composta

    A TALE SCOPO PER STADIARE, CLASSIFICARE IL LORO GRADOVENGONO INDIVIDUATE DIVERSE SCALE

    Strato superficiale con semplici erosioni cutanee eperdita dello strato Dermo\Epidermico, Proseguendofino a lesioni a tutto spessore interessando struttureanatomiche profonde ..

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    LE FERITE POSSONO ANDARE INCONTRO A GUARIGIONECON TRE MODALIT DIFFERENTI:

    PER SECONDA INTENZIONE

    PER PRIMA INTENZIONE

    PER TERZA INTENZIONE

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    LESIONI CUTANEE CRONICHE

    SONO DEFINITE QUELLE LESIONICUTANEE CHE NON DIMOSTRANO

    N E S S U N A T E N D E N Z A A L L A

    GUARIGIONE ENTRO LE 6 SETTIMANE,

    NONOSTANTE TERAPIE LOCALI E

    SISTEMICHE CORRETTE

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    IN BASE ALL EZIOLOGIA LE LESIONI CUTANEE SI DISTINGUONO IN

    LESIONI ACUTE: di Origine Traumatica per applicazione di energia meccanica (traumi),

    Termica (ustioni da caldo o freddo), Chimica ( acidi o basici) Elettrica (folg.)

    LESIONI CRONICHE

    VASCOLARI: venose, arteriose o miste),

    METABOLICHE(diabetiche, iperuricemia, calcinosi, ipotiroidismo, etc.),

    AUTOIMMUNI(vasculiti, pioderma gangrenoso, etc.),

    DEGENERATIVE (malattie del connettivo quali Artrite Reumatoide, L.E.S,Sclerodermia, Connettivite mista, etc.),

    INFETTIVE (virali, batteriche, fungine, miste),

    NEOPLASTICHE(carcinomi spinocellulari, melanomi, metastasi cutanee, etc),

    EMATOLOGICHE(crioglobulinemia, piastrinosi, malattie linfoproliferative,etc).

    LESIONE ACUTA

    EVOLVE attraverso meccanismifisiologici e biochimici cellulari ben

    definiti dalla riparazione tessutale

    NON EVOLVE attraverso imeccanismi fisiologici e biochimici

    cellulari ben definiti dalla riparazionetessutale

    LESIONE CRONICA

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    Miofibroblasti

    Rimodellamento

    FASI DELLA RIPARAZIONE TISSUTALE

    TUTTE LE LESIONI CUTANEE VANNO INCONTRO A GUARIGIONE

    ATTRAVERSO DELLE FASI FISIOLOGICHE BEN DEFINITE, CHE

    NON SONO SEPARATE IN TERMINI DI TEMPO MA SISOVRAPPONGONO DURANTE IL PROCESSO RIPARATIVO

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    Levento Emocoagulativo(Pochi minuti (2-3))

    DETERMINA IL CAMBIAMENTO DI FORMA DELLE

    PIASTRINE CON REAZIONE DI DEGRANULAZIONE

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    1 - FASE INFIAMMATORIA(dai 2 ai 3 giorni)

    Neutrofili

    Macrofagi

    INGLOBANO E DISTRUGGONO BATTERI E DETRITI CELLULARI

    RILASCIANO GF (TGF-!\ PDGF, IGF-I)CHE STIMOLANO:

    - FIBROBLASTI-

    CELLULE EPITELIALI- CELLULE ENDOTELIALI

    RILASCIANO PROTEASI CHE ATTRAVERSO UN PROCESSO DI PROTEOLISIVANNO A DEMOLIRE I COMPONENTI DELLECM DETERIORATI

    RILASCIANO IN MODO CONTROLLATO CITOCHINE PROINFIAMMATORIE-

    TNF-"(Fattore di necrosi tumorale ")-

    IL-1!(Interleuchina 1!) (attira i fibroblasti nella ferita e regola i livelli enzimatici

    delle MMP)

    INOLTRE

    DEGRANULAZIONE PIASTRINICA RILASCIA

    1 -- CITOCHINE CHEMIOTATTICHE

    PDGF GF di derivazione piastrinica

    IGF-I GF I tipo insulina2 EGF GF EpidermicoTGF-! GF trasformante - !

    RICHIAMANO NELLA FERITA

    NEUTROFILI E MACROFAGIDIAPEDESI CHEMIOTASSI

    6- 24\h

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    2 - Fase Proliferativa(dal 3 al 24 giorno)

    I MACROFAGI e Piastrine

    Con la Liberazione di fattori di crescita e di citochinine

    IL-1!(Interleuchina 1!) TNF-"(Fattore di necrosi tumorale ") TGF-!(Fattore dicrescita trasformante !) , il PDGF, IGF-I(Fattore di crescita I tipo insulina)

    Tra questi fattori molto probabilmente quello di maggior importanza TGF-!

    per i suoi potenti effetti su quasi tutte le cellule coinvolte nel processo riparativo

    e non solo sui fibroblasti.

    Infatti si visto che una sua carenza inibisce la crescita cellulare mentre lasua presenza ad alte concentrazioni stimola la proliferazione

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    Attivano lAngiogenesiquindi la vascolarizzazione

    SINTETIZZANOCOLLAGENO

    FIBROBLASTI \ COLLAGENO \ ELASTINA \ CELL. ENDOTELIALI (ANGIOGENESI)

    CREANO IL TESSUTO DI GRANULAZIONECHE VA A RIEMPIRE IL DIFETTO DI SOSTANZA

    FIBROBLASTI CHERATINOCITICELL. ENDOTELIALI

    EPITELIZZAZIONE

    I CHERATINOCITI RICOPRONO IL NEOTESSUTO MIGRANDO DAL BORDO

    MIOFIBROBLASTI (FIBROBLASTI DIFERENZIATI) CONTRAGGONO LA FERITA

    STIMOLANO

    VEGF(dellendotelio vascolare)Prodotto da tutte le cellulein ipossia

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    E LA FASE PI LUNGA DEL PROCESSO DI CICATRIZZAZIONE

    I FIBROBLASTI CONTINUANO ASECERNERE COLLAGENO

    NEL PROCESSO DI CICATRIZZAZIONE LEFIBRE SONO DISPOSTE IN MODODISORDINATO

    NE CONSEGUE LA SECREZIONE DI ENZIMI DENOMINATICOLLAGENASI FIBRINOLISINA IN GRADO DI LISARE E DIMODELLARE IL COLLAGENO PER RENDERLO PIMALLEABILE.

    il tessuto di riparazione non avr mai le

    caratteristiche del tessuto originario.

    3 - FASE DI RIMODELLAMENTO(dal 24 giorno fino ai 2 anni)

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    UN ARRESTO O LA MANCATA GUARIGIONEDELLE LCC VIENE IPOTIZZATA

    D A U N A N O M A L OCOMPORTAMENTO DEIMACROFAGI (MMP TIMP )CON INCREMENTO DELLA

    R E A Z I O N E P R OINFIAMMATORIA NE CONSEGUE

    INSTABILITA DEL NEOTESSUTO DEPOSITATO

    MEDIATO dai GF MA DEMOLITO MMP

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    UN BREVE ACCENNO AI FATTORI CHE

    ENTRANO IN GIOCO CHE CONCORRONO A

    D E T E R M I N A R E L E V O L U Z I O N E E A D

    INFLUENZARE IL PROCESSO RIPARATIVO

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    1. FATTORI RELATIVI AL PAZIENTE (ES. PATOLOGIA, FARMACI, f. PSICOSOCIALI)

    2. FATTORI RELATIVI ALLA FERITA (DURATA - SUPERFICE E PROFONDITA - CONDIZIONI DELFONDO ISCHEMIA INFIAMMAZIONE INFEZIONE - SEDE ANATOMICA - RISPOSTA AL TRATTAMENTO)

    3. ABILITA E CONOSCENZE DELLOPERATORE (Capacit diagnostiche

    \operative e lo stress indotto dalla non guarigione della ferita)

    4. RISORSE E FATTORI RELATIVI AL TRATTAMENTO (Materiali a

    disposizione, strutture, farmaci, strumenti biotecnologici ecc..)

    QUATTRO GRUPPI PRINCIPALI

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    DIABETE MELLITO

    OBESIT MALNUTRIZIONE

    ET AVANZATA (>60 ANNI),

    IPOPERFUSIONE

    VASCULOPATIA PERIFERICA

    NEOPLASIE

    SEPSI

    IPOMOBILIT

    MARSTON e coll.

    MIGLIORE E IL CONTROLLO GLICEMICO MIGLIORE SARA LA

    GUARIGIONEE IN PARTICOLARE SE SI UTILIZZANO

    SOSTITUTI DERMICI

    ESCHAR:

    PATOLOGIA(fattori sistemici)

    INFLUENZANO IL PROCESSO DI GUARIGIONE

    La CHIRURGICA PRECOCE DEL REFLUSSO VENOSO SUPERFIC. NON HA MAGGIORI VANTAGGI

    RISPETTO ALLA TERAPIA COMPRESSIVA,RISULTA INVECE INDISCUSSO LIMPORTANZA DELLA

    CHIRURGIA NELLA RIDUZIONE DELLE RECIDIVE SIA A BREVE CHE A LUNGO TERMINE.

    EZIOLOGIA ISCHEMICA: RICONOSCIUTO DA TEMPOCOME SIA INFLUENTE IL RIPRISTINO DEL FLUSSO

    SANGUIGNO PULSATILE CON BYPASS O ANGIOPLASTICA

    PERCHE LULCERA GUARISCA.

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    DIABETE MELLITO

    OBESIT

    MALNUTRIZIONE

    ET AVANZATA (>60 ANNI),

    IPOPERFUSIONE

    VASCULOPATIA PERIFERICA

    NEOPLASIE

    SEPSI

    IPOMOBILIT

    PATOLOGIA(fattori sistemici)

    PERTANTO CORREGGERE LAPATOLOGIA E LE COMORBILITA

    (DOVE POSSIBILE)

    E UN PREREQUISITO ESSENZIALE PERPORTARE A GUARIGIONE LE FERITE

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    FARMACI

    (RNAO) Registered Nurses Association of Ontario

    HANNO UN IMPATTO IMPORTANTE SULLA RIPARAZIONE TESSUTALE

    IMMUNOSOPRESSORI ANTIINFIAMMATORI (CORTISONICI METOTRESSATO AZATIOPIRINA ANTICOAGULANTI ECC.)

    INIBISCONO LA RISPOSTA INFIAMMATORIA

    (1 FASE DELLA RIPARAZIONE TISSUTALE)METTENDO A RISCHIO DI SEPSI LA FERITA

    PRODOTTI SENSIBILIZZANTI O ALLERGENICI

    POSSONO DETERMINARE SENSIBILIZZAZIONI IN PAZIENTI CON ULCEREVENOSE DANDO DERMATITI PERILESIONALI)

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    Condizioni economiche

    Esperienze al dolore

    Isolamento sociale

    Il sesso

    FATTORI PSICOSOCIALI

    sono condizioni che inducono STRESSe DEPRESSIONE

    fattori che influenzano negativamente la riparazione

    tessutale attraverso una risposta neuroendocrina

    INTERAGENDO

    Sulla funzionalit immunitaria sulla modulazione delle MMP sulle attivit dei TIMP

    con un aumento delle citochine proinfiammatorie le quali ritardano la guarigione

    danneggiando il neotessuto

    esempio

    Serie bianca

    The European health report 2012: charting the way to well-being

    Descrivono come i pazienti affetti da LCC sono personevulnerabili con una qualit di vita socio\economica scadente

    Wissing e coll Person e coll.

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    FATTORI RELATIVI ALLA FERITA

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    DURATA DELLA FERITA E SENESCENZA

    Es.

    CONDIZIONI DEL LETTO DI FERITA

    Es.

    DIMENSIONI E PROFONDITA

    Hanno evidenziato quanto siano importanti per determinare lesito di guarigione di moltelesioni

    Coinvolto 30.000 utenti con lesioni del piede - dimensioni>2 cm- durata >2 mesi- profonditche interessava (tendini, legamenti, ossa e articolazioni)

    Un rapporto del 15% di fibroblasti senescenti nella ferita considerato

    indicativo nellarresto della guarigione

    (Questi avevano solo il 22% di probalit di guarigione a 20 settimane)

    Tessuto necrotico

    Devitalizzato

    CalcinosiOSTACOLANO LA VALUTAZIONE DELLAFERITA E SONO FOCOLAIO DI INFEZIONE

    MAGOLIS e Coll.

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    bassa temperatura ambientale, disidratazione ecc..(ipotermia ,stress o dolore possono > Tono simpatico < Flusso microcircolatorio)

    ISCHEMIA \ IPOPERFUSIONE \ IPOSSIA TESUTALE

    stress emodinanico e metabolico

    scompenso della stabilit (omeostasi) microcircolatoria con relativa ipossia

    stress ossidativo, conseguente allipossia

    Il maggior consumo di ossigeno che ne deriva determina unulteriore danno

    ipossico tessutale

    1

    2 leucociti e piastrine, intrappolate nel microcircolo RILASCIANO

    sostanze vasocostrittrici, citochine, radicali liberi O2, enzimi proteolici ecc..

    Determinano danno della membrana endotelialeIL QUALE CAUSA

    Una riduzione dellattivit fibrinolitica (formazione di microtrombi)e una maggiore permeabilit vasale dando edema interstiziale

    DETERMINANO CAUSANDO

    NE DERIVA

    INOLTRE

    IL TUTTO SI TRADUCE IN UNA ULTERIORE RIDUZIONE DEL FLUSSO EMATICO

    Sono le cause pi comuni di scarsa guarigione di una lesione cutanea

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    LOTI migliora lomereologia attraverso una aumentatadeformabilit degli eritrociti con incremento delmicrocircolo

    NE DERIVA

    Ripristino dei meccanismiaerobi cellulari e tessutali

    Riduzione delledemaperilesionale

    Inoltre la diffusione dellO2 in iperbarismo si quadrupica

    Di primaria importanza sono le alterazioni omoreologiche (aumento dellaviscosit, riduzione della pressione di perfusione,Ecc.)che si realizzano

    Determinata dalla ridotta deformabilit eritrocitariane consegue la formazione di tappi di GR che

    aggravano la perfusione tessutale

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    ANNO 2013PRODOTTI DI DUBBIA UTILITA NEL PROCESSO RIPARATIVO

    SOLUZIONI COLORATE COME MERCURO CROMO, LA FUXINA, IL

    VIOLETTO DI GENZIANA, LA TINTURA RUBRA DI CASTELLANI

    ESPLICANO UNA RIDOTTA AZIONE ANTISETTICA, NON PERMETTONO

    LA VALUTAZIONE DELLA FERITA PER ES. FAVORISCONO

    LOCCULTAMENTO DI ARROSSAMENTI SONO SCONSIGLIATI DALLE

    PRINCIPALI LINEE GUIDA INTERNAZIONALI

    SANGUE DI DRAGOResina

    LARDO ALBUME DUOVO

    CREDENZE POPOLARI

    A VOLTE IL PROBLEMA E LOPERATORE

    MA ANCORA NEL 2013

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    W. B. P. PREPARAZIONE DEL LETTO DELLA FERITA

    VIENE SVILUPPATO NEGLI U.S.A. e CANADA NEGLI ANNI 2000

    Wound bed preparation: a systematic approach to wound management

    Gregory S. SchultzProfessore

    R. Gary SibbaldProfessore

    Vincent FalangaProfessore

    Wound bed preparation: a systematic approach to wound management

    IL CONCETTO BASE

    VIENE DEFINITO COME

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    U N P R E R E Q U I S I T OI N D I S P E N S A B I L E P E RPERMETTERE DI UTILIZZAREAL MEGLIO LE MODERNE

    MEDICAZIONIDiversamente il migliore materiale di medicazione e ilmiglior trattamento possibile sembreranno nonfunzionare o non funzionare adeguatamente

    European Wound Management Association (EWMA). Position Document: Wound Bed Preparation inPractice. London: MEP Ltd, 2004.

    NON ESISTONO MEDICAZIONI CHEGUARISCONO UNA FERITA(Vermeulen et al.,2006; Broussard, 2007)

    ANCHE LA MEDICAZIONE PIU AVANZATA NON E INGRADO DI PORRE RIMEDIO AD UNA CONDIZIONEPATOLOGICA IN FASE DI SCOMPENSO O IRRISOLTA(Rostald e Ovington, 2007)

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    La Preparazione Del Letto Di Ferita (WBP)pu essere definita come la gestione globale

    e coordinata della lesione cutanea atta a

    rimuovere le barriere locali alla guarigione o

    a promuovere l ef f icacia di misure

    terapeutiche innovative.

    DEFINIZIONE DI WOUND BED PREPARATION

    Falanga 2000

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    E QUELLO DI ESALTARE LEFFICACIA DELLE

    T E R A P I E A V A N Z A T E I N M O D O D APROMUOVERE LA GUARIGIONE DELLELESIONI CUTANEE IN TEMPI SEMPRE PIUBREVI

    SCOPO DELLA W.B.P.

    LOBIETTIVO VIENE RAGGIUNTO ANDANDO AD ELIMINARE TUTTIQUEI FATTORI LOCALI CHE DETERMINANO UN RALLENTAMENTO OUN BLOCCO DELLA GUARIGIONE

    a.

    IL TESSUTO NECROTICOb. LESSUDATO IN ECCESSOc.

    LO SQUILIBRIO BATTERICOd. DISFUNZIONI CELLULARI E LO SQUILIBRIO BIOCHIMICO (MMP)

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    T I ME

    Gregory S. SchultzProfessore

    R. Gary SibbaldProfessore

    Vincent FalangaProfessore

    Wound bed preparation: a systematic approach to wound management

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  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    TESSUTO

    ESCARA, T. NECROTICO E DEVITALIZZATO, LIPONECROSI, FIBRINA,

    SLOUGH, ELEVATA CARICA BATTERICA E BIOFILM, CELLULE

    FENOTIPICAMENTE ALTERATE, MATERIALE ESTRANEO

    European Wound Management Association (EWMA). Position Document: Wound Bed Preparation nella Practice. London: MEP Ltd, 2004.

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    INTERVENTO PRIORITARIO E LA SUA RIMOZIONE

    DEBRIDEMENT

    DETERSIONE

    ATTRAVERSO

    E

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    DETERSIONE

    VIENE DEFINITA COME LA RIMOZIONE DELLO SPORCO

    (EWMA revisione della letteratura Debridement 2013)

    (RNAO) Registered Nurses Association of Ontario

    RIFIUTI METABOLICI

    MATERIALE ORGANICO INQUINANTE

    MATERIALE ESTRANEO RESIDUI DI MEDICAZIONI CARICA MICROBICA DI SUP.

    1.

    RIMUOVERE2. ALLONTANARE3. DILUIRE

    Lobiettivo di ricreare localmente le caratteristiche funzionali per il processoriparativo andando a rimuovere con la diluizione e lazione meccanica, TUTTO il

    materiale di superfice che di ostacolo alla riparazione (Blunt, 2001)

    Ringer lattato ecc.

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    TRAUMI DETERMINATI DALLA DETERSIONE

    MECCANICI

    CHIMICI

    TERMICI

    MECCANICO

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    MECCANICO

    Line Guida RNAO (2007)

    EVITARE DURANTE LA DETERSIONE LO SCRUBBING

    NON USARE TAMPONAM. SU TESSUTI GRANUL E\O RIEPITELIZZ.

    IL TESSUTO DI GRANULAZIONE E MOLTO DELICATO COS PURE IL

    TESSUTO IN FASE DI RIEPITELIZZAZIONE

    FORZE MECCANICHE DI TAMPONAMENTO, NELLO SCRUBBING O CON

    IRRIGAZIONE TROPPO ELEVATA DETERMINANO IL LORO

    DETERIORAMENTO

    E ERRATO PENSARE CHE FAR SANGUINARE LA FERITA SIA SINONIMO DIMIGLIORE PULIZIA.IN REALTA VIENE RIATTIVATA LA FASE COAGULATIVA CHE RIATTIVA TUTTOIL PROCESSO INFIAMMATORIO

    CHIMICO

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    CHIMICO

    AGENTI CHIMICI COME ANTISETTICI, ACIDI, BASI,

    GARZA IODOFORMICA ECC. SONO CITO TOSSICI

    LE LINEE GUIDA INTERNAZIONALI SULLA RIPARAZIONETESSUTALE INDICA LUTILIZZO DEGLI ANTISETTICI SULLA

    FERITA SOLO IN CONDIZIONE DI INFEZIONE CONCLAMATA

    DOVE LA PRIORITA ASSOLUTA E LELIMINAZIONE DEI

    PATOGENI

    AHRQ (Agenzia per la Ricerca e la Qualit)

    AHCPR (Agency for health care policy and research)

    Line Guida RNAO (2007)

    TERMICO

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    EVITARE PRESSIONI DI IRRIGAZIONE ELEVATE O INEFFICACI

    TERMICO

    LA RIPARAZIONE CUTANEA NECESSITA DI UNA TEMPERATURA IDONEA

    33C

    42C

    33C

    36C

    LA BASSA T BLOCCA LA LORO MITOSI PERRIPRENDERE 3 4 ORE DOPO INNORMOTERMIA

    FIBROBLASTI MACROFAGI

    SONO MOLTO SENSIBILI ALCAMBIAMENTO TERMICO CON: Fagocitosi alterata Sintesi ridotta GF

    Sintesi ridotta MMP

    Line Guida RNAO (2007)

    UTILIZZARE SF O RL ALMENO A TEMPERATURA AMBIENTEpressione ottimale di Irrigazione(8-13 psi)(Siringa da 35 ml \ Ago da 19G)

    E DI OSTACOLO ALLA RIPARAZIONE

    LA RIPARAZIONE AVVIENE AD UNA T

    Irrigazione con Bomboletta Pressurizzata

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    erogazione forzata di S.F. 0,9%UTILIZZATA PER DETERSIONE PRIMARIA

    Il getto graduato forte e compattocon elevata forza meccanica.Deterge la ferita rimuovendo corpiest rane i essudato tenace,sporcizia, tessuto necrotico eresidui medicamentosi inmodo atraumatico

    Attenzione alle ferite infette ilg e t t o p u p o r t a r e i n

    profondita la flora batterica Attenzione pu ledere la

    s o t t i l e p e l l i c o l a i nprograssione cheratocitica

    Irrigazione con Bomboletta Pressurizzata

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    DEBRIDEMENT

    GENERALMENTE ACCETTATO COME PRECURSORE NECESSARIO ALLA

    FORMAZIONE DI NUOVO TESSUTO ED E INDISPENSABILE PER IL

    PROCESSO RIPARATIVO DI UNA LESIONE ULCEROSA.

    (VOWDEN & VOWDEN, 1999).

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    DEFINIZIONE

    ATTO DI RIMOZIONE DA UNA FERITA MATERIALE NECROTICO,

    ESCARA, TESSUTO DEVITALIZZATO, CROSTE DI SIERO, TESSUTO

    INFETTO, IPERCHERATOSI, SLOUGH, PUS, EMATOMI, CORPI

    ESTRANEI, DETRITI, FRAMMENTI OSSEI, O QUALSIASI ALTRO TIPO

    DI BIOCARICO CHE PREGIUDICA LA GUARIGIONE DELLA FERITA(EWMA revisione della letteratura Debridement 2013)

    .

    (Falanga, 2001; EWMA, 2004; Wolcott et al, 2009)

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    Pag. 83

    Esempi di tessuto necrotico per tipo di ulcera (Bates Jensen e Apeles, 2007)

    ULCERE ARTERIOSE

    La necrosi appares o t t o f o r m a d iescara o gangrenasecca, pu avereu n a s p e t t o

    ispessi to co lornero-grigio.I l t e s s u t o saldamente adesoalla lesione e puessere circondatoda un perimetroeritematoso

    ULCERE NEUROPATICHE

    I n g e n e r e n o npresentano necrosim a t e s s u t oipercheratosico oformazione callosa

    perilesionale chedeve essere rimossafrequentemente

    ULCERE VENOSE

    Ne l l a magg io rparte dei casi iltessuto necrotico d i s c a r s aquantit. In genere

    s i e v i d e n z i atessuto f ibrosopallido, lucido eda d e r e n t e d arimuovere tramitecouretage previoc o n t r o l l o d e ldolore.

    USTIONI

    Dipendente dalg r a d o d iustione, e vadal color bianco\panna ad un

    colore grigioce r e o o u na s p e t t oc o r i a c e o d icolor giallo\neronelle lesioni a

    tutto spessore.

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    LA PRESENZA DI TESSUTO NECROTICO

    Costituisce un ottimo terreno per la proliferazione batterica con > del rischio di

    Infezione

    Prolunga la fase infiammatoria e linfiltrazione dei leucociti inibendo la fagocitosi

    Rende difficile la valutazione della profondit e lestensione della ferita

    Determina aumento del dolore

    Limita lefficacia degli antibiotici e degli antisettici

    Inibisce la migrazione cellulare

    Prolunga il riempimento e la chiusura della ferita

    D b id S d l li id

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    Debridement Secondo le linee guida

    EPUAP E AHCPR, evidenziano limportanza della rimozione del

    tessuto devitalizzato, per diversi motivi:

    E il punto di partenza della terapia delle lesioni cutanee

    Il tessuto devitalizzato favorisce linfezione

    Riduce la carica batterica eliminando le fonti di infezioni

    Rimuove il Biofilm batterico Riduce le citochine proinfiammatorie e le MMP in eccesso

    Elimina le cellule senescenti (fibroblasti (15%)) promuovendo

    la granulazione e la contrazione della ferita

    Promuove il processo riparativo

    Consente di valutare con accuratezza la satadazione della

    ferita (dimensioni ,profondit, tessuto presente ,presenza di tratti sottominati o fistolosi)

    - National Pressure Ulcer Advisory Panel (NPUAP) \\\ Agency for Health Care Policy and Research (AHCPR) Clinical Practice Guideline

    1 scelta

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    AUTOLITICO ENZIMATICO

    MECCANICO

    CHIRURGICO

    BIOCHIRURGICO

    SEBBENE ESISTANO DIVERSI METODI PER EFFETTUARE IL DEBRIDEMENT

    GENERALMENTE SONO DESCRITTI I 3 METODI PI COMUNI

    In clinicasono utilizzati

    5 tipi didebridement

    TECNICHE DIDEBRIDEMENT

    1 scelta

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    Autolitico: Lorganismo utilizza enzimi autoprodotti che assieme allecellule bianche (Neutrofili, Macrofagi) liquefano, fagocitano e demoliscono i

    tessuti devitalizzati e necrotici in modo selettivo.lambiente umido favorisce questo processo, migliorando la granulazione e

    la riepitelizzazione.

    Gli Idrogel - gli Idrocolloidi - i film semipermeabili sostengono il processo di

    debridement mantenendo o cedendo umidita alla lesione promuovendo

    lambiente umido garantendo lautolisi del tessuto.

    Wound Bed Preparation: evoluzione della pratica clinica secondo i principi del TIME(p.g.c. dellInternational Advisory Board on Wound Bed Preparation)

    La metodica necessita di molto tempo essendo il processo autolitico lento,inoltre non deve essere utilizzata nel caso di lesioni

    Infette Essudanti ed iperessudanti

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    Enzimatico: Agenti enzimatici (collagenasi, streptochinasi,fibrolisina ecc.) permettono leliminazione dei tessuti devitalizzati in

    modo selettivo tramite processo biochimico mirato, andando a demolire i

    ponti di collageno denaturato.

    Wound Bed Preparation: evoluzione della pratica clinica secondo i principi del TIME(p.g.c. dellInternational Advisory Board on Wound Bed Preparation)

    Tecnica di debridement lenta generalmente utilizzato quando non c urgenza

    nella rimozione del tessuto devitalizzato o per coloro in cui il debridement

    chirurgico controindicato

    Su escara secca sono utilidelle incisioni per far

    penetrare il prodotto

    Lenzima vasostituito ogni

    12 24 ore

    In preparazioneAllescarectomia

    Viene inattivatoda antisettici

    Du ran te l u t i l i zzo po r reattenzione che il prodotto nonvenga a contatto con la cute

    perilesionale sana per il rischiodi Macerazione

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    CHIRURGICO

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    CHIRURGICOGeneralmente di 1 scelta

    COURETAGEBISTURI FREDDO

    FORBICI

    VERSAJET

    BIO-CHIRURGICO

    LUCILIA SERICATA

    Wound Bed Preparation: evoluzione della pratica clinica secondo i principi del TIME(p.g.c. dellInternational Advisory Board on Wound Bed Preparation)

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    1920VIENE IDENTIFICATA LA SPECIE

    LARVALE (PHAENICIA SERICATA \ LUCILIA SERICATA)

    1929E NEL 1932 VENGONO PRESENTATI I

    PRIMI STUDI SULLUOMO CON LC.

    LA METODICA FU ABBANDONATA CON LARRIVO DEGLI ANTIBIOTICI

    RIPRESA CON LARRIVO DI CEPPI BATTERICI ANTIBIOTICORESISTENTI

    Wound Care Information Network

    OGGI VIENE COMMERCIALIZZATA CON

    IL MARCHIO MEDICAL MAGGOTS

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    SVOLGONO TRE AZIONI:

    1) SBRIGLIANO IL TESSUTO NECROTICO INFETTO

    2)

    HANNO AZIONE BATTERICIDA E ANTISETTICA PER DIGESTIONEBATTERICA

    3)

    STIMOLANO LA GUARIGIONE DELLE FERITE

    SONO INDICATE PER

    LDD

    ULCERE VENOSE DA STASI

    ULCERE DEL PIEDE DIABETICO ISCHEMICO, NEUROPATICO,

    NEUROISCHEMICO,

    ULCERE VASCOLARI

    LESIONI TRAUMATICHE

    FERITE CHIRURGICHE

    Wound Care Information Network

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    APPLICAZIONE MAGGOT TERAPY:

    PHAENICIA SERICATA \ LUCILIA SERICATA

    1.

    perilesionale protetto con placca idrocolloidale

    2.

    le larve posizionate sulla lesione vengono confinate con una pellicola trasparente

    a.

    SPICCATA AZIONE DEMOLITIVA E

    SELETTIVA VERSO IL TESSUTO

    NECROTICO

    b.

    HANNO UNAZIONE DIRETTA

    (ALIMENTAZIONE) ED UNA

    INDIRETTA (ENZIMI PROTEOLITICI

    SECRETI)

    CAREGIVER EPAZIENTE

    COMPLIANTI

    10 LARVE PER CM2

    VENGONO RIMOSSE IL 3GIORNO

    Wound Care Information Network

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    DEBRIDEMENT MECCANICO

    ULTRASUONI WET TO DRY PAD DEBRIDEMENT ATTIVO LAVAGGIO PULSATILE

    Debridement Made EasyFerite complesse, la Ferita chirurgica - | Kathryn Vowden, Peter Vowden

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    ULTRASUONI

    NEL MONDO DEL WOUND HEALLING

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    Plastic & Reconstructive Surgery. 127 Supplement 1S, Wound Healing Supplement:93S-102S, January 2011.

    1. RIDUZIONE CARICA BATTERICA

    2. RIMOZIONE DI DETRITI E TESSUTO NECROTICO

    3.

    INIBIZIONE DI UN AMBIENTE PROINFIAMMATORIO,4. EVIDENZE PROANGIOGENETICHE

    5. STIMOLO RIPARATIVO CELLULARE

    NEL MONDO DEL WOUND HEALLING

    HANNO DIMOSTRATO

    AGISCONO IN MODO SELETTIVO SOLO SUL TESSUTO DEVITALIZZATO

    NON LEDONO VASI NERVI TENDINI

    NEL MONDO DEL WOUND HEALLING

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    NEL MONDO DEL WOUND HEALLING

    Plastic & Reconstructive Surgery. 127 Supplement 1S, Wound Healing Supplement:93S-102S, January 2011.

    Contatto Senza Contatto

    DERIDEMENT Frequenze dai20 KHz ai 35 KHz

    COME MODULATOREFrequenze dai

    20 MHz ai 40 MHz

    DUE AZIONI STUDIATE

    MIST Therapy

    GLI ULTRASUONI

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    GLI ULTRASUONIHANNO LA CARATTERISTICA DI NON ESSERE UDIBILI DALLORECCHIO UMANO

    CHE RIESCE A CAPTARE FREQUENZE DONDA TRA I 20 HZ AI 20,000 HZ

    Durata dai micro ai nanosecondi 5.500 C

    2000 Atm

    EFFETTO DI DEBRIDEMENT AVVIENE PER MEZZO DELLA CAVITAZIONE

    ULTRASONICA

    KILLING BATTERICO AVVIENE PER ROTTURA DELLA PARETE BATTERICA

    GRAZIE ALLA CAVITAZIONE E PER AUMENTO TERMICO IN PROSSIMITA

    DEL PROBE

    Range di lavoro dai 26 Khz ai 35 Khz

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    DISSECTION ON

    BIOLOGIC TESSUES

    ACOUSTIC PRESSURE

    CAVITATION

    LIQUID IMPLOSION DUE TO

    MOLECULAR IPERACCELERATION

    HEATPRODUCTION

    TEMPERAURE ELEVATION DUE TO

    MOLECULAR FRICTION DURING

    OSCILLATORY MOTION OF THE TIP

    BACTERIAL

    KILLING

    TIP

    OSSIDO NITRICO SINTETASIGENERATORE DI OSSIDO NITRICO A LIVELLO ENDOTELIALE

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    Kazu Suzuki, DPM CWS, and Joel Aronowitz MD:Low-frequency Ultrasound Therapy for the Treatment of Painful and Difficult-to-Treat Leg Ulcers-

    Tower Wound Care Center, Cedars-Sinai Medical Towers, Los Angeles, CA.

    GENERATORE DI OSSIDO NITRICO A LIVELLO ENDOTELIALE

    VASODILATAZIONENEUROTRASMETTITOREBIOSTIMOLATORE

    William J. Ennis, D.O., M.B.A. Claudia Lee, M.P.T. Malgorzata Plummer, M.D. Patricio Meneses, Ph.D. Chicago and Olympia Fields, Ill.Current Status of the Use of Modalities in Wound Care: Electrical Stimulation and Ultrasound Therapy

    LA FORZA VIBRATORIA DEL PROBE SUL TESSUTO ENDOTELIALE STIMOLA LA

    PRODUZIONE DI OSSIDO NITRICO DETERMINANDO VASODILATAZIONE CON

    RELATIVO AUMENTO DELLA PERFUSIONE TESSUTALE. LA STIMOLAZIONE DEIFIBROBLASTI E DEI MACROFAGI E DELLE CELLULE ENDOTELIALI AUMENTANDO

    COSI IL PROCESSO RIPARATIVO

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    Lucia Michailidis, Gillian Butcher, Annette Davis Low frequency ultrasonic debridement: a clinical experience From Australasian Podiatry CouncilConference 2011 Melbourne, Australia. 26-29 April 2011

    CELLULITE NON TRATTATA CON I SEGNI DI UNA RISPOSTA SISTEMICA \ FERITE

    CON COMPONENTI METALLICI COME SOSTITUZIONE ARTICOLARE, PLACCHE E

    VITI, MEZZI DI SINTESI VARI, DISPOSITIVI ELETTRONICI IMPIANTATI

    ALL'INTERNO DEL CAMPO DI TRATTAMENTO \ DOLORE NON CONTROLLATO

    Ultrasonic-Assisted Wound Treatment (SONOCA): A Wound Care Protocol Mary M. Verhage, RN BSN CWOCN ; Jeffrey A. Niezgoda, MD FACEP Center for Comprehensive Wound Care and

    Hyperbaric Oxygen Therapy, Aurora Health Care; Hyperbaric and Wound Care Associates, Milwaukee, Wisconsin

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    PAD DEBRIDEMENT ATTIVO

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    PAD DEBRIDEMENT ATTIVO

    DISPOSITIVO PER LO SBRIGLIAMENTO MECCANICO

    VANTAGGI:

    ELIMINA I DETRITI VELOCEMENTE E CON SEMPLICIT STIMOLA LA

    GUARIGIONE DELLA FERITA PROTEGGENDO IL TESSUTO NUOVO

    LAPPLICAZIONE PRATICAMENTE INDOLORE

    ulcere diabetiche

    ulcere arteriose e venose

    LDD

    lesioni post-operatorie, guaribili perseconda intenzione

    EWMA Document: Debridement

    Sbrigliamento di ferite superficiali e sul perilesionale

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    Lucia Michailidis, Gillian Butcher, Annette Davis Low frequency ultrasonic debridement: a clinical experienceFrom Australasian Podiatry Council Conference 2011 Melbourne, Australia. 26-29 April 2011

    - PIODERMA GANGRENOSO

    -

    LESIONI TUMORALI

    - Paz. TERMINALI

    CONDIZIONI IN CUI NON DOVREBBE ESSERE ESEGUITO

    UN DEBRIDEMENT SENZA COINVOLGERE LO

    SPECIALISTA COMPETENTE

    FERITE SULLE MANI,VISO,PIEDI (COINVOLGIMENTO MULTIDISCIPLINARE) FERITE ARTI INFERIORI IN CUI E NECESSARIA LA CONSULENZA VASCOLARE

    FERITE CON MALFORMAZIONI CONGENITE

    ANATOMIA ALTERATA IMPIANTI PROTESICI VASCOLARI O ORTOPEDICI (RICHIESTA TEAM APPROPRIATO)

    LESIONI DOLOROSE (RICHIESTE TERAPIA DEL DOLORE E\O ANESTESIOLOGICA) CAUTELA IN PAZIENTI CON TERAPIA ANTICOAGULANTE CAUTELA IN PAZIENTI CON INFEZIONI NON TRATTATE (RICHIEDONO COPERTURA ANTIBIOTICA)

    CAUTELA

    Debridement Made EasyFerite complesse, la Ferita chirurgica - | Kathryn Vowden, Peter Vowden

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    INFIAMMAZIONE \ INFEZIONEI

    I

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    IMECCANISMO DI DIFESA NON SPECIFICO INNATO

    COSTITUISCE UNA RISPOSTA PROTETTIVA AL DANNO DA

    AGENTI FISICI, CHIMICI E BIOLOGICI

    IL CUI OBIETTIVO FINALE L'ELIMINAZIONE DELLA CAUSA

    INIZIALE DEL DANNO CELLULARE O TISSUTALE, NONCH

    AVVIARE IL PROCESSO RIPARATIVO

    LA RISPOSTA INFIAMMATORIA PORTA CELLULE FAGOCITARIE E CITOCHINE

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    LA RISPOSTA INFIAMMATORIA PORTA CELLULE FAGOCITARIE E CITOCHINE

    PROINFIAMMATORIE CON IL COMPITO DI RIMUOVERE DETRITI E

    MICRORGANISMI.

    CON I RELATIVI SEGNI CLINICI D'INFEZIONE:

    ARROSSAMENTO (Eritema) DOLORE

    CALORE GONFIORE (Tumefazione Edema)

    IMPOTENZA FUNZIONALE

    NELLE FERITE ACUTE C UNA RESTITUTIO IN INTEGRUM ENTRO LE6 SETTIMANE E IL PROCESSO SI SPEGNE

    DIVERSO E PER LE LESIONI CRONICHE

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    Lattivit elevata delle proteasidistruggono i GF, i recettori elECM di nuova formazione

    MMP vengono prodotte dallec e l l u l e M A C R O F A G I ,

    neutrofili, i fibroblasti, lecellule endoteliali e le celluleepiteliali

    1

    2

    3

    BISOGNA RIDURRE GLI ATTORI BIOCHIMICI ED

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    AVERE IL CONTROLLO DELL INFIAMMAZIONE

    CITOCHINE PROINFIAMMATORIE

    ATTIVITA PROTEASICA

    ATTIVITA DEI FATTORI DI CRESCITARIEQUILIBRIO MMP\TIMP

    R I V A L U T A Z I O N E T ( D E T E R S I O N E \DEBRIDEMENT)

    R I V A L U T A Z I O N ES I S T E M I C A ( P E R F U S I O N ETESSUTALE, NUTRIZIONE, GLICEMIA,

    ALCOLISMO ECC.)

    COME ?

    T E R A P I A L O C A L E ESISTEMICA : ANTIINFIAMMATORI

    INIBITORI DELLE MMP(Cellulosa rigenerata in acido acetico)

    (p.g.c. dellInternational Advisory Board on Wound Bed Preparation)Wound Bed Preparation: evoluzione della pratica clinica secondo i principi del TIME

    "-1 antitripsina secreto dai macrofagi e dalle cellule epatiche

    NON ESISTE UNA LCC STERILE

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

    71/106

    LA CUTE E' RICCA DI MICRORGANISMI RELATIVAMENTE STABILI CHE

    GENERALMENTE SONO INERTI E COESISTONO IN UN RAPPORTO DI

    EQUILIBRIO CON L'OSPITE, ADDIRITTURA ENTRANO IN COMPETIZIONE

    CON LA FLORA BATTERICA PIU' AGRESSIVA, RIDUCENDO IL RISCHIO DI

    INFEZIONE

    NE DERIVA CHE LA LESIONE QUANTO MENO CONTAMINATA

    LA CONDIZIONE NON PREGIUDICA LA GUARIGIONE

    www.medscape.comWounds 2006 HMP Comunication

    BATTERI PRESENTI IN UNA LCC

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

    72/106

    UFC - !106

    carica batterica x virulenzaINFEZIONE = ---------------------------------------------------

    resistenza dellorganismo ospiteBatteri in Attiva replicazione conPossibile interazione Ospite \ Patogeno

    INFEZIONE

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

    73/106

    Da met degli anni 60 il n di organismi predittivo di infezione era di 105CFU

    E stato notato nella pratica clinica che il 20% delle ferite con colonizzazione di 105

    CFU non avevano alterato il processo riparativo, mentre altre lesioni con

    colonizzazione < a 105 CFU la guarigione era bloccata, queste ultime erano

    associate a batteri quali streptococco, pseudomonas ecc.

    Per questo motivo la definizione di 105CFU viene ridimensionata,attribuendo maggior importanza pi che alla quantit di batteri, allaloro caratteristica di:

    Patogenicit

    Invasivit Tossigenicit virulenza

    Nella versione riveduta di queste caratteristiche vengono integrate anche la Capacit di resistenza dellorganismo ospite

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

    74/106

    SI PUO DIRE QUINDI CHE LA PROBABILITA DI SVILUPPARE

    UNINFEZIONE E DIRETTAMENTE PROPORZIONALE AL NUMERO DEI

    MICRORGANISMI E ALLA LORO VIRULENZA, MA INVERSAMENTE

    PROPORZIONALE ALLA CAPACITA DELLORGANISMO-OSPITE DI

    RESISTERE ALLATTACCO DEI BATTERI

    (Landis, 2008)

    INFEZIONE= ---------------------------------------------------------------------CONCENTRAZIONE BATTERICA X VIRULENZA

    RESISTENZA DELLOSPITE

    MA COSA AUMENTA IL RISCHIO DI INFEZIONE?

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

    75/106

    FATTORIDI TIPO LOCALEE DI TIPO GENERALE

    Dimensioni della ferita (+ grande la ferita maggior rischio di invasione batt.)

    Localizzazione anatomica (Ulcere sacrali o Int. intestinali + rischio di infez.)

    Presenza di corpi estranei o tessuto necrotico(favorisce la prolif. Batterica)

    Ridotta perfusione e ipossia (induce necrosi tessutale favorendo la prolif.

    batterica, la fagocitosi compromessa con valori di tcpo2 < 30 mmHg, lambiente

    ipossico favorisce linsediamento di batteri anaerobi

    LOCALI

    SISTEMICI

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    Et(A causa dellet, della malnutrizione o patologie concomitanti questi pte

    hanno un sistema immunitario deficitario

    Stato nutrizionale Rischio maggiore di infezione per carenza di proteine,

    vitamine gruppo B, vitamina Cin quanto sono necessarie per una risposta

    immunitaria efficace

    Patologie concomitanti Diabete (liperglicemia riduce lattivit dei Neutrofili

    inficiando sulla fagocitosi) a carico de s. cardio vasc. (Un ridotto apporto

    ematico di ossigeno tessutale determina un maggior rischio infezione)

    Stile di vita (alcol,droghe,scarsa igiene,stress influiscono sulla fagocitosi

    Infezioni concomitanti (es. ifezioni urinarie, polmonari ecc. determinano una

    contemporanea progressione della colonizzazione della ferita

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    I batteri producono proteasib a t t e r i c h e c h e s t i m o l a n ou l t e r i o r m e n t e l a r i s p o s t ainfiammatoria intensificano questocircolo.

    Lattivit elevata delleproteasi distruggono i GF, irecettori e lECM di nuovaformazione

    M M P v e n g o n oprodotte dalle cellule

    M A C R O F A G I ,neutrofili, i fibroblasti,le cellule endoteliali ele cellule epiteliali

    1

    2

    3

    4

    LA DIAGNOSI DI FERITA INFETTA SI BASA

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    PRINCIPALMENTE SUL GIUDIZIO CLINICO

    SULLA FERITA OSSERVIAMO:

    Cambiamento di colore del letto della ferita Eritema (> 1- 2 cm)

    Edema perilesionale e dei tessuti molli Calore cutaneo

    Dolore

    Essudato (Sieroso \ Purulento) Odore Tessuto di granulazione rosso brillante, friabile e sanguinante

    Fistole

    Crepitazione

    LEVIDENZA DIMOSTRA CHE UNA CARICA BATTERICA >106 CFU

    (organismi per grammo di tessuto) LIMITA SERIAMENTE LA GUARIGIONE

    ED E UN INDICATORE DI INFEZIONE.

    LE INDAGINI APPROPRIATE POSSONO DARE INDICAZIONI PER LA SUA

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    GESTIONE TERAPEUTICA SPECIFICA. (Es. Test microbiologici di campioni prelevati dalla ferita)

    TAMPONESU FERITA

    AGO ASPIRATO

    BIOPSIA

    TESSUTALEGold Standard

    QUANTITATIVO

    Lesame esprimele CFU per cc diessudato o gr. Ditessuto.C o m p r o m e s s ovalido alla Biopsia

    In quanto forniscei n f o r m a z i o n inumer iche p iprecise (Gardner et All.2007)Se eseguito con

    tecnica di LEVINE

    un esame quantitativo indicaprecisamente la carica infettante pergrammo di tessuto (carica batt. 106CFU/gr identifica infezione).

    SEMI QUANTITATIVO

    (pi usato)

    Viene strisciato sucapsula di Petri. Ir i s u l t a t i s o n oespressi con valori

    che vanno da +1 a+4crescita

    1=lieve (rare)2=moderata(alcune)3=grave(numerose)

    4+ indica infezione della ferita

    Il prelievo viene eseguito sullaparte liquida della ferita sacche diessudato, siero ecc. o sul

    sottocute spremendo la lesioneEsprime un esame sia qualitativoche quantitativo

    E SE VOGLIAMO ESAGERARE

    IL BIOFILM CONSIDERATO NON VISIBILE AD OCCHIO NUDO

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    Hanno descri t to segni v is ibi l i di manifestazionimacroscopiche, come materiale simile a gel traslucido o

    opacoche erano sensibili solo ai trattamenti selettivi(Debridement \ Disgregatori)

    Wolcott et al

    AGGREGAZIONE POLIBAT TERICA, INGLOBATI IN UNA MAT RICE

    POLISACCARIDICA AUTOPRODOTTA ADESA ALLA SUPERFICIEDELLULCERA

    IL BIOFILM CONSIDERATO NON VISIBILE AD OCCHIO NUDO

    Il biofilm fornisce una

    pro tez ione con t ro l afagocitosi, gli antibiotici e aprodotti antimicrobici.

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    BATTERI NON SONO IN FASE

    PROLIFERATIVA NON COMPORTANO

    PROBLEMI CLINICI LA GUARIGIONE

    PROSEGUE NORMALMENTE

    B A T T E R I S O N O I N F A S E

    PROLIFERATIVA MA I TESSUTIDELLA LESIONE NON SONO

    COMPROMESSI O DANNEGGIATI

    Increased bacterial burden and infection: NERDS and STONES Assessment and diagnosis, Infection, Wound bed preparation | R Gary Sibbald, Kevin Woo, Elizabeth Ayello

    Equilibrio Batterico

    Patogeno Ospite

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    LOCALIZZATA

    N.E.R.D.S

    Colonizzazione criticaInfezione copertaInfezione occulta

    Microorganismiin fase att ivasulla superficedella lesione con

    segni clinici pocoevidenti di danno

    Guarigione ritardata o bloccata

    Non healing wounds

    Exudative wounds

    Red and bleeding wound surface granulation tissue

    Debris (yellow or black necrotic tissue) on the wound surface

    Smell or unpleasant odor from the wound.

    Arresto della guarigione

    ferite essudative

    Sanguinamento del tessuto di granulazione sopra la lesione

    Detriti sulla superficie della ferita (giallo o nero tessuto necrotico)

    Odore pungente o odore sgradevole dalla ferita

    RUBOR

    TUMORCALORDOLORFUNCTIO LAESA

    PRESENZA OMENO DI SEGNICLINICI

    Increased bacterial burden and infection: NERDS and STONES Assessment and diagnosis, Infection, Wound bed preparation | R Gary Sibbald, Kevin Woo, Elizabeth Ayello

    Patogeno

    Ospite

    Equilibrio Batterico

    >106

    INFEZIONE PROFONDA

    Il d i b tt i l l i l fi l

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    IN PROGRESSIONE

    SISTEMICA

    Patogeno

    Ospite

    Equilibrio Batterico

    Il n dei batteri e la loro virulenza sconfiggono ledifese dellospite, la loro invasione induceclinicamente danno locale superficiale e ai tessutiprofondi sotto la lesione

    Ol t re a l dannolocale i Bat ter ipossono indurresepsi sistemica

    Infezione locale documentatae segni di Piressia, Ipotermia,Tachicardia, Tachipnea deiLeucociti

    S e p s i G r a v e c o nc o m p r o m i s s i o n emultiorgano SHOCK SETTICO \

    I P O T E R M I A \

    MORTEIncreased bacterial burden and infection: NERDS and STONES

    Assessment and diagnosis, Infection, Wound bed preparation | R Gary Sibbald, Kevin Woo, Elizabeth Ayello

    >106

    Size is bigger ( dimensioni)Temperature increasedOsso (probes to bone)New areas of breakdown

    Exudate, erythema, edemaSmell (Odore)

    BISOGNA RIDURRE LA CARICA BATTERICA EDAVERE IL CONTROLLO DELL INFIAMMAZIONE

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    AVERE IL CONTROLLO DELL INFIAMMAZIONE

    LA CARICA BATTERICA

    ENDOTOSSINE ESOTOSSINE

    RIEQUILIBRIOPATOGENO \ OSPITE

    R I V A L U T A Z I O N E T ( D E T E R S I O N E \DEBRIDEMENT)

    R I V A L U T A Z I O N ES I S T E M I C A ( P E R F U S I O N ETESSUTALE, NUTRIZIONE, GLICEMIA,

    ALCOLISMO ECC.)

    COME ?

    T E R A P I A L O C A L E ESISTEMICA : ANTIMICROBICI (antibiotici

    sistemici \ antisettici locali)

    ANTIINFIAMMATORI INIBITORI DELLE MMP

    (p.g.c. dellInternational Advisory Board on Wound Bed Preparation)Wound Bed Preparation: evoluzione della pratica clinica secondo i principi del TIME

    ELIMINAZIONE BIOFILM

    RNAO (Livello di Evidenza = A)

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    Ha azione batter icida e batter iostaticadeterminata dalla formazione di radicali liberidellossigeno

    NE DERIVA

    Azione diretta sui lipidi eproteine di superfice dellamembrana batterica

    Aumenta la Killing Abilitydei Leucociti (l infocit i\macrofagi ecc..), i qualiinibiscono la produzionedi tossine in alcuni germianaerobi

    liperossigenazione

    O.T.I

    MACERAZIONE \ SECCHEZZA

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    MACERAZIONE \ SECCHEZZALA CONDIZIONE E DETERMINATA DA UNAECCESSIVA O RIDOTTA PRODUZIONE DI ESSUDATO

    Wound bed preparation: a systematic approach to wound management

    M

    ESSUDATO cos ?

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    ESSUDATO .. cos ?

    IPOTESI DI STARLIN

    COMPOSIZIONE Acqua Elettroliti

    Sostanze nutritive

    Mediatori pro infiammatori

    Leucociti Enzimi proteolitici MMP

    Fattori di crescita Materiale di scarto DETRITI

    LA SUA PRODUZIONE RISPONDE AL

    NORMALE PROCESSO FISIOLOGICODELLA RIPARAZIONE TESSUTALE ###..FASE INFIAMMATORIA

    ED E DETERMINATA DALLA PERMEABILITACAPILLARE, DATA DALLA DIFFERENZA TRA LAPRESSIONE IDROSTATICA E QUELLAOSMOTICA

    RUOLO DELLESSUDATO

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    RUOLO DELL ESSUDATO

    1. MANTENERE LA LESIONE CON UN OTTIMALE GRADO DI UMIDITA

    2. FAVORIRE LA NORMALE PROLIFERAZIONE E MIGRAZIONE CELLULARE

    3. E IL PRIMO LIVELLO DI DIFESA CONTRO MICROORGANISMI

    4.

    FACILITARE LATTIVITA DELLE CELLULE DELLA SERIE BIANCA

    (MACROFAGI CHE SONO ESSENZIALI PER IL PROCESSO RIPARATIVO LEUCOCITI)

    CAUSE DEL SUOAUMENTO

    MACERAZIONE

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    STATO INFIAMMATORIO PROLUNGATO

    LOCALMENTE INFEZIONEDELLA LESIONE, AGENTI IRRITATIVI

    (TRAUMI RIPETUTI-CORPI ESTRANEI-FISTOLE ecc..)

    POSIZIONE DECLIVE PROLUNGATA DELLARTO (ULCERE VENOSE)

    TERAPIA COMPRESSIVA NON CORRETTA

    MEDICAZIONI ERRATE O NON IDONEE COMPLIANCE Pte.

    DIMENSIONI e SEDE DELLA LESIONE

    CAUSE DELLA SUA CARENZA

    CARATTERISTICA DELLE ULCERE ISCHEMICHE

    PROBLEMA DI TIPO SISTEMICO COME LA DISIDRATAZIONE

    MICROANGIOPATIA IPOVOLEMIA.

    MEDICAZIONI NON CORRETTE

    SONO CONDIZIONI FISIOLOGICAMENTE INCOMPATIBILICON LA RIPARAZIONE DELLA FERITA.

    MACERAZIONE

    DISIDRATAZIONE

    LECCESSO DELLAMBIENTE UMIDO MACERA I MARGINI DELLA FERITA,

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    Wound Bed Preparation: evoluzione della pratica clinica secondo i principi del TIME

    LA DISIDRATAZIONE RALLENTA LA MIGRAZIONE DELLE CELLULE

    EPITELIALI BLOCCA LA CONTRAZIONE DELLA FERITA , ecc..

    PROMUOVE UN AMBIENTE BIOCHIMICO OSTILE (contiene eccessive MMP)

    CHE BLOCCA I FATTORI DI CRESCITA (blocco cellulare e angiogenesi)

    RALLENTANDO O BLOCCANDO IL PROCESSO RIPARATIVO

    (p.g.c. dellInternational Advisory Board on Wound Bed Preparation)

    La Pressure Sore Status Tool una buona guida per la sua quantificazione Fornisce una buonaguida per la descrizione eq u a n t i f i c a z i o n edellessudato

    LESSUDATO IN BASE ALLO STATO INFIAMMATORIO

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    L ESSUDATO IN BASE ALLO STATO INFIAMMATORIO

    PRENDE DI VOLTA IN VOLTA ASPETTI DIFFERENTI

    PURULENTO

    EMORRAGICO

    FIBRINOSO

    SIEROSO

    RICCO DI BATTERIPIOGENI

    RICCO DI EMAZIE

    LIQUIDO #QUASI TRASPARENTE

    RICCO DI FIBRINA

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    VALUTAZIONE DELLESSUDATO

    ODORE

    COLORE

    CONSISTENZA QUANTITA

    ASPETTI CHE POTRANNO ESSERECORRELATI A PROBLEMATICHE TIPO

    INFEZIONE (es. pseudomonas)

    NECROSI (nera, gialla ecc.)

    ALTRA NATURA (Argiria, Cipolla)

    PREDITTIVO DEL PROCESSO RIPARATIVO DELLA FERITA

    Wound bed preparation: a systematic approach to wound management

    QUANTITA ELEVATE DI ESSUDATO SPESSO SONO INDICE DI

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    PROCESSI INFIAMMATORI (Ulcere reumatoidi o Pioderma gangrenoso)

    INFEZIONE LOCALE (superficiale e\o profonda)

    PATOLOGIE SISTEMICHE (Malnutrizione, Cardiopatia congestizia)

    INSUFFICIENZA VENOSA MAL CONTROLLATA DA TERAPIA

    ELASTOCOMPRESSIVA (compliance?)

    Wound bed preparation: a systematic approach to wound management

    QUANTITA ELEVATE DI ESSUDATO SPESSO SONO INDICE DI

    LA SUA GESTIONE

    RICHIEDE IL CONTRIBUTO DI UN TEAM MULTIDISCIPLINARE

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    RICHIEDE IL CONTRIBUTO DI UN TEAM MULTIDISCIPLINARE

    UNA EFFICACE STRATEGIA NEL CONTROLLODELLESSUDATO E LA GESTIONE DELLE 5C

    CAUSE(Patologia venosa? Arteriosa? Infezione? Infiammazione?

    CONTROLLO(terapia sistemica dove possibile con Immunosopressori o Steroidi o

    FANS in caso di ulcere infiammatorie)

    CORREZIONE localmente riduzione della carica batterica e\o necrotica

    ( debridement dei tessuti necrotici), terapia compressiva, elevazione degli arti. ecc.

    CONTENIMENTO medicazioni assorbenti, TPN, Terapia compressiva

    Finalizzato a prevenire le COMPLICANZE:

    1.

    Macerazione della cute perilesionale2. Dolore3. Odore4.

    Deplezione proteica5. Ecc.

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    OBIETTIVO PRIORITARIO DELLA WBP

    MANTENERE E GESTIRE IN MODO OTTIMALE LESSUDATO PER

    GARANTIRE IL GIUSTO TASSO DI UMIDIT EVITANDO LA MACERAZIONE

    PERILESIONALE o LESSICAMENTO DELLA FERITA

    EFFETTO DELLINTERVENTO

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    (p.g.c. dellInternational Advisory Board on Wound Bed Preparation)Wound Bed Preparation: evoluzione della pratica clinica secondo i principi del TIME

    IL CONTROLLO DELLECCESSIVO ESSUDATO, CI PERMETTE DI

    PREVENIRE LA MACERAZIONE

    RIDURRE IL RISCHIO DI INFEZIONE

    RIDURRE LAMBIENTE BIOCHIMICO OSTILE ALLA RIPARAZIONE

    RIPRESA DEL PROCESSO RIPARATIVO GRANULAZIONE E

    RIEPITELIZZAZIONE

    RIDUZIONE DELLEDEMA

    RIPRISTINO DELLA MIGRAZIONE CHERATINOCITICA

    EPITELIZZAZIONEE

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    EPITELIZZAZIONEE

    LA MANCATA RISPOSTA AGLI STIMOLI

    D E I F A T T O R I D I C R E S C I T A

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    Gregory S. SchultzProfessore

    R. Gary SibbaldProfessore

    Vincent FalangaProfessore

    T IME

    Wound bed preparation: a systematic approach to wound management

    D E I F A T T O R I D I C R E S C I T A

    DETERMINA UN ARRESTO DELLA

    P R O L I F E R A Z I O N E E D E L L AMIGRAZIONE DEI CHERATINOCITI

    CON CONSEGUENTE MANCATA

    CHIUSURA DELLA LESIONE.

    SE NON ASSISTIAMO ALLA PROGRESSIONE DEI MARGINI INASSENZADI

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    MANCATA PROGRESSIONEIN ASSENZA DI NECROSI

    ESSUDATO

    ABBONDANTE

    SEGNI DIINFEZIONE

    MARGINI IPERTROFICI

    O SOTTOMINATI

    TESSUTO DI GRANULAZIONEFRIABILE O ALTERATO

    SE ANCHE UNO SOLO DI QUESTIFATTORI E PRESENTE

    DOBBIAMO INTERVENIRE

    SUBITO

    IN CHE MODO ?Indagare su eventuali condizioni concomitantih t l l i i

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    (p.g.c. dellInternational Advisory Board on Wound Bed Preparation)

    Wound Bed Preparation: evoluzione della pratica clinica secondo i principi del TIME

    INNESTI CUT. AUTOLOGHI \ FATTORI DICRESCITA (bFGF, TGF !, EGF, PDGF) \ IMP.CHERATINOCITI \ PROD. BIOINGEGN. \CUTE ART. \ Ecc..

    che possono ostacolare la guarigioneVASCULOPATIAEDEMADIABETE MELLITO SCOMPENSATOMALNUTRIZIONE

    ALCOLISMOMALATTIE AUTOIMMUNIEPATOPATIEPREGRESSA CHIRURGIA O RADIOTERAP.FARMACI(steroidei,Immunosopressori,FANS

    RIVALUTARE IL TIME

    DIMENSIONI SONO VARIATE?E STATO RIMOSSO TUTTO IL TESSUTO NECROTICO? TIL LETTO DELLA FERITA E BEN VASCOLARIZZATO? tcpO2IL CONTROLLO DEI FLUIDI E CORRETTO? T.M.LA MEDICAZIONE SONO CORRETTE? Prodotto

    1. CORREZIONE DELLE CAUSE NON PRECEDENTEMENTEINDIVIDUATRE (Con terapia sistemica, Elastocompressione .. Ecc..)

    2. REVISIONE DEBRIDEMENT T3. CONTROLLO INFEZIONE T. I.

    4. GESTIONE DELLESSUDATO T.I.M.

    Le tecniche innovative risulterannoefficaci solo se applicate su un lettodi ferita ben preparato

    RIVALUTAZIONE DEL PAZIENTE

    REVISIONE DELLA TERAPIARIVALUTAZIONE DELLA FERITA--------------------------------------------

    TRATTAMENTI INNOVATIVISe lapproccio sistematicoillustrato determina unaferita ben preparata ma chenon chiude, sono necessaritrattamenti innovativi

    EFFETTO DELLINTERVENTO

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    RIEPITELIZZAZIONE RIATTIVATA CONMIGRAZIONE CHERATINOCITICA

    FERITA CHIUSA

    CONCLUSIONI

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

    102/106

    DIABETE

    OBESIT

    IPERTENSIONE

    MALNUTRIZIONE

    DOLORE

    IPOPERFUSIONE

    V A S C U L O P A T I A

    PERIFERICA

    NEOPLASIE

    INFEZIONE \ SEPSI

    IPOMOBILIT

    ATTORI

    OTTICA MULTIDISCIPLINARE DI PRESA IN CARICO DELLA PERSONA

    POSSIAMO AVERENESSUNA O TUTTE

    LE MEDICAZIONI DEL

    MONDO, MA SE NONSI CURA LEZIOLOGIA

    DELLULCERA ANCHEI MIGLIORI PRODOTTI

    IN COMMERCIO

    SERVIRANNO A BEN

    POCO PERPORTARLA AGUARIGIONE

    CONCLUSIONI

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

    103/106

    CONCLUSIONI

    Lambiente umido favorisce una riparazionetissutale pi rapida

    Lambiente umido controindicato inpresenza di segni clinici di infezione

    Le caratteristiche biochimiche della ferita

    devono essere mantenute costanti il pi alungo possibile

    ROMANELLI

    CONCLUSIONI

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    I PAZIENTI TRAGGONO VANTAGGIO DALLA VISIONE

    DINSIEMEIL METODO OLISTICO(DAL GRECO HOLOS, SIGNIFICA TUTTO)

    FOCALIZZA L'ATTENZIONE SULL' INSIEME

    (dolore, nutrizione, abitudini di vita, patologia di base, comorbilit)

    E NON SOLO FOCALIZZATA SULLULCERA

    ULCERA GUARITA ?NON ABBANDONARE IL PAZIENTE MA CERCARE

    DI CONTROLLARE E CORREGGERE LEZIOLOGIA DELLA LESIONE

    FAR COMPRENDERE CHE LO STILE DI VITA EIMPORTANTE PER LA GUARIGIONE

    SONO TUTTI FATTORI ESSENZIALI

    PER IMPEDIRE RECIDIVE

    CONCLUSIONI

  • 7/21/2019 Preparazione del letto della ferita

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    LOBIETTIVO E QUELLO DI INDIVIDUARE LA MIGLIOREMEDICAZIONE CHE AIUTI IL PAZIENTE A RIPRENDERE

    UNA VITA SOCIALE NORMALE

    CATTIVO ODORE \ IPERESSUDAZIONE \

    DOLORE \ ESTETICACREANO DISAGIO E BLOCCO PSICOLOGICO

    RIDUCONO / BLOCCANO LA VITA DI RELAZIONE

    NON TUTTE LE FERITE POSSONO ESSERE PORTATE

    A GUARIGIONE

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